MaBeDo Awards: "Guida ai Sapori e Piaceri di Pavia e Provincia 2018"

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MaBeDo MaBeDo AWARDS

Guida

GUIDA 2018 Sapori e Piaceri ai

di

Pavia e Provincia

2018





MaBeDo Awards 2018

PREFAZIONE Pavia con la sua provincia, il suo clima bizzarro ed allo stesso tempo suggestivo… le sue tradizioni e l’ottimo cibo. Una città da conoscere e scoprire sia per chi la vive sia per chi, per la prima volta, decide di visitarla. Numerose le bellezze architettoniche, storico culturali, i locali ed i ristoranti dove potrete assaporare i buoni piatti della tradizione che profumano di storia, di storie e di tempo; un tempo passato “ridipinto” con sfumature innovative, attuali, creative. MaBeDo ha deciso di creare un “sentiero” ed accompagnarvi in questa sorpresa culinaria fatta di tappe sublimi, di piatti dal sapore esplosivo: “MaBeDo Awards Guida ai sapori e piaceri di Pavia e Provincia 2018”. Una guida che recensisce le migliori attività legate al mondo gourmet ed ospitalità; pagine arricchite di fotoreportage, vi racconteranno la storia, i piatti ed i vini ma soprattutto vi faranno vivere un’esperienza sensoriale che vi spingerà ad avvertire un desiderio. Il desiderio di percorrere il sentiero che abbiamo tracciato per voi. I ristoranti selezionati per voi da MaBeDo, sono fonte di una selezione che prevede straordinarie location, originalità, tradizione, emozione, qualità e cortesia. Abbiamo in prima persona provato i locali recensiti, abbiamo vissuto in prima persona le emozioni che siamo sicuri proverete anche voi. La nostra guida, non vuole essere una guida sterile, fredda, anonima; una guida che descrive in modo distaccato il ristorante o il piatto che andrete a provare. Noi vi parliamo di PERSONE, vi raccontiamo la loro PASSIONE, vi raccontiamo il SENTIMENTO che hanno voluto esprimere in quel piatto, vi raccontiamo i PERCHÉ della scelta del menu’. Vi portiamo a VIVERE un’ESPERIENZA CULINARIA DI QUALITÀ, un’ESPERIENZA “UMANA”. Vi faremo conoscere Elide, Miriam, Cateria e Mattia, Federico, Roberto, Miriam e Simone, Luigi, Vittorio, Vincenzo, Edo, Andrea e Giulia, Giorgio ed Elena, Matteo, Assunta, Ambra… Persone creative, eclettiche e straordinarie da un punto di vista professionale e personale. Persone fantastiche, ristoranti di qualità ed ottimo cibo: il contenuto della nostra GUIDA MaBeDo 2018!



MaBeDo Awards 2018

SOMMARIO 10 - Vecchia Pavia “Al Mulino”

142 - Ristorante Colombi

16 - I Castagni

148 - Ristorante al “Ruinello”

22 - La Korte dei Sapori Persi

156 - Agritursimo Corte Montini

28 - Barrique

164 - Castello di San Gaudenzio

34 - Angolo di Casa

172 - Albergo Ristorante Selvatico

42 - Ristorante Pizzeria “Marechiaro”

180 - Albergo Ristorante “La Pineta”

48 - Ristorante Pizzeria “Quattro”

186 - Hotel Ristorante “Montescano”

54 - Osteria del Naviglio

196 - Agriturismo “Le tradizioni di Elide”

62 - Le Rubinie del Po

202 - Agriturismo Crevani

68 - La “Locanda della Pesa”

208 - Ristorante Pizzeria“Olmo Napoleonico”

76 - Papi’S Bar

216 - Pizzeria O’Scugnizzo

82 - “Minerva” Bar & Lounge

222 -Ristorante Pizzeria Santa Lucia

88 - Enoteca “Radici”

230 - Enogatronomia “Pane di Rosa”

96 - Enoteca “Wine All”

236 - Ristorante - Enoteca “Casarini”

102 - Enoteca “Viti e Ulivi”

244 - Enoteca “Dolce”

110 - Pasticceria “Bordoni”

250 - Panetteria - Pasticceria “B&A” 258 - Tenuta Quvestra

118 - Villa Naj 124 - GioEle 130 - Ristorante Pizzeria “Charlot” 136 - Domus Paradisi

266 - Ristorante Acquamatta 272 - Ristorante Pizzeria “Il Boss” 278 - Le Zie



La grande tradizione dello spumante italiano ti aspetta a Vinitaly 2018

Ci trovi nel Padiglione Lombardia, Palaexpo, Stand C4


A CERTOSA DI PAVIA (PV)

RISTORANTE VECCHIA PAVIA “AL MULINO” “Amo pensare alla nostra cucina come un’officina del gusto, dove i profumi che escono dalle pentole e gli aromi utilizzati riempiano di emozioni così grandi da far trasportare i nostri clienti in un viaggio inebriante tra i sapori della nostra tradizione”

IL LOCALE

Oreste Corradi

La Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino”, situata nel cuore di Certosa, nell’antico mulino quattrocentesco annesso all’abbazia cistercense, è un ambiente elegante ed accogliente, adatto a soddisfare anche i gusti più ricercati e raffinati. Il ristorante gode la meritata fama di essere uno dei migliori d’Italia (una stella Michelin) ed accoglie tra la propria clientela personaggi famosi del mondo della cultura, della finanza e dello spettacolo. La cucina è classica lombarda tendente al creativo, che offre specialità sia di terra che di mare da accompagnare con uno dei favolosi vini dell'ottima cantina con selezione ampia e curata delle etichette locali, italiane ed internazionali.


MaBeDo Awards 2018 Il Ristorante offre la possibilità di usufruire di tre sale per eventi quali banchetti, meeting e matrimoni. Complessivamente la capienza per il solo ristorante è di 40 persone, per i banchetti la disponibilità sale fino a 100 persone usufruendo della sala ortensie all’interno o della veranda solo nel periodo estivo. Nella sala VIP la capienza è limitata a 30 persone.


COSA SI MANGIA Rispetto delle materie prime, cultura dell’alimento e la conoscenza del dare il giusto valore agli alimenti che saranno i compagni di questo viaggio, il tutto avvolto in un’atmosfera elegante ed accogliente. E’ questa la filosofia che accompagna i gesti quotidiani, ripetuti e affinati negli anni per garantire alla clientela della Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” sempre la massima qualità possibile. Tra gli antipasti: bocconcini di astice e calamaretti su marò di fave e acciughe in salsa mousseline; battuta al coltello di filetto di fassone piemontese con porcini sott’olio; lumache vignaiole trifolate sautè di zucchine, melanzane e fegato d’oca. Tra i primi piatti proposti: crema di zucca bertagnina e piccoli bignè ai formaggi caprini nostrani; spaghetti dei pastai di Gragnano al sugo di triglie e gamberi leggermente piccanti; cappellacci di pasta fresca alla barbabietola con salsa di zucca e malghese. Il menu prevede secondi di carne e di pesce: filetto di manzo fassone piemontese cotto alla plancia in salsa di amarone; stinco di vitello disossato e stufato al Bonarda con soufflè di patate; filetto di rombo con fogliette di patate, pomodoro e olive cunzate. Ottimi i dessert tra cui: delicatezza di tiramisù al limoncello di sorrento e lamponi; fantasia di cioccolati in diversi abbinamenti con salsa di cioccolato bianco. Tanti i tipi di piatti proposti e diversi i tipi di menu come: menù della tradizione, proposta degustazione o proposta business lunch.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il ristorante, location elegante e molto raffinata, bene si presta ad accogliere eventi come matrimoni, cerimonie, battesimi, comunioni, cresime, san Valentino, eventi aziendali e business lunch. A tale scopo mette a disposizione la veranda estiva, la sala ortensie e la saletta vip.

I VINI La Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” offre una vasta scelta di vini e proposte: dalle colline dell’Oltrepo’ Pavese, le “nostre mezze bottiglie”, i grandi formati, spumanti italiani champagne, vini bianchi italiani, vini rosati italiani, vini francesi, vini esteri ed italiani da dessert.

INFORMAZIONI UTILI Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” e’ aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. Chiuso domenica sera e tutto il lunedì. Carte di credito: tutte Via al Monumento, 5 Certosa di Pavia - Pv Tel. 0382 925894 Mail: vecchiapaviaalmulino@libero.it


“Cheesecake al cioccolato bianco con lamponi e mirtilli” INGREDIENTI: • • • • • • • • •

Gr. 150 di biscotti frollini Gr. 80 di cioccolato bianco Gr. 150 di ricotta piemontese Gr. 100 formaggio Filadelfia Gr. 70 di panna da montare Gr. 130 di zucchero 1 uovo Lamponi e mirtilli 250 gr. Liquore per condire la frutta Maraschino o Cointreau

PROCEDIMENTO: Foderate una tortiera di cm. 16 di diametro con la carta da forno. Sbriciolate ben bene sul fondo i biscotti frollini. Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria. Lavorare i formaggi con la metà dello zucchero e la panna con uno sbattitore, fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungervi il cioccolato fuso e l’uovo. Distribuire il composto nella teglia con i biscotti e infornare in forno già caldo a 160 a gradi per 30/35 minuti. Raffreddare bene e servire con la frutta fresca condita con lo zucchero rimasto e il liquore scelto Riempite con il composto una sac-à-poche. Quindi tirate fuori dal frigorifero la pasta all’uovo, stendetela e ricopritela con piccole noci di ripieno. Chiudeteli e separateli. Ricavate gli agnolotti con il tagliapasta e fateli bollire per circa 2 minuti nella pentola con il brodo bollente. Quando inizieranno a venire a galla, scolateli con una schiumarola e versateli nei piatti, aggiungendo il sughetto di cottura del brasato. Servite i vostri agnolotti ben caldi!


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A VIGEVANO (PV)

RISTORANTE “I CASTAGNI” “Piacere è andar in compagnia,ora ad una locanda ora ad un’osteria, far preparar talvolta la cena ad un casino, far che serva da cuoco l’oste del Pellegrino,e ridere, burlare e bere una bottiglia...” Carlo Goldoni

IL LOCALE Il ristorante “I Castagni” sorge in via Ottobiano, nella campagna di Vigevano, a una trentina di chilometri da Milano. Un rustico ed elegante casolare di campagna appartenente alla propria famiglia, è stato ristrutturato con estrema raffinatezza da Enrico Gerli, lo Chef de “I Castagni”. Un’ambientazione carica di suggestioni, capace di creare un’armonia che viene alla luce a poco a poco facendo calare gli ospiti in un’atmosfera quasi musicale. Mobili antichi e quadri alle pareti di artisti vigevanesi, per un locale estremamente raffinato composto da tre accoglienti sale che fanno affiorare emozioni piacevoli all’ospite che s’immerge nell’incanto di questi spazi, diretti in sala dalla consorte signora Gerli. Emozioni riverberate in piatti saldamente legati agli aspetti tradizionali del territorio lombardo, punto di partenza quasi d’obbligo per una rivisitazione che premia la ricerca e l’estro gastronomico dello Chef, il quale non disdegna affatto le “divagazioni” - senza preclusioni di sorta - verso altre espressioni regionali.


MaBeDo Awards 2018 Se l’intento di Enrico Gerli era quello di poter creare una “casa per gli amici”, conviviale e piena di cordialità dove degustare piatti e vini superiori, affermiamo con cognizione di causa che con “I Castagni” il suo sogno si è felicemente realizzato.


COSA SI MANGIA La cucina del ristorante I Castagni, e’ un tipo di cucina contemplativa, ricercata che prevede come proposta di antipasti: purè di fave secche, cicorie, gamberi rossi crudi, tagliatella di seppie e cozze; gamberi in fili croccanti e calamari fritti, riso integrale San Massimo alla Milanese al salto, fondo ristretto di teste di crostacei; pallottina di storione lombardo ripiena di astice e guanciale di maiale cotta a vapore, storione affumicato e biete in zimino, caviale di tartufo. Tra i primi piatti: zuppa pavese moderna concezione realizzata con brodo denso di cardi, uovo fondente,topinambur e porri, aletta di pollo in crosta di cereali, cremoso di Parmigiano; tortelli di pasta rossa ripieni di oca in bottaggio, sugo di fagiolini dell’occhio e cipolla, passata di borlotti di Gambolò; risotto di Carnaroli San Massimo alla curcuma e curry con porro verza e zucca mantecatura di gorgonzola cremoso, solo alcuni dei piatti coi quali potrete deliziarvi. I secondi prevedono: filetto di pesce di mare pescato su fregula sarda saltata in padella con zucchine trombetta e cozze, seppia appena scottata, purè di patate; quaglia ed animella di vitello arrosto, purè di carote, porcini, salsa Bernese spumosa. Come dessert: Lomellina’s Cheese cake: Offella di Parona e semifreddo di mascarpone all’Amaretto, gelato di riso nero al latte di mandorle; zuppa di cachi, cremoso di cioccolato al latte con marroni,montebianco, gelato di castagne,biscotto alle nocciole e molto di più.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il ristorante i Castagni, oltre al menù alla carta, riserva ai propri ospiti un menù degustazione ed un menù esclusivamente di pesce.

I VINI La cantina, curata da Gerli con la stessa dedizione profusa per la cucina, si avvale di oltre 600 etichette e bottiglie provenienti da tutto il mondo. Ampia scelta di spumantistica, champagne, vini della tradizione Oltrepadana, nazionale, internazionale, vini da dessert e Magnum.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante i Castagni è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 12:15 alle 14:15 e dalle 19:45 alle 22:15. Chiuso il lunedì. Carte di credito: tutte Via Ottobiano 8|20 Vigevano, Pv info@ristoranteicastagni.com Tel. 0381 42860


“Territorio” INGREDIENTI: • Tortelli di pasta rossa con ripieni di oca in bottaggio, sugo di fagiolini.


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A PAVIA

RISTORANTE “LA KORTE DEI SAPORI PERSI” “Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.” Richard Bach

IL LOCALE Nel cuore di uno dei più storici e caratteristici borghi pavesi, sorge La Korte dei Sapori Persi. Situato a pochi passi dal Castello Visconteo, il ristorante e wine house rinverdisce i fasti di un antico ostello medievale, nel quale allora, così come oggi, i viaggiatori trovavano punto di ristoro. Cortesia, simpatia e qualità sono le caratteristiche primarie di questo ristorante animato dalla famiglia Citarella. Roberto e Rita con i figli Alfonso e Vincenzo che vi accoglieranno con professionalità. Anni di lavoro e di vita insieme; non è cosi comune incontrare una famiglia armoniosa, in cui ogni ruolo viene rispettato e stimato ed in cui traspira, agli occhi di chi li osserva, il senso di stima che ognuno prova verso l’altro.


MaBeDo Awards 2018 Il ristorante La Korte gode di un ambiente elegante e raffinato: quattro le sale la cui disposizione garantisce una certa intimitĂ e riservatezza, tavoli in legno, mattoni a vista, quadri dai colori vivaci, accostati con metodo e forte senso artistico, bene si inseriscono nel contesto del locale arricchito da pregiate bottiglie di vino esposte.


COSA SI MANGIA Il ristorante La Korte dei Sapori Persi crede fermamente nella genuinità delle materie prime accuratamente selezionate, e su una cucina che le esalta appieno, con piatti sempre sorprendentemente accurati ed innovativi. “La nostra cucina ha l’obiettivo di stupire, emozionare la nostra clientela.” Tra gli antipasti potrete assaporare: selezione di salumi misti con patè di olive e crostini; lardo d’Arnad con mostarda di zucca; tartare di salmone e carciofi sott’olio, polpo con cardi e cavolfiori in agrodolce. I Primi piatti: ravioli di stufato di manzo (Produzione propria) al midollo, tortello ripieno di uova e asparagi in salsa al parmigiano, lasagnetta al nero di seppia alla ligure con branzino. I secondi si dividono tra proposte di carne e di pesce: branzino al sale con sformatino di radicchio e parmigiano, fritto di scampetti impanati al pan brioche, julienne di seppia spadellata con castagne caramellate, filetto di manzo alla griglia con patate al forno, filetto di manzo in salsa di olive nere con patate al forno, tagliata di Scottona piemontese con patate al forno Ottimi i dolci di produzione propria ai quali viene consigliato in abbinamento un calice di vino tra la selezione di etichette presenti in cantina come tortino al cioccolato abbinato ad un Pantelleria Ben Ryé Donnafugata o il semifreddo al torrone con Ramandolo La Roncaia. Questa e’ solo una breve lista di cio che potrete trovare nel menu della Korte.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Potrete anche acquistare prodotti di “nicchia” come Olio extra vergine d’oliva, Dolcezza del cioccolato di Modica ideale per la preparazione di dolci o per l’abbinamento ai distillati e molto altro. Il ristorante La Korte propone cene a tema, cene in cantina e tanti eventi. A pranzo, offre la possibilità di scegliere il menù alla carta o il menu “lavoro”.

I VINI Al ristorante si accosta inoltre la magnifica cantina, che con le sue 1200 etichette italiane ed estere, risulta senza dubbio una tra le più fornite e ricercate dell’intera provincia. Vini di alta qualità, di cui potrete gustarne i sapori circondato da una magica atmosfera.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante La Korte dei Sapori Persi è aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 20:00 alle 22:30. Chiuso il lunedì. Carte di credito: tutte Piazza Borgo Calvenzano, 1 Pavia Tel 0382.306785 info@lakortedeisaporipersi.it


“Ravioli di manzo al midollo” INGREDIENTI: • • • • •

Ravioli di pasta fresca Ripieno di manzo stufato a fuoco lento Midollo di ossobuco Grana Padano Brodo vegetale

PROCEDIMENTO: Il procedimento è un segreto dello chef! La Korte dei Sapori vi invita a provarlo personalmente!


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A PAVIA

RISTORANTE BARRIQUE ““Il vino sa rivestire il più sordido tugurio d’un lusso miracoloso e innalza portici favolosi nell’oro del suo rosso vapore, come un tramonto in un cielo annuvolato” C. Baudelaire

IL LOCALE Un gioco.. è forse questa la definizione di vita? È forse questo il segreto per una vita appagante, fiera; la vita che si desidera? Forse sì, è forse il sapersi reinventare, il non prendersi troppo sul serio, il vivere senza troppi indugi la nostra vera essenza, il seguire ciò che realmente siamo. Forse è veramente questo il segreto. Forse è questo il segreto di Michele Mevio, sommelier, che ha deciso di unire le sue grandi passioni creando un gioco tra cibo e vino, un gioco che si chiama Barrique. Solo 32 anni racchiusi in queste giovani mani che hanno corso, vissuto, sperimentato molto più degli anni anagrafici che hanno. Si perché, quelle di Michele, sono mani che hanno viaggiato, che hanno viaggiato tanto, che hanno toccato i fornelli dell’Inghilterra, dell’Australia, dell’Irlanda, di Londra… che hanno incontrato e collaborato con le mani di un maestro che si chiama Gualtiero Marchesi.


MaBeDo Awards 2018 Sono mani che hanno raccolto esperienza e conoscenza che oggi Michele ha riversato nella sua attività. Il ristorante Barrique è sito in Strada Nuova, nel cuore del centro storico di Pavia. Due grandi vetrate conferiscono al locale luminosità, arredamento curato nel dettaglio dal design moderno con elementi che richiamano il mondo vitivinicolo e che bene imprimono l’animo del ristorante: “Cerco di offrire cibo e vino. Cerco di offrire convivialità”.


COSA SI MANGIA Il ristorante Barrique offre ai propri ospiti un menù “al contrario”. Si parte dal vino per poi arrivare al piatto. Ad ogni piatto il suo calice per un menu’ originale, attento alla qualità; un menù che si articola in menù alla carta, menù del pranzo per una scelta più contenuta, menù bambini e menù degustazione di carne, pesce o vegetariano. Come proposte di antipasti il Barrique propone Selezione di Salumi abbinati a Bonarda La Briccona; Oltrepò Pavese; Lombardia – Fiamberti. Uova pochè, punta d’asparagi bianchi e concassè di pomodori con un ottimo Cerveza Agua de Mar, Er Bouqueron. Coscette di rana in umido con Muller-Thurgau, Raetia e molto di più. Tra i primi piatti da provare gli Spaghettoni, cime di rapa, stracciatella e polvere di peperoni abbianati ad un calice di Riesling; Francia - Willm. Un originale quanto saporito Gazpacho di pesche e triglie di scoglio con 496 Bio Frascati; Lazio - De Sanctis. Ravioli di Cinta Senese  la cui pasta e’ realizzata come ogni altra pietanza da Michele, proposti con un Chianti Classico; Toscana - Castello della Panaretta. Tra i secondi, Luccio in salsa e polentina e Chardonnay; Alto Adige - Ritterhof. Coscia d’anatra confit e cipolle rosse caramellate e Rossese di Dolceacqua; Liguria. I dessert sono anch’essi realizzati dallo chef e, credete, sono irresistibili: Millefoglie di lingue di gatto e Giardini Arimei - Muratori, Torta al cioccolato con coulis di lampone e Buttafuoco Chinato - Fiamberti, Crostatina con marmellata di albicocche e gelato alla crema e Dulcis - Cantina Lungarotti. Tanti i piatti presenti nel menu del Ristorante Barrique che vi invitiamo ad assaporare!


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FIORE ALL’OCCHIELLO Al ristorante Barrique vengono organizzate cene a tema, piatti appartenenti alla tradizione culinaria di regioni diverse in abbinamento a vini scelti in modo accurato al fine di esaltare ed accompagnare in modo equilibrato e non invadente il sapore del piatto proposto.

I VINI

150 il numero delle etichette presenti, vini nazionali che toccano tutte le regioni del nostro bel Paese e vini provenienti dall’estero, Argentina, sudAfrica, Australia, Libano, Israele. Ampia selezione di birre artigianali e distillati.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Barrique è aperto dal lunedì alla domenica dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:30 alle 23:00. Si consiglia la prenotazione. Carte di credito: tutte Corso Strada Nuova 7/d, Pavia Tel.0382.21470 - 333.6471735 info@barrique-pavia.com


“Piccione con purea di fave” • • • • • • • • •

INGREDIENTI:

Fave Burro Olio evo Brodo vegetale Farina Piccione Lardo 1 fetta Prosciutto crudo a dadini Uovo strapazzato

PROCEDIMENTO: Pulire e lavare le fave, poi passarle brevemente in padella con una noce di burro e un po’ di sale. Frullare con brodo vegetale e olio, passare tutto in un setaccio a maglia fine. Disossare il piccione e ricavarne: petto, coscia, ala, cuore fegato e filetto Prendere la carcassa rimanente, pilotarla bene sotto acqua corrente e poi ricavarne il brodo di piccione tramite la tecnica del fondo bruno. Prendere l’aletta, passare in un poco di farina e friggerla ad immersione in olio ben caldo per 10 minuti Prendere la coscia, togliere l’ossicino della sovraccoscia e, al suo posto, mettere un impasto composto da un uovo strapazzato con un pochino di prosciutto crudo tagliato a cubetti piccoli. Avvolgere il tutto con del lardo e infornare a 180 gradi per circa 6 min. Salate e pepate il petto e in una padella ben calda procedere con la cottura dello stesso. Prima con olio poi aggiungere una noce di burro e fare la tecnica mostrata nel video. Poco prima che finisca la cottura del petto, aggiungere anche cuore, fegato e filetto. Una volta cotti tutti gli elementi disporli sul piatto a piacere.


