Magazine 7

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n.7 PERSONAGGI

. Rosanna Marziale

CHEF

. Iside de Cesare

MONDO diVINO

. Aziende Agricole Planeta . Tenuta Sarno

RESTAURANTS

. Ristorante Arti . Tano passami l’olio

RELAIS CHÂTEAUX

. Antica Corte Pallavicina

SPECIALE MOTORI

. Bugatti 13

EVENTS

. Palazzo del Gusto . Vinitaly MaBeDo-Mangiare Bere Dormire c/o Centro Commerciale Poli, C.so Cavour 18/20-27100 Pavia www.mabedo.it - Tel. 0382301373 - email: mabedo@mabedo.it


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EDITORIALE

Un nuovo numero di MaBeDo

e Tenuta Sarno.

Magazine ci farà scoprire le

In RESTAURANTS due dei

tipicità italiane, le migliori lo-

ristoranti più conosciuti della

cation, e i più amati person-

Lombardia: Tano passami

aggi del panorama agroali-

l’olio, a Milano, e Ristorante

mentare della penisola.

Arti di Bergamo. Un articolo

PERSON-

speciale lo merita lo RELAIS

AGGI, Rossana Marziale,

CHÂTEAUX parmense An-

punti di riferimento della sua

tica Corte Pallavicina. Una

magnifica città: Caserta. Una

nuovissima rubrica è tutta in-

delle migliori CHEF italiane a

dirizzata agli esperti di MO-

cui, questo mese, abbiamo

TORI, con un aricolo sulla

voluto dedicare un articolo è

Bugatti 13, scritto dal nos-

Iside De Cesare, che lavora

tro Piero Ventura. Infine,

nel locale di famiglia “La Pa-

come non dedicare EVENTS

rolina”.

a Palazzo del Gusto, un

Solo per i veri amanti del

evento espositivo con i mi-

“nettare degli dei”, la rubrica

gliori prodotti del pavese,

MONDO diVINO, ci por-

che si terrà 11 e 12 aprile

ta a scoprire due aziende

a Palazzo Pegazzera, Ca-

d’eccellenza del sud Italia:

steggio, Pavia. E ancora, Vi-

Aziende Agricole Planeta

nitaly vi aspetta!!

Per

la

rubrica

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SOMMARIO PERSONAGGI Rosanna Marziale

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CHEF Iside De Cesare

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MONDO diVINO Aziende Agricole Planeta

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Tenuta Sarno

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RESTAURANTS Ristorante Arti

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Tano passami l’olio

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RELAIS CHÂTEAUX Antica Corte Pallavicina

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SPECIALE MOTORI BUGATTI 13 – L’antesignana delle “voiture breu”

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EVENTS Palazzo del Gusto a Tenuta Paegazzera

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Vinitaly

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In Copertina: Relais Chateaux Antica Corte Pallavicina


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Rosanna Marziale

I

l suo punto di riferimento e le radici sono nella sua Caserta, dove è nata, vive e lavora da sempre nel ristorante di famiglia, Le Colonne, dove ha imparato a cucinare. Ha frequentato poi diversi corsi di perfezionamento con maestri come Vissani, Berasategui e Uliassi.Chef e sommellier professionista dal 1992 Rosanna utilizza come punto di forza i prodotti della sua regione, la Campania, ed eccellenze dell’entroterra casertano, presentandoli in una forma nuova, scomponendo e ricomponendo la materia prima, con forti contrasti cromatici e di gusto. Un piatto di sua invenzione degno di nota per creatività e innovazione è la pizza al contrario: laddove, nella pizza tradizionale, c’è l’impasto, qui c’è la mozzarella e, al posto della tradizionale farcitura, con la mozzarella, qui abbiamo il pane croccante sbriciolato con la salsa di pomodoro, un negativo della pizza napoletana.

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PERSONAGGI

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T

ra i progetti realizzati spicca la Carta Marziale, non solo un menù, ma un libretto che illustra la provenienza di tutti i suoi ingredienti, che permette al lettore di crearsi una mappa delle eccellenze agroalimentari campane e dei marchi DOP, IGP e presidio Slow Food. Fondato dal padre Gaetano negli anni 50, il ristorante Le Colonne di Caserta e di San Bartolomeo Casa in Campagna è oggi gestito dalla moglie Pasqualina e i figli Loreto, Rosanna e Maria. Ristorante di antiche tradizioni è adatto sia per ospitare feste, pranzi o cene di lavoro, sia per incontri più confidenziali, collocando l’ospite in un atmosfera elegante Tra i piatti proposti spiccano quelli contenenti la mozzarella di bufala campana DOP di cui Rossana è ambasciatrice nel mondo. Data l’antica tradizione pasticcera della famiglia Marziale i dolci sono da considerare il punto forte del locale. Nella carta dei vini una grande attenzione per i vitigni autoctoni: Casavecchia, Asprinio, Pallagrello, Falerno, . Il ristorante propone inoltre diverse giornate a tema, con menù speciali per S. Valentino, l’8 Marzo o la cena di S.Silvestro.

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LE COLONN

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Viale Douhet - 8 Telefono: 0823 467494 - info@lecolon


NE MARZIALE

81100 Caserta (CE) nnemarziale.it - www.lecolonnemarziale.it




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Iside de Cesare

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side, nata a Roma nel 1973, è fin da piccola attratta dalla cucina, la passione nasce infatti tra le mura domestiche, grazie a mamma e papà, poi viene approfondita e migliorata grazie alle grandi scuole di chef. Abbandona quindi ingegneria per dedicarsi al mondo della cucina facendo esperienza fra i più importanti nomi della ristorazione come Agata Parisella, Salvatore Tassa, Heinz Beck e Marco Cavallucci. In cucina è molto attenta ai particolari e nella scelta delle migliori materie prime, spinta dalla passione ma anche da tanta ironia, senso del dovere, determinazione ed umiltà.


