RICORDANDO VINCENZO TORTI L’attuale Delegato Regionale Fitav della Liguria si è spento a Genova il 26 gennaio: era stato Consigliere Nazionale dell’organismo di Viale Tiziano dal 1988 al 2000
Lo scorso 26 gennaio si è spento a Genova Vincenzo Torti. Nel capoluogo ligure Torti era nato nel 1947 e alla città della Lanterna era stato sempre particolarmente affezionato. Vincenzo si era avvicinato al mondo del tiro a volo in giovane età attraverso la grande passione trasmessagli dal padre. Quella passione per il tiro a volo che Vincenzo Torti aveva appunto ereditato dal padre si era espressa per un lungo periodo sotto la forma di intensa attività agonistica, ma in tempi successivi Vincenzo aveva deciso di intraprendere anche la carriera di dirigente sportivo ed aveva ben presto assunto la guida del Comitato regionale Fitav della Liguria. Risale al 1988 il suo ingresso nel Consiglio Federale: all’Assemblea della Federazione Italiana Tiro a Volo in programma il 18 dicembre di quell’anno a Bologna Vincenzo Torti veniva eletto infatti Consigliere Nazionale del massimo organo tiravolistico italiano. Vincenzo Torti ha svolto il ruolo di Consigliere Federale per ben tre mandati, facendosi attivamente partecipe della storia della Federazione e del tiro a volo italiano per tutti gli anni Novanta. All’indomani delle Olimpiadi di Sydney scelse volontariamente di tornare ad occuparsi della sua Regione e lasciò l’incarico nell’Esecutivo della Fitav per assumere di nuovo la direzione del Comitato regionale Fitav della Liguria: incarico che ha svolto con rinnovata passione fino alla sua scomparsa. Il Presidente Luciano Rossi, il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Tiro a Volo, i dipendenti della Fitav e l’intera Organizzazione Territoriale si stringono nel cordoglio intorno ai parenti e agli amici di Vincenzo Torti.
S O M M A R I O
M A G A Z I N E
TAV Numero 203 Febbraio 2011 Direttore: Luciano Rossi Direttore Responsabile: Luigi Agnelli Coordinatore Redazionale: Massimiliano Naldoni (maxnaldoni@alice.it)
Direzione e Redazione Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06 45235200 Fax 06 3233791 E-mail: redazione@fitav.it
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L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI
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UN ANNO GIOVANE
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UNA SPLENDIDA CROCIERA
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DOMENICHE ITALIANE
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IN CORPORE SANO
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LA VOCE DELLE REGIONI
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ATTI UFFICIALI FEDERAZIONE ITALIANA Tiro a Volo Tel. 06 45235200 | Fax 06 3233791 – 06 36858622
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On. Luciano Rossi Presidente
Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994
Segreteria Presidente Segreteria collegio Tecnico Giuridico
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Dr. Fabio Fortuni Segretario Generale
In copertina:
Segreteria Organizzaz. Territoriale e Organi di Giustizia Organi Collegiali - Ufficio Acquisti Amministrazione Affiliazione Tesseramento Ufficio stampa - Comunicazione e Marketing Attività Internazionale - Squadre Nazionali 212 Settore Tecnico Sportivo Ufficiali di gara Attività Federale Fossa Olimpica - Fossa Universale Attività Federale Skeet - Double Trap - Compak Sporting Antidoping Rapporti Forze Armate e Corpi dello Stato Settore Giovanile
Piovono piattelli! è parodiando un celebre film d’animazione di qualche tempo fa che abbiamo voluto intepretare il suggestivo effetto ottico della foto di Giorgio Steccanella. Se quella immaginata nella foto è certamente un’interpretazione un po’ paradossale, nella realtà l’immagine è invece un’istantanea della manche di Lonato del Campionato regionale di Fossa Olimpica della Lombardia e risale allo scorso 6 gennaio. E da quella data in effetti davvero si è avuta un’abbondante pioggia di piattelli in tutta l’Italia perché i primi giorni di gennaio hanno rappresentato lo start dei confronti d’inverno. E di quei confronti, con dovizia di particolari, parliamo proprio diffusamente in questo numero de IL TIRO A VOLO.
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SPONSOR FEDERALI Munizioni Baschieri & Pellagri Cheddite Fiocchi Munizioni Nobel Sport Italia
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E D I T O R I A L E
UNA GRANDE FAMIGLIA CHIAMATA TIRO A VOLO Noi del tiro a volo italiano siamo una grande famiglia. E’ un concetto che mi piace ribadire spesso ma che continua ad essere fortemente propulsivo per il lavoro quotidiano di noi tutti. Perché il concetto di famiglia spiega anche in termini facili tutte quelle prerogative che ci appartengono: il mondo del tiro a volo italiano è costituito infatti da persone che lavorano per la crescita e lo sviluppo di quello sport che più amano, che si prodigano per la promozione dell’immagine di quello, che profondono energie per la costante affermazione di quei valori di cui il nostro sport si fa da sempre portatore. Ma non sfugge a nessuno – e tantomeno a tutti coloro che, come chi scrive, sono poi davvero padri di famiglia – che un nucleo familiare contribuisce a tutto questo lavoro nella maniera migliore quando le diverse mansioni siano non soltanto ben attribuite (ovvero in base alle capacità e alla predisposizione di ciascuno, proprio come avviene quando si conferisce un incarico), ma anche ben distribuite. E per realizzare questa distribuzione nel migliore dei modi occorre che questa famiglia sia una grande famiglia. A noi del tiro a volo serve dunque essere una grande famiglia. Per dirla in soldoni: serve che un numero sempre maggiore di persone avverta con orgoglio di appartenere a questo gruppo di lavoro chiamato tiro a volo italiano. Anzi, nella circostanza mi piace dire che questo gruppo di lavoro (o appunto: questa famiglia) ha un nome ancora più preciso: si chiama Federazione Italiana Tiro a Volo. Sappiamo bene infatti che quella intuizione che Ettore Stacchini ebbe ottantacinque anni fa era perfettamente aderente a questo concetto di grande famiglia. E si vede infatti proprio da questi richiami alla nostra storia (e quale occasione migliore, d’altronde, del centocinquantesimo anniversario dell’unità italiana per celebrare l’ottantacinquesimo anniversario dell’aggregazione formale e ufficiale delle nostre prime Società) che i nostri valori di partenza sono ancora saldi e sono i pilastri su cui stiamo appunto costruendo il futuro. Ma occorre indiscutibilmente che la famiglia cresca. Che si estenda sotto il profilo numerico e che si estenda anche dal punto di vista della capillare presenza nel tessuto sociale del nostro Paese. Abbiamo dunque tracciato due grandi direttrici lungo le quali deve svilupparsi il nostro lavoro dei prossimi mesi. Da un lato dobbiamo veder proliferare sensibilmente il numero dei praticanti con una operazione che deve vederci tutti impegnati in quello che potremmo definire un arruolamento massiccio di nuovi amici e amiche del tiro a volo. I numeri contano: non possiamo negarlo. Il nostro mondo rappresenta una fetta della società civile che possiamo definire, senza presunzione, anche considerevole, ma sarebbe ancor più considerevole se i numeri fossero naturalmente più cospicui. C’è poi il ruolo che molti degli appartenenti al nostro mondo hanno rivestito e rivestono: molti di noi sono imprenditori ma altri sono operai e impiegati, molti sono rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, ma altrove i nostri Tesserati sono liberi professionisti. La passione per la pedana è insomma comune a molte sfere professionali e lavorative e questo ci dice che siamo dunque già 2
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E D I T O R I A L E
capillarmente presenti nel mondo del lavoro e nella società civile dell’Italia. Ma in molti ambienti non abbiamo ancora costruito una nostra presenza sufficientemente cospicua e convinta. Quindi dobbiamo crescere in termini numerici, ma anche crescere qualitativamente dal punto di vista del ruolo nella società. Tutto questo, anche e soprattutto per non lasciar proliferare quella immagine distorta del nostro mondo che qua e là sembra alle volte tornare a far capolino attraverso stereotipi che a noi appaiono ovviamente obsoleti, ma che taluni vorrebbero utilizzare ancora come strumenti di dissuasione. Sono consapevole che tutta questa opera di promozione che ho voluto riassumere in poche righe presuppone di profondere energie e risorse cospicue, e presuppone che tutto questo continui ad esser fatto in prima istanza dalla Federazione Italiana Tiro a Volo e in parallelo da coloro che compongono quella grande famiglia: le Società, appunto. Sono altrettanto consapevole della difficoltà di questa opera per sodalizi che devono quotidianamente fare i conti con problemi di bilancio e con il forte esborso che comporta l’adeguamento alle norme di tutela ambientale e l’osservanza rigorosa di tutti gli adempimenti a cui siamo obbligati. Eppure, senza trascurare tutti questi doveri e tutti questi adempimenti, occorre che la qualità del servizio offerto dalle nostre Società cresca di livello. I dirigenti delle Società devono continuare a guardare con accuratezza al rispetto dell’ambiente mediante l’adeguamento degli impianti, ma questo adeguamento e questo incremento qualitativo devono coinvolgere anche la struttura nel suo insieme. Non è immaginabile che una Società sia rigorosa nella tutela ambientale e poi in parallelo proponga alla propria clientela un’offerta complessiva di bassa qualità. Né dobbiamo cadere nella trappola di fare economia in taluni aspetti del servizio offerto al fine di contenere i costi, perché si tratta - e lo sanno tutti coloro che si rivolgono abitualmente al pubblico come i dirigenti delle nostre Società - di un meccanismo che, in special modo alla distanza, non persegue mai l’obbiettivo che si propone. Ai tiratori e alle loro famiglie le strutture devono piuttosto provare ad offrire di più senza per questo far ricadere totalmente sulla clientela stessa il costo di questo sviluppo complessivo. Perché è quella crescita qualitativa dell’offerta che alimenterà il gradimento della clientela e l’incremento numerico della clientela stessa. Nessuno di noi si illude che questo processo sia agevole e veloce, ma dobbiamo anche essere pienamente consapevoli che non esiste una strada alternativa al graduale, ma nel contempo rapido, conseguimento di un nostro ruolo preciso nella società civile del Paese. E questo ruolo siamo noi a doverlo costruire con il quotidiano e accurato lavoro che abbiamo dimostrato di poter realizzare. E la famiglia deve crescere, come dicevo in apertura: ed è già tempo di creare nuovi e numerosi amici dello sport del tiro a volo. il Presidente Luciano Rossi
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S PA Z I O
G I OVA N I
UN ANNO GIOVANE Il Coordinatore del Settore Giovanile Alberto Di Santolo racconta come sarà il 2011 degli under 20 d’Italia.
