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ANNO LXI / N. 211 Gennaio / Febbraio 2008 sped. abb. post. 70% - F.I.E.F.S. Stadio Olimpico, Tribuna Tevere - 00197 Roma
EDUCAZIONE FISICA E SPORT NELLA SCUOLA
Rivista di cultura e informazione delle scienze motorie
sito web - www.fiefs.it e-mail - info@fiefs.it , efss@fiefs.it , efss@tiscali.it
EDUCAZIONE FISICA E SPORT NELLA SCUOLA Rivista di cultura e informazione delle scienze motorie fondata da Serafino Mazzarocchi nel 1947
ORGANO UFFICIALE DELLE ASSOCIAZIONI UNITE DI EDUCAZIONE FISICA
F.I.E.F.S.
IN QUESTO NUMERO
Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi (Associazione riconosciuta benemerita dal CONI) (Ente riconosciuto dal MPI per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola)
C.S.E.F. Centro Studi per l’Educazione Fisica (Ente Morale - DPR 6.10.1959 n. 1222)
A.N.E.F. Associazione Nazionale di Educazione Fisica (Ente Morale - DPR 30.6.1955 n. 1045)
A.N.I.E.F.A.T. Associazione Nazionale Insegnanti di Educazione Fisica Amatori Tennis
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Editoriale
RIVISTA BIMESTRALE ANNO LXI - N. 211
Gennaio-Febbraio 2008 Direttore Responsabile Giorgio Lo Giudice
PANORAMA
Direttore Giuseppe Cindolo Redazione Paolo Cambone Comitato di Redazione Mario Bella,Vincenzo Biancalana, Antonio Chiappini, Lino Doddi, Antonello Ferluga, Paolo Merlini, Franco Merni, Pasquale Piredda, Gloria Pironi, Alcide Sbrana, Gian Francesco Scarpa, Claudio Scotton, Patrizia Spinelli, Anton Fabrizio Tretene, Assunta Truffaldini, Carmelo Vinciullo. Comitato Scientifico di Redazione Riccardo Agabio, Ernesto Alicicco, Bartolomeo Bellanova, Gianna Ferranti Boccolini, Gianfranco Cameli, Gianfranco Carabelli, Luigi Cimnaghi, Francesco Cavazzuti, Roberto Contento, Bianca Rosa D’Este, Roberto Gagliardi, Bruno Grandi, Renato Manno, Carlo Alberto Nittoli, Adriano Ossicini, Giorgio Santilli. Sede Operativa del Centro Studi per l’Educazione Fisica (C.S.E.F.) Ente Morale - DPR 6.10.1959 n. 122 Via Barberia, 24 Bologna Tel. 051580542 Finito di stampare Maggio 2008 Tipar Arti Grafiche s.r.l. Via Tiburtina, 1321 - Roma
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La gestione e la sponsorizzazione delle Associazioni e Società Sportive
Antonio D’Alterio a 1 parte Paola Mosca Barberis Jeremy William Hapeta
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La ruck nel rugby moderno
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Eco: ascoltare la voce non ascoltata Mario Cistulli Percorsi yoga in un centro diurno per giovani in doppia diagnosi
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Combinazioni motorie di esercizi a coppie Manuela Valentini in opposizione e resistenza Roberta Dardanello - Ario Federici
BACHECA
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Sport: una radice profonda
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Summaries & Key words
Nicola Lo Vecchio
Associazione all’Unione della Stampa Periodica Italiana
EFSS - Educazione Fisica e Sport nella Scuola
La ristampa dei lavori comparsi su “Educazione Fisica e Sport nella Scuola” non è consentita se non dietro autorizzazione della Direzione. Tutti i diritti riservati e per la collaborazione le norme sono quelle in vigore. Gli articoli firmati impegnano solo gli autori.
editoriale
Il numero di apertura del 2008 di EDUCAZIONE FISICA E SPORT NELLA SCUOLA è dedicato interamente ad alcuni contributi di colleghi Educatori Fisici e Sportivi. Gli ambiti trattati sono piuttosto diversi tra loro e in questo numero 211 abbiamo ritenuto di proporre, nell’unica sezione Panorama, articoli dedicati all’ambito gestionale delle associazioni e società sportive (in una prima parte, che sarà seguita, nel numero successivo da una seconda dedicata all’ambito delle sponsorizzazioni), allo yoga con soggetti in terapia da tossicodipendenza, all’esame della ruck (la fase di gioco, nel rugby, in cui uno o più giocatori si trovano in piedi, a contatto fisico intorno alla palla) e alle combinazioni motorie di esercizi a coppie in opposizione e resistenza. Una “pillola” di carattere storico, inserita nella sezione Bacheca completa i temi trattati nel numero.
