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Storia

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Giuseppe Savani

Prima edizione del Concorso Corale Nazionale

DI ANDREA ANGELINI Direttore Artistico del Concorso e Presidente AERCO

Dolci armonie nella Città del Pio

“Questo era il tempo in cui Carpi trionfava nella sua vita di magnifici tripudi, le vie invase da un popolo festante, sonore di musiche e di canti, platee vivide di balli all’aperto, con le fronti delle case tutte dipinte, con maestri d’arte e di sapere intenti al lavoro od al piacere, e nobili signori e, signore dei signori, un principe umano dalla mente aperta ad ogni bellezza… Trasformata la città, eretti edifici, fatte sorgere le ardite e morbide absidi di S. Nicolò dovute alla maestria architettonica di Baldassarre Peruzzi, glorificate nella costruzione del Duomo le linee bramantesche, fatto dell’antico Castello una reggia di principesca bellezza, costretti, con l’esempio, i cittadini a costruire quella mirabile galleria arcata che è il portico di piazza, fatto un fronte di palazzi che le età vili e bottegaie hanno variamente contaminato e rovinato, promosso il gusto dell’arte e delle lettere, coltivato il libro, ingentilite le leggi, e tutto attraverso violenze guerresche all’infuori di una brevissima sosta di pace, Alberto Pio avrebbe avuto il diritto di poter morire in placidi tramonti carpigiani con minore amarezza di quella in cui morì, lontano dalla patria, a Parigi, con la visione della signoria dei suoi finita, e spenta

Corale Giuseppe Savani Coro G.P. da Palestrina di Carpi

con essa la grandezza che alla patria egli aveva dato”.

Chi scrive così non è un Carpigiano. Gino Piva era nato infatti a Milano nel 1873 e morirà in provincia di Venezia nel 1946: un personaggio particolare, sindacalista, politico, giornalista, poeta, chiamato, non so perché, a inaugurare la nuova sede della Biblioteca comunale nei locali del Castello, con un discorso che poi verrà pubblicato nel 1914 a Carpi con il titolo L’aureo tempo di Carpi. È l’“aureo tempo” di Alberto III Pio (1475-1531), l’ultimo signore di Carpi.

Camminare ora, nel 2022, per le strade del centro di Carpi è molto piacevole: con un immaginario viaggio nel tempo pare quasi di vedere il giovane Giuseppe Savani (nato nel 1855, pochi anni prima del menzionato Gino Piva), raggiungere trafelato la locale Scuola di Musica in cui lo attende per le lezioni Aniceto Govi, impareggiabile maestro con cui il nostro Giuseppe studia violino, viola, mandolino, clarinetto, chitarra, fisarmonica, pianoforte, timpani, grancassa.

Officina Musicale di Rio Saliceto

in apparenza, fortemente convinto della funzione socializzante della musica ed amante della pace, dal 3 al 5 giugno 2022 l’Associazione Emiliano-Romagnola Cori, ha portato in scena all’Auditorium San Rocco e al Teatro Comunale il Primo Concorso Corale Nazionale Giuseppe Savani. La manifestazione, organizzata da AERCO e patrocinata dal Comune di Carpi, Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, è iniziata venerdì 3 giugno con il Festival non competitivo.

All’interno dell’Auditorium San Rocco si sono esibite tre corali all’insegna della buona musica e dell’amicizia. Il Coro Savani e il Coro G.P. da Palestrina di Carpi, insieme all’Officina Musicale di Rio Saliceto hanno proposto brani tratti dalla tradizione popolare, dalla polifonia classica fino a brani moderni e contemporanei.

Sabato 4 giugno, sempre all’Auditorium San Rocco si è tenuto il concerto del Coro Giovanile Libere Note di Ravenna e del Coro Voci nel Frignano di Pavullo del Frignano. L’incontro tra la delicatezza delle voci bianche e le melodie tratte dal repertorio popolare

Cori partecipanti

Corale Giuseppe Savani (Carpi, MO) Coro G.P. da Palestrina (Carpi, MO) Officina Musicale di Rio Saliceto (Rio Saliceto, RE) Coro Libere Note (Ravenna) Coro Voci nel Frignano (Pavullo nel Frignano, MO) Gruppo Vocale Iter Novum (Trissino, VI) Coro Artemusica (Valperga, TO) Na’ara Vocal Ensemble (Firenzuola, FI), Coro Giovanile Emil Komel (Gorizia) Bologna SO.W.L. Singers (Bologna) Corale EsseTi Major (Scandiano, RE)

