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APPROFONDIAMO LA CONOSCENZA CON LA FEDERAZIONE
CI PENSA FIF!
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Essere fuoristradista è soprattutto un modo di pensare, di porsi e di agire. La passione va educata e indirizzata e la Federazione Italiana Fuoristrada è da decenni punto di riferimento esperto ed affidabile per gli appassionati… e per coloro che vorranno diventarlo
“La passione per il fuoristrada nasce da un’esigenza di evasione e di libertà, dalla possibilità di esplorare luoghi e paesi diversi ma anche, in un contesto più domestico, di approfondire la conoscenza del territorio dove si è nati e dove si vive che, inevitabilmente, conosciamo solo attraverso le arterie asfaltate, e soltanto da quel “punto di vista”. In un certo senso il fuoristrada permette di scoprire un’altra faccia della viabilità e nel momento in cui la si scopre… scatta la passione!“
A parlare così è Marco Pacini. Toscano verace, venuto su a pane e off road, Pacini è dal 2013 dinamico presidente della Federazione Italiana Fuoristrada.
“Dalla passione scaturiscono poi una serie di “effetti collaterali” - prosegue il Presidente - che permettono di vivere il fuoristrada come sport o semplicemente come momento di aggregazione e condivisione di una emozione comune. La FIF oggi rappresenta oltre 230 Club capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, con 8.500 tesserati, in un contesto di 12/13.000 praticanti in totale. Ciò significa che c’è una larga fetta di appassionati che ancora utilizza il proprio mezzo fuoristrada “in navigazione solitaria”, senza condividere con altri le proprie esperienze. Invece i Club per noi sono estremamente importanti in quanto rappresentano un baluardo per il rispetto delle regole e soprattutto per trasmettere esperienze e per educare i giovani appassionati all’essenza vera della nostra passione: il fuoristrada non è solo un “mezzo” ma è un “fine” e quindi non è assolutamente necessario dotarsi di un veicolo super-preparato o nuovissimo, ma è importante comprendere fin dove e come possa accompagnarci nella nostra vita“.
Fondata 47 anni or sono la Federazione Italiana Fuoristrada è oggi un’organizzazione qualificata e ormai affermata anche a livello europeo. Alla FIF fanno capo centinaia di club e migliaia di praticanti che trovano in questo organismo le risposte ad ogni loro problema, servizi mirati e affidabili piuttosto che la “palestra” più adatta per praticare in modo corretto l’off road, dal semplice raduno amatoriale alle più impegnative attività agonistiche 4x4.
FIF è inoltre l’unico soggetto di rilevanza nazionale riconosciuto e convenzionato con ACI Sport per il settore fuoristrada 4x4. Un abbinamento, questo, tremendamente “pesante”, considerando che ACI è la Federazione Sportiva di riferimento riconosciuta dal CONI e dalla FIA.
Le attività istituzionali sono molteplici: FIF si occupa di rappresentare la categoria e tutelare gli interessi della stessa in ambito nazionale, studiare i problemi del settore, promuovere lo sport fuoristradistico attraverso l’organizzazione di manifestazioni sportive e non, nominare propri rappresentanti in tutti gli ambiti in cui è concessa la rappresentanza, favorire i rapporti con le Federazioni di altre Nazioni… senza dimenticare lo stimolo al volontariato nonché la partecipazione concreta alle attività di Protezione Civile. Ricordiamo infatti che FIF fa parte del novero delle grandi Organizzazioni Nazionali iscritte nell’Elenco Centrale del Volontariato del Dipartimento Nazionale.
Ma se la FIF è sorta nel 1973, risale al 1982 la nascita della Scuola Federale,
da sempre la più importante e qualificata a livello europeo. Ad oggi la Scuola vanta più di 180 istruttori di grande professionalità e costantemente aggiornati attraverso corsi di formazione specifici.
Obiettivo primario della Scuola è la formazione alla guida in sicurezza di veicoli fuoristrada (e a trazione integrale) nel rispetto della natura e del territorio. A tal scopo vengono organizzati moltissimi corsi specifici, in funzione delle diverse esigenze (ludiche, professionali o agonistiche) così come la promozione e la divulgazione dell’etica federale.
Gli istruttori e gli assistenti iscritti in un apposito Albo sono dislocati su tutto il territorio italiano, con a capo una Commissione Scuola che si occupa del coordinamento del Corpo Istruttori, dell’aggiornamento dei percorsi formativi, della gestione dei corsi oltre che di eventi off-road, istituzionali e commerciali.
