Un edificio autosufficiente da un punto di vista energetico La nuova scuola di Montelupo Fiorentino progettata assieme a coloro che la “vivranno” Affacciandosi alle finestre della nuova scuola primaria di Montelupo si ha realmente la sensazione che sia perfettamente integrata nel parco urbano dell’Ambrogiana. Immersa nel verde, progettata secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e dotata di attrezzature e confort, la nuova scuola è un’opera degna di nota. È stato un impegno importante per l’amministrazione, i tecnici del comune, le ditte che hanno realizzato l’opera, le insegnanti e la direzione scolastica, che hanno partecipato alla stesura del progetto. La scelta di investire in strutture di qualità parte da lontano. L’Amministrazione Comunale, con l’approvazione del Regolamento Urbanistico del 1998, ha predisposto un ripensamento dell’organizzazione del sistema scolastico. L’obiettivo generale perseguito è stato quello di dotare la città di strutture scolastiche adeguate, sicure e confortevoli e, nello specifico, di garantire alla cittadinanza la presenza sul territorio di una scuola pubblica dell’obbligo in grado di rispondere, sia qualitativamente sia quantitativamente, alla richiesta di istruzione di base. I bisogni da soddisfare L’esigenza di avere una nuova scuola è scaturita dai bisogni concreti della cittadinanza montelupina, monitorati costantemente dall’amministrazione attraverso la rilevazione continuativa dei dati anagrafici previsionali della popolazione in età pre-scolare e scolare, ricavati in base all’andamento delle nascite e dei movimenti migratori. In base alle previsioni di crescita della popolazione in età scolare sono strate individuate come necessarie strutture in grado di ospitare entro l’anno scolastico 2013-2014 nuove classi di scuola elementare, oltre ai servizi di palestra, mensa, aule di sostegno, spazi connettivi e per la socializzazione, ambienti per l’amministrazione e per il corpo docente. La partecipazione come strategia di supporto alla progettazione Con l’obiettivo di raggiungere il più alto grado di condivisione possibile sull’opera e di costruire una forte correlazione fra progetto architettonico e progetto didattico, l’Amministrazione ha avviato, nel febbraio 2009, la progettazione partecipata del nuovo plesso scolastico. Il processo partecipativo ha consentito di conoscere in maniera approfondita le caratteristiche e le esigenze dei soggetti (adulti e bambini) che “abiteranno” la nuova struttura e ha visto coinvolti: progettisti, amministratori, insegnanti, genitori e bambini, sotto la supervisione e guida di un facilitare professionista, responsabile del processo partecipativo.
Sono stati formati gruppi di lavoro e si sono svolti molti incontri, che hanno prodotto indicazioni in merito a: MOBILITÀ SOSTENIBILE E VIABILITÀ; CARATTERSITICHE DEGLI AMBIENTI; SPAZI ESTERNI E AREE VERDI; ARREDI E FINITURE. Il percorso partecipativo ha permesso di esplicitare, percepire e condividere i riferimenti pedagogici, facendo emergere le effettive potenzialità del dialogo tra progettisti, educatori e fruitori finali. Il processo ha infine condotto ad un elevato gradimento delle soluzioni progettuali che sono state sostanzialmente condivise dagli attori della partecipazione. Un edificio in armonia con l’ambiente circostante La struttura scolastica progettata è inserita in un paesaggio ricco e mutevole: le colline di Capraia, la Torre dei Frescobaldi, il castello di Capraia, la valle del fiume e il parco, tanto vicino da circondare l’edificio e la Villa Medicea dell’Ambrogiana. Gli edifici sono totalmente immersi nella natura, sorgono su un terreno a doppio terrazzamento, con una bella vista sulla valle dell’Arno. La posizione e le forme delle architetture sono studiate in modo da rispettare necessità quantitative e qualitative, con particolare attenzione al contesto ambientale e del paesaggio. Le caratteristiche del progetto Tutte le classi sono pensate per essere in rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con un’adeguata illuminazione solare. L’utilizzo di materiali innovativi e ad alto rendimento è una peculiarità del progetto della nuova scuola, assieme alla predilezione per materiali naturali, tanto che la quasi totalità della struttura portante sopra terra è realizzata in legno. Altro aspetto che caratterizza il nuovo edificio è la quasi totale autosufficienza energetica: grazie all’utilizzo della geotermia non sarà necessario l’allaccio alla rete del metano e un sistema fotovoltaico dovrebbe garantire gran parte del fabbisogno di energia elettrica. Le caratteristiche di questa struttura e la particolare attenzione che è stata posta nell’individuare adeguati materiali isolanti, rende l’edificio efficiente da un punto di vista energetico. Tanto per fare un esempio le finestre sono realizzate con doppi vetri fra i quali c’è un vuoto di circa 2 cm che è riempito di una sostanza termoisolante. I lavori L’intervento, per un importo complessivo di 5.210.000 euro è stato effettuato dal consorzio CITEP di Prato composto da ELLEBI COSTRUZIONI di Sarno, ma con sede operativa a Montelupo Fiorentino, Idrotermica Mazzei di Montelupo Fiorentino e Gramigni Gianluca impianti elettrici di Prato. I lavori sono iniziati nel gennaio 2012 e hanno avuto una durata di 18 mesi.
