Venice in Peril

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VENICE in PERIL Infografica Video




Venezia, 23 Aprile 2009 composizione tipografica in Amasis disegnato da Ron Carpenter nel 1999. Copyright - Dalton Maag Ltd.


VENICE in PERIL Infografica Video

Nicolò Loprieno Relatore _ Massimiliano Ciammaichella Correlatore _ Jane Da Mosto

ClasVem



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45

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17

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13

9.

* Indice



Introduzione Preso a cuore lo studio delle forme di rappresentazione e di visualizzazione delle informazioni, e dovendo trovare un tema di tesi che mi desse la possibilità di sperimentare e di ampliare le mie abilità informatiche, ho cercato un punto di partenza che mi potesse fornirmi la prospettiva di una futura collaborazione lavorativa. Avendo già stretto contatti con la fondazione Venice in Peril, mi sono rivolto a loro cercando di capire quali esigenze comunicative avessero. In costante contatto con Jane Da Mosto (ricercatrice della fondazione) ho cercato il modo di sperimentare attraverso la realizzazione di un artefatto informativo infografico. L’idea è stata quella di realizzare un video informativo, ovvero far convergere le informazioni e i dati raccolti dalla fondazione sulla città di Venezia in uno spot dalla lettura il più possibile immediata. Dopo l’analisi dei dati ho realizzato che una soluzione efficace può essere quella di far interagire la grafica con le immagini della città.



INFO DESIGN THE FORM OF INFORMATION

Chapter .1


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Venice in Peril

*è l’organizz spaziale dell informazioni in relazione a grandezze e qualità varia


Cos’è l’information design?

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN *What is Information Design ? *Cos’è l’Information Design?

azione e

Per information design si intende

però comprometterne la comprensibilità.

l’organizzazione nello spazio delle

Il design dell’informazione ha il compito

informazioni e delle variabili ad esse

di rendere esplicite le connessioni

correlate in modo da comunicare i dati

tra i contenuti: è quella disciplina

qualitativi e quantitativi, rendere evidenti

che cerca di organizzare in forma grafica

concetti deducibili, aumentare il potere

dati spesso affollati.

sintetico della comunicazione senza

bili.

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Un designer che si occupa della rappresentazione di informazioni ha un impegno che va oltre la semplice interpretazione formale. Un processo di elaborazione dei dati dovrebbe tener conto di alcuni principi essenziali del discorso. Questi sono alla base della realizzazione di un prodotto infografico:

.Coesione Sintattica .Coerenza Semantica .Correttezza Grammaticale

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Florence Nightingale, Notes on matters affecting the health, efficiency and hospital administration of the British army, 1858

Allo stesso tempo però bisogna tener presente :

.SemplicitĂ .Leggerezza .Resistenza


Cos’è l’information design?

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN La grafica più in generale deve creare

Come risultato, quindi,

processi, deve essere capace di indagare

le rappresentazioni grafiche

e controllare i significati della parola,

ci permettono di comprendere sistemi

creare un ponte tra pensiero

complessi, prendere delle decisioni

e rappresentazione.

e scoprire delle informazioni che,

Quando si vuole trasmettere un’idea

altrimenti, potrebbero rimanere

a qualcuno, per facilitare

nascoste.

la comprensione del concetto

Tuttavia l’organizzazione di semplici

che si intende comunicare, risulta molto

dati sotto forma di rappresentazioni

più semplice utilizzare espressioni

grafiche non è sufficiente a generare

e linguaggi diversi da quelli verbali

un’informazione.

o testuali come disegni, schizzi, segni

La rappresentazione visiva delle

o simboli, attraverso, quindi, delle

informazioni non è una semplice

rappresentazioni grafiche.

traduzione dal testo all’immagine

Le soluzioni grafiche che spesso

ma un’operazione in cui le informazioni

si adottano per comunicare un’immagine

vengono selezionate, messe in relazione,

mentale sono in grado di attivare delle

individuati pattern e rappresentate

aree del nostro cervello che permettono

secondo modalità che permettono

alla percezione visiva di elaborare

all’utente di sviluppare una corretta

e assimilare le informazioni in maniera

conoscenza.

più rapida ed efficiente, prima ancora che intervengano processi cognitivi complessi.

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

L’obiettivo è quello costruire

La letteratura specializzata

di comunicazione sociale, offre

un’informazione tramite l’analisi (visuale)

e gli esperti tendono a ricondurre

un sistema informativo anche attraverso

dei dati. Da questa considerazione

le origini dell’infografica moderna

gli elementi di design, come

nasce l’espressione information design,

ad alcuni casi paradigmatici come

lo scorrimano rosso che ne indica

corrispettivo inglese del termine

la mappa della campagna napoleonica

il percorso.

italiano: “infografica”.

in Russia di Joseph Minard (1861),

Anche se il termine “infografica”

il sistema Isotype di Otto Neurath

è di impiego relativamente recente,

(1920), la mappa della metropolitana

si potrebbe sostenere che già nelle

londinese di Henry Beck o il sistema

prime forme di comunicazione grafica

di segnaletica della metropolitana

si è cercato di trovare modalità semplici

di milano progettato da Bob Noorda

per tradurre l’informazione visivamente.

che oltre ad essere un sistema

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Henry Beck, London Map, 1933


Cos’è l’information design? / Le Variabili Visive

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN *Visual Variables *Le Variabili Visive Jacques Bertin, cartografo francese

Questa energia porta ad una

e teorico, analizza quelle che egli stesso

classificazione di elementi all’interno

definisce Variabili Visive.

di una rappresentazione. Quindi si opera

Se si osserva una fotografia, o una

una selettività che ci permettere

qualunque immagine, l’occhio umano

di individuare gli insiemi di elementi.

focalizza la sua attenzione nel punto più ricco di informazioni, questi punti sono detti Attrattori. L’immagine grafica è composta di tre dimensioni, due di tipo spaziale, e una dimensione data dalla “variazione dell’energia luminosa”.