CHEF

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a sua formazione è da pasticcera, ma la sua passione la spinge a dedicarsi anche alla cucina di terra utilizzando elementi come tartufi, cacciagioni, funghi e castagne, sperimentando anche ragù, brodi e paste fatte in casa. Dei dessert è lei la regina, riesce infatti ad aggiungere un tocco magico in ogni piatto, rendendo tutto irresistibile. Il suo ingrediente preferito nella pasticceria è il cioccolato, mentre il suo patto preferito della tradizione laziale è l’amatriciana e della tradizione romagnola adora i cappelletti in brodo. La sua cucina la definisce “una cucina del sapore”. Alla Frasca di Castrocaro Terme, dove approda come chef pasticciera, conosce Romano, anche lui reduce da una grande esperienze nelle migliori cucine come Gualtiero Marchesi a Erbusco, il Rigoletto a Reggilo e in Svizzera. La coppia chef mezza laziale e mezza romagnola decide così di aprire, nel 2005, il ristorante “La Parolina”, situato a Trevinano, una piccola frazione del comune di Acquapendente a Trevinano. Un piccolo ristorante campagnolo rinomato e premiato ormai da alcuni anni con una meritatissima stella Michelin.

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CHEF

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I

l menù propone piatti legati al territorio uniti a piatti più di carattere, creativi e moderni. Iside da oltre dieci anni si dedica anche all’insegnamento e alla formazione all’interno di aziende. Oltre ad essere cuoca è anche madre: non è solo quindi una grande chef ma anche un amorevole mamma. Una donna determinata ma sempre con il sorriso sulle labbra. Il suo primo piatto per eccellenza sono i cappelletti di cinta senese al fumo, mentre di secondo spicca lo spiedo di piccione e foie gras ed infine saprà deliziarvi con una gustosissima pastiera di orzo e frutto della passione.

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CHEF

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side regala in esclusiva a MaBeDo Magazine una delle sue pi첫 squisite ricette: Uovo alla Carbonara Ingredienti: - uova n째 5 - farina q.b. - pane grattato q.b. - pecorino q.b. - olio - sale - pepe

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P

er la crema di pecorino: sciogliere in 250gr di panna abbondante pecorino grattugiato fino ad ottenere una crema liscia.

Per i ciccioli: tagliare il guanciale e cuocerlo fino a renderlo croccante in una casseruola. Per la sbrisolona di pecorino: - -500g farina; - -20g sale; - 250g burro; - -150g pecorino; - -150g uova; - -50g tuorli. Procedere come una pasta frolla. Procedimento: Preparare la crema di pecorino, impastare la sbrisolona e cuocerla, intanto far soffriggere il guanciale fino a renderlo croccante. A parte impanare i tuorli, passandoli nel pan grattato e deporli su un pezzo di carta da forno. Caricare un sifone con l’albume e un pizzico di sale. In stampi rotondi monoporzione mettere l’albume montato a sifone e cospargelo di pecorino, quindi cuocere al vapore. Nel frattempo scaldare l’olio per friggere e friggere il tuorlo.Procedere alla composizione del piatto: versare sul fondo di una scodella la crema di pecorino poi la meringa salata cotta al vapore e da ultimo il tuorlo fritto cospargere con il guanciale, la sbrisolona e pepare.

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CHEF

foto di Chiara Silvestri, Gianluca Mezzo e “Corso di Cuoco”.


LA PAROLINA Via G. Pascoli 19 Trevinano (VT) Telefono: 0763717130 - 347 5308914 laparolina@libero.it www.laparolina.it




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Aziende Agricole Planeta

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’azienda vinicola Planeta nasce nel 1995, alle sue spalle 17 generazioni di tradizione agricola, iniziata nel lontano 1500. Oggi Planeta rappresenta la Sicilia in sei diversi territori, molte sono infatti le tenute dove il vino viene prodotto, ciascuna con i propri obiettivi ed i propri punti di forza. 363 ettari di terreno divisi tra Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna a Castiglione di Sicilia, e infine La Baronia a Capo Milazzo. Qui la produzione del vino è vista come un rito, da molti ormai dimenticato, dove ricerca, meticolosità e professionalità guidano ogni azione. La tradizione enologica siciliana si fonde con i grandi prodotti classici del mondo: non solo i tradizionali vini siculi ma anche Chardonnay, Syrah, Merlot e Cabernet Altra grande passione dell’azienda è l’olio extravergine d’oliva prodotto a Capparrina, vicinissimo alle spiagge di Menfi. Parola d’ordine dell’azienda è: “sostenibilità ambientale”, tutelando il paesaggio, il territorio, le energie rinnovabili, i materiali riciclati e l’agricoltura sostenibile.

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MONDO diVINO

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d Ulmo troviamo: - ALASTRO – GRECANICO, il nome deriva da un arbusto selvatico, prodotto dalla vigna di 25 anni, che esalta quindi al meglio le caratteristiche uniche di questa nobile e antica varietà siciliana. Elegante, equilibrato e austero, ideale per accompagnare la tipica cucina mediterranea. Il colore è giallo paglierino con accenni di riflessi verdognoli. - PLUMBAGO, il nome deriva da un fiore spontaneo, il vino nasce dal vigneto situato intorno al Lago Arancio, al gusto si presenta morbido e fruttato, un vino di immediata piacevolezza. Ideale per accompagnare verdure e carni. - MERLOT, indimenticabile dalla prima annata, si presenta ricco, rotondo e potente. Lo possiamo trovare nelle piu’ prestigiosi ristoranti ed enoteche del mondo. - MAROCCOLI – SYRAH, il Syrah è un nobile vitigno mediterraneo ideale nei luoghi luminosi ed asciutti, nella vigna Maroccoli è stata creata una variante unica e moderna del Syrah. Imponente e impenetrabile, è un vino destinato a lungo invecchiamento. - CHARDONNAY , icona del territorio siciliano, la fermentazione e l’affinamento avviene in legni francesi ciò permette di ottenere un vino straordinario per grazia e potenza.

