Paolo chelazzi appunti sparsi con figure vol 3

Page 1


Appunti sparsi con figure tratti dal manoscritto del libro di Paul Chelazzi, mai pubblicato:

“ An approach to structural architecture” “To whom who makes : me do it” Suspenarch In questi edifici industriali, le coperture più alte sono sostenute dagli archi, mentre quella più bassa dal cavo.


La struttura brevettata da Paul Chelazzi nel 1941 e due soluzioni successive di hangar costruiti in U.S.A.

Un successivo studio di Paul Chelazzi per un hangar.


e per una stazione di aeroplani

Chelazzi, con lo stesso tipo strutturale, propone anche il progetto per uno stadio


Studio di piccola stazione per aerei, con una pianta poligonale simmetrica, in cui i suspenarch sono le costole ad arco, collegate da tre cavi sull’esterno, mentre gli altri interni sono arcarecci ordinari in travi.


Studio per un piccolo hangar per un solo aereo. Vi sono cavi perimetrali che sostengono parte del carico e due archi diagonali per il rimanente.

Modelli di strutture con membrane e costole co-agenti. Il primo è un modello di una struttura con membrana realizzata con rete metallica e calcestruzzo spruzzato. Il secondo è interamente in acciaio.


Modelli dei lavori di tre gruppi di studenti degli Evenings Courses In Architecture della Columbia University nella primavera del 1960, docente Paul Chelazzi.


Una delle prime applicazioni del sistema suspenarch per edifici multipiano, studiata in Cina con il progetto di edifici con copertura a terrazza ed al piano terra hangar per piccoli aereoplsni.

Seguiva il progetto per edifici di 7 piani ed a molte campate.


Negli U.S.A. la diffusione degli ascensori porta Chelazzi a studiare un edificio con una struttura basata sul sistema suspenarch, suspenarch con unità di 10 piani sostenuti dai cavi a cui ogni piano è appeso, in cui le strutture verticali portanti sono i nuclei scale e ascensore.


Nel progetto per il Maxhall Hotel la struttura consiste in un arco portante un certo numero di piani, collegato con cerniere ai supporti, con un sistema di cavi che sostengono i piani

sott osta nti.


Lo stesso schema strutturale può essere utilizzato per un palazzetto dello sport.


Nel 1955 Paul Chelazzi propone la costruzione del “Palace of Progress�, un enorme edificio sopra la Pennsylvania Station a New York, senza interrompere il transito dei treni. Sono studiate varie tipologie strutturali, sempre attorno al principio del suspenarch.




Nel 1958 l’architetto irlandese Chatal O’Neill propone una “Cattedrale per Dublino” con una struttura suspenarch ad un piano. Nel 1959, Paul Chelazzi, come membro di un gruppo di lavoro costituito dall’impresa Hegeman-Harris Co., costruttrice del Rockefeller Center di NYC, propone un edificio di 150 piani con suspenarch. Nel 1961 alla competizione internazionale per il Peugeot Building a Buenos Aires, l’architetto americano Augusto Morpurgo propone un progetto che contiene il sistema suspenarch, ed anche l’architetto argentino Nicolàs Susta era interessato al sistema. A Londra la stampa del 24 febbraio 1962 da notizia di un progetto proposto dall’ingegnere Gordon M. Rose per il più alto edificio d’Europa usando il sistema suspenarch. Nell’autunno 1964 l’architetto Gabriel, di Berlino, propone la “House of Europe”, di 350 piani; un cilindro di 200’ di diametro con suspenarch.


La proposta di Chelazzi per una torre pensata come “Beacon of Peace� per la New York World Fair del 1964.



La versione alta 1000’


Un velodromo

Coperture di parcheggi



Coperture sospese



Strutture su strapiombi




Strutture appese (aerial architectures)








Strutture per la luna


Versione del 20 maggio 2017 Sulle tracce di Paolo Chelazzi Vol.3 Appunti sparsi con figure by Fausto Giovannardi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License

fausto@giovannardierontini.it www.giovannardierontini.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.