Corriere del Salone 2012

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Anno III numero 3 - Firenze

Il Corriere del Salone

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Firenze, 8-9-10 Novembre 2012

I giardini storici: un patrimonio culturale da tutelare

A 30 ANNI DALLA CARTA DEL RESTAURO DEI GIARDINI STORICI: IL DIBATTITO SULLA CONSERVAZIONE AL SALONE DELL’ARTE E DEL RESTAURO DI FIRENZE Nel Giardino Inglese della Reggia di Caserta, uno dei primi esempi di giardino “informale” o di “paesaggio” realizzato in Italia “a fundamentis” nel 1786, è possibile fruire di un percorso di visita non convenzionale: un percorso tattile e olfattivo (presentato al Salone 2012 nell’Area Istituzionale). Questo percorso, inaugurato il 6 maggio 2003 in occasione della “V Settimana della Cultura” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si snoda attraverso sentieri già esistenti, facilmente percorribili perché pianeggianti e quindi adatti a tutti i tipi di pubblico. Le specie botaniche scelte per il percorso sono non solo autoctone di notevoli dimensioni e vetustà ma anche esotiche di grande valore scientifico ed ornamentale che colgono e sintetizzano la passione settecentesca per il collezionismo botanico. Tre aree di sosta individuate lungo il percorso consentono l`esperienza tattile e olfattiva grazie a contenitori divisi in piú scomparti contenenti campioni botanici come foglie, fiori, frutti, coni, rametti, cortecce secondo le stagioni. Personale specializzato della Soprintendenza accompagna i visitatori lungo il percorso che si effettua su prenotazione per un massimo di 2530 persone e la sua durata è di 90 minuti. Il tatto e l’olfatto, che colpiscono prevalentemente il mondo emozionale, invitano il visitatore ad interagire con l’ambiente che lo circonda, provando antiche e nuove sensazioni che ne stimolano la curiosità e il desiderio di conoscenza. Il principale risultato atteso è fornire pari opportunità di accesso e di conoscenza di un giardino storico per tutti i tipi di pubblico, in particolar modo per i pubblici speciali, diversamente abili, anziani e bambini.

In Italia, i giardini storici rappresentano la parte più fragile, ma non per questo meno significativa, del patrimonio culturale. Il giardino è infatti per sua natura soggetto a molti cambiamenti, da quelli insiti nella sua stessa natura e connessi alla crescita del suo apparato vegetale, a quelli relazionabili alla sua esposizione agli agenti meteorici che segnano il tempo sui manufatti e gli arredi. Il dibattito sulla conservazione del giardino storico è relativamente recente, nonostante siano passati ormai 30 anni dalla Carta del restauro dei giardini storici, nota come Carta di Firenze, che ha segnato un punto di confluenza importante delle problematiche che si erano aperte circa un decennio prima. Tuttavia esso risente di impostazioni talvolta superate che originano dall’ambivalenza insita nell’interpretazione del concetto di giardino, che oscilla fra l’essere considerato il luogo ideale e privilegiato d’incontro dell’arte e dell’anima e l’essere percepito come opera strutturale complessa di natura e cultura, ma che è, allo stesso tempo, anche la rappresentazione dell’apparire sociale e la trasfigurazione tangibile dell’organizzazione di ogni società. CONTINUA A PAG. 4

20 mila euro per un progetto Il Pallio di San Lorenzo IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE di restauro: il vincitore E RESTAURO AL SALONE PRIMO PREMIO FRIENDS OF FLORENCE - SALONE DELL’ ARTE E DEL RESTAURO DI FIRENZE

Il 31 luglio 2012 si è chiuso il Bando di partecipazione al Primo Premio Friends of Florence - Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2012 che offre una sponsorizzazione di 20.000 € per la realizzazione di un’opera di restauro a favore del patrimonio culturale fiorentino. La Fondazione non profit Friends of Florence e l’Associazione non profit Istur-CHT, ringraziano tutti i restauratori che hanno partecipato numerosi al Primo Premio Friends of Florence - Salone dell’Arte e del Restauro 2012, dimostrando quanto con il loro lavoro contribuiscono quotidianamente alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio artistico e culturale di Firenze. Sabato alle ore 11.00 presso il Talking Corner del Salone si terrà la cerimonia di premiazione del vincitore.

Restauro

UN FILONE SIGNIFICATIVO PER L’ECONOMIA ITALIANA Il restauro è molte cose allo stesso tempo. Non c’è dubbio che sia un’attività economica, e questo Salone fornisce opportunamente conferma e informazioni in proposito ad un pubblico non specializzato, che non si sia posto fin qui interrogativi di questa natura. Nel momento così critico che stanno attraversando, quale più quale meno, tutti i Paesi del globo, l’auspicio sarà anzi che un filone così significativo dell’economia italia-

Presso il Laboratorio di Restauro dei Manufatti tessili dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, diretto da Marco Ciatti, si trova “ricoverata” un’opera di eccezionale importanza, il Pallio di San Lorenzo, un capolavoro di arte tessile donato dall’Imperatore di Bisanzio alla città di Genova nel 1261. Il direttore del Museo Civico di Sant’Agostino Adelmo Taddei, ove l’opera è conservata, e Loredana Pessa responsabile per le civiche raccolte di manufatti tessili del Comune di Genova, hanno infatti incaricato l’Istituto fiorentino, di prendersi cura del manufatto definendo un adeguato progetto di restauro e conservazione. Per presentare l’opera, i suoi problemi e il progetto di restauro è stata allestita dal Comune di Genova, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure, una mostra didattica presso il Museo di Sant’Agostino, aperta dal 15 dicembre 2011 fino al marzo 2012. La mostra verrà trasferita presso il Salone del Restauro di Firenze per tutta la durata dell’evento fieristico. na riesca a riprendere slancio, e che i finanziamenti indirizzati al restauro, da qualsiasi fonte provengano, pubblica o privata, rispondano più adeguatamente alle necessità grandissime che ci presenta il problema di conservare con efficacia il nostro patrimonio culturale. Nello stesso tempo però, per il fatto di riferirsi ad oggetti cui attribuiamo un valore particolare (si tratti di opere d’arte ovvero di documenti comunque significativi della storia passata nostra e di altri popoli), il restauro si fa carico di una serie di componenti che richiedono attenzione ed approfondimento. CONTINUA A PAG. 4


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MENSILE DEL COLLEZIONISTA ITALIANO Anno XXII n. 9 - 15 ottobre - 15 novembre 2012 - COLLEZIONARE - Editoriale Tricolore srl - Via Pasteur 2 -42100 Reggio Emilia - Tel. 0522/557893 Fax 0522/557825 - www.collezionare.com - e-mail: info@collezionare.com - 3,00 EURO Sped. A.P. 45% art.2 comma 20/b L. 662/96 Fil.BO - In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio P.T. C.M.P. di Bologna per l’inoltro al mittente che si impegna a corrispondere la tariffa pagata all’atto della spedizione

Personaggi

Arte Antica

Antiquariato

A Venezia il primo capolavoro di Tiziano

Collezionisti del Novecento

Opere d’arte in musica

60 opere in una mostra a Bassano del Grappa raccontano le figure di due grandi collezionisti e mecenati della prima metà del Novecento

Triesteantiqua festeggia la 30ª edizione. Quest’anno il filo conduttore tra la mostra, gli eventi collaterali, i seminari, sarà la musica.

FOTOGRAFIA

Soffio di luce

Franco Vimercati a Venezia

Il dipinto La fuga in Egitto del maestro veneto, esce per la prima e unica volta dalla Russia dopo 250 anni

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TORINO Una grande mostra dedicata al sommo artista francese, dalle Collezioni del Musée d’Orsay di Parigi

Passo a due

Edgar Degas alla Palazzina Promotrice delle Belle Arti

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A Venezia, Palazzo Fortuny, fino al 19 novembre 2012

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a grande mostra personale che Palazzo Fortuny dedica a Franco Vimercati è senz’altro la più esaustiva dedicata a questo artista che aveva trovato nella fotografia il suo mezzo espressivo d’elezione e copre il periodo dagli anni Settanta fino alla sua morte avvenuta nel 2001. Vimercati è sostanzialmente un contemplativo, non interessato all’azione come tale, ma ama piuttosto concentrarsi su un unico soggetto, facendo proprie le esperienze concettuali e minimaliste. • a pag.10

uella che aprirà i battenti il 18 ottobre prossimo nella storica Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino sarà la più importante mostra che l’Italia abbia dedicato a Edgar Degas negli ultimi decenni. Tra i protagonisti della stagione artistica impressionista della seconda metà dell’Ottocento, Degas ha assunto una posizione del tutto autonoma all’interno del movimento, affrontando differenti temi e padroneggiando le più svariate tecniche di realizzazione. In mostra si potranno ammirare tutti i temi della sua copiosa produzione: l’ambiente familiare; l’esperienza italiana; il mondo parigino degli artisti, della musica e dei caffé; il paesaggio; i cavalli e le corse; le celeberrime ballerine; il nudo. • a pag.3

IN QUESTO NUMERO

ARTE DEL '900 Kandinsky protagonista a Pisa

TIBET A Treviso tesori dal Popolo delle Nevi Edgar Degas Prove di balletto in scena, 1874

CIVILTA’ DEL PASSATO

PER IL COLLEZIONISTA

2012: l’anno dei Maya

Cinquanta sfumature musicali

A Brescia oltre 250 reperti di altissimo livello sveleranno i segreti della più affascinante civiltà dell’America precolombiana

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prossimi mesi non vedranno solo l’avvicinarsi della profezia sulla fine del mondo prevista dai sacerdoti maya per il 21 dicembre - ma anche un eccezionale app u n tamento d’arte. Dal 26 ottobre 2012 al 5 maggio 2013, infatti, il Museo di Santa Giulia di Brescia ospiterà Maya. I signori del tempo, una straordinaria rassegna, con capolavori unici al mondo e sezioni tematiche che consentiranno al visitatore di esplorare, atraverso 250 reperti di altissimo livello, tutti gli aspetti di una delle civiltà più affascinanti dell’America precolombiana. • a pag.4

A Monsummano Terme (PT) una eccezionale collezione di 9000 “vinili colorati”

RICAMI Preziosità in punta d'ago a Novegro

● di Domizia Dalia

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el 1810 fu lo scrittore tedesco Goethe a rimanere affascinato dai colori tanto da studiarli e persino pubblicare una teoria ad essi dedicata. A quasi due secoli di distanza anche Alessandro Benedetti, toscano D.O.C., classe 1963, ipnotizzato dalle infinite tonalità di colore, ricerca e mette insieme le diverse sfumature, ma la cosa bizzarra è che lo fa attraverso i vinili. Con Collezionare siamo entrati nel vivo della sua collezione di circa 9000 pezzi, comparsa anche nell’edizione del 1998 del Libro Guinness dei Primati. • a pag.11

CERAMICA Antichi vasi da farmacia in mostra a Forlì

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Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze - www.salonerestaurofirenze.org


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Il saluto del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Nel quadro della attuale situazione economica e sociale, cui certo non può sottrarsi il nostro patrimonio culturale, anche il settore del restauro si trova di fronte alla necessità di ripensare il proprio ruolo nel mercato globale, nel difficile equilibrio tra conservazione, valorizzazione, produzione e consumo dei beni culturali. In questo quadro il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, rassegna che si distingue per la capacità di legare arte, cultura e tecnologia, rimette in campo una grande risorsa per il nostro paese, ponendo al centro del dibattito, per la terza volta dal 2009, i temi legati a questa attività che è insieme mestiere e scienza, innovazione (di prodotto, di processo, organizzativa) e tradizione, in grado di disegnare prospettive di sviluppo puntando su buone pratiche che a loro volta hanno ricadute economiche, culturali e politiche. Il capoluogo toscano rappresenta un punto di eccellenza internazionale perché vanta Istituti pubblici del restauro fra i più noti e apprezzati universalmente, scuole di formazione fra le più aggiornate, sia pubbliche che private, un tessuto di imprese leader e una

rete diffusa di laboratori e botteghe. In questo scenario il Salone si pone come una vetrina rappresentativa della operatività di Firenze, dove è possibile il confronto, l’aggiornamento, la verifica tra soggetti pubblici e privati specialisti del settore a livello internazionale; dove è possibile far emergere idee e progetti che favoriscano lo sviluppo dell’economia dei beni culturali, puntando a fare sistema e ribadendo come il comparto del restauro sia una attività capace di conservare un legame con la storia e i caratteri dei territori e allo stesso tempo di disegnare prospettive di sviluppo e modalità di crescita non solo economica. Un comparto che, grazie alla modernizzazione delle attività artigianali tradizionali e attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, deve restare attrattivo per le nuove generazioni, rappresentando di fatto un bacino di lavoro e un paradigma produttivo vincente, in grado di rinsaldare un primato che deve restare “italiano”. Isabella Lapi

Il Castello dell’Arte ARTE IN CANTIERE E CANTIERE-SCUOLA A BINETTO

Nel centro di Binetto, a pochi chilometri di distanza da Bari, si trova, al margine del borgo antico il Castello Normanno - Palazzo Ducale. Oggi questo Bene di altissimo pregio artistico e storico, posto sotto tutela dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dopo lunghi anni di abbandono al degrado ed alla rovina si sta avviando ad una nuova vita grazie alle risorse finanziarie dell’ Unione Europea con l’utilizzo dei fondi del Programma Operativo FESR della Regione Puglia. Il progetto di restauro, recupero e valorizzazione, vuole far rinascere il Castello nel massimo rispetto della sua storia per restituirlo finalmente alla vita collettiva e reinserirlo nel suo processo vitale per troppi anni interrotto. A fianco di un progetto di conservazione rigorosamente attento alla tutela del bene ed al mantenimento delle sue caratteristiche storiche si propone un fitto programma per la sua valorizzazione. Una volta compiuto il risanamento della complessa struttura architettonica del Castello questa potrà ospitare un museo-galleria d’arte contemporanea che accoglierà mostre ed esibizioni all’interno dei monumentali spazi

