Tiro a Volo

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IN MEMORIA DI BRUNO Lo scorso 11 ottobre si è spento Bruno Fasano, conosciuto e stimato dirigente che ha percorso con passione e entusiasmo tutti i gradi della gerarchia federale.

È stata una battaglia serrata in cui Bruno Fasano ha profuso tutte le sue energie come ha fatto da sempre in pedana e nella vita, ma purtroppo la malattia ha infine avuto ragione e il notissimo dirigente piemontese è scomparso all’età di 72 anni. La parrocchia della Santissima Annunziata di Pino Torinese era gremita di amici e conoscenti in occasione della funzione in suffragio di Bruno e questo dice della popolarità, della stima e dell’affetto che il dirigente piemontese ha saputo costruire nell’arco della sua intensa esistenza. Bruno Fasano è stato atleta appassionato e poi da dirigente ha scalato tutti i gradi della gerarchia federale continuando a profondere appunto quella energia inesauribile che ha sempre messo nello sport e nella vita professionale. Presidente del Comitato Regionale Fitav del Piemonte, Bruno Fasano ha poi svolto il ruolo di Consigliere Nazionale della Fitav per assumere negli anni anche il compito di Commissario Tecnico della Nazionale di Fossa Universale: un ruolo dal quale il dirigente torinese ha ricavato un rinnovato ed energico slancio nonostante che l’assunzione di questo compito abbia coinciso con l’inizio di quella difficile battaglia contro la malattia. La Federazione Italiana Tiro a Volo è accorsa in forze a rendere omaggio a Bruno Fasano. Seppure impossibilitato per impegni inderogabili a presenziare alla funzione in suffragio, anche il Presidente Luciano Rossi si è tenuto costantemente in contatto con la famiglia in tutte le fasi più critiche della malattia di Bruno. Un picchetto d’onore di Ufficiali di Gara ha reso omaggio a Bruno Fasano alla parrocchia di Pino Torinese: Carlo Cappa, Giancarlo Benorino, Franco Meda, Giuseppe Martin, Luciano Zanola e Silvano Mana hanno sostenuto il vessillo della Fitav durante la funzione. Ma accanto alla signora Rosanna e ai figli Cesare e Davide sono intervenuti a rendere omaggio a Bruno Fasano il Vicepresidente della Fitav Saro Avveduto e il Consigliere Nazionale Vincenzo Cito, il Presidente del Comitato Regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini e il suo Vicepresidente Elio Pindo con il Consigliere Regionale Walter Serranti. Presenti anche moltissimi dirigenti della Regione: Carlo Ilengo, Giovanni Mirone, Moreno Mantiero, Pierfranco Allasia, Beppe Gastaldi, Piero Cignetti, Lino Boni, Giancarlo Lucchiari, Roberto Mainardi, Bruno Manuguerra, Giovanna Borio, Bruno Beltramo, Gilberto Fregnan, Beppe Bergia, Giusy Audisio, Sandro Belperio. Giovanni Pellielo ha indirizzato alla famiglia un’affettuosa lettera in cui ha ripercorso le tappe della propria carriera sportiva in funzione del parallelo percorso dirigenziale di Bruno Fasano. Al termine della funzione in suffragio, Pino Facchini ha tratteggiato un delicato e commosso ritratto di Bruno Fasano segnalando a chiare lettere che il suo messaggio dovrà rappresentare per i dirigenti di oggi e per quelli di domani un modello di serietà professionale e sportiva, sempre declinata secondo un’interpretazione personale e schietta come soltanto i grandi appassionati sanno interpretare.

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S O M M A R I O

M A G A Z I N E

TAV Numero 200 NOVEMBRE 2010 Direttore: Luciano Rossi Direttore Responsabile: Luigi Agnelli Coordinatore Redazionale: Massimiliano Naldoni (maxnaldoni@alice.it)

Direzione e Redazione Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06/36858469 Fax 06/36858138 E-mail: redazione@fitav.it Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata. Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

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L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

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LA CARICA DEI CINQUECENTO

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ATTI UFFICIALI

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VALERIO GRAZINI DOMA LE ELICHE EUROPEE

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VALLE ANIENE SEMPRE AL VERTICE

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MEDAGLIE DA TRENTA E LODE

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SPLENDIDAMENTE IN CROCIERA

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È ARRIVATO L‘AUTUNNO!

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DI TERRA E DI MARE

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ATTI UFFICIALI

IN CORPORE SANO

In copertina: Il Consiglio Federale e i Presidenti e i Delegati Regionali presenti al meeting che ha preceduto la gara della Struttura Federale a Roma.

SPONSOR FEDERALI Munizioni Baschieri & Pellagri Cheddite Fiocchi Munizioni Nobel Sport Italia

Macchine Fab Mattarelli Mec System Liano Rossini

Armi Pietro Beretta Perazzi Armi Rizzini

Eliche Rodenghi Tiro a Volo Lazio

Piattelli Eurotarget Mattarelli Laporte Abbigliamento Castellani Gestione Gare Hard Soft

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E D I T O R I A L E

FAMOSI NEL MONDO testo di LUCIANO ROSSI

Nel momento in cui scrivo è un dato freschissimo quello relativo agli spettatori che ha fatto registrare la diffusione televisiva delle finali del Campionato del mondo di Monaco della scorsa estate. Si parla complessivamente di ben più di mezzo miliardo di telespettatori in moltissime nazioni del mondo che in varia forma e in quantità variabili hanno trasmesso le immagini dell’evento. Oltre ad inorgoglirci per il fatto che, come è noto, il connotato italiano di quelle produzioni televisive è assai significativo, il fenomeno su cui è doveroso riflettere è che evidentemente l’idea che il tiro (nel suo significato più ampio) non sia uno sport attraente in televisione è davvero ampiamente tramontata. Del resto, nel corso di questo anno avevamo già avuto riprova del successo italiano delle dirette televisive in primo luogo della prova di Coppa del mondo di Lonato e successivamente del Mondiale di Monaco. Nel nostro paese moltissimi appassionati hanno seguito quelle gare in cui si sono segnalati i nostri atleti e attraverso il mezzo televisivo hanno gioito e sofferto con i loro beniamini della pedana e con loro hanno esultato e qua e là, purtroppo, anche recriminato. Come sanno bene i miei lettori più affezionati, non è la prima volta che mi soffermo su questo argomento, ma è sicuramente la prima volta in cui i dati che sono a nostra disposizione per intessere un commento intorno a questo tema permettono di parlare di eventi tiravolistici con una diffusione realmente planetaria non dissimile da quella che abitualmente caratterizza appuntamenti agonistici di discipline molto più popolari. Tutto questo non può che giovare alla crescita del nostro sport, ma soprattutto giova a quella graduale conquista di un riconoscimento effettivo presso tutti gli strati della nostra società. Si può eccepire quanto si vuole sul significato di una società dell’immagine (e infatti noi, uomini e donne del tiro a volo, continuiamo a certificare la nostra preferenza per la sostanza piuttosto che per l’apparenza), ma è certo che, nel senso più nobile della considerazione, si esiste quando si appare. E non è un caso che in taluni ambienti, soltanto qualche anno fa, si ignorasse quasi l’esistenza del nostro sport semplicemente perché di quello sport non c’era traccia, se non minima, nei palinsesti televisivi, sulle pagine dei giornali e successivamente sui siti web. Promuovere attraverso i mezzi di comunicazione più popolari e diffusi la nostra immagine, i nostri campioni, le nostre vittorie, la nostra genuina tradizione è il modo migliore per conquistarsi spazi sempre più estesi all’interno della società e per perseguire quel riconoscimento che, in prospettiva del futuro, è il fondamento per un’attività agonistica che capillarmente – ovvero al livello di tutte le nostre Società operanti sul territorio - possa evolvere e crescere in piena armonia con il tessuto sociale circostante.Perché il nostro mondo rimane ancorato saldamente alla tradizione e ai valori concreti e genuini che ci hanno contraddistinto, ma il nostro mondo è anche quello che sa cavalcare gli strumenti più nuovi e penso alla potente trasformazione che abbiamo saputo promuovere negli ultimi mesi con le dirette televisive dei maggiori appuntamenti e con la presenza costante e massiccia sui media. Sappiamo per certo che la nostra identità più genuina non si perderà nel contatto costante e massiccio con tutti mezzi di comunicazione e di informazione. Sappiamo piuttosto che quella identità sarà ulteriormente valorizzata perché continuerà ad essere il nostro patrimonio più prezioso, ma in aggiunta verrà stimata e ammirata da un’ampia platea. E quell’ampia platea la meritano ampiamente i nostri campioni e la meritiamo tutti noi dirigenti volontari di una realtà sportiva che nella sua schietta genuinità riesce appunto a coniugare con successo l’entusiasmo e il senso realistico.

