MaBeDo Magazine N° 41 - Novembre 2018 by Filippo Mabedo II

MaBeDo MAGAZINE n°41

MAGAZINE

Magazine

EDITORIALE Il mese di Ottobre è stato ricco di eventi per la provincia di Pavia. Come ogni anno in questo periodo è andato in scena l’Autunno PAvese giunto alla edizione n° 68 con il ritorno presso il Palazzo delle Esposizioni che ha anche ospitato Mirabilia 2018. Anche novembre è caratterizzato da numerosi eventi, primo su tutti e di cui siamo orgogliosi la I Edizione di MaBeDo Happening Gourmet presso il Castello di San Gaudenzio di Cervesina (PV) il 17 e 18 Novembre 2018. Vi racconteremo poi un fantastico tour in Oltrepò Pavese in occasione della festa di San Martino! Buona lettura!

Via Salvo dâ&#x20AC;&#x2122;Acquisto, 27010, Siziano, Pavia, Italia. Telefono: +39 0382 617642 Fax/Telefono 2: +39 0382 617643 E-mail: sd.salatodolce@gmail.com www.salatodolce.it

SOMMARIO

EVENTI 12 - I EDIZIONE DI MaBeDo Happening Gourmet

REPORTAGE EVENTI 26 - Autunno Pavese 2018 40 - Mirabilia Pavia 58 - Tour in OltrepÃ² per la festa di San Martino

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Mabedo è un portale online di promozione territoriale e turistica da oltre dieci anni. Il numero di visitatori sul nostro portale e sui nostri social, elevato ed in continua crescita, rappresenta un riscontro importante al nostro impegno per fornire un servizio informativo di qualità e professionalità elevate. Vogliamo ora ampliare e rafforzare la nostra rete commerciale. Ricerchiamo, pertanto, persone di elevata professionalità, specializzate nella vendita di SPAZI PUBBLICITARI e REDAZIONALI, capaci di porsi nei confronti della clientela anche come consulenti di comunicazione.

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I Edizione di MaBeDo HAPPENING GOURMET 12

Tanti auguri AIS!

Il 5 luglio lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione Italiana Somellier compie 53 anni! di Veronica Marigo

ibo e arte sotto lo stesso tetto affrescato del Castello di San Gaudenzio, Mabedo Happening Gourmet è una festa di scambio di cultura, di mentalità e di gusti alimentari, dove sarà possibile concedersi qualche peccato di gola degustando vini e prodotti tipici regionali. Per la prima volta, un evento di estrema eleganza si trasforma in mercato gourmet, accanto al meglio della produzione vinicola troverà posto, in una zona totalmente distinta, l’esposizione e vendita di alcune produzioni gastronomiche di pregio permettendo un maggior scambio di interesse e fiducia sintetizzato in un bel souvenir della giornata.

Fiorenzo Detti, Filippo Quaglini e Hosam Eldin Abou Eleyoun

La manifestazione si aprirà con una cena di gala sabato 17 Novembre 2018 nel curato ed elegante ristorante del Castello. Ai tavoli, insieme ai titolari delle aziende partecipanti, prenderanno posto giornalisti e opinion leader del settore per una cena-racconto dedicata all’eccellenza wine & food, tra storia e futuro, degustando un menù che riprende al meglio i prodotti del territorio, con materie prime di massima qualità accompagnati dagli ottimi vini delle migliori cantine dell'Oltrepò Pavese.

I portoni del castello che nascondono i banchi di esposizione e degustazione Wine&Food si apriranno alle ore 11 fino alle ore 20 del 18 novembre 2018, per un tuffo nei sapori e profumi del territorio pavese e non solo! Durante la giornata di Domenica avremo il piacere di avere come ospiti d'Onore il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana, Gian Marco Centinaio e l'Eurodeputato del Parlamento Europeo Angelo Ciocca che rilasceranno lâ&#x20AC;&#x2122;attestato di partecipazione firmato a tutti gli espositori che caratterizzano il nostro fantastico territorio enogastronomico !

