N°08 - Ottobre 2019
Ziano Piacentino Alla scoperta delle tradizioni
Autunno Pavese 67 anni di prodotti tipici
Mantovani Wine La seconda vendemmia si fa in famiglia
WHITE RABBIT Un secret restaurant che vi stupirĂ
Enopedalata Marco Maggi propone una pedalata tra le vigne del Buttafuoco Storico
Riserva Pianeta Verde Una gita fuori porta alla scoperta di un’oasi alle porte di Milano
Piatti tipici, eventi, sport e non solo!
la REDAZIONE
di PAVIA e NON SOLO magazine
Filippo Quaglini
Direttore responsabile
Isa Maggi
Veronica Marigo
Designer e redattrice
Rubrica Sportello Donna
Lucia Tuoto
Scrittrice e fotografa
Simona Novarini
Ornella della Fiore
Micol Piazza
Piero Ventura
Ricette dall’orto
Collaboratrice
Food Blogger
Giornalista sportivo
la REDAZIONE
di PAVIA e NON SOLO magazine
L’Eleganza del Vino dal 1910
AZ. AGR. TORTI “L’ELEGANZA DEL VINO” F.ne Castelrotto 6 - Montecalvo Versiggia (PV) Tel. 0385 951000 torti@tortiwinepinotnero.com www.tortiwine.com
La parola a Filippo Quaglini: “Un numero dedicato all’autunno, tantissime nuove ricette per affrontare al massimo questo momento tra l’estate e l’inverno, dalle feste più esclusive, ai traguardi che stanno vivendo le aziende del nostro territorio. Leggeteci per scoprire insieme a noi nuove mete del gusto, location uniche immerse nel verde ma a pochi passi dalle città. Perchè a noi piace l’autenticità, il buon gusto e perchè no anche il relax. Abbiamo immortalato momenti unici di vendemmie tanto attese, seguito gli eventi sparsi per l’Oltrepò Pavese ma questa volta anche nel cuore di Pavia! Abbiamo scoperto nuovi sapori che arrivano dal sud per stupire gli animi che hanno voglia di essere coinvolti in una nuova famiglia. Siamo un team di appassionati viaggiatori, degustatori e della comunicazione, sempre in cerca di nuovi stimoli e nuove idee... non ci fermiamo mai, nemmeno nei weekend! Prima di proporre dei nuovi ristoranti, agriturismi, cantine vinicole, consigliarvi gli eventi nei dintorni e gite fuori porta... siappiate che prima di voi devono passare mesi e mesi di ricerca per poter raccontare al meglio... il meglio! Facciamo tutto questo per voi, i nostri lettori e follower, e lo facciamo con grinta e tanta energia per poter creare un magazine ricco di stupore! E non dimenticatevi di seguirci sui nostri canali Social: Facebook e Instagram!!
Nella pagina a fianco dall’alto: Filippo con l’azienda Brandolini Pietro, con Francesca Selvatico e Sergio Daglia. Sotto: Fillippo con Marco Maggi, con Filippo Savini del White Rabbit di Stradella, Filippo al tavolo con amici all’Autunno Pavese
Salumi, prodo prod tipici e sorri
SALUMIFICIO F.LLI DATURI Strada Provinciale 201 n. 26, Canneto Pavese (PV) Tel. 0385 262415 - salumidaturi@virgilio.it www.salumificiodaturi.it
otti dotti isi
Loc. Ponte della Becca, 1 - Linarolo (PV) Telefono +39 0382 587039 Email info@lerubiniedelpo.it www.lerubiniedelpo.it
Intro Pavia Panoramica Personaggi News e curiositĂ
Cultura Letteratura e Arte Musica Teatri e Cinema Personaggi, Gruppi Artisti e mostre Scrittori e libri Patrimonio artistico
SOMMARIO INTERATTIVO Clicca sui MACRO argomenti
Scopri il Territorio Sagre ed eventi Piatti tipici e ricette Scopri i Comuni Personaggi Aziende del mese Night Life, movida, locali
Gite fuori porta Wellness e Sport
Consigli di viaggi Sport e aria aperta Motori e gare sportive Benessere e Moda
Intro
Pavia e i suoi territori Clicca sull’articolo
Isa Maggi
In movimento verso la gender equality
Pavia e non Solo Magazine vuole essere un giornale fresco,
divertente e che porti i lettori alla scoperta dei gioielli di questo territorio. Scopriremo insieme tutto ciò che la città di Pavia, L’Oltrepò, la Lomellina e il Basso Pavese hanno da offrire.
Parleremo spesso di cibo: spazieremo dal salame di Varzi
a quello d’oca di Mortara, dal peperone di Voghera alla micca di Stradella, dal riso agli agnolotti alla mostarda. Il tutto senza dimenticare, naturalmente, il buon vino. In questo territorio sono davvero tanti i vini di qualità e pian piano vi porteremo a scoprire le aziende vitivinicole e i produttori locali.
E ancora lo sport… calcio, pallavolo, basket e altri sport cosid-
detti minori troveranno spazio sulle pagine del nostro giornale. Vi terremo aggiornati sulle sagre di paese… la primavera sta arrivando e gli eventi saranno tanti e tutti davvero imperdibili. Ma soprattutto, vi porteremo a conoscere nel dettaglio tutto il territorio.
Parleremo dell’Oltrepò e dei suoi innumerevoli castelli, dei parchi e dei musei, della Lomellina e del suo riso: nella zona è diffusa, infatti, la coltura di questo prodotto, come testimoniato dalla Sala Contrattazione Merci di Mortara, la più importante in Italia per quanto riguarda la compravendita del riso. E ancora del Basso Pavese con i suoi tanti comuni. Intervisteremo i Sindaci, parleremo con personaggi illustri del
territorio e ascolteremo le persone che vogliono raccontare una storia... per fare storia! Vi porteremo con noi in questo viaggio lungo questo meraviglioso territorio e promettiamo di farvi scoprire sempre qualche bella novità, qualche aneddoto speciale, qualche curiosità ancora da portare alla luce.
OTTO MARZO TUTTO L'ANNO EDIZIONE 2019 Rubrica a cura di Isa Maggi
(Sportello Donna, Stati Generali delle Donne con il Patrocinio della Commissione Europea e della Provincia di Pavia)
A Pavia il tasso di disoccupazione femminile ha superato il 13% e quello delle inattive è ancora più alto. Ma non possiamo più lasciarci andare al pessimismo. Ritrovare fiducia nel futuro è una condizione necessaria perché senza questa spinta è difficile riuscire ad andare oltre la crisi e costruire nuovi scenari. NON CERCARE LAVORO, CREALO! CHIAMACI AL 366 2554736 PER INIZIARE PERCORSI DI ORIENTAMENTO ATTIVO AL LAVORO
Per tutto l'anno in locali disseminati a Pavia e in Provincia, in collaborazioni con professionisti/e ed associazioni, è attivo uno Sportello di Ascolto per Donne e Uomini con una serie di specialiste/i per svolgere attività di accoglienza, ascolto, assistenza in particolare a donne in fragilità economico e sociale, vittime di violenza, rifugiate e richiedenti asilo.