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S T R U T T U R A

F E D E R A L E

LA CARICA DEI CINQUECENTO La stagione agonistica 2010 si conclude con il tradizionale appuntamento di Valle Aniene che richiama da tutta la Penisola i rappresentanti della Struttura Federale per un fattivo momento di aggregazione. Il Presidente Rossi e un folto gruppo di Consiglieri Federali celebrano la vittoria di Roberto Manno nella gara di Double Trap riservata al Governo Federale davanti a Vincenzo Cito e Fabrizio Forti.

Il Presidente Rossi e alcuni Consiglieri Federali posano simpaticamente al termine della gara romana con alcuni dirigenti e con il pool degli Ufficiali di Gara impegnati sulle pedane di Lunghezza.

Sono stati quasi cinquecento i membri della Struttura Federale convenuti allo stand capitolino di Valle Aniene per quel consueto appuntamento tutto dedicato ai ranghi della Fitav che rappresenta anche il momento conclusivo della stagione agonistica. L’appuntamento di Via Lunghezzina, oltre a permettere a tutti i partecipanti un piacevole e gioioso confronto agonistico nelle discipline d’elezione, ha rappresentato anche un importante momento di aggregazione e di confronto che è stato inaugurato infatti dall’incontro tra il

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Presidente e il Consiglio Federale e i rappresentanti dei Comitati Regionali. Dal punto di vista agonistico la riunione di Valle Aniene ha assistito ad un bel confronto nella classifica riservata al Consiglio Federale che quest’anno ha scelto di misurarsi nella disciplina della Fossa Olimpica: Roberto Manno ha svettato brillantemente con un pregiatissimo 47/50 che ha permesso al Consigliere pugliese di precedere il piemontese Vincenzo Cito (43) e il veneto Fabrizio Forti (41). Nella scia dei medagliati si è inserito Fiorenzo De Rosa che

Un momento dell’intervento del Presidente della Fitav Luciano Rossi durante la cerimonia di premiazione della gara riservata alla Struttura Federale.


// la carica dei cinquecento

Massimo Fortino ha svettato nella Fossa Olimpica tra i Presidenti di Società di Eccellenza e Prima categoria precedendo Massimo Cafiero e Sergio Matteoni.

ha preceduto il Presidente Luciano Rossi e i colleghi Consiglieri Giorgio Gandolfi, Gianluigi Gualini, Benito Di Nisio, Rosario Avveduto e Italo Mastrangelo. Confronti interessanti dal punto di vista dell’agonismo li hanno mostrati tuttavia anche le altre sfide della disciplina più classica. Tra i Presidenti di Società appartenenti alle categorie Eccellenza e Prima, ad esempio, si è imposto Massimo Fortino che ha conquistato il vertice del podio con un pregevole 45/50: il dirigente calabrese ha pre-

ceduto il siciliano Massimo Cafiero, autore di 44 centri, e il toscano Sergio Matteoni che ha intercettato 42 piattelli. Nella loro scia si sono inseriti con merito Amerigo Russo, Lucio Sperandio e Francesco Romano. Con 39 centri all’attivo Pietro Michele Riu è stato invece il migliore dei Presidenti di Società appartenenti allaSeconda categoria: il dirigente sardo ha preceduto Pietro Secci (38) e Giovanni Battista Ferrarelli (37). In questa graduatoria si sono insediati nelle immediate vicinanze del

Tra i Presidenti di Seconda categoria in gara nella Fossa Olimpica Pietro Michele Riu ha preceduto Pietro Secci e Giovanni Battista Ferrarelli.

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// la carica dei cinquecento

Nella sfida di Fosa Olimpica dei Presidenti di Terza categoria Domenico Capezzutto si è assicurato la vittoria davanti a Cristiano Cappellacci e Valerio Mari.

podio anche Mario Taselli, Rolando Scartoni e Antonio Maiorani. E’ stato Domenico Capezzuto a dominare la graduatoria dei Presidenti di Società di Terza categoria con un solido 44/50: il tiratore laziale ha preceduto Cristiano Cappellaci e Valerio Mari, accreditati di 41 centri. Con 41 bersagli all’attivo nella stessa classifica hanno concluso anche Dino Zanetti, Elvio Palmieri e Giancarlo Cassulo.

Giovanni Natalini ha vinto la gara riservata ai Vicepresidenti di Società: il giovane dirigente marchigiano ha totalizzato un perfeto 49/50 ed ha preceduto Danilo Forese (47) e Marco D’Annizzo (45). Hanno sfiorato l’accesso al podio Pasquale Antolini, Duilio Silvestri, Francesco Spadafora, Maurizio Pancotti, Orazio Finocchiaro, Alessandro Bianchi, Luigi Lalla, Domenico Pulsoni e Marco Casagrande Giovanni Natalini ha vinto la gara dei Vicepresidenti di Società di Fossa Olimpica davanti a Danilo Forese e Marco D’Annizzo.

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// la carica dei cinquecento

Roberto Cota ha vinto tra i rappresentanti del Settore Arbitrale in gara nella Fossa Olimpica davanti a Giuseppe Martin e Giuseppe Costanzo.

Moretti. Ha dovuto lottare Roberto Cota per spuntarla tra i rappresentanti del Settore Arbitrale: l’Ufficiale di Gara pugliese ha vinto con 46/50 + 15 davanti a Giuseppe Martin (46 + 14) e Giuseppe Costanzo (46 + 13). Sono rimasti esclusi dal podio per effetto dello shoot-off finale invece Piero Biagiucci e Giuliano Manciocchi, a loro volta autori di 46 centri. Nella sfida riservata all’Organizzazione Terri-

toriale Michele Candilio ha collezionato 47/50 ed ha preceduto Antonio Cameli e Generoso Perna (46). Nella loro scia si sono insediati Vincenzo Vitone, Luigi Mele e Sebastiano Fortunato. 46 centri hanno dato la vittoria tra gli Istruttori del Settore Giovanile a Antonello Iezzi: l’atleta-dirigente-istruttore abruzzese ha preceduto Giorgio Merryweather e Giovanni Garganese (45) che hanno escluso dal podio

Nella sfida riservata al’Organizzazione Territoriale Michele Candilio ha vinto davanti a Antonio Cameli e Generoso Perna.

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// la carica dei cinquecento

Tra gli Istruttori del Settore Giovanile Antonello Iezzi ha svettato su Giorgio Merryweather e Giovanni Garganese.

Federico Fronzoni e Calogero Gibiino, a loro volta autori di belle prove. Tra i Presidenti di Società che hanno gareggiato nello Skeet Domenico Ventre si è imposto con 43/50 davanti a Roberto Bizzoni (42) e Giuseppe Costantino Pitzolu (37). Tra i Vicepresidenti di Società in gara nello Skeet la sfida si è risolta con uno

shoot-off tra Gianluca Campanella e Ivano Santucci, entrambi approdati a 46/50. Lo spareggio ha assegnato la vittoria a Campanella per 2 a 1. Ottimo terzo è stato Francesco Zaino con 45. Finale con brivido anche nel Settore Arbitrale: l’ha spuntata l’esperto Enzo Rossetti che dopo aver collezionato 46 centri Nello Skeet tra i Presidenti di Società Domenico Ventre ha vinto precedendo Roberto Bizzoni e Giuseppe Costantino Pitzolu.