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clasVEM Counicazioni visive e multimediali /// a.a. 2008_09 /// Nicolò Loprieno

Un elemento grafico può avere vari

“posizione”, ovvero dalla collocazione

livelli di lettura. Le variabili

sul piano nelle due dimensioni.

che permettono la leggibilità

Le altre variabili sono caratterizzate

di un insieme di informazioni sono

da quell’energia luminosa accennata

catalogate come prima cosa dal fattore

in precedenza.

.Colore

.Forma

.Tonalità

.Texture

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Venice in Peril


Le Variabili Visive

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN le visualizzazioni grafiche di dati mostrano informazioni quantitative attraverso l'uso combinato di punti, linee, sistemi di coordinate, numeri, simboli, parole, forme, colori. 1

.Orientamento

Ognuna di queste tipologie, può essere applicata a punti, linee e zone e presenta determinate caratteristiche. Ad esempio lo spazio, il valore (o tonalità), la grandezza e, in alcuni casi, la grana sono variabili ordinabili, ovvero, attraverso la loro gradazione si può esprimere un ordine di grandezza: una scala di grandezze può essere messa in relazione con una scala di toni. Alcune variabili, come la forma e il colore, hanno un potere associativo poiché possono avere un peso visivo costante, ma creare, per somiglianza, dei legami tra i singoli elementi. L’immagine ammette ed è determinata da tre variabili omogenee e ordinate:

.Grandezza

le due dimensioni del piano ed una variabile di terza dimensione.

1 _ E.Tufte “Visual display of quantitative informations”, introduzione

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clasVEM Counicazioni visive e multimediali /// a.a. 2008_09 /// Nicolò Loprieno

Venice in Peril

LO SPAZIO é U MACRO VARIA

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1960-2003 atlante del design italiano, studio FM Milano


Le Variabili Visive

Info Design _ The form of Information

NA BILE

La semplicità di lettura di una mappa fornisce una risposta positiva del fruitore, di colui a cui l’informazione è destinata. La memorizzazione di un’informazione è direttamente proporzionale al numero di elementi utilizzati per la sua comprensione.

Si dovrebbe cercare di utilizzare

Quando si legge una mappa, si consulta

il minor numero di variabili

un grafico, si hanno delle aspettative:

e il più dirette possibili. Minore

ci si aspetta che l’artefatto grafico

è il numero delle variabili che

sia pertinente con ciò che si intende

compongono un’informazione più facile

comunicare.

sarà la sua registrazione.

Nel momento in cui l’aspettativa

Le variabili devono essre utilizzate con

è disattesa, l’utente rimane confuso,

criterio, un utilizzo non idoneo

in un caso come questo l’informazione

di una di esse, può causare un disturbo

dovrà essere riformulata in maniera

nella comprensione e una difficoltà

più corretta ed efficace.

di interpretazione.

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Structure *Struttura

è la semplicità con cui comunichiamo

Ogni apparato grafico che si rispetti

un’informazione. La ricettività,

non è disegnato, ma costruito attraverso

Prima di vedere le varie forme in cui

la memorizzazione delle informazioni,

un modello di costruzione del discorso.

è possibile organizzare il discorso

è inversamente proporzionale alla

Importante è fare riferimento

infografico bisogna considerare

quantità di informazioni.

ai modelli della comunicazione.

che uno dei punti fondamentali nella

In più la semplificazione offre una

Creando corrispondenze dei concetti

costruzione di un impianto comunicativo

interpretazione facile e immediata.

da visualizzare, le corrispondenze stesse possono stabilirsi.

- Diagramma ad albero.

- Inclusivo.

- Reticolo.

La corrispondenza

I concetti contengono

Tutti gli elementi

avviene in forma

al loro interno altri

si collegano tra di loro.

ramificata.

contenuti.

Il Web è il sistema reticolare più conosciuto.

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Struttura

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN

- Diagramma a stella.

- Circolare.

Comunicazione tra

la corrispondenza

I concetti sono collegati

un elemento

è esterna al piano della

tra loro in maniera

e qualunque oggetto

rappresentazione.

sequenziale.

che interagisce con

Ad esempio,

esso. In questo caso

la segnaletica stradale.

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Benefits *Vantaggi

Venice in Peril

può essere letta in tutte le direzioni.

Un altro vantaggio dell’information

Le informazioni presenti su un artefatto

Design è la possibilità di rendere

Il vantaggio offerto dall’informazione

comunicativo infografico, sono

evidenti concetti deducibili e creare

grafica è quello di contenere sulla stessa

facilmente reperibili e semplici

nuove relazioni tra le informazioni che

pagina, tutti i dati a disposizione

da leggere.

possono essere prese in esame.

e di memorizzare più facilmente

L’infografica è svincolata dal linguaggio

i concetti.

scritto, dai fattori di appartenenza

Questa pagina, non ponendo il vincolo

territoriale ed è accessibile a tutti i livelli

della lettura monodirezionale,

socio culturali.

Può essere consideratà questa rappresentazione un esempio di Information Design? Spesso può succedere che i designer dedichino importanza all’estetica tralasciano la giusta informazione. Questo è il caso di un grafico a “Pizza” uscito sulla copertina del “Il Venerdì” di repubblica. Come si può notare dal grafico, le percentuali sommate danno un risultato pari a 155%, in oltre non c’è una corrispondenza tra il raggio delle fette e il valore dei dati, anch’essi discutibili. Questa più che una critica vuole fare presente che, cosi come l’Information Design possa portare vantaggi, una rappresentazione errata delle informazioni può più facilmente trasmettere un informazione sbagliata.