La Scuola Federale eroga ben quattordici tipologie di corsi di guida in fuoristrada, rivolti sia agli appassionati che ad aziende private ed enti pubblici. Sia i corsi che gli Istruttori sono in possesso delle certificazioni previste dalla Comunità Europea, requisito attualmente unico in ambito nazionale.
Come abbiamo visto la Federazione affonda le sue radici in un passato ormai piuttosto lontano… come poteva quindi mancare una sezione che si occupi di auto d’epoca?
Il Registro Italiano Fuoristrada Storici è stato istituito da FIF nel 2011 e risponde all’esigenza di selezionare e classificare un elenco esclusivo e specifico di vetture di interesse storico.
Si tratta di quei veicoli appartenenti al mondo del fuoristrada che, raggiunta l’età di almeno venti anni, meritano di essere tutelati, valorizzati e conosciuti per le loro caratteristiche tecniche, favorendo ed incentivando al contempo il collezionismo e la divulgazione della loro storia progettuale e di utilizzo.
Scuola a parte, i primi passi nel mondo dell’off road, e della FIF in particolare, si chiamano “raduni”. Si tratta di un’attività che rappresenta il vero biglietto da visita della Federazione in ambito ludico, ricreativo e turistico.
I Raduni, normalmente organizzati direttamente dai singoli Club affiliati e ogni anno se ne svolgono circa 200 “spalmati” in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di oltre 20.000 appassionati.
Non va dimenticato che una meticolosa regolamentazione(messa a disposizione dalla FIF) unita ad un continuo confronto con gli Enti locali, consente lo svolgimento corretto dei vari Raduni, nel rispetto dell’ambiente.
Parente stretta dei Raduni è la Cap Trophy, una disciplina che si basa sul ritrovamento di oggetti (o luoghi) da individuare conoscendone la posizione geografica sul territorio, indicata dagli organizzatori mediante coordinate GPS. Sostanzialmente si tratta di una caccia al tesoro“4.0”, in cui bisogna ritrovare il maggior numero di obiettivi (o lanterne) per incamerare più punti possibile percorrendo, al contempo, meno chilometri. Una prova “CAP” è caratterizzata sia dall’abilità di guida del pilota (e dalla preparazione del veicolo) che dalla bravura del navigatore nell’impostare la strategia di ricerca degli obiettivi.
Specificatamente dedicato al confronto fra Club e non solo fra singoli equipaggi, esiste il “Masters per Club”. Nato sulle orme delle selezioni federali del “Camel Trophy”, il circuito Master 4x4 è in concreto una lunga e combattutissima sfida dove gli equipaggi dei vari Club si danno battaglia nel superamento di prove che testino sia le capacità psico-fisiche dei partecipanti sia la resistenza dei loro mezzi.
Negli eventi Master 4x4 viene messa a dura prova l’abilità di guida degli equipaggi, la loro preparazione fisico-atletica, la capacità di superare impegnativi ostacoli nonché l’affiatamento tra i componenti delle squadre.
Ma per chi vuole di più ci sono anche le “competizioni” vere e proprie, sale dello sport automobilistico in ogni sua declinazione. La Federazione Italiana Fuoristrada ha tra gli scopi statutari anche l’incentivazione e la diffusione della pratica del fuoristrada a livello sportivo dilettantistico. Nel corso di oltre trent’anni FIF ha prima creato e poi sviluppato i vari regolamenti nazionali di ogni specifica disciplina, quali la Velocità in Fuoristrada, la Regolarità 4x4, il Trial 4x4 e l’Extreme Off Road. Oggi tutti i regolamenti nazionali sono ufficialmente riconosciuti da ACI Sport.
Se la pandemia Covid ha ridotto l’attività nel 2020, giova ricordare che nel corso del 2019 furono svolte ben 39 gare delle varie specialità, numero che nel 2021 sarà superato (sono già state inserite a Calendario ben 44 gare) e che è destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Questi importanti risultati numerici collocano la Federazione Italiana Fuoristrada al primo posto tra gli organizzatori di eventi sportivi in ambito automobilistico.
Allo stato attuale sono ufficialmente riconosciuti e titolati due Campionati Italiani e numerosi Trofei regionali.
Ma scendiamo nei dettagli.