MAEC: Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona

Sede del MAEC è il trecentesco Palazzo Casali, dove le affascinanti collezioni dell’Accademia Etrusca, che vantano pezzi eccezionali come il Lampadario etrusco, dialogano con reperti derivati da scavi stratigrafici, esposti nei suggestivi ambienti interrati dell’edificio in un allestimento moderno, ricco di ricostruzioni e apparati multimediali; questi spazi ospitano importanti testimonianze, distribuite dall’età etrusca a quella romana: in particolare i corredi delle grandiose tombe etrusche o fondamentali reperti come la Tabula Cortonensis, terzo testo etrusco al mondo per lunghezza. A pochi anni dalla clamorosa scoperta dei due circoli orientalizzanti del Sodo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e il MAEC di Cortona espongono per la prima volta al pubblico, nella mostra RESTAURANDO LA STORIA L’alba dei principi etruschi (a Cortona dal 18 novembre 2012 al 5 maggio 2013), corredi del secondo circolo funerario (circa 150 pezzi riferibili alla fine del VII secolo a.C.), ed una serie di oggetti mai visti rinvenuti nei siti archeologici del territorio, oltre che una nutrita serie di prestiti concessi dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze recuperati secondo che consentono di apprezzare l’evoluzione del concetto di restauro nel tempo.

del piano basamentale del Castello Normanno dove il sapore della storia farà da contesto e risguardo all’installazione ed all’esposizione delle opere d’arte di oggi. Già dalle fasi di cantiere si intende avviare l’esperienza artistica del Castello di Binetto portando i giovani emergenti del panorama artistico italiano ad esprimersi negli spazi del cantiere aperti per l’occasione. Parallelamente all’esperienza dell’ Arte in Cantiere si intende avviare un’attività di Cantiere Scuola in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari finalizzata a portare i giovani professionisti del futuro a sperimentare il lavoro nel cantiere.

www.museohorne.it

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Restauro UNA LENTA EVOLUZIONE DIALETTICA

I giardini quali testimoni dei sentimenti e delle aspirazioni umane GIORNATA DI STUDI SUL RESTAURO DEL GIARDINO STORICO: UNO SPAZIO DI CONFRONTO FRA RUOLI ED ESPERIENZE DIVERSE

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Nel corso dei secoli siamo progressivamente pervenuti a riconoscere l’identità e autonomia di alcuni ambiti disciplinari cui attribuiamo denominazioni come “teoria del restauro”, “storia del restauro”. In altre parole, abbiamo preso atto che il nostro modo di rapportarsi al fenomeno restauro dovrà certamente definirsi come “culturale”, in quanto espresso all’interno di un contesto di civiltà nel quale le finalità in gioco non sono esclusivamente di carattere pratico. Ugualmente, ci è risultato chiaro che questa dialettica non è piovuta inattesa dall’alto, bensì è il risultato di un lungo percorso attraverso il quale la nostra coscienza del restauro si è poco a poco precisata e affinata, i nostri traguardi sono divenuti più esigenti. Alla componente originaria fondata quasi esclusivamente sulla capacità manuale di eseguire determinate operazioni, se ne è aggiunta un’altra che ci ha fatto capire come sia necessario che gli interventi materiali rispondano ad una razionalità, a progetti fondati su concetti. Parlando della sua attività creatrice, Michelangelo scriveva che “la mano ubbidisce all’intelletto”, e lo stesso principio è valido anche per il restauro. I fondamenti teorici della conservazione sono stati anch’essi determinati nel corso di un processo storico, e sono culminati, non soltanto nel nostro Paese, nella Teoria del Restauro pubblicata nel 1963 (ma raccogliendo scritti in massima parte già editi) da un grande critico e storico, il senese Cesare Brandi (1906-1988). E’ da aggiungere però che la stessa autorevolezza del testo brandiano, ispiratore dei princìpi di funzionamento dell’Istituto Centrale del Restauro (oggi Istituto superiore per la conservazione e il restauro) fondato a Roma nel 1939, del quale Brandi fu primo direttore fino alla metà degli anni Settanta, ha fatto sì che per molti esso abbia assunto la configurazione di una specie di bibbia erogratrice di verità indiscusse e di certezze assolute, un manuale di funzionamenti pratici anziché una fruttuosa sollecitazione di confronti dialettici. Non c’è dubbio comunque che alcuni princìpi teorici possano assumere un valore oggettivo per tutti coloro che operano nel restauro. Ogni intervento dovrà evitare di rendere ineseguibili altri futuri (nessun restauro è per definizione l’ultimo in assoluto); qualunque operazione dovrà ispirarsi al concetto del minimo intervento, consistente nel limitarsi allo stretto indispensabile, in relazione al conseguimento del risultato voluto; ogni materiale di restauro inserito nel corpo dell’opera a fini conservativi dovrà ispirarsi per quanto possibile a princìpi di compatibilità (fisica, meccanica, chimica ecc.); e così via. I problemi nascono però, comprensibilmente, al momento in cui si tratti di convertire quei presupposti teorici nelle quotidiane necessità d’intervento. Gli stessi testi scritti di riferimento potranno aiutare fino ad un certo punto; assai più utile sarà piuttosto la conoscenza estesa e approfondita della casistica che abbia trattato problemi analoghi, ottenuta grazie alla familiarità con la letteratura esistente e attraverso i contatti continuati con gli altri centri e istituti di restauro in ogni parte del globo. In ogni caso, se vogliamo che la ricerca progredisca e che la nostra maniera di rapportarsi al restauro risulti sempre più rispettosa e meno invasiva, occorrerà rimetterne continuamente in discussione gli stessi presupposti. Non si tratta di ripartire da zero ogni volta, quanto di esser convinti che vi è sempre spazio per comprendere meglio, per affinare e perfezionare la nostra azione, per scomparire sempre più integralmente di fronte all’oggetto del nostro intervento, l’unico la cui realtà debba comparire visibilmente agli occhi del pubblico.

I giardini sono presenze simboliche che percorrono i secoli e pervadono le civiltà: testimoni dei sentimenti e delle aspirazioni degli uomini, essi si identificano con la storia delle idee, delle forme di governo del gusto e della capacità organizzativa delle diverse società. Per questo la storia dei giardini è storia di immagini e di memorie, che si identifica e accompagna la storia dell’umanità. La difficile, quasi arcana, ricerca di una conciliazione fra i diversi aspetti rende ogni operazione sul giardino antico un’avventura unica e assolutamente affascinante, che vede di volta in volta prevalere la spiritualità del luogo vissuta come moto individuale dell’animo, o la complessità del progetto di realizzazione dettato da regole e canoni definiti dalla storia e affidati alle testimonianze documentarie. Su tutto questo si cala il fluire del tempo che, con il suo continuo divenire e gli inevitabili mutamenti che esso apporta, lascia la sua impronta sulle singole componenti, sulle pietre come sulle piante, per dischiudere ipotesi o avvalorare le più diverse interpretazioni delle modalità di intervento da applicare al giardino, ad ogni particolare giardino. La Carta Icomos resta modello e base di riferimento, anche se appare velata da qualche margine di indeterminatezza. Se è vero, infatti, che “il giardino storico è una

composizione di architettura il cui materiale è principalmente vegetale, dunque vivente e come tale deteriorabile e rinnovabile”, com’è possibile riportarla a uno stato primigenio, liberandola dalle superfetazioni riconoscibili, per ricondurla ai disegni e documenti conservati negli archivi? Un organismo vivente muta, si evolve e muore. E allora fino a che punto è cristallizzabile? Fino a che punto una qualche operazione di ripristino può corrispondere alla trasposizione di un metodo scientificamente corretto? Fino ad arrivare alla situazione estrema di intervento su un giardino scomparso, inselvatichito, in totale abbandono: e allora la domanda diventa: in che misura è culturalmente da perseguire la ricerca di uno stato “primigenio” se l’attualità del giardino è travolta dall’incuria o modificata da interventi successivi, usi diversi, tutti ugualmente importanti e caratterizzanti? Questi sono alcuni degli interrogativi cui si articoleranno le relazioni e gli interventi della giornata di studi sul Restauro del giardino storico patrocinata dall’Icomos, da Uniscape e dal Corso di laurea in Architettura del paesaggio dell’Università di Firenze, in cui saranno i protagonisti italiani del dibattito su questo tema, quali Vincenzo Cazzato, Massimo de Vico Fallani, Giovanni Venturi e Luigi Zangheri e i curatori dei principali giardini medicei impegnati in importanti operazioni di restauro e conservazione, fra i quali Alessandro Cecchi, direttore del complesso di Palazzo Pitti e del giardino di Boboli. La giornata di studi sul Restauro del giardino storico, infatti, vuol contribuire non solo alla ricchezza degli eventi che animano il Salone dell’Arte e del Restauro 2012, ma intende aprire e rafforzare uno spazio di confronto fra ruoli ed esperienze diverse che, attualmente, sono rintracciabili nelle Soprintendenze per i beni architettonici e paesaggistici , preposte alla trasmissione e conservazione del patrimonio storico artistico e monumentale del nostro paese, nei professionisti che con la loro molteplicità di esperienze di lavoro arricchiscono il quadro delle sperimentazioni e delle problematiche e nell’università che opera nel campo della ricerca e dell’approfondimento delle metodologie di studio e intervento. Un insieme di competenze e saperi che attraverso il confronto continuo e lo scambio di informazioni costituisce un prezioso supporto all’opera di conservazione, restauro e manutenzione di quella parte tanto fragile quanto preziosa del nostro patrimonio culturale che è costituita dai giardini storici. Mariella Zoppi

Giorgio Bonsanti

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Progetto SISMILE

LA PREVENZIONE DEI RISCHI CAUSATI DA ELEMENTI NON STRUTTURALI DURANTE I TERREMOTI Promosso dal Kandilli Observatory and Earthquake Research Institute dell'Università di Bogazici (Istanbul) e grazie ai finanziamenti del programma Leonardo da Vinci della Comunità Europea, il progetto SISMILE desidera creare un pacchetto e-learning, indirizzato agli operatori del settore del mobile, sulle tecniche di progettazione in materia di prevenzione dei rischi causati da elementi non strutturali all’interno degli edifici durante i terremoti. Questo sistema formerà i vari target group attraverso la creazione di modelli di simulazione reali e mostrando gli effetti delle interazioni fra gli elementi non strutturali sugli abitanti durante i disastri. Il contenuto della formazione sarà multilingue e nazionale, evidenziando le differenze culturali dei paesi partner coinvolti. Il programma di formazione, realizzato attraverso la collaborazione di 8 organizzazioni provenienti da 7 paesi, potrà essere utilizzato come parte degli attuali sistemi di formazione informali, non-formali e formali. Di fronte agli attuali problemi dell’industria del mobile, i programmi di formazione devono essere aggiornati ed in grado di gestire positivamente il rapporto costi-benefici, anche mediante la implementazione di corsi di formazione e programmi di educazione specifici. Purtroppo gli attuali programmi di educazione si basano principalmente sulla parte tecnica della produzione. Negli ultimi anni

l’approccio progettuale nella produzione di mobili è stato in continua fase di sviluppo, ma le statistiche dimostrano che questo non è più sufficiente per competere con il mercato asiatico che rappresenta il più grande mercato nel consumo di mobili. La globalizzazione sta cambiando la struttura delle industrie ad alta intensità di lavoro, quali, ad esempio, l’industria del mobile. Inoltre, vi è un tema importante che non è stato considerata come un soggetto di progettazione per la produzione di mobili fino ad oggi: “la progettazione degli elementi non strutturali all’interno degli edifici contro i rischi causati dai terremoti”. I risultati di progetto saranno i seguenti: 1) Gli operatori del settore del mobile saranno formati e informati sulle nuove tecniche di applicazione su elementi non strutturali all’interno degli edifici sottoposti a rischi sismici. 2) Produttori e lavoratori qualificati applicheranno le nuove tecniche agli edifici presenti nelle zone a rischio sismico con importanti risultati, anche a livello economico. 3) Incremento dell’occupabilità nel settore del mobile. 4) L’applicazione di queste tecniche diminuirà il rischio di perdite di vite umane e di danni al patrimonio architettonico. sismileproject.com

Arte come mestiere

ARTIGIANATO ARTISTICO E BENI CULTURALI Il Salone dell’Arte e del Restauro ospita nella sua terza edizione un’area dedicata alla presentazione ed alla valorizzazione delle tecniche e delle produzioni dell’artigianato artistico e tradizionale che affondano le proprie radici nella storia e nella cultura della nostra regione (e non solo). Un vero e proprio palcoscenico, i cui attori principali saranno artigiani d’arte dotati di capacità eccezionali tramandate nei secoli – pur senza negare la modernità e l’innovazione – e che possono contribuire a creare una parte significativa dei nuovi “beni culturali” e delle nuove “arti decorative”. In scena virtuosismi tecnici votati alla creazione ma che possono anche porsi al servizio di un concetto di patrimonio “quotidiano”, forse meno apprezzato ma non per questo meno significativo nel rappresentare la coscienza culturale e artistica di una società. Il pubblico potrà assistere a dimostrazioni di: intaglio e doratura di elementi lignei; oreficeria; lavorazione di pietre dure e semipreziose; scagliola; etc. Progetto promosso da CNA Firenze e Confartigianato Imprese Firenze e realizzato da Artex. Saranno presenti le ditte: • M.V. POLLONI GUIDO & C. • BIANCHI DIPINTI • OLIVASTRI RENATO • CONTAFILI DI CLEMENTI CATIA E C. • OMERO SOFFICI INTAGLIO E RESTAURO DEL LEGNO • STUDIO CALCOGRAFICO IPPOGRIFO DI VINCENZO VOLPI