Per tutto l'anno svolgiamo attivitĂ di incontro fra chi offre lavoro e chi cerca lavoro. Badanti, baby-sitter referenziate (anche condivise, come le badanti di condominio), collaboratrici domestiche, segretarie on line, educatrici, operatrici sanitari, colf e assistenti sociali. Ma anche artigiane, sarte, svuota cantine, stiratrici, cuoche a domicilio,addetti all'acquisto e consegna di spesa e farmaci a domicilio. Ci sono anche pet e flower sitter, docenti di musicoterapia e arte terapia, fotoceramica, fisioterapiste, lezioni di inglese, russo, francese. Assistenza per i compiti e lezioni di latino, matematica, scienze e filosofia. Lezioni di chitarra, creazione di siti web e molto altro.
IL MIRACOLO DI FAR ACCADERE LA #GENDEREQUALITY. In Europa e nel resto del mondo non può esserci cambiamento, innovazione e miglioramento della qualità della vita senza le donne. Nella Silicon Valley le imprese tecnologiche più innovative hanno avuto grandi idee ma sono rimaste sconosciute alla stragrande maggioranza della popolazione. Di conseguenza, hanno replicato e ingrandito le strutture di potere esistenti e hanno contribuito notevolmente all’aumento del populismo e alla crisi della democrazia. Hanno creato la rivoluzione di-
gitale per fare in modo che il potere della informazione e della conoscenza potessero arrivare a tutte e a tutti ma non hanno creato vera uguaglianza sociale. Ma ora è chiaro che, studi scientifici e letteratura economica lo hanno scritto, esiste una correlazione positiva tra la partecipazione delle donne alla vita economica, sociale e politica e l’ impatto sul Return On Investment delle aziende, sull’ambiente, sul Pil dei Paesi.
Per migliorare la qualità della vita di donne e uomini in Europa e nel resto del mondo le donne devono esserci e poter contare. Quando parliamo di uguaglianza di genere, proprio come quando esploriamo le sfide dell’emergenza climatica, spesso ci piace sentirci ispirati dai grandi ideali che i Padri e le Madri dell’Europa ci hanno trasmesso. Ma il sistema che abbiamo generato, il sistema che ha permesso a molti di noi di studiare, crescere e prosperare, mette a disagio le donne. Cosi come mette a disagio i giovani, le persone di colore, gli immigrati, la Madre Terra. Nel tempo che stiamo vivendo la discontinuità non è una guerra, come succedeva prima della creazione dell’Europa, ma ugualmente il disagio economico e sociale è diffuso. Ogni discontinuità porta in tempi lunghi a un cambiamento e il cambiamento che noi intendiamo innescare è proprio legato alla #genderequality.
La prossima grande trasformazione di cui l’Europa ha bisogno è l’attivazione del ruolo delle donne. Occorre far accadere questo miracolo, progettando una nuova Europa che si basi su uguaglianza e sostenibilità, che sono estremamente intrecciati. E noi faremo la nostra parte.
PAVIA 30 NOVEMBRE 2019 Donne che ce l’hanno fatta In Aula Foscolo, ore 9 Premiazione delle Donne che ce l’hanno fatta. Saranno premiate le donne di Pavia e Provincia che si sono distinte per aver saputo superare il proprio personale tetto di cristallo. “Donne che ce l’hanno fatta” è un importante riconoscimento a donne intraprendenti, decise, piene di iniziativa, che hanno rotto il proprio tetto di cristallo, stanno resistendo e ce l’hanno fatta a sopravvivere alla crisi e a raggiungere posizioni apicali nelle loro carriere. Ci vuole coraggio a prendere in mano la propria biografia.“Donne che ce l’hanno fatta” raccontano le loro esperienze professionali e di vita,in un confronto di generazioni . Racconti diversi ma con un filo comune: il credere in se stesse, l’entusiasmo a continuare, l’apprendimento continuo per rimettere in gioco non solo il proprio sapere, ma anche la propria vita.
Il Premio è una iniziativa di Sportello Donna in collaborazione con Fondazione Gaia, avviato per la prima volta presso l’Università di Pavia il 4 marzo 2014.
E’ stato realizzato in parecchie città italiane per riconoscere il valore di molte donne. Nel 2015 l’edizione si è svolta all’interno della Conferenza Mondiale delle Donne di settembre 2015, Milano #Expo2015, con il patrocinio di Expo. Nel 2016 abbiamo premiato le donne nell’ambito del Congresso Mondiale delle Donne dell’America Latina, presso la Regione Lombardia. Nel 2017 a Roma si è svolta una Premiazione il 22 maggio nell’ambito delle iniziative del 60° dei trattati di Roma e a Pavia il 1 dicembre. Nel 2018 la Premiazione si è svolta a Pavia, presso l’Università degli Studi, il 2 dicembre 2018. Nel 2019 una Premiazione si è svolta a Matera, capitale Europea della Cultura, il 25 gennaio.
Pavia, 30 novembre 2019 Riconoscimento agli “Uomini illuminati” In Aula Foscolo, dalle ore 9 Premiazione degli “Uomini illuminati”, Uomini eccellenti, che lavorano al nostro fianco, che sono attivi nei loro luoghi di lavoro per realizzare una democrazia paritaria sostanziale. È la terza edizione. Le candidature, con il cv e la motivazione, devono essere inviate entro il 10 novembre 2019 alla segreteria del Premio via mail a isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com
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Scopri il Territorio Clicca sugli articoli
Vendemmia Terre d’Oltrepò Una lavorazione di 350mila quintali di uva
White Rabbit
Siete pronti per scoprire il ristorante segreto?
Fivi a Pavia
Il Molino di Rovescala Nuovi vini in arrivo!
Degustazione dei Vignaioli Indipendenti dell’Oltrepò in Università
Mantovani Wine Famiglia in vendemmia
Da Nanninella I profumi di Napoli arrivano a Broni, ai piedi dell’Oltrepò
Peperoni Ripieni
A cena con Ornella Della Fiore
Enopedalata con Marco Maggi 20 km tra le vigne del Buttafuoco
La Food Blogger Simona Novarini ci parla di territorio
Autunno Pavese 67 anni di eventi enogastronomici nel cuore di Pavia
via Costiolo 87, Canneto Pavese (PV) Tel. 0385 60233 info@maggifrancesco.it www.maggifrancesco.it
Veronica Marigo
ENOPEDALATA
nelle vigne del Buttafuoco Storico
Enopedaliamo insieme tra le vigne del Buttafuoco Storico... Marco Maggi vi invaderà di passione sia per il mondo del vino che della bicicletta!