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A PAVIA

RISTORANTE ANGOLO DI CASA “Cucina. Un posto straordinario, non un posto come un altro della casa. Perfetto per le invenzioni, il posto giusto dove usare l’ingegno per le proprie ricette.” Anonimo

IL LOCALE Un angolo, un piccolo scorcio, uno sguardo in quegli occhi blu profondi come il mare, pieni di ricordi, di passione, di amore. Pieni di orgoglio che si trasforma in gioia e soddisfazione quando guardano fieri lo staff: Eleonora, Giulia, Marilena, Gabriele. Sono gli occhi di Miriam Bassi. Sono gli occhi che un giorno, entrando in questa vecchia tabaccheria ormai dimenticata, hanno avuto una visione. Sono gli occhi che hanno visto in quell’angolo dismesso una casa: “L’Angolo di casa”. Sito nel centro storico di Pavia, ristorante raffinato, elegante, dal design rustico e curato in ogni dettaglio. Un design che parla di legami ed amicizie. Vecchie pentole in rame appartenute alla nonna di Miriam, antichi attrezzi agricoli portati da amici storici… oggetti che hanno un “anima”che raccontano la storia di Miriam, che raccontano la storia dei piatti proposti. Piatti preparati con attenzione, professionalità, qualità...piatti da provare.


MaBeDo Awards 2018 Una passione per la cucina che a Miriam è stata tramandata dalla nonna e dalla mamma, una passione che nasce come gioco e momento famigliare e che si trasformerà , dopo anni di studio, in professione. Dopo aver lavorato in famosi ristoranti di Milano ed accanto a Gualtiero Marchesi, Miriam apre nel 2012 il ristorante Angolo di Casa.


COSA SI MANGIA “Dopo tanti anni di studio e ricerca, sono contenta di poter esprimere la mia anima, far rivivere i miei splendidi ricordi di infanzia attraverso i piatti che propongo, insieme all’aiuto di Marilena, qui all’Angolo di casa. A casa mi è stata sempre trasmessa la gioia e l’allegria del cucinare; mio padre e’ pasticcere e mia nonna, mia mamma e mia zia mi hanno sempre fatto “giocare” ai fornelli. Proponiamo una cucina casalinga, molto semplice ma di qualità; preparo gli gnocchi ancora come li facevo con nonna Angela, che sono e rimarranno per me gli gnocchi piu’ buoni.” All’Angolo di casa la cucina è caratterizzata da un menù fisso composto da piatti appartenenti alla tradizione locale: dal classico ed irrinunciabile risotto salsiccia e bonarda, ai pizzoccheri, alle tagliatelle al ragù. Dal gnocco fritto con salumi e formaggi locali alla trippa. Uno dei piatti che più rappresentano questa splendida trattoria è la classica cotoletta “orecchia di elefante” da 350 grammi a doppia panatura cotta in burro chiarificato e servita con patate aromatizzate al forno, rucola e pomodorini. Recentemente inseriti nel menù degli ottimi ravioli di patate violette in fonduta di gorgonzola, credeteci, una vera e propria prelibatezza che non vorreste mai terminare.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Nei mesi più caldi è possibile pranzare o cenare nel dehor esterno, semplicemente strepitoso. Un vero angolo che regala una vista strepitosa, uno scorcio del centro storico Pavia che siamo sicuri apprezzerete.

I VINI I vini proposti al ristorante Angolo di casa, appartengono ,da quest’anno, principalmente all’Oltrepo’ Pavese: Bonarda, Pinot nero, Riesling, Buttafuoco

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Angolo di casa è aperto tutti i giorni a cena. Sabato e domenica e’ aperto sia pranzo che domenica. Giorno di chiusura il mercoledì. Carte di credito: tutte Piazza XXIV Maggio, 1 Pavia Tel. 0382 33220


“Ravioli di patate violetta con crema di gorgonzola e gherigli di noce” INGREDIENTI: Ingredienti per la pasta: • 200gr di farina 00 • 2 uova • 1 tuorlo d’uovo Ingredienti per il ripieno: • 500gr di patate violetta • 100gr di Parmigiano Reggiano grattuggiato • Sale q.b. • Pepe q.b. • Noce moscata q.b. Per la crema: • 200gr di gorgonzola dolce • 50 gr di panna fresca • Per guarnire: • 8 noci sgusciate

PROCEDIMENTO: Formate una fontana con la farina setacciata, unite le uova, poi con l’aiuto di una forchetta iniziate ad incorporare la farina fino ad ottenere un impasto di una certa consistenza che potrete poi continuare a lavorare a mano. Impastate fino a quando la pasta sarà bella liscia e omogenea, chiudete con la pellicola e lasciate riposare per almeno mezz’ora. Nel frattempo pelate e tagliate le patate e lessatele in una pentola capiente con acqua salata per circa 20 o 25 minuti, una volta pronte passatele nello schiacciapatate e conditele in una ciotola con parmigiano, sale, pepe e noce moscata. Tirate la pasta e preparate i ravioli con il composto ottenuto. Fate sciogliere a bagnomaria il gorgonzola con la panna e mescolate. Fate cuocere i ravioli in acqua salata per circa 3 o 4 minuti, scolate e condite con la crema, guarnite con i gherigli di noce.


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A PAVIA

RISTORANTE PIZZERIA MARECHIARO “Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa vedrai che il mondo poi ti sorriderà.” Pino Daniele

IL LOCALE Siamo in Campania e precisamente nella provincia di Salerno, in un piccolo paese chiamato Tramonti, la città della pizza; quella originale, fatta con mozzarella campana, pomodorini e basilico freschi, appena raccolti da quelle campagne soleggiate e mitigate dal clima marittimo. È proprio in questo piccolo paese della costiera amalfitana che il 24 luglio del 1946 nasce Beniamino Mandara. . Nasce da una famiglia di contadini, che conoscevano la fatica ed il sacrificio del lavoro di campagna. Un lavoro duro e faticoso, pieno di difficoltà che solo gli animi più buoni, determinati e pazienti riescono a sostenere. Anime generose, col sorriso sempre pronto. Beniamino assorbe fin da piccolo tutte queste caratteristiche; e’ determinato, paziente, ottimista e desideroso di modificare il suo futuro. Così, nel 1960, insieme al cugino Generoso Mandara, si trasferisce a Pavia ed inizia a lavorare come pizzaiolo nella pizzeria del cugino.


MaBeDo Awards 2018 È qui che dieci anni dopo incontrerà la sua futura moglie, Carmela Citarella dalla quale avrà presto tre figli: Assunta, Patrizia e Salvatore. È nel 1970 che Beniamino realizza il suo sogno ed apre la Pizzeria Marechiaro nella piazza più importante di Pavia, Piazza della Vittoria che oggi gestisce con la moglie ed i figli Assunta e Salvatore. Il ristorante pizzeria Marechiaro è un locale elegante e caratteristico, conosciuto da molte persone, è luogo ideale per pranzi, cene, cerimonie e feste.


COSA SI MANGIA Il ristorante pizzeria Marechiaro, vanta di una cucina ottima a 360 gradi. Dalle pizze al menĂš alla carta diviso in pietanze di pesce e di carne. Ottimo il fritto misto o di soli calamari, le grigliate di pesce, le insalate di mare, i primi, o i secondi di terra tagliate di manzo, roast beef e molto altro. I dolci realizzati dallo stesso ristorante sono una sublime esplosione di sapore.

Le pizze, sono realizzate con meticolosa attenzione dai pizzaioli, sotto lo sguardo vigile di Beniamino, nato nel paese della pizza. La scelta di gusti è ampia, dalle classiche margherita, quattro formaggi, prosciutto e funghi, capricciosa, panna e speck, alle speciali, realizzate con impasto integrale e farcita con originali accostamenti di sapori. Da provare anche la pizza al metro o mezzo metro, utile per chi volesse sperimentare piÚ tipi di gusti.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il locale vanta di uno splendido dehor con strepitosa vista su piazza della Vittoria. Vanta inoltre, di ampi spazi adatti a feste e ricevimenti ma anche di salette più riservate adatte a meeting, pranzi o cene di lavoro.

I VINI Il ristorante pizzeria Marechiaro dispone di un’ampia scelta di vini dai locali, appartenenti alle migliori cantine dell’Oltrepò Pavese, ai vini nazionali. Buona anche la selezione di birre.

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante pizzeria Marechiaro è aperto tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 15:00 e dalle 18:30 alle 02:30. Chiuso il lunedì. Carte di credito: tutte Piazza della Vittoria 9, Pavia Tel. 0382 237399


“Pizza al metro 2 gusti’” INGREDIENTI: Ingredienti mezza pizza 1 • Passata di pomodoro • Mozzarella di bufala campana • Basilico • Olio Evo Ingredienti mezza pizza 2 • Mozzarella campana • Mortadella • Provola • Granella di pistacchio Ingredienti impasto • Farina • Lievito di birra • Sale

PROCEDIMENTO: Versate la farina su un piano in legno formando una fontana. Fate un buco al centro e riempitelo con acqua tiepida, sale e lievito. Impastare in modo energico per circa 15/20 minuti. Quando l’impasto avrà raggiunto una consistenza morbida, formate una pagnottina e lasciatelo riposare coprendolo con un canovaccio fino a quando non avrà completato la lievitazione. Stendete ora l’impasto fino al raggiungimento dello spessore che più vi piace, per la pizza al metro la forma è allungata ed ovale. Farcite ora le due metà con gli ingredienti sopra elencati: per la classica margherita spalmate il pomodoro, aggiungete un filo di olio evo e le fette di mozzarella di bufala; l’altra metà, cospargetela di mozzarella campana. Riscaldate il forno a 250 gradi ed infornate per 10 minuti circa. A cottura ultimata aggiungete sulla pizza margherita le foglie di basilico fresco e nella meta’ rimanente, guarnite con mortadella, provola e granella di pistacchio.


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A PAVIA

RISTORANTE PIZZERIA QUATTRO “La creatività è l’intelligenza che si diverte.” Albert Einstein

IL LOCALE Martina Greco, una ragazza giovane, esile, con occhi dolci ma una grinta, una forza ed una determinazione che spiegano e raccontano la meta che dopo tanto “pellegrinare” è riuscita a raggiungere: Ristorante Pizzeria Quattro. Anni di esperienza, di studio e la fortuna di avere nel DNA la passione per il mondo della ristorazione ereditata dal padre e dalla madre.


MaBeDo Awards 2018 Locale elegante e dall’arredamento ricercato in stile shabby chic, ideato interamente da Martina, il Ristorante Pizzeria Quattro, a Pavia, propone una vasta scelta di piatti e pizze in grado di soddisfare ogni palato. Con un menù consapevolmente studiato e che si distingue per prodotti freschi e di qualità, dai primi di carne e pesce alle pizze, ogni cliente vivrà un’autentica esperienza di gusto. Un menù che ogni due mesi viene modificato e stravolto con un tocco sempre nuovo ed originale, questo per non annoiare i clienti e garantire la freschezza e stagionalità dei prodotti.


COSA SI MANGIA Luogo ideale per trascorrere piacevoli pranzi e cene contando sulla grande qualità e squisitezza dei piatti proposti, a Pavia, il Ristorante Quattro propone un menù a base di carne, pesce e portate vegetariane. Proponendo sempre specialità diverse e rinnovate, grazie alla scelta di impiegare soprattutto prodotti di stagione, Quattro sarà l’ideale per ogni momento. Vi consigliamo di provare l’ottima tagliata di fassona piemontese! Quattro, è anche sinonimo di ottime pizze, tutte preparate impiegando farine lievitate a lungo e battute in pietra, rigorosamente cotte a legna. Dalle classiche margherita, marinara, romana e quattro gusti alle pizze speciali con ingredienti di stagione, passando per le gourmet, ampia è la scelta di pizze! Quattro propone a Pavia rivisitazioni speciali offrendo un’esperienza non solo degustativa, ma anche visiva.

Offrendo anche una vasta scelta di focacce e calzoni ripieni, preparati a base di pasta di pizza, stesa e farcita a metà con una grande varietà di ingredienti, il calzone è la soluzione ideale per per ogni pasto, sia a pranzo che a cena. Alte e soffici, numerose sono, poi, le focacce proposte. Alle erbe aromatiche o condite, conquisteranno ogni palato, anche quelli più esigenti.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Ideale anche per pranzi di lavoro, Quattro viene incontro ad ogni esigenza, proponendo dal martedì al venerdì dei menu speciali con primo, secondo, quarto di vino, acqua e caffè al costo di 10 euro. In alternativa con 8 euro il locale propone un’insalatona o un primo o un secondo, quarto di vino, acqua e caffè. A pranzo, inoltre, il ristorante accetta i ticket restaurant.Il Ristorante Pizzeria Quattro fornisce anche servizio d’asporto!

I VINI

Quattro propone inoltre un’ampia scelta di vini nazionali e internazionali e birre artigianali da abbinare su consiglio del personale alle ottime portate proposte dalla cucina. Un connubio perfetto per regalare a tutti gli amanti della buona cucina e del buon bere momenti davvero unici.

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Pizzeria Quattro è aperto dal martedì alla domenica dalle 12 alle 15 e dalle 18:30 alle 24. Chiuso il Lunedì. Carte di Credito: Tutte Strada Sora, 17 Pavia Tel. 0382 1543247 Mail. martina.greco01@hotmail.it


“Tagliata di fassone piemontese” INGREDIENTI: • • • • • •

800 g di sottofiletto di Fassone piemontese 50 g di burro olio extravergine di oliva sale pepe 1 rametto di rosmarino

PROCEDIMENTO: Preparate una salsa con il burro ammorbidito ed il rosmarino tritato finemente; amalgamate energicamente e massaggiate il composto sulla carne, lasciare in posa per 3-4 minuti. Scaldate bene una padella antiaderente o una piastra e cuocete il pezzo di carne 5 minuti per lato. Tagliate la carne dello spessore di circa 2 cm e servitele subito con un pizzico di sale grosso, una grattata di pepe nero e un filo d’olio. Riempite con il composto una sac-à-poche. Quindi tirate fuori dal frigorifero la pasta all’uovo, stendetela e ricopritela con piccole noci di ripieno. Chiudeteli e separateli. Ricavate gli agnolotti con il tagliapasta e fateli bollire per circa 2 minuti nella pentola con il brodo bollente. Quando inizieranno a venire a galla, scolateli con una schiumarola e versateli nei piatti, aggiungendo il sughetto di cottura del brasato. Servite i vostri agnolotti ben caldi!


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A PAVIA

OSTERIA DEL NAVIGLIO “All’osteria si è sempre in compagnia.” Anonimo

IL LOCALE L’ Osteria del Naviglio è ospitata all’interno di una suggestiva cascina risalente al XIX secolo, lungo il corso del Naviglio, nella città di Pavia. In un ambiente elegante, che sa tuttavia rinunciare a formalismi superflui, l’ospite potrà trovare la giusta atmosfera in cui la raffinatezza, la cura del dettaglio e l’eccellenza incontrano la genuinità, la familiarità e la tradizione.


MaBeDo Awards 2018 Il ristorante a Pavia, è l’ideale per trascorrere piacevoli serate in compagnia, o concedersi un meritato intervallo dopo una pedalata lungo le sponde del Naviglio Pavese: a mezzogiorno è infatti disponibile anche un menĂš a prezzo fisso con una vasta scelta di portate e una generosa cantina.


COSA SI MANGIA La cucina regionale lombarda è la vera protagonista del menù dell’Osteria del Naviglio, che riprende il meglio della tradizione culinaria pavese amplificandone i pregi attraverso la scelta di ingredienti di prima qualità, e dotandola di nuove prospettive mediante rivisitazioni creative e moderne. Gli ospiti potranno scegliere tra: Un’ampia scelta di antipasti con salumi, tra cui l’ottimo salame di Varzi dop, e formaggi, quali ad esempio la raspadura. Primi, tra cui spiccano i risotti, tipici della tradizione pavese, o i tortellini fatti a mano. Secondi, con diverse specialità di carne tra cui, ad esempio, il brasato con polenta. I dolci, tutti rigorosamente preparati in casa.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il locale è disponibile anche per feste private e ricevimenti, cene di lavoro e convegni.

I VINI A grandi sapori si abbinano necessariamente vini importanti, tutti scelti con cura mediante una selezione tra le migliori produzioni del territorio lombardo, ma con un occhio rivolto alle eccellenze italiane e senza perder di vista i vini provenienti dai migliori vitigni internazionali.

INFORMAZIONI UTILI L’Osteria del Naviglio è aperta tutti i giorni sia a pranzo dalle 12:00 alle 14:00 che a cena dalle 19:30 alle 24:00. Chiusura settimanale: lunedì Carte di Credito: tutte Via Alzaia Sin. Naviglio 39B Pavia (PV) Tel. 0382 460392 Mail: info@osteriadelnaviglio.it


“Ossobuco alla Milanese con riso Carnaroli” INGREDIENTI: • • • • • • • • • • • • •

Ossibuchi di vitello Cipolle dorate Olio Evo Burro Limone Prezzemolo Aglio Rosmarino Vino Bianco Riso Carnaroli Zafferano Grana Padano Acqua e sale

PROCEDIMENTO: Per gli ossibuchi: mondate e tagliate grossolanamente il sedano, le carote, la cipolla e lo scalogno, quindi fateli rosolare in una casseruola con il burro, un filo di olio e 1 spicchio di aglio. Unite gli ossibuchi e fateli dorare da entrambi i lati. Intanto grattugiate 1/3 della scorza del limone. Bagnate gli ossibuchi con 1 bicchiere di vino e fate sfumare. Profumate con la scorza di limone grattugiata, unite la passata di pomodoro e 1/2 l di brodo bollente, incoperchiate e proseguite la cottura per 1 ora e 1/2, o comunque finché la carne sarà diventata tenera e quasi si staccherà dall’osso. Poco prima del termine di cottura, preparate la gremolata. Tritate la scorza di limone rimasta, il prezzemolo e l’aglio restante, e miscelate. Una volta cotta la carne, spegnete, scolate gli odori e raccoglieteli nel bicchiere del mixer. Unite il fondo di cottura e frullate (se necessario, aggiungete qualche cucchiaiata di brodo). Versate la salsina ottenuta sugli ossibuchi, profumate con la gremolata e tenete da parte in caldo.


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Preparate il risotto. Affettate finemente la cipolla e fatela appassire in un’altra casseruola con una noce di burro. Prelevate il soffritto e tenetelo da parte. Nella stessa casseruola unite il riso e fatelo tostare a fuoco vivace per un paio di minuti, mescolando. Quindi, sfumate con 1 bicchiere di vino.Unite un mestolo di brodo bollente, il soffritto e il midollo, estratto dagli ossibuchi, tritato e rosolato per un paio di minuti in un pentolino antiaderente, e proseguite la cottura, aggiungendo altro brodo man mano che viene assorbito. A 1 minuto dal termine, regolate di sale e profumate con lo zafferano, stemperato in poco brodo. Levate, aggiungete il burro rimasto, freddo, e il grana, e mantecate 2 minuti. Incoperchiate e lasciate riposare per altri 2 minuti. Impiattate, guarnite con qualche pistillo di zafferano e servite con l’ossobuco.




A LINAROLO (PV)

RISTORANTE “LE RUBINIE DEL PO” “Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi!” James Joyce

IL LOCALE “ È nato tutto nel 1951, era un capanno rustico, artigianale, fatto di tronchi di robinia. Niente di più. Mio zio ci ancorava le barche, mia mamma e mia nonna servivano ad avventori e pescatori qualche fetta di salame, un buon bicchiere di vino e friggevano i pesciolini di fiume. Poi negli anni sessanta mio papà ha ampliato il locale costruendo una vera e propria cucina ed una sala dove far accomodare gli ospiti. Io sono cresciuto respirando, vivendo questo clima fatto di buon cibo, di ospitalità e di tradizioni.” Edoardo Verri, oggi titolare de “Le Rubinie del Po”, ristoratore da sempre, si diploma alla “Scuola di Stresa”. Viaggia ed arricchisce il suo bagaglio di esperienze lavorando in ristoranti di pregio tra Cervinia, Abano Terme e Riccione. Il suo scopo era quello di tornare a casa, sul fiume, in quel clima gioviale nel quale era cresciuto. Il suo scopo era quello di tornare a casa per proseguire le tradizioni di famiglia portando con sé l’esperienza del viaggio.


MaBeDo Awards 2018 Il ristorante oggi è caratterizzato da un ambiente spazioso, caldo ed elegante, situato in una bellissima zona, immersa nel verde, alla confluenza tra Ticino e Po. Durante la bella stagione, è possibile pranzare o cenare sulla terrazza, e godere di una vista unica e suggestiva: il famoso Ponte della Becca, che passa sopra il grande fiume guareschiano.


COSA SI MANGIA Al Ristorante Le Rubinie del Po la cucina mantiene viva la tradizione culinaria fluviale lombarda inserendo elementi di reinterpretazione in chiave moderna. Il menù propone antipasti tipici della zona: salumi dell’Oltrepò Pavese, insalata russa, sottaceti.

Da provare il risotto “Le Rubinie del po” fatto con gamberi di fiume, i ravioli di stracotto mantecato al castelmagno, il filetto di pesce persico dorato in padella, le rane in umido, i pesciolini di fiume fritti… i dessert della casa come il salame di cioccolato, la crostata della nonna fatta secondo la ricetta originale della nonna di Edoardo. Un menù ricco di sapore e tradizione, un menu da scoprire!


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FIORE ALL’OCCHIELLO Location di classe, elegante e raffinata con splendide vetrate che consentono di ammirare il panorama e di vivere la suggestione e la magia data dal fiume. Nei mesi più caldi è possibile pranzare o cenare sull’incantevole terrazzo del ristorante.

I VINI Le Rubinie del Po, offre ai suoi ospiti una curata selezione tra i migliori distillati come i rum, i gin, i whiskey...ed un’ampia scelta di vini, locali, nazionali, internazionali: sono più di 700 le etichette presenti nella cantina del ristorante!

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Le Rubinie del Po è aperto dal martedí alla domenica dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 22.30. Chiuso il lunedì. E’ consigliata la prenotazione. Ampio parcheggio. Carte di credito: tutte Loc. Ponte della Becca, 1 Linarolo (PV) Tel. 0382 587039 Mail: info@lerubiniedelpo.it


“Stracotto” INGREDIENTI: • • • • • • • •

Ingredienti per l’impasto (circa 40 agnolotti) Farina 00 300 g Uova (3 medie) 210 g Per il ripieno Cipolle 1 Aglio 2 spicchi Brodo di carne 1,5 l Vitello polpa 200 g Manzo polpa 400 g Lonza di maiale 100 g Uova medio

PROCEDIMENTO: Ricetta per lo stracotto . Prendere una pignatta abbastanza capiente da poter contenere il pezzo di carne che se vuole cucinare per fare un buon stracotto usare il cappello da prete preparazione: Adagiare tre fette abbastanza spesse di pancetta sul fondo con olio di oliva fare una dado lata di Carote sedano porro una cipolla spaccato in 4, patate numero tre sempre spaccato in quattro aggiungere sale pepe quanto basta due foglie di alloro chiodi di garofano cannella salvia e rosmarino ripassare a filo con olio d’olivaE mettere tutto a fuoco vivo e far rosolare da ambedue le parti avendo l’accortezza di lasciare sul fondo le verdure e sopra adagiarsi la carne con tutte le spese dei sapori una volta rosolata la carne coprire con del buon vino rosso di corpo abbassare il fuoco coprire la pignatta portare in volizione fino a cottura in media almeno tre ore di cottura per un peso di 1 kg noi solitamente per 4 kg di cappello da prete intero lo facciamo bollire in vino rosso la media di 45 ore a fuoco molto lento al termine della cottura togliere il pezzo di carne dalla pignatta e adagiarlo in un piatto capiente togliere le erbe aromatiche e con un mixer ad immersione frullare tutte le verdure nell’intingolo tanto da renderlo cremoso e correggerlo di acidità in caso ne fosse la necessità. Una volta raffreddato il pezzo di carne tagliarlo a fettine rimetterlo nella pignatta con il suo intingolo e a fuoco lento farlo rinvenire servirlo ben caldo(in caso abbondare con le patate in cottura per conservarle in futuro per servirle con lo stracotto stesso) Riempite con il composto una sac-à-poche. Quindi tirate fuori dal frigorifero la pasta all’uovo, stendetela e ricopritela con piccole noci di ripieno. Chiudeteli e separateli. Ricavate gli agnolotti con il tagliapasta e fateli bollire per circa 2 minuti nella pentola con il brodo bollente. Quando inizieranno a venire a galla, scolateli con una schiumarola e versateli nei piatti, aggiungendo il sughetto di cottura del brasato. Servite i vostri agnolotti ben caldi!