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“Il Venerdì”, n.1041, supplemendo settimandale, “La Repubblica” 200802-29


Vantaggi

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN 1. Informazioni facilmente

2. Interfacce piacevoli

3. Rende evidenti concetti

e rapidamente rintracciabili

e semplici da leggere.

deducibili.

4. Aggiunge livelli di

5. Distingue quali sono gli

6. Si adatta a tutte le realtà

significato.

elementi chiave in rapporto

sociali ed è svincolato

a ciò che si vuole raccontare

dal linguaggio scritto.

nei documenti.

e a quale sia il percorso da seguire.

7. Permette di memorizzare

8. Intreccia dati diversi

più facilmente i concetti.

per ottenere nuove informazioni.

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

* Isotype by Otto Neurath *Isotype di Otto Neurath L’Isotype (International System of Typographic Pictorial Education) è un sistema di pittogrammi disegnati da Otto Neurath in collaborazione con l’illustratore Gerd Arntz, nel periodo compreso tra gli anni ‘20 -’30. Sociologo, educatore e filosofo, membro attivo del circolo viennese, Neurath propose questo sistema principalmente per uso didattico. Egli voleva presentare un metodo semplice di comprensione per i bambini.

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USA in Our Demacracies of Work, 1944

Venice in Peril


Isotype di Otto Neurath

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN

Il suo obiettivo era quello di poter

da Otl Aicher per i Giochi olimpici

ottenere un linguaggio universale

di Monaco, quelle dei Giochi olimpici

che potesse essere comprensibile

del Messico, quelle di Tokio progettate

indipendente dalla lingua scritta

rispettivamente dal Katzumie Masaru

e parlata. La proposta di Neurath

e Lance Wyman, in piĂš possiamo

ha rivoluzionato la simbologia moderna,

ricordare Susan Kare che sviluppò

diventando un punto di riferimento

le icone per il sistema operativo Apple

per la progettazione di sistemi infografici

Macintosh.

complessi. Sulla base di Isotype sono stati sviluppati tutti i successivi sistemi di pittogrammi, tra cui vanno ricordati i pittogrammi realizzati Otl Aicher, pittogrammi per i Giochi olimpici di Monaco, 1972

K. E. Holme, Two commonwealths, 1945

James Fisher, Adventure of the world, Rathbone, Adprint Lonton, 1954

Gertrude Williams, Women and Work, 1945

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Charles Minard *Charles Minard Studioso di scienze e matematica Minard è stato il pioniere dell’uso della grafica all’interno dell’ingegneria e della statistica. La sua carta più famosa è quella sull’Avanzata dell’Armata Napoleonica durante Charles Minard, Rappresentazione grafica dell’immigrazione, 1862

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la campagna di Russia (18121813), pubblicata nel 1869.

Venice in Peril


Charles Minard

Info Design _ The form of Information

INFORMATION DESIGN La mappa, strutturata su due dimensioni, ha uno sviluppo orizzontale, e utilizza una serie di linee di differente colore e spessore. Queste variabili ci offrono le seguenti informazioni:

3. La variazione numerica delle truppe napoleoniche

1. La distanza e la direzione

(spessore dei tratti).

in cui l’esercito viaggiò: -avanzata (variabile colore)

4. La variazione delle

-ritirata (varabile colore).

temperature (orientamento dei tratti traslata su un secondo

2. Le quote d’altitudine

piano).

(orientamento dei tratti).

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VENICE IN PERIL THE SCIENCE OF SAVING VENICE

Chapter .2


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Venice in Peril

*The History *La Storia La forte ondata di maltempo che colpisce tutto il nord Italia, con tre giorni di pioggia ininterrotta, provoca lo straripamento di molti fiumi, con il conseguente allagamento di molte città attraversate dai grandi corsi d’acqua. Le più colpite sono Firenze e Venezia. Erano i primi giorni del mese di novembre del 1966. A Venezia il livello della marea si innalza toccando punte di centonovantaquattro centimetri sopra il livello di riferimento. Una parte della popolazione veneziana deve abbandonare le prorpie case ritenute inagibili. Il settantacinque per cento delle attività commerciali e artigiane viene seriamente danneggiato, migliaia di tonnellate di merci e materiale sono inutilizzabili.

Versione storica del marchio della fondazione Venice in Peril

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La Sttoria

2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

VENICE IN PERIL

La fondazione inglese Venice in Peril

di Venezia dove la struttura

iniziativa, Venice in Peril ha potuto

nasce proprio in risposta a quel terribile

e le fondamenta della città erano state

godere di più di 1.500.000 euro

nubifragio. Molti privati stanziarono

seriamente colpite. Così la fondazione

di contributi, più donazioni provvenienti

dei fondi e fecero donazioni monetarie

fu rinominata Venice in Peril.

da altre fonti.

per la ricostruzione, Sir Ashley Clarke,

Da allora sono stati realizzati una serie

La fondazione continua il suo lavoro

a quel tempo Ambasciatore Britannico

interventi importanti sul patrimonio.

di salvaguardia della città. A problemi

a Roma e presidente della “British

La maggiore fonte di finanziamento

legati all’alluvione e al degrado

Italian Society”, fu chiamato come

continuo, giunse grazie al successo

se ne sono aggiunti di altri, come quelli

rappresentante di un comitato - IAARF

nel 1977 del progetto ideato da Peter

legati al turismo di massa e modi diversi

“the Art & Archieves Resuce Fund” - che

Boiz “Pizza Express”, inventando

di vivere la città.

raccoglieva la ricerca di fondi per salvare

la Pizza Veneziana.