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MONDO diVINO

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A

Menfi troviamo: - LA SEGRETA BIANCO, un vino giovane e fresco ottenuto principalmente da uve Grecanico, ideale per il quotidiano e adatto alle più diverse occasioni - LA SEGRETA ROSSO, ottenuto principalmente da uve Nero d’Avola, guadagna personalità e stile con l’aggiunta delle uve internazionali - ROSÉ - DOC SICILIA, fresco e fruttato, racchiude tutte le emozioni dell’estate siciliana. Dal profumo fresco di fragola, un vino friendly e facile da bere. Ideale per un aperitivo con pesce fritto, insalate fresche o anche solo con frutta di stagione. - BURDESE, un vino rosso di grande densità , struttura ed equilibrio, prodotto in quantità limitate da vigneti selezionati. Burdese è un grande vino da invecchiamento che offre una complessità di aromi e sapori, frutto del sole di Sicilia. - COMETA, un vino bianco in grado di confrontarsi con i grandi bianchi del mondo. Utilizza il Fiano, nobile e antica varietà di origine campana. Dal profumo intenso e fruttato, di grande struttura ma al tempo stesso mineralità ne fanno oggi uno dei vini bianchi di riferimento del Sud Italia. - CHARDONNAY , icona del territorio siciliano, la fermentazione e l’affinamento avviene in legni francesi ciò permette di ottenere un vino straordinario per grazia e potenza.

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MONDO diVINO

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Dorilli – Vittoria Ragusa troviamo: - FRAPPATO, un Frappato in purezza, ultimo arrivato. Un rosso aromatico e piacevole come pochi, una perfetta sintesi tra tradizione e tendenza. - CERASUOLO, deriva da “Cerasa”, la ciliegia in dialetto siciliano. Un vino unico, riconoscibile e indimenticabile per i suoi sapori giovanili e i profumi di ciliegia, fragola e melograno. - DORILLI - CERASUOLO DI VITTORIA, antico e nobile vino, frutto dell’unione del nobile Nero d’Avola con il Frappato di Vittoria, una limitata produzione per chi ama le piccole denominazioni italiane, storia e testimonianza della nostra terra. A Buonivini troviamo: - MOSCATO DI NOTO, un moscato bianco, con espressioni aromatiche di grande esuberanza. Ideale per il fine pasto, è un vino bianco secco ottenuto da uve moscato bianco, presenta aromi primari di frutta e fiori, adatto per aperitivi, cucina orientale, crostacei e piatti di pesce. - SANTA CECILIA NERO D’AVOLA, un vino che è espressione di eleganza, potenza, equilibrio ed esaltazione dei profumi unici delle terre di Sicilia. Il suo nome deriva da quello della nostra famiglia: Planeta di Santa Cecilia. - PASSITO DI NOTO, un vino moderno, dai profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare. Il compagno ideale della grande tradizione siciliana di dolci e di gelati.

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Feudo di Mezzo troviamo: - ETNA BIANCO da uve Carricante parzialmente fermentate in barriques, coltivate nello splendido ed unico terroir dell’Etna. - ETNA ROSSO, da uve Nerello Mascalese parzialmente fermentate in barriques. - ERUZIONE 1614 CARRICANTE, Carricante con una piccola aggiunta di Riesling. Le terre nere in altitudine conferiscono uno stile fresco, sapido e minerale. - ERUZIONE 1614 NERELLO MASCALESE, Cru dell’Etna a base di Nerello Mascalese, dallo stile elegante, fine ed equilibrato. - BRUT, un metodo classico con almeno 12 mesi di affinamento sulle fecce, ogni operazione è eseguita rigorosamente a mano. Il suo colore è giallo pallido con riflessi verde mare; profumi netti di “muscaredda” (il fico d’india bianco), di terra nera e di pietra lavica, vibrante e snello al palato. L’Oliveto si estende per 98 ettari in contrada Capparrina, sulla collina che degrada sul mare. La proprietà era ideale per la coltivazione dell’olio, una scelta non solo etica, ma anche estetica, per salvaguardare il paesaggio e la natura. Le varietà coltivate sono quelle della tradizione locale: Nocellara del Belice, Biancolilla e Cerasuola. Raccolte manualmente ai primi di ottobre, vengono poi lavorate nel frantoio. La qualità degli oli ha permesso all’azienda di aggiudicarsi numerosi e prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

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MONDO diVINO

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AZIENDE AGRICOLE PLANETA Contrada Dispensa 92013 – Menfi (AG) Telefono: 092580009 Mail: planeta@planeta.it www.planeta.it

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Tenuta Sarno

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n unico prodotto di grande qualità, creato da un unica tipologia di uva, coltivata in un solo vigneto, è questa la scelta di Maura Sarno, coraggiosa ma di grande successo. La sua azienda si trova a Candida, un antico borgo della provincia di Avellino Il suo terreno, argilloso e calcareo, è ideale per le viti perchè gantisce loro minerali e la giusta alimentazione. In estate i grappoli vengono potati permettendo così alle uve di beneficiare della luce del sole.