La scelta è dettata da una serie di ragioni, tra le quali vogliamo sottolineare l’opportunità di “equilibrare”, nella programmazione annuale, i contenuti che avranno spazio sulla Rivista. In particolare, l’attenzione per i Giochi Olimpici di Pechino 2008 - cui per la verità abbiamo iniziato ad interessarci già dal precedente numero di chiusura del 2007 - impegnerà in misura consistente le pagine di EDUCAZIONE FISICA E SPORT NELLA SCUOLA nei prossimi numeri. L’interesse è certamente di natura tecnico-agonistica, per i risultati che potranno raggiungere gli atleti. E ci auguriamo che quelli azzurri siano di rilievo, come sempre. Ma l’appuntamento olimpico che attende la Cina ed il mondo intero tra pochi mesi offre anche una importante occasione di confronto e di conoscenza reciproca tra culture, sotto molti profili. E riteniamo che anche il mondo dell’Educazione Fisica del nostro paese potrebbe e dovrebbe cogliere questa occasione, per crescere, per aggiornarsi rispetto a contenuti, metodologie e ... “approccio culturale”. In questa direzione dunque, tenteremo di offrire alcuni contributi sulle pagine della nostra Rivista.
Le recenti vicende politiche del nostro paese, inoltre, promettono di riservare novità di non poco conto sia riguardo il mondo della scuola, sia riguardo la globalità degli interessi professionali degli Educatori Fisici e Sportivi. Novità a cui sarà dedicata la debita attenzione. La Redazione
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panorama
LA GESTIONE E LA SPONSORIZZAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE a
1 parte
ANTONIO D’ALTERIO Educatore Fisico e Sportivo - Dirigente sportivo
SOMMARIO Gli appassionati che si apprestano a costituire una società sportiva devono conoscere le problematiche amministrative ed economiche, che obbligano a legislazioni contabili e fiscali. La recente Legge 133/1999, con le nuove osservanze per la ricerca dei fondi delle Società Sportive e le nuove regolamentazioni per i compensi e per i rimborsi corrisposti nell'ambito dell'attività sportiva, è una conseguente difficoltà che si trova ad affrontare un dirigente di Società. Nell’articolo si tratta delle associazioni in generale e poi si approfondisce la trattazione riguardo quelle riconosciute e poi quelle non riconosciute. Segue il tema del regime legale e fiscale delle associazioni sportive, attraverso l’esame degli obblighi fiscali, della contabilità, dell’Iva e dei finanziamenti. Resta in sospeso lo sviluppo della tematica della sponsorizzazione, tratta della seconda ed ultima parte del lavoro. PAROLE CHIAVE: gestione, associazione sportiva, legislazione.
