MaBeDo Magazine n° 38 - Maggio 2018 Speciale "CIBUS 2018"

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MAGAZINE n°38 - Speciale

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SPECIALE

SPECIALE VINITALY 2018 raccontato da MaBeDo - Il Ritorno degli Spumanti La Versa a Vinitaly - Gruppo Lunelli annunicia l’acquisizione del Prosecco “Bisol” - Torti Wines presentano “Hello Kitty” Sparklin Rosè E molto altro...


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EDITORIALE “Cibus è sempre più protagonista nel panorama fieristico italiano” – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma – “Oltretutto, questa edizione cade nell’Anno del Cibo, proclamato dal Governo Italiano. Registriamo 100 espositori in più rispetto all’edizione 2016, grazie all’apertura di un nuovo padiglione che li ospita, totalizzando 135.000 mq espositivi”. Al convegno inaugurale è intervenuto Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ha affermato: “L’innovazione si deve fondare su un rigoroso rispetto della tradizione ed allo stesso tempo deve essere capace di tutelare la biodiversità e la sostenibilità ambientale e sociale; deve favorire l’interconnessione tra agricoltori e consumatori, in una vera logica di filiera che ha come obiettivo la qualità: questo è il modello Italia che vogliamo e dobbiamo difendere in Europa e nel mondo”. Tanti i temi trattati in questa diciannovesima edizione di Cibus 2018: le fake news riguardanti il settore alimentare, la prevenzione degli sprechi di cibo, le nuove frontiere del food marketing e la promozione del Made in Italy nel mondo. Tante le affluenze e partecipazioni, tante le soddisfazioni per tutti i partecipanti: dagli standisti, agli utenti, agli addetti stampa… Cibus 2018 dal 7 al 10 maggio; noi ci siamo stati ed e’ con la gioia della condivisione che vi raccontiamo la nostra esperienza a questa edizione di Cibus.

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SOMMARIO SPECIALE CIBUS 2018 Raccontata da noi di MaBeDo!

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www.mabedo.it

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VINITALY 2018 CRESCONO QUALITÀ E NUMERO DEI BUYER PRESENTI LA 52^ EDIZIONE CHIUDE CON 128 MILA VISITATORI DA 143 NAZIONI I BUYER ESTERI ACCREDITATI AUMENTANO DEL 6% PER 32 MILA PRESENZE

di Cristina DInatale Foto Sara Giammona e Cristina Dinatale

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l Governo Italiano ha decretato che questo 2018 sara’ “l’anno del cibo” ed e’ sull’onda di questa dichiarazione che Cibus propone trend, nuovi prodotti, “Cibus innovation corner”, convegni, showcooking e molto altro! Dal 7 al 10 maggio, si e’ dato il via alla diciannovesima edizione di Cibus 2018, la kermesse internazionale dell’alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Cibus 2018 in occasione del tanto proclamato anno del Cibo, ha presentato ai mercati tutte le novità del comportamento agro-alimentare e del retail; protagonisti di questa edizione l’intera gamma di alimenti industriali, tipici, ad indicazione geografica ed oltre 1000 prodotti nuovi alcuni dei quali sono stati selezionati ed esposti nel nuovo padiglione dedicato all’innovazione “Cibus innovation corner”. La fiera e’ stata strutturata e distribuita in sette padiglioni cosi strutturati: il numero 2 e’ stato caratterizzato in prevalenza formaggi e latticini, il numero 3 la gastronomia, ultra-fresco e surgelati, al numero 4 bevande di tutti i tipi, al 4.1, 5 e 6 invece pasta, conserve, condimenti, prodotti dolciari e da forno, il 7 era riservato alle selezioni speciali mentre il padiglione 8 ai prodotti tipici, regionali e internazionali.