Venice in Peril è ora impegnata in una

queste due città. Dopo un anno dalla

Una percentuale delle pizze vendute

riflessione su come proteggere a lungo

nascita del comitato, si decise

era donato alla fondazione, così

termine la città, sia come monumento

di destinare questi fondi solo alla città

in trent’anni dalla nascita di questa

che come comunità di persone.

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

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Venice in Peril


The Venice Report

*Restoration Works *Interventi di Restauro In questi anni la fondazione ha realizzato molte opere di intervento sulla città . Tra cui il restauro di importanti dell’architettura veneziane. Tra le opere piÚ importanti possiamo ricordare il restauro della porta di Palazzo Ducale progettata nel 1438 dagli architetti e scultori Giovanni e Bartolomeo Bon.

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Oggi Venice in Peril sta lavorando in collaborazione con la “Cambridge Univeristy” ad una pubblicazione “the Venice Report” che affronta il tema della salvaguardia del territorio. Pubblicato con un intervallo regolare, questo periodico intende analizzare attraverso indagini e analisi, dati statistici che possono dare previsioni future, e proporre interventi per la creazione di nuovi spazi sociali.

Palazzo Ducale, Porta della carta, 1976-79.

I temi presi in considerazione dalla fondazione sono:

Turismo e Risorse Venezia riceve più di 16 milioni di turisti ogni anno, il problema delle navi da crociera etc.

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Interventi di Restauro

2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

VENICE IN PERIL

San Martino, Altare, 1991-92.

Santa Maria di Nazareth (Scalzi), Organo, 2002

Demografia

Finanzia

Il calo demografico della città

Uso e gestione delle risorse

e l’attuale popolazione presente.

pubbliche destinate alla salvaguardia della città e della

Cambio di destinazione d’uso degli immobili

laguna.

Come il tessuto della città si trasforma in relazione alle attività economiche.

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Coorporate Image *Immagine Coordinata

I Ching L’I Ching (libro dei mutamenti) è definito come un sistema di segni per registrare la saggezza trasmessa oralmente. Alla base dell’I Ching ci sono otto trigrammi che illustrano gli elementi fondamentali del mondo in modo quasi ‘figurativo’.

Il mio contributo è cominciato alcuni mesi fa quando la responsabile ricercatrice Jane Da Mosto ha avuto la necessità di organizzare i dati delle ultime ricerche effettuate. Come intervento preliminare è stata proposta una ridefinizione dell’identità visiva di Venice in Peril in quanto risultava poco adeguata alla finalizzazione degli obiettivi della fondazione. È stato progettato un nuovo marchio/logotipo ed individuato un carattere istituzionale che risultasse più moderno e adatto alla missione di Venice in Peril.

40

L’immagine coordinata è stata realizzata in collaborazine con Giuseppe Frisino

orange brick Il marrone sulle tonalità dell’arancio richiama la costruzione veneziana. Nell’esempio la texture di Palazzo Ducale.

c . 51 m . 00 y . 53 k . 00


Immagine Coordinata

2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

VENICE IN PERIL Laterizio Mattone impiegato nella costruzione

Il marchio in bianco e nero, esprime

degli edifici veneziani.

nella sua linearità il concetto di cancellazione e disturbo.

green laguna Il colore verde viene ricavato dalla

La posizione dei colori all’interno

dominante cromatica della laguna

del marchio, rimanda alla condizione

veneta nelle sue sfumature più tenui.

di Venezia, quella di essere una terra sempre più sommersa dalle acque.

c . 15.3 m . 38.0 y . 29.6 k . 00.0

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Amasis Come carattere istituzionale è stato scelto l’Amasis, un carattere che sboccia alle alte risoluzioni, e sopravvive anche a condizioni che sarebbero letali per il Bodoni (carattere utilizzato per la vecchia immagine coordinata).

12 pt

amasis light amasis light italic amasis regular amasis bold amasis black

42

2 _ R.Bringhurst “Gli elementi dello stile tipografico”, pp.100.

30 pt

amasis light amasis light italic amasis regular amasis bold amasis black


Information design

Venice in Peril

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1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111


1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 *Infographics 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 1111111111111111111111111 La seconda parte dell’operato, è nata questa volta

dall’esigenza della fondazione di rendere pubbliche una serie di informazioni riguardanti la situazione socio-economica e il contesto storico.

Per far questo si necessitava di un apparato infografico, capace di condensare una quantità di dati numerici in strutture di semplice accessibilità, in cui tutte

le informazioni trovavano una giusta collocazione di immediata lettura.

I grafici così realizzati dopo una attenta analisi su complessi apparati d’informazione e delle

caratteristiche fondamentali che questi devono avere,

si è operato utilizzando principalmente quattro variabili ordinabili: la posizione nello spazio, la direzione, le tonalità di colore e le forme.

Alle variabili posizionate sul piano ne è stata aggiunta un’altra, chiamata variabile retinica, e cioè

di 3ª dimensione, che riflette in questo caso

un particolare dato: l’emigrazione e l’immigrazione

da e per Venezia relativa al periodo dal 1967 al 1970.


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

presenze giornaliere nel comune di Venezia / 2000

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Venice in Peril


2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

Infografiche

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

dati sulla popolazione nel comune di Venezia / dal 1000 al 1900

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Venice in Peril


2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

Infografiche

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Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

dati sulla popolazione nel comune di Venezia / dal 1900 al 2000

1951 1961

1969

emigrazione immigrazione

50

fonte: Il patrimonio edilizio di Venezia insulare, osservatorio economico. UNESCO,Venezia 1970


2. Venice in Peril _ The science of Saving Venice

Infografiche

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Progetto Video The Venice Report

Chapter .3


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Venice in Peril

*Subject*Soggetto 1. Scena Tra i palazzi di una calle i tipici fili per stendere i panni si animano e si riempiono di indumenti virtuali. I panni rappresentanti la popolazione veneziana, non restano molto tempo appesi. Si lasciano cadere a rappresentare la popolazione che progressivamente abbandona la città diventata sempre meno vivibile.