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A BELGIOIOSO (PV)

RISTORANTE “LA LOCANDA DELLA PESA” “La miglior salsa è l’appetito.” Anonimo

IL LOCALE Un castello, un parco, delle mura di cinta, una locanda dove far riposare i cavalli, rifocillarsi e riposarsi. Un luogo di relax, di pace e distensione le cui memorie risalgono al lontano 1917: La Locanda della Pesa. Oggi è Gabriele Malinverni a gestire con passione e dedizione questo ristorante di tradizioni, di cucina tipica. Amante delle tradizioni e del proprio lavoro, Gabriele lavora con anima e corpo al suo ristorante occupandosi sia della cucina che della sala. “Il mio lavoro è molto stancante, mi impegna tutta la giornata ma il contatto con le persone e cucinare i piatti appartenenti al luogo in cui sono nato, ripagano la fatica con tante soddisfazioni”.


MaBeDo Awards 2018 La Locanda della Pesa ospita al suo interno anche un punto vendita che raccoglie prodotti realizzati da sette produttori locali che si sono uniti nell’associazione “Bassa Pavese” di cui anche Gabriele fa parte. Potrete acquistare salumi tipici del territorio come salami, coppe, pancette, prosciutto cotto, carne chianina, grappe e le salse per il bollito realizzate dallo stesso Gabriele: salsa verde, rossa, ai formaggi e due tipi di antipasti di verdure. Il locale è ampio suddiviso in due tre parti: bottega, caffetteria e due sale da pranzo. L’arredamento è rustico e bene si sposa con il tema della tradizione che ricorre nei piatti del menù.


COSA SI MANGIA La locanda della pesa offre ai suoi commensali piatti legati alla tradizione culinaria pavese; genuini, di qualità, a km 0 e realizzati interamente da Gabriele. Antipasti di salumi come pancetta, coppa, salame… sottaceti, insalata russa, formaggi, gorgonzola. Primi piatti di pasta fresca, risotti come quello asparagi e rasatura. Secondi piatti a base di fritto misto di rane e alborelle, gnocco fritto con salumi e, soprattutto, i bolliti, vera specialità della casa! I dolci, anch’essi realizzati da Gabriele, si dividono tra crostate e dolci al cucchiaio: irresistibili! A pranzo La locanda della pesa propone il “menù lavoratori” a prezzo fisso.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Come accadeva nel 1917, La Pesa mette a disposizione dei suoi ospiti numerose stanze con la possibilità di ideare pacchetti di mezza o pensione completa.

I VINI Anche i vini appartengono alla tradizione vitivinicola della zona, ma non mancano etichette provenienti dalle diverse regioni di Italia.

INFORMAZIONI UTILI La Locanda Della Pesa è aperta tutti i giorni. Carte di credito : tutte Via XX Settembre, 111 - Belgioioso, PV Tel. 0382 969073 - 335 1859556 Mail: info@lalocandadellapesa.it


“Il Bollito alla pavese” INGREDIENTI per 4 persone: • Ingredienti (per quattro persone) • 1 chilo di polpa di manzo • mezzo chilo di punta di petto • qualche gambo di sedano • 2 porri • 3 carote • un osso con il midollo • 6 patate, una cipolla, chiodi di garofano, un dado, pepe, una foglia di alloro.

PROCEDIMENTO: Realizzare il brodo con la punta di petto, il sedano, le carote, i chiodi di garofano, la cipolla, il dado e il pepe in grani. Dopo un’ora passare al colino e rimettere in pentola. Aggiungere i porri, che dovranno essere lessati, insieme all’osso. Poi in un’altra pentola far lessare le patate sbucciate in acqua salata. Legare il manzo e metterlo nel brodo, dopo aver tolto le verdure e lasciare cuocere per circa due ore. A cottura ultimata, lasciarlo nella pentola per altri 10 minuti a fuoco spento, poi toglierlo e tagliarlo a fette, servendolo con tutte le verdure precedentemente lessate, comprese le patate che faranno da contorno.


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A PAVIA

PAPI’S BAR “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime.” Victor Hugo

IL LOCALE Percorrendo, Corso Garibaldi, una delle strade più suggestive del centro storico di Pavia, veniamo richiamati da una piacevole musica. Proviene da un locale: il Papi’s Bar. Il dehor è pieno di persone, espressioni allegre, piedi che si muovono a ritmo di musica, cocktails, calici di vino e stuzzichini ad imbandire i tavoli. Luci soffuse, candele e fiori. È bellissimo. Entriamo. Ad accoglierci, Guido. Guido è il titolare, amante del buon cibo, appassionato di cocktails, vino e musica. La buona musica. Racconta che amava in modo così intenso tutti e quattro questi elementi che non poteva rinunciare a nessuno di essi. Per questo, ha deciso di unirli tutti al Papi’s bar e di condividerli, cercando di trasmettere queste sue stesse passioni a tutti i suoi clienti. L’interno del locale non delude l’aspettativa che si era creata in noi: l’ambiente è caldo e raffinato; si avverte proprio un senso di accoglienza, di abbraccio.


MaBeDo Awards 2018 Il Papi’s bar è aperto dalla mattina alla sera; potrete quindi assaporare tutte le specialità della casa. Ottime sono le colazioni che offrono croissant, torte, biscotti e dolci preparati in casa dallo staff di questo splendido locale.


Per la pausa pranzo il menĂš prevede piatti di mare o terra realizzati con materie prime di qualitĂ : tartare di tonno, vitello tonnato, Picanha con contorno di verdure, panini, insalatone, primi piatti o piatti unici, gnocco fritto e selezione di salumi tipici.. Ma la specialitĂ indiscussa della casa, che vi invitiamo a provare sono i Bagel! Ciambelle salate farcite originarie di Cracovia le cui origini sembrano risalire al 1610.


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Quando le porte degli uffici chiudono e la stanchezza della giornata appesantisce le nostre spalle, beh, un aperitivo è quello che ci vuole: ampia è la scelta di liquori, distillati, cocktails, vini selezionati tra le migliori etichette locali, nazionali ed internazionali, tutto accompagnato da stuzzichini “stuzzicanti”! Imperdibili le serate a tema musica e cibo, originali come la swing night, “ la notte dei vinili viventi” una sfida tra 2 dj a colpi di vinile. Musica anni 70/80.. la lista e’ infinita!

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INFORMAZIONI UTILI Papi’s Bar è aperto tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 0:00. Carte di credito: tutte Corso G.Garibaldi, 8, Pavia Tel. 0382 154 7239 Facebook: Papi’s Bar


Cocktails “Florida” analcolico dissetante a base agrumata INGREDIENTI: • • • •

Succo di limone Spremuta di arancia fresca Pompelmo Zucchero liquido

PROCEDIMENTO: Shakerare vigorosamente tutti gli ingredienti e servite in coppetta.


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A PAVIA

MINERVA BAR & LOUNGE “Per iniziare la giornata scelgo un caffè, per continuarla, un sorriso.” Stephen Littleword

IL LOCALE Minerva lounge bar di Pavia, un locale storico di pavia. Un punto di ritrovo per tanti, elegante, raffinato, giochi di luci soffuse e specchi rendono l’ambiente intimo e confortevole. Ampio, dehor riscaldato nei mesi più freddi e perfetto e suggestivo nei mesi più caldi.Il Minerva lounge bar è adatto ad accogliere tutte le fasce d’età e ad esaudire ogni tipo di esigenza. Oggi è gestito da Andrea e Giulia, anni di esperienza nel settore, tanta voglia di creare e proporre nuove iniziative. Tanta voglia di riuscire a realizzare i numerosi progetti cui mirano. Il Minerva propone colazioni di elevata qualità, croissant delicati e di ampia scelta, tra cui quelli vegani o per intolleranti, muffin, biscotti, torte.


MaBeDo Awards 2018 Il pranzo si differenzia per due tipi di menĂš; uno alla carta che offre una piu ampia liberta di scelta, adatto soprattutto a pranzi di lavoro ed un menĂš fisso a costo ridotto che viene aggiornato giornalmente. Potrete assaporare piatti come gnocco fritto con selezione di salumi oltrepadani, risotto zafferano e salsiccia, agnolotti alla fonduta con speck e pomodoro, seppioline in umido, filetto di maiale alla senape. La sera, vengono proposti apericena gourmet, con pietanze invitanti, realizzate con prodotti di qualitĂ , disposte a buffet.


Ampia la selezione di champagne e vini, principalmente legati alla tradizione vitivinicola del nostro territorio ma con un’ampia possibilità di scelta di etichette nazionali. La drink list prevede una numerosa serie di cocktails che va dai piÚ classici ai piÚ ricercati, di distillati e liquori.


MaBeDo Awards 2018

Al Minerva Lounge bar vengono organizzate numerose serate a tema come gli “Apericena serviti con musica dal vivo e vino� e tante iniziative che vi invitiamo a scoprire! Location ideale per feste di laurea e per festeggiare ogni ricorrenza che merita di essere ricordata!

INFORMAZIONI UTILI Aperto tutti i giorni dalle 07:00 alle 02:00 Carte di Credito: tutte Corso Camillo Benso Cavour, 64 Pavia Tel. 329 021 8543


“Caipirinha” INGREDIENTI: • 5 cl di cachaça • mezzo lime • 2 cucchiaini di zucchero di canna

PROCEDIMENTO: Tagliate il lime a spicchi e mettetelo con lo zucchero in un bicchiere. Aggiungete un filo di cachaça e pestate con forza per estrarre succo e aromi dalla buccia del lime, amalgamate bene, versate la cachaça e poi il ghiaccio (sbriciolato, se volete raffreddare il cocktail più velocemente) fino a colmare il bicchiere. Se volete, guarnite con una fetta di lime e poi servite.


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A PAVIA

ENOTECA “RADICI” “Nulla eguaglia la gioia dell’uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto”. Charles Baudelaire

IL LOCALE “Quando mi è nata questa passione?! È nata con me! La mia famiglia ha sempre prodotto vino ed io, ho sempre aiutato a produrlo. A 15 anni, compravo libri di liquoristica e vino nei mercatini. Poi è iniziato il mio percorso che dura ormai da più di 20 anni. Un percorso costellato di esperienze lavorative, corsi e master di formazione. Credo fortemente nell’importanza dello studio, perché, unito alla passione, ti apre un mondo di possibilità, di soddisfazione e la mia soddisfazione è arrivata un anno fa, con l’apertura di Radici.” È così che Teo Stafforini, trentasette anni, insieme alla sua socia Sofia Flauto, il 26 febbraio del 2017 ha aperto, in via Siro Comi a Pavia, Radici. Un locale che ospita circa 30 sedute. Atmosfera calda, misteriosa, accogliente data da luci soffuse, inserti in legno, come il soffitto, e pareti di un rosso pompeiano e bianco panna; tutti elementi che rimandano al mondo vitivinicolo.


MaBeDo Awards 2018 “ La nostra drink list è volutamente limitata, di nicchia e viene modificata ogni quattro mesi. I nostri cocktails sono realizzati con materie prime di stagione e di qualità. Questo perché la nostra filosofia è quella di offrire ai clienti un’offerta originale e mai banale”. Una delle particolarità dei cocktails di Teo è quello di contenere elementi provenienti dal mondo food come, ad esempio, il cocktail autunnale realizzato con zucca sciroppata. Da Radici non solo cocktails ma anche 300 etichette di vini scelti con attenzione e criticità e 50 etichette tra i migliori champagne.


“Sia per il food che per il beverage crediamo fortemente nella qualità che è, per noi, la base della nostra attività!” Per quanto concerne il food, Radici propone una scelta di panini gourmet realizzati esclusivamente con farine grezze, integrali. Ottime tartare di manzo o tonno, il culatello, le acciughe del mar Cantabrico: “ Il tipo di cucina che proponiamo è semplice, poco elaborata perché la nostra volontà è quella di rendere protagonista il prodotto stesso”. I dolci sono selezionati, di qualità come ad esempio la torta di nocciole fatta dallo chef Enrico Crippa, tre stelle Michelin.


MaBeDo Awards 2018

Da Radici, Teo e Sofia, organizzano serate a tema e di degustazione volte a far conoscere prodotti sempre nuovi, originali ed inaspettati. Lo scopo è stupire e regalare emozioni le cui Radici risalgono alla qualità.

INFORMAZIONI UTILI Radici è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 18:00 alle ore 02:00 Carte di credito: tutte via Siro Comi, 24 – Pavia Tel. 03821548396 www.radicipavia.it


Il cocktail “Radici” INGREDIENTI: • • • • •

2 once (generose) di rum infuso all’olio evo Pianogrillo 2/3 oncia di succo di limone e lime 1/3 oncia di succo di pompelmo 2/3 sciroppo di zucchero di muscovado 1/3 oncia liquore allspice e pimento

PROCEDIMENTO: Shakerare vigorosamente tutti gli ingredienti e servite in coppetta. Il rum viene infuso per 24 ore con olio extravergine tramite la tecnica del fat washing.


MaBeDo Awards 2018




A PAVIA

ENOTECA WINE ALL “ Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.” Molière

IL LOCALE “In questa frase di Molière, che campeggia in Enoteca, sono racchiusi valori che io ritengo importanti come la cultura, l’amicizia e l’amore per quel meraviglioso mondo che è il vino. Una passione che è nata ben 15 anni fa, maturata attraverso un’esperienza lavorativa nel campo della comunicazione, del marketing, degli eventi, della ristorazione e del vino. Tutto questo mi ha portato a realizzare, nel cuore di Pavia, in Piazza Duomo 20 un mio piccolo sogno con l’apertura dell’Enoteca wine all, dove accanto al vino attore principale potrete trovare, la tipicità legata non solo al territorio, con prodotti che arrivano da tutt’Italia e dal resto del mondo.”


MaBeDo Awards 2018 È questo che il proprietario di Wine All, Antonio Allegretti, ci ha spiegato con gli occhi pieni di amore, passione e gioia. Perché per Antonio, il lavoro significa certamente, impegno, fatica, studio, sacrificio.. ma quando combacia con la propria passione, è gioia, è soddisfazione, è vita!


L’Enoteca Wine All è sita nella splendida piazza del Duomo, in pieno centro storico, un punto strategico per far conoscere anche ai turisti, la ricchezza enogastronomica che il nostro territorio vanta come: i Grandi cru d’Italia, le migliori etichette dell’Oltrepò Pavese, quelle nazionali ed internazionali, vini da dessert, spumanti e champagne, distillati, grappe, rum, whiskey, liquori, gin, specialità alimentari, confezioni, cesti regalo e molto altro che vi invitiamo a scoprire al Wine All.


MaBeDo Awards 2018

Oltre ad offrire un’ampia scelta tra le eccellenze dei prodotti tipici enogastronomici, Wine All propone ogni sabato momenti di degustazioni guidate di grandi vini e spumanti, durante le quali verrete condotti in un viaggio sensoriale che non vi spiegherà il prodotto ma ve ne farà vivere l’essenza.

INFORMAZIONI UTILI Piazza Duomo, 20 Pavia (PV) Tel. 0382 23177 Mail: info@wineall.it www.enotecawineallpavia.it




A PAVIA

ENOTECA VITI E ULIVI “Due sono i liquidi più graditi al corpo umano: all’interno il vino, all’esterno l’olio” Plinio il Vecchio

IL LOCALE Roberta Viti l’8 ottobre del 2016 ha realizzato il suo sogno di aprire un’enoteca, un punto dove potesse consigliare ed esprimere la sua professionalità nell’indirizzare i propri clienti nella scelta di un prodotto di qualità. L’idea iniziale era quella di proporre vino sfuso della nota cantina toscana “Poliziano” produttrice del celebre “Asinone” ed un bonarda appartenente all’Oltrepo’ Pavese. Ma, si sa, un progetto nasce “acerbo”, dal cuore, dal sacrificio e diviene maturo nell’esperienza, modificandosi con essa. Roberta decide, quindi, di ampliare l’offerta di prodotti destinati ai suoi clienti che sanno o scopriranno che da Viti e Ulivi possono trovare prodotti originali e di qualità ma anche i consigli di una “amica” oltre che di una professionista. All’enoteca Viti e Ulivi potrete trovare una vasta scelta di grappe, distillati, vini in bottiglia delle più note cantine d’Italia, ma anche di quelle emergenti.


MaBeDo Awards 2018 Per quanto concerne la parte alimentare, i prodotti scelti rispecchiano la caratteristica di unicità in quanto sono biologici e di qualità e provengono principalmente dalla regione Toscana, alla quale Roberta è molto legata.


Vi verranno proposte confetture dall’elevata concentrazione di frutta, dai gusti originali ed insoliti come mela e mirto, fichi finocchietto e noci o arance e whisky adatte alla colazione ed all’accompagnamento di formaggi. Riso in bottiglia carnaroli, venere, hermes e integrale, olio toscano, ragù della norcineria dei Barbi di Montalcino, cantucci, miele monoflora bio, e molto altro che vi invitiamo a scoprire all’enoteca Viti e Ulivi!


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Mensilmente Roberta organizza eventi o serate a tema durante le quali vengono presentati e fatti conoscere nuovi prodotti e gli abbinamenti che meglio di sposano ad essi.

INFORMAZIONI UTILI L’enoteca Viti e Ulivi è aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:30. Chiuso il lunedì. Via Olevano 3/C Pavia Tel. 0382 467348




Centro Commercia Via Vigentina a


ale Carrefour - PAVIA ang. Via Cassani


A PAVIA

PASTICCERIA BORDONI “L’arte di preparare dolci è molto più che saper eseguire ricette alla perfezione: è un vero e proprio gesto d’amore.” Ernst Knam

IL LOCALE Caratteristica principale della produzione artigianale in pasticceria Franco Bordoni è il rispetto delle migliori tecniche tradizionali nelle differenti fasi di realizzazione dei prodotti, con risultati di eccellente bontà e delicatezza. Bordoni è azienda leader nell’arte dolciaria: una garanzia anche per la clientela più esigente. Il fondatore Franco Bordoni nasce nel 1935 in Pavia. Giovanissimo, inizia con i due fratelli l’apprendistato nell’arte della panificazione, a cui affianca – e con la quale sostituisce ben presto - la passione per l’arte pasticcera. Con l’apertura nel 1967 del punto vendita in via San Paolo 5, tuttora attivo, Franco Bordoni diventa riferimento costante per gli amanti del prodotto dolciario artigianale di elevata qualità. Bordoni si avvale di un proprio laboratorio di produzione, situato in via Santo Spirito 3, a Pavia. Un gruppo di lavoro di primissimo ordine vi opera con passione e rispetto delle migliori e mai dimenticate tradizioni artigianali che sottolineano l’alta qualità dei prodotti. Tutti i prodotti proposti sono di esclusiva produzione propria.


MaBeDo Awards 2018 Abbiamo il piacere di intervistare Nicoletta, figlia di Franco: “ La nostra è un’azienda a conduzione familiare; mia madre, Severina, si occupa delle confezioni Natalizie, mio papà continua a lavorare in laboratorio… è la sua passione più grande! Le mie sorelle Chiara e Sabrina lavorano con mio papà e mio marito Renato che è capo pasticcere in laboratorio. Io amo il contatto con il pubblico e lavoro in pasticceria.” La Pasticceria Bordoni propone il più ampio assortimento di prodotti di pasticceria fresca e secca, solo di produzione propria, nonché semifreddi e una serie infinita di dolci natalizi e pasquali anche personalizzabili. Ogni delizia è preparata nel più rigoroso rispetto della tradizione, in ogni fase del lavoro, per offrire al cliente un prodotto buono e genuino come una volta.


Le torte da produzione artigianale della nostra pasticceria torte da cerimonia, torte di compleanno, torte di mandorle, torte nuziali, torte per battesimo, torte per comunione, torte personalizzate, torte su ordinazione, decorazione di torte. Pasticcini alla crema, salatini, panettone gastronomico, panettone artigianale, bignĂŠ, colombe pasquali, saccottini, fagottini di sfoglia, croissant freschi.


MaBeDo Awards 2018

Il servizio catering della Pasticceria Bordoni mette a disposizione dei propri clienti di Pavia un mondo di dolcezza e di gusto da scoprire in ogni occasione. Tantissime le soluzioni che la pasticceria mette a tua disposizione, tutte realizzate nel rispetto della tradizione, per esaltare la dolcezza, il gusto e la genuinità.

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INFORMAZIONI UTILI La pasticceria Bordoni è aperta da martedì a sabato dalle 7:30 alle 19:30. Domenica dalle 08:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30. Chiuso il lunedi. Via S. Paolo, 5 27100 Pavia PV Tel. 0382 577785 bicesrl.pasticceria@gmail.com




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A STRADELLA (PV)

RISTORANTE VILLA NAJ Amante della buona cucina e delle emozioni che si sviluppano attorno ad una tavola imbandita, Federico Sgorbini decide di fare di questa sua passione il proprio lavoro: regalare emozioni, esperienze sensoriali, ricordi.

IL LOCALE “Never be the same” È proprio questa la frase che Federico Sgorbini ha impresso indelebile nella sua pelle. Giovane, eclettico, creativo un po’ “folle” e soprattutto sempre desideroso di sperimentare, di esplorare, di scoprire gusti e sapori “tradizionalmente attuali”. Chef di soli 31 anni, ha portato una ventata di “wind of change” in questa terra di tradizioni ed ha iniziato una nuova avventura chiamata VILLA NAJ. I primi passi nel mondo dell’alta cucina Federico li ha mossi sulle colline di Stradella come Sous Chef di Enrico Bartolini presso il ristorante Le Robinie di Montescano. Dall’Oltrepo è iniziato quindi un viaggio che gli ha permesso di lavorare al fianco di grandi Chef di fama nazionale e internazionale come Andrea Ribaldone, con il quale nel 2015 si è guadagnato l’ambita Stella Michelin al ristorante I Due Buoi ad Alessandria, e Brett Graham con il quale ha lavorato al ristorante The Ledbury a Londra, tra i migliori al mondo. Passando per Parigi, Venezia e la Toscana, dove per due anni ha diretto la cucina dell’Osteria Perillà per Enrico Bartolini, prima di diventare chef di Villa Naj ha lavorato anche al fianco di Simone Rugiati presso il Food Loft a Milano. .