Marte5

REALTÀ AUMENTATA AL SALONE DELL’ARTE E DEL RESTAURO Marte5, giovane startup toscana attiva nello sviluppo di servizi digitali innovativi, sarà presente in qualità di sponsor tecnico al Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, dall’8 al 10 novembre. Sarà l’occasione per presentare le potenzialità della Realtà Aumentata, tecnologia che consente di sovrapporre al mondo fisico (oggetti, superfici, luoghi) contenuti interattivi quali video, immagini, animazioni, 3D e collegamenti web, resi poi accessibili attraverso apposite applicazioni per smartphone e tablet. Oltre a fornire un contributo multimediale alla manifestazione implemen-tando il catalogo e il Corriere del Salone e realizzando contenuti accessibili ai visitatori, Marte 5 presenterà una serie di possibili strumenti applicati ai temi centrali della manifestazione, e sarà disponibile presso il proprio stand per illustrare il proprio lavoro a curiosi e addetti ai lavori. marte5.com

Associazione Giovanni Secco Suardo

CENTRO STUDI PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE L’Associazione Giovanni Secco Suardo, fondata nel 1991, opera come Centro Studi e Ricerche, in accordo con le istituzioni più rappresentative del settore nazionali ed internazionali, promuovendo, progettando e realizzando progetti tesi a salvaguardare il patrimonio culturale e a diffondere la cultura della conservazione e del restauro, attraverso convegni, seminari, conferenze, corsi di formazione e aggiornamento professionale per operatori pubblici e privati su tematiche relative alla conservazione e al restauro. Inoltre realizza interventi di conservazione e restauro di Beni Artistici, Culturali e Ambientali in Italia ed all’estero, con particolare attenzione ai Paesi in Via di Sviluppo. Dal 1995 coordina il progetto nazionale Archivio Storico Nazionale e Banca Dati dei Restauratori Italiani, il cui obiettivo è quello di evitare la dispersione degli archivi privati dei restauratori italiani, conservando e valorizzando tale documentazione. Inoltre negli ultimi anni è impegnata in progetti di manutenzione ordinaria del patrimonio storicoarchitettonico. Gli esempi realizzati hanno garantito la possibilità di intervenire in modo intelligente ed economico, la riscoperta di pratiche preziose perdute e la garanzia di poter effettuare manutenzioni periodiche senza i costi e gli inconvenienti normalmente incontrati. info@associazionegiovanniseccosuardo.it www.associazionegiovanniseccosuardo.it Presidente e Rappresentante Legale: Lanfranco Secco Suardo

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Animation Lights Project

CONTAMINAZIONE COME OBIETTIVO PROGETTUALE, MA ANCHE PALESTRA DI ARDIMENTO E DI SPERIMENTAZIONE

Animation Lights Project, gruppo interdisciplinare di progettazione, nasce dalla voglia di un confronto in quelle terre di confine che si stendono tra aree convenzionalmente delineate, ma dai contorni nebbiosi e incerti: design, visual, coreografia, scenografia, suono, luce. Attivo dal 2008, il progetto Animation Lights Project (ALP) è un progetto multidisciplinare che nasce come esperimento tecnico-scenografico all’interno dell’evento Fiabesque “Città delle Fiabe”. Si basa sulla possibilità di creare il luogo dello spettacolo attraverso proiezioni e animazioni, facendo interagire elementi reali, come le architetture o le stesse persone che abitano uno spazio, con rappresentazioni virtuali. Forti dell’esperienza acquisita, e grazie al costante desiderio di confrontarsi con nuove forme di spazialità Animation Lights Project ha toccato spazi urbani e teatri, aziende e fiere, città industriali e incantati luoghi rurali, palazzi storici e periferiche hardware, magico viaggio di luce, suono, movimento e voglia di continuo confronto, terra d’avventura per docenti, allievi, professionisti e curiosi d’ogni tipo. Molte le collaborazioni che in questi ultimi anni hanno arricchito il progetto, tra queste, la partecipazione di Glow, Forum of Light in Art ant Architecture di Eindhoven. Uno scambio tenuto vivo anche grazie al contatto diretto con Bettina Peltz, curatrice delle scorse edizioni del festival e di altri affini, come Luminapolis, considerato uno degli eventi significativi a livello internazionale e mondiale. Grazie a questa collaborazione, Animation Lights sta creando un vero e proprio circuito che comprende numerose città europee (oltre ad Eindhoven anche Narracjie e Danzica) che ospitano eventi di luce e di proiezioni, ed istituti come la Design School di Eindhoven, (che ha ospitato nel 2009 la presentazione di Animation Lights e ha tenuto un workshop di tre giorni per la creazione di un’installazione all’interno di Glow), l’University of Art di Brema (istituto d’arte e di design che rientra nel circuito degli eventi artistici di illuminazione sopra citati), e la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, che nelle scorse edizioni ha presentato progetti creati appositamente per Fiabesque, sviluppati all’interno dei corsi di Illustrazione e di Animazione tenuti rispettivamente da Lucio Parrillo e Silvano Mezzatesta, con il coordinamento di Sara Sasi. Ed infine il corso di Progetti Digitali dell’ISIA di Firenze, tenuto dal 2004 Massimiliano Pinucci, i cui studenti hanno partecipato al workshop di Glow sopra citato e che hanno realizzato, nel corso degli ultimi anni, interventi e installazioni in differenti contesti, come Colle di Pan (San Gimignano, 2011) e Santo Spirito (Firenze, 2012). Altre collaborazioni interdisciplinari in essere avvengono con Palazzo Spinelli, Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze, e con Luminale di Francoforte.

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Gli eventi del Salone 2012 in Live Streaming STUDIO FOTOGRAFICO FDI Pink Monkey Channel è un prodotto multimediale dello Studio Fotografico FDI di Francesco Degli Innocenti che da anni opera nel campo dell’immagine e della fotografia professionale. Nello specifico Pink Monkey si propone di riprendere eventi di vario genere, come ad esempio conferenze stampa, fiere, concerti, spettacoli teatrali, trasmettendoli in diretta live nel momento stesso in cui avvengono attraverso un canale di streaming video. Non è la classica e obsoleta trasmissione in webcam, le font : Lobster riprese infatti vengono realizzate con abcdefghijklmnopqrstuvwxyz videocamere mobili professionali da operatori altamente qualificati,1234567890 consentendo quindi di offrire una regia dinamica e accattivante proiettata verso il movimento e l’interazione. La regia e le riprese video sono infatti affidate a Gianluca Marzo, collaboratore dello Studio FDI e operatore audio/visivo di grande esperienza.

In shape of time Art-Test

LE POSSIBILITÀ NARRATIVE CONFERMA LA SUA PRESENZA ED IL SUO IMPEGNO ALLA TERZA DELLA VESPA EDIZIONE DEL SALONE L’oggetto racconta se stesso attraverso il video-mapping applicato, che ne evidenzia o ridisegna le superfici, informa sui particolari costruttivi, ne svela le parti meccaniche nascoste. Le videoproiezioni creano inoltre una realtà immersiva, dove lo spettatore può viaggiare nel tempo attraversando i periodi storici che hanno reso la Vespa un mito immortale. Così l’oggetto racconta anche il suo vissuto storico, ripercorrendo le atmosfere, i personaggi, i simboli di ogni epoca. Oltre all’aspetto spettacolarizzante, che risulta di per sè coinvolgente per l’osservatore, è possibile creare una situazione in cui l’installazione racconta se stessa, facendosi tramite di contenuti, plasmandosi affinché lo spettatore possa assimilare i concetti e la sostanza della videoinstallazione, in un ambiente fortemente comunicativo ed immersivo.

Art-Test. offre ad appassionati e addetti ai lavori strumentazione all’avanguardia nella diagnostica su beni artistici. I brevetti di cui è titolare, uniti a un’esperienza pluriennale e alla cooperazione con restauratori e storici dell’arte qualificati, rendono Art-Test una delle poche realtà a livello internazionale in grado di soddisfare qualsiasi richiesta in fatto di analisi su beni culturali, per datazione, attribuzione, studio della sua genesi e del suo stato di conservazione. Tutti elementi indispensabili anche per l’individuazione delle tecniche di restauro più appropriate. Al Salone Art-Test si propone di avvicinare un pubblico sempre più vasto, per conoscerne e soddisfarne le richieste e i bisogni, per sviluppare nuove strumentazioni e ottimizzare le prestazioni, ampliando materiali e contesti di studio e ricerca, e per trovare nuove collaborazioni od occasioni di formazione con specialisti del settore.

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La conservazione nell’arte contemporanea

INTERVISTA AD ANTONIO RAVA, DOCENTE, CONSERVATORE E RESTAURATORE NEL SETTORE DELL’ARTE CONTEMPORANEA Come ci si comporta quando l’arte contemporanea produce opere non durevoli? Risposta: L’arte contemporanea si esprime attraverso un linguaggio inedito, che riflette le caratteristiche peculiari del nostro tempo basato sul labile, provvisorio, mutevole. La percezione del rischio, l’appiattimento al presente per il timore di un futuro incerto, portano all’accettazione di nuove categorie espressive legate all’effimero e al transitorio, e all’applicazione incondizionata di materiali inediti, spesso deperibili, desunti dalla vita quotidiana, in continua evoluzione. Il timore per la scarsa durata dell’arte contemporanea che ne consegue può essere superato attraverso una nuova fiducia nella possibilità di avvicinarsi alla poetica degli artisti, mettendo a punto un progetto di restauro allargato che tenga conto degli aspetti di prevenzione al di là della materialità degli oggetti, per poter guardare al futuro con maggiore serenità. Oggi non esiste più l’imperativo categorico della conservazione degli oggetti artistici, condizione su cui si fondava la concezione del restauro delle opere del tempo precedente. Sono presenti contesti in cui le opere programmaticamente non sono state realizzate per durare e in cui l’intervento conservativo realizzato a tutti i costi può diventare accanimento terapeutico, contrario alla volontà chiaramente espressa dall’autore. In questi casi l’unica possibilità per il restauratore è la ricerca di nuovi sistemi scientifici insieme alla pratica della conservazione preventiva, che sviluppi ogni possibile accorgimento per rallentare un destino già segnato, preciso e codificato fin dall’inizio. Decidere se e come questi materiali devono essere preservati è un problema etico ed estetico allo stesso tempo, tenendo conto delle intenzioni espresse dall’artista al riguardo, valutando la portata delle nostre scelte in relazione alla specificità di opere di cui uno studio iconologico svela il significato recondito dei materiali. L’esempio di Joseph Beuys è significativo perché si tratta di un artista che tra i primi ha scelto materiali instabili allo scopo di comunicare un messaggio preciso per l’osservatore, attraverso un processo a lungo termine Che differenze ci sono tra l’arte tradizionale e quella contemporanea? Risposta: Attraverso l’evoluzione dei concetti di forma e memoria nell’arte contemporanea possiamo definire alcune peculiarità rispetto all’arte tradizionale che influiscono sui criteri di conservazione. In molte opere la forma tangibile cambia infatti nel tempo, è instabile anche se al momento della sua realizzazione le è stato conferito uno status preciso da parte dell’artista. Per l’arte antica non sappiamo come apparisse l’opera al momento della sua realizzazione, mentre per il contemporaneo ci sono documentazioni dirette, fotografiche. Le immagini storiche del momento iniziale però non costituiscono più un punto di riferimento univoco, in quanto deve essere accettata la trasformazione sopravvenuta, frutto di un passaggio accelerato del tempo tipico della nostra epoca. Si istituisce perciò una nuova relazione tra la storia dell’opera, le sue attuali condizioni e la nostra interpretazione di ciò che l’artista aveva in mente effettivamente. La memoria dell’ideazione artistica d’altra parte è diventata il fulcro di un’opera che potrà anche non essere concretizzata in un aspetto fisico durevole. L’instabilità è accettata dall’artista come conseguenza dell’atto creativo e l’apprezzamento della trasformazione in atto deriva dalla peculiarità di ciascuna opera, che contiene un messaggio preciso. E’ dunque da sfatare il preconcetto per cui, essendo contemporanea, un’opera non dovrebbe ancora mostrare segni di alterazione, ma piuttosto si deve affermare che solo dall’equilibrio dei materiali costitutivi e dal loro rapporto con l’ambiente si può giudicare la stabilità di un’opera anche se appena realizzata.

mento. I restauratori spesso rimuovono deliberatamente le tracce del tempo sulle opere perchè disturbano la sensibilità dei fruitori, come nel caso delle crettature precoci e dei depositi di polvere e di prodotti di alterazione superficiali, vandalismi e scritte sfiguranti. Si devono dunque prendere decisioni rispetto al significato e al valore del passaggio del tempo sull’opera al momento di intraprendere un intervento di restauro. L’essenziale è essere consapevoli di questo, per comprendere le necessità di occasioni particolari che talvolta si pongono, quando è richiesta la rimozione di segni di violenza, graffiti, vandalismi, ritocchi alterati e vernici inappropriate che vengono rimosse dalle superfici delle opere. Quali possono essere le linee guida per la conservazione delle opere contemporanee?