2. Scena I fili si trasformano in una variabile temporale. Il numero di indumenti rappresenta la densità demografica. Si visualizza una progressione cronologica degli anni presi in considerazione, mettondo in mostra i panni relativi ai dati demografici. Gli indumenti man mano diventano meno fitti. La scena si conclude con una sintesi grafica del declino demografico.

54

“Il soggetto è l’unico stadio immediatamente godibile per il lettore-spettatore”. Age,Scriviamo un film,Manuale di sceneggiatura, cit.p.19


Soggetto

Progetto Video _ The Venice Report

3. Scena

5. Scena

7. Scena

Venezia non è una città morta: ogni

La nascita degli esercizi alberghieri

Conclusione del video con la ripresa

giorno giungono nel centro storico

favorisce la ristrutturazione di vecchi

di un pozzo veneziano su cui vengono

lavoratori, studenti, turisti e molte altre

palazzi veneziani in disuso: un palazzo,

situati i dati statistici sulla crescita

persone.

esternamente in decadenza, viene

delle attività ricettive per sottolineare

La stazione rappresenta uno dei nodi

virtualmente arredato diventando

l’importanza del dato statistico.

focali del passaggio di questi utenti.

un hotel moderno.

La scena si popola di icone, dati numerici e percentuali di quanti

6. Scena

effettivamente vivono la città ogni

Il messaggio della scena precedente

giorno.

viene riformulato: le attività alberghiere apportano delle migliorie all’aspetto

4. Scena

esteriore dell’urbanistica cittadina,

Da una visuale sul Canal Grande viene

ma il crescente aumento delle strutture

ripreso il traffico marittimo: i dati

ricettive porta alla diminuzione delle

vengono focalizzati sul turismo

strutture per residenti permanenti

su cui si basa l’odierna economia

e alla scomparsa di altre funzioni vitali

cittadina.

dell’economia e della vita cittadina.

I turisti che soggiornano nella città

Viene sottolineato il messaggio

aumentano con il passare degli anni

di Venice in Peril: la ricettività deve

e di conseguenza aumentano le attività

essere frenata cercando di proporre

alberghiere ed extra-alberghiere.

possibili soluzioni per la realizzazione di nuovi spazi sociali.

55


Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Storyboard Per la realizzazione delle riprese video è stato effettuato un sopralluogo in diversi punti della città. La scelta si è ristretta ad alcuni luoghi ritenuti più interessanti perché salienti ed esemplificativi delle informazioni da comunicare all’utente. I sopralluoghi sono stati accompagnati dalla realizzazione di sketch al tratto dei frame. Le bozze, necessariamente dettagliate per un miglior studio progettuale dell’interazione tra gli elementi grafici e le riprese video, sono state raccolte in uno storyboard utile per effettuare le riprese senza dispendio di tempo o di un improvviso cambio di idea sull’inquadratura.

1. Stazione I rettangoli in alto

56

2. Ponte degli scalzi

si riferiscono agli ingombri

I dati viaggiano sul bordo

dei testi.

del ponte.


Storyboard

Progetto Video _ The Venice Report

3. Palazzo Veneziano

4. Calle della Toletta

5. Canal Grande

6. Pozzo

Costruzione dello

Studio dei fili per stendere

Ingombri dei dati

di camera e del tipo

spazio interno

i panni e degli ingombri

viaggiano sulle

di animazione.

dell’albergo.

delle illustrazioni.

imbarcazioni.

Studio dei movimenti

57


*Scena.1 Location: Calle della Toletta.

Concetto: La popolazione residente in fuga dal centro storico.

Sviluppo: I panni appesi ai fili rappresentano la popolazione, pian piano questi si staccano e si lasciano cadere nel vuoto. Metafora del crollo demografico: i fili per i panni, che congiungono le finestre delle case veneziane da un lato all’altro di una calle o di un canale, sono la rappresentazione ideale della “comunità” cittadina. Di conseguenza la mancanza di panni o il loro lento scomparire può diventare la metafora per comunicare il declino del numero di abitanti residenti nel centro storico.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

La camera si muove con un lento movimento di panning

Venice in Peril

time. 00:00:23

da destra verso sinistra, tra i palazzi prendono forma dei fili virtuali.

.

la popolazione residente in fuga dal centro storico.

60


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.1

*Scena.1 Con una leggera dissolvenza compaiono in successione

time. 00:00:26

le illustrazioni di panni a cui è stato applicato un effetto onda per dare l’impressione di movimento dovuto al vento e all’unico vincolo con il filo a cui sono appesi.

Gi indumenti man mano cominciano a cadere giù,

time. 00:00:29

una metafora per la popolazione residente in continua diminuzione. Allo stesso tempo una scritta compare dalla sinistra e spostandosi verso il centro sul primo filo, esplica la metafora.

61


*Scena.2 Location: Rio di San Barnaba.

Concetto: Dati sulla popolazione residente nel Centro Storico dal 1870 al 2009.

Sviluppo: Necessità di mettere in mostra delle quantità numeriche riferite a date storiche. Sono state utilizzate due variabili: 1. I fili stesi rappresentano il susseguirsi delle date. 2. I panni rappresentano la densità demografica.

Ripresa: Panning da sinistra verso destra, più Zoom-in verso il grafico in alto.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Un susseguirsi di fili con dei panni stesi compare sul rio

Venice in Peril

time. 00:00:32

tra le fondamenta, collegando i palazzi veneziani e mostrando i dati sulla popolazione residente a Venezia nell’arco di un secolo.

nell’arco di 60 anni la popolazione residente nel centro storico è diminuita di circa 115.000 abitanti.