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“Cibus e’ ormai l’osservatorio privilegiato per comprendere le tendenze di un comparto sempre piu strategico per il nostro Paese” ha spiegato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma. Infatti, la curiosità dei circa 80 000 operatori del settore accorsi a questa edizione e’ stata colmata dai prodotti esposti e da un ricco programma di convegni e seminari i cui temi hanno toccato diversi aspetti della filiera, dalla produzione agricola alla distribuzione degli alimenti. Come detto da Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, le parole chiave per descrivere questa edizione di Cibus sono Filiera e innovazione: “Per noi questo e’ il luogo migliore per celebrare il cibo italiano, il piu sicuro e richiesto al mondo, tanto piu nel 2018, che e’ stato proclamato l’anno del cibo italiano. Cibus rappresenta un’importante occasione per valorizzare il modello agroalimentare nazionale e diffondere la vera cultura del made in Italy. Il format della manifestazione e’ espressione della distintivita’ e della tipicita’ italiana che caratterizza anche le piu grandi aziende del nostro Paese ed e’ lontanissimo da altri appuntamenti fieristici che vogliono avere momenti espositivi dedicati al cibo di tutto il mondo, senza alcuna distinzione delle nostre peculiarita’. Un’altra tematica che verra’ trattata in modo approfondito e’ la riduzione degli sprechi. Lo faremo attraverso la LifeFood. Waste. StandUp. Si tratta di un progetto che riguarda la sensibilizzazionenazionale delle imprese e dei consumatori in tema di prevenzione degli sprechi alimentari e gestione delle eccellenze lungo la filiera.”

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Tanti quindi i temi trattati: le fake news riguardanti il settore alimentare, la prevenzione degli sprechi di cibo, le nuove frontiere del food marketing e la promozione del Made in Italy nel mondo. Il primo incontro, tenutosi il 7 maggio, e’ stato organizzato da Aster: “World Food Research and Innovation Forum” dedicato alle Biotecnologie ed alle nuove frontiere della ricerca. Numerosi e di gran successo gli incontri organizzati da Federalimentare durante i quali sono stati portati all’attenzione temi molto sensisibili come la sostenibilita e l’innovazione tra cui “Il circolo virtuoso del food: la valorizzazione delle risorse di filiera in filiera”, un viaggio virtuale delle filiere produttive. Il titolo scelto per il convegno organizzato da Assocamerestero e’ stato: “Il food italiano sui mercati esteri: l’esperienza di True Italian Taste”. L’Itituto di ricerca IRI ha proposto invece un convegno che ha trattato temi orientati al mercato ed alle scelte del consumatore. Anche al mondo del retail sono stati dedicati numerosi spazi durante i quali sono stati trattati argomenti attuali ed approfondimenti circa il comportamento attuale e futuro del commercio e dei cambiamenti degli stili di consumo delle persone in ambito food.

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Durante la terza giornata di Cibus la The European House Ambrosetti ha riportato i seguenti dati: “Il giro d’affari dell’industria food&beverage vale oltre 130 miliardi di euro e coinvolge più di 465.000 occupati nell’attività di 56.000 imprese, generando il più elevato valore aggiunto tra tutti i settori del manifatturiero italiano, pari al 72% delle altre 3A (arredamento, abbigliamento, automotive). La qualità elevata dei prodotti italiani li rende attrattivi in tutto il mondo, ma sarà importante attrarre capitali e talenti per competere sui mercati globali.” La manifestazione non ha trascurato la presenza di chef divenuti ormai vere e proprie figure di riferimento in grado di influenzare le scelte e abitudini alimentari dei consumatori. Showcooking e convegni hanno messo in evidenza, spiegato ed approfondito anche questa tematica.


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1300 IL NUMERO DI NUOVI PRODOTTI PRESENTATI Ben 1.300 i nuovi prodotti alimentari che si affacciano sul mercato, e che sono stati presentati a questa edizione di Cibus 2018. Tra i filoni della produzione alimentare italiana in maggior crescita figurano sicuramente i prodotti ispirati a salute e benessere e i piatti già pronti. L’approccio strategico dell’industria è sempre più quello di soddisfare la domanda dei consumatori puntando sulla reinterpretazione della tradizione gastronomica italiana. Di seguito, qualche esempio dei nuovi prodotti in mostra a Cibus a dimostrazione della continua ricerca creativa del comparto alimentare italiano.