L’Oltrepò, una terra misteriosa, vasta, che parte dalla pianura divisa dal grande fiume ed arriva a toccare il cielo con i suoi 1400 metri di altitudine, salutando il mare della costa ligure. Un territorio che ha assorbito tantissime tradizioni, mantenendo un fascino contadino che ai giorni d’oggi ha bisogno di essere stimolato, stupito, coinvolto in attività di gruppo per staccare dalla routine e potersi divertire all’aria aperta. Sì, perchè qui da noi ci piace stare fuori, incontrare amici e sedersi ad un tavolo per assaporare i prodotti tipici locali!
Ma prima della sosta enogastronomica, oggi, un sabato di metà ottobre, ancora tiepido, con quell’atmosfera patinata da inizio autunno, gli amanti della bicicletta dovranno percorrere 20 km tra le vigne del Buttafuoco Storico, vitigni autoctoni che rappresentano il Grande Vino Rosso dell’Oltrepò.
Il gruppo di sportivi golosi è capitanato da Marco Maggi, titolare dell’azienda agricola Maggi Francesco e presidente del Club del Buttafuoco Storico, un giovane cresciuto tra le vigne e appassionato di ciclismo sportivo domando salite e discese tra le colline, fango, caldo oppure freddo... e come stamattina all’ora della partenza, anche la prima nebbia!
Il ritorno è previsto verso mezzogiorno presso l’azienda di Marco, dove grandi tavolate attendono gli sportivi affamati con le tutine attillate e fluorescenti, uno spettacolo unico vederli sfrecciare in curva per varcare il cortile, dimenticare una bicicletta sull’altra per avventarsi al tavolino dell’aperitivo: Pinot Bianco e salumi offerti dal Salumificio F.lli Daturi.
Daturi, un altro nome che ha bisogno di una presentazione come si deve: una famiglia storica che è riuscita ad emergere, una lunga storia di sacrifici nei mercati di Milano fino a voler tornare nella propria terra per offrire una vastissima scelta di salumi di produzione propria e prodotti tipici da fornitori locali come ravioli, pane e formaggi, nonché i migliori vini del territorio!
Salumificio F.lli Daturi, una squadra che offre pane, salame e faccine sorridenti!
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Sopra: Andrea, Floriana e Cristian: i Daturi Sotto: Marco Maggi
Un punto di riferimento dell’Oltrepò, soprattutto della Valle Versa, una squadra capitanata da Floriana, Andrea e Cristian, che anche nei momenti di folla riescono sempre a regalare un sorriso ai propri amici/ clienti e scambiare conversazioni interessanti. Nessuna strategia di marketing, nessun corso che insegna l’approccio con il cliente che obbliga chi sta dietro al bancone a sorridere ed essere gentile (in modo freddo secondo me)... i Daturi sono così perchè provengono da una famiglia solare cresciuta in mezzo a noi, Floriana vi saluterà chiamandovi per nome, Andrea vi consiglierà i prodotti migliori facendovi trovare sempre qualche sorpresa inaspettata nel sacchetto, Cristian, marito di Floriana, lo sportivo di famiglia vi dirà di partecipare alle enopedalate che sponsorizzano insieme all’amico Marco Maggi!
Marco Maggi con l’amico e sostenitore Gianmarco Centinaio
Continuano ad arrivare, chi da solo e chi in gruppo, nemmeno una goccia di stanchezza, ma solo tantissima soddisfazione e voglia di unirsi ai gruppi di assaggio e chiacchere! Sì, ma la folla è affamata, l’aperitivo non basta! Infatti lo chef è già pronto a servire un bel piatto di pasta, a seguire un’ottima risottata in abbinamento ai vini rossi come la Bonarda o Buttafuoco. Ad un certo punto Marco prende il microfono ed inizia ad annunciare i vincitori della pedalata, ospita sul palco l’amico Gianmarco Centinaio che lo ringrazia per essere sempre così attivo per il territorio, organizzando sia grandi eventi a Milano e all’estero ma anche valorizzando la propria azienda e l’ambiente che la circonda. Una grande famiglia, dove tutti si conoscono e gli “stranieri” vengono accolti ed uniti in conversazioni soprattutto culinarie, infatti appena mi siedo un ragazzone sim-
patico offre i vicini di sedia un assaggio del suo burro e poi apre un secchiello colmo di mozzarelle affogate nel Buttafuoco, una sua nuova invenzione, che attende solamente il giudizio di Marco! Ma in ogni caso, tutti noi, i pochi fortunati degustatori abbiamo chiuso gli occhi per assaporare questo piccolo e candido bocconcino ricoperto di uno strato color vino, ed abbiamo chiesto il bis!! Queste sono le giornate che piacciono a noi, poter condividere le proprie passioni che riguardano principalmente il buon cibo, i prodotti locali, il vino dell’Oltrepò e anche lo sport! Non saremo degli atleti, ma l’importante è aver partecipato, condiviso una giornata diversa insieme, aver ammirato le bellezze delle colline, bruciato calorie... per poi reintrodurle in un abbondante pranzo/merenda interminabile!
PRANZI DI LAVORO A SOLI 11â‚Ź
Fraz. Moranda 27 - Albaredo Arnaboldi (PV) Tel. 0385 277457 - info@trattorialamoranda.it www. trattorialamoranda.it
Fraz. Caviggerra, 1 Mornico Losana (PV) Tel. 333 835 9757 www.mantovaniwine.com
Laura, Massimiliano e Vittorio: i ragazzi di Mantovani Wine
MANTOVANI WINE La seconda vendemmia in famiglia Veronica Marigo
Una nuova avventura, un nuovo modo di avvicinarsi ad una passione rimasta hobby a lungo. Una vigna, la vendemmia, toccare con mano la vita di campagna, anche per chi non è abituato. Una grande sfida di volontà e spirito di squadra!
Si parte da Milano, per arrivare nella tipica campagna pavese e proseguire fino ad accarezzare le dolci colline verso Mornico Losana. Questa è la strada che i ragazzi di Mantovani Wine e tutta la famiglia devono percorrere per arrivare presso le loro vigne. Una vendemmia d’ottobre, ancora baciati da un sole tiepido e abbracciati da piante rigogliose e produttive, quasi esplosive.
La seconda vendemmia di questa giovanissima azienda dell’Oltrepò sarà diversa da tutte le altre, annata 2019, una ventina di aiutanti speciali, ovvero i membri della famiglia ed amici più cari, a ritmo di musica! Una scelta che vuole diffondere l’amore che Vittorio e suo papà hanno per il mondo del vino, una passione che li lega nello sguardo, nei sorrisi e nella professionalità.
