Bilancio sociale FMI 2014

Page 1


Prosegue con la pubblicazione della nona edizione del Bilancio Sociale il percorso di trasparenza avviato dalla Federazione Motociclistica Italiana, una fra le più importanti Federazioni sportive nazionali affiliate al CONI per tesserati ed attività. Un documento molto importante che descrive, mediante un’analisi attenta e dettagliata, le attività federali svolte nel corso del 2014. Uno strumento che mettiamo a disposizione degli stakeholders e di tutti coloro che fossero interessati al nostro mondo ed alle nostre attività sportive ed istituzionali. Anche in questa edizione abbiamo fornito dati ed analisi oggettive lasciando l’interpretazione ai lettori.

In ambito sportivo abbiamo cercato di ridurre i costi di accesso alle varie discipline per consentire una partecipazione sempre più ampia nonostante la congiuntura economica poco favorevole. Infine abbiamo incentivato il dialogo con i praticanti l’attività motociclistica che resta un obiettivo primario per poter rispondere in modo efficace alle esigenze ed alle aspettative dei nostri interlocutori. Grazie, infine, a tutti coloro che hanno lavorato e contribuito per la realizzazione di questa edizione del Bilancio Sociale.

Paolo Sesti Siamo orgogliosi dei risultati positivi raggiunti in tutte le attività motociclistiche (sia sportive che istituzionali) che troveranno spazio nelle pagine seguenti così come gli aspetti negativi sui quali lavoreremo per migliorarci. In questa direzione continueremo con i tavoli tecnici avviati per favorire un percorso di sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale (tema delicato soprattutto in relazione alla circolazione off-road) che ormai ci vede impegnati da anni. Contestualmente porteremo avanti nuovi progetti dedicati alla nostra utenza al fine di valorizzare ancor più il patrimonio storico motociclistico italiano.

Presidente Federazione Motociclistica Italiana


NOTA INTRODUTTIVA E METODOLOGIA ADOTTATA La Federazione, redigendo anno dopo anno il proprio Bilancio Sociale, ha intrapreso un cammino di chiarezza e massima trasparenza, allo scopo di fornire ai propri interlocutori un quadro complessivo della performance della federazione e aprendo un nuovo processo interattivo di comunicazione sociale. Tale documento rappresenta dunque lo strumento di una gestione attenta alla misurazione, all’analisi e alla valutazione delle attività svolte e del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Il processo di elaborazione del Bilancio Sociale ha visto come protagonista i dirigenti delle diverse aree della Federazione. La metodologia di lavoro è stata abbastanza “partecipata” e si è cercato di coinvolgere gli stakeholder più rappresentativi dell’organizzazione. Un importante supporto, inoltre, è stato quello fornito dal Laboratorio di Economia e Management dell’ Università degli Studi di Roma “Foro Italico” che ha dato sostegno tecnico metodologico. La stesura del Bilancio Sociale ha seguito i “Principi di redazione del Bilancio Sociale”, riconosciuti a livello nazionale dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). L’adozione dello standard GBS garantisce la completezza e l’attendibilità delle informazioni, nonché la trasparenza del processo seguito per raccoglierle, elaborarle e rappresentarle.

Secondo tali linee guida la struttura del bilancio sociale è stata articolata in cinque sezioni tra loro interdipendenti: SEZIONE I L’identità aziendale SEZIONE II Il valore aggiunto SEZIONE III Il prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale SEZIONE IV La relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali SEZIONE V Il prospetto per il calcolo dell’indice di responsabilità sociale SEZIONE I - L’identità aziendale La prima sezione del documento fotografa i più salienti aspetti della realtà federale: • l’identità aziendale connessa ai programmi di governo • l’assetto istituzionale e organizzativo • i valori della Federazione • la mappatura degli interlocutori sociali. SEZIONE II - Il Valore Aggiunto Globale In questa sezione si delineano due differenti prospetti: 1. Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto I dati del conto economico vengono rielaborati per evidenziare come è stato generato valore nell’esercizio definendo, pertanto, il valore economico realizzato dalla Federazione attraverso lo svolgimento delle proprie attività.

2. Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto In questo secondo Prospetto si vede come il valore creato dalla FMI nello svolgimento della sua attività viene ripartito tra le varie categorie di stakeholder: • il personale coinvolto a vario titolo • la Pubblica Amministrazione • i finanziatori di capitale di credito • la Comunità di associazioni, comitati organizzatori e società sportive affiliate • la Federazione stessa. SEZIONE III - Il prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale La terza sezione presenta le attività svolte dalla Federazione, raggruppandole in sette macro aree, ritenute fondamentali per la determinazione della performance aziendale: • Risultati agonistici • Diffusione della pratica sportiva • Struttura federale • Attività promozionali e sviluppo • Comunicazione e marketing • Formazione, didattica, ricerca e impiantistica sportiva. Per ogni macro area alcuni indicatori esprimono in termini quantitativi le attività svolte nell’area individuata in relazione a specifiche tematiche.


SEZIONE IV - La relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali La quarta sezione ha lo scopo di rendicontare le politiche attuate dalla Federazione nei confronti di ciascuna categoria degli interlocutori facenti parte dello “zoccolo duro degli interlocutori” presente in qualsiasi Federazione Sportiva Nazionale. Specifici parametri (pratiche sociali e indici) misurano la capacità dell’organizzazione di perseguire obiettivi sociali attraverso l’attività esercitata. SEZIONE V - Il prospetto per il calcolo dell’indice di responsabilità sociale Nel primo prospetto “Prospetto e valutazione degli indicatori sociali” si raccolgono una serie di valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indici inseriti nella Sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle rispettive sub-tematiche). Queste valutazioni esprimono un giudizio sulla responsabilità sociale della Federazione compreso tra “per niente” e “in modo ampio”, nel dettaglio: • Per niente: sta a significare che nessuna procedura e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati impegni concreti ed iniziative relative al tema in oggetto;

• In piccola parte: la Federazione documenta l’uso di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni; • In buona parte: la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo numero di anni; • In modo ampio: la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da un certo numero di anni. Il giudizio ha una espressione numerica da esprimere all’interno del range di valutazione (0,100) con un simbolo che indichi, sottoforma di punteggio, il risultato del giudizio espresso per ciascuna subtematica considerata. Una volta raccolte tutte le valutazioni all’interno del prospetto sopra descritto – Prospetto di valutazione degli indicatori sociali – va elaborata, per ogni singola sub-tematica al suo interno contenuta, una media aritmetica di tutti i punteggi parziali attribuiti a ciascun parametro (delle sub-tematiche), in modo da giungere ad un punteggio complessivo (successivamente definito “punteggio” all’interno del “Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale”).

Tutti i valori espressi nel prospetto di valutazione degli indicatori sociali sono, quindi, trasferiti al Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, imputati (nella colonna “punteggio”) in corrispondenza di ciascuna sub-tematica indagata. Calcolati tutti i punteggi, e riportati gli stessi nel Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, questi sono successivamente ponderati in base al peso specifico di ogni sub-tematica rispetto alla tematica indagata (punteggio x peso) ottenendo un risultato. La somma complessiva dei risultati relativi a ciascuna subtematica fornisce un parametro indicativo della responsabilità sociale della Federazione.

SOMMARIO VALORE AGGIUNTO IDENTITÀ AZIENDALE

Determinazione ..................................................Pag.31

Storia della FMI ..................................................Pag. 3

Distribuzione ......................................................Pag.34

La FMI ................................................................Pag. 5 Assetto Istituzionale ..........................................Pag. 6 Attività FMI..........................................................Pag. 8 Marketing e Comunicazione ..............................Pag.21 Formazione ........................................................Pag.24 Politiche Future ..................................................Pag.25

EFFICACIA AZIENDALE Prospetto di Rappresentazione ........................pag.39

Fornitori e Partner Commerciali ........................Pag.52 Comunità Locale ................................................Pag.53 Pubblica Amministrazione ................................Pag.55 Politiche Ambientali ..........................................Pag.56 INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ Prospetto di Valutazione

INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI

degli Indicatori Sociali ..............................................Pag.60

Tesserati ..............................................................Pag.47 Dipendenti e Collaboratori ................................Pag.50

Prospetto di Calcolo dell’indice di Responsabilità Sociale ................Pag.66


IdentitĂ Aziendale

2014


1.1 STORIA DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA La Federazione Motociclistica Italiana nasce ufficialmente nel 1946. Tuttavia, la sua attività comincia già nel 1911. Negli anni precedenti a quella data, il movimento motociclistico registra comunque importanti avvenimenti. Infatti, nel 1899 si svolge una delle prime gare in Italia su un percorso (Brescia – Mantova – Verona – Brescia) di 223 km, mentre nel 1901 il Club Sportivo Ardire organizza il primo Campionato Toscano. Tra il 1903 e il 1904 nascono tre Moto Club molto importanti i quali hanno avuto un ruolo fondamentale nella costituzione del Moto Club d’Italia: si tratta del M.C. Como nel 1903, dell’Unione Sportiva Leonessa d’Italia e del Moto Club Firenze.

Negli stessi anni (1904) a Milano alcuni appassionati fondano l’Automobile Club di Milano, il quale ha la capacità di organizzare manifestazioni di carattere nazionale, stilare la bozza dello Statuto e far nascere ufficialmente il Moto Club d’Italia. A seguito di diverse problematiche nei successivi anni si assiste però allo scioglimento del Moto Club d’Italia, e bisogna aspettare il 29 Aprile 1911 per la sua rinascita grazie all’impegno di Oreste Togni, il quale fa anche approvare lo Statuto e consegna alla città di Milano la sede federale. ll primo Campionato Italiano su strada viene organizzato l’8 ottobre 1911 e nel 1914 si tiene il primo Show Internazionale di Milano, in cui vengono presentate numerosissime proposte di costruttori internazionali.

Nel 1929, il Moto Club d’Italia subisce le prime modifiche. La sede federale, infatti, viene trasferita a Roma e nel 1932 cambia anche la sua denominazione, che diventa Reale Moto Club d’Italia. La situazione sociale dovuta alla guerra condiziona non poco l’attività svolta sul territorio nazionale; infatti vi furono svariati cambiamenti sia nell’attività svolta che di sede. In particolare nel 1946 la sede fu fissata nuovamente a Milano, dopo esser stata per un anno a Venezia. Nel 1949 viene organizzata la prima gara di motocross presso la Collinetta Acque Minerali ad Imola e, nell’anno successivo, viene istituito il Trofeo Italiano di Motocross. Nel 1964 infine, la sede federale torna a Roma, per rimanervi fino ad oggi.

PRESIDENTI DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA

Ugo Leonardi Console 1/1/1934 - 2/8/1943

Ferruccio Colucci 10/4/1963 - 13/2/1965 9/3/1969 - 22/3/1979

Ettore Rossi Oreste Togni 1/3/1908 - 3/5/1911 Barone Paolo Ricci (Commissario CONI) 28/7/1911 - 17/1/1914 Pietro Maria Rozza Lotteringi del Riccio 2/10/1943 - 13/3/1944 Giovanni Curli (Reggente) (Commissario straordinario) (Commissario RFMI Alta Italia) Carlo Manstretta Fausto Pompili 21/2/1996 - 28/9/1996 11/6/1931 - 28/2/1933 Giugno 1945 23/3/1946 (Segretario Reggente) (Reggente) Conte 14/3/1944 - 1/5/1945 23/3/1979 - 15/6/1979 Alberto Bonacossa Marchese 18/1/1914 - 10/6/1931 Piero Taruffi Emanuele Bianchi Carlo Salengo Francesco Zerbi 1/9/1943 - 1/10/1943 24/3/1946 - 9/4/1963 Maggio 1906 16/6/1979 - 20/2/1996 Gregorio Boncompagni 1/9/1945 - 23/3/1946 Inizio 1908 Principe Ludovisi Salvatore “Dore” 1/3/1933 Gino Modigliani Conte Leto di Priolo 12/12/1933 31/5/1911 Alberto Bonacossa 14/2/1965 - 8/3/1969 27/7/1911 (Commissario CONI) 5/8/1943 - 31/8/1943

Paolo Sesti 28/9/1996 - oggi


IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO E LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI (CONI E FSN) Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è stato creato da un ristretto gruppo di nobili e appassionati nel 1907, per supportare la presenza di una rappresentanza italiana ai Giochi Olimpici di Londra 1908. Nel 1914 viene costituito ufficialmente il Coni, ente con le finalità di gestire, organizzare, promuovere la pratica sportiva nazionale, la formazione dei giovani e la tutela della salute. Il Coni viene riconosciuto giuridicamente nel 16 febbraio 1942 con la Legge n. 426, che enuncia la personalità di diritto pubblico per l’interesse collettivo alla tutela ed allo sviluppo della pratica sportiva. Successivamente nel 23 luglio 1999, con il “ Decreto Melandri”n. 242 viene rimodellato l’intero assetto organizzativo dello sport italiano, con il Decreto Pescante, del gennaio 2004, n. 15 viene confermata la natura pubblica dell’ente e viene eliminata la separazione tra “controllori/controllati”.

Il Coni, sin dalle origini è stato considerato Federazione delle Federazioni Sportive, con la Legge Pescante 15/04 diventa Confederazione delle Federazioni e delle Discipline Associate, ripristinando cosi il rapporto associativo tra questi soggetti. Le Federazioni Sportive Nazionali, sono soggetti impegnati all’organizzazione e all’amministrazione dello sport praticato ai più diversi livelli tecnici e nei vari contesti territoriali, hanno natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato. Esse non perseguono fini di lucro, e sono strutture dell’organizzazione sportiva di specifiche discipline. Il Decreto Melandri riconosce la valenza pubblicistica di specifici aspetti della loro attività, il Decreto Pescante riconosce la valenza pubblicistica di specifiche tipologie di attività individuate nello Statuto del Coni. FEDERAZIONE INTERNAZIONALE MOTOCICLISTICA La FIM viene fondata nel dicembre 1904, è la più importante e si compone di 103 Federazioni Sportive Nazionali Motociclistiche.

Ha lo scopo di promuovere il motociclismo, di coordinare gli interessi delle diverse Federazioni, di diffondere e regolamentare lo sport motociclistico nelle sue molteplici espressioni. La nascita della FIM è legata ad un particolare episodio, verificatosi il 5 settembre 1904. Le accese discussioni che seguirono la vittoria francese in una gara internazionale disputata in Francia, fecero capire l’importanza di un ente “super partes”, capace di stabilire regole sportive e farle rispettare. Il 22 dicembre dello stesso anno, a Parigi, i rappresentanti dei suddetti cinque Paesi gettarono le basi per la costituzione della Federazione Internazionale del Club Motociclisti (FICM), che tuttavia fu sciolta due anni più tardi. Nel 1912, a seguito dell’incontro tra i rappresentanti di 8 Federazioni nazionali, tra cui l’Italia, fu ricostituita la FICM, che nel 1949 assunse l’attuale denominazione FMI. UNIONE EUROPEA DI MOTOCICLISMO (UEM) Il 5 settembre 1995 i rappresentanti di sette Federazioni Motociclistiche si riuniscono a Monaco con l’intenzione di creare l’Unione Europea delle Federazioni Nazionali. Riconosciuta dalla FIM, tale organismo, ha lo scopo di diffondere e promuovere il motociclismo in Europa, di analizzare i problemi della sicurezza stradale e dell’ambiente. La Federazione Italiana rientra a pieno titolo nella UEM. Il 17 febbraio del 1996, per iniziativa della Federazione francese, venne convocata a Parigi l’Assemblea Costituente, nel corso della quale 21 Federazioni motociclistiche nazionali decisero di aderire all’UEM, intesa come organismo facente parte della FIM, atta a favorire la promozione, lo sviluppo e la diffusione del motociclismo in Europa.

1.2 LA FMI La Federazione Motociclistica Italiana è una delle 45 Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI ed è “l’unico organismo autorizzato a disciplinare, regolare e gestire lo sport del motociclismo nel territorio nazionale e a rappresentarla in campo internazionale. È dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza del CONI. (…)”. Riunisce in un unico Ente associativo, a carattere apartitico, apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive ed altri organismi similari a carattere ludico-sportivo, regolarmente affiliati, che praticano il motociclismo sul territorio nazionale. È la sola rappresentante della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) e dell’Unione Europea di Motociclismo (UEM). VISION Nel pieno rispetto delle regole e dei principi di lealtà e responsabilità, la FMI promuove e diffonde la passione per le due ruote nello sport, nel tempo libero e nel quotidiano ispirandosi ai bisogni dei motociclisti per creare soddisfazione e nuove opportunità. (ex. art. 3 dello Statuto Federale) • Promuove e disciplina l’attività sportiva ed ogni altra manifestazione motociclista • Promuove e favorisce lo sviluppo del turismo motociclistico • Promuove la tutela della salute degli atleti, la prevenzione e la repressione dell’uso di sostanze che alterano le prestazioni fisiche • Promuove e attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale, culturale e sportivo del motociclismo ed alla diffusione dell’educazione stradale.