Giuria

Eriks Ešenvalds (Lettonia), presidente Walter Marzilli Francesco Grigolo Elide Melchioni Marialuce Monari

Coro Libere Note

Da sx: Gianpaolo Violi (direttore Corale Savani), Giulio Pirondini (direttore Coro G.P. Palestrina), Mirco Medici (direttore Officina Muisicale Rio Saliceto)

del coro modenese è risultato fresco e piacevole. Domenica 5 giugno all’interno della splendida cornice del Teatro Comunale si è svolto il Concorso vero e proprio che ha visto la partecipazione dei cori: Gruppo Vocale Iter Novum (Trissino, VI) diretto da Serena Peroni; Coro Artemusica (Valperga, TO) diretto da Debora Bria; Na’ara Vocal Ensemble (Firenzuola, FI), direttore Edoardo Materassi; Coro Giovanile Emil Komel (Gorizia), direttore Mateja Cernic; Bologna SO.W.L. Singers, direttore (Michael Brusha); Corale EsseTi Major (Scandiano, RE), diretto da Matteo Grulli.

La giuria composta da prestigiosi musicisti che operano con successo da anni all’interno del mondo corale, Eriks Ešenvalds (dalla Lettonia), presidente, Walter Marzilli, Francesco Grigolo, Elide Melchioni e Marialuce Monari, ha valutato le performance delle compagini corali, cogliendone gli aspetti caratteristici, l’originalità, l’interpretazione. Vincitore del Gran Premio, con un trofeo e 3.000 euro è risultato il Coro Artemusica diretto da Debora Bria, mentre ha conquistato il podio di miglior direttore Serena Peroni. Ogni coro partecipante ha ricevuto una borsa di studio relativamente al punteggio ottenuto con relativo diploma nella fascia oro, argento e bronzo.

L’appuntamento canoro è per il prossimo anno, con l’augurio che la brillantezza delle voci, giovanili e la forza di quelle più mature possano farsi eco tra i vicoli e i palazzi della ‘Perla del Rinascimento’.

Coro Voci nel Frignano di Pavullo del Frignano

Mauro D’Orazi, Presidente dell’Unione Terre D’Argine (MO), premia Debora Bria.

Marialuce Monari, membro della Commissione Artistica di AERCO e della Giuria del Concorso, premia Serena Peroni.

Vincitore del Gran Premio: Coro Artemusica diretto da Debora Bria Teatro Comunale di Carpi

AERCO Academy

Formazione di qualità per i direttori (e non solo) di domani

DI ANDREA ANGELINI

La formazione è stata sempre uno dei punti salienti dell’attività di AERCO e sin dal suo inizio, 50 anni fa, l’Associazione ha organizzato corsi sul territorio regionale. Chi mi ha preceduto alla presidenza ha reputato impraticabile poter elevare la qualità dei cori senza offrire la possibilità a direttori e coristi di acquisire almeno delle minime competenze di alfabetizzazione musicale. La stessa Regione Emilia-Romagna ha sostenuto questo processo generale di formazione, dapprima attraverso la legge 13/1999 e poi, esperimento quasi unico nel Paese, con la legge 2/2018, dedicata quasi esclusivamente alla coralità amatoriale e a quella bandistica. Il proliferare di corsi a livello provinciale e centrale ha posto l’esigenza di mettere un certo ordine ad una calendarizzazione che si stava rivelando un po’ dispersiva e frammentata. Da qui l’idea di fondare una vera e propria Accademia capace di intercettare le necessità formative di chi, oggi, si occupa di canto corale, sia come direttore, cantore, manager e preparatore vocale. La direzione artistica dell’accademia è stata affidata al sottoscritto e alla prof.sa Silvia Biasini, entrambi in rappresentanza della Commissione Artistica AERCO.