Lo spirito spumeggiante di Laura, moglie di Vittorio, esalta tutto il gruppo, che viene vestito a dovere con bellissime uniformi fashion: cappellini colorati e t-shirt bianche con il logo rigorosamente presente in ogni direzione si guardi. Ma è ora di sporcarsi le mani al solo tocco di questi enormi grappoli di Croatina, acini succosi e dolci... lo sappiamo perchè l’assaggio è d’obbligo! Massimiliano, cugino di Vittorio, il più giovane del trio racconta aneddoti divertenti sulla vendemmia e vinificazione dello scorso anno ai suoi amici, giovanissimi volti che acquisiscono per la prima volta nuove informazioni e vivono un’esperienza unica: il rito della vendemmia, che a volte appare come una staffetta che unisce la vite alla bottiglia, oggi invece lega tra loro anche tutte le persone che vi hanno preso parte.
Musica a palla, che riecheggia in tutta la valle... uno spirito sbarazzino che invita la famiglia alla prima prova di vendemmia!
Mario Mantovani
Giovani appassionati che hanno voglia di “contagiare” la famiglia e vivere insieme la crescita di una nuova azienda in Oltrepò! Nella pagina accanto: Vittorio Mantovani e sotto i magnifici tre: Laura, Massimiliano e Vittorio
Per quanto riguarda la produzione, le linee originarie Rubrum e Niveum, rispettivamente Bonarda fermo e Riesling, verranno mantenute e in aggiunta verrà prodotta una linea speciale riserva “Cerbero”, un blend Croatina e Merlot. In futuro saranno accompagnati da uno spumante, e chissà forse dal Pinot nero... Giovani appassionati, che hanno voglia di “contagiare” la famiglia nei loro progetti e nelle loro esperienze, crescendo insieme e spiegando in maniera tangibile lo sviluppo di una nuova azienda in Oltrepò, mi permetto di dire, impresa non facile, soprattutto affermarsi con una forte identità. Ma sono certa che questo trio così esuberante, professionale e con una preparazione imprenditoriale alle spalle possa far risplendere questi terreni fertili, da troppo tempo dimenticati... con il progetto di creare una location destinata a degustazioni, accoglienza e divertimento in campagna... di grande charm!!!
Insomma, Mantovani Wine: abbiamo voglia di sentire parlare di voi e degustare presto le vostre novitĂ !!
www.locandabedo.com
ORARI DI APERTURA: Lun - Mar - Mer - Ven - Sab - Dom: 12:00 – 14:30, 20:00 – 22:00 Giovedì Chiuso Giuseppe Mazzini, 27 - Broni, Pavia Tel. 0385 250058 - Email: flvcagnoni@gmail.com
Filippo Quaglini con l’Azienda Brandolini Pietro
Veronica Marigo
FIVI A PAVIA I Vignaioli Indipendenti in degustazione presso l’Aula del ‘400
Nella pagina a fianco: Daniele dell’azienda agricola Il Molino di Rovescala, Sotto: Ca’ degli Orsi In questa pagina: Giorgio dell’azienda Perego&Perego
Nel cuore di Pavia, in un’aula storica dell’Università, un punto d’incontro tra esperti e cittadini, abbracciati da mura antiche che fanno riecheggiare sapienza e cultura, l’aula del ‘400 incontra oggi la Fivi, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, per una degustazione di oltre 30 produttori dell’Oltrepò Pavese!
Vignaioli Indipendenti, oggi una scelta, un’etica, una filosofia per non entrare nel mercato di massa e mantenere intatte le proprie origini di prodotto di nicchia che rispetta il territorio, ma al giorno d’oggi è difficile competere con l’internazionale dove si vedono raggiungere grandi numeri e tante volte poca qualità. Per istruire e sensibilizzare i cittadini a dover scoprire i veri caratteri del vino locale avvengono queste manifestazioni, dove per un giorno, il produttore ferma i lavori in vigna per scendere in città per rappresentare il proprio lavoro e i propri prodotti.
Un paese che non si ferma mai, giovani instancabili che hanno voglia di mettersi in gioco, pensando anche alle generazioni future.
Più di 30 vignaioli che lavorano autonomamente, non distribuiscono nelle grandi GDO, lavorano fianco a fianco con figli, genitori, zii, amici, insomma una squadra vincente che punta dritto al cuore. Una passione che non guarda in faccia alle fatiche della vendemmia, agli studi e ricerche per migliorarsi sempre di più, ad attendere che il tempo sia clemente in primavera ed estate, quando tutto ricomincia a fiorire, maturare per poi essere raccolto. Anno dopo anno, questi processi hanno realizzato tantissime cantine vinicole con nomi affermati con una forte identità dove tanti esportano all’estero, ma oggi, grazie all’appoggio della Fivi e della collaborazione con l’Associazione Pavese degli Enocuriosi, l’enoteca I Crespi, I Viaggi
Valeria Radici Odero della Tenuta Frecciarossa
di Telfs, Vacanze Pavesi e Pura Delizia questi vignaioli indipendenti potranno esprimere se stessi nella cittĂ rappresentante dei prodotti tipici di tutta la provincia!
La degustazione è infinita perchè si incontrano amici, si chiacchera a lungo con i produttori e si assaggia fianco a fianco, vivendo un percorso sensoriale con i volti soddisfatti di chi ha prodotto quel vino cosÏ unico, dalle bollicine ai bianchi fermi e strutturati, rifermentati fino ai rossi tipici e blend creativi che acquisiscono profumi e caratteristiche molto particolari.
Azienda Torre degli Alberi
Azienda Vinicola Dezza 1890
Selfie ai vini Brandolini Alessio
Paola Ciocchi dell’azienda Luca Ciocchi
L’entusiasmo dei vignaioli contagia il pubblico che passeggia assaggiando qualche prelibatezza, la merenda comincia con pane e salame, risotti e dolci tipici per riuscire a reggere ogni sorso, Úperchè da noi non sta bene usare la sputacchiera!
Matteo Maggi di Colle del Bricco
AGRITURISMO LE TRADIZIONI DI ELIDE
Frazione Cà Nicelli 6 – Rovescala (Pv) Telefono 0385.75480 335.6136818 339.5374884 Email tradizionielide@gmail.com
www.tradizionidielide.com
Veronica Marigo
AUTUNNO PAVESE 67 anni di tradizioni che puntano verso il futuro.
