PROGETTIAMO MALO: COSTRUIAMO IL CAMBIAMENTO. COMMENTI ALL’INCONTRO CON LA GIUNTA MANDAMENTO DI MALO (06/05/2015) Gentilissimi, nel ringraziarvi di averci accolti presso la vostra sede lo scorso 6 maggio e prima di procedere con i nostri commenti relativi ai punti da Voi indicati, desideriamo presentare brevemente il nostro gruppo: Progettiamo Malo è la lista civica per eccellenza, dove la provenienza partitica non conta. Contano le competenze, la freschezza e l’entusiasmo delle persone che fanno parte di questo gruppo. Contano il coraggio di cambiare, la volontà di fare e il dovere di partecipare. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare la partecipazione attiva dei cittadini, garantendo agli stessi risposte chiare ed un’azione amministrativa trasparente. In un’unica frase: persone a servizio della Comunità. Il nostro programma a tal fine nasce dall’esigenza di promuovere i seguenti punti : • più dialogo con tutti per una politica attenta alle richieste dei cittadini; • attenzione al sociale per la tutela dei diritti dei più deboli; • un paese che garantisca sicurezza e serenità; • rinascita del centro storico e attenzione alle frazioni, vere porte d’accesso al paese; • rispetto dell’ambiente in cui viviamo per preservarne la salubrità e la bellezza. Riteniamo altresì che le relazioni con cittadini ed istituzioni siano fondamentali. Pertanto : Garantiremo la presenza periodica presso le frazioni di un rappresentante dell’Amministrazione; Attiveremo forme di partecipazione diretta da parte dei cittadini che potranno presentare proposte di interesse collettivo; Creeremo forme di dialogo costante con i vari Enti, categorie, associazioni; Punteremo a una forte interazione tra amministrazione e giovani, affinché l’Amministrazione sappia dare ai giovani motivi per restare. Non di meno faciliteremo l’imprenditoria giovanile e femminile; Prevedremo nuove modalità di rapportarsi con la cittadinanza, attraverso seri controlli sulla qualità dei servizi offerti; Ci impegneremo per restituire a Malo un ruolo importante nell’area dell’Alto Vicentino in modo da valorizzare ogni azione politica e amministrativa attraverso lo sviluppo di una forte capacità progettuale e di programmazione che ci porti verso l’area vasta pedemontana del futuro. Sosterremo le esigenze strutturali e progettuali di Malo, attraverso l’europrogettazione di fondi indiretti (Regione Veneto) e diretti (Unione Europea); Manterremo e valorizzeremo le eccellenze del territorio, soprattutto in ambito socio-assistenziale, culturale e sportivo; Trasformeremo i problemi in opportunità: certificazioni ambientali, tutela della sicurezza del territorio e dei cittadini sono solo un esempio di come dalle criticità possano nascere pratiche virtuose. Fiscalità locale Progettiamo Malo ritiene che il sistema impresa sia una realtà da sostenere in quanto volano fondamentale della ripresa economica e primo baluardo alla lotta alla disoccupazione. Oggi la disoccupazione è diventato un problema sociale; riteniamo che con il sostegno alle imprese del territorio si possa realizzare un rapporto di sinergia con le istituzioni locali tale da combattere questa problematica senza necessariamente ricorrere soltanto all’assistenzialismo. Sicuramente in un ottica di dialogo e collaborazione con le associazioni di categoria, sarà auspicabile uno scambio di dati utili a pianificare le scelte anche da parte dell’amministrazione; pertanto, considerata anche l’importanza della trasparenza, i dati non sensibili potranno essere condivisi con l’ “Osservatorio sulle finanze locali”. Da parte nostra l’impegno sarà nel gestire tasse e tributi non aumentando la pressione fiscale da parte del