L'Arte in "Happening Gourmet" A testimonianza dell’alta valenza culturale della I Edizione di #MaBeDo "Happening Gourmet" spicca il visual dell’evento, creato dall’artista pavese Stefano Bressani (www.stefanobressani. com), ideatore delle “Sculture Vestite”. Forbici e Cilindro sono il suo biglietto da visita. Artista e Maestro di una tecnica unica nel panorama dell’arte di cui ne è il padre fondatore, nasce a Pavia nel 1973 e coltiva fin dall’infanzia la passione per l’arte figurativa e per il mondo dei colori, la sperimentazione fa parte del suo modo di pensare e concepire la vita. Da sempre estimatore del grande Pablo Picasso, trova la sua personale forma di scomposizione dell’immagine. Per #MaBeDo Stefano Bressani ha creato anche il logo per gli eventi "Bollicine in Castello" e "Oltrepò, Vini d'Autore".

22/24, Via Ponzio - 27100 Pavia (PV) Tel. +39 0382 466703 Cell. +39 335 6080788 Fax. +39 0382 572325 info@carrozzeriamontegrappa.it www.carrozzeriamontegrappa.com

REPORTAGE EVENTI

AUTUNNO PAVESE 2018 di VERONICA MARIGO

state passata da piĂš di un mese, un ricordo, un miraggio... nostalgia? Niente paura, ottobre Ă¨ in fermento per l'inizio precoce dell'autunno. I colori cambiano, l'aria assume un profumo umido e fresco, i sensi richiedono le prelibatezze stagionali. Un tripudio di sapori della tradizione lombarda, prodotti di alta qualitĂ che caratterizzano il nostro territorio campestre e collinare, Autunno Pavese alla 66esima edizione, ospitato nello storico Palazzo Esposizioni tutto rinnovato, unisce tantissimi produttori dell'enogastronomia in degustazioni, laboratori, show cooking e premiazioni.

Salumi, formaggi, vini dell'OltrepĂ˛,riso, funghi, tartufi e ricette innovative come il gelato alla crema di riso Carnaroli, il â&#x20AC;&#x153;riscottoâ&#x20AC;? che Ă¨ un biscotto salato a base di riso con cipolla e peperone di Voghera. Un flusso di tantissima gente che si distribuisce su quattro giorni, un momento per incontrare vecchi amici come tradizione vuole ogni anno, giornalisti, politici come il Ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio, produttori... tutti uniti dalla passione del buon gusto autentico.

Rievocata anche una storica ricetta, divenuta attuale e deliziosa, dove sette ristoranti hanno conquistato un posto nel progetto â&#x20AC;&#x153;Zuppa alla Pavese 2.0â&#x20AC;?, ricevendo il piatto di porcellana firmato Stefano Bressani rappresentando con il suo stile personalissimo la classica fetta di pane in brodo e l'uovo nel mezzo. Questi ristoranti hanno promesso di riproporre questa antica ricetta nei loro menĂš, che trasmette semplicitĂ ma voglia di tuffarsi in un piatto caldo e rustico, riscoprendo quei sapori casalinghi spesso dimenticati e difficili da trovare.

Una novitĂ di quest'anno Ă¨ l'organizzazione di incontri d'affari con produttori del settore e buyers con lo scopo di promuovere i prodotti locali nel mercato globale. Autunno Pavese 2018, un evento che sa unire la tradizione con i metodi innovativi e tecnologici per comunicare prodotti ed esperienze.

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EVENTI

MIRABILIA di VERONICA MARIGO

anta gente, bella gente direi, visi noti, artisti, politici, eleganza e fermento per questa giornata speciale. Seguo la folla e il mio team che si dirige nel salone della conferenza, osservo gli sguardi, i sorrisi e i saluti di chi si riconosce, una stretta di mano e via a sedersi, perchè di posti non ce ne sono per tutti! Una voce gentile avvisa che è quasi l'ora di incominciare, una voce che mi rimanda al passato, quando con mamma e papà su divano si guardavano i documentari e si sognavano mete lontane, e quella voce così unica ed inconfondibile, quella voce che sa di casa, di uno di noi, di uno che ha esplorato il mondo passo dopo passo insieme ai nostri occhi ed ai nostri cuori. Un'emozione unica essere a pochi passi da Patrizio Roversi, avventuriero del famoso “Turisti per caso”, che è qui con noi oggi per raccontare un fantastico progetto!

