Portfolio Federica R. Melis 2016

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PORT FOLIO | Federica R. Melis | Interior designer | university works 2007 - 2014 | work experience 20 1 6


FEDERICA R. MELIS interior designer / exhibition designer / product designer

federica.melis.design@gmail.com

via Casalbagliano 37

+39 3409258251

Alessandria 15121

https://issuu.com/federica_melis

Hey , hi , it’s me! everthing you need to know about me! ABOUT ME Federica Rosaria Melis | 1 maggio 1988 | Chile Mi piace mettermi in gioco e spingermi oltre i miei limiti, nell’exhibit design esprimo tutta la mia creatività, trovando nuove modalità di fruizione, che siano innanzitutto coinvolgenti per raccontare il concept dell’esposizione. Immagino lo spazio espositivo come un “luogo” dove estraniarsi per vivere appieno un’esperienza.

Which way you ought to go depends on where you want to get to. Lewis Carroll

DESIGN SKILL Photoshop Illustrator Indesign Autocad 2d Autocad 3d Rhinoceros 3d Blender 3ds Max

PERSONAL SKILL Languages: Italiano

EDUCATION 2002 / 2007 Laurea triennale in Disegno Industriale al Politecnico di Torino, tesi in : “Design Esperienziale: la nuova frontiera nell’exhibit” 2007 / 2012 Relatore: Marco Vaudetti Laurea specialistica in Interior Design al Politecnico di Milano, Tesi progettuale: “Oltre le quinte, dietro il sipario. Valorizzazione del patrimonio artigianale del Teatro alla Scala” 2012 / 2014 Relatrice: Raffaella Trocchianesi

WORKING EXPERIENCE Tirocinio curriculare presso Archilandstudio dell’architetto Paolo Maldotti www.archilandstudio.net Febbraio / Aprile 2011 Tirocinio curriculare DnA Associates di Arnaldo Puglia e Camillo Maggi www.dnaassociates.it Luglio / Settembre 2014 Esperienza presso Kaleidos srl Gennaio 2015 Blue Milano Febbraio 2015 / Agosto 2015 Collaborazione come designer junior presso Allestimenti Ranaldi - Settembre 2015/Ottobre 2015 Cultrice della materia corso di Metaprogetto con la professoressa R. Trocchianesi presso il Politecnico di Milano, Scuola del Design, corso di laurea in Design degli Interni, a.a. 2015 - 2016 Cultrice della materia Laboratorio di Elementi Visivi con la professoressa E. E. Giunta presso il Politecnico di Milano, Scuola del Design, corso di laurea in Design degli Interni, a.a. 2015 - 2016


FEDERICA R. MELIS interior designer / exhibition designer / product designer

federica.melis.design@gmail.com

via Casalbagliano 37

+39 3409258251

Alessandria 15121

https://issuu.com/federica_melis

Hey , hi , it’s me! everthing you need to know about me!

HOBBY AND INTEREST

EXPOSITIONS

Photography

Torino design week 2009: “I make comunicACTION” My name is ARTO’ Torino 9 - 11 novembre 2012: “Luci a corte” Materialmente

Event & decoration

Fuori salone 2013 Milano: “MAGIC MOMENTS INSIDE” galleria viafarini Fuori salone 2014 Milano: “Un viaggio per rinascere” via De Amicis 10, la casa dei diritti Dicembre 2012 - Azienda Alpeat realizzazione e messa in produzione del progetto “Luci a corte” per Materialmente Politecnico di Torino www.alpeat.it

Give me a chance!

Handmade project

Crocheting


E xh ib i t i o n De s i g n l ayout /pe rc orsi / e sp ositori / design esperienziale

1.

O LT RE L E QU IN T E, DIE TRO IL S IPARIO , valorizzazione del sapere ar tigianale del Teatro alla Scala

E l aborato di tesi M ag istr a l e in I n t erior d es ig n , Politecnico di M ilano ,D icem bre 2 0 14 .

2.

U N VIAG G IO P E R RINAS CERE

3.

N IVE A ROUND

4.

I make c omuniACTI ON

Prog et t azi one di un Pa dig l io ne e d el s uo a l l estimen to con t ema la viol enza s ulle d on ne. L aboratori o di Allest imen to 2 0 12 /2 0 13 Polit ecn ico d i Milano.