Comune e cercando altresì di ridurre l’imposizione in funzione del risparmio di spesa che avremo il dovere di realizzare. Da subito provvederemo a rimodulare le aliquote IMU/TASI applicate agli immobili strumentali all’attività d’impresa: riduzione dell’aliquota IMU dal 10,5 per mille all’8,0 per mille, applicando l’aliquota TASI del 2,5 per mille. Ciò in virtù del fatto che la TASI è deducibile dal reddito d’impresa al 100%, mentre l’IMU al 20%. Non vi sarà un minor gettito per l’amministrazione, ma è necessario che chi vuole amministrare dimostri di saper valutare le diverse strade da percorrere per giungere al medesimo obiettivo e con questa modalità di gestione delle aliquote si potrà ottenere lo stesso risultato in termini di entrate, con un maggior vantaggio per le imprese che potranno utilizzare l’intera somma versata a titolo di TASI per ridurre la base imponibile. Abbiamo pensato anche al settore dell’edilizia, da tempo provato dalla crisi economica, prevedendo un alleggerimento della burocrazia e dell’imposizione fiscale per gli interventi di recupero dei fabbricati in degrado in centro storico: riduzione triennale dell’IMU del 50% sulle seconde case – esenzione triennale dalla TASI. Per quanto riguarda la TARI, ci impegneremo ad andare verso una raccolta differenziata spinta e a pianificare il passaggio da tassa a tariffa basata sulla quantità di rifiuti prodotta. Per quanto riguarda la rateizzazione della TARI, secondo la Legge n. 147/2013, comma 688, il Comune stabilisce le scadenze del pagamento della TARI, prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale; quindi, in ottica di collaborazione con il cittadino, si potrà sicuramente considerare anche la rateazione delle somme dovute. Le ristrettezze di bilancio, dovute anche ai sempre minori trasferimenti da parte dello Stato, e i limiti all’indebitamento fissati dal patto di stabilità, rendono sempre più difficili le attività di investimento da parte dei Comuni. Per far fronte a tale difficoltà ci impegneremo nell’attività di raccolta fondi regionali e comunitari. A tal fine istituiremo una borsa di studio per un giovane laureato che si occupi giornalmente di monitorare i finanziamenti provenienti dalla comunità europea. Tale strumento sarà utile anche alle imprese del territorio che potranno avere informazioni, tramite l’amministrazione, sulle possibilità di ottenere fondi per sviluppare le proprie attività. Sostegno al mondo produttivo Pilastri del nostro progetto saranno il dialogo e la trasparenza, pertanto massimo sostegno ad ogni iniziativa che vada in questo senso. Sicuramente l’assessore al bilancio e alle attività produttive dovrà dare particolare attenzione al confronto con i rappresentanti delle categorie economiche fornendo ogni informazione utile e concordando iniziative che possano sostenerne il loro ruolo centrale all’interno della comunità. La presenza dei rappresentanti delle categorie economiche all’interno delle Commissioni Comunali sarà imprescindibile per garantire all’amministrazione di avere sempre la consapevolezza di quelle che sono le richieste e le esigenze dei rappresentanti delle imprese. Siamo consapevoli che un’amministrazione trasparente parte dalla condivisione delle scelte. La legalità deve essere il principio che governa una comunità. “Regole uguali per tutti” è il nostro motto, pertanto metteremo in campo ogni strumento utile a creare una sensibilità diffusa in tema di legalità. La concorrenza sleale dovrà essere contrastata a tutela delle imprese del territorio che con impegno e sacrificio rispettano tutte le regole. L’amministrazione dovrà vigilare e tutelare chi rispetta le leggi anche adeguando il regolamento di polizia con previsioni che perseguano i trasgressori. Dove l’ente comunale non potrà arrivare con i mezzi amministrativi, dovrà comunque garantire l’intervento tempestivo delle autorità preposte facendosi portavoce delle esigenze di tutela della comunità. Fondi rotativi Il sostegno all’imprenditoria è particolarmente sentito e presente nel nostro programma che prevede la rimodulazione della tassazione a favore dell’impresa e il sostegno nella ricerca di fondi per le nuove attività. Ci impegneremo nella razionalizzazione della spesa al fine di poter prevedere anche ulteriori agevolazioni e contributi