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Storage: il nuovo sistema di pianificazione e remunerazione PAG
STORAGE: IL NUOVO SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E REMUNERAZIONE
EMILIO SANI, AVVOCATO CON SPECIALIZZAZIONE AREE ENERGIA E AMBIENTE, E CONSIGLIERE DI ITALIA SOLARE ARERA HA IDENTIFICATO UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE A BREVE SI CREERANNO NEL SISTEMA ELETTRICO A CAUSA DELLA SEMPRE MAGGIORE PENETRAZIONE DI ENERGIA DA RINNOVABILI. CON IL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 393/2022 È COSÌ IN FASE DI CONSULTAZIONE LA DISCIPLINA VOLTA A GARANTIRE UN’ADEGUATA CAPACITÀ DI SISTEMI DI ACCUMULO PER IL SISTEMA ELETTRICO ITALIANO
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DI EMILIO SANI
Con il documento di consultazione 393/2022 Arera ha posto in consultazione la disciplina volta a garantire un’adeguata capacità di sistemi di accumulo per il sistema elettrico italiano. Arera individua una serie di criticità che a breve si creeranno nel sistema elettrico a causa della sempre maggiore penetrazione di energia rinnovabile fra cui: l’eccesso di generazione da rinnovabili in certe fasce orarie, le rampe ripide di discesa della disponibilità di energia rinnovabile, l’aumento delle congestioni, l’imprevedibilità dei flussi sulla rete, nonché la futura volatilità dei prezzi dell’energia e la salvaguardia dell’esigenza di inerzia del sistema termoelettrico. Per risolvere tali problematiche sarà necessario il ricorso a sistemi di accumulo. Il mercato potrebbe però non dare sufficienti stimoli economici per la realizzazione su larga scala di tali sistemi. I ricavi di mercato dei sistemi di accumulo sono fondati sulla differenza fra il prezzo di acquisto in prelievo e il prezzo di vendita in immissione nonché sul valore dei servizi alle reti. Si tratta di valori economici aleatori ed estremamente variabili in relazione non solo della domanda, ma anche della disciplina regolatoria di volta in volta vigente. Si è dunque previsto con l’Articolo 18 del D. Lgs. 210/2021 un sistema che consenta di remunerare con ricavi fissi e stabili i sistemi di accumulo strategici per il sistema elettrico nazionale. Terna deve elaborare un documento di pianificazione circa le necessità del sistema elettrico nazionale in termini di accumuli. Per ogni zona di mercato occorre stabilire quanti accumuli servono, dove devono essere installati, quando servono e che tecnologie possono meglio garantire i servizi attesi. Tale documento dovrà essere approvato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Nazionale. Sulla base delle necessità espresse nel documento di pianificazione Terna predisporrà bandi periodici per avere garantita, attraverso aste, la necessaria capacità di accumulo nel sistema elettrico.
I PRINCIPI GENERALI DELLA DISCIPLINA
Gli impianti che saranno remunerati da Terna per mettere a disposizione i propri servizi dovranno essere nuovi. Coloro che risulteranno aggiudicatari dell’asta avranno una remunerazione annua fissa per tutto il periodo di prevista vita utile dell’impianto. La remunerazione sarà garantita per la messa a disposizione dell’impianto. Il titolare dell’impianto dovrà garantire la manutenzione dello stesso e gestirà l’utilizzo dell’impianto per quanto riguarda i servizi ancillari da garantire nei confronti di Terna (e quando saranno operativi quelli verso i distributori), ma non sarà il soggetto abilitato a operare con offerte di vendita e acquisto sul mercato elettrico del giorno prima con l’impianto. In cambio di una remunerazione fissa annuale, il titolare dell’impianto si impegnerà a tenere in esercizio l’impianto e a garantire a soggetti terzi identificati dal GME la possibilità di utilizzare i servizi dell’impianto per offrire sul mercato elettrico. Il titolare dell’impianto sarà infatti abilitato a fare offerte solo sul mercato dei servizi di bilanciamento e dispacciamento verso Terna, ma non sul mercato elettrico vero e proprio (MGP), dove l’impianto opererà attraverso altri soggetti scelti tramite GME. I ricavi del titolare dell’impianto che risulti aggiudicatario dell’asta saranno dunque costituiti da un importo fisso annuale che potrà essere determinato a MW installato o a MWh di capacità dell’impianto di accumulo e dai ricavi che potranno essere eventualmente ottenuti per i servizi su MSD. Secondo le indicazioni di Arera, dato che al titolare dell’impianto è già garantita una remunerazione fissa per la messa a disposizione dell’impianto, i prezzi a cui saranno offerti i servizi su MSD non potranno eccedere un certo livello di rendimento da stabilirsi. Il titolare dell’impianto dovrà garantire un livello minimo di disponibilità (ore di funzionamento) dell’impianto. Qualora tale livello minimo non sarà rispettato dovranno essere pagate delle penali. Allo stesso modo saranno dovute delle penali qualora vi siano ritardi nell’entrata in esercizio.