Professor Di Santolo, come sarà il 2011 per i ragazzi e le ragazze del Settore Giovanile? Mi piace sottolineare subito che nel 2011 viene rivalutato potentemente il circuito internazionale della Shotgun Cup che prevede tre manifestazioni: in prima battuta l’ormai tradizionale Grand Prix di Suhl, in Germania, a cui seguirà l’appuntamento della Finlandia che precederà l’assegnazione del trofeo nella sede italiana di Porpetto a fine luglio. La presenza di una rappresentativa italiana all’appuntamento della Finlandia – a differenza di quanto è avvenuto nel 2010 per una serie di concause – darà sicuramente maggior prestigio a questo importante circuito internazionale giovanile e molto probabilmente potrà indurre altre rappresentative nazionali a partecipare, moltiplicando in tal modo il valore agonistico complessivo della manifesta4
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zione. E’ doveroso ricordare che con questo circuito siamo partiti in forma sperimentale tre anni fa, ma in questo breve tempo il circuito si è rafforzato considerevolmente e molte nazioni hanno scoperto strada facendo le motivazioni per partecipare. E’ un’iniziativa che nasce dalla volontà congiunta delle tre nazioni coinvolte – la Germania, la Finlandia e l’Italia – di lanciare un circuito che nell’ipotesi iniziale doveva rappresentare un po’ il circuito di Coppa del Mondo del comparto giovanile: con un certo parallelismo appunto con il circuito della World Cup dei Seniores. Sembra però di sentir pronunciare un “ma” subito dopo le considerazioni appena formulate ..? Dobbiamo dire in piena sincerità che questa iniziativa non è del tutto decollata: un po’
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giovato al suo sviluppo. Nondimeno occorre dire che il risultato complessivo è apprezzabile perché il numero delle nazioni che partecipano è relativamente elevato e questi appuntamenti che abbiamo menzionato hanno messo in luce tiratori spesso frattanto già lanciati nel panorama agonistico dei grandi. Ma quello che risulta ancora più importante è che questo circuito di manifestazioni tutte rivolte al Settore Giovanile potrebbe essere prodromico all’introduzione del tiro a volo agli Youth Olympic Games. Il successo gradualmente sempre maggiore del circuito della Shotgun Cup potrebbe dunque creare le solide premesse per l’introduzione di una o più discipline del tiro a volo alle Olimpiadi dei giovani. E il versante nazionale, invece ? Se sotto il profilo internazionale la stagione è densa di impegni lo è a maggior ragione sul versante nazionale. Nel 2011 sono confermati i sei appuntamenti canonici: i tre Gran Premi, il Criterium nazionale del mese di luglio e poi il Campionato italiano e l’Uno d’Oro a cui si aggiungerà quest’anno un Campionato delle Regioni che è un po’ la novità principale della stagione che sta iniziando. La novità consiste essenzialmente nel fatto che in questa gara a squadre i ragazzi e le ragazze saranno sollecitati in una forma diversa da quella abitualmente adottata nelle competizioni individuali. I giovani saranno positivamente costretti, diciamo, a ragionare in termini di squadra e non in termini di semplice prestazione individuale. E’ senza dubbio anche un percorso formativo importante per questi nostri giovani per i quali lo sport è soprattutto uno strumento di crescita e di maturazione. perché le manifestazioni agonistiche, quantomeno in alcuni casi, finiscono inevitabilmente per sovrapporsi al calendario scolastico di ogni nazione e un po’ perché le disponibilità finanziarie complessive di questi anni non hanno consentito di dare al circuito stesso quella vitalità che avrebbe naturalmente
Ma ci saranno anche i raduni… Certamente, infatti manteniamo il raduno invernale e quello estivo. Il raduno invernale ha lo scopo di creare di nuovo aggregazione dopo la pausa stagionale e prima dell’avvio dell’agonismo, ma, in senso tecnico, ha anche TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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lo scopo di permettere ai giovani di operare delle correzioni per affrontare la nuova stagione in piena regola. Il raduno di quest’anno si svolgerà a Cisterna di Latina dal 3 al 6 marzo e in questo senso ci sono riscontri molto positivi da parte delle Amministrazioni locali: abbiamo già ricevuto il patrocinio della Provincia di Latina e altre istituzioni dell’area si stanno muovendo in questa direzione. Quindi anche dal punto di vista delle relazioni con il territorio i raduni giovanili sono una tappa importante per l’intero movimento tiravolistico. E’ un modo per permettere anche alle Società che ospitano i raduni di potenziare le relazioni con le Amministrazioni locali ove già
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queste siano in essere, o di crearne di nuove nel caso in cui non siano stati stabiliti rapporti precedenti. Un passaggio culturale importante è inoltre quello del raduno di Preparazione fisica che in genere si colloca alla fine della stagione agonistica, prima dell’inizio della preparazione invernale. E devo dire che l’alternanza di interventi di natura teorica e di natura pratica hanno visto un interesse e un’attenzione da parte dei ragazzi davvero inaspettati. Evidentemente in queste nuove generazioni c’è la piena consapevolezza che la prestazione non si limita all’aspetto tecnico, ma si lega ad un certo stile di vita unito ad una preparazione fisica di un certo tipo.
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eventi
Veronique Girardet Allard.
UNA SPLENDIDA CROCIERA Sarà proprio MSC Splendida la nave che ospiterà i partecipanti alla terza edizione del Trofeo del Mediterraneo nel maggio del 2011.
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plendida di nome e di fatto. Sarà infatti proprio Splendida la nave della flotta MSC che ospiterà la crociera dei tiratori nel corso della quale si disputerà e si assegnerà il terzo Trofeo del Mediterraneo di fossa olimpica. Dopo il successo delle prime due edizioni, la Fitav in collaborazione con MSC Crociere e Crew Only, ha deciso di organizzare nuovamente tra l’8 e il 17 maggio del 2011 il tour che condurrà nelle più belle località costiere dell’Italia, della Tunisia, della Spagna e della Francia e che coinciderà appunto con una competizione a tappe di grande suggestione. Tre i luoghi di imbarco e di sbarco: Genova, Napoli e Palermo. La crociera farà tappa a Tunisi l’11 maggio, a Palma di Maiorca il 12, a Barcellona il 13 e a Marsiglia il 14 prima di dirigersi di nuovo verso le sedi italiane di sbarco. MSC Splendida è un vero e proprio gigante del mare con tutte le prerogative di un lussuoso resort. Le sue misure la dicono lunga: con una lunghezza complessiva di oltre 300 metri, la nave della flotta MSC dispone di più di 1.600 cabine e di 5 piscine. Con 450.000 metri quadri di estensione complessiva, di cui 27.000 di aree pubbliche, MSC Splendida offre ai passeggeri ben 15 ponti collegati da 15 ascensori. Con questa ottava meraviglia del mare gli appassionati percorreranno dunque il Mediterraneo all’inseguimento della terza
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edizione del trofeo. La prima manche della gara di fossa olimpica (programmata con cartucce da 24 grammi) si svolgerà allo stand di Mazara del Vallo: all’impianto trapanese i partecipanti affronteranno 100 piattelli nella giornata del 10 maggio. Il 13 maggio saranno invece in programma 50 piattelli allo stand catalano di Mollet del Valles durante la sosta di MSC Splendida nel porto di Barcellona. Mollet del Valles è l’impianto che ha ospitato le Olimpiadi del 1992 e che ha visto Marco Venturini e Bruno Rossetti aggiudicarsi due prestigiose medaglie di bronzo rispettivamente nella fossa olimpica e nello skeet. Al celebre stand della Catalogna i migliori sei classificati sulla distanza dei 150 piattelli disputeranno la finale per il Trofeo del Mediterraneo e gli eventuali shoot-off per l’assegnazione dei titoli di categoria. Tutte le informazioni dettagliate sulla crociera e sulla terza edizione del Trofeo del Mediterraneo sono disponibili sul sito Fitav (www.fitav.it). L’iscrizione deve avvenire per mezzo dell’invio del relativo modulo scaricabile appunto dal sito internet della Fitav. Il modulo debitamente compilato deve essere inviato al seguente numero di fax: 0932 833044. Per ulteriori informazioni di ordine logistico e organizzativo gli interessati possono rivolgersi ai seguenti responsabili: dott. Adamo al 338 4345639 oppure sig. Beninato al 333 1505504.
E L Z E V I RO
MILLE DOMENICHE ITALIANE Prendono il via i circuiti invernali in moltissime Regioni e IL TIRO A VOLO è già lì a darne conto…
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’ passato un bel po’ di tempo da quando Sergio Caputo descriveva con parole e musica il tipico sabato italiano in una canzone che è stata un tormentone, come si usava dire, degli anni Ottanta. Qua invece, nelle pagine de IL TIRO A VOLO, sono le domeniche italiane ad avere largo spazio. E per domeniche italiane intendiamo proprio tutte quelle che ogni tiravolista trascorre sulle pedane delle tante Società della penisola. Nel mese di gennaio sono state già numerose le domeniche, spesso caratterizzate dal freddo polare o dal maltempo o magari dalla nebbia che ha costretto perfino a qualche rinvio (non è soltanto un’ipotesi fantasiosa, ma una situazione realmente verificatasi di cui potrete leggere nell’ampia sezione dell’attività regionale); dicevamo che sono state già molte le domeniche in cui gli appassionati della pedana si sono misurati nei primi round dei confronti invernali principalmente di Fossa Olimpica. E pun-
tualmente IL TIRO A VOLO ne fornisce un dettagliato resoconto. L’ampia sezione dedicata all’attività regionale di questo primo mese del 2011 regala al lettore uno spaccato dell’Italia che fronteggia il gelo dell’inverno con il calore della propria rovente passione sportiva. Un anno fa coniammo la definizione sinfonia dei mille per descrivere la funzione che IL TIRO A VOLO on-line si proponeva di assolvere. Facendo un rapido calcolo, constatammo infatti allora che già nel primo numero on-line della Rivista, riferendo delle prime prove dei circuiti regionali, erano appunto un migliaio i tiratori che avrebbero letto il proprio nome nei vari resoconti. Potremmo proporre nuovamente quella definizione per quello che avviene in questo numero e, cogliendo l’occasione dell’inizio imminente delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, dire che in questo caso la definizione – con riferimento all’impresa garibaldina – è quanto mai appropriata. O potremmo addirittura dire che, in questo caso sinfonia dei mille moltiplica i suoi significati. Perchè c’è di più nel 2011 de IL TIRO A VOLO: nei prossimi mesi la Rivista on-line vuole infatti dedicare sempre più spazio all’attività locale per darne tempestiva notizia e non si tratta soltanto dell’attività istituzionale connessa ai confronti regionali e nazionali, ma vuole destinare ampio spazio anche all’attività delle singole Società. C’è anche una casella creata appositamente per questo: rivistailtiroavolo@alice.it. IL TIRO A VOLO vuole essere dunque sempre di più lo spazio di tutti i tiravolisti italiani: dell’Organizzazione Territoriale ma anche di ogni Società. I mille sono dunque già pronti per divenire diecimila ! TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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LA SCARPA GIUSTA PER CORRERE Considerazioni: sia per il neofita che per il professionista la scelta della scarpa giusta per correre ha un ruolo fondamentale. Districarsi tra le molteplici offerte può risultare più difficile del previsto e talvolta ci troviamo ai piedi una scarpa assolutamente inappropriata alle nostre esigenze: facciamo dunque un po’ di chiarezza! Testo di FABIO PARTIGIANI
