Il patrimonio archeologico nel paesaggio del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese. Ipotesi di integrazione. Luisa Buccino Fondazione Eni Enrico Mattei, Via del Convento, 16 – 85059 Viggiano luisa.buccino@feem.it Paloma D'Alterio Vollaro Fondazione Eni Enrico Mattei, Via del Convento, 16 – 85059 Viggiano paloma.dalteriovollaro@feem.it Annalisa Percoco Fondazione Eni Enrico Mattei, Via del Convento, 16 – 85059 Viggiano annalisa.percoco@feem.it
La prospettiva teorica da cui muove il paper è l'idea per cui il patrimonio archeologico non può essere letto che come parte di un'offerta turistica integrata. Si assume un approccio paesistico, che contempla il superamento della concezione puntuale del singolo bene archeologico e la conseguente integrazione nel paesaggio. La logica dei tradizionali itinerari turistici, concepiti come semplice spostamento tra luoghi attrattivi, deve essere sostituita da un'idea di turismo auto-organizzato in cui il fruitore possa fare un'esperienza completa della realtà visitata. Ciò a maggior ragione se il territorio che ospita le emergenze archeologiche è rappresentato da un'area protetta, come nel caso studio proposto. Partendo da un inquadramento teorico sul turismo archeologico, il contributo intende presentare il caso del patrimonio archeologico diffuso sul territorio del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese in Basilicata. La metodologia utilizzata nell’indagine è di tipo quali-quantitativa. La ricognizione bibliografica desk è stata accompagnata da un’indagine field che ha permesso di verificare telefonicamente l'interesse potenziale di scolaresche rispetto a tale patrimonio e di raccogliere indicazioni rispetto alla sua valorizzazione e promozione. L'indagine conferma che la domanda di cultura non va più intesa esclusivamente come fruizione di opere d’arte e collezioni, bensì come esperienza più vasta, capace di coinvolgere il territorio e il suo patrimonio nelle sue componenti materiali,
immateriali e produttive (l’enogastronomia e
l’artigianato). Keywords: turismo archeologico, integrazione, area protetta, turismo sostenibile