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a vendemmia avviene a metà settembre, a mano, per evitare di stressare o rovinare i grappoli. Dopo la raccolta le uve subiscono una pressatura, per ottenere un mosto ricco di aromi; segue poi l’affinamento, che dura circa 6 mesi, su fecce fini. La vinificazione, la prima avvenuta nel 2009, è nelle mani dell’enologo Vincenzo Mercurio che ha impresso a questo fiano uno stile vibrante e delicato. Il colore del vino è giallo paglierino, al naso si presenta aromatico, con ampi ed eleganti profumi agrumati e floreali, è presente una leggera acidità mitizzata sul finire da note di miele e nocciola tostata. Al gusto morbido, complesso ed elegante, di ricca struttura, denota una lunga persistenza al palato. Ideale per aperitivi, accompagna gradevolmente frutti di mare, crostacei, piatti di pesce, carni bianche e formaggi freschi. L’etichetta è stata sapientemente studiata dall’artista siciliano Giovanni Iudice, rappresenta un ritratto a matita intitolato”1946”, qui vino e arte si fondono, diventando unica espressione dell’artisticità della terra. La sede dell’azienda è un museo privato in Avellino, su una collina si erge infatti la splendida villa del’900 ricca di statue e giardini suggetivi. L’azienda utilizza le più moderne tecniche per garantire uve di gande pregio, la filosofia della tenuta è infatti la trasparenza e l’unicità, creando così un prodotto unico e “onesto”. Maura Sarno, proveniente da una famiglia rinomata e stimata nell’Avellino, dopo la morte del padre, si trova, insieme ai suoi fratelli, a dover gestire i fondi rustici. Nel 2004 ha impiantato, su un vecchio terreno di ciliegi, i vigneti di fiano dai quali ricava oggi, l’uva per il suo vino. Dopo la laurea in giurisprudenza , concentra tutte le sue energie nel campo vitivinicolo, energie che continuano a creare grande soddisfazione e notorietà a questo splendido vino.

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MONDO diVINO

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TENUTA SARNO 1860 Contrada Serroni, 4/b 83100 Avellino (AV) Telefono: 3397265669 Mail: info@tenutasarno1860.it www.tenutasarno1860.it

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Ristorante Arti

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el cuore della città di Bergamo troviamo il ristotrante Arti. In bergamasco “Arti” significa stile, accuratezza, eleganza. Sarà Giorgio ad accogliervi nella suggestiva sala, arricchita da un antica parete in pietra a vista. A deliziarvi in cucina troviamo invece Claudia, un appassionata chef pronta a farvi gustare un ottimo menù a base di pesce. I migliori ingredienti arrivano giornalmente dai nostri mari e dall’estero. Ad aiutare Claudia in cucina c’è Luca, che, con creatività, elabora i migliori piatti tradizionali.

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RESTAURANTS

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el menù troverete ostriche, pesci cotti al forno, un delizioso fritto misto, scampi, gamberi, grigliate, guazzetti, aragoste, astici, baccalà alla vicentina. Tra gli antipasti potrete scegliere tra mare o terra con formaggi, insalate, tartare. Tra i primi troviamo ottime paste con sughi di mare come i ravioli di granciporro con bottarga e olio extravergine d’oliva; gli spaghetti con gamberi rossi di Sicilia, olio e peperoncino; le tagliatelle di pane con capesante. Il carrello dei dolci, molto ricco, è il gran finale per una cena perfetta, che rimarrà così indimenticabile.

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RESTAURANTS

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otrete scegliere tra sorbetti, creme brulèe profumata alla vaniglia di Papua, Tarte Tatin con gelato al latte ridotto, tiramisù e per i più golosi troviamo la terrina ai tre cioccolati con salsa alla menta. Il pane servito in tavola viene prodotto dal panificio Angelini di Azzano San Paolo, sempre a Bergamo. Giorgio è inoltre appassionato di vini, con lui potrete decidere il vino che meglio si accompagna ad ogni piatto. La sua passione nasce dallo stretto contatto con i professionisti, passione che si è poi trasformata in talento, è lui a scoprire tutte le più imperdibili novità che offre il mercato. Qui potrete infatti scegliere tra ottimi vini spumanti, bianchi, rossi e magnum provenienti da tutta italia e dall’estero.

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RISTORANTE ARTI BERGAMO via Previtali 5/7 Bergamo 24122 Telefono: 035 252020 Mail: info@ristorantearti.com www.ristorantearti.com

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Tano passami l’olio

... Sono senza dubbio più i difetti che i pregi, nel nostro caso non fanno eccezioni, il nostro pregio migliore è quello di cercare di accontentarvi ... “ Questa è la presentazione del locale sulla loro homepage, il ristorante nasce il 31 ottobre 1995, dalla passione e dalla voglia di Tano di ricercare, migliorare ed evolvere la sua cucina.

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RESTAURANTS

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riginali, azzardati, i piatti che propone, frutto di una ricerca accurata e priva di influenze delle mode del momento, gli abbinamenti dolce/salato atti a soddisfare ogni palato rendono Tano un vero talento, con una filosofia di cucina all’avanguardia in termini di sperimentazione. La sala, con uno stile caldo e moderno, è nelle mani di Nadia, che la rende molto accogliente e, con i suoi 26 coperti, sa mettere a proprio agio gli ospiti portandoli in un atmosfera quasi casalinga, con la possibilità di riservare l’intero locale. La cucina porta in primo piano l’olio extravergine di oliva, sia in cottura che a freddo; una cucina leggera, elegante, senza soffritti, considerati superflui e superati, senza grassi, con una ricerca di abbinamenti creativi. Tra i primi piatti spiccano i ravioli rossi e gialli di peperone in fumetto di gallinella al basilico, i risotti, con tonno, menta, finocchi, liquirizia e con crema di tuorlo, meringa salata, crostini di grana e tartufo nero, spaghetti alla chitarra ripieni di bottarga e gallina con porri glassati. Ottimi piatti di pesce come i filetti di triglia gratinati al taleggio, le uova di quaglia caramellate su mousse di tonno, il trancio di baccalà avvolto in croccante di agrumi e gamberi rossi con capesante, tonno e salmone.