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// la carica dei cinquecento

Tra i Vicepresidenti dello Skeet Gianluca Campanella ha preceduto Ivano Santucci e Francesco Zaino.

come i colleghi Aniello Vallone e Luigi Ronco li ha costretti alle sedi piĂš basse del podio con 6 centri regolando prima Ronco (46 + 2) e successivamente Vallone (46 + 4). Simona Scocchetti, Alberto Fratoni e Franco Cinque si sono inseriti nella loro scia con 44 centri. Un brillantissimo 47/50 ha attribuito la vittoria

nella gara riservata all’Organizzazione Territoriale a Antonietta Zaino: la dirigente-atleta campana ha svettato su Ugo Colonna (46) e Antonio Bovio (43). Saverio Amoroso ha vinto la gara di Skeet degli Istruttori del Settore Giovanile: l’Istruttore tarantino ha totalizzato 46/50 ed ha prece-

Nella gara riservata al Settore Arbitrale dello Skeet Enzo Rossetti ha vinto davanti a Aniello Vallone e Luigi Ronco.

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// la carica dei cinquecento

Antonietta Zaino ha vinto la gara dell’Organizzazione Territoriale precedendo Ugo Colonna e Antonio Bovio.

duto Massimo Siliani (42) e Giovenale De Michelis (38). Nel Double Trap il piemontese Piero Cignetti ha vinto la gara dei Presidenti di Società con 59/90 davanti a Giancarlo Capalbo (58) e Dino Zallocco (52). Tra i Vicepresidenti di Società Vittorio Frapporti ha dominato con un brillante 77/90 davanti

ad Angelo Ferraro (62) e Roberto Negri (60). Nel confronto riservato all’Organizzazione Territoriale Roberto Zallocco ha totalizzato 76 centri su 90 e ha preceduto Alfredo Passarelli (66) e Adriano Lonardi (65). Pierdomenico Clarici e Fabrizio Evangelisti hanno sfiorato l’accesso al podio. Adriano Zaccari ritira il premio di Saverio Amoroso che ha svettato nella gara riservata agli Istruttori del Settore Giovanile davanti a Massimo Siliani e giovenale De Michelis.

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// la carica dei cinquecento

Tra i Presidenti di Società in gara nel Double Trap Piero Cignetti ha vinto davanti a Giancarlo Capalbo e Dino Zallocco.

Stefano Rossini è stato il migliore degli Ufficiali di Gara in lizza nel Double Trap: il tiratore marchigiano ha totalizzato 70 centri e ha preceduto Michele Chianese (68) e Evaristo

Bembo (65). Tra gli Istruttori del settore Giovanile è stato Mauro Innocenti a spuntarla: il toscano ha vinto con 72/90 davanti a Aldo Maltese (71) e Valter Veroli (66).

Tra i Vicepresidenti di Società in gara nel Double Trap Vittorio Frapporti ha preceduto Angelo Ferraro e Roberto Negri.

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// la carica dei cinquecento

Roberto Zallocco si è imposto nella sfida riservata all’Organizazione Territoriale del Double Trap davanti a Alfredo Passarelli e Adriano Lonardi.

Nella classifica relativa al Settore Arbitrale del Double Trap Stefano Rossini ha vinto davanti a Michele Chianese e Evaristo Bembo.

Tra gli Istruttori del Settore Giovanile del Double Trap Mauro Innocenti ha vinto davanti a Aldo Maltese e Valter Veroli.

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E L I C A

VALERIO GRAZINI DOMA LE ELICHE EUROPEE Il viterbese è il protagonista indiscusso del Campionato Europeo di Elica a Siviglia: primeggia tra gli Juniores ma sbaraglia tutti anche nella graduatoria generale.Titoli continentali anche per Paolo Golfari tra i Seniores, per Emilio Scaravelli tra i Veterani e per Amilcare Bodini tra i Master.

Sulle pedane dell’Andalusia Valerio Grazini ha confermato la sua fama di eclettico: dopo aver conquistato il titolo a squadre di Fossa Olimpica al Gran mondiale di Monaco della scorsa estate (ma non dimentichiamo che nel 2009 Valero Grazini è stato campione del mondo individuale di Trap), al confronto continentale di Elica il viterbese è andato a catturare con autorevolezza il titolo degli Juniores e il primo posto della classifica generale. Nella classifica generale per gli italiani è stata un’autentica apoteosi: per il titolo si sono affrontati infatti lo stesso Valerio Grazini, l’altro under 20 Giacomo Dal Porto e Paolo Golfari, tutti accreditati di 20 eliche. Il primo a cedere è stato il ravennate Golfari che si è aggiudicato la medaglia di bronzo dopo 16 eliche intercettate. Al turno successivo Grazini è stato ancora implacabile ed ha costretto alla resa anche il suo coetaneo lucchese Dal Porto che è risultato brillantemente secondo. Analoga sfida per il titolo degli Juniores. Grazini e Dal Porto si sono affrontati per l’alloro continentale della categoria ed è stato ancora il diciottenne viterbese ad avere la meglio sul toscano. Sul terzo gradino del podio è salito invece il giovanissimo inglese Nathan Hales. Paolo Golfari ha svettato nella graduatoria riservata ai Seniores: lo specialista ravennate ha conquistato il titolo europeo precedendo i due portoghesi Ricardo Andre (20 + 14) e Jose Varela (20 + 7). Nella sfida femminile la spagnola Loli Pastor ha tenuto alte le insegne della nazione ospitante: la specialista di casa ha vinto il titolo con 18/20 davanti all’inglese

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Kate Grime (17), mentre 15 eliche intercettate hanno assegnato una pregiata medaglia di bronzo alla bergamasca Franca Rota. E’ stato trionfo azzurro anche nella classifica riservata ai Veterani: il campione del mondo Emilio Scaravelli ha conquistato l’alloro continentale intercettando 17 eliche come Giuseppe Rodenghi e poi liquidando l’avversario per 5 a 4

Un Valerio Grazini legittimamente sorridente svetta sul podio della classifica generale dell’Europeo di Elica di Siviglia davanti a Giacomo Dal Porto e Paolo Golfari.


// valerio grazini doma le eliche europee

Paolo Golfari ha vinto il titolo continentale tra i Seniores precedendo i portoghesi Ricardo Andre e Jose Varela.

L’Europeo di Elica ha rappresentato un trionfo azzurro, ma in particolare l’apoteosi del vivaio italiano dell’Elica, tant’è che le prime due posizioni della classifica generale sono andate agli under 20 Grazini e Dal Porto.

in un derby tutto bresciano disputato in terra andalusa. La medaglia di bronzo è andata allo spagnolo Anton Guridi (14). Vittoria del cremonese Amilcare Bodini tra i Master con un significativo 17/20 davanti al portoghese Armando Marquez (15) e allo spagnolo Juan Echevarria (14). L’appuntamento di Siviglia ha assegnato anche i titoli della Coppa del mondo 2010 ed è stato ancora dominio italiano. Tra gli Juniores ha vinto Giacomo Dal Porto

Il viterbese Grazini ha vinto anche tra gli Juniores precedendo il lucchese Dal Porto e il britannico Hales. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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// valerio grazini doma le eliche europee

davanti all’inglese Nathan Hales e allo spagnolo Vadillo Galan. Tra i Veterani ha vinto Emilio Scaravelli davanti a Paolo Parrini e Giuseppe Rodenghi. Tra i Master Amilcare Bodini ha svettato con largo margine sull’inglese Cyril Adams e sull’americano Peter Werth. Nella graduatoria dei Seniores i portoghesi Ricardo Andre e Jose Varela hanno occupato le prime due posizioni ma l’azzurro Francesco Tossi è stato ottimo terzo. Loli Pastor si è impossessata della Coppa del mondo 2010 delle Ladies ma Valentina Cuzzani e Franca Rota hanno catturato con autorevolezza le altre medaglie.

I Veterani Emilio Scaravelli e Giuseppe Rodenghi con Francesco Tossi.

Tra le Ladies il titolo è andato alla spagnola Loli Pastor davanti all’inglese Kate Grime e all’azzurra Franca Rota.

Un gruppo degli azzurri che hanno partecipato al Campionato d’Europa di Elica sulle pedane andaluse di Siviglia.

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V I T A

F E D E R A L E

VALLE ANIENE SEMPRE AL VERTICE Al 18 ottobre 2010 è ancora il sodalizio romano di Valle Aniene a condurre la graduatoria delle Tessere ordinarie della stagione con largo vantaggio su Cieli Aperti e Belvedere.

