RICORDANDO RICCARDO TONINI Lo scorso 29 ottobre si è spento il Presidente della Società Valle Aniene che aveva svolto anche il ruolo di Vicepresidente della Federazione Italiana Tiro a Volo. Per molti nell’ambiente era semplicemente il Generale. La qualifica prestigiosa conseguita nell’arco della lunga e luminosa carriera militare aveva infatti condotto Riccardo Tonini ad essere spesso appunto designato semplicemente con il suo grado. Da Generale dell’Aeronautica, da appassionato della pratica tiravolistica, da dirigente sportivo e poi societario di altissimo livello, Riccardo Tonini aveva vinto molte battaglie difficili. Ha dovuto purtroppo arrendersi ad un nemico questa volta più forte: quello della malattia. Lo scorso 29 ottobre Riccardo Tonini si è infatti spento e adesso riposa a Montemarciano: la località marchigiana della provincia di Ancona nella quale il Generale era nato e da cui proveniva la sua famiglia. Riccardo Tonini ha svolto molteplici ruoli nell’ambito della sua passione sportiva più intensa: il tiro a volo, appunto. Il Generale Tonini è stato infatti Vicepresidente della Federazione Italiana Tiro a Volo e in quella sua esperienza importante di politica sportiva aveva accompagnato spesso le formazioni azzurre nelle trasferte internazionali ed era stato acuto suggeritore di molti provvedimenti adottati volta per volta dall’organismo di Viale Tiziano. Ma Riccardo Tonini era anzitutto un appassionato tiratore e alla fine degli anni Novanta aveva intuito la necessità di restituire alla capitale un polo tiravolistico di primaria importanza. Era nato proprio dalla convergenza di questa esigenza con l’intuizione del Generale l’impianto di Valle Aniene che oggi rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’impiantistica italiana e una delle sedi in cui si sono disputate negli ultimi dieci anni moltissime competizioni di livello planetario. Dopo aver lasciato l’incarico di Vicepresidente della Fitav, Riccardo Tonini, pur avendo frattanto intrapreso la impervia lotta contro la malattia, aveva profuso tutte le sue energie proprio nello sviluppo e nella crescita del club di Via Lunghezzina, coadiuvato in questa opera da tutta la sua famiglia. Il lavoro a tutto campo del Generale Riccardo Tonini, come ha ricordato recentemente il Presidente Luciano Rossi nel tratteggiarne il ricordo in occasione di una delle più recenti sedute del Consiglio Federale, ha contribuito con vigore allo sviluppo articolato dell’attività tiravolistica e la sua opera rappresenta uno dei punti di forza della storia recente della Federazione Italiana Tiro a Volo.
S O M M A R I O
M A G A Z I N E
TAV Numero 201 DICEMBRE 2010
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L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI
Direttore: Luciano Rossi
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IN MEMORIA DI HORST SCHREIBER
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LODDE E VIGANò VINCONO SULLE PEDANE DEL MONDO
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UNA LUNGA STAGIONE
Direttore Responsabile: Luigi Agnelli
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UNA SPLENDIDA CROCIERA
Coordinatore Redazionale: Massimiliano Naldoni (maxnaldoni@alice.it)
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IN CORPORE SANO
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LARGO AI NUOVI LAUREATI
Direzione e Redazione Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06 45235200 Fax 06 3233791 E-mail: redazione@fitav.it
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A VOCE ALTISSIMA
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VALLE ANIENE E’ LA PRIMA DELLA CLASSE
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ATTI UFFICIALI FEDERAZIONE ITALIANA Tiro a Volo Tel. 06 45235200 | Fax 06 3233791 – 06 36858622
Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.
Per contattare l’ufficio desiderato comporre lo 06 45235 seguito dall’interno di seguito specificato
On. Luciano Rossi Presidente
Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994
Segreteria Presidente Segreteria collegio Tecnico Giuridico
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Dr. Fabio Fortuni Segretario Generale
In copertina: Addio 2010, benvenuto 2011 ! La stagione che si è conclusa ha visto i campioni azzurri mietere allori in ogni angolo del mondo, ma l’anno in arrivo si presenta come un autentico trampolino verso l’appuntamento più importante del quadriennio: i Giochi Olimpici di Londra 2012.
Segreteria Organizzaz. Territoriale e Organi di Giustizia Organi Collegiali - Ufficio Acquisti Amministrazione Affiliazione Tesseramento Ufficio stampa - Comunicazione e Marketing Attività Internazionale - Squadre Nazionali 212 Settore Tecnico Sportivo Ufficiali di gara Attività Federale Fossa Olimpica - Fossa Universale Attività Federale Skeet - Double Trap - Compak Sporting Antidoping Rapporti Forze Armate e Corpi dello Stato Settore Giovanile
229 235 219 222 221 238 239 242 212 213 214 201 216
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SPONSOR FEDERALI Munizioni Baschieri & Pellagri Cheddite Fiocchi Munizioni Nobel Sport Italia
Macchine Fab Mattarelli Mec System Liano Rossini
Armi Pietro Beretta Perazzi Armi Rizzini
Piattelli Eurotarget Mattarelli Laporte
Eliche Rodenghi Tiro a Volo Lazio Abbigliamento Castellani Gestione Gare Hard Soft Elettronica Progetti
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E D I T O R I A L E
IL 2011 CHE MERITIAMO Che cosa possiamo attenderci dal 2011 ? Preferisco porre il quesito in modo diverso. Ovvero: che cosa siamo disposti a fare nell’anno che sta arrivando ? Innanzitutto dovremo alimentare quella coesione interna che ha rappresentato il fulcro della nostra forza in questi anni. Lo abbiamo visto dal punto di vista strettamente agonistico: è proprio con la coesione del Consiglio Federale e degli Atleti, della Struttura Territoriale e degli Uffici, dei Commissari Tecnici e del Preparatore Atletico che in questo ultimo decennio abbiamo saputo ricostruire capillarmente il primato tecnico-agonistico azzurro. Ma è ancora la coesione lo strumento più efficace con cui replichiamo agli attacchi più feroci che vengono sferrati quotidianamente nei nostri confronti. Dunque nel 2011 occorre essere ancora fortemente coesi. Innanzitutto perchè il nostro mondo è ancora alle prese con posizioni pregiudiziali che incasellano lo sport del tiro in definizioni assolutamente lontane dalla realtà. La coesione agevolerà la graduale demolizione delle prevenzioni nei confronti del nostro sport e sarà ancora la coesione del nostro mondo che permetterà alle nostre strutture di offrire un servizio qualitativamente sempre più alto. In questo senso la Fitav ha fatto la sua parte e l’hanno fatta indiscutibilmente anche molti dirigenti di Società e la Struttura Territoriale con il loro lavoro indefesso. Quello dell’incremento qualitativo del servizio offerto è un tema che ho affrontato molte volte in questi mesi, ma non è superfluo ribadire che anche nel 2011 sarà improcrastinabile un generale incremento della qualità dei servizi offerti dai nostri impianti. La statistica ci comunica sistematicamente che non c’è decremento di partecipazione nella maggior parte degli appuntamenti agonistici del nostro calendario stagionale e non c’è disaffezione nei confronti delle nostre discipline, ma è altrettanto certo che abbiamo bisogno di numeri in generale più alti. E mi riferisco chiaramente al pubblico di fruitori di tutti quei servizi che una struttura tiravolistica può offrire. Numeri più alti significano maggiore attenzione nei nostri confronti da parte dei media. E sarà proprio la sempre maggiore popolarità del nostro sport a operare dissuasione e persuasione nei confronti di coloro che assumono appunto ancora atteggiamenti pregiudiziali verso il nostro mondo. Non potrà inoltre mancare un forte impegno sul versante della comunicazione perchè l’esigenza di fondo che ha il mondo del tiro a volo è proprio quella di dar voce idealmente a tutto quell’esercito di persone per bene che lo compongono. Chiediamo legittimamente che sia visibile il nostro operato quotidiano fatto di lavoro, di sacrifici, di gioiosa dedizione alla passione sportiva. E chiediamo che siano visibili le nostre imprese agonistiche di oggi e di domani che sono il prodotto di una storia e di una tradizione di cui andiamo fieri. E vogliamo che questa visibilità complessiva del nostro mondo ci attribuisca con pienezza quel diritto di esistere e di operare che andiamo rivendicando da sempre con grande energia. Luciano Rossi
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U L T I M ’ O R A
IN MEMORIA DI HORST SCHREIBER Si è spento all’età di 82 anni il Segretario Generale dell’International Shooting Sport Federation: in trenta anni di attività al servizio del massimo organismo mondiale del tiro il dirigente bavarese aveva contribuito al potente decollo dell’attività in ambito olimpico. Il Segretario Generale dell’International Shooting Sport Federation Horst Schreiber si è spento lo scorso 11 dicembre a Monaco all’età di 82 anni. Schreiber era stato proclamato Segretario Generale del massimo organismo mondiale del tiro nel 1980 in occasione dell’Assemblea Generale dell’Issf che aveva eletto con un larghissimo gradimento alla Presidenza della stessa struttura Olegario Vazquez Rana. Nato a Monaco il 25 luglio del 1928, Horst Schreiber aveva compiuto studi di Giurisprudenza alla celebre Università della capitale della Baviera e all’altrettanto celeberrima Harvard University ed aveva iniziato ad esercitare dal 1959 a Monaco rivestendo in seguito anche un ruolo di primo piano nella Corte Suprema della Baviera. Da sempre appassionato di sport, Horst Schreiber si è dedicato a quell’attività anche da praticante per approdare poi a ruoli dirigenziali nel tennis e nel golf. Indiscutibilmente è stato tuttavia il tiro lo sport in favore del quale Horst Schreiber ha profuso le sue migliori e più vaste energie: è stato proprio il dirigente bavarese nel corso della sua trentennale attività di Segretario Generale dell’Issf a svolgere il ruolo di vero e proprio regista delle grandi innovazioni che la Presidenza di Vazquez Rana ha voluto introdurre. Ed è proprio in questi trenta anni in cui Horst Schreiber è stato al servizio della pratica sportiva che più amava che l’International Shooting Sport Federation (fino al 1998 designata come Uit) si è trasformata in un organismo articolato che raccoglie oggi 160 Federazioni nazionali e svolge un ruolo di primissimo piano nel panorama olim-
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Nel corso dell’Assemblea Generale dell’Issf della scorsa estate con il Presidente Olegario Vazquez Rana e con i Vicepresidenti Rossi e Wadhan.
pico, come è stato riconosciuto anche nel recente Mondiale di Monaco dal Presidente del Cio Jacques Rogge. Il Presidente della Fitav Luciano Rossi, l’intero Consiglio Federale e tutto il mondo tiravolistico italiano si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Horst Schreiber ed esprimono le loro condoglianze alla Signora Heidi e ai figli Wolfgang e Franz.Alcune istantanee dell’attività più recente del Segretario Generale Horst Schreiber: alle Olimpiadi di Pechino con il Presidente del Cio Jacques Rogge e la Signora Anne e il Presidente dell’Issf Olegario Vazquez Rana e la Signora Maria.
