fabio nucatolo
me myself & I
fabio nucatolo
Informazioni personali
.........Fabio Nucatolo ..................Palermo ...........02-05-1985 ..............Italiana ......Via Elia Crisafulli n° 5 .......................90128, Palermo, Italia cellulare ................3803817324 email ..................fabionucatolo@email.it skype ..................fabiochaps nome e cognome nato a data di nascita nazionalità indirizzo di residenza
Settore professionale Industrial designer
Istruzione e formazione
....... ................. ..... ............... .......
qualifica conseguita Dottore in disegno industriale presso L’università degli studi di Palermo nell’anno accademico 2008/2009 votazione 110/110 con lode materie e abilità professionali oggetto dello studio Design del prodotto, graphic design, comunicazione visiva, design di interni, modellazione 3D, tecniche di rappresentazione e modellazione CAD 2D e CAD 3D, sketching, allestimento.
....... ................. ..... ............... .......
qualifica conseguita Diploma integrativo presso Liceo artistico statale “E. Catalano” Palermo nell’anno accademico 2004/ 2005 votazione Idoneo materie e abilità professionali oggetto dello studio Integrazione delle materie umanistiche e scientifiche per il proseguio degli studi.
....... ................. ..... ............... .......
qualifica conseguita Licenza artistica presso Liceo artistico statale “E. Catalano” Palermo nell’anno accademico 2000/ 2004 votazione 88/100 materie e abilità professionali oggetto dello studio Figura e ornato disegnato, figura e ornato modellato, progettazione architettonica, disegno tecnico manuale, tecniche di rappresentazione pittoriche, anatomia per il disegno.
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Esperienze lavorative
.......................Settembre-Ottobre 2010
Tirocinio di tre settimane presso “Lema” spa, per ComOn Design Contest. Studio della produzione aziendale,progettazione e realizzazione del prototipo del tavolo denominato “Comera”.
.......................Giugno-Luglio 2010
Modellazione 3d e rendering di una residenza turistico alberghiera, consulenza progettuale per banco hall e bar, con Simona La Torre, per la società Mediterranea Engineering S.r.l – largo Montalto n°7 - Palermo .
.......................Ottobre 2007
Allestimento della mostra “Design dal Mediterraneo” per ICOD - International Community Of Designers. Evento principale della manifestazione PALERMO DESIGN WEEK dal 16 al 21 Ottobre 2007 sotto Art direction di Luca Dal Bò.
.......................Maggio 2007
“Cavolo, che idea!”, la seconda delle quattro feste ideate da Philippe Daverio in collaborazione con il Dipartimento di Design della Facoltà di Architettura di Palermo. Ideazione e realizzazione di due cortometraggi a carattere ludico, denominati “3 mele Smith” e “Pom Splash”.
.......................Marzo 2007
“Voglio fare il designer”, allestimento per Livedesign. Conferenza ed esposizione di prodotti Kartell, Lorenzo Boni, Philippe Starck Network, Palermo.
.......................Novembre 2006
“Palincromie” , allestimento di prodotti di Ceramica di Treviso, per Livedesign, Biblioteca Comunale di Casa Professa, Palermo.
.......................Maggio 2006
“Where are you from?”, allestimento per Livedesign. Esposizione di prodotti Magis presso la Biblioteca di Casa Professa, Palermo.
.......................Aprile 2006
Progettazione e realizzazione di una mostra itinerante con il gruppo “qq-tunci”, Milano Design Week 2006.
.......................Maggio 2003
“In Vino Veritas”, concorso nazionale di arte grafica e umoristica, finalista nella sezione design pubblicitario.
.......................Giugno 2000
Realizzazione cd-rom e sito internet, manifestazione “med‘in Rap” – “Fete de la musique”, Palermo.
Me Myself & I
Workshops:
.......................“Il Design per Nutella”, ideazione e pro-
duzione di un oggetto in grado di allargare e migliorare l’esperienza di consumo di NUTELLA coniugando stile e funzionalità, integrando l’innovatività del progetto con la tradizione e la storia del marchio. Interni e Ferrero s.r.l. Aprile-Giugno 2008
.......................“Bag-pack / nuovi stili di vita e consumo”,
diretto dal designer Giulio Iacchetti in collaborazione con Slow Food e Scia imballaggi. 5-11 Novembre 2007
.......................“Ricioc Design in Sicily – nuove forme per il cioccolato di Modica” diretto dal designer Giulio Iacchetti. 15-17 Novembre 2006
.......................Workshop tenuto dal grafico Leonardo
Sonnoli sul tema della progettazione dell’immagine coordinata di musei e luoghi culturali. Tema specifico del corso la progettazione di logotipo e lettering per i luoghi della cultura. 2005.
Capacità e competenze personali
.............Italiano ..............Inglese Capacità di lettura ........buono Capacità di scrittura .......buono Capacità di espressione orale ...................Buono
Madrelingua Altra lingua
Capacità e competenze relazionali
Progettazione in team nel settore del prodotto e dell’allestimento durante il corso degli studi universitari. Progettazione in team nel settore nautico, presso lo studio Acom s.r.l in ambiente multi disciplinare. Progettazione e realizzazione in team di eventi a carattere espositivo.
Capacità e competenze organizzative
Coordinamento e amministrazione di persone per la realizzazione di eventi espostivi.
Capacità e competenze tecniche
Ottima capacità di realizzazione di modelli 3D tramite software CAD, rappresentazione 2D CAD e Vettoriale, realizzazione di immagini fotorealistiche con programmi di rendering, competenze acquisite presso il corso di laurea in Disegno Industriale della facoltà di architettura di Palermo. Disegno tecnico manuale per la rappresentazione, presso il liceo artistico E. Catalano.
Capacità e competenze artistiche
Alto livello di rappresentazione tramite il disegno a matita a mano libera, modellazione plastica, e padronanza di tecniche pittoriche accademiche ed extra accademiche.
Altre capacità e competenze
Capacità di intraprendere una progettazione tesa al globale, affrontando gli aspetti correlati di: Progetto della Forma e Progetto della Funzione.
Conferenze
....................... Originality and graphic design today, Majid Abbasi, 22-03-2005.
Vanni Pasca, Marinella Ferrara, Ernesto Gismondi, Italo Rota, Planeta, 12-19-2006.
.......................
.......................
.......................
.......................
.......................
.......................