Azienda Vinicola Fradè
Come ogni anno, al Palazzo Esposizioni di Pavia ritorna l’attesissimo Autunno Pavese, ormai giunto alla sua sessantasettesima edizione, un luogo d’incontro tra le aziende agricole, vitivinicole e di tantissimi altri prodotti locali di alta qualità ed i cittadini, buyers, ristoratori... interagendo le giornate di esposizione con con tantissimi eventi, laboratori esperienziali e degustazioni. Quest’anno è stato un tripudio di prodotti del territorio pavese in una veste tutta nuova, packaging sofisticati e moderni, colorati, che sanno parlare ed ammaliare i consumatori, ma questa volta con un ingrediente particolare che tante volte non troviamo nei supermercati: il 100% naturale! Dai prodotti da forno, ai funghi e tartufi che profumano l’aria, ai dolci a base di cioccolato, creme alla nocciola, ciambelle tipiche, salumi e tantissimo altro fino ad entrare nel fantastico mondo del vino, interagendo direttamente con i produttori o sommelier appassionati e professionali.
Marco Maggi e Filippo Quaglini
Azienda Vinicola Verum
Tantissime nuove aziende di prodotti a km zero a due passi dalla città! È questa la strada verso il futuro. Tantissime le nuove aziende che producono prodotti di alta qualità a km zero, proprio a due passi dalla città, come pastifici, birrifici ed aziende agricole specializzate in un singolo prodotto tipico per trasformarlo in leccornie come marmellate, succhi di frutta, miele e zafferano... L’alta qualità si deve riconoscere provando i prodotti della propria terra, aumentando il valore dell’acquisto consapevole di spendere qualcosa in più, per permettere ai singoli produttori di continuare a valorizzare il territorio e il propri sforzi per mantenere in vita gli antichi mestieri. Antichi mestieri in evoluzione grazie alle nuove generazioni che si specializzano nel settore con una preparazione in più in fatto di marketing, comunicazione digitale e strategie aziendali capaci di competere con l’estero, quindi, un appello importante a tutti i cittadini:
Non facciamoci sfuggire l’opportunità di degustare i veri sapori del nostro territorio pavese, prima che il mondo intero ce li rubi tutti! Le nocciole di Greta
Andrea del Salumificio F.lli Daturi con i figli
Scoprite l’Oltrepò, la Lomellina e tutta la Provincia di Pavia!
L’alta qualità dei vini nasce nel vigneto e viene portata a compimento in cantina. Consapevoli di questo, Giorgi Vini ha valorizzato i vecchi vigneti di famiglia e, quindi, selezionato ed acquisito nuovi appezzamenti di terreno, badando che l’esposizione e la composizione del terreno, sempre in alta collina, fossero ideali per ciascun tipo di vitigno.
Bonarda Frizzante DOC UVAGGIO Croatina 100% GRADAZIONE ALCOLICA 12,5% vol. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Visive: Di colore rosso rubino carico con riflessi violacei e porpora. Olfattive: Intenso ed elegante con sentori fruttati di marasca, mandorla e di frutta fresca. Gustative: Asciutto, suadente, di buona struttura e persistenza. TEMPERATURA DI SERVIZIO 16° - 18°C.
Bonarda dell’Oltrepò Pavese “La Briccona” La Bonarda è uno dei vini più tipici dell’Oltrepò Pavese ed è il prodotto cardine della nostra azienda. In questa declinazione coniuga l’anima del tannino, solida e forte, con il carattere frizzante e la morbidezza del residuo zuccherino. Per tutte queste caratteristiche non posso che dedicarlo a mia mamma Patrizia, donna di temperamento, ma anche di grande spirito (e per questo simpaticamente detta “la briccona”). VITIGNI Croatina (100%) AFFINAMENTO Acciaio (100%) IN DEGUSTAZIONE Colore rosso intenso con spuma violacea; profumo caratteristico di marasca e confettura; al palato è morbida e gradevolmente delicata. ABBINAMENTI Accompagna tutto il pasto. Ottimo con salumi e primi piatti. Da servirsi a 16-18 °C (anche a temperature inferiori nella stagione calda).
Bonarda Mossa “Fatum” Il nome è stato volutamente scelto per una coincidenza che lega la data di nascita di Francesco la prima generazione e la quarta generazione, mia figlia Emma. “Marco Maggi”
UVAGGIO Croatina 100% COLORE Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, brillante. PROFUMO Profumo intenso, franco, con piacevoli richiami ai piccoli frutti, speziato. SAPORE Sapore pieno, leggermente abboccato, di buona struttura, leggermente tannico, molto persistente. GRADAZIONE: 12,5 % VOL. ACCOSTAMENTI Abbinamenti Ottimo con salumi, agnolotti con sugo di brasato e primi piatti in genere, grigliate. TEMPERATURA DI SERVIZIO Va servito ad una temperatura di 18/20°C
bio
L’Azienda Agricola Quaquarini Francesco ha ottenuto il certificato di Agricoltura Biologica dall’Ente Certificatore Bios. Una scelta etica e consapevole: scegliere il biologico significa abbracciare e favorire uno stile di vita sostenibile, per sé e per gli altri, nell’ottica di un futuro migliore per tutti.
BONARDA “La Riva di Sass”
La Riva di Sass Bonarda prodotta solo e unicamente da aziende agricole associate al Distretto del vino di qualità dell’Oltrepò Pavese che sviluppano in pieno la filiera di produzione. Prodotto secondo i rigidi canoni dell’agricoltura biologica e senza aggiunta di solfiti nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute.
DENOMINAZIONE Bonarda DOC VITIGNO 85% Croatina 10% Barbera 5% Ughetta di Canneto FORMATO 75cl GRADAZIONE 13,5% vol TEMPERATURA DI SERVIZIO 14°C – 16°C ABBINAMENTI immediato e generoso, è vino da tutto pasto. Si accompagna alla cucina e ai sapori del territorio: salumi, bolliti, cotechino, sgnolotti, risotti, cacciagione. Speciale l’abbinamento con pesce crudo-sushi. CARATTERISTICHE Vino rosso rubino dai riflessi porpora. Il profumo è fine, intenso e richiama i frutti di bosco, le more, le ciliegie. Sapore al palato è armonioso, morbido, avvolgente di buona persistenza.
Via XXVI Aprile 40 Stradella (PV) Tel. 0385 090518 info@whiterabbitsecret.it www.whiterabbitsecret.it
Veronica Marigo
WHITE RABBIT Siete pronti ad entrare in un magico ristorante segreto?
