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Con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2015 siamo giunti alla decima edizione del documento pubblicato per la prima volta nel 2006. La Federazione Motociclistica Italiana è stata la prima FSN ad utilizzare lo strumento della rendicontazione sociale per raccontare ai portatori di interesse le attività, i progetti e le prassi manageriali utilizzate per svolgere quotidianamente le attività istituzionali. Inoltre, grazie al valore globale netto (VAG), è possibile rilevare quanto valore la Federazione ha creato per i suoi principali stakeholder (personale, pubblica amministrazione, finanziatori, associati, ecc.). Dieci anni di rendicontazione rappresentano per la nostra Federazione un traguardo importante che ha influito sulla cultura dell’organizzazione federale, sulle prassi operative e sulla consapevolezza che i dirigenti hanno del proprio ruolo nel contesto FMI. Le dieci edizioni rappresentano un percorso di maturazione della Federazione, rispetto alle tematiche trattate ed al metodo di raccolta delle informazioni e partecipazione degli interlocutori sociali. Il documento ha visto, nel tempo, un aumento degli attori coinvolti; in particolare nell’ultima edizione si evidenzia il contributo dei Comitati Regionali che, attraverso i loro Presidenti, hanno rendicontato l’attività del 2015 e gli sforzi compiuti per coinvolgere la comunità locale, gli appassionati, gli atleti e le istituzioni. Possiamo dire che lo stakeholder engagement è una pratica diffusa che caratterizza tutte le attività della FMI a partire dallo sport, dove abbiamo tavoli aperti in modo permanente con i più importanti attori di questo mondo (autodromi, piloti, famiglie, ecc.), fino alle attività istituzionali dove siamo portatori delle istanze dei motociclisti presso le istituzioni (parlamento, governo, ministeri, corpo forestale dello stato, ecc.). Non vorrei dilungarmi ancora sui contenuti che potrete approfondire leggendo il documento, invece visto che questa pubblicazione coincide con la conclusione del mio mandato da Presidente Federale vorrei sottolineare l’importanza di questo strumento per il futuro gruppo dirigente della FMI, affinché continui un processo culturale ormai ineludibile dove la responsabilità delle decisioni di governo dell’organizzazione non può più prescindere dalla conoscenza del contesto in cui si opera e dalla considerazione delle ricadute sociali delle proprie azioni. Paolo Sesti
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Nota introduttiva e metodologia adottata La Federazione, redigendo anno dopo anno il proprio Bilancio Sociale, ha intrapreso un cammino di chiarezza e massima trasparenza, allo scopo di fornire ai propri interlocutori un quadro complessivo della performance della federazione e aprendo un nuovo processo interattivo di comunicazione sociale. Tale documento rappresenta dunque lo strumento di una gestione attenta alla misurazione, all’analisi e alla valutazione delle attività svolte e del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Il processo di elaborazione del Bilancio Sociale ha visto come protagonista i dirigenti delle diverse aree della Federazione. La metodologia di lavoro è stata abbastanza “partecipata” e si è cercato di coinvolgere gli stakeholder più rappresentativi dell’organizzazione. Un importante supporto, inoltre, è stato quello fornito dal Laboratorio di Economia e Management dell’ Università degli Studi di Roma “Foro Italico” che ha dato sostegno tecnico metodologico. La stesura del Bilancio Sociale ha seguito i “Principi di redazione del Bilancio Sociale”, riconosciuti a livello nazionale dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). L’adozione dello standard GBS garantisce la completezza e l’attendibilità delle informazioni, nonché la trasparenza del processo seguito per raccoglierle, elaborarle e rappresentarle. Secondo tali linee guida la struttura del bilancio sociale è stata articolata in cinque sezioni tra loro interdipendenti: SEZIONE I SEZIONE II SEZIONE III SEZIONE IV SEZIONE V
L’identità aziendale Il valore aggiunto Il prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale La relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali Il prospetto per il calcolo dell’indice di responsabilità sociale
SEZIONE I - L’identità aziendale La prima sezione del documento fotografa i più salienti aspetti della realtà federale: • l’identità aziendale connessa ai programmi di governo • l’assetto istituzionale e organizzativo • i valori della Federazione • la mappatura degli interlocutori sociali. SEZIONE II - Il Valore Aggiunto Globale In questa sezione si delineano due differenti prospetti: 1. Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto I dati del conto economico vengono rielaborati per evidenziare come è stato generato valore nell’esercizio definendo, pertanto, il valore economico realizzato dalla Federazione attraverso lo svolgimento delle proprie attività. 2. Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto In questo secondo Prospetto si vede come il valore creato dalla FMI nello svolgimento della sua attività viene ripartito tra le varie categorie di stakeholder: • il personale coinvolto a vario titolo • la Pubblica Amministrazione • i finanziatori di capitale di credito • la Comunità di associazioni, comitati organizzatori e società sportive affiliate • la Federazione stessa. SEZIONE III - Il prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale La terza sezione presenta le attività svolte dalla Federazione, raggruppandole in sette macro aree, ritenute fondamentali per la determinazione della performance aziendale: • Risultati agonistici • Diffusione della pratica sportiva • Struttura federale
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• Attività promozionali e sviluppo • Comunicazione e marketing • Formazione, didattica, ricerca e impiantistica sportiva. Per ogni macro area alcuni indicatori esprimono in termini quantitativi le attività svolte nell’area individuata in relazione a specifiche tematiche. SEZIONE IV - La relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali La quarta sezione ha lo scopo di rendicontare le politiche attuate dalla Federazione nei confronti di ciascuna categoria degli interlocutori facenti parte dello “zoccolo duro degli interlocutori” presente in qualsiasi Federazione Sportiva Nazionale. Specifici parametri (pratiche sociali e indici) misurano la capacità dell’organizzazione di perseguire obiettivi sociali attraverso l’attività esercitata. SEZIONE V - Il prospetto per il calcolo dell’indice di responsabilità sociale Nel primo prospetto “Prospetto e valutazione degli indicatori sociali” si raccolgono una serie di valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indici inseriti nella Sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle rispettive sub-tematiche). Queste valutazioni esprimono un giudizio sulla responsabilità sociale della Federazione compreso tra “per niente” e “in modo ampio”, nel dettaglio: • Per niente: sta a significare che nessuna procedura e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati impegni concreti ed iniziative relative al tema in oggetto; • In piccola parte: la Federazione documenta l’uso di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni; • In buona parte: la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo numero di anni; • In modo ampio: la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da un certo numero di anni.
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Il giudizio ha una espressione numerica da esprimere all’interno del range di valutazione (0,100) con un simbolo che indichi, sottoforma di punteggio, il risultato del giudizio espresso per ciascuna sub-tematica considerata. Una volta raccolte tutte le valutazioni all’interno del prospetto sopra descritto – Prospetto di valutazione degli indicatori sociali – va elaborata, per ogni singola sub-tematica al suo interno contenuta, una media aritmetica di tutti i punteggi parziali attribuiti a ciascun parametro (delle sub-tematiche), in modo da giungere ad un punteggio complessivo (successivamente definito “punteggio” all’interno del “Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale”). Tutti i valori espressi nel prospetto di valutazione degli indicatori sociali sono, quindi, trasferiti al Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, imputati (nella colonna “punteggio”) in corrispondenza di ciascuna sub-tematica indagata. Calcolati tutti i punteggi, e riportati gli stessi nel Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, questi sono successivamente ponderati in base al peso specifico di ogni sub-tematica rispetto alla tematica indagata (punteggio x peso) ottenendo un risultato. La somma complessiva dei risultati relativi a ciascuna sub-tematica fornisce un parametro indicativo della responsabilità sociale della Federazione.
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Sommario IDENTITÀ AZIENDALE 10 anni di Bilancio Sociale ................................................................Pag. 3 1996 - 2016..........................................................................................Pag. 4 La Federazione Motociclistica Italiana - Vision e Mission ................Pag. 7 Assetto Istituzionale ..........................................................................Pag. 8 Struttura Federale Centrale ................................................................Pag. 9 Settore Sportivo ..................................................................................Pag.10 Settore Tecnico ..................................................................................Pag.17 La CSAS ..............................................................................................Pag.18 Registro Storico ..................................................................................Pag.19 Mototurismo ........................................................................................Pag.20 Politiche Istituzionali ..........................................................................Pag.21 Commissione Normative Fuoristrada ................................................Pag.22 Educazione e sicurezza stradale........................................................Pag.23 La Comunicazione ..............................................................................Pag.24 Il Marketing..........................................................................................Pag.25 Sponsor e Partnership ........................................................................Pag.25 Formazione..........................................................................................Pag.27 Politiche Future ..................................................................................Pag.28 Mappa degli Stakeholder ..................................................................Pag.29
VALORE AGGIUNTO Il Valore Aggiunto e la sua determinazione........................................Pag.33 La Distribuzione del Valore Aggiunto ................................................Pag.36
EFFICACIA AZIENDALE Prospetto di rappresentazione ..........................................................pag.43
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI I Tesserati ............................................................................................Pag.51 I Moto Club..........................................................................................Pag.52 Etica nella FMI ....................................................................................Pag.53 Dipendenti e Collaboratori ................................................................Pag.54 Fornitori e Partner Commerciali ........................................................Pag.56 Comunità Locale ................................................................................Pag.56 Tabelle Questionario Co.Re. ..............................................................Pag.58 Scuole e Università ............................................................................Pag.66 Pubblica Amministrazione..................................................................Pag.67 Politiche Ambientali ..........................................................................Pag.68
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ I prospetti per il calcolo dell’indice di Responsabilità Sociale ........Pag.73 Prospetto di Valutazione degli Indicatori Sociali ......................................Pag.73 Prospetto di Calcolo dell’indice di Responsabilità Sociale ..............Pag.77
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IdentitĂ Aziendale
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10 anni di Bilancio Sociale Il Bilancio Sociale della Federazione Motociclistica Italiana è giunto alla decima edizione, che rappresenta un traguardo importante ed un momento di riflessione per capire quanto l’organizzazione federale sia stata influenzata dalla rendicontazione sociale e quanto la sua cultura ne sia stata permeata. Il processo di rendicontazione è iniziato nel 2005 con la pubblicazione della prima edizione del Bilancio Sociale, voluto dal Presidente Paolo Sesti e dal Segretario Generale Alberto Rinaldelli. Il supporto dato all’iniziativa dal Consiglio Federale ha facilitato il lavoro di raccolta delle informazioni attraverso l’organizzazione di incontri con i dirigenti federali (Consiglieri Federali, Presidenti e Coordinatori di settori e commissioni), con i Presidenti dei Comitati Regionali e con i responsabili dei vari uffici federali. Dopo le prime riunioni introduttive, guidate dalla prof.ssa Cristiana Buscarini, responsabile del Laboratorio di Economia e Management dell’Università del Foro Italico, in cui sono state illustrate le linee guida utilizzate dal Gruppo di Lavoro sulla Responsabilità Sociale (GBS) ed è stato affrontato il tema della Responsabilità Sociale nello sport ed in particolare nelle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), si è proceduto all’organizzazione di incontri operativi in cui i partecipanti hanno fornito le informazioni necessarie alla rendicontazione delle loro specifiche attività. Un obiettivo del lavoro è stato quello di migliorare la partecipazione di tutti gli interlocutori interni al processo di rendicontazione, attraverso delle interviste e la somministrazione di questionari. L’esercizio di queste pratiche ha aumentato il livello di consapevolezza degli interlocutori verso le tematiche della responsabilità sociale. Se da una parte si è proceduto con l’acculturazione della struttura centrale alla responsabilità sociale, dall’altra parte si è cercato, negli anni, di raccontare il territorio attraverso il coinvolgimento diretto di alcuni stakeholder come i Presidenti dei Comitati Regionali e i Presidenti di MotoClub.
Il metodo utilizzato, a partire dall’edizione del Bilancio Sociale 2013, è stato quello dell’invio di un questionario per rendicontare l’attività che essi svolgono sul territorio, ponendo grande attenzione alle tematiche sociali (ad es. relazione con la comunità locale e con le università) ed ambientali (ad es. ripristini dopo le manifestazioni e smaltimento dei rifiuti). Il processo di rendicontazione è stato graduale, di anno in anno i contenuti del Bilancio Sociale sono stati implementati e migliorati in tutte le sezioni a partire dalla sezione I dove, già nelle ultime tre edizioni, sono state rendicontate le attività dei dipartimenti e delle commissioni attraverso la descrizione dei programmi annuali e la reportistica dei dati quantitativi. Mentre nella sezione IV sono stati ampliati i contenuti relativi alle relazioni con la comunità locale, con le pubbliche amministrazioni, con le scuole e le politiche ambientali. Sarà importante per il futuro coinvolgere, in modo più incisivo, nella redazione del Bilancio Sociale anche i portatori di interesse esterni alla FMI attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro aperti in cui sono fondamentali l’analisi dei bisogni degli interlocutori sociali e la capacità della FMI di rispondere, attraverso la pratica di relazioni contraddistinte dalla piena collaborazione che tuteli gli interessi reciproci nel tempo. Un esempio su cui lavorare sin dalle prossime edizioni del documento è rappresentato dalle attività del Dipartimento per le Politiche Istituzionali che sta creando relazioni solide e collaborative, come si può leggere nel paragrafo dedicato, con molte istituzioni (Corpo Forestale dello Stato, Ministeri, ecc.) che influenzano le attività motociclistiche sul territorio nazionale. In dieci anni abbiamo migliorato sia il “Valore Aggiunto Globale Netto” (VAG) che è passato da 3.000.000,00 di euro a 8.000.000,00 di euro sia il valore dell’indice di responsabilità sociale che è pari a 78,3. Valori quantitativi che dimostrano quanto abbiamo fatto finora e quanto invece dovremo fare per essere testimoni veri di una responsabilità sociale praticata verso la comunità degli stakeholder.
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La FMI, grazie alla rendicontazione sociale, ha fatto emergere come lo sport e le attività del tempo libero non possono più prescindere da valori condivisi che supportano i manager nella progettazione del futuro, rappresentano il riferimento per la creazione di relazioni durature con gli interlocutori sociali e costituiscono le fondamenta di un patto di lealtà con i propri praticanti. Indice di Resposabilità Sociale
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La FMI ha costruito negli anni l’immagine di un’associazione che ha concentrato la sua azione sugli utenti motociclisti. Il passaggio cruciale di questi quattro lustri è rappresentato dall’idea che la FMI dovesse essere in grado di dialogare, in modo autorevole, sia con i motociclisti sportivi sia con i motociclisti non sportivi. Questo cambio di riferimento sposta l’orizzonte di governo della Federazione e lo proietta verso un allargamento significativo della sua base di Moto Club e Tesserati. Cambiano la mission dell’organizzazione e le sue strategie. Il prologo del nuovo corso è rappresentato dall’introduzione nel 1997 della Polizza Multirischi, strumento assicurativo che offre una copertura globale a tutti i tesserati con condizioni particolarmente vantaggiose per i MotoClub, e più tardi dal lancio, dopo lunghe trattative con la società Autostrade, del telepass e della viacard dedicata ai motociclisti e dall’apertura del primo passaggio autostradale riservato alle due ruote nella barriera di Milano sud. Negli anni successivi la FMI rafforzerà la sua vocazione di servizio attraverso la pubblicazione nel 1999 del sito internet Federmoto.it, un portale dedicato agli utenti che nel 2015, dopo un progetto di restyling, è diventato un network online che raccoglie tutti i siti istituzionali della Federazione. Negli anni 2000, le politiche della FMI sono connotate da una grande attenzione al soddisfacimento dei bisogni dei motociclisti ed in particolare si arricchiscono i contenuti della tessera FMI includendovi alcune garanzie assicurative come l’assistenza stradale e l’assistenza sanitaria. Aumentano anche le coperture assicurative dedicate ai licenziati attraverso l’attivazione di una polizza per gli infortuni e l’assistenza sanitaria con dei massimali tra i più alti in assoluto. Una vera rivoluzione per chi fino ad allora era stato tesserato alla FMI.
1996-2016 Con la conclusione della Presidenza di Paolo Sesti, iniziata nel 1996, termina un periodo che ha segnato profondamente la storia centenaria della Federazione Motociclistica Italiana, attraverso cambiamenti della cultura organizzativa che hanno rimodellato l’immagine della Federazione e influito sulle prassi operative.
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E’ il periodo della pubblicazione di FMISERVIZI, una guida ai servizi assicurativi ed a tutti gli altri vantaggi riservati ai tesserati, durante il quale la Federazione rafforza la sua vocazione di servizio mettendo al centro delle sue attività le persone (motociclisti e tesserati). Questo passaggio rappresenta un altro segno di emancipazione culturale e di allargamento del quadro di riferimento.
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Il binomio FMI-motociclisti si rafforza anche con le attività che la Federazione svolge nell’ambito sociale attraverso le campagne per la sicurezza stradale ed il riconoscimento degli istruttori di educazione stradale da parte del Ministero dell’Università e Ricerca che svolgono la loro attività nelle scuole. L’attenzione alla comunità ed alla responsabilità sociale, emerge con forza quando nel 1999 il Presidente Sesti prende posizione a sostegno dell’obbligatorietà del casco per i ciclomotori anche per i maggiorenni. Un’Istituzione che ha un importante ruolo sociale è anche custode della propria storia, luogo ideale e fondativo della propria raison d’etre che è presente, in modo simbolico, nella cultura delle organizzazioni incarnandone la dimensione valoriale ed identitaria o, come nel caso della FMI, materializzandosi attraverso un progetto come quello del Registro Storico. Creato nel 1987, riluce di nuova vita quando nel 1997 viene rilanciato dal Presidente Sesti con grande impegno e lavoro che arrivano ad un importante traguardo nel 2003 con l’ inserimento nell’articolo 60 del nuovo Codice della Strada. Questo risultato ha fatto si che ad oggi siano stati iscritti nel Registro Storico più di 200.000 motoveicoli. Non mancano i risultati sportivi nelle competizioni a squadre nelle specialità del fuoristrada come le quattro vittorie (1997,2000,2005,2007) alla Sei Giorni di
Enduro, la conquista, per ben due volte (1999, 2002), del titolo del Motocross delle Nazioni, i sei podi (2004, 2005, 2006, 2008, 2012, 2013) del Supermoto delle Nazioni. Vittorie che arrivano da lontano, dal lavoro quotidiano dei tecnici che selezionano i giovani piloti attraverso la creazione di un percorso di crescita sportiva. Questa idea di sviluppo delle giovani promesse diventa “sistema” nell’ambito della velocità. Nel 2009 il Campionato Italiano Velocità, fino ad allora gestito da un promotore esterno, ritorna ad essere organizzato direttamente dalla Federazione che ristruttura tutti i campionati su pista, in particolare l’italiano Minimoto e il Campionato Minigp, prestando grande attenzione al percorso sportivo dei piloti più giovani. Il risultato di questo importante cambiamento è il progetto “Talenti Azzurri” che ha l’obiettivo di supportare, con risorse economiche (borse di studio) e con la professionalità dei tecnici federali, i migliori piloti italiani dal Campionato minimoto al CIV fino ai campionati internazionali come il Mondiale Moto3 e l’ Europeo Stock 600, dove dal 2011 la FMI è presente con il Team Italia. Questo lavoro inizia a produrre i primi risultati a livello internazionale. Nel 2015 i piloti italiani hanno vinto nelle classi Junior A, Junior B e Senior Open 50, del Campionato Europeo Minimoto, mentre l’Italia è di gran lunga la nazione più rappresentata nelle griglie del mondiale Moto3 e della Superstock 1000 FIM CUP.
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Un altro importante obiettivo degli ultimi 4 lustri, oltre allo sport di alto livello, è stato la promozione delle attività di base. Diffondere lo sport motoristico è uno dei compiti istituzionali della FMI che ha l’obiettivo di allargare la base dei praticanti e garantire la diffusione della pratica sportiva motociclistica. Tale attività, tipica delle Scuole di avviamento allo sport motociclistico nelle varie specialità, è stata potenziata nel 2010 con l’istituzione della Commissione Attività Sportive che, grazie all’organizzazione di corsi Hobby Sport, ha portato il motociclismo nelle piazze dove i più piccoli, accompagnati dai genitori, sono accolti da istruttori di guida specializzati che li aiutano a muovere i primi passi su un mezzo a due ruote. “Fare sistema” è stato uno dei principi ispiratori della Presidenza a guida Sesti che ha trovato applicazione nell’attività sportiva dove la FMI coinvolge in modo proattivo e dialoga con le industrie, gli autodromi, i team, i piloti e le famiglie. Un metodo utilizzato anche in altri settori come le Politiche Istituzionali che attraverso la creazione di tavoli di lavoro ha permesso di coinvolgere sui temi dell’ambiente e della circolazione in fuoristrada le Istituzioni, tra tutte il Corpo Forestale dello Stato, le comunità locali, i Moto Club ed i praticanti.