MISSION La FMI sviluppa, controlla, promuove e tutela sul territorio italiano tutte le attività motociclistiche sportive e non, e le iniziative che diffondono la cultura ed il rispetto delle regole (relative alla cultura delle due ruote) e dell’ambiente. (ex. art. 3 dello Statuto Federale) • Studia i problemi motociclisti e promuove la diffusione della conoscenza tecnico-motociclista • Formula proposte e collabora con le Pubbliche Amministrazioni per l’emanazione di provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo e per la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale

• Attua forme di assistenza giuridica, tecnica e didattica assicurativa nei confronti degli utenti • Collabora per il perseguimento delle finalità statuarie con l’industria motociclista • Cura ed assiste proprietari di moto storiche, ne tutela i diritti ed organizza manifestazioni a loro riservate


1.3.1 Struttura Federale Centrale

1.3. ASSETTO ISTITUZIONALE FIM Presidente: Vito Ippolito Direttore e ge enerale: Sthefan Despre es Sede: Ginevra

CONI Pre esidente: Giovanni Malagò Segre etario Generale: G Roberto Fabbricini Sede: Roma

ORGANIGRAMMA FMI - QUADRIENNIO ADRIENNIO 2013 13 - 2016 Assemblea Nazionale STRUTTURA TERRITORIALE

Assemblee e Regionali

Presidente Federale

FIM EUROPE Pre esidente: Wolfgang Srb Segre etario gene erale: Alessandro o Sambuco Sede: Roma

FMI Pre P esidente: Paolo Sesti Segre etario Gen nerrale: Alberto Rinaldelli Sede: Roma

Comitati Regionali Consiglio Federa ale

Organi di Giiu ustizia Commissi ssione Appello Fede e rale

Delegati Regionali e Provinciali

Collegio Revis sori dei Conti

Giudice Unico

2 Comitati Regionali 21 I Comitati Regionali rappresentano la FMI a livello territoriale; il loro ruolo istituzionale è quello di mediare e allo stesso tempo di tenere uniti il vertice e la base del movimento. Si occupano della gestione amministrativa del territorio di competenza, dell’organizzazione delle attività sportive regionali, del tesseramento e dell’affiliazione, e della programmazione dei calendari. Tra le attività dei Comitati Regionali hanno grande importanza le relazioni con le Istituzioni come Regioni ed enti locali, per le materie di comune interesse (esempio: circolazione fuoristrada e normative ecologiche), e con le delegazioni territoriali del Coni. Infine, è da sottolineare la stretta collaborazione dei Comitati Regionali con la FMI centrale e i MOTO CLUB. La Fmi è presente in 21 regioni d’Italia.I Comitati Regionali vengono istituiti nelle Regioni che hanno almeno 10 Moto Club titolari del diritto di voto: nelle Province Autonome di Trento e Bolzano e nella Valle d’Aosta vengono istituiti organi provinciali con funzioni analoghe a quelle regionali [art. 34 Statuto Federale]. Gli Organi del Comitato Regionale sono: Assemblea Regionale: è costituita dai Presidenti dei Moto Club con sede nella Regione, affiliati ed aventi diritto di voto. Essa nomina il Presidente dell’Assemblea e l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, elegge il Presidente del Co.Re. e i quattro Consiglieri Regionali, approva i bilanci programmatici di indirizzo dell’attività regionale e discute gli argomenti proposti dai Moto Club. I componenti eletti restano in carica per il quadriennio olimpico e possono essere rieletti (eccezione fa il Presidente Regionale) [art. 35 Statuto Federale].

Consiglio Regionale: è composto dal Presidente e dai quattro Consiglieri. Esso rappresenta la Federazione nell’ambito territoriale di competenza, persegue gli scopi individuati nell’articolo 3 dello Statuto Federale e vigila sull’osservanza di tutti i regolamenti. Elegge autonomamente un Vice Presidente ed un Segretario [art. 36 Statuto Federale]. Delegati Regionali e Provinciali: il Delegato Regionale è designato per quattro anni, salvo revoche, nelle Regioni in cui non sia possibile istituire un Comitato Regionale ed è nominato dal Consiglio Federale. In alcune Province, il Consiglio Federale può individuare un Delegato con compiti di promozione, sviluppo e coordinamento delle attività dei Moto Club aventi sedi nella Provincia [art. 38 Statuto Federale]. PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI Abruzzo - Elvio Fortuna; Basilicata - Rocco Lopardo; Calabria - Luigi Mamone; Campania - Massimo Gambini; Emilia Romagna - Gian Carlo Cavina; Friuli Venezia Giulia - Mario Volpe; Lazio - Valter Saveri; Liguria - Marco Marcellino; Lombardia - Ivan Bidorini; Marche -Giuseppe Bartolucci; Molise - Clemente Santoro; Piemonte - Vittorio Angela; Puglia - Cosimo Costabile; Sardegna - Ettore Marco Pirisi; Sicilia - Francesco Mezzasalma; Toscana - Andrea Vagnozzi; Umbria - Mara Colligiani; Valle d’Aosta (deleg. regionale) - Paolo Enriore; Veneto - Luigi Favarato; Bolzano (comitato provinciale) - Marco Bolzonello; Trento (comitato provinciale) - Giorgio Endrizzi.

2109 Moto Club 21

Struttura S Fede derale Nazionale

Procura Fede e rale

Segreteria Generale

LE FUNZIONI DEL PRESIDENTE REGIONALE [art. 37 Statuto Federale] 1. “Il Presidente del Comitato Regionale convoca e presiede le riunioni del Consiglio Regionale e, nei termini e casi stabiliti, convoca l’Assemblea Regionale e svolge le funzioni analoghe a quelle del Presidente Federale, in quanto compatibili. E’ responsabile del funzionamento del Consiglio Regionale, unitamente agli altri componenti, nei confronti dell’Assemblea Regionale e del Consiglio Federale, al quale trasmette tutte le delibere assunte”. 2. “Nella ipotesi di impedimento temporaneo o definitivo del Presidente, nonché nei casi di dimissioni dello stesso, valgono, in quanto applicabili, le disposizioni contenute nel presente Statuto e nel Regolamento Organico, per il Presidente della FMI”. 3. “Ai fini della gestione delle risorse finanziare attribuite dal Consiglio Federale al Comitato Regionale, il Presidente del Comitato Regionale può essere nominato dal Consiglio Federale quale Funzionario Delegato alle spese. In questa veste è responsabile dell’utilizzo dei fondi assegnati alla struttura territoriale sul conto destinato alle spese e li gestisce nel rispetto delle normative vigenti, del Regolamento di Amministrazione, in piena armonia con le direttive e le indicazioni emanate dal Consiglio Federale ed in applicazione delle scelte operate dal Consiglio Regionale”.

STRUTTURA UTTURA FEDERALE RALE NAZIONALE ALE SETTORE SP PORTIVO

SETTORE TECNICO

SETTORE PROMOZIONE E SVIILUPPO

Commissione Sporti p rtiva Nazionale Gestione Sportiva Alto Livello Aspetti commerciiali & Marketing

Comitato V Ve elocità Comitato Motocross, Supermoto, M Mo otoslitte Comitato En nduro Comitato M Motorally

Ufficiali di Gara Grrup ppo Commi mmi m ssari Di Gara

Grrup ppo Uffi f c ia li Esecu utivi

Albo GCG Co omit m ato Esec cutivo

Comitato Quad Q

Co omit m ato di Va alutazione

Comitato Trial

Fidu duciari Macro-Regioni

Albo Direttori Di Gara

Comit mitato m Con nsultivo

Commi missione m Normative Fuoristrada

Uffiiciali di Percorso Uffici i ali di Zon na Trial

DIPARTIMENTI COMMISSIONI COMITATI Dipartime m nto Educazione Stradale Comit i ato Registro Storico

Commiissione C Turistica Commiissione C Medi d ca

Commissio one Sviluppo Atttività Sportive

Commissione C Attleti

Comitato Speed eedway Commiissione C Previde d nza Conduttori

Albo Tecnici Federali Comitato Mo oto d’Epoca Comitato Te e nico ec Comitato Impianti

Albo o Istruttori di Guida Si S cura Dipartimento Tecnico Scientifico

Consulenti Organizzativi Te erritoriali

C Commi issione Carte Federali C

Il Consiglio Nazionale del CONI ha provveduto ad approvare: - i nuovi Principi Fondamentali degli Statuti Federale con deliberazione n. 1523 del 28 ottobre 2014 - i Principi di Giustizia con deliberazione n. 1519 del 15 luglio 2014 - Il Codice di Giustizia Sportiva con deliberazioni n. 1512 dell’ 11 giugno 2014 e n. 1518 del 15 luglio 2014 L’approvazione di tale normativa ha determinato il necessario adeguamento sia dello Statuto che del Regolamento di Giustizia alle fonti di grado superiore modificando, sostanzialmente, l’impianto della giustizia sportiva. L’intervento sulla normativa federale è stato attuato dal Commissario ad acta – Prof. Avv. Pierluigi Matera – nominato dal Presidente del CONI per provvedere alle modifiche statutarie e regolamentari resesi necessarie per il recepimento dei nuovi Principi. Di seguito un estratto dei principali interventi operati: • obbligatorietà, per le Federazioni, di pubblicazione sul sito internet federale, entro 15 giorni dalla approvazione da parte della Giunta Nazionale del CONI, del budget di esercizio corrente oltre ai bilanci di esercizio dell’ultimo triennio. • obbligatorietà, per le Federazioni, a partire dal 2016 della revisione dei rispettivi bilanci e di quelli di società da queste eventualmente partecipate, da effettuarsi a cura di una primaria società di revisione iscritta nell’apposito registro tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. • Istituzione di un nuovo Organo: la Commissione Federale di Garanzia. La Commissione, al fine di tutelare l’autonomia e l’indipendenza degli Organi di Giustizia presso la Federazione e dell’Ufficio del Procuratore federale, in

piena autonomia e con indipendenza di giudizio, individua i soggetti idonei ad essere nominati: a)Giudici sportivi, b)I componenti del Tribunale federale e della Corte federale di appello c)Procuratore, Procuratore Federale e Sostituto Procuratore Federale • Istituzione dell’ Ufficio del Procuratore Federale (precedentemente ricompreso nell’ambito negli Organi di Giustizia). L’Ufficio del Procuratore federale è stato istituito per promuovere la repressione degli illeciti sanzionati dallo Statuto e dalle norme federali. Il Procuratore federale esercita le proprie funzioni davanti agli Organi di Giustizia della Federazione. • Suddivisione delle competenze fra i provvedimenti attinenti l’attività sportivo agonistica (cosiddetta Giustizia Sportiva) e quelli attinenti gli aspetti disciplinari del movimento federale nel suo insieme (cosiddetta Giustizia Federale). Il nuovo impianto di Giustizia Sportiva prevede l’istituzione: - Del Giudice Sportivo Nazionale in I grado - Della Corte Sportiva di Appello in II grado Il nuovo impianto di Giustizia Federale prevede l’istituzione: - Del Tribunale Federale in I grado - Delle Corte Federale di Appello in funzione propria in II grado. Attraverso il decreto del Commissario ad acta del 02/12/2014 prima e della Giunta Nazionale del CONI con deliberazione n. 523 del 18/12/2014 sono quindi stati introdotti tutti i principi sopra enunciati nei nuovi testi dello Statuto Federale e del Regolamento di Giustizia della FMI, e che sono attualmente in vigore.


1.4 LE ATTIVITÀ FMI

DISCIPLINE SPORTIVE

La FMI promuove, tutela e gestisce molteplici attività di diversa natura (sportiva, amatoriale, sociale e promozionale). Il mondo FMI può essere così suddiviso: • Settore sportivo: le specialità sono la velocità, il motocross, l’enduro, il motorally, il trial, lo speedway, le supermoto, le motoslitte, il quad e la baja. • Settore utenza: moto d’epoca e moto turismo • Relazioni istituzionali

VELOCITÀ È una disciplina le cui gare possono disputarsi su strada e/o circuiti. Sono manifestazioni in cui il criterio di classifica è basato sul minor tempo impiegato a percorrere una determinata distanza o maggior percorso in un dato tempo.

MOTOCROSS È una disciplina le cui gare possono disputarsi su circuiti chiusi ad anello, permanenti o provvisori, con pista fuoristrada e con ostacoli naturali o artificiali.

CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Velocità

Moto 3 Supersport Superbike SUPERSTOCK 600 Premoto 3 125 2t Premoto 3 250 4t SP 2 tempi SP 4 tempi

MANUEL PAGLIANI FEDERICO CARICASULO IVAN GOI non presente TONY ARBOLINO STEFANO NEPA DANIELE SCAGNETTI YARI MONTELLA

Campionati Internazionali d’Italia Motocross

MX1 MX2 ELITE 125

VAN HOREBEEK JEREMY CHARLIER CHRISTOPHE CAIROLI ANTONIO RAVERA LORENZO

CIV Junior - Minigp

MiniGP50 MiniGP100 Trofeo Metrakit

DAVIDE BALDINI ANDREA GRASSO GABRIELE GIANNINI

Classe 125 Junior Classe 125 Rookie Classe 65 Cadetti Classe 65 Debuttanti Classe 85 Junior Classe 85 Senior

RIGHI RICCARDO LESIARDO MORGAN GIORDANO ANTONIO RUSSI MATTEO LUIGI GUADAGNINI MATTIA ZANOTTI ANDREA

CIV Junior - Minimoto

SAV JUNIOR Junior A Junior B OPEN Open A Open B

DANIEL ANGELI

MX1 SUPERVETERAN MX1 VETERAN MX2 SUPERVETERAN MX 2 VETERAN 125 Femminile

CANELLA GIUSEPPE PEVERIERI TIZIANO PIUNTI ADRIANO BANDINI PIERLUIGI COMPAGNONE FELICE NOCERA FRANCESCA

MX1 ELITE MX1 UNDER 21 MX1 OVER 21 MX2 ELITE

BEGGI CRISTIAN GIPPONI NICHOLAS CAVANDOLI ALESSANDRO CERVELLIN MICHELE

MX2 UNDER 21 MX2 OVER 21

CROCI SIMONE CIARLO MANUEL

1.4.1 Settore Sportivo Il Settore Sportivo si occupa della PROMOZIONE, GESTIONE ed ORGANIZZAZIONE delle attività sportive motociclistiche (articolate nelle varie discipline) al fine di migliorare la qualità dei propri percorsi di crescita sportiva. Di seguito si riportano le specialità del settore sportivo evidenziando i vincitori delle principali manifestazioni del 2014.

Velocità in salita

125 Open/GP 250 Open/GP 600 STK Naked 600 Open Supermotard Sidecar

Campionato Italiano Motocross JUNIOR

Campionato Italiano Motocross SENIOR + FEMMINILE

GABRIELE MASTROLUCA MATTEO PATACCA ROBERTA PONZIANI ALESSIO CHESSA MARCO QUEIROLO CRISTIAN OLCESE STEFANO BONETTI STEFANO MANICI FRANCESCO CURINGA FRANCESCO MARTINELLI GIANLUCA BARBI FRANCESCO DORATORI

Campionato Italiano Motocross


Campionato Internazionali d'Italia su Sabbia

MX1 MX2 125 80

BERTUCCELLI GIOVANNI MANCUSO ANTONIO LENTINI ALESSANDRO DEL COCO MATTEO

Campionato Italiano Sicecarcross Motocross

SIDECARCROSS 1 SIDECARCROSS 2

COSTA SIMONE PORPORATO CORRADO

Campionato Italiano Enduro Senior

E1 2 T E1 4 T E2 E3

ROTA ROBERTO GERINI MAURIZIO NICOLETTI DIEGO CERUTTI JACOPO

Campionato Italiano Enduro Major

Expert 1 Expert 2 Expert 3 Master 1 Master 2 Master 3 Veteran Superveteran Ultraveteran SQUADRE/CLUB TEAM

UCCELLINI LUCA BAZZURRI ROBERTO CHIAVELLI GUIDO TELLINI DANIELE MAGGI ANGELO MANCINELLI FEDERICO CESARENI ROBERTO CHIAVINI LUCIO FATTORI REMO RAGNI RACING TNT CORSE

Campionato Italiano MiniEnduro

BABY ESORDIENTI ASPIRANTI 50 ASPIRANTI 85

FACCIO JOELE COLARUSSO FILIPPO BONAZZI GIOVANNI GUADAGNINI MATTIA

Campionato Italiano Enduro Under23

E1 2 T E2 E3 50 125 CADETTI E1 4T LADY

ROTA ROBERTO GERINI MAURIZIO NICOLETTI DIEGO CERUTTI JACOPO SPANDRE MIRKO BRUSCHI NICOLÒ MARROCCO CRISTINA

MOTOSLITTE È una disciplina le cui gare si svolgono su piste innevate con percorsi determinati e preparati in modo da consentire ai veicoli di avanzare sulla superficie nevosa. CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Motoslitte

Classe M 1 Classe M 2

PLONER ALESSANDRO ZANET ROLANDO

ENDURO È una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo aperti al traffico stradale nel rispetto delle norme del Codice della Strada, con medie e tempi di impiego prefissati e prove speciali.

CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionati Assoluti d’Italia

ASSOLUTA E1 E1 2 T E2 E3 STRANIERI SQUADRE/CLUB TEAM

SALVINI ALEX OLDRATI THOMAS SORECA DAVIDE SALVINI ALEX BALLETTI OSCAR AUBERT JOHNNJ G.S. FIAMME ORO MI MARQUIS MOTORACE


MOTORALLY È una disciplina le cui gare si svolgono su percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale, nel rispetto del Codice della Strada, con medie e tempi prefissati, indicati da apposito Road Book.

Campionato Italiano Trial Juniores

CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Trial Indoor CITI

Campionato Italiano Motorally

ASSOLUTA A 50 AF FEMMINILE B 125 C 250 D 450 E 600 F MARATHON G 1000

MANCINI ANDREA LOMBARDI MICHELE GHIONE SERENA CIARPAGLINI GLAUCO DE VALLE ALESSANDRO MAURI FABIO ALDO GHIONE SERENA FESANI ANDREA DEVALLE ALESSANDRO

SPEEDWAY & FLAT TRACK È una disciplina le cui gare si svolgono su piste piane ovali in terra battuta, prato, fondi speciali (cenere o sabbia), ghiaccio.

ASSOLUTA RT 2 RT 3

BOTTURI ALESSANDRO BOTTURI ALESSANDRO CECI PAOLO

Campionato Italiano RAID T.T.

Juniores A Juniores B Juniores C Juniores D Juniores E Unica

MINOT CARLO ZANA FABIO ALDO SPREAFICO MATTIA PALLAORO LUCA SPADONI EMANUELA GRATTAROLA MATTEO

CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Speedway individuale

Open Under 21

COVATTI FELIPE N. VICENTIN NICOLA MARZOTTO VITTORIO E.

Campionato Italiano Flat track

TRIAL È una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo con ostacoli naturali e/o artificiali denominati “Zone controllate”, il cui criterio di classifica è basato sull’abilità dei conduttori nel superamento di dette zone. CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Trial Outdoor CITO

TR1 TR 2 TR 3 TR 3/125 TR 3/OVER 30 TR 4 TR 4 OVER 40 Femminile Internazionali

GRATTAROLA MATTEO FIOLETTI PIETRO GASCO GIACOMO CORVI LUCA SOULIER ANDREA ANDREOLI MICHELE DONCHI STEFANO PERETTI ELISA GRATTAROLA MATTEO

SUPERMOTO È una disciplina le cui gare si svolgono su circuiti chiusi parte in asfalto e parte in fuoristrada. Si disputa con moto da fuoristrada che montano pneumatici da strada. CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Supermoto

S1 PRO S1 AMA SM LIGHT OVER 21 SM LIGHT UNDER 21 SM RIDERS

LAZZARINI IVAN D'ADDATO LUCA PELLICCIONI OMAR CHIARIOTTI IVAN DI CICCO DANIELE


QUAD Manifestazioni che si svolgono su mezzi a quattro ruote (ATV) mossi da motori di tipo motociclistico. A seconda delle caratteristiche di svolgimento le gare di quad si suddividono in: a) Quad Cross: tipologia disputata in impianti di cross provvisori o permanenti b) Fettucciati: gara disputata in un percorso fettucciato CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Quadcross

ELITE Internazionale Junior Esordienti Assoluti d'Italia Sport Veteran

MONTALBINI NICOLA GALIZZI PAOLO MONTALBINI NICOLA MIGLIORI MATTEO PINOLI CRISTIAN

Junior Esordienti Junior Cadetti FA 1 FA 2 FX 1 FX 2 FX 4 PULCINI CADETTI PULCINI ESORDIENTI

GALIZZI PAOLO MONTI MICHELE M. LAMI ALDO CARLETTI PAOLO PERAZZOLO MAURO MIGLIORI MATTEO BERNARDONI LUCA VENTURINI MATTIA SIMEONI MATTEO

SPORT ELITE

GHIZZO EDDY CICERI NICOLA

Campionato Italiano Quad

Campionato Italiano Supermarequadcross

BAJA Gare di regolarità e velocità effattuate con quad in percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale CAMPIONATI NAZIONALI

CLASSE

VINCITORI 2014

Campionato Italiano Baja

M1 S2 Q3 Q4 QU

LUCCHESE MANUEL GULLO GIULIANO TORO SIMONE SCANDOLA MICHELANGELO ARGNANI IVAN

IL SETTORE TECNICO Il Settore Tecnico si occupa del talento motociclistico e della ricerca, della promozione, dello sviluppo e della formazione di piloti, tecnici sportivi, praticanti ed appassionati delle due ruote. Riunisce e regola tutte le attività di carattere tecnico scientifico e organizza, gestisce e forma tutte le figure e le qualifiche operanti in questo ambito motociclistico. Le varie attività del settore tecnico sono: • organizzare, abilitare, regolamentare, formare, inquadrare e gestire le qualifiche di natura tecnica e scientifica autorizzate a svolgere attività nell’ambito dell’organizzazione sportiva motociclistica; • selezionare, formare e preparare le rappresentative sportive agonistiche nazionali; • promuovere e realizzare studi e ricerche in campo tecnico, didattico e scientifico, finalizzate al progresso del motociclismo agonistico, alla preparazione e all’assistenza dei piloti di interesse nazionale; • organizzare corsi e centri di formazione a scopo di avviamento e specializzazione allo sport motociclistico; • insegnare attraverso corsi teorici e pratici come guidare una moto, ma allo stesso tempo educare i motociclisti ad avere un comportamento sempre sicuro nella guida della propria motocicletta, rispettando l’ambiente naturale; • realizzare qualsiasi altra iniziativa legata a progetti di istruzione, diffusione e miglioramento della tecnica motociclistica;

Aree che caratterizzano il Settore Tecnico • gestire organizzativamente il Centro Tecnico Federale; • organizzare, controllare e supportare, a seguito di mandato dei competenti organi Federali, iniziative, anche locali, di carattere tecnico straordinario o speciale; • promuovere, sostenere e supportare l’attività tecnico sportiva in stretta collaborazione con i Comitati Regionali, attraverso l’utilizzo di personale specificatamente abilitato. Attività Formative-Istituzionali Corsi di Enduro Corsi di Motocross Corsi di Velocità Corsi di Trial Corsi di Speedway Corsi di Flat Track Corsi di Supermoto Corsi di Motorally Corsi di Fuoristrada Corsi di Motocross e Enduro Corsi di Minicross/Minienduro Corsi di Supercross Corsi di Quad Corsi di Guida Sicura su Strada Corsi di Guida Sicura/Motociclistica Corsi di Guida Veloce Corsi di Guida Fuoristrada

36 25 34 38 08 12 04 01 56 23 07 02 05 20 07 09 01

• Area tecnico-scientifica di ricerca sulla performance e sul modello prestativo nelle varie specialità ed area medica con la stretta collaborazione del CONI (IMSS –Istituto di Medicina e Scienza dello Sport-; SDS –Scuola dello Sport) • Area didattico-formativa per le figure tecniche (tecnici di guida, preparatori atletici, istruttori di guida), aggiornamento con incontri annuali in sede, partecipazione ai seminari monotematici e di preparazione olimpica, formazione continua nel corso dell'anno di affiancamento alle figure tecniche, in occasione di eventi collegiali come: Maglia Azzurra Junior Fuoristrada e Talenti Azzurri Velocità; Atleti di Interesse Nazionale e Regionale, Scuole Avviamento • Area tutoring per i piloti di interesse, organizzazione “ad hoc “ di un percorso formativo strutturato, periodico o permanente, riguardante la crescita tecnica specifica dell’uso del mezzo, la preparazione atletica ed il training mentale. • Area sicurezza alla guida con iniziative didattiche formative/informative (GSSS –Guida Sicura Su Strada) • Area redazionale: pubblicazione di materiale di stampa (riviste, articoli, brochure ecc. ) delle attività di ricerca sulla prestazione, sulla formazione delle figure tecniche, sulla sicurezza alla guida.


LA COMMISSIONE SVILUPPO ATTIVITÀ SPORTIVE Nell’anno 2014 la Commissione Sviluppo Attività Sportive ha ampliato i suoi programmi di sviluppo e di crescita, portando avanti alcune iniziative di seguito elencate: - Il progetto Hobby Sport, rivisto e perfezionato nel suo regolamento, ha ampliato i suoi margini di utilizzo, organizzando 512 corsi rispetto ai 424 del 2013, ai quali hanno partecipato n. 22.0788 neofiti o quasi, rispetto ai 15.432 del 2013. Di questi ben 7936 sono stati bambini ai quali la CSAS, anche grazie all’apporto dei propri Referenti regionali ed alla creazione di un’apposita struttura itinerante dotata di Motocicli e delle protezioni da far indossare ai partecipanti, ha dato la possibilità di provare per la prima volta l’ebbrezza di salire su una moto. - Collaborazione con alcuni Promotori con i quali la CSAS ha sottoscritto un protocollo di intenti per l’organizzazione dei Corsi Hobby Sport sul territorio nazionale in occasione di varie manifestazioni motociclistiche e non solo. Iniziativa accolta con favore dai corsisti e dai genitori. - Aumento esponenziale delle Hobby Card. La Hobby Card viene rilasciata ai non tesserati che prendono parte ai Corsi Hobby Sport. Grazie a questo strumento la FMI riesce a censire i partecipanti ai corsi e mantenere con loro un rapporto diretto, tramite l’invio costante di newsletter che riguardano il mondo FMI ed in particolare le attività della CSAS. La Hobby Card ha validità su tutto il territorio nazionale e serve per prendere parte ai corsi Hobby Sport. Il possessore della Hobby Card può richiedere, nel corso del 2014, la Tessera Member

-

-

-

-

o Sport usufruendo di un buono sconto pari all’importo della card stessa. Introduzione in alcune regioni del Progetto Junior CSAS, grazie al quale in alcuni corsi Hobby Sport i minori possono richiedere in loco la tessera member, usufruendo sempre del credito previsto per il passaggio da Hobby Card a Tessera, e ricevendo in omaggio la maglia da gara. Sviluppo del Progetto Hobby Park. L’Hobby Park è una struttura contente al suo interno più tracciati e nata con lo scopo di offrire ai suoi fruitori, sia adulti che bambini, la possibilità di praticare più discipline del fuoristrada. Ampliamento della rete territoriale dei Referenti, molti dei quali divenuti Istruttori di Guida Fuoristrada (IGF). Collaborazione con il Settore Tecnico Federale per creare un progetto di crescita e di avviamento al fuoristrada, affiancando alle attività di Hobby Sport i Cosi New Entry ed i Corsi Teorico Pratici. Ciò permette di tracciare un percorso formativo che inizi con l’Hobby Sport, prosegua con i corsi new entry fino ad arrivare ai CTP.

Per il 2015 la CSAS percorre l’obiettivo di ampliare il progetto Hobby Sport grazie al progetto Primi Passi Motocross, un progetto itinerante che prevede l’effettuazione di corsi strutturati ed articolati in sessioni teoriche e pratiche, volte all’apprendimento delle tecniche base di guida.

1.4.2 Settore Utenza Il Settore Utenza si occupa della gestione dei rapporti con i tesserati ed in generale con tutti gli appassionati delle due ruote che praticano attività turistiche e d’epoca mediante l’organizzazione di eventi dedicati. MOTO D’EPOCA La FMI, allo scopo di tutelare il patrimonio storico nazionale e di promuovere la ricerca, il restauro e la conservazione dei motoveicoli di interesse storico, ha istituito il Registro Storico Nazionale riconosciuto dal Codice della Strada. Possono essere iscritte al Registro Storico tutti i motocicli e ciclomotori che abbiano compiuto 20 anni di età. Un’importante novità, in funzione da giugno 2014, è la possibilità, per ora disponibile esclusivamente per le Procedure A, di inoltrare online la richiesta di iscrizione, sul nuovo sito www.federmoto.it. La nascita della procedura online ha avuto come immediata conseguenza la riduzione dei tempi di iscrizione ed è stata accolta con crescente interesse dai soci e da tutti gli addetti del settore. Nel 2014 sono stati iscritti 14.719 motoveicoli al Registro Storico FMI, suddivisi nelle seguenti categorie: - Tipo A: 10.915 - Tipo B: 3.403 - Epoca Sport: 401

Le attività svolte dal Registro Storico prevedono, oltre all’iscrizione, tutte quelle ad essa correlate come: - trasformazioni di vecchie certificazioni in Certificati di rilevanza storica e collezionistica; - richieste di rilascio targa metallica; - richieste di aggiornamento dati per cambio di proprietà; - richieste di duplicato per smarrimento tesserino d’iscrizione. Il Registro Storico FMI è stato presente con lo stand ufficiale alle maggiori fiere del settore (Novegro, Reggio Emilia, Ferrara, Udine, Arezzo) e, con punti di informazione presidiati dai nostri Esaminatori nazionali, ad altre 15 fiere territoriali (tra cui Verona, Roma, etc.). Il RSN è riconosciuto dall’articolo 60 del Codice della Strada e la completezza dei dati indicati nella documentazione rispetta quanto stabilito da apposito Decreto Ministeriale. Il Registro Storico si avvale dell’importante contributo di due figure: l’Esaminatore nazionale e il Referente.

Esaminatore Nazionale È un tecnico nazionale scelto esclusivamente dal Comitato Registro Storico tra i Referenti del Registro Storico. Gli esaminatori compiono un esame preliminare della pratica esprimendo un parere che, nel caso sia positivo, non è comunque vincolante ai fini dell’iscrizione. Sarà la Commissione Nazionale a determinare, nelle sue sedute periodiche, l’esito finale dell’iscrizione.

Referente Registro Storico È selezionato con un concorso e nominato, su proposta del Coordinatore del Registro Storico, dal Consiglio Federale. In seguito formato dal Comitato Registro Storico, opera all’interno dei moto club. Il compito primario dei referenti è la promozione e la tutela del patrimonio storico motociclistico, mediante l’organizzazione di convegni a carattere storico culturale, mostre tematiche, concorsi d’eleganza, mostre scambio, etc., attraverso i moto club d’appartenenza; di tale operato dovranno relazionare al Comitato Registro Storico. I referenti hanno anche il compito di supportare i soci appassionati di moto d’epoca nell’istruttoria delle richieste di iscrizione al Registro Storico, che in seguito inoltreranno ad un esaminatore nazionale.

Di seguito riportiamo gli eventi realizzati nel corso del 2014 dal settore Moto d’Epoca: Manifestazioni per specialità Meeting in pista In salita Motocross Regolarità Trial Rievocazione strada

6 4 7 7 6 4


1.4.3 Relazioni Istituzionali

MOTOTURISMO Nel 2014 si sono svolti più di trecento eventi, suddivisi tra internazionali, nazionali e regionali. Constatiamo una inversione di tendenza : il trend negativo sembra essersi interrotto e rispetto all’anno 2013 acquisiamo una crescita, sia a livello di numeri di partecipanti in assoluto che a livello di presenze medie /manifestazione. Certamente la crisi economica, con la contrazione delle vendite delle moto (sia per il nuovo che per l’usato) nel settore moto stradali continua a farsi sentire, con la conseguente diminuzione ulteriore della percorrenza media dei partecipanti, che preferiscono orientarsi verso eventi prossimi alla propria residenza, piuttosto che affrontare lunghe (e costose) trasferte verso mete più lontane. Comunque, gli eventi classici tengono e in alcuni casi si rafforzano, mentre cala drasticamente la presenza estera, segno tangibile che la moto risente della crisi anche e soprattutto negli altri paesi europei. La Commissione Turistica, nello sforzo di adeguarsi alle condizioni del mercato , ha approfondito la penetrazione nel mondo degli appassionati dello scooter vintage Vespa, filone aperto con successo dal 2013. Inoltre, ha proseguito nello sviluppo dei temi nuovi : motovacanze e turismo d’alta quota, raddoppiando il numero degli eventi e le presenze.

