Magazine FEBBRAIO 2019
ROVESCALA
MARZO, PRIMAVERA DEI VINI
SLOW FRANCIACORTA
BUTTAFUOCO STORICO 23 ANNI DI AMICIZIA
E DI PROGETTI. ORA CAPITANATI DAL GIOVANE MARCO MAGGI
AGRITURISMO IL GUSCIO NON SOLO LUMACHE!
Un nuovo anno è cominciato, tante le soddisfazioni che ci stanno regalando chi da anni crede nella promozione del territorio e insieme a noi ha creato un network di collaborazioni ma soprattutto di amicizie sincere. Tante le idee, tanti i convegni che abbiamo ascoltato per ampliare il nostro progetto. Un progetto che si evolve e vuole essere al centro dell’attenzione, scoprendo i migliori mezzi di comunicazione per far conoscere a tutto il mondo il nostro bellissimo territorio di nicchia! Questo nuovo anno ha il sapore di cambiamento, sia per quanto riguarda la veste grafica del Magazine che dei suoi contenuti: vogliamo dare voce diretta ai produttori, ai sindaci, sentire da loro la vera storia, le vere tradizioni e sponsorizzare il piÚ possibile sagre ed eventi create da persone che vogliono vedere la propria terra fiorire... e come noi, lo fanno per passione! Filippo Quaglini
ONE DAY TRIP
ESPERIENZE IN OLTREPÃ’ WINE AND FOOD
FERRARI
BRINDISI ALLA TRIENNALE DI MILANO
ROVESCALA
PRIMAVERA DEI VINI DI MARZO
FRANCIACORTA PASSEGGIATE IN VIGNA E DEGUSTAZIONI
AGRITURISMO IL GUSCIO DEGUSTAZIONI, LUMACHE, VINO E MUSICA!!
SOMMARIO INTERATTIVO Clicca sugli articoli
GALLIPOLI, LE DIMORE PENSANDO ALLE VACANZE
BUTTAFUOCO STORICO A MILANO PER IL 23° COMPLEANNO
SIMONA NOVARINI COUS COUS, PRIMAVERA IN VISTA
CASTELLI DI STRASSOLDO UN’ESPLOSIONE DI FIORI
WINTER TRAIL
VALCHIAVENNA, CORSA SULLA NEVE
Cos’è One Day Trip and More? One day trip sta nascendo per una necessità di viaggiare in modo diverso, andare oltre allo stereotipo di un territorio, scoprendo la vera identità, la vera anima di un luogo. Dobbiamo ricordare che le città nascono dall’emigrazione dai campi, e quei sentieri che hanno portato a creare questi nuclei di gente, servizi e comunicaizone esistono ancora, e necessitano di essere riscoperti e raccontati!
Vogliamo raccontare i profumi, i sapori, i colori dei paesaggi e delle architetture storiche che si ergono maestosamente da secoli, ma non solo, vogliamo soprattutto
conoscere la vita vera, le storie di famiglie, piccoli imprenditori, commercianti, che da sempre collaborano per la salvaguardia dell’economia locale. Vogliamo spingere i viaggiatori a ricordare e condividere emozioni.
Sul prossimo numero scoprirete le ESPERIENZE in Oltrepò!!
Quello in cui crediamo Sosteniamo le nuove generazioni che vogliono trasformare le vecchie tradizioni tramandate dai nonni e dai genitori in qualcosa di unico e sorprendente, i giovani hanno voglia di fare, comunicare e creare innovazione, mantenendo l’amore per la tradizioneusando prodotti locali o a km zero.
Crediamo nella TRIP THERAPY, il benessere che suscita una giornata rilassante composta da attività sportive, culturali ma soprattutto enogastronomiche, per una totale immersione in un territorio che soffre di solitudine, perchè non sempre luogo di turismo acclamato.
E NOI SIAMO QUI PER CREARE NUOVI ITINERARI ESPERIENZIALI, PER SCOPRIRE LA VERA ITALIA!
Segliete un viaggio, fuggite dalle vostre città per vivere una giornata o un weekend unici! Itinerari del gusto, per chi ama la natura e la vuole osservare lentamente prendendo una bicicletta o camminando tra i sentieri di una volta, passeggiando tra le vie meno conosciute delle città, sedendosi in ristoranti tipici, locali storici, scoprendo negozi che raccontano il vero territorio locale!
SCOPRICI: www.onedaytripandmore.com FB: One Day Trip And More e-mail: onedaytripandmore@gmail.com
Marco Scabiosi, Sindaco di Rovescala
Marzo Rovescalese La Primavera dei vini
La prima edizione della Primavera dei Vini si è svolta nel lontano Marzo 1983. Le aziende agricole, col prezioso aiuto dell’allora presidentessa della Pro Loco, Vercesi Piera, decisero di organizzare, a Rovescala, delle giornate di degustazioni del Bonarda, vino principe delle colline rovescalesi. I primi anni servirono come promozione del territorio. La manifestazione era concentrata nei saloni del Collegio di Rovescala, dove la Pro Loco e i piccoli alimentari di Rovescala si occupavano di servire piatti caldi e panini mentre i sommelier presentavano i vini dei produttori rovescalesi. Dopo qualche anno il Collegio venne venduto e la manifestazione si spostò nel salone della Società Operaia, ai piedi del viale. Vista la continua e sempre più numerosa affluenza di pubblico, si decise di creare, in quel salone, degli stand dove i produttori potevano presentare autonomamente il loro vino. La cucina iniziò ad essere gestita totalmente dalla Pro Loco nel piano inferiore. Col passare degli anni, la festa prese notevolmente piede fino a diventare un appuntamento fisso per tutti gli amanti del buon cibo ma soprattutto del buon vino, con la Pro Loco sempre in prima linea ad occuparsi di tutta l’organizzazione e tutta la gastronomia che da qualche anno, vista l’eccellente qualità raggiunta, ha dovuto spostarsi in un salone al centro del paese con oltre 250 coperti.