64


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.2

*Scena.2 Il calo demografico coincide con una diminuzione dei panni

time. 00:00:50

appesi ai fili virtuali. Come si nota da questo fotogramma, solo pochi indumenti sono ancora mantenuti dal filo. Un dato allarmante che fa pensare ad un completo spopolamento della cittĂ nel giro di pochi decenni.

time. 00:00:58 La camera mette a fuoco una rappresentazione su due dimensioni delle stesse informazioni, questa volta però visualizzate con un grafico a colonna che rende ancora piÚ evidente il declino.

65


Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Serie storica della popolazione residente del centro storico di Venezia / dal 1871

1871

128.787

1901

146.682

1951

174.808

1955

167.069

1960

145.402

1970

111.550

1978

99.189

1983

90.414

66


Scena.2

Progetto Video _ The Venice Report

*Scena.2 1987

82.703

1991

76.644

1994

72.037

1997

68.600

2002

64.076

2005

62.296

2007

60.755

2008

60.311

67


*Scena.3 La scena tre è suddivise in 8 micro riprese montate tra loro.

Location: Stazione Santa Lucia, ponte degli Scalzi, ponte delle Guglie.

Concetto: La cittĂ continua a vivere attraverso il via vai di gente. (Dati sulla popolzazione equivalente)

Sviluppo: Delle icone che rappresentano le tipologie di persone che ogni giorno sono nel centro storico sono ancorate alla popolazione assieme alle quantitĂ numeriche.

Riprese: Variano da uno zoom in, Panning vari e riprese a camera libera.



Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

time. 00:01:03

Un susseguirsi di 8 brevi sequenze in cui viene ripresa la popolazione, un flusso di persone che si muove all’interno della città. La sequenza incomincia con una ripresa frontale della stazione Santa Lucia, sulla parte superiore dell’ingresso alla biglietteria, vengono visualizzate le icone relative alla popolazione con le relative percentuali. Nel susseguirsi delle scene le stesse icone vengono ancorate alla popolazione mettendo in mostra le medie equivalenti delle varie tipologie di persone che sono presenti.

Medie equivalenti:

88.519 1 15.224 1 15.181 1

Residenti

70

Proprietari seconda casa

Lavoratori

4.174 1

Studenti Domiciliati


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.3

*Scena.3 Ogni giorno Venezia è popolata da una media di 183.995 persone.

time. 00:01:00

time. 00:01:24

6.894 1 54.003 1

Studenti pendolari

Turisti

71


*Scena.4 Location: Canal Grande.

Concetto: Il turismo prende possesso della cittĂ .

Sviluppo: I dati si riferiscono al tipo di turismo, diviso in visitatori che soggiornano a Venezia e quelli che soggiornano all’interno dei confini regionali. Le informazioni sono ancorate hai mezzi di trasporto che rilasciano delle scie che richiamano i flussi di persone.

Ripresa: Camera fissa.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

La ripresa ha una durata di circa 50 secondi in cui sono

Venice in Peril

time. 00:01:29

inquadrati vari mezzi di trasporto, che scorrono lungo il Canal Grande. Come mostra questo fotogramma, alle spalle del palazzo, sulla destra emergono i totali delle presenze turistiche, divise in soggiornanti ed escursionisti, relative al 2006.

*turisti soggiornanti *escursionisti

74


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.4

*Scena.4 Sul Canal Grande, ancorati a tre

time. 00:01:57

vaporetti e ad un taxi, compaiono i dati percentuali e i testi di supporto. Ai mezzi di trasporto vengono legate anche delle informazioni supplementari che si riferiscono alla tipologia di passeggero/utente di Venezia.

time. 00:02:19

5.960.164 12.800.000 75


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Venice in Peril

dal 2000 al 2006 presenze:

Crescita del 45% dei turisti pernottanti in città antica e isole. Aumento del 18% degli escursionisti che soggiornano nella città antica. 76


Scena.4

Progetto Video _ The Venice Report

*Scena.4 Incremento del 17 % degli escursionisti soggiornanti nelle strutture extra-alberghiere del resto del comune. Aumento degli escursionisti soggiornanti nelle strutture extra-alberghiere della regione turistica 13%. 77


*Scena.5 Location: Angolo fra Rio Terà della Scoazzera e Rio Terà Canal.

Concetto: Le attività alberghiere possono rivitalizzare immobili abbandonati, come possono causare la distruzione del patrimonio artistico architettonico.

Sviluppo: In questa scena un palazzo in disuso viene virtualmente arredato, simulando la funzione ricettiva di un albergo. Nel susseguirsi dell’animazione sulla sinistra vengono visualizzati i dati relativi all’incremento dell’attività alberghiera nel centro storico di Venezia.

Ripresa: Panning di pochi gradi da destra verso sinistra.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Successivamente sui vari piani compaiono degli elementi

Venice in Peril

time. 00:02:30

d’arredo divisi per tonalità di colore che richiamano rispettivamente: il numero degli esercizi alberghieri in rosso, il numero di letti in arancio e le camere disponibili in giallo. La scena si completa con l’insegna che evidenzia il passaggio dall’uso abitativo all’uso ricettivo. Sulla parte sinistra dell’immagine scorrono i due grafici qui esposti e i vari incrementi dal 2000 al 2007.

Ricettività alberghiera dal 2000 al 2007 -Incremento del 20% del numero di esercizi -Incremento del 26% numero di letti -incrementi del 23% camere

80


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.5

*Scena.5 time. 00:02:33

time. 00:02:35

81


*Scena.6 Location: Fondamenta di Cannaregio.