L’alterazione dei materiali artistici c’è sempre stata nella storia dell’arte e non è mancato mai l’apprezzamento di un’opera che contiene in sé la possibilità di trasformarsi e assumere un aspetto inedito nel tempo. La novità è la partecipazione dell’arte ad un processo vitale, attraverso alterazione e rinnovamento continuo analogo a quello che la natura contiene in sé stessa. Michelangelo Pistoletto in un’intervista indica nei suoi lavori questa volontà di rinnovamento e cambiamento costante con una evidente partecipazione ad un processo vitale allargato. Si possono sostituire gli elementi deperibili delle opere d’arte per permettere una durata al di là di quella dei materiali costitutivi? Risposta: In molti casi l’oggetto non è più creato direttamente dalle mani dell’artista, differentemente dalla tecnica pittorica e scultorea tradizionale elaborata in modo individuale. Spesso oggi ci troviamo di fronte ad elementi seriali che, assemblati e trattati, trasmettono l’idea originale dell’artista. Non c’è più l’oggetto in primo piano, ma l’ideazione che sta a monte. La conservazione di queste opere richiede nuove pratiche che si pongono al centro del dibattito odierno per la trasmissione al futuro del messaggio artistico. La sostituzione di elementi che hanno vita limitata è necessaria per mantenere il messaggio nella sua condizione originale. Si tratta di un atto legittimo se viene registrato con la ridatazione per l’avvenuto cambiamento. Preservare i segni dell’invecchiamento diventa meno essenziale che recuperare l’idea originariamente espressa. La priorità è il mantenimento dell’identità piuttosto che dell’autenticità. La dicotomia tra struttura e aspetto, insita nell’opera d’arte, giustifica la riproposizione degli elementi deperibili per recuperare pienamente l’immagine. Dal momento che il messaggio delle opere è profondamente connotato l’intervento deve accettare questa interpretazione e agire di conseguenza. Si tratta spesso di opere concettuali, in cui la realizzazione è demandata a terzi, a volte in modo seriale. Nell’antico la patina si formava per stratificazione nel tempo del pulviscolo atmosferico con una lieve alterazione dello strato superficiale esposto all’ambiente. Nel moderno non si può più depositare quando la materia viene costantemente sostituita e rinnovata, ma si può riscontrare analogamente lo scorrere del tempo attraverso queste manutenzioni scadenzate che possono essere documentate negli anni, nei giorni, negli istanti e possono costituire la storia dell’opera. Oggi molti curatori e restauratori preferiscono restituire nuovo splendore all’opera rinunciando alle qualità indotte dall’invecchia-

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Risposta: Si sente da più fronti la necessità di una disciplina teorica universalmente accettata, che permetta di intervenire in situazioni complesse dovute alla peculiarità delle tecniche e all’eterogeneità dei materiali. Senza dubbio la novità più eclatante è l’adesione alla intenzionalità dell’artista, rispetto alla pratica di restauro dell’antico dove questa esigenza poteva apparire velleitaria e inconsistente. Oggi nel campo del restauro del contemporaneo l’individuazione dell’intenzione originaria è il solo percorso che permette di prendere decisioni in modo corretto, procedendo con il ripristino di elementi seriali, la reintegrazione reversibile, il rispetto del degrado intenzionale della materia. Il rapporto diretto con l’artista, completato dall’accesso ai suoi scritti, alle interviste e testimonianze di chi lo ha frequentato, costituisce un privilegio connaturato alla pratica di restauro dell’arte di oggi, che può avvalersi di informazioni dirette attendibili. Nel tempo però cambia anche l’attitudine degli artisti, che si esprimono in modo diverso a seconda delle fasi della loro carriera. A volte l’artista può rifiutare di definire l’opera in modo univoco, perché si riserva il diritto di attuare cambiamenti nel tempo, modificando materiali quando non sono più in commercio, soddisfacendo a richieste di varianti espositive, addirittura ricostruendo opere che vengono retrodatate. La documentazione è il punto di riferimento insostituibile, sia nel caso in cui l’opera rimanga identica a se stessa, sia quando si trasforma nel tempo. La mancanza di informazione potrà essere sopperita dall’evoluzione della banca dati INCCA, in atto da decenni nella raccolta di informazioni di prima mano tratte dalle interviste agli artisti. L’accesso integrale alle interviste costituisce un elemento fondamentale, in quanto non c’è motivo di secretare informazioni provenienti dagli autori che non hanno nulla da tener segreto nel loro operato. L’impegno è quindi la facilitazione dell’accesso ai dati essenziali per il restauro delle opere, permettendo un rigore filologico applicato all’interpretazione degli elementi raccolti. Linee guida saranno quindi basate sulla distinzione tra opere ideate dall’artista ma non da lui realizzate, per cui potrà essere attuata la riproduzione di elementi seriali come nel caso del neon e di lavorazioni industriali e degli assemblaggi di elementi prefabbricati, e di contro per opere realizzate a mano dell’artista, individualmente connotate, dove ogni pennellata o colatura o spruzzo ha il significato di una azione individuale irripetibile, si dovrà procedere alla conservazione della materia mediante integrazioni reversibili. Il tempo del restauro è sempre e solo il presente, non il tempo della creazione dell’opera nè del suo passaggio nella storia. Non si potrà riportare l’opera al momento della sua realizzazione ma solo farle proseguire l’esistenza nell’unico modo possibile, nell’oggi.

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Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze Firenze, Fortezza da Basso 8-9-10 Novembre 2012 Planimetria del Salone Area Formazione

Area

Coffee Station Ristorante

Ingresso

Allestimento “Giardino Storico”

Registration Area

Ufficio Salone

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Area Istituzionale Area “Stark” Area “Museo Horne”

Area “Pinocchio” 01S

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Ingresso

Area Formazione ACRAM Formazione Srl 41S-42S-43S Adriatica Legnami Srl 06S Al Portico Telai di Grazioli Matteo Area Arts&Arts AMPM di Angelo Pieroni 01S-02S Amt für Kultur und Denkmalschutz Ufficio per la Cultura e la Tutela dei Beni Culturali della Città di Dresda Area Formazione Ars Toto Srl Area Formazione Art & Business School Art & Heritage Conservation Area Formazione Arta & Restaurare Transilvania Srl Area Formazione 05S Artecontrol divisione di CIART Srl Area Formazione Artedata Srl Area Formazione Artegallery.net Area Arte Artex - Centro per come Mestiere l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana 28S Art-Test di Emanuela Massa e C 40S Art-Test di Luciano Marras e Co. Sas Area Poster Assessorato Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e Gestione - Parco Demidoff della Provincia di Firenze 15S ASSIF 04S Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO Area Poster Associazione dei Restauratori

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della Lettonia 41S-42S-43S Associazione Forum Italiano Calce 03S Associazione Giovanni Secco Suardo Area Poster Associazione Laskavata 34S-35S-44S-45S Associazione Palazzo Spinelli Associazione Patrum Vinea Area Formazione et Viridarium Area Formazione Atelier Bachmann 34S-35S-44S-45S Atelier Deltos 46S Aurifolia Restauri 01S-02S Ayuntamiento de Valladolid Area Formazione Baldassin Antichità e Restauro 41S-42S-43S Banca delle Calce Srl 41S-42S-43S Calceviva Area Formazione Carpusor Ovidiu 09S Ceam Control Equipment Srl 36E Centro Di della Edifimi Srl Area Poster Centro Luso Italiano de Conservação e Restauro Centro Studi e Documentazione Area Formazione Cultura Armena 05S CIART Srl 01S-02S Città di Cracovia 01S-02S Città di Olomouc 01S-02S Città di Philadelphia 01S-02S Città di Jeon-Ju

CNA Firenze - Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese CNR - ICCOM U.O.S. di Pisa Istituto di Chimica dei Composti Organometallici CNR - ICVBC Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali CNR - IFAC Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” CNR - ISTI Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione Comune di Bagno a Ripoli Comune di Firenze Comune di Staiti Confartigianato Imprese Firenze ContemporaneAcademy Cooperativa Archeologia Cristanini Spa CSP Consorzio Sviluppo Promozione Culturanuova Srl Dambra Restauri di Gabriella Forcucci Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali (UniFi)

Area Arte come Mestiere 40S 31S 30S 48S Area Poster 01S-02S Area Poster Area Arte come Mestiere Area Poster 26S-27S 07S-08S 34S-35S-44S-45S 26S-27S 34S-35S-44S-45S 35S

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La mappa del Salone in Realtà Aumentata! Scarica l’App Marte5 per Android o iOs e inquadra la mappa con la fotocamera di smartphone o tablet per visualizzare e interagire con le schede di ogni espositore

Formazione

0S

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Sala Rosi

Area Mostra

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Area “Arte come Mestiere”

Sala Secco Suardo Sala Bianchi Area Poster

Area Editoria Bookshop

22S

Sala Boito Area “Arts & Arts”

Area Relax

Area “Pallio”

Talking Corner

19S

14S

Sala Tintori Area Mostra

15S

47S Domodry 22S Ecodry Italia Srl 37E Edifir Edizioni Firenze Area Poster Edizioni Paideia 29S-50S El.En. Spa Group Hi Tech Laser Systems 49S ELab Scientific Srl 19S Eurogiardinaggio Srl 32S Ferrari Restauri Area Poster Firenze Convention Bureau 26S-27S Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione - POLIS Area Mostra Fondazione Piaggio 14S - Ar.Ist. - Ar.Relax Friends of Florence 26S-27S Frosini Pietre Srl 26S-27S GeCo - Laboratorio di Geomatica per la Conservazione e la Comunicazione dei Beni Culturali (UniFi) Grenier Conservation International 34S-35S-44S-45S 33S Heres Srl 11S-12S Hygien Control Spa 34S-35S-44S-45S Iacopini Fabrizio 34S-35S-44S-45S IMAT Project Area Poster IMK - Istituto dei Monumenti di Cultura Istituto per l’Arte e il Restauro Area Formazione Area Formazione Italia Restauri

Bookshop Kermes la Rivista del Restauro Laboratorio del Convento Area Formazione della Verna 34S-35S-44S-45S Laboratorio di Restauro MB di Marco Bacci Laboratorio dell’Abbazia di Area Formazione Praglia 34S-35S-44S-45S Laboratorio di Valentina Scuccato 47S Leonardo Solutions Area Poster MAEC - Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona Area Formazione Marte 5 34S-35S-44S-45S Meditares Project MIBAC - Ministero per i Beni Area Istituzionale e le Attività Culturali Area Formazione Michelangelo, Istituto di Lingua e Cultura Italiana 09S microCLIMART a division of Ceam Control Equipment Srl Area Poster Missione Archeologica Italiana di Pyrgos, Cipro Multimedia Meeting Group Area Museo Horne Area Museo Horne Museo Horne 38E Nardini Editore - Nardini Press Srl Area Poster Parrocchia dei SS. Cosma e Damiano al Vivaio di Incisa in Val d’Arno

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Area Poster Pieve di S. Maria a Scò Area Poster Pro Loco Phiale Aurea Area Poster Regione Toscana Area Poster Santuario “Madre della Divina Grazia” di San Romano Area Formazione Scuola Metallo Nobile 41S-42S-43S Società Calce Raffinata 34S-35S-44S-45S Sismile 10S Soluzioni per l’Umidità - Solumi 26S-27S Space Spa Area Registrazione Stark Srl 34S-35S-44S-45S Studio Ardiglione Studio Fotografico Francesco Talking Corner Degli Innocenti 26S-27S Tecsette Srl 25S Toscana Restauro Area Formazione UIA - Università Internazionale dell’Arte Area Formazione Università di Malta 26S-27S Università di Pisa - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere 39E Utet Scienze Tecniche 41S-42S-43S Vinci Cosimo 26S-27S XRD Tools Srl

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Un percorso Il “Segreto” nel contemporaneo “Verde” al Salone Una siepe ordinata si snoda al di sopra degli sguardi e, con andamento ondulato circonda il piazzale d’ingresso al Salone dell’Arte e del Restauro, per introdurre fisicamente e concettualmente al tema del giardino, della sua storia e della sua conservazione. La linea verde continua accoglie sculture contemporanee e forme astratte intagliate nel verde. E’ la riproposizione del senso più profondo del giardino: un recinto dove arte e natura componendosi offrono un ambiente per la sosta, per il passeggio, per l’attraversamento consapevole di chi intende raggiungere altre mete. Ne deriva uno spazio accogliente e discreto che filtra le mura possenti della Fortezza da Basso e introduce alle attività molteplici che si svolgono all’interno del Padiglione Cavaniglia dove l’antico si mescola al nuovo, nella riproposizione dell’idea universale dell’arte, che attraversando i secoli con forme e materiali molteplici, segna il tempo, muta e si trasfigura, ma resta testimonianza del sentimento di bellezza che appartiene all’eterno e per questo va conservata e tramandata.

EUROGIARDINAGGIO

N I C O L A M A I S TO S . r. l .