I numeri di questo periodo raccontano una Federazione che è passata da 80.000 tesserati nel 1996 a 120.000 nel 2015 e che ha visto crescere il valore della produzione del bilancio di esercizio da circa 12.000.000.000 di lire (pari a 6.100.000 euro) nel 1996 a circa 18.000.000 di euro nel 2015, arrivando fino a 21.000.000 di euro nel 2013 per l’organizzazione della Sei Giorni. Alla base di questi risultati c’è il lavoro quotidiano dei Moto Club che organizzano e promuovono tutte le attività territoriali della Federazione. La grande passione motociclistica dei Moto Club, insieme ad un notevole bagaglio di conoscenze ed esperienze sono il cuore del sistema federale che consente l’organizzazione di piccole manifestazioni o di grandi eventi come la Sei Giorni di Enduro che nel 2013, in Sardegna, ha visto cooperare con successo 18 Moto Club. Ed infine le persone, parte fondamentale dell’organizzazione, che mettendo a disposizione competenze ed esperienze e lavorando in squadra in un contesto organizzativo innovativo e flessibile, hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi ed alla crescita generale di tutta la Federazione proiettandola verso un futuro possibile e sostenibile.
Presidenti della Federazione Motociclistica Italiana Ugo Leonardi Console 1/1/1934 - 2/8/1943
Ferruccio Colucci 10/4/1963 - 13/2/1965 9/3/1969 - 22/3/1979
Ettore Rossi Barone Paolo Ricci (Commissario CONI) Pietro Maria Rozza Lotteringi del Riccio 2/10/1943 - 13/3/1944 Giovanni Curli (Reggente) (Commissario straordinario) (Commissario RFMI Alta Italia) Carlo Manstretta Fausto Pompili 21/2/1996 - 28/9/1996 11/6/1931 - 28/2/1933 Giugno 1945 - 23/3/1946 (Segretario Reggente) (Reggente) Conte 14/3/1944 - 1/5/1945 23/3/1979 - 15/6/1979 Alberto Bonacossa Marchese 18/1/1914 - 10/6/1931 Piero Taruffi Emanuele Bianchi Carlo Salengo Francesco Zerbi 1/9/1943 - 1/10/1943 24/3/1946 - 9/4/1963 Maggio 1906 16/6/1979 - 20/2/1996 Gregorio Boncompagni 1/9/1945 - 23/3/1946 Inizio 1908 Principe Ludovisi Salvatore “Dore” 1/3/1933 Gino Modigliani Conte Leto di Priolo 12/12/1933 31/5/1911 Alberto Bonacossa 14/2/1965 - 8/3/1969 27/7/1911 (Commissario CONI) 5/8/1943 - 31/8/1943 Oreste Togni 1/3/1908 - 3/5/1911 28/7/1911 - 17/1/1914
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Paolo Sesti 28/9/1996 - oggi
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La Federazione Motociclistica Italiana La FMI è una delle 45 Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI ed è “l’unico organismo autorizzato a disciplinare, regolare e gestire lo sport del motociclismo nel territorio nazionale e a rappresentarla in campo internazionale. È dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza del CONI. (…)”. Riunisce in un unico Ente associativo, a carattere apartitico, apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive ed altri organismi similari a carattere ludico-sportivo, regolarmente affiliati, che praticano il motociclismo sul territorio nazionale. È la sola rappresentante della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) e dell’Unione Europea di Motociclismo (UEM).
Vision
Mission
Nel pieno rispetto delle regole e dei principi di lealtà e responsabilità, la FMI promuove e diffonde la passione per le due ruote nello sport, nel tempo libero e nel quotidiano ispirandosi ai bisogni dei motociclisti per creare soddisfazione e nuove opportunità.
La FMI sviluppa, controlla, promuove e tutela sul territorio italiano tutte le attività motociclistiche sportive e non, e le iniziative che diffondono la cultura ed il rispetto delle regole (relative alla cultura delle due ruote) e dell’ambiente.
ex. art. 3 dello Statuto Federale • Promuove e disciplina l’attività sportiva ed ogni altra manifestazione
ex. art. 3 dello Statuto Federale • Studia i problemi motociclisti e promuove la diffusione della conoscenza tecnico-motociclista • Formula proposte e collabora con le Pubbliche Amministrazioni per l’emanazione di provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo e per la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale • Attua forme di assistenza giuridica, tecnica e didattica assicurativa nei confronti degli utenti • Collabora per il perseguimento delle finalità statuarie con l’industria motociclista • Cura ed assiste proprietari di moto storiche, ne tutela i diritti ed organizza manifestazioni a loro riservate.
motociclista • Promuove e favorisce lo sviluppo del turismo motociclistico • Promuove la tutela della salute degli atleti, la prevenzione e la repressione dell’uso di sostanze che alterano le prestazioni fisiche • Promuove e attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale, culturale e sportivo del motociclismo ed alla diffusione dell’educazione stradale
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Assetto Istituzionale FIM Presidente: Vito Ippolito Dire ettore generale: Ignacio Ve erneda Sede: Ginevra
CONI Pre esidente: Giovanni Malagò Segre etario G Generale: Roberto Fabbricini Sede: Roma
FIM EUROPE Pre esidente: Wolfgang Srb Segre etario gene erale: Alessandro o Sambuco Sede: Roma
FMI Pre P esidente: Paolo Sesti Segre etario Gen nerrale: Alberto Rinaldelli Sede: Roma
2 Comitati Regionali 21
2109 Moto Club 21
I 21 Comitati Regionali distribuiti su tutto il territorio italiano rappresentano la FMI
Consiglio Regionale: è composto dal Presidente e dai quattro Consiglieri. Esso
a livello territoriale e si occupano della gestione amministrativa del territorio di
rappresenta la Federazione nell’ambito territoriale di competenza, persegue gli
competenza, dell’organizzazione delle attività sportive regionali, del tesseramento,
scopi individuati nell’articolo 3 dello Statuto Federale e vigila sull’osservanza di
dell’affiliazione dei Moto Club e della programmazione dei calendari. I Comitati
tutti i regolamenti. Elegge autonomamente un Vice Presidente ed un Segretario
Regionali, quali rappresentanti della FMI nei territori di competenza, svolgono
[art. 36 Statuto Federale].
un’importante attività di relazione e coinvolgimento delle Istituzioni e delle comunità locali. Per la loro funzione strategica rappresentano il trade-union tra la Federazione nazionale e il territorio dove operano i Moto Club. I Comitati Regionali vengono istituiti nelle Regioni che hanno almeno 10 Moto Club titolari del diritto di voto: nelle Province Autonome di Trento e Bolzano e nella Valle d’Aosta vengono istituiti organi provinciali con funzioni analoghe a quelle regionali [art. 34 Statuto Federale]. Organi del Comitato Regionale Assemblea Regionale: è costituita dai Presidenti dei Moto Club con sede nella
Delegati Regionali e Provinciali: il Delegato Regionale è designato per quattro anni, salvo revoche, nelle Regioni in cui non sia possibile istituire un Comitato Regionale ed è nominato dal Consiglio Federale. In alcune Province, il Consiglio Federale può individuare un Delegato con compiti di promozione, sviluppo e coordinamento delle attività dei Moto Club aventi sedi nella Provincia [art. 38 Statuto Federale]. Presidenti dei Comitati Regionali Abruzzo - Elvio Fortuna; Basilicata - Rocco Lopardo; Calabria - Luigi Mamone; Campania - Massimo Gambini; Emilia Romagna - Gian Carlo Cavina; Friuli Venezia Giulia - Mario Volpe; Lazio - Maurizio Simonetti; Liguria - Marco Marcellino;
Regione, affiliati ed aventi diritto di voto. Essa nomina il Presidente
Lombardia - Ivan Bidorini; Marche - Giuseppe Bartolucci; Molise - Clemente Santoro;
dell’Assemblea e l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, elegge il Presidente del
Piemonte - Vittorio Angela; Puglia - Cosimo Costabile; Sardegna - Ettore Marco Pirisi;
Co.Re. e i quattro Consiglieri Regionali, approva i bilanci programmatici di
Sicilia - Francesco Mezzasalma; Toscana - Andrea Vignozzi;
indirizzo dell’attività regionale e discute gli argomenti proposti dai Moto Club. I
Umbria - Mara Colligiani; Valle d’Aosta (deleg. regionale) - Paolo Enriore;
componenti eletti restano in carica per il quadriennio olimpico e possono essere
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Veneto - Luigi Favarato; Bolzano (comitato provinciale) - Marco Bolzonello;
rieletti (eccezione fa il Presidente Regionale) [art. 35 Statuto Federale].
Trento (comitato provinciale) - Giorgio Endrizzi.
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Struttura Federale Centrale
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Settore Sportivo
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
Il Settore Sportivo si occupa della PROMOZIONE, GESTIONE ed ORGANIZZAZIONE delle attività sportive motociclistiche (articolate nelle varie discipline) al fine di migliorare la qualità dei propri percorsi di crescita sportiva. Di seguito si riportano le specialità del settore sportivo evidenziando i vincitori delle principali manifestazioni del 2015:
Italiano Velocità
Moto 3 Supersport Superbike Premoto 3 125 2t Premoto 3 125 4t SP 2 tempi SP 4 tempi
Marco Bezzecchi Massimo Roccoli Michele Pirro Leonardo Taccini Celestino Vietti Ramus Daniele Scagnetti Yari Montella
CIV Junior - Minigp
MiniGP50 MiniGP100 Trofeo Metrakit
Davide Baldini Andrea Grasso Gabriele Giannini
CIV Junior - Minimoto
SAV
Daniel Angeli
JUNIOR Junior A Junior B
Gabriele Mastroluca Matteo Patacca
OPEN Open A Open B
Roberta Ponziani Alessio Chessa
Discipline Sportive VELOCITÀ È una disciplina le cui gare possono disputarsi su strada e/o circuiti. Sono manifestazioni in cui il criterio di classifica è basato sul minor tempo impiegato a percorrere una determinata distanza o maggior percorso in un dato tempo.
Velocità in salita
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Moto3 125 Open/GP 250 Open/GP 600 STK Naked 600 Open 1000 Open/Sbk Supermotard Sidecar
Andrea Neri Marco Queirolo Olcese Cristian Nari Stefano Stefano Manici Curinga Francesco Bonetti Stefano Niccolo’ Bentivoglio Gianluca Barbi Francesco Doratori
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MOTOCROSS
CAMPIONATI NAZIONALI
È una disciplina le cui gare possono disputarsi su circuiti chiusi ad anello, permanenti o provvisori, con pista fuoristrada e con ostacoli naturali o artificiali.
Internazionali d’Italia Motocross
Italiano Motocross JUNIOR
Italiano Motocross SENIOR + FEMMINILE
Italiano Motocross
CLASSE
VINCITORI 2015
MX1 MX2 ELITE 125
Cairoli Antonio Gajser Tim Cairoli Antonio
Classe 125 Junior Classe 65 Cadetti Classe 85 Junior Classe 85 Senior
Lesiardo Morgan Viano Andrea Sarasso Tommaso Scuteri Emilio
MX1 SUPERVETERAN MX1 VETERAN MX2 SUPERVETERAN MX 2 VETERAN 125 Femminile
Giaché Manlio Occhiolini Fabio Bennati Fabrizio Peverieri Graziano Mantovani Michael Nocera Francesca
MX1 ELITE MX1 UNDER 21 MX1 OVER 21 MX2 ELITE MX2 UNDER 21 MX2 OVER 21
Lupino Alessandro Lolli Marco Beconcini Manuel Monticelli Ivo Lapucci Nicholas Terraneo Stefano
Internazionali d’Italia su Sabbia MX1 MX2 300 125 80
Bertuccelli Giovanni Mancuso Antonio Maddii Marco Lentini Alessandro Scuteri Emilio
Italiano Sidecarcross
Costa Simone Ravera Lemuel
SIDECARCROSS 1 SIDECARCROSS 2
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MOTOSLITTE
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
Ăˆ una disciplina le cui gare si svolgono su piste innevate con percorsi determinati e preparati in modo da consentire ai veicoli di avanzare sulla superficie nevosa.
Italiano Motoslitte
Classe M 1
Ploner Alessandro
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ENDURO
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
È una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo aperti al traffico stradale nel rispetto delle norme del Codice della Strada, con medie e tempi di impiego prefissati e prove speciali.
Assoluti d’Italia
ASSOLUTA E1 YOUTH JUNIOR E2 E3 E1 2T E1 4T E2 E3 Expert 1 Expert 2 Expert 3 Master 1 Master 2 Master 3 Veteran Superveteran UltraXveteran SQUADRE/CLUB TEAM BABY ESORDIENTI ASPIRANTI 50 ASPIRANTI 85 E1 2T E2 E3 50 125 CADETTI E1 4T LADY
Italiano Enduro Senior
Italiano Enduro Major
Italiano MiniEnduro
Italiano Enduro Under23
VINCITORI 2015
Battig Alessandro Spandre Mirko Redondi Giacomo Salvini Alex Monni Manuel Traversi Mattia Cerutti Jacopo Nicoletti Digeo Marcotulli Luca Surini Pierluigi Bazzurri Roberto Uccellini Luca Lenzi Maurizio Maggi Angelo Mancinelli Federico Cesareni Roberto Moscone Giancarlo Fattori Remo
Cagnoni Simone Pasinetti Gabriele Morettini Manolo Corti Lorenzo Crippa Riccardo Ciucci Dawid Krystian Castellana Andrea Verona Andrea Pavoni Matteo Bruschi Nicolò Marrocco Cristina
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MOTORALLY
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
È una disciplina le cui gare si svolgono su percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale, nel rispetto del Codice della Strada, con medie e tempi prefissati, indicati da apposito Road Book.
Italiano Motorally
ASSOLUTA A 50 AF FEMMINILE B 125 C 250 D 450 E 600 F MARATHON G 1000
Cabini Carlo Augusto Spoletini Valentina Cerutti Jacopo Zanotti Alessandro Botturi Alessandro Graziani Matteo Mauri Fabio Giuseppe Rossi Andrea
ASSOLUTA RT 1 RT 2 RTF RT 3 RT4
Cerutti Jacopo Pavan Mirko Spoletini Valentina Graziani Matteo Rossi Andrea
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
Italiano Trial Outdoor CITO
TR1 TR 2 TR 3 TR 3/125 TR 3/OVER 30 TR 4 TR 4 OVER 40 Femminile Internazionali
Grattarola Matteo Petrella Luca Tosini Daniele Gandola Lorenzo Andreoli Marco
Italiano RAID T.T.
TRIAL È una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo con ostacoli naturali e/o artificiali denominati “Zone controllate”, il cui criterio di classifica è basato sull’abilità dei conduttori nel superamento di dette zone.
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Balducchi Martina Grattarola Matteo
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SPEEDWAY & FLAT TRACK
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
È una disciplina le cui gare si svolgono su piste piane ovali in terra battuta, prato, fondi speciali (cenere o sabbia), ghiaccio.
Italiano Speedway individuale Open Under 21 Italiano Flat track
Covatti Felipe Nicolas Castagna Michele Cecchini Francesco
SUPERMOTO
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
È una disciplina le cui gare si svolgono su circuiti chiusi parte in asfalto e parte in fuoristrada. Si disputa con moto da fuoristrada che montano pneumatici da strada.
Italiano Supermoto
S1 S2 SM OPEN STREET MOTARD U24 450 U24 250 MOTO DA CROSS DI SERIE
Lazzarini Ivan Gente Edoardo Tognaccini Alessandro Salmaso Paolo Cavagnino Emiliano Labate Alessandro Caruzzi Giacomo
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QUAD
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
Manifestazioni che si svolgono su mezzi a quattro ruote (ATV) mossi da motori di tipo motociclistico. A seconda delle caratteristiche di svolgimento le gare di quad si suddividono in: a) Quad Cross: gara disputata in impianti di cross provvisori o permanenti b) Fettucciati: gara disputata in un percorso fettucciato.
Italiano Quadcross
JF 250 Sport Veteran
Galizzi Paolo Papa Mattia Pinoli Cristian
Italiano Quad
JF250 FA 1 FA 2 FX 1 FX 2 FX 4 PULCINI CADETTI PULCINI ESORD.
Galizzi Paolo Rigamonti Roberto Poggi Riccardo Mastronardi Simone Santi Alessio Sette Tiziano Venturini Mattia Carotenuto Niccolò
Italiano Supermarequadcross SPORT JF250 ELITE
Papa Mattia Galizzi Paolo Cesari Andrea JR.
BAJA
CAMPIONATI NAZIONALI
CLASSE
VINCITORI 2015
Gare di regolarità e velocità effattuate con quad in percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale.
Campionato Italiano Baja
M1 Q2
Cominotto Vanni Argnani Ivan
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Settore Tecnico Il Settore Tecnico si occupa del talento motociclistico e della ricerca, della promozione, dello sviluppo e della formazione di piloti, tecnici sportivi, praticanti ed appassionati delle due ruote. Riunisce e regola tutte le attività di carattere tecnico scientifico e organizza, gestisce e forma tutte le figure e le qualifiche operanti in questo ambito motociclistico. È retto da un Presidente coadiuvato dai Direttori Tecnici e i Responsabili. Il Settore Tecnico assolve i seguenti compiti nel quadro delle attribuzioni che gli sono demandate dal Consiglio Federale: a) organizzazione, abilitazione, regolamentazione, formazione, inquadramento e gestione delle qualifiche di natura tecnica e scientifica autorizzate a svolgere attività nell’ambito dell’organizzazione sportiva federale; b) selezione, formazione e preparazione delle rappresentative sportive agonistiche nazionali; c) promozione e realizzazione di studi e ricerche in campo tecnico, didattico e scientifico, finalizzate al progresso del motociclismo agonistico, alla preparazione e all’assistenza dei piloti di interesse nazionale; d) organizzazione di corsi e centri di formazione a scopo di avviamento e specializzazione allo sport motociclistico; e) realizzazione di qualsiasi altra iniziativa legata a progetti di istruzione, diffusione e miglioramento della tecnica motociclistica; f) gestione organizzativa del Centro Tecnico Federale; g) organizzazione, controllo e supporto, a seguito di mandato dei competenti organi Federali, su iniziative, anche locali, di carattere tecnico straordinario o speciale; h) promozione, sostegno e supporto dell’attività tecnico sportiva in stretta collaborazione con i Comitati Regionali, attraverso l’utilizzo di personale specificatamente abilitato. Il Settore Tecnico è composto da: a) Albo dei Tecnici Sportivi. Riunisce e coordina le figure preposte all’insegnamento delle tecniche e delle metodologie relative allo sport motociclistico agonistico in tutte le sue discipline e che seguono gli atleti motociclisti nella loro formazione dall’avviamento allo sport fino all’alto livello. L’Albo dei Tecnici Sportivi ha un proprio Regolamento interno, deliberato dal Consiglio Federale, che regola il reclutamento, la formazione, l’attività, l’inquadramento, i diritti ed i doveri degli iscritti.
b) Albo degli Istruttori di Guida. Riunisce e coordina le figure abilitate all’insegnamento della tecnica di guida non finalizzata all’agonismo. Le competenze degli Istruttori di Guida sono l’avviamento alla guida della moto, la guida sicura e la guida esperta e la loro attività è destinata agli utenti della motocicletta per l’apprendimento, lo sviluppo, il perfezionamento della giusta tecnica di conduzione della moto. L’Albo degli Istruttori di Guida Federali ha un proprio Regolamento interno, deliberato dal Consiglio Federale, che regola il reclutamento, la formazione, l’attività, l’inquadramento, i diritti ed i doveri degli iscritti. c) Scuole di Motociclismo. Riunisce e coordina le strutture permanenti o itineranti preposte all’insegnamento della tecnica motociclistica, sia come Scuole Sportive che come Scuole di Guida federali e certificate. L’acquisizione dello Status di Scuola Motociclistica Federale e il corretto svolgimento delle attività tecnico formative al loro interno è normato dall’apposito Regolamento deliberato dal Consiglio Federale. d) Dipartimento Tecnico Scientifico. Struttura che riunisce tutte le figure abilitate alla formazione dei quadri tecnici sia a livello sportivo che a quello amatoriale. Cura l’organizzazione, lo sviluppo, la gestione, l’aggiornamento e la valorizzazione delle figure tecniche della FMI e della loro attività. Progetta, struttura e attua le linee formative, didattiche, metodologiche e scientifiche relative alle tecniche della guida motociclistica. È retto da un Responsabile nominato dal Consiglio Federale.
Aree che caratterizzano il Settore Tecnico • Area tecnico-scientifica di ricerca sulla performance e sul modello prestativo nelle varie specialità ed area medica con la stretta collaborazione del CONI (IMSS –Istituto di Medicina e Scienza dello Sport; SDS –Scuola dello Sport) • Area didattico-formativa per le figure tecniche (tecnici di guida, preparatori atletici, istruttori di guida), aggiornamento con incontri annuali in sede, partecipazione ai seminari monotematici e di preparazione olimpica, formazione continua nel corso dell'anno di affiancamento alle figure tecniche, in occasione di eventi collegiali come: Maglia Azzurra Junior Fuoristrada e Talenti Azzurri Velocità; Atleti di Interesse Nazionale e Regionale, Scuole Avviamento • Area tutoring per i piloti di interesse, organizzazione “ad hoc “ di un percorso formativo strutturato, periodico o permanente, riguardante la crescita tecnica specifica dell’uso del mezzo, la preparazione atletica ed il training mentale. • Area sicurezza alla guida con iniziative didattiche formative/informative (GSSS –Guida Sicura Su Strada) • Area redazionale: pubblicazione di materiale di stampa (riviste, articoli, brochure ecc. ) delle attività di ricerca sulla prestazione, sulla formazione delle figure tecniche, sulla sicurezza alla guida.