Marcello Campeggio

Si sta parlando di Mirabilia, un movimento nato nel 2012, diventato Associazione Nazionale, unito dalla forza di 17 Camere di Commercio, con l'attenzione e la promessa di promuovere, riscoprire e valorizzare un'altra Italia, perchè come spiega Patrizio: “Se dicono che il mondo cambia ogni 100 metri, l'Italia cambia ogni 10 centimetri”. E' un momento importante oggi, di scambio, di studio, di riflessioni che riguardano il turismo che cambia, quel turista che è saturo delle grandi città, dei brand mondiali come Roma, Firenze, Milano... anche seppur straordinarie ed invidiabili. Ci si interroga sul significato del turismo lento, dell'interesse a scoprire le vere tradizioni, le bellezze naturali, la cultura dell'enogastronomia. perchè il viaggiatore che vuole veramente conoscere il nostro Paese è un amante dei sapori e dei profumi che caratterizzano la nostra terra.

Diamo solamente un piccolo sguardo a Pavia, che per la prima volta vede ospitare Mirabilia, lasciandosi contagiare dall'entusiasmo senza tralasciare qualche critiche costruttiva. Prende la parola Franco Bosi, Presidente della Camera di Commercio di Pavia: “Abbiamo la Lomellina, l'Oltrepò, la città stessa che fu capitale Longobarda, tantissime chiese storiche, una Università importante, vantiamo un artigianato artistico che oggi verrà premiato con ARTinART, ma a tutto questo manca qualcosa, abbiamo bisogno di più mezzi di comunicazione e promozione del territorio, perchè il turismo lento ha bisogno un approccio diverso, un contatto diretto”.

La filosofia di Mirabilia è quella di creare un network tra il territorio e le imprese locali che rappresentano la storia, la cultura e l'ambiente dei “luoghi minori” dell'Italia dove l'artigianato e l'enogastronomia regnano sovrani, perchè è grazie a queste sinergie che l'Italia potrà rivestire un ruolo da protagonista nel mercato turistico globale. Ecco perchè dare più visibilità ai siti Unesco meno conosciuti e soprattutto più importanza alle piccole imprese che faticano ad emergere nel mondo delle nuove tecnologie, pensando così ad una formazione che prepara gli imprenditori all'alta professionalità e al giusto approccio al mercato mondiale.

Anche la Francia è particolarmente interessata a Mirabilia, che crede in quest'unione dei settori agroalimentare e turistico, con la promessa di far evolvere la Camera di Commercio Nazionale, reinventando un modello efficace per le industrie. Eventi come questo sono il giusto esempio da seguire perchè pragmatico, sensibile allo sviluppo economico, attento al turismo sostenibile e all'alta qualità del settore enogastronomico, capace di creare dinamismo a livello Europeo perchè è un progetto che non indossa colori politici.

Un applauso all'emozionato Sindaco di Pavia Massimo Depaoli che esalta la città parlando del nuovo interesse nello scoprire gli innumerevoli itinarari, ciclovie e cammini che hanno segnato la storia, fonti di numerose leggende, perchè vacanza vuol dire vivere un'esperienza.

ESPERIENZE che accompagnano il turista verso un'Italia diversa, visitando nel dettaglio singoli paesi o tour guidati che ricadono territorialmente nel network Mirabilia. La vicinanza con Milano, spiega, è sicuramente un vantaggio perchè porta un flusso sempre maggiore di persone interessate alle tradizioni locali, scoprendo una realtà completamente agricola a pochi chilometri dalla metropoli, circondata da natura selvaggia incontaminata, caratterizzata da persone sincere e attente all'accoglienza verso i visitatori.

Silvia Piani, Assessore di Regione Lombardia, invece esplicita un concetto che ritengo fondamentale per lo sviluppo futuro di questo progetto: “Vivo in Lomellina e con vanto sono sostenitrice dei prodotti della mia terra e delle bellezze non conosciute da tutti. Per questo motivo ritengo importantissimo che le istituzioni dovrebbero avvicinare le culture locali ai giovani, per creare o aumentare quel senso civico di appartenenza, di scoperta e di rispetto per il territorio”.