MaBeDo Awards 2018 Oggi, coadiuvato dagli chef Marsilio Ramo e Mauro Enoch, interpreta con passione e sapienza un menù creativo in continua evoluzione ispirato ad un territorio mutevole e affascinante come l’Oltrepò Pavese. Villa Naj è sita nel centro storico di Stradella, in provincia di Pavia. Una piccola porta nasconde e si apre su un parco verde dominato da magnolie il cui profumo inebria e si espande in tutto il dehor. Una scala porta in un’atmosfera ottocentesca, un tempo cantina, oggi bar e ristorante che si incontrano in una location suggestiva, curata nel dettaglio. Ambiente minimal, raffinato e ricercato. Gli elementi di design sono essenziali e studiati per esaltare il protagonismo dei patti e dei cocktails proposti. I piatti sono opere d’arte contemporanea, sublimi al palato e contemplativi per gli occhi. I cocktails colorati e profumati, sorprendenti e poco invadenti nell’abbracciare le creazioni dello chef.


COSA SI MANGIA I menù elaborati dallo Chef Federico Sgorbini sono vere e proprie opere d’arte, irrompenti, sublimi per occhi e palato, da ammirare ed assaporare per viverne l’essenza e la dissidenza; inutile citare la qualità e la freschezza delle materie prime utilizzate. Il menù proposto contiene lo studio accurato e minuzioso dei piatti proposti fatti di contrasti, armonie, equilibri e design come ad esempio, rape, gamberi rossi, umeboshi, baccalà; lingua, pompelmo rosa, finocchio, erbe di campo; pisarei al verde, agrumi, calamari, funghi shiitake; risotto ai quattro formaggi dell’Oltrepò Pavese o ancora galletto alla diavola, peperoni, paprika, patate; storione, furikake, cavolo, cocco. Da provare anche l’ottima selezione di dolci. Il menu’ utilizza solo materie prime di stagione; per tale ragione il menu’ subisce periodiche variazioni.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Villa Naj organizza numerosi eventi e serate come cene a tema o cocktails party.

I VINI Villa Naj ha un’ampia selezione di vini: piatti abbinati a circa 330 etichette che come cartoline presentano il meglio dell’Oltrepò Pavese, dell’Italia e del mondo. Un viaggio sensoriale privo di confini chiamato Federico Sgorbini. Un viaggio sensoriale chiamato Villa Naj.

INFORMAZIONI UTILI Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì aperto a cena, Sabato e Domenica anche a pranzo. Chiusura settimanale: Martedì. Il bar apre tutti i giorni alle 17:00 Si consiglia la prenotazione per il ristorante. Carte di credito: Tutte Tel. 0385.42126 Via Martiri Partigiani 5, Stradella, Pv Mail: info@wineandfoodsrl.com www.najstradella.com


“Risotto ai 4 Formaggi” INGREDIENTI per 4 persone: Ingredienti per la cottura del riso • 300 gr di riso carnaroli Riserva San Massimo • 30 gr olio evo • 20 gr burro salato • 5 gr succo di limone • 5 gr salsa di soia chiara • 1 lt brodo vegetale (cipolla, carota e sedano) Ingredienti per le fondute • 100 gr di Stafforella • 100 gr Erborinato di Marco Bernini • 100 gr Caprino del Boscasso • 100 gr Grana Padano 20 mesi • qb acqua di sorgente Ingredienti per la purea di pera • 200 gr succo di pera Biologico • 3 gr di agar agar

PROCEDIMENTO: Iniziare preparando il brodo vegetale, mantenendolo ad ebollizione. Per fondute emulsionare con l’aiuto di un frullatore a campana i diversi formaggi con l’acqua a temperatura di 80 gradi, fino ad ottenere delle salse lisce ed omogenee.Per la purea di pera scaldare il succo a 70 gradi e aggiungere e sciogliere l’agar agar, raffreddare in frigorifero per 12 ore, dopodichè con un frullatore ad immersione ottenere una purea gelatinosa,conservare a temperatura ambiente. Tostare il riso in una casseruola, bagnare con il brodo vegetale e portare a cottura, mantecare con il burro, l’olio, il succo di limone e la salsa di soia. Disporre sul piatto la purea di pera, coprire con il risotto all’onda e qualche goccia di olio evo. Nelle provette inserire le fondute, che dovranno essere versate sul risotto, a piacimento degustare con la singola fonduta o mantecare con le 4 fondute ottenendo il risotto ai 4 formaggi dell’Oltrepò Pavese.


MaBeDo Awards 2018


A STRADELLA (PV)

RISTORANTE GIOELE “Tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel cuore” Paul Eluard

IL LOCALE Una strada dritta, una strada apparentemente come tante: asfalto, macchine e qualche albero. Una strada apparentemente come tante se non fosse per quella piccola porta che apre e conduce in un mondo dal quale ci si separa difficilmente. Un mondo che si chiama “GioEle”. Un cortile, una cucina a vista, un terrazzo nel quale, durante i mesi più caldi, e’ possibile degustare i menu e due sale interne ma soprattutto Elena, Giorgio ed Eleonora, le anime di questo splendido luogo shabby chic fatto di sorrisi, gentilezza, cortesia. Fatto di quella gentilezza professionale ed al contempo umana che ormai e’ considerata come una “perla rara”. Giorgio ed Elena, amici da molto tempo ed una passione comune: la ristorazione; offrire ai propri clienti una cucina semplice, fresca, naturale e leggera. Giorgio Lutrini, chef “Cucinare è la mia più grande passione. Studiare, ricercare, mescolare, amalgamare e assemblare ingredienti e alimenti per creare pietanze che rendano felici i miei clienti è la mia missione.


MaBeDo Awards 2018 Aprire il “mio” ristorante è stato un grande sogno realizzato, perché è finalmente l’espressione della mia cucina”. Elena Grigoroi, maitre “Sono l’anima della sala. Amo il mio lavoro e per questo lo curo nei minimi dettagli. La mia più grande soddisfazione è sapere che i nostri clienti vengono da noi, oltre che per il cibo, anche perchè trovano un ambiente accogliente, rilassante e piacevole, per questo cerco di essere attenta ad ogni loro esigenza”.


COSA SI MANGIA Le cucina del ristorante “GioEle” offre menu’ di carne, pesce e vegetariano. E’ un tipo di cucina semplice, legata alla tradizione culinaria italiana, leggera, di una creatività fine e non invadente. Adatta a tutti i palati, pone particolare attenzione alle intolleranze ed alle materie prime acquistate da produttori locali e scelte con cura meticolosa. Ogni piatto e’ realizzato interamente da Giorgio come anche il pane, le focacce, i grissini, la pasta, i dolci, la piccola pasticceria. GioEle propone tre tipi di menù: alla carta, del lavoro e dei dolci. Il menu alla carta prevede una serie di antipasti come il crudo di tonno, capperi e salsa tonnata, i calamaretti alla piastra con burrata e salsa di pomodoro o la battuta al coltello di manza piemontese, insalatina di carciofi e scaglie di parmigiano reggiano. Una serie di primi piatti e paste fresche fatte in casa come il risotto Carnaroli pavese con filetti di pesce gatto, verdure e cipollina, ravioli del plin ripieni di gallina nostrana, in brodo o con il ristretto di carne, spaghetti di Gragnano, burro, acciughe del Cantabrico, aneto e pane integrale. I secondi di carne o pesce come filetto di rombo alla plancia al profumo di limone, con crema di cavolfiore romano, gallinella di mare al forno, finocchio brasato, olive e pomodorini essiccati, piccione arrosto, pera al bonarda, con crema alle nocciole, guancialino di maialino cotto in olio EVO, pan brioche e riccioli di foie gras e molto altro da scoprire ed assaporare. Al menu’ dei dolci e’ impossibile resistere… Spuma di crema al latte, in crosta di pistacchi, salsa all’arancia e crumble alle mandorle, Cremino al cioccolato fondente, mandorle caramellate e gelato al rhum, Tarte tatin di mele a modo mio, gelato al caramello e rosmarino...


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO GioEle dispone, come annunciato in precedenza, di un terrazzino nel quale e’ possibile pranzare o cenare durante i mesi più caldi. Un terrazzo romantico, semplice ma che costituisce un angolo riservato ed intimo. Un angolo che accompagna ed esalta i piatti scelti, proprio come fa un buon vino.

I VINI La selezione di vini fatta da Giorgio ed Elena, è per circa l’ottanta per cento proveniente dall’Oltrepo’ Pavese, proprio per rispettare la tradizione locale dell’offerta culinaria. Non mancano vini del territorio nazionale: vini piemontesi, toscani, veneti e molto altro.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante GioEle è aperto da martedì a domenica dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 20:00 alle 23:00. Giorno di chiusura: Lunedì. E’ gradita la prenotazione. Carte di credito: tutte Via Mazzini, 26 - 27049 Stradella (PV) Tel. e fax: 038543444 Email: info@ristorantegioele.com


Carrè d’agnello“pre salè” in crosta finissima di pane al prezzemolo, cipolla rossa, olive taggiasche e carciofo INGREDIENTI per 4 persone: • • • • • • • • •

2 carrè d’agnello, 4 carciofi, 1 cipolla rossa, 16 olive taggiasche, 100g pan grattato 40 g prezzemolo, olio EVO, sale, pepe

PROCEDIMENTO: Pulire il carrè dal grasso in eccesso, salarlo, peparlo e condizionarlo in sottovuoto con olio EVO. Cuocere a 60°c per 8 ore poi abbattere a +3°c. A parte con delle ossa (meglio se d’agnello), verdure e il vino bianco fare un fondo di cottura. Pulire dalle fogli esterne il carciofo, aprirlo e privarlo dalla barba, condizionarlo sottovuoto con del sale, dell’acqua, prezzemolo e olio EVO. Cuocere a 90°c per 10 minuti poi abbattere a +3°c Sbucciare la cipolla tagliarla per il senso della lunghezza, condizionarla sottovuoto con del sale, acqua e cuocere a 90°c per 20 minuti poi abbattere a +3°c Mettere il pane grattato in un frullatore, aggiungere il prezzemolo. Frullare fino a ottenere un colore verde vivace

FINITURA DEL PIATTO Rigenerare il carrè d’agnello, la cipolla e il carciofo in un roner a una temperatura di 55°c per 10 minuti, aprirli asciugarli e fare rosolare a fuoco vivace in una pentola con olio solo il carrè. Toglierlo dalla padella, tagliarlo a meta e passarlo nel pane al prezzemolo, mettere sul piatto il fondo di cottura poi l’agnello, unire i carciofi, dei petali di cipolle e olive.


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A SANTA GIULETTA (PV)

RISTORANTE CHARLOT “È l’ottimo profumo di pane caldo che ci ha spinto ad aprire la porta di questa “casa di marzapane”, croccante all’esterno e morbido al suo interno, un contrasto irresistibile abbinato ad un pregiato olio evo e sale rosa dell’Himalaya in grani da macinare… la sorpresa che non smetterà mai di sorprendervi al ristorante da Charlot”

IL LOCALE Dedicato al celebre personaggio interpretato dall’indimenticabile Charlie Chaplin, il ristorante pizzeria “Charlot” accoglie i clienti in un ambiente confortevole, ideale per famiglie, coppie, pranzi o cene aziendali, appuntamenti romantici o allegre comitive. Da oltre 20 anni Roberto Venturi e la moglie Paola collaborano fianco a fianco, anni di avventura condivisi, insieme nella vita come sul lavoro. Roberto, chef, creativo, sempre alla ricerca di qualche novità da proporre, di una cucina “fusion” che abbina prodotti della tradizione locale a sapori esotici. Paola, maitre di sala, amante del contatto con il pubblico, donna elegante, fine, gentile, sa rendere unica l’esperienza che andrete a vivere in questo ristorante.


MaBeDo Awards 2018 Gli ingredienti principali che fanno di “Charlot” un luogo da vivere ed esplorare sono materie prime di qualità, cortesia, disponibilità e tanta creatività; sono Roberto e Paola. Il locale si presenta ampio ed accogliente. Luminoso, dai toni tenui, chiari in contrasto con elementi d’arredo classici realizzati in legno accostati a lampade da tavolo dalla luce calda e soffusa. Nonostante il ristorante si snodi in un unico salone, la disposizione dei tavoli garantisce intimità ed una buona insonorizzazione.


COSA SI MANGIA Il menù comprende una vasta gamma di squisite pizze, dalle più semplici alle più complesse e creative, cotte nel forno a legna, il cui impasto garantisce una lievitazione di 48 ore. Come detto, Roberto appartiene a quel tipo di persone che amano rompere le abitudini, che amano sperimentare ed azzardare con nuove proposte. Il menù alla carta comprende piatti pregiati di terra e mare realizzati con materie prime di stagione, accuratamente selezionate. Potrete, ad esempio, assaporare una burrata dalla sublime scioglievolezza esaltata dalla nota croccante data da un fresco gambero di Mazara del Vallo e spezie.

Cubi di pregiato tonno esaltati da granita di agrumi. Gamberone blu accompagnato da crema di avocado e spezie orientali. Sandwich mignon realizzato con pan brioche francese ai semi di sesamo ripieno di prosciutto serrano, insalata croccante e una noce di panna acida. Primi piatti realizzati con pasta di Gragnano o risotto acquerello 7 anni Vercelli. Ottima carne e pesce freschissimo come pesce spada, tonno Carloforte, salmone Red King dell’Alaska, acciughe del Cantabrica, gamberoni blu della nuova caledonia, e molti altri. Ampia la scelta dei dolci della casa, sublimi e realizzati interamente dallo Chef. Vi consigliamo, inoltre, la degustazione “Cioccolato dal mondo”: perle di cacao provenienti da Ecuador, Filippine, Venezuela.


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Imperdibili le serate a tema dove il divertimento si unisce a cibo di altissimo livello.

I VINI La carta dei vini offre un’ampia gamma di scelta tra rossi e bianchi. I vini proposti sono principalmente locali, realizzati dalle migliori cantine dell’Oltrepò Pavese ma potete trovare anche proposte nazionali ed internazionali. Ampia selezione tra i migliori distillati come i rum, i gin, i whiskey e molto altro.

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Pizzeria Charlot è fornito di parcheggio. Aperto dal martedì alla domenica dalle 12.00 alle 14.30 dalle 19.00 alle 24.00, con giorno di chiusura il lunedì. Carte di credito: tutte Via Emilia, 68, Santa Giuletta, Pv Tel. 0383 899000

Sito internet: www.ristorantepizzeriacharlot.it www.ristorantecharlot.it

ristorantepizzeriacharlot@gmail.com


“Spaghettone Verrigni al sapore di mare” INGREDIENTI: • • • • • • • •

Spaghetti Verrigni trafilati in oro Pomodori Datterini Gamberi Mazara del Vallo Scampi del Mar Mediterraneo Plancton Marino Sale Maldon Olio Evo Basilico

PROCEDIMENTO: Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua bollente e salata. Prendete gli scampi ed i gamberi e con un coltello divideteli a metà per la lunghezza, rompete le pareti delle chele con l’aiuto di uno schiaccianoci, in modo che la carne contenuta in esse rilasci i liquidi saporiti. Rosolate in una padella antiaderente con olio extra vergine d’oliva i pomodori datterini ed adagiate gli scampi ed i gamberi in padella, facendoli cuocere per 2 minuti. Scolate la pasta al dente e fatela saltare insieme ai pomodorini, ai gamberi ed agli scampi. Impiattate gli spaghetti ed adagiatevi il condimento. Guarnire poi con granella di pistacchio, una spolverata di plancton marino, un filo di olio evo e due foglioline di basilico.


MaBeDo Awards 2018

Et Voila’! il piatto firmato dal maestro Roberto Venturi e’ pronto per essere assaporato!


A CIGOGNOLA (PV)

RISTORANTE “DOMUS PARADISI” “Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C’è sempre più mistero.”

IL LOCALE

Anaïs Nin

Nella storia della famiglia che gestisce il ristorante e che abita in Vallescuropasso, chiamata così per la folta vegetazione ed i grandi alberi che con la loro ombra oscuravano la valle, si risale all’anno 1000. All’inizio del 1900 erano ancora in 60 gli abitanti tutti derivanti dallo stesso ceppo, oggi sono circa 7. L’azienda agricola che ha la proprietà del ristorante aveva sempre prodotto vino e da due anni produce una quantità limitata di Cabernet Sauvignon, un delizioso vino che al palato offre piacevoli sentori con note di liquirizia ,vaniglia e cacao.


MaBeDo Awards 2018 Il cascinale che risaliva ad antiche costruzioni, fu distrutto nel 1957 da un violento tornado e venne ricostruito dalla madre dell’attuale proprietario, il signor Tino Alloni, con giardino di frutta e fiori anziché con vigne. Da qui il nome Domus Paradisi, denominazione con marchio registrato per cibi profumi e vini. Il cascinale è stato trasformato in ristorante con giardino, che offre, oltre a piante di frutta locali, piante di pistacchio di Bronte e corbezzoli sardi nonché una vasta colorazione di rose, di grandi ciliegi da fiore e conifere quali cedri del libano, dell’Himalaya ed altre varietà pregiate.


COSA SI MANGIA Durante i week-end vengono proposti menù promozionali e di degustazione con presentazione di piatti ispirati anche alla tradizione e con presentazioni spesso artistiche dei piatti stessi. Il menù del Domus Paradisi propone ai suoi ospiti aperitivo di riesling ed antipasti di sfoglia con agretti e battuta di pomodori, sfoglia al burro con pomodoro e formaggio fuso, torta salata agli asparagi e salame di Romagnese passato nel Cabernet Sauvignon del Domus Paradisi e coppa piacentina. Tra i primi piatti, oltre ai tradizionali agnolotti, risotto al forno ed ai gamberi, risotto al pecorino allo zafferano e speck, risotto ai fiori di campo, risotto ai colori della primavera, lasagna sottile alla ‘ goccia d’oro’, copparelle allo zafferano con fonduta di pecorino allo zafferano, tagliatelle fresche ai funghi porcini e gamberi. I secondi piatti proposti prevedono:sottofesa di fassona con pancetta al sale, capocollo alle arance, magatello di vitello in crosta di pane, ganassino alle verdure secondo antica ricetta. Per vegetariani: arrosto vegetariano ai funghi, cotoletta alla milanese vegetariana o vegana. I dolci, ottimi ed anch’essi realizzati interamente nella cucina del Domus Paradisi: torta al cioccolato ed alla marmellata fatta da noi con glassa di cioccolato; torta paradiso alla nostra crema con glassa di cioccolato bianco e frutta; crostata alla nostra crema e disegni di frutta della stagione; nostro croque-en bouche alla frutta e croccante alla vecchia ricetta contadina. Questo e molto altro al ristorante Domus Paradisi.


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Splendido ristorante curato in ogni suo aspetto: dal cibo di elevata qualità alla location dell’arredamento elegante, curato dallo stesso proprietario, il signor Tino Alloni. Nei mesi più caldi è possibile pranzare nell’incantevole dehor, circondati da un giardino semplicemente paradisiaco, il giardino del Domus Paradisi.

I VINI Il vino proposto é prodotto dalla stessa azienda agricola Domusparadisi: Cabernet Sauvignon e Bonarda.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Domus Paradisi è aperto sabato e domenica a pranzo. Carte di credito: tutte Valle Scuropasso, Valle Cima, piazza europa unita - Cigognola (PV) Tel. 0385 284001 - 3336611456 Mail: info@domusparadisi.it www.domusparadisi.it


“Colomba pasquale farcita”


MaBeDo Awards 2018


A MONTÙ BECCARIA (PV)

RISTORANTE COLOMBI “Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che passa sotto il vostro tetto.’’ Anthelme Brillat-Savarin

IL LOCALE Siamo al Ristorante Colombi sito tra le dolci colline della Val Versa dal 1953. Incontriamo Luigi Colombi, un uomo alto, dal portamento elegante, spalle larghe e dritte nonostante gli anni di duro lavoro, di soddisfazioni e fatiche. Una passione quella culinaria, tramandata da generazioni e custodita con amore e gelosia da questa famiglia che dal 1909 si dedica allo studio ed alla realizzazione di ricette, vere e proprie opere d’arte curate in ogni particolare con garanzia di qualità. Ingredienti scelti con cura e minuziosa attenzione sono la base dei piatti proposti in questa oasi di gusto, cortesia e genuinità. Anni di esperienza ed amore, anni di condivisioni, di storie, di eventi, di andirivieni di persone diverse ed unite dal desiderio comune di assaporare le pietanze offerte dal ristorante Colombi.


MaBeDo Awards 2018 La vita scorre veloce, si riempie di quotidianità, cambiamento e legami… è da oltre trent’anni che Luigi vive e condivide il suo amore per la cucina con Rosanna, la moglie. Ci racconta, con gli occhi pieni di commovente orgoglio, che con lei ha condiviso tutto: due figli, il lavoro, la vita privata e quest’arte, quella che regala ai commensali espressioni di stupore e gioia.


COSA SI MANGIA La ricetta più antica del ristorante Colombi: gli Agnolotti, la vera specialità della casa. Preparati dallo stesso Luigi Colombi, dallo chef del ristorante Massimiliano Bragatto e dall’aiutante Denise. Ore di accurato lavoro, per un istante di pura estasi data da questi ravioli lisci e morbidi al palato, la cui pasta nasconde il sublime ripieno che bene si amalgama al sugo ed al sapore della pasta stessa. Il menu alla carta prevede una curata selezione di antipasti come: salumi tradizionali del “Ristorante Colombi”, sformato di carciofi d’Albenga con fonduta d’alpeggio e sabbia al timo, carpaccio di vitellone marinato al sale Maldon con vinaigrette ai lamponi e misticanza di stagione o polpo arrosto su crema di ceci pomodori pachino e olive taggiasche... Tra i primi piatti, Risotto Carnaroli ai funghi Porcini e polvere di porcino, triangoli di magro della casa con crema al Raschera e clorofilla di basilico, tagliolini di nostra produzione con ragù di pesce azzurro pomodorini demi sec e olive taggiasche e molto altro. Tra i secondi piatti, Guancia di vitellone cotto a bassa temperatura con fondo bruno e verdure di stagione sautè, anatra “di cortile” glassata al forno con Patate o ancora, stracotto di manzo al Buttafuoco con crostone di polenta del Molino Bruciamonti. Squisiti anche i dessert come semifreddo alle mandorle in cialda di croccante e coulis all’arancia, bonet piemontese, tiramisù della casa nel bicchiere, tortino tiepido pere e cioccolato con salsa al Rhum… Ampia la scelta dei piatti che potrete gustare al ristorante Colombi, garanzia di qualità!


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Al ristorante Colombi vengono organizzati pranzi o cene per matrimoni, comunioni, cresime, cene aziendali, feste e lauree. Grazie alle sue ampie sale, tutte dotate di climatizzazione, è in grado di ospitare da 100 a 200 persone.