Ministro Gianmarco Centinaio e il Sindaco Marco Scabiosi
Negli ultimi 2 anni, e anche per questa 36^ edizione, in accordo coi produttori, la manifestazione si è spostata anch’essa in piazza in una tensostruttura coperta e riscaldata. Al momento è possibile degustare oltre 120 etichette. E’ nostro dovere ringraziare chi ha creduto fin dall’ inizio a questa manifestazione, a chi l’ha fatta crescere e a chi la porterà avanti sempre con lo spirito di regalare a tutti gli astanti una domenica allegra, tra buon cibo, buon vino e buona compagnia. Un ringraziamento speciale al Comune, al Gruppo Alpini e all’Auser di Rovescala per averci sempre sostenuto ed aiutato. Grazie anche all’amico Luigi Pirotta, sommelier per questo 36° anno e anche di tutte le passate edizioni.
Da Sinistra: Micol Piazza con Filippo Quaglini, Alpino di Rovescala, Lara Magoni Assessore Regione Lombardia, Andrea Valentino Questore di Pavia con il Sindaco Marco Scabiosi e Filippo Quaglini, Achille Lanfranchi Sindaco di Fortunago e Filippo, rappresentante di ARC distilleria, Ministro e Assessore, i ragazzi di Borelli Lab Gelati, Marino Colombi e il Ministro. Sotto da sinistra: Lara Magoni, Gianmarco Centinaio, Filippo Quaglini, Tato Dellafiore, somellier, Sindaco Marco Scabiosi
Prima Domenica 3 marzo
Pro Loco di Rovescala e Comune sempre attivi per la preparazione di questo grande evento. Cinque domeniche per ricordare e tramandare! Per la prima volta, sento mormorare tra la folla, l’inaugurazione della Primavera dei vini, Festa del Bonarda di Rovescala, comincia con un sole splendente. L’attesissimo Ministro del Turismo Gianmarco
Centinaio accoglie con un abbraccio i suoi fans e si mimetizza tra gli ospiti per lasciare la parola al Sindaco Marco Scabiosi:
“Festosi, sereni e soddisfatti dopo un anno di lavoro, fatiche, incertezze e speranze. La vita in mezzo ai vigneti serve per riconquistare queste terre cariche di storia e di cultura! I risultati fanno apprezzare e celebrare uno dei prodotti italiani più amati al mondo, grazie anche alle nostre generose colline e a giovani entusiasti, coraggiosi, che con amore e qualità fanno proseguire le attività vitivinicole”.
#TanteBelleFacce!
Un tour di colori del vino, sfumature armoniche che si intrecciano a sapori unici, a storie di passioni... Siamo giunti alla trentaseiesima edizione di questa sentita festa per celebrare le origini di Rovescala, terra del vino e del Bonarda. Un paese che ha sempre mantenuto un’impronta contadina, di famiglie unite che tramandano la propria professione per mantenere intatta l’identità del luogo. Produttori vitivinicoli, di salumi, pasta fresca, dolci tradizionali... un insieme di sapori, aromi, profumi che sanno far rivivere emozioni forti, ma ne trasmettono sempre di nuove vedendo tanti visi giovani ed attenti all’innovazione!
Il Ministro Gianmarco Centinaio si avvicina ai produttori con aria curiosa, assapora i vini che descrivono una parte di territorio italiano, una parte anche del suo territorio perchè cittadino pavese e grande sostenitore dei prodotti locali, soprattutto dei prodotti che ancora non ha mai assaggiato! Ascolta tutti con interesse e stupore, facendo emozionare le signore ma non solo! Si dimostra disposto a far emergere quei
prodotti che ancora si domanda perchè non siano sulle tavole di tutti i ristoranti locali, perchè unici, introvabili, innovativi, che sanno raccontare con semplicità un sapore autentico! Come ha affermato il Ministro Gianmarco Centinaio:
“Eventi come questo servono per rilanciare il territorio!” TORNA
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DESIGN ED ENOGASTROMONIA
Ferrari Trentodoc è il brindisi ufficiale della XXII Triennale di Milano
Sono state Ferrari le bollicine con cui si è brindato all’inaugurazione della XXII Triennale di Milano, che si è tenuta oggi 28 febbraio, per poi aprire al pubblico dal 1 marzo al 1 settembre 2019. La giornata di anteprima è stata divisa in due momenti, uno più istituzionale nella mattinata, con la visita delle autorità, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e uno in serata, con oltre mille ospiti. In entrambi gli appuntamenti, Ferrari con le sue bollicine Trentodoc, Maximum Brut e Maximum Rosé, ha accompagnato le creazioni dello chef Stefano Cerveni. L’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale. Nata nel 1923, è infatti l’unica manifestazione culturale al mondo riconosciuta in via permanente dal Bureau International des Expositions fin dai suoi esordi. Milano, che in questi anni si sta confermando una vetrina mondiale per le eccellenze italiane, come il design e l’enogastronomia, e che aveva trovato in Expo Milano 2015 un enorme riscontro mediatico e di pubblico, si propone con questa iniziativa di parlare ancora una volta di sostenibilità con voce autorevole. Le Cantine Ferrari sono state scelte perché ambasciatrici nel mondo di quella speciale Arte di Vivere Italiana che riunisce in sé bellezza, autenticità e passione, e perché hanno un legame con la Triennale di Milano, con cui hanno collaborato in varie occasioni e dove ogni anno viene celebrato il Premio Ferrari dedicato al giornalismo. Inoltre, il tema affrontato dalla XXII Triennale è molto vicino alla sensibilità della cantina trentina, che da anni porta avanti un importante progetto legato alla sostenibilità e alla biodiversità, coronatosi con la certificazione biologica di tutti i vigneti di proprietà. Broken Nature: Design Takes on Human Survival, titolo di questa XXII edizione curata da Paola Antonelli, curatrice per l’architettura e il design al Museum of Modern Art di New York, vuole infatti avviare una riflessione sul ruolo del design nella ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura, per ripensare abitudini e stili di vita. Dalla Medaglia d’Oro all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906 al ruolo di bollicina ufficiale del Padiglione Italia a Expo Milano 2015, il percorso di oltre un secolo che ha portato Ferrari a questa XXII Triennale di Milano è costellato di molti riconoscimenti e brindisi legati ai più importanti appuntamenti istituzionali, della cultura, dello spettacolo e dello sport del nostro Paese, che confermano Ferrari come brindisi italiano per eccellenza. Trento, 28 febbraio 2019
XXII Esposizione Internazionale Triennale di Milano intitolata “Broken Nature: Design Takes on Human Survivaled�.