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ra i piatti di carne troviamo il filetto di manzo crudo in crema di senape dolce, la sella di cervo laccata alle more, il crottin de chevre in glassa di zucchero, il petto di quaglia e fegato grasso al tartufo nero e il prosciutto d’anatra con crema di cavolfiore. Innovativi e originali le fusioni tra sapori molto diversi come “Dal pesce alla carne 2 ed il suo arcobaleno”, una tartare di baccalà frutta e verdura, capasanta caramellata, tonno e mandorla, manzo e asparagi. Per terminare il tutto in dolcezza, tra i dessert troviamo la bavarese di cioccolato in glassa di nocciola con pere williams, la mousse di lamponi, anima di crema pasticcera ricoperta di cioccolato, la mousse di castagna, datteri glassati, salsa di melograno e una millefoglie di frolla all’olio extra vergine con mousse di agrumi. Piatti di cui lo chef va molto fiero sono : il soffice di robiola con Caviale Home made, il tiramisù di seppia, la sfera di mozzarella e l’uovo di cristallo al tartufo. Tano nella sua cucina dà una grande importanza all’olio extravergine di oliva di prima spremitura a freddo, la sua passione ha inizio da una raccolta di olive in liguria in una piccola tenuta, catturando insegnamenti, tecniche e suggerimenti dagli esperti, ha gradualmente abbandonato qualsiasi condimento che non fosse extra vergine riuscendo a mantenere intatti i sapori dei singoli prodotti.

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el suo ristorante Tano ha infatti circa 40 tipi di oli diversi, tutti accuratamente selezionati per adeguarsi ad ogni pietanza, dagli olii del garda o liguri per cotture veloci e poco speziate, toscani medi per carni saporite, e olii pugliesi e calabresi per friggere. Ogni varietà di olive, taggiasca, nerella frantoio, nocellara e ogni sapore, leggero medio, robusto, vanno a condire ogni piatto offerto nel locale. Grazie alla sua sperimentazione ha ottenuto nel 2009 la sua prima stella Michelin. La carta dei vini comprende raffinati vini bianchi, rossi, rosè e spumanti, italiani e francesi, per accompagnare al meglio ogni piatto. Tra i bianchi italiani troviamo il pinot bianco e grigio, Sauvignon, Gewurztraminer, Trebbiano, tra i rossi il Barbera, Barolo, Brunello di Montalcino, Cannonau e Teroldego. Tra i francesi Chablis, Meursault, Pouilly, e Egerie De Pannier, Marie Stuart rosè, Blanc de Blancs tra gli spumanti. Lo chef Tano Simonato, nel suo locale organizza anche corsi di cucina, dove insegna i trucchi, i segreti della sua cucina e dell’olio extravergine di oliva. La Guida Critica e Golosa di Paolo Massobrio e Marco Gatti ha inoltre assegnato a Tano il premio come Miglior Tavola dell’anno 2015.


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TANO PASSAMI L’OLIO via Villoresi, 16 ang. via Pastorelli. Milano Telefono: 02/8394139 - 392 2603777 Mail: tano@tanopassamilolio.it www.tanopassamilolio.it

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Antica Corte Pallavicina

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l bisnonno Spigaroli era mezzadro e poi affittuario dell’Antica Corte Pallavicina dove allevava maiali, polli, tacchini, oche, anatre, bachi da seta, mucche e coltivava cocomeri, grano, melica e ogni tipo di ortaggi. In Corte nacque Papà Spigaroli nel 1916, che riusci ad acquistare la proprietà nel 1990, tutta da restaurare! La storia della Corte ha visto il passaggio di guardie di frontiera nel 1700; di contadini, pescatori, carrettieri ed artigiani nel 1850 che suddivisero la corte in piccole abitazioni; del Po che quotidianamente la inondava. Iniziarono così grandi lavori di ristrutturazione, piano per piano. Oggi le cantine portano a stagionatura i salumi prodotti secondo le antiche tradizioni, la vecchia sala di maturazione del formaggio è di nuovo in attività, i camini bruciano ancora legna e al primo piano splendide stanze aspettano solo di essere occupate.

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RELAIS CHÂTEAUX

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l restauro è stato molto attento e curato, sono stati infatti usati mattoni della stessa epoca. Il ristorante, che ha ricevuto la Stella della Guida Michelin 2011, porta in tavola una cucina elegante e distinta, veramente molto prelibata e chic, dove vengono scelte le materie prime grazie allo chef Massimo Spigaroli. Possiamo qui degustare: terrina di fagiano con marinata di verdure e funghi pioppini, uovo a guscio bianco poché su purea di patate dolci, tartufo e germogli di spinaci, risotto mantecato al rosso di rapa, fuso di pecorino e foglie di cavolo nero, “raviolotti” di zucca con tocchetti di mostarda senapata, nocciole e santoreggia, “Cannelloncini” al ragout di lepre, lumachine, germogli di rapa e Parmigiano, cappone alla crema di champignon e tartufi , anatra germana farcita secondo la tradizione, guancialetti di suino nero di Parma, porcini secchi di Borgotaro e polenta bianca, faraona ricoperta di culatello cotta nella creta del Po accompagnata dai ortaggi coltivati in azienda, soufflé ghiacciato all’uva fragola, con salsa allo yogurt e zenzero, Tarte Tatin di mele, con gelato al caramello e rosmarino, cioccolato Guanaja 70%, e violetta di Parma, “Bon-Bon” alla zucca salata e gianduia, babà alla mandorla, Guyana rhum e marrons glacés e molti altri! Al primo piano troviamo le sei camere con grandi finestre da cui ammirare il grande fiume, caldi camini, grandi vasche dove rilassarsi con saponi artigianali all’olio d’oliva aromatizzato con essenze di vino, e bellissimi affreschi con scene contadine, agrarie e mitologiche.

