MAGAZINE n°37
MaBeDo MAGAZINE n°32
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SPECIALE VINITALY 2018 raccontato da MaBeDo - Il Ritorno degli Spumanti La Versa a Vinitaly - Gruppo Lunelli annunicia l’acquisizione del Prosecco “Bisol” - Torti Wines presentano “Hello Kitty” Sparklin Rosè E molto altro...
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EDITORIALE Si è da poco conclusa la 52a Edizione di “Vinitaly”, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino nella splendida cornice della città di Verona. Noi di MaBeDo c‘eravamo. Quella di quest’anno è stata una splendida edizione nella quale abbiamo incontrato amici e ne abbiamo conosciuti di nuovi; abbiamo avuto la possibilità di degustare ottimi vini di eccellente qualità. Ci siamo emozionati, rallegrati e anche un pò stancati, ma sempre con il sorriso e l’entusiasmo che ci caratterizza. Per questo abbiamo deciso di condividere con voi la nostra esperienza dedicando interamente questo numero di MaBeDo Magazine all’edizione 2018 di “Vinitaly”. Scoprirete così i nostri incontri, nuove conoscenze, gli ottimi vini che abbiamo avuto il piacere di degustare che hanno reso questo viaggio indimenticabile!
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SOMMARIO SPECIALE VINITALY 2018 La 52a raccontata da noi di MaBeDo!
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www.mabedo.it
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VINITALY 2018 CRESCONO QUALITÀ E NUMERO DEI BUYER PRESENTI LA 52^ EDIZIONE CHIUDE CON 128 MILA VISITATORI DA 143 NAZIONI I BUYER ESTERI ACCREDITATI AUMENTANO DEL 6% PER 32 MILA PRESENZE
di Cristina DInatale Foto Sara Giammona e Cristina Dinatale
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peratori esteri in crescita percentuale rispetto al 2017 da Stati Uniti (+11%), Cina (+34%), Nord Europa – Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca (+17%) -, Paesi Bassi (+15%), Polonia (+27%) e triplicati da Israele; mentre la top ten delle presenze assolute sul totale vede primi i buyer da USA seguiti da quelli provenienti da Germania, Regno Unito, Cina, Francia, Nord Europa (Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca), Canada, Russia, Giappone, Paesi Bassi insieme al Belgio.
A Veronafiere per quattro giorni presenti oltre 4.380 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 36 paesi. A Vinitaly and the City, quasi 60 mila appassionati e wine lovers tra Verona e i tre borghi storici della provincia: Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave. Vinitaly and the city, e’ un progetto che apre le porte di Vinitaly, che prepara gli amanti del wine e del food con un blend di eventi che unisce degustazioni wine&food, a musica, letteratura, poesia, spettacoli e incontri in compagnia di grandi ospiti che raccontano il mondo del vino attraverso la storia, l’arte e il giornalismo. Quando? Dal 12 aprile al 16 aprile e noi di MaBeDo non potevamo non immergerci in questo clima di allegria, di festa e di eventi. Un preVinitaly davvero divertente e ricco di interessanti iniziative non solo di desiderata leggerezza ma anche culturali.
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“Vinitaly 2018 ha confermato la vocazione di rassegna dedicata al business e alla promozione del mondo vitivinicolo. Siamo sulla strada giusta, individuata con determinazione in occasione del Cinquantesimo. La rassegna in quartiere è sempre più orientata al professionista, mentre cresce notevolmente il fuorisalone pensato per i wine lover in città. Proprio Vinitaly and the City quest’anno ha portato quasi 60 mila appassionati nel centro storico di Verona e nei comuni di Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave. Un progetto uscito dalla fase di startup e diventato ormai un prodotto a sé stante e come tale sarà sviluppato a partire dalla prossima edizione”. commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.