Se poniamo ad un bambino di scuola elementare la seguente domanda: da dove si inizia a costruire una casa? Sicuramente risponderà: dalle fondamenta! Esatto. La stessa cosa succede quando pianifichiamo la nuova stagione agonistica. Bisogna iniziare dai piedi! E’ inutile fare una programmazione ad hoc, rispettando tutti i principi della Moderna Teoria e Metodologia dell’Allenamento, quando poi facciamo allenare i nostri atleti con scarpe assolutamente inadeguate. Scarpe non adatte a sopportare le sollecitazioni che le esercitazioni richiedono. Non parliamo poi delle scarpe che usano la maggior parte degli alunni che frequentano la scuola di ogni ordine e grado. Qui però il discorso è diverso in quanto il responsabile principale è l’insegnante di Educazione Fisica, oggi di Scienze Motorie. Quindi, prima di tutto, indichiamo al nostro atleta, alunno, amatore, sportivi della domenica, la scarpa giusta per le proprie esigenze ed evitare, così, inutili traumi muscolari ed articolari che non fanno altro che ritardare la preparazione nel raggiungere il risultato desiderato. La stagione 2011 sta prendendo il via in queste settimane. La maggior parte dei tiratori non riesce a stare troppo tempo senza il prezioso amico. Ogni atleta, sia quelli forti che quelli un po’ meno, tirano le somme della stagione appena conclusa. Per la maggior parte di loro positiva, per altri meno. Se i risultati sperati sono arrivati allora vuol dire che la programmazione fatta è stata valida: cura della preparazione tecnica, fisica e psicologica. La dove, invece, non sono arrivati, è importante capire il perché. Una preparazione fisica carente? Oppure un allenamento tecnico deficitario? Oppure tutti e due? Solo chi ha pianificato tutto il proprio allenamento per iscritto può andare a trovare le giuste risposte hai propri perché!! Indipendentemente dai risultati bisogna ricominciare a pensare alla prossima stagione agonistica. E’ stato detto già diverse volte ma non mi stancherò mai di ribadirlo : nulla può essere lasciato al caso. 10
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Come già sappiamo e come abbiamo ribadito energicamente negli interventi di questi ultimi numeri de IL TIRO A VOLO, i mesi invernali ( ottobre- novembre- dicembre- gennaio- febbraio) sono quelli importanti per la costruzione della forma. E’ questo il momento di lavorare intensamente a livello atletico per poi trasformare tutto questo lavoro nel miglior gesto tecnico possibile e conseguire, di conseguenza, i risultati sperati. Quindi bisogna armarci di buona volontà e partire. La prima cosa da fare è affidarci ad un preparatore atletico, competente professionalmente, per programmare fin nei minimi particolari la preparazione invernale. Questo vuol dire che anche la cura dell’abbigliamento sportivo non deve essere sottovalutata: il titolo di questo articolo la dice tutta! Come spesso dico ai miei alunni a scuola e agli atleti che alleno: le scarpe sono l’unica e vera spesa da fare per l’allenamento. Inoltre suggerisco sempre di rivolgersi a negozi tecnici e non a grandi magazzini dove forse risparmieremo qualche euro, ma le conseguenze potrebbero essere molto sgradevoli. Una buona scarpa ci permette di evitare traumi articolari, problemi di natura distorsiva alla caviglia o alle ginocchia e di ammortizzare i contraccolpi di un appoggio errato o di una superficie troppo dura, salvaguardando così il bacino e la colonna vertebrale. E’ molto importante dunque lasciarsi consigliare, non dal compagno di allenamento o dal vicino di casa, ma da un istruttore qualificato che ci indicherà il negozio o la marca più appropriata. Le variabili da considerare sono principalmente: • Il peso corporeo; • La frequenza e l’intensità dell’allenamento; • L’appoggio a terra; • La superficie dove si corre. Una buona scarpa dunque deve avere: 1. un buon sistema di ammortizzamento, in grado di adattarsi immediatamente al piede a seconda della velocità e del peso corporeo, in modo tale da ricevere maggiore o minore ammortizzazione ed energia restituita dal suolo; 2. deve lasciare traspirare il piede ed essere costruita con materiale di qualità; 3. un sistema di allacciatura che consenta il bloccaggio della linguetta per evitare che questa, così come le cuciture interne, provochino fastidi e/o vesciche. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Non è assolutamente detto che una buona scarpa non possa avere un design accattivante, ma attenzione a non farsi ingannare dalla pubblicità: le famose scarpe con le molle ad esempio, non sono affatto le più adatte per correre. Esistono invece altre marche meno conosciute, specializzate nel running, che offrono una serie di modelli con un ottimo rapporto qualità/prezzo. L’analisi dell’appoggio Esame baropodometrico oppure valutazione dinamica della biomeccanica di corsa Il nome suona difficile, ma in realtà è una cosa molto semplice, non invasiva, che richiede meno di 5 minuti. Si tratta di salire su una piccola pedana o tapis roulant, i quali ci permetteranno di avere una chiara e istantanea visione della distribuzione dei carichi esercitati e capire, quindi, come il nostro piede appoggia per terra. Si definisce pronatore colui il quale tende a spostare il peso del corpo verso l’interno e quindi avrà un cosumo più marcato delle scarpe verso l’interno; supinatore viceversa colui il quale ha un appoggio verso l’esterno, di conseguenza un consumo maggiore delle scarpe verso l’esterno; neutro invece, colui che ha un appoggio senza rilevanti spostamenti ne interni ne esterni, quindi un consumo lineare. Dove farlo? Sia in un centro ortopedico, ma anche in negozi specializzati nel running, dove generalmente dispongono o di un tread mill più sistema di acquisizione immagini oppure di una pedana baropodometrica (statica o dinamica). Un consiglio da prendere al volo: guardate come avviene il consumo delle vostre scarpe. A questo punto siete pronti per iniziare la preparazione per la prossima stagione agonistica: buon lavoro. 12
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QUI PIEMONTE, A VOI STUDIO... Fracchia “brucia” subito l’inverno piemontese.
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a preso il via dalla Società San Giovanni di Vercelli il circuito invernale di Fossa Olimpica del Piemonte. Il 9 gennaio allo stand del campionissimo Giovanni Pellielo è stato il Seconda categoria Claudio Fracchia a comporre il risultato di maggior pregio: un perfetto 49/50 che ha attribuito a Fracchia la vittoria della sua divisione, ma anche la formale vittoria di tappa. Significativo anche il 48 che ha dato a Romano Bonamigo il secondo posto in Seconda categoria davanti ai 45 di Alberto De Grandis, Antonino Malara, Giuseppe Moncalvo e Massimo Tumiatti. In Eccellenza la prima prova del circuito piemontese ha visto in evidenza Marco Panizza: l’iridato degli Juniores del 2005 ha confezionato un pregevole 46/50 e ha preceduto il 40 di Armando Lussiana. In Prima categoria è stato Giovanni Gugliermero a confezionare il miglior risultato: un 47/50 che ha staccato di misura Domenico Chindemi, Giovanni Bogliolo e Luigi Russo. Con 45 hanno concluso Bruno Scundi, Emilio Gallo e Paolo Paldi davanti ai 44 di Claudio Tosello e Antonio Ceccolin. In Terza categoria Ivo Massabo è stato autore di uno splendido 48/50 che ha regolato Riccardo Giolo e Carlo Franco Scotti. Con 45 ha concluso Armando Paolazzo davanti al 44 di Francesco Protopapa. Un solidissimo 42/50 ha attribuito la prima vittoria in rosa del 2011 a Erica Profumo che ha preceduto di ben cinque piattelli l’azzurra Erica Marchini. A quota 35 è approdata Elda Rolandi, una vera leggenda del tiravolismo femminile piemontese e nazionale, davanti al 33 di Rita Sabatino. Nella sfida riservata al Settore Giovanile Andrea Guarnieri e Mattia Sardi hanno confezionato il miglior risultato: 46/50. Daniele Massabo si è inserito nella 16
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loro scia con 45 davanti al 35 di Luca Stefanut e ai 34 di Simone Rosa e Mirko Tumiatti. Tra i Veterani il Presidente del Comitato regionale Fitav del Piemonte ha esordito con una vittoria: Pino Facchini ha infatti totalizzato un pregevole 46/50 e si è attestato al vertice della graduatoria precedendo di due lunghezze Giuseppe Martin e Nicola Malara. Con 43 hanno concluso Giorgio Bottigella, Luciano Zanola, Giuliano Anostini e Angelo Baratti. Tra i master Pier Luigi Gallina e Graziano Thiella hanno totalizzato il risultato più alto: 41/50. Con 39 ha concluso Teresio Burzio davanti al 39 di Giuseppe Bordese. Nella sfida a squadre è stato il team di Asti a centrare il risultato più alto: con 276 Asti ha preceduto S. Giovanni (274) e Pecetto (267). Con la seconda prova del 16 gennaio sospesa a causa di una forte nebbia che ha impedito la disputa della manche di Racconigi, il circuito regionale del Piemonte di Fossa Olimpica ha avuto il suo nuovo momento di potente agonismo a Biella il 23 gennaio. In Eccellenza è stato Johnny Pellielo a dare la zampata del leone: con 48/50 ha svettato nella massima categoria davanti al 46 di Marco Panizza. In Prima categoria l’autore del miglior punteggio è stato Davide Lucchiari: il suo 47/50 ha staccato di misura i punteggi di Bruno Scundi, Claudio Tosello e Sergio Marchini. Giovanni Gugliermero è approdato a quota 45 davanti ai 44 di Giovanni Arese, Luciano Demichela e Sebastiano Stranges. In Seconda categoria hanno occupato il vertice della classifica i 46 di Gualtiero Gualtieri, Filippo Mistretta, RobertoMoscariello, Guatta, Elio Renaudo Angelo terzoOcchetti classificato etraLuca gli Juniores di Skeet al Campionato alle spalle di Rory Warlow e Stefan davanti ai 44Europeo di Romano Bonamigo, Alberto Nilsson. De Grandis, Massimo Tumiatti, Armando Crisafulli. In Terza categoria ha proseguito
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Nella prova di esordio a S. Giovanni di Vercelli il Presidente del Comitato regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini si è intrattenuto con il responsabile del circuito di Fossa Olimpica Giuseppe Martin, con Giovanni Pellielo e i Direttori di Tiro Scolaro, Zecca, Giancarlo Benorino, Rita Sabatino, Meda e Tumiatti e con la mascotte del tiravolismo piemontese:il Direttore di Tiro provinciale ad honorem Gianluigi Benorino. Pino Facchini con i tiratori Andrea Guarnieri e Antonio Caligiuri
incessante la galoppata di Ivo Massabo che, dopo la vittoria al primo round di S. Giovanni, ha vinto anche a Biella con un solido 47/50. Nella scia di Massabo si sono inseriti il 44 di Francesco Protopapa davanti ai 43 di Luigi Pizzimenti e Davide Cestari. Con Daniele Massabo in vetta alla graduatoria del Settore Giovanile con 41/50 davanti ai 40 di Andrea Guarnieri e Simone Rosa, a Biella è stata di nuovo Erica Profumo ad impossessarsi del vertice della graduatoria delle Ladies con un solido 39/50 che ha preceduto di misura Erica Marchini. Giuseppe Martin ha vinto la gara dei Veterani con un pregevolissimo 47/50 davanti al 46 di Nicola Malara e ai 45 del Consigliere nazionale della Fitav Vincenzo Cito e di Giorgio Bottigella. Tra i Master ha svettato il 43/50 di Giuseppe Quattrocchio davanti al 42 di Pierluigi Gallina. Tra le Società è stata Carisio a conquistare la vetta con 271 davanti al 269 di Asti e al 267 della Carignanese.
Johnny Pellielo ha inaugurato la stagione agonistica confezionando un prestigioso 48/50 nella manche di Biella del circuito regionale piemontese di Fossa Olimpica.
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QUI LOMBARDIA, A VOI STUDIO... I primi verdetti delle sfide invernali.
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’ già 2011 a tutti gli effetti per la Lombardia tiravolistica: pur con condizioni meteo propriamente invernali gli specialisti della Fossa Olimpica della Regione sono subito scesi in lizza offrendo prestazioni che non possono davvero essere ascritte al semplice ruolo di warm-up stagionale. Nella zona est timidi fiocchi di neve a singhiozzo hanno reso più arduo il lavoro per i 218 tiratori che hanno dato vita alla prima prova del Campionato regionale lombardo di Trap al Concaverde nel giorno dell’Epifania. Che non si sia trattato di una partenza tiepida lo ha fatto intendere subito ad esempio Cristian Filippi: l’Eccellenza che ha confezionato il miglior punteggio del 18
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round di Lonato dell’Epifania. Il 48/50 di Filippi ha permesso al suo autore di porsi in assoluta evidenza nella massima categoria staccando di tre lunghezze il bravo Michele Marchesi, di quattro Adriano Lamera e di cinque uno dei favoriti al successo finale che risponde al nome di Manuel Corbellini. In Prima categoria il round di esordio del Concaverde ha visto completare le due serie con 46 bersagli all’attivo da tre nomi noti del tiravolismo lombardo: Luciano Minelli, Roberto Armani e Luca Tononi. Leonello Cappa si è insediato nella scia dei primi tre con 44 precedendo di una lunghezza un pool di specialisti di chiara fama e di diverse fasce anagrafiche: Andrea Miotto, Giacomo Buffoli,
Un’immagine del Concaverde di Lonato nella prova di esordio del Campionato regionale d’inverno della Lombarda del 6 gennaio.