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Attività Formative-Istituzionali Corsi di Enduro Corsi di Velocità Corsi di Speedway Corsi di Supermoto Corsi di Fuoristrada Corsi di Supercross Corsi di Quad Corsi di Guida Veloce Cordi di Guida Fuoristrada
23 34 02 06 44 03 01 13 04
Corsi di Motocross Corsi di Trial Corsi di Flat Track Corsi di Motorally Corsi di Motocross e Enduro Corsi di Minicross/Minienduro Corsi di Guida Sicura su Strada Corsi di Guida Sicura/Motociclistica
48 32 27 23 05 07 16 12
La Commissione Sviluppo Attività Sportive Nell’anno 2015 la Commissione Sviluppo Attività Sportive ha ampliato i suoi programmi di sviluppo e di crescita, portando avanti le seguenti iniziative: • Il progetto Hobby Sport, rivisto e perfezionato il suo regolamento, ha ampliato i suoi margini di utilizzo, organizzando 622 corsi rispetto ai 512 del 2014, ai quali hanno partecipato 25.779 neofiti o quasi, rispetto ai 22.788 del 2014. Di questi ben 7.314 sono stati bambini ai quali la CSAS, anche grazie all’apporto dei propri Referenti regionali ed alla creazione di un’apposita struttura itinerante dotata di Motocicli e protezioni da far indossare ai partecipanti, ha dato la possibilità di provare per la prima volta il piacere di salire su una moto. • Introduzione del Progetto Primi Passi Motocross, un progetto itinerante nelle varie Regioni, che prevede l’effettuazione di corsi strutturati ed articolati in sessioni teoriche e pratiche, volte all’apprendimento delle tecniche base di guida. • Aumento esponenziale delle Hobby Card. La Hobby Card viene rilasciata ai non tesserati che prendono parte ai Corsi Hobby Sport. Grazie a questo strumento la FMI riesce a censire i partecipanti ai corsi e mantenere con loro un rapporto diretto, tramite l’invio costante di newsletter che riguardano il mondo FMI ed in particolare le attività della CSAS. La Hobby Card ha validità su tutto il territorio nazionale e serve
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per prendere parte ai corsi Hobby Sport. Il possessore della Hobby Card può richiedere, nel corso del 2015, la Tessera Member o Sport usufruendo di un buono sconto pari all’importo della card stessa. Introduzione in alcune regioni del Progetto Junior CSAS, grazie al quale in alcuni corsi Hobby Sport i minori possono richiedere in loco la tessera member, usufruendo sempre del credito previsto per il passaggio da Hobby Card a Tessera, e ricevendo in omaggio la maglia da gara. Sviluppo del Progetto Hobby Park. L’Hobby Park è una struttura contente al suo interno più tracciati e nata con lo scopo di offrire ai suoi fruitori, sia adulti che bambini, la possibilità di praticare più discipline del fuoristrada. Ampliamento della rete territoriale dei Referenti, molti dei quali divenuti Istruttori di Guida Fuoristrada (IGF). Collaborazione con il Settore Tecnico Federale per creare un progetto di crescita e di avviamento al fuoristrada, affiancando alle attività di Hobby Sport i Corsi New Entry ed i Corsi Teorico Pratici. Ciò permette di tracciare un percorso formativo che inizi con l’Hobby Sport, prosegua con i corsi new entry fino ad arrivare ai CTP.
Per il 2016 la CSAS si pone l’obiettivo di confermare le attività Hobby Sport unitamente al progetto Primi Passi Motocross, di lanciare un progetto di sviluppo rivolto al settore Minimoto e di prevedere, all’interno delle strutture degli Hobby Park, dei corsi riservati ai possessori di Tessera FMI.
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Registro Storico La FMI, allo scopo di tutelare il patrimonio storico nazionale e di promuovere la ricerca, il restauro e la conservazione dei motoveicoli di interesse storico, ha istituito il Registro Storico Nazionale, riconosciuto dal Codice della Strada. Il Registro Storico FMI è riconosciuto dal Codice della Strada ed è tra i registri abilitati dal DM 17 Dicembre 2009 al rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistica, che è l’unico documento che attribuisce la qualifica di veicolo di interesse storico e collezionistico. L’iscrizione al Registro Storico consente il rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistica di un motoveicolo, documento valido per riammettere in circolazione un motoveicolo (reimmatricolazione), per effettuare la reiscrizione al PRA di motoveicoli radiati, conservando la targa originaria. L’iscrizione al Registro Storico in alcune regioni permette il pagamento agevolato della tassa di circolazione, nonché, in base all’art. 152 del codice della strada, esenta dall’obbligo di circolare con le luci accese di giorno; infine, a discrezione delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, permette di circolare nelle zone interdette ai motoveicoli non catalizzati (ad esempio nella regione Lombardia). Possono essere iscritte al Registro Storico FMI tutti i motocicli e ciclomotori che abbiano compiuto 20 anni. Da giugno 2014, vi è la possibilità, per ora disponibile esclusivamente per le Procedure A, di inoltrare online la richiesta di iscrizione attraverso il portale www.federmoto.it. La nascita della procedura online ha avuto come immediata conseguenza la riduzione dei tempi di iscrizione ed è stata accolta con crescente interesse dai soci e da tutti gli addetti del settore. Nel 2015 sono stati iscritti 10.189 motoveicoli al Registro Storico FMI, suddivisi nelle seguenti categorie: • Tipo A on line 3.005 • Tipo A cartacea 4.556 • Tipo B 2.224 • Epoca Sport 404 Rispetto al 2014 si è verificato un leggero calo delle richieste dovuto principalmente all’attuazione dell’art.1 comma 666 della Legge 23/12/2014
n. 190 (Legge Finanziaria 2015) che ha soppresso l’esenzione per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. In generale dunque in tutte le regioni i veicoli che non abbiano compiuto 30 anni sono tenuti al pagamento della tassa di possesso ordinaria. Il Registro Storico FMI è stato presente con lo stand ufficiale alle maggiori fiere del settore (Novegro, Reggio Emilia, Ferrara, Udine, Arezzo) e, con punti di informazione presidiati dai nostri Esaminatori nazionali, ad altre 15 fiere territoriali (tra cui Verona, Roma, etc.).
Motorcycle Heritage Il Registro Storico FMI, al fine di promuovere la cultura motociclistica, ha istituito “Motorcycle Heritage”. Il progetto nasce dal desiderio di valorizzare l’eccellenza del patrimonio motociclistico, rappresentato dalle moto iscritte al Registro Storico, attraverso la creazione di un museo virtuale che racconti l’unicità e il vissuto sportivo di ogni motoveicolo esposto. Una grande collezione che, esaltando gli elementi tecnici di ogni esemplare, racconterà anche storie di uomini su due ruote. Lo scopo del Motorcycle Heritage è quello di dare un riconoscimento al valore storico, sportivo e collezionistico di quei motoveicoli (costruiti entro il1975) restaurati o conservati e di assoluta qualità. Da qui il concetto di Heritage (letteralmente “eredità, patrimonio, retaggio culturale”), a rappresentare un’eredità del passato e, al tempo stesso, una parte del nostro presente. Un patrimonio inestimabile da identificare, proteggere, conservare e divulgare alle future generazioni.
Eventi realizzati nel corso del 2015 dal settore Moto d’Epoca: Manifestazioni per specialità Numero Meeting in pista 9 In salita 5 Motocross 7 Regolarità 7 Trial 6 Rievocazione strada 6
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Mototurismo Nel 2015 si sono svolti più di 300 eventi, suddivisi tra internazionali, nazionali e regionali che evidenziano un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti: il trend negativo sembra essersi interrotto e rispetto all’anno 201314 si registra una crescita, sia a livello di numero di partecipanti che a livello di presenze medie per manifestazione. Certamente la crisi economica che ha contribuito alla contrazione delle vendite delle moto (sia per il nuovo che per l’usato) soprattutto nel segmento stradale, continua a farsi sentire, causando la diminuzione della percorrenza media dei partecipanti, che preferiscono orientarsi verso eventi prossimi alla propria residenza, piuttosto che affrontare lunghe (e costose) trasferte verso mete più lontane. Gli eventi classici tengono e in alcuni casi si rafforzano, mentre cala drasticamente la presenza estera, segno tangibile di una congiuntura economica sfavorevole anche negli altri paesi europei. La Commissione Turistica per dare una risposta forte in tempo
Manifestazioni Turistiche
3623 1412 1595 859 328 277 145 863 397 9499
Nazionali Regionali Totali
78 102 180
TOTALI PARTECIPAZIONI ALLE MANIFESTAZIONI
262
Manifestazioni CO.RE.
Motoraduni Motoraduni Itineranti Motoraduni Internazionali Motoconcentrazioni Mototour Turismo D'Alta quota Motovacanza Grandi Manifestazioni Classiche Motoraduni Veicoli Storici Totali
Partecipanti Tesserati Non Tesserati Stranieri Conduttori Passeggeri Conduttori Passeggeri Conduttori Passeggeri
27 12 7 11 5 4 4 6 6 82
Manifestazioni d'Eccellenza
20
Numero
di crisi ha cercato altri spazi di mercato e nel 2013 ha lanciato un nuovo format di evento per il mondo degli appassionati degli scooter vintage Vespa. Inoltre, ha proseguito nello sviluppo di nuove manifestazioni come le motovacanze ed il turismo d’alta quota, dove ha raddoppiato il numero degli eventi e le presenze. Si tratta di un turismo nuovo, dedicato ad un’utenza specializzata o comunque di grande esperienza, che ricerca eventi che si distinguano dalla normalità per qualità turistico culturale e per la sfida che, in molti eventi, i partecipanti lanciano a loro stessi confrontandosi con percorsi impegnativi. Questo rinnovamento è necessario per cercare di intercettare un’ utenza con un’età media di 30-40 anni, che ha possibilità di spesa superiore all’utenza precedente, ha mezzi più moderni e più performanti ed è alla ricerca di sensazioni ed emozioni diverse da quelle che gli abbiamo offerto sino ad oggi. È un rinnovamento dettato dall’evoluzione dei costumi, della tecnologia e della comunicazione, che di fatto sta spiazzando il vecchio sistema di fare aggregazione mototuristica. Nel 2015 confermiamo il turismo essere la maggiore fonte di attività dei tesserati FMI.
TOTALE GENERALE PRESENZE ANNO 2015
596 357 218 42 69 79 111 29 1501
4005 598 7289 1401 174 50 31 1698 182 35872
6027 5559 11586
677 984 3162
21085
3162
6 4 30 8 4
21
13 48 455 75 29 323 2 13
611
958
61
8696 11748 20444
295 46 341
124 124
27 27
35872
611
1082
88
61900
29 43 177
9
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Politiche Istituzionali La Federazione Motociclistica Italiana, continua nel dialogo con le Istituzioni intrapreso nel 2011 in occasione della tavola rotonda svoltasi a Castiglion Fiorentino. In questi anni, grazie all’Istituzione del Dipartimento per le Politiche Istituzionali, Sociali e di Protezione Civile, sono stati raggiunti diversi obiettivi tra cui: 1. Avviamento dei rapporti con 8 Ministeri, 2. Siglato il Protocollo d’Intesa con il Corpo Forestale dello Stato, 3. Costituzione di un rapporto di collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco e con la Polizia di Stato per la formazione degli ausiliari del traffico durante le manifestazioni, 4. Costituzione degli IGAST (Istruttori, guida, attività, sportiva, territoriale). Sono stati formati quasi 300 uomini (da nord a sud) con uno scopo ben preciso: fare Attività Sportiva e per certi versi Turistica nel pieno rispetto delle regole, dei territori e della convivenza. 5. Apertura di un tavolo di lavoro con il Ministero delle Infrastrutture per l’applicazione della famosa “terza fascia” al guard-rail (meglio conosciuta come “salva motociclisti”). 6. Apertura di importanti tavoli di confronto con Enti e Associazioni Ambientalistiche con lo scopo di avviare un dialogo costruttivo. L’impegno quotidiano del Dipartimento per le Politiche Istituzionali è costante è finalizzato a sottolineare i principi portanti della FMI: • • • • • • • •
Combattere l’illegalità Difendere la pratica sportiva Creare il dialogo con i territori e le amministrazioni locali Diffondere la cultura del rispetto Responsabilizzare gli appassionati sul corretto uso del territorio Diffondere il concetto di legalità Praticare la disciplina nel pieno concetto di Fair Play Adottare il concetto di Welfare e di attività sociali all’interno dei nostri Club
Vademecum
Vademecum
Specialità Enduro
Specialità Trial
del Buon Organizzatore
del Buon Organizzatore
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torally
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Commissione Normative Fuoristrada La Commissione Normative Fuoristrada (CNF) è nata nel 2010 a seguito della sentenza della Cassazione del 2002 che riconosce come strade a fondo naturale sentieri e mulattiere. L’obiettivo della CNF è l’assistenza ai Comitati Regionali, ai Moto Club, al singolo iscritto e spesso anche ai non iscritti. Dal 2012 la CNF è inserita nel Settore Promozione e Sviluppo presieduto da Giovanni Copioli. La CNF è composta dal Presidente Marco Marcellino e da 2 membri: Paolo Turci, che si occupa della parte legale ma anche dello studio ed interpretazione delle varie legislazioni, Giulio Romei, che non è solo lo specialista del Trial e motoalpinismo ma soprattutto è il documentarista della commissione. In Italia non abbiamo una legge quadro che regola la circolazione fuoristrada, per questo motivo la CNF è rappresentata da 21 referenti, uno per regione, che coordinano sul territorio l’attività di controllo e programmazione degli enti. Il viaggio della CNF è iniziato a livello federale per l’esigenza di sostenere diverse situazioni straordinarie come in Piemonte, Lombardia ed Emilia - Romagna. La CNF si impegna a diffondere un’idea di convivenza tra i vari utilizzatori del territorio naturale e ritenendola non solo possibile ma auspicabile, visto il degrado delle nostre montagne e colline, a patto che la presenza motociclistica sia sostenibile e regolamentata. In questa operazione la FMI ha aperto un dialogo costruttivo con il Corpo Forestale dello Stato, con il quale è stato firmato un importante Protocollo d’intesa proprio nel 2013. Ogni attività in fuoristrada (episodica, sociale, turistica, ricreativa o agonistica) deve essere improntata al rispetto dell’ambiente e della normativa vigente. A causa dei comportamenti troppo permissivi degli anni 70-80, oggi ci troviamo in una situazione in cui molte attività vengono vietate e la FMI è spesso chiamata a mediare in sede locale. Di aree ove il fuoristrada sia lecito ce ne sono davvero poche, visti i tali e tanti strumenti legislativi che si sono alternati negli anni. È quindi necessario che ogni fuoristradista cambi mentalità, muti dal “vado dove voglio”, al “vado dove posso”. Qui però si innesta il lavoro basico che deve essere fatto anche in collaborazione con altri partner e la parte meno oltranzista dell’ambientalismo: Enduro, Trial, Rally sono sport e quindi hanno diritto a proseguire la propria attività agonistica regolamentata dal CONI, ma questi sportivi devono avere anche la possibilità di allenarsi e di avvicinarsi a questi sport nel rispetto delle regole.
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I giovani, che sono la nuova generazione, non devono essere consapevoli dei soli divieti, ma anche dei diritti e dei doveri. Oggi è molto importante che vi siano percorsi ed aree permanenti che garantiscano l’attività sportiva e ricreativa per i motociclisti: nell’attività sportiva fuoristrada sono fondamentali, nella fase di pianificazione dei percorsi da parte dei Moto Club organizzatori degli eventi, le valutazioni di impatto ambientale e degli eventuali ripristini. Un altro aspetto importante è quello del turismo off road: prioritario per le vallate, oggi spopolate nella stragrande parte d’Italia, è spesso un fattore di sopravvivenza. Vietare queste manifestazioni porta alla chiusura di ogni tipo di attività ed anche alla mutazione dei nostri boschi, ormai impenetrabili, a giungla in balia agli eventi atmosferici. L’obiettivo è aprire percorsi ormai abbandonati, recuperandoli, a tutti coloro che ambiscono a vivere il verde pubblico. Qui si innesta anche il lavoro che stiamo compiendo con molte associazioni sia nel Trial che nell’Enduro, ovvero l’integrazione o l’inserimento nella Protezione civile, parte attiva non solo in caso di calamità ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria. La CNF avrà come compito primario quello di educare al ripristino dei danni occorsi nella pratica sia ludico ricreativa che sportivo ed agonistica. Il fine ultimo è un off road ad impatto zero. Il motto “meglio regolamentare che reprimere” non è una semplice frase fatta, ma l’obiettivo che tutti coloro che praticano le varie specialità del fuoristrada abbiano per la propria sopravvivenza. Il 2015 è stato un anno importante poiché ci sono state molte occasioni per presentare il proprio lavoro alla base, inoltre c’è stata anche una notevole presenza consultiva con gli enti locali che oggi vedono la CNF, e quindi la FMI, come un partner imprescindibile per la risoluzione di ogni problema; l’attività della CNF è stata improntata al contatto con la base territoriale, quindi sono state organizzate parecchie riunioni per spiegare l’operato della Commissione e sentire le problematiche. L’Albo IGAST è finalmente decollato e si sono sommati parecchi corsi, sono stati licenziati tantissimi istruttori che sapranno sul territorio applicare i dettami etici, i primi a mettere in pratica il rispetto di leggi e regolamenti. Dal punto di vista legislativo continua l’opera della Commissione come task force nell’assistenza tecnica e legale di soci ed associazioni vessati, ma anche propositiva in quanto a legislazioni regionali. L’attività consultiva dei Referenti regionali è importante, assidua, ma necessita di maggior comunicazione poiché ancor oggi molti ambiti sono distanti dalla CNF, ignorando tutto ciò che FMI fa.
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Educazione e sicurezza stradale La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso considera tra i propri impegni primari l’educazione dei giovani all’uso corretto dei mezzi a due ruote. Si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale fondamentale per la convivenza civile e per questo partecipa direttamente a tavoli di lavoro sulla sicurezza stradale per la formazione delle linee guida dei corsi di guida. In particolare, forte della propria esperienza in pista, la FMI si propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida del ciclomotore, attraverso esercitazioni pratiche
che vengono svolte da formatori altamente qualificati, all’interno di aree protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a disposizione dalla FMI stessa. Fase preliminare di tali corsi è una sensibilizzazione alla sicurezza stradale, all’utilizzo delle protezioni passive, alla corretta interpretazione dell’ambiente “strada”. Tali esperienze, dedicate per lo più ai giovani, vengono loro offerte gratuitamente all’interno delle scuole. Le prove pratiche di guida possono avvenire al termine di corsi teorici dedicati al rispetto delle regole e all’utilizzo delle protezioni passive all’interno della scuola, oppure possono essere organizzate nell’ambito di manifestazioni più grandi quali fiere ed eventi cittadini e coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da scuole differenti.
1996 il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva la FMI tra gli Enti e le Associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. 2001 il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la FMI a svolgere corsi teorici sperimentali di educazione stradale nelle scuole. 2005 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli insegnanti alla materia dell’educazione stradale, autorizzando contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica di guida del ciclomotore all’interno dell’ambiente scolastico. 2007 la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna informativa “La pista è fatta per correre. La strada no”, con l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane. 2008 è nato il Protocollo d’Intesa che impegna il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte agli utenti della strada. 2009 è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadendo l’impegno della FMI all’interno della scuola con lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale, a titolo gratuito. Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti. La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche da BMW, ACI e Centro Dorado. 2010 il Protocollo sulla Guida sicura avanzata viene aperto anche ad altre associazioni e viene dato avvio alla sperimentazione dei corsi. Viene inoltre rinnovata la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Infine, la FMI sigla un Atto di Proroga al Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di educazione e sicurezza stradale. 2011 in occasione della nuova legge che introduce l’esame pratico per il patentino, la FMI sperimenta, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, un progetto di prove pratiche dedicando due ore di insegnamento alla guida ad ogni ragazzo. Il tour coinvolge 6 città italiane, 50 ragazzi per ogni città. Il successo è tale che il MIUR invita la FMI a ripetere il progetto toccando città differenti. settembre 2011 “Il casco è di rigore”: la FMI entra negli stadi Olimpico e San Siro, nelle città di Roma e Milano, accanto al Ministero dell’Istruzione, con uno stand presente in tutte le partite di campionato, attraverso un’opera di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, la possibilità per chi vuole di provare il simulatore di guida e simulazioni di pronto soccorso. Ottobre 2011 al via il progetto di formazione, da parte dei formatori di educazione stradale FMI, dei 2200 esaminatori del Ministero dei Trasporti, che hanno il compito di effettuare l’esame e rilasciare le patenti di guida. In occasione dell’introduzione dell’obbligo della prova di guida, il Ministero dei Trasporti ritiene opportuno aggiornare in senso motociclistico la formazione del proprio personale. A.S.2012/2013 “Prove pratiche di guida su ciclomotore”, progetto di lezioni pratiche che la FMI svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”. Maggio 2013 La FMI partecipa, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alle “Navi della legalità” che, in occasione del 21° anniversario della strage di Giovanni Falcone, riuniscono a Palermo 20.000 bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia. Anno scolastico 2013-2014 La FMI dà vita al Progetto “Piccole Ruote crescono”, ancora una volta in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’educazione stradale viene rivolta dai formatori FMI ai bambini della scuola primaria. I corsi si compongono di una parte teorica in aula e di una parte pratica in bicicletta. Anno scolastico 2014-2015 Progetto, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di sensibilizzazione alla sicurezza stradale dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni. In totale vengono coinvolti circa 1600 ragazzi.