Ma secondo me fin ora si è parlato troppo in positivo, tanti bellissimi concetti che però hanno bisogno di una visione concreta, razionale con un retrogusto critico e leggermente cinico. A questo punto interviene Philippe Daverio: “L'Italia è un paese contraddittorio, uno dei più ricchi di bellezze ma un disastro in quanto ad accoglienza e riguardo per il turista perchè la differenza parte dal portasapone in albergo, per poi arrivare alla pulizia, alla cortesia... drammatici anche questi. E' ora di inventare lo storytelling italiano, mitologia, narrazione, romanzare le storie dei paesi meno conosciuti creando un museo diffuso. Credere di essere l'ombelico del mondo non ci ha donato più successo, anzi ci ha allontanato dall'ascolto delle nuove esigenze turistiche, chiudendo il dialogo con tutte le bellezze, sapori e tradizioni esistenti in Europa”.

Con un tono più filosofico, il Direttore artistico Davide Rampello ci spiega che la cultura è una sola, è la cultura dell'uomo, che nasce come concetto di arte del coltivare: caccia, pesca, allevamento che hanno creato la società e le diverse evoluzioni culturali frammentate nel mondo. “Ora dobbiamo riacquistare il senso del tutto, perchè grazie al commercio con l'estero abbiamo acquisito conoscenza dell'altro, portando al concetto di turismo lento che genera consapevolezza, in grado di mantenere viva la filiera agricola”.

Ci si sofferma sull'effetto del mercato della grande distribuzione sui piccoli produttori che non si allontanano da queste fondamentali regole: 1- Qualità e non quantità 2- Innovazione e creatività nella produzione e coltivazione 3- Non svalutare la qualità di un prodotto Infatti i turisti sono sempre più interessati a scoprire i veri prodotti italiani, ad acquistarli e farli conoscere al resto del mondo, portandoli con sè come un nuovo concetto di souvenir: questo è il vero mercato che salvaguardia la nostra cultura e favorisce lo sviluppo.

Per concludere ascoltiamo interessati le parole del Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio che afferma: “Non siamo il centro del mondo, ma cosa possiamo farci se è il mondo a pensare sempre all'Italia?”. Questo per sottolineare che tutto il mondo è a conoscenza del nostro potenziale e non ci abbandonerà mai, ma non dobbiamo dare questa devozione per scontata, dobbiamo lavorare insieme promuovendo la vera Italia, la nostra cultura agroalimentare che caratterizza ogni provincia, per permettere ai turisti di scoprire qualcosa di diverso.

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REPORTAGE EVENTI

Tour in OltrepÃ² per la FESTA di SAN MARTINO di VERONICA MARIGO

Vi presento Codie, ragazza di 23 anni in carriera nel settore social marketing americano, esattamente nello stato dello Utha, che per 4 mesi ha deciso di portare con se il suo computer e visitare lâ&#x20AC;&#x2122;Europa, arrivando fino a noi di One Day Trip and More! CosĂŹ dopo alcuni giorni di permanenza a Milano e sconvolta dalla confusione metropolitana ha deciso di spostarsi a Pavia, per vivere la tradizione e scoprire le realtĂ del territorio.

Vivian, 22enne intraprendente e determinata, ha voluto sorvolare mezz'Africa dall'Uganda per studiare l'italiano a Pavia e dopo due mesi di permanenza ha cominciato a capire quanto siamo fissati con il vino ed il buon cibo!

Le ragazze non si sono fatte sfuggire l'occasione di partecipare insieme a noi alla festa di San Martino, il giorno 11 novembre, che unisce una ricorrenza religiosa a quella contadina del primo assaggio del vino novello. C'è grande fermento in Oltrepò, le cantine sono indaffarate a ricevere gli ospiti e proporre i gusti autentici del nostro territorio unendo la tradizione di taglieri di salumi e ricette autunnali che invogliano a prendere un posto a tavola. Partenza ore 9 da Pavia per unirsi al raduno del Buttafuoco Storico dove i principali produttori cominceranno il loro tour verso le cantine. Noi seguiamo l’altissimo Marco (impossibile da perdere di vista) dell’azienda Francesco Maggi, sempre sorridente, interessato alla singolare presenza di queste ragazze provenienti da due continenti così diversi, ed all’affermazione di Codie che il “rosso” è il suo vino preferito lui replica: “Ohhh sei proprio nel posto giusto!”.