Paolo Staccioli

Una mostra sul giardino storico visto in chiave contemporanea da tre artisti internazionali, Paolo Staccioli, Murat e Giovanna Sparapani, i quali, attraverso un’interpretazione singolare, mostrano una simbolica simbiosi fra la storia e l’immaginazione contemporanea. Il giardino del mistero, della luce, del coinvolgimento emozionale, delle non-uscite e delle non-entrate. Il segreto nel contemporaneo, viaggi immaginari attraverso opere che avvolgono, dando l’opportunità all’osservatore di immergersi nel mondo storicizzato dei guerrieri e dei viaggiatori di Paolo Staccioli; personaggi avvolti da un’aurea oltre tempo, che si muovono in armonia con ciò che li circonda; o nei fasci labirintici di Murat, luminescenze che trasportano, incuriosiscono ed inducono a riscoprire i segreti della natura e della luce. Affinità forti con lo stato dell’uomo, immerso in una società complicata, il quale può pensare di aggirarsi all’interno delle installazioni di Murat, in preda alla ricerca della libertà. Un osservatore curioso può infine decidere di sfidarsi, alla scoperta della giusta chiave emozionale, che apre le finestre su scorci di sculture fiorentine, colte in atteggiamenti alquanto eroici ed emotivi; gesta di artisti celebri che parlano alla mente, le quali hanno l’intento attraverso una attenta rivisitazione di Giovanna Sparapani, di lasciare indietro il passato per proiettarsi verso un dialogo nuovo fra l’uomo ed il genio e Dio. Il segreto che sta dietro ogni lavoro presentato, scaturisce dalle emozioni del suo artefice ed è in estrema sintonia con il mondo che ognuno vive ed immagina dentro di se. In esso, colui che osserva si spinge, lasciandosi navigare in quello spazio della mente in cui regna l’imprevedibilità, il silenzio ed il desiderio. Il segreto spesso rimane in penombra, volutamente nascosto dal mistero, in preda ad una libera interpretazione di colui che si insinua nel fascino dell’opera d’arte, del suo spazio, del suo vissuto. Francesca Roberti

Gio Sparapani Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore. Al principio degli anni Novanta la necessità di sperimentare nuovi linguaggi espressivi lo spinge a Faenza, dove affina le tecniche dell’arte della ceramica. È qui che Staccioli realizza i suoi primi vasi, sperimentando la cottura a “riduzione”, che gli consente di ottenere straordinari effetti di iridescenza e lucentezza. I personaggi che popolano la superficie delle sue ceramiche presto si guadagnano la terza dimensione, divenendo sculture; così i guerrieri, i cavalli e i viaggiatori si aggiungono ai putti, alle bambole e ai Pulcinella della prima produzione. Assecondando la sua vocazione scultorea, negli anni Staccioli si dedica all’esplorazione delle proprietà formali del bronzo, materiale che come la ceramica trova perfetta rispondenza con l’impianto formale, sintetico e stilistico, delle sue creazioni. www.paolostaccioli.it

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PRESENZE DI MARMO IN FLORENCE 6 foto stampate su carta kodak ed applicate su pannelli ultraleggeri “Comunication” Dimensione : 50x70

Murat Önol

Nato nel 1971 a Istanbul. Dopo diverse esperienze in diversi campi dell’arte, alla fine degli anni 2000 decide di dedicarsi all’arte visiva e, ultimamente, alle installazioni e alle performance. L’essere umano, le sue relazioni con il mondo che lo circonda e le sue contraddizioni sono stati sempre il cuore della sua poetica. La sua esplorazione parte dal concetto che fra la nascita e la morte, i due momenti cruciali della nostra vita, non c’è nessuna verità, ma solamente la realtà, la realtà cruda della nostra solitudine biologica e contraddittoria. Sulla terra, che è lo spazio in cui ci troviamo fra questi due momenti, l’essere umano è sempre in relazione con se stesso, con gli altri, con gli oggetti, con gli eventi e con i fenomeni. E la vita dell’essere umano è il tempo che regna in questo spazio con il suo volere e fraziona il mondo in esperienze con i suoi gesti. L’installazione è composta da 4 cubi di 150x150x150 cm, vuoti dentro, rivestiti di stoffa sui quattro lati esterni e disposti in maniera da formare un quadrato di 450x450 cm. Su ogni lato è dipinto un labirinto speciale creato scrivendo un nome proprio di persona in stile kufico, un tipo di calligrafia caratterizzato dalla forma geometrica dei grafemi. Il titolo dell’installazione è un omaggio al film di Claude Sautet “Vincent, François, Paul et les autres”. L’idea di creare dei labirinti con i nomi propri parte dal concetto espresso da Nietsche secondo il quale l’uomo moderno si era chiuso nel suo proprio labirinto. In questa installazione tutti i labirinti sono senza entrata, ma anche senza uscita. www.muratonol.com

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Calendario degli Eventi Fortezza da Basso 8-9-10 novembre 2012 (Aggiornamento del 3 novembre 2012) Il presente Calendario degli Eventi potrà subire variazioni. Si prega di visitare il nostro sito alla pagina www.salonerestaurofirenze.org/2012/ita/eventi.asp per poter essere sempre aggiornati sul programma culturale del Salone.

Giovedì 08 novembre Inaugurazione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2012 Alla presenza delle Autorità, Istituzioni ed Espositori dalle ore 9:30 alle ore 10:30 - Ingresso Padiglione Cavaniglia ____________________________________________________

Giornata di Studi sul Restauro del Giardino Storico Icomos Consiglio Italiano dei Monumenti e dei Siti, Università degli Studi di Firenze (Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio, Facoltà di Architettura) e Uniscape - The European Network of Universities for the implementation of the European Landscape Convention dalle ore 10:30 alle ore 18:30 - Sala Secco Suardo Live Streaming dalle ore 10:30 alle ore 13:30 Coordinatore: Mariella Zoppi Saluti Autorità: Antonia Pasqua Recchia, Cristina Acidini, Alessandra Marino, Maurizio Di Stefano Relatori: Luigi Zangheri, Marco Dezzi Bardeschi, Massimo de Vico Fallani, Mariachiara Pozzana, Giorgio Galletti, Vincenzo Cazzato, Giovanna Alberta Campitelli, Alessandro Cecchi, Gianni Venturi, Mauro Linari, Valerio Tesi, Gabriele Nannetti, Alessandra Trigilia, Grazia Tucci, Lidia Fiorini, Alessandro Conti, Franco Bocchieri, Giuseppina Carla Romby, Flavia Tiberi, Stefano Bertocci, Sara Bua, Francesca Picchio, Giulio G. Rizzo, Paolo Volorio Poster e Interventi Scritti: Anna Maria Ciarallo, Carla Benocci, Ilaria Burzi, Elisa Trani, Tessa Matteini, Maria Beatrice Andreucci, Associazione “Per Boboli”, Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico-Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento ____________________________________________________

Linee Guida per la gestione e la valorizzazione delle Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco in collaborazione con Federculture dalle ore 10:30 alle ore 13:00 - Sala Tintori Relatori: Claudio Ricci, Roberto Grossi, Arianna Zanelli, Carlo Francini, Claudio Bocci, Marco Acri ____________________________________________________ WorkArt, Place of Senses Mbvision in collaborazione con Crea©Tivity dalle ore 10.30 alle ore 11.30 (Saluti e Keynote) e dalle ore 17.30 alle ore 18.00 (Chiusura e Debriefing); Workshop WorkArt: dalle ore 11.30 alle ore 17.30 - Saletta Rosi Coordinatore: Max Pinucci Relatori: Francesco Culli, Angelo Minisci, Paolo PieriNerli, Max Pinucci Coordinatore e Tutor Workshop: Angelo Minisci Tutor Workshop: Silvia Masetti, Elena Degli Innocenti, Matteo Giarrè ____________________________________________________

Nuovo prodotto biocida per la lotta agli infestanti nel comparto delle belle arti e sistemi di monitoraggio integrato Hygien Control Srl in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze dalle ore 10:30 alle ore 12:00 - Sala Bianchi Relatori: Alberto Baseggio, Isetta Tosini, Marco Tarducci ____________________________________________________

Presentazione volumi della collana “Problemi di Conservazione e Restauro” Edifir - Edizioni Firenze Srl in collaborazione con Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze dalle ore 10:30 alle ore 12:30 - Sala Boito Coordinatore: Marco Ciatti Moderatrice: Francesca Pacini Relatori: Marco Ciatti, Bruno Santi, Ciro Castelli, Fulvio Cervini ____________________________________________________

Presentazione della Mostra “Il progetto di conservazione e restauro per il Pallio Bizantino di San Lorenzo, proveniente dal Museo di Sant’Agostino a Genova” Promosso dall’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, Settore Materiali Tessili dalle ore 12:30 alle ore 13:00 - Sala Boito Relatori: Marco Ciatti, Adelmo Taddei ____________________________________________________

Sistemi di monitoraggio e controllo per la conservazione del patrimonio culturale ligneo ed integrazione con sistemi wireless Microclimart - Ceam Control Equipment dalle ore 12:15 alle ore 13:15 - Sala Bianchi Relatori: Marco Fioravanti, Giacomo Goli, Paola Mazzanti, Linda Cocchi, Simone Campinoti

Il Progetto SISMILE Kandilli Observatory and Earthquake Research Institute, Pera Fine Arts Vocational Training Institute, Technical University of Varna, Romanian Society for Lifelong Learning, The Institute of Training & Career Guidance (Iekep), The European Furniture Manufacturers Federation, Palazzo Spinelli per l’Arte e Il Restauro Associazione No Profit, Aidima Furniture, Wood and Packaging Technology Institute. Third Country Partner: Yamaguchi University, Graduate School Of Sci and Engr dalle ore 12:15 alle ore 13:00 - Saletta Rosi Referente evento: Emanuele Amodei Relatore: Paolo Pieri-Nerli ____________________________________________________

Alchimie di Colori: l’Arte della Scagliola Ente Cassa di Risparmio di Firenze, OMA Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte dalle ore 13:15 alle ore 14:00 - Sala Boito Relatori: Silvia Botticelli, Modestino Romagnolo, Alessandro Bianchi ____________________________________________________

Calce e Cocciopesto: usi nel restauro architettonico e negli intonaci antichi Heres Srl e Centro per la Conservazione delle Opere d’arte Ferrari Restauri di Ferrari Antonella dalle ore 13:15 alle ore 14:00 - Sala Tintori Relatori: Mario Vanin, Antonella Ferrari ____________________________________________________

Restauri Archeologici in Toscana Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dalle ore 14:00 alle ore 18:30 - Sala Boito Relatori: Andrea Pessina, Simone Bellucci, Andrea Camilli, Roberto Bonaiuti, Maria Rita Turchetti, Pasquino Pallecchi, Gianna Giachi, Piero Tiano, Gabriella Poggesi, Mario Cygielman, Fabio Fiesoli, Fabrizio Gennai, Daniela Gnesin, Francesca Cariaggi, Francesca Mancini, Maria Cristina Guidotti, Giuseppe Venturini ____________________________________________________

The Technology District for Cultural Heritage and Sustainable Cities in Tuscany: toward an internationalization of our excellence CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area di Ricerche di Firenze con Polis - Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dalle ore 14:00 alle ore 18:30 - Sala Tintori Live Streaming dalle ore 14:00 alle ore 15:45 Sono stati invitati a intervenire: Renzo Salimbeni, Enrico Rossi, Antonia Pasqua Recchia, Debabrata Saha, Gautam Sengupta, Leonardo Masotti, Luisa Prista, Sesto Viticoli, Marco Bellandi, Luca Pezzati ____________________________________________________ La tecnologia elettrocibernetica elimina l’umidità da risalita nei muri Ecodry Italia Srl dalle ore 14:00 alle ore 15:30 - Sala Bianchi Coordinatore: Rossano De Rosa Relatori: Rossano De Rosa, Valerio Valiani ____________________________________________________

Fundraising: un fatto di cultura Luciano Zanin, Presidente ASSIF, incontra Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente Fondazione Friends of Florence Workshop a cura di Assif Associazione Italiana Fundraiser e Fondazione Friends Of Florence dalle ore 15:45 alle ore 16:45 - Sala Bianchi Relatori: Luciano Zanin, Simonetta Brandolini d’Adda ____________________________________________________

Restaurando la storia: l’alba dei Principi Etruschi MAEC Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dalle ore 16:30 alle ore 17:15 Saletta Rosi Coordinatori: Tiziana Domini e Simona Lunghi Mediatore: Andrea Laurenzi Relatori: Paolo Giulierini, Paolo Bruschetta, Andrea Pessina, Giuseppina Carlotta Cianferoni, Luca Fedeli, Franco Cecchi, Pasquino Pallecchi, Andrea Vignini, Andrea Laurenzi ____________________________________________________

Presentazione del volume “Il Bagaglio del Marinaio” a cura di Esmeralda Remotti in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dalle ore 17:30 alle ore 18:30 - Sala Bianchi Live Streaming dalle ore 17:30 alle ore 18:30 Relatori: Isabella Lapi, Andrea Pessina, Andrea Camilli

Venerdì 09 novembre Una giornata per l’Opificio, dai grandi restauri all’attività di formazione e di ricerca Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze dalle ore 10:00 alle ore 18:30 - Sala Secco Suardo Live Streaming dalle ore 15:00 alle ore 18:30 Relatori: Annamaria Giusti, Annalena Brini, Stefania Agnoletti, Laura Speranza, Rosanna Moradei, Marco Ciatti, Anna Mieli, Giancarlo Buzzanca, Clarice Innocenti, Mari Yanagishita, Alfredo Aldrovandi, Donatella Alessi, Luigi Vigna, Monica Galeotti, Riccardo Rizzello, Sara Pioppi, Roberto Boddi, Oriana Sartiani, Andrea Santacesaria, Maria Data Mazzoni, Elena Della Schiava, Filippo Tattini

La conservazione preventiva dell’arte contemporanea

Prevenzione, tutela e disinfestazione tecnologiche per la salute dell’Arte

Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali - (SCIBEC-INSTM) dalle ore 10:00 alle ore 13:30 - Sala Boito Live Streaming dalle ore 10:00 alle ore 13:30 Coordinatori: Maria Perla Colombini, Mauro Matteini Relatori: Maria Perla Colombini, Mauro Matteini, Antonio Rava, Will Shank, Maddalena Fossombroni, Alessandra Donati, Gianmaria Ajani, Costanza Miliani, Letizia Montalbano, Vincenzo Palleschi, Marcello Picollo, Stefano Pezzato ____________________________________________________