• Prodotti salutistici Pasta con farina di fagioli verdi mungo (Andriani); Dadi già pronti vegan al gusto di pancetta, completamente vegetali (Joy); preparato per brodo e zuppe vegetale bio alla curcuma (Bonomelli); Grissini alla farina di farro con semi di lino e di kummel (Vitavigor); Bevanda vegetale con riso nero Venere (Riso Gallo); Albume fresco bio in bottiglia con tappo riavvitabile (Eurovo); Purè di patate fresche senza latte e burro (Euroverde); Snack di verdure croccanti (Valleri); Snack di fiocchi di legumi (Colfiorito); Crisp di vegetali essiccati, non fritti, senza grassi e sale (Fiordelisi); Mini gallette sottili prodotte con riso integrale Nerone (Fiorentini); Snack a base di pomodoro, spalmabile (Prealpi); Snack croccante gluten free a base di ceci e riso (Valledoro); Condimento spray alla curcuma in olio (Compagnia Alimentare Italiana); Aceto di mele non filtrato e non pastorizzato da bere al mattino (De Nigris); Bevanda vegetale di farro biologico, da bere fredda o da mescolare col caffè a colazione (Alce Nero).

• Formaggi La stracciatella snack (Capurso); Cialde di formaggio croccanti cotte al forno, senza lattosio (Granarolo); Mozzarella in crumble ideale per la pizza, rapida da usare (Granarolo); Trullocchiato pugliese stagionato in grotta con aggiunta di fermenti propionici in fase di riposo (Delizia); Riccotta alla piacentina, con poche calorie (Valcolatte).

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• Piatti pronti Gnocchi con patate fresche cotte a vapore con rapa rossa (Master); Polenta Valsugana in tazza, pronta al microonde in pochi minuti (Polenta Valsugana); Vellutata di zucca con tartufo nero (Acqualagna Tartufi); Crema di zucca con patata dolce e sedano (Alce Nero); Brodo di vegetali essiccati che si prepara come una tisana (Aromy); Crema di zucca potimarron e castagne (Gianni De Cecchi); il Kiki, preparato con farina di lenticchie rosse, simile a pasta o riso (Farmo); Vellutata con patate e carote viola (Fini); Couscous di farina di ceci (Sipa); Piatto a base di quinoa, farro e pesto cremoso (Viru); Filetto di orata al naturale (Iasa); Sughi con bietole bio (Puma); Mix di fagioli rossi e germogli di legumi (Saclà ); Insalate di mare e cerali (Regnoli); Insalata di fagiolo di soia Edamame, ceci e fagioli rossi (Saclà ); Insalate fresche, senza conservanti, con tappo richiudibile (Zerbinati); Burger di sole verdure fresche, senza glutine, soia, latte, olio di palma (Zerbinati).

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• Salumi e carni Bresaola di scottona senza conservanti a basso contenuto di sodio, priva di conservanti, nitriti e nitrati (Billo); Costine di maiale da preparare in pochi minuti in acqua, nel microonde o nel forno, senza grassi aggiunti (Aurora); Vitello in gelatina senza conservanti e senza glutine (Inalca); Salame magro fatto con carne di prosciutto, macerato nel vino rosso Gutturnio, senza glutine, senza latte (Peveri); tacchino in porchetta, preparato a lunga cottura (Orma).

• Pasta Pasta di Gragnano al caffè (Fabbrica Pasta Gragnano); Nuovi formati della linea bio: pasta di farro integrale e pasta di semola di grano duro integrale (De Cecco); Nuova linea dedicata ai millennials, vegan, no Ogm, Kosher, in confezione da 250g (Del Verde); Pasta ai ceci di Toscana e riso integrale (Rummo).