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Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - Foto A
ANSA
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Luca Zaia, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Federico Sboarina - Foto ANSA
Sono migliaia i visitatori provenienti da tutto il mondo accorsi a questa 52esima edizione del salone del vino e dei distillati: Vinitaly, l’appuntamento enologico più importante dell’anno in auge dal lontano 1967, la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario. Dall’Alto Adige alla Sardegna con degustazioni guidate verticali, conferenze stampa e tanti eventi. Bianchi, rossi, rosè, bollicine, nuove proposte come quelle biologiche, o l’Amarone Made in Veneto descritto dal presidente Federvini Sandro Boscaini come “La nuova frontiera dell’antico”. Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato: “Vinitaly è un’eccellenza assoluta e un vero fiore all’occhiello per Verona, il Veneto e per l’intero Paese. Qui c’è l’Italia migliore, che lavora, che innova, che riesce a coniugare il lavoro nei campi con l’innovazione tecnologica e le nuove frontiere del commercio digitale. Parlare di vino vuol dire cultura, lavoro, know how, creatività e capacità competitiva delle aziende, sicurezza alimentare e riscatto sociale”. Un’edizione di gran successo quella di questo aprile 2018: “ Ci riteniamo molto soddisfatti di questa edizione di Vinitaly. Una vetrina davvero importante per tanti aspetti dal turistico,al culturale, al enogastronomico…I giudizi di espositori e visitatori sono positivi, possiamo quindi dire di aver raggiunto i nostri obiettivi!” afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
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Maria Elisabetta Alberti Casellati - Foto ANSA
Matteo Salvini e Maria Elisabetta Alberti Casellati- Foto ANSA
Brindisi Giuseppe Pan, Cristiano Shaurli, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luca Zaia, Andrea Olivero - Foto ANSA
Un risultato ottenuto grazie ai continui investimenti nell’incoming da parte di Veronafiere, selezionando operatori top attraverso la rete dei propri delegati in 60 paesi e con la collaborazione di ICE-Agenzia nell’ambito del piano di promozione straordinaria del made in Italy, voluto dal Mise (Ministero dello sviluppo economico). “La crescente presenza di professionisti all’edizione 2018 – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –, testimonia il consolidamento del ruolo b2b di Vinitaly a livello internazionale, con buyer selezionati e accreditati da tutto il mondo.” Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera olivicola e vitivinicola.
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Luca Zaia durante la conferenza di presentazione dell’Acquisizione di Bisol da parte del Gruppo Lunelli
Alla conferenza stampa tenuta dal gruppo Lunelli in cui è stata annunciata l’acquisizione di Bisol da parte del gruppo stesso è intervenuto anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: “La settimana scorsa ero a Parigi all’Unesco e vi posso annunciare che stiamo costruendo l’ipotesi di candidatura per il Valpolicella. Nel mondo del vino abbiamo molto da comunicare, dobbiamo parlare di Wine Pride, dell’orgoglio del vino italiano, perché il vino deve essere il biglietto da visita dell’Italia nel mondo. Oggi saluterei in particolare i tanti ragazzi che lavorano giorno e notte in questi i giorni di Vinitaly, che è la più grande fiera e la più bella fiera del vino. E non è un caso che nasca in Veneto, perché l’Italia è il primo produttore mondiale di vino e il Veneto è la prima regione in Italia. Abbiamo una cinquantina di denominazioni e produciamo 8,5 milioni di ettolitri, esportiamo mezzo miliardo di euro di bollicine e dei quasi sei miliardi di export due miliardi li fa il Veneto. Ma dobbiamo tenere presente che se noi oggi parliamo di vino italiano nel mondo è perché ci sono i nostri contadini e i nostri agricoltori che si spaccano la schiena, a partire da quelli della cosiddetta agricoltura eroica pionieristica di montagna. Le sfide per aggredire i mercati oggi suggeriscono a parlare di certificazione del prodotto, di certificazione ambientale, di ridurre l’inquinamento, perché il consumatore sarà sempre più attento a cosa va consumare”.
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Luca Zaia durante la conferenza di presentazione dell’Acquisizione di Bisol da parte del Gruppo Lunelli insieme a Gianluca Bisol e Matteo Lunelli
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L’OLTREPO PAVESE A VINITALY 2018
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Quarantasette è il numero di aziende oltrepadane che hanno esposto i loro prodotti a questo Vinitaly 2018, trentacinque il numero di quelle raggruppate nel Padiglione Lombardia (Palaexpo) e dodici le aziende dislocate in altri quattro padiglioni che ospitano le regioni italiane. A capitanare le aziende presenti nel Palaexpo, il Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese ed il Distretto del vino di qualità, che hanno portato, in rappresentanza, i due prodotti di punta del territorio, Pinot nero e Bonarda. Sulle colline oltrepadane i vitigni più rappresentativi sono: Croatina, Barbera, Pinot nero, Riesling e Moscato, qui si produce Metodo Classico fin dal seconda metà del 1700. Testimonianze scritte rivelano che si spumantizzò per la prima volta con il Metodo Classico nel 1865, partendo da barbatelle di Pinot nero selezionate in Francia.
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Filippo Quaglini e Michele Rossetti - Pre Oltrepò Pavese
esidente del Consorzio Tutela Vini
Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese venne fondata ufficialmente nel 1960 per promuovere e tutelare il primo terroir vitivinicolo della Lombardia (produce il 62% del vino della regione con 13.500 ettari a vigneto), 1.700 aziende, quarta zona vinicola d’Italia e capitale italiana del Pinot nero. Come anticipato, il vino della tradizione è il Bonarda, la cui produzione tocca i 20 milioni di bottiglie, il bianco più caratteristico è il Riesling e la versatilità del Pinot Nero dal quale nel 2007 le bollicine Metodo Classico in Oltrepò Pavese hanno ottenuto la DOCG.