La sede dell’Accademia, all’inizio, era stata pensata presso

Masterclass con Vytautas Miškinis

la Scuola di Musica della Fondazione C. e G. Andreoli di Mirandola, che dispone di locali moderni e funzionali costruiti dopo il terremoto del 2012. Purtroppo, la recrudescenza della pandemia a Ottobre 2020 non ha permesso, dopo un timido avvio, la prosecuzione delle lezioni in presenza che sono pertanto continuate solamente in modalità online. Nel frattempo, l’intensificarsi dei rapporti con l’Amministrazione Comunale di Parma ha permesso il ‘trasferimento’ dell’Accademia presso la Casa della Musica della città emiliana. Questa nuova sede ha indubbiamente il vantaggio di essere più facilmente raggiungibile rispetto a quella di Mirandola. La proposta didattica per l’anno accademico 2021/2022 è stata varia e flessibile: infatti, parallelamente ad un percorso triennale per coloro che vogliono acquisire competenze più specifiche abbiamo pensato anche ad un corso annuale che comunque comprende materie caratterizzanti per il direttore di coro, quali tecnica della direzione, vocalità, lettura della partitura. Queste tre materie sono state svolte sempre in presenza, da Settembre 2021 ad Aprile 2022. Gli iscritti hanno poi dovuto seguire altre materie complementari online; queste ultime includono Composizione ed Arrangiamento, Ear-Training, Introduzione al Canto Gregoriano.

Masterclass con Dario Piumatti Masterclass con Dario Piumatti

L’anno accademico è stato organizzato per weekend, ovvero tutte le lezioni in presenza si sono svolte in dieci fine settimana (dal sabato mattina alla domenica pomeriggio). L’aspetto originale ed interessante ha riguardato le masterclass domenicali tenute da docenti di chiara fama, italiani e stranieri, che hanno trattato un po’ tutti gli aspetti della problematica corale. Fra i vari temi, vorrei qui ricordare la Coralità Giovanile e Scolastica, la Polifonia Rinascimentale e Barocca, il Canto Popolare, il Repertorio della tradizione Russa, il Coro con Orchestra Barocca, la Coralità del XIX e XX Secolo, il Repertorio Contemporaneo, le Strategie per l’inclusione… Infine sono state organizzate, fuori calendario, due masterclass veramente interessanti, la prima con il compositore e direttore inglese John Rutter e la seconda con il compositore lettone Eriks Ešenvalds.

Come ricordato in premessa la nostra idea di Accademia è anche quella di formare coristi più preparati, tramite corsi di alfabetizzazione musicale ma anche attraverso seminari più specifici (come quelli sul Canto Gregoriano e sulla Masterclass con Denis Monte

Lezione con Manolo Da Rold

Polifonia Rinascimentale). Questa parte di formazione è stata realizzata prevalentemente online, con il supporto delle delegazioni provinciali AERCO.

Uno degli aspetti formativi che maggiormente differenzia la nostra Accademia dalle altre presenti sul territorio nazionale è la possibilità di studiare a fondo il Canto Gregoriano. Si è creata una ‘divisione’ specialistica per questa materia affidata al M° Luca Buzzavi. Anche questa scuola è suddivisa in un triennio durante il quale ogni partecipante può frequentare corsi online con i massimi docenti del settore, seminari in presenza e la Scuola Estiva tenuta presso l’Abbazia del Monte di Cesena. La proposta, rivolta in modo particolare ai direttori di coro, agli organisti e ai cantori, intende affrontare, in modo sistematico e rigoroso, lo studio delle antiche fonti manoscritte del Canto Gregoriano.

Lezione con Daniele Sconosciuto

Franco Bin impegnato alla direzione

Ampio spazio è inoltre riservato alla prassi esecutiva e alle esercitazioni d’insieme in presenza, senza rinunciare però alla modalità di didattica digitale integrata: il progetto si fonda sulla didattica mista, garantendo di seguire gli allievi anche nella modalità a distanza tramite attività suggerite dai docenti che sono opportunamente discusse sia individualmente che in gruppo. La possibilità di partecipare, infine, alla Schola Gregoriana Ecce suggella le tante possibilità che la frequenza offre agli studenti.

Alla fine di ogni percorso annuale o triennale gli allievi sono chiamati a sostenere esami dove, davanti ad una commissione, dimostrano quanto acquisito durante i corsi.

Il calendario della proposta formativa per l’anno accademico 2022/2023 è allo studio in questi giorni e sarà disponibile da fine luglio sui siti www.aerco.academy e www.aerco.it nonché sui social di AERCO. Per ultimo vorrei ricordare che, grazie ai finanziamenti regionali di cui l’iniziativa è destinataria, abbiamo potuto fortemente ridurre i costi di frequenza per i fruitori. Lezione con Daniele Sconosciuto

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