• Prodotti dolciari Wafer con yogurt ai mirtilli neri (Loacker); Crema spalmabile al pistacchio (Bacco); Biscotti con zenzero e soia (Di Leo); Praline di cioccolato all’olio extravergine (Sassetti); Composta di pere Williams e cacao, spalmabile su pane, crepes ed altro (Fini); Panettone farcito alla crema di zucca, zenzero e cannella con canditi di zucca (Il Vecchio Forno); Dessert a base di quinoa dolce e frutta fresca (Viru); Snack monoporzione di confettura e miele (Menz & Gasser).

• Altri prodotti La sfera di aceto balsamico di Modena da grattugiare (Terra del Tuono); Aceto di vino rosé (Due Vittorie); Condimento all’aceto balsamico di Modena e fico (Marchi); Sale rosa dell’Himalaya con tartufo bianco (Inaudi); Petto di pollo alla curcuma, cotto al forno (Parmacotto); Pizza di cavolfiore bio, senza glutine (Rolli); Paccherini di pasta alla frutta, anche abbinabili a pesce o carne (Rustichella d’Abruzzo); Snack con pera dell’Emilia e succo di limone di Sicilia (Serra); Uova di quaglia con tartufo bianco (TartufLanghe).

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CIBUS CON GLI OCCHI DI MABEDO 2018. In questa parte dell’articolo ci piacerebbe farvi vivere questa incredibile manifestazione con i nostri occhi. Con gli occhi di MaBeDo.

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Quest’anno per esigenze lavorative abbiamo, purtroppo, potuto partecipare solo alla prima giornata inaugurale di questa splendida manifestazione. Come ogni anno, l’organizzazione e’ impeccabile. Il percorso Cibus non inizia e non finisce solo in fiera; dai caselli autostradali di Parma, infatti, verrete condotti fino ai parcheggi, il traffico e’ ovviamente presente, visto l’affluenza di persone, ma gestito in modo che non sia vissuto come un fastidio da ricordare. Arriviamo in fiera, vi sembrerà una banalità; forse lo e’, ma per noi avere al collo il pass per gli addetti alla stampa e’ una soddisfazione perché vede, seppure in una piccola parte legata a tale contesto, la realizzazione di ciò che tanto aspiravamo durante il periodo universitario. Come per ciascuno dei presenti, lo scopo di partecipare ad una fiera di tale calibro e’ quello di creare nuovi contatti, di conoscere e farsi conoscere. Lo scopo principale e’ fare business, sarebbe ipocrita affermare il contrario ma allo stesso tempo e’ riduttivo limitare la partecipazione a tale manifestazione solo al contesto della vendita. Si, perché e’ vero, si entra come piccoli squali in incognita, ci si trasforma in agenti sottocopertura, pronti a catturare il maggior numero di informazioni da utilizzare poi per l’arringa finale ma presto, ci si rende conto che fare l’agente sotto copertura non e’ affatto facile quando ci si specchia con la parte umana propria e di chi, come te, e’ lì come un pulcino travestito da squalo. Ecco che allora ci si apre a confidenze, a condivisioni di uno stesso momento caratterizzato da fatica ( perché detto tra noi, a fine giornata le gambe ti guardano e dicono: “Allora?! Basta per oggi, Eh!!”) e tante soddisfazioni di crescita personale e professionale. Il nostro tour ha inizio con un ottimo caffè, siamo partiti di corsa, stomaco vuoto, un po’ di sonno arretrato e quell’inebriante quanto penetrante profumo di caffè ci fa decidere di iniziare da qui: Loreto Espresso dove abbiamo avuto il piacere di conoscere i fratelli Sebastiano con la moglie Marina e Mario con la figlia Eleonora ed abbiamo degustato un ottimo caffe che porteremo sulle nostre tavole, visto che le cialde sono compatibili con le macchine espresso dei marchi più noti.

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Incontriamo poi Valentina Carbone ci racconta che dal 1996 il Salumificio Carbone produce nel cuore della Basilicata salumi di altissima qualità con metodi di lavorazione artigianali...Capocollo, Filetto,Fiocco di prosciutto, Guanciale… anche se è mattina presto e di solito facciamo colazione con un caldo croissant, oggi abbiamo fatto un’eccezione!