U n mus eo az iendale p er N I VE A / n iveARO U N D laboratorio di met ap rog et to 2 0 12 /2 0 13 Polit ecn ico d i Milano

E sposi zione sug li og g etti sto r ic i del D esig n del l a co municaz io ne por t a til e a mbien t a t a a l Ca stel lo del Valentino Torino. L a bora torio d i D es ign d ell’es p orre 2008/2009 Polit ecni c o d i Torino.

4


TEATRO ALLA SCALA Laboratori Atelier Ansaldo via Bergognone, 34 Milano Via Savona

1.

OLTRE LE QUINTE, DIETRO IL SIPARIO

Via Tortona

Valorizzazione del sapere artigianale del Teatro alla Scala

Co n il p resup p osto d i ut ilizzare la sceno g r a f i a come st rumento narrat ivo, l a t esi h a l ’o b i etti vo d i comunicare, tras me tt e re e valoriz z are il patrimoni o e il s a p ere a r t igianale dei labo ratori – a te li e r d el Teat ro alla Scala at t raverso u n a l l esti mento di beni mat eriali e immateriali.

piano terra | servizi + mostra permanente piano ammezzato | servizi piano primo | mostra permanente + lab area

Area di progetto Edificio 12A | 13 5


PIANO TERRA | spin off | servizi | esposizione permanente SCENOGRAFIA

elementi tridimensionali

PRIMO PIANO | servizi | esposizione permanente COSTUMI

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PIANO TERRA | AREA SERVIZI

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PIANO TERRA | SPIN-OFF : ALLESTIMENTO TEMPORANEO “Le figure femminili del Teatro alla scala: dal palcoscenico al retro scena.”

P MF

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veloce

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PIANO TERRA | ALLESTIMENTO “valorizzazione del patrimonio e del saper fare dei laboratori di scenografia del Teatro alla Scala”

P MF

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veloce

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PIANO AMMEZZATO | AREA SERVIZI

OT

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PRIMO PIANO | ALLESTIMENTO “Costumi e accessori del Teatro alla Scala”.

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Bozzetto e taglio

veloce

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PRIMO PIANO | ALLESTIMENTO “Costumi e accessori del Teatro alla Scala”.

OT

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veloce

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PRIMO PIANO | LABORATORI

OT

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2. Un viaggio per rinascere POLITECNICO DI MILANO Corso di LM Interior Design ANNO ACCADEMICO 2012-13

Laboratorio di allestimento “Più dei tramonti, più di un volo di un uccello la cosa più meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.” Le riflessioni svolte nel corso del Laboratorio di Allestimento riguardanti il tema “violenza sulla donna” hanno portato alla progettazione di un padiglione e un percorso allestitivo di tipo ascensionale con il fine di trasmettere un messaggio di speranza. Abbiamo pensato a un percorso fruibile in modo libero che, svolgendosi tra spazi esterni e interni, li pone in continua relazione e definisce il luogo come centro di interesse culturale e incontri sociali.

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Allestimento interno area performativa - immersiva

Area dedicata

Servizi

performance

bookshop

Servizi

Allestimento esterno

Allestimento interno

Reception - deposito

area espositiva

area informativa - immersiva

C

C'

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D'


/ desk / / fase1 / La tensione /

/ Ingresso / / frammenti video /

parete ostacolo bande elastiche tese

/ fase3 / La calma apparente / silhouette che si specchiano deformazione della realtà

radiografie dell’artista nell’atto di urlare

/ fase2 / L’incidente /

Lise Bjorne Linnert, Norvegia, Breath Series, 2008 4 radiografie 70x40 cm

/ fase1 / La tensione /

parete ostacolo bande elastiche tese

/ ingresso /

/ desk /

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/ opere pittoriche /

/ labirinto mentale / Abuser / /dipinti / emozioni umane /

silhouette che si specchiano deformazione della realtà

/ fase3 / La calma apparente /

/spazio immersivo / “Una donna in rinascita” /

/informazioni parità di genere /

/ tablet / documentari /

Jung Jungyeob Korea, Being#1-15, 2007

Mirrored Sculptures by Rob Mulholland

“Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque.”

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NIVEA COME SPECCHIO DELLA FAMMIGLIA

SCIENCE-TECNOLOGY CENTRE

ENTERTAINMENT CENTRE

3.

