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Cani di razza
Cani di razza Il Bouledogue Francese
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di Ilaria Mariani
Il Bouledogue che conosciamo oggi è il prodotto di diversi incroci fatti da allevatori nei quartieri popolari di Parigi alla fine dell’800. A quell’epoca, da cane “del popolo”, seppe conquistare l’alta società e il mondo degli artisti col suo aspetto fisico tanto particolare e il suo splendido carattere. Il primo club di razza fu fondato nel 1880 a Parigi e il primo standard fu fissato nel 1898, anno in cui la Société Centrale Canine lo riconobbe come Bouledogue Francese, e poi fu corretto diverse volte nel corso dell’ultimo secolo: la revisione più recente è del 2012.
LO STANDARD DI RAZZA / Pur essendo di taglia piccola il Bouledogue presenta tutte le caratteristiche di un vero molosso: tarchiato e massiccio, con l’ossatura solida, gli arti muscolosi e potenti, il pelo raso e il muso corto. La testa, infatti, è larga e quadrata, il cranio è quasi piatto e la fronte bombata.
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ATTIVITÀ: il Bouledogue francese ama qualsiasi attività che non richieda una prolungata fatica fisica e che sia fatta con il suo amato proprietario. Si possono offrire quindi giochi da masticare o sfidare la sua intelligenza in giochi di attivazione mentale. Essendo a tutti gli effetti un molosso (anche se in formato mini) apprezza anche giocare al tira e molla, con corde, manubri o trecce adatti alla sua taglia. Sconsigliati giochi di lancio e riporto o attività di mobility/agility.
TOELETTATURA: il mantello non necessita di particolari cure, è sufficiente una spazzolatura una volta a settimana con un guanto in gomma o una spazzola con setole naturali.
SALUTE: alcuni soggetti possono soffrire di displasia della rotula.
Le arcate sopraccigliari sono marcate e separate da un solco particolarmente sviluppato tra gli occhi. Lo stop è accentuato, il naso è leggermente all’insù e culmina in un largo (e schiacciato) tartufo di colore nero (mai marrone o blu) e con narici ben aperte. Il muso è corto - ma non troppo, o gli causerebbe problemi respiratori – e ha bellissime rughe concentriche e simmetriche, che scendono sulle guance piene. Le labbra, spesse e un po’ rilassate, sono
nere e coprono generalmente i denti: le mascelle, larghe e potenti, si chiudono in modo che gli incisivi inferiori sorpassino quelli superiori. Gli occhi hanno un’espressione vivace: abbastanza grandi, rotondi, non lasciano intravedere alcuna traccia di bianco quando il cane guarda davanti a sé. I bordi palpebrali devono essere neri. Le orecchie, di media grandezza, sono larghe alla base e arrotondate in punta. Inserite alte sulla testa, ma non troppo ravvicinate, sono portate erette e il padiglione auricolare è rivolto in avanti. La pelle è ben tesa, fine e soffice al tatto e il mantello a pelo raso è fitto, lucido e morbido, senza sottopelo, di color fulvo, a volte tigrato, con o senza macchie bianche. I soggetti totalmente bianchi (ma con naso e rima palpebrale neri) sono ammessi dallo standard, ma non ricercati per i rischi legati alla sordità. I maschi vanno da 27 a 35 cm (per un peso tra i 9 e i 14 kg); le femmine da 24 a 32 cm (per un peso tra gli 8 e i 13 kg).
ATTITUDINI COMPORTAMENTALI / Nonostante l’aspetto da “feroce molosso” (in miniatura, naturalmente) è un perfetto cane da compagnia: allegro, vivace, sempre pronto a giocare e a divertirsi, in particolar modo con i bambini. È, infatti, di indole molto dolce e all’occorrenza sa essere anche tranquillo e pacato. Adatto a tutta la famiglia, è una razza consigliata anche a chi è in pensione: non necessita di molto moto, ma si affeziona parecchio al suo proprietario, con il quale adora passare più tempo possibile.
Fonte: ENCI, varie