1 - Premessa Dirigere, oggi, una Società Sportiva richiede, da parte dei suoi dirigenti, non solo passione sportiva e grande impegno, ma anche una particolare attenzione alle problematiche amministrative e finanziarie, le quali impongono precise conoscenze giuridiche, contabili e, soprattutto, fiscali. Per le Società veliche, poi, va aggiunto tutto quanto attiene alle normative demaniali con relativi canoni, concessioni e licenze, un insieme di norme e conoscenze che non rendono agevole la vita ai dirigenti delle Società Sportive, impegnati, da una parte, a reperire le necessarie risorse per svolgere I’attività istituzionale, agonistica e formativa, dall’altra a compiere il loro mandato rispettando leggi e norme non sempre di facile comprensione e che richiedono adempimenti del
tutto degni di esperti fiscali più che di validi dirigenti sportivi. Ovviamente tutto ciò comporta rischi notevoli in caso di errori ed inadempienze, ricadendo ogni responsabilità proprio sui dirigenti delle Società Sportive, responsabilità strettamente personale e che, proprio per questo, richiede massima attenzione e precisa conoscenza delle leggi e delle norme. La Legge 133/1999, con i nuovi adempimenti per la raccolta dei fondi delle Società Sportive e l’innovativo regime per le retribuzioni e per i compensi corrisposti nell’ambito dell’attività sportiva, è un ulteriore aspetto delle sopra accennate difficoltà cui è soggetto un dirigente di Società. I migliori esponenti dello sport italiano sono oramai da molti anni stabilmente inseriti ai primi posti delle graduatorie mondiali. Sarebbe però errato e realisticamente arbitrario
ritenere che questi eclatanti risultati, da soli, rappresentino l’immagine dello sport italiano. È ampiamente dimostrato che non può esistere un valido sport agonistico senza un’azione promozionale di base. In particolare l’art. 36 tratta dell’ordinamento e amministrazione delle associazioni non riconosciute, le cui caratteristiche sono tipiche della quasi totalità delle associazioni sportive dilettantistiche. Gli enti che svolgono attività sportiva assumono, nella quasi totalità dei casi, la forma di associazioni, che a loro volta possono essere non riconosciute oppure riconosciute. La maggior parte delle società, dei club e dei circoli affiliati alle Federazioni sportive del C.O.N.I. sono costituite ed organizzate come associazioni sportive non riconosciute aven-
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panorama
LA RUCK NEL RUGBY MODERNO
PAOLA MOSCA BARBERIS Laureata in Scienze Motorie Educatrice Fisica e Sportiva JEREMY WILLIAM HAPETA Laureato in Educazione Scolastica Educatore Fisico e Sportivo Giocatore professionista di Rugby
SOMMARIO Questa review si focalizza sul gioco moderno del rugby ed in modo specifico sulla ruck , ovvero la fase del gioco in cui uno o più giocatori di ogni squadra, si trovano in piedi, a contatto fisico intorno alla palla, la quale si trova sul terreno. In questa ricerca emergono diverse varianti della tecnica della ruck. Alcune di queste differenze sono minime e molto sottili, mentre altre sono contrasto con le idee correnti. Tutti questi argomenti, per quanto diversi tra loro, sono stati degni di nota perché avevano delle parti di notevole interesse. Lo scopo di questa review, è di raggruppare le diverse tecniche sulla ruck, mettere in luce alcune implicazioni per l'evoluzione futura di questa abilità nello sport. Ricordando che il rugby è un gioco che continuerà a crescere ed evolversi nei decenni futuri proprio come ha fatto negli ultimi venti anni. In ogni caso principi base come la gravità, forza e il contatto sembrano aver superato il test del tempo e finché il rugby dovrà essere giocato in piedi, non credo che queste idee possano cambiare rapidamente nel futuro. PAROLE CHIAVE: rugby, ruck, allenamento, tecnica.
Introduzione Oggigiorno si sente parlare di "rugby moderno" perché, con l'avvento dell'epoca professionistica il gioco ha perso il suo vecchio significato. Negli ultimi venti anni, la struttura del gioco è cambiata notevolmente e il rugby si è trasformato nello sport che noi oggi conosciamo (Valera, 2004, Edwards & Bill,2002)1. Dato che il rugby comprende diverse abilità e tecniche, per le quali non è possibile discute tutto, questa review si focalizzerà in modo specifico solo sulla ruck e la rucking nel gioco moderno del rugby.
di ogni squadra, si trovano in piedi, a contatto fisico intorno alla palla, la quale si trova sul terreno, mettendo fine al così detto "gioco aperto" o "general play" (IRB, 2006)2. I giocatori sono considerati in "rucking" quando sono in una mischia spontanea o "ruck"e utilizzano i piedi per vincere o impossessarsi della palla, senza commettere fallo (IRB, 2006)3. Il rugby offre molte opportunità per riciclare la palla attraverso la ruck. Questa mossa tattica viene usata per mantenere il possesso della palla e guadagnare terreno, due cose che sono estremamente importanti
La ruck è una fase del gioco in cui uno o più giocatori EFSS - Educazione Fisica e Sport nella Scuola
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panorama
ECO: ASCOLTARE LA VOCE NON ASCOLTATA Percorsi yoga in un centro diurno per giovani in doppia diagnosi
MARIO CISTULLI Educatore Fisico e Sportivo Insegnante di Yoga
SOMMARIO La plasticità dello yoga garantisce all’insegnante una possibilità applicativa in situazioni che, a uno sguardo superficiale, possono sembrare inadatte. Questo è il caso di ragazzi con doppia diagnosi, disturbo psichiatrico associato a uso e abuso di sostanze stupefacenti. La pratica dello yoga costituisce uno strumento che aiuta e sostiene questi giovani nel percorso di consapevolezza e di recupero delle loro potenzialità. Lo yoga, nel rispetto dei suoi principi fondamentali, viene adattato alla diversità e originalità di ogni persona. PAROLE CHIAVE: yoga; psichiatrico; droga; adattamento; respirazione.