MUSEO DEL DISTRETTO PRODUTTIVO

ARCHIVIO D’IMPRESA

NIVEAROUND

Idea di un museo aziendale che racconti NIVEA ripercorrendo la storia del brand, filtrata attraverso la comunicazione e la storia dei prodotti, nonché dei rapporti con la società. Attraverso questo percorso si vuole sottolineare il contesto sociale e culturale nel quale Nivea si è sviluppata, facendo emergere i mutamenti che la famiglia ha subito in tutti questi anni e come Nivea ha risposto alle nuove abitudini e alle nuove esigenze del pubblico, rimanendo sempre al passo coi tempi.

MUSEO AZIENDALE TIPOLOGIE MUSEO SITO

COLLEZIONE D’IMPRESA PARCO TEMATICO

MUSEO DI MARCA

MUSEO DELL’IMPRENDITORE MUSEO DI PRODOTTO E CATEGORIA MERCEOLOGICA

MUSEO ESPERIENZIALE MODELLI

METODO INTERATTIVO METODO NARRATIVO METODOPARTECIPATIVO

AZIENDAL E MUSEO

NIVEA

studiosi/ricercatori

bambini teenager

esperti del settore FAMIGLIA dipendenti

giovani donne scolaresche/studenti

donne mature

giovani uomini uomini maturi

turismo consumatori del Brand

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La nascita di Beiersdorf La famiglia Nivea

Cura di sè: Nivea Creme

Prima vacanza al mare: Linea Solari

La famiglia cresce: Linea Baby

SALA 1, INTERNO Cura di sè: Nivea Creme Il mondo mamma

Un viaggio di famiglia

Allestimento itinerante

La corrispondenza

60 210

60 120

A

C

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D

B

B

270

Espositore interattivo dei Packaging storici della Nivea Creme, al tocco proiettano sulla parete un ingrandimento del pack e un evento importante di quel determinato anno.

120 210

prospetto BB

30

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344 410

prospetto AA

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Livelli di fruizione A paret sono esposte i manifesti pubblicitari storici, a terra è stato riprodotto oversize il tipico vasetto della0Nivea Creme, 1 sollevando 2 la tipica pellicola d’alluminio si svela la presenza di un schermo con video. 1 : 100

3

4

m

grafica

DD ludico interazioneprospetto

silhouette

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SALA 2, INTERNO | Prima Vacanza al mare: Linea Solari|

etto AA

Nel centro della sala è presente la famose Apecar come espositore dei packaging dei solari, a lato ancorati a soffitto i gadget gonfiabili prospetto BB storici di Nivea. A C

La seconda metà dello spazio è interamente dedicato ai bambini con tappeti elastici e postazioni per il disegno, che verranno raccolti ed esposti nel retro delle silhoetteprospetto presenti inFFogni sala. 60 120

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D

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80 210

A

60 120

270

Nell’area bagno sono state inserite delle pareti leggere nelle quali vengono rappresentati con prespaziati in pvc gli outline dello stile del bagno per ogni decennio rappresentato, inoltre è possibile accedere a un armadietto nel quale saranno posizionati i prodotti Nivea, potendo così evidenziare l’evoluzione e l’aumento della gamma.

60 120

Esposizioni delle storiche campagne Nivea sui prodotti solari e le diverse evoluzioni.

E

D 30

30

344 410

prospetto AA B

B

30

60 120

4 0

SALA 3, INTERNO | La famiglia cresce: Linea Baby |

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450 510

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30

C

C

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prospetto CC A

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SALA 4, ESTERNO | Mondo mamma |

SALA 5, ESTERNO | Un viaggio in famiglia |

Nel primo modulo esterno è presente un installazione ludica per i bambini, che sono chiamati a ricomporre un puzzle oversize che rappresenta l’immagine di una campagna pubblicitaria Nivea. In questo secondo modulo si vuole far scoprire i diversi prodotti Nivea che sono presenti nei diversi paesi e non commercializzati in Italia con le loro diverse peculiaritĂ . Inoltre, sempre per il divertimento dei bambini, percorre per tutto lo spazio un banda magnetica che invita a posizionare sotto il giusto paese simboli o bandiere magnetiche.