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// valle aniene sempre al vertice

E’ ancora Valle Aniene il sodalizio che occupa il vertice della Top Ten delle Tessere ordinarie. Alla data del 18 ottobre il sodalizio capitolino vanta 428 Tessere rilasciate e precede largamente due sodalizi lombardi: Cieli Aperti (367) e Belvedere (288). Fuori dal podio si colloca Montecatini – Pieve a Nievole con 275 Tessere davanti a Umbriaverde (257), Lazio (255), Traversa (252), Falco (242), La Fattoria (239) e Olimpico Foligno (233). Forti novità nella graduatoria relativa alle Tessere sostenitori: in quella categoria volano alto i sodalizi marchigiani tant’è che del vertice si è impossessato la Società San Martino con 1.050 Tessere davanti a Cluana (724). Terzo posto per la Carignanese con 524 Tessere. Per quanto riguarda l’affiliazione, alla data del 18 ottobre risulta che in molte Regioni si è verificato un incoraggiante incremento rispetto al 2009. In Umbria sono affiliate 26 Società a fronte delle 23 del 2009; in Calabria 22 contro le 21 del 2009, in Basilicata 13 contro le 12 del 2009; in Emilia – Romagna 33 contro le 32 dell’anno passato e in Puglia sono 30 contro le 29 dell’anno passato. Tutte le Società affiliate nel 2009 hanno completato la loro procedura anche in Campania (21), Abruzzo (11), Molise (4), Valle d’Aosta (2). Nel 2010 in Sardegna hanno effettuato l’affiliazione 41 Società su 42, in Lombardia e in Piemonte 29 su 30, in Sicilia 45 su 46, in Veneto 19 su 20, nel Lazio 49 su 52, nelle Marche 24 su 26, in Toscana 18 su 20, in Liguria 14 su 16, nel Friuli – Venezia Giulia 5 su 6, in Trentino Alto Adige 1 su 2. Alla data del 18 ottobre 2010 le Società affiliate alla Fitav a livello nazionale sono 436 contro le 445 Società affiliate alla data del 31 dicembre 2009 con una percentuale di allineamento al valore dell’anno passato del 97,98 %. Alla data del 18 ottobre sono tre le Regioni che vantano un numero di Tesserati maggiore che nel 2009: Valle d’Aosta (160 contro 128 del 2009 con una percentuale di rinnovo del 125%), Lombardia (2.774 contro 2.710 con una percentuale del 102,36%), Toscana (1.259 contro 1.247 con una per-

centuale del 100,96%). Di seguito riportiamo l’elenco delle altre Regioni indicando la percentuale, il dato relativo al 18 ottobre 2010 e quello del 2009: Emilia-Romagna (97,74% pari a 2.292 su 2.345); Umbria (96,28% pari a 1.113 su 1.156); Piemonte (96,03% pari a 1.477 su 1.538); Lazio (95,60% pari a 2.130 su 2.228); Basilicata (95,45% pari a 231 su 242); Friuli Venezia Giulia (93,80% pari a 439 su 468); Molise (93,06% pari a 161 su 173); Campania (92,62% pari a 1.317 su 1.422); Marche (92,23% pari a 1.140 su 1.236); Abruzzo (91,67% pari a 539 su 588); Veneto (91,59% pari a 1.905 su 2.080); Sicilia (88,44% pari a 1.913 su 2.163); Trentino Alto Adige (86,76% pari a 59 su 68); Calabria (81,13% pari a 735 su 906); Puglia (80,99% pari a 1.278 su 1.578); Liguria (80,80% pari a 728 su 901); Sardegna (80,12% pari a 963 su 1.202). Alla data del 18 ottobre 2010 i Tesserati a livello nazionale sono 22.613 contro i 24.379 del 31 dicembre 2009 con una percentuale di rinnovo pari al 92,76%. Tessere Ordinarie (aggiornato al 18 ottobre 2010) 1. Valle Aniene 428 2. Cieli Aperti 367 3. Belvedere 288 4. Montecatini – Pieve a Nievole 275 5. Umbriaverde 257 6. Lazio 255 7. Traversa 252 8. Falco 242 9. La Fattoria 239 10. Olimpico Foligno 233 Tessere Sostenitori (aggiornato al 18 ottobre 2010) 1. San Martino 1.050 2. Cluana 724 3. Carignanese 527 4. Aosta 379 5. Montecatini – Pieve a Nievole 198 6. Castelfidardo 184 7. Aits 179 8. Valle Aniene 169 9. Tricolore 161 8. Pisa 151

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M O N D I A L E

U N I V E R S I T A R I O

MEDAGLIE DA TRENTA E LODE Al confronto planetario di Wroclaw gli universitari italiani conquistano una messe di titoli: Alessandro Chianese è il protagonista del Double Trap insieme a Antonino Barillà e Ferdinando Rossi ma piovono letteralmente piazzamenti anche nello Skeet e nella Fossa Olimpica. Testo di CARLOFRANCESCO MANSTRETTA

I dominatori della gara di Double Trap Alessandro Chianese, Antonino Barillà e Ferdinando Rossi, esultano dopo il successo con gli altri atleti della spedizione azzurra a Wroclaw.

Partire con già sulle spalle il carico ingombrante degli ottimi risultati conquistati nel passato non è mai una cosa semplice. Chi ha avuto l’onore e l’onore di far parte di una delegazione della Fitav ad una qualunque delle manifestazioni del circuito internazionale, sa bene quello di cui sto parlando. La nostra nazione è da sempre leader nel mondo in quanto a medaglie e titoli conquistati. La nostra avventura più scadente sarebbe un sogno per molte altre nazioni e migliorarsi diventa quasi sempre una missione impossibile.

Sull’aereo che ci ha portato a Wroclaw, in Polonia, al terzo Campionato del Mondo Universitario avevamo uno zaino pieno di undici medaglie: le quattro conquistate alle Universiadi di Bangkok nel 2007 e le sette risultato dei Mondiali Universitari di Pechino nel 2008. Riuscire a migliorarsi non era certo uno degli obiettivi all’orizzonte. Sarebbe bastato eguagliare il risultato delle precedenti esperienze per essere già più che soddisfatti. Vero è che spesso la realtà supera l’immaginazione e quello che non è stato nemmeno

Il podio della gara individuale di Double Trap con Alessandro Chianese al vertice davanti a Antonino Barillà e Ferdinando Rossi. 24

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// medaglie da trenta e lode

Un gruppo di atleti azzurri della delegazione del tiro a volo e del tiro a segno durante la cerimonia di apertura nel centro storico di Wroclaw.

lontanamente sperato diventa concreto in un istante. Dopo il primo giorno di gara le medaglie al collo dei nostri erano già quattro. Protagonisti di questa prima parte dell’impresa sono stati i tre moschettieri del Double Trap. Oro per Alessandro Chianese di Casandrino (Napoli), studente di Giurisprudenza alla Seconda Università di Napoli, argento per Antonino Barillà (Marina Militare) di Reggio Calabria, studente di Ingegneria presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e bronzo per Ferdinando Rossi (Marina Militare) di Foligno, neo laureato in Economia all’Università di Perugia. Chianese e Barillà si sono ritrovati a pari

punteggio a quota 184/200 e nello shoot-off tutto azzurro che ne è seguito è stato il futuro giurista partenopeo a spuntarla sul futuro ingegnere calabrese per 4 a 3. Anche Rossi tuttavia ha dovuto combattere per aggiudicarsi la medaglia di bronzo: dopo aver terminato a 180 come il collega coreano Chun, nello spareggio il neo-laureato umbro ha approfittato dell’incertezza dell’avversario al primo doppio lancio per superarlo con un secco 2 a 1. Podio individuale dunque praticamente monopolizzato dagli azzurri che si sono portati a casa ovviamente anche l’oro a squadre. Altre due medaglie sono arrivate dallo Skeet maschile. Marco Sablone (Fiamme Oro) di

Il podio dello Skeet con Marco Sablone sul terzo gradino del podio alle spalle del ceco Jakub Tomecek e del tedesco Ralf Bucheim. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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// medaglie da trenta e lode

La squadra azzurra di Skeet composta da Marco Sablone, Giancarlo Tazza e Michael Palmieri esulta con i coach Pierluigi Pescosolido e Lamberto Castellani.