Ci fermiamo a chiacchierare con Massimiliano dell’Azienda Agricola Italia Giuseppina produttori di olio Cacyrum: “Ogni albero della nostra terra ci racconta qualcosa e dalle nostre mani passa questo frutto meraviglioso per poi ricavarne Olio Extravergine di Oliva”, davvero ottimo sul pane appena tostato.

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Uno Stand pieno di bellissimi vasetti di sottoli e sottaceti colpisce la nostra attenzione; e’ lo stand dell’Azienda “Spina Antonio - Produzione Artigianale Sottoli e Sottaceti”. Ci raccontano che l’azienda nasce nel lontano 1966 vantando un cinquantennio di presenza, esperienza e innovazione. Antonio Spina (detto Tonino), capostipite della famiglia Spina, nel 1961 si trasferisce in cerca di lavoro e fortuna a Torino dove Tonino realizza il suo sogno: trasformare e conservare i prodotti del “suo” territorio come melanzane, peperoni, pomodori secchi, lampascioni e carciofi, le vere perle del Salento, affermandosi non solo a livello locale, ma anche internazionale nel settore della gastronomia di alta qualità.

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Nello Stand della Tenuta Sant’Ilario incontriamo Cerquitelli Roberto e Colancecco Laila; ci raccontano che l’azienda si è specializzata nella produzione di oli aromatizzati cercando di distinguersi non solo in qualità ma anche nella cura del packaging che si differenzia per stile e design. E’ il momento di un assaggio, vedendo tutte queste prelibatezze esposte e sentendo questi ottimi profumi, lo stomaco inizia a brontolare. Ci fermiamo al Caseificio Aversano. Il signor Aniello Sorrentino ci racconta che e’ stata sua mamma Michela ad iniziare l’attività producendo “La Mozzarella Aversana” ed altri prodotti genuini come la ricotta, i bocconcini, la burrata, la treccia e tanti altri prodotti ottenuti sempre dal latte delle proprie mucche.

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Sara Zambianchi - Sommelier


Andre Giorgi con Emanuele Bottiroli

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Passiamo poi per fantastici stand tra cui Eccellenze Nolane dove Claudia ci racconta dei progetti di valorizzazione del territorio attraverso la coltivazione del pomodoro San Marzano, di come aiutano i ragazzi affetti da distrofia muscolare e delle tante iniziative lodevoli che vi invitiamo a visitare sul loro sito personale http://www.eccellenzenolane.it Tra un assaggio dei Gelati artigianali Aloha di Irpinia, uno allo stand dell’Azienda antichi salumi di Ravenna dove incontriamo un gentilissimo Brunelli Andrea, arriviamo allo stand “museo� dell Artigiano pastaio, uno stand che da solo ha meritato la visita a questo Cibus 2018.

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Una “”scarpetta” fatta con ottimo pane e salsa Pomi o cosi o Pomi, una scorpacciata di “Olive Paesanelle 1072” dell’azienda Morabito… avete presente quelle olive “cicciotte”, piene di polpa a coprire e nascondere il nocciolo… mmm per degli amanti delle olive come noi e’ stato difficile limitarsi ma l’appuntamento con Upstream il Salmone di Claudio Cerati ci richiama all’ordine e poi… quello di Upstream e’ un salmone irresistibile! La degustazione proposta seguiva un percorso tracciato dalla Mappa dei Sapori, un nuovo modo per scoprire e degustare il salmone che racchiude tutti i gusti caratteristici del prodotto: dalla dolcezza del Filetto, alla sapidità della Ventresca, per concludere con l’aromaticità de Il Classico. Un percorso di degustazione che trova il suo principio nella accuratissima selezione dell’allevamento, di cui viene garantita la selezione esclusiva per la qualità della materia prima: il PURO. Una degustazione sublime accompagnata dai vini della cantina Monsupello con la linea Brut e Rosè. Un ringraziamento speciale per il trattamento che ci è stato riservato qui allo stand Upstream ed i più sentiti complimenti per la qualità del prodotto offerto e la professionalità e cortesia dello staff: Alessandro, Francesco, Daniele, Roberto, Romina, e Silvana.