per chi decide di investire in una nuova impresa che possa portare lavoro e ricchezza al territorio. Ad oggi le stringenti previsioni del patto di stabilità condizionano l’amministrazione nell’utilizzo dell’avanzo di bilancio secondo modalità predefinite. L’obiettivo è quello di destinare le risorse non utilizzate dai comuni virtuosi a sanare il disavanzo creato dai comuni non virtuosi sia a livello regionale che nazionale. Il percorso dettato dalla legge di stabilità va verso il raggiungimento di un saldo obiettivo pari a zero, affinché si realizzi la più corretta pianificazione di entrate ed uscite e tutte le risorse possano essere utilizzate in investimenti per la comunità. Semplificazione – trasparenza – efficienza
Il regolamento acconciatori è stato approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 47/2010. Si tratta di una base da cui partire per condividere le esigenze e le istanze provenienti dal settore. Per quanto riguarda semplificazione ed efficienza, riteniamo siano alla base di una buona amministrazione che vuole andare incontro alle esigenze del cittadino. Il nostro Comune prevede uno sportello digitale per l’edilizia e le attività produttive che dovrà essere supportato anche fornendo sostegno agli utenti. Lo sportello fisico dovrà garantire la massima agilità nell’espletamento delle pratiche, garantire un facile accesso alle stesse e facilitare i cittadini nella soluzione delle problematiche al fine di garantire una semplificazione della burocrazia. Ogni impegno sarà rivolto ad incentivare l’utilizzo degli strumenti informatici nei rapporti tra amministrazione ed imprese, prestando attenzione all’efficienza del servizio fornito. La smaterializzazione deve essere concepita nell’ottica della semplificazione e dell’efficienza. Efficienza energetica, ambiente, banda larga Qualsiasi politica locale in riferimento all’efficienza energetica deve muoversi nel quadro più ampio tracciato dalla Comunità europea. Questo è necessario al fine di evitare sprechi di risorse ed utilizzare i fondi che la Comunità mette a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi definiti in materia di efficienza energetica, energia da fonti rinnovabili e riduzione dei gas serra. La politica ambientale che Progettiamo Malo attuerà sarà pienamente aderente al raggiungimento degli obiettivi del Piano 20-20-20 che la Comunità Europea ha approvato nel marzo 2007: 20% di miglioramento nell'efficienza energetica, 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili e 20% di riduzione dei gas serra entro il 2020. Lo strumento che Progettiamo Malo intende adottare per garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali é la certificazione ambientale del Comune di Malo entro il 2020. Lo strumento della certificazione è stato scelto per permettere all’amministrazione comunale una precisa ed attenta progettazione che definisca lo stato attuale, le azioni da compiere, gli indicatori da misurare costantemente e che determinano il grado di raggiungimento degli obiettivi iniziali. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, considerando che l’attuale amministrazione ha da poco approvato il PAES, è possibile prospettare le principali azioni da intraprendere al fine di perseguire obiettivi di efficienza energetica: sostituzione di impianti energivori con impianti a minor consumo: si devono considerare sia le caratteristiche tecnologiche dell’impianto che il tipo di alimentazione in modo da massimizzare il rendimento ottenibile e sprecare la minor quantità possibile di energia immessa nel sistema. In riferimento all’illuminazione pubblica il Comune di Malo ha già provveduto alla sostituzione degli impianti illuminanti più obsoleti utilizzo di strumenti quali ESCO per la sostituzione degli impianti senza gravare sulle poche risorse a disposizione dell’amministrazione comunale: i soggetti privati che investono in tecnologie efficienti possono continuare a sviluppare questo importante mercato e l’amministrazione, senza