Industrial designer, Makio Hasuike, 11-042005
Experimenta, Cinzia Ferrara, 16 -11-2005 Experimenta, Antonio Giancontieri, 04-12-2005
....................... Experimenta, Paolo Di Vita, 11-12-2005
....................... Experimenta, Cinzia Ferrara,Stella Lo Sciuto e Leonardo Vaccaro, 16-12-2005
....................... Design e altri piaceri, Michele De Lucchi, 14-12-2005.
....................... Lettere dal confine, Leonardo Sonnoli, 13-04-2006.
....................... Where are you from, Riccardo Perazza, 05-2006.
....................... Materiali ed innovazione, dalla formazione al progetto,
Palincromie, Luca dal bò, Mario Dolfato, 12-2006.
Voglio fare il designer, Lorenzo Boni, Luca dal Bò, 03-2007.
Il seme del design ha bisogno di un vaso, Prof. Can Özcan, 20-11-2009.
....................... aboutDesign - L’editoria del design a Palermo, Agnese Giglia, Vanni Pasca, Marinella Ferrara, Cinzia Ferrara, Rodolfo Drago, Daniele Manno, 20-05-2010.
....................... aboutDesign - FILESdESIGN, attività, azioni e personaggi di design, Agnese Giglia, Vanni Pasca, Giovanni Levanti, Vincenzo Castellana, 27-05-2010.
....................... aboutDesign - Il valore della comunicazione visiva, Agnese Giglia, Cinzia Ferrara, Paolo Di Vita, Antonio Giancontieri, Francesco Monterosso, 17-06-2010.
Me Myself & I
Me Myself & I
skills di prodotto
fabio nucatolo
alma
2006 antropologia degli artefatti
Realizzata in plastica, Alma è una bottiglia da mezzo litro per acqua. È formata da tre parti, due che compongono il tappo e una che costituisce la bottiglia. Alma ripropone le forme ed i signicati allegorici della sala della fontana. Il solco sulla pancia, realizzato per irrigidire la forma e per migliorare la presa, fa riferimento alle muqarnas arabe. Sulla linguetta sono presenti le stesse geometrie applicate alle lastre marmoree del Palazzo della Zisa.
progetto conclusivo del corso. Menzione per l’originalità al concorso di idee “Luogo e Forma”, indetto dalla Federico Musei e dalla cattedra di antropologia degli artefatti di Palermo.
Le decorazioni a spiga che sui marmi, posti nelle fontane, servono a simulare la vivacitĂ di una fonte naturale, qui vengono posizionati a favore della pendenza ed elevati rispetto al piano d’appoggio quel poco che basta per far apparire la componente grafica ma non disturbare il flusso dell‘acqua.
Skills di prodotto
A
A’
205 mm
70 mm
Skills di prodotto
parco
acqua
fonte
segno
blood blood
2006 per qqtunci
BLOOD BLOOD è stato pensato per coloro che hanno voglia di mangiare con calma e con i tempi necessari un’arancia ovunque si trovino. È formato da un involucro in neoprene di forma sferica ottenuto dalla cucitura di sei spicchi, al quale vengono cuciti internamente dei corpi di taglio, non necessariamente affilati come un coltello ma quanto basta per riuscire a tagliare la buccia di un’arancia. Applicando la giusta pressione, dall’alto verso il basso, uno spicchio alla volta, alle aree
progetto personale in mostra per qq-t-unci
marcate dalle cuciture che uniscono i corpi di taglio agli spicchi dello sferoide, si otterranno i solchi che faciliteranno lo strappo della buccia. Lo scopo dei BLOOD BLOOD è quello di costringere le persone a fermarsi e a scoprire e ritrovare i gesti che compongono un rito smarrito ormai tra le campagne siciliane. Il nome deriva da una varietà di arance le doppio sanguigno tra le quali si distinguono le sicilianissime sanguinelle.
Skills di prodotto
senza nome
2008 Design d’interni
Analisi di un oggetto domestico. Durante il corso non è stata fornita nessuna indicazione ulteriore, poiché il fine ultimo dell’esercizio era comprendere sotto quale aspetto ogni allievo avrebbe affrontato l’analisi dell’oggetto scelto.
Skills di prodotto
esercitazione
123 maison
2008 Design d’interni
piano terra zona giorno piano primo cucina piano secondo studio e camera ospiti piano terzo zona notte
Il progetto nasce dal tentativo di sfruttare gli ostacoli appartenenti alla struttura presa in considerazione. L’elevato numero di ingressi e balconi con conseguente perdita di spazio, duvuta al passaggio necessario per accedere a questi, le grandi altezze da affrontare per mettere in comunicazione quelli che erano il piano terra e il primo piano, mi hanno spinto a scandire nuovi percorsi verticali sia nel senso piÚ autentico del percorso, legato alla deambulazione, sia nel senso di percorso visivo legato alla profondità di campo.
elaborato finale del corso, sviluppato durante un workshop di tre giorni.
0,25 m
0m
4,70 m
3,15 m
A’
B’
4,70 m
5,90 m
A
B
Skills di prodotto
sezione A-A’
sezione B-B’ 0.5
scala 1:50
Skills di prodotto
1.5
2.5
18
no
26
natural troopers
2007 laboratorio disegno industriale 2
Il progetto “naturals troopers” è una squadra d’invasione della casa. Composta da un unità centrale, “La Cuore D’oro”, e da una piccola unità di controllo, “Marvin”. La Cuore D’oro è un astrovaso che accoglie delle zolle di terra delle dimensioni adatte a far crescere delle piantine da seme.