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23 anni di Buttafuoco Storico Da una piccola area dell’Oltrepò Pavese al resto del mondo. Scritto da Veronica Marigo
Un po’ di storia Il 7 febbraio del 1996 nasce il club del Buttafuoco Storico dall’unione di undici giovani viticoltori: Bruno Barbieri, Davide Brambilla, Giuseppe Calvi, Valter Calvi, Claudio Colombi, Ambrogio Fiamberti, Stefano Magrotti, Franco Pellegrini, Andrea Picchioni, Umberto Quaquarini, Paolo Verdi. Oggi i produttori di Buttafuoco Storico sono 14 e l’intento è quello di collaborare nella ricerca delle caratteristiche storiche, nella selezione delle vigne più vocate, nella produzione controllata, nella promozione del vino Buttafuoco.
Nel febbraio 2015 dopo lunghi studi vengono unite le varie partite di atto a divenire “Buttafuoco Storico” per far nascere il Buttafuoco DOC “I vignaioli del Buttafuoco Storico”. Il marchio è composto da un ovale, che rievoca la botte tipica dell’Oltrepò Pavese, sostenuto dalla scritta Buttafuoco e dal quale si dipartono due nastri rossi rappresentativi dei due torrenti, il Versa e lo Scuropasso, che delimitano la zona storica di produzione; all’interno la sagoma di un veliero sospinto da vele infuocate a ricordare che nella seconda metà del 1800, la Marina Imperiale austro-ungarica varò una nave dal nome “Buttafuoco”. Nella punta più a nord della catena degli Appennini, nasce il Buttafuoco, immerso in un ambiente unico: dalla fantastica esposizione al sole del ripidi versanti di queste colline alla forte mineralità del suolo, combinate alle sapienti mani dei vignaioli. Croatina, Barbera, Uva Rara e Ughetta di Canneto sono le uve autoctone dell’oltrepò Pavese, dove hanno trovato le migliori condizioni ambientali per svilupparsi, fermentano nella stessa botte, si completano formando un unico Rosso possente ed estremamente ricco. La notevole struttura di questo vino viene affinata con una lunga permanenza in botti e successivamente rifinita in bottiglie, tappate con eccellenti sugheri e mantenute coricate in cantine buie con temperatura costante. Il Buttafuoco Storico può essere apprezzato dopo 3-4 anni dalla vendemmia per sentire le note di frutta e la forte mineralità; capace anche dopo 15 anni di esprimere un carattere elegante, morbido e ricco di personalità,
Ministro Gianmarco Centinaio, Marco Maggi e Gene Gnocchi. Sotto: Fabiano Giorgi, Francesca Panizzari, Sindaco di Canneto Pavese
8 Febbraio 2019, Palazzo Bovara di Milano Marco maggi, portavoce del Buttafuoco storico, un gruppo unito dal territorio dell’oltrepò Pavese, custodisce da 23 anni un’amicizia sincera e l’amore per la tradizione di questo uvaggio. Un evento nel cuore Milanese, riconoscimenti importanti da enti internazionali che vogliono esaltare quei prodotti rari del territorio, ancora poco conosciuti. A richiamare l’attenzione di tutti gli invitati, è la voce dell’esilarante di Gene Gnocchi, che confida di essere qui presente oggi per “mancanza di lavoro”, ma soprattutto perché lui non potrebbe vivere senza Buttafuoco Storico! Umorismo sottile adatto all’atmosfera aristocratica della location e ai personaggi della politica e dello spettacolo (in incognito).
QUESTE LE AFFERMAZIONI CHE CREANO UNIONE E UNA FORTE SQUADRA PER IL RILANCIO DI UN TERRITORIO: “Valorizzare il territorio prima di tutto, per riuscire a valorizzare il vino” Franco Bosi, Presidente della Camera di Commercio di Pavia “Il vino non è un alimento o una bevanda, ma una sensazione. Il vino è una cosa molto delicata, anche in questo momento lo stiamo coccolando per creare a chi lo assaggerà delle sensazioni uniche. L’Oltrepò non ha solo le sensazioni di vini buoni ma anche sensazioni della sua storia e dei suoi territori” Luigi Gatti, presidente della tutela del vino Oltrepò Pavese “Concezioni diverse, idee contrapposte... ma quando c’è passione, tradizione e spirito di sacrificio si può dare vita ad un unico core business” Fabiano Giorgi, Presidente del distretto vini di qualità “Bisogna aumentare il valore del territorio, perchè il vino è l’espressione delle caratteristiche dell’area vitivinicola evocata in cui emergono tradizioni e tipicità” Francesca Panizzari, Sindaco di Canneto Pavese “In particolare gli amici del Buttafuoco Storico stanno svolgendo un grande progetto per il territorio che al di là del vino o promuovere solo un’etichetta, hanno capito il valore dell’enoturismo” Gianmarco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
“L’Oltrepò prima del vino deve far conoscere la propria bellezza naturalistica e culturale, ogni volta che torno scopro colori e scenari nuovi… tutto questo a un’ora da Milano. Quando la gente arriva negli aeroporti o nelle stazioni, dovrebbe trovare i manifesti con itinerari turistici e le esperienze che possono vivere a stretto contatto con i produttori locali” Federico Gordini, fondatore della Milano Wine week “L’obiettivo dell’Oltrepò è avere un progetto comune: qualità, vino in bottiglia e un forte legame tra vino e territorio, tre fondamentali concetti che legano anche la filosofia del Buttafuoco storico, oltre che continuare a migliorarsi con la comunicazione per innescare una nuova era di enoturismo” Fabio Rolfi, Assessore agricoltura regione Lombardia “70 aziende dell’Oltrepò quest’anno sono entrate nella guida AIS, alcune di queste premiate con il Buttafuoco Storico, dimostrando di aver costruito qualcosa per cre-
scere... I nomi delle eccellenze come Buttafuoco Storico devono essere conosciuti in tutta Italia e nel mondo” Fiorenzo Detti, Relatore e docente AIS
“In 23 anni abbiamo fatto molto, spinto sulla comunicazione del nostro prodotto, siamo entrati in guide sia nazionali che internazionali, è la nostra priorità è quella di entrare in ancora più guide, nella carta dei vini di tanti ristoranti, cercando sempre di fare del nostro meglio!” Marco Maggi, Presidente Consorzio Buttafuoco Storico
#FilippoQuagliniCon...