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RELAIS CHÂTEAUX

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alle vecchie torri del castello sono state ricavate le suite. Troviamo poi la stanza Galeazzo, grande condottiero milanese; la stanza del Cardinale, dal nome di Ranuccio Pallavicino, uno dei piÚ illustri prelati della chiesa romana; la stanza dei Duchi, dal Conte Sforza e sua moglie Bianca, figlia del duca Filippo Maria Visconti, che si erano trattenuti in Polesine per la notte e per il pranzo; la stanza degli sposi, dal matrimonio tra Alfonso e Vittoria Gonzaga di Novellara; la stanza Vito Modesto ed infine la stanza degli Abate. Il piano nobile è lasciato per lo svago dove si può leggere, rilassarsi e degustare tisane artigianali. Sono organizzati anche corsi di cucina, tramite i quali potrete portarvi a casa un pò del loro sapere culinario e delle loro tradizioni.

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ANTICA CORTE PALLAVICINA Strada del Palazzo Due Torri, 3 43010 Polesine Parmense (PR) Telefono: 0524.936539 - 0524.936555 E.mail: relais@acpallavicina.com www.anticacortepallavicinarelais.it

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BUGATTI 13 L’antesignana delle “voiture breu” corre ancora più vispa che mai

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l fascino di una vettura d’epoca è esclusivo ed ineguagliabile. Alcuni possessori, per preservarne nel tempo il valore economico, la rinchiudo in un garage, coprendola accuratamente, salvaguardandola così da luce, polvere e sguardi curiosi. Ci chiediamo: “Che senso ha tenere un’auto d’epoca rinchiusa nel buio di un garage?” E’ come tenere un quadro di Raffaello chiuso per anni in cassaforte senza mostrarne lo splendore. E’ una soluzione a cui ricorre chi non ama l’arte, la bellezza, il genio dell’uomo, ma solo il denaro.

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SPECIALE MOTORI

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ueste affascinanti nonne a quattro ruote hanno ancora tanta voglia di farsi guidare e di trasmettere grandi emozioni, ma soprattutto desiderano lasciarsi ammirare dai tanti appassionati nelle strade e nelle piazze dei nostri splendidi borghi o delle nostre città. E non importa che si tratti di una Fiat Topolino o di una blasonatissima Isotta Fraschini. Ogni auto storica, anche la più semplice, magari di umile origine, ha una sua dignità e possiede la stesso diritto ad essere conservata, preservata, guidata e ammirata. Perché ognuno di questi gioielli ha una sua storia da raccontare ed è portatrice di un immenso patrimonio culturale, che aiuta a parlare dell’uomo e della sua epoca, del suo modo di vivere, del suo ingegno, del suo lavoro, ma anche di piacevoli scampagnate laddove il cibo genuino e il buon vino fanno da colonna sonora al piacere di ammirarle e per i più fortunati: di guidarle. Da questo numero, Mabedo Magazine, ospiterà una rubrica dedicata a queste opere d’arte a quattro ruote, che hanno rivoluzionato la vita dell’uomo e che ben si estrinsecano nella filosofia di viaggio attraverso il ben mangiare, bere e dormire.

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niziamo questo nostro primo appuntamento da un nome famoso in tutto il mondo, un nome che ha fatto e fa epoca: Ettore Bugatti. Oggi, quando si parla di italiani diventati famosi in Francia, il pensiero di molti corre subito a Carla Bruni…. Non tutti sanno che poco più di un secolo fa, nel 1909, cominciava invece la leggenda di Ettore Bugatti, milanese doc, classe 1881, che progettò e costruì automobili che hanno fatto sognare generazioni di appassionati. Belle, leggere, veloci e soprattutto vincenti, le Bugatti crearono ed alimentarono il mito della “voiture blue” come nessun’ altra automobile francese seppe poi più fare. Eppure Bugatti, come detto, non era francese, bensì italiano e tale volle essere fino alla sua morte nel 1947. I primi esemplari di Bugatti sono considerati i due modelli progettati e costruiti da Ettore Bugatti tra il 1900 e il 1901, con l’aiuto finanziario del padre Carlo e della famiglia Gulinelli di Ferrara.

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onosciuti come Bugatti-Gulinelli Type2, ne furono prodotti solo due esemplari e uno di questi vinse il GP di Milano del 1901, permettendo a Ettore di essere notato dall’alsaziano de Dietrich. La casa attuale invece nacque nel 1909, quando Ettore Bugatti la fondò a Molsheim in Alsazia (a quei tempi territorio tedesco, ma per convenzione la casa automobilistica viene da sempre classificata tra quelle francesi essendo l’Alsazia ritornata alla Francia dopo il Trattato di Versailles). La Type 13 fu prodotta assieme alle Type 15 e Type 17, nate dallo stesso progetto, ma che differivano tra loro essenzialmente per la misura del passo. La Type 13, la più piccola del terzetto, era però destinata più delle altre a lasciare un segno nella storia della Casa francese, grazie alle sue affermazioni in campo sportivo.