Manifestazioni Turistiche

Manifestazioni d'Eccellenza

Manifestazioni CO.RE.

Numero

Motoraduni Motoraduni Internazionali* Motoconcentrazioni Mototour Turismo D'Alta quota Motovacanza Grandi Manifestazioni Classiche Motoraduni Veicoli Storici Motoraid Gran Fondo totali Nazionali Regionali totali

TOTALI PARTECIPAZIONI ALLE MANIFESTAZIONI

Partecipanti Tesserati Non Tesserati Stranieri Conduttori Passeggeri Conduttori Passeggeri Conduttori Passeggeri

44 10 8 4 3 2

5677 2069 219 72 469 262

1118 351 57 23 0 47

8258 5509 972 242 0 32

671 417 204 1 0

331 320 63 3 1 86

169 162 16 1 0 6

4 6 2 1 74

1055 355 15 20 8144

118 7 0 5 1375

1371 234 0 0 11109

349 2 0 0 1227

21 1 0 0 506

5 0 0 0 197

106 127 233

6698 6427 13125

744 925 1669

6400 13392 19792

1286 1283 2569

7 212 219

3 47 50

307

21269

3044

30901

3796

725

247

TOTALE GENERALE PRESENZE ANNO 2014

Si tratta di un turismo nuovo, dedicato ad una utenza specializzata o comunque di grande esperienza, che ricerca eventi che si distinguano dalla normalità per qualità turistico culturale e per la sfida che, in molti eventi, i partecipanti lanciano a loro stessi, confrontandosi con percorsi impegnativi. Questo rinnovamento è necessario per cercare di agganciare una utenza di età media intorno ai 30/40 anni, che ha possibilità di spesa superiore alla utenza precedente , ha mezzi più moderni e più performanti, è alla ricerca di sensazione ed emozioni diverse da quelle che gli abbiamo offerto sino ad oggi.

59982

E’ un rinnovamento dettato dall’evoluzione dei costumi, della tecnologia e della comunicazione, che di fatto sta spiazzando il vecchio sistema di fare aggregazione mototuristica. Nel 2014 confermiamo il turismo essere la maggiore fonte di attività da parte dei tesserati della FMI.

La Federazione Motociclistica Italiana ha avviato, in questi anni, una serie di “tavole rotonde” coinvolgendo diversi attori istituzionali. L’obiettivo è quello di stringere relazioni stabili e costruttive con i vari protagonisti del mondo delle due ruote e non, al fine di raggiungere risultati condivisi su vari fronti. COMMISSIONE NORMATIVE FUORISTRADA La Commissione Normative Fuoristrada (CNF) è nata nel 2010 a seguito della sentenza della Cassazione del 2002 che oggi riconosce come strade a fondo naturale sentieri e mulattiere. L’obiettivo della CNF è l’assistenza ai Comitati Regionali, ai Moto Club, al singolo iscritto e spesso anche ai non iscritti Dal 2012 la CNF è inserita nel Settore Promozione e Sviluppo presieduto da Giovanni Copioli. La CNF è composta dal Presidente Marco Marcellino, dai membri Paolo Turci, che si occupa della parte legale ma anche dello studio ed interpretazione delle varie legislazioni, e Giulio Romei, che non è solo lo specialista del Trial e motoalpinismo ma soprattutto è il documentarista della commissione. In Italia non abbiamo una legge quadro che regola la circolazione fuoristrada, per questo motivo la CNF è strutturata su 21 referenti, uno per regione, che coordinano sul territorio l’attività di controllo e programmazione degli enti. Il viaggio della CNF è iniziato a livello federale per l’esigenza di sostenere diverse situazioni straordinarie come in Piemonte, Lombardia ed Emilia - Romagna.

La CNF chiede la convivenza tra i vari utilizzatori del territorio verde e lo ritiene non solo possibile ma auspicabile, visto il degrado delle nostre montagne e colline, a patto che la presenza motociclistica sia sostenibile e regolamentata. In questa operazione la FMI ha aperto un dialogo costruttivo con il Corpo Forestale dello Stato, con il quale è stato firmato un importante Protocollo d’intesa proprio nel 2013. Ogni attività fuoristradistica (episodica, sociale, turistica, ricreativa o agonistica) deve essere improntata al rispetto dell’ambiente e della normativa vigente. A causa dei comportamenti troppo permissivi degli anni 70-80, oggi ci troviamo in una situazione in cui molte attività vengono vietate e la FMI è spesso chiamata a mediare in sede locale. Di aree ove il fuoristrada sia lecito ce ne sono davvero poche, visti i tali e tanti strumenti legislativi che si sono alternati negli anni. E’quindi necessario che ogni fuoristradista cambi mentalità, muti dal “vado dove voglio”, al “vado dove posso”. Qui però si innesta il lavoro basico che deve essere fatto anche in collaborazione con altri partner e la parte meno oltranzista dell’ambientalismo: Enduro, Trial, Rally sono sport e quindi hanno diritto a proseguire la propria attività agonistica regolamentata dal CONI, ma questi sportivi devono avere anche la possibilità di allenarsi e di avvicinarsi a questi sport nel rispetto delle regole. I giovani, che sono la nuova generazione, non devono essere consapevoli dei soli divieti, ma anche dei diritti e dei doveri. Oggi è molto importante che vi siano percorsi ed aree permanenti che garantiscano l’attività sportiva e ricreativa per i motociclisti: nell’attività sportiva fuoristrada sono fondamentali, nella fase di

pianificazione dei percorsi da parte dei Moto Club organizzatori degli eventi, le valutazioni di impatto ambientale e degli eventuali ripristini. Un altro aspetto importante è quello del turismo off road: prioritario per le vallate, oggi spopolate nella stragrande parte d’Italia, è spesso un fattore di sopravvivenza. Vietare queste manifestazioni porta alla chiusura di ogni tipo di attività ed anche alla mutazione dei nostri boschi, ormai impenetrabili, a giungla in balia agli eventi atmosferici. L’obiettivo è aprire percorsi ormai abbandonati, recuperandoli, a tutti coloro che ambiscono a vivere il verde pubblico. Qui si innesta anche il lavoro che stiamo compiendo con molte associazioni sia nel Trial che nell’Enduro, ovvero l’integrazione o l’inserimento nella Protezione civile, parte attiva non solo in caso di calamità ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria. La CNF avrà come compito primario quello di educare al ripristino dei danni occorsi nella pratica sia ludico ricreativa che sportivo ed agonistica. Il fine ultimo è un off road ad impatto zero. Il motto “meglio regolamentare che reprimere” non è una semplice frase fatta, ma l’obiettivo che tutti coloro che praticano le varie specialità del fuoristrada abbiano per la propria sopravvivenza. Il 2013 è stato un anno importante poiché ci sono state molte occasioni per presentare il proprio lavoro alla base, inoltre c’è stata anche una notevole presenza consultiva con gli enti locali che oggi vedono la CNF, e quindi la FMI, come un partner imprescindibile per la risoluzione di ogni problema.


Nel 2014 l’attività della CNF è stata improntata al contatto con la base territoriale, quindi sono state organizzate parecchie riunioni in occasioni agonistiche per dar modo di spiegare l’operato della Commissione e sentire le problematiche. E’ nata anche l’iniziativa IGAST che , portata avanti dal VicePresidente Giovanni Copioli, ha creato istruttori di guida fuoristradistica che sapranno fare da guide sul territorio ed anche organizzare in loco escursioni nel rispetto di leggi e regolamenti. Notevoli passi da gigante sono stati fatti nelle iniziative sociali, dai Moto Clubs, ai gruppi come Enduro Motor Valley , che nell’ambito del CER emiliano romagnolo sono esempi trainanti per chi abbia voglia di seguire i consigli della CNF. Dal punto di vista legislativo continua l’opera della Commissione come task force nell’assistenza tecnica e legale di soci ed associazioni vessati , ma anche propositiva in quanto a legislazioni regionali. L’attività consultiva dei Referenti regionali è importante, assidua, ma necessita di maggior comunicazione poiché ancor oggi molti ambiti sono distanti dalla CNF, ignorando tutto ciò che FMI fa. EDUCAZIONE E SICUREZZA STRADALE La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso considera tra i propri impegni primari l’educazione dei giovani all’uso corretto dei mezzi a due ruote.

Si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale fondamentale per la convivenza civile e per questo partecipa direttamente a tavoli di lavoro sulla sicurezza stradale per la formazione delle linee guida dei corsi di guida. In particolare, forte della propria esperienza in pista, la FMI si propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida del ciclomotore, attraverso esercitazioni pratiche che vengono svolte

da formatori altamente qualificati, all’interno di aree protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a disposizione dalla FMI stessa. Fase preliminare di tali corsi è una sensibilizzazione alla sicurezza stradale, all’utilizzo delle protezioni passive, alla corretta interpretazione dell’ambiente “strada”. Tali esperienze, dedicate per lo più ai giovani, vengono loro offerte gratuitamente all’interno delle scuole.

Le prove pratiche di guida possono avvenire al termine di corsi teorici dedicati al rispetto delle regole e all’utilizzo delle protezioni passive all’interno della scuola, oppure possono essere organizzate nell’ambito di manifestazioni più grandi quali fiere ed eventi cittadini e coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da scuole differenti.

1996: il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva la FMI tra gli Enti e le Associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. 2001: il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la FMI a svolgere corsi teorici sperimentali di educazione stradale nelle scuole. 2005: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli insegnanti alla materia dell’educazione stradale, autorizzando contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica di guida del ciclomotore all’interno dell’ambiente scolastico. 2007: la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna informativa “La pista è fatta per correre. La strada no”, con l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane. 2008: è nato il Protocollo d’Intesa che impegna il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte agli utenti della strada. 2009: è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadendo l’impegno della FMI all’interno della scuola con lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale, a titolo gratuito. Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti. La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche da BMW, ACI e Centro Dorado. 2010: il Protocollo sulla Guida sicura avanzata viene aperto anche ad altre associazioni e viene dato avvio alla sperimentazione dei corsi. Viene inoltre rinnovata la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Infine, la FMI sigla un Atto di Proroga al Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di educazione e sicurezza stradale. 2011: in occasione della nuova legge che introduce l’esame pratico per il patentino, la FMI sperimenta, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, un progetto di prove pratiche dedicando due ore di insegnamento alla guida ad ogni ragazzo. Il tour coinvolge 6 città italiane, 50 ragazzi per ogni città. Il successo è tale che il MIUR invita la FMI a ripetere il progetto toccando città differenti. settembre 2011: “Il casco è di rigore”: la FMI entra negli stadi Olimpico e San Siro, nelle città di Roma e Milano, accanto al Ministero dell’Istruzione, con uno stand presente in tutte le partite di campionato, attraverso un’opera di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, la possibilità per chi vuole di provare il simulatore di guida e simulazioni di pronto soccorso. Ottobre 2011: al via il progetto di formazione, da parte dei formatori di educazione stradale FMI, dei 2200 esaminatori del Ministero dei Trasporti, che hanno il compito di effettuare l’esame e rilasciare le patenti di guida. In occasione dell’introduzione dell’obbligo della prova di guida, il Ministero dei Trasporti ritiene opportuno aggiornare in senso motociclistico la formazione del proprio personale. A.S.2012/2013: “Prove pratiche di guida su ciclomotore”, progetto di lezioni pratiche che la FMI svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”. Maggio 2013: La FMI partecipa, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alle “Navi della legalità” che, in occasione del 21° anniversario della strage di Giovanni Falcone, riuniscono a Palermo 20.000 bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia. Anno scolastico 2013-2014: La FMI dà vita al Progetto “Piccole Ruote crescono”, ancora una volta in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’educazione stradale viene rivolta dai formatori FMI ai bambini della scuola primaria. I corsi si compongono di una parte teorica in aula e di una parte pratica in bicicletta. Anno scolastico 2014-2015: Progetto, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di sensibilizzazione alla sicurezza stradale dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni. In totale vengono coinvolti circa 1600 ragazzi.

1.5 MARKETING E COMUNICAZIONE Obiettivi e strategia del settore Comunicazione Nel 2014 continua il progetto di rinnovamento che prevede le seguenti linee guida: – Miglioramento della comunicazione (sia interna che esterna); – Potenziamento dell'house organ mensile “Motitalia”; – Rinnovamento del sito istituzionale e dell’intero network FMI; – Potenziamento dei mezzi di comunicazione: Comunicati, Newsletter, Social, Youtube; – Progettazione di nuove iniziative editoriali e di eventi editoriali; – Stretto dialogo e collaborazione fra il settore Comunicazione e Marketing per più efficaci sinergie. Dall'inizio del 2013 è diventata operativa una nuova fase di dialogo e comunicazione fra i vari settori della FMI con uno snellimento ed una velocizzazione di comunicati e notizie che hanno raggiunto le strutture interne ed i media esterni con indubbia e maggiore efficacia. Motitalia Il prodotto (10 numeri annuali) è stato completamente cambiato sia nella grafica che nei contenuti con un aumento della foliazione ( da 48 a 64 pagine) inserendo nuove rubriche, i test delle moto e spazi riservati ad ogni specifico settore con inserimento di filmati e fotogallery.

E' stata poi creata sinergia con la rivista digitale del CIV Irace che adesso è pubblicata in reciproco allegato con Motitalia. Dal punto di vista tecnico Motitalia è stato inserito nel web attraverso una piattaforma professionale gestita dalla società Prodigy ed è stata creata un App dedicata per incrementarne la diffusione. Il sito FMI Sul sito poi è iniziato il paziente lavoro di inserimento delle classifiche di tutte le gare che si svolgono in Italia con l'egida della FMI, in modo da offrire un servizio a tutti gli addetti del settore ed iniziare ad avere una preziosa banca dati.


Social Network Un ruolo centrale e sempre più importante (fra i canali di comunicazione online) è quello riservato ai Social Network. La FMI è presente su FB, Twitter e Google +. La pagina ufficiale Facebook (al 31 Dicembre 2014) conta circa 55.000 “Mi piace” spontanei (5.000 in più rispetto a Gennaio dello stesso anno). Le attività di comunicazione (contenuti, foto, contest) realizzate in questo canale mirano, oltre a rafforzare l’autorevolezza del brand, ad aumentare l’engagement dei propri fan misurato attraverso: “Mi piace” alla Pagina e interazioni (Mi piace, commenti, condivisioni). La FMI gestisce anche le pagine FB relative a: Moto d’Epoca, Mototurismo e Maglia Azzurra. La comunicazione della Federazione è veicolata, inoltre, su Twitter attraverso un profilo personale che al 31 Dicembre 2014 conta circa 1.600 followers (400 in più rispetto a Gennaio dello stesso anno). La FMI, infine, è dotata di una pagina ufficiale su Google + collegata direttamente al Canale Youtube ufficiale che consente l’immediata condivisione dei contenuti video (FMInforma, FMISport e Moto Racing School). Il Settore Marketing Il Marketing della FMI ha l’obiettivo di sviluppare l’immagine del motociclismo sportivo e amatoriale attraverso azioni tattiche e strategiche, che coinvolgono tutte le aree della Federazione.

SPONSOR E PARTNERSHIP Tali azioni sono volte ad incentivare la pratica sportiva motociclistica a livello giovanile, ad aumentare i tesserati, i tifosi e i semplici appassionati attraverso la promozione dei valori etici che caratterizzano la Mission della FMI. Fra le competenze dell’Ufficio Marketing vi sono: la valorizzazione del brand della Federazione e dei marchi direttamente collegati (CIV, Maglia Azzurra, Registro Storico), la gestione delle relazioni con i propri partner commerciali, l’analisi e il monitoraggio del mercato di rifermento al fine di creare nuove opportunità, la gestione marketing degli eventi sportivi organizzati dalla FMI, il supporto diretto alla struttura decisionale. La Brand Awarness si basa sulla costruzione di un’immagine coordinata ben riconoscibile dai partner e dal mercato e coerente in tutti i suoi aspetti. In questa direzione la FMI è impegnata quotidianamente in una continua opera di informazione verso l’esterno seguendo essenzialmente due direttive: - far conoscere agli interlocutori istituzionali tutte le iniziative della Federazione nei molteplici settori di attività (Sport, Utenza, Turismo, Moto d’Epoca, Educazione Stradale). - monitorare la qualità delle informazioni che vengono diffuse per poter intervenire qualora vi fosse la diffusione di notizie errate. L’obiettivo primario resta, comunque, quello di raggiungere i tesserati e gli appassionati delle due ruote attraverso una grande quantità di informazioni veicolate attraverso i propri mezzi di comunicazione (online e offline). La FMI, infatti, è un’organizzazione attenta alle esigenze dei motociclisti: il Tesserato (in una visione più estesa il motociclista) è il fulcro del proprio modello di sviluppo.