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Passeggiando tra gli stand di Cibus veniamo incuriositi da un signore; e’ anziano, emana dolcezza, tranquillità ed amore.. sta affettando del prosciutto crudo e lo fa con cura e meticolosa attenzione. Ci fermiamo. “Assaggiate bambine? Prima le signore” dice guardando noi ed il nostro principale. Eh come dire di no!? “E’ prosciutto crudo di Modena! Tutti conoscono quello di Parma ma anche questo e’ buono, vero?” “Ha ragione! E’ davvero ottimo! Ma come si chiama lei?” chiediamo incuriosite. “Mi chiamo Verter con la V normale… sa Mussolini non voleva nomi stranieri.. mi chiamo Verter Fiorini, sono nato il 27 dicembre del 1931 e amo il Prosciutto crudo di Modena!” Ridiamo e con quel sorriso pieno di vita, di anni, aneddoti, ricordi, saggezza Verter ci saluta e torna al suo lavoro. Se siete curiosi, potrete assaporare questa deliziosa leccornia al Consorzio del prosciutto di Modena. Ci fermiamo allo stand Parmacotto che si estende su oltre 140mq. Parmacotto ha presentato le numerose novità: in arrivo il Gran Cru e la linea Zero Antibiotici Parmacotto introduce il Gran Cru, un prosciutto cotto nostrano della migliore qualità, ottenuto tramite una lavorazione a mano, caratterizzato da una cottura fuori stampo e una legatura artigianale che gli dona una forma unica. Per la GDO, Parmacotto propone ZERO ANTIBIOTICI, una linea di prodotti che pone una particolare attenzione al benessere animale, con la scelta di carni provenienti da allevamenti che non fanno uso di antibiotici fin dalla nascita. Una linea di prodotti sani, grazie alla selezione di ingredienti sicuri e controllati, con il gusto dei migliori salumi, ottenuti nel rispetto della sostenibilità ambientale e del benessere animale. Sono parte di questa linea tre referenze a libero servizio, nel formato da 100g: Prosciutto Cotto Alta Qualità Zero Antibiotici; Prosciutto Crudo Stagionato Zero Antibiotici e Petto di Pollo Nazionale Zero Antibiotici. Sempre per la GDO, Parmacotto ha pensato alla linea Fettesnelle, caratterizzata dal ridotto contenuto di sodio, ideale per chi segue uno stile di vita sano ed equilibrato. La gamma si compone di tre referenze, nel formato da 100 g: Prosciutto cotto di Alta Qualità (0,6% di sodio), Petto di Tacchino (0,52% di sodio) e Bresaola (1,08% di sodio).

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Ci spostiamo poi nello stand di Granarolo, altra azienda leader del settore in Italia. Il personale ci ha fatto accomodare, ci è stata offerta della pizza, un hamburger vegetale, uno yogurt della nuova linea ed il caffè. Tutto in un contesto di cordialità e convivialità. Lo stand di 180 mq ha ospitato l’intera gamma di prodotti e marchi disponibili per il mercato italiano e per i mercati internazionali, proponendosi come ambasciatrice dell’agroalimentare e delle eccellenze Made in Italy nel mondo. Lo stand e’ stato decorato con scatti fotografici dove sono stati ritratti i dipendenti Granarolo, insieme ad alcuni dei prodotti di punta. La partecipazione alla manifestazione è stata l’occasione per lanciare l’ultima novità per il mercato italiano, frutto dell’innovazione e della ricerca di Granarolo: Yomo Next, la nuova dimensione del gusto, una preparazione fermentata da latte scremato 100% italiano con Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus, senza lattosio, con il 30% di zuccheri in meno, con frutta in pezzi e senza grassi. Yomo Next è fatto con Granarolo G+, la prima e unica bevanda da latte in Italia con -30% di zuccheri rispetto al latte, lanciata nel 2017. La linea è composta da 5 referenze: bianco dolce, banana, ciliegia, mirtilli, questi ultimi due con frutta in pezzi, e agrumi, in una variante con gustose scorzette. Tra le altre importanti novità che saranno presentate anche l’innovativo snack al formaggio Granarolo Cheese Crisps (per il mercato italiano lanciato come Granarolo Groksì), cotto al forno, naturalmente senza lattosio e senza glutineadatto quindi anche a persone con intolleranze alimentari, ottenuto con un metodo brevettato che, attraverso la cottura del formaggio, conferisce croccantezza e non rende necessaria la refrigerazione.