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La Comunicazione Nel 2015 prosegue il progetto della Comunicazione, iniziato nel 2013 con un forte rinnovamento, che prevede le seguenti linee guida: •
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Miglioramento costante della comunicazione (sia interna che esterna) grazie ad un continua e reciproca collaborazione tra l’Ufficio Comunicazione e gli altri settori della FMI Potenziamento dell’house organ mensile “Motitalia”, scaricabile gratuitamente online su motitalia.it e distribuito in copia cartacea ad istituzioni e Moto Club. Il magazine si propone di diffondere, oltre a news di attualità ed approfondimenti, la cultura motociclistica e di far conoscere le attività della FMI sia ai propri Tesserati che agli altri appassionati Completamento del rinnovamento del sito istituzionale e dell’intero network FMI. Sono stati quindi rivisitati – oltre al sito www.federmoto.it tutti quelli che vi fanno riferimento e che si occupano di singoli campionati (ad esempio civ.tv) e di singole realtà (magliazzurra.it e teamitaliafmi.it). Continuo potenziamento dei mezzi di comunicazione attraverso un costante invio di comunicati (che, considerando i team fmi, vengono diffusi pressoché quotidianamente), un invio di due newsletter settimanali (di cui una dedicata esclusivamente al Mototurismo), gestione delle pagine social, produzione di format web dedicati all’informazione: FMInforma (tg settimanale), FMI Sport (sintesi di gare). A novembre, in occasione di EICMA, nasce la collaborazione con la webtv Sportube. Sinergia fra il settore Comunicazione e Marketing.
Motitalia Il magazine della FMI (10 numeri annuali) è gratuito e disponibile sia in forma digitale che cartacea. Nel primo caso è disponibile sul sito motitalia.it, nel secondo viene inviato a tutte le sedi di Moto Club.
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In questo modo i Tesserati FMI hanno libero e completo accesso a Motitalia. In occasione di alcune manifestazioni di forte rilevanza, vengono inseriti o comunque pubblicati degli Speciali. Fin dall’inizio, dal punto di vista tecnico Motitalia è stato inserito nel web attraverso una piattaforma professionale gestita dalla società Prodigy ed è stata creata un App dedicata per incrementarne la diffusione. Numerose sono le copie di Motitalia lette, e ciò richiama numerose aziende che investono sulla rivista. Il sito FMI E’ stato completamente rinnovato, con la collaborazione di Manafactory, il sito federmoto.it e tutto il network FMI (civ.tv, magliazzurra.it, teamitaliafmi.it), a cui si sono uniformati tutti i siti regionali. Vi è stato un lungo e paziente lavoro di importazione di articoli, foto e documenti dal vecchio al nuovo sito. Quest’ultimo è andato online a febbraio 2015. Social Network – Un ruolo centrale e sempre più importante (fra i canali di comunicazione online) è quello riservato ai Social Network. La FMI è presente su FB e Twitter. La pagina ufficiale Facebook (al 31 Dicembre 2015) conta circa 75.000 “Mi piace”. Le attività di comunicazione (contenuti, foto, contest) realizzate in questo canale mirano, oltre a rafforzare l’autorevolezza del brand, ad aumentare l’engagement dei propri fan misurato attraverso: “Mi piace” alla Pagina e interazioni (Mi piace, commenti, condivisioni). La FMI gestisce anche le pagine FB relative a: Moto d’Epoca, Mototurismo e Maglia Azzurra. La comunicazione della Federazione è veicolata, inoltre, su Twitter attraverso un profilo personale che al 31 Dicembre 2014 conta circa 1.800 followers (400 in più rispetto a Gennaio dello stesso anno). A fine 2015, ma in ottica 2016 e anni futuri, è iniziata una collaborazione con la società Master Group Sport che già a fine anno ha messo in evidenza risultati interessanti.
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Il Marketing Il Marketing della FMI ha l’obiettivo di sviluppare l’immagine del motociclismo sportivo e amatoriale attraverso azioni tattiche e strategiche (che coinvolgono tutte le aree della Federazione) volte: • Ad incentivare la pratica sportiva motociclistica a livello giovanile, • Ad aumentare i tesserati, i tifosi e i semplici appassionati attraverso la promozione dei valori etici che caratterizzano la mission della FMI.
Questa scelta strategica definisce l’obiettivo della FMI: rispondere ai bisogni dei motociclisti contribuendo alla realizzazione dei propri desideri. La soddisfazione degli utenti per la qualità dei servizi offerti è, dunque, un fattore critico di successo che qualifica le azioni tattiche e strategiche intraprese dalla FMI.
L’Ufficio Marketing FMI: • Intraprende delle azioni finalizzate a valorizzazione del brand FMI e i marchi direttamente collegati (CIV, Maglia Azzurra, Registro Storico), • Gestisce le relazioni con i partner commerciali, • Analizza e monitora il mercato di rifermento al fine di creare nuove opportunità, • Gestisce il marketing degli eventi sportivi organizzati dalla FMI, • Supporta direttamente la struttura decisionale.
Sponsor e Partnership
La Brand Awarness si basa sulla costruzione di un’immagine coordinata ben riconoscibile dai partner e dal mercato e coerente in tutti i suoi aspetti. In questa direzione la FMI è impegnata quotidianamente in una continua opera di informazione verso l’esterno seguendo essenzialmente due direttive: • Far conoscere agli interlocutori istituzionali tutte le iniziative della Federazione nei molteplici settori di attività (Sport, Utenza, Turismo, Moto d’Epoca, Educazione Stradale). • Monitorare la qualità delle informazioni che vengono diffuse per poter intervenire qualora vi fosse la diffusione di notizie errate. L’obiettivo primario resta, comunque, quello di raggiungere i Tesserati e gli appassionati delle due ruote mediante una grande quantità di informazioni veicolate con i propri mezzi di comunicazione (online e offline). La FMI, infatti, è un’organizzazione attenta alle esigenze dei motociclisti: il Tesserato (in una visione più estesa il motociclista) è il fulcro del proprio modello di sviluppo.
PARTNER FMI
Azienda
Qualifica
San Carlo
Partner Istituzionale
ELF
Partner Istituzionale
TotalErg
Partner Istituzionale
Italiana Design
Fornitore Ufficiale
Pivesso
Fornitore Ufficiale
Sportissimo
Fornitore Ufficiale
Moto.it
Media Partner
Motocross
Media Partner
Stegip Communications
Official Merchandising
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PARTNER TEAM ITALIA
PARTNER CIV
Azienda
Qualifica
San Carlo
Title Sponsor
3570
Main Sponsor
Mahindra
Technical Partner
Moto3
Dunlop
Technical Partner
Moto3
X-LITE
Technical Partner
Rewin
Technical Partner
TCX
Technical Partner
Kawasaki
Technical Partner
STK600
ELF
Technical Partner
STK600
Pirelli
Technical Partner
STK600
Ognibene chain tech
Technical Partner
STK600
Braking
Technical Partner
STK600
Andreani Group
Technical Partner
STK600
Beta
Official Supplier
Rizoma
Official Supplier
Domino
Official Supplier
Italiana Design
Official Supplier
Indivisual
Official Supplier
OGIO
Official Supplier
Akrapovic
Official Supplier
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Moto3
STK600
Azienda
Qualifica
San Carlo Arai Ber Racing Dunlop ELF MotorBikeExpo Pirelli 3570 Suzuki Automobili Vittadello Motitalia Bindini Italiana Design IMF Tonon Andreani Braking Sunstar Dainese Rewin Rizoma Vircos Vertex Bridgestone Michelin Aprilia BMW Ducati Kawasaki KTM MV Augusta Oral Peugeot scooters RMU Suzuki Yamaha
Main Sponsor Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Sponsor Ufficiale Media Parnter Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Fornitore Ufficiale Partner Tecnico Partner Tecnico Partner Tecnico Partner Tecnico Partner Tecnico Partner Tecnico Partner Tecnico
Azienda Accreditata
Gomme Moto Gomme
Gomme Gomme Moto Moto Moto Moto Moto Moto Moto Moto Moto Moto Moto
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Formazione Nel 2015 l’attività di formazione si è focalizzata su due obiettivi: erogazione di corsi di formazione a livello centrale e territoriale e progettazione di un sistema formativo per le diverse aree della federazione. Sono stati erogati 2 corsi di formazione per i dirigenti di Moto Club e 2 corsi per i dirigenti territoriali.
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Corsi per i Moto Club Si sono tenuti in Abbruzzo a Teramo e in Puglia a Foggia con i seguenti programmi: • I principali adempimenti fiscali • Brainstorming per acquisire consapevolezza delle finalità del Moto Club degli adempimenti per una corretta vita sociale del moto club • Esercitazione sulla convocazione della assemblea e gestione del relativo verbale • Esercitazione sulla costruzione della lista di controllo per l’organizzazione amministrativa generale del Club e sulla costruzione del calendario operativo per la gestione del Moto Club. I partecipanti al corso organizzato a Foggia sono stati 23 in rappresentanza di 16 Moto Club, mentre sono stati 30 i partecipanti al corso tenutosi presso la sede del CONI di Teramo in rapprese1ntanza di 16 Moto Club. L’indice di gradimento complessivo espresso dai corsisti rispondendo al questionario di soddisfazione somministrato alla fine delle due giornate di formazione (Foggia e Teramo) è stato del 91%. Le docenze dei corsi sono state tenute dai componenti il gruppo di progetto e da consulenti federali che hanno trattato i temi fiscali. A conclusione di ogni corso sono stati distribuiti i seguenti materiali didattici: • Obiettivi e attività del corso • Presentazione del progetto per il miglioramento delle performance dei Moto Club e dei suoi obiettivi • Presentazione delle agevolazioni per le ASD • Lista di controllo per l’analisi dei Moto Club • Scadenzario adempimenti amministrativi del MC • Lista delle cose da fare da Brainstorming
Verbale di assemblea in simulazione Modello convocazione assemblea Tassazione compenso e rimborsi spesa Il regime fiscale agevolato Rapporti con enti pubblici e casistiche territoriali
Corsi per i Dirigenti Territoriali Il secondo modulo del corso di formazione dei dirigenti territoriali dal titolo “Le competenze operative per lo sviluppo del territorio: il marketing e la comunicazione” si è svolto in due weekend: 21-22 febbraio e 7-8 marzo. Il terzo modulo dal titolo “Tecniche e Strumenti Comunicativi per ricoprire efficacemente il ruolo” si è svolto nei weekend del 14 - 15 novembre e del 21-22 novembre. In ogni week-end sono state previste 15 ore d’aula per un totale di 60 ore di formazione erogate. I corsi si sono tenuti presso la Scuola dello Sport del CONI, la progettazione didattica e la fase di erogazione è stata curata dai docenti della Scuola Giovanni Esposito e Roberto Venturini per il secondo modulo e Giovanni Esposito e Valter Borellini per il terzo modulo. Il metodo didattico scelto è stato il Workshop: una forma seminariale di formazione dal basso, che considera i partecipanti come portatori dei contenuti, in cui l’aula diventa laboratorio, dove i partecipanti stessi, attraverso momenti comuni e lavoro in gruppo, imparano ad applicare metodi attraverso il “fare” rafforzandosi nella consapevolezza delle responsabilità e delle opportunità che il loro ruolo comporta. I partecipanti al primo modulo sono stati, tra Presidenti Co.Re. e dirigenti territoriali, 37 mentre al secondo 33. Alla fine dei corsi sono stati somministrati ai partecipanti questionari per la rilevazione del grado di soddisfazione e sono stati inviati i materiali didattici utilizzati dai docenti durante le giornate d’aula. Dall’analisi dei questionari si evince che l’obiettivo di attivare i partecipanti rispetto ad una maggiore consapevolezza del ruolo e di fornire gli strumenti operativi (marketing e comunicazione) per esercitarlo con autorevolezza può considerarsi raggiunto.
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Progettazione di un sistema formativo In riferimento all’attività di progettazione sono state espletate durante l’anno per ogni settore le seguenti attività: • progettazione per la creazione di un sistema formativo degli Ufficiali di Gara. Tale attività ha previsto un’intervista a Maurizio Simonetti, responsabile dei DG, da cui è stata prodotta la matrice compiti/competenze ed un focus group con i direttori di gara. • progettazione per la creazione di una sistema formativo dei Commissari di Gara. Anche in questo caso è stato intervistato Orlando Magna, presidente del GCG, il risultato dell’intervista è stata l’elaborazione della matrice compiti/competenze • progettazione di un percorso di formazione per 15/20 formatori degli ufficiali di percorso. Il primo corso di formazione si è tenuto a Roma dal 18 al 20 dicembre presso la Scuola dello Sport. • progettazione di un percorso formativo per gli esaminatori ed i referenti del Registro Storico • progettazione didattica di un corso per i Referenti delle manifestazioni turistiche
Politiche Future La Federazione continua nel percorso, intrapreso nei vari settori delle attività motociclistiche, che ha consentito di raggiungere negli anni risultati soddisfacenti. Le strategie future riguarderanno essenzialmente tre sfere d’azione: • Rapporti con le istituzioni • Attività sportiva • Utenza la Federazione proseguirà il percorso avviato dal 2013 verso una sensibilizzazione della sostenibilità ambientale in relazione alla circolazione “off road”. In questa direzione, dopo il protocollo di intesa e collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, il progetto destinato all’utilizzo corretto del territorio, al rispetto delle regole ed al turismo motorizzato sostenibile.
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Con questa filosofia e su questi principi la FMI ha, inoltre, avviato un progetto che promuove i valori della vita, il rispetto delle regole e un alto senso civico. Un percorso basato sull’esperienza quadriennale maturato e sviluppato grazie alla collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato. In questa direzione è stato aperto un tavolo di lavoro con il Dipartimento della Protezione Civile che potrà avvalersi di alcune caratteristiche fondamentali della FMI: passione per lo sport, fair play e rispetto delle regole. Una collaborazione che porterà alla creazione di un progetto di attività di protezione civile svolta da volontari dotati di mezzi fuoristrada quali motociclette, quad e motoslitte che poggia sull’idea che l’impiego di unità motorizzate a due ruote rappresenti un elemento sostanzialmente indispensabile per le operazioni di ricerca, soccorso e supporto alla popolazione colpita da calamità. Un progetto che vedrà coinvolti, a vario titolo, anche le Misericordie, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Il Corpo Forestale dello Stato ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. L’obiettivo è quello di creare dei volontari che, facilitati dall’utilizzo di mezzi fuoristrada, seguano le seguenti attività: ricerca dispersi, trasporto farmaci/beni di prima necessità in zone disagiate, trasporto veloce in zone irraggiungibili di personale sanitario e/o di recupero di unità mediche/infermieristiche, servizio di pattugliamento antincendio, servizio mappatura GPS, intervento per valutazione transito alternativo in caso di calamità naturale, servizio di protezione ambientale, servizio di controllo del territorio, attività di sorveglianza corpi idrici e zone soggette a frane, sostentamento animali selvatici nei boschi ad alta quota. Contestualmente verrà avviato un percorso di formazione attraverso i vari soggetti coinvolti. La FMI sta seguendo e seguirà molto da vicino l’iter relativo all’approvazione del nuovo codice della strada, all’interno del quale, grazie anche al continuo lavoro del Dipartimento Politiche Istituzionali, sarà introdotta la possibilità di utilizzare la targa sostitutiva durante le manifestazioni sportive fuoristrada. L’uso della targa sostitutiva sarà un traguardo davvero importante che porterà alla risoluzione di numerose problematiche, permetterebbe infatti una riduzione dei costi assicurativi per i mezzi, eliminerebbe i costi che derivano dalla perdita o dal deterioramento della targa originale oltre a garantire una maggiore possibilità di controllo e identificazione da parte degli organi di Polizia.
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Proprio per questi motivi la FMI cercherà di sopperire alle lunghe tempistiche per l’approvazione definitiva del Codice proponendo alle Istituzioni competenti (Ministero dell’Interno e Ministero dei Trasporti) l’approvazione di una normativa specifica che anticipi tale possibilità. Per quanto riguarda l’attività sportiva la FMI ha l’obiettivo di migliorare la qualità dei propri percorsi di crescita sportiva, garantendo l’accesso alle varie attività ad un numero sempre più ampio di utenti attraverso un contenimento dei costi. In questo contesto si inserisce l’attività del Comitato Attività Promozionale che ha l’obiettivo di promuovere le attività sportive a basso contenuto competitivo attraverso l’introduzione di nuove discipline e lo sviluppo ed il coordinamento delle attuali tra cui il motocross, l’enduro ed il supermoto. Il “progetto baby” nasce dall’idea di avvicinare alla pratica sportiva i più piccoli, a partire dai sei anni di età, attraverso un percorso di avvicinamento guidato da tecnici esperti e la definizione di un percorso formativo che permetta l’ottenimento della licenza mini a partire dal 2018. Il dialogo con “l’ambiente” resta un obiettivo primario unito all’ascolto delle varie esigenze/aspettative sulle quali costruire e condividere le varie decisioni. Nel Motocross, in particolare, proseguirà l’attività di rinnovamento attraverso l’istituzione del “Gruppo di Lavoro” che si occuperà della riorganizzazione generale delle specialità (rapporto con i genitori, normative sportive, calendari) e il rinnovo dei Quadri per migliorare i risultati del Trofeo Junior. Riguardo l’utenza, in particolare nella sfera delle Moto d’Epoca e del Registro Storico, la Federazione avvierà un nuovo progetto con l’obiettivo di valorizzare ancor più il patrimonio storico motociclistico italiano ed internazionale attraverso la creazione di un museo virtuale che racconti l’unicità di ogni motoveicolo esposto: Il “Motorcycle Heritage”. Oltre all’elemento tecnico sarà importante il vissuto sportivo e turistico di ogni esemplare. L’obiettivo principale è quello di dare un riconoscimento al valore storico, sportivo, turistico e collezionistico di quei motoveicoli (con almeno 40 anni di età) che hanno scritto la storia del motociclismo nazionale ed internazionale. Attraverso questo progetto la FMI, parallelamente all’attività di certificazione conforme alle direttive emanate dal DM del 17 Dicembre 2009 che regolamenta i veicoli storici, vuole costruire un’attività di certificazione di assoluta qualità non fondata su grandi numeri di tesserati, bensì un’attività capillare dedicata al raggiungimento dei
collezionisti di alto livello possessori di numerosi motoveicoli, nonché la certificazione dei motoveicoli presenti nei vari musei, puntando ad una differenziazione e diversificazione dagli altri registri. Mappa Stakeholder Interni Personale FMI
Comitati Regionali
Tesserati
STAKEHOLDER INTERNI
8IILFLDOL GL *DUD
Motoclub
7HFQLFL )HGHUDOL
Delegati Provinciali
Mappa Stakeholder Esterni FIM ),0 (XURSH CONI ANCMA $&,
Ministeri
Scuole e Università
Media STAKEHOLDER ESTERNI
$SSDVVLRQDWL GL 0RWRFLFOLVPR
Fornitori
&RPSDJQLH GL $VVLFXUD]LRQH
Sponsor tecnici
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Valore Aggiunto
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Il Valore Aggiunto e la sua determinazione Il valore aggiunto può essere definito come quel maggior valore che la Federazione Motociclistica Italiana, rispetto ai mezzi impiegati, è stata in grado di creare grazie all’attivazione del processo produttivo e, quindi, mediante il lavoro di tutti coloro che a vario titolo operano al suo interno. Si tratta di una grandezza ottenuta attraverso una riclassificazione dei dati contenuti nel conto economico federale, secondo una logica diversa da quella civilistica. Esso rappresenta, infatti, il raccordo contabile tra il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale. La definizione del Valore Aggiunto si basa sul calcolo della differenza del valore prodotto attraverso la gestione caratteristica e l’insieme di tutti i costi intermedi della produzione ascrivibili all’attività sia centrale sia territoriale. Da questo risultato, sottraendo il risultato della gestione extra-caratteristica e degli ammortamenti, si ottiene il Valore Aggiunto Globale Netto, che rappresenta l’aumento di valore creato dalla Federazione nello svolgimento della sua attività e che viene ripartito allevarie categorie di stakeholder.