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A T T I V I T à
I N T E R N A Z I O N A L E
LODDE E VIGANO’ VINCONO SULLE PEDANE DEL MONDO Ad Almaty lo skeettista di Ozieri trionfa alla prima edizione del Grand Prix open della Confederazione degli Stati Indipendenti mentre il milanese del Corpo Forestale dello Stato svetta nel Trap a Teheran.
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’Italia del tiro a volo vince ancora in giro per il mondo. Luigi Agostino Lodde è stato il protagonista assoluto della prima edizione del Grand Prix open della Confederazione degli Stati Indipendenti in programma ad Almaty in Kazakhstan. In una sfida che ha visto concorrere una quarantina di specialisti dello Skeet principalmente da molte nazioni dell’Asia l’azzurro di Ozieri ha tenuto in pugno la gara per tutto il percorso che lo ha portato a fregiarsi della medaglia d’oro. Dopo aver esordito con un perfetto 25, Lodde ha totalizzato un 24 per concludere la prima giornata di gara con un altro round senza errori. Nella giornata conclusiva lo skeettista sardo ha totalizzato un perfetto 50/50 nelle due serie di avvicinamento alla finale e si è pertanto aggiudicato il dorsale numero uno nella finale del Grand Prix della Comunità degli Stati Indipendenti con 123 bersagli utili. L’inseguitore più pericoloso era Saif Bin Futtais degli Emirati Arabi Uniti: il tiratore del Golfo aveva infatti collezionato 122 centri e alla boa delle cinque serie precedeva di una lunghezza il beniamino di casa: il kazako Sergey Yakshin. Accedevano alla finale anche i kazaki Vladislav Mukhamediyev e Pavel Karplyuk e il kuwaitiano Salah Almutairi con 118. Rimaneva fuori dal lotto dei finalisti il secondo azzurro presente alla sfida di Almaty: Giancarlo Tazza. Il giovane skeettista campano concludeva con 115/125 e si classificava al decimo posto. In finale Luigi Agostino Lodde era strepitoso: confezionava un altro superbo 25 e si aggiudicava la vittoria con il poderoso punteggio di 148/150. Secondo classificato era Bin Futtais con un solido 146, mentre la medaglia di bronzo della sfida
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Luigi Agostino Lodde è stato il dominatore della gara di Skeet alla prima edizione del Grand Prix della Comunità degli Stati Indipendenti.
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// lodde e viganò vincono sulle padane del mondo Lo skeettista di Ozieri ha vinto la gara di Almaty precedendo il kuwaitiano Bin Futtais e il kazako Yakshin.
all’eroe di casa Sergey Yakshin che concludeva a quota 145. La competizione di Almaty ha visto concorrere nomi celeberrimi. Nella sfida femminile di Skeet è stata la russa Olga Panarina a vincere con 95/100 davanti alla titolatissima connazionale Svetlana Demina, autrice di 94 centri, e a Elvira Akchurina (92). Tre nomi notissimi anche al vertice del concorso di Double Trap: ha vinto il russo Vitaliy Fokeev con 194/200 davanti al kuwaitiani Hamad Alafasi che ha totalizzato 191 centri come Mihail Leybo e ha poi superato l’avversario russo per 10 a 9. Con 142/150 ha stravinto nella Fossa Olimpica Alexey Alipov: alla boa delle sei serie il fuoriclasse moscovita ha preceduto di ben cinque lunghezze il kuwaitiano Khaled Almudhaf. Terzo classificato è risultato il russo Valeriy Yarov che ha collezionato 132 centri e ha escluso dal podio in shoot-off i kuwaitiani Saud Meqlad e Naser Meqlad. Nel Trap femminile è stata Ray Bassil a conquistare il primato. 88 centri hanno assicurato la vittoria alla tiratrice libanese davanti alla russa Elena Rabaia (87) e all’altra russa Mariya Dmitriyenko (82). Assolutamente trionfale anche la prova di Rodolfo Viganò nella prima edizione del Grand Prix dell’Iran. A Teheran il tiratore milanese del Corpo Forestale dello Stato ha totalizzato 142/150 e sul podio iraniano ha preceduto i kuwaitiani Naser Meqlad (140) e Saud Meqlad (139). Nella sfida di Teheran che ha visto in gara tiratori iraniani insieme a specialisti del Kuwait, del Kazakhstan e dell’Azerbaijan è sceso in gara anche Federico Fanali: il giovane tiratore viterbese del Corpo Forestale dello Stato ha concluso al quinto posto con 136 centri all’attivo.
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S E T TO R E
G I OVA N I L E
UNA LUNGA STAGIONE Testo di ALBERTO DI SANTOLO.
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’importanza della preparazione fisica per il raggiungimento del massimo risultato sportivo nel tiro a volo è un dato di fatto, consolidato da tempo, a livello assoluto e giovanile; la stagione 2010 è ormai terminata e i mesi autunnali ed invernali di novembre, dicembre, gennaio e febbraio sono considerati dalla moderna teoria e metodologia dell’allenamento come i periodi di “costruzione della forma”. La preparazione fisica generale ha come scopo il raggiungimento della massima condizione fisica per conseguire il risultato tecnico programmato. Il raggiungimento e il mantenimento della forma, per un periodo prolungato di tempo, possono essere facilitati se l’allenamento viene organizzato e condotto in modo efficace, razionale e ben orientato nel tempo. I raduni di preparazione fisica hanno lo scopo di ottimizzare la preparazione atletica con delle sedute di allenamento mirate allo sviluppo delle capacità motorie, condizionali e coordinative. Come già avvenuto in passato, questi appuntamenti sono l’occasione ideale per iniziare la nuova stagione agonistica in modo corretto. I tecnici, in questo modo, hanno la possibilità di intervenire in maniera sistematica per migliorare il bagaglio motorio di ciascuno dei giovani ed inesperti partecipanti. Cosa, come, quando, quanto, perché, sono le domande che ognuno di noi si pone quotidianamente e sono le stesse che si sono trovati di fronte i 36 allievi, tra maschi e femmine del
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Settore Giovanile che hanno partecipato al raduno, dal 12 al 14 novembre, presso il centro di preparazione olimpica (CPO) di Formia. Si è trattato di due giorni intensi di allenamento, alternati tra palestra e campo di atletica, accompagnati da sedute teoriche in aula. Nulla è stato lasciato al caso. Gli allievi hanno seguito le lezioni in aula riguardanti la teoria e metodologia dell’allenamento, nozioni di posturologia, stretching e riscaldamento pre- pedana. I due relatori, il professor Alberto Di Santolo, responsabile del Settore Giovanile, e il professor Fabio Partigiani, Preparatore Atletico delle squadre nazionali, hanno suscitato l’interesse dei partecipanti affrontando gli argomenti con riferimenti specifici al tiro a volo. Le domande degli allievi hanno fatto capire ai due docenti che la strada intrapresa era quella giusta. Dopo l’aula, la palestra e il campo di atletica, gli atleti convocati sono stati sottoposti a sedute di allenamento riguardanti lo sviluppo delle seguenti capacità condizionali: resistenza, forza e rapidità oltre alla mobilità articolare e all’elasticità muscolare. Il sudore e la fatica si sono alternati a momenti a lato: Jessica Rossi di discussione, riposo e di relax. Di grande impatto emotivo per gli allievi è stato l’incontro con il campione Erminio Frasca. Da ex allievo del Settore Giovanile il Nazionale di Fossa Olimpica ha messo a disposizione di
// una lunga stagione
Alberto Di Santolo e Fabio Partigiani, relatori dell’incontro di Formia, con l’azzurro Erminio Frasca.
tutti la sua esperienza internazionale, parlando di come è arrivato per la prima volta ad indossare la maglia azzurra, dei sacrifici compiuti per arrivare al successo, di quella stupenda finale olimpica che solo per un soffio non lo ha portato a vincere una medaglia. La sua semplicità e genuinità hanno coinvolto tutti i presenti e un grande applauso, da vera star, ha concluso il suo intervento. La domenica, ultimo giorno di raduno, prima della consegna degli attestati di partecipazione, i Consiglieri Nazionali della Fitav Paolo Fiori e Italo Mastrangelo sono intervenuti con parole di apprezzamento sull’esito del raduno e sul comportamento esemplare da parte di tutti i partecipanti.
Il gruppo dei ragazzi che ha partecipato al raduno di Formia.
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eventi
Veronique Girardet Allard.
UNA SPLENDIDA CROCIERA Sarà proprio MSC Splendida la nave che ospiterà i partecipanti alla terza edizione del Trofeo del Mediterraneo nel maggio del 2011.