Questa scelta strategica definisce l’obiettivo della FMI: rispondere ai bisogni dei motociclisti contribuendo alla realizzazione dei propri desideri. La soddisfazione degli utenti per la qualità dei servizi offerti è, dunque, un fattore critico di successo che qualifica le azioni tattiche e strategiche compiute dalla FMI.

PARTNER FMI Azienda San Carlo Eni Fiat Professional Kappa Europcar Pivesso Qualyline Sportissimo TNT Kiron Victory Stegip Motocross Moto.it

Qualifica Partner Istituzionale Partner Istituzionale Partner Istituzionale Partner Istituzionale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Official Merchandising Media Partner Media Partner

PARTNER TEAM ITALIA Azienda Qualifica San Carlo Title Sponsor 3570 Main Sponsor eni Official Sponsor elf Official Sponsor Mugello Circuit Official Sponsor Honda Technical Partner Dunlop Technical Partner Pirelli Technical Partner FTR Moto Technical Partner Geo Technology Technical Partner AGV Technical Partner Dainese Technical Partner TCX Technical Partner Kawasaki Technical Partner eni Technical Partner Pirelli Technical Partner Ognibene chain tech Technical Partner Braking Technical Partner Andreani Group Technical Partner Beta Official Supplier Rizoma Official Supplier Domino Official Supplier Stegip Group Official Supplier Indivisual Official Supplier Akrapovic Official Supplier Caba vini Official Supplier DA Distrib. Aut. Official Supplier A. Morelli Official Supplier Tabarrini Montefalco Official Supplier

Moto3 STK600 Moto3 Moto3 Moto3 STK600 Moto3 Moto3

STK600 STK600 STK600 STK600 STK600 STK600

Moto3

STK600 Moto3 Moto3 Moto3

PARTNER CIV Azienda Qualifica Azienda Accr. Eni Title Sponsor San Carlo Main Sponsor Bell Sponsor Ufficiale Honda Sponsor Ufficiale Moto Mahindra Sponsor Ufficiale Moto MotorBikeExpo Sponsor Ufficiale Pirelli Sponsor Ufficiale Gomme Quarto di Miglio Sponsor Ufficiale Santantoni Fornitore Ufficiale Bindini Fornitore Ufficiale Qualyline Fornitore Ufficiale Victory Fornitore Ufficiale Dainese Partner Tecnico Rewin Partner Tecnico Vircos Partner Tecnico Bridgestone Gomme Dunlop Gomme Michelin Gomme Metzeler Gomme Aprilia Moto BMW Moto Ducati Moto Kawasaki Moto KTM Moto MV Augusta Moto Suzuki Moto Yamaha Moto Oral Moto Ioda Racing Project Moto TVR Vitali Moto


1.5 FORMAZIONE Nel 2014 si sono poste le basi per la creazione di una struttura di formazione in grado di rispondere trasversalmente alle esigenze didattiche di tutti i settori della Federazione e capace di individuare tutte le figure all’interno dell’organizzazione e poi formarle con modalità indirizzate a far acquisire consapevolezza del ruolo, del sistema federale, del sistema di relazioni interno ed esterno e della valenza della comunicazione nella gestione delle attività istituzionali. Al fine di sviluppare le competenza specifiche che ogni ruolo richiede. Il primo corso di formazione dedicato ai dirigenti territoriali si è svolto in tre weekend tra ottobre e novembre ed è stato indirizzato a tre target differenti: Presidenti dei Comitati regionali (25-26 ottobre), dipendenti e collaboratori (8-9 novembre), dirigenti territoriali (15-16 novembre). In ogni week-end sono state previste 15 ore d’aula per un totale di 45 ore di formazione. I corsi si sono tenuti presso la Scuola dello Sport del CONI, la progettazione didattica, che in fase di ipotesi prevedeva aule organizzate trasversalmente ai ruoli su base territoriale è stata ridefinita attraverso l’analisi dei bisogni formativi dei target di riferimento in accordo con la SDS, la fase di erogazione è stata curata dai docenti della Scuola Giovanni Esposito e Valter Borellini. Ricordiamo che lo scopo dei processi formativi è stato soprattutto quello di accrescere e rafforzare la consapevolezza del Ruolo.

1.6. POLITICHE FUTURE Il metodo didattico scelto è stato il Workshop: una forma seminariale di formazione dal basso, che considera i partecipanti come portatori di contenuti e trasforma l’aula in un laboratorio dove i partecipanti stessi, attraverso momenti comuni e lavoro in gruppo, apprendono come applicare metodi attraverso il “fare” così da rafforzare la consapevolezza delle responsabilità e delle opportunità che il loro ruolo comporta. Di seguito i titoli dei Workshop, mentre per approfondire i programmi si rimanda ai relativi allegati: • Il Presidente Territoriale: dal governo del territorio alla gestione dell’organizzazione • Il Dirigente territoriale: dal governo del territorio alla gestione dell’organizzazione • Il ruolo del collaboratore regionale: tra servizio e relazione I partecipanti al primo workshop tenutosi il 25 e 26 ottobre e dedicato ai Presidenti dei Comitati Regionali sono stati 19. Al secondo appuntamento che si è svolto dall’ 8 al 9 novembre, hanno preso parte 18 persone tra dipendenti e collaboratori. Infine il workshop dedicato ai Dirigenti Territoriali ha visto la partecipazione di 22 persone in rappresentanza di 18 regioni. Alla fine dei corsi sono stati somministrati ai partecipanti questionari per la rilevazione del grado di soddisfazione e sono stati inviati i materiali didattici utilizzati dai docenti durante le giornate d’aula.

Questa prima esperienza ha posto le basi per lo sviluppo di un sistema di formazione interno alla FMI, che attraverso la struttura di formazione programmerà ulteriori interventi formativi per i quadri territoriali e per tutte le altre figure (come i Direttori di gara, i commissari di gara, ecc.) che fanno parte dell’organizazzione.

La Federazione continua nel percorso, intrapreso nei vari settori delle attività motociclistiche, che ha consentito di raggiungere negli anni risultati soddisfacenti. Le strategie future continueranno riguarderanno essenzialmente tre sfere d’azione: • Rapporti con le istituzioni • Attività sportiva • Utenza Nel primo caso la Federazione proseguirà nella strada tracciata nel 2013 verso una sensibilizzazione della sostenibilità ambientale in relazione alla circolazione “off road”. In questa direzione è già attivo, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, il progetto destinato all’utilizzo corretto del territorio, al rispetto delle regole ed al turismo motorizzato sostenibile che vede negli IGAST (Istruttore di Guida Attività Sportiva Territoriale) i principali protagonisti. Una coniugazione fra passione, istruzione, sport, tempo libero, turismo, cultura ed arte culinaria. Valori ed obiettivi perseguiti anche attraverso i numerosi tavoli tecnici avviati in questi anni con i soggetti e le autorità più importanti del settore fuoristrada (CAI, Ente Parchi, Lega Ambiente, Protezione civile) con i quali instaurare una sinergia per un serio sviluppo economico eco-compatibile. Con questa filosofia e su questi principi la FMI ha, inoltre, avviato un progetto che promuove i valori della vita, il rispetto delle regole e un alto senso civico. Un percorso basato sull’esperienza quadriennale maturato e sviluppato grazie alla collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.

In questa direzione è stato aperto un tavolo di lavoro con il Dipartimento della Protezione Civile che potrà avvalersi di alcune caratteristiche fondamentali della FMI: passione per lo sport, fair play e rispetto delle regole. Una collaborazione che porterà alla creazione di un progetto di attività di protezione civile svolta da volontari dotati di mezzi fuoristrada quali motociclette, quad e motoslitte che poggia sull’idea che l’impiego di unità motorizzate a due ruote rappresenti un elemento sostanzialmente indispensabile per le operazioni di ricerca, soccorso e supporto alla popolazione colpita da calamità. Un progetto che vedrà coinvolti, a vario titolo, anche le Misericordie, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Il Corpo Forestale dello Stato ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. L’obiettivo è quello di creare dei volontari che, facilitati dall’utilizzo di mezzi fuoristrada, seguano le seguenti attività: ricerca dispersi, trasporto farmaci/beni di prima necessità in zone disagiate, trasporto veloce in zone irraggiungibili di personale sanitario e/o di recupero di unità mediche/infermieristiche, servizio di pattugliamento antincendio, servizio mappatura GPS, intervento per valutazione transito alternativo in caso di calamità naturale, servizio di protezione ambientale, servizio di controllo del territorio, attività di sorveglianza corpi idrici e zone soggette a frane, sostentamento animali selvatici nei boschi ad alta quota. Contestualmente verrà avviato un percorso di formazione attraverso i vari soggetti coinvolti.


Per quanto riguarda l’attività sportiva la FMI ha l’obiettivo di migliorare la qualità dei propri percorsi di crescita sportiva garantendo l’accesso alle varie attività ad un numero sempre più ampio di utenti attraverso un contenimento dei costi. Il dialogo con l’ambiente resta un obiettivo primario unito all’ascolto delle varie esigenze/aspettative sulle quali costruire e condividere le varie decisioni. Nel Motocross, in particolare, proseguirà l’attività di rinnovamento attraverso l’istituzione del “Gruppo di Lavoro” che si occuperà della riorganizzazione generale delle specialità (rapporto con i genitori, normative sportive, calendari) e il rinnovo dei Quadri per migliorare i risultati del Trofeo Junior.

Attraverso questo progetto la FMI, parallelamente all’attività di certificazione conforme alle direttive emanate dal DM del 17 Dicembre 2009 che regolamenta i veicoli storici, vuole costruire un’attività di certificazione di assoluta qualità non fondata su grandi numeri di tesserati, bensì un’attività capillare

dedicata al raggiungimento dei collezionisti di alto livello possessori di numerosi motoveicoli, nonché la certificazione dei motoveicoli presenti nei vari musei, puntando ad una differenziazione e diversificazione dagli altri registri.

MAPPA STAKEHOLDERS INTERNI ED ESTERNI

Personale FMI

Riguardo l’utenza, in particolare nella sfera delle Moto d’Epoca e del Registro Storico, la Federazione avvierà un nuovo progetto con l’obiettivo di valorizzare ancor più il patrimonio storico motociclistico italiano ed internazionale attraverso la creazione di un museo virtuale che racconti l’unicità di ogni motoveicolo esposto: Il “Motorcycle Heritage”. Oltre all’elemento tecnico sarà importante il vissuto sportivo e turistico di ogni esemplare. L’obiettivo principale è quello di dare un riconoscimento al valore storico, sportivo, turistico e collezionistico di quei motoveicoli (con almeno 40 anni di età) che hanno scritto la storia del motociclismo nazionale ed internazionale.

FIM ),0 (XURSH CONI

Comitati Regionali

Tesserati

Ministeri

ANCMA

STAKEHOLDERS INTERNI Scuole e Università

Media STAKEHOLDERS ESTERNI

Delegati Regionali

Motoclub

Delegati Provinciali

Banca BNL

Fornitori

&RPSDJQLH GL $VVLFXUD]LRQH

Sponsor tecnici


Valore Aggiunto

2014


2.1 IL VALORE AGGIUNTO E LA SUA DETERMINAZIONE Il valore aggiunto rappresenta il raccordo contabile tra il bilancio di esercizio ed il Bilancio Sociale e può essere definito, in termini generali, come quel maggior valore che la Federazione, rispetto ai mezzi impiegati, è in grado di creare grazie all’attivazione del processo produttivo, ovvero tramite il lavoro di tutti coloro che a vario titolo operano al suo interno. Si tratta di una grandezza ottenuta attraverso una riclassificazione dei dati contenuti nel conto economico federale, secondo una logica diversa da quella civilistica. La definizione del Valore Aggiunto si basa sul calcolo della differenza del valore prodotto attraverso la gestione caratteristica e l’insieme di tutti i costi intermedi della produzione ascrivibili all’attività sia centrale sia territoriale. Da questo risultato, sottraendo il risultato della gestione extra-caratteristica e degli ammortamenti, si ottiene il Valore Aggiunto Globale Netto, che rappresenta l’aumento di valore creato dalla Federazione nello svolgimento della sua attività e che viene ripartito alle varie categorie di stakeholder. Il calcolo è stato sviluppato grazie all’ausilio del Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e ha richiesto: • la riclassificazione di alcune poste di bilancio civilistico per determinare la ricchezza prodotta dall’organizzazione federale; • la ripartizione del valore ottenuto, così da comprenderne la distribuzione fra i principali portatori di interesse della Federazione. Nel 2014 la Federazione ha generato un valore della produzione lorda pari a 18.153.355,37 euro.

Di questi i contributi ricevuti dal Coni rappresentano circa il 23 % mentre la quota più significativa è rappresentata dalle quote degli associati che raggiungono il 55%. I costi intermedi, invece, hanno raggiunto quota 9.688.651,63 euro (con una diminuzione di circa il 15% rispetto al 2013). Questi sono per la maggior parte ascrivibili ai costi per l'attività sportiva centrale della Federazione. Il Valore Aggiunto Globale Netto per l’anno 2014 della Federazione Motociclistica Italiana è pari a € 7.868.075,80 euro stante l’esigua presenza di oneri per ammortamento e quelli derivanti dalla gestione extracaratteristica. Questo valore è stato distribuito alle seguenti categorie di portatori d'interesse: • operatori (personale dipendente e non dipendente); • pubblica amministrazione; • finanziatori (tutti coloro che apportano capitale di credito ad eccezione del Coni); • associati ed affiliati; • ambiente naturale • la Federazione stessa

31


CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER IL CALCOLO DEL VAG

PROSPETTO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO


2.2 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

-

Nel 2014 il Valore Aggiunto Globale Netto della Federazione è stato così ripartito: -

al personale è stata riconosciuta una quota pari a 5.743.886,19 euro (pari al 73% del totale) e rappresenta la quota più importante dell’aggregato. Questa categoria di interlocutori è costituita da tutti coloro che collaborano a titolo oneroso con la Federazione. Il personale è stato suddiviso in: • dipendente (con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato); • non dipendente (consulenti, collaboratori occasionali, componenti commissioni federali centrali e territoriali). La remunerazione del personale, ovvero il valore aggiunto distribuito a questa categoria di stakeholder, viene idealmente divisa in due macroclassi: • la prima comprende tutte le poste (finanziarie o in natura) che misurano il beneficio economico scaturito dal rapporto fra lavoratore e Federazione (ricadono in tale voce le retribuzioni dirette ordinarie e accessorie); • alla seconda macroclasse, invece, sono ascrivibili le poste derivanti dal versamento dei contributi sociali che la Federazione versa per il lavoratore;

il Valore Aggiunto distribuito alla Pubblica Amministrazione ammonta a 133.164,71 euro (pari all’1,69% del totale). La remunerazione di questo interlocutore rappresenta quel beneficio economico che la Pubblica Amministrazione trae dall’operato della Federazione come contribuzione alla copertura della spesa pubblica nazionale e che avviene mediante il pagamento delle imposte dirette e indirette da parte della FMI;

-

i finanziatori rappresentano coloro che, ad eccezione del Coni, immettono capitale all’interno dell’organizzazione. La remunerazione di questa categoria avviene attraverso gli oneri finanziari che maturano sul capitale di credito. Per l’esercizio 2014 la quota distribuita a questa categoria d'interlocutori risulta pari a 14.241,14 euro (lo 0,18 % sul totale). Questa voce risulta esigua in quanto la Federazione riceve contributi proprio dal Coni per la realizzazione della mission federale;

-

alla categoria di associazioni e società sportive è stata distribuita una quota pari a 2.335.641,79 euro (il 29,69% del totale) e rappresenta quei contributi versati alle associazioni e società sportive per lo svolgimento della loro attività sportiva. Attraverso questa remunerazione quindi, la Federazione esprime la sua attenzione sociale nei confronti delle realtà sportive che la circondano.

-

riguardo l’ambiente naturale non viene rilevata alcuna remunerazione seppur presente indirettamente;

-

la stessa Federazione, infine, è da considerare come stakeholder “a se stante” e la sua remunerazione coincide con l’ammontare degli accantonamenti dei risultati positivi dell’esercizio.

Nell’anno 2014 questa remunerazione è stata negativa e pari a - 358.858,03 euro (con un'incidenza pari a 4,56% sul totale del valore determinato).