I VINI I vini proposti in abbinamento all’offerta culinaria sono selezionati dalle migliori cantine vitivinicole dell’Oltrepò Pavese.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Colombi è aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:15 e dalle 20:00 alle 22:15. Chiuso il Lunedì. Carte di credito: Tutte Frazione Loglio Di Sotto, 1 - Montù Beccaria (PV) Tel: 0385-60049 Mail: info@ristorantecolombi.it


“Agnolotti” INGREDIENTI: Ingredienti per l’impasto (circa 40 agnolotti) • Farina 00 300 g • Uova (3 medie) 210 g Per il ripieno • Cipolle 1 Aglio 2 spicchi • Brodo di carne 1,5 l • Vitello polpa 200 g Manzo polpa 400 g Lonza di maiale 100 g • Uova medio • 2 foglie Noce moscata q.b. • Sale fino q.b. • Pepe nero q.b. • Parmigiano reggiano da grattugiare 60 g • Burro 40 g • Rosmarino 6 rametti

PROCEDIMENTO: Per preparare gli agnolotti, iniziate a preparare la pasta all’uovo.Impastate le uova con la farina per creare un composto omogeneo e morbido e ponetelo in frigorifero per circa 1 ora. Nel frattempo preparate il brodo di carne. Poi prendete i tre pezzi di carne di manzo, vitello e lonza per il ripieno. Mondate la cipolla e gli spicchi d’aglio e tritateli finemente, quindi versate in un tegame capiente il burro a pezzetti ammorbidito e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo. Quando il burro si sarà sciolto, aggiungete la cipolla e l’aglio tritati. Aggiungete uno o più mestoli di brodo di carne per favorire la cottura: la cipolla e l’aglio si dovranno sciogliere senza abbrustolirsi. Quindi aggiungete anche i rametti di rosmarino e la carne di manzo. Rosolare da entrambe i lati, quindi aggiungete la carne di vitello. Infine unite anche la lonza; salate e pepate e fate rosolare i pezzi di carni da tutti i lati e cuocete aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo per insaporire la carne e favorire la cottura. A mano a mano si creerà un fondo di cottura denso e scuro. Coprite la carne e fate cuocere per circa 3 ore, continuando ad aggiungere brodo di tanto in tanto. Una volta cotta la carne, dividetela dal fondo di cottura che potete raccogliere in una ciotolina: servirà a condire gli agnolotti. In un frullatore, versate i pezzi di carne e frullate tutto fino ad ottenere un trito omogeneo. Poi in una ciotola sbattete l’uovo, grattugiate la noce moscata, versate anche il Parmigiano grattugiato aiutandovi con un cucchiaino e mescolate con una frusta. Quindi aggiungete la carne tritata e mescolate fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.


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Riempite con il composto una sac-à -poche. Quindi tirate fuori dal frigorifero la pasta all’uovo, stendetela e ricopritela con piccole noci di ripieno. Chiudeteli e separateli. Ricavate gli agnolotti con il tagliapasta e fateli bollire per circa 2 minuti nella pentola con il brodo bollente. Quando inizieranno a venire a galla, scolateli con una schiumarola e versateli nei piatti, aggiungendo il sughetto di cottura del brasato. Servite i vostri agnolotti ben caldi!


A SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)

RISTORANTE AL “RUINELLO” “Ho bisogno di conoscere la storia di un alimento. Devo sapere da dove viene. Devo immaginarmi le mani che hanno coltivato, lavorato e cotto ciò che mangio.”

IL LOCALE

Carlo Petrini

Sito nella piccola frazione Ruinello, in Valle Versa, vi è una splendida location, un bellissimo ristorante a conduzione familiare dove regna armonia, accoglienza, gentilezza. Il Ruinello. Marito e moglie, Pietro e Donatella, due figli e tanti progetti. Progetti che giorno per giorno, anno per anno si sono impegnati a realizzare. Insieme nella vita come in cucina dove si dividono compiti e specialità. Dopo dieci anni di gestione, dal 1978 al 1988, del ristorante “Il Casale” di proprietà di Giuseppe Denari, l’uomo che sfidò lo champagne francese, Pietro e Donatella acquistano quello che oggi conosciamo come il ristorante “Il Ruinello”. Il Ruinello non è per loro un luogo di lavoro; per Donatella e Pietro, il Ruinello è casa, è vita, è soddisfazione.


MaBeDo Awards 2018 Rappresenta la loro espressione di creatività, di ospitalità, di voglia di mettersi in gioco insieme, di socializzare con i propri ospiti e di farli sentire come fossero a casa loro. Il locale è ampio, circa quaranta coperti nella sala interna che si presenta elegante e fine, ampio camino, parquet, mattoni a vista color tortora ed ampie vetrate che fanno intravedere l’incantevole parco, ricco di splendide piante, fiori, arbusti nel quale è possibile mangiare durante i mesi più caldi.


COSA SI MANGIA Punto di riferimento per molti clienti, offre ai suoi ospiti la classica cucina oltrepadana. Particolare attenzione è rivolta alla scelta dei salumi della zona, come filzetta, coppa, pancetta e salame. Tra i primi piatti potrete assaporare i classici ravioli di carne e di magro, le crespelle di verdure e ricotta, i fagottini con crema di funghi, i pisarei e fasò. Sempre presente in ogni stagione la polenta di farina integrale accompagnata da stracotto, oppure da quaglie al Pinot grigio o all’uva e pollo alla cacciatora. A seguire arrosto di vitello, anatra alla grappa, faraona farcita, coniglio alla birra e vitello tonnato. Non mancano chiaramente le squisite crostate di marmellata curate personalmente dal Sig. Pietro.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Ampio giardino ricco di splendide piante curate personalmente da Pietro e Donatella nel quale è possibile fare una passeggiata o giocare con i propri bambini. Ah… i quadri che vedete appesi.. li ha dipinti tutti il signor Pietro!

I VINI Numerose le etichette dei vini proposti e consigliati in abbinamento ai piatti. Vini esclusivamente oltrepadani. Il Ristorante Ruinello, garanzia di qualità ed accoglienza è il posto ideale per pranzi, cene e cerimonie.

INFORMAZIONI UTILI Aperto venerdì sera e sabato e domenica sia pranzo che cena Carte di credito: Tutte Frazione Ruinello di Santa Maria della Versa, Pv Tel. 0385.798164 Mail: info@ristorantealruinello.it


“Risotto con quaglie e zafferano” INGREDIENTI per 2 persone: Per le quaglie: • Quaglie pulite, un paio per commensale • Salvia, qualche foglia • Burro e olio EVO, qb • Sale e pepe, qb • Pinot grigio, qb Per il risotto: • Riso Carnaroli, 140-150g • Brodo vegetale, 500 ml • Cipolla bianca, metà • Vino bianco secco, mezzo bicchiere • Zafferano, una bustina o qualche pistillo • Burro, una noce per la cottura e un’altra per mantecare • Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato, un cucchiaio colmo.

PROCEDIMENTO: Pulite bene le quaglie, fiammeggiandole se ci fosse ancora qualche piumetta, lavatele con cura e asciugatele. All’interno di ogni quaglia inserite mezza fogliolina di salvia, un pezzettino di burro, sale, pepe e mettetele in padella con una noce di burro e un cucchiaio di olio EVO. Fate cuocere piano, aggiungendo un goccio di vino bianco secco o di acqua calda (come preferite) se le quaglie dovessero asciugare troppo. Saranno pronte in circa 15-20 minuti. Fate ora rosolare la cipolla tritata fine in una pentola con una noce di burro e, quando sarà diventata trasparente, aggiungete il riso. Fate saltare il riso per assorbire bene il condimento, poi alzate la fiamma, versate il vino e fate sfumare. Evaporato il vino, iniziate ad aggiungere il brodo, controllate di sale e continuate la cottura a fuoco basso. Sciogliete anche lo zafferano in mezzo bicchiere di brodo e aggiungetelo. Il riso sarà pronto in una ventina di minuti e dovrà risultare ancora al dente. Spegnete il fuoco, aggiungete una noce di burro (ben freddo: farà “montare” meglio il riso), il formaggio grattugiato e mescolate bene per mantecare il tutto. Impiattate unendo riso e quaglie e servite caldo.


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PASTORE - LOGO

Torrazza Co

www.fratelli


oste (PV)

ipastore.it


A SANTA GIULETTA (PV)

AGRITURISMO CORTE MONTINI “La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.” Danny Kaye

IL LOCALE Taglieri ricoperti di soffice farina bianca, distese di sfoglia color oro, porosa, dallo spessore millimetrico ricoperte da montagnole di carne disposte in precise file militaresche. Mani che impastano, stendono, riempiono… mani che realizzano con passione e precisione i piatti di indiscussa qualità che caratterizzano l’agriturismo Corte Montini.


MaBeDo Awards 2018 Una cucina ed un ristorante dove si vive e percepisce amore. Ed è questa la linfa vitale di questo magico posto; una linfa che scorre in ogni angolo: nell’arredamento classico e raffinato, nelle gentilezza e disponibilità, nella cura dei menu’ proposti e nella loro realizzazione. È una linfa vitale che si chiama Corte Montini. Oltre vent’anni di attività, di esperienze, di conoscenza; gestito, con amore, dai coniugi Montini e dal figlio Alex. Sito a pochi chilometri da Milano, prodotto di un antico casale attentamente recuperato, il ristorante è caratterizzato da due ampie sale dall’arredamento fine ed elegante.


COSA SI MANGIA I piatti proposti a Corte Montini sono realizzati attraverso un’accurata scelta di materie prime, ore di studio e prove spese dallo chef Gianni Odone affiancato dalla moglie Domenica Longo. Lo scopo è quello di creare e comporre piatti di indiscussa qualità! Lo chef Gianni Odone, costruisce i suoi menu’ utilizzando esclusivamente prodotti stagionali, con lo scopo di privilegiare i numerosi prodotti dell’azienda agricola Montini e quelli di piccoli e selezionati produttori locali. All’agriturismo Corte Montini i menù cambiano continuamente, per portare sulla tavola solo i prodotti più freschi e gli ingredienti più genuini. Vi verranno proposti i tipici salumi dell’Oltrepò Pavese, come salame di Varzi, coppa, pancetta, lardo, le paste fresche e le paste ripiene, i risotti in mille varianti, gli arrosti, gli stufati, i funghi, i tartufi ed i dessert. Tutto realizzato nella cucina del ristorante Corte Montini. Durante i weekend è sempre possibile pranzare o cenare con il nostro menù degustazione, oppure, durante la settimana, scegliere tra i primi ed i secondi del momento per un pasto più leggero e veloce.


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I VINI Ampia la selezione di vini locali tra cui quelli della stessa Azienda Montini che propone Bonarda e Barbera O.P. D.O.C.

FIORE ALL’OCCHIELLO Per un matrimonio da sogno e familiare, dal sapore campestre, per celebrare un battesimo, una prima comunione o una cresima, festeggiare una laurea o un evento importante della vita, l’agriturismo Corte Montini, grazie alle sue ampie sale che possono ospitare sino a 160 coperti, è la location ideale nel cuore dell’Oltrepò Pavese. Non solo, l’agriturismo Corte Montini è anche un partner affidabile per l’organizzazione di meeting aziendali e convegni, grazie ad una capiente sala attrezzata con lavagna luminosa, proiettore e schermo, un ambiente elegante ed accogliente che crea un contorno di gusto a qualsiasi evento della vita di un’azienda.


LE STANZE Corte Montini è anche ospitalità; a disposizione dei propri ospiti, 13 camere dotate di Tv satellitare, telefono, aria condizionata e 5 appartamenti ristrutturati con cura ed arredati con gusto, raffinatezza ed eleganza. Per chi decide di concedersi una pausa relax tra queste splendide colline, i coniugi Montini ed il figlio Alex propongono numerose e divertenti attività come: pesca sportiva, visite alle cantine vitivinicole della zona, escursioni a piedi o in mountain bike, agricampeggio presso la località Fontanile e molto altro.


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INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Corte Montini è dotato di ampio parcheggio ed aperto tutta la settimana tranne il lunedì. E’ consigliata la prenotazione. Via Edoardo Montini 1, Santa Giuletta - Pavia Tel. 0383.899382 - 339 6801480 Mail info@cortemontini.it Sito web: www.cortemontini.it www.ristorantecharlot.it


“Ravioli allo stufato di manzo” INGREDIENTI: Ingredienti ripieno e condimento • 1,5 kg di carne di manzo • 500 ml di vino Bonarda • 1 carota • 1 cipolla • 2 spicchi d’aglio • 1 costa di sedano • 2 foglie di alloro • Olio extravergine di oliva q.b. • Sale q.b. • Pepe q.b. Ingredienti Pasta all’uovo • 5 uova intere • 5 tuorli • 1 kg farina • Sale q.b.

PROCEDIMENTO: Preparare un trito con cipolla, aglio, carota e sedano e mettere a soffriggere in una pentola con l’olio e 2 foglie di alloro. Tagliare la carne a pezzi e unire al soffritto. Rosolare la carne su tutti i lati per circa 15 minuti. Bagnare la carne con il vino e abbassare la fiamma al minimo. Coprire con il coperchio e mescolare ogni tanto. Aggiungere sale e pepe e proseguire la cottura fino a quando il vino si asciuga. Dopo circa 2 ore prelevare la carne e passare il fondo di cottura con il frullatore a immersione. Aggiungere sale e pepe. Tagliare la carne, irrorare con la salsa di cottura e servire calda.


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A CERVESINA (PV)

CASTELLO DI SAN GAUDENZIO “Questo è il segreto dell’ospitare. Far sentire i tuoi ospiti benvenuti e a casa propria. Se lo fai onestamente, il resto prende cura di se stesso.” Barbara Hall

IL LOCALE Immaginate di fare un viaggio nel tempo, immaginate di percorrere gli stessi corridoi, sedervi nella medesima sala da pranzo o dormire negli stessi luoghi dove un tempo vi avevano abitato nobili e blasonate famiglie come i Beccaria, i Ferrari, i Bettaglio fino ai Bergaglio, gli attuali proprietari. Immaginate di vivere un’esperienza temporale, romantica, culinaria e rilassante al Castello di San Gaudenzio edificato nel XIV secolo, la cui attuale direzione è affidata, dal 2007, a Maurizio Marcone.

“Questa struttura nasce nel 1977 come ristorante à la carte; nel tempo ci siamo specializzati in eventi, banchetti, meeting di lavoro, cene sociali. Location di estremo fascino e storicità e’ adatta ad ospitare eventi come matrimoni, cresime, comunioni.” Le sale del ristorante sono ospitate nel “rustico”, il cui porticato era anticamente utilizzato per il ricovero delle carrozze. L’opera di restauro degli interni, attenta al rispetto dei materiali esistenti, ha posto in evidenza un suggestivo soffitto con le massicce travi a vista.


MaBeDo Awards 2018 Va ascritto al merito dei proprietari la ricomposizione, con paziente ricerca dei pezzi dispersi e lasciati in abbandono, dei due grandi camini. Eleganza e tradizione si fondono, dunque, nella bella sala al pian terreno e nell’ampio salone dei banchetti che possono ospitare, rispettivamente, fino a 130 e 150 commensali. I singoli tavoli, da non oltre dieci posti, sono approntati con tovaglie, porcellane e argenti, in perfetta armonia con lo stile del luogo. La cucina si avvale della competenza di chef qualificati che propongono ricette legate alle stagioni e al territorio, ponendo in primo piano la qualità degli ingredienti.


COSA SI MANGIA Ogni piatto realizzato al Castello di San Gaudenzio viene preparato al momento dagli chef Yari Dacatra, specializzato nella preparazione dei risotti e dei primi piatti, e Stefano Zucchella che si occupa principalmente dei secondi piatti. La cucina del ristorante è legata alla tradizione lombarda con inserzioni di elementi moderni e si divide in piatti di carne e piatti di pesce. Lo scopo è quello di accontentare i gusti di tutti gli ospiti e di far conoscere la tradizione culinaria locale. Ottime le paste farcite come gli agnolotti, i risotti, il tradizionale ossobuco su riso allo zafferano croccante, il carré di maialino cotto a bassa temperatura per sei-sette ore al fine di mantenere i succhi della carne all’interno del prodotto, il pesce fresco alla griglia o in umido. Squisiti i dessert e la piccola pasticceria che viene servita al termine del pasto.


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I VINI La cantina del Castello offre un’ampia scelta tra le migliori etichette di aziende vitivinicole appartenenti all’Oltrepo’ Pavese e di aziende nazionali ed internazionali


L’HOTEL Il Castello di San Gaudenzio è anche hotel strutturato in 45 camere eleganti dal arredamento lussuoso, raffinato, di qualità perfettamente in tema con il tenore del castello. Dodici sono le stanze inserite nella parte antica del castello di cui 2 junior suite e 2 suite; 33 stanze nella parte moderna di cui 3 junior suite ed 1 suite. Tutte le stanze sono dotate di ogni tipo di comfort tra cui wifi gratuito e tv satellitare con piattaforma Sky e Mediaset. Per gli ospiti dell’hotel vi è libero accesso alla piscina coperta riscaldata e, per gli amanti del fitness, alla palestra.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il Castello di San Gaudenzio offre a chiunque lo desideri, visite guidate al suo interno. La sera, inoltre, apre il bar del castello che vi proporrà ottimi drink che potrete gustare nel parco dello stesso.

INFORMAZIONI UTILI Il Castello di san Gaudenzio è aperto tutti i giorni. Carte di credito: tutte Via Mulino, Loc. San Gaudenzio Cervesina (PV) Tel. 0383 3331 info@castellosangaudenzio.com www.castellosangaudenzio.com/it


“Ossobuco in gremolada su riso al salto”

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INGREDIENTI :

Ossibuchi di vitello Farina Sedano, carote, cipolle Brodo di carne Scorza di limone Rosmarino Prezzemolo Riso Carnaroli Zafferano Olio Evo

PROCEDIMENTO: Rosolare in un filo d’olio d’oliva gli ossibuchi di vitello precedentemente infarinati. Aggiungere un battuto di sedano, carote e cipolle e portarlo a cottura con l’aggiunta di brodo di carne. A cottura ultimata aggiungere un trito di scorza di limone, un pizzico di rosmarino e prezzemolo. Servire su riso allo zafferano precedentemente fatto saltare in padella così da renderlo croccante.


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A RIVANAZZO (PV)

ALBERGO RISTORANTE “SELVATICO” “Meditate bene su questo punto: le ore più belle della nostra vita sono tutte collegate, con un legame più o meno tangibili, a un qualche ricordo della tavola” Charles Pierre Monselet

IL LOCALE A Rivanazzano Terme, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, in Valle Staffora, dal 1912 si trova un albergo ristorante davvero speciale. Gestito dalla famiglia Selvatico, oggi alla quarta generazione, sorge in una casa di campagna ristrutturata e dotata di tutti i comfort.

La zona in cui sorge l’albergo ristorante offre innumerevoli possibilità di svago: dagli itinerari culturali a quelli enogastronomici, dai percorsi a cavallo o in bicicletta alle passeggiate immersi nella natura, dalle attività sportive a mercatini e sagre. Impossibile annoiarsi, senza contare che la località, Rivanazzano, è famosa soprattutto per le sue terme.


MaBeDo Awards 2018 Il Ristorante Selvatico fa sempre parte della casa di campagna ed è il regno di Piera Spalla Selvatico, che si dedica con passione ai suoi piatti. Ad affiancarla in cucina c’è sua figlia Michela, che si occupa dei pani e dei dolci, mentre in sala ci sono Francesca, la primogenita, e suo marito Sergio, esperti conoscitori di vini ed abbinamenti.


COSA SI MANGIA La cucina di Piera è semplice ma curata nei minimi dettagli, a partire dalle materie prime, sempre freschissime e scelte stagionalmente dai produttori della zona, da Rivanazzano al varzese, con alcune delle verdure coltivate anche nel terreno di proprietà. Ristorante è da sempre la massima attenzione per il prodotto del territorio, a chilometro zero, per valorizzarne i sapori e la tradizione. Il menù, stagionale, è costantemente aggiornato e non mancano le serate a tema. Vi troviamo le inimitabili paste fresche, arricchite con le erbe spontanee come le ortiche, che vanno a caratterizzare ogni piatto: i malfatti sono la specialità della signora Piera ma anche le zuppe e le paste ripiene sono assolutamente da assaggiare. Se Piera Spalla Selvatico è la colonna portante del ristorante, Michela ne è invece l’anima dolce. Dal pane ai dolci, ogni sua creazione è una delizia per il palato ma anche per gli occhi, vista la manualità acquisita dagli studi artistici.


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I VINI Il ristorante Selvatico propone ai suoi ospiti vini principalmente legati al territorio dell’Oltrepò Pavese.


LE STANZE L’Albergo Ristorante Selvatico è il luogo perfetto in cui trascorrere il tempo all’insegna del relax, della tradizione e della buona cucina. Le camere dell’albergo sono arredate con mobili d’epoca e curate fin nei minimi dettagli per garantire a tutti gli ospiti il migliore dei soggiorni. Le camere a uno o due letti, sono dotate di telefono diretto e TV.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Accanto al ristorante, di recente è stata ristrutturata quella che un tempo era l’osteria, per trasformarla nella Casa dei Sapori, una bottega di prodotti tipici dell’Oltrepò Pavese. Un luogo per i produttori della zona dove esporre le proprie specialità, in cui è presente anche la Comunità del Cibo Slow Food.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Selvatico è chiuso domenica sera e lunedì tutto il giorno. Via Silvio Pellico Rivanazzano Terme Pv tel. 0383 944720 info@albergoselvatico.com www.albergoselvatico.com/


“ Vellutata di ceci con dadi di zucca e cime di broccoli” INGREDIENTI per 4 persone : • • • • • • • • • •

500g di ceci 300g di zucca 6 cimette di broccoli 1 osso di prosciutto 1 cipolla 1 rametto di rosmarino 1 spicchio di aglio 1 foglia di salvia aceto pepe q.b.

PROCEDIMENTO: Lasciate a bagno i ceci per una notte. Scottate per cinque minuti l’osso di prosciutto in acqua a bollore. In una pentola mettete i ceci lavati, unite l’osso di prosciutto, cipolla, aglio, gli odori, sale e pepe, coprite con 3l di acqua fredda. Portate a bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 2 ore. Eliminate l’osso e frullate la preparazione per ottenere un composto omogeneo. Tagliate la zucca a dadini e lessateli per 10 minuti in acqua a bollore salata ed acidulata da mezzo bicchiere di aceto. Lessate a vapore le cimette di broccoli, mescolate e servite. A proprio piacimento aggiungete un filo di olio evo e pepe macinato fresco.


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A FORTUNAGO (PV)

ALBERGO RISTORANTE “LA PINETA” “E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.” William Shakespeare

IL LOCALE A ridosso di uno dei più bei borghi d’Italia, in un incantevole scenario di dolci colline e pietre a vista, sorge l’albergo ristorante Pineta, gestito dal 1975 dalla famiglia dello Chef Danilo Nembrini, un’istituzione della cucina casalinga oltrepadana. Il menù, segue le stagioni e preferendo i prodotti locali, descrive in ogni portata la più autentica tradizione enogastronomica dell’Oltrepò Pavese.

Lo Chef Danilo Nembrini, insegnante di Tecnica Professionale di Cucina presso l’Enaip Lombardia a Voghera, ha collaborato con Auguste Escoffier, con cucine di altissimo livello in tutto il mondo ed è stato ospite di trasmissioni televisive di successo. Ogni suo piatto è fatto con passione e dedizione. Si vengono così a creare vere opere d’arte, ricche di sapore e di bellezza. Verranno portati in tavola i sapori della cucina tradizionale dell’Oltrepò Pavese, tra genuinità e creatività.


MaBeDo Awards 2018 Il locale, con due ampie sale, una interna ed una esterna, è molto ben curato ed arioso. I piatti vengono ogni giorno selezionati creando cosÏ alternative ottime ed abbondanti, per gli amanti della cucina casereccia. Si può infatti richiedere il bis tutte le volte che si vuole. Le delizie del giorno vengono sapientemente elencate e spiegate dalla titolare.