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plendida di nome e di fatto. Sarà infatti proprio Splendida la nave della flotta MSC che ospiterà la crociera dei tiratori nel corso della quale si disputerà e si assegnerà il terzo Trofeo del Mediterraneo di fossa olimpica. Dopo il successo delle prime due edizioni, la Fitav in collaborazione con MSC Crociere e Crew Only, ha deciso di organizzare nuovamente tra l’8 e il 17 maggio del 2011 il tour che condurrà nelle più belle località costiere dell’Italia, della Tunisia, della Spagna e della Francia e che coinciderà appunto con una competizione a tappe di grande suggestione. Tre i luoghi di imbarco e di sbarco: Genova, Napoli e Palermo. La crociera farà tappa a Tunisi l’11 maggio, a Palma di Maiorca il 12, a Barcellona il 13 e a Marsiglia il 14 prima di dirigersi di nuovo verso le sedi italiane di sbarco. MSC Splendida è un vero e proprio gigante del mare con tutte le prerogative di un lussuoso resort. Le sue misure la dicono lunga: con una lunghezza complessiva di oltre 300 metri, la nave della flotta MSC dispone di più di 1.600 cabine e di 5 piscine. Con 450.000 metri quadri di estensione complessiva, di cui 27.000 di aree pubbliche, MSC Splendida offre ai passeggeri ben 15 ponti collegati da 15 ascensori. Con questa ottava meraviglia del mare gli appassionati percorreranno dunque il Mediterraneo all’inseguimento della terza edizione del trofeo. La prima manche della
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gara di fossa olimpica (programmata con cartucce da 24 grammi) si svolgerà allo stand di Mazara del Vallo: all’impianto trapanese i partecipanti affronteranno 100 piattelli nella giornata del 10 maggio. Il 13 maggio saranno invece in programma 50 piattelli allo stand catalano di Mollet del Valles durante la sosta di MSC Splendida nel porto di Barcellona. Mollet del Valles è l’impianto che ha ospitato le Olimpiadi del 1992 e che ha visto Marco Venturini e Bruno Rossetti aggiudicarsi due prestigiose medaglie di bronzo rispettivamente nella fossa olimpica e nello skeet. Al celebre stand della Catalogna i migliori sei classificati sulla distanza dei 150 piattelli disputeranno la finale per il Trofeo del Mediterraneo e gli eventuali shoot-off per l’assegnazione dei titoli di categoria. Tutte le informazioni dettagliate sulla crociera e sulla terza edizione del Trofeo del Mediterraneo sono disponibili sul sito Fitav (www.fitav.it). L’iscrizione deve avvenire entro e non oltre il 31 dicembre del 2010 per mezzo dell’invio del relativo modulo scaricabile appunto dal sito internet della Fitav. Il modulo debitamente compilato deve essere inviato al seguente numero di fax: 0932 833044. Per ulteriori informazioni di ordine logistico e organizzativo gli interessati possono rivolgersi ai seguenti responsabili: dott. Adamo al 338 4345639 Ennio Falco, Vincent Hancock e James Graves. sig. Beninato al 333 1505504.
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C O R P O R E
S A N O
SI RICOMINCIA: CHE PIZZA!!!! TESTO DI FABIO PARTIGIANI
Quando leggerete questo articolo la stagione agonistica 2010 sarà ormai un lontano ricordo. Ognuno di noi, atleti e non, si domanderanno: è andato tutto secondo i nostri piani oppure ci sono stati degli intoppi che non hanno permesso di raggiungere il risultato sperato? Indubbiamente bisogna fare una distinzione tra chi si pone questa domanda. Se è l’atleta di vertice, la sua considerazione più ovvia è il risultato raggiunto nella gara più importante della stagione. Se il risultato è stato raggiunto vuol dire che la preparazione è stata corretta, sia dal punto di vista tecnico, fisico e psicologico. Se invece questa domanda se la pone lo sportivo della domenica oppure coloro i quali svolgono una qualsiasi attività sportiva per ricevere da essa solo un beneficio in termini di salute e benessere, allora si parlerà di condizione fisica. L’allenamento svolto ha portato dei miglioramenti in termini di postura, elasticità articolare, tonificazione muscolare ? Se la risposta è positiva allora vuol dire che sicuramente il mio organismo ha tratto dei benefici dall’allenamento svolto. Se invece la risposta è negativa, allora devo andare a rivedere tutto il programma svolto per trovare le lacune e porvi subito rimedio: allenamento incostante, programma non idoneo alle mie caratteristiche, istruttore non qualificato ma come si dice nel gergo sportivo: venditore di fumo. Comunque, indipendentemente da come è andata la stagione, bisogna ricominciare! E qui viene il difficile perché le domande che ognuno di noi si pone sono tante:
Tutti ormai sappiamo che la preparazione per raggiungere un qualsiasi risultato sportivo deve essere svolta per 365 giorni l’anno. Ciò vuol dire che non deve avere soste. Ci si ferma solo se intervengono dei fattori che ne impediscono la regolare continuazione: periodi di malattia, vacanze Che cosa fare? natalizie e pasquali (Settore Giovanile), periodi programQuando iniziare? mati dall’istruttore per rigenerare l’organismo ( Periodo di Quanti allenamenti settimanali? Transizione). Quali capacità motorie sviluppare prima e dopo? A parte la malattia, dove c’è proprio l’interruzione forzata della preparazione fisica dell’atleta, per gli altri due fattoTutte domande che hanno una risposta. ri (vacanze e periodo di transizione) sono due momenti importanti della programmazione che non devono essere Semplice per chi è esperto di Teoria e Metodologia dell’Alsottovalutati, come spesso, invece, succede. lenamento o per chi affida la propria preparazione fisica ad Sono fondamentali perchè devono permettere all’atleta un esperto del settore: il Personal Trainer o il Preparatore di recuperare le energie spese durante l’intensa stagione Atletico. agonistica. Angelo Moscariello, terzo classificato tra gli Juniores di Skeet Un po’ diversa invece è la situazione per coloro i quali non Il Settore Giovanile, avendo una programmazione diversa al Campionato Europeo alle spalle di Rory Warlow e Stefan si trovano in queste due condizioni. Ci vuole solo un po’ di rispetto agli atleti adulti, identifica nelle vacanze invernali e Nilsson. pazienza e capire le 5 regole che devono essere sempre primaverili i periodi di rigenerazione psico- fisica. tenute in considerazione per arrivare ai risultati sperati. Per gli altri sportivi, sia che si tratti di atleti di media- alta 16
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qualificazione, la rigenerazione si identifica nel periodo di transizione. Vediamo cosa dice la Teoria e Metodologia dell’allenamento. Nell’allenamento moderno l’anno viene diviso in tre periodi con caratteristiche proprie, durante i quali le percentuali di quantità e intensità si alterneranno con valori differenti. Questo permetterà di portare l’atleta nelle migliori condizioni di forma alle diverse competizioni a cui parteciperà, oppure permetterà allo sportivo amatoriale di raggiungere il proprio benessere fisico. I tre periodi menzionati sono: • • •
periodo preparatorio periodo agonistico periodo di transizione.
Il periodo preparatorio è il più importante dei tre in quanto ha come obiettivo quello di elevare le capacità motorie dell’atleta, per predisporlo, in seguito, a sopportare carichi con intensità elevate. In questo periodo prevalgono nettamente gli esercizi a carattere generale (70%) rispetto a quelli speciali 20% e di gara 10%. Nel periodo agonistico l’obiettivo è quello di far rendere al massimo tutto ciò che è stato costruito nel periodo precedente ed ottimizzarlo con esercitazioni intense e specifiche, oltre ad una partecipazione mirata alle gare per ottenere il massimo rendimento nelle competizioni più importanti. Questo periodo sarà così caratterizzato: esercizi di gara70%, speciali 20% e generali 10%. Come si può notare la situazione percentuale si è completamente ribaltata rispetto al periodo precedente. Nel periodo di transizione la specialità verrà abbandonata. Affinché non decada rovinosamente la condizione di allenamento si consiglia in questo periodo di mantenere una attività fisica che però non abbia rapporti stretti con la disciplina. Le attività consigliate sono: tennis, tennis tavolo, squash, pallavolo, pallacanestro, calcetto. A questo punto è importante sapere quali esercizi inserire nei due periodi trattati: il Preparatorio e l’Agonistico. Le percentuali ne siamo già a conoscenza. Questa è la parte più importante di tutta la programmazione. Qui entra in gioco la professionalità, l’esperienza, il vissuto motorio del professionista deputato a questo importante compito: il
preparatore atletico, l’istruttore o il personal trainer. Egli adeguerà le sedute di allenamento alle esigenze ed al livello motorio dei suoi atleti. Identificherà gli esercizi più appropriati per ciascun atleta, tenendo in considerazione quanto fatto l’anno precedente, apportando la dove è necessario, le opportune modifiche. Ecco l’importanza di avere un diario di allenamento dove riportare tutte le sedute con i vari commenti. Per esperienza personale posso dire che un programma che ha dato ottimi risultati in una stagione, ne ha dati completamente diversi la stagione successiva. Prima di scegliere gli esercizi è fondamentale , ripeto fondamentale, conoscere l’atleta come le proprie tasche. Conoscere le sue esigenze, le sue caratteristiche tecniche e, soprattutto individuare i suoi limiti. Solo così si potrà personalizzare il programma di allenamento e “cucirlo” perfettamente sull’atleta. Le due principali esigenze che bisogna tenere in considerazione sono a seconda si tratti di un atleta oppure dello sportivo della domenica: • •
distanza temporale dalla competizione/ obiettivi da raggiungere (benessere fisico); identificazione dei mezzi di allenamento(esercizi) da inserire nelle sedute.
E’ evidente che gli esercizi e le loro combinazioni sono i mezzi più importanti per raggiungere lo scopo che ci si prefigge. Abbiamo visto che ogni allenamento è caratterizzato da una quantità (espressa in: durata dell’allenamento, km. percorsi, kg. sollevati ecc.) e dall’intensità (espressa in: velocità di percorrenza, intensità del lavoro in percentuale del massimale, ecc.). Questi due parametri si concretizzano nell’esecuzione di esercizi allenanti che hanno una particolare forma strutturale e soprattutto una differente “somiglianza” con il gesto tecnico della disciplina praticata. Questo stretto rapporto con l’attività sportiva determina una classificazione degli esercizi che vengono, nell’allenamento moderno, definiti mezzi dell’allenamento. Essi si identificano in tre tipologie di esercizi: • • •
esercizi di sviluppo generale; esercizi speciali preparatori; esercizi di gara.
A prima vista potrebbe essere evidente che per raggiun-
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gere il massimo risultato possibile, l’allenamento dovrebbe essere fondato essenzialmente sull’esercizio di gara. Quindi per un tiratore sparare, per un giocatore di basket fare solo la partita, per un centometrista eseguire solo scatti sulla distanza di gara. Se quello della specificità rimane ancora oggi un principio fondamentale va però ricordato che l’attività di gara non sempre è sufficiente. Molte volte per migliorare i presupposti della prestazione in modo più marcato bisogna fare ricorso a mezzi più generali o comunque diversi da quelli di gara. Inoltre in certi casi l’esercizio di gara può risultare troppo difficile e quindi rallentare e non favorire l’apprendimento. Esercizi di sviluppo generale Sono quelli che non hanno nessun legame con la disciplina praticata. Essi hanno lo scopo di migliorare i presupposti generali, le capacità motorie dell’atleta, non considerando le esigenze specifiche della disciplina e senza somiglianze nella struttura del movimento. Esercizi speciali Sono quelli che hanno un rapporto parziale con la specialità praticata: sono parzialmente imitativi, con impegni nei distretti muscolari propri della disciplina. Essi hanno lo scopo di migliorare i presupposti specifici per ottenere il massimo rendimento da parte dell’atleta. Esercizi di gara Sono gli esercizi che realizzano completamente o quasi la gara. E’ determinante che insieme alla complessità del gesto sia presente lo stimolo emotivo della competizione, affinché l’atleta provi quelle sensazioni particolari che solo la gara sa dare. La gara rappresenta quindi l’obiettivo principale e la misura con cui ci si deve raffrontare
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per misurare la qualità complessiva della preparazione raggiunta. Tra i vari mezzi di allenamento, le gare ne costituiscono uno dei più efficaci. Ciò può essere vero dal punto di vista motivazionale, fisiologico, ma anche per la stessa maturazione intellettuale e cognitiva dell’atleta. E’ in gara che tutti i presupposti della prestazione vengono impegnati al massimo livello, ed è in gara che gli errori e i limiti del tiratore si evidenziano in maniera chiara e limpida. Per questa ragione le gare devono essere pianificate non solo come obiettivi fini a se stessi, ma anche come veri e propri mezzi di allenamento. Per le stesse ragioni però, non bisogna abusare nella partecipazione alle competizioni in quanto il carico psicologico e le responsabilità personali possono influenzare in maniera negativa lo sviluppo della prestazione. Partecipare a tante gare non sempre è positivo. Come già detto al momento di pianificare tutta la stagione il coach deve sapere a quali e quante gare, chiamate di “controllo”, parteciperanno i suoi atleti per arrivare alla competizione più importante della stagione nella massima condizione di forma. Molte volte ci si riesce, altre volte, fortunatamente poche, non ci si riesce. Cosa bisogna fare? Si ricomincia!!!