Introduzione Il presente lavoro costituisce una revisione dell’articolo pubblicato sulla rivista in lingua francese “Viniyoga”, n° 87, luglio 2006, pp. 35 - 48. L’intento dell’autore è quello di offrire ai colleghi di educazione fisica spunti di riflessione e aggiornamento in un campo così specifico, quale quello delle problematiche psichiatriche e dell’uso / abuso di sostanze stupefacenti, in cui la professionalità degli stessi può contribuire proficuamente ad alleviare le sofferenze di questi giovani. Per tre anni ho avuto l’opportunità di insegnare yoga in una storica istituzione italiana nel campo del recupero della tossicodipendenza e del disagio sociale: il Centro Italiano di Solidarietà di Roma, dove ho lavorato in qualità di docente di educazio-
ne fisica comandato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Lì ho proposto l’esperienza dello yoga in diversi settori: - all’interno di un Progetto Sperimentale rivolto ad adolescenti e giovani adulti con problematiche inerenti all’area della salute mentale e con sintomatologia psicopatologica anche associata all’uso / abuso di sostanze stupefacenti (doppia diagnosi), - in una Comunità Terapeutica residenziale di recupero dalla tossicodipendenza, - in un Servizio Ambulatoriale di trattamento delle dipendenze da sostanze stupefacenti, alcool e gioco d’azzardo, con successivo reinserimento sociale, - in un Servizio di Assistenza Domiciliare per malati di AIDS. Ho inoltre effettuato la supervisione di un progetto di yoga rivolto a gio-
vani diversamente abili e ho condotto incontri di yoga per operatori di alcuni di questi servizi. Presso il Centro Italiano di Solidarietà di Roma ho avuto l’opportunità di continuare a proporre la pratica dello yoga in ambito sociale, rispettando nell’insegnamento un’idea centrale: lo yoga va incontro all’individuo che lo pratica, qualunque sia la sua situazione psicofisica, sociale, culturale. Ciò fa sì che questa disciplina possa essere uno strumento utile a tutte le persone, anche a quelle in situazione di disagio. Lo yoga è una disciplina che abbiamo a disposizione per entrare in contatto con le nostre risorse e imparare a coltivarle. È un mezzo per nutrire la calma, la concentra-
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panorama
COMBINAZIONI MOTORIE DI ESERCIZI A COPPIE IN OPPOSIZIONE E RESISTENZA
MANUELA VALENTINI Docente di Teoria, Tecnica e Didattica delle attività motorie di gruppo, ricreative e del tempo libero Facoltà di Scienze Motorie - Università di Urbino ROBERTA DARDANELLO Educatrice Fisica e Sportiva Coll. Catteda di Teoria, Tecnica e Didattica dell’attività motoria per l’età adulta e anziana Facoltà di Scienze Motorie - Università di Urbino ARIO FEDERICI Docente di Teoria, Tecnica e Didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva e adulta Facoltà di Scienze Motorie - Università di Urbino Realizzazione grafica di NICOLA NARDINI
SOMMARIO Gli esercizi in opposizione e resistenza sono contenuti didattici atti a promuovere il raggiungimento di obiettivi motori ed educativi. Tali esercizi considerano il corpo umano ed il terreno “due attrezzi” per eccellenza. L’attività a coppie di opposizione e resistenza garantisce alcune considerazioni fondamentali quali: - l’equilibrio somato-dinamico fra i due componenti, perché una resistenza da vincere che fosse sproporzionata alla forza traente, trasformerebbe il lavoro in una esercitazione irrazionale e dannosa; - l’equilibrio di lavoro, che non sia una ripetizione puramente simmetrica; - la necessità di collegamenti, nel rispetto della tecnica della combinazione motoria. PAROLE CHIAVE: opposizione-resistenza, equilibrio di lavoro, collegamenti.