Per approfondimenti sul progetto consultare la pagina internet: http://www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it/images/RELAZIONE_aggiornata_2.7.2013.pdf
#Scheda di approfondimento 1 La mobilità Particolare attenzione è stata posta alla mobilità, sia di tipo carrabile che ciclabile e pedonale, e sulla gestione degli accessi alla struttura. Gli accessi carrabili, comunque limitati ai mezzi di servizio e di trasporto pubblico, sono differenziati e localizzati in posizione eccentrica in modo da non interferire con il “fronte” della scuola, accessibile direttamente dalle percorrenze pedociclabili. Gli accessi pedonali e ciclabili sono separati da quelli meccanizzati, al fine di evitare ogni interferenza tra le differenti tipologie di mobilità e consentire percorsi più protetti per chi va a piedi o in bicicletta. Nel tratto di Via del Parco prospiciente la scuola sono stati anche progettati spartitraffico verdi, in alternativa ai dossi, in prossimità degli attraversamenti stradali, secondo i più avanzati sistemi per il rallentamento dei veicoli. Questa distribuzione degli accessi consente di accedere in tutta sicurezza al fronte scolastico e nello stesso tempo permette di poter “segnalare” con la ricchezza del verde e delle fioriture, in modo gradevole, l’ingresso alla scuola. I veicoli si fermeranno a bordo strada negli spazi appositamente previsti e nelle zone intorno in parte riorganizzate a parcheggio, come la porzione di terreno posta all’incrocio tra Via del Parco e Via Santa Lucia
#Scheda di approfondimento 2 Incremento della popolazione di Montelupo Fiorentino e della popolazione scolastica Da anni ormai i tecnici del comune di Montelupo Fiorentino monitorano l’andamento della popolazione in modo tale da adeguare i servizi al numero dei cittadini. Questo aspetto è particolarmente importante per quanto concerne le strutture scolastiche. L’amministrazione ha investito per fornire edifici adeguati alle attività didattiche e confortevoli, oltre che attenti agli aspetti di tutela ambientale e risparmio energetico. Di seguito si riepiloga l’andamento della popolazione di Montelupo Fiorentino, raffrontata con la popolazione scolastica:
Popolazione di Montelupo al 31/12/98: 10.819
Popolazione di Montelupo al 31/12/12: 13.939 (+29%)
Stima della popolazione di Montelupo al 31/12/17: 15.356 (+10%)
Popolazione scolastica (0-12) al 31/12/98: 1.118
Popolazione scolastica (0-12) Stima della popolazione scolastica al 31/12/12: 1.977 ( +77%) (0-12) al 31/12/17: 2.297 (+16%)
#Scheda di approfondimento 3 Una progettazione Eco-efficiente Un edificio con bilancio energetico con saldo positivo: ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒
Energia prodotta da fonti rinovabili: 219.15 MWh/anno Impianto Geotermico a bassa entalpia: 155.64 MWh/anno Impianto Fotovoltaico (2°Stralcio): 63.51 MWh/anno Fabbisogno di Energia Termica: 203.00 MWh/anno Differenza produzione Energia impiegabile per altri usi 16.15 MWh/anno (illuminazione etc.)
⇒ Emissione evitata in atmosfera di CO2 pari a 68.85 t/anno
⇒ Nella progettazione è stata posta particolare attenzione all’orientamento degli edifici per garantire un’illuminazione solare adeguata al tipo di attività che vi si svolgono. Gli alunni delle scuole elementari trascorrono molto tempo a tavolino ed hanno necessità di un irraggiamento continuo, ma non diretto. Ecco perché le aule sono state collocate a Nord Questo consente di ricorre minimamente all’illuminazione artificiale. Con una ricaduta positiva sia sul confort dei locali, sia sul risparmio energetico. ⇒ Edifici realizzati secondo i criteri della bioarchitettura e dell’ecosostenibilità: struttura in legno; autosufficienza energetica; uso della geotermia; recupero delle acque meteoriche; impianto di riscaldamento a pannelli radianti, involucro coibentato che permette di mantenere la temperatura interna costante ed evita la dispersione di calore e di energia; in corso di certificazione da parte dell’ Agenzia Casa Clima.