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Il ritorno degli spumanti
LA VERSA
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Gerry Scotti, chef Chicco Cerea e Fabiano Giorgi Numerosi sono stati gli appuntamenti selezionati e orientati al business nell’area tasting privata alle spalle del banco d’assaggio, ma molto fitto anche il calendario nell’area eventi istituzionale della Regione Lombardia. Domenica 15 aprile, l’appuntamento imperdibile è stato quello che ha visto protagonista la ripartenza dello storico marchio La Versa, durante il quale hanno esposto Emanuele Bottiroli, direttore del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese; Andrea Giorgi, presidente di Terre d’Oltrepo (la Cantina che con Cavit ha acquisito lo storico marchio La Versa); Bruno Lutterotti, presidente Cavit; Marco Stenico, direttore commerciale di Terre d’Oltrepo e Vincenzo Russo, professore di Neuromarketing allo IULM di Milano. “L’immagine dell’Oltrepo’ e’ la nostra reputazione. Il brand e’ molto importante, occorre creare un messaggio diretto, che colpisca le persone, che racconti, rappresenti e faccia vivere all’utente, la storia di un marchio così importante. Il marchio La Versa. Il nostro piano di marketing e’ rivolto principalmente al mercato Italiano con uno sguardo all’estero. Sicuramente la strategia che intendiamo adottare nell’immediato e’ quella di fare una buona comunicazione, creare una fitta rete di stakeholder e realizzare eventi, far conoscere il marchio La Versa” l’intervento di Marco Stenico.
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Sara Zambianchi - Sommelier
Bruno Lutterotti (Presidente Cavit), Andre Giorgi (Presidente Terre d’Oltrepò - La Versa), Emanuele Bottiroli (Direttore Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese)
Andrea Barbieri (CDA Membro La Versa) e Marco Stenico (Direttore Commerciale Terre D’Oltrepò - La Versa)
Andre Giorgi con Emanuele Bottiroli
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Stefano Denicolai, Emanuele Bottiroli e Michele Rossetti
Di notevole interesse e’ stato presenziare anche alla conferenza tenuta dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese in collaborazione con Università IULM di Milano, partner scientifico del Consorzio; durante la quale sono stati illustrati gli studi fatti dal laboratorio di Neuromarketing volti ad esplorare in profondità l’emozione che accompagna la degustazione e la comunicazione dei grandi vini. Come le persone reagiscono dinanzi ad un calice di vino? Quali emozioni provano? Quali esperienze sensoriali avvertiranno? Cosa li spingera’ nella scelta d’acquisto e via discorrendo. Abbiamo partecipato alla conferenza tenuta da Luigi Barone, Alessandra Radicioni e Filippo Pinelli che ha visto protagonisti i nuovi progetti dell’Enoteca Regionale di Lombardia in Oltrepò Pavese con sede a Broni. Luigi Barone, presidente Enoteca Regionale di Lombardia: “Con questo evento abbiamo voluto rappresentare i primi due anni di attività: 94 aziende presenti con 207 etichette, oltre 20.000 il numero di visitatori che ogni anno visitano la nostra cascina, del 1600 di architettura tipicamente lombarda e 25.000 bottiglie vendute. Per quanto concerne i progetti futuri, abbiamo in programma di aprire una scuola di alta formazione affidata all’università dei Sapori di Perugia”. Alessandra Radicioni, responsabile marketing e comunicazione dell’università dei Sapori di Perugia: “La nostra mission e’ quella di formare professionisti nel campo dell’Horeca; vogliamo valorizzare e far conoscere la cultura alimentare italiana.” Filippo Pinelli, docente dell’Università dei Sapori di Perugia: “Intendiamo diffondere la cultura del bere consapevole, il vino non solo come filosofia ma anche come stile di vita positivo anche a livello di salute. Cerchiamo quindi di aiutare le aziende ad educare il consumer a bere in modo responsabile e consapevole.”
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Luigi Barone, Alessandra Radicioni e FIlippo Pirelli
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Doveroso ricordare i premi riconosciuti a Terre d’Oltrepo da una giuria di esperti di altissimo valore internazionale e di specifica conoscenza geografica, coordinata da Ian D’Agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy: “Star wines” e “Vino e Consumi Awards”. “Questo premio vuole riconoscere lo sforzo delle aziende che investono nel continuo miglioramento qualitativo dei prodotti, attraverso un raffronto prestigioso che individui uno strumento unico di marketing e di promozione sui mercati internazionali. Una garanzia per i buyer sulla qualità dei nuovi vini immessi sul mercato, ma ancora non conosciuti” sottolinea il direttore del Consorzio di tutela, Emanuele Bottiroli. “Da questo Vinitaly stiamo avendo grandi soddisfazioni non solo in termini di pubblico. Sapevamo che il ritorno del marchio La Versa avrebbe attirato molta gente, ma quello a cui abbiamo assistito in questi primi giorni di Vinitaly va oltre le più rosee aspettative. C’è grande curiosità, voglia di riscoprire il Metodo Classico La Versa, ma anche tanto interesse su vini più beverini a base Pinot Nero, Riesling e Moscato, referenze charmat che hanno riscosso grande successo e apprezzamenti soprattutto da parte di un pubblico giovane” afferma soddisfatto il presidente di Terre d’Oltrepo, Andrea Giorgi.
