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A SCUOLA DI DONO ALLE "SEGHETTI"

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle 9 sezioni scolastiche di Fidas Verona. Stavolta conosciamo meglio quella dell’Istituto Seghetti di piazza Cittadella, a Verona, intitolata a un ex studentessa, Maria Vittoria Marcolini.

A guidarci è il professor Gianmarco Splendori (nella foto a lato), docente di Scienze motorie alla secondaria di secondo grado, frequentata da 404 alunni. Qui gli indirizzi scolastici sono 4: liceo delle Scienze umane opzione Economicosociale potenziamento Scienze Umane; liceo delle Scienze umane opzione Economicosociale potenziamento Scienze motorie; liceo Scientifico indirizzo Sportivo e Istituto tecnico settore Economico – Relazioni Internazionali per il marketing.

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– Quando siete nati come sezione Fidas Verona e perché?

«La sezione nasce nella primavera del 2012 dalla volontà del docente Federico Semolini, con la collaborazione dell’infermiera scolastica dell’epoca, Lorenza Soave. Il progetto è stato generato per avvicinare e sensibilizzare studenti, genitori, personale scolastico e tutte le perso- ne che gravitano attorno alla realtà dell’Istituto, al mondo dei donatori volontari di sangue».

– Quanti iscritti conta la sezione?

«Al momento all’attivo ci sono 40 donatori che stanno continuando il percorso donazionale».

– Avete già raccolto dei nuovi aspiranti in quest’anno scolastico?

«Quest’anno a fare il primo test di idoneità ci sono circa 40 aspiranti donatori delle classi quinte (4 classi con 85 alunni totali). Mi auguro che siano altrettanti o per lo meno un buon numero per la prima donazione. Obiettivo è coinvolgere anche genitori, personale dell’Istituto e tutte quelle persone che gravitano intorno alle Seghetti».

– Che reazioni hanno i ragazzi quando si parla loro di dono? C'è interesse dopo gli incontri tenuti dalla presidente di Fidas Verona?

«Sì, sono molto recettivi, capiscono l’importanza dell’argomento e aderiscono quasi subito. C’è interesse durante gli incontri, soprattutto quando si parla di vita vera e di aneddoti realmente accaduti; successivamente il risultato è la numerosa adesione».

– Quali sono i freni più comuni che riscontrate e quali invece i punti di forza nel proporre il dono in classe?

«Il freno principale è la paura dell’ago. In alcuni però il senso di aiuto verso l’altro fa superare il timore verso la donazione».

– Perché dedicate degli spazi a questo gesto di volontariato?

«La nostra scuola ritiene importante questo gesto, tenendo conto dell’origine cattolica, per la solidarietà verso il prossimo e per la grande generosità che comporta. Apertura al sociale, attenzione all’altro».

Le Sezioni Scolastiche Di Fidas Verona

• I.I.S. Calabrese-Levi

• Scuole Alle Stimate

• Istituto Giovanni Giorgi

• Educandato Agli Angeli

• Istituto Guglielmo Marconi

• Istituto Marco Polo

• Istituto Lavinia Mondin

• Istituto Seghetti

• Istituto Stefani-Bentegodi

– Che obiettivi di crescita vi ponete, come sezione?

«Puntiamo a responsabilizzare e a coinvolgere gli alunni in questa idea che unisce senso civico e generosità verso l’altro, incrementando i numeri di donatori e donazioni della sezione per dare più aiuto possibile».

LA 6ª AMARATHON DELLA VALPOLICELLA

AIUTA IL NOSTRO “PROGETTO SCUOLE”

Il 1° maggio si è corsa per la sesta volta l’Amarathon, la suggestiva mezza maratona della Valpolicella. In tanti, donatori e non, hanno partecipato anche alla “Family”, la camminata ludico-motoria di 9 chilometri, con partenza e arrivo a Pedemonte, organizzata dall’Associazione Vini Classici della Valpolicella.

Il percorso, tra vigneti e ville, quest’anno è andato a sostenere il “Progetto scuole” di Fidas Verona, partner dell’iniziativa: il 50% del ricavato della “Family 9 km” infatti verrà devoluto alla nostra associazione per sostenere la promozione del dono negli istituti scolastici. Grazie a tutti i partecipanti e agli organizzatori!

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