Concetto: Le attivitĂ ricettive tolgono spazi alle famiglie veneziane, hai residenti, ai lavoratori, agli studenti etc.

Sviluppo: Con lo scorrere della visuale, i palazzi veneziani si riempiono rapidamente con la comparsa sull’esterno dell’edificio di insegne che indicano la presenza di alberghi, pensioni, bed&breakfast e affitta camere.

Ripresa: Panning da sinistra verso destra.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Mentre l’inquadratura si muove da sinistra verso destra, varie

Venice in Peril

time. 00:02:51

insegne irrompono, con movimenti improvvisi, sulla scena fin dall’ingresso. Lo skyline dei palazzi viene seguito da una “scia luminosa” utilizzata per dare l’impressione che gli edifici vengono improvvisamente rimessi a “lucido”.

La camera segue in primo piano un’imbarcazione su cui vengono visualizzate le seguenti frasi:

L’aumento delle ATTIVITà ALBERGHIERE SOTTRAe SPAZ ad ALTRI TIPI DI DESTINAZi SOTTRAZIONE DI SPAZI PER LA POPOLAZIONE.

84


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.6

*Scena.6 time. 00:02:58

EXTRA I da dedicare ONE D’USO.

time. 00:03:03

85


*Scena.7 Location: Corte dei Cordami.

Concetto: La monocultura turistica impoverisce la variabilità del tessuto urbano.

Sviluppo: Evidenziando l’aspetto della ricettività si nota come essa sottragga risorse alla città, come metaforicamente l’acqua viene tolta dal pozzo.

Ripresa: Camera fissa più zoom-in su un pozzo.



ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

Sul pozzo, ripreso con un leggero zoom-in, due serie di dati

Venice in Peril

time. 00:03:04

vengono visualizzati in rotazione sulla struttura stessa. Sulla sinistra fanno il loro ingresso due differenti legende che una dopo l’altra in successione, esplicano attraverso il testo la variabile legata al colore. La prima legenda si riferisce all’incremento della quantità dei servizi alberghieri presenti nel centro storico nel periodo tra il 2000 e il 2007. La seconda legenda fa riferimento all’aumento della ricettività (appartamenti, bed&breakfast, affittacamere) tra il 2004 e il 2008; le percentuali di riferimento ruotano insieme al grafico sulla ricettività alberghiera.

29% appartamenti 20% bed & breakfast 5% affittacamere 88


Progetto Video _ The Venice Report

Scena.7

*Scena.7 time. 00:03:10

esercizi camere letti 15.000 12.000 9.000 6.000 3.000 0

time. 00:03:20

bed & breakfast affittacamere appartamenti 1.200 1.000 800 600 400 200 0

89


Venice in Peril

ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Steps *Procedure

Le sette scene che compongono

di ottima qualità. L’utilità di avere due

di rilevare il punto di vista reale

la struttura del video sono state

compressioni così differenti permette

e di utilizzarlo come se si trattasse

sviluppate seguendo il medesimo iter

di lavorare con dei video molto leggeri

di un punto di vista, di una camera

progettuale e realizzativo.

che nel file finale, a lavoro ultimato,

virtuale, che si muove su un altrettanto

Le fasi di realizzazione hanno visto,

verranno sostituiti con i video

virtuale piano prospettico relativo alla

inizialmente, il riversamento delle riprese

di qualità superiore per una resa finale

scena ripresa dal vero.

digitali in un programma di montaggio

professionale. Ciò permette di lavorare

Ottenute le informazioni relative

video, nel caso specifico Final Cut Pro.

in maniera più snella senza

al motion tracking, le scene vengono

Una volta ultimato il batch, attraverso

sovraccaricare i programmi utilizzati

riversate in Cinema 4d (un programma

gli algoritmi di correzione dei colori,

inutilmente.

per la modellazione tridimensionale)

sono state apportate le opportune

Il video è strutturato utilizzando

che permette la ricostruzione

modifiche per migliorare la

la tecnica del motion tracking, ovvero

della scena in 3d. La modellazione

visualizzazione delle immagini digitali;

la possibilità di tracciare i movimenti,

tridimensionale deve essere accurata

a questo punto le scene sono state

attraverso alcuni programmi, sia relativi

per ottenere un’iterazione realistica

esportate in due compressioni differenti

agli oggetti sulla scena che ai movimenti

con lo spazio circostante quando, come

di QuickTime: una compressione

del punto di vista della camera.

immagine-sfondo, verranno applicate

a bassa risoluzione ed una risoluzione

Il motion tracking offre la possibilità

le scene video.

90


Progetto Video _ The Venice Report

Le scene ricostruite virtualmente sono state inserite all’interno di un programma di compositing e animazione video – nel caso specifico Adobe After Effect – che permette di rendere gli elementi di animazione più fluidi e dinamici oltre ad essere completamente compatibile con gli altri elementi della suite Adobe CS3, come

Procedure

MOTIOn GRAphic

Illustrator, programma di disegno vettoriale utilizzato sia per la composizione dei testi che delle icone, sia per la rappresentazione grafica dei dati numerici.

91


ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Final Cut *Final Cut Pro

Correggendo la tonalità e giocando con i valori di saturazione, abbassando i mezzi toni e le luci ho ottenuto un colore più simile a una ripresa cinematografica.

Selezione delle scene da utilizzare nel video tra le tante prove registrate.

Esportazione del video utilizzando i compressori di Quick Time: H.264 - Low resolution Apple ProRes 422- High resolution SIZE / Pal 720x576 4:3

92

Venice in Peril


Progetto Video _ The Venice Report

Software

*Icarus

*Icarus 2.09 Calibration Tracking della scena, ci permette possibilità di estrapolare la camera virtuale.