C.I.A.R.T. S.A.S. Centro Italiano Arte Restauro Tecnologico dalle ore 17:30 alle ore 18:30 - Sala Boito Relatore: Gianfranco Magri ____________________________________________________

Restaurare il Restaurato Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, per le Province di Firenze Pistoia e Prato dalle ore 10:00 alle ore 18:30 - Sala Tintori Relatori: Alessandra Marino, Hosea Scelza, Vincenzo Vaccaro, Valerio Tesi, Maria Cristina Masdea, Maria Pia Zaccheddu, Cristina Gnoni Mavarelli, Fulvia Zeuli, Claudio Paolini, Gabriele Nannetti ____________________________________________________

Metodo scientifico ed innovazione tecnologica per la salvaguardia e recupero del Patrimonio Storico. Casi applicativi ed esempi di successo nella diagnosi, prevenzione e risoluzione delle patologie da umidità capillare in Siti UNESCO e in altri prestigiosi Siti in Italia Leonardo Solutions Srl dalle ore 10:00 alle ore 13:00 - Sala Bianchi Coordinatore: Michele Rossetto Relatori: Biancaneve Codacci Pisanelli, Virginia Rossini, Michele Rossetto, Davide Mauri ____________________________________________________

Fundraising: un fatto di cultura. Dinamiche del settore del fundraising per l’arte e la cultura e limiti delle strategie del Fundraising Workshop a cura di Assif Associazione Italiana Fundraiser dalle ore 10:00 alle ore 11:30 - Saletta Rosi Relatore: Marianna Martinoni ____________________________________________________

Il Consolidamento ed il Restauro della Chiesa del Sacro Cuore al Romito a Firenze fra tradizione ed innovazione Comune di Firenze in collaborazione con Sicos Costruzioni e Restauri - Firenze, Kappazeta Consolidamenti - Parma, Bossong Consolidamenti e Fissaggi - Bergamo dalle ore 13:15 alle ore 14:15 - Sala Bianchi Relatori: Don Paolo Capecchi, Claudio Mastrodicasa, Marco Folini, Leonardo Falciani ____________________________________________________

Basilica Della SS. Annunziata di Firenze. Interventi di restauro relativi all’affresco raffigurante la Madonna del Sacco di Andrea del Sarto ed il Crocifisso in bronzo del Giambologna (anni 2010-2011) Fondazione Friends of Florence dalle ore 13:45 alle ore 14:45 - Sala Boito Relatori: Brunella Teodori, Cristiana Conti, Alessandra Popple, Nicola Salvioli ____________________________________________________

Fundraising: un fatto di cultura. Sostegno alla cultura e incentivi fiscali Workshop a Cura di Assif Associazione Italiana Foundraiser dalle ore 14:30 alle ore 15:30 - Saletta Rosi Relatori: Francesco Liverini ____________________________________________________

Fundraising: un fatto di cultura. Riflessioni, strumenti e buon pratiche di fundraising territoriale nel settore del restauro Workshop a Cura di Assif Associazione Italiana Foundraiser dalle ore 15:45 alle ore 16:30 - Saletta Rosi Relatore: Susanna Stefanoni ____________________________________________________

Il Distacco dei Dipinti Murali tra fondamenti etici e necessità pratiche Antonio Zaccaria Restauro Beni Culturali dalle ore 14:30 alle ore 17:15 - Sala Bianchi Relatori: Giorgio Bonsanti, Paolo Bensi, Fabrizio Bandini, Antonio Zaccaria, Carla Tomasi, Lucia Saccani, Piero Coronas ____________________________________________________

Rotelle di Modena, Armi e pittori Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Siena e Grosseto dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Sala Boito Relatori: Mario Scalini, Lavinia Federici ____________________________________________________

Art.1 della Costituzione Repubblicana, Manifesto per L’Italia Associazione Città Infinite in Collaborazione con CNR - ICVBC, Fondazione Centro Arti Visive Pietrasanta dalle ore 16:15 alle ore 17:15 - Sala Boito Coordinatore: Enrico Arrighini Relatori: Paolo Bertoncini Sabatini, Piero Tiano, Alessandro Romanini

Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze - www.salonerestaurofirenze.org

Conservación y Restauración de la serie de pintura barroca hispanoamericana (siglo XVII) “Vida y obra se San Fransisco de Asis” del Museo de Arte Colonial en la ciudad de Santiago De Chile CNCR - Centro Nacional de Conservación y Restauración de Chile e AGCR - Asociación Gremial de Conservadores -Restauradores de Chile, “Corporación Cultural de Providencia” de la ciudad de Santiago de Chile dalle ore 17:30 alle ore 18:30 - Sala Bianchi Relatore: Alejandro Rogazy Carrillo

Sabato 10 novembre La corretta deumidificazione dei muri e la corretta estrazione dei sali Soluzioni per l’umidita’ Srl in collaborazione con Ing. Pinto dalle ore 09:30 alle ore 10:15 - Sala Bianchi Coordinatore: Lorenzo Vescovi Relatori: Lorenzo Vescovi, Edgardo Pinto ____________________________________________________

Casi emblematici, ricerche metodologiche, nuovi problemi conservativi nel restauro del Patrimonio Fiorentino Ufficio e Laboratorio Restauri della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Firenze dalle ore 10:00 alle ore 18:30 - Sala Secco Suardo Live Streaming dalle ore 10:00 alle ore 13:00 Presiede: Cristina Acidini Moderatore: Magnolia Scudieri Relatori: Magnolia Scudieri, Linda Cocchi, Paolo Dionisi Vici, Paola Mazzanti, Luca Uzielli, Roberto Buda, Thierry Radelet, Elena Prandi, Marina Ginanni, Elisa Millacci, Andrea Casini, Lorenzo Stefani, Marco Poggesi, Marcello Picollo, Sara Pisu, Susanna Bracci, Donata Magrini, Roberta Iannaccone, Cristina Valenti, Andrea Niccolai, Monica Bietti, Rosanna Morozzi, Lisa Venerosi Pesciolini, Leonardo Borgioli, Antonio Casciani, Daniele Rapino, Anna Monti, Aviv Fürst, Claudia Gerola, Lia Brunori, Shirin Afra, Martina Pellegrini, Giorgio Marini, Maurizio Boni, Luciano Mori, Brunella Teodori, Giovanna Lazzi, Caterina Chiarelli, Simona Fulceri, Mauro Linari, Marilena Tamassia, Donatella Attura, Giacomo Dini, Bartolomeo Ciccone, Anna Bisceglia, Loredana Fisichella, Giovanni Bartolozzi, Veronica Marchiafava, Cristina Samarelli ____________________________________________________

La nave “D” di Pisa dal cantiere al Museo: scavo, restauro, documentazione Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dalle ore 10:00 alle ore 13:00 - Sala Boito Relatori: Andrea Pessina, Andrea Camilli, Esmeralda Remotti, Pasquino Pallecchi, Chiara Capretti, Gianna Giachi, Simona Lazzeri, Nicola Macchioni, Benedetto Pizzo, Maria Perla Colombini, Francesca Modugno, Erika Ribechini, Nicoletta Martinelli, Olivia Pignatelli, Fabio Fiesoli, Fabrizio Gennai, Paolo Macchetti, Vincenzo De Troia, Moris Faccone, Laura Peruzzi ____________________________________________________

Matematica e patrimonio culturale: modelli e algoritmi a servizio della filiera della creatività Fondazione per la Ricerca e l’innovazione – Polis in collaborazione con SIMAI – Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale dalle ore 10:00 alle ore 13:00 - Sala Tintori Coordinatore: Alessandro Speranza Relatori: Marco Bellandi, Nicola Bellomo, Antonio Fasano, Roberto Natalini, Elisabetta Giani, Enrico Gobbetti ____________________________________________________

Esperienze di cooperazione internazionale nel settore del restauro e della conservazione dei Beni Artistici e Architettonici Open Plan Consulting Srl dalle ore 10:30 alle ore 11:30 - Sala Bianchi Coordinatore: Massimo Gacci Relatori: Massimo Gacci, Francesco Amodei, Ambra Gorgi, Michelangelo Fabbrini, Aram Suqiasyan, Paolo Francini ____________________________________________________

Svelare l’Annunciazione: diagnostica e restauro per la comprensione di uno dei capolavori di Benozzo Gozzoli Art-Test di Luciano Marras e C. S.A.S. in collaborazione con ICCOM - CNR - Pisa, C.B.C Restauri - Roma, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria dalle ore 12:00 alle ore 13:00 - Sala Bianchi Relatori: Luciano Marras, Emanuela Grifoni, Margherita Romano, Vincenzo Palleschi, Carla Bertorello

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Il Corriere del Salone - Firenze, 8-9-10 Novembre 2012 Luce e colore per i Beni Culturali: Ricerca Restauro Valorizzazione A cura di Enzo Cacioli con la consulenza specialistica del Prof. Luca Africh - Luce5 Illuminotecnica dalle ore 13:15 alle ore 13:45 - Sala Tintori Relatore: Enzo Cacioli ____________________________________________________

Il restauro di un Foulard Risorgimentale del 1848 della Fondazione Spadolini di Firenze Confartigianato Firenze dalle ore 13:15 alle 14:00 - Sala Bianchi Relatori: Donata Spadolini, Daniele Rapino, Lucia Nucci ____________________________________________________

Progetto pilota contro le scritte vandaliche per la città di Firenze Associazione Via Maggio dalle ore 13:15 alle 14:00 - Sala Boito Relatori: Olivia Turchi, Eleonora Botticelli, Daniela Valentini, Marco Del Panta, Vincenzo Fiorini, Paola Sighinolfi. Chiamati a intervenire: Francesca Cannoni, Fulvia Zeuli, Volontari Associazione Via Maggio, Volontari Angelo del Bello ____________________________________________________

Roof Care - Una “vecchia” metodologia innovativa per la manutenzione delle coperture storiche Associazione Giovanni Secco Suardo dalle ore 14:00 alle ore 16:15 - Sala Bianchi Referente: Cinzia Gimondi Relatori: Lanfranco Secco Suardo, Giorgio Bonsanti, Andrea Baldioli, Paolo Maria Farina, Mons. Achille Bonazzi, Marco Ermentini, Andrea Alberti, Emanuela Carpani. Invitata: Alessandra Marino ____________________________________________________

Conservare e valorizzare gli archivi privati dei restauratori italiani Associazione Giovanni Secco Suardo dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Sala Bianchi Coordinatore: Paola Manzoni Relatori: Giorgio Bonsanti, Giuseppe Basile, Lanfranco Secco Suardo, Magnolia Scudieri ____________________________________________________

La riforma della disciplina transitoria per il conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali e di collaboratore restauratore di beni culturali. Gli operatori del settore incontrano i rappresentanti delle Istituzioni Associazione la Ragione del Restauro dalle ore 14:00 alle ore 18:30 - Sala Boito Live Streaming dalle ore 14:00 alle ore 18:30 Relatori: Andrea Cipriani, Vittoria Franco, Matteo Orfini, Giuseppe Gaeta, Pietro Celli, Roberto Cecchi; Sono stati invitati: Elena Ugolini, Franco Asciutti e Antonia Pasqua Recchia ____________________________________________________

Conservare e valorizzare gli archivi privati dei restauratori italiani Associazione Giovanni Secco Suardo dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Sala Bianchi Coordinatore: Paola Manzoni Relatori: Giorgio Bonsanti, Giuseppe Basile, Lanfranco Secco Suardo, Magnolia Scudieri ____________________________________________________

Fundraising: un fatto di cultura Fundraising attraverso bandi di finanziamento: la cultura della progettazione Workshop a cura di Assif Associazione Italiana Foundraiser dalle ore 14:00 alle ore 15:30 - Sala Tintori Relatore: Lia Chiara Miccichè ____________________________________________________

Reperimento Risorse Finanziarie e Gestione di Progetti Culturali AIAF- Associazione Italiana degli Analisti Finanziari. Evento Florens 2012 – Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali dalle ore 15:30 alle ore 18:30 - Sala Tintori Coordinatori: Antonio Mansueto, Marianna Sorrente Relatori: Antonio Mansueto, Marianna Sorrente, Claudio Borghi Aquilini, Alessandro Furiesi, Michele Gucci, Duilio Tanchis, Mario Cristiani ____________________________________________________

Area Formazione L’Area Formazione è gestita da un gruppo di Scuole fiorentine, in preminenza accreditate dalla Regione Toscana, che in occasione del Salone organizzano wire laboratories con esibizioni dal vivo nei settori dell’arte, dell’artigianato artistico e del restauro. Queste attività sono esaltate da un ricco calendario di conferenze, testimonianze artistiche ed incontri tecnici, la cui breve durata contribuisce ad esaltarne l’interesse e l’efficacia. Ogni evento è presentato in una saletta per venti persone sedute che si interfacciano con i relatori durante incontri essenziali, veloci e colloquiali.