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Marco STenico e Andrea Giorgi
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Uno stand nuovo ed indipendente per il marchio La Versa, simbolo di positività, di cambiamento, di un futuro positivo, luminoso e florido. Debutto, in questa edizione Vinitaly 2018, per il nuovo millesimato della linea COLLEZIONE, il riserva 2007 metodo classico Oltrepó Pavese DOCG, dedicato al canale Ho.Re. Ca “Un’occasione splendida per presentare i prodotti metodo classico e charmat, in una fascia di prestigio la cui qualità riconosce ed esalta le origini dell’Oltrepò’ Pavese con i Pinot nero, Moscato, riesling. Questo Vinitaly rappresenta un viaggio performante volto a riportare lo storico marchio La Versa ai vecchi fasti; e’ un veicolo per portare l’Oltrepo Pavese a vivere un mondo di redditivita’, qualita’ di identificazione del territorio.” dice alle telecamere MaBeDo il direttore commerciale di Terre d’Oltrepo’, Marco Stenico.
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Marco Stenico
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La grande tradizione dello spumante italiano ti aspetta a Vinitaly 2018
Ci trovi nel Padiglione Lombardia, Palaexpo, Stand C4
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TORTI WINES l’eleganza del vino
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Filippo Quaglini e Laura Torti
Non si poteva non notare lo stand della famiglia Torti, stile bohemienne ed un’energia vitale, solare, carismatica. Azienda in costante evoluzione, dinamica, sempre attenta alle variazioni dei gusti della clientela, grazie anche alle felici intuizioni della moglie di Dino Torti, Giusy e delle loro giovani figlie Patrizia e Laura, ha presentato, in questo Vinitaly 2018, la nuova linea di vini Hello Kitty: cinque le etichette proposte, con protagonista assoluto il Pinot Nero, vitigno principe in tutte le referenze che contraddistinguono la nuova linea Hello Kitty.
Filippo Quaglini e LPatrizia Torti
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Patrizia e Dino Torti
“Baldo”
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Laura e Patrizia Torti presenatno la linea Hello Kitty con Emanuele Bottiroli e Filippo Quaglini
Una gamma di etichette che nasce dalla partnership tra l’Azienda Agricola Torti, L’Eleganza del vino e Sanrio, societa’ proprietaria del marchio Hello Kitty, icona pop mondiale da oltre 40 anni. Alla presentazione, le sorelle Patrizia e Laura hanno deciso di colorare e rendere ancora più pop l’esperienza dei presenti offrendo squisiti spiedini di profumatissime fragole e marshmallow.Un’esperienza frizzante, allegra, giovane, originale, spumeggiante… proprio come i vini ed i sorrisi emozionati ed orgogliosi di Giusy, Dino, Laura e Patrizia.
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Enrico Odetti con Giusy Torti
Filippo Quaglini con Edoardo Verri (Chef e titolare del Ristorante “Le Rubinie del PO�
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Famiglia GIORGI sempre presente!
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Eleonora Giorgi, Filippo Quaglini, Ileana Rampini e Fabiano Giorgi
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Un Vinitaly particolare anche per la cantina sociale “Torrevilla” di Torrazza Coste-Codevilla, che ha nel suo stand gli abbinamenti tra i vini e gli altri prodotti tipici, come il salame di Varzi, il salame d’oca, i formaggi di capra e la Torta Vigoni. La scelta di “raggruppare” piu prodotti tipici in un unico stand e’ ricaduta sulla volontà di far conoscere nella sua totalità la tradizione eno culinaria di questo splendido territorio purtroppo ancora acerbo a livello turistico. Un grande piacere per noi di MaBeDo aver presenziato allo stand di Giorgi, azienda che rappresenta l’Oltrepò Pavese in Italia e nel mondo presente sul territorio dal 1875. Giorgi vini, un’azienda in cui la tradizione si fonde con le tecniche di enologia più innovative per garantire una qualità alta e unica in ogni singola linea di vino che nasce nel vigneto e prende forma in cantina. La coltivazione viene condotta nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo, con l’utilizzo di prodotti naturali per la concimazione, che garantiscono l’ottima qualità del prodotto. Stand elegante e curato negli eventi e nei dettagli da Walter Panizzari e Mara Cipriani rappresentanti di PANGEA, agenzia pubblicitaria leader nel settore della comunicazione da oltre 15 anni. Domenica 15, Giorgi Vini ha ospitato nel suo stand il maestro Beppe Vessicchio e Matteo Salvini. Lunedì 16, Gerry Scotti che abbiamo rincontrato con grande piacere e che ha presentato al pubblico di Vinitaly la sua linea di vini Gerry Scotti-Giorgi: Mesdí Riesling, Pumgranin Pinot Nero, Regiû Barbera e Gerry Scotti extra brut.