COSA SI MANGIA Potrete scegliere tra ottimi antipasti, con stuzzichini e salumi di produzione propria. I primi piatti principali sono i risotti, primo tra tutti quello ai funghi, i malfatti, le tagliatelle e gli agnolotti. Tra i secondi troviamo brasati, cacciagione ed arrosti, tutti realizzati in maniera impeccabile. I dolci, sono una vera e propria esplosione di sapore e gusto per il palato, deliziatevi con sorbetti, semifreddi e torte.

I VINI I vini, proposti in tavola, sono tutti prodotti dall’azienda agricola Gravanago di Paolo Goggi, cugino di Danilo. La cantina è il cuore pulsante di questa azienda, dove ferve la produzione enologica, gestita sapientemente da Angelo e Paolo con impianti moderni e tecnologicamente avanzati, ma con la passione e l’esperienza di chi sa produrre, da sempre, un vino di elevata qualità.

FIORE ALL’OCCHIELLO La Pineta organizza strepitose ed originali serate a tema, durante le quali si unisce ad un menù di qualità, prodotti e musica appartenenti al medesimo tema come ad esempio “Serata con Vini Biologici di Albenga ed Olio Extra 100% Taggiasche, di Alassio. Tributo a De Andrè ed alla Liguria!”. Il ristorante albergo Pineta vanta anche di un bellissimo dehor dal quale, durante i mesi più caldi, potrete godere dello splendido panorama circostante che siamo sicuri, renderà unica la vostra esperienza al Pineta.


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LE STANZE La Pineta, essendo inserita nel contesto di uno dei borghi più belli d’Italia che richiama turisti e visitatori, è anche albergo. Sopra al ristorante nove stanze, grandi e luminose, con ampie finestre panoramiche, sono pronte ad accogliere i visitatori nell’incantevole centro storico di Fortunago. Le stanze, attrezzate di ogni comfort, sono l’ideale per un weekend rilassante.

INFORMAZIONI UTILI L’albergo ristorante La Pineta è aperto dal martedì alla domenica tutto il giorno. Chiuso il lunedì. E’ gradita la prenotazione. via Roma, 2 Fortunago - Pv Tel. 0383 875219


“Risotto ai funghi porcini” INGREDIENTI:

• Riso Carnaroli 320 g • Funghi porcini 400 g • Brodo vegetale 1 l • Cipolle dorate piccola 1 • Aglio 1 spicchio • Burro 30 g • Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai • Sale fino q.b. • Pepe nero q.b. Per mantecare • Parmigiano reggiano da grattugiare 50 g • Burro 30 g • Prezzemolo da tritare 2 cucchiai

PROCEDIMENTO:

Per realizzare il risotto ai funghi porcini, per prima cosa preparate il brodo vegetale. Ora occupatevi della pulizia dei porcini. Una volta puliti, tagliate i funghi a fette dello spessore di circa 7-8 mm, mantenendo integra l’intera sezione quando possibile. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e fate soffriggere brevemente uno spicchio di aglio schiacciato, poi alzate la fiamma e aggiungete i funghi. Rosolate i funghi a fuoco vivace per circa 10 minuti in modo che prendano colore, poi salate, pepate e togliete dal fuoco. I funghi rosolati daranno al risotto una gradevole nota abbrustolita. Nel frattempo mondate e tritate finemente la cipolla. Sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la cipolla e lasciatela cuocere dolcemente per 10-15 minuti, aiutandovi con un mestolo di brodo se necessario. Quando la cipolla si sarà sciolta, unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti. Quando il riso sarà diventato quasi trasparente, portatelo a cottura aggiungendo un mestolo di brodo alla volta e mescolando spesso. Quando il riso sarà molto al dente, pochi minuti prima che sia pronto, unite i funghi porcini e finite la cottura, regolando di sale e pepe se necessario. Una volta cotto, mantecate il risotto a fuoco spento aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato, e mescolate bene. Per ottenere un perfetto risotto all’onda potete aggiungere un altro mestolo di brodo, se necessario. In ultimo, guarnite con del prezzemolo fresco tritato e il vostro risotto ai funghi porcini è pronto per essere servito!


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A MONTESCANO (PV)

RISTORANTE HOTEL MONTESCANO “Perché correre affannosamente qua e là senza motivo? Tu sei ciò che l’esistenza vuole che tu sia. Devi solo rilassarti.” Osho

IL LOCALE Esiste un posto nel nord Italia come Montescano in cui sembra quasi di trovarsi in Toscana: arroccati tra le colline, immersi nella vegetazione lussureggiante, con la possibilità di assaporare del buon cibo genuino e bere dell’ottimo vino in borghi medioevali che si sono conservati intatti nel corso del tempo.


MaBeDo Awards 2018 A pochi chilometri da Pavia e da Milano, l’ Oltrepò Pavese sorprende con aria pura e un paesaggio inusuale per quest’area del “bel paese”, conquistando col suo fascino defilato ma ugualmente mozzafiato. E’ immerso in questa atmosfera rilassante e strepitosa che si trova il Ristorante Hotel Montescano.


COSA SI MANGIA Il Ristorante Montescano è elegante, raffinato, curato con attenzione e gusto sia nella scelta dell’arredamento che nella realizzazione dei menù proposti. La sala ristorazione e’ illuminata da un’ampia vetrata che vi consentirà di pranzare o cenare dinanzi ad una vista strepitosa e romantica. Potrete consumare il vostro pasto davanti alla splendida vetrata che affaccia su una strepitosa vista panoramica o, durante i mesi più caldi nel dehor adiacente. Al Ristorante Montescano viene posta particolare attenzione alla scelta delle materie prime, sempre fresche e di qualità ed alle attuali esigenze nutritive. Leggerezza e tradizione sono le parole chiave del menu’ proposto. Arista di maiale al forno con pesto e granella di pistacchi, Lonza di maiale in salsa tonnata olio EVO e julienne di carote, Carpaccio di manzo marinato agli agrumi, raspadura e glassa di aceto balsamico di Modena: solo alcune delle proposte che troverete tra gli antipasti. Tra i primi piatti: Riso Carnaroli mantecato allo zafferano con funghi porcini, Caramelle di ricotta e spinaci con burro e salvia, Tagliolini con crema di tartufo, Gnocchi di patate con fonduta di zola e…. Cappellacci ripieni di stracotto di manzo con sugo di stracotto, la specialità della casa! Tartare di fassona battuta a coltello, olio EVO e misticanza, Filetto di maiale arrosto con patate, croccanti al forno, Roast Beef all’inglese con limone e misticanza, solo alcuni dei secondi piatti che potrete trovare all’interno del menu. Ottimi i dessert, fatti in casa ed assolutamente irresistibili. Noi vi consigliamo di provare la classica crostata farcita con crema pasticcera e frutta fresca. Su prenotazione è possibile degustare un ottimo menù a base di pesce.


MaBeDo Awards 2018

I VINI Ad accompagnare il menĂš proposto, il Ristorante Montescano mette a disposizione dei suoi ospiti, una ampia scelta di vini di provenienza nazionale ma soprattutto appartenenti alle cantine vitivinicole locali, dell’Oltrepò Pavese.


L’HOTEL L’Hotel Montescano dispone di camera singola, camera matrimoniale, camera superior con vista panoramica sulle splendide colline circostanti, camera deluxe con terrazza e camera tripla. Tutte le camere sono dotate di Smart TV 50″, aria condizionata, scrivania,riscaldamento, armadio/guardaroba, asciugacapelli, prodotti da bagno in omaggio, bagno privato, vasca o doccia, telefono — sveglia telefonica e WiFi gratuito.


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Il Ristorante Hotel Montescano intende regalare ai suoi ospiti un momento, un ricordo da portare con sé; intende far vivere ai propri ospiti esperienze uniche ed indimenticabili. Organizza quindi tour guidati nelle cantine vitivinicole della zona, facendovi scoprire come vengono prodotti i famosi vini nelle colline del Pavese e del Piacentino riscoprendo antichi lavori e degustando il nettare delle uve pregiate. Potrete coccolarvi e rilassarvi concedendovi una sauna, un bagno turco o l’energizzante idromassaggio nella jacuzzi esterna. L’Hotel Montescano offre, inoltre, la possibilità di soggiornare in mezza pensione o pensione completa nel raffinato ristorante Montescano.

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Hotel Montescano è aperto tutti giorni. Per il ristorante, e’ gradita la prenotazione. Carte di credito: tutte Via Montescano, 61 Montescano, PV Tel. 0385 262454 Mail: info@hotelmontescano.eu


“Cappellacci ripieni di stracotto di manzo con sugo di stracotto” INGREDIENTI e PROCEDIMENTO: Ingredienti er l’impasto: per 1kg di pasta servono 12 uova intere e 6 uova solo tuorlo, un pizzico di sale e olio extra vergine, mezzo bicchiere d’acqua. Procedimento: in un ampio tegame riporre la farina con un filo di olio extra vergine, un pizzico di sale e mezzo bicchiere d’acqua, mescolare aggiungendo in seguito le 12 uova intere e i 6 tuorli finché l’impasto non sarà omogeneo e lasciar riposare per 4 ore. Ingredienti per il ripieno:3 kg di carne di manzo, vitello e lonza, 2l di vino bianco, un pizzico di sale, pepe, olio e aglio, 100g di concentrato triplo di pomodoro, 15 uova, 800g di grana e 500g di burro. Procedimento: in una pentola, tagliare la carne a pezzetti, aggiungere tre spicchi d’aglio, sale, olio e pepe e 2l di vino bianco. In seguito aggiungere il concentrato di pomodoro e far cuocere a fuoco lento per 3 ore. Far raffreddare il ripieno e dividerlo dal suo sugo per poi poter tritare la carne, aggiungendo 800g di grana, 500g di burro e 15 uova. Lasciare da parte il sugo per poterlo utilizzare in seguito come condimento. Quando il composto sarà ben amalgamato, sarà pronto per poterlo utilizzare per fare i cappellacci.

PROCEDIMENTO: Procedimento: preparate la pasta e stendete una sfoglia non troppo sottile. Infarinatela, arrotolatela su se stessa e tagliate un rotolo a strisce larghe circa 9 centimetri. Srotolate le strisce, sovrapponendole una sull’altra e tagliatela a quadrati. Ponete al centro di ciascun quadrato una cucchiaiata di ripieno. Ripiegate la pasta su se stessa e premete ai bordi per farla aderire bene. Ponete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, portate a ebollizione, versatevi i cappellacci badando di non ammassarli e fateli cuocere sette o otto minuti. Scolateli, recuperali con il mestolo forato quando vengono a galla, saltarli in padella condendoli con il sugo dello stracotto riscaldato e infine versarli nel piatto.


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A ROVESCALA (PV)

AGRITURISMO “LE TRADIZIONI DI ELIDE” “L’amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia.” William Shakespeare

IL LOCALE Ci troviamo a Rovescala, un paesino tra le dolci colline dell’Oltrepo’ Pavese, dove il tempo pare essersi fermato, dove tutto scorre più lentamente, dove si respira profumo di mostro, di storia, di tradizioni… Le tradizioni di Elide. Elide, settantotto anni di pura energia, vitalità, allegria, voglia di vivere, di mettersi in gioco, di complessa semplicità Le Tradizioni di Elide è un agriturismo che la stessa Elide vive e fa vivere con entusiasmo; assaporare i suoi ottimi piatti della tradizione contadina, della tradizione oltrepadana, legati al susseguirsi delle stagioni, e’ un vero piacere per il palato: sempre freschi, gustosi, genuini, prodotti dallo stesso agriturismo.


MaBeDo Awards 2018 Recentemente ristrutturato, l’agriturismo mantiene intatto quell’aspetto rustico che ci si aspetta e si ricerca volutamente in un luogo come questo. Un luogo famigliare, dove ci si sente coccolati dalla dolcezza di una nonna, di una zia o di una mamma, dalla dolcezza di Elide ottima cuoca che ha ancora tanta voglia di esprimere e trasmettere la propria arte in ogni suo piatto e che spera sempre di regalare ai suoi ospiti un momento di pura convivialità .


COSA SI MANGIA I piatti realizzati a Le Tradizioni di Elide vengono realizzate con materie prime di qualità, sempre freschi e di stagione. Per tale motivo, i piatti indicati nel menù cambiano con il susseguirsi delle stagioni. Fra gli antipasti: salumi nostrani, sottaceti ed antipasti di verdure prodotti direttamente dalla Sig.ra Elide Pisarei e fasò, ravioli di carne e di zucca, risotto alla pasta di salame, alcune delle proposte tra i primi piatti. Tra i secondi piatti, il classico brasato di manzo, il bollito misto e la gallina del pollaio lessata, arrosti misti ed il salame cotto. Possibilità di costata d’asino (su prenotazione). Dolci le delizie dell’agriturismo come la torta paradiso, le ciambelle della tradizione contadina e le crostate di marmellata. Quest’ultime vengono preparate con marmellate e confetture prodotte direttamente dalla Sig.ra Elide con la frutta dell’azienda agricola; proposte anche in abbinamento alle selezioni di formaggio che l’agriturismo propone in diversi menù. A “Le tradizioni di Elide” potrete gustare, inoltre, polenta con brasato, frittura di maiale, cotechini, merluzzo, zuppa di ceci, il ragò e la trippa, duls e brusc e cipolle e verze ripiene.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Le tradizioni di Elide ogni week end propone un menù diverso. Tanti gli eventi organizzati che vi invitiamo a scoprire. Il locale e’ anche ottima location per ospitare cerimonie, feste di compleanno o di laurea.

I VINI Selezione di vini locali appartenenti al territorio dell’Oltrepò Pavese.

INFORMAZIONI UTILI Carte di credito: tutte Frazione Ca Nicelli 6, Rovescala Pv. Tel. 0385 75480 - 335 6136818 339 5374884


“Pisarei e fasò in versione rivisitata” INGREDIENTI per 4 persone: Per l’impasto: • 450 g Farina 00 • 100 g Pane raffermo grattugiato • 350 ml circa Acqua bollente • 1 pizzico Sale fino Per il sugo: • 350 g piselli fini • 50 g Lardo • 1 Cipolla • 1 mazzetto Prezzemolo • 1 spicchio Aglio • 250 g Pomodori pelati • 2 cucchiai Olio oliva extravergine • q.b. Sale fino • q.b. Pepe • q.b. Acqua • 2 foglie Noce moscata q.b. • Sale fino q.b. • Pepe nero q.b. • Parmigiano reggiano da grattugiare 60 g • Burro 40 g • Rosmarino 6 rametti

PROCEDIMENTO: Su una spianatoia disponete la farina a fontana con al centro il pane grattugiato. Versate sopra al pane l’acqua bollente e mescolate con un cucchiaio. Iniziate ad impastare aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Tagliate a fette l’impasto. Prendete un pezzo di pasta e con le mani, formate dei bastoncini di impasto. Dividete le strisce in tanti pezzetti e dategli la forma di un gnocchetto con il pollice. Tritate il lardo con il prezzemolo, l’aglio e la cipolla. In una casseruola mettete a soffriggere il lardo tritato con un filo d’olio. Aggiungete i pelati e fate cuocere per 10 minuti; aggiustate di sale e pepe. Dopo qualche minuto unite i piselli e coprite con abbondante acqua. Fate bollire per 1 ora circa, se il sugo si asciuga troppo aggiungete ancora un pò di acqua bollente. Fate bollire l’acqua in una pentola; quando arriva a bollore, versate i pisarei, salate e cuocete per circa 10 minuti. Una volta cotti scolateli tenendo un po di acqua di cottura e conditeli con il sugo. Se dovessero risultare troppo asciutti aggiungete l’acqua di cottura.


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A GOLFERENZO (PV)

AGRITURISMO CREVANI “Ogni famiglia ha un segreto, e il segreto è che non è come le altre famiglie.” Alan Bennett

IL LOCALE Siamo a Golferenzo, piccolo paese di circa 216 abitanti, sito sulle colline dell’Oltrepo’ Pavese. Quiete, piccole strade, case in pietra ed un incantevole panorama caratterizzano questo piccolo borgo dove pare che il tempo si sia fermato, dove si avverte un’immediata sensazione di pace, di tutt’uno con una vegetazione ricca, incantevole, dai colori intensi, qualunque stagione essa sia. E’ all’interno di questa splendida cornice che troviamo l’Agriturismo Crevani.


MaBeDo Awards 2018 Ristorante a conduzione famigliare, gestito da mamma Antonella, papà Donato e dai figli Davide e Matteo. All’interno del ristorante, non si respira solo il profumo dell’ottimo cibo proposto ma anche profumo di tradizione, serenità, amore e storia; la storia di una famiglia unita che ha condiviso molte avventure e la stessa passione per questo lavoro, per questa vocazione. L’Agriturismo Crevani, diviso in due sale riscaldate da splendide stufe a legna, vanta di un arredamento semplice, valorizzato da grandi vetrate che consentono ai commensali di consumare il pasto ammirando un paesaggio incantevole. .


COSA SI MANGIA I piatti, sono preparati freschi ogni giorno da Antonella; e’ lei che ogni mattina trasforma le materie prime di assoluta qualità in squisite pietanze. Qui potrete assaporare i tipici antipasti della casa: insalata russa, sottaceti, salumi come salame, coppa, pancetta, prosciutto. Tra i primi piatti: ravioli fatti a mano di magro o brasato. Come secondo: polenta e brasato, arrosto con patate al forno, roast beef e coniglio in umido. Ottimi anche i dessert come le crostate ed il tiramisù. Perfetto l’abbinamento con i vini della casa. Tutti i prodotti ed i piatti preparati da Antonella provengono dalle stalle, dagli orti, dalle vigne e dai campi della famiglia Crevani curati da Donato e dai figli Davide e Matteo. Gli animali durante i mesi più freddi, vivono in ampie stalle e nutriti con foraggio di ottima qualità. A fianco vi sono recinti per maiali, pollame, faraone e conigli, anche questi curati e nutriti direttamente in spazi ampi e puliti.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Attenti alle esigenze di ogni ospite, il ristorante Crevani dispone anche di un ampio terrazzo esterno, di un’area gioco per i bambini e di parcheggio.

I VINI È la stessa famiglia Crevani che produce, curandone ogni passaggio ed aspetto, il vino che andrete a bere e che accompagnerà, esaltandone i sapori, i piatti che andrete a gustare.

INFORMAZIONI UTILI L’Agriturismo Crevani è aperto il venerdì sera ed il sabato e la domenica, sia pranzo che a cena. E’ gradita la prenotazione. Via Provinciale, 8, 27047 Golferenzo (PV) – Lombardia Telefono: 0385 99093 - 333 4181776 Carte di Credito: tutte Mail: info@agriturismocrevani.it


“Ravioli di Brasato” INGREDIENTI per 4 persone: • • • • • • • • • • • • • • • •

Manzo (cappello del prete)1 kg Vino rosso 1 l Carote 2 Cipolle 2 Sedano 1 gambo Farina 520 g Uova 5 Burro 130 g Parmigiano grattugiato 80 g Alloro 2 foglie Salvia 6 foglie Chiodi di garofano 2 Aglio 1 spicchio Olio extravergine di oliva 4 cucchiai Sale Quanto basta Pepe Quanto basta

PROCEDIMENTO: Ponete la carne in una pentola capiente, aggiungere il trito di carote, sedano, cipolla e aglio e coprite con il vino rosso. Lasciate marinare in frigorifero per 12 ore. Prendete la carne, tamponatela con carta assorbente, legatela e infarinatela: vi occorrono circa 4 cucchiai di farina. Nella pentola a pressione fate sciogliere una noce di burro nell’olio, aggiungete la carne e fatela rosolare su tutti i lati fino ad ottenere una doratura uniforme. Coprite la carne con il vino della marinatura, aggiungete i chiodi di garofano e l’alloro. Chiudete con il coperchio della pentola a pressione e fate cuocere per circa 40 minuti dal fischio su fiamma bassa. Aprite la pentola, controllate che il liquido non si sia assorbito troppo (nel caso bagnate con acqua calda o brodo vegetale), salate, pepate e proseguite la cottura per altri 30 minuti. Una volta terminata la cottura del brasato, eliminate la carne e tenetela al caldo, e passate il sughetto rimasto con il frullatore ad immersione per ottenere una salsa liscia e vellutata.Tagliate la carne a fette non troppo sottili e mettetele nel mixer, aggiungete 1 cucchiaio di salsa del brasato, il parmigiano e 1 uovo. Amalgamate con le mani.


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Preparate la sfoglia: disponete 400 g di farina nella classica forma a fontana, unite 4 uova e un pizzico di sale. Lavorate con le mani fino a ottenere un impasto liscio e compatto. Se dovesse risultare dura da lavorare aggiungete poca acqua, se al contrario dovesse risultare troppo morbida aggiungete poca farina per volta fino alla giusta consistenza. Avvolgete la pasta ottenuta in un foglio di pellicola e riponetela in frigorifero per 1 ora. Stendete la sfoglia con il mattarello o con una macchina per tirare la pasta, prendere il ripieno e disponetene una noce alla volta distanziandola di un paio di centimetri dalla precedente. Ripiegate la pasta sul ripieno e con le punta delle dita premete per far uscire l’aria, utilizzate una rotella dentellata e ricavate i ravioli. Man mano che i ravioli sono pronti, riponeteli su un vassoio o carta da forno infarinata. 
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e tuffate i ravioli. Quando salgono a galla cuoceteli per circa 3 minuti a fiamma moderata. In una padella capiente fate sciogliere il burro restante e unite la salvia. Scolate i ravioli e mantecateli nel burro fuso. Per completare il piatto unite parte del ripieno avanzato.


A GOLFERENZO (PV)

RISTORANTE PIZZERIA “OLMO NAPOLEONICO” “Il tuo ritratto e l’inebriante serata trascorsa insieme ieri mi hanno lasciato i sensi in subbuglio. Dolce, incomparabile, quale strano effetto hai sul mio cuore! Ma cosa mi resta ancora quando dalle tue labbra e dal tuo cuore traggo un amore che mi consuma come il fuoco?” Napoleone Bonaparte

IL LOCALE Immaginate tante stoffe dai colori verdi, marroni, rossi, gialli; tante stoffe stese a terra, sotto un cielo limpido e gonfiate da un piacevole vento. Immaginate poi di camminare su altissimi trampoli che vi permettono di vedere la città dall’alto, d’isolarvi in un magico mondo “incantato” fatto di profumo di fiori e dolci cinguettii. È così che descriverei la sensazione che Golferenzo, splendido paese dell’Oltrepò Pavese, regala a tutti coloro che hanno la fortuna di visitarlo.

È qui che circa cinquant’anni fa, nel 1968, la signora Lina ha realizzato il sogno di avere un ristorante tutto suo, di far conoscere la sua passione per la cucina e di far vivere ai propri ospiti un’esperienza sensoriale unica. È così che la signora Lina ha iniziato un’avventura chiamata Olmo Napoleonico. Chiamata così perché anche Napoleone aveva scelto questo luogo come punto di ristoro e di riposo. Da dieci anni ormai, il testimone e’ passato nelle mani del figlio Emiliano che insieme alla moglie Giovanna con amore, passione, dedizione e divertimento continuano ad allietare gli ospiti del ristorante.


MaBeDo Awards 2018 Design rustico, accogliente ed allo stesso tempo raffinato; ampie vetrate, pareti con mattoni a vista, fanno da sfondo a tavole finemente apparecchiate con toni del bianco e bordeaux. Un grosso forno a legna, riscalda l’ambiente ed il profumo di pizza calda, stimola la fame ed invoglia a scoprire il menÚ dell’Olmo Napoleonico.