Scuole presenti nell’Area Formazione • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Accademia d’Arte AD’A, Firenze Acram Formazione, Milano Artedata, Matera Art & Business School, Firenze Assif Associazione Italiana Fundraiser, Roma Associazione Ars Toto, Bari Associazione Forum Italiano Calce, Bologna Associazione Palazzo Spinelli, Firenze Aurifolia, Milano CER, Centro Europeo Restauro, Firenze CIART, Santa Lucia di Piave ContemporaneAcademy, Firenze Fratelli Alinari. Fondazione per la fotografia, Firenze Istituto Michelangelo, Firenze Istituto per l’Arte e il Restauro “Palazzo Spinelli”, Firenze Le Arti Orafe Jewellery School MBVISION, Firenze Scuola Metallo Nobile, Firenze Università degli Studi di Firenze Università Internazionale dell’Arte, Firenze

Il progetto Meditares: Italia e Turchia per il patrimonio mediterraneo CSP, Consorzio Sviluppo e Promozione in collaborazione con la Camera di Commercio ItaloTurca di Ankara e con l’Associazione Palazzo Spinelli di Firenze dalle ore 15:15 alle ore 16:00 Relatori: Emanuele Amodei, Federico Federici ____________________________________________________

Da Faraday alle nanotecnologie: il difficile connubio tra chimica e restauro CTS Srl dalle ore 16:00 alle ore 16:45 Relatore: Leonardo Borgioli

Venerdì 9 novembre Gli additivi caratterizzanti nelle malte da restauro CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) per MEDITARES (Mediterrano Italia Restauro) dalle ore 9:30 alle ore 10:00 Relatore: Marco Bacci ____________________________________________________

I recenti scavi e restauri a Pyrgos CYPITA PYRMAC Cypriot Italian Project on PyrgosMavroraki Conservation in collaborazione con il MIBAC (Direzione Generale Antichità) e con l’associazione culturale Armonia dalle ore 11:30 alle 12:15 Relatore: Maria Rosaria Belgiorno ____________________________________________________

La loggetta della Torre del Circo di Milano: un caso di gestione della complessità fra scelte interdisciplinari, difficoltà operative e uso dei materiali innovativi.

Aurifolia Restauri in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) Calendario degli Eventi per Meditares (Mediterrano Italia Restauro) dalle ore 12:15 alle ore 13:00 Il presente Calendario potrebbe subire variazioni. Per una verifica delle date e degli orari definitivi suggerisce Relatori: Lea Ghedin, Donatella Lami, Alberto Moretti, Michela Palazzo, Alessandra Zardo di visitare spesso i siti ____________________________________________________ www.salonerestaurofirenze.it

Strumenti del Terzo Settore per l’arte e la cultura

www.palazzospinelli.com/ela

Giovedì 8 novembre Prevenzione - Integrazione e supporto nei processi di restauro Artecontro.it in collaborazione con Ciart Srl dalle ore 10:30 alle ore 12:15 Relatore: Gianfranco Magri ____________________________________________________

Il restauro in Armenia di alcune pitture murali su cemento Ministero della Cultura della Repubblica Armena in collaborazione con Fabrizio Iacopini, l’Istituto per l’Arte e il Restauro e CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) per Meditares (Mediterraneo Italia Restauro), Gaianè Casnati (NGO Karedaran), CSDCA nell’ambito del progetto MAE dalle ore 13:00 alle ore 13:45 Relatore: Fabrizio Iacopini ____________________________________________________

Studio Legale Nitti & Associati dalle ore 13:00 alle ore 13:45 Relatore: Donato Nitti ____________________________________________________

Progetto T-VedO - Strategie per la ricostruzione computerizzata di rappresentazioni tattili a partire da dipinti Università degli Studi di Firenze dalle ore 17:45 alle ore 18:30 Relatore: Yary Volpe

Sabato 10 novembre I pigmenti nella storia Istituto per l’Arte e il Restauro dalle ore 9:45 alle ore 10:15 Relatore: Tiziano Lucchesi ____________________________________________________

Il restauro del crocifisso seicentesco del Vivaio Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano al Vivaio di Incisa Valdarno in collaborazione con CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) per Meditares (Mediterraneo Italia Restauro) dalle ore 10:15 alle ore 11:00 Relatori: don Lorenzo Campagnolo, Gabriella Forcucci, Claudio Paolini ____________________________________________________

Piatti da ammirare: elemosinieri, piatti da pompa e da parata Istituto per l’Arte e il Restauro dalle ore 11:00 alle ore 11:45 Relatore: Mario Galasso ____________________________________________________

Malta per la celebrazione dei 400 anni della nascita di Mattia Preti Ministero delle Risorse di Malta in collaborazione con il Sindaco di Valletta, il Comitato Valletta “Capitale Europea della Cultura 2018”, Ambasciata d’Italia a Malta, Istituto Italiano di Cultura, Heritage Malta, Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze dalle ore 11:45 alle ore 12:30 Coordinatore: Santino Pascuzzi Relatori: Iolanda Greco, Richard Muscat, Domenico Pisani, Paul Radmilli ____________________________________________________

Il restauro di tre dipinti della Pieve di S. Maria a Scò Parrocchia di Santa Maria a Scò dalle ore 12:30 alle ore 13:15 Introduzione: don Mauro Ferrati, Romano Bruschetini Relatori: don Mauro Ferrati, Michele Loffredo, Paola Refice, Lisa Sani ____________________________________________________

Indagine e Restauro. Soffitti piani dipinti nei L’attività formativa di Palazzo Spinelli: i corsi 2013 palazzi privati del Cinquecento a Bologna Istituto per l’Arte e il Restauro dalle ore 13:45 alle ore 14:30 Relatore: Ester Calabrò, Giuseppe Furferi, Franco Sottani ____________________________________________________

Restauro della Fotografia: progetti, corsi ed esperienze della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia. Fratelli Alinari.Fondazione per la Storia della Fotografia dalle ore 16:30 alle ore 17:15 Relatore: Emanuela Sesti ____________________________________________________

IMAT project: stato dell’arte e risultati ottenuti sinora

Studio di restauro Patrizia Roncadi in collaborazione con la Fondazione Museo Martin Bodmer di Ginevra e la casa editrice Minerva dalle ore 13:15 alle ore 14:00 Relatore: Patrizia Roncadi ____________________________________________________

La “Fuga in Egitto” di Pomponio Amalteo, del 1565. Restauro e consolidamento del supporto tessile del dipinto CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) per Meditares (Mediterraneo Italia Restauro) dalle ore 17:00 alle ore 17:30 Relatore: Valentina Scuccato

Università di Firenze, Tomas Markevicius Studio, Future

Il restauro degli ex voto del Santuario di San Romano Carbon (Germania), Istituto per l’Arte e il Restauro, Istituto per l’Arte e il Restauro dalle ore 14:30 alle ore 15:15 Relatori: fra’ Matteo Brena, Paola Mariotti, Natalia Materassi

Lietuvos Dailes Muziejus (Lituania), Stichting Restauratie Atelier Limburg (Olanda), Safar (Svizzera), CTS, Laura Amorosi Studio, Lorenzo Conti Studio, Nardini Press dalle ore 17:15 alle ore 17:45 Relatore: Rocco Furferi

Istituto per l’Arte e il Restauro - Palazzo Spinelli AGENZIA FORMATIVA ACCREDITATA DALLA REGIONE TOSCANA AI SENSI DELLA DGR 968/7, CON CODICE DI ACCREDITAMENTO N. FI0269

dal 1978 in difesa del Patrimonio Culturale Mondiale

Utopia, tra Mito e Scienza: Prospettiva di Ricerca A cura di Luisa Del Campana dalle ore 14:00 alle ore 17:00 - Saletta Rosi Coordinatore: Giovanna Ciampi Relatori: Luisa del Campana, Gianfranco Marchesi, Fabio Babiloni, Giuliana Serrapede, Antonella Filippone, Giovanna Ciampi, Gianluca De Martino font : Lobster abcdefghijklmnopqrstuvwxyz 1234567890

Istituto per l’Arte e il Restauro ®

Corsi professionali annuali, biennali e triennali Corsi brevi di introduzione alle tecniche e di specializzazione La diretta Live Streaming degli eventi in programma sarà visibile online agli indirizzi web: www.pinkmonkey.tv www.salonerestaurofirenze.org Le riprese video saranno fruibili ai suddetti indirizzi web anche al termine della diretta.

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Restauro di affreschi Restauro di dipinti su tela e tavola Restauro di materiale cartaceo Restauro di ceramica, materiale lapideo e reperti archeologici

PALAZZO SPINELLI

Via Maggio, 13 50125 Firenze Tel. +39 055 282951 Tel. +39 055 213086 www.spinelli.it info@spinelli.it

Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze - www.salonerestaurofirenze.org


Il Corriere del Salone - Firenze, 8-9-10 Novembre 2012 Talking Corner Promosso e organizzato da KERMES. LA RIVISTA DEL RESTAURO Nardini Editore interpreta il ruolo di editore nella sua accezione più ampia: editare = dare fuori, portare in pubblico, creare comunicazione. Non solo dunque produrre libri, ma farsi canale di trasmissione per la comunicazione dei contenuti – idee, ricerche, progetti, risultati, approfondimenti, dibattiti... Se stampare, cioè imprimere indelebilmente (si spera!) sul supporto, rimane un momento essenziale della produzione editoriale, non si può certo pensare che si ha comunicazione solo perché è stato stampato un libro. La comunicazione è processo complesso, attivo, che richiede oltre, ovviamente, al contenuto da comunicare (Autore) e alla materializzazione in qualche supporto pubblico di tale contenuto (libro, cd, file, ecc. - Produzione), una attività che crei un canale tra Autore e Lettore: l’Editore, appunto. Nardini Editore si onora, e si impegna, da decenni nel farsi strumento di comunicazione a disposizione della comunità del restauro; tenendo presente che per quanto si conosce della produzione editoriale dedicata alla conservazione a livello mondiale, Nardini Editore rappresenta oggi la più ampia produzione organica di titoli con il più ampio bacino di autori. In questo spirito di collaborare alla comunicazione necessaria alla vita e alla crescita della comunità del restauro e della conservazione, e nello spirito costruttivo che anima l’organizzazione di questo Salone fiorentino, Nardini Editore attraverso la propria testata “Kermes. La rivista del restauro” organizza e gestisce lo spazio “aperto” della manifestazione: il Bookshop e il Talking corner. Spazio per incontrarsi, conoscere, discutere, progettare, conoscere opportunità...: tutti i giorni con cadenza oraria sono a disposizione del pubblico presentazioni di libri, eventi, conferenze sul restauro e la conservazione in collaborazione con studiosi, professionisti, associazioni e istituti pubblici e privati.

Giovedì 8 novembre Giovedì 8 novembre 2012, ore 10:15-11:00

Per la storia della basilica di Santa Croce a Firenze - La “Restaurazione generale del Tempio” 1815-1824, presentazione del libro Interviene Roberta Roani, Docente a contratto di Teoria e Storia del Restauro presso il Dipartimento di Storia delle arti e dello spettacolo dell’Università di Firenze, autrice del libro ____________________________________________________ Giovedì 8 novembre 2012, ore 11:00-11:30 La tecnologia della Realtà Aumentata applicata ai Beni Culturali Intervengono Raffaele Boccaccini, Presidente Marte 5; Antonio Laudazi, Direttore Creativo Marte 5 ____________________________________________________ Giovedì 8 novembre 2012, ore 11:30-12:30

Il gabinetto di restauro dell’Osservatorio Ximeniano Interviene Renzo Macii, Responsabile del Laboratorio di Restauro e della Sezione di Meteorologia della Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze ____________________________________________________ Giovedì 8 novembre 2012, ore 17:30-18:30

Intervengono Luisa del Campana, Artista, promotrice del Manifesto; Gianfranco Marchesi, Dirigente Unità Operativa Area Nord Ausl di Reggio Emilia, neurologo e psichiatra, esperto in Neuroestetica; Fabio Babiloni, Fisiologo e docente della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma ____________________________________________________

Venerdì 9 novembre

Sabato 10 novembre 2012 ore 11:00-12:00

La tecnologia della Realtà Aumentata applicata ai beni culturali

Premio Friends of Florence-Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze per la tutela del patrimonio artistico e culturale - prima edizione, premiazione

Intervengono Raffaele Boccaccini, Presidente Marte 5; Antonio Laudazi, Direttore Creativo Marte 5 ____________________________________________________ Venerdì 9 novembre 2012, ore 10:00-10:45 Archeometria e restauro. L’innovazione tecnologica, presentazione del volume Interviene Salvatore Siano, Primo Ricercatore dell’Istituto di Fisica Applicata “N. Carrara”, CNR di Firenze, curatore del volume ____________________________________________________ Venerdì 9 novembre 2012, ore 10:45-11:15

Venerdì 9 novembre 2012, ore 11:15-12:15

Sabato 10 novembre 2012 ore 13:15-14:15

Le tombe dipinte di Tarquinia. Vicenda conservativa, restauri, tecnica di esecuzione, presentazione del volume e presentazione dell’associazione culturale no-profit “Amici delle Tombe di Tarquinia”

Ring di Bastioni: Maschile o femminile: il valore dell’emotività nel restauro?