Nel cuore di Stradella, un paese che rappresenta la tradizione Oltrepadana ma si sta evolvendo grazie alle influenze delle nuove generazioni, che acquisiscono nuovi stili di vita e modi di divertirsi... conosco un giovane uomo, Filippo Savini, titolare o meglio creatore fantasioso di un locale tutto matto: il White Rabbit. Filippo mi racconta che da 20 anni lavora nel mondo dei locali notturni, iniziando a soli 18 anni a fare il barman nelle grandi discoteche anni ‘90 di Riccione, per poi vivere un’esperienza di vita in Spagna per ben 3 anni... la decisione era quella di rimanere in Spagna o tornare in Italia... La scelta lo ha riportato alle origini, ma con nuove idee, iniziando a seguire l’onda del-
Nella pagina a fianco: Filippo Quaglini e Filippo Savini
le nuove feste americane come Halloween, che un po’ per fortuna e un po’ (tanto aggiungerei) di talento, il boom della creazione di questo evento lo ha spinto a credere nella sua dote organizzativa e creativa: dalle feste nei locali o nelle piazze più famose fino alle sfilate di moda.
Ma una mente così dinamica, creativa ed imprenditoriale non poteva che aprire il suo primo locale a Stradella, Neverland, un pub dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, un ibrido dove si può mangiare, bere, ascoltare musica, giocare ai videogiochi oppure ai giochi in scatola... tutto e niente ma che fanno vivere un sogno surreale.
Gli Chef Mattia e Simone
Ma torniamo a parlare del White Rabbit, un secret restaurant che esprime tutta la creatività e la vita sempre in viaggio di Filippo, trovando la location ideale che si sviluppa su due piani: si entra apparentemente in un bar in stile anni ‘20 e ‘30 dove ogni dettaglio, dall’arredo al pavimento, è stato recuperato in mercatini dell’usato o ville antiche. Un lavoro durato oltre un anno di ricerche anche nei prodotti della parete dietro al bancone, dove si possono contare ben oltre 400 bottiglie di alcolici, che le ragazze afferrano arrampicandosi su una scala, creando stupore e dinamismo. Il ristorante è da cercare, perchè Filippo e tutto il suo staff vi accoglierà con un caloroso benvenuto e vi inviterà a trovare la porta segreta, ma oltre alla graziosa cucina e la porta del bagno non si vede nient’altro... solo chi si appoggia involontariamente ad una parete si apre il varco
Un’immersione in un’epoca passata senza tempo, si viaggia restando immobili ed osservare ogni dettaglio ed assaporando piatti tutti da scoprire.
verso la tana del Bianconiglio. Una scalinata antica e buia vi condurrà ad un autentico pozzo di 15 metri, trovato dai muratori in fase di lavori, ed un progetto pensato con un architetto ha dato la possibilità di creare un gioco di luci e aggiungere, là in fondo, il padrone di casa: un coniglietto che guarda in alto.
Al piano di sotto si può entrare in un altro mondo, dove gli effetti wow, prima del bar, poi della porta, il pozzo ed infine troviamo un locale che ha bisogno di essere vissuto ed osservato a lungo.
I mobili sono di recupero e restaurati in modi bizzarri, gli specchi sono stati trovati in ville del ‘700, i più piccoli dettagli in mercatini, colori che richiamano l’atmosfera messicana, invece il rosso accostato ai toni caldi vuole interpretare l’arte orientale. “L’ispirazione l’ho presa viaggiando, da tutto ciò che vedevo per creare qualcosa di unico...” Il menù è un altro enigma, chiuso da un lucchetto ed impaziente che gli ospiti lo aprano risolvendo un enigma... c’è gente che ci mette un po’, mi racconta Filippo,
Effetti wow che seguono ogni passo di chi varca la porta segreta.
invece gli esperti di escape-room lo risolvono in un lampo! L’atmosfera è condita da luci gialle e fioche, le musiche di sottofondo rappresentano l’epoca del proibizionismo come jazz e folk... ed una volta risolto l’enigma si potrà accedere ad un menù per niente convenzionale! Siete curiosi? Le classiche suddivisioni in antipasto primo e secondo hanno stufato, quindi la cucina del White Rabbit di Stradella propone tanti piatti unici, sfiziosi, colorati... suddivisi in: crudo, scottato, cotto e capricci, dove ogni voce ha le sue varianti tra ricette a base di pesce, carne o totalmente vegetariane. Piatti che hanno il sapore del Giappone, Messico oppure della Spagna, piatti di origine hawaiana da comporre a piacere, dove il cliente diventa creatore di ciò che mangia... in questo magico locale ci si diverte a viaggiare per il mondo dei sapori e giocare con gli ingredienti. Qui non è vietato giocare con il cibo! Filippo, stupito, mi racconta che tantissima gente viene da lontano, perchè gli oltre 50 chilometri per raggiungere la tana del Bianconiglio vengono dimenticati quando si viene travolti dagli effetti wow! Non si viene qui solo per mangiare ma l’obiettivo
fondamentale è far vivere un’emozione straordinaria capace di portare in un mondo fiabesco senza tempo. In abbinamento ai piatti innovativi, l’attenzione di Filippo a proporre vini locali è di sua forte premura, infatti punta a valorizzare il Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese, organizzo anche tour in cantine, per creare una sinergia tra i produttori e i clienti del ristorante segreto.
Non possono mancare anche i party segreti del White Rabbit, dove vi porteranno a vivere delle esperienze uniche, viaggiando indietro nel tempo come succedeva negli scantinati della vecchia Londra, dove i musicisti suonavano in mezzo alla gente. Piccoli concerti segreti che creano stupore e curiosità... “Gli ospiti mi seguono perchè si aspettano sempre qualcosa di nuovo!” Infatti bisogna creare una interattività costante e ogni tanto inventare qualche novità... come svela e non svela Filippo, presto ci sarà un nuovo enigma da risolvere e sarà sempre più complicato mangiare qua!
LocalitĂ Molino, 2 Rovescala (PV) info@ilmolinodirovescala.it www.ilmolinodirovescala.it
Daniele e Alberto Passerini
Veronica Marigo
IL MOLINO DI ROVESCALA Un nuova collezione che esalta vigne storiche
Ai piedi delle famose colline di Rovescala, spunta tra le vigne una cascina solitaria, che non è per niente inattiva, anzi è in fermento di idee e progetti. Il Molino di Rovescala, azienda vinicola capitanata da due fratelli, Daniele e Alberto Passerini, con il grande supporto manuale, tecnico e filosofico dei genitori. Due generazioni che si scontrano ogni giorno ma che si supportano e vanno a creare una forte identità aziendale: tradizione e innovazione, sapienza genuina e tramandata nel tempo con studi approfonditi nel settore, attenzione agli eventi e premi che rendono noto il brand. Oltre la linea classica, da pochi anni vedremo e degusteremo anche 5 nuovi vini della Collezione Riserva, dove i primi tre nati e già apprezzati sul mercato sono:
MADONE, un Malvasia di Candia Aromatica Ferma, da vendemmia tardiva che si aggiudica i 93 punti valutati da Luca Maroni per l’annata 2018, molto interessante al naso e aromatica in bocca. FELICE, un Riesling Renano, vendemmia tardiva, fermo, affinamento in acciaio, anch’esso possiede un ampio bouquet aromatico e particolare che lo rende molto riconoscibile. Ha ottenuto i 90 punti da Luca Maroni per l’annuario dei migliori vini del 2020. POVRÖMME è una vendemmia molto tardiva, dove si arriva a raccogliere anche a inizio novembre, per poi lasciar affinare il vino per 2 anni in botte grande, ottenuto da uve Croatina con acini piccoli e bucce spesse provenienti da vigne di oltre 30 anni, una lavorazione che eleva il livello della Croatina classica e che tende verso il mondo degli Amaroni.