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SU Da sinistra a destra: Filippo con Francesca Panizzari, Umberto Quaquarini, Mariateresa Quaquarini, Giulio Fiamberti, Gene Gnocchi, Ministro Gianmarco Centinaio, Onorevole Mura, Franco Bosi, Ottavia Vistarino, Davide calvi e il Presidente del Consorzio Buttafuoco Storico grande amico di Filippo Quaglini! Nella pagina a fianco: Federico Gordini, Pierluigi Giorgi, Ministro Centinaio, Umberto Quaquarini, Marco Maggi, Armando Colombi.
“Vigna Pregana”
Dalla zona più tipica dell’Oltrepò ha origine il Buttafuoco. Ottenuto con uve Barbera, Croatina e Ughetta di Canneto è un vino di forte personalità: pieno, rotondo, armonico e gradevolmente maturo. Affinato in piccoli fusti di legno.
Categoria: Buttafuoco Storico DENOMINAZIONE Buttafuoco D.O.C. VITIGNO 55% Croatina, 30% Barbera, 15% Ughetta di Canneto FORMATO 75cl GRADAZIONE 14% vol TEMPERATURA DI SERVIZIO 16°C – 18°C ABBINAMENTI Perfetto con carni rosse, cacciagione e formaggi a pasta dura. CARATTERISTICHE Vino Biologico Agricoltura UE
bio
L’Azienda Agricola Quaquarini Francesco ha ottenuto il certificato di Agricoltura Biologica dall’Ente Certificatore Bios. Una scelta etica e consapevole: scegliere il biologico significa abbracciare e favorire uno stile di vita sostenibile, per sé e per gli altri, nell’ottica di un futuro migliore per tutti.
Buttafuoco Storico 2005 “Vigna Costera” Il vino ha maturato in botti di legno per 16 mesi e si affinato in bottiglia per circa 10 mesi prima della vendita che può avvenire solo dopo il conseguimento del parere positivo d ella commisione di cantina e comunque non prima dei 36 mesi dalla raccolta delle uve. COLORE Di colore rosso rubino carico,è brillante con buona viscosità PROFUMO Al naso è fine, intenso, pulito con delicati sentori di frutta rossa, ciliege e prugne nonchè di spezie e minerali SAPORE Al palato è molto strutturato, con un buon equilibrio, grande personalità e lunga persistenza GRADAZIONE: 14,5 % VOL. ACCOSTAMENTI Ottimo con i primi con sugo di carne, brasati, ma anche con bolliti non troppo grassi, carni rosse e formaggi stagionati TEMPERATURA DI SERVIZIO Va servito ad una temperatura di 18/20°C
L’alta qualità dei vini nasce nel vigneto e viene portata a compimento in cantina. Consapevoli di questo, Giorgi Vini ha valorizzato i vecchi vigneti di famiglia e, quindi, selezionato ed acquisito nuovi appezzamenti di terreno, badando c he l’esposizione e la composizione del terreno, sempre in alta collina, fossero ideali per ciascun tipo di vitigno.
BUTTAFUOCO STORICO O.P. Doc 2009 UVAGGIO Barbera 45% Croatina 45% Uva Rara 5% Vespolina 5% GRADAZIONE ALCOLICA 14,5% vol. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Visive: Rosso granata con sfumature aranciate Olfattive: Netto, intenso, delicato, strutturato, con netti sentori fruttati Gustative: Asciutto, di corpo, piacevole sapidità e buona la persistenza aromatica TEMPERATURA DI SERVIZIO 18°C.
Le Ricette di Simona FOOD BLOGGER “LA CUCINA DI LICE” CESTINI DI COUSCOUS CON VERDURE ALLA PAPRIKA Questo piatto è ideale da servire come antipasto ma anche per uno stuzzicante aperitivo ed è ottimo anche per un buffet. Tra poco sarà Pasqua, questi cestini saranno perfetti per il vostro antipasto. Ingredienti per 4 cestini: 150 g di couscous integrale Martino 150 ml di acqua 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 1 uovo 40/50 g di parmigiano reggiano grattugiato 1 cipolla rossa 1 carota 160 g di piselli scottati 50 g di pomodori secchi sott’olio 100 g di asparagi scottati 1 cucchiaino di paprika forte 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva sale q.b.
Preparazione:
Versate l’acqua in una padella, aggiungete il sale, l’olio extravergine d’oliva e portate a bollore. Spegnete ora il fuoco e versate il couscous integrale dopodiché copritelo con un coperchio e fatelo reidratare per 4/5 minuti. Trascorso il tempo necessario sgranate il couscous con l’aiuto di una forchetta poi lasciatelo intiepidire. Fate scottare in acqua bollente salata i piselli e gli asparagi poi tagliate a tocchetti quest’ultimi. Affettate la cipolla finemente, tagliate a pezzetti i pomodori secchi e spelate la carota. Una volta intiepidito il couscous unite l’uovo, il parmigiano grattugiato e mescolate per amalgamare bene. A QUESTO PUNTO PROCEDETE ALLA CREAZIONE DEI VOSTRI CESTINI. Prendete 4 cocottine adatte alla cottura in forno rivestitele con dei fogli di carta da forno bagnata e strizzata in modo che aderisca bene dopodiché versatevi all’interno un quantitativo di couscous necessario per rivestire la superficie interna delle cocottine. Mettete ora in forno preriscaldato a 210 °C
per circa 15/20 minuti. Ultimata la cottura attendete qualche minuto prima di sformare i cestini dalle cocottine. Nel frattempo versate 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente poi aggiungete la cipolla, i piselli, gli asparagi, un pizzico di sale, la paprika, mescolate e fate cuocere per circa 15 minuti. Con l’aiuto di un pelapatate tagliate 4 fette di carota per il senso della lunghezza. A questo punto riempite i vostri cestini con le verdure saltate alla paprica, qualche pezzetto di pomodoro secco ed ultimate arrotolando una fettina di carota (come per creare un simil fiore) e ponetela al centro. I vostri cestini di couscous sono pronti da servire‌
Buon appetito!