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international s h ooting academ y
LARGO AI NUOVI LAUREATI La seconda parte del terzo corso dell’International Shooting Academy ha laureato un nuovo gruppo di futuri brillantissimi coach. TESTO DI ALBERTO DI SANTOLO Il Presidente Luciano Rossi ha salutato i partecipanti alla seconda sessione del terzo corso dell’International Shooting Academy.
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al 30 novembre al 3 dicembre presso le aule del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma si è tenuta la seconda parte del 3° corso dell’International Shooting Academy. Per la parte specifica, riguardante le tre specialità olimpiche, il direttore tecnico Carlo Danna si è avvalso della collaborazione di Giovanni Pellielo, Ennio Falco e Francesco D’Aniello che hanno messo a disposizione dei discenti tutta la loro esperienza. Si è trattato infatti di un continuo feed-back tra i campioni e l’aula che ha suscitato interesse e profonda emozione. Per la parte generale si sono alternati in cattedra Alessandro Baldi per la metodologia dell’insegnamento, Fabio Partigiani per la preparazione fisica, Paolo Del Bene per il coaching , Calogero Gibiino per gli aspetti relativi alla nutrizione e alla visione, Alberto Cei per la psicologia, Aldo Bionda per la traumatologia, tutti sotto l’attenta osservazione del coordinatore Alberto Di Santolo. 20
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Giorni intensi, quindi, all’insegna di lezioni interattive, dibattiti e confronto che si conclusi con una discussione finale ed una positiva valutazione del corso espressa da tutti i partecipanti. La soddisfazione unanime evidenzia ancora una volta la centralità della formazione in generale ed in particolare nel mondo sportivo per una sua costante crescita; questo è quanto affermato dal Presidente Luciano Rossi
Docenti e allievi ritratti in una delle aule del Centro di Preparazione Olimpica in cui si sono svolti i corsi.
durante la sua visita che ha suggellato l’interesse della Federazione Italiana Tiro a Volo nei riguardi dell’iniziativa. L’ISA si è dimostrata in questo modo ancora una volta capace di interpretare quella necessità di conoscenza che il mondo del tiro sollecita e richiede. ELENCO PARTECIPANTI Alberto Amidei Francesco Belluco Cristina Bertamini Mauro De Filippis Maurizio Dettori Andrea Filippetti Nella Heemskerk Fernando Misson Paolo Paoli Ronaldas Racinskas Soteris Soteriou Umberto Sottanella OSSERVATORI Juan Giha Vaida Gulbinskiene Ermin Javaforov
ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA OL ANDA ITALIA ITALIA LITUANIA CIPRO ITALIA
PERU ’ LITUANIA A ZERBAJAN
I docenti Paolo Del Bene, Carlo Danna e Alberto Di Santolo hanno ricevuto un simpatico omaggio da parte di Cristina Bertamini. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Il podio del Trofeo delle Regioni di Fossa Olimpica con l’Emilia – Romana al vertice davanti a Lazio e Sardegna.
A VOCE ALTISSIMA! Il 2010 va in archivio laureando al vertice dei Trofei delle Regioni l’Emilia – Romagna nella Fossa Olimpica, il Veneto nel Double Trap e il Lazio nello Skeet, ma anche nelle sfide intersocietarie ha avuto gran peso la tradizione e il ruolo di molte prestigiose scuole regionali
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a voce del titolo è quella delle Regioni italiane che hanno conquistato i titoli più importanti del 2010. Ed è certamente alto il tono con cui quella voce si è fatta sentire perché le affermazioni nei Trofei delle Regioni del 2010 hanno fatto seguito a scontri accesi e a belle performances delle formazioni in lizza. Nella Fossa Olimpica è stata l’Emilia – Romagna la regina delle Regioni. Allo stand di Montecatini – Pieve a Nievole la solidità della formazione costruita e preparata dal Presidente del Comitato Regionale Fitav dell’Emilia- Romagna Aldo Visconti è stata esemplare: il Seconda Roberto Ancarani della Società Madonna del Bosco ha collezionato 91 centri mentre tutti gli altri componenti hanno assemblato un rotondo 88 e la vittoria della formazione è maturata con 531 bersagli utili complessivi e undici lunghezze di vantaggio sui combattivi rappresentanti del Lazio. Insieme ad Ancarani, sono stati l’Eccellenza Ivan Rossi e il Prima Lorenzo Gonnesi Fabbri (entrambi tesserati alla Società Il Mulino), il campione del mondo degli Juniores Danny Baiesi (anch’egli in forza a
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Madonna del Bosco), il Seconda Erico Galletti del Team RC e il Terza Marco Muccini del Team Valloni a comporre i punteggi che hanno permesso al team di Aldo Visconti di svettare. E’ stato invece Emanuele Bernasconi a guidare alla conquista di un prestigioso argento la formazione del Lazio. Con il campione di Palombara Sabina hanno contribuito al 520 complessivo Giuseppe Barsi, i brillanti under 20 Valerio Grazini e Giulio Fioravanti, Andrea Iaci e Luca Pagliaccia. Il terzo gradino del podio è stato appannaggio della Sardegna: Roberto Pilo, Roberto Gilardi, Federico Spada, Maurizio Simula, Gianfranco Orrù e Vittoriano Mele hanno totalizzato 518 centri. Nella scia delle prime tre squadre classificate si sono inserite la Campania con 512, la Lombardia con 510, le Marche con 507, il Veneto con 505, la Sicilia con 503, la Toscana con 499, la Calabria con 498, l’Abruzzo con 496, il Piemonte con 485, il Friuli-Venezia Giulia con 484, l’Umbria con 479, la Valle d’Aosta con 469, la Basilicata con 464, la Puglia con 451, la Liguria con 444.
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Aldo Visconti con i magnifici sei dell’Emilia-Romagna che hanno conquistato il Trofeo delle Regioni 2010 di Fossa Olimpica.
l podio della classifica dei Direttori di Tiro Regionali alla gara del’Organizzazione territoriale dell’Emilia – Romagna: Roberto Ancarani precede Mauro Mazzoni e Franco Vignudelli.
La composizione della squadra che ha vinto al Trofeo delle Regioni – dichiara il Presidente del Comitato regionale Fitav Aldo Visconti - è scaturita da una attenta analisi della banca dati di cui dispone il Comitato stesso con i trentamila risultati catalogati nel corso dell’attività societaria e federale del 2010. Per ogni Categoria e Qualifica, in base ai risultati ottenuti durante l’anno, abbiamo selezionato cinque tiratori: questi, a loro insaputa, sono stati attentamente seguiti per tutto il mese che ha preceduto la gara, anche grazie alla collaborazione di alcuni Presidenti di Società, e questo ha permesso di verificare chi in quel periodo era particolarmente in forma. Da questa analisi sono emersi i sei nominativi che abbiamo convocato per comporre la squadra. Considerato il risultato, occorre dire che il nostro lavoro è stato ampiamente ripagato e per questo mi sento in dovere di rivolgere un sentito ringraziamento in primis alla squadra per questa stupenda impresa.
La nitida vittoria dell’Emilia – Romagna nel Trofeo delle Regioni di Fossa Olimpica del 2010 fa seguito ad una bella stagione agonistica nella Regione del Presidente Visconti. Il Campionato regionale estivo di Trap aveva eletto i seguenti campioni: Albino Del Baldo (Eccellenza), Fiorenzo Sasselli (Prima), Rober-
to Lodesani (Seconda), Federico Cercatillo (Terza), Simone Laureti (Juniores), Roberto Ancarani (Veterani), Maurizio Mingardi (Master), Giovanna Borghi (Ladies) e il Team RC Romagna tra le Società. Nello Skeet era stato Emanuele Saracchi a vincere il titolo degli Eccellenza; Giuseppe Gobbi aveva prevalso in Seconda e Michele Corletti in Terza. Renzo Saracchi (Veterani), Franco Ferri (Master) e Nicholas Oppici (Settore Giovanile) completavano il gruppo dei campioni dell’estate. Nel Double Trap Daniele Tartagni si è laureato campione regionale di Prima categoria e Marco Pazzi ha fato altrettanto in Seconda. Sergio Suffredini ha vinto il titolo di Terza, mentre Maurizio Caroli e Mario Bargossi hanno vinto rispettivamente tra i Veterani e tra i Master. Il Team RC Romagna ha svettato tra i club. Nella Fossa Universale è stato invece Davide Lazzari a fregiarsi del titolo regionale estivo di Prima categoria. Si sono aggiudicati gli scudetti anche Paolo Cavallari (Seconda), Oliviero Ercolani (Terza), Maurizio Caroli (Veterani), Ferruccio Rambaldi (Master) e il Team RC Romagna. Nel Compak in Eccellenza ha vinto Daniele Boghetta e in Prima ha
Il podio degli Organi Regionali dell’Emilia – Romagna: Pasquale Grassia precede Giancarlo Benini e Mauro Agostini. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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La squadra del Veneto ha vinto il Trofeo delle Regioni di Double Trap precedendo Marche e Umbria.