COSA SI MANGIA Il menù si divide tra piatti della tradizione e pizze. Si, pizze! Perche’ Emiliano e Giovanna hanno creduto in questa sfida, perfettamente vinta e grazie alle mani magiche del pizzaiolo, Salvatore Volpe ed all’utilizzo di materie prime locali, sfornano con successo e richiesta, ottime pizze. Assolutamente da provare anche il “Batarò”, panino della tradizione piacentina, cotto al forno e farcito a piacere. I piatti della tradizione, si dividono in antipasti, primi, secondi e dolci. Gli antipasti sono generalmente costituiti da salumi e formaggi locali, i primi ed i secondi sono tutti cucinati a mano da Lina e Giovanna che curano nel dettaglio ogni elemento, dalla scelta delle materie prime sempre fresche e di provenienza esclusivamente Oltrepadana e Piacentina, all’impiattamento curato e raffinato. Potrete gustare risotti, ottimi pisarei faso, tortelli ed i premiati ravioli di brasato. Nei mesi invernali, potrete assaporare un sublime brasato fatto con bonarda e cappello del prete, cinghiale e polenta, cacciagioni e molto altro. Durante i periodi più caldi, vi verra’ proposto un tenerissimo roast beef, vitello tonnato, piatti freschi, leggeri ma sempre gustosi. Per concludere, golosi dolci come torte, crostate, tiramisù… anch’essi fatti in casa ed assolutamente consigliati.


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FIORE ALL’OCCHIELLO All’Olmo Napoleonico, potrete inoltre, divertirvi nelle serate di musica dal vivo, organizzate dai proprietari, durante le quali potrete cantare, ballare, semplicemente divertirvi. Durante i mesi estivi potrete mangiare nella splendida veranda del ristorante, ammirando il panorama che siamo sicuri, vi lascerà senza parole. Consigliati i Venerdì “Giropizza”.

I VINI Ampia gamma di vini provenienti dell’Oltrepò Pavese e birre che Giovanna ed Emiliano sapranno consigliarvi in abbinamento ai piatti o pizze scelte.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante Olmo Napoleonico è aperto il venerdì sera ed il Week end sia a pranzo che a cena. Si consiglia la prenotazione. Parcheggio: Si Carte di credito: Tutte Telefono: 0385 99778 Via: Circonvallazione n. 7, Golferenzo, Pavia.


“Pisarei e fasö dell’Olmo” INGREDIENTI : Per la pasta: • 450 g Farina 00 • 100 g Pane raffermo grattugiato • 350 ml circa Acqua bollente • 1 pizzico Sale fino Per il sugo: • 350 g Fagioli borlotti freschi • 50 g Lardo • 1 Cipolla • 1 mazzetto Prezzemolo • 1 spicchio Aglio • 250 g Pomodori pelati • 2 cucchiai Olio oliva extravergine • q.b. Sale fino • q.b. Pepe • q.b. Acqua

PROCEDIMENTO: Su una spianatoia disponete la farina a fontana con al centro il pane grattugiato. Versate sopra al pane l’acqua bollente e mescolate con un cucchiaio. Iniziate ad impastare aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Tagliate a fette l’impasto. Prendete un pezzo di pasta e con le mani, formate dei bastoncini d’impasto. Dividete le strisce in tanti pezzetti e dategli la forma di un gnocchetto con il pollice. Tritate il lardo con il prezzemolo, l’aglio e la cipolla. In una casseruola mettete a soffriggere il lardo tritato con un filo d’olio. Aggiungete i pelati e fate cuocere per 10 minuti; aggiustate di sale e pepe. Dopo qualche minuto unite i fagioli e coprite con abbondante acqua. Fate bollire per 1 ora circa, se il sugo si asciuga troppo aggiungete ancora un pò di acqua bollente. Fate bollire l’acqua in una pentola; quando arriva a bollore, versate i pisarei, salate e cuocete per circa 10 minuti. Una volta cotti scolateli tenendo un po di acqua di cottura e conditeli con il sugo. Se dovessero risultare troppo asciutti aggiungete l’acqua di cottura.


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www.reb

Loc. Sbercia – Borgor Tel. 0383 87 22 95


bollini.it

ratto Mormorolo (PV) 5 - info@rebollini.it


A STRADELLA (PV)

PIZZERIA O’SCUGNIZZO “O’scugnizzo di Stradella, l’esperienza di una vita raccolta in giovani mani” Vincenzo Nese

IL LOCALE Vincenzo Nese, 22 anni, proveniente da una famiglia originaria di Tramonti, unita, allegra e legata da una passione comune, da una passione viva da più di quarant’anni: la pizza. Conosciamo Vincenzo nella sua piccola pizzeria “O’Scugnizzo”. È un ragazzo dal carattere ottimista, determinato e creativo. Racconta del suo lavoro con una luce negli occhi; la luce della passione, della volontà di realizzare ogni progetto legato alla sua attività. Un percorso di studi alle spalle che lo portavano lontano dal mondo che la sua famiglia lo aveva abituato a frequentare. Ma si sa, dopo un lungo viaggio si desidera sempre tornare a casa. Così, a soli 18 anni, si iscrive ai campionati mondiali della pizza. Si classifica tra i primi 100 e da qui, si aprono per lui numerose possibilità tra qui quella di lavorare accanto a Gino Sorbillo, numero uno della pizza napoletana.


MaBeDo Awards 2018 A 20 anni decide che la sua strada segue questa direzione; la direzione della pizza e dell’originalità. Arriva l’idea che la pizza deve essere alla portata di tutti e deve portare allegria. Acquista un Apecar, lo modifica, assembla un forno a legna e la pizza di Vincenzo arriva a feste private, a eventi come quello recentemente organizzato da Montclair, arriva negli asili, nelle scuole, nelle case di riposo, nel progetto “Scugnizzo terapy” che coinvolge persone affette da disabilità. Una pizza che arriva a personaggi come Sabrina Ferilli e Rudi Zerbi. Oggi la squisita pizza di Vincenzo Nese potete gustarla anche nella pizzeria “O’Scugnizzo” sita nel centro storico di Stradella. Il locale è piccolo ed accogliente, pensato per la pizza d’asporto ma con un dehor dove nei mesi più caldi, e’ possibile consumare questa prelibatezza.


Un grande forno a legna ed un ampia gamma di scelta tra pizze napoletane, pizza fritta, pizze gourmet o pizze sottili e croccanti tutte create con farina macinata a pietra e materie prime di qualitĂ tra cui mozzarelle campane e pomodori sammarzano sono i protagonisti di questa bomboniera di sapori. Vi consigliamo di provare la linea napoletana realizzata con impasto napoletano con “cornicioneâ€?: pizza margherita napoletana, con bufala campana D.O.P. pomodoro san marzano, parmigiano reggiano, basilico fresco e olio extra vergine di oliva; la deliziosa composta da vellutata di zucca, funghi porcini, provola campana, bacon croccante e granella di nocciola.


MaBeDo Awards 2018 Irresistibile anche la linea “Sfizi fritti”: pizza fritta con salsa di pomodoro napoletana, grana padano, basilico e pepe, i calzoni fritti come il classico mozzarella, pomodoro san marzano e basilico o il calzone “Scugnizzo” con ricotta fresca, pancetta, basilico e pepe.

INFORMAZIONI UTILI La Pizzeria O’Scugnizzo è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 11:00 alle ore 15:00 e dalle ore 18:00 alle ore 22:00. Chiuso il Lunedì. Carte di credito: tutte Piazza Vittorio Veneto 36, Stradella, Pv Tel. 0385 40665


Pizza “O’Scugnizzo” INGREDIENTI: • • • • •

Base bianca Fior di latte campano Basilico Alici di Cetara Scorza di limone della costiera Amalfitana

PROCEDIMENTO: Dopo aver fatto lievitare il vostro impasto realizzato con farina, lievito, acqua e sale, stendetelo con le mani fino a raggiungere lo spessore desiderato, se vi piace la pizza di tipo napoletano, ricordate di realizzare il “cornicione” ovvero la crosta deve essere soffice, più ampia di quella di una pizza classica e meno croccante. Una volta ottenuta la base della vostra pizza, guarnite con gli ingredienti sopra elencati. Infornate in forno preriscaldato a 250 gradi e lasciate cuocere per 10 minuti.


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A BASTIDA PANCARANA (PV)

RISTORANTE PIZZERIA “SANTA LUCIA” “Coloro che portano il sole nella vita degli altri, non possono tenerlo lontano da se stessi.” James Matthew Barrie

IL LOCALE Ristorante pizzeria Santa Lucia, un profumo inebriante di pizza, irresistibile. Un profumo che si sente dalla strada, come la musica del pifferaio magico, e’ impossibile non seguirlo, è impossibile non sedersi a quel tavolo di questo mondo fatto di cortesia ed ottimo cibo. Fatto di Vittorio Crescenza, napoletano ottimista, malinconico, amico saggio e creativo.

Vittorio si diverte nel suo lavoro, pizzaiolo, cuoco e… un po’ psicologo, si perché dopo tanti anni a contatto con le persone… “Cristina, io osservo, vedo e capisco, credimi!” Ed e’ proprio cosi, entrare nella pizzeria Santa Lucia significa entrare in una grande famiglia che dispensa consigli utili, racconta aneddoti della vita e suggerisce piatti che verrete riprovare.


MaBeDo Awards 2018 Il ristorante e’ suddiviso in tre sale arredate con gusto e richiami legati al mondo tradizionale mediterraneo, colori caldi ed ambiente accogliente.


COSA SI MANGIA Ottime le pizze, tradizionali, speciali, al metro o inventate al momento. Squisito il pesce sempre fresco, cotto e cucinato alla perfezione. Antipasti, Primi piatti, secondi di mare o di terra cucinati e realizzati con materie prime fresche, di qualità. Abbiamo avuto il piacere di consumare la nostra merenda qui, circondati da allegria e scoppiettio di legna proveniente dal forno a legna dove Vittorio ha cotto la nostra focaccia accompagnata da un’irresistibile mozzarella di bufala affumicata.

Una focaccia Morbida al punto giusto, arricchita da mozzarella campana e mortadella di qualità di un profumo che ci ha riportati all’infanzia, a quel panino con la mortadella che non poteva mancare! Spete.. quella mortadella con scagliette di pistacchio crocante...


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FIORE ALL’OCCHIELLO Vi consigliamo di assaporare la pizza alla pasta ed il fritto misto di pesce.

I VINI Al ristorante pizzeria Santa Lucia i vini sono principalmente oltrepadani. Potrete, inoltre, sorseggiare ottime e freschissime birre alla spina.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante pizzeria Santa Lucia è aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 18:00 alle 00:00. Chiuso il lunedì. Carte di credito: tutte Via del Canale, 18, Bastida Pancarana PV Tel. 0383 855083


“Fritto misto di pesce” INGREDIENTI : • • • • •

Gamberi 500 g Totani già puliti 500 g Acciughe (alici) 300 g Semola q.b. Sale fino q.b.

PROCEDIMENTO: Per preparare il fritto misto iniziate pulendo pesce. Sciacquate bene i gamberetti, i totani ed i pesciolini e asciugateli con della carta assorbente. Scaldate l’olio che dovrà raggiungere la temperatura di 175°C gradi in una pentola molto capiente e passate il pesce in una ciotola contenente la farina di semola eliminando con un setaccio gli eccessi di farina. Friggete il pesce facendo attenzione che l’olio non si abbassi o non si alzi eccessivamente di temperatura, non dovrete mai immergere troppo pesce alla volta nell’olio caldo, altrimenti si abbasserà la temperatura dell’olio. Quando il pesce sarà ben dorato, scolateli per bene con una schiumarola e poi posateli su un foglio di carta assorbente affinchè perdano l’olio in eccesso. Ricordate di salare il fritto misto subito dopo la cottura (mai prima di friggere), altrimenti perderà di croccantezza!


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A CASTEGGIO (PV)

ENOGASTRONOMIA PANE DI ROSA “Vicino a casa è tutto più bello, più sano… più buono!” Rosa e Giampiero

IL LOCALE Le buone cose di una volta si possono trovare qui, alla Enogastronomia Il Pane di Rosa e La Frutta di Giampiero: da anni la signora Rosa e il marito Giampiero, oggi affiancati dalle figlie e dal genero, offrono squisiti prodotti di altissima qualità. Una storia iniziata nel 1981, quando Rosa, col sostegno del marito e dei genitori di entrambi, ha aperto una piccola panetteria nel centro del bel paesino nel cuore dell’Oltrepò Pavese. Negli anni le tradizioni si sono tramandate e l’entusiasmo e la voglia di fare dei due giovani sposini ha fatto crescere la piccola bottega che è diventata caffetteria, ristorante, enoteca ma anche un irresistibile pasticceria, una fornita formaggeria con prodotti caseari locali, un’eccellente salumeria e macelleria, un’assortitissima enoteca, un ricco banco di frutta e verdura, pasta fresca, gastronomia calda e fredda con piatti pronti da asporto o assaporati e gustati direttamente nel ristorante.


MaBeDo Awards 2018 Il negozio offre oggi una vasta gamma di prodotti enogastronomici tipici dell’Oltrepò e non solo: il famoso “miccone casteggiano” che ben si sposa con l’ineguagliabile salame di Varzi, le tante fogge di pasta fresca (ravioli, tortelli, cappellacci, tagliatelle, lasagne, fettuccine, cannelloni, crespelle, fagottini), le prelibate conserve e mostarde di frutta fatte in casa con le quali accompagnare la degustazione di una miriade di formaggi locali vaccini e caprini, le tante specialità di pasticceria fresca (assolutamente da provare la bignolata con panna e cioccolato, la mousse di cioccolato e caffè, il tiramisù della casa) e secca (crostata con frutti di bosco). .


Ogni giorno Gianpiero seleziona per voi la frutta migliore dai contadini della zona, secondo quello che ci offre la generosa natura di queste terre, stagione dopo stagione, come l’uva verdea, pomelle, pere, castagne, noci, pesche, ciliegie, albicocche, frutta secca e legumi. I prodotti sono tutti genuini, di primissima qualità e a chilometri zero; tante idee gustose dalla colazione alla cena. Da Rosa e Giampiero scegliete ciò che più vi ispira e vi verrà servito al momento! Al negozio potete anche trovare tante idee regalo originali, per Natale, Pasqua o qualsiasi altra ricorrenza. Rosa e Giampiero dicono: “ogni cesto da noi creato è unico e personalizzato!” Sì, perché ogni composizione è componibile in negozio secondo i vostri gusti o facendovi consigliare dai gentili padroni di casa, che nel frattempo vi faranno assaggiare un buon calice di vino accompagnato da qualche sfiziosità locale. Rosa e Giampiero si sono specializzati anche nell’organizzazione di eventi: aperitivi, rinfreschi e cene con i sapori tipici dell’Oltrepò, banchi di degustazione e servizio catering.


MaBeDo Awards 2018

Una delle ultime novità è il ristorante, che conta su di una vasta cucina che spazia da quella strettamente locale, con specialità di terra come taglieri di formaggi e salumi misti, tortellacci al radicchio e faraona ripiena al forno, a raffinate portate di mare, come aragosta in bellavista, tortellacci al salmone e una maestosa frittura mista di pesce. Qui il cibo è passione, cultura, l’anima di una storia all’insegna della Qualità, della Tradizione, della Genuinità tramandate di generazione in generazione.

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INFORMAZIONI UTILI Aperto da Martedì a Sabato h. 7.30 – 14.00 e 15.30-20.30 Domenica h. 7.30-14,00 Giorno di chiusura il lunedi. Si effettuano consegne a domicilio. Via Emilia, 98 Casteggio (PV) Tel. 0383 804825 Mail: losirosa@ilpanedirosa.191.it www.ilpanedirosa.com


“La Trippa” INGREDIENTI per 4 persone: • • • • • • • • • •

Trippaprecotta - 1 kg Fagioli cannellini 300 gr Pomodori pelati 500 gr Cipolle 1 Carote 2 Sedano costa - 1 Spicchio d’aglio 1 Olio extra vergine di oliva(EVO) 4 cucchiai da tavola Sale q.b. Pepe nero q.b.

PROCEDIMENTO: In una casseruola versate un generoso giro d’olio extravergine d’oliva e aggiungete un trito grossolano di cipolla, carota e sedano e uno spicchio d’aglio intero; rosolate il tutto. Quando il trito è ben rosolato, aggiungete la trippa tagliata a striscioline e lasciate rosolare. Aggiungete, ora, i pomodori pelati frullati e del brodo vegetale e del sale qualora il brodo vegetale non fosse già salata. Lasciate cuocere la trippa a fiamma bassa e a casseruola coperta per almeno 35 minuti. A questo punto, assaggiate e se necessario aggiungete il sale. Completate la preparazione aggiungendo i fagioli già cotti, mescolate bene, insaporite con un pizzico di pepe e proseguite la cottura sempre a fuoco basso per altri 30 minuti. Servite la trippa con fagioli con una spolverata di pepe.


MaBeDo Awards 2018


A CODEVILLA (PV)

CASARINI VINI “Cucina non e’ mangiare. E’ molto, molto di piu. Cucina e’ poesia” Heinz Beck

IL LOCALE La cantina delle merende e’ un luogo dove i sapori si incontrano, quelli della cucina oltrepadana e piacentina con le fragranze dei vini dell’Oltrepò Pavese. E’ la storia di una passione, quella di Stefano Casarini e della moglie Tina, che decidono di acquistare una vecchia cantina abbandonata e di trasformarla in quella che è diventata ora la loro vita e la loro attività…binomio vino e cucina. Sono gli stessi a raccontare come è andata: “Siamo partiti con l’idea della merenda a base di salumi da proporre ai clienti che venivano ad acquistare il vino.


MaBeDo Awards 2018 Poi, visto il gradimento crescente, la cosa è andata evolvendosi così si è deciso di intraprendere l’avventura del ristorante”. Un ristorante gestito in modo semplice e genuino, dove si abbracciano le tipicità della cucina casalinga e dei vini nostrani, un’autentica festa del gusto per chi sceglie di pranzare o cenare alla Cantina delle Merende. Tutti prodotti scelti e “testati” dallo stesso titolare e soprattutto tutti prodotti da aziende di primissima qualità.


COSA SI MANGIA “La cantina delle merende” offre ai suoi ospiti un menù legato ai piatti della tradizione piacentina ed oltrepadana. Potrete assaporare taglieri di salumi, con contorni come insalata russa, sottaceti, fagioli e cipolle, taglieri di formaggi, gorgonzola (alla goccia, il nostro preferito!). Tra i primi piatti, tortelli di magro alla piastra, tagliolini speck e zucchine, ravioli di stufato, pisarei e fasö, tagliatelle al ragù, malfatti, risotto allo spumante e asparagi, tagliolini al cinghiale. Il menù dolci offre un’ampia scelta tra pan di spagna con frutta fresca, semifreddo, torta al cocco, zuppa inglese, tiramisù, torta di ricotta, crostata e panna cotta. Nelle varie stagioni, inoltre, vengono organizzate delle speciali serate a tema: tutti i giovedì potrete degustare la trippa con i fagioli, al venerdì la polenta con il merluzzo e le cipolle. L’ultimo venerdì di ogni mese il grande protagonista è il gnocco fritto accompagnato dai salumi e dai formaggi.


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FIORE ALL’OCCHIELLO Il locale ultimamente è stato completato con un originale salone per piccole cerimonie, arredato in modo rustico con all’interno le vasche del vino creano un ambiente originale e nello stesso tempo elegante. Presso la cantina Casarinivini si possono degustare e acquistare tutti i vini tipici dell’oltrepò prodotti e distribuiti direttamente: vini rossi, bianchi, fermi, frizzanti e spumanti. Vini prodotti in quantità limitata in modo da non dover utilizzare sostanze chimiche per la conservazione di lungo periodo.

I VINI La cantina delle merende è ristorante e, come si evince al nome, cantina. I vini proposti in accompagnamento ai piatti scelti sono tutti realizzati dalla cantina Casarini Vini. Potrete scegliere tra vini rossi come barbera e bonarda fermi o frizzanti, vino novello o sangue di Giuda. Vini bianchi come pinot nero fermo o frizzante, riesling frizzante, moscato frizzante.E ancora tra spumanti, vini rosè, selezioni e grappe.

INFORMAZIONI UTILI La cantina delle merende è dotata di parcheggio interno ed è aperto dal mercoledi al venerdi dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 20:00 alle 23:00. Sabato e domenica dalle 12:00 alle 23:00. Chiuso lunedi e martedi. Carte di credito: tutte S.P. Bressana – Salice 2, Codevilla (PV) Tel. 0383 73682 - 0383 373761


“Pisarei e fasö’” INGREDIENTI per 6 persone:

Per la pasta • 500 gr di farina • 150 di pane grattugiato • sale acqua Per condimento • Olio ,cipolla, carota ,sedano, fagioli borlotti lessati, salsa di pomodoro

PROCEDIMENTO: Disporre la farina a fontana , aggiungere il pane scottato con acqua bollente , il sale e impastare con acqua fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico . Fare delle biscioline e staccare dei pezzettini di circa un centimetro e con la costa del pollice dare la caratteristica forma a conchiglia . Fare i pisarei tutti uguali , piccoli e cavi all’interno cosi che cuociano più in fretta e non siano indigesti . Con carota sedano e cipolla preparate un trito e fate soffriggere con abbondante olio , quando saranno ben rosolate aggiungete i borlotti, che avrete precedentemente ammollato e lessato e lasciate cuocere 10’ dopo di che aggiungete la salsa di pomodoro e aggiustate con sale e pepe cuocete ancora 10’ a fuoco lento Lessate i pisarei in abbondante acqua salata ( sono pronti quando salgono a galla e fanno un po’ di schiumetta ) scolate e condite con il sugo di fagioli , a piacere profumate il piatto con un trito di aglio e prezzemolo fresco .


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A STRADELLA (PV)

ENOTECA BAR “DOLCE” Occhi azzurri come il cielo ed occhi marroni come la terra; leggerezza, emotività e razionalità in un incontro di concretezza. Un incontro che si chiama “Dolce”. Dolce… un’esperienza da vivere, un’esperienza che vorrete ripetere!

IL LOCALE Caterina Laloshi e Mattia Nalli, anni di amicizia, di passioni comuni e condivise come quella per la ristorazione e l’enologia, ognuno la propria strada fino a capire che la ricetta della felicità consisteva, per entrambi, nella realizzazione di un progetto comune: aprire un locale. Non un locale qualsiasi ma un luogo di ritrovo; un luogo dove trovare il binomio originalita’ e qualita’, dove rilassarsi come fosse casa propria e dove divertirsi come in quelle feste in spiaggia, d’estate, con il rumore del mare, la musica in sottofondo, relax o divertimento sfrenato. Una caffetteria, un’enoteca, una paninoteca gourmet, un punto di ritrovo, di relax, di energia positiva, di serate a tema, di ricerca continua per un costante miglioramento ma soprattutto un luogo di accoglienza ed ospitalità. Caterina, Mattia e tutto lo staff Ludovica, Irina, Marta, Marco formano insieme un team unito, un gruppo di amici coinvolgenti con i loro sorrisi, la loro professionalità ed allegria che sapranno rendere indimenticabile la vostra pausa di “puro benessere”.


MaBeDo Awards 2018 Due vetrate conferiscono luminositĂ al locale. Arredamento moderno, legno chiaro a contrasto con elementi in ferro battuto, pregiate bottiglie di vino, birre, luci calde ad esaltare i colori lignei. Nei mesi primaverili ed estivi è possibile concedersi una pausa nel dehor del locale dove vi accoglieranno originali “salottiniâ€?.