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La Franciacorta accoglie gli enoturisti che la sceglieranno come meta per un ritemprante break fra natura ed enogastronomia, approfittando magari dei numerosi ponti che ci regala il calendario del 2019.
La Franciacorta in Primavera Visite e degustazioni in cantina, ma anche pedalate e trekking fra le vigne, corsi di cucina e raffinati pic nic, passeggiate in carrozza e attivitĂ en plein air e molto altro ancora!
Da tempo immemorabile votata alla viticoltura, oggi fra le destinazioni italiane più amate da wine lovers italiani e stranieri, è la terra del prezioso Franciacorta, il più pregiato fra i vini italiani rifermentati in bottiglia, a cui dà il nome. Colline tappezzate di vigneti, antichi borghi e castelli, alberghi di charme ed accoglienti agriturismo, raffinati ristoranti e rustiche trattorie: un territorio dove l’ospitalità è un’arte, tutto da scoprire e assaporare seguendo la Strada del Franciacorta, fra le prime Strade del Vino nate in Italia.
FRANCIACORTA SLOW
La Franciacorta va scoperta senza fretta, in tutto relax. La Strada del Franciacorta ha mappato una serie di itinerari da percorrere a piedi e in bicicletta. Lungo i percorsi si trovano cantine, antichi borghi con i loro tesori d’arte, ristoranti e agriturismo dove fermarsi per gustare i cibi della tradizione, piccoli produttori dove acquistare formaggi, salumi, mieli e altri genuini prodotti. Cinque gli itinerari eno-ciclo-turistici dedicati ciascuno a una tipologia di Franciacorta e sei le passeggiate tematiche ad anello che si snodano nei luoghi più interessanti della Franciacorta dal punto di vista naturalistico ed ambientale: le mappe con i percorsi sono scaricabili dal sito www.stradadelfranciacorta.it, dove si trovano anche gli indirizzi di chi noleggia mountain bike, biciclette elettriche a pedalata assistita e city bike, delle guide naturalistiche ed escursionistiche a cui ci si può rivolgere per farsi organizzare dei tour su misura, delle strutture attrezzate per accogliere i cicloturisti. I golfisti possono giocare su un green a 27 buche. Vengono inoltre organizzati pic nic, wine trekking e dog trekking fra le vigne, workshop fotografici, tour in Vespa e in Quad a basso impatto ambientale (con un apripista esperto ad indicare i percorsi), corsi di cucina con focus sugli abbinamenti dei cibi con le varie tipologie di Franciacorta. Fra le novità di quest’anno, il trekking con gli asini e le passeggiate in carrozza.
IN VISITA ALLE CANTINE Le cantine sono aperte al pubblico anche durante i weekend e vi vengono organizzate visite guidate seguite da degustazioni di Franciacorta. Per garantire un servizio di qualità e organizzare il flusso degli appassionati, è richiesta la prenotazione, contattando direttamente le aziende. Il sito www.stradadelfranciacorta.it è dotato di un sistema interattivo a filtri per individuare facilmente le cantine in base alle diverse caratteristiche, alla disponibilità e alle tipologie di visite offerte.
WEEK END A TEMA
Per chi vuole trascorre qualche giornata in Franciacorta, vengono organizzati Week end enogastronomici con visita a cantine, distillerie e laboratori di piccoli produttori agroalimentari di qualità, Week end sportivi con escursioni guidate in bicicletta o a piedi (anche per appassionati di nordic walking), Week end Acqua&Terra, che includono una tappa sul lago d’Iseo dove degradano le colline della Franciacorta e a Monte Isola, l’isola lacustre abitata più grande d’Europa. Molti i pacchetti, anche di più giorni, messi a punto dai tour operator associati alla Strada del Franciacorta, a cui ci si può rivolgere per informazioni.
TESORI D’ARTE E NATURA La Franciacorta è straordinariamente ricca di testimonianze del passato e d’opere d’arte. Fra i luoghi da non perdere, il Monastero medievale di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo, l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano decorata con opere dei grandi maestri della Scuola bresciana rinascimentale, il Convento dell’Annunciata di Rovato, oasi di pace che conserva capolavori d’arte e da cui si gode uno straordinario panorama sulla Franciacorta, il Maglio quattrocentesco di Ome ancor oggi in funzione (dove sono illustrati la storia e i metodi di lavorazione del ferro, antichissimo mestiere di queste terre) e varie
dimore d’epoca (Palazzo Monti della Corte, Palazzo Torri, Villa Fassati Barba). Per gli amanti della natura, una tappa imperdibile è la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, che in tarda primavera si copre di una straordinaria fioritura di rosate ninfee. Quasi 4 kmq di acqua, canne e vegetazione palustre, dove hanno trovato il loro habitat ideale migliaia di uccelli: un’oasi naturalistica tutelata e unica nel suo genere in Europa, facilmente visitabile seguendo i percorsi con passerelle ben segnalati.
LA STRADA DEL FRANCIACORTA
La Strada del Franciacorta è un percorso di 90 km che parte dalla città d’arte di Brescia, si snoda su colline tappezzate da vigneti e punteggiate da caratteristici borghi, castelli e antiche ville, e giunge sulle sponde del lago d’Iseo. Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio), è stata fra le prime Strade del Vino a nascere in Italia ed è fra le più attive e conosciute. Il suo scopo è quello di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. I soci sono oltre 220. La Presidente è Camilla Alberti.
Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta tel. 030 7760870 info@stradadelfranciacorta.it www.stradadelfranciacorta.it
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1° Festival italiano del Potatore Il 9 marzo 2019 in Franciacorta il 1° Pruning Contest ideato e organizzato da Simonit&Sirch Una giornata di festa dedicata al “saper fare in vigna” aperta a tutti. La potatura delle viti è uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo. Da essa può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini. Gli specialisti italiani Simonit&Sirch, che hanno esportato il loro saper fare in tutto il mondo, hanno ideato il 1° Festival italiano del Potatore in Italia. Il Festival, una novità assoluta per l’Italia, si terrà ad Erbusco, nei vigneti della Franciacorta, dove alcune aziende come Bellavista, hanno sposato il metodo rivoluzionario di potatura. Il Contest è aperto a tutti coloro che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Saranno ammessi 100 iscritti che potranno disputare gare individuali e a squadre. La giuria, costituita da tecnici Simonit&Sirch e da altri esperti internazionali di potatura, decreterà i migliori classificati nelle varie categorie. Il campo gara sarà il vigneto Le Brede di Erbusco ai piedi di Villa Lechi, una delle più scenografiche ville della Franciacorta. Il Pruning Contest sarà il cuore di una giornata dedicata al “saper fare in vigna” aperta a tutti con ingresso gratuito, potatori, famiglie, amici e appassionati. Speaker della gara, che inizierà alle 9.00, sarà Federico Quaranta, noto autore e conduttore del programma radiofonico Decanter su Radio 2 e conduttore di Linea Verde su Rai 1, da sempre impegnato nella difesa e valorizzazione dei prodotti e dei saperi dell’agricoltura italiana. Il pubblico potrà osservare da vicino i concorrenti intenti a potare le piante. A fare da contorno al Pruning Contest, musica, banchetti a tema e una serie di attività collaterali legate al mondo agricolo, fra cui laboratori con artigiani intenti ai loro mestieri tradizionali e l’Atelier delle forbici tenuto dalla Felco, azienda leader del settore, Main Sponsor della manifestazione, che gode del Patrocinio del Comune di Erbusco e del Consorzio Franciacorta. Sotto i portici di Villa Lechi saranno allestite postazioni dove degustare Franciacorta e food, mentre ai più piccini sarà riservato un angolo del vigneto con le teste dei filari contrassegnati da gigantesche matite colorate, dove verranno organizzati giochi e attività. Per loro, in programma il “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando vita a un “vigneto simbolico”, di buon auspicio per il futuro.
Tutti i dettagli delle gare, iscrizioni, il programma degli eventi su: www.festivaldelpotatore.it Per informazioni mail: info@festivaldelpotatore.it Ufficio Stampa - AGORA’ di Marina Tagliaferri www.studio-agora.it - agora@studio-agora.it - Tel +39 0481.62385
“In Primavera: Fiori, Acque e Castelli” Il 13 e 14 aprile 2019, i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto, nascosti nella verde pianura friulana, spalancheranno i battenti, ad orario continuato, per il suggestivo evento “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli”, un’occasione per entrare in due manieri normalmente non accessibili al pubblico.
Da ventun anni, con l’arrivo della primavera, queste due attempate gentildonne si ridestano puntualmente dal letargo invernale e si rimettono in forma, grazie a cure amorevoli. Partendo dai giardini, dove già fanno capolino tulipani, muscari e narcisi e fioriscono i bianchi ellebori, vengono potate le rose, rimondati gli alberi e piantumate le nuove essenze. Messe via le carriole e gli stivaloni, è il momento degli interni, dove ogni suppellettile e mobile viene ispezionato ed i massicci pavimenti vengono detersi e massaggiati con chili di cera d’api profumata e lucidati a dovere. Le due gemelle ci tengono, infatti, ad apparire nel pieno del loro splendore per l’apertura delle Palme, quando ospiteranno nei loro saloni le nuove creazioni di maestri artigiani, artisti ed antiquari d’eccellenza. Nel loro brolo, circondato da chiare acque di risorgiva, accoglieranno, invece, importanti vivaisti con piante particolari e rare e collezioni ed oggettistica per casa ed il giardino. L’ambientazione bucolica s’intreccerà con il fascino dei manieri e le
L’ambientazione bucolica s’intreccerà con il fascino dei manieri e le abbondanti decorazioni, intensificando l’atmosfera magica del luogo.
abbondanti decorazioni, intensificando l’atmosfera magica del luogo. Numerose le iniziative collaterali. Nel cortile del castello di Sopra un ottimo catering proporrà piatti di stagione e l’Azienda Agricola Barone Ritter de Záhony, presenterà il suo prosecco. Nel brolo l’Associazione Friulana Avicoltori allestirà una mostra di galline ornamentali e nella cappella di San Marco la maestra Emanuela Battigelli eseguirà dei miniconcerti d’arpa. Per finire, nel parco del Castello di Sopra, la prof. Cinzia Lodolo riunirà un gruppo di artisti per una mostra d’arte contemporanea e fuori, la guida Annamaria Fabbro, proporrà delle visite guidate gratuite ad orario ai esterni del borgo castrense e di Santa Maria in Vineis, offerte dalle proprietarie dei manieri. Pur non chiedendo contributi pubblici, le organizzatrici di questa iniziativa fanno da sempre cadere sul territorio circostante i frutti dell’attenta valorizzazione dei manieri. Diverse associazioni del paese posso allestire autonomamente dei chioschi enogastronomici fuori dal borgo castrense e nella massiccia promozione fatta per l’e-
vento vengono citate tutte le attrattive e gli esercizi pubblici dei dintorni. La gemella autunnale di questo evento è prevista per il 19 e 20 ottobre 2019.
BIGLIETTI:
Si tratta di un evento di fundraising e l’entrata è a pagamento. € 12: biglietto unico per 6 aree (per entrare nei due castelli, nel Foledôr, nella Cancelleria, nella Pileria del riso e nei giardini del castello di Sopra/area vivaisti). € 6: Bimbi fino a 6 anni Gratis: Bambini 6-12 anni € 10: Gruppi di almeno 20 persone.