Sono presenti anche postazioni per gli adulti, con com sedute che richiamano il Brand e un video proiettato su i trattamenti e i prodotti offerti da Nivea per il mondo femminile. 400

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C

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400

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SALA 6, ESTERNO | La corrispondenza |

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00 40 4

C

A 6

A B

D

400

prospetto DD

pr

In questo modulo sono esposte a parete le corrispondenze storiche del Brand e sospese su fili metallici ancorati a soffitto le attuali corrispondenze dei visitatori del museo aziendale. La sala è munita di piani d’appoggio per la stesura delle lettere.

400

400

SALA 7, ESTERNO | niveAROUND | 400

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20

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D C

C 400 prospetto CC

400

8 388

00 40 4

prospetto AA A 6

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In quest’ultimo modulo, itinerante, sono esposti i manifesti pubblicitari 400 di altri paesi e sono presenti delle piccole cupole monoposto ancorate prospetto DD a soffitto nelle quali sono trasmessi video pubblicitari sempre di altri paesi.

D

B 31


4.

I make comunicACTION La mostra iMake comunicACTION ha l’intento di realizzare un’esposizione sugli oggetti della comunicazione portatile. Gli oggetti sono stati disposti in tre aree tematiche principali: UDITO, VISTA e TATTO. In ogni area il visitatore può interagire in modo diverso con l’oggetto esposto perchè ha la possibilità di utilizzarlo. Gli oggetti sono in grado di emozionare e rimandare alla memoria, ma l’individuo tende a dimenticarli facilmente e a sostituirli con nuovi.

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Walkman Sony Walkman 1979

Computer portatile Macbook Air Computer portatile 2008 Mac Portable

1989 Computer “portatile� IBM Model 5100 1975

Lettore cd portatile Philips az6811 1988

Macchina da scrivere portatile Valentine 1969

Lettore mp3 iPod nano 2007

Macchina da scrivere portatile Royal Quiet DeLuxe 1941

Televisore portatile Algol Brionvega 1964

Macchina fotografica Polaroid Swinger 1965 Fotocamera digitale Canon G10 2009

Smart phone iPhone 2008

Cinepresa Crown 8 507 1970

Cordless Pla radio #15 1980

Telefono cellulare Startac Motorola 1997

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Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY. Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna. A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY. Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna. A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

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A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna.

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY.

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei inter

lo (Zanuso lo paragonò ad un il suo padrone), dalla manig dalla bril ante scocca in plas arancione sole, nero notte e

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY.

SEZIONE D-D

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

PIANTA ARREDATA A lavorare con Giuseppe Bri di Brionvega, era un team di tecnologia e di forme. Dal 2 acquisito il ramo dell’aziend e relatilva licenza di utilizzo distribuire sul mercato nuovi

D

Algol è caratterizzato dallo (Zanuso lo paragonò ad un il suo padrone), dalla manig dalla bril ante scocca in plas arancione sole, nero notte e

D A lavorare con Giuseppe Bri di Brionvega, era un team di tecnologia e di forme. Dal 2 acquisito il ramo dell’aziend e relatilva licenza di utilizzo distribuire sul mercato nuovi

C Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna.

C A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

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Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY.

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna.

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY.

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

A

A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

VISTA 1

Algol è carat erizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna.

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

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VISTA 2 SEZIONE A-A 1

M .Zanuso e R. Sapper Brionvega 1964

SEZIONE C-C

Algol è caratterizzato dallo schermo inclinato e arrotondato (Zanuso lo paragonò ad un cagnolino fedele che guarda il suo padrone), dalla maniglia arrotondata estraibile e dalla bril ante scocca in plastica in tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte e grigio luna.

Con le sue forme inconfondibili, è uno dei prodotti rappresentativi degli anni Sessanta, il TV Algol è esposto nei più famosi musei internazionali, tra cui il MOMA di NY.

Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettanAlgol per Brionvega, un televisore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano.

A lavorare con Giuseppe Brion, imprenditore milanese a capo di Brionvega, era un team di specialisti che discuteva di tecnologia e di forme. Dal 2004 SIM2 Multimendia ha acquisito il ramo dell’azienda dedicato alla produzione audio e relatilva licenza di utilizzo del marchio per realizzare e distribuire sul mercato nuovi prodotti o riedizioni.