aggravi aggiuntivi, raggiunge importanti livelli di efficienza Interventi a sostegno della ristrutturazione intelligente degli immobili: la dispersione termica degli edifici può essere contrastata solamente con interventi di manutenzione correttamente dimensionati, pensati nel rispetto dei vincoli urbanistici ma capaci di perseguire bassi livelli di emissione delle strutture Nell’era dell’informazione la diffusione della banda larga è un imperativo. Le nostre imprese subiscono gli effetti negativi che derivano dal fatto di operare in un ambiente non competitivo sotto questo aspetto. Il digital divide toglie benzina agli operatori economici ma non solo. Il mondo globale che affrontiamo tutti i giorni ci pone di fronte all’evidenza che nel prossimo futuro lo spostamento di informazioni e byte supererà, anche in termini economici, lo spostamento di beni e persone. È necessario utilizzare tutti i mezzi a disposizione affinchè siano realizzate le “autostrade” necessarie al traffico delle informazioni. I risvolti ambientali in questo senso sono notevoli: minor utilizzo di carta e minimizzazione degli spostamenti su strada raccolta di informazioni precise e tempestive che comportano decisioni efficaci da parte degli amministratori, pubblici e privati (riduzione degli sprechi) informazioni complete che comportano la riduzione delle asimmetrie informative ed un minor spreco di risorse economiche (prodotte con utilizzo di risorse ambientali)
Inoltre, Malo è uno dei 216 comuni bianchi coinvolti nel progetto Banda Larga Veneto, che prevede il superamento del digital divide al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. La Regione Veneto con un finanziamento di 6 milioni di Euro intende avviare progetti per la banda larga. E’ possibile inviare una manifestazione d’interesse per questi comuni entro il 15/06/2015. Sicurezza La sicurezza dei cittadini è per noi sinonimo di qualità della vita. Ecco perché il nostro programma al riguardo indica puntualmente le azioni che si intendono intraprendere: Disincentivare la presenza dei nomadi nel territorio comunale attraverso azioni incisive mettendo in pratica l’attuale Regolamento di Polizia Urbana oppure, nel caso ciò non dovesse bastare, disponendo il totale divieto di accampamento, come previsto dalla L.R. 33/2002; Contrastare la pratica dell’accattonaggio e combattere la presenza di venditori abusivi sul territorio comunale. Garantire una maggiore illuminazione nelle zone abitate e di maggior transito pedonale, come primo strumento per la tutela della sicurezza personale e delle proprietà: tali interventi devono essere progettati per identificare con precisione le aree da sottoporre ad intervento e per essere ambientalmente sostenibili, intervenendo su quei fattori che incidono maggiormente sull’inquinamento luminoso quali orientamento dell’illuminazione e potenza impiegata Potenziare gradualmente il sistema di videosorveglianza, valutando anche soluzioni consortili come avvenuto tra i comuni della Val Chiampo; Creare la figura dell’Assistente Civico di zona con lo scopo di presidiare il territorio per constatare le effettive situazione di degrado e raccogliere le istanze dei cittadini. Tale ruolo deve essere inteso come supporto alla polizia municipale e MAI in sostituzione ad essa Viabilità La SPV é un'opera imponente che cambierà il volto dei nostri territori. Come si evince anche dal nostro programma Progettiamo Malo ricerca costantemente tutte le opportunità offerte dagli strumenti disponibili, anche quando queste positività non siano così evidenti per tutta la popolazione come nel caso appunto della strada pedemontana veneta, opera tanto voluta quanto contrastata. L'inserimento del casello di Malo sulla viabilità esistente, la realizzazione della bretella di servizio, del relativo ponte e delle gallerie dove passerà la superstrada, sono i punti cardinali che la futura amministrazione utilizzerà al fine di mantenere una rotta precisa: ottenere il massimo vantaggio