Un progetto durato 20 anni soprattutto per aspettare la giusta maturitĂ delle vigne, dove prendono potere e risalto donando il nome alle bottiglie. Gli altri 2 vini in attesa di lancio sono: OLIVE DI LEVANTE, un rifermentato sulle proprie fecce da ottobre a primavera, proveniente da una vigna di oltre 40 anni, la piĂš vocata nei terreni di Rovescala per la Croatina. Tra un anno invece assaggeremo il GRILLO, Metodo Classico ottenuto da una vigna storica a fondo valle, Pinot base spumante ancora lavorato a mano, nessuna meccanizzazione per mantenere i vigneti piĂš naturale possibile; la chimica viene utilizzata solo dove necessario per ottenere un buon vino tecnicamente perfetto e nel rispetto della natura.
Daniele Passerini alla degustazione FIVI presso l’aula del ‘400 a Pavia
“Ci piace interagire con le persone, soprattutto quando si ha la possibilità di creare delle giornate di degustazione qui da noi ed illustrare loro i nostri metodi di lavorazione, per conoscerci e capire i nostri prodotti.” Daniele Una piccola grande azienda, che è appena entrata a far parte dell’associazione Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), per continuare il progetto di crescita, perchè, come afferma Daniele, si sta ripartendo da capo, nessun punto di arrivo ma tanti piccoli traguardi e sogni che si realizzano. “La filosofia giusta è non sentirsi mai soddisfatti per continuare a migliorarsi e proporre sempre più ottimi vini derivanti da affinate ricerche e idee ben strutturate”. Daniele
Famiglia Passerini al completo
Via Circonvallazione, 16 - Broni (PV) Tel. 0385 255348 - Cell. 347 683 8321 info@dananninella.it www.dananninella.it
Veronica Marigo
DA NANNINELLA In Oltrepò arrivano i sapori di Napoli
Enzo ed Anna Nella pagina a fianco: Chef Pasquale
Da più di vent’anni Enzo e Anna si sono trasferiti al nord per lavoro, una coppia che non dimentica mai la passione per la propria terra e i sapori della cucina del sud. Alla mia domanda: “E come si cucina al sud?”, aspettandomi risposte del tipo: si cucina benissimo, solo noi abbiamo il pesce migliore... invece Anna, senza alcun riferimento tra nord e sud replica all’istante: “Con il cuore, noi cuciniamo con il cuore e con passione”. Per chi dovesse entrare al Ristorante e Pizzeria da Nanninella percepisce il calore del sud, dimenticando la cucina gourmet oppure il fast food, qui si mangia tanto e molto bene!
Anche perchè i primi che vogliono mangiare bene sono proprio Enzo ed Anna con tutta la loro famiglia, figli e nipotini!
Da Nanninella si entra in contatto con una cucina del sud oltre il concetto di tipico, si gustano e si scoprono le ricette del sud dimenticate, dove ogni sapore è risaltato da pochi ingredienti sani e di alta qualità: una foglia di basilico fresca, un filo d’olio extravergine, crudi di pesce fresco che arriva in giornata, primi piatti con pasta fresca in abbinamento a sughetti prelibati a base di pesce.
Enzo ci tiene a sottolineare l’importanza dei piatti grandi: niente decorazioni, se il piatto è grande deve essere riempito! Niente tranci di pesce o riduzioni, ma il pesce deve essere riconoscibile e presentato intero, proprio come i paccheri alla Gallinella!
Anche il rapporto tra qualità e prezzo è ottimo, soprattutto il relazione alla quantità offerta come nel mega piatto di antipasto misto Nanninella composto da un tris di carpacci affumicati di pesce spada, tonno e polipo e poi ancora gamberi, scampi, cozze e vongole a soli 25 €! Un piatto che per noi del nord necessita di essere condiviso... ma per i più golosi è un antipasto da gustare con calma, chiudere gli occhi e sognare la melodia del mare, perchè il profumo è già nel piatto. Come non citare il secondo piatto di spigola che varia dai 400 ai 600 grammi, arricchito di pomodorini freschi e carpaccio di finocchi, abbracciato da una cascata di vongole, cucinato in modo semplice ma gustoso dallo Chef Pasquale, in modo da non coprire ma esaltare la materia prima. Si scherza ancora sulle porzioni della grigliata mista che per Enzo ed Anna sono per una persona sola, invece vedendo le foto, ai nostri occhi abituati a piattini scarsi sembra per tre persone! Sono solo punti di vista, culture diverse che ottengono risultati positivi, perchè la solarità, la spontaneità e la cura per la materia prima invogliano a provare tutto il menù!
Ma non è finita qui, il ristorante e pizzeria Da Nanninella vuole farsi conoscere anche per le pizze preparate dal giovane Salvatore (nella foto), il figlio dei titolari Enzo e Anna, un ragazzo dal fascino Hollywoodiano seguiendo l’onda di un Robert De Niro moderno: sguardo serio ma dall’animo calso e solare. Solo la semplicità di mani giovani ed esperte, un pizzico di creatività e prodotti genuini... ed ecco una svariata scelta di pizze napoletane a lunga lievitazione nel cuore di Broni, ai piedi dell’Oltrepò Pavese!
Il Babà arriva direttamente da Napoli, gli altri dolci sono a cura dello chef ed invece la Pastiera è riservata alle mani di Anna, la padrona di casa, detta Anninella, orgogliosa di regalare il proprio nome al locale.
A CENA CON ORNELLA DELLA FIORE
Adoro avere ospiti a cena, che siano amici di lunga data oppure nuove amicizie nate in un lampo, io sono così, la mia solarità e la mia voglia di condividere piatti di mia creazione mi ha trasformato la casa in un perfetto ristorante per pochi (ma buoni!).
Cominciamo dalla tavola scaldando l’ambiente con i colori autunnali, bastano pochi dettagli con mille tinte delle foglie che cadono: dai marroni agli ambrati, per poi illuminare con tinte aranciate e fili d’oro. L’autunno, un mese ricco di profumi e prodotti della terra, che dopo tutta l’estate trovano una tregua dal caldo nelle innumerevoli piogge, tipiche della zona del Pavese... insomma tutti i requisiti giusti per trascorrere una calda serata inseme nel mio salotto... ma prima faccio un salto in cucina per raccontarvi cosa preparo!