B

VISTA 4

2

B

SEZIONE B-B

VISTA 3

34


pl

ex ig S l de upp ass tr ll’ or i-P ti d asp a od i t en ren te ut a

Espositore I-pod

110

P i- Fa tra lex i es Pod ret s pa glas te c to rn on di re s e nt cu cro e ffi ico e

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Seduta “Udito”

Espositore composto da un basamento e una teca superiore per l’esposizione degli oggetti. Il basamento è composto da 4 lastre in plexiglass opaco arancione con angoli smussati a 45° per l’assemblaggio. La teca superiore è in plexiglass trasparente. Questo avrà una serie di forature per schermo e tastiera e una per il passaggio del cavo delle cuffie. La teca appoggerà su una lastra orizzontale all’interno del basamento, e sarà fissato ad esso tramite chiusura con chiave.

Seduta composta da un basamento, un cuscino sovrastante e un faretto per l’illuminazione. Il primo è composto da lastre di plexiglass arancione trasparenti con angolo smussati a 45 gradi (per l’assemblaggio che avverrà con colle per vetro o siliconiche). Nella parte superiore del basamento si trova un foro per l’alloggiamento di un faretto dicroico che illuminerà la seduta.

46

35


31,02

56,03

24,06

Seduta “Vista�

61,48

116,21

203

Seduta monoblocco in schiuma poliuretanica priva di struttura interna, completamente in poliuretano coon un foro per permettere il passaggio dei cavi che alimentano dei faretti a led che spuntano da un cuscino imbottito e rivestito di ecopelle, come se fossero dei bottoni di luce. Basamento in legno multistrato appoggiato a terra su dei piedini

111,03 32

80

81,5

5

r1

2

33,5

31,5

inforo se c rir irc e o la la m re an pe o r

plteca ex s ig up la e ss ri traore sp in ar en te

Espositori cordles e motorola

30

36 32


fa ro n dipale cr t oi to co c o

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i te tran pca sp lexsup ar igl er en as io te s re

32

7,9

32

51,98

11,46

pafas s ce 11,31 sar tte 70,49 e p i c er av fa i r

111,5

f in oro se p rir er e la

m an o

s es up po po rre rto l’i- p e Ph r o 30

Espositore i-Phone

Espositore composto da un basamento e una teca superiore per l’esposizione degli oggetti. Il basamento è composto da una lastra di pochi centimetri in alluminio pressopiegato. La teca superiore è in plexiglass trasparente ed appoggerà su una lastra orizzontale con funzione di doppio fondo, e sarà fissato al basamento per incastro col le guide laterali. L’oggetto al suo interno, raggiungibile tramite un foro circolare per far passare le mani, sarà illuminato da un paletto in metallo contenente un faretto dicroico.

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S p at i a l De s i g n A na l isi /c oncept / infografica

1.

B E YO N D inter venti pro gettual i ur b a ni d i s p a t ia l d es ign a llinea t i al la logica dell’azione a med io t ermine, in ter venti spaz iali, s ceno grafic i e a l l estitiv i. L a bora torio d i Sint esi final e 2013/2 0 14 Polit ecn ico d i Mila no

P rod u c t De s i g n C onc e pt /render / Produzione

2.

LU C I A C O RT E Desi gn per i beni cu lt ura li: merc ha ndising p er il sis tema delle res iden ze rea l i in Piemo n te. L a bora torio di proget t azione 3 2 0 0 9 /2 0 10 Polit ecn ico d i Torino

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SEGMENT_1

1.

SEGMENT_2 Via Parma Corso Nazionale Corso Poggiolin Via Naef

LA SPEZIA / BEYOND

La struttura della città moderna si sta sgretolando velocemente sotto la spinta dello sviluppo planetario e il nostro landscape sia fisico sia mentale si deforma. Un occasione per interventi progettuali urbani di spatial design allineati alla logica dell’azione a medio termine, interventi spaziali, scenografici e allestitivi, legati a soluzioni che favoriscono anche l’uso di un sistema aperto di componentistica ambientale. La città contemporanea può così adeguarsi più facilmente, rispetto ad alcune categorie d’uso - soprattutto quelle legate alla fruizione veloce e fluida di servizi da parte dei cittadini - alle continue richieste di un suo adattamento comportamentale e funzionale, per mezzo d’interventi più leggeri, micro-invasivi, interstiziali, giovandosi in questo delle potenzialità sperimentali del design tipiche degli interventi di medio-breve durata.