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Filippo Quaglini, Anton
Walter Panizzari e Mara
nio Giorgi,
a Cipriani (Pangea Grafica & Comunicazione)
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Filippo Quaglini con Gerry Scotti e Fabiano Giorgi
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Antonio e Fabiano Giorgi, Filippo Quaglini
Eleonora Giorgi
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Oreste Vercesi
Maestro Beppe Vessicchio
Ileana Rampini
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Mattia Nevelli
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Filippo Nevelli
Siamo stati ospiti dell’azienda Ballabio, fondata da Angelo Nevelli all’inizio del Secolo, nel 1905, è una delle prime aziende italiane che iniziarono a produrre Metodo Classico, la prima a tracciare la strada della vocazionalità che ha legato il Pinot Noir al territorio Casteggiano. Da quest’anno l’azienda gestita da Filippo e Mattia Nevelli ha deciso di puntare interamente sul metodo classico, ha intrapreso la via del “solo bollicine”! Mattia ci offre un gustosissimo aperitivo a base di tartine gourmet ed un raffinato Farfalla Zero Dosage la cui texture elegantissima, data da uve pinot nero, molte delle quali arrivano dall’alta Valle Versa, autentica zona d’elezione, sostano 48 mesi in bottiglia.
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Enrico Odetti insieme ad Emanuele Bottiroli durante la conferenza “Varzitaly”
Vinitaly significa gioia, soddisfazione ma anche fatica.. e noi, dopo questa impegnativa giornata di lavoro, siamo veramente lieti di partecipare a “VARZITALY”, che rappresenta il felice connubio tra i vini dell’Azienda Agricola Torti e la Merenda Varzese proposta dal Castello Malaspina di Varzi che torna a promuovere l’Oltrepò Pavese al Vinitaly 2018. Da buon gourmand e sommelier, il Conte Enrico Odetti di Marcorengo ha da subito unito la passione per il vino e la buona tavola a quella per il territorio: “Ecco perché, quando giro per l’Italia e all’estero raccontando del Castello, come realtà al centro di un progetto di valorizzazione territoriale, oltre a riportare la storia della mia famiglia, diretta discendente dei Malaspina, mi ritrovo sempre a parlare di pane, salame e vino…
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“Varzitaly” - FIlippo Quaglini e Laura Torti tra i partecipanti alla
a conferenza
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Quattro anni fa, partecipando al Vinitaly, ho conosciuto l’Azienda Agricola Torti e, parlando con Dino, che segue la coltivazione dei vigneti, e con la moglie Giusy, che ha avviato il reparto commerciale, è nato un rapporto di reciproca stima e amicizia. Ho scoperto poi che abbiamo molto in comune, a partire dall’importanza che diamo alla famiglia. Come hanno fatto i miei genitori con me – e come sto cercando di fare io con i miei due figli – anche nella famiglia Torti, attraverso le figlie Patrizia e Laura, si tramandano, del sacrificio e dell’impegno necessari per portare avanti un progetto familiare legato alle proprie origini, un lavoro che crediamo non abbia valore solo per le rispettive aziende ma anche per il territorio”. Abbiamo così degustato un squisito tagliere di salumi nostrani tra cui Salame di Varzi DOP, Pancetta e Bondiola (una coppa locale messa a macerare nel vino) e Formaggi della valle a tocchetti Stafforella, Molana del Brallo e Scaglia serviti con miele, confetture di frutta e una speciale mostardina prodotta dalla cucina del Castello. Il tutto accompagnato da una selezione dei vini dell’Azienda Agricola Torti
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Umberto Quaquarini - Az. Agr. Quaquarini Francesco
Protagonisti di questo Vinitaly 2018 insieme ai più importanti produttori di vino del territorio Oltrepadano: Azienda Agricola Quaquarini Francesco dove abbiamo incontrato Umberto Con Metodo Classico Classese e Bonarda Riva dei Sass Bio; Rossetti&Scrivani dei fratelli Fabio e Michele La Costaiola con le loro linee:
Fabio Rossetti - La Costaiola
“La Costaiola” che comprende vini Bonarda, pinot nero in bianco, Pinot nero in rosa, Pinot grigio e il 9’(nové) etichetta Metodo Classico di prossima presentazione (Aprile 2013), spumante ottenuto da uve Pinot Nero con affinamento per almeno 9 mesi sui lieviti. “Rossetti&Scrivani” che comprende il Metodo Classico, Brut e Rosé, da Pinot nero con affinamento per almeno 24 mesi sui lieviti. Sara Padroggi - Az. Ca’ del Ge’
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CarloPadroggi - Az. Ca’ del Ge’
Achille Bergami, Cristina e Alessandro Cerri - Tenuta Travaglino Diana Tihulca - Az. Finigeto
Abbiamo fatto visita all’Azienda agricola Ca’ del Santo, curata da Laura Bozzi e famiglia secondo la filosofia che associa esperienza, tradizione e amore per la terra oltrepadana. Ca’ del Gè dei fratelli Carlo, Sara e Stefania Padroggi; Tenuta Travaglino presente sul territorio dal 1868 Cristina Cerri e l’enologo Achille Bergami; Finigeto con Aldo Dellavalle e la moglie Diana che hanno presentato il loro Metodo Classico. Incontriamo Elena Cavallotti di Cantine Cavallotti Wine che racconta un percorso di specializzazione e distintività nel segno del Pinot nero.