PER INFORMAZIONI:
www.castellodistrassoldo.it www.turismofvg.it info@castellodistrassoldo.it FB e Instagram castelli di strassoldo
SUGGERIMENTI:
* L’evento si terrà anche in caso di pioggia in quanto ambientato prevalentemente negli interni * Si segnala che c’è meno pubblico di sabato o la mattina della domenica. *Altre attrattive della zona da inserire nella gita a Strassoldo: Aquileia (antica colonia romana) 14 km, Grado (antica cittadina costiera) 20 km, Palmanova (fortezza rinascimentale) 5 km, Villa Manin (dimora ultimo doge di Venezia)
I CASTELLI:
Il castello di Strassoldo di Sopra e di Sotto appartengono a due famiglie che portano lo stesso cognome, la cui parentela risale al 1750. Secondo le antiche pergamene già nel 530 esisteva in questo sito un castello “dalle due torri”. Gli attuali castelli si sono poi formati alcuni secoli più tardi, ognuno attorno ad una delle torri originarie. Situati nella verde pianura friulana, si trovano a 20 km da Udine, a due passi dal Mar Adriatico, tra l’antica colonia romana di Aquileia e la fortezza rinascimentale di Palmanova. Due siti storici, quest’ultimi, legati ai castelli, in quanto il castello originario fu probabilmente costruito sulla Strada Julia Augusta che porta da Aquileia al Norico con i ruderi dell’antica colonia distrutta da Attila nel 436. Il legame con Palmanova risale, invece, alla firma dell’atto per la costruzione delle Città Stellata, avvenuta nella cancelleria del castello di Sopra nel 1593.
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Sulle strade di Carducci con il Madesimo Winter Trail
Domenica 17 marzo
arriva in Valchiavenna la prima corsa sulla neve. Iscrizioni aperte su www.madesimowintertrail.it
La sua bellezza è stata decantata anche da Giosuè Carducci, che per 15 anni ha trascorso a Madesimo le vacanze acquisendone nel 1901 la cittadinanza onoraria. Domenica 17 marzo il fascino dell’accogliente località in provincia di Sondrio accompagnerà, sulle stesse strade percorse dal famoso poeta, i partecipanti alla prima corsa sulla neve della Valchiavenna, il Madesimo Winter Trail. Il nuovo appuntamento dedicato agli appassionati di trail running, fortemente voluto dal Consorzio Turistico di Madesimo e organizzato dall’ASD Italian Sport Lab e Andromeda Sport SSD, nasce proprio per offrire una formula alternativa grazie a cui vivere appieno la montagna. Con i suoi 1.550 metri slm, in Val San Giacomo più nota come Valle Spluga, Madesimo è infatti tra le eccellenze turistiche dell’arco alpino, una “perla” incastonata tra i monti che segnano il confine tra Italia e Svizzera. Il tracciato di 9 km del Madesimo Winter Trail, con un dislivello positivo di circa 300 m, toccherà punti storici dell’itinerario carducciano e permetterà di apprezzare gli incantevoli panorami della vallata, che hanno ispirato alcuni dei suoi capolavori, senza eccessive difficoltà. Il percorso, con partenza e arrivo dalla zona dell’Arlecchino, si snoderà sull’altopiano degli Andossi, regalando scorci indimenticabili come le cime dei pizzi Tambò, Ferrè, Piani e Quadro, fino a raggiungere il cuore del piccolo Comune lombardo. Proprio nel suo tratto conclusivo il trail porterà tutti i partecipanti a scoprire il Monumento al Poeta, inaugurato in ricordo di Carducci cinque mesi dopo la sua scomparsa, e il Ponte Groppera, dove la scrittrice Annie Vivanti incontrò per l’ultima volta a Madesimo l’amato compagno. Dall’Hotel Cascata, dove il poeta era solito consumare i suoi pasti, si correrà ammirando Villa Adele, in cui soggiornò nelle stagioni estive, e si proseguirà sulla via a lui intitolata fino al Centro Congressi.
Dopo la partenza della batteria competitiva alle ore 10, seguirà alle 10.15 quella della batteria open per permettere a tutti di godere di questa nuova esperienza, anche agli amanti del trekking che potranno camminare lungo l’itinerario. L’evento sportivo va ad arricchire il già fitto calendario di eventi e attività della destinazione, meta ideale per la pratica degli sport invernali, tra cui sci, con ben 60 chilometri di piste, snowboard, snowkite, ciaspole, motoslitte, fat bike e pattinaggio sul ghiaccio. Le iscrizioni sono aperte sul sito www.madesimowintertrail.it e per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo emailinfo@italianwintertrail. it “Il Consorzio Turistico di Madesimo ha voluto fortemente questa manifestazione per far conoscere Madesimo a 360 gradi, perchè la montagna non è solo sci e attraverso questa nuova disciplina vogliamo far vivere un’esperienza unica a tutti i runner che correndo il Madesimo Winter Trailpotranno godere dell’ampio panorama su tutta la vallata – dichiara Giulia Guanella, Consorzio Turistico di Madesimo .” “Un perfetto connubio tra sport, turismo e cultura. Questo vuole rappresentare, sin dalla sua prima edizione, il Madesimo Winter Trail – dichiaraNiccolò Nava, organizzatore della manifestazione – nato con l’obiettivo di valorizzare e di promuovere sempre di più questa bellissima località lombarda, già rinomata e particolarmente frequentata dagli sciatori, anche nella community di runner e trail runner”.