Via del Canaletto Via della Pianta i

PARK / PRI VATE GARDEN RESIDUAL GREEN / BUILDINGS

PUBLIC SER VICES / IN BETWEEN AREA STREWN BUILDINGS

Residential area Se rvice area

EXP O

20%

RESIDENTIAL FLU X

PUBLIC SER VICE FLU X

30%

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50% SEGMENT_3

25% 35%

SEGMENT_4 Via del Molo

Via Maralunga

FACTOR Y AREA CONGESTION / BROKE

DUALITY / WORK- FA MI LY HYBRID AREA / INFRASTRUCTURES

N

Industrial are a

Promiscuous area

10% 15% 20%

COMMUNITY FLU X

WORKERS FLU X

25% 55%

39 70%


l a

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N

D

=

Y

b e y o n d

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d i r t

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B

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LAUREA MAGISTRALE INTERIOR DESIGN | LABORATORIO DI SINTESI FINALE | SEZ. I3 | AA 2013/14 Professors: Giovanna Piccinno, Frank O’Sullivan, Francesca Murialdo, Alberto Perdomi Assistants: Michela Fancello, cristina Foglia, Luca Gadaleta Internship: cristina Zambonini Group nr: 02 Students: Roberta Matto, Federica Melis, Giacomo Palmegiani, carla Pisano, Matilde Saletta

Mapping The logic that we followed to identify the zone for our intervention has brought us away from the historical center and from the waterfront. Our attention has been catched by an hybrid area, half residential and half industrial (in which green spaces and places of diversion are assembled). The analysis corresponds to a path, established with the purpose to cross the hybrid zone in direction of the sea. Approacing the harbour, there are many infrastructures like large roads and off limited areas wich cut off the access to the seaside, making impossible to feel the presence of the sea. Through the observation of the environment’s characteristics, three fundamental sites have been individualized. Besides the dirt conditions (of residual green / presence of infrastructures / disuse / not accessibility), the greatest problem results the cutted relation to the sea. The three analyzed spaces are characterized by many dirt aspects: strong presence of infrastructures, disuse, inaccessibility. We have underlined as, in the three cases, the human activity cuts out these areas, making them places without function, without purpose, and setted in a sort of suspended dimension , without any kind of human activity setted. The first case concerns some residual green included among roads and a group of residential buildings. It’s a space without functions or design quality , the green is totally ignored, used only by dogs and by their owners. The second space is a strip of ground limited by the movie theater and the sports hall, wich are areas characterized by an intense activity, that “dry up” the surrounding area. The third place is setted in an hybrid zone, between private houses and industries, covered by an V. PARMA

overpass. The inhabitants of the district occupied illegally the spaces all around the pillars with gar-

CORSO NAZIONALE

dens and zones dedicated to personal activities.

V. POGGIOLINI

V. NAEF

V. DEL CANALETTO

V. DELLA PIANTA

V. MARALUNGA V. MARALUNGA 2

V. DEL MOLO URBAN GREEN

NOISE

DANGEROUSNESS

HUMAN ACTIVITY

Dirt: place from ‘negative’ to a privileged space for the activity and the relationship.

VISUAL PRESSURE

Mapping / recording Machine The first device we used to record informations is a pyramid of mirrors , with the aim to have a si1 _ km 0.0

2 _ km 0.5 3 _ km 0.7

4 _ km 1.0

1

VIA PARMA

2

CORSO NAZIONALE

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VIA POGGIOLINI

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VIA NAEF

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VIA DEL CANALETTO

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VIA DELLA PIANTA

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VIA MARALUNGA

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VIA MARALUNGA 2

9

VIA DEL MOLO

multaneous vision of a very fragmented reality as La Spezia is. The second is a roll of thermal paper, used to pick up data from different points on the length of the path.