per Malo, i suoi abitanti e le sue imprese. Questo obiettivo si inserisce in un'ottica più ampia di innalzamento della qualità di vita dei maladensi, inteso come risultato netto della somma di molti fattori quali ad esempio un ambiente salutare e protetto, una mobilità intelligente, possibilità di praticare sport, accesso ai servizi, ecc... I vantaggi di cui Malo potrà beneficiare con la realizzazione della spv sono innanzitutto una riduzione del traffico di mezzi pesanti nella direttrice Priabona - Molina, in secondo luogo la possibilità per i nostri cittadini e imprese di raggiungere in poco tempo molte più destinazioni una volta ritenute troppo lontane. Ciò può contribuire a far crescere ulteriormente Malo, a partire dalla prevista zona direzionale accanto all'uscita del casello. Un'amministrazione consapevole deve saper girare a vantaggio dei cittadini quella che al primo impatto è vista come una disgrazia, dando garanzia di lungimiranza e progettualità. A tal proposito Progettiamo Malo vede con estremo favore la realizzazione della variante alla s.p. 46 che andrebbe ad innestarsi all'altezza della rotatoria della Maranese. La lungimiranza di un'amministrazione si vede anche nella capacità di progettare interventi che non siano fine a se stessi ma che si integrino al fine di creare ambienti di vita sostenibili. In tal senso non deve essere persa l'occasione di considerare la viabilità complessiva che attraverserà Malo nei prossimi anni. Mettere in relazione casello e bretella in modo che il traffico dell'alto vicentino possa fluire facilmente é una sfida che la futura amministrazione di Malo dovrà affrontare, affinché le scelte degli amministratori creino valore non solo in termini economici, ma anche sociali ed ambientali. Governo del territorio Progettiamo Malo considera “casa” il proprio territorio che si compone dell’elemento paesaggistico, urbanistico ed umano. Il territorio va tutelato con precise operazioni che spaziano dalla tutela ambientale a una serie di scelte in ambito edilizio pubblico e privato volte a preservare e implementare gli edifici
esistenti e a evitare il fenomeno dello sprawl, ovvero una crescita disordinata del tessuto urbano, caratterizzato da una densità abitativa eccessivamente bassa. A tal fine, puntiamo a una serie di azioni volte alla riqualificazione degli edifici esistenti soprattutto in centro storico, con la finalità di riqualificare l’area e riattivare l’artigianato edile anche locale. In particolare: Incentiveremo il recupero dei fabbricati privati in degrado attraverso la sburocratizzazione delle pratiche edilizie, accompagnate da riduzione triennale del 50% dell’IMU ed esenzione triennale della TASI, nonché la revisione dei gradi di protezione degli edifici esistenti; Pianificheremo la riduzione dell’IMU sulle aree edificabili abbassando gli attuali valori di mercato, scesi a causa della perdurante crisi del settore edilizio; Favoriremo piccoli interventi di edilizia privata attraverso varianti puntuali e celeri al Piano Interventi; Favoriremo il cambio d’uso in residenziale di fabbricati non più funzionali alla conduzione dei fondi agricoli. Ciò va applicato anche nelle contrade, attraverso operazioni di recupero dell’esistente; Adeguare alla nuova normativa antisismica gli edifici scolastici con particolare priorità alle scuole Rigotti; Rispondere alle esigenze di sicurezza e migliorare la viabilità esistente laddove si intravedano priorità condivise; Riqualificare gli spazi pubblici del centro e delle frazioni attraverso un opportuno arredo urbano e un buon grado di pulizia, coinvolgendo volontariato e lavoratori socialmente utili con uno sportello apposito. Welfare Compito dell’Amministrazione comunale è mantenere, preservare e promuovere le eccellenze territoriali in ambito socio-assistenziale, a tutela della famiglia, degli anziani e dei giovani, senza dimenticare il mondo della disabilità e del disagio psichico e sociale. Sarà importante agire come Area Vasta, prevedendo