svettato l’ex azzurro di Double Trap Luca Romagnoli. Ivano Bettini si è imposto in Seconda categoria e in Terza ha vinto Diego Bucci. Renzo Zattoni e Gianfranco Padovani sono stati i migliori rispettivamente tra Veterani e Master. Michelangelo Bettini ha conquistato lo scudetto regionale nel settore giovanile e il Team RC Romagna ha prevalso tra i club. Il Campionato Regionale degli Organi Territoriali ha assistito alla vittoria di Pasquale Grassia (Dirigenti Regionali), di Demetrio Pillon (Direttori di Tiro Nazionali e Internazionali), di Roberto Ancarani (Direttori di Tiro Regionali), di Elviro Venturini (Direttori di Tiro provinciali). E’ stato il Veneto invece a svettare nel Trofeo delle Regioni di Double Trap a Castelgoffredo. Il Veneto si è imposto con 598 centri su 720 costringendo alle sedi più basse del podio le Marche e l’Umbria. E’ il giovane Jacopo Trevisan a guidare alla vittoria il sestetto targato Veneto. Trevisan assembla infatti 106 centri con una solida e regolare sequenza di punteggi parziali. Ma la rivelazione della sfida è Monica Girotto che con una determinazione e una carica agonistica non comune totalizza 103 bersagli utili. Un altro 103 alla causa del Veneto lo porta Alberto Bellini, mentre intercetta 99 piattelli Walter Trevisan. Gastone Maghini contribuisce con 94 bersagli utili e Davide Cerchier con 93. Gli avversari del team veneto tentano di frenare l’esuberanza della formazione trainata dalla splendida 24
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prova di Jacopo Trevisan, ma la loro volontà si infrange contro la potenza del sestetto campione. Un’ottima gara la interpretano i portacolori delle Marche che tallonano il Veneto fino all’ultimo piattello ma devono rassegnarsi ad un prestigioso secondo posto. Valter Veroli e Roberto Zallocco trainano la squadra delle Marche completata da Eugenio Rinaldoni, Stefano Rossini, Fausto Uguccioni, Dardo De Carlonis. Con il totale di 591 le Marche costringono l’Umbria (579) al terzo gradino del podio. Per i colori dell’Umbria gareggiano Stefano Mezzetta, Emilio Cenci e Italo Scopetta, Paolo Sparamonti, Simone Lattanzi e Michael Spada. Con 575 è quarta la Lombardia davanti a Piemonte (567) e Emila – Romagna (505).
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QUI MARCHE...
Oscar Giagnolini riceve il Trofeo intitolato alla memoria di Luigi Trifoni dai dirigenti di San Martino. Katiuscia Spada
Nel corso del 2010 – dichiara il Presidente del Comitato Regionale Fitav delle Marche Ivano Campetella – il nostro Comitato, nella continua ricerca di nuovi stimoli per l’attività agonistica e per contrastare gli effetti negativi della crisi economica generale, ha ritenuto utile introdurre qualche novità. Confermata la formula vincente dei Campionati invernali, la partecipazione ottenuta nel circuito estivo si può definire soddisfacente per i tempi attuali: in particolare le 953 presenze sulle quattro prove di Fossa Olimpica (con una media gara di 238 tiratori) con 13 società che hanno sempre presentato almeno una squadra. L’aver garantito con efficienza anche l’organizzazione delle tre prove di Compak (45 iscritti circa per gara) e di due prove di Skeet e la prova unica di Double Trap ha dimostrato che il sistema “Marche” funziona come da tradizione. Le novità alle quali si accennava all’inizio sono state introdotte a partire dal Campionato Regionale Individuale di Fossa Olimpica: le tre prove su 100 piattelli si sono disputate sui quadricampi (Fano, Montecosaro e Corridonia), fenomeno che non avveniva prima quando erano coinvolti i bicampi. Questa decisione è stata presa per diversi motivi: la dislocazione più “centrale” delle tre strutture interessate e l’accorpamento di tutte le categorie e qualifiche che facilita la partecipazione. Alla verifica dei dati, si può dire che le 317 presenze totali sulle tre prove (105 la media gara) ha avuto un riscontro positivo fra i tiratori anche per l’aspetto socializzante della manifestazione.
Un momento di cordiale aggregazione durante la riunione conviviale della Società San Martino di Rio Salso.
San Martino celebra i suoi campioni. La Società San Martino di Rio Salso ha celebrato i suoi campioni della stagione 2010 con una riunione conviviale che si è svolta lo scorso 18 novembre. Molti i Vip presenti all’incontro: il Vicepresidente della Fitav Saro Avveduto, il Vice Prefetto di Pesaro e Urbino Patrizia De Angelis, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Pesaro e Urbino Massimo Galuzzi, il Generale Luigi Tarasca, il Coman-
dante della Stazione dei Carabinieri di Tavullia Giuseppe Mazzetti, il Consigliere Nazionale della Fitav Sergio Dubbini, il Presidente del Comitato Regionale Fitav Ivano Campetella, i dirigenti della Fitav regionale Riccardo Rossi e Bruno Nobilini. Il Presidente Luciano Rossi è intervenuto telefonicamente dalla Camera dei Deputati nel corso della premiazione dei campioni per un personale saluto alle personalità presenti e ai dirigenti della Società San Martino e ai suoi fuoriclasse.
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Manuel Polidori
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Ricordando Memo di Sergio Dubbini
E’ già passato un anno dalla scomparsa di Guglielmo Urbinati (Memo per gli amici e per tutti coloro che lo conoscevano). Durante la sua vita di “tranviere”, come usava definirsi, è stato un grande appassionato del tiro a volo, sino ad arrivare per meriti ad una delle massime categorie della Fitav, con numerose vittorie in gare importanti, sia a livello regionale che nazionale. Una malattia incurabile lo ha sottratto alla vita e all’affetto dei suoi cari. Ora ci manca la sua allegria, il suo modo di coinvolgere gli amici, le sue barzellette avvincenti ed i suoi racconti di caccia: l’attività per la quale ha sempre espresso grande passione e partecipazione. Non mancava mai di nominare “Mariulì” (così chiamava suo figlio Mario) in ogni occasione in cui si parlava dei familiari. La sua partecipazione alla grande famiglia della Fitav lo ha coinvolto sino ad alcuni anni fa, quando una malattia agli occhi lo ha costretto ad abbandonare l’attività agonistica sulle pedane di tiro. Non sarà facile dimenticare questo grande personaggio. Anzi, credo che Memo rimarrà perennemente nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. 26
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E’ il Lazio invece a svettare nel Trofeo delle Regioni di Skeet sulle pedane della Società Zaino. Ugo Colonna guida al successo la formazione che compone 547 centri e precede l’Umbria e i padroni di casa della Campania. Sono il Prima categoria Luigi Ronco e l’Eccellenza Gianluca Campanella a costruire i 93/100 che pongono le basi per la vittoria. Un contributo determinante lo forniscono tuttavia anche Marco Calafiore, Vincenzo Grizi, Andrea Zonfrilli e Alessandro Martella. L’Umbria totalizza 540 ed è seconda grazie alle buone prove di Stefano Sebastiani, Maurizio Pezzot, Fabrizio Nascetti, Alfredo Petroni, Alessandro Cianchetta e Roberto Bianchi. Sfiorano l’aggancio del team umbro nelle ultime battute della gara i padroni di casa, ma per la Campania (539) c’è infine un onorevole terzo posto per effetto del compatto lavoro di Tammaro Cassandro, Vito Urgesi, Giancarlo Grimaldi, Orlando Fiore, Aniello Vallone e Antonio Morandini. Nella scia si inseriscono Sardegna (519), Puglia (514), Lombardia (5019, Basilicata (496), Sicilia (488), Piemonte (485), Veneto (412).
a sinistra: Il podio dei Disabili del circuito di Fossa Olimpica della Campania. Il podio di Terza categoria del circuito di Fossa Olimpica della Campania. Il podio dei Master del circuito di Fossa Olimpica della Campania.
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QUI CAMPANIA...
Il Lazio ha svettato nel Trofeo delle Regioni di Skeet davanti a Sardegna e Campania.
