MaBeDo Le Guide: Cremona Città d' arte

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LE GUIDE

Speciale Città d’arte:

Cremona



Cremona

patria del Violino e del Torrone di SILVIA BRIGADA


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e assolate giornate autunnali, gli ultimi tepori e i colori accesi degli alberi sono ideali per visitare borghi nascosti e stupende città d’arte in tutto il nostro belpaese. Ecco perché la scorsa domenica, complice la tiepida temperatura, abbiamo deciso, con un gruppo di amici, di visitare una delle città lombarde più eleganti e ricche di storia: Cremona, adagiata nella Valle del Po. Partiamo la mattina di buon’ora da Pavia in auto, e raggiungiamo Cremona in poco più di un’ora. Ci addentriamo subito nel centro storico della città, dove arte, storia e cultura raccontano di una città meravigliosa e dall’antica fondazione. Con la sua impronta spiccatamente medievale, Cremona ci accoglie con i suoi tantissimi palazzi storici, viette e luoghi di culto che parlano di tradizioni ed eleganza.

L’accoglienza e il calore della città si vedono negli sguardi delle persone e nei loro sorrisi, già di prima mattina. Prima di iniziare la nostra visita, decidiamo di fermarci per un’abbondante colazione e un buon caffè al Bar Portici, uno dei locali più centrali di Cremona, situato sotto i suggestivi portici adiacenti al Palazzo Comunale. Da qui si ha una vista impagabile del Duomo e del Torrazzo che danno sulla Piazza del Comune. Mentre consumiamo la colazione facciamo qualche ricerca e scopriamo che il toponimo di Cremana è di origine incerta, ma sembra preromano, forse gallico (dai Cenomani), legato alla variante prelatina "carm" del termine "carra", cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso prelatino “ona”. Il patrono della città è Sant'Omobono (protettore dei sarti) e si festeggia il 13 novembre.



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remona vanta origini antichissime: secondo le fonti sarebbe stata fondata nel 218 a.C. dai Romani dove sorgeva un precedente villaggio gallico; dopo essere stata depredata e distrutta dalle orde di Unii e Barbari, Cremona fu ricostruita nel VII secolo dai Longobardi. Grazie all’appoggio del Barbarossa, dal 1098 la Città raggiunse la sua indipendenza, carattere che mantenne strenuamente nei secoli, insieme alla sua ricchezza. Ricchezza e indipendenza sono ben rappresentate dalla meravigliosa piazza principale dove ci troviamo, sulla quale si affacciano i monumenti storici principali: il Duomo, il Torrazzo, il Battistero e il Palazzo Comunale con a Loggia dei Militi. La prima tappa della nostra visita è proprio il Duomo che, con la sua bella facciata chiara, si distingue anche cromaticamente in mezzo alle strutture in cotto, tipiche del Medioevo, di cui la maggior parte del centro storico è costruito. La cattedrale, risalente al 1070, fu consacrata una ventina di anni dopo a Santa Maria Assunta e si presenta come un vero e proprio mosaico di storia artistica di Cremona, con stili artistici che vanno dal romanico al manierismo maturo. La facciata presenta un grande porticato con portone centrale a sesto acuto, un enorme rosone scolpito, e due file di bifore e trifore, che alleggeriscono il carico architettonico del complesso. Entriamo all’interno, caratterizzato da un’ architettura rinascimentale - barocca, con un grande abside semicircolare meravigliosamente affrescato; la decorazione pittorica della navata maggiore della Cattedrale, realizzata da vari artisti nei primi due decenni del XVI secolo, rappresenta uno dei più importanti episodi della cultura figurativa lombarda del periodo, tanto da derivare al duomo l’appellativo di “Cappella Sistina della Pianura Padana”. Lavorarono agli affreschi artisti quali Boccaccio Boccaccino, Altobello Melone e Pordenone, autore dell’affresco con la Crocifissione (ca. 1520-1521), che si trova sulla controfacciata della chiesa, vero e proprio capolavoro di arte figurativa cinquecentesca.