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Cristian Filippi è stato il tiratore più brillante nella manche del Concaverde del giorno dell’Epifania
Paolo Fanconi, Giovanni Brignoli, Domenico Zacchi, Dario Premoli. Nella sfida del 6 gennaio al Concaverde 47 centri hanno attribuito il primato in Seconda categoria a Walter Cattaneo, autore di un pregevolissimo 47/50. Marco Bassani e Daniele Crotti si sono
inseriti nella scia di Cattaneo con 46 bersagli utili, immediatamente davanti a Giosuè Giuliano Alberti e Pierangelo Facchini (45). 46 centri hanno invece attribuito il successo in Terza categoria a Armando Bussandri che ha preceduto di misura Maurizio Ambroggi, Luigi Maggiori e Alberto Rivetta. Tra le Ladies Marina Moioli ha svettato con 41/50 davanti a Giuliana Fiorio e Catia Cunio, mentre nel Settore Giovanile 42 centri hanno attribuito la vittoria a Andrea Vezzoli che ha preceduto di misura Luca Zanola. Davide Barbieri si è classificato al terzo posto con 37 davanti a Cristian Piccinotti (36) e Matteo Grande (34). Tra i Veterani sono stati Bortolo Bettini e Giuseppe Bresciani a fissare il tetto qualitativo
della gara di Lonato con 45 centri. Nella loro scia si sono insediati Bruno Sabatoli con 43 e i 42 di Lorenzo Dalle Carbonare, Palmiro Menoni, Angelo Belotti e Armando Barbi. Franco Sanesi è stato invece il migliore dei Master: con 42 centri ha preceduto di misura Rolando Ferrari. A quota 39 si sono insediati Albertino Natali e Federico Rosa davanti al 38 di Francesco Salvatori. A Uboldo, sotto la pioggia del giorno dell’Epifania, è stata invece una solitaria Cristina Bocca ad impossessarsi del trono provvisorio dell’Eccellenza con 36 bersagli utili. Decisamente più combattuta la gara di Prima categoria con Mauro Zerbini e Diego Puccio al vertice della graduatoria con 46/50 davanti a Paolo Donato, Renato Mantoan, Giuseppe Neri e Giancarlo Rubeca a quota 44. Tutti in un fazzoletto, per dirla con una locuzione da giornalismo ciclistico d’altri tempi, anche in Seconda categoria: Adolfo Conoci, Giuseppe Lombardo e Mario Savino si sono attestati a quota 46 occupando il vertice della graduatoria davanti al 45 di Tonino Di Francesco e al 44 di Valter Piran. Di ottimo livello anche la prova dei Terza categoria nella giornata di freddo intenso che ha caratterizzato lo start del Campionato regionale della Lombardia della zona ovest sulle pedane di Belvedere. Michele Misenti e Armando Rovera hanno collezionato 46 centri e hanno preceduto Rodolfo Volonghi (45) e i 44 di Marco Viganò, Patrick Giustolisi e Massimo Mirarchi. Roberto Crippa si è attestato a 43 davanti ai 42 di Giuseppe Ragusa, Giorgio Maria Varale e Francesco Borsotti. Dominio Netto di Daniela Mazzocchi tra le Ladies: pur con una seconda serie caratterizzata da numerosi zeri nelle prime battute, la ragazza tesserata ad Arluno si è assicurata la prima posizione in classifica con il totale di 38 centri. Fulvia Zarantonello si è attestata al secondo posto con 33 davanti al 31 di Sabrina Castelnuovo. Con Andrea Bisonni al vertice della classifica del Settore Giovanile davanti a Simone Giustolisi, è stato invece Giulio Maino, con un solido 45/50, ad TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Marina Moioli
impossessarsi del vertice della classifica dei Veterani davanti ai 43 di Giuliano Ferrari, Alberto De Pietri e Carlo Soffientini. Marco Vaccari è stato il più brillante dei Master lombardi in gara a Uboldo: con 46/50 l’eclettico tiratore milanese ha preceduto Giuseppe Faini (45), Sergio Farè (44), Enrico Frediani (43) e Danilo De Marchi e Santo Verducci (41). Acqua a catinelle ha caratterizzato il weekend dell’8 e 9 gennaio in cui la sfida si è spostata allo stand mantovano di Mattarona. Nella seconda prova del circuito lombardo di Trap per la zona est, in Eccellenza sono stati Adriano Lamera e Michele Marchesi a 20
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confezionare il miglior risultato: 45 centri che hanno inflitto una lunghezza di distacco al dominatore del round del Concaverde dell’Epifania Cristian Filippi. Un ottimo 47/50 ha conferito il primato tra i Prima categoria a Adamo Folloni e Dario Premoli che hanno preceduto di misura Andrea Miotto e Renato Ferrari. Con 45 hanno concluso la prova di Mattarona Domenico Zacchi, Roberto Armani, Francesco Contessi, Alessandro Forelli, Fabrizio Salvini e Agenore Lorenzini. Incuranti della pioggia che ha bersagliato i contendenti del round mantovano del circuito, Giacomo Galesi e Roberto Poli si sono impossessati del vertice della Seconda categoria con 47 bersagli utili davanti ai 46 di Giovanni Giudici e Alessandro Puccinotti. Con 45 hanno concluso Ugo Sabatti, Fabio Balzarini, Giordano Savoldini e Gualtiero Mondani. Uno spettacolare 49/50 ha attribuito la vetta della graduatoria di Terza categoria a Maurizio Moioli che sulle pedane di Mattarona ha staccato di ben tre lunghezze Fabio Tiranti. A quota 45 si sono insediati Andrea Zanoni, Roberto Bellandi e Maurizio Ambroggi. Bianca Revello ha svettato nel confronto femminile con 39 centri che hanno costretto Marina Moioli alla seconda piazza con 38 centri all’attivo davanti al 36 di Catia Cunio. Nella sfida riservata al Settore Giovanile ha vinto con 45 bersagli utili Luca Zanola che ha preceduto Luca Miotto e Leonardo Superti, autori di 43 centri. Ernesto Berneri e Palmiro Menoni si sono impossessati della vetta della graduatoria dei Veterani con 44/50. Nella loro scia si è insediato Mario Aldini con 43 davanti ai 41 di Giuseppe Bresciani, Antonino Sulfaro e Armando Barbi. Con 43 è stato Franco Ballasina ad occupare il vertice della graduatoria dei Master alla sfida di Mattarona. Alle sue spalle Rolando Ferrari con 39 e Piero Burnelli, Giancarlo Pedersoli e Albertino Natali con 38. Nel parallelo round di Arluno tra gli Eccellenza ha svettato Ismaele Mariani con 48/50. In Prima categoria lo stesso punteggio ha permesso a
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Santo Napoli di occupare la vetta in solitudine e di staccare di due piattelli Antonio Scarfò, Giuseppe Leonetti e Marco Zani. Con 44 hanno concluso Antonio Pozzi e Crispino Gagliardi. Classifica compressa invece in Seconda categoria con 46 centri che hanno attribuito il primo posto a pari merito a Alessandro De Pietri, Tonino Di Francesco, Francesco Nigro, Roberto Casale, Renzo Mantoan e Francesco Giardino davanti al 45 di Roberto Zucchetti e ai 44 di Fabio Palombi, Gianni Taborelli e Armando Zinetti. Fabiano Bigotto e Felice Pozzi hanno condiviso la vetta della graduatoria di Terza categoria con 46/50 davanti ai 44 di Flavio Moroni e Francesco Borsotti e al 43 di Gianfranco Zanelli. Daniela Mazzocchi ha riconfermato il suo primato tra le Ladies con un 37/50 che ha staccato di misura Maria Francesco Floris. Con Simone Giustolisi, solitario contendente nel Settore Giovanile, è stato invece Alberto De Pietri a vincere la gara dei Veterani con un brillante 46/50. Cosimo Spanò si è attestato a quota 44 davanti ai 43 di Giulio Maino e Marco Vaccari e ai 42 di Fernando Bulgheroni, Santo Falanga, Angelo Idone e Marco Del Picco. Tra i Master a Uboldo ha vinto Giuseppe Faini che ha totalizzato 44 centri su 50 e ha preceduto Mario Barbieri (42), Sergio Farè e Santo Verducci (41). Il fattore campo ha giocato un ruolo determinante in positivo per la prestazione di Adriano Lamera nella terza prova del Marco Vaccari
confronto regionale di Trap della Lombardia per la zona est. A Bergamo l’Eccellenza orobico ha confezionato un solidissimo 48/50 e ha svettato davanti al 45 di Roberto Cavagnoli e Cristian Filippi. Lotta serrata in Prima categoria: l’ha spuntata Enrico Rossi con un 46 a cui ha contribuito fortemente il bel 25 della prima serie di gara. Fabrizio Salvini, Bruno Sabattoli e Giuseppe Ghilardi hanno concluso a quota 45 davanti ai 44 di Adamo Folloni e Roberto Armani. Con 43 hanno concluso Renato Ferrari e Ferruccio Ghidoni. Spettacolare il 48/50 (25 + 23 in entrambi i casi) con cui Walter Carminati e Flaviano Sirtoli hanno occupato la vetta della graduatoria dei Terza categoria: nella loro scia si sono inseriti i 46 di Alessandro Piccinotti, Walter Cattaneo e Marco Farina. Con 45 hanno concluso il round di Cieli Aperti Giovanni Reitano, Cristian Landini, Daniele Poli e Giordano Savoldini. E’ un pregevolissimo 48/50 anche quello che ha permesso a Fabio Tiranti di svettare in Terza categoria davanti al 46 di Patrizio Zipponi. Claudio Brunello, Maurizio Ambroggi, Maurizio Moioli e Sergio Bresciani hanno totalizzato 45 centri, mentre si sono attestati a quota 43 Emanuele Menossi, Silvio Baccolo, Diego Clerici, Saottini Bresciani, Alberto Rivetta e Maurizio Belloni. Marina Moioli ha vinto la gara delle Ladies: nella terza prova del circuito invernale lombardo di Fossa Olimpica la tiratrice di Azzano S. Paolo ha svettato con un poderoso 46/50 davanti al 38 di Bianca Revello e ai 37 di Catia Cunio e Giuliana Fiorio. Con 45/50 Andrea Vezzoli è risultato il migliore del Settore Giovanile davanti a Leonardo Superti (42) e Davide Barbieri (40). 46 centri hanno dato la vittoria ad Alessandro Ravasio tra i Veterani e 45 bersagli hanno attribuito un prestigioso secondo posto a Palmiro Menoni davanti al 43 di Ubaldo Gazzaniga, mentre tra i Master è stato Giuseppe Ravasio a vincere con un bel 41/50 che ha inflitto due lunghezze di distacco a Piero Burnelli e tre a Pier Carrara, Enrico Sala e Francesco Salvatori. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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a sinistra: La Società Cieli Aperti di Cologno al Serio è stata una delle sedi delle prime prove del circuito lombardo di Fossa Olimpica. a destra: Lo stand di Mesero ha ospitato la quarta prova del circuito regionale lombardo di Trap per la zona ovest.