Effettuato il tracking viene effettuata la calibrazione del piano prospettico che ci permetterà così, di posizionare i nostri oggetti all’interno di uno spazio nelle tre dimensioni.

La camera e il piano vengono esportati in formato Lightwave 6.0 compatibile con Cinema 4d.

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ClasVem Counicazioni Visive e Multimediali /// a.a. 2007_08 /// Nicolò Loprieno

*Cinema 4d *Maxon Cinema 4d

Il piano corrisponde perfettamente con l’acqua del Canal Grande.

Verificato se la camera è sincronizzata con la camera del video si passa a posizionare gli oggetti all’interno della scena 3d. In questo caso era necessario posizionare dei cubi al posto dei palazzi così da poter in seguito far comparire le scritte da dietro il palazzo (il cubo sarà in seguito reso invisibile attraverso un Tag Compositing). Infine vengono renderizzati tutti i fotogrammi della scena.

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Venice in Peril


Progetto Video _ The Venice Report

Software

*After Effect *Adobe After Effect CS3 Importiamo in After Effect per il compositing finale la sequenza dei fotogrammi, la camera e i solidi che sostituiscono i palazzi.

Importiamo gli elementi disegnati in Adobe Illustrator CS (Testi, riquadri e icone).

I nostri oggetti di Illustrator vegono posizionati sul livello 3d e animati, insieme a tutte gli altri elementi creati direttamente in Adobe After Effect come ad esempio le fasce colorate che seguono i mezzi di trasposto.

95


*Bibliografia Baroni Daniele, Vitta Maurizio, Storia del design grafico, Longanesi, Milano, 2003.

Bertin Jacques, Sémiologie graphique. Les diagrammes, les réseaux, les cartes, Ecole Des Hautes Etudes En Sciences Sociales, Paris, 1999.

Bertin Jacques, La Graphique et le traitement graphique de l’information, Flammarion, Paris, 1975.

Richard Hollis, Graphic Design, Thames & Hudson Ltd, London, 2001.

Robert Bringhurst, Gli elementi dello stile tipografico, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano, 2001.w

Kevin Lynch, The image of the city, Marsilio Editori, Venezia, 2006.

Bruno Munari, Design e comunicazione visiva, Editori Laterza, Bari, 2008.

Cavina Enrica, La Piccirella Rossella, Information design. Progettare la comunicazione su basi cognitive, Utetlibreria, Torino, 2002.

Massimo Botta, Estetica dell’infomazione: introduzione alla teoria grafica-autonomatica, Ebook Apogeo, 2005.

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Bibliografia

Edward R. Tufte, The Visual Display of Quantitative Information, Graphic Press LLC, Cheshire Connecticut, 2001.

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AA. VV., Data Flow, Visualising Information in Graphic Design, Gestalten, Berlino, 2008.

Alessandro Amaducci, Il video digitale crativo, Nistri-Lischi Editori, Pisa, 2003.

Caroline Fletcher, Jane Da Mosto, The Science of Saving Venice, Umberto Allemandi & C.,Torino, 2004.

Giuseppina Di Monte e giovanni Santoro, Venezia - Porte di Accesso alla CittĂ Antica, Coseso Doc.929.0, Venezia, Ottobre 2007.

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Age, Scriviamo un Film, Manuale di Sceneggiatura, Nuove Edizioni Tascabili, Milano, 2004.

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*Links Articoli: Torte a pizza _ http://sdz.aiap.it/notizie/10190 Flussi grafici _ http://sdz.aiap.it/notizie/10564 Infografica per militanti http://sdz.aiap.it/notizie/10081 Charles Minard _ http://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Joseph_Minard

Portfoli: Left Loft _ http://www.leftloft.com/ Density Design Portfolio _ http://www.flickr.com/photos/densitydesign/ Gerd Arntz _ http://gerdarntz.org Charles Minard _ http://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Joseph_Minard

98


Links

Blog: Visual Compexity _ http://www.visualcomplexity.com/vc/ Infosthetics _ http://infosthetics.com/archives/2007/03/hierarchical_edge_bundles.html Cool Infographics _ http://coolinfographics.blogspot.com/ Flowing Data _ http://flowingdata.com/ Catalog Tree _ http://www.catalogtree.net/projects/infographic Tutorial Motion Graphic: http://library.creativecow.net/ http://www.trapcode.com/products_horizon.html http://help.adobe.com/it_IT/AfterEffects/9.0/WS3878526689cb91655866c1103906c6dea-7e3da.html http://motionographer.com/ Dati: Venice in Peril - http://www.veniceinperil.org/ Comune di venezia _ http://www.comune venezia.it/statistica/

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Ringraziamenti A coloro che mi sono stati accanto e che mi hanno aiutato a superare ogni ostacolo: Peppe, Chiara, Enzo e Saria (la mia famiglia Veneziana), Atej, Tamara, Robottina e i suoi arrosticini, Ana, Luca Masiello, Alessandro Nof (amico di sempre e socio per la vita), Carlotta, Silvio B B. Un grazie di cuore ai docenti che hanno creduto in me: Massimo MagrĂŹ e Massimiliano Ciammaichella. Ai miei colleghi-amici per le fantastiche serate: Federica, Claudio, Giulia e Giuliana, Alessandra, Margherita, Marta, Maddalena. A Sara che mi ha insegnato a guardarle negli occhi, a Irene, Gloria, Stefania e Ambra, Silvia Cicci a Leonardo Marvel. Luca senza di te non so come avremmo fatto. Domenica e la Spagna. Infine grazie ai graffiti e a tutti i miei fratelli napoletani: Diego, Robberto, Tiziano, Enrico ed Elvira, ammostro!

Un forte abbraccio a mamma e papĂ che mi hanno dato la possibilitĂ di crescere, dandomi fiducia e amore.




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