Efficacia Aziendale

2014


3.1 PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE DELL'EFFICACIA AZIENDALE INDICATORI di PERFORMANCE

MACROAREA

2014

2013

109

104

N° medaglie campionati del mondo

5

8

N° medaglie campionati europei

13

51

N° direttori tecnici nazionali

5

5

N. allenatori nazionali (Tecnici di guida) T3-T4

50

50

N. allenatori giovanili (Tecnici di guida)

96

68

N° medici squadre nazionali

0

0

N° fisioterapisti

0

0

N° organismi internazionali di cui fanno parte dirigenti

3

3

N° organismi nazionali di cui fanno parte dirigenti

3

3

N° Comitati organizzatori di cui fanno parte dirigenti

0

0

N° atleti diversamente abili tesserati

0

0

N° atleti tesserati diversamente abili campionati del mondo

0

0

N° atleti tesserati diversamente abili campionati europei

0

0

N° Federazi Nazionali affiliate alla Federazione Internazionale Posizionamento a livello internazionale

Risultati agonistici

Assistenza tecnica

Assistenza sanitaria

Dirigenti presenti in organismi terzi

Adaptive

A


N. manifestazioni internazionali realizzate

39

Organizzazione attività agonistica nazionali

N. manifestazioni nazionali realizzate

Organizzazione attività agonistica regionali

N. manifestazioni regionali realizzate

1173

1.190

N° società affiliate

2038

2.109

N° atleti tesserati

126.021 - 12.349

N° Società con diritto di voto

Affiliazione e tesseramento

137.563

430

-

146

138

N° istruttori iscritti all'albo

236

274

N° istruttori diplomati

4.363

N° Soci onorari

1

1

N° Soci benemeriti

2

2

Presenza di sistemi informatici di tesseramento

N° eventi di promozione

1 417266 0

Scuole di avviamento alla disciplina

384.831,00

N° Consigli Federali svolti N° Comitati regionali Dirigenza eletta

N° Delegati provinciali

Struttura federale

N° riunioni consulte svolte

Management e risorse umane

10

10

6

6

21

21

77

73

4

4

N. Consiglieri Comitati regionali

78

78

N° Commissioni centrali

11

11

N° Commissioni periferiche (giorgia.santini@federmoto.it)

0

0

N° dirigenti

1

1

N° dipendenti Coni (dal 2012 i dipendenti coni sono stati assunti dalla federazione)

0

0

62

59

N. collaboratori non dipendenti ( a progetto, stage. ecc.)

0

7

N° dipendenti donne (dipendenti CONI)

6

6

N°dipendenti diversamente abili

4

2

N° dipendenti federazione

N° dipendenti laureati N° dipendenti tempo determinato Totale contributi da Stato, Regione, Enti Locali

Finanze

1.487

Totale contributi CONI Totale costi per Attività sportiva Totale funzionamento e costi generali

20

15

2

7

10.212

78.110

4.198.248

4.113.486

12.968.078

14.518.166

5.122.803

5.318.453

Network TV (Ufficio nostro)

0

0

N° iscritti

0

0

N° Campionati Universitari

0

0

N° collaboratori Ufficio stampa

9

9

3

3

220000

230.000,00

18

18

29550

20.000,00

N°emittenti SAT

2

5

N° emittenti in chiaro

2

3

N° emittenti Digitale terrestre

1

N° collaboratori Ufficio marketing

N° iscritti alle news letter

90.000

3 5.000 50.000 20.000,00

0

0

N° produzioni fotografiche

10

10

N° produzioni televisive

60

60

0

1

N° main sponsor/partner

36

64

N° fornitori ufficiali

19

36

N° consulenze marketing Totale introiti da sponsor

Iniziative promo- pubblicitarie

5.000

Totale budget dedicato alla gestione del sito

N° produzione video/DVD distribuite

Sponsor istituzionali

705 0

N° versioni del sito in lingue straniere

Media Visual

20

706

0

N° visite giornaliere (media)

Web Site

2

0

N° riviste specializzate

Comunicazione e marketing

N° partecipanti Consiglio Federale

1487

1 15

N° affiliati alle D.A.

Diritti TV N° partecipanti Assemblea Federale

0

0

Budget totale destinato all'ufficio stampa

0

0

Totale contributi erogati alle discipline associate

N° CUS affiliati

Ufficio stampa e marketing

1

N° programmi tecnici N° Scuole di avviamento alla disciplina presenti sul territorio SAE, SAT, SAFE, SAV N° atleti iscritti

Sport universitario

0 4590

Contributo economico destinato alle società affiliate

9.001*

1.963

N° tecnici iscritti all’albo

N° Giudici arbitri*

Rapporti società sportive

1900

N° progetti realizzati

43

406

Attività promozionali e sviluppo

Diffusione pratica sportiva

Organizzazione attività agonistica internazionale

0 800.500

1 530.500,00

N° pagine pubblicitarie

20

30

N° partecipazioni a fiere e mostre

10

7

Totale introiti da pubblicità e sponsorizzazioni

859.632

605.897,00

Totale costi per la comunicazione

180.414

192.496,00

N° realizzazioni di riviste, brochure, volantini

20

24


Formazione, didattica e ricerca

Corsi per tecnici

Corsi per dirigenti

Corsi per il personale dipendente

Corsi per atleti di alto livello

Impiantistica sportiva

Centro studi e ricerche

N° corsi I livello

1

1

N° corsi II livello

0

1

N° corsi III livello

0

0

N° corsi IV livello

0

0

N° dei partecipanti corsi di I livello

20

25

N° dei partecipanti corsi di II livello

0

21

N° dei partecipanti corsi di III livello

0

0

N° dei partecipanti corsi di IV livello

0

0

N° corsi e seminari organizzati per dirigenti

2

3

N° dei dirigenti che partecipano a corsi e seminari

59

59

N° corsi di formazione organizzati per il personale dipendente

1

0

N° medio dipendenti che partecipa ai corsi di formazione

20

0

N° corsi di avviamento al lavoro

0

0

N° di partecipanti

0

0

N° ricerche scientifiche/tecniche/statiche

0

1

N° impianti nord

125

136

N° impianti centro

66

63

N° impianti sud

50

78

Totale costi gestione impianti sportivi

75.068

94.985,00

N° acquisizioni nuovi impianti

0

29

N° Centri Tecnici Federali

1

1


Interlocutori Sociali e Politiche Ambientali

2014


4.1 TESSERATI I Tesserati della Federazione Motociclistica Italiana sono circa 130.000 e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. Ad essi sono riservati i servizi del tesseramento e la possibilità di partecipare a tutte le manifestazioni sportive e non, organizzate dalla Federazione attraverso i propri Moto Club. Tutti i tesserati della FMI sono accomunati dalla passione per le due ruote ma differiscono fra loro per le varie esigenze. La FMI si impegna a creare un unico gruppo coeso al fine di fornire una maggiore scelta di servizi, utili, efficienti e gratificanti per chi li riceve. I tesserati della FMI si possono essenzialmente suddividere in quelli che praticano Sport (anche possessori di una licenza) e quelli che coltivano semplicemente la passione per le due ruote in tutte le sue sfaccettature. Servizi ai Tesserati La Federazione Motociclistica Italiana si impegna da anni ad offrire servizi sempre più innovativi, sviluppando soluzioni efficaci e all’avanguardia che possano soddisfare i propri Tesserati. Tessera Member 115.908 nel 2014: • Assistenza stradale gratuita (traino del motoveicolo in caso di guasto o sinistro, spese in caso di perdita delle chiavi, spese in caso di perdita documenti, rimpatrio del motoveicolo e molto altro ancora); • Assistenza sanitaria gratuita (trasporto in ambulanza, assistenza telefonica h24);

• Sconti sul biglietto di ingresso delle più importanti manifestazioni sportive internazionali e nazionali organizzate in Italia; • Sconti sul biglietto di ingresso delle più importanti manifestazioni motociclistiche di tipo fieristico organizzate in Italia; • Partecipazione a concorsi ed iniziative diverse. Tessera Sport 10.113 nel 2014: • Prove libere in pista negli impianti omologati FMI; • Allenamenti nelle specialità off road (Motocross, Enduro, Trial, Speedway, Motoslitte, Quad, Motorally, Supermoto) in tutti gli impianti omologati; • Manifestazioni promozionali a livello territoriale organizzate dai Comitati Regionali, come regolato dalle Norme Sportive nazionali e regionali. Tali manifestazioni escludono tassativamente acquisizione di punteggi e classifiche legate a Campionati/Trofei su più gare di qualsiasi livello e categoria; • Attività non competitive nelle specialità Moto d’Epoca; • Copertura assicurativa sia per le lesioni personali che per la RC Terzi con massimali simili a quelli dei possessori della licenza agonistica (tabella lesioni B). Inoltre, tutti i tesserati possono godere di sconti da parte delle aziende convenzionate. Le agevolazioni sono riportate all’interno del portale fmiservizi.it e federmoto.it Licenze 15.483 nel 2014: Oltre ai vantaggi della Tessera Member e Sport, le Licenze permettono di partecipare alle competizioni sportive organizzate dalla FMI nelle diverse specialità.

I piloti in possesso di Licenza possono partecipare indistintamente a gare nazionali o territoriali. Le Licenze devono essere richieste presso il Comitato Regionale di appartenenza del Moto Club, ad eccezione delle Licenze richieste da piloti stranieri che vengono rilasciate dall’Ufficio Licenze di Roma, che mantiene anche la prerogativa sul rilascio delle Licenze Internazionali. Tra i tesserati fanno parte tutti i possessori delle seguenti licenze: • Agonistiche • Fuoristrada Under/Over 21 • Fuoristrada Elite • MiniYoung • Velocità • Assistenti Trial • Miniold


4.1.1 I Moto Club

Continua da diversi anni da parte della Federazione Motociclistica Italiana l’attività di supporto ai Moto Club che hanno un ruolo molto importante nella gestione del motociclismo e di tutte le attività riguardanti questo sport, soprattutto a livello territoriale. Il Moto Club gestisce il contatto diretto con le autorità locali, indispensabile per consentire lo svolgimento di ogni attività, inoltre organizza le attività territoriali su mandato dei Comitati Regionali. La Federazione quotidianamente si impegna a ricercare e migliorare (qualitativamente e quantitativamente) gli strumenti necessari per stabilire un contatto diretto con i Moto Club (casella di posta federale dedicata ad ogni Moto Club e newsletter mensili con iniziative e novità normative). Il Moto Club, infine, fornisce tutte le informazioni necessarie per gli appassionati sui servizi offerti e organizza le attività motociclistiche, coordinate dalla FMI, a cui possono partecipare tutti i Tesserati.

Articolo 2 dello Statuto FMI Il Moto Club è “un’associazione apolitica senza scopo di lucro […] Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi da parte del Coni o della FMI se da questo delegata, ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina del motociclismo, sia turistico che sportivo, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa.

I Moto Club nel 2011 hanno effettuato l’iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive del Coni. Solo attraverso l’iscrizione del Moto Club al Registro viene certificata la vera natura di Associazione Sportiva Dilettantistica, che consente di godere di tutte le agevolazioni fiscali previste per questa categoria di soggetti. Il Registro Coni è lo strumento che il Consiglio Nazionale del CONI ha istituito per confermare definitivamente “il riconoscimento ai fini sportivi” alle Associazioni/Società Dilettantistiche, già affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali ( articolo 5, comma 5 lettera c), Decreto Legislativo 23 luglio 1999 n°242). Le Associazioni/Società iscritte al registro sono inserite nell’elenco che il CONI, ogni anno, deve trasmettere ai sensi della normativa vigente, al Ministero delle Finanze- Agenzia delle Entrate; in assenza dell'iscrizione al registro non spettano agevolazioni fiscali *(articolo 7 del Decreto Legge 28 maggio 2004 n°136). Ulteriori informazioni possono essere visionate sul sito del CONI: www.coni.it→Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche.

4.1.2 Etica nella FMI • Fair play Nel Regolamento disciplinare della FMI viene applicato l’articolo che introduce il fair play: “qualsiasi comportamento scorretto, sleale, fraudolento che possa arrecare pregiudizio al regolare svolgimento di una manifestazione o ai suoi risultati o compromettere la sicurezza dei piloti o del pubblico commessi durante o in occasione di manifestazioni sportive e turistiche, da parte dei Moto Club, tesserati,organizzatori, ufficiali esecutivi e coadiutori, Concorrenti o Conduttori o in nome o per conto degli stessi, comportano secondo la gravità dei fatti, l’irrogazione di una o più penalità..." Nel 2013 sono stati realizzati corsi sia per le figure tecniche sia per gli sportivi, con l’obiettivo di diffondere il rispetto delle regole e della collettività. • Antidoping "Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dello organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti." E´ quanto cita l’ art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n.376 che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. I controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono decisi dalla Commissione Nazionale Antidoping che stabilisce annualmente il calendario.

Anche nel 2011 il calendario ed i criteri dei controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono stati stabiliti dalla Commissione Nazionale Antidoping sulla base della ns. nota relativa alle gare meritevoli di controlli. Secondo le direttive della Commissione nel 2014 sono stati realizzati 2 controlli programmati (TDP) per un totale di 3 atleti: 1) CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’ - 18/5/2014 MOTODROMO VALLELUNGA “P. Taruffi” – VIA MOLA MAGGIORANA 20 - CAMPAGNANO DI ROMA. 2) CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS MX1/MX2 - 22/6/2014 - CROSSDROMO SAN PACIFICO – VIA SAN PACIFICO – SAN SEVERINO MARCHE 61027. Invece, se pure in calendario TDP e con tutte le procedure già regolarmente attivate, il Comitato Controlli Antidoping ha annullato, senza preavviso, i prelievi previsti per la manifestazione: CAMPIONATO IT. ENDURO - UNDER 23/SENIOR 21/9/2014 - Crossdromo Int.le MIRAVALLE - S.DA MONCIONI SNC - MONTEVARCHI AR. • Commissione Previdenza Conduttori La Federazione da anni ha istituito la Commissione Previdenza Conduttori, che si prefigge lo scopo di riferire e proporre al Consiglio Federale i nominativi dei conduttori licenziati, coinvolti in incidenti, che hanno riportato danni alla persona, suggerendo di volta in volta il sussidio da corrispondere. Nel 2013 sono stati allocati 145.759,78 € che non sono stati erogati.

4.1.3 Giustizia Sportiva La Giustizia Federale è amministrata in base al Regolamento di Giustizia deliberato dal Consiglio Federale secondo i principi dello Statuto e delle leggi dello Stato e sottoposto all’approvazione del CONI. Le norme di procedura da seguire devono ispirarsi ai principi del diritto processuale penale. Questo organo garantisce il rispetto delle norme e dei principi contenuti nello Statuto, nei Regolamenti Federali e nell’ordinamento giuridico sportivo, nonché il diritto di difesa, il diritto alla impugnativa di tutti i provvedimenti sanzionatori e cautelari, la possibilità di ricusazione e l’obbligo di astensione del Giudice, nonché la possibilità di revisione del giudizio nei casi tassativamente previsti dal Regolamento di Giustizia. Nel 2014 si annoverano i seguenti procedimenti: 2014

Tot.

N. di procedimenti del Procuratore Federale

43

(n° 13 procedimenti con archiviazione n° 30 procedimenti con deferimento al GUF)

N. procedimenti del Giudice Unico

43

( n° 12 decisioni su ricorsi sportivi e n° 31 decisioni su deferimenti del Procuratore federale)

N. di ricorsi alla C.A.F.

4

La riforma della Giustizia Sportiva Con la riforma della Giustizia Sportiva, nel 2015 è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Giustizia, approvato il 18 dicembre 2014 dalla Giunta Nazionale del CONI. Abolita la figura del Giudice Unico federale, viene introdotta quella del Giudice Sportivo Nazionale che decide – senza udienza sulle segnalazioni di infrazioni commesse da tesserati e licenziati ricevute dal Procuratore federale, e sui ricorsi sportivi presentati da tesserati/licenziati. Viene, altresì, introdotto il Tribunale Federale che giudica in primo grado su tutti i fatti rilevanti per l’ordinamento sportivo in relazione ai quali non sia stato instaurato né risulti pendente un procedimento dinanzi al Giudice Sportivo Nazionale. I procedimenti dinanzi al Tribunale federale sono instaurati con atto di deferimento del Procuratore federale o con ricorso della parte interessata titolare di una situazione giuridicamente protetta nell’ordinamento federale. Infine, la C.A.F., ovvero la Commissione d’Appello Federale, si “sdoppia” in Corte Federale di Appello, per i ricorsi avverso le decisioni del Tribunale Federale, e Corte Sportiva di Appello, per i ricorsi avverso le decisioni del Giudice Sportivo Nazionale.