Nella contemporanea sfida di Fagnano, con il vertice dell’Eccellenza condiviso da Cristina Bocca e Ismaele Mariani a quota 45/50, è stato tuttavia il poderoso 49/50 di Giuseppe Leonetti a far notizia. Con il suo 25 + 24 (con l’errore al primo piattello della seconda serie), Leonetti ha staccato di quattro piattelli l’inseguitore più intraprendente: Crispino Gagliardi. Renato Mantoan si è attestato a quota 44 davanti ai 43 di Giovanni Inversini, Paolo Donato e Antonio Scarfò. Graziano Piva è stato il migliore dei Seconda categoria con 47/50 davanti al 46 di Vincenzo Cetrangolo e ai 45 Roberto Casale, Valter Piran e Diego Megale. In Terza categoria sulle pedane di Fagnano è stato Carlo Chinotti a spuntarla con 46 centri. Antonio Balbi si è attestato in seconda posizione con 45 precedendo i 44 di Alessio Righetti, Mauro Gumina e Roberto Crippa e i 43 di Patrick Giustolisi, Rodolfo Volonghi e Giuseppe Ragusa. Implacabile Daniela Mazzocchi nella gara delle Ladies: la tiratrice di Uboldo ha svettato con 42 centri e ha preceduto il 39 di Maria Francesca Floris e il 36 di Sabrina Castelnuovo. Con 31 bersagli all’attivo Paolo Gaspari e Alberto 22
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Bassi hanno condiviso il vertice della classifica del Settore Giovanile con Simone Giustolisi al terzo posto con 25. Marco Del Picco e Angelo Idone hanno occupato il vertice della graduatoria dei Veterani con 45/50 precedendo il 44 di Carlo Galli e i 43 di Carlo Tartaglia, Dino Pavan e Alberto De Pietri. Trai Master è stato monumentale Giuseppe Faini: il suo 48/50 ha staccato di cinque bersagli Mario Barbieri che ha preceduto i 40 di Sergio Farè, Santo Verducci e Giuseppe Zaghi. Un discorso a parte lo meritano le sfide a squadre che sono risultate estremamente avvincenti fino dal primo round dell’Epifania. Al Concaverde erano stati i portacolori di Valle Duppo a mettere il proprio sigillo sulla gara facendo leva sulla bella prova di Cristian Filippi, affiancato nell’occasione da Walter Cattaneo, Luigi e Roberto Maggiori, Pierangelo Facchini e Giacomo Buffoli. Con 271 il team del sodalizio campione d’Italia di Quarta categoria precedeva di tre lunghezze la formazione dei padroni di casa composta nella circostanza da Roberto Armani, Luciano Minelli, Luca Tononi, Bortolo Bettini, Giosuè Giuliano Alberti e Giuseppe Bresciani. Al
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terzo posto Mattarona con il 263 assemblato grazie alle prove di Armando Bussandri, Maurizio Ambroggi, Yuri Bregoli, Andrea Zanoni, Domenico Zacchi e Lorenzo Dalle Carbonare. Nella contemporanea sfida di Uboldo erano i padroni di casa a mettere l’ipoteca sul circuito: grazie ai regolari Marco Vaccari, Mauro Zerbini, Diego Puccio, Giuseppe Lombardo, Michele Misenti e Rodolfo Volonghi Uboldo ha svettato con 273 davanti al 268 assemblato per i colori di Arluno da Giuseppe Conoci, Tonino Di Francesco, Giuseppe Faini, Paolo Donato, Massimo Mirarchi e Patrick Giustolisi. Terzi con 262 i sei di Mesero: Mario Savino, Armando Rovera, Renato Mantoan, Franco Sozzani, Cesare Paolo Gallina e Carlo Polo. Lotta sul filo del piattello a Mattarona l’8 e il 9 gennaio per la seconda prova del circuito invernale lombardo: Poggio dei Castagni ha assemblato un 272 grazie alle prestazioni di Adamo Folloni, Dario Premoli, Riccardo Poli, Giordano Savoldini, Domenico Caravaggi e Italo Rubinelli e ha regolato di misura San Fruttuoso che ha fatto perno sul 49 di Maurizio Moioli e sulle prove compatte di
Fabio Tiranti, Renato e Fabio Ferrari, Agenore Lorenzini e Cristian Landini. Terzo il Concaverde, ancora ad un solo piattello dai secondi, con Giacomo Galesi, Alessandro Piccinotti, Roberto Armani, Fabrizio Salvini, Ugo Rovetta e Mario Aldini. In contemporanea ad Arluno è stato il Belvedere di Uboldo a vincere la sfida con 277 centri collezionati da Santo Napoli, Fabiano Bigotto, Felice Pozzi, Francesco Giardino, Marco Zani e Roberto Zucchetti. Secondi per un piattello i sei dell’Arlunese: Ismaele Mariani, Antonio Scarfò, Alberto e Alessandro De Pietri, Tonino Di Francesco e Francesco Borsotti. Al terzo posto Il Campanile di Mesero con 257 piattelli assemblati da Flavio Moroni, Crispino Gagliardi, Franco Sozzani, Renato Mantoan, Mario Savino e Santo Falanga. Tutti in un pugno invece al terzo round della zona est sulle pedane di Cieli Aperti. Concaverde e Bergamo hanno totalizzato 270 centri. Per la formazione gardesana hanno gareggiato Alessandro Piccinotti, Enrico Rossi, Fabrizio Salvini, Palmiro Menoni, Daniele Poli e Diego Clerici. Per il team orobico sono scesi in gara invece Walter Carminati, Flaviano Sirtoli, Alessandro Ravasio, Giuseppe Ghilardi, Angelo Rota e Giuseppe Ravasio. Al 269 che ha attribuito il terzo posto a San Fruttuoso hanno contribuito invece Fabio Tiranti, Cristian Landini, Maurizio Moioli, Andrea Vezzoli, Emanuele Menossi e Silvio Baccolo. Nella contemporanea sessione di Fagnano del 15 e 16 gennaio è stato invece Arluno a vincere con 277 bersagli utili assemblati dal formidabile Giuseppe Leonetti e da Giuseppe Faini, Graziano Piva, Cristina Bocca, Roberto Casale e Patrick Giustolisi. Con 269 è stato il Belvedere di Uboldo ad assicurarsi la piazza d’onore (Vincenzo Cetrangolo, Diego Megale, Antonio Balbi, Angelo Idone, Alessio Righetti e Roberto Crippa) davanti alla Fagnano (266) di Carlo Chinotti, Valter Pirani, Carlo Galli, Mauro Gumina, Marco Clerici e Carlo Tartaglia. Nel round di San Fruttuoso del 22 e 23 gennaio in Eccellenza è stato Michele TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Marchesi ad impossessarsi del vertice della graduatoria con un perfetto 48/50 davanti al 44 di Roberto Cavagnoli. Nel confronto valido quale quarta prova della zona est in Prima categoria la vetta della classifica è stata invece condivisa da Fabrizio Salvini e Luciano Minelli, autori di 45 centri. Leonello Cappa si è inserito nella loro scia con 44 davanti ai 43 di Dario Premoli, Francesco Contessi, Agenore Lorenzini e Domenico Zacchi. Walter Carminati e Giosuè Giuliano Alberti si sono impossessati del vertice della classifica di Seconda con 46 bersagli utili davanti ai 45 di Walter Cattaneo e Mario Fusarri. Con 44 hanno concluso Pierangelo Facchini, Angelo Dalceri, Riccardo Poli, Luca Pessina, Alberto Garosio e Ugo Rovetta. In Terza categoria ha vinto Alberto Rivetta con 46/50 davanti ai 45 di Armando Bussandri e Sauro Tondelli. A quota 44 è approdato Rudy Bettineschi davanti al 43 di Maurizio Ambroggi. Con uno spettacolare recupero nella seconda serie dopo uno scorcio conclusivo della prima praticamente disastroso, si è portato al vertice della graduatoria femminile Bianca Revello che ha vinto la manche di Castelgoffredo con 38/50 davanti a Laura Caniello (34). Nel Settore Giovanile ha vinto Andrea Vezzoli con un 43/50 che ha permesso al giovane lombardo di precedere di misura Luca Zanola. Con 41 ha concluso Leonardo Superti davanti al 40 di Luca Miotto. Sergio Bresciani l’ha spuntata tra i Veterani con 44/50 precedendo Giuseppe Bresciani (41) e la coppia composta da Lorenzo Dalle Carbonare e Ubaldo Gazzaniga (38). Tra i Master ha svettato invece agevolmente Rolando Ferrari con 38/50. Vittoria larga del Concaverde tra i team alla sfida di San Fruttuoso. Giosuè Giuliano Alberti, Fabrizio Salvini, Luciano Minelli, Angelo Dalceri, Luca Pessina e Luigi Gasparotti hanno condotto alla vittoria la formazione di Lonato con il totale di 263. Al secondo posto Mattarona con 258 grazie alle prove di Armando Bussandri, Sauro Tondelli, Domenico Zacchi, 24
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Maurizio Ambroggi, Michele Calavalle e Francesco Filippini. Al terzo posto San Fruttuoso (255) i cui colori per l’occasione sono stati difesi da Alberto Garosio, Franco Negrini, Agenore Lorenzini , Andrea Vezzoli, Emanuele Menossi e Vittorio Martignoni. A Il Campanile di Mesero vittoria rotonda in Eccellenza di Ismaele Mariani con 43/50 su Claudio Armiraglio e Cristina Bocca. In Prima categoria è stato invece Maurizio Galli a vincere con un 47/50 che ha costretto alla seconda piazza Massimo Zecchillo e Marco Zani. Paolo Donato ha totalizzato 45 centri precedendo i 44 di Crispino Gagliardi e Giancarlo Rubeca. In Seconda categoria hanno condiviso il vertice della classifica i 47 di Franco Sozzani, Mario Savino e Tonino Di Francesco davanti ai 45 di Mario Scattini e Adolfo Conoci. Vittoria per Francesco Borsotti in Terza categoria grazie al 46/50 che ha permesso al tiratore lombardo di precedere di misura Rodolfo Volonghi. Con 44 ha chiuso Giuseppe Ragusa davanti al 43 di Salvatore Nucaro e Luciano Triggiani. 39 centri hanno dato il successo tra le Ladies a Fulvia Zarantonello davanti ai 34 di Maria Francesca Floris e Sabrina Castelnuovo. Con Andrea Fusco al vertice della graduatoria del Settore Giovanile, sono stati Cosimo Spanò e Dino Pavan a vincere la gara dei Veterani con 46/50 davanti al 44 di Germano Evangelisti. Marco Vaccari si è riconfermato leggendario leader dei Master con un superbo 48/50 che ha staccato di cinque piattelli il bravo Giovanni Cartabia. Nella sfida dei club ha vinto Arluno. Tonino Di Francesco, Massimo Zecchillo, Dino Pavan, Cosimo Spanò, Francesco Borsotti e Mario Scattini hanno totalizzato 276 e hanno preceduto di sei piattelli i portacolori di Uboldo: Marco Vaccari, Maurizio Galli, Rodolfo Volonghi, Gabriele Sironi, Renzo Zucchetti e Diego Megale. Al terzo posto con 266 i padroni di casa de Il Campanile di Mesero: Mario Savino, Franco Sozzani, Crispino Gagliardi, Giovanni Cartabia, Carlo Polo e Claudio Armiraglio.
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QUI VALLE D’AOSTA, A VOI STUDIO... Tutti i campioni della valle.
Il Delegato regionale Marco Bianchi posa nel corso della serata con un gruppo di tesserati della Società aostana. a destra: Andrea Tabanelli.