Aldo Dallavalle con la moglie Diana Tohulca - Az. Finigeto
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Pierangelo Boatti e Filippo Quaglini - Monsupello
Azienda Agricola Monsupello dove abbiamo avuto il piacere di incontrare Pierangelo Boatti e l’enologo Marco Bertelegni degustando il loro cavallo di battaglia NATURE accompagnato da un ottimo salame oltrepadano; l’allegro stand del binomio Tenuta Gazzotti di Maurizio Gazzotti e l’Azienda Agricola Gravanago di Paolo Goggi, Castello di Luzzano di Giovanella Fugazza. Un ringraziamento speciale alla sempre ospitale, elegante e professionale Ottavia Giorgi di Vistarino, dell’azienda Conte di Vistarino fondata alla fine del XIX secolo. Azienda Agricola Padroggi - La Piotta con il giovane Luca Padroggi nell’area FIVI con gli ottimi vini Bio.
Roberta Guarnone - Az. Monsupello
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Marco Bertelegni - Enologo Az. Monsupello
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Ottavia Giorgi Vistarino e Filippo Quaglini
Paolo Goggi (Az. Gravanago) e Maurizio Gazzotti (Cantina Gazzotti)
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F.Q. con Giovannella Fugazza (Cast
tello di Luzzano)
Luca Padroggi - Padroggi “La Piotta�
Alessanfro Blora e Elena Cavallotti - Cantine Cavallotti
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speciale vinitaly 2018
E’ con immenso piacere che questo anno, per la prima volta, presso lo stand del consorzio, abbiamo esposto il nostro roll up “MaBeDo comunica il gusto del territorio” dove abbiamo avuto il piacere e la soddisfazione di accogliere personaggi come: l’onorevole Alessandro Cattaneo, l’europarlamentare Angelo Ciocca, Ruggero Invernizzi, Roberto Mura, Marco Stenico direttore commerciale di Terre d’Oltrepo, Paolo e Stefano Calvi di TelePavia, Enrico Odetti, Michele Rossetti, Marco Maggi, Armando Colombi, Fiorenzo Detti e molti altri.
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Roberto Mura e Emanuele Bottiroli
Alessandro Cattaneo
Marco Bertelegni - Monsupello
Milena Guerci
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Marco Maggi - Az. Maggi Francesco e Presidente Club Buttafuoco Storico
Ruggero Invernizzi e Angelo Ciocca
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Fiorenzo Detti - Presidente AIS Lombardia
Marco Stenico
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Michele Rossetti
Armando Colombi - Diretto
Fiorenzo Detti con lo Staff del Rist
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ore Club Buttafuoco Storico
Enrico Odetti
Stefano e Paolo Calvi
torante “Palinuro” Casteggio
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Gaia Servidio, Emanuela Dabusti
Marco Maggi
Hosam Eldin Abou Delegato AIS Milano
Eleyoun
Antonello Maiella - Presidente AIS
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Matteo Salvini
Gianni Boselli - Pres. Strade dei vini e dei sapori mantovani Jean-Franรงois Coquard
Massimo Madama - Il Feudo Nico
Paolo Baggini
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Marco Stenico
Carlo Barbieri - Sindaco Voghera
Lucia Tuoto
Marco Stenico e Pietro Dilernia
Enrico Bartolini
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Alessio Molla
Gaia Servidio
Umberto Quaquarini e Sara Giammona (MaBeDo)
Fabrizio Morandi Lisi
Studentesse IULM
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Novità in casa “GRUPPO LUNELLI”
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Matteo Lunelli Passare tre giorni a Vinitaly significa conoscere, correre, assaporare, vivere, parlare, confrontarsi. Significa fare un tour completo in Italia, regione per regione fino ad arrivare fuori confine. Significa lavorare molto e con grande intensità. Ma quando si hanno soddisfazioni come quelle avute a Vinitaly, la fatica si annulla, si trasforma in energia e gioia! È proprio con questo stato d’animo che abbiamo presenziato, sotto invito della famiglia Lunelli, alla conferenza di “Valdobbiadene Bisol 1542”. Gruppo Lunelli e Bisol, nasce una nuova era che ridefinisce il concetto di sinergia. Il Gruppo Lunelli (Ferrari), infatti, entra al 50% in Bisol e la danza altalenante delle bollicine si ricompone in un grafico armonico che prospetta la conquista del mercato globale. TrentoDOC e Prosecco, entrano in empatia comunicativa e propositiva per brindisi sempre più internazionali che guardano lontano oltre l’orizzonte dei sogni. Durante la conferenza, Matteo Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli e Gianluca Bisol, Presidente e Amministratore Delegato dell’Azienda di famiglia spiegano il carattere e le prospettive di un’unione fra due realtà del brindare italiano, Prosecco e Metodo Classico.