Dal 2015 la Federazione Italiana Fuoristrada ha deciso di riportare in vita una disciplina che in passato aveva riscosso molto successo: la Regolarità 4×4.
Nella Regolarità non importa tanto la cilindrata o la preparazione del veicolo, perché la differenza la fanno pilota e navigatore, con il loro affiatamento, con la capacità di individuare la migliore traiettoria o il percorso ideale per transitare davanti alla fotocellula al “secondo imposto”.
Per parte loro, i Trofei di Regolarità si stanno svolgendo con una notevole partecipazione di equipaggi, nelle due macro-aree“Centro Italia” e “Sud Italia” e godono della titolarità di “Trofeo Aci Sport”.
Il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada è invece una delle attività sportive più longeve. Creato nel 1975 era denominato inizialmente Campionato Italiano Fuoristrada. Per molti anni fu gestito direttamente dalla FIF a cui seguirono, con alterne fortune, vari passaggidi mano e cambi di denominazione. Dal 2014 la serie è rientrata a pieno titolo nelle attività sportive promosse e gestite dalla Federazione e assegna un titolo tricolore ACI Sport.
Il Campionato Italiano Trial 4×4 è da trent’anni una specialità sportiva altamente spettacolare nella quale i concorrenti, suddivisi in varie categorie, devono cimentarsi in prove di superamento ostacoli, seguendo la traiettoria ritenuta migliore e, soprattutto, senza mai indietreggiare.
Le asperità naturali presenti sui vari percorsi, appositamente delineati con bandelle e porte, esaltano al contempo la capacità di avanzamento del veicolo e la bravura tecnica dei piloti. Anche questa serie gode della titolarità di Campionato Italiano, ma esistono anche i Trofei regionali Trial 4×4, creati con l’obiettivo di avvicinare nuovi e giovani piloti alla specialità.
Infine c’è Extreme Off Road che, come suggerito dal nome stesso, rappresenta una specialità sportiva nella quale l’automobile e la sua guida vengono portati al limite, affrontando ostacoli naturali veramente impegnativi, per i quali occorre anche l’utilizzo di uno o due verricelli installati sul veicolo per poter avanzare. La Federazione ha voluto far rinascere questa disciplina partendo dall’Italia meridionale, una scommessa vincente che sta portando entusiasmo e numeri.
Ma c’è anche un sogno nel cassetto, un viaggio all’insegna dell’avventura, enogastronomia e turismo che è in fase di progettazione da tempo negli uffici federali: “Si tratta di una grande avventura a cui stiamo lavorando da un po’ di tempo. - sottolinea Marco Pacini -
Facendo leva su tutti i nostri club, ben radicati nei loro rispettivi territori, vorremmo organizzare un viaggio che attraversi tutta la penisola, utilizzando soltanto percorsi sterrati, la cosiddetta viabilità secondaria. E’ un’iniziativa che oltretutto, passata l’emergenza pandemia, potrebbe portare turismo specializzato nel nostro Paese e al contempo valorizzare territori e paesaggi splendidi, mai toccati dagli itinerari tradizionali battuti dal turismo di massa”.
In termini pratici l’obiettivo del progetto “Italia in 4x4” è la creazione di un evento itinerante, unico del suo genere, di oltre 15 tappe. Attraverserà interamente il “bel paese” offendo ai partecipanti una avventura su strade di viabilità secondaria alla guida delle proprie automobili 4x4 (anche i suv saranno ben accetti) per scoprire ed ammirare un’Italia “alternativa” e pressoché sconosciuta. 15 weekend, nell’arco di sei mesi, attraverso luoghi di grande suggestione per scoprire le peculiarità geografiche, storiche e, perché no, gastronomiche di ogni regione italiana.
Tutto questo è la FIF e, credeteci, non è poco: “Essere fuoristradista - chiude Pacini - è soprattutto un modo di pensare e di agire: è amore per il proprio territorio, è passione per la natura, è desiderio di esplorare, è generosità per il prossimo in difficoltà e non significa solo affrontare ad ogni costo ostacoli sempre più difficili; questa semmai è una delle conseguenze, ma non la vera natura della nostra “passione”. La Federazione e i suoi club rappresentano un punto di riferimento importante proprio per questo: perché sono una scuola, permettono ai giovani e più in generale a chiunque di avvicinarsi, condividere esperienze, educare la propria passione e imparare ad essere un vero fuoristradista”.