Sabato 15 gennaio, presso l’Hostellerie Cheval Blanc di Aosta, si è svolta la consueta cena sociale della Società Tiro a volo Aosta. Alla riunione conviviale hanno partecipato oltre cento soci tesserati. Presenti alla serata anche l’Assessore al Turismo e allo Sport della Regione Valle d’Aosta Dott. Aurelio Marguerettaz e l’Assessore alle Finanze Dott. Claudio Lavoyer, nonché la Sig.ra Patrizia Carradore, Assessore allo sport del Comune di Aosta. Ha aperto la serata il Delegato Regionale della Fitav
Marco Bianchi che dopo aver fatto osservare un minuto di silenzio in ricordo del compianto Presidente del sodalizio aostano Giorgio Nasso, ha presentato alla numerosa platea il neo eletto Presidente del sodalizio Michele Monteleone, unitamente al nuovo staff dirigenziale della Società Valligiana. Oltre quaranti gli atleti che sono stati premiati per titoli vari conquistati sia in campo nazionale che in ambito regionale. Tra i premiati anche Stefano Pavan, medaglia d’argento CONI al merito sportivo, Giovanna Pasello, campionessa Italiana di Fintello e Andrea Tabanelli, campione Italiano Disabili nella specialità Fossa Olimpica. Durante la stagione sportiva 2010, la piccola Società del Tiro a volo di Aosta ha conquistato ben 72 medaglie individuali (27 ori – 27 argenti – 18 bronzi), nonché tre titoli italiani individuali, un bronzo nel Campionato Italiano delle Società a squadre e una pregiatissima medaglia di
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anche conforme alle attuali normative in vigore. Lo stesso dovrà dunque rispecchiare determinati parametri in termini di inquinamento acustico, impatto ambientale, raccolta piombo e materiali inerti.
bronzo nella Coppa dei Campioni alle spalle del Corpo Forestale dello Stato e alle Fiamme Azzurre dell’olimpionico Giovanni Pellielo. Questi sono successi di grande pregio, ha commentato il Delegato Regionale per la Federazione Italiana Tiro a Volo Marco Bianchi. Siamo però ancora in attesa di una struttura che possa permetterci di crescere ulteriormente, sia in termini di tesserati (attualmente sono 160 agonisti e 420 soci sostenitori), sia in termini di qualità. Purtroppo le attuali strutture sono molto piccole e obsolete e non rispecchiano le normative previste dalla legge. Le stesse sono destinate alla chiusura e sarebbe davvero increscioso che una Regione che sta producendo vittorie in quantità rimanesse sprovvista di una struttura che possa permettere la continuazione di questo bellissimo sport: uno sport che appunto sta regalando grandi successi ai valligiani, dando enorme risalto e visibilità alla Valle d’Aosta e al Casinò della Valléè, 26
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sponsor ufficiale della piccola Società Aostana. Dalla Regione sono arrivate promesse per la costruzione di un nuovissimo impianto di tiro totalmente innovativo, che possa incrementare la qualità dei servizi offerti ma che sia dall’alto: Marco Bianchi Giovanna Pasello Stefano Pavan
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Venticinque anni di giovani a S. Fruttuoso A dar risalto all’ormai classico appuntamento per riconoscere i meriti conquistati sul campo dai tiratori della Società San Fruttuoso di Castel Goffredo nella stagione agonistica 2010, è stato un festeggiamento davvero speciale: un quarto di secolo tutto dedicato ai giovani. Alla presenza del Presidente della Fitav Lombardia Daniele Ghelfi, è stato presentato un video che, in un susseguirsi di immagini a ritmo battente, ha ripercorso le tappe dei venticinque anni di storia del Centro di Avviamento allo Sport del S. Fruttuoso, con al centro l’Istruttore Federale Fausto Chitò quale asse portante. Fausto Chitò si fregia oggi anche della Palma di Bronzo al merito sportivo che gli è stata consegnata lo scorso anno dal Coni ed è molto attivo anche nei rapporti con le istituzioni scolastiche del territorio. Con al suo fianco i fratelli Roberto e Giovanni, rispettivamente presidente del sodalizio e responsabile del settore Percorso di Caccia e la sorella Laura, che ricordiamo anche nei panni di delegata della Fitav provinciale di Mantova, la famiglia Chitò non ha nascosto una certa commozione nel rivivere momenti di intensi ricordi nello scorrere delle immagini di quando tiratori del calibro di Claudio Franzoni, Marina Moioli, Simone Doi e Matteo Serena, giusto per citarne alcuni, cominciavano far sentire i loro primi ruggiti. Da un passato reso quantomai vivo da questa carrellata al presente il passo è stato breve. Ecco quindi sfilare il nutrito plotone di atleti che, nelle varie specialità, si sono particolarmente distinti nella passata stagione agonistica e, tra questi, un posto d’onore ancora per un giovanissimo interprete del nostro sport. Quasi a voler dire: Il nostro impegno continua con successo. A ricevere uno dei più ambiti riconoscimenti è stato infatti Simone Vedovelli, che lo scorso anno ha conquistato il titolo tricolore degli Junior del Double Trap. Altro indiscusso protagonista di una stagione 2010 al vertice è stato Giovanni Zamboni, che ha saputo centrare obiettivi di grande prestigio internazionale a iniziare dal titolo iridato a squadre nel Compak con in più l’ argento individuale al Campionato europeo e quello italiano a squadre di Percorso di Caccia. Tornando al Double ecco un altro scudetto tricolore appuntato sul petto, quello del Calibro 20 conquistato dal poliedrico Franco Negrini, mentre per l’Elica è stato premiato Vittorio Martignoni, vice Campione mondiale nell’appuntamento iridato che lo scorso anno si è disputato nello Stand Franco Bornaghi del Tav Ghedi(BS). Ma questi non sono che alcuni dei tanti premiati dai fratelli Chitò che già guardano al futuro, a iniziare dal potenziamento della struttura con l’inserimento a tempo pieno di Davide e Luca Chitò, che troviamo impegnati sia nell’armeria che nell’assistenza ai campi. La festa continua senza soluzione di continuità segno di vivacità e senso di appartenenza quantomai viva all’interno di questo sodalizio che per il 2011 promette ancora scintille.
Tutti i premiati:
Fabio Tiranti, Roberto Ardesi, Stefano Pasi, Massimo Bignotti, Ana Cecilia Petagine, Andrea Chiodi, Marco Battilana, Pier Luigi Soldi, Massimo Sansoni, Diego Agostini, Cristian Filippi, Pierangelo Ferrari, Maurizio Moioli, Alberto Garosio, Ruggero Monteverdi, Franco Negrini, Vittorio Martignoni, Renato Ferrari, Simone Doi, Pasquale Gabbiadini, Giovanni Zamboni, Simone Vedovelli, Erika Doi, Lorenzo Ferrari, Davide Barbieri, Andrea Vezzoli, Renato Moretta, Giovanni Baroni, Roberto Castellini. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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QUANDO SPARANO I CAMPIONI è TUTTA UN’ALTRA MUSICA! Ascoltala con noi sulle pagine de Il “Tiro a Volo”.
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QUI EMILIA-ROMAGNA, A VOI STUDIO... Il dado è tratto per i titoli invernali. L’Emilia – Romagna decreta i primi responsi del Campionato regionale d’inverno di Fossa Olimpica e sulla strada della finale di Rimini dire che il dado è tratto non è davvero una frase fatta. Con la regia del preciso Celestino Navarra che coordina tutto il confronto di Trap, a Valloni di Cesenatico e a Conselice sotto l’etichetta della Società Team Erreci ha preso il via il circuito emiliano-romagnolo della stagione fredda e la sfida si è fatta subito rovente. Allo stand di Cesenatico, in gara su di un’unica serie. I migliori punteggi sono stati i 24 dell’Eccellenza Albino Del Baldo, dei Prima categoria Mauro Carabini, Giovanni Boni, Riccardo Reggiani e Gianfranco Venditti e del brillante Seconda categoria Emanuele Bandini. Hanno raccolto i cocci di ventitre piattelli il Terza categoria Corrado Camerani e il Seconda Neriano Casadei, mentre si sono attestati a 22 i Seconda Massimo Urbini e Marco Muccini e i Veterani Ariele Mariani e Graziano Cantoni. A Conselice sono stati invece il Seconda categoria Ugo Migani e il Veterano Andrea Castellani a confezionare il punteggio migliore: un solido 48/50. Hanno intercettato 47 bersagli il Veterano Mario Pezzolato, il Seconda Lino Valentini e il “padre d’arte” Ivan Rossi di Prima categoria. Con 46 centri hanno concluso la sfida in programma a Conselice Carlo Serra, Gianni Casadio, Graziano Torricelli, Luca Romagnoli, Erico Galetti, Lorenzo Gonnesi Fabbri, Mauro Reggianini, Mirco Giardini, Sergio Suffredini e Emanuele Terramagra. Nel round del 22 e del 23 gennaio sono state le sedi di Bologna Casalecchio e Ca’ dei Boschi di Gazzola ad ospitare le sfide valide per il circuito regionale d’inverno di Fossa Olimpica dell’Emilia – Romagna. All’impianto piacentino il miglior risultato è stato quello confezionato da Fabrizio Pericotti: il tiratore di Seconda categoria ha totalizzato 48 centri ed ha staccato di due lunghezze 30
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Danny Confente e Andrea Cattin. Il Terza categoria Maurizio Paradisi ha realizzato 44 centri e ha preceduto il 43 dell’Eccellenza Pietro Cordani. A quota 42 si sono attestati Maurizio Merlini, Ermes Cantarelli e Alberto Alberti. A Casalecchio di Reno è stato invece il Terza categoria Carmine De Feo a collezionare il punteggio di maggior qualità: con 46 bersagli utili De Feo ha preceduto di misura Francesco Rendina. Con 44 centri hanno concluso il round bolognese Massimo Greco, Gabriele Rovatti e Pietro Stevanoni. Gianfranco Cristoni e Fabio Cassani hanno concluso con 43 bersagli utili e hanno preceduto i 42 di Franco Muratori, Alfio Ferrini, Giovanni Pellegrini, Gilberto Franceschetti, Nicola Cominale, Sirto Borghi e Marco Pampolini.
Un momento della gara del 14 e 15 gennaio allo stand Valloni di Cesenatico. Un gruppo di tiratori in pedana per la sfida del 14 e 15 gennaio a Conselice.
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QUI TOSCANA, A VOI STUDIO... Dalla Torre pendente verso la celebrità. Ha preso il via dalla storica sede della Società Tiro a Volo Pisa la sfida invernale di Fossa Olimpica della Toscana. Nel circuito coordinato a livello regionale dal competente Alessandro Lumachi, in Eccellenza è stato Vincenzo Piscitelli a porre il proprio sigillo sulla gara di esordio con un 48/50 di pregiata fattura (24 + 24) che ha costretto il combattivo Massimo Bartolommei alla seconda piazza con 47 centri. Fabio Landucci si è attestato a 46 davanti al 45 di Roberto Martinelli, al 44 di Marco Bagnoli e ai 43 di Marco Venturini, Claudio Tosto, Claudio Capresi e Moreno Bacci. In Prima categoria Federico Giannini e Maurizio Conti hanno condiviso il vertice della graduatoria con un pregevole 47/50. Con 46 centri all’attivo si sono insediati nella scia della coppia di testa Luca Nencini, Mauro Carignani, Nando Bertani e Mario Giannini. Il punteggio più pregiato della gara di avvio del circuito invernale della Toscana di Fossa Olimpica è tuttavia il monumentale 49/50 assemblato da Mario Claudio Ruberti in Seconda categoria. Lo skeettista trasformatosi abilmente in specialista di Trap ha svettato nella graduatoria dei Seconda regolando nomi celebri della Regione: Giancarlo Viligiardi si è attestato al secondo posto con 47 davanti al 46 del Presidente del Comitato regionale Fitav della Toscana Fabrizio Evangelisti e di Marco Mario Carmignani. Con 45 hanno concluso Sergio Sergiampietri, Giovanni Benevento e Roberto Cerri. Con 45/50 è stato Giorgio Lenzi il migliore dei Terza categoria nel confronto pisano che ha aperto il circuito di Trap toscano: al secondo posto si è insediato Paolo Bianchi con 44 davanti ai 43 di Roberto Creatini e Roberto Baldinotti e ai 42 di
Brunello Santini, Alessio Salvatori, Federico Giovannini, Marco Torrini e Sauro Baccini. Vittoria in trasferta per Cristina Bertamini tra le Ladies: la specialista ligure, fresca di diploma all’International Shooting Academy, ha conquistato la vetta della graduatoria del primo round toscano con un solido 45/50 che ha costretto alla seconda piazza Angela Centi e Brigetta Bertelli (40). Alessandro Alderani ha vinto nel settore Giovanile con 43/50 ma l’eclettico giovane toscano – abile nella Fossa Olimpica ma anche nell’Elica – ha dovuto faticare non poco per costringere alla piazza d’onore un altro eclettico e per giunta figlio d’arte: Gabriele Rossetti (42) che ha concluso davanti al 39 di Leonardo Tosto. Tra i Veterani Franco Pieraccioni ha centrato la vittoria sul terreno della Società del clan Matteoni con un pregevole 47. Nella scia del capolista hanno concluso con 46 centri al’attivo Giovanni Nocentini, Maurizio Pannocchia, Sergio Toni, Roberto Mazzei e Sauro Ansaldi. Erminio Gargano e Giuliano Fabbri hanno invece occupato il vertice della classifica dei Master con 45 bersagli all’attivo davanti al 44 di Maurizio Torriti e al 43 di Giuseppe Venturini. La seconda prova del circuito toscano di Fossa Olimpica allo stand di Montecatini – Pieve a Nievole ha visto invece in evidenza l’Eccellenza Roberto Martinelli che ha intercettato il volo di 47 piattelli su 50 e ha preceduto di misura Marco Bagnoli, Claudio Tosto, Giovacchino Di Bartolomeo, Fabio Landucci e l’inossidabile Marco Venturini. Ma il vertice qualitativo della prova in programma nella provincia di Pistoia l’ha toccato Simone Della Maggiora che ha vinto la sfida dei Prima categoria con un formidabile 49/50. Alle sue spalle i pregevoli 48 di TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Marco Venturini in pedana con un gruppo dei contendenti in gara alla manche di Pisa.