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ra piccola e leggera e vinse nel 1921 il Gran Premio d’Italia nella classe “Vetturette” disputato sul circuito stradale di Montichiari nei pressi di Brescia, che le valse appunto il soprannome “Brescia”, la Tipo 13 usava il classico telaio Bugatti con le balestre posteriori, molto rigide. Ma la Tipo 13 riuscì a conquistare numerose altre vittorie in altre gare. La prima Bugatti: la “13” era dunque piccola e leggera, ma curata nei particolari. Le prime vetture avevano un passo di 1998 millimetri, che fu adottato fino alla prima metà degli anni ‘20, anche se esistevano versioni più lunghe. Il Tipo 13 Brescia stabilì le caratteristiche del telaio Bugatti seguite poi in tutti gli altri modelli, come per esempio l’utilizzazione di balestre a semicantilever per sostenere l’assale posteriore. Le prime auto avevano un albero a camme in testa con 2 valvole per cilindro ma dopo la prima guerra fu realizzato un motore maggiorato con 4 valvole per cilindro azionate da punteria a forma di banana. Sotto ogni punto di vista la Brescia era una macchina adorabile e ne furono costruiti ben 2000 esemplari. Ecco i dati tecnici: Motore: 4 cilindri in linea, valvole laterali; Alesaggio Corsa: 69 mm x 100 mm; Cilindrata:1496 cm3; Trasmissione: meccanica a 4 velocità, trazione posteriore; Telaio: separato in acciaio, longheroni laterali a sezione tubolare; Sospensioni: assale anteriore rigido con molle semiellittiche; assale posteriore rigido con balestre semicantilever rovesciate; Freni a tamburo solo sulle ruote posteriori; Carrozzeria in alluminio 2 posti; Velocità massima 121 km/h. Piero Ventura

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Palazzo del Gusto a Tenuta Pegazzera

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ei giorni di Sabato 11 e Domenica 12 Aprile verrà inaugurato “Palazzo del Gusto” a Tenuta Pegazzera, dove saranno esposti i prodotti tipici del territorio pavese, con eventi dedicati all’arte, alla gastronomia, alla cultura e alla musica. Tenuta Pegazzera, situata nel cuore dell’Oltrepò Pavese, sulle colline di Casteggio, era legata al feudo di Casteggio, divenuta poi di proprietà della famiglie Berzio e poi dei nobili Vitali.

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el 1698 Pegazzera passo aII’AImo Collegio Borromeo di Pavia che, nel 1703, ampliò il podere e costruì il grandioso palazzo formato da un corpo principale e da due ali laterali, arricchite da eleganti porticati. Nell’ala nordest troviamo una suggestiva cappella gentilizia dedicata a S. Carlo Borromeo. La villa venne abbandonata verso la fine dell’ottocento e solo nel 1967 venne avviata un’opera di radicale restauro, a cura della nuova proprietà, divenendo così Tenuta Pegazzera e tornando al suo originario splendore.

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Palazzo del Gusto” sarà una delle location più spettacolari nell’Oltrepò Pavese. La villa, molto accogliente, vi incanterà con i suoi vasti giardini, imperdibile anche l’elegante terrazza. In fondo al parco è situata una grande piscina, con una magnifica vista sulle colline dell’Oltrepò Pavese dove è possibile, degustare calici di vino e prelibatezze, incorniciati da uno splendido paesaggio. All’interno, sarete accolti in tre ampie e raffinate sale, decorate con stucchi ed arredate in stile barocco. Emanuele Bottiroli la definisce: “Un luogo che parla all’anima. Storia, eleganza e stile con vista sulle colline più belle d’Italia. Un Oltrepò Pavese da sogno.”

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Verona, dal 22 al 25 Marzo, si terrà Vinitaly, la maggiore manifestazione del settore vinicolo, con oltre 4 mila espositori, dei quali 56.000 esteri provenienti da 120 Paesi. In questi quattro giorni potrete partecipare ad importanti eventi, grandi degustazioni dove le varie cantine si incontreranno, confrontandosi. Oltre 95 000 m², dove produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti e opinion leaders arrivano da tutto il mondo per assistere a questo importantissimo evento. Un programma che affronta le principali tematiche legate alla domanda ed offerta del mercato del vino. Oltre al vino si cerca di promuovere il made in Italy. Vengono inoltre organizzati concorsi e premi internazionali, i più famosi sono: il Concorso Enologico l’Internazionale, International Packaging Competition e il Premio Internazionale Vinitaly che assieme all’International Wine and Spirit Competition promuove la divulgazione della cultura del vino nel mondo.

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ontemporaneamente al salone del vino si svolgono: Sol, Salone Internazionale dell’Olio d’Oliva Extravergine di Qualità, Agrifood Club, Rassegna dell’Agroalimentare di Qualità, ed Enolitech, Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticultura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie. Nel centro storico di Verona viene organizzato Vinitaly for You, fuorisalone ma nell’affascinante palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra. Nel 1967, il 22 e il 23 settembre, si svolsero, nel palazzo della Gran Guardia, le Giornate del Vino Italiano, nacque così Vinitaly. Domenica 22 marzo inizieranno gli assaggi, partendo con Gambero Rosso in collaborazione con Vinitaly alle ore 11.30, mentre alle 15.00 si svolgerà la degustazione dei grandi spumanti italiani metodo classico da vitigni autoctoni, mentre in un altro padiglione si svolgerà “Riesling Kabinett: il più longevo, costoso ed economico vino al mondo”. Alle 15.30 potrete degustare i vini rari del Piemonte e della Puglia, in due padiglioni differenti. Inoltre tra i vari eventi troverete “Solo Pinot Nero e Riesling NO LIMITS”, degustazione Pisco peruviano, “Castilla y Leon - Tierra de Sabor” ed infine i Vini dal Perù.

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unedì 23 alle 11.00 troveremo i vini della Slovenia e in un’altra sala “Samargd, l’ansa dorata del Danubio. I più grandi vini dell’Austria”poi “Il Nebbiolo e le sue diverse espressioni”, “Champagne: il fascino dei Blanc de Blancs” ed infine “Master class australiani”, alle 10.30 degusterete invece Barolo e Brunello di MontalcinoViaggio, che ritornerà anche martedì 24 marzo alle 15.15. Sempre alle 10:30 ci sarà l’evento “Il vino si ascolta: degustazione senza l’aiuto della vista (bendati)”. Alle 15.30 ci sarà “XXVII SEMINARIO TECNICO MASIAPPASSIMENTO: QUALE VITICOLTURA?” di Masi Agricola S.p.A. si terranno inoltre “Champagne Jeeper Taste”, “ Armagnac”, i vini dal sud del mondo della Nuova Zelanda, Martedì 24 alle 10.00 si terrà “Vini rinfrescanti dalla Slovenia”, alle 11.00 troverete “Abrau durso, il ritorno dello “Champagne” dello Zar”. Inoltre si terranno “Nuova Zelanda – Vini rossi di classe mondiale”, “I grandi vini del Sud Africa”, “gli intirerari del vino in Spagna. Degustazioni di vini andalusi”. Mercoledì 25 marzo assaggerete alle 10.00 “Australia – Una terra di “terroirs” e alle 10.30 “le perle d’Italia - Viaggio spumeggiante tra le bollicine nostrane” e inoltre l’evento “Vini bianchi della Nuova Zelanda – Un’Icona internazionale”.