Durante la crescita verranno accudite grazie all’uso di Marvin trasportatore di riserve giornaliere d’acqua fornito di contagocce per la somministrazione. La Cuore D’oro è un mezzo di trasporto per l’invasione, le dimensioni dei fori che accolgono le zolle di terra non consentono il completo sviluppo delle piante, dopo che le piantine avranno occupato tutto lo spazio disponibile con le loro radici, dovranno essere travasate in nuovi spazi e lasciare posto a nuove piantine. Skills di prodotto
Skills di prodotto
404
134
134
O
N
P
Ø
sottrazione delle parti comprese tra O-Ø e P-Ø
sezione O-Ø sezione N-Ø
Skills di prodotto
2
25
25
50
125
100
50
25
3
E F D 50
G
56
45 60
F’
G’
B
15
I
25
14.5
20°
H’
C 4
25 19
15.5 23.5
6.5
25
40
H I
R11
B’
D’ C’
E’
Sezione A-A’
A
A’
VISTA SUPERIORE DELLA CUORE D’ORO
10
10 15
34.55
15
3
60
45
33
28
25
12.5
25
25
25
18.5
15.5
13
10
15
Ø15
23.5
6
50
20
55
50
10
51 0
Sezione B-B’
52 15
.5
25
6.5
10
15
25
25 12.5
5 Sezione F-F’
Skills di prodotto
Sezione E-E’
35
40
30
Sezione D-D’
15.5
27.5
35
7.5
Sezione C-C’
2.5 Sezione G-G’ Sezione F-F’
2.5 Sezione H-H’ Sezione G-G’
Sezione I-I’ Sezione H-H’
50
40
30
30
LACRIMA DI MARVIN
R7.5
10
65
R7.5
16
40
R7.5
2
R17.5
5
5
5
13
13
13 R2
72
20
2 20
20
2
R17.5
째 70
째
째 65
60
R17.5
3 4 7 8
2 3
4
5 5
2 1 1
6
9
6
proiezione 7
L
M
M’
R10
0°
12
L’
proiezione 9
45°
proiezione 8
sezione M-M’
6
R2
sezione M-M’
META’ INFERIORE
META’ ISUPERIORE
alloggio “y” per le zolle di terra
20
70
°
45
1
1
5
alloggio ottenuto dalla compenetrazione della Cuore D’oro ed il volume “x”
10 15
alloggio ottenuto dalla compenetrazione della Cuore D’oro ed il volume “x”
proiezione 6
proiezione 5
proiezione 4
proiezione 3
proiezione 2
proiezione 1
Skills di prodotto
Skills di prodotto
In alto e a sinistra le fotografie del prototipo ricavato da sezioni di multistrato di pioppo.
cypraea
2008 metodi e sistemi produttivi in sicilia
CYPRAEA trae spunto dalla voglia di libertà individuale insita in ognuno di noi, la volontà di lasciare la terra ferma e viaggiare per mare, vivere un pò di tempo nel proprio mondo. Da qui nasce il progetto di creare un mezzo capace di essere sia totalmente chiuso verso l’esterno che totalmente aperto e fruibile al suo interno. Compatta e impenetrabile, l’imbarcazione, nasconde e protegge un mondo interiore complesso e dinamico, pensato come un
progetto sviluppato con Antonio Potenzano
organismo naturale in cui tutte le funzioni interne modellano la forma e la struttura esterna. La grande cupola in vetro che racchiude in sĂŠ il sovracoperta è sorretto da un esoscheletro in fibre composite che risolvendo le questioni strutturali caratterizza con la sua presenza l‘ambiente circostante. Dentro Cypreae si ha la sensazione di trovarsi in un unico ambiente luminosissimo annullando la separazione fra sovracoperta e sottocoperta. Skills di prodotto
Skills di prodotto
Skills di prodotto
room zoo
2008 laboratorio disegno industriale 3
Cinque sedute zoomorfe che esplorano le potenzialità del feltro di fibra animale spaziando dalla dimensione ludica a quella educativa. Attraverso le forme dei velli, gli interventi di finitura e gli innesti di materiale grezzo, ogni seduta porta il ricordo dell’animale da cui è stata ricavata la lana, sottolineando il rapporto tra materia prima e oggetto finito.
Skills di prodotto
a destra: esempi di lavorazioni e colori di lana da feltro.
innesti con ago di
cm
spessore vello base 1cm
spessore vello base 1cm
1
5
3
1
innesti con ago di lana cardata
3 5
3
3 1 1 1
5
3
5
1
cm
5
1
spessore vello base 1cm
1 3
5
3
1
innesti con ago di lana cardata
5
feltro raso con
spessore vello base 1cm
infeltrito con aghi
Skills di prodotto
sniff-mo sniff-aroma
15/17 Novembre 2006 Ricioc. Design in Sicily. Nuove forme per il cioccolato di Modica Tutor Giulio Iacchetti
II progetto adotta una linea di comunicazione essenziale, consentendo al consumatore di apprezzare la fragranza e le qualità del prodotto in maniera diretta. La grafica e il packaging, riducono al minimo le informazioni visive al fine di privilegiare la sfera olfattiva. L’idea è stata sviluppata in due possibili varianti: Sniff-MO - il packaging, è realizzato in cartone riciclato per uso alimentare.Dei fori su di esso praticati permettono di annusare la fragranza Skills di prodotto
Progetto sviluppato con: Antonio Potenzano, Diego La Vecchia e Roberto Castagna.
del contenuto. Questo aspetto è sottolineato attraverso la forma della scatola e da un apposito pittogramma, su di essa applicata. Sniff-Aroma - In questa packaging le informazioni sono tutte sintetizzate dalla scritta AROMA presente sulla faccia laterale della scatola. La scritta composta dai fori stessi permette di sostituire il precedente pittogramma, in quanto indica I’azione di annusare e il punto in cui farlo.
Jamming
Aprile - Giugno 2008 workshop Design per Nutella Concorso Ferrero-Interni
Un oggetto leggero e traslucido rispecchia il proprio contenuto: ostie inodore e insapore che permettono alla coppia Nutella e Frutta di legarsi in modo semplice e intuitivo. Partendo dalla considerazione che Nutella è per tradizione e storia una crema spalmabile, la nostra attenzione si è soffermata su alcuni punti cardine: _rendere la frutta fresca un supporto sul quale spalmare Nutella. _non alterare in nessun modo i sapori, le consistenze e gli odori di Nutella e frutta.
Progetto sviluppato con Andrea Valenti.
_utilizzare materiali e forme che riescono a dialogare senza imporsi con quelli giĂ presenti sulla tavola al momento della colazione o del pasto.
Skills di prodotto
Nutella e frutta come olio e acqua; ci serviva un “legante” che non aggiungesse sapori e odori propri e che, allo stesso tempo, rendesse lo “spalmare” un gesto semplice ed intuitivo.
ostia
l’ostia di farina con spessore inferiore al millimetro si comporta da legante effimero, “assente” non aggiunge sapori, odori o consistenze diverse da quelle presenti in Nutella e Frutta
la cialda, in quanto alimento con sapore, odore e consistenza proprie, modifica il gusto della Nutella e della frutta.