COSA SI MANGIA Al Dolce, il cui nome fa riferimento alle dolci colazioni ed alla denominazione D.O.C. per la qualità dei vini, le giornate si scandiscono tra colazioni, pranzi, merende e aperitivi. Al mattino, il profumo di caffè e di croissant appena sfornati vi farà nascere un irrefrenabile desiderio di regalarvi un dolce risveglio prima di affrontare “il tram tram lavorativo”. Vi verranno offerte una vasta gamma di dolci o salate possibilità: gustosissime brioches di svariati tipi, dalla classica alla vegana, muffin, piccola pasticceria, torte e ancora brioches salate o focaccine. Per il pranzo, ottimi i panini gourmet realizzati con fantasia e creatività utilizzando materie prime di qualità. Ogni giorno, Al Dolce, vengono realizzate torte salate, frittate, pizze e focacce realizzate a lenta lievitazione per renderne maggiormente digeribile l’impasto, insalatone e molto di più. Durante l’orario dell’aperitivo: cravatte allentate, sguardi distesi, voglia di ridere, di rilassarsi; “Il Dolce” si trasforma in luogo di movida, di risate e divertimento. Mattia, sommelier e Caterina sapranno consigliarvi ottimi cocktail o proporvi un calice della loro cantina accuratamente selezionata.


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Imperdibili le serate a tema: tutti i mesi, al Dolce, si organizzano cene in cui vengono abbinati piatti gourmet, vini di qualità e ricercata musica dal vivo. Originali ed entusiasmanti le serate “Caffe’ concerto”.

I VINI Potrete inoltre degustare i vini selezionati da Mattia, sommelier e Caterina che sapranno consigliarvi un buon calice tra le oltre 40 etichette presenti in enoteca. Etichette che ciclicamente vengono cambiate, per garantire alla clientela la possibilità di scoprire sapori sempre nuovi.

INFORMAZIONI UTILI Carte di credito: Tutte Telefono: 345 7335789 Via XXVI Aprile 96, Stradella, Pv Pagina Facebook: //dolcestradella/


Panino gourmet “ Bastardo” INGREDIENTI per 4 persone: • • • • •

Pane comune o ai cereali Prosciutto cotto artigianale Mela a fette sottili Senape alla birra Formaggio Bastardo piemontese da cui prende nome il panino


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A SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)

PANIFICIO PASTICCERIA “B&B” “Sono Elisa Albertini,Tecnologa Alimentare. Laureata. Lui e’ Matteo Borin panettiere esperto da quindici anni. Siamo insieme nella vita come nel lavoro”. B&A...una vera e propria boutique fatta di inebriante profumo, di cordialità, di gentilezza.

IL LOCALE Siamo nel cuore di Santa Maria della Versa, imbuto di tutti i paesi limitrofi delle colline appartenenti alla Val Versa; ed e’ qui che si trova una piccola bottega, fatta di tanti prodotti, di profumi, sapori ma soprattutto fatta di duro lavoro, creatività, ricerca e dedizione: il “Panificio Pasticceria BeA”. I protagonisti di questo strepitoso negozio sono Elisa e Matteo, giovane coppia unita dal desiderio di sperimentare, creare, investire nei prodotti da forno. Due artististi del mestiere attenti alla qualità, all’originalità ed all’estetica. Due artisti che il 4 gennaio 2016 hanno rilevato questo storico panificio presente sul territorio da circa cinquant’anni ed hanno iniziato la loro avventura. Matteo produce da solo, di notte fa tutta la produzione del pane come una volta utilizzando la biga, lievito madre, farine locali provenienti dai mulini della zona. Pani particolari come il delizioso “Sole di Farro”, fatto con semi di farro, lino, miglio, girasole e tre tipi differenti di farine di farro, provenienti da grani antichi coltivati in Austria; in aggiunta una puntina di miele che conferisce al pane un retrogusto leggermente dolciastro.


MaBeDo Awards 2018 Pane di mais, macinato a pietra, pane ai cinque cereali o al grano saraceno. Prodotti tipici come il pane con l’uva fatto con lievito madre e uvetta essiccata. Pizze, focacce, schiacciatine e molto di più! Ci sono poi, le infinite novita’ che Elisa e Matteo pianificano e propongono come inaspettata sorpresa. Ogni giorno al BeA trovate qualcosa di unico che non si ripeterà il giorno seguente come, ad esempio, il pane con peperoni e semi di sesamo, pane con noci, nocciole, cioccolato…


COSA SI MANGIA Troverete pan carrè per toast ed il pane tipico dell’Oltrepò: il Miccone; croccante all’esterno, morbido e delicato all’interno, famoso per il gusto e per la caratteristica di mantenersi “fresco” per tre o quattro giorni. La mattina, vengono realizzati tutti i prodotti di pasticceria fresca e confezionata. Paste lievitate, pasta frolla e pasta sfoglia. Pasta frolla farcita con creme, marmellate. Per quanto concerne i lievitati, la specialità di questo forno sono i muffin ogni giorno proposti con gusti diversi mela, ananas, amaretto, cocco, fragola, uvetta e molto altro. I confezionati proposti sono grissini di tipo classico, i rustici, con le olive a forma di bisciolina tanto amati dai bambini e le ciambelline dolci. Sono davvero deliziose e si trovano di tanti tipi diversi: classiche con farina, uova, burro, o con l’aggiunta di uvetta, o gocce di cioccolato. Ciambelline integrali fatte con farina di grano e soia ed una margarina senza olio di palma. Ciambelline “nè burro nè zucchero”, sostituito con il maltitolo.


MaBeDo Awards 2018

Un’accoppiata vincente quella di Elisa e Matteo che grazie alle loro conoscenze ed esperienze riescono a creare prodotti originali ed allo stesso tempo tradizionali. Attenti e selettivi per quanto concerne la scelta dei nutrienti, cercano di preservare gusto e salute di tutti i clienti.

INFORMAZIONI UTILI Via Roma 19, Santa Maria della Versa, Pv Tel. 0385 278046






A SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)

TENUTA QUVESTRA “Il posto giusto per far partire una storia fatta di eccellenza, tradizione, e orgoglio, abbinando il meglio di un territorio storicamente vocato alla viticoltura, all’esperienza imprenditoriale delle nostre famiglie.”

LA TENUTA É a Santa Maria della Versa, nel cuore dell’Oltrepo’ Pavese, in provincia di Pavia che si trova “La Tenuta Quvestra”; gestita da Miriam e Simone, giovani gestori, sommelier ed esperti, qualificati assaggiatori. Dodici splendidi ettari di terreno caratterizzano le due principali attività della Tenuta Quvestra: cantina vitivinicola ed ospitalità. Tra i suggestivi filari di vigne, raffinate e maestose, a dominare dall’alto la Tenuta, due splendide ville con piscina.


MaBeDo Awards 2018 La prima, Villa Magna, è divisa in due appartamenti: uno da otto posti letto ed il secondo da quattro. La seconda, Villa Parva, è composta da tre appartamenti: uno da quattro/sei posti letto e gli altri due da due posti letto. Spazi ampi garantiscono la privacy di ciascun ospite: camere matrimoniali, servizi, ampio salone con camino a legna (solo in Villa Magna), cucina dotata di ogni comfort e luminose vetrate che consentono la “contemplazione” di un panorama ipnotico, arredamento curato nel dettaglio, dal design minimal, moderno e raffinato, sono le caratteristiche degli appartamenti sopra citati. Entrambe le ville godono di dehor privato dotato di area relax, barbecue ed accesso alle due piscina. La Tenuta Quvestra mette a disposizione dei propri ospiti molteplici servizi come: wifi, tv, aria condizionata e, per i possessori di auto elettrica Tesla o altro modello, la possibilità di ricaricare la batteria auto.


Numerose attività divertenti e romantiche vengono riservate agli ospiti della Quvestra. Potrete partecipare a degustazioni organizzate comprensive di tour guidato nelle vigne seguito da degustazione vini e prodotti come formaggi e salumi provenienti da piccoli produttori locali oltre alle deliziose confetture ed ai “lievitati” come pane, pizze, torte… prodotte dagli stessi Miriam e Simone. Potrete vivere la romantica esperienza di un pic nic tra le vigne gustando i prodotti della Tenuta sotto l’ombra di un maestoso e suggestivo albero pluridecennale, partecipare al Laboratorio di cucina tenuto dai due giovani imprenditori o ad una sessione di “Yoga tra le vigne”.


MaBeDo Awards 2018


Su richiesta, per un minimo di otto ed un massimo di venti persone, potrete assaporare la sublime e semplice cucina della Tenuta. La Tenuta Quvestra, mette a disposizione di aziende e privati la sua sala meeting. Con una capienza di circa novanta persone, Tv da 60 pollici, rete wifi, possibilità di servizio catering, aperitivo o, previo accordo, servizio di ristorazione. Alla Tenuta Quvestra viene fatto tutto nel rispetto dell’ambiente e della biodiversita’; per tale ragione Miriam e Simone propongono agli ospiti prodotti provenienti dal loro orto, dalle loro galline o, come detto, da produttori locali. Tenuta Quvestra: oasi di pace, relax ed ospitalità .


MaBeDo Awards 2018

INFORMAZIONI UTILI Localita’ Case Nuove, 9 Santa Maria della Versa, Pv Carte di credito: Tutte Tel. 347 6014109 www.quvestra.com Mail: info@quvestra.it




A SEMIANA (PV)

RISTORANTE ACQUAMATTA “L’acqua è la forza che ti tempra, nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi: noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo, come un’equorea creatura che la salsedine non intacca ma torna al lito più pura.” Eugenio Montale

IL LOCALE Chiudete gli occhi ed immaginate un vecchio mulino, campi coltivati, un giardino pieno di fiori o un giardino spoglio e non per questo meno suggestivo. Adesso ascoltate con attenzione lo scroscio dell’acqua che viene raccolta dalla ruota di questo mulino. Che suono magnifico, mai uguale: a volte debole, leggero, lento; a volte arrogante, impetuoso e ritmato. Pura energia. Forse è per questo che Andréia Saito, ha chiamato questo splendido luogo “Acquamatta”. Un ristorante green, a impatto zero, che rispetta la natura e tutti i componenti che risiedono in essa. Andréia, e’ una donna minuta con un sorriso splendido, dolce ed allo stesso tempo determinato. E’ brasiliana e giapponese, sommelier, manager ed amante del buon cibo che per lei,dev’essere in grado di far vivere un’esperienza sensoriale unica ed ampia: il cibo nutre il corpo e lo spirito; dev’essere apprezzato e deve appagare tutti i sensi.


MaBeDo Awards 2018 E’ questa una delle sensazioni che avvertirete qui all’Acquamatta: vi sentirete in pace ed in armonia con voi e con l’ambiente attorno a voi. Acquamatta riserva ai suoi ospiti una creatività a 360 gradi; dal design scelto per l’arredamento ai piatti proposti dallo chef Alessandro Cerutti. Le sale del ristorante contengono vere e proprie opere d’arte moderna ben inserite in un ambiente raffinato ed elegante nel quale non mancano richiami vintage legati al mondo agricolo.


COSA SI MANGIA La cucina del ristorante Acquamatta, e’ una cucina che mantiene vive le tradizioni culinarie locali, della Lomellina, inserendo elementi innovativi, creativi, a volte in contrasto tra loro al fine di creare piatti originali, vivaci, dall’estetica ricercata. Piatti che intendono far vivere a chi li assapora un’esperienza sensoriale unica. La qualità dei piatti serviti parte dalla scelta delle materie prime utilizzate per la loro preparazione; materie prime locali, fresche, di qualità e di stagione. Per tale ragione il menu viene modificato ad ogni stagione Protagonista indiscusso del menù proposto e’ il riso, tipico della Lomellina. Vi attendono antipasti insoliti come Crostone di pane con sfilacci di costine, broccoletti e pecorino o Sformato di zucchine e yogurt su zuppetta di pomodoro e menta, primi piatti preparati seguendo le moderne tecniche di cottura come Risotto Carnaroli con coda di manzo, verza e fontina o Risotto Carnaroli al burro affumicato, acciughe e finocchietto selvatico, secondi piatti di carne o pesce come Guancia di manzo brasata con polenta o Trancio di scorfano gratinato con cipollotti e datterini, piatti per celiaci e vegetariani ed ottimi dolci come Crème caramel alla liquirizia e meringhe o Tortino alla ricotta con cioccolato e mousse alle castagne e amaretti.


MaBeDo Awards 2018

FIORE ALL’OCCHIELLO Il ristorante Acquamatta gode di un’incantevole dehor, curato in ogni suo aspetto ed in ogni dettaglio. Colorato, ricco di fiori, suoni e colori. Il Ristorante Acquamatta e’ una vera e propria oasi immersa nel verde della Lomellina; luogo ideale per festeggiare compleanni, battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e feste di laurea. Locale, dotato di ampi spazi interni ed esterni, rappresenta un’ottima soluzione per meeting ed eventi aziendali.

I VINI La carta dei vini accoglie un’ampia scelta di vini tra cui etichette nazionali, con particolare attenzione ai vini locali anch’essi legati alla tradizione culinaria locale.

INFORMAZIONI UTILI Il Ristorante Acquamatta dispone di ampio parcheggio ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena tranne il martedì sera e mercoledì tutto il giorno. Carte di credito: tutte Cascina Molino della Raina, 6 Semiana (PV) Tel: 0384 331 928 - 334 732 7545 info@ristoranteacquamatta.it www.ristoranteacquamatta.it


“Risotto alla zucca con speck d’anatra” INGREDIENTI per 2 persone: • • • • • • •

160 g di riso Carnaroli 200 g di zucca mantovana 50 g di parmigiano reggiano 40 g di burro Sale Brodo vegetale Speck d’anatra

PROCEDIMENTO: Cuocere la zucca in forno e frullarla fino ad ottenere una crema liscia. Tostare il riso con un filo d’olio e un pizzico di sale per un paio di minuti. Aggiungere del brodo vegetale un po’ alla volta fino a raggiungere la cottura (circa 13 minuti). Aggiungere la crema di zucca e mescolare. Togliere il riso dal fuoco e mantecarlo con il burro e il parmigiano. Regolare di sale. Impiattarlo su piatto piano e adagiare delle fette di speck d’anatra e cubi di zucca abbrustoliti sopra il risotto.


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A GARLASCO (PV)

PIZZERIA IL BOSS “Amo pensare alla nostra cucina come un’officina del gusto, dove i profumi che escono dalle pentole e gli aromi utilizzati riempiano di emozioni così grandi da far trasportare i nostri clienti in un viaggio inebriante tra i sapori della nostra tradizione”

IL LOCALE

Oreste Corrad

Luigi, un ragazzino, solo quindici anni, un grande sorriso, occhi pieni di speranza e tanta voglia di realizzare la sua più grande passione, far vivere alle persone un attimo di gioia, vedere sui loro volti un’espressione nuova, allegra, un’espressione ricca di piacere e soddisfazione data da quella pizza, la sua pizza che sarebbe dovuta diventare la migliore, la pizza del “Boss”! Facciamo un salto temporale, facciamo un salto temporale di cinquant’anni. Siamo davanti ad un insegna “Pizzeria Il Boss”, ci apre Luigi. Un sorriso più stanco ma sempre lo stesso ed occhi fieri, più consapevoli, pieni di strade ed avventure, pieni di soddisfazione per quel sogno che dopo tanti sacrifici è riuscito a realizzare. La sua pizza lo ha portato ad accumulare tantissimi premi sia in Italia, come in occasione del centenario della pizza margherita a Napoli dove vinse il premio per la miglior margherita della Lombardia, che all’estero.


MaBeDo Awards 2018 La sua passione è stata trasmessa anche al figlio Gennaro che oggi lo aiuta a fare le pizze, alla figlia Alessandra che si occupa della sala ed alla moglie Maria, cuoca che non ha mai smesso di credere in lui. Il locale è ampio, dall’arredamento originale ed adatto a coppie, gruppi di lavoro, di amici e famiglie… e adatto a tutti coloro che vogliono assaporare la pizza di Luigi e la cucina di Maria.


COSA SI MANGIA La cucina è principalmente mediterranea con menù di carne e pesce. La specialità indiscussa del menu’ è “La Spadellata”, nata a Garlasco negli anni settanta, da quest’anno, diverrà una vera e propria sagra di paese. I dolci vengono realizzati interamente da Maria, vere leccornie! Il menù delle pizze propone un’ampia scelta, sono più di cento le pizze che potrete assaporare. Dalle classiche come margherita, quattro stagioni, capricciosa… alle particolari come la pizza del “Fabbro Massimo” ricca di prelibatezze, una vera bomba: in tutti i sensi! O la pizza alla canapa guarnita con panna, pancetta affumicata e provola affumicata L’ impasto con cui vengono realizzate le pizze è a doppia lievitazione: l’impasto viene fatto lievitare dapprima in massa poi diviso in pagnotte. Questo processo evita l’eccessiva sonnolenza post prandiale ed una più facile digestione.


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FIORE ALL’OCCHIELLO La pizzeria il Boss offre la possibilità di festeggiare matrimoni, cerimonie, compleanni, feste di laurea… offre la possibilità di festeggiare i momenti speciali delle nostre vite concordando menù e prezzi.

I VINI Il Boss, offre ai propri ospiti un’ampia scelta di birre e vini locali, appartenenti all’Oltrepo’ Pavese e vini nazionali.

INFORMAZIONI UTILI Il ristorante pizzeria Il Boss è aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 18:00 alle 00:00. Chiuso il mercoledì. Carte di credito: tutte via Leonardo da Vinci, 173 Garlasco, Pv Tel. 0382 810190


“Pizza frutti di mare” INGREDIENTI: • • • • • • • • •

Farina 900 gr Lievito di birra 30 gr Sale 10 gr Acqua 5 dl Mozzarella 500 gr Frutti di mare in abbondanza Passata pomodoro 500 gr Olio extra vergine d’oliva q.b. Basilico 1 mazzetto

PROCEDIMENTO: Versate la farina su un piano in legno formando una fontana. Fate un buco al centro e riempitelo con acqua tiepida, sale e lievito. Impastare in modo energico per circa 15/20 minuti. Quando l’impasto avrà raggiunto una consistenza morbida, formate una pagnottina e lasciatelo riposare coprendolo con un canovaccio fino a quando non avrà completato la lievitazione. Tagliate la mozzarella a dadini e lasciatela sgocciolare in uno scolapasta per tutto il tempo di lievitazione dell’impasto. In questo modo, la mozzarella fonde in cottura senza annacquare la pizza. Suddividere ulteriormente l’impasto in sei piccole sfere, disponetele su un vassoio spolverato di farina e lasciatele riposare coperte da un canovaccio per altri 45 minuti. Anche in questo caso, la lievitazione è completata quando i singoli panetti raddoppiano di volume. Versate la passata di pomodoro in una ciotola ed insaporite con un pizzico di sale e un filo di olio d’oliva. Lavorate i singoli panetti stendendoli con le mani. Prendi il pomodoro con un mestolo, Versate al centro di ogni singolo disco, il pomodoro e distribuendolo in modo uniforme. Completate la farcitura con la mozzarella ed i frutti di mare. Riscaldate il forno a 250 gradi ed infornate per 10 minuti circa. Guarnire con qualche foglia di basilico fresco.


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A GARLASCO (PV)

LE ZIE “Per me la musica è il colore. Non il dipinto. La mia musica mi permette di dipingere me stesso” David Bowie

IL LOCALE Due vetrine ampie e luminose fanno da cornice ad una porta d’ingresso. Non una porta qualsiasi, fredda o inanimata. Una porta che vi condurrà in un mondo chiamato “Le Zie”, fatto di umanità, di cortesia, di sorrisi. Un mondo fatto di quadri, musica, poesia, raffinatezza e ricercatezza. Un punto di ritrovo, aperto dal 2014 e sito nel centro di Garlasco, Le Zie e’ un locale ampio ed elegante che vanta di un suggestivo cortile interno e di un dehor. Le Zie rappresenta un punto dove potersi concedere una pausa caffè, una dolce coccola, dove degustare un’ottima selezione di vini, scoprire nuovi cocktail ed assaporare originali quanto ricercati stuzzichini. Qualità, classe ed eleganza per i prodotti che potrete degustare in questo mondo incantato.


MaBeDo Awards 2018 Luci calde, un pianoforte, bottiglie di Gin trasformate in lampade ed Ambra la proprietaria, l’anima di questo locale fatto a sua immagine, realizzato interamente da lei, con passione e dedizione, alla ricerca del dettaglio mai banale. Tanta volontà, tanta voglia di crederci, ore di duro lavoro mai sentite o percepite come un peso. Perche’ qui, potrete veramente rilassarvi, sentirvi a casa o divertirvi nelle serate a tema. Qui potrete veramente sentirvi liberi di vivere. Di essere. Le colazioni propongono torte realizzate da Ambra, croissant, biscotti, muffin ed il dolce caffè del mattino con tutti i suoi derivati. Abbiamo provato il cappuccino.. la schiuma sembrava una soffice nuvola di panna montata!


Ottimi i panini gourmet, realizzati con prodotti ricercati e di qualità . Non solo panini ma anche taglieri di salumi, formaggi, insalatone, piatti ideati al momento che vi invitiamo a provare. Apia la selezione di vini la cui provenienza tocca le regioni di tutt’Italia, questo per accontentare i gusti di tutti i clienti. Non solo vini ma anche distillati, liquori e cocktails.


MaBeDo Awards 2018

“Ho voluto dedicare uno spazio musicale ricercando gruppi di musica jazz, d’autore... In queste settimane ospitiamo anche i subsonica! Durante le serate musicali organizziamo cene a tema, serate di degustazione vini con un menù ricercato ed abbinato al vino protagonista.”

INFORMAZIONI UTILI Aperto tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 2:00. Carte di Credito: tutte Corso Cavour, 81/83, Garlasco PV Tel. 338 5689718 - 0382 822527


“Caipiroska alla fragola” INGREDIENTI: • • • • •

Vodka 50 ml Ghiaccio tritato grossolanamente q.b. Fragole 50 g Lime 30 g Zucchero di canna 20 g

PROCEDIMENTO: In un bicchiere tipo old fashioned abbastanza capiente mettete il lime e lo zucchero di canna, poi, con un pestello, schiacciate e ruotate per spremere il lime e amalgamarlo allo zucchero. Aggiungete anche le fragole e schiacciate anch’esse con il pestello, fino a spappolarle. Tritate grossolanamente del ghiaccio mettendolo in un sacchetto trasparente per alimenti, ben chiuso, e battendolo con un batticarne. Riempite il bicchiere con il ghiaccio e versatevi sopra la vodka secca, quindi, con un cucchiaio dal manico lungo, mescolate bene il tutto . Aggiungete due cannucce corte e larghe: la Caipiroska alla fragola è servita!


MaBeDo Awards 2018


a i o i G di

Francesca Razore

27045 - Casteggio (PV) Lombardia Via Antonio Gramsci, 5/7 Email: info@gioiaintimo.it




MaBeDo AWARDS 2018

Realizzato da MaBeDo S.r.l. Responsabile: Filippo Quaglini Direttore Editoriale: Filippo Quaglini Grafica: Sara Giammona Redattrice: Cristina Dinatale Foto: Cristina Dinatale, Sara Giammona Web Manager: Sara Giammona Web Hosting: Zeus Telematica Tutti i diritti riservati, la riproduzione totale o parziale è vietata in qualsiasi forma.



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