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Acquariologia, ripresa boom dopo il lockdown Dopo una fase di flessione pre pandemia, il settore è tornato a crescere con un’impennata di vendite di vasche e una clientela sempre più attenta e desiderosa di novità. Carlo Manicardi, amministratore delegato di Spectrum Brands Italia e Giovanni Zanon, managing director di Prodac International, spiegano cosa sta succedendo e qual è il ruolo di negozi specializzati e catene nel nuovo scenario. di Franco Radice
L’acquariologia è viva e molto vitale.
Dopo un periodo di flessione pre pandemia, il post lockdown della primavera 2020 ha visto il settore degli acquari riprendersi con indici di crescita molto positivi. Ma quali sono i suoi punti di forza? Quali le potenzialità di sviluppo? Cosa richiede il consumatore e qual è il ruolo del retail? Ne abbiamo parlato con i manager di due aziende leader di questo segmento commerciale: Carlo Manicardi, amministratore delegato di Spectrum Brands Italia e Giovanni Zanon, managing director di Prodac International. Come esce l’acquariologia da questa pandemia? Carlo Manicardi: «Il nostro settore ne esce rinforzato, come tutto il mercato del pet. C’è stata una forte spinta grazie alle vendite online e in questi mesi si è registrato un incremento del numero di acquari presenti nelle case degli italiani. Durante i mesi di lockdown o di maggiore permanenza in casa a causa della pandemia, si sono rinforzati gli hobby domestici e anche l’acquariologia ne ha beneficiato. Quindi usciamo da questo periodo complicato con fatturati e vendite in sensibile crescita». Giovanni Zanon: «Confermo anche io le considerazioni di Carlo Manicardi. L’acquariologia sta registrando una crescita a doppia cifra. Dopo il lockdown di marzo e aprile 2020, dal 3 maggio dell’anno scorso gli ordini di acquari sono letteralmente esplosi anche se è difficile quantificare il numero di vasche presenti oggi in Italia. Non solo abbiamo registrato nuovi clienti che si sono avvicinati al settore, ma non sono pochi coloro che, pur avendo già un acquario, ne hanno acquistato un secondo. Questo fenomeno molto positivo è stato favorito anche dal decollo delle vendite online».
84 _ PETB2B _ SETTEMBRE 2021
Carlo Manicardi, amministratore delegato di Spectrum Brands Italia: «Il nostro settore esce rinforzato da questo periodo, come tutto il mercato del pet. C’è stata una forte spinta grazie alle vendite online e in questi mesi si è registrato un incremento del numero di acquari nelle case degli italiani»
Giovanni Zanon, managing director di Prodac International : «Lavoriamo principalmente con i negozianti specializzati. Siamo molto soddisfatti del rapporto che abbiamo con loro attraverso la nostra rete di venditori. Così si mantiene il rapporto umano che per noi in Italia è un fattore decisamente importante»
I PUNTI SALIENTI • In Italia sono presenti 380 negozi specializzati in acquariologia
• Le aziende stanno puntando su prodotti dal minor impatto ambientale
• Dopo un periodo di flessione, il settore sta uscendo rafforzato dalla pandemia
• È un segmento che permette ai pet shop di generare marginalità
• Sono aumentati gli acquari presenti nelle case
• Dove c’è la gestione del vivo l’acquariologia cresce
Quale trend si può delineare nel medio-lungo periodo per l’acquariologia? GZ: «Non credo che, guardando ai prossimi mesi o anni, ci sarà un ritorno al passato rispetto ai trend che stiamo osservando.
Certo, prevedere il futuro non è semplice ma sono moderatamente ottimista nel sostenere che – anche se non ai livelli attuali – il nostro segmento potrà continuare a crescere. Molto dipenderà ovviamente dalla