Skills 56 di prodotto
al c l’os sup
ci siamo serviti di materiali e forme che riescono a dialogare con quelli già presenti sulla tavola al momento della colazione o di uno spuntino
a acqua e farina, legante impalpabile
Nutella, per storia e tradizione, è una crema spalmabile.
contatto con la superficie acquosa della frutta tagliata, stia aderisce, stabilizzandosi e aumentando il grip perficiale, preparando la frutta ad accogliere la Nutella quattro piccole forme di ostia, disegnate affinchè si adattino bene a tutte le ”forme” della frutta
ostia
X20 tot.80
farina
acqua
inodore
insapore
PP
liscio opaco
H 12 mm
L 84 mm
P 264 mm
PP
traslucido ruvido
Skills di prodotto
Skills di prodotto
ote dilauraie
tesi di laurea in disegno industriale
Anno Accademico 2008 / 2009 RELATORE Prof. Arch. Benedetto Inzerillo
L’interesse personale e la pratica delle attività outdoor legate principalmente all’ambiente marino e costiero, mi hanno più volte portato ad intraprendere escursioni in luoghi dove il contatto con la natura e l’ambiente circostante fossero autentici e mai mediati da servizi turistici invasivi ed estranianti. Questo distacco dalle strutture del turismo di massa in molte occasioni ha evidenziato come una concezione di vacanza fatta esclusivamente di servizi sia largamente diffusa e spesso invasiva proprio a partire dai comportamenti del turista. È in base alle esigenze del visitatore infatti che i luoghi turistici o di potenziale interesse turistico prendono coscienza del proprio valore. Accade sovente che i luoghi di interesse naturalistico vengano a piccoli passi trasformati per essere dotati di tutti i servizi necessari per soddisfare le esigenze della grande massa, perdendo così la caratterizzazione iniziale. Su questo tema anche ricerche superficiali mettono in luce che un movimento di responsabilizzazione del turismo è già in atto. In Italia la AITR (Associazione Italiana per il Turismo Responsabile) e aziende del settore formano il turista nell’acquisizione di una coscienza totale dell’attività vacanziera che si appresta ad intraprendere. Un esempio concreto a tal scopo è dato dall’azienda Ferrino, azienda italiana di attrezzature per il campeggio, la quale propone un vero e proprio decalogo da rispettare per intraprendere fino in fondo un turismo responsabile e fare in modo che l’attività turistica sia: “un modo di viaggiare etico e consapevole che va incontro al territorio, alla gente e alla natura con rispetto e disponibilità. Un turismo che si fa alfiere di principi universali di equità, sostenibilità e tolleranza.”
La realtà di aziende come Ferrino e Quechua, così come la Coleman e la Trangia, e potremmo proseguire ancora a lungo questa lista, ci danno tutti gli elementi per poter scegliere questo modo di fare turismo. Veniamo forniti di regole da rispettare ma anche di strumenti che ci aiutano a far ciò. Se non possedessimo attrezzature leggere materiali adatti, pratiche come il campeggio e le esplorazioni in bicicletta ed altre attività sane e pulite il più delle volte sarebbero insostenibili e la fatica fisica e lo stress causati da strumenti inadatti e difficilmente adattabili avrebbe la meglio sulla volontà di intraprendere tali pratiche. Ponendo uno sguardo al settore nautico ci si accorge come ad oggi manchino gli strumenti per intraprendere fino in fondo i comportamenti responsabili paragonabili a quelli del turismo terrestre. Di contro, invece, esistono tante piccole comunità che autonomamente utilizzano in maniera impropria dei mezzi esistenti in commercio per svolgere un turismo di tipo naturalistico. Analizzando queste comunità gli scenari delineati sono principalmente due:
• •
i casi in cui i mezzi di trasporto utilizzati non permettono che l’attività possa essere definita naturalistica fino in fondo perché spinti da motori a carburante i casi in cui i mezzi di trasporto necessitano di una conoscenza tecnica e di una preparazione fisica tale da essere considerate pratiche prettamente sportive o estreme.
Mentre il primo aspetto nega la dimensione “Responsabile” quindi a priori scartata come via di indagine, la seconda ha alcune possibilità di sviluppo. È ipotizzabile, ad esempio, di abbassare la soglia di tecnicismo e la richiesta di preparazione sportiva del turista.
Creare un mezzo acquatico che permetta una pratica turistica che possa essere paragonata al campeggio escursionistico, dove le prestazioni richieste sono minime e dove ci si muove con le proprie forze senza per questo essere degli sportivi. Questi sono i motivi che mi hanno spinto ad intraprendere la progettazione di un mezzo turistico di tipo nautico. In particolare un mezzo capace di non lasciare alcuna scia di consumo in natura sfruttando la forza muscolare come mezzo propulsivo senza però richiedere una preparazione sportiva all’utilizzatore.
63 di prodotto Skills
Dumbo il kayak per
il campeggio-crociera
Anno Accademico 2008 / 2009 tesi di laurea in disegno industriale
Dumbo è un kayak monoposto da turismo della tipologia “sit on top”, concepito per essere utilizzato in corsi d’acqua interni e in acque marine e lagunari. Pensato per un turismo attento alle caratteristiche locali, culturali e nel rispetto dell’ambiente visitato. È formato da: una pagaia, un corpo principale, uno stabilizzatore laterale e da un vano richiudibile predisposto per il pernottamento e lo stivaggio. Skills di prodotto
in alto i render del kayak denominato Dumbo, nelle configurazioni principali di apertura e chiusura
La conformazione del Dumbo rende possibile: l’esplorazione del sottocosta marino e delle acque interne, lo svolgimento di attività basilari legate all’alimentazione e all’igiene, nonchè il pernottamento a bordo. La provata stabilità permette la risalita anche in acque alte, gli spazi sul ponte e il trampolino permettono lo svolgimento di attività all’asciutto, come pesca e cucina, mentre il vano posteriore aprendosi assume l’assetto di tenda permettendo
all’escursionista di dormire in kayak. La pagaia a pale piatte e senza angoli di sfasatura, rende intuitiva la pagaiata e suggerisce un tipo di andatura piÚ lento e meno legata alla dimensione performante. Dove l’aspetto campeggistico e crocieristico assumono la medesima importanza.
Queste caratteristiche rendono Dumbo il mezzo ideale per la completa fruizione di tutte le conformazioni costiere, slegando il fruitore dalla necessitĂ di tornare a terra per tutte le attivitĂ che su un comune kayak non potrebbero svolgersi.