Il Valore Aggiunto Globale Netto per l’anno 2015 della Federazione Motociclistica Italiana è pari a €8.599.623,82 (+8,51% rispetto al 2014) euro stante l’esigua presenza di oneri per ammortamento e quelli derivanti dalla gestione extra-caratteristica. Questo valore è stato distribuito alle seguenti categorie di portatori d'interesse: • operatori (personale dipendente e non dipendente); • pubblica amministrazione; • finanziatori (tutti coloro che apportano capitale di credito ad eccezione del Coni); • associati ed affiliati; • ambiente naturale • la Federazione stessa
Il calcolo è stato sviluppato grazie all’ausilio del Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e ha richiesto: • la riclassificazione di alcune poste di bilancio civilistico per determinare la ricchezza prodotta dall’organizzazione federale; • la ripartizione del valore ottenuto, così da comprenderne la distribuzione fra i principali portatori di interesse della Federazione. Nel 2015 la Federazione ha generato un valore della produzione lorda pari a 18.096.171,45 euro. Di questi i contributi ricevuti dal Coni rappresentano circa il 24% del totale. La quota più significativa è rappresentata, invece, dalle quote degli associati che raggiungono il 54,27%. I costi intermedi hanno raggiunto quota 8.951.741,39 euro (con una diminuzione di circa l'8% rispetto al 2014) e sono per la maggior parte ascrivibili ai costi per l'attività sportiva centrale della Federazione (circa l'84% del totale).
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A) VALORE DELLA PRODUZIONE
2015
B COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
2014
Conto Economico Riclassificato per il calcolo del VAG
1.Attività centrale
1. Attività sportiva
Contributi CONI
€
4.352.971,05 €
4.198.248,03
Contributi dello Stato, Regione, Enti Locali
€
63.301,64 €
10.212,29
Quote degli associati
€
Ricavi da Manifestazioni Internazionali
€
133.700,00 €
161.920,00
Ricavi da Manifestazioni Nazionali
€
2.622.351,07 €
2.522.227,75
Ricavi da pubblicità e sponsorizzazioni
€
690.487,75 €
859.632,54
Altri ricavi della gestione ordinaria
€
40.020,72 €
31.997,65
Contributi Comitato Italiano Paralimpico
€
-
V al o re d el l a p ro d u z i o n e at t i vi t à cen t ral e
€
9.821.305,32 € 10.018.251,78
€
17.724.137,55 €
-
17.802.490,04
1.01 Costi per l'attività sportiva centrale Preparazione Olimpica/Alto livello
€
383.443,17 €
296.293,33
Attività rappresentative nazionali
€
62.761,13 €
78.098,39
Assicuraz. Manifestazioni Sportive Nazionali e Intern.li
€
- €
-
C o st i P .O ./ A .L .
€
446.204,30 -
€ €
374.391,72 -
Organizzazione Manifestaz. Sportive Intern.li
€
Organizz. Manifestazione Sportive Nazionali
€
3.398.036,97 €
3.991.679,82
Partecipazione ad organismi internazionali
€
96.463,00 €
78.037,00
Formazione, ricerca e documentazione
€
86.858,33 €
98.507,34
Promozione sportiva
€
625.682,57 €
563.550,74
Gestione impianti sportivi
€
50.035,40 €
50.468,09
Altri costi per l'attività sportiva
€
2.830.238,25 €
3.121.037,46
Variazione rimanenze materiali di consumo per attività sportiva
€
2.Attività struttura territoriale
Contributi dello Stato, Enti Locali, altri soggetti
€
44.165,27 €
38.487,33
Quote degli associati:
€
311.579,00 €
291.428,00
Ricavi da manifestazioni:
€
16.289,63 €
20.950,00
Altri ricavi della gestione:
€
-
V al o re d el l a p ro d u z i o n e st ru t t u ra t erri t o ri al e
€
€
372.033,90 €
-
350.865,33
€ 18.096.171,45
7.087.314,52 €
-
€
Preparazione Paralimpica
€
-
€
-
Organizz. Manifestazione Sportive Paralimpiche Nazionali e Internazionali
€
-
€
-
Formazione ricerca e documentazione
€
-
€
-
€
-
€
-
7.903.280,45
€ 18.153.355,37 Totale costi per attività sportiva centrale
34
€
C o st i A t t i vi t à sp o rti va
C o st i at t i v i t à P aral i m p i ca RICAVI DELLA PRODUZIONE TIPICA E ATIPICA
-
€
7.533.518,82 €
8.277.672,17
Bilancio Sociale Sez II.qxp_Layout 1 28/11/16 12:35 Pagina 35
1.02 Attività sportiva Struttura Territoriale
C COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI €
74.537,40 €
68.240,75
Organizzazione Manifestazione Sportive
€
183.647,21 €
159.400,68
Corsi di formazione
€
19.494,20 €
26.545,81
Promozione sportiva
€
5.566,74 €
13.678,92
Gestione impianti sportivi
€
-
Totale costi per attività sportiva struttura territoriale
€
283.245,55
€
€
267.866,16
€
1.839,99 €
7.401,88
-€
212.286,52 -€
317.454,99
€
8.933.983,53 €
8.154.650,63
Ammortamenti attività sportiva
€
215.087,65
€
171.732,87
Ammortamenti per funzionamento
€
119.263,06 €
114.841,96
Saldo gestione accessoria Saldo componenti straordinari
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO - Ammortamenti della gestione per gruppi omogenei di beni Ammortamenti attività centrale
2. Funzionamento e costi generali 2.01 Funzionamento e costi generali attività centrale Ammortamenti struttura territoriale Costi per la comunicazione
€
138.413,86 €
180.413,97
Costi generali
€
812.767,18 €
795.787,59
Variazione delle rimanenze di mat. di consumo per funzionamento
€
-
24.349,30
€
Ammortamenti attività sportiva
€
-
€
-
Ammortamenti per funzionamento
€
-
€
-
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO € €
951.181,04 €
1.000.550,86
Costi generali
€
130.193,63 €
116.459,91
Funz. e costi generali Strutt. Terr.
€
130.193,63 €
116.459,91
3a1. Centrale
€
43.178,21 €
26.102,53
3a2. Territoriale
€
-
3b1. Centrale
€
10.424,14 €
-
3b2. Territoriale
€
-
-
Funz. e costi gen. attività centrale
8.599.632,82 €
7.868.075,80
2.02 Funzionamento e costi generali struttura territoriale
3. Accantonamenti per rischi e oneri 3a. Acc.to per rischi ed oneri dell'attività sportiva
€
-
3b. Acc. Per rischi e oneri funzionamento e costi generali €
COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
€
8.951.741,39
€
9.688.651,63
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
€
9.144.430,06 €
8.464.703,74
35
Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto
Attività agonistica
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La distribuzione del Valore Aggiunto Nel 2015 il Valore Aggiunto Globale Netto della Federazione è stato così ripartito: • al personale è stata riconosciuta una quota pari a 5.893.277,77 euro (pari al 68,53% del totale) e rappresenta la quota più importante dell’aggregato. Questa categoria di interlocutori è costituita da tutti coloro che collaborano a titolo oneroso con la Federazione. Il personale è stato suddiviso in: • dipendente (con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato); • non dipendente (consulenti, collaboratori occasionali, componenti commissioni federali centrali e territoriali). La remunerazione del personale, ovvero il valore aggiunto distribuito a questa categoria di stakeholder, viene idealmente divisa in due macroclassi: la prima comprende tutte le poste (finanziarie o in natura) che misurano il beneficio economico scaturito dal rapporto fra lavoratore e Federazione (ricadono in tale voce le retribuzioni dirette ordinarie e accessorie); alla seconda macroclasse, invece, sono ascrivibili le poste derivanti dal versamento dei contributi sociali che la Federazione versa per il lavoratore; • il Valore Aggiunto distribuito alla Pubblica Amministrazione ammonta a 136.076,94 euro (pari all’1,58% del totale). La remunerazione di questo interlocutore rappresenta quel beneficio economico che la Pubblica Amministrazione trae dall’operato della Federazione come contribuzione alla copertura della spesa pubblica nazionale e che avviene mediante il pagamento delle imposte dirette e indirette da parte della FMI; • i finanziatori rappresentano coloro che, ad eccezione del Coni, immettono capitale all’interno dell’organizzazione. La remunerazione di questa categoria avviene attraverso gli oneri finanziari che maturano sul capitale di credito. Per l’esercizio 2015 la quota distribuita a questa categoria d'interlocutori risulta pari a 13.535,96 euro (lo 0,16 % del totale). Questa voce risulta esigua in quanto la Federazione riceve contributi proprio dal Coni per la realizzazione della mission federale;
36
• alla categoria di associazioni e società sportive è stata distribuita una quota pari a 2.338.125,84 euro (il 27,19% del totale) e rappresenta quei contributi versati alle associazioni e società sportive per lo svolgimento della loro attività sportiva. Attraverso questa remunerazione quindi, la Federazione esprime la sua attenzione sociale nei confronti delle realtà sportive che la circondano. • riguardo l’ambiente naturale non viene rilevata alcuna remunerazione, seppur presente indirettamente; • la stessa Federazione, infine, è da considerare come stakeholder “a se stante” e la sua remunerazione coincide con l’ammontare degli accantonamenti dei risultati positivi dell’esercizio. A differenza del periodo precedente, nel quale era stato registrato un valore negativo, nell’anno 2015 questa remunerazione è stata pari a 218.616,31 euro (con un'incidenza del 2,54% sul totale).
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2015
A.Remunerazione del personale
Personale dipendente 1.Costi per attività sportiva Attività sportiva centrale P.O./A.L. Attività sportiva Attività Paralimpica Attività sportiva struttura territoriale 2. Funzionamento e costi generali Attività centrale Personale federale Struttura territoriale Personale federale
1.808.142,00 € 406.786,46 € €
1.728.443,82 485.990,84 -
Attività sportiva struttura territoriale Contributi all'attività sportiva
€
123.197,38 €
121.207,13
381.987,94 1.414.126,90 92.947,47
€ €
579.434,38 € 282.440,53 €
452.478,28 311.519,13
2. Funzionamento e costi generali Attività centrale Struttura territoriale
€ €
-
€ €
-
€ €
95.561,50 € 130.457,86 €
93.624,00 137.618,00
T o t al e li b eral i t à est ern e
€
2.338.125,84
€
2.335.641,79
F. Ambiente
€
-
€
G. Risultato di esercizio (remunerazione FSN)
€
218.616,31 -€
358.858,03
€
8.599.632,82 €
7.868.075,80
€ € € €
€ €
-
€ € € €
-
2.900.129,09 €
2.859.584,47
-
€
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
-
-
€
5.893.277,77 €
€ € €
113.915,00 22.161,94 -
€ € €
111.279,00 21.885,71 -
€
136.076,94
€
133.164,71
O n eri p er cap i t al i a b rev e t erm i n e
€
13.535,96
€
14.241,14
O n er i p er c a p i t al i a l u n g o t er m i n e
€
-
€
T o t al e rem u n eraz i o n e d el cap i t al e d i cred i t o
€
13.535,96
€
D. Remunerazione del capitale di rischio
€
-
€
Totale remunerazione del personale
€ € €
€ € € €
€ € € €
358.204,81 1.426.505,61 120.543,99
Attività sportiva centrale Contributi ad associazioni e terzi per attività P.O./A.L. Contributi per attività sportiva Contributi per preparazione/attività sportiva Paralimpica
5.743.886,19
B.Remunerazione della pubblica Amministrazione I m p o st e d i ret t e I m p o st e i n d i ret t e - so vv en z i o n i i n co n t o eserci z i o T o t al e rem u n eraz i o n e d el l a p u b b l i ca am m i n i st raz i o n e C.Remunerazione del capitale di credito
E. Liberalità esterne
14.241,14 -
37
Prospetto di Distribuzione del Valore Aggiunto
Personale non dipendente 1. Costi per attività sportiva Attività sportiva centrale P.O./A.L. Attività sportiva Attività Paralimpica Attività sportiva struttura territoriale 2. Funzionamento e costi generali Attività centrale C o sti per co llabo razio ni Organi e commissioni federali Struttura territoriale Costi per collaborazioni Organi e commissioni federali
1.Costi per attività sportiva
2014
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38
Bilancio Sociale Sez II.qxp_Layout 1 28/11/16 12:36 Pagina 39
39
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 41
Efficacia Aziendale
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42
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 43
Prospetto di rappresentazione dell'Efficacia Aziendale
2015
2014
112
109
N° medaglie campionati del mondo
5
5
N° medaglie campionati europei
13
13
N° direttori tecnici nazionali
5
5
N. allenatori nazionali (Tecnici di guida) T3-T4
50
50
105
96
N° organismi internazionali di cui fanno parte dirigenti
3
3
N° organismi nazionali di cui fanno parte dirigenti
3
3
N° Comitati organizzatori di cui fanno parte dirigenti
0
0
indicatori
MACROAREA
1Ģ )HGHUD]L 1D]LRQDOL DIðOLDWH DOOD )HGHUD]LRQH ,QWHrnazionale
Risultati agonistici
Posizionamento a livello internazionale
Assistenza tecnica
N. allenatori giovanili (Tecnici di guida)
Dirigenti presenti in organismi terzi
D
43
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 44
40
39
N. manifestazioni nazionali realizzate
391
406
N. manifestazioni regionali realizzate
1081
1173
1Ģ VRFLHW¿ DIðOLDWH
1989
2038
Organizzazione attività agonistica internazionale
N. manifestazioni internazionali realizzate
Organizzazione attività agonistica nazionali Organizzazione attività agonistica regionali
120.138 - 12.534 126.021 - 12.349
Diffusione pratica sportiva
N° atleti tesserati
1843
1900
N° tecnici iscritti all’albo
155
146
N° istruttori iscritti all'albo
230
236
0
0
2792
4590
N° Soci onorari
1
1
N° Soci benemeriti
2
2
Presenza di sistemi informatici di tesseramento
1
1
N° Società con diritto di voto
$IðOLD]LRQH H WHVVHUDPHQWR N° istruttori diplomati N° Giudici arbitri (CG DG UdP UzT)
&RQWULEXWR HFRQRPLFR GHVWLQDWR DOOH VRFLHW¿ DIðOLDWH
406.786,00
Rapporti società sportive
0
0
0
0
N° programmi tecnici
1
1
N° Scuole di avviamento alla disciplina presenti sul territorio SAE, SAT, SAFE, SAV
9
15
500
706
Attività promozionali e sviluppo
N° eventi di promozione
44
1
N° progetti realizzati
Scuole di avviamento alla disciplina
417266
N° atleti iscritti
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 45
1487
1487
N° partecipanti Consiglio Federale
10
10
N° Consigli Federali svolti
5
6
N° Comitati regionali
21
21
N° Delegati provinciali
78
77
N° riunioni consulte svolte
4
4
N. Consiglieri Comitati regionali
72
78
N° Commissioni centrali
28
11
1Ģ &RPPLVVLRQL SHULIHULFKH
0
0
296
1
N° dipendenti federazione
73
62
N. collaboratori non dipendenti ( a progetto, stage. ecc.)
8*
0
N° dipendenti donne (dipendenti CONI)
7
6
N°dipendenti diversamente abili
4
4
N° dipendenti laureati
25
20
N° dipendenti tempo determinato
1
2
N° partecipanti Assemblea Federale
Struttura federale
Dirigenza eletta
N° dirigenti
Management e risorse umane
Totale contributi da Stato, Regione, Enti Locali Totale contributi CONI Finanze Totale costi per Attività sportiva Totale funzionamento e costi generali
107.466
10.212
4.352.971
4.198.248
12.318.410
12.968.078
5.234.783
5.122.803
0
45
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 46
8IðFLR VWDPSD H PDUNHWLQJ
1Ģ FROODERUDWRUL 8IðFLR VWDPSD
9
9
1Ģ FROODERUDWRUL 8IðFLR PDUNHWLQJ
4
3
%XGJHW WRWDOH GHVWLQDWR DOO XIðFLR VWDPSD N° riviste specializzate Diritti TV
Comunicazione e marketing
29.550,00 2
1Ģ HPLWWHQWL LQ FKLDro
2
2
N° emittenti Digitale terrestre
1
1
5.000
5.000,00
N° iscritti alle news letter
100.000
90.000,00
Totale budget dedicato alla gestione del sito
78.000,00
20.000,00
Web Site
N° versioni del sito in lingue straniere
0
0
N° prRGX]LRQL IRWRJUDðFKH
10
10
N° produzioni televisive
80
60
N° produzione video/DVD distribuite
0
0
N° main sponsor/partner
17
36
N° forQLWRUL XIðFLDOL
20
19
N° consulenze marketing
0
0
Sponsor istituzionali
Totale introiti da sponsor
46
26.050,00
18
1
N° visite giornaliere (media)
Iniziative promo- pubblicitarie
18
220.000,00
N°emittenti SAT Network TV
Media Visual
136.700,00
686.416
800.500
N° pagine pubblicitarie
41
20
1Ģ SDUWHFLSD]LRQL D ðHre e mostre
9
10
Totale introiti da pubblicità e sponsorizzazioni
690.488
859.632
Totale costi per la comunicazione
138.414
180.414
N° realizzazioni di riviste, brRFKXre, volantini %
N
24
20
Bilancio Sociale Sez III.qxp_Layout 1 28/11/16 12:38 Pagina 47
Formazione, didattica e ricerca
Corsi per tecnici
N° corsi I livello
0
1
N° corsi II livello
0
0
N° corsi III livello
0
0
N° corsi IV livello
0
0
N° dei partecipanti corsi di I livello
0
20
N° dei partecipanti corsi di II livello
0
0
N° dei partecipanti corsi di III livello
0
0
N° dei partecipanti corsi di IV livello
0
0
N° corsi e seminari organizzati per dirigenti
6
2
123
59
N° corsi di formazione organizzati per il personale dipendente 1Ģ PHGLR GLSHQGHQWL FKH SDUWHFLSD DL FRUVL GL IRUPD]LRQH
11
1
20
20
N° corsi di avviamento al lavoro
0
0
N° di partecipanti
0
0
N° ricerFKH VFLHQWLðFKH WHFQLFKH VWDWLVWLFKH
0
0
134
125
N° impianti centro
56
66
N° impianti sud
58
50
Corsi per dirigenti 1Ģ GHL GLULJHQWL FKH SDUWHFLSDQR D FRUVL H VHPLQDUL
Corsi per il personale dipendente
Corsi per atleti di alto livello
Centro studi e ricerFKH
Impiantistica sportiva
N° impianti nord
Totale costi gestione impianti sportivi
67.759
75.068
N° acquisizioni nuovi impianti
0
0
N° Centri Tecnici Federali
1
1
47
Bilancio Sociale Sez IV.qxp_Layout 1 28/11/16 12:40 Pagina 49
Interlocutori Sociali e Politiche Ambientali
Bilancio Sociale Sez IV.qxp_Layout 1 28/11/16 12:40 Pagina 50
50
Bilancio Sociale Sez IV.qxp_Layout 1 28/11/16 12:40 Pagina 51
I Tesserati I tesserati della Federazione Motociclistica Italiana sono circa 120.000 e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. Ad essi sono riservati i servizi del tesseramento e la possibilità di partecipare a tutte le manifestazioni sportive e non, organizzate dalla Federazione attraverso i propri Moto Club. Tutti i tesserati della FMI sono accomunati dalla passione per le due ruote ma differiscono fra loro per le varie esigenze. La FMI si impegna a creare un unico gruppo coeso al fine di fornire una maggiore scelta di servizi, utili, efficienti e gratificanti per chi li riceve. I tesserati della FMI si possono essenzialmente suddividere in quelli che praticano Sport (anche possessori di una licenza sportiva) e quelli che coltivano semplicemente la passione per le due ruote in tutte le sue sfaccettature. Servizi ai Tesserati La Federazione Motociclistica Italiana si impegna da anni ad offrire servizi sempre più innovativi, sviluppando soluzioni efficaci e all’avanguardia che possano soddisfare i propri Tesserati. Tessera Member (110.072) • Assistenza stradale gratuita (traino del motoveicolo in caso di guasto o sinistro, spese in caso di perdita delle chiavi, spese in caso di perdita documenti, rimpatrio del motoveicolo e molto altro ancora); • Assistenza sanitaria gratuita (trasporto in ambulanza, assistenza telefonica h24); • Sconti sul biglietto di ingresso delle più importanti manifestazioni sportive internazionali e nazionali organizzate in Italia; • Sconti sul biglietto di ingresso delle più importanti manifestazioni motociclistiche di tipo fieristico organizzate in Italia; • Partecipazione a concorsi ed iniziative diverse; • Sconti sull’Assicurazione del motoveicolo; • Sconti su accessori e abbigliamento.