5 _ km 1.3 5 _ km 1.6

5 _ km 2.1

5 _ km 2.2 5 _ km 2.7

With the colorimetrical analysis we have been able to axtract the different areas that we met on our way trought the city using the main color related to each of them. 1

2

3

4

5

6

7

8

9

industrial area

residential

green space

residential + green space

Spatial deSign In the axonometry we analyzed many different aspects inside the target area like the different type of green, the functions, the main public buildings and the main roads talking about the areas that they serve.

frequency

EQUIPPED GREEN AREAS

NOT EQUIPPED GREEN AREAS

PRIVATE GREEN

worker

student

tourist

child

EQUIPPED GREEN AREAS: green areas provided of play-

ENTERTAINMENT AREA

grounds, fitness areas - Accessible RESIDENTIAL AREA

NOT EQUIPPED GREEN AREAS: not equipped/designed public green areas - Accessible

HYBRID AREA

PRIVATE GREEN: private green areas - Not Accessible INDUSTRIAL AREA: area with mainly industrial buildings

INDUSTRIAL AREA

ENTERTAINMENT AREA: area with structures for entertainment and physical activity RESIDENTIAL AREA: area with mainly private house hyBRID AREA: area where private houses and industrial buildings coexist

V. PARMA

VIALE ITALIA

VIA DEL MOLO

cars

trucks

bikes

CORSO NAZIONALE

pedestrian

V. POGGIOLINI

VIALE CARDUCCI

VIALE ITALIA: heavy traffic road with bicycle path and large pedestrian area

VIALE S.BARTOLOMEO

VIA DEL MOLO: busy road, connected to highway and commercial harbour VIALE cARDUccI: elevated traffic road, without pedestrian area/bicycle path VIALE S. BARTOLOMEO: busy road wwith bicycle path

V. NAEF

and large pedestrian area

waste presence

green residual area PLAcE 1: green area between two parking and three

visual pressure PLACE1 GREEN RESIDUAL AREA

infrastructure

V. DEL CANALETTO

buildings’ complex

PLACE2 UNUSED AREA

PLAcE 2: elongated parcel encluded between multiplex and sports hall

PLACE3 URBAN RESIDUAL

V. DELLA PIANTA

PLAcE 3: area under the via carducci’s overpass, sur-

AREA

rounded by housing

V. MARALUNGA V. MARALUNGA 2 SEGMENT_1

SEGMENT_2 Via Parma corso Nazionale corso Poggiolini Via Naef

SEGMENT_3 Via del canaletto Via della Pianta

Quantitative data

SEGMENT_4 Via Maralunga

Via del Molo

For the data analysis we have divided the route into four segments , highlighting what kind of area it is and what kind of flows are characterized. • The first segment includes in itself the first dirt : This is an area mostly residential , palaces , small houses and private gardens . We have cataloged ‘

V. DEL MOLO

dormitory area ‘ because human activity is quiet and routine . The second segment (place dirt 2 ) is characterized by major entertainment centers, which concentrate in itself all the flows leaving the empty spaces in the connective . PARK / PRIVATE GARDEN RESIDUAL GREEN / BUILDINGS

PUBLIC SERVICES / IN BETWEEN AREA STREWN BUILDINGS

DUALITY / WORK-FAMILY HYBRID AREA / INFRASTRUCTURES

FACTORY AREA CONGESTION / BROKEN

The third segment (place dirt 3 ) results in a hybrid zone : half residential and half for industry , space is compressed and contaminated by the two companies . The private houses , have strongly marked the borders , as if to create a community that is defended by the lack of space and definition .

URBAN GREEN

NOISE

DANGEROUSNESS

HUMAN ACTIVITY

VISUAL PRESSURE

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rounded by housing

SEGMENT_1

SEGMENT_2 Via Parma corso Nazionale corso Poggiolini Via Naef

SEGMENT_3 Via del canaletto Via della Pianta

Quantitative data

SEGMENT_4 Via del Molo

Via Maralunga

For the data analysis we have divided the route into four segments , highlighting what kind of area it is and what kind of flows are characterized. • The first segment includes in itself the first dirt : This is an area mostly residential , palaces , small houses and private gardens . We have cataloged ‘ dormitory area ‘ because human activity is quiet and routine . The second segment (place dirt 2 ) is characterized by major entertainment centers, which concentrate in itself all the flows leaving the empty spaces in the connective .