Roma, studente di Scienze Motorie all’università romana di Tor Vergata, riesce a conquistare la medaglia di bronzo. L’oro va al ceco Jakub Tomecek che colpisce 146 dei 150 piattelli di programma. Sablone conclude a 144 e il capitolino delle Fiamme Oro deve misurarsi in spareggio con il tedesco Ralf Bucheim e con il ceco Tomas Nydrle. E’ quest’ultimo ad arrendersi dopo sette lanci, ma è Bucheim a conquistare l’argento per 16 a 15 sull’azzurro Sablone. Per Marco Sablone, Giancarlo Tazza (Fiamme Oro) di Caserta, studente di Ingegneria Civile alla Seconda Università di Napoli, e Michael Palmieri di Ancona, studente di Ingegneria Meccanica al Politecnico delle Marche, c’è però anche il bronzo a squadre con 346/375 alle spalle di Repubblica Ceca (359) e Cipro (351). A questo punto il risultato di Pechino era quasi eguagliato. Mancava solo una medaglia ma c’erano ancora a disposizione le gare di

Fossa Olimpica maschile e femminile che sicuramente non avrebbero deluso le aspettative. Così è stato e, fortunatamente, le medaglie sono state ben più di una. Nella Fossa Olimpica femminile Erica Profumo di Genova, studentessa di Scienze Biologiche all’Università del Piemonte Orientale, conquista l’argento alle spalle della tedesca Jana Beckmann che vince con 89/100. Marina Moioli (Fiamme Oro) di Azzano San Paolo, studentessa di Ingegneria Civile al Politecnico di Milano, si mette al collo il bronzo con 84 centri e con la vittoria nello shoot-off che la oppone all’australiana Catherine Skinner e alla cinese Huatao Li. Per Profumo e Moioli, aiutate da Alessandra De Marchis di Roma, studentessa di Ostetricia presso l’Università di Tor Vergata, arriva anche l’oro a squadre. L’ultima medaglia è arrivata dalla Fossa Olimpica maschile. Simone Lorenzo Prosperi (Fiamme Oro) di Artena (Roma), studente

Il podio delle squadre di Skeet con l’Italia al terzo posto alle spalle di Repubblica Ceca e Cipro. 26

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// medaglie da trenta e lode

Un gruppo di atleti del tiro a segno e del tiro a volo in gara a Wroclaw.

di Scienze Motorie presso lo IUSM di Roma, Giuseppe Cavassi di Grumo Nevano (Napoli), studente di giurisprudenza presso l’università di Napoli, e Andrea Miotto di Ciliverghe (Brescia), studente di Economia presso l’università di Brescia, hanno conquistato l’argento a squadre con 349/375. Meglio degli azzurri hanno fatto soltanto i colleghi della Polonia che hanno conquistato l’oro con 355 bersagli all’attivo. Totale: dieci medaglie. Tre ori, tre argenti e quattro bronzi, che valgono moltissimo se si

considera che in gara c’erano rappresenti di quindici paesi, tutti di altissimo livello. Gioco dei “record” o dei numeri a parte, quello che va sottolineato con forza è che il lavoro intrapreso dalla Federazione Italiana Tiro a Volo nell’ambito universitario sta dando i suoi frutti. I protagonisti di questa storia non sono campioni solo nello sport ma anche nella vita. Tutti studiano e stanno cercando di dare appunto un valore alla loro vita e anche in occasione della trasferta di Wroclaw han-

Il podio della Fossa femminile con la tedesca Jana Beckmann davanti alle azzurre Erica Profumo e Marina Moioli.

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// medaglie da trenta e lode

Erica Profumo, Alessandra De Marchis e Marina Moioli con i coach Lamberto Castellani e Pierluigi Pescosolido e il Capo missione Cusi Raoli.

La squadra di Fossa Olimpica maschile con i coach Castellani e Pescosolido.

no saputo coltivare un fortissimo spirito di squadra. Il prossimo appuntamento è in Cina. A Shenzen nel 2011 sarnno Fab:Layout 1 25/05/2010 9.57 Pagina 1 di scena le

Universiadi e le discipline del tiro saranno di nuovo incluse nel programma. E’ già tempo di sognare le medaglie della Cina!

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E V E N T I

SPLENDIDAMENTE IN CROCIERA! È programmata per il maggio 2011 la terza edizione del Trofeo del Mediterraneo: la suggestiva competizione a tappe che coinciderà con la crociera sulla nave MSC Splendida.

Non potrebbe esserci modo più splendido per compiere un tour turistico, sportivo e culturale nelle più belle località del Mediterraneo: sarà infatti MSC Splendida la nave che ospiterà la crociera dei tiratori nel corso della quale si disputerà e si assegnerà il terzo Trofeo del Mediterraneo. La Fitav in collaborazione con MSC Crociere e Crew Only organizza il tour che condurrà nelle più belle località costiere dell’Italia, della Tunisia, della Spagna e della Francia tra l’8 e il 17 maggio del 2011. Tre i luoghi di imbarco e di sbarco: Genova, Napoli e Palermo. La crociera farà tappa a Tunisi l’11 maggio, a Palma di Maiorca il 12, a Barcellona il 13 e il 14 a Marsiglia prima di dirigersi di nuovo verso le sedi italiane di sbarco. La prima manche della gara di Fossa Olimpica (con cartucce da 24 grammi) si svolgerà allo stand di Mazara del Vallo: allo stand trapanese i partecipanti affronteranno 100 piattelli nella giornata del 10 maggio. Il 13 maggio saranno invece in programma 50 piattelli allo stand catalano di Mollet del Valles durante la sosta di MSC Splendida nel porto di Barcellona. Una situazione estremamente suggestiva perché

le attrattive turistiche e culturale del capoluogo della Catalogna si uniranno al fascino di una gara in quell’impianto che ha ospitato le Olimpiadi del 1992 e che vide Marco Venturini e Bruno Rossetti aggiudicarsi due prestigiose medaglie di bronzo rispettivamente nella Fossa Olimpica e nello Skeet. Allo stand di Mollet del Valles i migliori sei classificati sulla distanza dei 150 piattelli disputeranno la finale per il Trofeo del Mediterraneo e gli eventuali shoot-off per l’assegnazione dei titoli di categoria. Tutte le informazioni dettagliate sulla crociera e sulla terza edizione del Trofeo del Mediterraneo sono disponibili sul sito Fitav. L’iscrizione deve avvenire entro e non oltre il 31 dicembre del 2010 per mezzo dell’invio del relativo modulo scaricabile appunto dal sito internet della Fitav. Il modulo debitamente compilato deve essere inviato al seguente numero di fax: 0932 833044. Per ulteriori informazioni di ordine logistico e organizzativo gli interessati possono rivolgersi ai seguenti responsabili: dott. Adamo al 338 4345639 oppure sig. Beninato al 333 1505504. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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S E T T O R E

G I O V A N I L E

È ARRIVATO L’AUTUNNO! Il Coordinatore del Settore Giovanile propone una riflessione sulla stagione che si è appena conclusa e su quella che verrà… testo di ALBERTO DI SANTOLO Si è conclusa un’altra stagione; è l’ora della riflessione sulle iniziative organizzate nell’anno in corso e quindi su cosa, quanto e come è stato fatto. I numeri anche quest’anno hanno dimostrato una tenuta ed addirittura un modesto margine di incremento rispetto al 2009. Fortunatamente la grave crisi ha risparmiato il Settore Giovanile, ciò ci conforta e ci spinge a credere che il 2011 potrà essere un altro anno ricco di soddisfazioni. Naturalmente si dovranno tenere nelle debita considerazione tutti i suggerimenti che via via nel corso dell’anno abbiamo raccolto sui campi. E’ proprio da lì infatti che dobbiamo ripartire, dall’ascolto degli appassionati, istruttori, genitori e giovani che ci hanno accompagnato per tutto l’anno, per tutta Italia e con ogni condizione climatica. Il circuito di gare, quindi i tre Gran Premi di Capua, Bergamo e Todi unitamente al Criterium hanno costituito le prove di qualificazione alla finale del Campionato Italiano svoltosi a Montecatini a fine luglio e che ha visto la partecipazione di ben 267 giovani, tra tiratrici e tiratori. Un indiscusso successo che ci conferma la validità della formula. In chiusura, ormai a fine anno e con l’incombente inizio dell’anno scolastico alle porte si è svolto l’Uno d’oro, una manifestazione che piace, diverte e appassiona. A volte la tensione emotiva gioca brutti scherzi perchè la formula non perdona. Anche se si è sparato bene, dopo i primi 50 piattelli, si ricomincia da zero e un momento di flessione può pregiudicare l’intero risultato. La manifestazione, ormai nel calendario da alcuni anni, è entrata in pianta stabile tra le manifestazioni nazionali. Un calendario agonistico, quindi interessante ed intenso. La situazione in ambito internazionale ha fornito delle conferme. A Suhl, nella prima impegnativa trasferta i nostri 30

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Silvana Stanco ha vinto lo scudetto tricolore delle Juniores di Fossa Olimpica precedendo Jessica Bartoli e Daniela Mazzocchi.