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L’educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della persona e si avvale sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo sia dell’educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. La presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni neuromuscolari. È pertanto opportuno scegliere fra i contenuti una vasta gamma di attiEFSS - Educazione Fisica e Sport nella Scuola
vità ed esercizi a coppie. Tali attività, utilizzate in forme variate e sempre più complesse e in situazioni diversificate e inusuali, favoriscono un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Gli esercizi a coppie, di opposizione e resistenza, non richiedono l’utilizzo degli attrezzi utilizzati generalmente in educazione fisica, ma si avvalgono del corpo del compagno, svolgendo le seguenti azioni:
bacheca
Summaries & Key words
LA GESTIONE E LA SPONSORIZZAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI E a SOCIETA’ SPORTIVE - 1 parte Antonio D’Alterio The impassioned ones that are prepared to constitute a sporting society must know the administrative and economic problem list, which force to bookkeeping and fiscal legislations. The recent Law 133/1999, with the new observances for the search of the funds of the Sporting Societies and the new regulations for the remunerations and for the reimbursements corresponded within the sporting activity, it is a consequent difficulty that an executive of Society has to face. The article deals in general with the associations and then the treatment deepens about the recognized ones and then those not recognized. The theme of the legal and fiscal regime of the sporting associations is following, through the examination of the fiscal obligations, of the accounting, of the Iva and of the financings. It stays in suspended the development of the thematic one of the sponsorship, treated by the second and last part of the article. KEY WORDS: management, sporting association, legislation. LA RUCK NEL RUGBY MODERNO Paola Mosca Barberis - Jeremy William Hapeta This review focuses on the modern game of rugby and specifically the ruck, which is the stage of the game where one or more players from each team are standing in physical contact around the ball, which is located on the ground. This research examines many variations of the rucking technique. Some of these differences are minimal and very subtle, while others are new and contrary to traditional ideas about rucking. However, all of these variations were worthy of note because of these differences. The purpose of this review is to group the various rucking techniques and highlight some implications for the future evolution of this skill in the sport. Remembering that rugby is a game that continues to grow and evolve, just as it has in the last two decades, it certainly will in the future. Althou-
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gh, principles such as gravity, force and contact seem to have passed the test of time and as long as rucking in Rugby is played while standing, I do not believe that these ideas will change too quickly in the future. KEY WORDS: rugby, ruck, training, technique. ECO: ASCOLTARE LA VOCE NON ASCOLTATA Percorsi yoga in un centro diurno per giovani in doppia diagnosi Mario Cistulli Yoga has the characteristic of being adapted to situations that seems not adapt at a first superficial glance. This is the case of youngsters with double diagnosis, psychiatric problems with use and overuse of drugs. Yoga practice is a tool that helps and support them in their path of awareness and recovery of their potentialities. Yoga, respecting its fundamental principles, is adapted to everyone's diversity and originality. KEY WORDS: yoga, psychiatric, drug, adaptation, breathing. COMBINAZIONI MOTORIE DI ESERCIZI A COPPIE IN OPPOSIZIONE E RESISTENZA Manuela Valentini - Roberta Dardanello - Ario Federici The exercises of opposition and resistance are didactic contents fitted to promote the reaching of motor and educational objectivies. Such exercises consider the human body and the land "two tools" for excellence. The activity to braces of opposition and resistance guarantees some fundamental considerations which: - the somato-dynamic equilibrium between the two members, because aresistance to win that it was disproportionate to the force drawer, would transform the job in one irrational and harmful practice; - the job equilibrium, than is not one pure symmetrical repetition; - the necessity of connections, in the respect of the technique of the motor combination. KEY WORDS: opposition-resistance, equilibrium of job, connections.
Struttura recettiva convenzionata FIEFS. A tutti i tesserati dell’Associazione la Direzione de “il Quartuccio” praticherà una riduzione tariffaria rispetto ai costi ordinari.
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