INFOPOINT MADESIMO Via alle Scuole 12 I-23024 Madesimo (SO) Tel. +39 0343 53015 www.madesimo.eu Orari apertura 9.00–12.30 e 14.30–18.00 www.facebook.com/madesimo Instagram Madesimo_official http://twitter.com/madesimotweet
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Agriturismo Il Guscio: Degustazione “Solo Lumache� con i vini della cantina Francesco Maggi
1 Febbraio 2019, prima degustazione “Solo Lumache” a casa "Guscio" in abbinamento i vini dell'Azienda Agricola Maggi Francesco... amore a primo assaggio!! Verrua Pò (Pavia), fuori nevica, dentro si respira aria di cucina, un clima rilassato ma indaffarato, gli aromi si diffondono per inebriare gli ospiti appena varcano la porta dell’Agriturismo Il Guscio! Prima serata in collaborazione con Maggi Marco dell’Azienda Agricola Maggi Francesco (Presidente del Consorzio Buttafuoco Storico), un giovane con la passione
del vino e dei gusti della tradizione. Quindi come non partecipare da protagonista per esaltare il menù SOLO LUMACHE, così atteso e richiesto dai follower e amanti della cucina di Maurizio e Lucia! Mani in pasta che formano le deliziose focacce cotte nel forno a legna, per la prima volta le assaggiamo con sopra le lumache! Tutti indaffarati nel preparare le deliziose lumache ripiene servite negli appositi piattini con le posate anti lumaca volante… aromi caldi, forti, appetitosi, accompagnati dallo Spumante di Pinot Nero, sorsi freschi, frizzantini e fruttati. Risotto alle lumache e rosmarino, conchiglioni ripieni, aromatici, deliziosi, polenta accompagnata dalle lumache alla Borgogna… stuzzichini di lumache fritte e spiedini per non interrompere mai la masticazione, un boccone che tira l’altro, pausa solo per assaporare il Buttafioco Abbondanza e il Bonarda Fatum della cantina
Maggi Francesco; storie di passione che non stancano mai di essere ascoltate, per entrare a vivere in ogni singola goccia di questo elaborato mondo del vino. Marco, mai timido, passeggia tra i tavoli per raccontare i suoi vini, per condividere la sua “routine” con tutti gli ospiti che lo guardano sorridenti e rilassati, degustando ora sia il contenuto che la sua storia…
E’ sempre un buon momento per brindare, per augurare salute e continuare la serata divertendosi, due famiglie unite, amanti della compagnia quella dei Maggi e dei Calvi (il Guscio), famiglie che sanno collaborare insieme per esaltare reciprocamente i propri prodotti! Prodotti che raccontano un territorio grazie anche alla dedizione dei nonni e degli zii che hanno saputo tramandare con amore e orgoglio le proprie tradizioni… ed ora, i nuovi imprenditori di famiglia, questi giovani appassionati ce la stanno mettendo tutta per reinterpretare questo concetto di passato in un’era moderna e social!
Sopra: Famiglia Maggi Sotto da sinistra: Maurizio Calvi, Filippo Quaglini, Marco Maggi
Non Solo Lumache all’Agriturismo Il Guscio!
Maurizio Calvi suona con la Nat Soul Band
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Foto della serata in musica di Veronica Orlandi
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Sapore di Gallipoli Un vero pot pourri di civiltĂ , di culture diverse che col tempo hanno creato una forte ĂšidentitĂ unica, sia delle persone locali, sia architettoniche che convivono in un ambiente naturale, incontaminato tra terre fertili e acque cristalline.
Gallipoli, conosciuta anche come la perla dello Ionio, fondata dai greci, in seguito occupata dai Romani e poi conquistata dai bizantini. Nel XI secolo passò ai normanni, successivamente dopo un breve dominio veneziano, fu sottomessa da spagnoli e francesi ed infine entrò a far parte del Regno di Napoli. Un vero pot pourri di civiltà, di culture diverse che col tempo hanno creato una forte identità unica, sia delle persone locali, sia architettoniche che convivono in un ambiente naturale, incontaminato tra terre fertili e acque cristalline.
Come dice Marcello Campeggio, dopo una vita in giro per il mondo: 45 anni vissuti nella metropoli milanese per lavoro tra eventi e moda, viaggi nella fascinosa Saint Tropez, nella mondana Miami, nella moderna Los Angeles … decide di tornare nella sua terra, perché chi meglio di lui può definire Gallipoli una delle città più belle del mondo!
Parla col cuore delle splendide spiagge bagnate da un mare cristallino dalle correnti calde che trasformano i fondali in un mondo sottomarino, dimora per pesci coloratissimi e alghe che creano un prato fluttuante. La pesca e l’agricoltura sono ancora vive in questo ambiente che si nutre di prodotti locali, infatti Marcello propone i sapori e i profumi di questa terra nel suo salone del gusto quando accoglie gli ospiti con una degustazione di benvenuto per deliziare il palato con le prelibatezze del Salento e nelle ricche colazioni a buffet. Ospiti che saranno immersi in un luogo ricco di storia ma coccolati dalla modernità: Le Dimore, un rifugio marino, un masseria ristrutturata, pietre antiche del colore della sabbia illuminata dal sole che lasciano spazio a due bellissime piscine circondate da una vegetazione rigogliosa, fichi d’india, fiori coloratissimi, palme… Il meraviglioso clima di Gallipoli farà venire voglia agli ospiti de “Le Dimore” di esplorare queste terre antiche, ricche di cultura, storie, ma anche di vita mondana, itinerari che vi consiglierà Marcello in persona dove vi farà esplorare le spiagge nascoste, degustare cibi locali in ristoranti tipici e scoprire i meravigliosi fondali con immersioni guidate da professionisti.
Le Dimore sono un punto di riferimento per gli ospiti, che Marcello definisce suoi amici, a cui piace farsi coccolare, il relax ma anche il divertimento grazie all’ampia scelta di locali musicali della zona; c’è chi preferisce la tranquillità di una piscina o spiaggia attrezzata ma anche gli sportivi saranno soddisfatti grazie all’ampia scelta di escursioni, spettacoli e sagre. Se il meritato riposo non avverrà di notte perché si preferisce fare le ore piccole, si può schiacciare un pisolino nelle confortevoli e lussuose camere dotate di servizi pensati anche per gli ospiti più esigenti: wi-fi gratuito, disponibilità di camere insonorizzate, servizio navetta aeroportuale e spiagge, organizzazione escursioni notturne, bike tour e tantissime altre esperienze per scoprire il vero Salento!
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CONTATTACI +39 3921417044 - marcellocampeggio@gmail.com www.masserialedimore.it
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