Carlo Bani e Luca Nencini, il 47 di Luciano Bertelli e i 46 di Sergio Matteoni e Roberto Bocci. Confronto di profilo addirittura internazionale tra i Seconda categoria. Giovanni Benevento e Maurizio Magazzini hanno concluso il round alla Società del Presidente Bruno Rossetti con due poderosi 49/50. Massimo Bartolini, con il suo pur solido 45, si è dovuto rassegnare alla terza posizione davanti al 44 di Giuseppe Lo Iacono e Roberto Creatini. A quota 43 gruppo numeroso composto da Fabrizio Evangelisti, Claudio Di Benedetto, Lamberto Damiani, Roberto Cerri, Massimo Antonini, Aleardo Venturi, Angelo Cozzolino e Massimo Bertelloni. Nella sfida in programma tra il 14 e il 16 gennaio tra i Terza categoria toscani è stato Marco Torrini ad occupare il vertice della graduatoria con 43 centri. Cristiano Cenci e Giulio Matteoni si sono insediati alle sue spalle con 42 davanti ai 40 di Renzo Gorini, Federico Giovannini, Luca Chericoni e Sauro Baccini. Un solido 40 ha dato la vittoria a Brigetta Bertamini nella sfida in rosa che ha visto al secondo posto Gabriella Cavallini con 37. Al terzo posto Angela Centi con 34. Roberto Baldinotti ha vinto il confronto
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riservato al Settore Giovanile con 42 centri che hanno permesso al giovane toscano di superare per tre lunghezze Leonardo Tosto. Dopo il successo di Pisa Franco Pieraccioni ha concesso il bis a Montecatini – Pieve a Nievole, ma questa volta con il suo 46 ha dovuto condividere la vetta della classifica dei Veterani con Sauro Ansaldi e Riccardo Grassi. Sergio Toni si è inserito nella scia con i suoi 45 bersagli utili davanti al 44 di Maurizio Torriti e Umberto Reali. Tra i Master invece sono stati Bruno Bechelli, Giancarlo Donatini e Giuliano Fabbri ad impossessarsi del vertice della classifica con 42/50. A 41 si sono fermati Mario Nencioni, Gianfranco Dorliguzzo e Piero Neri davanti al 40 di Alberto Poli. Terzo round ancora a Montecatini – Pieve a Nievole con un Fabio Landucci in grande spolvero che ha conquistato la vetta della classifica degli Eccellenza con un rotondo 48/50. Marco Venturini si è insediato al secondo posto con 47 davanti al 46 di Marco Bagnoli. In Prima categoria Mauro Carignani ha messo a segno 47 centri e ha costretto alle piazze d’onore Luca Nencini e Riccardo Cianferoni, autori di 46 centri. Massimo Antonini ha vinto tra i Seconda categoria con un
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solido 47/50 davanti ai 45 di Claudio Giovacchini, Claudio Di Benedetto e Aleardo Venturi. Tra i Terza categoria il miglior punteggio è stato quello di Valerio Mari (44/50), mentre nel Settore Giovanile è stato Roberto Baldinotti a svettare con 41 centri davanti al 36 di Leonardo Tosto. Con il suo 34 Brigetta Bertelli ha vinto tra le Ladies costringendo al secondo posto la ligure in trasferta Cristina Bertamini (33). Brillante vittoria tra i Veterani per Sauro Ansaldi con un ottimo 47/50 davanti all’altrettanto luminoso 46 di Roberto Mazzei e al 45 di Mario Berti. Tra i Master invece è stato Bruno Bechelli a conquistare la vetta con un 46 che ha costretto alla piazza d’onore di misura Giuseppe Venturini. All’Olympic
Mario Claudio Ruberti in pedana a Pisa nel corso della prima prova del circuito toscano di Trap: il noto skeettista prestato alla Fossa Olimpica ha realizzato un formidabile 49/50.
Bellavista è stata la giornata di Moreno Bacci: con 49/50 l’Eccellenza toscano ha vinto senza affanno la sfida della massima categoria che ha visto al secondo posto Roberto Martinelli con 45 davanti al 44 di Claudio Tosto. Giovanni Tosto e Carlo Sestini sono stati i migliori tra i Prima categoria con 46/50
davanti al 45 di Luca Nencini. Roberto Cerri ha svettato tra i Seconda con 45 centri davanti ai 44 di Fabrizio Evangelisti, Aleardo Venturi e Luciano Baldinotti. In Terza Roberto Petroni Granata e Valerio Mari hanno svettato con 42/50, mentre è stata Giulia Cini a spuntarla tra le Ladies con 34. Con Leonardo Tosto al vertice del Settore Giovanile con 32 bersagli utili, Angiolo Rotesi ha vinto la sfida dei Veterani con il suo pregiatissimo 46/50 e un luminosissimo 47/50 ha attribuito il successo tra i Master a Mario Nencioni. Nel round successivo ancora all’Olympic Bellavista è stato Roberto Martinelli a vincere tra gli Eccellenza toscani con un solidissimo 48/50 davanti ai 42 di Moreno Bacci e Marco Bagnoli. 47 centri hanno dato la vittoria in Prima categoria a Marco Barbagli davanti al 46 di Giulio Gonnelli e ai 45 di Claudio Bargelli, Luciano Bertelli e Luca Nencini. In Seconda categoria i migliori punteggi sono stati i 46/50 di Roberto Cerri, Claudio Di Benedetto e Daniele Becherini, mentre in Terza hanno svettato i 42 di Luciano Pini e Federico Giovannini. Con 41 centri Gabriella Cavallini si è impossessata della vittoria tra le Ladies, mentre Leonardo Tosto ha vinto con 36 nel Settore Giovanile. Due formidabili 47/50 hanno permesso a Angiolo Rotesi e Giovanni Nocentini di condividere la vetta della graduatoria dei Veterani, mentre il vertice della classifica dei Master è stato appannaggio di Giuliano Fabbri (41/50).
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QUI UMBRIA, A VOI STUDIO... La sfida più antica nel cuore verde. è giunto alla ventitreesima edizione il Campionato d’inverno di Fossa Olimpica dell’Umbria ed è un modello di circuito che già dalla fine degli anni Ottanta ha fatto scuola in tutta la Penisola. Il circuito ha preso il via sulle pedane di Cascata delle Marmore e il confronto si è fatto subito acceso. Allo stand del Presidente Donati nelle fredde giornate dell’8 e 9 gennaio tra i centottantadue contendenti è stato il Prima categoria Diego Angeloni a mettere a segno il punteggio migliore: un perfetto 48/50 che staccato di misura il gruppo composto da Marco Di Santo, Diego Meoni, Antonello Grisci, Franco Felici, Francesco Piacentini, Moreno Cosimetti, Veniero Spada e Corrado Pontecorvi. A quota 46 si sono attestati Mario Paoli, Arcangelo Marchi, Michele Faustini, Daniele Santarelli, Alessio Roccetti, Mauro Andreuzzi e Eugenio Ghilardi. Nel secondo round del circuito in programma a Umbriaverde è stato invece il perfetto 50/50 del marchigiano in trasferta Gilberto Chinigioli a svettare sulle prestazioni degli oltre duecento contendenti presenti allo stand di Massa Martana. Un altro momento agonistico di grande suggestione è stato il barrage per l’assegnazione del Baiocco d’oro: il premio messo in palio personalmente dal Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo Luciano Rossi. Il confronto sulla distanza dei venticinque piattelli ha assistito al successo di Marcello Tittarelli che ha intercettato il volo di ventiquattro bersagli. Nella sfida riservata alle Società, dopo due prove è Foligno a conurre i giochi con un lieve vantaggio su Cascata delle Marmore. Più distanziati Umbriaverde e Team J.P. davanti a Pietralunga, La Cavallerizza, Trasimeno, Gualdo e Valtiberina.
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in basso da destra: Un momento di cordiale aggregazione tra il Presidente della Fitav Luciano Rossi, il Consigliere Walter Gattavilla, il Presidente del Comitato regionale Fitav dell’Umbria Ermanno Cicioni e Roberto Sparnaccini. La seconda prova del circuito invernale di Fossa Olimpica dell’Umbria ha impegnato la struttura della Società Umbriaverde di Massa Martana.
Marcello Tittarelli riceve il Baiocco d’oro dal Presidente Rossi. Posano con loro la signora Patrizia, regista della Società Umbriaverde, e Ermanno Cicioni
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QUI ABRUZZO, A VOI STUDIO... La dinastia Gallucci in pedana. Sembra già un tiratore navigato Tommaso, il nipote del massimo dirigente del tiravolismo abruzzese Maurizio Gallucci, e non a caso il piccolo Tommaso, nato nello scorso ottobre, veste un gilet donato da Antonello e Marcella Iezzi nell’auspicio che di lui si parli un giorno come di un agonista della pedana dalle grandi doti. Peraltro l’Abruzzo inizia con il botto in questo inverno 2011. Ben centoquarantacinque tiratori si sono misurati nella prima prova del circuito di Fossa Olimpica che ha preso il via proprio dalla Società Sant’Uberto di Manoppello. Il miglior punteggio è stato il 49/50 di Antonello Iezzi davanti al 48 di Vincenzo Iacobone e al 47 di Luigi Mele. Di pregio anche le prove del Terza categoria Guerino Assogna, del Master Renato Acciari, del Veterano Luigi Celiberti, della giovanissima Alessia Iezzi e di Patrizia D’Ilio. Tra le Società Sant’Uberto è già al comando davanti a Acquaviva e Il Lago.