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sciti dalla cattedrale, vediamo, adiacente il Duomo, il cosiddetto Torrazzo, l’imponente torre campanaria cuspidata (che raggiunge i 112 metri!!!) in mattoni, simbolo della città ed eretto nella seconda metà del XIII secolo, ben prima della formazione del Ducato milanese degli Sforza. Voltando lo sguardo, scorgiamo il Battistero (1167), una poderosa costruzione a pianta ottagonale in stile gotico – romanico, uno tra i più begli esempi del Nord Italia. Sull’altro lato della piazza si trova il Palazzo Comunale, (1206 – 1245), accorpato all’arengario cinquecentesco: un costruzione ricca di significato per la storia della città di Cremona, decorata da affreschi e portali in marmo. Accanto si trova la celebre “Loggia dei Militi” (1292), antica società civica comunale, che ha dato il nome a questo spazio, luogo delle riunione societarie. Non solo la piazza ma l’intera città è disseminata di svariate architetture di pregio: la nostra mattinata continua con la visita alla Chiesa di Sant’Agata (la più importante chiesa di Cremona dopo la Cattedrale e che conserva una tela dei Campi), la Chiesa di S. Agostino (1339 - che conserva, nella cappella della famiglia Cavalcabò, gli affreschi di Bonifacio Bembo e una tavola di Perugino), e la chiesa di S. Sigismondo (dall’altra parte della città, fu voluta nel 1463 da Bianca Maria Visconti che a Cremona sposò Francesco Sforza, il primo Duca di casa Sforza – è ricchissima di pregevoli pitture cremonesi cinquecentesche).


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a lunga passeggiata ci ha messo fame. Ci fermiamo, pertanto, in uno dei locali storici di Cremona, nel cuore del centro cittadino: l’Antica locanda il Bissone (Via Francesco Pecorari 3 | Angolo Piazza Roma), dove gustiamo piatti della tradizione cremonese, in un ambiente caldo e familiare, tra foto d’epoca, libri, un pianoforte e un antico camino del ‘600. Ritemprati nello stomaco e nello spirito, siamo pronti per continuare la nostra bella gita, stavolta tra i palazzi storici, tra cui vediamo Palazzo Fedri (cso Matteotti) e Palazzo Stanga - Trecco (via Palestre); in particolare Palazzo Affaittati (via Ugolani) eretto nel 1561 e che ospita la Biblioteca Statale, il Museo Stradivari e la Pinacoteca Ala Ponzone. Per noi amanti dell’arte questo museo è davvero imprescindibile: ci perdiamo nelle 24 sale che espongono i capolavori dell’ arte cremonese, con opere mirabili, tra le quali tele del Piccio e dell’Arcimboldo.



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a, lo sappiamo, Cremona non è celebre solo per le sue attrattive artistiche, ma anche per le sue produzioni culinarie, primo tra tutti … il Torrone!!! Ci fermiamo a gustarne una delle tante varianti presso la Pasticceria Duomo (Via Boccaccino, 6), dove troviamo una grande varietà di dolci della tradizione cremonese. Scopriamo che nel mese di novembre dal 18 al 26 si tiene la rassegna “Cremona la Dolce - Festa del Torrone”, kermesse dedicata al torrone in tutte le sue versioni, con cortei storici e manifestazioni legate alla rievocazione storica delle nozze di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, celebrate a Cremona il 25 ottobre 1441, occasione nella quale “sarebbe stato - secondo una fortunata trovata pubblicitaria risalente agli anni trenta - “ realizzato per la prima volta il torrone, gloria culinaria cittadina insieme alla mostarda”. Il Torrone si ottiene da un impasto di albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole e spesso ricoperto da due ostie. Tipico del cremonese è pure la Sbrizulusa, una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaino di liquore. Altrettanto tipico è il “Pan Cremona”, torta morbida di farina di mandorle, ricoperta di cioccolato.




Marco Maria Gastaldi - Liutaio e archettaio Via Robolotti 1, Cremona Cell. 349 5341637

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iprendiamo la nostra visita percorrendo Corso Garibaldi, e arrivando a Palazzo Raimondi, che oggi ospita la Scuola di fabbricanti di strumenti a corda e la Scuola di Paleografia musicale (facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia): già, perché Cremona è da sempre la città dei Liutai e degli artigiani degli strumenti a corda, oltre che patria di grandi musicisti e compositori. Passeggiando per le vie del centro ancora oggi è possibile respirare questa tradizione, anche grazie ad una forte campagna di sensibilizzazione degli ultimi anni, atta a sostenere le scuole e le botteghe artigiane degli strumenti che ancora sopravvivono. Non a caso nel 2012 l’UNESCO ha inserito l’artigianato tradizionale del violino di Cremona tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità. L’artigianato cremonese è così caratterizzato ancora oggi dalle botteghe di liutai, specializzate nella produzione di strumenti ad arco, riconosciute a livello mondiale per la qualità degli strumenti prodotti e che si riallacciano alle figure dei maestri liutai cremonesi Andrea Amati (1505 – 1577), Bartolomeo Giuseppe Guarneri (1626 – 1698) e Antonio Stradivari (1644 – 1737). Per valorizzare questa tradizione secolare da poco è stato inaugurato un nuovo e bellissimo museo, il Museo del Violino (piazza Marconi), che visitiamo con piacere e curiosità. Questo museo ospita una collezione impagabile di strumenti musicali ( e molto altro!!!), e un auditorium sede di frequenti e importanti concerti con ospiti da tutto il mondo. Sempre su Piazza Marconi (dall’assetto assolutamente fascista, anni Trenta), si affaccia il teatro cittadino, il Teatro Amilcare Ponchielli, costruito in epoca napoleonica.