Tessera Sport (10.085) • Prove libere in pista negli impianti omologati FMI; • Allenamenti nelle specialità Off Road (Motocross, Enduro, Trial, Speedway, Motoslitte, Quad, Motorally, Supermoto) in tutti gli impianti omologati; • Manifestazioni promozionali a livello territoriale organizzate dai Comitati Regionali, come regolato dalle Norme Sportive nazionali e regionali. Tali manifestazioni escludono tassativamente acquisizione di punteggi e classifiche legate a Campionati/Trofei su più gare di qualsiasi livello e categoria; • Attività non competitive nelle specialità Moto d’Epoca; • Copertura assicurativa sia per le lesioni personali che per la RC Terzi con massimali simili a quelli dei possessori della licenza agonistica (tabella lesioni B). Inoltre, tutti i tesserati possono godere di sconti da parte delle aziende convenzionate. Le agevolazioni sono riportate su www.federmoto.it Licenze (15.707) Oltre ai vantaggi della Tessera Member e Sport, le Licenze permettono di partecipare alle competizioni sportive organizzate dalla FMI nelle diverse specialità. I piloti in possesso di Licenza possono partecipare indistintamente a gare nazionali o territoriali. Le Licenze devono essere richieste presso il Comitato Regionale di appartenenza del Moto Club, ad eccezione delle Licenze richieste da piloti stranieri che vengono rilasciate dall’Ufficio Licenze di Roma che mantiene anche la prerogativa sul rilascio delle Licenze Internazionali. Fanno parte dei tesserati i possessori delle seguenti licenze: • Fuoristrada Under 21: 1569 • Fuoristrada Over 21: 5487 • Fuoristrada Elite: 115 • Fuoristrada Light: 1148 • Fuoristrada Amatoriale: 3643 • Fuoristrada One Event: 36 • Mini Young: 1376 • Velocità: 2265 • Assistenti Trial: 68
51
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I Moto Club Continua da diversi anni da parte della Federazione Motociclistica Italiana l’attività di supporto ai Moto Club che hanno un ruolo molto importante nella gestione del motociclismo e di tutte le attività riguardanti questo sport, soprattutto a livello territoriale. Il Moto Club gestisce il contatto diretto con le autorità locali, indispensabile per consentire lo svolgimento di ogni attività, inoltre organizza le attività territoriali su mandato dei Comitati Regionali. La Federazione quotidianamente si impegna a ricercare e migliorare (qualitativamente e quantitativamente) gli strumenti necessari per stabilire un contatto diretto con i Moto Club (casella di posta federale dedicata ad ogni Moto Club e newsletter mensili con iniziative e novità normative). Il Moto Club, infine, fornisce tutte le informazioni necessarie per gli appassionati sui servizi offerti e organizza le attività motociclistiche, coordinate dalla FMI, a cui possono partecipare tutti i Tesserati.
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Articolo 2 dello Statuto FMI Il Moto Club è “un’associazione apolitica senza scopo di lucro […] Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi da parte del Coni o della FMI se da questo delegata, ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina del motociclismo, sia turistico che sportivo, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina”.
I Moto Club nel 2011 hanno effettuato l’iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive del Coni. Solo attraverso l’iscrizione del Moto Club al Registro viene certificata la vera natura di Associazione Sportiva Dilettantistica, che consente di godere di tutte le agevolazioni fiscali previste per questa categoria di soggetti. Il Registro Coni è lo strumento che il Consiglio Nazionale del CONI ha istituito per confermare definitivamente “il riconoscimento ai fini sportivi” alle Associazioni/Società Dilettantistiche, già affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali (articolo 5, comma 5 lettera c), Decreto Legislativo 23 luglio 1999 n°242). Le Associazioni/Società iscritte al registro sono inserite nell’elenco che il CONI, ogni anno, deve trasmettere ai sensi della normativa vigente, al Ministero delle FinanzeAgenzia delle Entrate; in assenza dell’iscrizione al registro non spettano agevolazioni fiscali *(articolo 7 del Decreto Legge 28 maggio 2004 n°136). Ulteriori informazioni possono essere visionate sul su: www.coni.it - Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche.
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Etica nella FMI Fair play Nel Regolamento disciplinare della FMI viene applicato l’articolo che introduce il fair play: “qualsiasi comportamento scorretto, sleale, fraudolento che possa arrecare pregiudizio al regolare svolgimento di una manifestazione o ai suoi risultati o compromettere la sicurezza dei piloti o del pubblico commessi durante o in occasione di manifestazioni sportive e turistiche, da parte dei Moto Club, tesserati,organizzatori, ufficiali esecutivi e coadiutori, Concorrenti o Conduttori o in nome o per conto degli stessi, comportano secondo la gravità dei fatti, l’irrogazione di una o più penalità...” Antidoping “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dello organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.” È quanto cita l’Art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. I controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono decisi dalla Commissione Nazionale Antidoping che stabilisce annualmente il calendario. Anche nel 2015 il calendario ed i criteri dei controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono stati stabiliti dalla Commissione Nazionale Antidoping sulla base della ns. nota relativa alle gare meritevoli di controlli. Secondo le direttive della Commissione, nel 2015 sono state realizzate 2 sessioni di controlli programmati (TDP) per un totale di 8 atleti, 4 per ognuna delle specialità: 1) CAMPIONATO IT. VELOCITÀ - 18/7/2015 - MOTODROMO IMOLA “Enzo
e Dino FERRARI” – VIA FRATELLI ROSSELLI 2, - IMOLA BO. 2) CAMPIONATO IT. MOTOCROSS MX1/MX2 – 6/9/2015 - CROSSDROMO GALAELLO - VIA GALAELLO, 23 - GAZZANE DI PRESEGLIE BS. 3) CAMPIONATO IT. ENDURO UNDER 23/SENIOR - 21/9/2014 - Crossdromo
Int.le MIRAVALLE - S.DA MONCIONI SNC - MONTEVARCHI AR.
Commissione Previdenza Conduttori La Federazione da anni ha istituito la Commissione Previdenza Conduttori, che si prefigge lo scopo di riferire e proporre al Consiglio Federale i nominativi dei conduttori licenziati, coinvolti in incidenti, che hanno riportato danni alla persona, suggerendo di volta in volta il sussidio da corrispondere: nel 2015 sono stati allocati 132.239,77€ che non sono stati erogati. Giustizia Sportiva La Giustizia Federale è amministrata in base al Regolamento di Giustizia deliberato dal Consiglio Federale secondo i principi dello Statuto e delle leggi dello Stato è sottoposto all’approvazione del CONI. Le norme di procedura da seguire devono ispirarsi ai principi del diritto processuale penale. Questo organo garantisce il rispetto delle norme e dei principi contenuti nello Statuto, nei Regolamenti Federali e nell’ordinamento giuridico sportivo, nonché il diritto di difesa, il diritto all’impugnativa di tutti i provvedimenti sanzionatori e cautelari, la possibilità di ricusazione e l’obbligo di astensione del Giudice, nonché la possibilità di revisione del giudizio nei casi tassativamente previsti dal Regolamento di Giustizia. Nel 2015 si annoverano i seguenti procedimenti:
2015
N. di procedimenti del Procuratore Federale
N. di procedimenti del Giudice Sportivo Nazionale
Tot. 27 (n.11 procedimenti con trasmissione alla Procura Generale dello Sport del CONI; n.16 segnalazioni al Giudice Sportivo Nazionale)
20 (n.16 decisioni su segnalazioni del PF; e n.4 decisioni su ricorsi)
N. di procedimenti del Giudice Unico Federale
3
N. di procedimenti del Tribunale Federale
4
(n.3 decisioni su deferimenti del Procuratore federale)
(n.4 decisioni su deferimenti del Procuratore federale)
53
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Dipendenti e Collaboratori
I dati sono comprensivi di tredicesima, PAR, buoni pasto e TFR
Retribuzione media dei diversi livelli salariali CCNL CONI Servizi/FSN Ruoli
n°
Retribuzione Media Lorda
Dipendenti Quadro Super
1
66.594,19
Dipendenti Quadro
2
62.430,87
Dipendenti C4
2
42.068,14
Dipendenti C3
3
39.521,35
Dipendenti C2
6
36.587,17
Dipendenti C1
6
36.037,86
Dipendenti B4
3
34.170,43
Dipendenti B3
3
32.465,43
Dipendenti B2
13
30.308,49
Dipendenti B1
6
29.923,90
Dipendenti A4
7
29.066,33
Dipendenti A3
2
28.138,41
Dipendenti A2
5
27.023,97
Dipendenti A1
26.255,08
Pari opportunità - Politiche Aziendali La FMI si attiene alla normativa vigente in materia di pari opportunità e rispetta il CCNL CONI SERVIZI/FSN in vigore. In particolare su 54 dipendenti Sede e 18 dipendenti presso le strutture territoriali, nel 2015, 33 sono di sesso maschile e 39 di sesso femminile. Tot.
%M
%F
(part-time) 3 - Sede 5 - Strut. Ter.
0%
100%
Dipendenti che usufruiscono di servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani
8
20%
80%
Dipendenti che usufruiscono di particolari forme di organizzazione del lavoro (es. job-rotation)
0
0%
0%
Dipendenti che usufruiscono di servizi specifici di conciliazione dei tempi
54
Salute e sicurezza dei lavoratori - Politiche Aziendali Nel 2015 la FMI ha cercato il miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza nel lavoro. Il documento di valutazione dei rischi è stato aggiornato tenendo conto anche della nuova disposizione del magazzino in Via Flaminia. È stata nominata e formata una nuova squadra di addetti all’emergenza al 5° piano ed aggiornata la formazione delle squadre già esistenti. Nel mese di giugno è stato effettuato il corso di aggiornamento triennale al primo soccorso. Inoltre, sempre nell’anno corrente, sono stati eseguiti alcuni miglioramenti nella dislocazione di alcune attrezzature di lavoro e di alcune postazioni. Il medico competente (MC) ha provveduto alla sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 D.Lgs 81/08 e s.m.i. attraverso un protocollo sanitario definito in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizza scientifici più avanzati. Non sono stati riscontrati rischi significativi nelle attività nell’organizzazione e nelle sedi, nessun infortunio nessuna malattia professionale. La prova di evacuazione in collaborazione con la Coni Servizi ha mantenuto la periodicità annuale. L’RLS ha partecipato al corso di formazione e aggiornamento per l’anno in corso e la FMI ha lasciato a quest’ultimo l’accesso libero e completo su tutta la documentazione inerente la sicurezza e salute sul lavoro. A conclusione dell’anno 2015 si è tenuta la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi. Formazione e sviluppo professionale - Pratiche Aziendali La federazione aderisce ai corsi di aggiornamento e di formazione organizzati dal CONI garantendo la partecipazione dei propri funzionari alle attività didattiche a seconda della specializzazione o del profilo professionale. Comunicazione con i dipendenti e i collaboratori - Politiche Aziendali L’organizzazione della Federazione per aree/settori/uffici garantisce che le decisioni, operative ed attuative, delle linee politiche definite dal Consiglio Federale siano prese attraverso il coinvolgimento dei responsabili d’Area, che a loro volta interagiscono con i propri collaboratori.
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Periodicamente si organizzano riunioni con i Presidenti di Commissione e i Responsabili di Area al fine di garantire una migliore comunicazione tra i Settori Federali e focalizzarsi su quelle che sono le aree critiche gestionali del momento. La comunicazione tra i dipendenti è garantita dalle frequenti riunioni, anche su singoli progetti, che coinvolgono più uffici e diverse responsabilità. La sede federale centrale si avvale di sistemi di comunicazione e condivisione delle risorse, con policy e procedure definite, e di un sistema intranet. Tutte le sedi federali si avvalgono di applicativi gestionali online che permettono la condivisione e la gestione dei dati in tempo reale. Tutti gli operatori federali (i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti eletti, i dirigenti nominati, gli appartenenti agli Albi Federali) sono dotati di casella e-mail del dominio federale ed hanno accesso, attraverso livelli personalizzati di autorizzazioni, al sistema informativo integrato della FMI, in costante evoluzione ed aggiornamento. Inoltre, il sito federale mette a disposizione aree di servizio aperte, ed altre riservate solo a particolari tipologie di accessi. Una notevole criticità sta emergendo nella difficoltà di recepimento delle comunicazioni da parte del mondo federale esterno alla Federazione Centrale, in particolare i Moto Club ed i Tesserati, che raramente utilizzano i canali di aggiornamento attivati e pertanto non si mantengono costantemente informati.
Remunerazione e altri benefici - Politiche Aziendali La forme incentivanti, previste solo per i dipendenti, sono riconosciute nel rispetto del contratto e con un criterio selettivo, che tiene effettivamente conto del livello di impegno e di responsabilità di ciascuno.
BENEFICI DEI DIPENDENTI
Totale
M
F
Fondi pensione
0
0
0
Orario di lavoro flessibile
0
0
0
Aspettativa
0
0
0
12
7
Assicurazione medica
73
Altro(Premi individuali)
19
Gestione del cambiamento - Politiche Aziendali Non ci soso azioni di rilievo da segnalare.
Questa diversa “profondità” delle conoscenze crea una importante discontinuità nel flusso delle informazioni, producendo anche una notevole dispersione delle forze e delle risorse ed, in alcuni casi, un inutile contenzioso.
55
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Fornitori e Partner Commerciali Criteri di selezione e gestione dei Fornitori e Partner commerciali Politiche Aziendali Nel corso del 2015 la Federazione ha espletato tre procedure di gara sotto soglia. L’aggiudicazione delle gare si basa su diversi criteri che ne determinano l’offerta più vantaggiosa (ad es. qualità, prezzo, tempi di esecuzione). A prescindere dal tipo di procedura adottata, ad avvenuta aggiudicazione e prima di autorizzare, approvare e stipulare i contratti, viene sempre richiesta e acquisita, oltre alla prova della veridicità delle autocertificazioni fornite, la documentazione richiesta relativamente alla normativa per la tracciabilità dei flussi finanziari e il DURC. Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati trasmessi circa 300 ordini di acquisto per servizi o forniture. Per tutti gli acquisti di importi contenuti, che non hanno reso necessario il ricorso a gara, la Federazione ha operato in base a una procedura che prevede nella maggior parte dei casi la richiesta di almeno tre preventivi e una relazione di spesa che spiega il criterio di scelta del contraente. La Federazione utilizza già dal 2014 un work flow approvativo integrato nel sistema di gestione documentale e protocollo, dedicato alla redazione, approvazione e trasmissione degli ordini di acquisto (ODA) ai fornitori. Tale processo, oltre ad evitare la produzione e la conservazione di carta, consente di tracciare ogni momento del processo decisionale che porta alla formazione di un ordine di acquisto. Il sistema infatti prevede che il responsabile dell’ufficio che esprime la necessità dell’acquisto, sottoscriva una relazione di spesa che contenga tutti i dati amministrativo-contabili, la descrizione del bene o del servizio da acquistare, la motivazione dell’acquisto stesso e la motivazione di scelta del contraente. Nel caso di una procedura di gara tale motivazione sarà il risultato della procedura stessa, così come descritto nel verbale di gara; in tutti gli altri casi verrà inserita la motivazione specifica (prezzo più basso, qualità migliore, tempi di consegna, ecc.), allegando alla relazione anche tutti i preventivi pervenuti.
56
Il sistema trasmette tutti questi dati all’ufficio acquisti, per un primo step approvativo di carattere formale, e poi al Segretario Generale che può o approvare l’acquisto, mandando avanti l’ordine sottoposto alla sua attenzione, oppure bloccare il processo e chiudere il workflow. Il pregio di questo sistema è non soltanto la dematerializzazione dell’iter approvativo, ma la tracciabilità di ogni passaggio del processo decisionale e l’archivio capillare degli ordini, unitamente a tutti i preventivi raccolti e ai dati contabili di imputazione dei costi. Il workflow permette di estrapolare statistiche in base ai numerosi criteri secondo cui vengono indicizzati gli ordini e le relazioni di spesa. Nel rispetto della normativa nazionale e in accordo con i principi di trasparenza e correttezza nel processo di selezione dei fornitori, la Federazione ha continuato ad iscrivere nell’albo fornitori istituito nel 2009, aggiornato ad aprile 2012, le società che ne hanno fatto richiesta. Nel corso dell’anno sono state iscritte all’Albo circa 30 nuove società. La disponibilità di società iscritte all’Albo consente la rotazione dei fornitori ai quali viene fatta richiesta di preventivi per l’affidamento di forniture e servizi. La promozione della sostenibilità ambientale dei fornitori è, alla luce delle informazioni raccolte, uno degli obiettivi che la Federazione si pone, inserendo quando possibile in sede di gara o di richiesta di preventivo, richiesta di informazioni in merito e relative certificazioni. Inoltre è proseguita la politica per la riduzione dell’impatto ambientale già inaugurata nel 2009, privilegiando le comunicazioni e-mail nel rapporto con i fornitori per l’invio e la ricezione di presentazioni, preventivi, ordini di acquisto, accettazione bozze cianografiche, e tutto ciò che in passato veniva abitualmente trasmesso via fax o tramite posta.
Comunità Locale Comitati Regionali I 21 Comitati Regionali hanno il compito di rappresentare la FMI, a livello territoriale. Il loro ruolo è quello di facilitare il contatto diretto tra la Federazione Nazionale ed i Moto Club, cioè i “soci” della Federazione, secondo il dettato dello Statuto.
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Allo stesso tempo, ai Comitati Regionali è richiesto di: • promuovere la conoscenza della FMI a livello territoriale tra i più alti vertici istituzionali, tra gli appassionati attratti da ognuna delle numerose attività motociclistiche possibili e tra le comunità locali • mantenere i rapporti con l’Autorità amministrativa e di Polizia, per facilitare l’attività dei singoli Moto Club; • promuovere e supportare, per quanto possibile, le diverse iniziative dei Moto Club, per favorirne la crescita e dunque l’aumento del numero dei Tesserati e dei Licenziati dediti all’attività sportiva; • supportare lo sviluppo dell’attività sportiva, sia quella riservata ai neofiti per farli avvicinare alle diverse specialità, sia quelle a livelli di impegno superiore per importanza e per complessità organizzativa, indispensabile a mantenere in vita il settore; • vigilare che l’attività venga svolta secondo le norme federali, sia nell’intento di agevolare i singoli Organizzatori, sia nell’ottica di “proteggerli” da eventuali imprevisti legali, suggerendo la migliore applicazione possibile delle “protezioni” federali previste (normative ed assicurative, su tutte). Dal punto di vista economico i CORE sono supportati dalla FMI con anticipazioni di capitale necessarie al loro funzionamento che sono distribuite in base all’analisi di criteri di valutazione. Tra i criteri di valutazione fissi ricordiamo l’estensione del territorio in cui il Comitato regionale opera e la sua morfologia. Tra i criteri di valutazione variabili ricordiamo la popolazione residente (maschile e femminile), la densità di popolazione, le moto che risultano circolanti, le immatricolazioni dell’anno in oggetto, il numero di tesserati, licenziati e motoclub presenti nel territorio di competenza, la popolazione residente e i tesserati con età superiore ai 15 anni. Di seguito a queste variabili, si prendono in considerazione altri fattori discriminanti che variano ogni anno a discrezione della FMI, , a seconda degli obiettivi strategici e delle necessità locali dell’attività sportiva.Inoltre ogni anno il Consiglio Federale mette a disposizione dei Comitati una somma come contributo per progetti speciali, che viene erogata a fronte di un particolare progetto che rientri negli obiettivi strategici e di sviluppo dell’attività federale.
Infine è da rilevare che sui costi di funzionamento centrale gravano tutti i costi delle segreterie regionali e le utenze delle sedi nonché i costi di comunicazione dei presidenti regionali. Contributi economici per i Comitati Regionali 2015 Anticipazioni funzionali
218.250,00
Contributi FMI
77.200,00
Contributi Enti territoriali
43.180,27
Giroconti+sponsorizzazioni
333.661,66
Al fine di rappresentare nel Bilancio Sociale i Comitati Regionali, è stato inviato a tutti i Presidenti un questionario per rilevare le attività svolte dai Comitati nell’ambito delle Politiche Sociali, dell’ Università, della Ricerca, dell’ Ambiente e dei rapporti avviati con le comunità locali e le istituzioni. Nelle pagine seguenti si riportano le risposte elaborate.
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POLITICHE SOCIALI I
Il Comitato interviene a favore di:
Nell'anno 2015 il Comitato ha svolto attività di solidarietà
Descrivere attività
Abruzzo
Volontariato
%HQHðFLHQ]D
Raccolta fondi
Basilicata
Politiche giovanili
Volontariato
Assistenza nuclei protezione civile
Contributi
Contributi a M.C. per attività sportive e formazione
Calabria
Diversamente abili, Politiche Giovanili, Famiglia, Volontariato
n.d.
n.d.
Contributi
Contributi a M.C. per attività sportive e formazione
n
Emilia - Romagna
Volontariato
Volontariato
Assistenza nuclei protezione civile
Contributi
Contributi a M.C. per attività sportive e formazione (Motocross, Minicross, Enduro e MiniEnduro)
n
Lazio
Volontariato
Volontariato
&RQWULEXWR 0 & PDQLIHVWD]LRQH EHQHðFLHQ]D
Contributi
Contributi a M.C. per attività giovanili
Contributi
Contributi a M.C.