Skills di prodotto
200
985
915 1900
AA
G BB
2440
CC
DD
EE
FF
SEZIONE G-G
A-AB
-B
h
12
17
l8
68
Skills di prodotto
88
C-CD 23 14
-D 30 82
E-EF
-F
42
41
92
6
4800
G
140
530 670
G
255
430
G
SEZIONE H-H
SEZIONE G-G
860 140
1000
H
310
H
1135 2200
Skills di prodotto
Skills di prodotto
01 20 15 13
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
09
08
07
06
05
04
03
02
01
00
05
10
skills di grafica
fabio nucatolo
corporate me
2006 laboratorio di disegno industriale uno
Gli elaborati autobiografici richiesti comprendevano: carta intestata, biglietto da visita e logotipo. Le soluzioni da me proposte trovano caratterizzazione e riconoscibilitĂ nella forma del marchio. Questo è dato dalla composizione delle iniziali di nome e cognome, scelta imposta dal docente, alla quale ho risposto con un elaborato “ribelleâ€?. Le iniziali compongono una figura che esprime il mio logotipo personale.
Skills di grafica
senza nome
2006 laboratorio di disegno industriale uno
Questa esercitazione prevedeva l’individuazione di un colore e un materiale e la realizzazione di un carattere tipografico capaci di rappresentare al meglio una delle istituzioni storiche del territorio. L’istituzione scelta è stata l’Orto botanico di Palermo.
Skills di grafica
modulo LeonardoSonnoli 25 ore
Caratteri di tipo lapidario e di tipo calligrafico sono quelli maggiormente utilizzati nella storia dell’ Orto botanico. Gli studi proposti sono il tentativo di composizione di queste due tipologie, secondo vie differenti. Dall’alfabeto tra i rovi, dato dalla sovrapposizione dei font Trajan pro e Amazon bt, alla creazione di lettere e marchio secondo delle direttive di crescita esponenziale, per arrivare alla costruzione di un font che ha come griglia la geometria desunta dal più caratteristico degli elemeti dell’orto botanico, l’Acquarium.
l’esercitazione è stata svolta in gruppo. In alto esercizio svolto con Antonio Potenzano e Diego La Vecchia. Nelle pagine precedenti elaborati personali.
Skills di grafica
Liebig
2006 disegno e rappresentazione informatica 2
Questa esercitazione prevede la progettazione e la modellazione di un portasapone avendo come vincolo di forma la realizzazione di geometrie attinenti alle procedure di modellazione CAD studiate durante il corso. Progetto presentato: LieBig, portasapone da un litro. Concept: “Il sapone è una misura del benessere e della civilà degli Stati” cit. Justus von Liebig.
Skills di grafica
esercitazione finale
zenith 787
2009 disegno automatico
Questa esercitazione prevede il rilievo e la rappresentazione della bucatrice zenith 787. Con una particolare cura dei disegni a mano libera come mezzo esplicativo della fase di rilievo.
schizzi personali dell’ esercitazione finale 1.1.
Skills di grafica
rasoio
2009 disegno automatico
Il docente ha proposto il rilievo e la modellazione di un oggetto dalle forme complesse, che desse la possibilità di cimentarsi nella creazione delle geometrie studiate durante il corso. L’esercitazione è stata affrontata in gruppo dagli allievi: Andra Valenti, Diego La Vecchia e Fabio Nucatolo.
Skills di grafica
esercitazione finale 1.2
computer grafica
Nit veros atue consectet, vullaorem inim inim nostin ute feugiam iustisl ipsusci bla aciduipit laorem quatuercilla facin heniat ullamconsent irit aciduis nos aut euguer suscips ustrud tie min vullam quat velestio diam, quam del el erosto cons amet, commy nulpute min ulput irilit nos
2008 prof G. Gristina
Icaet fue pra? Cupicaperis intis firius hum publicaudem ine facio vivid num tem perratravo, quis, publicaecris escient emusulu delibus los reorebefacre cultora citimoere clerfec maximilicas l
pieghevolemio.indd 1
Realizzare la progettazione grafica di una locandina formato ISO A3 argomento riguarderà l’illustrazione di uno dei diritti elencati nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Costruire un pieghevole formato 21x10 cm chiuso, 20x 21 cm aperto, utilizzando per la definizione della gabbia la costruzione della diagonale.
02/02/2008 22.06.47
esercitazioni
5.6.pdf
02/02/2008
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Articolo 5 Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato
1. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù. 2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio. 3. È proibita la tratta degli esseri umani.
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Skills di grafica
comunicazione visiva
2008 prof Paolo Di Vita
po
ty
Configurare la parola 6 volte TYPO applicando i seguenti parametri (anche combinati, anche parziali): contrasto positivo-negativo, dettaglio, variazione dimensionale, contrasto stilistico, destrutturazione, spazializzazione.
Skills di grafica
ypo
TI PO G RA CO FI RR A PU ET TA Ò ES M E CO SE NT RE N E UN IL DE M O FI AT SC NI E TA RI O PO AL CO E SP M DA E EC L’ S IF T AR A IC M TE O PA ;Q DI IN UE PO AC LL RR O CO E DI RD O RG O AN IZ ZA RE LE
LETTERE, DI DISTRIBUIRE LO SPAZIO E DI CONTROLLARE I CARATTERI
IN MODO DA AGEVOLARE AL MASSIMO LA COMPRENSIONE DEL
LA
TESTO DA PARTE DEL LETTORE. STANLEY MORISON.
Comporre il testo in modo da sviluppare con le lettere superfici e segni. Configurare le soluzioni utilizzando le possibilità tecniche della tipografia elementare.
LA TIPOGRAFIA PUÒ ESSERE DEFINITA COME L’ARTE DI PORRE CORRETTAMENTE IL MATERIALE DA STAMPA IN ACCORDO CON UNO SCOPO SPECIFICO; QUELLO DI ORGANIZZARE LE LETTERE, DI DISTRIBUIRE LO SPAZIO E DI CONTROLLARE I CARATTERI IN MODO DA AGEVOLARE AL MASSIMO LA COMPRENSIONE DEL TESTO DA PARTE DEL LETTORE. STANLEY MORISON.
la tipografia definita di porre il materiale accordo specifico; organizzare distribuire controllare modo da massimo la del testo dellet tore.
può essere come l’arte correttamente da stampa in con uno scopo quello di le lettere, di lo spazio e di i caratteri in agevolare al comprensione da parte stanley morison.