E’ Luigi Mele il vincitore dello scudetto regionale estivo del 2010 di Fossa Olimpica tra gli Eccellenza, mentre il titolo dei Prima categoria è andato a Sergio Forte. Infaldo Frappa ha vinto in Seconda categoria e Angelo Di Marco ha svettato in Terza. Con Mario Feola leader dei Veterani, è stato Vincenzo Piscitelli ad imporsi tra i Master. Gianluigi Sorrentino è stato il migliore dei ragazzi del Settore Giovanile e la sorella d’arte Ester Iannotti ha vinto il circuito in rosa. Michele Acito ha svettato nel confronto riservato ai Tiratori Disabili. Campione di nome e di fatto la Società che ha vinto il circuito a squadre della Campania: è stata infatti proprio la formazione del club Il Campione a conquistare lo scudetto grazie alle prove di Luigi Mele, Sergio Forte, Ester Iannotti e Gianluigi Sorrentino. Il Campione ha regolato in spareggio i portacolori de Le Dune. Al terzo posto si è insediato il team della Falco. La Società del dominatore della Finale di Coppa del Mondo di Izmir si è però riscattata nel circuito regionale di Skeet: la formazione di Sant’Angelo in Formis ha preceduto Le Dune e Zaino. Il titolo individuale di Prima è andato a Luca Rusciano, mentre in Seconda lo scudetto è stato appannaggio di Massimo Ventriglia. In Terza l’alloro è andato a Michele Di Tommaso; Giovanna Oropallo ha vinto tra le Ladies e Domenico Di Vico tra gli under 20. Carmine Pascale è campione tra
i Veterani e Ernesto Giordano tra i Master. La Falco ha vinto anche nel circuito del Compak precedendo Il Campione e Castello. Angelo Cirillo è stato il migliore dei Prima, mentre Antonio Ricciardi e Antonio Iovine hanno svettato rispettivamente tra i Seconda e i Terza. È vero – dice Francesco Cembalo, Presidente del Comitato Regionale Fitav della Campania - che nei vari Campionati regionali si è avuto un lieve calo, ma è evidente che la crisi economica che tutto il mondo sta attraversando ha colpito maggiormente gli sport dilettantistici. Comunque in Campania abbiano avuto Campionati regionali di qualità, con partecipanti da fare invidia per sportività, correttezza e signorilità, direttori di tiro di alto spessore e pronti a sacrificarsi per interi fine settimana per la passione del tiro a volo. I coordinatori si sono dimostrati preparati e all’altezza del compito loro assegnato. Un ringraziamento particolare per il senso di responsabilità e il modo brillante di condurre le gare va a Giuseppe Candilio, Salvatore Capasso, Alfredo Telese, Silvestro Acito e Gennaro Viscovo e ai suoi collaboratori. E’ d’obbligo inoltre ringraziare il CAR Franco Cassandro, i componenti del Comitato Regionale ed i gestori degli impianti sportivi per l’impegno profuso durante tutto l’anno tiravolistico. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Tra le formazioni in divisa è stato il Corpo Forestale dello Stato a centrare le vittorie più prestigiose nel 2010. La formazione del coach Piero Alisciani si è assicurata il titolo tra le formazioni delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato al confronto intersocietario di Valle Aniene per andare poi ad artigliare con autorevolezza la Coppa dei Campioni a Valle Aniene. Per buona parte della gara a Valle Aniene era stata la squadra della Polizia di Stato a condurre il gioco. Alla vigilia del terzo round le Fiamme Oro vantavano addirittura sedici piattelli di vantaggio sui Forestali, ma dopo la terza serie il vantaggio si era ridotto ad appena quattro piattelli e i verde-oro hanno creduto davvero nella possibilità di ribaltare il risultato. Nell’ultima frazione di gara il Corpo Forestale confeziona un ottimo 136, mentre la Polizia di Stato non va oltre il 127. Il titolo stagionale è dei verde-oro di Alisciani. E’ di Giulio Fioravanti il punteggio migliore del gruppo: con il suo 94/100 il giovane romano precede i 93 di Emanuele Bernasconi e Rodolfo Viganò e il 91 di Federico Fanali. Daniele Lucidi colleziona 90 centri e Gabriele Bernadsconi ne aggiunge 87. Il totale dice: 548/600 e al traguardo finale di Valle Aniene ci sono cinque lunghezze di vantaggio sulle Fiamme Oro. Dei “poliziotti” i migliori sono stati Erminio Frasca e Simone Lorenzo Prosperi con 94 bersagli all’attivo. Seguono Mauro Verrengia con 92 e Mauro De Filippis con 90 davanti a Riccardo Rossi (88) e Daniele Di Spigno (85). Il terzo gradino del podio è dei Carabinieri: è capitan Massimo Fabbrizi a guidare la Fedelissima alla conquista della prestigiosa medaglia di bronzo e con 542 centri complessivi il team dei Carabinieri nelle ultime battute della gara sfiora perfino l’aggancio delle Fiamme Oro. Con Fabbrizi è l’internazionale Daniele Resca a contribuire a comporre quel punteggio in collaborazione con Davide Folesani, Antonio Campus, Giorgio Fazzari e Giuseppe Oliva. Ma il Corpo Forestale replica trionfalmente al Concaverde in occasione della Coppa dei Campioni che nella stagione 2010 elegge nove formazioni finaliste alla boa dei 450 piattelli. Ma per i brasiliani del Corpo Forestale (l’epiteto esotico è dettato, come è facile comprendere, dall’analogia cromatica tra le due formazioni che vestono in verde-oro) c’è ancora da lottare perché alla Coppa dei Campioni occorre dimostrare che la superiorità manifestata a Valle Aniene non è stato il frutto di un avvicendamento fortuito al vertice della graduatoria dei tiravolisti in divisa. E infatti i Forestali sono puntuali all’appuntamento del Garda che quest’anno propone un programma che prevede una finale per le migliori nove formazioni al traguardo dei 450 bersagli. Tra le nove formazioni finaliste il Corpo Forestale svetta con 424 bersagli utili e precede il 403 della Carignanese e il 402 delle Fiamme Azzurre. Segue Aosta con 398 che precede i 396 di Pecetto e dei Carabinieri. Le Fiamme Oro sono soltanto a quota 395 e sono tallonate da Madonna del Bosco e La Fattoria con 392. Al traguardo dei 600 bersagli sono i 562 bersagli utili complessivi che descrivono la definitiva superiorità del Corpo Forestale dello Stato su tutte le altre formazioni. E’ Daniele Lucidi a fare la parte del leone al Concaverde: il tiratore umbro confeziona un poderoso 96/100. Federico Fanali e Rodolfo Viganò sono autori di un altrettanto solido 95, Giulio Fioravanti aggiunge 94 bersagli al patrimonio del gruppo e 91 centri li portano in dote Giuseppe Ciccarelli e Emanuele Bernasconi. Il secondo posto a Lonato è delle Fiamme Azzurre: sul secondo gradino del podio della Coppa dei Campioni sale il team dell’Ispettore Pietro Aloi. Adriano Lamera, Alberto Bartoli, Gianluca Viganò, Giovanni Pellielo, Marco Panizza e l’eclettica Giulia Pintor nell’ultimo round sono stellari e confezionano un 139 che è addirittura superiore di un piattello al parziale dei verde-oro. La Polizia Penitenziaria assembla 541 bersagli e costringe ad una onorevolissima medaglia di bronzo il sestetto di Aosta (535) composto da Pierantonio Venturini, Stefano Pavan, Gianluca Foresta, Sunter Fontanili, Francesco Galvagni e Ugo Caldera.
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I verde-oro di Alisciani hanno poi artigliato la Coppa dei Campioni al Concaverde davanti alla Polizia Penitenziaria e ad Aosta. Il Corpo Forestale dello Stato ha conquistato il titolo tricolore delle formazioni in divisa a Valle Aniene precedendo la Polizia di stato e i Carabinieri.
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QUI VALLE D’AOSTA... Dirigenti, titolari e riserve della formazione di Aosta che ha conquistato il terzo posto alla Coppa dei Campioni. Il podio delle Società di Extra e Prima al confronto intersocietario di Rimini: il team della Gioiese precede Spinella e Concaverde.
E’ un palmares invidiabile quello prodotto dalla Società di Aosta nell’arco della stagione 2010. Oltre ad aver posto un prestigioso suggello alla stagione che sta per concludersi con la conquista del terzo posto alla Coppa dei Campioni del Concaverde, i portacolori del sodalizio valligiano hanno infatti spesso conquistato importanti vittorie o conseguito brillanti piazzamenti anche a livello individuale. Stefano Pavan ha conquistato la Cartuccia d’Oro Clever sulle pedane del Concaverde e Sunter Fontanili si è classificato al primo posto tra i Prima categoria alla Gold Cup Beretta. Gianni Casadio, Fabio Lorini e Sergio Denti Tarzia si sono segnalati a una classicissima del panorama agonistico estivo: la Rosa d’Argento in palio a Uboldo. Con i colori della Società di Aosta Giovanna Pasello ha vinto il titolo individuale delle Ladies di Fintello a Melzo e Andrea Tabanelli si è laureato campione italiano di Fossa Olimpica nella catego-
ria Sitting al Campionato Italiano Disabili a Todi dopo aver catturato un prestigioso argento nella stessa manifestazione nel Double Trap. Anche Marco Bianchi, timoniere del Comitato Regionale Fitav della Valle d’Aosta, ha contribuito in prima persona al palmares della Regione: l’atleta della Guardia di Finanza si è infatti assicurato la medaglia d’argento tra i Prima categoria al Campionato delle Forze Armate di Fossa Olimpica a Todi e si è laureato campione italiano della propria categoria al confronto tricolore di Fossa Universale di Valle Martella. Quanto al Campionato regionale estivo di Fossa Olimpica, è stato Gianni Casadio a catturare la vetta della graduatoria degli Eccellenza. Gino Cosentino ha vinto il titolo trai Prima mentre l’alloro dei Seconda è andato a Livio Elli. Sergio Denti Tarzia è stato il migliore dei Terza e Loredano Papini e Giuseppe Valotta hanno svettato rispettivamente tra i Veterani e i Master. Il Campionato delle Società di Fossa Olimpica delle Società di Extra e Prima si traduce invece in un derby tutto pugliese in terra romagnola. E’ il team della Gioiese del Presidente Petrera a conquistare il titolo sulle pedane della Società Riminese. Dopo una partenza sprint di Spinella che vede i portacolori di Torre Santa Susanna ampiamente in testa, gli alfieri di Gioia del Colle recuperano e agganciano gli avversari a quota 396 al termine della terza serie. Ci si gioca tutto nell’ultima serie. Giuseppe Zigrino e Gianni Pinto sono stellari e confezionano una serie piena, Giuseppe Colonna e Francesco Galgano sono autori di un ottimo 24, mentre Silvio Binetti contribuisce con 23 bersaglio e Silvio Petrera con 20. Il totale è 537. Anche nel team brindisino non scherzano: Oronzo Rochira è su livelli internazionali e chiude con un 25 finale e 98 centri complessivi. Carlo Mancarella confeziona un altro perfetto 25, Angelo Orlando porta 24 bersagli, Angelo De Virgilis 23, Francesco Cavallo 22 e Giuseppe Marseglia 21. Il totale dice 536 e per una sola lunghezza il titolo è degli straordinari portacolori della Gioiese ! Sul terzo gradino del podio salgono i lombardi del Concaverde: Luciano Minelli, Enrico Rossi, Roberto Parodi, Alessandro Piccinotti, Diego Bolis e Lorenzo Lorenzi totalizzano 530 centri. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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QUI FRIULI – VENEZIA GIULIA… E’ Porpetto il sodalizio campione del confronto intersocietario di Fossa Olimpica del Friuli – Venezia Giulia: la Società udinese ha preceduto Villanova e Trieste. Nella Regione del Presidente Ivo Molaro a livello individuale Marcello De Colle si è laureato campione regionale degli Eccellenza, mentre Valter Caisutti ha conquistato il titolo di Prima categoria. Valerio Belluzzo ha vinto in Seconda categoria e Valter Popesso ha svettato in Terza. Silvano Bravin ha vinto il titolo regionale tra i Veterani mentre è stato Angelo Berti a svettare tra i Master.
A Uboldo tra le Società di Seconda categoria è Pisa a dettare legge. Il sestetto toscano tiene sempre in pugno il pallino della sfida intersocietaria e la lieve flessione dell’ultimo round non incide sul responso definitivo. E’ Moreno Bacci il più brillante dei portacolori della storica Società guidata da decenni dal clan Matteoni. I 96 bersagli utili collezionati da Bacci fanno da pilastro solidissimo per la vittoria a cui contribuiscono anche Claudio Di Benedetto, Claudio Bani e Manfredi Capone, Roberto Cerri e un nome storico del tiravolismo toscano: Andrea Nesti. Con 541/600 sul podio di Uboldo Pisa precede La Fattoria (Moreno Carrara, Paolo Cavarzan, Giorgio Drago, Giancarlo Zardo, Pierino Nardin e Paolo Babato) che assembla 536 bersagli utili. Al terzo posto si colloca la Carignanese (530) che nell’occasione schiera Bruno Scundi, Vito Giuseppe Cito, Danilo Racca, Dario Bolognesi, Domenico Smaldone e Francesco Protopapa.