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ra una nota e l’altra è giunta l’ora di uno Spritz! Ci concediamo, così, un aperitivo con i fiocchi in uno dei locali più glamour di Cremona, il Mint Julep (Via Solferino 11).

La serata continua con una cena tradizionale all’ Osteria La Sosta (Via Sicardo Vescovo 9). Qui ci spiegano che Cremona deve molti ingredienti dei suoi piatti tipici alla presenza del Po, importante via fluviale di traffici e commerci. L’uso delle mandorle, della frutta candita, utilizzata nel miele di trifoglio, il gusto per l’agrodolce esaltato dalla tipica mostarda sono alcuni dei lasciti degli scambi commerciali che, nel corso dei secoli, caratterizzarono la Bassa, lasciando un segno nella cultura culinaria del Cremonese. Fra i primi piatti, i marubini sono la preparazione più tipica e vanno serviti in brodo, meglio se composto da tre brodi riuniti (gallina, manzo, salame da pentola). Ormai cala la sera e si conclude anche la nostra visita nella bella Cremona. Continuate a seguirci per scoprire con noi altre stupende città d’arte!



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Bar Portici Cremona

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ituato sotto gli splendidi portici di Piazza del Comune questo Bar è il luogo perfetto per prendersi una pausa dopo una visita alle bellezze della città. Una vista davvero mozzafiato del Duomo di Cremona e del Torrazzo saprà regalarvi emozioni uniche e autentiche: non c’è di meglio che sedersi in questo bar per l’aperitivo, un buon caffè o un pasto rapido con crostoni alla culaccia e stracciatella di bufala, insalate con mozzarella od altri formaggi, panini con diverse farciture, toasts ed altre prelibatezze preparate con materie prime di qualità. Un luogo unico dove trascorrere momenti di relax con gli amici o i famigliari.

Piazza del Comune, 2, Cremona Tel. 0372 027925


Mint Julep Cremona

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e vi aggirate per le vie del centro storico di Cremona alla ricerca di qualcosa di insolito per l’aperitivo o per un dopocena il Mint Julep è il posto che fa per voi. Situato a pochi passi dal Duomo, in via Solferino, il Mint Julep è in grado di offrire una grande selezione di cocktails speciali e innovativi, realizzati con maestria e professionalità, utilizzando i migliori prodotti, in un’atmosfera rilassata e originale. Un luogo, il Mint Julep, dove la parola osare assume sfumature positive: il personale sorridente, cortese e straordinariamente competente sarà in grado di stupirvi e offrirvi un’esperienza unica alla ricerca del cocktail che più desiderate.

Via Solferino 11 Cremona Tel. 392 0855434


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Antica Locanda il Bissone Cremona

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n locale dall’atmosfera elegante, raffinato, che vi sorprenderà appena varcata la soglia: l’Antica Locanda Il Bissone è un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della buona tavola e dei sapori di questo territorio. Situata in pieno centro, l’Antica Locanda Il Bissone, è forse la più storica e conosciuta trattoria della città; qui si viene accolti da un grande ritratto di Giuseppe Verdi, che mangiava qui tra archi e colonne di antica origine e arredi di caldo stile Ottocento. In menu, i profumi e i sapori della tradizione locale, con antiche ricette: straordinari i primi piatti di pasta fresca, gli antipasti e i gustosi secondi. L’Antica Locanda Il Bissone saprà regalarvi l’emozione che solo i sapori autentici della tradizione possono risvegliare: un’atmosfera calda, tra foto d’epoca, libri, abat-jour e soprattutto la genuina accoglienza vi faranno subito sentire come a casa.