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La tipografia può essere definita lo spazio e di controllare i caratteri come l’arte di porre correttamente in modo da agevolare al massimo il materiale da stampa in accordo la comprensione del testo da parte con uno scopo specifico; quello di del lettore. Stanley Morison. organizzare le lettere, di distribuire
la tipografia può essere definita come l’arte di porre correttamente il materiale da stampa in accordo con uno scopo specifico; quello di organizzare le lettere, di distribuire lo spazio e di controllare i caratteri in modo da agevolare al massimo la comprensione del testo da parte del lettore. stanley morison.
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Skills di grafica
font #01
2008 comunicazione visiva
Il compito prevede la progettazione di un font a partire da elementi minimi disposti all’interno di una griglia.
Skills di grafica
3mele smith
2007 sociologia dei processi artistici
“3 mele Smith” uno dei due cortometraggi a carattere ludico realizzato per l’evento: “Cavolo, che idea!”, la seconda delle quattro feste disegnate ideate da Philippe Daverio in collaborazione con il Dipartimento di Design della Facoltà di Architettura di Palermo.
Skills di grafica
urban attack
17-24 aprile 2007 livedesign
Progetto grafico del sito e degli stickers, per il gioco urban attack, promosso da livedesign, in occasione del Milano design Week 2007.
Skills di grafica
realizzato con: Daniele Savasta.
EDES IGN. CC .LIV WWW WWW.LIVEDESIGN.CC
WWW.LIVEDESIGN.CC
moltepli cità
2007 scenari del cinema contemporaneo
Ogni processo di disgregazione dell’ordine del mondo è irreversibile, ma gli effetti vengono nascosti e ritardati dal pulviscolo dei grandi numeri che contiene possibilità praticamente illimitate di nuove simmetrie combinazioni, appaiamenti. Ma se il suo errore non avesse fatto che cancellare un errore precedente? Se la sua distrazione fosse stata apportatrice non di disordine ma d’ordine?
Palomar Italo Calvino
modulo giovanni massa
Skills di grafica
adotta un designer
2008 laboratorio disegno industriale 3
Durante la prima parte del corso ogni studente ha affrontato una ricerca verso il designer scelto, al termine della ricerca è stato chiesto un elaborato capace di mettere in luce le caratteristiche del professionista scelto.
Skills di grafica
esercitazione 1
||Richard sapper|
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skills manuali
fabio nucatolo
Skills manuali
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Skills manuali
Skills manuali
focus on dumbo
ote dilauraie
tesi di laurea in disegno industriale
Anno Accademico 2008 / 2009 RELATORE Prof. Arch. Benedetto Inzerillo
L’interesse personale e la pratica delle attività outdoor legate principalmente all’ambiente marino e costiero, mi hanno più volte portato ad intraprendere escursioni in luoghi dove il contatto con la natura e l’ambiente circostante fossero autentici e mai mediati da servizi turistici invasivi ed estranianti. Questo distacco dalle strutture del turismo di massa in molte occasioni ha evidenziato come una concezione di vacanza fatta esclusivamente di servizi sia largamente diffusa e spesso invasiva proprio a partire dai comportamenti del turista. È in base alle esigenze del visitatore infatti che i luoghi turistici o di potenziale interesse turistico prendono coscienza del proprio valore. Accade sovente che i luoghi di interesse naturalistico vengano a piccoli passi trasformati per essere dotati di tutti i servizi necessari per soddisfare le esigenze della grande massa, perdendo così la caratterizzazione iniziale. Su questo tema anche ricerche superficiali mettono in luce che un movimento di responsabilizzazione del turismo è già in atto. In Italia la AITR (Associazione Italiana per il Turismo Responsabile) e aziende del settore formano il turista nell’acquisizione di una coscienza totale dell’attività vacanziera che si appresta ad intraprendere. Un esempio concreto a tal scopo è dato dall’azienda Ferrino, azienda italiana di attrezzature per il campeggio, la quale propone un vero e proprio decalogo da rispettare per intraprendere fino in fondo un turismo responsabile e fare in modo che l’attività turistica sia: “un modo di viaggiare etico e consapevole che va incontro al territorio, alla gente e alla natura con rispetto e disponibilità. Un turismo che si fa alfiere di principi universali di equità, sostenibilità e tolleranza.”
La realtà di aziende come Ferrino e Quechua, così come la Coleman e la Trangia, e potremmo proseguire ancora a lungo questa lista, ci danno tutti gli elementi per poter scegliere questo modo di fare turismo. Veniamo forniti di regole da rispettare ma anche di strumenti che ci aiutano a far ciò. Se non possedessimo attrezzature leggere materiali adatti, pratiche come il campeggio e le esplorazioni in bicicletta ed altre attività sane e pulite il più delle volte sarebbero insostenibili e la fatica fisica e lo stress causati da strumenti inadatti e difficilmente adattabili avrebbe la meglio sulla volontà di intraprendere tali pratiche. Ponendo uno sguardo al settore nautico ci si accorge come ad oggi manchino gli strumenti per intraprendere fino in fondo i comportamenti responsabili paragonabili a quelli del turismo terrestre. Di contro, invece, esistono tante piccole comunità che autonomamente utilizzano in maniera impropria dei mezzi esistenti in commercio per svolgere un turismo di tipo naturalistico. Analizzando queste comunità gli scenari delineati sono principalmente due:
• •
i casi in cui i mezzi di trasporto utilizzati non permettono che l’attività possa essere definita naturalistica fino in fondo perché spinti da motori a carburante i casi in cui i mezzi di trasporto necessitano di una conoscenza tecnica e di una preparazione fisica tale da essere considerate pratiche prettamente sportive o estreme.
Mentre il primo aspetto nega la dimensione “Responsabile” quindi a priori scartata come via di indagine, la seconda ha alcune possibilità di sviluppo. È ipotizzabile, ad esempio, di abbassare la soglia di tecnicismo e la richiesta di preparazione sportiva del turista.