%HQHðFLHQ]H H 'RQD]LRQL
Associazione "Bambini Ancora" che si prHðJJH GL contrastarH OD SHGRðOLD H O DEXVR VXL PLQRUL
n
Contributi
Contributi a Moto Club per Attività Sportive e di Promozione Motociclistica
n
Contributi
Contributi a Moto Club per attività sportive e di promozione motociclistica
n
no
Liguria
Tabelle Questionario Co.Re.
Nell'anno 2015 il Comitato ha investito le proprie risorse economiche in attività di:
Comitato Regionale
Lombardia
n.d.
%HQHðFLHQ]D
Marche
Politiche giovanili
Raccolta fondi
Donazioni Associazione "La passione di Yara" che si prHðJJH GL GLffondere la cultura giovanile prestando particolare attenzione a tutte le forme artistiche ed alle passioni sportive. Ogni anno viene organizzato un motoraduno a Brembate Sopra paese d'orgine di Yara Gambirasio.
Finanziamento per la costruzione di un Campus Scolastico in Tanzania
Molise
Descrivere attività
n S
s
s
Piemonte Provincia Autonoma di Bolzano
Volontariato
Iniziative M.C. a favore dei diversamente abili
n.d.
n.d.
n.d.
Provincia Autonoma di Trento
n.d.
n.d.
n.d.
Contributi
Contributi a M.C.
Puglia
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d
Sardegna
n.d.
n.d.
n.d.
Contributi
Contributi a favore dei Motoclub Organizzatori ( ENDURO)
n
Sicilia
Politiche giovanili
n.d.
n.d.
Contributi
Contributi ai Motoclub in particolare per l’attività giovanile
n
Toscana
Diversamente abili, Politiche Giovanili
Volontariato
Assistenza a nuclei di protezione civile
Contributi
Contributi a Moto Club per attività sportive e di promozione motociclistica
n
Altro
corso Hobby Sport organizzato presso lo stabilimento della Perugina con la presenza della fondazione Fabio Celaia
Altro
erogato contributo ai Moto Club organizzatori Campionato Regionale Enduro, erogato contributo agli impianti ospitanti i corsi CTP New Entry Hobby Sport
58
Umbria
Politiche giovanili
s
s
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COMUNITA' LOCALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Comitato Regionale
NUMERO INIZIATIVE SOCIALI: LIBERALITĂ€, DONAZIONI E INIZIATIVE SOLIDALI
DESCRIZIONE INIZIATIVE SOCIALI
NUMERO MOTOCLUB E PILOTI COINVOLTI IN ATTIVITĂ€ SOCIALI
NUMERO DI VOLONTARI COINVOLTI
PARTNERSHIP CON ISTITUZIONI PER CAUSE SOCIALI E RELATIVA DESCRIZIONE
Abruzzo
n.d.
n.d.
n.d.
4
n.d.
Basilicata
Festa dello Sport, Potenza nel Bosco
5DFFROWD H VHJQDOD]LRQH ULĂ°XWL
2
15
Regione Basilicata, progetti di promozione sportiva
no
Calabria
Promozione Turismo, Beach Cross, Educazione Stradale, Hobby Sport.
n.d.
n.d.
n.d.
Comuni
no
in parte
Emilia - Romagna
Prevenzione incendi, recupero dispersi, servizio alle comunitĂ locali
33
160
Regione Emilia Romagna (Sicurezza Stradale), Provincia di Bologna (Corsi Educazione Stradale), Forse di Polizia (Corsi Educazione Stradale).
no
si
Friuli - Venezia Giulia
si, nell'organizzazione di Capionati congiunti
no
si, Campionati interregionali minicross e minienduro
no
Il Comitato collabora con altri Comitati Regionali/Provinciali in questo settore:
Credi che il tuo Comitato possa investire di piĂš nel settore della solidarietĂ :
no
no
Si, nelle seguenti iniziative: motocross, enduro (Campania, Puglia, Calabria)
Lazio
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
Liguria
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
1
Iniziativa "In moto contro la violenza", moto incontro iniziativa "lo sport contro la violenza in genere - lo sport per Yara Gambirasio"
20
15
Comuni, Province, Regione, Assessorato per lo Sport Regione Lombardia
Lombardia
H GL
di
di
i(
vitĂ
di
no
no
no Marche
Le varie Province e la Regione Marche patrocinano le manifestazioni sportive marchigiane del Comitato. La Regione Marche per la promozione del turismo in moto su riviste specializzate.
Molise
Coni Regionale per attivitĂ di promozione attraverso i corsi Hobby Sport, scuola Colozza per attivitĂ di formazione sicurezza stradale, Comune di Toro per attivitĂ di promozione motociclistica ed educazione stradale.
si
no
no Piemonte
n.d.
n.d.
NO
non applicabile
Provincia Autonoma di Bolzano
n.d.
n.d.
3
20
n.d.
no
si
Provincia Autonoma di Trento
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
si, Campionati interregionali minicross e minienduro
non applicabile
n.d.
si
no
n.d.
no
no
no
in parte
si, Comitato Regionale F.M.I. Marche "Motocross - Minicross Enduro Comitato Regionale F.M.I Lazio "Enduro - Mini Enduro"
non so
Puglia
Raccolta fondi per scopi EHQHĂ°FL VROLGDULHWÂż H incentivi per la sicurezza stradale.
5DFFROWD IRQGL SHU VFRSL EHQHĂ°FL VROLGDULHWÂż H incentivi per la sicurezza stradale.
Sardegna Sicilia
Toscana
nessuna
Prevenzione incendi boschivi, recupero dispersi in montagna
Il motociclista al servizio delle comunitĂ locali
18 Moto Club – Piloti 75
170
Regione Toscana per la promozione del turismo in moto; Provincia di Firenze per il patrocinio di manifestazioni di Enduro e attivitĂ sociali; Provincia di Prato per il patrocinio di eventi Supermoto ed Hobby Sport; Provincia di Arezzo per il patrocinio e il supporto di eventi di Enduro e Motocross; Provincia di Pistoia, per il patrocinio e il supporto di eventi Enduro; Provincia di Siena, per il patrocinio di eventi di Motorally e di Enduro e per il supporto di eventi di Educazione Stradale; Provincia di Pisa per il patrocinio di eventi di Motocross; Provincia di Livorno per il patrocinio di eventi di Educazione Stradale; Provincia di Grosseto per il patrocinio di eventi di Motorally, Mototurismo, premiazioni regionali motociclismo toscano.
59
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ATTIVITA' CO.RE. Comitato Regionale
NUMERO PROGETTI, ATTIVITĂ€, INIZIATIVE
DESCRIZIONE PROGETTI, ATTIVITĂ€, INIZIATIVE
Abruzzo
n.d
n.d.
Basilicata
3
CTP Settore Tecnico, Hobby Sport, Educazione Stradale
Calabria
n.d.
Promozione Turismo, Beach Cross, Motocross, Enduro.
48
Corsi Primi Passi Minimoto, Corsi Primi Passi MiniCross, Corsi Teorico Pratici, Corsi New Entry, Corsi Hobby Sport dedicati ai piĂš giovani ed DL QHRĂ°WL
Lazio
n.d
n.d
Liguria
n.d.
Settore Tecnico Fuoristrada, Motocross (Corsi new entry e teorico pratici), Enduro (corsi new entry e teorico pratici, progetto Play Enduro), Trial (Corsi new entry e teorico pratici), Educazione stradale
Lombardia
24 Corsi Hobby Sport, 4 Primi Passi Motocross, 5 New Entry, 4 corsi CTP per Minicross e Trial
Promozione e formazione giovanile per la guida fuoristrada attraverso l'organizzazione di corsi new entry e CTP
Marche
30
Corsi Teorici e pratici con scuola abilitata F.M.I. e C.S.A.S., corsi New entry, +REE\ 6SRUW GHGLFDWL DL SLĹ› JLRYDQL H DL QHRĂ°WL
Molise
3
Corsi Primi Passi Minicross; Corsi Teorico-Pratici; Corsi New Entry; &RUVL +REE\ 6SRUW GHGLFDWL DL SLĹ› JLRYDQL H DL QHRĂ°WL (GXFD]LRQH Stradale
Piemonte
0
0
Provincia Autonoma di Bolzano
n.d.
n.d.
Provincia Autonoma di Trento
Progetto Giovanile STF FMI Liguria Motocross Enduro Trial Progetto Giovanile STF FMI Liguria Motocross Enduro Trial Progetto giovanile STF, Motocross, Enduro, Trial, Educazione Stradale
Motocross: Corsi New Entry e Corsi Teorico Pratici Trial: Corsi New Entry e Corsi Teorico Pratici Enduro: Corsi New Entry, Corsi Teorico Pratici, Progetto "playenduro"
Puglia
1 Corso di formazione per Dirigenti con circa 20 partecipanti
Sardegna
n.d.
Sicilia
nessuna
Toscana
7
Corsi Primi Passi Minimoto; Corsi Primi Passi Minicross; Corsi TeoricoPratici; Corsi New Entry; Corsi Hobby Sport dedicati ai piĂš giovani e ai QHRĂ°WL
Umbria
Attività Commissione Sviluppo, Attività Sportiva, Primi Passi n°4 manifestazioni
Corsi Hobby Sport svolti presso Comuni del Territorio
n.d.
n.d.
Campania
Emilia - Romagna
Tabelle Questionario Co.Re.
Friuli - Venezia Giulia
60
n.d.
Valle d'Aosta Veneto
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UNIVERSITA' E RICERCA Comitato Regionale
Il Comitato svolge le sue attività (progetti, pubblicazioni, ecc.) condotte in collaborazione con altri:
Descrivere attività
Il Comitato che tipo di investimento fa nel settore Ricerca:
Abruzzo
n.d.
n.d.
n.d.
Basilicata
n.d.
n.d.
n.d.
Calabria
n.d.
n.d.
n.d.
Emilia - Romagna
Scuole e studenti
Corsi di Educazione stradale
Formazione del personale e consulenze esterne
Lazio
n.d
n.d
n.d
Liguria
Scuole
Educazione Stradale
n.d.
Lombardia
n.d.
n.d.
n.d.
Marche
n.d.
n.d.
Formazione del personale
Molise
n.d.
n.d.
n.d.
Piemonte
n.d.
n.d.
n.d.
Provincia Autonoma di Bolzano
n.d.
n.d.
n.d.
Provincia Autonoma di Trento
Scuole
Educazione Stradale
n.d
Puglia
n.d.
n.d.
n.d.
Sardegna
n.d.
n.d.
n.d.
Sicilia
n.d.
n.d.
n.d.
Toscana
Università
Collaborazione di studenti all’interno della gestione di eventi sportivi e di manifestazioni
Formazione del personale e consulenze esterne
Umbria
Scuole
n.d.
n.d.
61
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CAMPIONATI REGIONALI
Tabelle Questionario Co.Re.
Comitato Regionale
VELOCITA'
MOTOCROSS
ENDURO
EPOCA
TURISMO
TRIAL
SUPERMOTO
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
N° gare
N° piloti
Abruzzo
0
16
5
37
8
127
0
0
17
0
0
7
0
4
Basilicata
0
0
5
300
1
140
1
30
12
3050
0
0
0
0
Calabria
0
4
7
111
0
3
0
0
12
2343
0
0
0
4
Emilia - Romagna
6
180
8
1500
19
2000
2
60
51
4000
0
20
3
210
Lazio
0
0
16
554
6
104
0
0
34
0
5
21
4
9
Liguria
0
0
9
562
10
710
1
0
11
0
9
491
0
0
Lombardia
4
280
27
3220
35
5200
29
2850
43
5000
8
630
4
550
Marche
0
0
11
1782
4
670
0
0
34
3740
2
90
0
0
Molise
0
0
3
100
2
60
0
0
4
200
0
0
0
0
Piemonte
5
50
15
1390
6
1510
10
320
36
4500
8
718
2
177
Provincia Autonoma di Bolzano
0
0
2
130
8
37
0
0
2
95
4
35
0
0
Provincia Autonoma di Trento
0
0
9
562
10
710
1
0
11
0
9
491
0
0
Puglia
0
0
1
64
6
114
3
0
19
0
1
25
0
0
Sardegna
1
37
14
71
6
49
5
19
31
205
0
0
0
0
Sicilia
4
60
8
90
20
150
4
30
15
50
4
25
0
0
Toscana
6
180
8
1980
7
1400
0
60
55
5220
0
20
2
50
0
0
5
150
4
150
0
0
17
150
2
40
0
0
62
Umbria
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IMPATTO AMBIENTALE Comitato Regionale
IMPATTI SULLA VEGETAZIONE E/O AMBIENTE NATURALE
NUMERO DI RIPRISTINI: AZIONI
INSTALLAZIONE STRUTTURE FISSE E/O PROVVISORIE PER EVENTI
RISPARMIO ENERGETICO
RIFIUTI PER MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
RIFIUTI CONNESSI ALLO SVOLGIMENTO DEGLI EVENTI
RACCOLTA RIFIUTI TIPICI DELL'EVENTO
SMALTIMENTO
Abruzzo
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Basilicata
Inquinamento acustico limitato. Impatto ambientale sull'assetto idrogeologico limitato
1
2
Differenziata
Differenziata
Calabria
Inquinamento acustico limitato. Impatto ambientale sull'assetto idrogeologico limitato
n.d.
n.d.
Si, lampadine a risparmio energetico
secondo normativa regionale
secondo normativa regionale
Differenziata
Differenziata
Emilia - Romagna
Inquinamento acustico limitato. Impatto ambientale sull'assetto idrogeologico limitato
10
8
Pannelli solari
secondo normativa regionale
secondo normativa regionale
Differenziata
Differenziata
Lazio
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Liguria
n.d.
19
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Lombardia
Verosimilmente nessun impatto in quanto le manifestazioni si svolgono secondo le regole ambientali
a cura dei M.C. e/o societĂ
rimosse al termine dell'evento
n.d.
in accordo con le norme vigenti
solidi urbani
Differenziata, raccolta oli esausti
enti preposti
secondo normativa regionale
secondo normativa regionale
raccolta differenziata, sensibilizzazione dei piloti partecipanti all'evento durante il EULHĂ°QJ GHO 'LUHWWRUH GL Gara
Raccolta differenziata
Secondo normativa regionale
Secondo normativa regionale
Raccolta differenziata; sensibilizzazione dei piloti partecipanti all’evento
Differenziata
Fusti per oli esausti, sacchi per fettucce e cartellonistica
Come da regolamenti comunali
Marche
Inquinamento acustico limitato.
Molise
Inquinamento acustico limitato. Impatto ambientale sull’assetto idrogeologico limitato.
Piemonte
Lieve erosione del suolo su strade bianche, dovuto al transito delle moto.
Ripristino percorso gare enduro e trial. Totale 14
6WUXWWXUH JRQĂ°DELOL H WUDQVHQQH
Provincia Autonoma di Bolzano
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Lo smaltimento è differenziato per tipologia in occasione di ogni manifestazione/evento e presso ogni struttura permanente o provvisoria
n.d.
Differenziata
Per tipologia
Provincia Autonoma di Trento
n.d.
Tutte le gare di ENDURO e TRIAL
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Puglia
in occasione di manifestazioni, turistiche e agonistiche, si rispetta le relative normative
dopo ogni manifestazione gli organizzatori si assumono la responsabilitĂ del ripristino delle aree utilizzate, sia cittadine, che fuoristrada
n.d.
conferimento a ditte specializzate
raccolta in appositi contenitori
sempre presenti contenitori per indifferenziata carta e vetro
nettezza urbana locale
nettezza urbana locale
Sardegna
Percorsi valutati insieme a responsabili Ambiente del Territorio
%RQLĂ°FD GHL SHUFRUVL DO WHUPLQH manifestazioni
Sicilia
L’impatto è importante ma in un territorio disastrato come quello della Sicilia ritengo che il passaggio di organizzazioni che ripuliscono il territorio non possa che migliorare lo stato dei luoghi
Ripristini prima e dopo le gare
Qualche passerella provvisoria per superare L WRUUHQWL Ă°XPL
8
5
Toscana
Umbria
Inquinamento acustico limitato. Impatto ambientale sull’assetto idrogeologico limitato. Motocross: in Umbria sono disponibili impianti di 1° categoria, i quali tengono conto di tutte le normative vigenti in materia – impatto ambienWDOH VPDOWLPHQWR ULðXWL Enduro: nell’organizzazione delle manifestazioni si collabora con le Comunità Montane e il Corpo Forestale. Nella scelta dei percorsi si tiene sempre conto della conformazione GHO WHUUHQR L 0RWR &OXE RUJDQL]]DWRUL D ðQH PDQLfestazione controllano se si sono arrecati danni all’ambiante e all’occasione procedono con il ripristino. Trial: manifestazione a basso impatto ambientale.
4
Sono delegati i Moto Club organizzatori di gare Enduro/Trial. Risulta che gli stessi hanno adempiuto a tale compito.
2
Sempre Presenti Contenitori conferiti a servizio pubblico di raccolta Non applicabile
(YHQWXDOL ULĂ°XWL YHQJRQR FHGXWL alle piattaforme ecologiche
(YHQWXDOL ULĂ°XWL YHQJRQR ceduti alle piattaforme ecologiche
(YHQWXDOL ULĂ°XWL vengono ceduti alle piattaforme ecologiche
in piattaforma ecologica
In alcune manifestazioni sono predisposti pannelli solari
Secondo normativa regionale
Secondo normativa regionale
Raccolta differenziata; sensibilizzazione dei piloti partecipanti all’evento
Raccolta differenziata
In particolari per oli esausti sono presenti raccoglitori a norma che periodicamente vengono smaltiti da societĂ autorizzate
Si conferma che durante le manifestazioni sono disponibili contenitori idonei DOOD UDFFROWD GHL ULĂ°XWL differenziati..
63
Bilancio Sociale Sez IV.qxp_Layout 1 28/11/16 12:41 Pagina 64
POLITICHE AMBIENTAL
Comitato Regionale
,O &RPLWDWR DGRWWD SROLWLFKH SHU ULGXUre l'impatto DPELHQWDOH LQ WHUPLQL GL
Tabelle Questionario Co.Re.