Intervengono Giorgio Bonsanti, già Professore di Storia e Tecniche del Restauro, Università di Firenze; Luigi Dei, Professore di Chimica, Dipartimento di Chimica, Università di Firenze; Adele Cecchini, Restauratrice, autore del volume, socio fondadatore dell’Associazione ____________________________________________________ Venerdì 9 novembre 2012, ore 12:30-13:30 Il Crowdfunding, nuovo strumento per il fundraising online: Fund for Culture, Eppela e Shiny Note si confrontano sull’argomento Interviene Marianna Martinoni, membro del direttivo ASSIF e consulente del fundraising ____________________________________________________ Mercato del lavoro, professione e competenze

Venerdì 9 novembre 2012, ore 14:00-14:45 Il restauro della fotografia. Materiali fotografici e cinematografici, analogici e digitali, presentazione dell’ebook

Dibattito a tempo contingentato tra “contendenti”: il pubblico decreta il vincitore. ____________________________________________________

Ring di Bastioni: Dibattito Mongolfiera ____________________________________________________

Interviene Rocco Furferi, Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali, Università di Firenze ____________________________________________________ Giovedì 8 novembre 2012, ore 16:00-16:45 Riprendono gli scavi nella necropoli di Manicalunga Timpone Nero - Selinunte Interviene Andrea Pandolfi, Responsabile diagnostica e restauro Fondazione Kepha onlus

Interviene Marco Ermentini, Architetto, Presidente Shy Architecture Association ____________________________________________________

Intervengono Raffaele Boccaccini, Presidente Marte 5; Antonio Laudazi, Direttore Creativo Marte 5

Venerdì 9 novembre 2012, ore 14:45-15:45

Il progetto IMAT per l’applicazione di nanomateriali innovativi

Pillole di restauro timido

Interviene Liana Malavasi, Presidente associazione CRETE ____________________________________________________

Ring di Bastioni: Il restauro scientifico esiste?

Giovedì 8 novembre 2012, ore 15:15-16:00

Sabato 10 novembre 2012 ore 12:00-12:45

Sabato 10 novembre 2012 ore 12:45-13:15

Giovedì 8 novembre 2012, ore 13:30-14:30

Intervengono Giorgio Bonsanti, Garante scientifico; Andrea Galeazzi, Direttore responsabile; sono presenti membri del Comitato scientifico ____________________________________________________

Intervengono Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente Friends of Florence; Franco Sottani, Presidente Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze; è presente la Giuria del Premio ____________________________________________________

“C.R.E.T.E.” una nuova esperienza nella formazione. Incontro sull’Arte Terapia con proiezione di Immagini di sequenze vitali

Intervengono Fulvio Cervini, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Firenze. Sono presenti Barbara Cattaneo, curatrice del volume, e gli autori ____________________________________________________

“Kermes-La rivista del restauro”: 25 anni per il dialogo e lo sviluppo della cultura. Presentazione del n. 85

uToPia: arte tra mito e scienza. Manifesto artistico di Luisa del Campana

Venerdì 9 novembre 2012, ore 9:30-10:00

Interviene Carla Tomasi, Presidente ARI ____________________________________________________

Giovedì 8 novembre 2012, ore 14:30-15:15

Interviene Monica Baldi, Presidente Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini ____________________________________________________

Interviene Nicola Santopuoli, “Sapienza” Università di Roma, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici

Interviene Luciano Zanin, Presidente ASSIF e consulente del fundraising ____________________________________________________

Interviene Marco Nicola, Direttore Scientifico Adamantio, Torino ____________________________________________________

Pinocchio Forum

Sabato 10 novembre 2012 ore 10:00-11:00

Venerdì 9 novembre 2012, ore 13:30-14:00

La biblioteca multimediale Adamantio e la condivisione della conoscenza nel web 2.0: presentazione degli studi sui pigmenti dell’arte moderna e contemporanea

Sabato 10 novembre 2012 ore 9:30-10:00

La conservazione della Chiesa della Natività a Betlemme e il progetto di restauro delle superfici decorate

Il fundraising ieri oggi e domani: prospettive del Fundraising e dei Fundraiser in Italia

Giovedì 8 novembre 2012, ore 12:30-13:15

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Giovedì 8 novembre 2012, ore 16:45-17:30

Venerdì 9 novembre 2012, ore 15:45-16:30 Archivio Internazionale per la Storia e l’Attualità del Restauro-Cesare Brandi (AISAR), presentazione dell’Archivio e del volume Come prevenire i danni alle opere recuperate Intervengono Giuseppe Basile, Socio fondatore AISAR e autore del volume; Francesco Provenzani, Editore ____________________________________________________ Venerdì 9 novembre 2012, ore 16:30-17:15 ConditionReport.it: uno strumento versatile per la gestione e la condivisione dei dati Interviene Giovanna C. Scicolone, Restauratrice ____________________________________________________

La tecnologia della Realtà Aumentata applicata ai beni culturali

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Dibattito a tempo contingentato tra “contendenti”: il pubblico decreta il vincitore. ____________________________________________________ Sabato 10 novembre 2012 ore 14:15-15:00 Encausto: storia, tecniche, ricerche, presentazione dell’ebook Interviene Sergio Omarini, già Direttore Unità Salvaguardia Patrimonio Artistico dell’ENEA, docente all’USOB di Napoli ed alla Tuscia di Viterbo ed associato all’INO CNR di Firenze ____________________________________________________ Sabato 10 novembre 2012 ore 15:00-15:45 Non solo “ri-restauri” per la durabilità dell’arte, presentazione dell’ebook Interviene Pietro Segala, Direttore MnemosyneIstituto per la Salvaguardia del Patrimonio Storico ____________________________________________________ Sabato 10 novembre 2012 ore 15:45-16:30 Musei Militari: alla scoperta di un patrimonio poco conosciuto attraverso la storia di un elmetto Interviene Federica Dal Forno, Restauratrice, Consulente per la musealizzazione presso l’Ufficio Storico interforze e CISM (Commissione Italiana di Storia Militare) ____________________________________________________ Sabato 10 novembre 2012 ore 16:30-17:00 IGIIC - Il Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation e il congresso annuale Lo Stato dell’Arte 10 Interviene Lorenzo Appolonia, Presidente IG-IIC ____________________________________________________

Mostre, iniziative ed attività permanenti • Il progetto di conservazione e restauro per il Pallio Bizantino di San Lorenzo, proveniente dal Museo di Sant’Agostino a Genova • MIBAC e Area Istituzionale • Opera in esposizione: Traumacube, 1992 di Vik Muniz (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato) • Mostra a cura della Associazione Culturale Pinocchio Home di Carlo Lorenzini in collaborazione con Filistrucchi • Allestimento di giardino storico in chiave contemporanea • “Arte come Mestiere”. Artigianato artistico e beni culturali • Proiezioni STARK Srl

Sabato 10 novembre 2012 ore 17:00-18:30

• Vespa - In shape of time

Le Lapidi Terragne di Santa Croce, presentazione del libro

• Proiezione Video delle Città Gemellate ed Amiche di Firenze

Intervengono Soprintendente Cristina Acidini, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze; Soprintendente Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure. Saranno presenti gli autori: Antonella Chiti, Rita Iacopino, Cristina Cheli e il curatore Roberto Lunardi Tutti gli eventi del Talking Corner sono visibili in tecnologia Live Streaming al seguente indirizzo www.pinkmonkey.tv/salone-arte-restauro-2012

Venerdì 9 novembre 2012, ore 17:15-18:30 Alla maniera dei Ferraro da Giuliana: a scuola di plastica nel principato di don Carlo Aragona Tagliavia Intervengono Alberto Felici, Restauratore dipinti murali; Katia D’Ignoti, Consulente Tecnorestauri; Gaspare Bianco, D.L. Soprintendenza Trapani

• Delegazioni Internazionali dall’Armenia, dall’India, dal Cile e dalla Cina • Arts&Arts

________________________________________________

• Prima Edizione del “Premio Friends of Florence - Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze” per la tutela del Patrimonio Artistico e Culturale di Firenze • Workshop - Fundraising: un fatto di cultura a cura di ASSIF Associazione Italiana • MARTE 5 per la Realtà Aumentata • Studio FDI - PINK MONKEY CHANNEL • Area relax • Talking Corner • Area Formazione

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Il Corriere del Salone - Firenze, 8-9-10 Novembre 2012

Allestimento Area Relax Salone 2012

Dicembre 2012: la cappella Rucellai riapre al pubblico

Dal 1939 la Famiglia Ciani disegna a mano oggetti unici, estranei all’arredamento globale, puntando al ferro battuto introducendo nobili materiali quali vetri, cristalli, ottone, bronzo, marmi e mosaici. Tutta la creatività scaturisce in maniera personale rendendola unica nel suo genere.

“Per i medesimi Rucellai, in questa stessa maniera, fece Leon Batista in San Brancazio una cappella che si regge sopra gl’architravi grandi, posati sopra due colonne e due pilastri, forando sotto il muro della chiesa, che è cosa difficile ma sicura. Onde questa opera è delle migliori che facesse questo architetto.” Con queste e poche altre parole Giorgio Vasari liquida l’opera realizzata dall’Alberti, architetto al quale attribuisce conoscenze teoriche, ma poca pratica nel costruire. La cappella, situata nella navata sinistra della chiesa di San Pancrazio, subì nel 1808 i primi interventi a causa della trasformazione della chiesa in sala d’estrazione dell’Imperiale Lotteria. Le due colonne e alcuni elementi lapidei del triforio albertiano furono utilizzati per realizzare il nuovo ingresso della ex chiesa. Il varco di collegamento con la cappella fu murato e venne costruito un nuovo ingresso a questa su via della Spada. Negli anni ’60 del secolo scorso si verificarono fenomeni di cedimento della volta di copertura della cappella e di fuori piombo della parete prospiciente la strada. In quella occasione la famiglia Rucellai commissionò un primo intervento a Piero Sanpaolesi, che nel 1965 realizzò una complessa struttura di salvaguardia e presidio per impedire il crollo della volta albertiana. Il restauro della cappella fu successivamente eseguito dalla stessa Soprintendenza tra il 1976 e il 1980 con la direzione di Gastone Petrini, che riuscì a consolidare la volta riportandola ad una geometria compatibile con la statica attraverso un intervento esemplare. Nel sottotetto furono inseriti quattro telai estradossali in acciaio posti in aderenza dei due muri longitudinali e collegati a piastre di placcaggio esterne poste a filo di intonaco tramite bulloni; nella lesione longitudinale della volta furono collocate due serie di piccoli martinetti a vite e dei cunei di legno per rinserrare la muratura. Con questa operazione si riuscì ad ottenere un rialzamento della volta di oltre 12 cm. Negli anni seguenti la cappella Rucellai è stata aperta al pubblico in modo saltuario e ciò non ha contribuito certamente ad un adeguato controllo manutentivo. Per tali motivi la Soprintendenza è intervenuta con un ulteriore restauro che permetterà di rendere fruibile in

CURA DI CIANI

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci TRAUMACUBE

Dopo aver presentato nelle precedenti edizioni le opere di Stefano Arienti, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci prosegue nel suo significativo contributo all’organizzazione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze concedendo in prestito l’opera “Traumacube” di Vik Muniz.

L’OPERA DI VIK MUNIZ

UN PROGETTO DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI CONDIVISO E FINANZIATO DAL MUSEO MARINO MARINI

modo più consono il mirabile monumento. L’intervento ha permesso di restituire alla Cappella Rucellai e all’adiacente Cappella San Girolamo il loro decoro attraverso il restauro degli intonaci interni con particolare attenzione per le lesene, alcune delle quali realizzate a simulazione della pietra. Dopo il risanamento della cripta è stato istallato un sistema elettronico di deumidificazione che ha permesso di abbattere notevolmente il livello di umidità che era una delle cause principali di deterioramento dei marmi del Sacello. Inoltre è stato installato un efficiente impianto di illuminazione che ha permesso di valorizzare l’intero ambiente. A seguito di un accordo di programma tra la Curia Fiorentina, proprietaria della Cappella, e il Museo Marini, si è potuto mettere a punto un progetto che permettesse la fruizione pubblica del monumento poco noto agli stessi fiorentini. Infatti il problema maggiore era l’accessibilità della Cappella per le persone con problemi di mobilità, visto il dislivello esistente tra l’unico accesso da via della Spada e l’interno. Era dunque indispensabile ripristinare il collegamento tra la Capella e il Museo Marini - che ha la sua sede nell’ex chiesa di San Pancrazio - interrotto nel 1808 quando le arcate albertiane furono rimosse e il varco murato. Il progetto di collegamento e il restauro, realizzato da Vincenzo Vaccaro, con la collaborazione di Rosella Pascucci, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Firenze Pistoia e Prato, condiviso e finanziato dal Museo Marino Marini, ha permesso di verificare il degrado dei marmi costituenti il sacello e il loro restauro e la realizzazione dell’apertura di una nuova porta in corrispondenza della Cappella San Girolamo realizzata a filo muro con la parte prospiciente l’interno intonacato e senza nessuna traccia di maniglie o serrature. La porta si apre verso il Museo che è dotato di un elevatore per i portatori di handicap. I frequentatori del Museo potranno così accedere nel percorso di visita anche alla Cappella Rucellai e San Girolamo e vedere il sacello di Leon Battista Alberti finalmente restaurato. Alessandra Marino

Vik Muniz riconfigura un grosso cubo d’acciaio inox, forma elementare di costruzione, contenitore o supporto solido, alterandolo vistosamente rispetto alla sua condizione abituale, sovvertendone brutalmente l’ordine prestabilito con un intervento “traumatico” che lo fa apparire soffice, fragile e instabile. La trasformazione subita dal cubo è fissata nell’evidenza fisica e nella registrazione sonora dei colpi inferti (per sottolineare l’aspetto distruttivo dell’opera, ribaltando la concettualità del famoso Box with the sound of its own making di Robert Morris, del 1961), come pure nella presenza inquietante della spranga usata per colpirlo. La violenza evocata nell’opera mina le certezze e i riferimenti su cui si basano le nostre conoscenze.

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Firenze, Fortezza da Basso 8-9-10 Novembre 2012

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Firenze Fortezza da Basso

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MEDITARES CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO DEL MEDITERRANEO

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Grafica e impaginazione: Francesco Luglio - Stampa: Litografia IP Firenze

8-9-10 Novembre 2012


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