Creare un mezzo acquatico che permetta una pratica turistica che possa essere paragonata al campeggio escursionistico, dove le prestazioni richieste sono minime e dove ci si muove con le proprie forze senza per questo essere degli sportivi. Questi sono i motivi che mi hanno spinto ad intraprendere la progettazione di un mezzo turistico di tipo nautico. In particolare un mezzo capace di non lasciare alcuna scia di consumo in natura sfruttando la forza muscolare come mezzo propulsivo senza però richiedere una preparazione sportiva all’utilizzatore.
135 on dumbo focus
Dumbo il kayak per
il campeggio-crociera
Anno Accademico 2008 / 2009 tesi di laurea in disegno industriale
Dumbo è un kayak monoposto da turismo della tipologia “sit on top”, concepito per essere utilizzato in corsi d’acqua interni e in acque marine e lagunari. Pensato per un turismo attento alle caratteristiche locali, culturali e nel rispetto dell’ambiente visitato. È formato da: una pagaia, un corpo principale, uno stabilizzatore laterale e da un vano richiudibile predisposto per il pernottamento e lo stivaggio. focus on dumbo
in alto i render del kayak denominato Dumbo, nelle configurazioni principali di apertura e chiusura
La conformazione del Dumbo rende possibile: l’esplorazione del sottocosta marino e delle acque interne, lo svolgimento di attività basilari legate all’alimentazione e all’igiene, nonchè il pernottamento a bordo. La provata stabilità permette la risalita anche in acque alte, gli spazi sul ponte e il trampolino permettono lo svolgimento di attività all’asciutto, come pesca e cucina, mentre il vano posteriore aprendosi assume l’assetto di tenda permettendo
all’escursionista di dormire in kayak. La pagaia a pale piatte e senza angoli di sfasatura, rende intuitiva la pagaiata e suggerisce un tipo di andatura piÚ lento e meno legata alla dimensione performante. Dove l’aspetto campeggistico e crocieristico assumono la medesima importanza.
Queste caratteristiche rendono Dumbo il mezzo ideale per la completa fruizione di tutte le conformazioni costiere, slegando il fruitore dalla necessitĂ di tornare a terra per tutte le attivitĂ che su un comune kayak non potrebbero svolgersi.
focus on dumbo
200
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915 1900
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focus on dumbo
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G
140
530 670
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SEZIONE H-H
SEZIONE G-G
860 140
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1135 2200
focus on dumbo
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Product Brief
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
Project name Dumbo
Date 25-02-2010
Project n° -----------
Revised name --------------------
Revised data ------------------
Sku# -------
Brand ---------
Category Kayak
Introduction Year --------------------
Market reference kayak touring, Outdoor Positioning Competitors Bic sport , Hobie Kayak, kahuna kayak, rez-Q Consumer profile\target segment amanti dell’autdoor, kayakers che praticano il kayak touring Product Description Dumbo è un kayak monoposto da turismo della tipologia “sit on top”, concepito per essere utilizzato in mare e in acque piatte. È formato da: una pagaia, un corpo principale, uno stabilizzatore laterale e da un vano richiudibile predisposto per il pernottamento e lo stivaggio. Desires Product Features/Product Declination Sviluppo del contesto turistico, con creazione di aree campeggio marine anche in zone protette. Creazione di una rete di percorsi con servizi dedicati, all’interno di circuiti eco friendly.
Swot Analysis
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
Internal origin
Helpful • • • • •
External origin
• • • •
Harmful
elevata stabilità capienza per lo stivaggio possibilità di pernottare e sostare in acque alte e in rada in qualsiasi condizione di conformazione costiera risalita facilitata sul kayak in acque alte pagaia inuit che permette la navigazione lenta ma costante tipica del kayak touring
• •
diffusione del concetto di turismo sostenibile a basso impatto ambientale diffusione della concezione sportiva della vacanza abbassamento della soglia di preparazione atletica richiesta ai praticanti di outdoor aumento delle aree naturalistiche marine e costiere
•
•
basse prestazioni di velocità prodotto multimaterico composto da materie plastiche termoformate, espanse, stampate e da materiali tessili. il maggior numero di elementi che compongono il kayak richiedono un maggior tempo per l’assemblaggio
diffidenza relativa alla sicurezza nel dormire in mare su un piccolo mezzo
focus on dumbo
Competitive Analysis
focus on dumbo
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
prezzo di vendita
marca
modello
2000€
Hobie kayak
Kahuna (TESI)
ve
1700€
Sea kayak design
526
ve
1000/1300 €
no brand
Dumbo (TESI)
po
850 €
Bic Kayaks
Kalao
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n.p
no brand
Rez-Q (PROGETTO)
scocca
carico massimo
peso
caratteristiche
dimensioni
etroresina
n.p
n.p
kayak da turismo per escursioni brevi
430x70
non autosvuotante
etroresina
120 kg
25 kg
kayak da turismo per escursioni lunghe
430x180 con outrigger
526x53
non autosvuotante
olietilene
olietilene
310 kg
310 kg
50 kg ipotesi
kayak da turismo per escursioni lunghe autosvuotante
41 kg
sit on top per escursioni brevi e pesca.
480x98.5 480x190 con outrigger
435x88
autosvuotante n.p
200 kg
n.p
kayak da soccorso per inondazioni
250x60 250x190 con outrigger
Mappe di posizionamento
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
sportivo
economico
caro
amatoriale
veloce
instabile
stabile
lento
Competitors
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
Kahuna
512
Dumbo
Lorpercidunt lut wismod er iustisim duis nostrud modolt, sum illut lut erillum sandiam zzrit lam vel ullaor alissit alit aut iure verit lut nos ea core faciliquatem do er iustion sendit adiatet, quat, volut laore facipis sequa sequatet, si eugait vel ea
modulo Kalao giovanni massa
Rez-Q
focus on dumbo
Analisi di fattibilità
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
Fattibilità commerciale: Nel marcato esistono kayak con determinate caratteristiche di prestazioni che consentono il kayak touring. Anche se la pratica è ad oggi diffusa, non esiste ancora un prodotto ad hoc per il campeggio nautico in kayak, ma soltanto prodotti le cui caratteristiche permettono di customizzarlo per affrontare il campeggio nautico. Nel settore del campeggio terrestre sono presenti prodotti il cui livello di utilizzo e di prestazioni offerte e richieste sono paragonabili alle capacità del Dumbo. Fattibilità economica: Il Dumbo è stato progettato ponendo come base la tecnologia ed i metodi produttivi bickayak, il prezzo è rapportabile al kayak kalao della serie bickayak, quindi generare adeguati margini di guadagno. Con questo prodotto, inoltre, si potrebbe soddisfare una parte di utilizzatori di kayak touring e crearne una nuova schiera, così come la serie 2seconds della quechua ha fatto nel mondo del campeggio. La tecnologie per la produzione sono già in mano all’azienda, una partnership con quechua per la fornitura di prodotti adeguati al campeggio, andrebbe a completare la proposta e creare una nuova richiesta anche da parte degli utilizzatori di prodotti quechua, che in questi anni hanno soddisfatto la loro domanda nel settore del campeggio terrestre. Fattibilità tecnica: Bickayak è già inserita nel mercato del prodotto kayak, ma non ha l’esperienza necessaria nel gestire i prodotti da campeggio.