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QUI CAMPANIA, A VOI STUDIO... Buona la prima! Buona la prima ! E’ più che legittimo il commento di Franco Cassandro sul sito del Comitato regionale Fitav della Campania per commentare il responso del primo round del circuito allo stand della Società di Marrandino. Centonovantasei presenze e condizioni atmosferiche gradevoli hanno infatti decretato il pieno successo della prima manche del circuito campano di Fossa Olimpica. A Marrandino Nicola Trotta ha conseguito il punteggio migliore insieme a Luigi Viscovo. 48 centri su 50 hanno attribuito la formale vittoria della prova proprio a Trotta in forza dello splendido 25/25 della seconda serie. Nella sfida riservata alle Società ha svettato Colliano davanti a Marrandino, Falco, Le Dune, Zaino, Giugliano. Il Campione, Raimondo, Campanara e San Giovanni. Precisa la conduzione del Coordinatore Giuseppe Candilio e accurata la direzione di Gennaro Viscovo, Gennaro Caterino, Biagio Pirolo e Giovanni Sorvillo. Al secondo round sulle pedane de Le Dune è stato invece il Veterano Giuseppe Biancullo a conquistare la vittoria con un pregevo-
lissimo 47/50. Con lo stesso punteggio ha concluso brillantemente anche Luigi Mele. A livello collettivo è stato il team della Falco a vincere davanti a Giugliano e Colliano. Impeccabile anche in questo caso la direzione del Coordinatore Giuseppe Candilio e il gravoso lavoro sui campi degli Ufficiali di gara Gennaro Viscovo, Giovanni Caterino, Biagio Pirolo, Francesco Balletta e Gabriele Di Nardo. Nella terza prova del circuito alla Società Il Campione è stato invece Luigi Viscovo a confezionare il miglior risultato: uno spettacolare 49/50 che preceduto di misura il pur pregieto 48 di Gennaro Viscovo. Di pregio anche i 47 di Pasquale Raimondo, Eugenio Marzuillo e Vincenzo D’Amico. Il 22 e 23 gennaio i centottanta contendenti presenti a Il Campione hanno dovuto gareggiare con condizioni meteo piuttosto avverse, ma a permettere il corretto svolgimento della prova è intervenuta la consueta competenza del Coordinatore Giuseppe Candilio e dei Direttori Gennaro Viscovo, Francesco Balletta, Gennaro Lancellotti e Giovanni Sorvillo. Lo stand della Società Il Campione durante la prova del 22 e 23 gennaio.
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In memoria di Andrea Bottigliero Lo scorso 6 gennaio il mondo del tiro a volo ha salutato Andrea Bottigliero, già componente della Nazionale azzurra, poi delegato provinciale FITAV. La Società S.Giovanni di Vallo della Lucania lo ricorda con affetto e gratitudine e lo ringrazia per aver contribuito alla crescita della
struttura seguendone i primi passi. La sua figura carismatica e schiva rimane un esempio per tutti coloro che, come lui, hanno amato ed amano questo sport. Siamo tutti vicini al figlio Giorgio, che ne ha ereditato la grande passione. Giulia Iannotti
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QUI SICILIA, A VOI STUDIO... Fuoco e fiamme per il Trap della Trinacria. Il massimo dirigente del Comitato regionale Fitav della Sicilia Giuseppe Di Giorgi non ha esitato a definirla una partenza alla grande quella della maggiore isola italiana nella Fossa Olimpica. La prima prova del circuito invernale di Trap nelle due sedi di Termini Imerese e Vittoria ha fatto registrare ben 342 partecipanti. Del fenomeno è complice sicuramente, come scrive ancora Di Giorgi nell’aggiornata e utilissima voce web del Comitato, una situazione meteo che naturalmente ha favorito la massiccia ripresa dell’attività, ma è certo che, al di là delle considerazioni collaterali, è evidente che il Trap isolano gode ottima salute. Nella prova in programma alla Società Himera il 15 e 16 gennaio tra gli Eccellenza in gara è stato Fabio Sollami a inanellare un perfetto 50/50 e a impossessarsi del successo nella massima categoria stabilendo anche il tetto qualitativo della competizione. Nella sua scia si sono inseriti Paolo Putano con 49 e Michele Olivieri con 43. In Prima categoria è stato il 48/50 di Paolo Vitale a costituire il punteggio di riferimento davanti al 47 di Sandro Guadagnolo e ai 46 di Rosolino “Roly” Giliberti e Mario Sammartano. A 45 si sono attestati Giuseppe Lotà, Vincenzo Foderà, Michele Sollami, Giovanni Termini e Antonino Polizzi. In Seconda categoria è stato Maurizio Annaloro a svettare con un poderoso 49/50. Nella sua scia si sono inseriti Leonardo Lo Bello e Alberto Napoli con 47 davanti ad un nutrito gruppo di 46: Pietro Sansone, Salvatore Vella, Pietro Giallombardo, Antonino Alfano, Giuseppe Di Giorgi, Ferdinando Asaro, Sebastiano Mulè, Sergio Vella, Antonino Mondello e Emanuele Speranza. Un Francesco Ingargiola senza rivali ha conquistato la vetta della graduatoria in Terza categoria: il suo maestoso 49/50 ha attribuito al suo autore 38
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il posto di preminenza davanti al pregiato 48 di Calogero Greco e ai 47 di Valentino Scafidi e Giammaria Surdo e ai 46 di Giovanni Militello, Nicolò Falsitta e Salvador Napoli. Nella sfida femminile Chiara Maria Nuccia Termini e Enza Virzì hanno concluso a pari merito a quota 36/50 davanti a Francesca Adelfio (34). Vittorioe Emanuele Bruno ha svettato nel Settore Giovanile con un solido 46/50 davanti ai 43 di Flavio Di Prima e Piero Puleo. E’ stato invece Nicolò Feo a impossessarsi della vetta della graduatoria dei Veterani con un maiuscolo 48/50. Nella scia di De Feo si è inserito Calogero Gibiino con 46 davanti ai 42 di Santo Pruiti, Melchiorre Ferrante e Antonino Prestia. Pietro Anselmo con 40/50 ha vinto la sfida dri Master davanti ai 39 di Pietro Moncada, Giacomo Fiorenza, Enrico Comito e Giovanni Sollami. Toretta ha vinto largamente la sfida delle Società grazie alle prove di Fabio Sollami, Maurizio Annaloro, Paolo Vitale, Alberto Napoli, Calogero Gibiino e Gaetano Milazzo: con 284 Torretta ha preceduto Traversa (277) e Terrasini (275). A Vittoria nelle stesse giornate del 15 e 16 gennaio è stato invece Gaetano Licciardello a svettare tra gli Eccellenza con un solido 48/50 che regolato l’internazionale Adriano Avveduto (44). In Prima categoria Alessandro Scuderi ha vinto con 48 bersagli utili e ha preceduto Santi Bartuccio e Carmelo Crisafulli (47). Con 46 hanno concluso Antonino Saraò, Angelo Impellizzeri, Sebastiano Fortunato e Alessio Nostro. In Seconda categoria Paolo Moncada, Giuseppe Molecola e Giovanni La Malfa hanno occupato il vertice della classifica con un potente 48/50. Con 47 ha concluso Fortunato Lipari davanti ai 46
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Giuseppe Di Giorgi e alcune immagini delle prime prove del circuito regionale di Fosa Olimpica della sicilia.
di Giuseppe Antonino Chisari, Sebastiano Aglieco e Francesco Magnano. Ma il punteggio d’eccezione alla Società di Vittoria lo ha confezionato Lodovico Moncada: lo specialista di Terza categoria ha infatti totalizzato uno splendido 50/50 e fissando il vertice assoluto della sfida di Vittoria ha vinto nella sua divisione staccando di tre lunghezze i bravi Antonino Attardi e Giovanni Parrinello. Con 46 hanno concluso Salvatore Di Paola, Alfio Aparo e Enrico Moncada. Gara solitaria per Giuseppa Messina (30/50) tra le Ladies, mentre Raffaello Grassi ha vinto nel Settore Giovanile con 46/50 davanti a Piero Costanzo (45). Giuseppe Loteta è stato il migliore dei Veterani con 47/50 davanti al 44 di Salvatore Abbandonato e al 43 di Mario Roberto Fazio. Tra i Master ha vinto Giuseppe Caggia con 46/50 davanti ad Antonino Bruno e Giuseppe Di Bella (44). San Demetrio ha svettato nella sfida riservata alle Società. In forza delle prove di Alessandro Scuderi, Gaetano Licciardello, Giovanni La Malfa, Alfo Aparo, Francesco Magnano e Giuseppe Di Giorgi, San Demetrio ha vinto con 281 davanti a Pachino (276) e Saccolino (275). Ma i grandi numeri, come ha scritto di nuovo Giuseppe Di Giorgi, si sono ripetuti anche nel secondo round del circuito della Sicilia. Ben 344 tiratori hanno infatti affollato le pedane di San Demetrio e Traversa nelle giornate del 22 e 23 gennaio. A Traversa Fabio Sollami ha vinto tra gli Eccellenza con un solido 48/50 davanti a Paolo Putano (45) e Michele Oliveri (44). In Prima categoria è stato invece Nicolò Feo a spuntarla con 47/50 davanti ai 46 di Giuseppe Lotà, Paolo Vitale e Nicolò Anastasi. In Seconda categoria è stato il 48/50 di Casimiro Adriano Abbate a fissare il vertice della graduatoria. Con 47 hanno concluso Sebastiano Mulè e Gioacchino Costagliola davanti ai 46 di Maurizio Annaloro e Antonino Mondello. In Terza Categoria ha vinto Giovanni Indemburgo con un poderoso 49/50 che ha inflitto due lungheze di distacco al pur pregiato 47 di Antonino Iannello. Con 45 hanno concluso Pasquale Pilato, Valentino Scafidi e Gaetano
Milazzo. Chiara Maria Nuccia Termini ha vinto tra le Ladies con 43/50 davanti a Enza Virzì, mentre Fabio Vaccaro ha svettato nel Settore Giovanile con 44/50 davanti a Flavio Di Prima (42) e Claudio Saitta (41). Imbattibile Nicolò Feo tra i Veterani: il suo 47/50 ha preceduto il 46 di Calogero Gibiino e il 42 di Giuseppe Raimondi. Trai Master vittoria di Giovanni Sollami con 42/50 davanti a Vittorio Profilo (39) e Francesco Moncada, Francesco Avellone e Paolo Storiale (38). Torretta ha vinto di nuovo nella sfida a squadre: Fabio Sollami, Calogero Gibiino, Paolo Vitale, Maurizio Annaloro, Antonino Mondello e Pasquale Pilato hanno totalizzato 277 e hanno preceduto Terrasini (275) e Traversa (272). Nelle stesse giornate a Carlentini è stato invece Adriano Avveduto a vincere tra gli Eccellenza con 42/50 davanti al 41 di Gaetano Licciardello. 44 centri hanno dato la vittoria ad Alessandro Midolo tra i Prima categoria davanti a Sergio Pappalardo (43), Alessandro Scuderi e Salvatore Finocchiaro (42). I migliori punteggi della Seconda categoria sono stati i 42 di Giuseppe Molecola e Salvatore Battiato. Con 41 hanno concluso Francesco Magnano, Domenico Calcagno, Giuseppe Augugliaro e Sebastiano Aglieco. In Terza categoria ha vinto Michele Calvo con 44/50 davanti al 43 di Concetto Tuzza e ai 42 di Salvatore Giaquinta e Enrico Moncada. Con Giuseppa Messina al vertice della sfida in rosa, è stato Piero Costanzo a vincere nel Settore Giovanile, mentre Giuseppe Loteta e Calogero Gibiino hanno occupato il vertice della classifica dei Veterani con 42/50 davanti al 34 di Domenico Agosta. Vittoria di Giuseppe di Bella tra i Master con 42 bersagli utili davanti ai 36 di Giuseppe Caggia e Giuseppe Manganelli. San Demetrio (Alessandro Midolo, Concetto Tuzza, Salvatore Giaqinta, Alessandro Scuderi, Francesco Magnano e Alfio Aparo) ha vinto nella gara a squadre con 253 davanti a Catania (243) e Pachino (242).
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AVVISO IMPORTANTE Tutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT). La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma): • - Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni lavorativi dalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al controllo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare. • - Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP). Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva. Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla. Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità. Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV dr. Antonio Morano 0645235224.
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