Marco Mattioli è il campione italiano degli Juniores di Fossa Olimpica e ha preceduto Matteo Marcellini e Davide Mazzanti.

Luca Miotto ha vinto tra le Giovani Speranze della Fossa Olimpica davanti a Leonardo Franceschini e Simone Rosa.

Riccardo Mocavero è il campione italiano degli Allievi di Fossa Olimpica davanti a Carlo Alberto Francesco Rizzi e Federico Fiorentini.


// è arrivato l’autunno!

Chiara Maria Nuccia Termini ha vinto lo scudetto delle Allieve della Fossa Olimpica precedendo Lisa Nicole Marzo e Federica Fiori.

Longino Sotgiu ha vinto tra gli Esordienti della Fossa Olimpica davanti a Michele Nicoletti e Luigi De Milito.

Alessia Iezzi ha vinto tra le Esordienti davanti a Jessica Tosti e a Michaela Borgia.

Stefano Del Prete ha vinto lo scudetto tricolore degli Juniores di Skeet davanti a Michael Palmieri e Angelo Moscariello.

ragazzi e le nostre ragazze hanno dimostrato grande determinazione ottenendo straordinari risultati individuali e di squadra. Quindi Porpetto, tradizionale appuntamento che si svolge in Italia organizzato con la solita efficienza dal Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, che ha visto qualche presenza in meno rispetto al passato ma sempre su eccellenti livelli. E’ mancata Orimattila, la finale del circuito internazionale a cui non si è potuto partecipare ma che in futuro vedrà nuovamente la presenza Italiana. Molto importanti inoltre i raduni nazionali, svoltisi a Montopoli e Manoppello, che hanno sollecitato notevole interesse da parte delle istituzioni locali, aspetto di assoluto rilievo ed interesse per la nostra disciplina. In queste occasioni i giovani hanno potuto vivere un’esperienza didattica e socializzante importante accanto ai tecnici dello staff nazionale che si sono dedicati con grande passione ed impegno al loro compito. I raduni costituiscono forse i momenti più belli per i tiratori in quanto in queste occasioni si costruiscono spesso amicizie che dureranno una vita. Infine la carta olimpica di Jessica Rossi e gli ori mondiali di Virginia Orlando e Danny Baiesi: giovani che hanno iniziato, anni orsono, la loro strada proprio da qui. La stagione si sta avviando alla conclusione con i raduni regionali di Skeet e Double Trap, un tentativo di portare qualche nuovo fucile in pedana per l’anno che viene. La stagione si concluderà ed inizierà allo stesso tempo quella nuova, scusate il gioco di parole, con il raduno di preparazione fisica di Formia. In questi ultimi anni la cultura della preparazione fisica si è lentamente affermata ed ora i nostri giovani, in percentuale sempre più alta, si dedicano a questo aspetto fondamentale del processo di allenamento. Alcuni scelgono la palestra, altri quella dei viali dei parchi, con le foglie che cambiano colore e con gli alberi che lentamente si spogliano. Le temperature cominciano a scendere e l’organismo, esposto alle intemperie, si rafforza, si tempra e si prepara alle difficoltà di ogni genere che le comTAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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// è arrivato l’autunno!

petizioni presentano. Impariamo quindi ad amare l’autunno, anche se i fucili forzatamente tacciono, consapevoli che stiamo costruendo

qualcosa per noi stessi. Complimenti quindi agli attori del 2010 ed un invito ad iniziare a prepararsi per l’anno che viene.

Virginia Orlando ha vinto tra le Juniores di Skeet davanti a Mhabel Becchi e Nausica Cirillo.

Gabriele Rossetti ha vinto tra gli Allievi dello Skeet davanti a Iacopo Di Grazia e Stefano Astolfi.

Cosimo Damiano Brisci ha vinti tra gli Esordienti dello Skeet regolando Erik Pittini e Valerio Meschini.

Francesca Grieco ha vinto tra le Esordienti dello Skeet davanti a Daniela Cisotto. 32

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Alessandro Chianese ha vinto tra gli Juniores del Double trap davanti a Simone Vedovelli e Andrea Vescovi.

Andrea Tagarelli si è imposto tra gli Allievi del Double Trap davanti a Erik Businaro e Lorenzo Belei.

Alberto D’Annizzo ha vinto tra gli Esordienti del Double trap davanti a Andrea Galesso.

Tutti gli scudetti del 2010 E’ stato Marco Mattioli a vincere lo scudetto tricolore degli Juniores di Fossa Olimpica al Campionato Italiano dei Cas sulle pedane di Montecatini – Pieve a Nievole. Il giovane tiratore ha colpito 91 piattelli su 100 come Matteo Marcellini e ha superato poi il collega umbro in shoot – off per 2 a 1. Anche Davide Mazzanti ha dovuto affrontare un supplemento di gara per ottenere il terzo posto: il ragazzo marchigiano ha concluso a quota 90 come Carlo Alberto Zandomeneghi e Renzo Baldinotti ed ha poi regolato in spareggio il veneto e il toscano. Tra le Juniores Silvana Stanco ha vinto agevolmente con 87/100 davanti a Jessica Bartoli (83) e Daniela Mazzocchi (82). Tra le Giovani Speranze lo scudetto tricolore è andato a Luca Miotto che ha concluso a quota 89/100 come Leonardo Franceschini e ha poi superato il suo coetaneo in shoot-off per 1 a 0. Simone Rosa ha ottenuto il bronzo con 87. Riccardo Mocavero è il nuovo campione italiano degli Allievi: il tiratore pugliese ha mandato in frantumi 91 piattelli su 100 come Carlo Alberto Francesco Rizzi e ha poi regolato l’avversario lombardo per 1 a 0. Terzo è risultato Federico Fiorentini che ha concluso con 88 e ha escluso dal podio in spareggio Roberto Floris. Tra le Allieve Chiara Maria Nuccia Termini ha vinto il titolo con 83 precedendo Lisa Nicole Marzo (80) e Federica Fiori (77). Tra gli Esordienti del Trap Longino Sotgiu ha vinto colpendo 64 piattelli su 75 e superando in shoot-off per 1 a 0 Michele Nicoletti. Con 63 è risultato terzo Luigi De Milito. Con 63 centri tra le Esordienti ha vinto Alessia Iezzi davanti a Jessica Tosti (60) e Michaela Borgia (57). Nello Skeet il migliore degli Juniores è risultato Stefano Del Prete che ha intercettato 94 piatteli su 100 e ha poi regolato in shoot-off per 1 a 0 Michael Palmieri. Angelo Moscariello si è assicurato la medaglia di bronzo con 92. Tra le Juniores la futura campionessa del mondo Virginia Orlando si è imposta sulle pedane di Montecatini – Pieve a Nievole con 68/75 davanti a Mhabel Becchi (64) e Nausica Cirillo (56). Con uno splendido 95/100 Gabriele Rossetti ha vinto tra gli Allievi dello Skeet precedendo Iacopo Di Grazia (86) e Stefano Astolfi che ha colpito 82 bersagli e ha superato in spareggio per 2 a 1 Alessio Piersigilli. Tra gli Esordienti dello Skeet Cosimo Damiano Brisci ha vinto con 52/75 davanti a Erik Pittini (51) e Valerio Meschini (40). Tra le Esordienti Francesca Grieco ha colpito 35 piattelli su 75 e ha preceduto Daniela Cisotto. Tra gli Juniores del Double Trap l’ormai espertissimo azzurro napoletano Alessandro Chianese ha vinto lo scudetto con 184/200 davanti a Simone Vedovelli (180) e Andrea Vescovi (153). Con 167/200 Andrea Tagarelli ha vinto tra gli Allievi del Double Trap precedendo Erik Businaro (152 + 6) e Lorenzo Belei (152 + 5). Con 77/150 Alberto D’Annizzo ha vinto tra gli Esordienti davanti a Andrea Galesso (67).