L’AGGIUDICAZIONE A OPERATORI TERZI DEL DIRITTO DI OPERARE SUL MERCATO ELETTRICO
I ricavi derivanti dal prelievo e successiva re immissione a prezzo maggiore di energia attraverso lo stoccaggio non saranno in capo al titolare del sistema di stoccaggio, ma di un soggetto terzo, che, attraverso la piattaforma centralizzata del GME, acqui-
sirà il diritto di utilizzare i servizi degli impianti di accumulo a tali fini. GME metterà a disposizione degli operatori del mercato elettrico tali diritti d’uso degli impianti di accumulo con modalità differenziate e per durate diverse, che possono andare da periodi brevi a periodi pluriennali. L’operatore di mercato, a cui il GME aggiudicherà il diritto di fare offerte nel mercato elettrico attraverso i sistemi di accumulo, acquisirà il diritto di utilizzo commerciale degli impianti su MGP per quote di potenza riferite a più impianti secondo un algoritmo che sarà sviluppato da Terna. L’operatore aggiudicato da GME potrà valorizzare l’energia immessa dagli accumuli sia attraverso la vendita in borsa che attraverso contratti bilaterali. Il fatto di non legare i diritti a singoli impianti, ma pro quota alla capacità complessiva permette di dare agli operatori di mercato più garanzia della disponibilità dei servizi in quanto questi non sono necessariamente legati a uno specifico asset.
LA GARA PER L’AGGIUDICAZIONE DEL PREMIO DI CAPACITÀ
Terna periodicamente farà procedure di gara per garantire un corrispettivo di capacità agli investitori che alle migliori condizioni metteranno a disposizione del sistema elettrico impianti di accumulo nuovi. La cadenza delle aste dipenderà dal contenuto del documento di pianificazione che dovrà essere approvato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Nazionale. Pur essendoci il principio della neutralità tecnologica, Terna dovrà tenere conto che alcune tecnologie come quella elettrochimica garantiscono la realizzazione degli impianti in tempi più brevi rispetto ad altre come quelle degli impianti di pompaggio e che alcuni servizi potranno essere garantiti solo da alcune tecnologie. Per questa ragione, perlomeno nella fase sperimentale, i requisiti di accesso all’asta potranno essere differenziati per tecnologie, cosi come potrà essere differenziata la durata dei contratti per la messa disposizione degli impianti tenendo conto della maggiore vita utile di impianti come quelli di pompaggio rispetto a quelli elettrochimici. Le prime procedure avranno ad oggetto impianti come quelli accumulo elettrochimico di più pronta realizzazione e solo con aste successive si metteranno a disposizione risorse per le tecnologie che richiedono più tempo. Requisiti per poter partecipare alla gara sono che l’impianto non sia già esistente, ma sia di nuova realizzazione e che esso sia già autorizzato. Qualora l’impianto goda di incentivi ulteriori in aggiunta al corrispettivo di capacità, gli incentivi aggiuntivi dovranno essere destinati a Terna. Dovranno poi essere date adeguate garanzie per la tempestiva realizzazione dell’impianto in caso di aggiudicazione. Per ogni procedura vi saranno dei contingenti in termini di MW o MWh da aggiudicarsi. In ogni caso sarà stabilito un rapporto fra energia prodotta e potenza. Secondo Arera non necessariamente i contingenti dovranno essere stabiliti per zona di mercato. Questi potrebbero riferirsi anche a più limitate aree rilevanti. Nello stabilire i requisiti verranno tenuti in considerazione parametri tecnici quali: la potenza massima in prelievo e in immissione, la quantità di energia accumulabile, il rendimento dei cicli di carico e scarico, il tempo di carico, la ciclicità (cioè il quantitativo di tempo per il quale l’energia può rimanere accumulata senza perdite eccessive), il tempo di risposta agli ordini e i tempi di realizzazione. A seconda delle tecnologie che verranno contrattualizzate questi parametri verranno declinati in modo differenziato nelle procedure d’asta.
LA SELEZIONE DELLE OFFERTE
I dati di rendimento che saranno dichiarati in sede di gara dovranno considerarsi dati di rendimento garantito che gli offerenti saranno obbligati a rispettare. Arera non ha ancora dato indicazioni se nella procedura di aggiudicazione sarà seguito un meccanismo di aggiudicazione per il quale ciascuna delle offerte migliori viene aggiudicata al prezzo offerto, ovvero se sceglierà un meccanismo di prezzo marginale per il quale tutte le offerte verranno aggiudicate al valore più basso fra quello delle offerte aggiudicate.
I PROSSIMI PASSI
Il giorno 11 novembre 2022 si è chiusa la consultazione. A seguito di questo da una parte Terna dovrà elaborare il documento di pianificazione e dall’altra Arera dovrà stabilire in via definitiva la disciplina prevedendo una fase sperimentale e determinando i criteri di aggiudicazione dell’asta e le modalità di copertura dei costi dell’asta. Una variabile importante da considerare sarà la durata dei procedimenti autorizzativi. È vero che le procedure di autorizzazione sono state semplificate e possono risolversi anche in 30 giorni, laddove è prevista la procedura abilitativa semplificata. Va però ricordato che le procedure abilitative semplificate presuppongono la definizione del progetto di connessione. Nelle zone a maggiore penetrazione di rinnovabili l’ottenimento del preventivo di connessione e la attivazione del procedimento di autorizzazione con la validazione del progetto della linea possono richiedere un tempo anche molto significativo. Le aste di Terna costituiranno senz’altro la principale opportunità per gli operatori interessati alla installazione e manutenzione di sistemi di accumulo. Questi dovranno però attivarsi per lo sviluppo degli impianti in anticipo rispetto alla completa e definitiva disciplina del meccanismo, rischieranno altrimenti di non poter avere il requisito della titolarità di un progetto autorizzato al momento dell’uscita del primo bando.