4.2 DIPENDENTI E COLLABORATORI

4.2.1 Pari opportunità

Continua l’importante progetto, da tempo avviato dalla Federazione, di ristrutturare le segreterie dei Comitati Territoriali, negli anni passati presidiate da collaboratori con limitati compiti e responsabilità. Il Progetto prevede la progressiva copertura delle strutture territoriali più importanti con personale dipendente a cui vengano affidati ruoli di responsabilità operativa e gestionale prima svolti dai dirigenti volontari. Al 31 dicembre 2013 erano 9 i dipendenti federali operanti presso le strutture territoriali.

Politiche Aziendali La FMI si attiene alla normativa vigente in materia di pari opportunità e rispetta il CCNL CONI SERVIZI/FSN in vigore. In particolare su 50 dipendenti Sede e 12 dipendenti presso le strutture territoriali, nel 2014, 29 sono di sesso maschile e 33 di sesso femminile.

* i dati sono comprensivi di tredicesima, PAR, buoni pasto.

Retribuzione media dei diversi livelli salariali CCNL CONI Servizi/FSN* Ruoli

Retrib.Media Lorda

Dipendenti Quadro Super

1

66.594,19

Dipendenti Quadro

2

62.430,87

Dipendenti C4

2

42.068,14

Dipendenti C3

3

39.521,35

Dipendenti C2

6

36.587,17

Dipendenti C1

6

36.037,86

Dipendenti B4

3

34.170,43

Dipendenti B3

3

32.465,43

Dipendenti B2

13

30.308,49

Dipendenti B1

6

29.923,90

Dipendenti A4

7

29.066,33

Dipendenti A3

2

28.138,41

Dipendenti A2

5

27.023,97

Dipendenti A1

26.255,08

Tot. Dipendenti che usufruiscono di servizi specifici di conciliazione dei tempi Dipendenti che usufruiscono di servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani Dipendenti che usufruiscono di particolari forme di organizzazione del lavoro (es. job-rotation, ecc.)

3 - sede. 5 - strutt.territ.

8

0

%M

%F

0% 100%

20% 80%

0%

0%

È stata nominata e formata una nuova squadra di addetti all’emergenza al 5° piano ed aggiornata la formazione delle squadre già esistenti. Nel mese di giugno è stato effettuato il corso di aggiornamento triennale al primo soccorso. Inoltre, sempre nell’anno corrente, sono stati eseguiti dei miglioramenti nella dislocazione di alcune attrezzature di lavoro e di alcune postazioni. Il medico competente (MC) ha provveduto alla sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 D.Lgs 81/08 e s.m.i. attraverso un protocollo sanitario definito in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizza scientifici più avanzati. Non sono stati riscontrati rischi significativi nelle attività nell’organizzazione e nelle sedi, nessun infortunio nessuna malattia professionale. La prova di evacuazione in collaborazione con la Coni Servizi ha mantenuto la periodicità annuale. L’RLS ha partecipato al corso di formazione e aggiornamento per l’anno in corso e la FMI ha lasciato a quest’ultimo l’accesso libero e completo su tutta la documentazione inerente la sicurezza e salute sul lavoro. A conclusione dell’anno 2013 si è tenuta la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi.

4.2.2 Salute e sicurezza dei lavoratori 4.2.3 Formazione e sviluppo professionale Politiche Aziendali Nel 2013 è stato avviato un progetto di miglioramento sulla sicurezza seguendo le linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza nel lavoro. Il documento di valutazione dei rischi è stato aggiornato tenendo conto anche della nuova disposizione del magazzino in Via Flaminia.

Pratiche Aziendali E ’noto che la formazione del personale sia un elemento cruciale per un’azienda, ma negli ultimi anni questo tema continua a non trovare alcuno spazio per essere approfondito, a causa di mancanza di risorse economiche dedicate.

4.2.4 Comunicazione con i dipendenti e i collaboratori Politiche Aziendali L’organizzazione della Federazione per aree/settori/uffici garantisce che le decisioni, operative ed attuative, delle linee politiche definite dal Consiglio Federale siano prese attraverso il coinvolgimento dei responsabili d’Area, che a loro volta interagiscono con i propri collaboratori. Periodicamente si organizzano riunioni con i Presidenti di Commissione e i Responsabili di Area al fine di garantire una migliore comunicazione tra i Settori Federali e focalizzarsi su quelle che sono le aree critiche gestionali del momento. La comunicazione tra i dipendenti è garantita dalle anche separate per un singolo progetto che coinvolge più uffici e più responsabilità. La sede federale centrale si avvale di sistemi di comunicazione e condivisione delle risorse, con policy e procedure definite, e di un sistema intranet. Tutte le sedi federali si avvalgono di applicativi gestionali online che permettono la condivisione e la gestione dei dati in tempo reale. Tutti gli operatori federali (i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti eletti, i dirigenti nominati, gli appartenenti agli Albi Federali) sono dotati di casella e-mail del dominio federale ed hanno accesso, attraverso livelli personalizzati di autorizzazioni, al sistema informativo integrato della FMI, in costante evoluzione ed aggiornamento. Inoltre, il sito federale mette a disposizione aree di servizio aperte, ed altre riservate solo a particolari tipologie di accessi. Una notevole criticità sta emergendo nella difficoltà di recepimento delle comunicazioni da parte del mondo federale esterno alla Federazione Centrale, in particolare i Moto Club ed i Tesserati, che raramente

utilizzano i canali di aggiornamento attivati e pertanto non si mantengono costantemente informati. Questa diversa “profondità” delle conoscenze crea una importante discontinuità nel flusso delle informazioni, producendo anche una notevole dispersione delle forze e delle risorse ed, in alcuni casi, un inutile contenzioso.

Percentuale di dipendenti coinvolti nelle forme di consultazione e comunicazione

Tot.

%M

%F

36,5%

24,4%

12,1%

4.2.5 Remunerazione e altri benefici Politiche Aziendali In relazione, invece, alle forme di collaborazione, eccetto quelle professionali, regolate dal mercato, la FMI si è data da tempo dei criteri di uniformità di trattamento economico. Per quanto attiene invece alle forme incentivanti, previste solo per i dipendenti, esse sono riconosciute nel rispetto del contratto e con un criterio selettivo, che tiene effettivamente conto del livello di impegno e di responsabilità di ciascuno. BENEFICI DEI DIPENDENTI

Totale

M

F

Fondi pensione

0

0

0

Orario di lavoro flessibile

0

0

0

Aspettativa

0

0

0

Assicurazione Medica

55

Altro(Premi individuali)

28

16

12

4.2.6 Gestione del cambiamento (Ristrutturazione) Politiche Aziendali La FMI ha già attraversato negli anni precedenti una fase di ristrutturazione, in questa fase attuale la FMI, nel rispetto delle linee definite, è in costante ricerca di un punto di equilibrio fra la crescita di lavoro e la disponibilità delle risorse economiche. Inoltre, si ricorda che le FSN non sono completamente autonome nelle proprie scelte, ma seguono determinati indirizzi definiti dal CONI. Nell’ambito del “cambiamento” delle relazioni interne fra i colleghi che prima erano esclusivamente basate sul concetto di “anzianità”, ora si spostano sui concetti di competenza e merito. Tot.

M

F

Numero di licenziamenti

0

0%

0%

Numero di dimissioni

0

0%

0%

Numero di pensionamenti e pre–pensionamenti

0

0%

0%

Numero di mobilità

0

0%

0%

Nuove assunzioni a tempo determinato

2

2

0

Assunzioni di dipendenti CO.RE - a tempo det.

0

0

0


4.3 FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI 4.3.1 Criteri di selezione e gestione dei fornitori e partner commerciali Politiche Aziendali La Federazione ha espletato nel corso del 2014 diverse procedure di gara: • 1 gara europea • 7 procedure di gara sotto soglia. L’aggiudicazione delle gare si basa su diversi criteri che ne determinano l’offerta più vantaggiosa (ad es. qualità, prezzo, tempi di esecuzione). A prescindere dal tipo di procedura adottata, ad avvenuta aggiudicazione e prima di autorizzare, approvare e stipulare i contratti viene sempre richiesta e acquisita, oltre alla prova della veridicità delle autocertificazioni fornite, la documentazione richiesta relativamente alla normativa per la tracciabilità dei flussi finanziari e il DURC. Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati trasmessi circa 250 ordini di acquisto per servizi o forniture. Per tutti gli acquisti di importi contenuti, che non hanno reso necessario il ricorso a gara, la Federazione ha operato in base a una procedura che prevede sempre la richiesta di almeno tre preventivi e una relazione di spesa che spiega il criterio di scelta del contraente. Nel mese di aprile 2014 inoltre, è entrato in vigore il work flow approvativo all’interno del sistema di gestione documentale e protocollo, dedicato alla redazione, approvazione e trasmissione degli ordini di acquisto (ODA) ai fornitori.

Tale processo, oltre ad evitare la produzione e la conservazione di carta, consente di tracciare ogni momento del processo decisionale che porta alla formazione di un ordine di acquisto. Il sistema infatti prevede che il responsabile dell’ufficio che esprime la necessità dell’acquisto, sottoscriva una relazione di spesa che contenga tutti i dati amministrativo-contabili, la descrizione del bene o del servizio da acquistare, la motivazione dell’acquisto stesso e la motivazione di scelta del contraente. Nel caso di una procedura di gara tale motivazione sarà il risultato della procedura stessa, così come descritto nel verbale di gara; in tutti gli altri casi verrà inserita la motivazione specifica (prezzo più basso, qualità migliore, tempi di consegna, ecc…), allegando alla relazione anche tutti i preventivi pervenuti. Il sistema trasmette tutti questi dati all’ufficio acquisti, per un primo step approvativo di carattere formale, e poi al Segretario Generale che può approvare l’acquisto, mandando avanti l’ordine sottoposto alla sua attenzione, oppure bloccare il processo e chiudere il workflow. Il pregio di questo sistema è non soltanto la dematerializzazione dell’iter approvativo, ma la tracciabilità di ogni passaggio del processo decisionale e l’archivio capillare degli ordini, unitamente a tutti i preventivi raccolti, e ai dati contabili di imputazione dei costi. Il workflow permette di estrapolare statistiche in base ai numerosi criteri secondo cui vengono indicizzati gli ordini e le relazioni di spesa. Nel rispetto della normativa nazionale e in accordo con i principi di trasparenza e correttezza nel processo di selezione dei fornitori, la Federazione ha continuato ad iscrivere nell’albo fornitori istituito nel 2009, aggiornato ad aprile 2012, le società che ne hanno fatto richiesta.

Nel corso dell’anno sono state iscritte all’Albo circa 30 nuove società. La disponibilità di società iscritte all’Albo ha consentito una scelta sensibilmente più ampia rispetto al passato e incrementato la rotazione dei fornitori ai quali sono stati chiesti preventivi e affidate forniture e servizi. La promozione della sostenibilità ambientale dei fornitori è, alla luce delle informazioni raccolte, uno degli obiettivi che la Federazione si pone, inserendo quando possibile in sede di gara o di richiesta di preventivo, richiesta di informazioni in merito e relative certificazioni. Inoltre è proseguita la politica per la riduzione dell’impatto ambientale già inaugurata nel 2009, privilegiando le comunicazioni e-mail nel rapporto con i fornitori per l’invio e la ricezione di presentazioni, preventivi, ordini di acquisto, accettazione bozze cianografiche, e tutto ciò che in passato veniva abitualmente trasmesso via fax o tramite posta.

4.4 COMUNITÀ LOCALE 4.4.1 Comitati Regionali I 21 Comitati Regionali hanno il compito di rappresentare la FMI, a livello territoriale. Il loro ruolo è quello di fungere da contatto diretto tra la Federazione Nazionale ed i Moto Club, cioè i “soci” della Federazione, secondo il dettato dello Statuto. Allo stesso tempo, ai Comitati Regionali è richiesto di: • favorire la conoscenza della FMI ad ogni livello: dai più alti vertici istituzionali locali, agli appassionati attratti da ognuna delle numerose attività motociclistiche possibili;

• mantenere i rapporti con la Autorità amministrative e di Polizia, per facilitare l’attività locale dei singoli Moto Club; • promuovere e supportare, per quanto possibile, le diverse iniziative dei Moto Club, per favorirne la crescita e dunque l’aumento del numero dei Tesserati e dei Licenziati dediti all’attività sportiva; • supportare lo sviluppo dell’attività sportiva, sia quella riservata ai neofiti per farli avvicinare alle diverse specialità, sia quelle a livelli di impegno superiore per importanza e per complessità organizzativa, indispensabile a mantenere in vita il settore; • vigilare che l’attività venga svolta secondo le norme federali, sia nell’intento di agevolare i singoli Organizzatori, sia nell’ottica di “proteggerli” da eventuali imprevisti legali, suggerendo la migliore applicazione possibile delle “protezioni” federali previste (normative ed assicurative, su tutte). La richiesta della FMI ai singoli Comitati Regionali è dunque quella di rappresentare l’Ente ad ogni livello e nel migliore dei modi, favorendone il miglioramento dell’immagine percepita e riportando invece alla Sede centrale problemi e difficoltà, suggerendo possibili soluzioni, per agevolare il compito dell’Ente quando sia richiesto un suo intervento diretto. Per favorire il raggiungimento dei suddetti obiettivi da parte dei Comitati Regionali e l’efficienza del loro funzionamento, la FMI garantisce loro, ogni anno, sostanziali contributi. Le anticipazioni necessarie al funzionamento dei Comitati regionali sono distribuite in base all’analisi di criteri di valutazione. Tra i criteri di valutazione fissi ricordiamo l’estensione del territorio in cui il Comitato regionale opera, e la sua morfologia.

Tra i criteri di valutazione variabili ricordiamo la popolazione residente (maschile e femminile), la densità di popolazione, le moto che risultano circolanti, le immatricolazioni dell’anno in oggetto, il numero di tesserati, licenziati e motoclub presenti nel territorio di competenza, la popolazione residente e i tesserati con età superiore ai 15 anni. Di seguito a queste variabili, si prendono in considerazione altri fattori discriminanti che variano ogni anno a discrezione della FMI, , a seconda degli obiettivi strategici e delle necessità locali dell’attività sportiva. Inoltre ogni anno il Consiglio Federale mette a disposizione dei Comitati una somma come contributo per progetti speciali, che viene erogata a fronte di un particolare progetto che rientri negli obiettivi strategici e di sviluppo dell’attività federale. Infine da rilevare che gravano sui costi di funzionamento centrale tutti i costi delle segreterie regionali e le utenze delle sedi nonché i costi di comunicazione dei presidenti regionali. Contributi economici per i Comitati Regionali

2014

Anticipazioni funzionali

340.501,16

Contributi FMI

167.778.81

Contributi Enti territoriali

37.967,33

Giroconti

298.692,62


4.4.2 Scuole e università • Scuole La FMI opera nelle scuole grazie ad un protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca, con cui si impegna ad organizzare corsi di formazione in tema di educazione stradale, dedicati anche ai docenti della scuola. La FMI è inclusa, infatti, tra gli enti accreditati dal MIUR alla formazione del personale docente. Il protocollo d'intesa prevede inoltre che la FMI organizzi corsi di educazione stradale all'interno degli istituti scolastici, attraverso i propri "Formatori di educazione stradale", corredati anche, ove possibile, da un corso pratico di guida sicura sul ciclomotore. I corsi sono rivolti ai ragazzi di tutte le età (a partire dagli 8 anni), con particolare riguardo a quelli che stanno per compiere o hanno compiuto 14 anni. I corsi sono effettuati dai formatori di educazione stradale FMI, formati attraverso un corso il cui programma è concordato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che permette loro di entrare ad insegnare la materia dell’educazione stradale all’interno delle scuole. I 650 formatori di educazione stradale FMI sono raccolti in un Albo interno alla Federazione e sono soggetti ad aggiornamenti periodici che permettono di selezionare coloro che sono effettivamente operativi. Nell’ambito dei corsi di guida sicura, all’attività invernale è seguito, dal 2013, l’impegno estivo all’interno di alcuni villaggi turistici (Alimini, in Puglia e Caorle in Veneto) in cui, tra le attività ludiche, è stato proposto l’avviamento alla guida.