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Coreografico lo stand Auricchio la cui Azienda nasce nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano (NA) come Società Corrente fondata da Gennaro Auricchio, inventore della “ricetta speciale” o, come si diceva, del “segreto di don Gennaro”, che dà al provolone AURICCHIO il suo sapore unico al mondo. Oggi alla guida del Gruppo i tre fratelli Antonio, Giandomenico e Alberto Auricchio il cui impegno è quello di affermare l’unicità del Made in Italy in tutto il mondo.

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Incontriamo Mirco Lago, Junior Manager, di Eurial il cui slogan è: “I formaggi d’Oltralpe parlano italiano” “Formaggi tailor made per tutto il mercato italiano. È questa la strategia di Eurial, la seconda cooperativa lattiero-casearia francese con una produzione di 2,8 miliardi di litri di latte raccolto l’anno, che propone una profonda e ampia gamma di prodotti caseari destinati al food service, all’industria ma anche al canale moderno, ai grossisti, agli stagionatori e agli specializzati del Belpaese. Eurial è uno dei più importanti produttori di formaggi di capra al mondo e il principale player in Francia di formaggi per pizza, dove compete con il brand Maestrella. Non a caso, il gruppo transalpino realizza circa il 29% del proprio fatturato – che ammontava nel 2015 a circa di 2,3 miliardi di euro, grazie a 24 siti di produzione in Francia, Belgio, Spagna e Stati Uniti e ben 4000 addetti e 6450 allevatori – proprio nel nostro Paese, dove è presente da oltre 15 anni con una propria struttura commerciale. Ai partner di canale italiani, Eurial offre un’ampia gamma di prodotti che spazia dalla Mozzarella ai formaggi surgelati in IQF, caprini o vaccini, stagionati o non stagionati, a dadini o a fette, di vari diametri e pesi. Eurial, infatti, è stato un pioniere nella tecnologia IQF ed ha sviluppato soluzione innovative in modo da adattarsi alle più disparate necessità. Si tratta di prodotti che per sapore e consistenza sono identici ai medesimi freschi, e che permettono di ottenere gustose ricette: pizze, piatti pronti, torte salate, panini, sandwich, insalate, ecc.”

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Cibus 2018. Ci fermiamo allo stand di Cellini Caffe azienda che produce un caffè di alta qualità che unisce gli aspetti migliori delle antiche torrefazioni alla garanzia e tracciabilità di un processo produttivo certificato. Qualche foto allo stand di Riso Scotti, un assaggio allo stand Giovanni Cava Panettoni 1912, una foto con il giocatore di calcio Chiellini allo stand Bottega Balocco e recuperiamo la nostra macchina al parcheggio, pronta a portarci a casa e a prepararsi alla prossima avventura.

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Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini presso lo stand BALOCCO

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Il presentatore Luca Sardella presso lo stand AGROMONTE

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Pubbliredazionale N°38 Maggio 2018 Realizzato da MaBeDo S.r.l. Responsabile: Filippo Quaglini Direttore Editoriale: Filippo Quaglini Grafica: Sara Giammona Redattori: Silvia Brigada, Cristina Dinatale, Web Manager: Sara Giammona Web Hosting: Zeus Telematica Tutti i diritti riservati, la riproduzione totale o parziale è vietata in qualsiasi forma.


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