Il podio dei Seconda categoria del Campionato regionale di Fossa Olimpica del Friuli – Venezia Giulia: Valerio Belluzzo precede Giancarlo Santini e Antonino Franco. Il podio dei Terza categoria del Campionato regionale di Fossa Olimpica del Friuli – Venezia Giulia: Valter Popesso precede Natalino Bortolussi e Silvio Del Fiol. I Master del Campionato regionale di Fossa Olimpica del Friuli – Venezia Giulia: Angelo Berti precede Rino Zecchin e Giorgio Passelli.
Sul podio di Uboldo è Pisa a conquistare il titolo di Seconda categoria davanti a La Fattoria e Carignanese.
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QUI TOSCANA… Nel corso del Campionato estivo 2010 di Fossa Olimpica – dichiara Fabrizio Evangelisti, Presidente del Comitato Regionale Fitav della Toscana – si è registrato una flessione evidente di partecipazione, tant’è che complessivamente abbiamo totalizzato ottocento presenze e si tratta di un dato inferiore a quello mediamente conseguito dalla nostra Regione in altre stagioni. Il tiratore toscano gradisce la novità e quindi considereremo questa indicazione come uno stimolo a creare opportunità agonistiche più diversificate e tese a risvegliare quella voglia di gareggiare che malgrado tutto in Toscana può essere fortemente rivitalizzata. Nella Fossa Olimpica il titolo regionale di Seconda categoria è andato a Maurizio Bartolini, mentre Alessandro Gavagni ha vinto in Terza. Massimo Braccini ha svettato tra i Veterani e Vittorio Targetti si è imposto tra i Master. Nello Skeet tra gli Eccellennza ha vinto Riccardo Filippelli, mentre Fabio Vallesi si è laureato campione dei Prima. In Seconda lo scudetto è andato ad Alessandro Pieri e in Terza a Simone Toracchi. Roberto Lepri ha vinto tra i Veterani e Gabriele Rossetti tra gli under 20. Nel Double trap Arnolfo Leonardi ha conquistato lo scudetto di Prima categoria, mentre il titolo di Terza è andato al Presidente Fabrizio Evangelisti. Massimo Braccini e Cesare Ricciarelli hanno vinto rispettivamente tra i Veterani e i Master. Fabrizio Evangelisti e un pool di Ufficiali di Gara toscani posano con alcuni tiratori in lizza al Campionato regionale.
Sulle pedane calabresi de La Tranquilla è invece la Lauretana ad impossessarsi del titolo tra le Società di Terza categoria. Il Seconda Lorenzo Zamparini è un formidabile traino per il sestetto marchigiano: il suo 93 pone le basi per il successo a cui contribuiscono Giovanni Natalini, Nicola Sbaffi, Daniele Sbrollini, Roberto Zallocco e Mattia Polidori. Con 526/600 i marchigiani precedono Terrasini (523) i cui colori in Calabria sono difesi da Giovanni Denti, Giuseppe Verrigno, Giuseppe La Motta, Gioacchino Costagliola, Tommaso Castronovo e Sebastiano Mulè. Terzi con 511 sono i marchigiani di Fano: Roberto Mea, Delio Rosci, Marcello Palazzi, Luca Caldarigi, Giuseppe Mercurio e Matteo Mancinelli. E’ Valle Duppo invece a dominare tra le formazioni delle categorie inferiori. In Quarta categoria il sodalizio lombardo domina grazie all’opera compatta dei suoi portacolori. Il Prima categoria Cristian Filippi si fa timoniere d’eccezione del gruppo: assembla un bel 93/100 e guida al successo il team lombardo completato da Sergio Sanzogni, Roberto Maggiori, da un nome leggendario del tiravolismo lombardo: l’ex azzurro Ercole Buffoli, da Ugo Sabatti e Armando Barbi. Con 531/600 Valle Duppo conquista il titolo precedendo di undici lunghezze gli alfieri della Società abruzzese Il Lago i cui colori nell’occasione sono difesi da Giuseppe Gasparetti, Mirko Acciarri, Lino Mozzoni, Luigi Troiani, Massimo Cappelli, Luigi Piermartiri. Sul terzo gradino del podio sono saliti i toscani de Le Lupaie: Renzo Baldinotti (autore di un potente 96/100), Carlo Sestini, Francesco Cherubini, Andrea Caciagli e Gerardo e Luciano Baldinotti hanno totalizzato 517 centri.
Il podio delle Società di Terza categoria a La Tranquilla: i marchigiani di Lauretana precedono Terrasini e i conterranei di Fano. In Quarta categoria i lombardi di Valle Duppo hanno preceduto Il Lago e Le Lupaie.
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QUI PIEMONTE… Non c’erano dubbi che sarebbe stato un grande successo la festa di fine anno del tiravolismo piemontese 2010 che si è svolta il 27 novembre all’Air Palace di Leinì. Avrà sicuramente concorso la presenza del Presidente Federale Luciano Rossi la cui
l’introduzione del Presidente regionale Pino Facchini che “in primis” ha voluto sottolineare che la riunione conviviale significa che con rinnovato e forte impegno, coraggio e volontà sia sempre possibile ricercare nuove opportunità per far migliorare la vita interna La formazione del Corpo Forestale con il suo selezionatore l’Ispettore Capo Piero Alisciani esulta per la conquista della vittoria alla Coppa dei Campioni 2010 di Fossa Olimpica.
giornata dedicata al Piemonte è iniziata di buon mattino accompagnato da Vito Mariani, Enzo Cito, Pino Facchini e Valter Serranti con un sopralluogo a Cigliano Vercellese. In quella località, per iniziativa della costituenda nuova associazione sportiva dilettantistica “Città di Cigliano” della famiglia Marchini, si realizzerà un impianto di grande livello con il consenso e la disponibilità del locale Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale. Ancora una breve visita al quadricampo di Pecetto di Valenza , Asti San Marzanotto e poi Racconigi, Carignano e quindi rientro a Leinì dove verso le 18 è iniziata la cerimonia di premiazione con 32
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al nostro ambiente. A seguire il saluto del Prefetto di Novara Giuseppe Amelio, del Vice Presidente e Assessore allo Sport della Provincia di Torino e Presidente regionale del Coni Gianfranco Porqueddu, del Sindaco di Cigliano Giovanni Corgnati, degli Assessori allo Sport dei Comuni di Racconigi e Santena Valerio Oderda e Patrizia Borgarello e immediatamente dopo l’atteso intervento del Presidente Federale, brillante e generosissimo nel congratularsi con tutti i Dirigenti della Fitav locale e nazionale e soprattutto verso le Autorità convenute e tutti i tiratori e dirigenti di società presenti nell’ampio ed elegante salone dell’Air Palace.
// a voce altissima < tag:piemonte >
Luciano Rossi ha rivolto un saluto particolare al vercellese pluricampione del mondo Giovanni Pellielo enfatizzando, come egli stesso ama pronunciare, il principio irrinunciabile del “diritto di esistere del nostro sport”. Conclusa l’orazione dando il via alla premiazione è stato immediatamente chiamato dal Presidente regionale Pino Facchini Gianluigi Benorino a cui è stato consegna-
Massasso e ancora per le onorificenze concesse dal Coni Pino Facchini, Ilengo, Rivoira e Allasia. E’ stata premiata la Carignanese per il podio conseguito a Uboldo alla finale di Campionato italiano di Società ed i suoi tiratori V.Cito, D.Bolognesi, Smaldone, Protopapa, Racca e Scundi.Premiato Pallino Biagi e gli Istruttori Audisio, Belperio e Bergia. Premiati inoltre tutti i tiratori piemontesi a
to dallo stesso Luciano Rossi il diploma di nomina ad honorem a Ufficiale di gara provinciale. Lo stesso Gigi ha consegnato a sua volta un bel quadro a Luciano Rossi. Successivamente sono stati premiati molti bravi tiratori a cominciare da Johnny Pellielo, Marco Panizza, Erica Marchini, Erica Profumo, Bianca Revello, vecchi tiratori come Lavagno, Arnaldi, Burzio, Bolognesi, Occhetti, Lavagetti e giovanissimi come Simone Bo, Simone Rosa, Daniele Massabò, Gabriele Belperio, Michaela Borgia, Jessica Sirigu, i fratelli Ingaramo, Mirco Tumiatti, Andrea Guarnieri. Vecchi dirigenti come Boero,
podio in tutte le discipline nei campionati invernali ed estivi e tutti quelli che si sono distinti nella varie competizioni nazionali come la squadra campione italiana dell’Enel formata da Gianpiero Alasonatti, Galarotto, Cena e Vela e ancora il Consigliere federale Enzo Cito, Massimiliano Mondino, Renzo Furian, Manescotto, Buzzaccaro ed altri da tutte le Autorità citate intervenute, dal Delegato Fitav della Valle d’Aosta Marco Bianchi, dal Giudice unico regionale Bruno Novarese e dai Consiglieri componenti il Comitato regionale del Piemonte Pindo, Serranti, Rocco Facchini, Vercellino e dalla
Pino Facchini consegna un riconoscimento a Johnny Pellielo.
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Un brindisi augurale durante la riunione conviviale di LeinĂŹ.
Segretaria del Comitato regionale Anna Andronico. Premiati anche Vito Mariani e Fillippo Mistretta con una splendida targa. In Quinta categoria a Valle Aniene è stato il team di San Demetrio a conquistare la vetta della graduatoria. Alfio Fabio Brunno e Alessandro Scuderi sono stati i piÚ brillanti della formazione siciliana e hanno collezionato 92 centri che hanno costituito un bel patrimonio su cui edificare la vittoria. Al successo del sodalizio di Carlentini del Presidente Di Mari hanno contribuito anche Alessandro Midolo e Francesco Magnano, Alfio Aparo e Giuseppe Garro. Con 531/500 gli isolani hanno vinto il titolo con otto lunghezze di vantaggio sui vicentini di Zugliano (Dario Caretta, Mariano Zanonato, Mario Veronese, Emanuele Savio, Paolo Danieli e Ismaele Gnata). Al terzo posto si sono classificati i marchigiani di Carrarese: Mirco Tombari, Bruno Giovanelli, Stefano Vitali, Gianluca Boccarossa Mosca, Alfio Pedini e Pierluigi Tombari hanno totalizzato 521 centri.
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Luca Rusciano ha vinto lo scudetto regionale dei Prima categoria dello Skeet.
