casa m interno a milano arch. diego collini arch. federica stagni
casa m interno a milano arch. diego collini arch. federica stagni
Sistemazione di un appartamento in zona Gambara, a Milano Remodeling an apartment in Gambara, Milan
progetto e direzione artistica: project and artistic supervision:
Arch. Diego Collini, Arch. Federica Stagni
progetto : maggio-luglio 2014 project: may-july 2014 fine lavori: dicembre 2014 completion date: december 2014 dimensioni: 108 mq size: impresa generale: general contractor:
Aspe srl - Bergamo
mobili su misura: made to measure furnishings:
Arredoveneto srl - Treviso
Il nostro obiettivo è ora chiaro: dobbiamo dimostrare come la casa sia uno dei più potenti elementi di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo. Il fattore coesivo, in tale integrazione, è rappresentato dalla rêverie. Il passato, il presente, e il futuro affidano alla casa dinamismi differenti, dinamismi che spesso interferiscono tra loro, talvolta opponendosi, talora stimolandosi reciprocamente. La casa, nella vita dell’uomo, travalica le contingenze, moltiplica i suoi suggerimenti di continuità: se mancasse, l’uomo sarebbe un essere disperso. Essa sostiene l’uomo che passa attraverso le bufere del cielo e le bufere della vita, è corpo e anima, è il primo mondo dell’essere umano.
Now my aim is clear: I must show that the house is one of the greatest powers of integration for the thoughts, memories and dreams of mankind. The binding principle in this integration is the daydream. Past, present and future give the house different dynamisms, which often interfere, at times opposing, at others, stimulating one another. In the life of a man, the house thrusts aside contingencies, its councils of continuity are unceasing. Without it, man would be a dispersed being. It maintains him through the storms of the heavens and through those of life. It is body and soul. It is the human being’s first world.
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio.
Gaston Bachelard, The poetics of space
Progetto
Project
Oltre la sottile velatura delle tende si intravedono fiorire piccoli orti ricavati in un angolo di verde che si fa spazio nella stratificazione densa della città. Varcata la soglia, una lama di luce si infrange sopra l’antica madia avvolta nella nicchia d’ingresso, una gelosia in rovere lascia intravedere gli ambienti più intimi e riservati dell’appartamento; girato l’angolo uno studiolo accoglie nello spazio della zona giorno, che si distende longitudinalmente lungo la superficie calda del tavolato, superata la quinta di mattoni e vetro acidato. Sfondo della parete di armadi, custodi discreti di tutti gli oggetti della casa, il volume della cucina si erge a centro della scena, separando senza escludere lo spazio da lavoro dal soggiorno. Alle sue spalle un piano bocciardato in okite corre per l’intera parete a chiusura dell’inquadratura. Tutti i mobili, realizzati su misura come capi di alta sartoria, si adattano alle esigenze quotidiane dei committenti e diventano parte dei muri perimetrali a settentrione, mentre a meridione la luce del sole filtra attraverso la cortina semitrasparente formata da diciotto metri di tessuto. Oltre la gelosia, gli ambienti si imbruniscono assumendo toni virideggianti, siamo nella parte più riservata della casa. Nel disimpegno si affacciano il servizio principale, la lavanderia ricavata in nicchia e le stanze da letto. Lo spazio della camera padronale si scopre traversato lo spogliatoio, mentre la seconda camera è caratterizzata dalla bicromia delle pareti. Nei servizi la luce naturale si riflette sulla superficie opalina dei mosaici diffondendosi e rimbalzando tra le materie. I pochi segni del progetto, misurati, vanno a ricomporre e ordinare lo spazio, originariamente afflitto da troppi accidenti, adattandolo così al vivere contemporaneo.
Behind the thin texture of the curtains, small gardens in bloom peek out from a green corner making room through the thick layering of the city. Crossing the threshold, a blade of light breaks over an antique chest wrapped by the alcove in the entrance. An oak jalousie lets half-view of the most intimate and private rooms of the apartment; just around the corner, a small office area welcomes us in the living room which, passed the bricked and acidglazed wing, stretches along the warm surface of the wooden boarded floor. The volume of the kitchen stands in the middle of the scene, at the top of the built-in wardrobes wall, secretive wardens of all the household objects, and separates the work space from the living room. Behind it, an hammered okite-made worktop runs along the whole wall closing the frame. All the furniture, made-to-measure as if they were haute-couture garments, perfectly fit to the client’s daily needs and become an essential part of the perimetral walls northward. While the sunlight, southward, passes through the semi-translucent curtain formed by eighteen meters of fabric. Behind the jalousie, the spaces suddenly gloam taking verdant shades; we are in the most private area of the house. The bedrooms, the main bathroom and the laundry storage, built in an alcove, overlook the hallway. The main bedroom’s space appears crossed the dressing room, while the second bedroom is characterized by the two-coloured walls. In the bathrooms, the natural light reflects on the opaline surface of the mosaics spreading and bouncing among the materials. The few, moderate, lines of the project conjure up to recreate and organize the space, originally suffering from too many accidents, in order to adapt it to the contemporary lifestyle.
pianta plan
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ingresso studiolo zona giorno zona pranzo cucina bagno principale bagno guardaroba camera principale camera da letto lavanderia
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11
entrance office area living room dining area kitchen bathroom bathroom wardrobe bedroom bedroom laundry storage
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casa m
Copyright Š 2015 by Diego Collini Federica Stagni the book author retains sole copyright to his or her contribution to this book
Arch. Federica Stagni - federica.stagni@hotmail.it