Tutti in auto verso Montescano, avvolti dalla nebbia umida e fresca dopo settimane di acqua incessante, enfatizzando i colori ed i profumi autunnali della natura. La cantina dell’azienda Francesco Maggi profuma di mosto e la voce di Marco fa eco tra le botti di acciaio e cemento, spiegando l’importanza di ogni passaggio delicato per la produzione del Buttafuoco, caratterizzato da una fermentazione lenta che permette alla buccia di donare al vino tutte le sue sfumature di colore e sapore. Dopo un periodo utilizzando le barrique, spiega Marco, si sta tornando indietro reintroducendo la botte grande e molto spessa per non “inquinare” l’autentico sapore del Buttafuoco con le tostature dei legni. Il prodotto finale deve essere certificato dal consorzio del Buttafuoco che ne approva la provenienza del terreno, la cura di tutti i passaggi della lavorazione ed infine colore e sapore, un marchio che è una garanzia rintracciabile da chiunque voglia approfondire ogni dettaglio. Sono quasi le 11 e sia noi di One Day Trip che le ragazze non facciamo che domandarci che caratteristiche ha questo Buttafuoco? Siamo troppo incuriositi dopo due ore di estrema cura della presentazione di Marco! Sul buffet sono presenti bottiglie del 2017, non è ancora in commercio, fino ad una rara bottiglia del 2001, destando curiosità da parte di intenditori del gruppo, esclamando che è arrivata l’ora dell’assaggio! Salumi, Miccone e Grana ci stanno aspettando per poter iniziare la degustazione di un Buttafuoco giovane dai sentori dolci e marmellate di frutti selvatici, leggermente tannico, che scalda al primo sorso, invece il 2015 è più arrogante, persistente e leggermente aromatizzato di legno, riempiendo l’immaginazione di un focolare acceso, profumi di una famiglia che esisteva tanto tempo fa ed ora si materializza con questi antichi sapori.

Con molto rammarico (soprattutto nostro di One Day Trip eheh) dobbiamo lasciare lâ&#x20AC;&#x2122;Azienda Maggi e scordarci lâ&#x20AC;&#x2122;assaggio del raro Buttafuoco 2001, per incamminarci verso le bollicine della Tenuta Borgolano. Tutto un altro sapore e un altro colore, cristallino, fresco, sentore di pane, minerale, frizzantino al punto giusto... mentre sorseggiamo, le ragazze vengono catturate dal simpatico Alessio Gaiaschi che spiega il procedimento di fermentazione in bottiglie chiare satinate, e con il suo bellissimo inglese (maccheronico dice lui) risponde ad ogni domanda curiosa di Codie, da poco amante del vino (grazie al suo ragazzo italo americano) ed affascinata dalla scoperta di cosa câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ dietro ad una bottiglia di vino: un mondo fatto di passione, tradizione, lunghe lavorazioni e tantissime sfumature di sapori.

Prima di immergerci nella folla del ristorante Colombi per il ricevimento del consorzio del Buttafuoco ci rilassiamo da Mariella e Riccardo a Canneto Pavese perchè l’atmosfera del ristorante Bazzini sa essere molto ospitale, con ragazze gentilissime che appena ci vedono seduti al tavolo ci propongono una bollicina Conte Vistarino, molto vivace, fresca e dissetante, accompagnata da salumi, crostini di pane appena sfornati, polenta e salamino cotto! Un aperitivo coi fiocchi da accendere le risate di Vivian e Codie che sono quasi al limite, prendendosi le prese in giro di Filippo che non crede che alla loro età siano già mezze “ciucche”! Prima di salire in auto e soffrire le curve verso la discesa, visitiamo la graziosa chiesa di San Marcellino Pietro ed Erasmo proprio di fronte a Bazzini, un’architettura antica ed unica, tondeggiante, che porta i segni del tempo ed una volta varcato l’ingresso ci accoglie il silenzio, l’atmosfera pacifica, pareti e soffitto affrescati con colori tenui (magari un tempo erano sgargianti), e meditiamo sulla differenza delle nostre culture e religioni così diverse. Dopo questi discorsi intensi che secondo me servono sempre per ricordare che oggi, la festa di San Martino non è solo godere dei piaceri della terra (e del vino), ma anche un momento di riflessione e condivisione, mai riuscito così bene come il primo tour One Day Trip, che promuove il nostro bellissimo territorio dell’Oltrepò Pavese e la filosofia di chi per anni mantiene viva la tradizione anche con le nuove generazioni che si vogliono avvicinare all’innovazione.