Via Francesco Pecorari, 3 Cremona Tel. 0372 23953


Osteria la Sosta Cremona

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’Osteria La Sosta è un ristorante tipico cremonese: situato a pochi passi dalla meravigliosa e scenografica piazza del Duomo, con il suo Torrazzo ed il battistero che trionfano nel centro della città, questo locale viene apprezzato dalle guide nazionali ed estere fin dal 1988. L’interno del locale è caldo ed accogliente tipico dell’osteria, con sessanta coperti distribuiti in due salette. Claudio Nevi, chef e patron di casa, è aiutato in cucina dal figlio Alessio ed in sala dalla moglie Maria Laura, che accoglie i clienti con gentilezza e semplicità facendoli sentire a casa. La Sosta offre una cucina tipicamente tradizionale ma con rielaborazioni moderne. I piatti seguono la stagionalità delle materie prime recuperate sempre secondo il criterio della filiera corta. Tra gli antipasti svettano i grandi salumi della pianura, la maggior parte di produzione propria. Straordinari i «Marubini alla cremonese ai tre brodi» e gli altri piatti di pasta fresca fatta in casa, giornalmente. Succulenti i secondi fra i quali spicca un’ottima «Coscia di Oca croccante arrostita al Forno con Verdure miste saltate». Deliziosi dolci, interamente di produzione propria, sapranno concludere pranzi e cene che si faranno ricordare.

Via Sicardo Vescovo, 9 Cremona Tel. 0372 456656


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Pasticceria Duomo Cremona

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e siete amanti dei dolci o più semplicemente dei buongustai non potete mancare una visita a questa storica pasticceria, che si trova a ingolosire i passanti con le sue splendide vetrine, in Largo Boccaccino a Cremona. Ottimo posto dove gustare la colazione in un ambiente da sogno caratterizzato da antichi specchi e lampadari e una tipica atmosfera liberty. Una vasta selezione di prelibatezze di altissima qualità saprà conquistarvi: torte, torroni, frittelle, cioccolato e molto altre delizie tutte da scoprire. Un luogo dal gusto antico, ma spettacolare!


Via Boccaccino, 6 Cremona Tel. 0372 22273




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Negozio Sperlari Cremona

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Cremona, fra le strade del centro, si trova un autentico gioiello per gli amanti del gusto, molto più di un semplice negozio: un pezzo di storia del nostro Paese. Stiamo parlando del Negozio Sperlari che da quasi due secoli regala emozioni di altissima qualità, in un contesto elegante e sempre ricco di fascino. Enea Sperlari, in possesso del segreto di fabbricazione del torrone e della mostarda, tramandatogli per tradizione dagli antichi produttori, seppe associare alla tecnica di lavorazione, passione e spirito imprenditoriale. Fu tra i primi che ad organizzarsi industrialmente e fin dal 1836, nello stabile di Via Solferino, nella sua Cremona, si dedicò esclusivamente alla fabbricazione delle sue specialità, apportando continuamente quelle innovazioni che sono il frutto di ricerche appassionate, esperienza e conoscenza sia delle materie prime che delle tecniche di lavorazione. In questo modo, senza badare a sacrifici, quale primo imprenditore cremonese, conquistò i mercati d’oltreoceano. Fu solo nel 1911 che, finalmente, lo spirito imprenditoriale di Enea Sperlari, venne coronato dal più lusinghiero successo, con il trasferimento dell’antica sede di Via Solferino, già Beccherie Vecchie, (sede dell’attuale Negozio Sperlari per la vendita al dettaglio); in Via Traversa, dove venne costruito il nuovo stabilimento a vapore per la completa lavorazione del torrone e della mostarda. Ma le soddisfazioni non dovevano certo finiere qui: il Negozio Sperlari divenne fornitore della Real Casa sia della Regina Madre Margherita nel 1921, sia del Principe di Piemonte Umberto nel 1929. Il Negozio Sperlari, titolare della più antica licenza commerciale della provincia di Cremona (1/10/1935), viene gestito da diverse generazioni da componenti della stessa famiglia, che hanno raccolto l’eredità del fondatore.