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Bisol, storica cantina di Valdobbiadene, grazie al dinamismo economico del Gruppo Lunelli, potrà affrontare le sfide del mercato globale e consolidare la sua presenza. Ambizioso piano di crescita per un’evoluzione che nasce dalla tradizione, punto di forza dell’Azienda Veneta, giunta alla ventunesima generazione e che continua a tesserne la trama con Gianluca e Desiderio Bisol che continueranno il loro impegno in azienda nei ruoli ricoperti fino ad oggi. Il Gruppo Lunelli conferma la sua vocazione per l’eccellenza interagendo con Aziende che da sempre sono sinonimo di qualità di Made in Italy: Cantine Ferrari, Distilleria Segnana, Surgiva e le Tenute Lunelli, sui quali ha piena proprietà, ne sono l’espressione più piena, da oggi con l’ingresso al 50% si aggiunge un nuovo pezzo della storia italiana Bisol Desiderio & Figli Srl.
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“Oggi celebriamo una tappa importante del nostro percorso, da sempre utilizziamo il verde come tratto distintivo nelle nostre etichette per esprimere lo storico e intimo legame con Valdobbiadene. Oggi, con un tratto di verde ancor più vivo, confermiamo la volontà di diventare sempre di più ambasciatori di questo meraviglioso territorio. Una sfida lungimirante, che con il prezioso contributo della famiglia Lunelli, raggiungerà traguardi ancor più ambiziosi, perché per essere originali bisogna essere originari, e chi più di Bisol può essere originario nel mondo del Prosecco?” spiega Gianluca Bisol, Presidente della Bisol Desiderio & Figli. Accanto alla gamma Bisol è stata rivista anche la collezione Jeio. Se Bisol è il cognome, Jeio è il soprannome. Jeio era infatti il soprannome con cui Desiderio Bisol nel dopoguerra era affettuosamente chiamato dalla moglie. Se Bisol è l’anima legata a un saper fare, Jeio è l’espressione più fresca della marca, il volto contemporaneo, l’anima gioiosa del Prosecco che esprime la capacità di godere della qualità della vita, tipicamente italiana. Queste due collezioni sono due anime complementari della stessa marca che convivono e giocano l’una con l’altra.
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“Il Prosecco in tutto il mondo continua a crescere a ritmi straordinari, ma sul mercato viene richiesta prevalentemente la categoria senza indicare la preferenza per uno specifico marchio. Siamo convinti che sia fondamentale sottolineare la differenza tra Prosecco e Prosecco Superiore e auspichiamo che si sviluppino marchi riconosciuti e riconoscibili dal consumatore, al fine di promuovere la qualità e valorizzare questo grande vino. Bisol vuole essere sempre di più protagonista del Prosecco Superiore di Valdobbiadene”. Un evento che si è concluso con squisite degustazioni, convivialità e l’incontro con la raffinata e professionale Camilla Lunelli Il nostro Vinitaly e’ fatto di incontri, inviti, conoscenze… quattro giorni splendidi, ricchi di emozioni, di lavoro e soprattutto un Vinitaly fatto di grandi soddisfazioni. Un Vinitaly che non vediamo l’ora di ripetere nella prossima edizione 2019., un vero piacere per noi di MaBeDo aver partecipato a questo splendido evento!
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Camilla Lunelli e Filippo Quaglini
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Matteo Lunelli
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www.quv
vestra.com
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Il nostro tour prosegue e fa tappa nello stand di Ca’ D’Or. E’ tra le colline moreniche del Lago d’Iseo che ha preso vita il progetto Ca’ d’Or, nato dall’incontro tra due amici a rappresentare rispettivamente una nobile storica Cantina di Franciacorta ed una famiglia di professionisti, attiva nel marketing e nella creatività, rappresentata da Stefano Rangoni che abbiamo avuto il piacere di incontrare personalmente. Ca’ d’Or è un segno distintivo che sa unire storia, qualità ed estro. A testimonianza di queste tre qualità, una preziosa maschera decorata sulle bottiglie che ci riporta alle origini veneziane del marchio. Una lunga storia marcata a rilievo sul vetro delle bottiglie Ca’ d’Or.