Nell’anno scolastico 2013-2014 i formatori FMI sono stati impegnati nel progetto “Piccole ruote crescono” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, svolto all’interno di 25 scuole primarie italiane in 14 province e dedicato a 1300 bambini di terza, quarta e quinta classe, dei quali 10 diversamente abili. Nel corso delle giornate l’intervento dei formatori FMI è stato teorico per una sensibilizzazione all’ambiente stradale e pratico, nella seconda parte della mattinata, con esercitazioni svolte sulle biciclette. E’ proseguito nel 2013 l’impegno della FMI con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicato alla guida sicura avanzata, ovvero a corsi di guida per coloro che hanno già la patente, la cui efficacia nel tempo è costantemente monitorata dall’Università La Sapienza di Roma. In occasione del 21° anniversario dell’uccisione di Giovanni Falcone, i formatori FMI hanno partecipato attivamente all’organizzazione delle “Navi della Legalità” che, partite per iniziativa del Ministero dell’Istruzione dai porti di Civitavecchia e Napoli il 23 maggio, hanno raggiunto Palermo portando 20.000 ragazzi di ogni età ad un approccio alla legalità in ogni sua forma, compresa quella dell’educazione all’ambiente stradale. La collaborazione con la Fondazione Falcone e con il MIUR è stata replicata anche nel 2014. A fianco del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i formatori FMI hanno dato vita, nell’Anno Scolastico 2014-2015 ad un progetto di sensibilizzazione all’ambiente stradale, dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni, in procinto di prendere la loro prima patente. Le lezioni in Aula hanno coinvolto 1600 ragazzi e sono state svolte da formatori FMI insieme a funzionari MIT.

Attività del dipartimento Educazione Stradale nel 2014 • Corso di formazione per formatori di Educazione Stradale a Milano • 683 formatori • 20.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici • 3.900 ragazzi nei corsi di guida sicura per ciclomotore • 200 adulti che hanno partecipato ai corsi di guida sicura avanzata su moto • Università La FMI anche nel 2014 ha riconfermato la su ormai pluriennale collaborazione con il laboratorio di Economia e Management dell’Università degli studi di Roma “Foro Italico”per il supporto dell’attività di redazione del Bilancio Sociale.

4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Collaborazioni Istituzionali

PROGRAMMI DI COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI

UNIONE EUROPEA • Prosegue l’impegno della FMI con il Charter Europeo della sicurezza stradale, attraverso i corsi di educazione stradale dentro e fuori la scuola, per contribuire alla riduzione del numero delle vittime causate dagli incidenti stradali.

Politiche Aziendali La FMI, attraverso i suoi rappresentanti, è chiamata a partecipare alle commissioni tecniche, costituite presso le Istituzioni nazionali e territoriali, per la sua doppia natura di federazione sportiva nazionale e di rappresentante dell’utenza motociclistica e delle sue problematiche legate alla circolazione, alla sicurezza, alla formazione e più in generale a tutto il mondo delle due ruote.

PARLAMENTO • Attività della FMI per ottenere: 1. Revisione del Nuovo Codice della Strada 2. Normativa su circolazione Moto di interesse storico e collezionistico 3. Riconoscimento dello status di “utente debole della strada” per il motociclista 4. Regolamentazione della circolazione fuoristrada 5. Introduzione di una targa sostitutiva per le competizioni fuoristrada MINISTERO DEI TRASPORTI • Mezzi di interesse storico e collezionistico: Dal 2003, a seguito dell’inserimento del Registro Storico FMI all’interno dell’articolo 60 del Codice della Strada, la FMI è stata abilitata al riconoscimento dei motoveicoli di interesse storico e collezionistico. Nel 2010 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato una circolare riguardante le modalità di circolazione dei mezzi storici, di iscrizione al registro storico e i documenti necessari per la reimmatricolazione. Con lo stesso Ministero la FMI ha instaurato un rapporto di collaborazione per ciò che concerne la

valutazione dell’efficacia dei corsi di guida sicura e, dal 2013, per la definizione delle prove d’esame per la patente per i ciclomotori e motoveicoli. • Sicurezza stradale: 2014 Progetto sensibilizzazione all’educazione stradale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado MINISTERO DELL’ISTRUZIONE • Diffusione sempre più capillare dell’educazione stradale nelle scuole, attraverso interventi teorici e pratici mirati ad un utilizzo in sicurezza del mezzo a due ruote a motore. • 2011-2012 progetto di prove pratiche di guida del ciclomotore all’interno delle scuole. • 2011-2012 “Sicuri in curva”: la FMI accanto al Ministero dell’Istruzione con uno stand informativo sulla sicurezza stradale all’interno dello Stadio Olimpico di Roma e dello Stadio San Siro di Milano durante il campionato di calcio. • 2013 -2014 progetto di educazione stradale “Piccole ruote crescono” rivolto alle scuole primarie • 2013-2014 partecipazione con interventi di educazione stradale alle Navi della Legalità CORPO FORESTALE DELLO STATO E’ stato confermato anche per il 2014 il Protocollo d’Intesa con il Corpo Forestale dello Stato sull’organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni motoristiche fuoristrada in ambiente rurale e montano.


4.6 POLITICHE AMBIENTALI 4.6.1 Rapporto ambientale

Con questo nuovo sistema la misurazione del rumore avviene a regime pieno (Max), rispetto alle precedenti che si effettuavano ad un regime già prefissato; ciò permette di registrare il valore reale dei Decibel (Db) prodotti (perché si considera tutto il motociclo e non solo gli scarichi). La rilevazione del numero effettivo di Decibel, risulta infatti di particolare importanza per la Federazione Motociclistica Italiana, in quanto l'impatto acustico delle competizioni motociclistiche deve confrontarsi continuamente con una normativa nazionale particolarmente restrittiva e con l'aggiornamento dei piani regolatori locali. Nel 2014 è stato effettuato il controllo fonometrico:

Sulla base delle indicazioni che pervengono dalla Commissione Ambiente della Federazione Internazionale di Motociclismo ed Europea, durante le manifestazioni sportive più importanti è prevista la presenza di un “delegato all’ambiente” che ha il compito di controllare tutti gli aspetti legati a questo particolare settore: • Danni al territorio provocati dalla circolazione fuoristrada • Controllo raccolta rifiuti legati alla manifestazione Nelle manifestazioni Nazionali organizzate dalla FMI, i controlli ambientali sono rivolti al moto club organizzatore; nello specifico si verifica che ci sia stato nelle attività di organizzazione della manifestazione il pieno rispetto dei regolamenti ambientali nazionali e internazionali.

MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI MANIFESTAZIONI NAZIONALI MANIFESTAZIONI TERRITORIALI

4.6.2 Impatto ambientale (emissioni)

4.6.3 Trasporti/logistica

Pratiche aziendali La FMI, dal 2011, ha continuato ad implementare il proprio lavoro di ricerca sulle emissioni sonore, prodotte dalle motociclette impegnate soprattutto in competizioni fuoristrada; questo ha permesso di raccogliere dati utili da presentare alla Federazione Motociclistica Internazionale, che ha modificato, grazie anche a questo contributo, il nuovo sistema di misurazione utilizzato nella gare di Campionato del Mondo: il 2 MeterMax.

Mezzi Federali Il parco auto della FMI è costituito per la maggior parte da mezzi FIAT, alcuni in noleggio a lungo termine acquisiti a partire dal 2009 ed altri di proprietà della FMI. Il noleggio a lungo termine è una soluzione che, oltre a portare un evidente risparmio sui costi generali che la Federazione sostiene per la gestione dei mezzi federali, consente di rinnovare dopo soli tre anni l’intera flotta aziendale che in questo modo risulta sempre aggiornata ai migliori standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente.

18 99 14

I mezzi sono affidati ai tecnici che ne fanno uso e sono dislocati sul territorio, in prossimità delle zone in cui vengono svolte attività sportive o di formazione. Ciò è stato previsto al fine di evitare il continuo spostamento, lungo la penisola, di mezzi da condividere tra vari settori che operano in zone lontane tra loro, con un evidente risparmio in termini economici e di emissioni.

4.6.4 Sensibilità e coscienza ambientale Dal 2012 la Federazione ha proseguito nel proprio impegno nei confronti della tematica ambientale; tra questi la riduzione dell’impatto ambientale all’interno degli uffici. La Federazione ha adottato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno di tutti gli spazi federali, suddividendo gli scarti organici, i materiali riciclabili e i non riciclabili. Le macchine fotocopiatrici utilizzano dei toner a basso impatto ambientale ed hanno un consumo energetico ridotto rispetto alle macchine di vecchia generazione. Più in generale la Federazione Motociclistica si è impegnata nel sostituire la comunicazione cartacea, ove possibile, con comunicazioni elettroniche trasmesse via e-mail. Tale processo di informatizzazione e progressiva dematerializzazione delle procedure di comunicazione interne ed esterne prosegue, continuando a generare azioni che contribuiscono, in tutti i settori e nei diversi ambiti di attività in cui operano gli uffici, all’incremento di una consapevolezza ambientale sempre più solida.


Interlocutori Sociali e Indice di ResponsabilitĂ

2014


I PROSPETTI PER IL CALCOLO DELL’INDICE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

PROSPETTO DI VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI SOCIALI 5.1 I Tesserati

Il primo prospetto, quello denominato “Prospetto di valutazione degli indicatori sociali”, comprende una serie di valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indici inseriti nella sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle rispettive sub-tematiche). Tali valutazioni sono riportate nel prospetto in corrispondenza delle tematiche e sub-tematiche cui fanno riferimento. Esse esprimono un giudizio sulla responsabilità sociale della Federazione, compreso tra “per niente” e “in modo ampio”. In particolare:

Etica nello sport La Federazione ha sviluppato politiche per la lotta al doping?

95

La Federazione ha realizzato periodicamente controlli a sorpresa?

90

La Federazione ha sviluppato politiche di fair play?

Servizi/assistenza Tesserati

• 0-10 (valutazione = per niente) sta a significare che nessuna procedura e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati impegni concreti e iniziative relative al tema in oggetto; • 15-50 (valutazione = in piccola parte): la federazione documenta l’uso di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni; • 55-90 (valutazione = in buona parte): la federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo numero di anni; • 95-100 (valutazione = in modo ampio): la federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da un certo numero di anni.

punteggio parziale

95 punteggio parziale

La Federazione ha realizzato politiche di sviluppo dei servizi offerti?

90

La Federazione ha realizzato programmi di promozione dei servizi?

85

La Federazione offre ai suoi Tesserati servizi ad hoc?

Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva

90 punteggio parziale

La Federazione ha sviluppato politiche per incentivare i propri Tesserati?

90

La Federazione effettua un monitoraggio sui dati dei propri Tesserati?

95

Qual è il livello di conoscenza che la Federazione ha dei Tesserati (oltre al numero complessivo)?

90


5.2 Dipendenti e Collaboratori Area dello svantaggio La Federazione ha dei lavoratori svantaggiati (dal punto di vista culturale, psicologico, geografico)? La Federazione ha assunto dei lavoratori diversamente abili?

Formazione e sviluppo professionale punteggio parziale

0

La Federazione adotta programmi relativi allo sviluppo professionale dei dipendenti e collaboratori?

80

La crescita del personale è in linea con gli obiettivi strategici della Federazione?

70

95 Comunicazione con dipendenti e collaboratori

La Federazione ha predisposto all’interno del suo edificio il superamento delle barriere architettoniche?

Pari opportunità

90 punteggio parziale

La Federazione ha sviluppato politiche per la conciliazione dei tempi di lavoro?

60

La Federazione prevede servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani?

45

La Federazione prevede forme di organizzazione del lavoro particolari (es. job– rotation, ecc.)?

Salute e sicurezza dei lavoratori La Federazione ha adottato politiche di tutela della salute e della sicurezza del lavoratori? La Federazione organizza e propone corsi di formazione sulle tematiche salute e sicurezza?

punteggio parziale

60 punteggio parziale

punteggio parziale

La Federazione adotta un sistema di comunicazione/dialogo con i dipendenti e collaboratori?

90

La Federazione coinvolge i suoi dipendenti nella formulazione e revisione delle politiche aziendali?

50

La Federazione adotta un sistema di misurazione di soddisfazione dei dipendenti e collaboratori?

30

Remunerazione e altri benefici

punteggio parziale

La Federazione prevede forme di incentivi legati ai risultati conseguiti?

60

La Federazione offre una serie di benefici ai suoi dipendenti e collaboratori?

60

60 60

Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)

punteggio parziale

La Federazione ha gestito il cambiamento organizzativo tenendo conto delle possibili ripercussioni interne?

85

La struttura organizzativa è sufficientemente dimensionata in funzione delle attività e obiettivi da conseguire?

90


5.3 Fornitori e Partner Commerciali Selezione e gestione di fornitori e partner commerciali

5.5 Pubblica Amministrazione punteggio parziale

Programmi di collaborazione con le Istituzioni

punteggio parziale

La Federazione adotta criteri etici di selezione di partner e fornitori?

75

La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le istituzioni locali/nazionali?

100

La Federazione ha dei fornitori che possiedono Certificazioni ambientali e etiche?

95

La Federazione è libera da contenziosi con la pubblica amministrazione?

100

Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali

5.4 Comunità Locale Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali

punteggio parziale

La Federazione in quale percentuale è in grado di autofinanziarsi?

80 60

La Federazione adotta programmi di supporto ad iniziative sociali?

95

La Federazione riceve altri tipologie di contributi rispetto a quelli del CONI?

La Federazione adotta programmi di sviluppo e supporto della comunità locale?

75

I contributi finanziati vengono investiti interamente?

Scuole e università

punteggio parziale

punteggio parziale

100

5.6 Ambiente

La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le scuole e le università?

95

Rapporto ambientale

La Federazione adotta programmi di promozione della pratica sportiva presso le scuole e/o università?

80

La Federazione adotta una politica ambientale secondo la normativa vigente?

90

La Federazione adotta programmi di collaborazione con le università finalizzate all’inserimento di nuove risorse manageriali?

95

La Federazione adotta delle politiche di prevenzione ambientale?

90

Coinvolgimento degli atleti nella comunità locale

punteggio parziale

Impatto ambientale (emissioni)

punteggio parziale

punteggio parziale

La Federazione adotta programmi per supportare gli atleti che svolgono attività di volontariato o fanno donazioni?

40

La Federazione adotta programmi che riducono l’impatto ambientale e le sostanze nocive?

85

La Federazione ha degli atleti che svolgono attività per il sociale?

80

La Federazione adotta delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti?

75


Ambiente (segue) Trasporti/logistica La Federazione adotta una politica per ridurre i consumi nel trasporto e rendere la logistica meno inquinante?

punteggio parziale

Stakeholder

85

3. Fornitori e Partner commerciali

punteggio parziale

Sensibilità e coscienza ambientale La Federazione adotta programmi interni/esterni per migliorare la coscienza e la sensibilità ambientale?

90

La Federazione possiede Certificazioni Ambientali?

25

4. Comunità locale

Tematica

peso

punteggio

peso

punteggio

risultato

Criteri di selezione e gestione

0,06

85,0

5,1

Liberalità, donazioni, supporto iniziative sociali

0,02 0,04 0,06

85,0 90,0 60,0

1,7 3,6 3,6

Programmi di collaborazione con Istituzioni

0,04

100,0

4,0

Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali

0,06

80.0

4,8

Rapporto ambientale

0,04

90,0

3,6

Impatto ambientale (emissioni)

0,04

80,0

3,2

Trasporti/logistica

0,04

85,0

3,4

Sensibilità e coscienza ambientale

0,06

57,5

3,5

Scuole e Università Coinvolgimento atleti nella comunità locale

5. Pubblica Amministrazione

5.7 PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE Stakeholder

Tematica

risultato 6. Ambiente

0,06 0,06 0,06

93,3 88,3 91,7

5,6 5,3 5,5

Area dello svantaggio

0,04

61,7

2,5

Pari opportunità

0,06

55,0

3,3

Salute e sicurezza dei lavoratori

0,06

60,0

3,6

Formazione e sviluppo professionale

0,06

75,0

4,5

Comunicazione con i dipendenti

0,06

56,7

3,4

Remunerazione e altri benefici

0,06

60,0

3,6

Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)

0,02

87,5

1,8

Etica nello sport 1. Tesserati

Servizi/assistenza Tesserati Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva

2. Dipendenti e Collaboratori

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

75,5


Si ringraziano vivamente: • Tutti i Colleghi dei Settori Federali che hanno collaborato al reperimento dei dati necessari alla stesura di questo documento; • il Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ed in particolare la Prof.ssa Cristiana Buscarini che ha fornito il supporte tecnico e metodologico.

Progetto Grafico: Stampa: Coordinamento Editoriale: Pubblicazione:

Stefano Fonzo LitografTodi s.r.l. Pasquale Parisi Febbraio 2016

Federazione Motociclistica Italiana Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma www.federmoto.it Università degli Studi di Roma “Foro Italico” Laboratorio di Economia e Management Largo Lauro de Bosis, 6 - 00194 Roma Responsabile Prof.ssa Cristiana Buscarini 06.36733.314/218 cristiana.buscarini@uniroma4.it



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.