PARK / PRIVATE GARDEN RESIDUAL GREEN / BUILDINGS

PUBLIC SERVICES / IN BETWEEN AREA STREWN BUILDINGS

DUALITY / WORK-FAMILY HYBRID AREA / INFRASTRUCTURES

FACTORY AREA CONGESTION / BROKEN

The third segment (place dirt 3 ) results in a hybrid zone : half residential and half for industry , space is compressed and contaminated by the two companies . The private houses , have strongly marked the borders , as if to create a community that is defended by the lack of space and definition . The fourth segment is totally industrial and is located close to the sea . here, the commercial port and major infrastructure prevent contact with the sea, which is not perceived neither visually nor canal. The last part of the work concerns the way in which, during the years, the development of the harbour has cutted off the view of the sea. 1869 - arsenal opening 1888 - commercial harbour 1890 - Malaspina dock and quay 1925 - mechanical means company 1945 - rebuilding 1960 - partial dismantling military zone

Service area

Residential area

Industrial area

Promiscuous area

2009 - new dock opening 2013 - cruises area 10%

EXPO RESIDENTIAL FLUX

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575.000 m2

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PUBLIC SERVICE FLUX

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COMMUNITY FLUX

WORKERS FLUX

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200.000 ca. m2 150.000 ca. m2 85.000 m2 1869

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1980

2009

2013

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new BehaviourS The itinerary examination has underlined conflicting features that lead up us to reflect upon new possible behaviours. The focal point is the “in between” placement of the path itself relating different spaces typical of this region: hills and sea, even if marked by strong symbols, don’t communicate through them and are only perceived; invisible obstructions (non functional places) or materical one ( metallic barrier by container) are break point almost insormountable. Punctual moments articulate the landscape between these two extremities becoming cause for reflection and rethinking of functions, fruition, use of the path itself that condition the connection be- tween the city and surrounding landscape.

ATTENTION POINT / SHARED SPACE AND SERVICES / NETWORKING AREA GATHERING PLACE / CONNECTION AREA / REFUGE AREA / STOPOVER AREA / NETWORKING AREA

FLEXIBLE SPACE / CONNECTION AREA

1_Places without function, not taken into account by the individual. MULTI-SENSORY AREA / REDISCOVER CONTACT WITH THE NATURE

2_ Places with a defined function, strong in his own individuality, but interconnected, such as neurons in the nervous system.

dirt traceS Word flows describe the dirt traces seen and underline the three punctual areas summarizing the features the whole itinerary that connect hills and sea, strong entity just perceived in this area. Important break point are the undefined places at the periphery and the container obstruction overlooking the seafront: beetween them there is a group of elements that make the site a promiscuous space, with various function and as much undefined areas, cut in a diagonalway by a strong infrastructure, the overpass as additional layer of analysis. The first site is a green forgotten spot , bypassed, avoided, with no specific functio: a residual green place,with a intrinsic quality that colud express a collected area, a sharing of functions, an attraction of the flow near Maggiolina’s Park with systems responding to users needs. Manteining the existing flow, we try to underline the link among important buildings: between the multiflex and the sport hall, stands out a narrow in between area, valuable as connection, but also as a sharing space, pause, encounter. A few points we have indicated as pitstops, with a specific signage, allow to proceed along the path appraising more the connection between the poles; we reach a third area, set under the overpass that cross Via del Molo, access to seafront. It’s a promiscuous space, used as illegal dumb, focus of a whole hybrid area adding up the residential function to the industrial/harbour one. A strong symbol that allow us to perceive the sea that is denied by container obstruction, our planning challenge.

LAUREA MAGISTRALE INTERIOR DESIGN | LABORATORIO DI SINTESI FINALE | SEZ. I3 | AA 2013/14 Professors: Giovanna Piccinno, Frank O’Sullivan, Francesca Murialdo, Alberto Perdomi Assistants: Michela Fancello, cristina Foglia, Luca Gadaleta. Internship: cristina Zambonini Group nr : 02 Students: Roberta Matto, Federica Melis, Giacomo Palmegiani, carla Pisano, Matilde Saletta

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SITE ONE

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LUCI A CORTE

Una delle declinazioni piÚ attuali del design per i beni culturali vede il progetto quale chiave per la messa in luce di patrimoni storici e artistici, in questo caso il circuito delle Residenze Reali in Piemonte, e della cultura materiale del territorio, qui interpretata dalle competenze ed eccellenze dell’artigianato locale. Una collezione di merchandising museale e di attrezzature per l’arricchimento del servizio offerto dalle Residenze Reali.

Prodotta da Alpeat - Dicembre 2012

2.

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Grazie per l’attenzione

| Federica R. Melis | Interior designer | fe derica. m elis. design@gmail.com / +3 9 3 4 0 9 2 5 8 2 5 1 20 1 6

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