Ed eccoci nella sala del ristorante Colombi, piena, calorosa, facce sorridenti che già si avvicinano al colore del mosto, risotto caldo al Bonarda e pasta di salame, bellissime ragazze somellier che allungano delicatamente la bottiglia sagomata dei Buttafuoco per deliziare gli ospiti appassionati. Marco Maggi, presidente del consorzio, introduce il loro progetto inizialmente creato da pochi amici e ora crea l’unione di parecchie aziende vinicole che vogliono riscoprire questo particolare vino, ognuno con il proprio criterio. Passa il microfono agli altri famosi produttori, il tono è amichevole, scherzoso, quasi come se fosse una riunione di famiglia allargata, un business con nessun competitor! Anzi svela che durante le loro riunioni segrete di assaggi, tutti quanti litigano volendo dimostrare che il proprio è il migliore... e poi qualcun altro ammatte: “Va bene, per quest’anno il tuo è il migliore!”. Uno scontro amichevole, ma utile per migliorarsi sempre ogni anno, con leggerezza e voglia di fare squadra.

Ci spostiamo all'Enoteca Giorgi, solitamente silenziosa ed elegante, oggi “rovinata” dal delirio studentesco di un gruppo indisciplinato bocconiano. Calici alzati, selfie a manetta, ragazze che starnazzano un po' in italiano un po' in inglese... così mi avvicino e domando: “Ma scusa, perchè parli in inglese con i tuoi amici siciliani?”, lei mi risponde un “massiiiii” e si siede con la mano allungata, sdraiandosi quasi sulle altre, per entrare nel piccolo obiettivo del cellulare. Il ragazzo che sembra meno “andato” è incuriosito dalla nostra presenza e mi confessa che sono un gruppo di appassionati di vino e tradizioni locali, così non mi sfugge l'occasione di raccontare del progetto One Day Trip, ancora in crescita e con tantissime novità in lavorazione! Dopo una breve degustazione di Pinot Nero passeggiando e chiaccherando tra i tavoli, conosciamo anche un altro gruppo multietnico, arrivando all'ora di dover “scollinare” come dice Filippo, ed andare a concludere il nostro tour a Casteggio, alla cantina Guerci.

Durante il tragitto Codie e Vivian cadono in un bel sonno rilassato, la musica si alza e si inizia a canticchiare vantandoci del nostro fisico italiano abituato alle abbuffate e al vino tosto! Eccoci arrivati all’ultima cantina, all’interno sembra di essere in un ristorante, ingannano solo la presenza delle maestose botti di acciaio circondate da tantissima e rumorosissima gente, c’è chi si alza, chi sonnecchia seduto, bambini che giocano, somellier che versano, un signore che si intromette nelle mie foto rubando la scena alle ragazze, rendendo l’immagine più solare e divertente. Per finire in bellezza propongo un Passito accompagnato da una squisita torta casalinga, spiegando che il vino può assumere sapori totalmente differenti in base alla qualità delle uve, al sole che prendono, alla durata di permanenza sulla pianta prima della vendemmia... infatti il primo sentore che Codie e Vivian scoprono è di mela e frutti maturi, e poi le osservo socchiudere gli occhi per imprimere nei loro ricordi questo delizioso e zuccherino vino di fine pasto. Un tuffo nella tradizione, a contatto con l’accoglienza della vera gente che vive in Oltrepò e non smette di credere nelle potenzialità che questa terra ha da offrire. Vogliamo far vivere nuove esperienze, far conoscere i luoghi della nostra cultura e percorsi naturalistici incontaminati a pochi chilometri dalle grandi città come Milano. Ragazze come Codie e Vivian, che nel loro viaggio di scoperta dell’Italia hanno voluto affidarsi a noi di One Day Trip and More ci danno il giusto entusiasmo per continuare questa straordinaria ricerca e promozione dei territori di Provincia capaci di entrare nei cuori dei viaggiatori che hanno deciso di vivere un turismo alternativo, lento e contagioso!

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Pubbliredazionale NÂ°41 Novembre 2018 Realizzato da MaBeDo S.r.l. Responsabile: Filippo Quaglini Direttore Editoriale: Filippo Quaglini Grafica: Sara Giammona Redattori: Veronica Marigo Web Manager: Sara Giammona Web Hosting: Zeus Telematica Tutti i diritti riservati, la riproduzione totale o parziale Ă¨ vietata in qualsiasi forma.