Risparmio Energetico
Ottimizzazione e ULFLFODJJLR ULðXWL
4XDQWR Ñ LPSRUWDQWH SHU LO &RPLWDWR ULVROYHre i prREOHPL OHJDWL D YDOXWD]LRQH HVSUHVVD FRQ XQD VFDOD GD D
TXWHOD dell'ambiente QDWXUDOH
LQTXLQDPHQWR GHOOH DFTXH
FDPELDPHQWL FOLPDWLFL FDXVD GL LQTXLQDPHQWR LQRQGD]LRQL WVXQDPL VLFFLW¿ atmosferico GHVHUWLðFD]LRQL HWFü
LQTXLQDPHQWR DFXVWLFR QHOOH FLWW¿
VPDOWLPHQWR GHL ULðXWL H OH VXH FRQVHJXHQ]H HPLVVLRQL GL SROYHUL sottili degli inceneritori, discariche, HWFü
LQTXLQDPHQWR GHO VXROR FDXVDWR GD DWWLYLW¿ XPDQH GLVFDULFKH YHUVDPHQWR R DEEDQGRQR LQFRQWrROODWR GHL ULðXWL LQTXLQDPHQWR GHOOH IDOGH GLVSHUVLRQH GL GLRVVLQD HWFü
Il Comita PRP efIH prRG
$EUX]]R
si
si
si
3
3
3
abbastan
Basilicata
si
si
si
3
3
3
3
3
3
importan
Calabria
si
si
si
3
3
3
3
3
3
imp
Emilia - Romagna
si
si
si
3
3
3
3
3
abbastan
Lazio
no
no
si
3
3
3
3
3
3
imp
/LJXULD
no
si
no
per nient
Lombardia
si
si
si
3
3
3
3
3
3
importan
Marche
in parte
in parte
si
3
3
3
3
3
3
abb
Molise
si
in parte
si
3
3
3
3
3
3
importan
Piemonte
in parte
si
si
3
3
3
3
3
3
imp
PrRYLQFLD $XWRQRPD GL %RO]DQR
si
si
Q G
3
3
3
3
3
3
imp
PrRYLQFLD $XWRQRPD GL Trento
no
si
no
per nient
3XJOLD
si
si
in parte
3
3
3
3
3
3
Q G
6Drdegna
Q G
si
Q G
3
3
3
3
3
3
imp
6LFLOLD
in parte
in parte
in parte
3
3
3
3
3
3
abb
Toscana
si
si
si
3
3
3
3
3
3
imp
Umbria
in parte
si
si
3
3
3
3
3
3
abb
64
Bilancio Sociale Sez IV.qxp_Layout 1 28/11/16 12:41 Pagina 65
CHE AMBIENTALI
GHOOH
Il Comitato considera importante il potenziale impatto ambientale nel PRPHQWR LQ FXL VL VYLOXSSDQR QXRYL VHUYL]L DWWLYLW¿ SHU HVHPSio efIHWWXDQGR XQD YDOXWD]LRQH GHOO XVR HQHUJHWLFR LO ULFLFODJJLR R la prRGX]LRQH GL LQTXLQDPHQWR"
Il Comitato sarebbe disposto ad adottarH /LQHH *XLGD rHODWLYH DOOH ,O &RPLWDWR TXDQWR ULWLHQH FKH VLD LPSRUWDQWH OD Sresenza WHPDWLFKH DPELHQWDOL SHU OR VYROJLPHQWR GL XQD PDQLIHVWD]LRQH GL XQ GHOHJDWR DOO DPELHQWH QHO FRUVR GL XQD VSRUWLYD VXJJHULWH GDOOD ,62 PDQLIHVWD]LRQH
,O &RPLWDWR FROODERUD FRQ JOL HQWL ORFDOL SDWrRFLQLR FRQYHQ]LRQH DO ðQH GL PLQLPL]]Dre O LPSDWWR DPELHQWDOH FDXVDWR GDOO XWLOL]]R GL LPSLDQWL VSRUWLYL LPSLDQWL IRWRYROWDLFL ODPSDGLQH D ULVSDUPLR HQHUJHWLFR VHSDUD]LRQH GHL ULðXWL TXDOLW¿ GHOO DULD ULVSDUPLR nell'erRJD]LRQH GHOO DFTXD HWF
abbastanza importante
non applicabile
per niente importante
no
importante
si
importante
si
importante
Q G
abbastanza importante
si
abbastanza importante
in parte
abbastanza importante
si
importante
in parte
importante
in parte
per niente
si
per niente importante
no
importante
si
importante
no
abbastanza importante
non so
abbastanza importante
in parte
importante
non so
abbastanza importante
NO
importante
non so
importante
no
importante
in parte
Q G
non applicabile
per niente
si
per niente importante
no
Q G
Q G
Q G
Q G
importante
si
abbastanza importante
no
abbastanza importante
si
abbastanza importante
non applicabile
importante
non so
abbastanza importante
si
abbastanza importante
in parte
importante
in parte
65
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Scuole e università Scuole La FMI opera nelle scuole grazie ad un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con cui si impegna ad organizzare corsi di formazione in tema di educazione stradale, dedicati anche ai docenti della scuola. La FMI è inclusa, infatti, tra gli enti accreditati dal MIUR alla formazione del personale docente. Il protocollo d’intesa prevede inoltre che la FMI organizzi corsi di educazione stradale all’interno degli istituti scolastici, attraverso i propri “Formatori di educazione stradale”, corredati anche, ove possibile, da un corso pratico di guida sicura sul ciclomotore. I corsi sono rivolti ai ragazzi di tutte le età (a partire dagli 8 anni), con particolare riguardo a quelli che stanno per compiere o hanno compiuto 14 anni. I corsi sono effettuati dai formatori di educazione stradale FMI, formati attraverso un corso il cui programma è concordato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che permette loro di entrare ad insegnare la materia dell’educazione stradale all’interno delle scuole. I 650 formatori di educazione stradale FMI sono raccolti in un Albo interno alla Federazione e sono soggetti ad aggiornamenti periodici che permettono di selezionare coloro che sono effettivamente operativi. Nell’ambito dei corsi di guida sicura, all’attività invernale è seguito, dal 2013, l’impegno estivo all’interno di alcuni villaggi turistici (Alimini, in Puglia e Caorle in Veneto) in cui, tra le attività ludiche, è stato proposto l’avviamento alla guida. Nell’anno scolastico 2013-2014 i formatori FMI sono stati impegnati nel progetto “Piccole ruote crescono” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, svolto all’interno di 25 scuole primarie italiane in 14 province e dedicato a 1300 bambini di terza, quarta e quinta classe, dei quali 10 diversamente abili. Nel corso delle giornate l’intervento dei formatori FMI è stato teorico per una sensibilizzazione all’ambiente stradale e pratico, nella seconda parte della mattinata, con esercitazioni svolte sulle biciclette. È proseguito nel 2013 l’impegno della FMI con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicato alla guida sicura avanzata, ovvero a corsi di guida per coloro che hanno già la patente, la cui efficacia nel tempo è costantemente monitorata dall’Università La Sapienza di Roma.
66
In occasione del 21° anniversario dell’uccisione di Giovanni Falcone, i formatori FMI hanno partecipato attivamente all’organizzazione delle “Navi della Legalità” che, partite per iniziativa del Ministero dell’Istruzione dai porti di Civitavecchia e Napoli il 23 maggio, hanno raggiunto Palermo portando 20.000 ragazzi di ogni età ad un approccio alla legalità in ogni sua forma, compresa quella dell’educazione all’ambiente stradale. La collaborazione con la Fondazione Falcone e con il MIUR è stata replicata anche nel 2014. A fianco del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i formatori FMI hanno dato vita, nell’Anno Scolastico 2014-2015 ad un progetto di sensibilizzazione all’ambiente stradale, dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni, in procinto di prendere la loro prima patente. Le lezioni in Aula hanno coinvolto 1600 ragazzi e sono state svolte da formatori FMI insieme a funzionari MIT. Attività del Dipartimento Educazione Stradale (dati 2015) • 650 formatori • 10.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici • 1.000 bambini che hanno partecipato a corsi pratici in bicicletta • 4.000 ragazzi coinvolti nei corsi di guida sicura per ciclomotore • 400 adulti che hanno partecipato ai corsi di guida sicura avanzata su moto Università La FMI anche nel 2015 ha riconfermato la su ormai pluriennale collaborazione con il laboratorio di Economia e Management dell’Università degli studi di Roma “Foro Italico”per il supporto dell’attività di redazione del Bilancio Sociale.
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Pubblica Amministrazione Programmi di collaborazione con le Istituzioni Politiche Istituzionali La FMI, attraverso i suoi rappresentanti, è chiamata a partecipare alle commissioni tecniche, costituite presso le Istituzioni nazionali e territoriali, per la sua doppia natura di federazione sportiva nazionale e di rappresentante dell’utenza motociclistica e delle sue problematiche legate alla circolazione, alla sicurezza, alla formazione e più in generale a tutto il mondo delle due ruote. COLLABORAZIONI ISTITUZIONALI UNIONE EUROPEA • Prosegue l’impegno della FMI con il Charter Europeo della sicurezza stradale, attraverso i corsi di educazione stradale dentro e fuori la scuola, e attraverso la produzione di messaggi virtuosi sulla sicurezza stradale, per contribuire alla riduzione del numero delle vittime causate dagli incidenti stradali. • Dialogo e collaborazione con FEMA (Associazione europea degli utenti motociclisti). PARLAMENTO • Attività della FMI per ottenere: 1) Revisione del Nuovo Codice della Strada 2) Normativa su circolazione Moto di interesse storico e collezionistico 3) Riconoscimento dello status di “utente debole della strada” per il motociclista 4) Regolamentazione della circolazione fuoristrada 5) Introduzione di una targa sostitutiva per le competizioni fuoristrada 6) Introduzione della possibilità per i motoveicoli di trainare un rimorchio 7) Introduzione di un pedaggio differenziato per le moto in autostrada.
MINISTERO DEI TRASPORTI • Mezzi di interesse storico e collezionistico: Dal 2003, a seguito dell’inserimento del Registro Storico FMI all’interno dell’articolo 60 del Codice della Strada, la FMI è stata abilitata al riconoscimento dei motoveicoli di interesse storico e collezionistico. Nel 2010 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato una Decreto riguardante le modalità di circolazione dei mezzi storici, di iscrizione al registro storico e i documenti necessari per la reimmatricolazione. • Sicurezza Stradale: Con lo stesso Ministero la FMI ha instaurato un rapporto di collaborazione per ciò che concerne la valutazione dell’efficacia dei corsi di guida sicura e, dal 2013, per la definizione delle prove d’esame per la patente per i ciclomotori e motoveicoli. Nel 2015 ha avuto luogo un progetto di sicurezza stradale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, svolto insieme da formatori Fmi e funzionari MIT. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE • Diffusione sempre più capillare dell’educazione stradale nelle scuole, attraverso interventi teorici e pratici mirati ad un utilizzo in sicurezza del mezzo a due ruote a motore • 2014 -2015 progetto di educazione stradale “Piccole ruote crescono” rivolto alle scuole primarie • 2014-2015 partecipazione con interventi di educazione stradale alle Navi della Legalità. CORPO FORESTALE DELLO STATO • È stato confermato anche per il 2015 il Protocollo d’Intesa con il Corpo Forestale dello Stato sull’organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni motoristiche fuoristrada in ambiente rurale e montano. Tale Protocollo si declina nella collaborazione dei moto club con le sedi locali del Corpo Forestale.
67
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Politiche Ambientali Rapporto ambientale Sulla base delle indicazioni che pervengono dalla Commissione Ambiente della Federazione Internazionale di Motociclismo ed Europea, durante le manifestazioni sportive più importanti è prevista la presenza di un “delegato all’ambiente” che ha il compito di controllare tutti gli aspetti legati a questo particolare settore. La Federazione ha istituito un dipartimento per le “Politiche Istituzionali, Sociali e di Protezione Civile” che ha favorito la firma di un protocollo d’intesa tra la FMI ed il Corpo Forestale dello Stato grazie al quale le due Istituzioni si impegnano a promuovere, tra i praticanti l’attività fuoristradistica, il rispetto per l’ambiente e per le norme che regolamentano la circolazione in fuoristrada. L’accordo tra FMI e CFS mira a coinvolgere le comunità locali e ad innescare un processo di diffusione di una rinata cultura ambientale tra i piloti e gli organizzatori delle manifestazioni con l’obiettivo di ridurre i danni al territorio provocati dalla circolazione fuoristrada e di attuare delle buone pratiche per la raccolta dei rifiuti prodotti durante gli eventi. Nelle manifestazioni Nazionali organizzate dalla FMI, i controlli ambientali sono rivolti al moto club organizzatore; nello specifico si verifica che ci sia stato nelle attività di organizzazione della manifestazione il pieno rispetto dei regolamenti ambientali nazionali e internazionali. Impatto ambientale - Pratiche aziendali La FMI, dal 2011, ha continuato ad implementare il proprio lavoro di ricerca sulle emissioni sonore, prodotte dalle motociclette impegnate soprattutto in competizioni fuoristrada; questo ha permesso di raccogliere dati utili da presentare alla Federazione Motociclistica Internazionale, che ha modificato, grazie anche a questo contributo, il nuovo sistema di misurazione utilizzato nella gare di Campionato del Mondo: il 2 MeterMax. Con questo nuovo sistema la misurazione del rumore avviene a regime pieno (Max), rispetto alle precedenti che si effettuavano ad un regime già prefissato; ciò permette di registrare il valore reale dei Decibel (Db) prodotti (perché si considera tutto il motociclo e non solo gli scarichi).
68
La rilevazione del numero effettivo di Decibel, risulta infatti di particolare importanza per la Federazione Motociclistica Italiana, in quanto l’impatto acustico delle competizioni motociclistiche deve confrontarsi continuamente con una normativa nazionale particolarmente restrittiva e con l’aggiornamento dei piani regolatori locali. Nel 2015 è stato effettuato il controllo fonometrico: MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI
17
MANIFESTAZIONI NAZIONALI
96
MANIFESTAZIONI TERRITORIALI
22
Trasporti/logistica - Mezzi Federali Il parco auto della FMI è costituito per la maggior parte da mezzi FIAT, alcuni in noleggio a lungo termine acquisiti a partire dal 2009 ed altri di proprietà della FMI. Il noleggio a lungo termine è una soluzione che, oltre a portare un evidente risparmio sui costi generali che la Federazione sostiene per la gestione dei mezzi federali, consente di rinnovare dopo soli tre o quattro anni l’intera flotta aziendale che in questo modo risulta sempre aggiornata ai migliori standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente. I mezzi sono affidati ai tecnici che ne fanno uso e sono dislocati sul territorio, in prossimità delle zone in cui vengono svolte attività sportive o di formazione. Ciò è stato previsto al fine di evitare il continuo spostamento, lungo la penisola, di mezzi da condividere tra vari settori che operano in zone lontane tra loro, con un evidente risparmio in termini economici e di emissioni. Sensibilità e coscienza ambientale La Federazione prosegue dal 2012 il proprio impegno nei confronti della tematica ambientale, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale all’interno degli uffici. La Federazione ha adottato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno di tutti gli spazi federali, suddividendo gli scarti organici, i materiali riciclabili e i non riciclabili. Le macchine fotocopiatrici utilizzano dei toner a basso impatto ambientale ed hanno un consumo energetico ridotto rispetto alle macchine di vecchia generazione.
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Più in generale la Federazione Motociclistica si è impegnata nel sostituire la comunicazione cartacea, ove possibile, con comunicazioni elettroniche trasmesse via e-mail. Tale processo di informatizzazione e progressiva dematerializzazione delle procedure di comunicazione interne ed esterne prosegue, continuando a generare azioni che contribuiscono, in tutti i settori e nei diversi ambiti di attività in cui operano gli uffici, all’incremento di una consapevolezza ambientale sempre più solida.
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Interlocutori Sociali e Indice di ResponsabilitĂ
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I prospetti per il calcolo dell’indice di Responsabilità Sociale Il primo prospetto, quello denominato “Prospetto di valutazione degli indicatori sociali”, comprende una serie di valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indici inseriti nella sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle rispettive sub-tematiche). Tali valutazioni sono riportate nel prospetto in corrispondenza delle tematiche e sub-tematiche cui fanno riferimento. Esse esprimono un giudizio sulla responsabilità sociale della Federazione, compreso tra “per niente” e “in modo ampio”. In particolare: • 0-10 (valutazione = per niente) sta a significare che nessuna procedura e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati impegni concreti e iniziative relative al tema in oggetto; • 15-50 (valutazione = in piccola parte): la federazione documenta l’uso di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni; • 55-90 (valutazione = in buona parte): la federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo numero di anni; • 95-100 (valutazione = in modo ampio): la federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da un certo numero di anni.
Prospetto di valutazione degli Indicatori Sociali Tesserati Etica nello sport
punteggio parziale
La Federazione ha sviluppato politiche per la lotta al doping?
95
La Federazione ha controlli a sorpresa?
90
realizzato
periodicamente
La Federazione ha sviluppato politiche di fair play?
Servizi/assistenza Tesserati
95 punteggio parziale
La Federazione ha realizzato politiche di sviluppo dei servizi offerti?
90
La Federazione ha realizzato promozione dei servizi?
di
90
La Federazione offre ai suoi Tesserati servizi ad hoc?
95
programmi
Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
punteggio parziale per
90
La Federazione effettua un monitoraggio sui dati dei propri Tesserati?
95
Qual è il livello di conoscenza che la Federazione ha dei Tesserati (oltre al numero complessivo)?
90
La Federazione ha sviluppato incentivare i propri Tesserati?
politiche
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Dipendenti e Collaboratori
Formazione e sviluppo professionale
Area dello svantaggio
punteggio parziale
La Federazione ha dei lavoratori svantaggiati (dal punto di vista culturale, psicologico, geografico)? La Federazione ha diversamente abili?
assunto
dei
lavoratori
La Federazione ha predisposto all’interno del suo edificio il superamento delle barriere architettoniche?
Pari opportunità
0
90 punteggio parziale
60
La Federazione prevede servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani?
45
Salute e sicurezza dei lavoratori La Federazione ha adottato politiche di tutela della salute e della sicurezza del lavoratori? La Federazione organizza e propone corsi di formazione sulle tematiche salute e sicurezza?
74
La Federazione adotta programmi relativi allo sviluppo professionale dei dipendenti e collaboratori?
80
La crescita del personale è in linea con gli obiettivi strategici della Federazione?
70
100
La Federazione ha sviluppato politiche per la conciliazione dei tempi di lavoro?
La Federazione prevede forme di organizzazione del lavoro particolari (es. job–rotation, ecc.)?
punteggio parziale
60 punteggio parziale
Comunicazione con dipendenti e collaboratori La Federazione adotta un sistema di comunicazione - dialogo con i dipendenti e collaboratori?
90
La Federazione coinvolge i suoi dipendenti nella formulazione e revisione delle politiche aziendali?
90
La Federazione adotta un sistema di misurazione di soddisfazione dei dipendenti e collaboratori?
30
Remunerazione e altri benefici
punteggio parziale
La Federazione prevede forme di incentivi legati ai risultati conseguiti?
60
La Federazione offre una serie di benefici ai suoi dipendenti e collaboratori?
60
90 90
punteggio parziale
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
punteggio parziale
La Federazione ha gestito il cambiamento organizzativo tenendo conto delle possibili ripercussioni interne?
85
La struttura organizzativa è sufficientemente dimensionata in funzione delle attività e obiettivi da conseguire?
90
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Fornitori e Partner Commerciali Selezione e gestione di fornitori e partner commerciali
Comunità Locale punteggio parziale
Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali
punteggio parziale
La Federazione adotta criteri etici di selezione di partner e fornitori?
75
La Federazione adotta programmi di supporto ad iniziative sociali?
95
La Federazione ha dei fornitori che possiedono Certificazioni ambientali e etiche?
95
La Federazione adotta programmi di sviluppo e supporto della comunità locale?
75
Scuole e università
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le scuole e le università?
95
La Federazione adotta programmi di promozione della pratica sportiva presso le scuole e/o università?
80
La Federazione adotta programmi di collaborazione con le università finalizzate all’inserimento di nuove risorse manageriali?
95
Coinvolgimento degli atleti nella comunità locale
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi per supportare gli atleti che svolgono attività di volontariato o fanno donazioni?
40
La Federazione ha degli atleti che svolgono attività per il sociale?
80
75
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Pubblica Amministrazione Programmi di collaborazione con le Istituzioni
Ambiente punteggio parziale
Rapporto ambientale
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le istituzioni locali/nazionali?
95
La Federazione adotta una politica ambientale secondo la normativa vigente?
95
La Federazione è libera da contenziosi con la pubblica amministrazione?
100
La Federazione adotta delle politiche di prevenzione ambientale?
90
Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali
punteggio parziale
La Federazione in quale percentuale è in grado di autofinanziarsi?
80
La Federazione adotta programmi che riducono l’impatto ambientale e le sostanze nocive?
85
La Federazione riceve altri tipologie di contributi rispetto a quelli del CONI?
60
La Federazione adotta delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti?
75
I contributi finanziati vengono investiti interamente?
100
Impatto ambientale (emissioni)
Trasporti/logistica La Federazione adotta una politica per ridurre i consumi nel trasporto e rendere la logistica meno inquinante?
Sensibilità e coscienza ambientale
76
punteggio parziale
punteggio parziale
85
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi interni/esterni per migliorare la coscienza e la sensibilità ambientale?
90
La Federazione possiede Certificazioni Ambientali?
25
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Prospetto di calcolo dell’indice di Responsabilità Sociale Stakeholder
Tematica
peso
punteggio
risultato
Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
0,06 0,06 0,06
93,3 91,7 91,7
5,6 5,5 5,5
Area dello svantaggio
0,04
63,3
2,5
Pari opportunità
0,06
55,0
3,3
Salute e sicurezza dei lavoratori
0,06
90,0
5,4
Formazione e sviluppo professionale
0,06
75,0
4,5
Comunicazione con i dipendenti
0,06
70,0
4,2
Remunerazione e altri benefici
0,06
60,0
3,6
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
0,02
87,5
1,8
Criteri di selezione e gestione
0,06
85,0
5,1
Liberalità, donazioni, supporto iniziative sociali
0,02 0,04 0,06
85,0 90,0 60,0
1,7 3,6 3,6
0,04 0,06
97,5 80.0
3,9 4,8
0,04 0,04 0,04 0,06
92,5 80,0 85,0 57,5
3,7 3,2 3,4 3,5
Etica nello sport Tesserati
Dipendenti e Collaboratori
Fornitori e Partner commerciali
Comunità locale
Servizi/assistenza Tesserati
Scuole e Università Coinvolgimento atleti nella comunità locale
Pubblica Amministrazione
Programmi di collaborazione con Istituzioni Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali Rapporto ambientale
Ambiente
Impatto ambientale (emissioni) Trasporti/logistica Sensibilità e coscienza ambientale
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
78,3
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Coordinamento e redazione: Pasquale Parisi
Si ringraziano vivamente: • Tutti i Colleghi dei Settori Federali che hanno collaborato al reperimento dei dati necessari alla stesura di questo documento; • il Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ed in particolare la Prof.ssa Cristiana Buscarini che ha fornito il supporte tecnico e metodologico.
Federazione Motociclistica Italiana Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma www.federmoto.it
Progetto grafico: Stefano Fonzo Stampa: Del Gallo Editori D.G.E. | Green Printing s.r.l. Pubblicazione: Dicembre 2016
Il presente volume è stato interamente realizzato con carta proveniente da fonti gestite in maniera responsabile.
Università degli Studi di Roma “Foro Italico” Laboratorio di Economia e Management Largo Lauro de Bosis, 6 - 00194 Roma Responsabile Prof.ssa Cristiana Buscarini 06.36733.314/218 cristiana.buscarini@uniroma4.it