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sperienza, conoscenza dei prodotti, costante selezione dei fornitori di tutto il mondo ne fanno ancor oggi uno dei punti vendita specializzati più qualificati e conosciuti, meta obbligata dei turisti in visita alla città. Il negozio, modernamente strutturato e climatizzato, nonché aderente all’Associazione Locali Storici d’Italia, è in grado di proporre all’affezionata clientela, nazionale ed estera, una vastissima gamma di prodotti, ricca di oltre tremilacinquecento referenze, tra cui specialità tipiche cremonesi sia dolciarie come: i Graffioni di puro cioccolato, la tipica torta “Sbrisolosa” preparata fin dal 1500 per i giorni di festa, la torta “Gran Mandorla”, il torrone “Mandorlato di Cremona”, una vastissima gamma di tutti gli altri tipi di torrone, i torroncini, la “Cotognata” artigianale nella versione classica ed in quella con agrumi; sia gastronomiche come: la mostarda di frutta extra, le mostarde monogusto, la conserva “Senapata” e moltissime altre salse. Questi prodotti sono tutti realizzati con l’utilizzo di ingredienti di prima scelta, senza l’aggiunta di conservanti e nel rispetto della più antica tradizione cremonese. Il Negozio Sperlari, è anche un punto di riferimento per gli appassionati di vini e liquori, grazie alla sua enoteca ricca di liquori e distillati provenienti da tutto il mondo e di un’accurata selezione di vini italiani. Un luogo, il Negozio Sperlari, che sembra uscito da una favola; un sogno che da quasi duecento anni è una golosa realtà. Via Solferino, 25 Cremona Tel. 0372 22346 www.sperlari1836.com


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La bottega di Stradivari Cremona

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lle spalle del Duomo, nel cuore del centro storico di Cremona, vi e’ una bottega, una bottega che vende “tradizione”, “tipicità”. La Bottega di Stradivari. L’ambiente e’ caldo, raffinato, ricco d’arte, ricco di tutte le caratteristiche che fanno di questa città una tra le più belle ed intrise di storia che contribuiscono ad accrescere il patrimonio artistico-culturale d’Italia e l’affluenza turistica nel nostro bel Paese. La bottega prende il nome da Antonio Stradivari liutaio nato a Cremona nel 1644 e divenuto celebre in tutto il mondo per la qualità degli strumenti a corda come violini, viole, violoncelli...da lui fabbricati; per molto tempo i suoi strumenti sono stati analizzati per capire quale fosse “il segreto” di tanta perfezione. Isabella, proprietaria della Bottega, creativa e dalla voce incantevole spesso organizza, per i suoi ospiti, dei magnifici concerti “privati” durante i quali accompagnata al pianoforte canta ed incanta i turisti e tutti coloro che desiderano portare con sé un souvenir, una tipicità di questa splendida città. Qui potrete acquistare il delizioso torrone artigianale Stradivari di produzione propria disponibile in gusti diversi, la tipica mostarda artigianale biologica, provolone e molti altri formaggi tipici, lo squisito salame di Cremona, il tanto richiesto vino Stradivari privo di solfiti e conservanti e molto altro ancora. Per gli amanti dei souvenir, la Bottega dedica un’intera area ai souvenir: cartoline, calamite, guide, miniature del Duomo, dei famosissimi violini… tanti oggetti, molta tradizione tutta da scoprire alla Bottega di Stradivari.


Largo Boccacino, 10 Cremona Tel. 0372 31524




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La Bottega di Santa Lucia Cremona

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hi non ha mai desiderato una bambola quando si era piccoli? E se le nostre nonne avessero tenuto e tramandato alle nuove generazioni le loro… Dove sono nate le bambole, perché, come sono cambiate nella storia? E se vi raccontassimo che nel centro storico di Cremona, nell’antica Bottega di Santa Lucia, potrete addirittura vedere bambole del 1492, appartenenti ad un’America appena scoperta, ancora da esplorare; non sareste curiosi di tornare un po’ bambini, di entrare in questa Bottega “magica” gestita da una signora di classe, curiosa, con tante storie da raccontare e perdervi in un mondo dove il tempo e lo spazio sono un concetto veramente relativo, dove si concentrano bambole provenienti da tutto il mondo, da tutte le epoche, da tutte le case...da tutte le tradizioni.


Via Marcatello, 62 Cremona Tel. 0372 34620




Pubbliredazionale N°33 Speciale Città d’Arte - Febbraio 2018 Realizzato da MaBeDo S.r.l. Responsabile: Filippo Quaglini Direttore Editoriale: Filippo Quaglini Grafica: Sara Giammona Testi: Silvia Brigada, Cristina Dinatale, Dario Bertini Web Manager: Sara Giammona Web Hosting: Zeus Telematica Tutti i diritti riservati, la riproduzione totale o parziale è vietata in qualsiasi forma.

MaBeDo s.r.l. Mangiare Bere Dormire via Franchi, 7 - 27100 Pavia 0382 1543534 mabedosrl@gmail.com P.IVA 02607630189


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