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Stefano Rangoni
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Laura Gatti
Abbiamo poi incontrato Laura Gatti dell’azienda vinicola Ferghettina dove lo scorso 16 ottobre eravamo stati invitati ad una cena degustazione organizzata dalla medesima azienda sita in Franciacorta (Vedi foto pag. 91). Qui avevamo assaporato ottimi piatti di alta cucina e gli ottimi vini ampi, armonici, caratteristici: Brut, Saten, Extra Brut ed il Rose’, fiore all’occhiello de La Ferghettina che abbiamo nuovamente apprezzato in questa occasione del Vinitaly.
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E’ con umiltà ed eleganza che veniamo accolti da Pia Donata Berlucchi, dell’Azienda Fratelli Berlucchi, appassionata donna del vino, interprete ideale della cultura della sua Franciacorta, imprenditrice di successo che ha dalla sua parte anni di esperienza, l’amore per la famiglia, la passione per il lavoro, la grinta e il polso di una “lady di ferro” che si accompagnano con il savoir faire di una vera nobildonna d’altri tempi. “Prego, accomodatevi. Gradite un calice di Freccianera Rose’?” Come rifiutare! ci parla con estrema saggezza, una saggezza che lascia senza parole che lascia solo spazio all’ascolto. Un incontro che ha arricchito i nostri animi, un incontro che sicuramente ha segnato in ciascuno di noi, emozioni indelebili.
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Pia Donata Berlucchi
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Giovanna Prandini - Perla del Garda
Proseguiamo poi degustando un ottimo champagne offerto da “Bolis” azienda commerciale a conduzione familiare, situata nel Pavese, distributrice in esclusiva sul territorio italiano di pregiati vini, spumanti e Champagne; Ca’ del Bosco una delle più prestigiose case vitivinicole al mondo, La Montina prestigiosa azienda della Franciacorta; Piotti Velenosi armonia di gusto e colore dal 1984; nell’area dedicata alla Regione Puglia l’Azienda Vinicola Apollonio che ha esportato la qualità della tradizione vinicola salentina nel mondo e la presidentessa delle “Donne del Vino” della regione Puglia Marianna Cardone; Sabrina Morami dell’Azienda Morami di Castiglione del Lago, Perugia dove abbiamo degustato uno squisito “Renaia”. Nell’area FIVI abbiamo incontrato la nostra amica Giovanna Prandini dell’Azienda Perla del Garda.
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Sabrina Morami - Az. Morami
“Bolis”
Marianna Cardone
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Chef Enrico Bartolini
Si sa che il buon vino non viaggia mai da solo. E’ sempre un piacere quando un buon calice si sposa ad una libidinosa pietanza. Cibo e vino sono due mondi, due culture che incuriosiscono, di cui vi e’ molto da conoscere e scoprire; due mondi che non sono fatti di solo risultato “buono o cattivo” ma sono fatti di studio, di chimica, di alchimia, di accostamenti di sapori, componenti e nutrienti. Una delle novità di questa edizione di Vinitaly 2018 e’ “Sol&Agrifood”, una manifestazione parallela volta ad incrementare il contatto diretto tra produttore e consumatore raccontando quali sono le materie prime impiegate nella realizzazione di un dato prodotto, qual’e’ la loro provenienza. Numerose le attività organizzate a tale scopo, degustazioni, show cooking, workshop, convegni volti ad approfondire importanti tematiche del settore alimentare. Durante il nostro tour nel settore food abbiamo avuto il piacere di rincontrare lo chef stellato Enrico Bartolini.
Giovanni Rana
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Mauro Giacomo Bertolli
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Il nostro Vinitaly e’ fatto di incontri, inviti, conoscenze… quattro giorni splendidi, ricchi di emozioni, di lavoro e soprattutto un Vinitaly fatto di grandi soddisfazioni. Un Vinitaly che non vediamo l’ora di ripetere nella prossima edizione 2019.
Filippo Quaglini, Sara Giammona, Cristina Dinatale - MaBeDo 2018
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Magazine
Pubbliredazionale N°38 Maggio 2018 Realizzato da MaBeDo S.r.l. Responsabile: Filippo Quaglini Direttore Editoriale: Filippo Quaglini Grafica: Sara Giammona Redattori: Silvia Brigada, Cristina Dinatale, Titti Migliavacca, Piero Ventura Web Manager: Sara Giammona Web Hosting: Zeus Telematica Tutti i diritti riservati, la riproduzione totale o parziale è vietata in qualsiasi forma.