focus on dumbo
Fattibilità tecnologica: Bic produce già kayak e la carena del Dumbo e tutte le sue parti sono state progettate e disegnate per essere prodotte con le tecniche e tecnologie che la divisione BicKayak ha già a disposizione. Le parti relative al campeggio,invece , andrebbbero a richiedere uno sviluppo dell’azienda verso questo settore specifico o a far si che Bickayak sviluppi una partnership con quechua colmando così le mancanze relative al settore camping. Fattibilità approvigionamenti: Le materie prime e i semilavorati sono di uso comune e non necessitano di particolari trattamenti tecnologici. Lo scafo e la cappottina sono in polietilene mentre gli imbottiti e i tessuti sono a base poliuretanica rivestita poliestere e vinile rivestito poliestere. Fattibilità di utilizzo: Oggi nel mercato sono presenti molte tipologie di oggetti che richiedono un concreto sforzo fisico all’utilizatore in cambio di divertimento. Prodotti come la nintendo wii, la campagnia di gare sportive nike + apple, la nascita di sport di strada come il parcure e lo sviluppo di vecchie tipologie di giochi come lo skate trasformato in surfing skate, potrebbero aver preparato il terreno per l’utilizo di un oggetto come Dumbo. Fattibilità operativa: La bickayak opera già nel settore del kayaking offrendo una gamma ampia di prodotti e accessori, dumbo andrebbe ad ampliare l’offerta e proponendo un modo nuovo per affrontare il campeggio nautico. La bic ha già dimostrato questa apertura verso gli ibridi tipologici proponendo imbarcazioni con caratteristiche originali.
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focus on dumbo
Analisi del valore
Dumbo il kayak per il campeggio-crociera
1) Un materiale meno costoso può svolgere le stesse funzioni? Il materiale utilizzato per lo scafo è il polietilene, a paragone con gli altri materiali utilizzati per la produzione dei kayak è il più economico. I materiali alternativi presi in esame per la realizzazione del corpo centrale del kayak sono: il compensato marino, la vetroresina e il polipropilene. Le componenti secondarie sono componenti normalizzate, il materiale sul quale intervenire è il tessuto che forma la tenda: il texit, una membrana tecnica a base poliuretanica utilizzata anche per le tende Ferrino. Si potrebbe realizzare questo elemento con tessuti meno performanti indicandone i limiti di utilizzo, come il grado isolamento termico in un range di temperature. Consentendo così di mantenere la funzione, ma con livelli prestazionali differenti. 2) Si può ridurre lo sfrido generato dalle dimensioni del materiale Per lo scafo: Un piano di stampo più accurato andrebbe a ridurre lo sfrido da rimacinare, così da non utilizzare altra energia. Non ci sono scarti effettivi, poiché al momento è possibile rimettere in circolo quasi tutto il materiale non utilizzato nella stampata con macinatrici di piccole dimensioni inserite nella catena produttiva. Per la tenda: Questo è l’elemento sul quale implementare il piano di taglio e se il caso cambiare il disegno stesso dell’elemento. 3) Si può ridurre il numero dei materiali impiegati? si, sostituendo gli elementi multimaterici con elementi monomaterici. La conseguente perdita di prestazione andrebbe a spostare il prodotto in una fascia di prezzo differente.
focus on dumbo
meccanismo di sollevamento
tetto rigido
tenda monoposto
alloggi tetto rigido
cuscini estraibili
materassino
chiusura della presa d’aria
timone
tappi dei gavoni di coda
rete
tappo del gavone di punta
trampolino
deriva
puntapiedi
kayak
vinile rivestito in poliestere
schiuma di poliuretano rivestita in poliestere
texit - membrana a base poliuretanica
polietilene
4) Un materiale più costoso o meno costoso farebbe cambiare la tecnologia produttiva? Dipende dalle caratteristiche tecniche ed estetiche del materiale. Materiali dalle stesse caratteristiche strutturali e produttive ma differenti rese estetiche, non farebbero cambiare le tecnologie produttive iniziali ma comporterebbero un ulteriore fase di finitura ed eventuali passaggi industriali. Se i materiali in questione presentano caratteristiche prestazionali migliori ma con differenti metodi produttivi, il disegno del progetto andrebbe sicuramente cambiato poiché questo stato realizzato per la produzione dei materiali indicati rispettando le caratteristiche e i limiti delle materiale e delle tecnologie adoperate dalla Bic per quanto riguarda lo scafo della Quechua per i materassini e dalla Frizza s.p.s per quanto riguarda la tenda. 5) La tecnologia produttiva è adatta alla produzione di piccoli lotti? No, i costi fissi non verrebbero ammortizzati dalle piccole quantità. 6) Modificando il disegno del manufatto si possono ridurre i costi? Uno studio ingegneristico delle sezioni e dei carichi applicati farebbe sicuramente sorgere possibilità di ottimizzazione delle sezioni e delle disposizioni dei carichi. Ciò comporterebbe una riduzione della quantità di materiale utilizzato e la conseguente riduzione dei costi. 7) Alcuni componenti possono essere sostituiti con componenti normalizzati? Si, il meccanismo di apertura della cappottina può essere ulteriormente studiato e ridisegnato in base a componenti normalizzate. 8) Il disegno del manufatto consente un montaggio senza utensili? No, ma gli utensili utilizzati sono pochi e reperibili. L’unione tra scafo e trampolino e tra kayak e minuteria avviene per avvitamento, la tenda viene assemblata senza l’ausilio di utensili ma tramite ganci ed anelli. Gli imbottiti non vengono agganciati allo scafo, ne viene unita l’imbottitura al rivestimento.
focus on dumbo