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I N T E R F O R Z E

D I

D O U B L E

T R A P

DI TERRA E DI MARE È la squadra dell’Aeronautica Militare a svettare nella sfida interforze di Double Trap su Nave Mimbelli. Il Carabiniere Simone Camerini vince nella classifica congiunta Eccellenza e Prima, Riccardo Rossi delle Fiamme Oro si impone in Seconda mentre è Cosimo Abbondanza della Marina Militare a primeggiare in Terza. Che si sia trattato di un vero e proprio confronto interforze a bordo di Nave Mimbelli lo ha dimostrato il fatto che in mezzo al mare, per così dire, hanno primeggiato proprio i padroni dell’aria: l’Aeronautica Militare. Sono stati infatti Nico Bizzoni, Roberto Borio e Cosimo Prontera a vincere il titolo a squadre in occasione del sedicesimo Campionato Italiano Interforze di Double Trap sulla unità della Marina ormeggiata al Pontile Chiapparo di Taranto. Con 248/360 i portacolori dell’Aeronautica 1 hanno preceduto il terzetto della Marina Militare 1 composto nella circostanza da Cosimo Damiano Abbondanza, Antonio Albano e Marcello Di Bella che hanno collezionato 235 centri e la Polizia Municipale 1 (225) i cui colori per l’occasione sono stati difesi da Cosimo Caroli, Raffaele Saladino e Cataldo Bellanova. Nella scia delle tre formazioni medagliate si sono inserite i Vigili del Fuoco 1 (Cristiano Spendolini, Renzo Pizzinato e Arturo Serafino) con 224, la Polizia Municipale 3 (Giuseppe Tursi, Salvatore De Padova e Giuseppe Ostuni) con 199 e la Marina Militare 2 (Stefano Marullo, Matteo Sciabà e Ignazio De Mola) con 192. Il sedicesimo confronto interforze di Taranto è stato organizzato dalla Stato Maggiore della Marina Militare con la collaborazione della Fitav, di Nave Mimbelli e con il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa e del Comune di Taranto. La manifestazione ha convogliato sul ponte di Nave Mimbelli più di ottanta atleti e, oltre alla partecipazione di forti specialisti di tutti Corpi dello Stato e delle Forze Armate, quest’anno ha assistito al debutto agonistico di rappresentanze del Circolo degli Scacchi e dell’Unione Circoli Italiani. Alla manifesta34

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Il Comandante Rutteri di Nave Mimbelli accoglie a bordo il Presidente della Fitav Luciano Rossi.

Il podio della gara a squadre con il terzetto dell’Aeronautica Militare al vertice davanti alla Marina Militare e alla Polizia Municipale.

Il Comandante Rutteri sperimenta il Double Trap con un maestro d’eccezione: l’argento di Pechino e pluricampione del mondo Francesco d’Aniello.


// di terra e di mare

Il podio della Terza categoria con Cosimo Damiano Abbondanza al vertice davanti a Cristiano Spendolini e Antonio Albano.

Il podio della gara femminile riservata al Circolo degli Scacchi: Simona De Angelis svetta precedendo Cristina Mantineo.

Giuseppe Mantineo ha vinto la gara riservata al Circolo degli Scacchi davanti a Benedetto Barberini e Francesco Carrassi del Villar.

Un cordiale scambio di battute nel Quadrato Ufficiali di Nave Mimbelli tra il Comandante Rutteri, il Presidente Rossi e Domenico Lufrano.

zione sono intervenute alte cariche delle Forze Armate: il Capitano di Vascello Alberto Rutteri, Comandante di Nave Mimbelli, ha infatti accolto a bordo della unità l’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri, il Generale dei Carabinieri Giuseppe Rositani, il Generale Rinaldo Sestili. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche il Prefetto di Taranto e l’Assessore allo Sport del Comune di Taranto. Nella classifica congiunta di Eccellenza e Prima categoria il Carabiniere Simone Camerini ha svettato con 126 centri complessivi su 150 davanti al top gun Nico Bizzoni (124) e al titolatissimo Francesco D’Aniello (120). In Seconda categoria Riccardo Rossi delle Fiamme Oro ha intercettato 120 piattelli su 150 e si è impossessato della medaglia d’oro davanti a Valerio Vallifuoco (116) e Cosimo Caroli (102). In Terza categoria è stato Cosimo Damiano Abbondanza a centrare la vittoria: il rappresentante della Marina Militare ha colpito 108 piattelli su 150 e ha preceduto Cristiano Spendolini (106) e Antonio Albano (103). Nella sfida riservata agli Juniores Emanuele Buccolieri ha vinto con 78/120 davanti a Pierpaolo Delia (75) e Angelo Elia (72). La gara riservata al Circolo degli Scacchi ha visto prevalere Giuseppe Mantineo con 69/120 davanti a Benedetto Barberini che ha colpito 60 centri e ha superato in un fulmineo shoot-off Francesco Carrassi del Villar. Nel confronto femminile riservato al Circolo degli Scacchi Simona De Angelis (48/120) ha preceduto Cristina Mantineo (43). Nella graduatoria del Personale in congedo Cosimo Prontera ha svettato con un pregevole 73/120 davanti a Luigi Oberdan (72) e Medoro Salvatore Rollo (71). Nei confronti interni dei Corpi, Nico Bizzoni ha vinto per l’Aeronautica Militare, Simone Camerini per i Carabinieri, Valerio Vallifuoco per l’Esercito, Riccardo Rossi per le Fiamme Oro, Cosimo Damiano Abbondanza per la Marina Militare, Cosimo Caroli per la Polizia Municipale e Cristiano Spendolini per i Vigili del Fuoco. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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I N

C O R P O R E

S A N O

NON SEMPRE VINCE IL PIÙ FORTE: IL CROLLO DI UN MITO testo di FABIO PARTIGIANI

Nello sport è consuetudine l’assioma: “ tanto alla fine vince il più forte “. Niente di meno veritiero e sostenibile! Pensiamo per un attimo solamente ad alcuni famosi esempi che non appartengono al mondo del tiro a volo: Federica Pellegrini contro Laure Manaudou, il Milan Calcio contro il Liverpool in una bella finale di Champions League, Federer contro Nadal. Campioni di discipline diverse, conosciuti in tutto il mondo, che dati sulla carta vincenti si sono ritrovati sconfitti dall’avversario. Come non prendere in considerazione anche la Roma Calcio, dell’ultimo campionato, che, dopo una lunga e faticosa rincorsa sull’Inter, dopo essere passata in testa alla classifica ed essere divenuta “padrona del suo destino”, proprio lì sul traguardo è letteralmente scivolata a terra, perdendo l’occasione unica di un’intera stagione sportiva. Come del resto il Milan sconfitto ai rigori dopo un incredibile 3-0 a proprio vantaggio, recuperato dal Liverpool in meno di mezz’ora. Come è possibile? Quanti si sono fatti questa domanda? Come si può correre tanto e poi, una volta primi e con il sogno alle porte, sbagliare tutto e perdere? Gli sportivi diranno in coro “ma ci sono avversari più forti!”. Io rispondo per voce del mio piccolo sapere, costruito in anni di studio, partecipazione a congressi internazionali ed esperienza sul campo: ma se sei primo per una manciata di punti o decimi di secondo o per 1 piattello, questo assioma non regge più perché le presunte differenze sono già’ state abbattute, si è già alla pari o sopra! La verità è un’altra, anche se scomoda: nello sport, come nella vita, la differenza tra chi vince e chi perde è minima, dipende non da “forza” o “potenza” o “circostanze”, dipende dai nostri neuroni, dalla mente. Federica Pellegrini vedeva come un miraggio la rivale Manaudou ad appena un anno dalle Olimpiadi, tanto quanto Nadal vedeva lontano Federer nei suoi tornei, ma entrambi hanno vinto, hanno superato mentalmente l’avversario giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento e lo dimostra in fondo l’Inter di Mr. Mourinho, cresciuta di testa prima e giunta poi al successo in tre grandi competizioni. Quello che sto cercando di mettere in evidenza, è che per vincere, quando sei lì, non conta più il più forte ma il più solido, non quello più motivato perché la motivazione è solo volontà e non basta il più delle volte. La famigerata leggenda di Davide contro Golia deve insegnarci molto, e va nella direzione di quello che da preparatore atletico ho studiato e confermato in queste pagine. Dagli esempi descritti si possono trarre diverse considerazioni che in ultima analisi portano alla stessa e unica conclusione: arrivare primi. Scriverlo è semplice ma poi la realtà è completamente differente. Molte volte nello sport si innescano dei meccanismi talmente sottili che portano l’atleta o la squadra a delle prestazioni incredibili che però non portano i risultati sperati. La verità è che sul traguardo si è caduti e bisognerebbe capire il perché affinché ciò non si ripeta più. Non importa se la rincorsa è stata fantastica, in fondo gli atleti sono di spessore e anche gli staff, quindi salire è auspicabile e possibile. Ma quando le aspettative sono alte, lo stress a mille, è in questi