l’attivazione volontaria dei cittadini a livello territoriale, la partecipazione a gruppi di auto-mutuo aiuto e l’implementazione dei servizi di assistenza sul territorio, al fine di contenere i costi socio-sanitari, in una logica di superamento di un sociale “assistenzialista” e a favore di un sociale “intelligente”, basato sul modello dell’ affido. Alcuni punti che ci stanno a cuore: Sviluppare nuovi progetti di cooperazione sociale sostenibili e in grado di generare benessere sociale sul territorio; Sostenere il volontariato operante nel territorio; Favorire l’implementazione del servizio di assistenza domiciliare nel territorio, anche in relazione a un censimento degli abitanti over 75 anni; Promuovere azioni di qualificazione del tempo libero dei bimbi e promozione di un corretto stile di vita a tutte le età; Promuovere il dialogo inter-generazionale tra anziani e giovani e l’inclusione dei giovani nel mondo delle associazioni, al fine di accrescerne senso civico e prevenire situazioni di disagio; Consolidare iniziative a favore della terza età, nonché istituire appuntamenti permanenti dedicati agli anziani; Promuovere RSA Muzan, l’Ospedale di Comunità e il compimento della casa-albergo per anziani. Promuovere gruppi di aiuto e sostegno psico-educazionale per patologie neurodegenerative e a supporto del disagio mentale. Cultura La comunità si consolida solo attraverso le relazioni e la condivisione di conoscenza, in un processo di continuo arricchimento. Una comunità fiera della propria storia e del suo territorio è una comunità pronta ad accogliere il turismo e a creare nuovo valore per le persone che ne fanno parte. Tra i vari punti vorremo prestare attenzione alle risorse destinate alle attività culturali con progetti qualitativamente elevati ed economicamente sostenibili, rifondare comunicazione e promozione degli eventi culturali, rivedere il sistema di finanziamento delle associazioni culturali locali potenziando le realtà
che organizzano iniziative di qualità e di interesse pubblico, sostenere con forza le attività del Carnevale di Malo, sviluppare un piano di marketing territoriale per la promozione turistica del nostro territorio anche a favore del turismo accessibile, turismo agricolo del cicloturismo anche attraverso il progetto “anelli ciclabili”. Aggregazioni territoriali I tentativi di accorpamento tra Comuni sono fenomeno ricorrente nel corso della storia del nostro Paese. Non da ultimo il TU 267/2000 e la Legge 135/2012 definiscono e regolano le modalità di aggregazione. L’attuale norma prevede che i comuni con un numero di abitanti inferiore alle 5000 unità convergano all’unificazione, mentre per nuclei più grandi si parla di altri strumenti tra cui le convenzioni. Tuttavia, è ancor più apprezzabile che le Amministrazioni sappiano anticipare le richieste di legge ricercando similitudini e compatibilità in termini di caratteristiche, vocazione territoriale e tipologia di servizi. Le aggregazioni territoriali non devono essere decisione semplicemente calata dall’alto, ma veri processi partecipativi. Solo così il risultato sarà efficace, efficiente e valevole. In quest’ottica va spiegato anche il concetto di Area Vasta Pedemontana, quale un nuovo distretto produttivo metropolitano in grado di saper rafforzare le peculiarità territoriali e dare risposta alle esigenze provenienti dal mondo dell’impresa e dell’artigianato. Nello specifico, riteniamo che un’Amministrazione vicina e attenta alle esigenze del mondo produttivo, debba svolgere un ruolo di facilitatore, cercando di promuovere le proprie specificità e creando condizioni favorevoli allo sviluppo di nuove realtà artigianali. Dialogo costante e sostegno alla categoria saranno le caratteristiche principali della nostra proposta, soprattutto a favore del mondo femminile e giovanile. La creazione in accordo con Confartigianato di un Osservatorio paritetico sull’integrazione territoriale può essere uno strumento efficace proprio in questo senso.