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Vinitaly potrete inoltre degustare un ottima cucina mediterranea, scegliendo tra due diverse proposte: il “Ristorante d’autore” o il “Self service d’autore”. Il Ristorante d’Autore, in collaborazione con Associazione Nazionale Le donne del Vino, propone, insieme alle sue chef, un’alta cucina italiana, apprezzata, invidiata ed amata dal mondo. Una cucina firmata da grandi cuoche, “regine” dei fornelli d’Italia. Domenica 22 marzo ci saranno Viviana Varese e Sandra Ciciriello, conosciute come “La chef e la boss” e titolari del ristorante Alice di Milano. Verrete così deliziati con Stracciatellami - Gambero rosso marinato al lime con


bottarga, pane tostato all’aglio, stracciatella e acqua di pomodoro, Pis&Love - Pasta e fagioli con polpo, cozze e pasta mista, Esplosione di colore - Guancia brasata con verdure in agretto e per finire Sole - Rivisitazione della pastiera napoletana. Lunedì 23 marzo sarà Loredana Vescovi dell’Antica Osteria dei Camelì di Ambivere a deliziarvi coi suoi prelibati piatti. Il menù si articolerà tra carpaccio di tonno con pesto leggero di prezzemolo e insalata russa croccante, sfoglione di scamorza affumicata e zucchine, carpione tiepido di baccalà e acquadelle con polenta ed infine mousse leggera di cioccolato fondente e pasta allo yogurt. Martedì 24 marzo Serenella Medone, la chef de “Al solito posto” di Bogliasco, vi delizierà con piatti della grande cucina ligure. Inizierete con un piccolo cappon magro; seguito da farro, erbette, pesce azzurro confit; poi un delizioso baccalà con vellutata di fagioli di Pigna, gocce di pesto leggero e per finire la deliziosa torta di riso. Mercoledì 25 marzo, il Ristorante d’Autore ospiterà una giovane, talentuosa, interprete, della Nuova cucina Italiana, Antonia Klugmann chef dell’Argine di Dolegna del Collio. I piatti serviti saranno: zuppetta di garusoli e silene, gnocchetti di semola di grano duro al ragout di agnello, guancia di maiale brasata al ramandolo ed infine rigojanci.

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gni creazione delle chef sarà abbinata ad una selezione di vini curata dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Il Self Service d’Autore, in collaborazione con JRE Italia e con l’Associazione Nazionale Le donne del Vino. Un pranzo più veloce, per sfruttare al meglio la propria visita, godendosi al massimo gli spettacoli che l’evento offre. A deliziarvi ci saranno i piú grandi chef italiani dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. Domenica lo Chef Renato Rizzardi, del ristorante “La locanda di Piero”di Montecchio Precalcino, vi propone: pollastra marinata e affumicata con saor, cous cous, gargati di polenta, guanciale di maialino con tortino di patate e salsa alla birra nera, bon-

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net al caffe’ e amaretti con spuma al capuccino Mentre lo chef Enrico Gerli, del ristorante “I castagni” di Vigevano, vi proporrà insalate, tortelli di mare, umido di pesce e un delizioso semifreddo di mandorla, gelato al pepe ed alloro, zabaione al vinsanto. Lunedì lo Chef Paolo Donei, del ristorante “Malga Panna” a Moena vi delizierà con insalate elaborate, deliziose creme di verdura, maialino al carbone di faggio, patate e grani di senape e per finire un Cremoso al caramello, banana e spugna di rapa rossa; mentre la Chef Daniele Cera, del ristorante “Cera” a Campagna Lupia vi proporrà un menù elaborato e delizioso a base di pesce con gamberi, mazzancolle, molluschi e branzini, il tutto addolcito infine dalla piccola pasticceria. Martedì lo Chef Valerio Centofanti, del ristorante “L’angolo d’Abruzzo” a Carsoli, vi farà assaporare pregiati prosciutti, cecamariti, brasato di manzo ed un dolce di ricotta con mandorle e liquirizia. Mentre lo Chef Luca Marchini del ristorante “L’erba del re” a Modena, vi proporrà gnocchi cannelloni, piovra con curcume e maionese di pesce ed infine vi delizierà con del cioccolato al ginepro, carato e arancia. Mercoledì lo Chef Tommaso Arrigoni, del ristorante “Innocenti evasioni” a Milano vi proporrà un menu di pesce con baccala, zuppa di crostacei, trancio di salmone e per finire in dolcezza una deliziosa cheesecake allo zenzero con salsa di fragole e limone; mentre lo Chef Paolo Trippini, del ristorante “Trippini”a Civitella del Lago, vi delizierà con un menù a base di terra dove troverete: uova con tartufo, cannelloni di stinco, agnello con patate ed infine una crostata di mandorle e noci con crema all’aleatico. A Vinitaly troviamo anche il Padiglione Internazionale, un’area riservata alla produzione vitivinicola estera; numerosissime le aziende coinvolte per rappresentare i principali paesi produttori, così da poter conoscere e scoprire vini di tutto il mondo.

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