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// non vince sempre il più forte: il crollo di un mito

momenti che vedi tutta la verità. Oggi, molto spesso l’abilità non basta più, il talento non è più sufficiente, occorre prepararsi bene ai momenti chiave che ci si pongono davanti. Per saperli cogliere e afferrarli al volo. Per poter vincere. Ma soprattutto per non avere poi inutili rimpianti. Ecco tutto ciò è importante: non avere rimpianti. Questo è quello che dico spesso ai miei atleti. Prepararsi con coscienza, fare sacrifici, fare tutto quello che è nelle nostre possibilità e poi affrontare la gara, convinti di aver preparato la gara al meglio. Nel nostro sport, sia a livello nazionale che internazionale, vince chi fa un piattello in più rispetto al secondo, o ancora meglio, chi sbaglia meno piattelli. Questa è la legge del tiro a volo. Quante volte grandi campioni delle tre discipline olimpiche non hanno accettato la sconfitta? Quante volte la frase: quel destro maledetto a 45°! È uscito a tempo zero! È fumato e mi hanno dato zero! Si potrebbero scrivere pagine di queste frasi, ma al tirare delle somme il risultato finale è che la gara è stata vinta dall’avversario. Come si possono evitare questi spiacevoli inconvenienti che la maggior parte delle volte lasciano l’atleta in una condizione psicologica estremamente negativa? Non ci sono libri in merito. Non ne esistono. La forza che un tiratore deve avere dentro di se deve essere costruita poco alla volta. Già dai primi passi sulle pedane di tiro. Il futuro campione deve essere accompagnato nel suo percorso sportivo da persone competenti nel ruolo che occupano in seno alla società sportiva. Quali sono queste persone che possono segnare indelebilmente la carriera dell’atleta? Due, tre al massimo. Di solito l’allievo viene accompagnato al campo di tiro dal genitore, il padre, spesso tiratore. Ecco il padre è la prima persona a cui deve dare fiducia, ascoltare i suoi consigli e cercare di metterli in pratica. Molte volte il padre non si limita solo a questo ma va oltre il suo compito, con il risultato di creare dei blocchi psicologici al proprio figlio. Risultato? Abbandono precoce

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// non vince sempre il più forte: il crollo di un mito

della disciplina. Purtroppo il genitore non riesce a valutare fino a che punto deve arrivare il suo sapere per poi mettersi in disparte e lasciare il compito all’istruttore federale. L’istruttore è la figura fondamentale nella carriera sportiva dell’atleta. Ha la possibilità di plasmare a suo piacimento il futuro campione. Non basta saper insegnare la tecnica. Occorrono tante altre qualità per dare la possibilità al nostro allievo di affrontare il suo percorso sportivo con la giusta motivazione. Soprattutto nei momenti di difficoltà, che nella carriera di un tiratore sono molteplici, viene fuori quella forza interiore che ti permette di superarli e ritornare competitivo come prima, se non di più. Chi può dare questa forza oltre l’istruttore? Il preparatore atletico. È l’altra figura che entra a far parte dello staff del tiratore. E’ una figura professionale importante. Deve costruire la forma dell’atleta perché possa, al momento giusto, dare il massimo e conseguire il risultato sperato. Non è facile il compito! Più semplice è pianificare un allenamento. Basta seguire i principi dettati dalla Teoria e Metodologia dell’Allenamento. Ci sono tanti libri in merito. Basta avere il tempo e la pazienza di leggerli. Ma questo però non è sufficiente! Occorre conoscere l’atleta nei minimi particolari, studiare attentamente le sue esigenze e poi creare il programma a lui più idoneo. In poche parole: un abito su misura. Ma per far questo bisogna conoscerlo come le proprie tasche. Ci deve essere un “feeling” incredibile che uscirà fuori nei momenti di tensione. Questo legame non si costruisce in un mese, ma neanche in un anno. E’ come usare la plastilina. La puoi lavorare con le tue mani creando un’infinità di oggetti. La stessa cosa succede nel tiratore. Lo puoi plasmare in mille modi creando in lui quella forza interiore che al momento opportuno uscirà fuori. Questo è importante! Farla uscire al momento giusto. Ormai in tutti gli sport i livelli si sono quasi completamente allineati. Come già detto in precedenza, si vince per un decimo di secondo di differenza, per un goal in più, per un punto in meno rispetto all’avversario, per 1 piattello in più. Per farlo molte volte non serve la motivazione, ne il talento. Solo la testa. Una grande forza interiore che ti permette di superare qualsiasi ostacolo si presenti sulla strada che porta alla vittoria!

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A T T I

U F F I C I A L I

AVVISO IMPORTANTE Tutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT). La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma): - Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni lavorativi dalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al controllo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare. - Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP). Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.

Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale HYPERLINK “http://www.fitav.it” www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito HYPERLINK “http:// www.coni.it” www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla. Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità. Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV dr. Antonio Morano 06368588352.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETA’ La Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affiliate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it: Denominazione Società Intestatario del Conto Bancario Istituto di Credito Numero Conto Corrente

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LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAV F.I.D.C. Federazione Italiana della Caccia A.N.L.C. Associazione Nazionale Libera Caccia U.N. Enalcaccia P.T. (Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro) ARCICACCIA A.N.U.U. (Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale) ITALCACCIA Associazione Venatoria C.P.A. (Associazione Caccia Pesca Ambiente Sports) A.C.V. Associazione Cacciatori Veneti U.C.S. Unione Cacciatori di Sardegna L.A.S.C. Sarda Caccia (Libera Associazione Sarda della Caccia) Associazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia – Sardegna Insieme A.C.E.R. Associazione Cacciatori Emiliano – Romagnoli C.S.T. A.S.D. Caccia Sviluppo e Territorio A.C.L. Associazione Cacciatori Lombardi C.P.E. Caccia Pesca Ecologia Naturclub Sicilia L.C.S. Associazione Liberi Cacciatori Siciliani A.R.C.P. di Lombardia – Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori della Lombardia Consiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello Sport 40

NOVEMBRE 2010 _ n° 200


TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

41


vince 11 medaglie ORO

D. Kostelecky (CZE) - Tra p Uomini Perazzi MX2000-8

W. Eller (USA) - Double Trap Uomini Perazzi MX2005

S. Makela (FIN) - Trap Don ne Perazzi MX2000-8

ARGENTO

G. Pellielo (ITA) - Trap Uom ini Perazzi MX8

Z. Stefecekova (SVK) - Tra p Donne Perazzi MX2000-8

T. Brovold (NOR) - Skeet Uomini Perazzi MX2000-8

BRONZO

A. Alipov (RUS) - Trap Uo mini Perazzi MX8

C. Cogdell (USA) - Trap Donne Perazzi MX2000-3

C. Brinker (GER) - Skeet Donne Perazzi MX2000-8

K. Rhode (USA) - Skeet Donne Perazzi MX12

B. Hu (CHN) - Double Tra p Uomini Perazzi MX2005


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