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QUI SICILIA…
Il Presidente del Comitato Regionale Fitav della Sicilia Giuseppe Di Giorgi.
La nostra Regione – dichiara Giuseppe Di Giorgi, Presidente del Comitato Regionale Fitav della Sicilia – presenta differenze marcate da provincia e provincia e questo determina naturalmente situazioni disomogenee. Chiunque conosca a fondo la realtà siciliana sa benissimo ad esempio che nella parte orientale della Regione si verifica un’entusiastica partecipazione alle competizioni di squadra, mentre la Sicilia occidentale è il luogo dei grandi individualisti della pedana. Lo stesso accade per quanto riguarda alcune specifiche discipline: il Compak presenta un bel movimento nell’area orientale e ha un forte seguito a Catania, a Siracusa, a Messina. E’ certo poi che ci sono realtà ancora da sviluppare: non posso nascondere che non vedo decollare il Double Trap, per quanto siano organizzati regolarmente campionati invernali ed estivi; lo Skeet ha poi da sempre un suo grande polo di diffusione a Gela, ma non ci sono ancora molte Società che imitano quel sodalizio. Il tiravolismo siciliano guarderà nel futuro prossimo alla generale riqualificazione degli impianti e debba continuare a incrementare l’attività dei Cas che peraltro abbiamo sempre sostenuto fortemente con una importante attività di autofinanziamento. Un plauso fortissimo deve inoltre essere riservato ai club siciliani che partecipano puntualmente al Campionato delle Società di Fossa Olimpica: la nostra Regione è presente ogni anno con almeno quindici squadre distribuite in tutte le categorie. Ma è quasi superfluo ricordare che i nostri atleti devono percorrere sempre un migliaio di chilometri per raggiungere gli impianti in cui si disputano queste gare. E’ per questo che non credo di esprimere una richiesta irrealizzabile immaginando che si designi una sede siciliana per uno dei prossimi confronti riservati alle Società: sarebbe un premio straordinario per una Regione che vive quelle sfide con entusiastico agonismo!
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VALLE ANIENE è la prima della classe è il sodalizio romano di Valle Aniene a vincere la lunga corsa annuale al Tesseramento: dopo aver condotto in testa tutto il campionato il club di Via Lunghezzina vince vendemmiando 433 tessere e precedendo Cieli Aperti e Belvedere
Sarebbe stata una beffa se, dopo aver condotto in testa tutto il campionato, la capolista avesse dovuto cedere lo scettro in quelle che, con un parallelo calcistico, potremmo definire le ultime giornate. Valle Aniene ha invece tagliato trionfalmente il traguardo finale della lunga corsa al Tesseramento davanti a tutte le contendenti che nei fatti non hanno mai insidiato realmente il primato del club capitolino. La Società di Via Lunghezzina vince dunque la sfida tra le Società italiane con 433 Tessere Ordinarie. La seconda classificata è la Società bergamasca Cieli Aperti che ha collezionato 368 Tessere e ha preceduto largamente Belvedere (288). Nella scia delle tre Società medagliate del lungo campionato annuale si sono inserite Montecatini – Pieve a Nievole (275), Umbriaverde (259), Lazio e Traversa (255), Falco (243), La Fattoria (239), Club Olimpico Foligno (233), Arlunese (223). Nella sfida per categoria di affiliazione Valle Aniene ha vinto naturalmente tra i sodalizi della massima categoria: con le sue 433 Tessere il club capitolino ha preceduto Cieli 36
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Aperti (368) e Montecatini – Pieve a Nievole (275). In Prima categoria vince Belvedere (288) davanti a Umbriaverde (259) e Fagnano (219). In Seconda categoria è la Lazio a vincere con 255 Tessere davanti a La Fattoria (239) e Olimpico Foligno (233). In Terza vince Traversa: il sodalizio palermitano vendemmia 255 Tessere e precede Racconigi (147) e Randi (146). In Quarta categoria sono i friulani di Porpetto a vincere: il club udinese totalizza 212 Tessere e stacca largamente Le Tre Piume (162) e Settimese (141). In Quinta i più attivi sono stati i genovesi di Montoggio: la Società ligure raccoglie 156 Tessere e al traguardo finale del 2010 precede Mattarona (108) e Alla Panoramica (106). Nella sfida relativa alle Tessere Sostenitori stravince San Martino: la Società marchigiana di Rio Salso collezione l’incredibile cifra di 1.245 Tessere e infligge un distacco abissale a tutte le avversarie: Cluana tocca quota 724, Carignanese 527, Aosta 379. Seguono Montecatini – Pieve a Nievole (198), Castelfidardo (184), Aits (179), Valle Aniene (177), Tricolore
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(161), Pisa (151). Il podio della massima categoria vede Montecatini – Pieve a Nievole al vertice con 198 Tessere davanti a Vale Aniene (177) e Falco (110). In Prima categoria vince Acquaviva: il sodalizio abruzzese raccoglie 149 Tessere e precede Umbriaverde (78) e Borgatella (76). In Seconda San Martino di Rio Salso è stellare e con le sue 1.245 Tessere precede Carignanese (527) e Castelfidardo (184). In Terza categoria vince Tricolore: la Società reggiana totalizza 161 Tessere e precede Fano (99) e Lauretana ( 71). In Quarta categoria vince Cluana (724). Seconda è Aosta (379) davanti a Aits (179). La Quinta categoria vede svettare Le Ginestre: il sodalizio maceratese vendemmia 110 Tessere e precede la Società foggiana La Cicogna (72) e i friulani di Villanova (60). Alla data del 27 novembre 2010 erano complessivamente 439 le Società affiliate alla Fitav in Italia con una percentuale di allineamento al dato del 31 dicembre del 2009 del 98,65% (nel 2009 le Società affiliate risultarono 445). Alcune Regioni possono vantare un incremento del numero delle Società affiliate nell’arco del 2010. La Campania conclude l’anno con 24 Società contro le 21 dell’anno precedente, la Calabria con 23 contro le 21 del 2010, l’Umbria con 25 contro le 21 della stagione precedente. Crescono rispetto al 2009 anche Basilicata (13 contro 12) e Puglia (30 contro 29). Sono stabili Abruzzo (11 Società), Emilia – Romagna (32 Società), Molise (4 Società) e Valle d’Aosta (2 Società). Perdono una Società la Sicilia (45 contro le 46 del 2009), la Sardegna (41 contro 42), la Lombardia e il Piemonte (29 contro 30). Il Lazio passa da 52 a 50, il Veneto da 20 a 19, le Marche da 26 a 24, la Toscana da 20 a 18, la Liguria da 16 a 14, il Friuli – Venezia Giulia da 6 a 5, il Trentino Alto Adige da 2 a 1. Per quanto riguarda il Tesseramento, alla data del 27 novembre 2010 sono 22.684 le Tessere complessivamente “staccate” dalle Società. Il dato fa segnare una flessione rispetto a quello della stagione precedente: alla data del
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Tessere Ordinarie
Classifica finale del 2010
1. Valle Aniene 414 2. Cieli Aperti 368 3. Belvedere 288 4. Montecatini – Pieve a Nievole 275 5. Umbriaverde 259 6. Lazio 255 7. Traversa 255 8. Falco 243 9. La Fattoria 239 10. Olimpico Foligno 233 11. Arlunese 223 Tessere Sostenitori
Classifica finale del 2010
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 11.
San Martino 1245 Cluana 724 Carignanese 527 Aosta 379 Montecatini – Pieve a Nievole 198 Castelfidardo 184 Aits 179 Valle Aniene 157 Tricolore 161 Pisa 151
31 dicembre 2009 i Tesserati alla Fitav erano 24.379. Il coefficiente attuale fa segnare un allineamento al dato del 2009 pari al 93,05 %. Tre sono le Regioni che hanno fatto segnare un incremento dei Tesserati: in Valle d’Aosta si è passati dai 128 Tesserati del 2009 a 160 Tesserati. Per la Lombardia la rilevazione più recente registra 2.778 Tesserati contro i 2.710 dell’anno precedente e anche in Toscana si è passati da 1.247 Tesserati a 1.260. Lievi cali in altre Regioni: in Emilia – Romagna da 2.345 a 2.294, in Umbria da 1.156 a 1.115, in Piemonte da 1.538 a 1.479, nel Lazio da 2.228 a 2.138, in Basilicata da 242 a 231, nel Friuli – Venezia Giulia da 468 a 443, in Campania da 1.422 a 1.339, in Molise da 173 a 161, nelle Marche da 1.236 a 1.143, nel Veneto da 2.080 a 1.907, in Abruzzo da 588 a 539, in Sicilia da 2.163 a 1.919, in Trentino Alto Adige da 68 a 59, in Liguria da 901 a 741, in Calabria da 906 a 736, in Puglia da 1.578 a 1.278, in Sardegna da 1.202 a 964. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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AVVISO IMPORTANTE Tutti gli atleti (agonisti e amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”. La “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti” deve essere presentata per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del Coni (Stadio – Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma): •
•
Per gli atleti non soggetti a TUE entro sette giorni lavorativi dalla data di sessione di prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo stesso (il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare); Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistematica appena possibile e sempre nel rispetto del codice WADA, nel momento in cui si inizia la somministrazione (sono interessati tutti gli Atleti anche quelli inseriti nell’RTP).
Si ribadisce che per gli Atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE per la “Richiesta di Esenzione ai fini Terapeutici”. Le suddette modulistiche sono presenti sul sito federale (www.fitav.it/documentazionestatutoeregolamenti/regolamentoantidoping). Sul medesimo sito sono consultabili le “Norme Sportive Antidoping”. Si raccomanda la massima attenzione e scrupolosità.
AVVISO A TUTTE LE SOCIETA’ La Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affiliate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it: Denominazione Società Intestatario del Conto Bancario Istituto di Credito Numero Conto Corrente
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vince 11 medaglie ORO
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W. Eller (USA) - Double Trap Uomini Perazzi MX2005
S. Makela (FIN) - Trap Don ne Perazzi MX2000-8
ARGENTO
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Z. Stefecekova (SVK) - Tra p Donne Perazzi MX2000-8
T. Brovold (NOR) - Skeet Uomini Perazzi MX2000-8
BRONZO
A. Alipov (RUS) - Trap Uo mini Perazzi MX8
C. Cogdell (USA) - Trap Donne Perazzi MX2000-3
C. Brinker (GER) - Skeet Donne Perazzi MX2000-8
K. Rhode (USA) - Skeet Donne Perazzi MX12
B. Hu (CHN) - Double Tra p Uomini Perazzi MX2005