Primo piatto: Uova strapazzate su strati appetirosi
Ho frullato 250 di burrata con pepe nero e olio extravergine di oliva. Ho tagliato la buccia di melanzane con la mandolina per formare strisce sottili, le ho leggermente infarinate e le ho fritte e asciugate con la carta assorbente. Ho tagliato 6 fette di pane fatto in casa a cubetti (con la forma rettangolare viene perfetto, come se fosse il pane in cassetta) e l’ho rosolato con olio e rosmarino del mio orto, appena tritato. Ho sbattuto 6 uova con la panna e Grana Padano, strapazzandole come si deve. Ho messo in una fondina la mia salsa di pomodoro scaldata e ci ho adagiato la burrata, ho preso un cerchio di acciaio e ho dato forma alle uova, ho aggiunto i dadini di pane tostato e decorato con i fili di melanzane fritte!!!!!
Secondo piatto: filetto di maiale in crema di gorgonzola e noci
Ho fatto bollire la panna e ho incorporato gorgonzola e noci, ho frullato il tutto e ho lasciato riposare. Ho cotto a fuoco vivo i filetti di maiale con olio, aglio in camicia e un po’ di timo (entrambi del mio orto) e ho messo da parte. Ho bagnato il fondo di cottura con birra e ho lasciato evaporare e tenuto da parte. Ho cotto gli spinaci, e li ho fatti insaporire con poco burro e poco sale. Quindi ho composto il piatto utilizzando un coppapasta: base spinaci, quindi il filetto nappato con salsa di birra e proseguito con la salsa al gorgonzola e noci.
Dolce: Torta di mele
Ho montato a neve 3 albumi con un pizzico di sale, ho sbattuto i rossi con 100 gr di zucchero, spremuto 130 gr di arancia (2 piccole per intenderci al volo), ho tagliato a fettine 4 mele medie e ho aggiunto 4 cucchiai di marmellata di arancia preparata da me. In una ciotola ho messo 250 gr di farina, 50 di fecola, gli albumi, i rossi, la spremuta di arancia, una bustina di lievito, 1 bicchiere scarso di olio d’oliva ed ho amalgamato per bene ed infine ho travasato il tutto in una teglia apribile ricoperta con la carta da forno e ho guarnito con le mele. In forno a 180 gradi per 45... e un tocco di classe in piÚ è stato aggiungere pezzetti di cannella e alchechengi! Il profumo in tutta la casa è garantito!!
La Ricetta di Simona Novarini Food Blogger di Giallo Zafferano. Seguitela su “La Cucina di Lice”!
Ricette che parlano del territorio, che profumano di casa e di ricordi. Una cucina semplice ma raffinata come la nostra dolce Simona!
Confettura di cachi AVETE MAI PROVATO UNA CROSTATA CON LA CONFETTURA DI CACHI? SE VI PIACE OVVIAMENTE QUESTO FRUTTO È UNA VERA E PROPRIA DELIZIA! I CACHI SONO FRUTTI AUTUNNALI DAL COLORE ARANCIO INTENSO E SONO RICCHI DI PROPRIETÀ BENEFICHE. SE VOGLIAMO ASSAPORARE IL LORO GUSTO ANCHE FUORI STAGIONE, IL MODO MIGLIORE È PREPARARE UNA BUONA CONFETTURA…E POI ORA CHE CI AVVICINIAMO ALLE FESTE NATALIZIE PUÒ ESSERE UN PRESENTE CARINO DA REGALARE.
INGREDIENTI PER CIRCA 1,5 KG DI CONFETTURA: 2 kg di cachi maturi 1 mela 1 limone 100 kg di zucchero
PREPARAZIONE Lavate i cachi, togliete il picciolo, spellateli con l’aiuto di un coltellino, eliminate le parti bianche e mettete la polpa in un tegame poi sbucciate la mela, tagliatela a pezzettini ed unitela alla polpa dei cachi. Aggiungete ora anche il succo del limone dopodiché mettete il tutto sul fuoco e portate ad ebollizione. Fate cuocere per circa 5 minuti continuando a togliere la schiuma con un mestolo. Togliete ora dal fuoco e passate il composto, in modo accurato, nel passaverdure poi raccogliete la purea e versatela di nuovo nel tegame. Aggiungete ora lo zucchero e portate di nuovo ad ebollizione a fuoco basso e man mano che riaffiora in superficie la schiuma toglietela con l’aiuto di una schiumarola. Continuate a mescolare e schiumare durante la cottura finché la confettura non avrà raggiunto la classica densità. Ultimata la cottura invasate la confettura bollente nei vasi sterilizzati e caldi riempendoli fino ad un centimetro dal bordo, poi chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli per una decina di minuti. In questo modo si sterilizzerà anche il coperchio e capovolgendoli, per portarli alla posizione iniziale, si creerà il sottovuoto durante il raffreddamento. Il coperchio durante il raffreddamento farà una leggera conca verso l’interno. Se il coperchio durante la conservazione si dovesse gonfiare e perdere il sottovuoto, non è da consumare. Se il sottovuoto si mantiene correttamente, la confettura si conserva per un paio di mesi. Una volta aperto il vasetto conservatelo in frigorifero e consumate la confettura entro 3 / 4 giorni. A seconda dei cachi che utilizzerete (gialli, arancio chiaro o scuro), la confettura cambierà lievemente aspetto. Durante il raffreddamento la confettura si addensa quindi vi consiglio di consumarla almeno il giorno dopo dalla preparazione, per gustare una confettura ben cremosa.
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Vendemmia
TERRE D’OLTREPÒ 350mila quintali di uva
Il presidente Giorgi: “Sono transitati 4mila carri, ne abbiamo controllati più della metà. Più qualità”
BRONI Cala il sipario sulla vendemmia 2019 di Terre d’Oltrepò. La parola d’ordine è qualità a fronte di un calo della raccolta di circa il 33% rispetto alla stagione precedente. In totale sono stati 4mila i carri arrivati al sito produttivo di Broni di cui più della metà sono stati controllati minuziosamente con il sistema Foss Analytics con cui, all’arrivo, la cantina ha potuto fare una sorta di “radiografia” particolareggiata della qualità dell’uva conferita dai soci. In totale sono stati lavorati 350mila quintali di frutto. Nel frattempo è ritornato in queste ore in cantina l’enologo di fama mondiale Riccardo Cotarella che ha visionato, insieme allo staff, i primissimi campioni di vino definendo questa annata di “massima qualità” ed esprimendo soddisfazione sul lavoro svolto in questi mesi dai soci che hanno aderito al Progetto Qualità della cantina.
“Siamo sulla strada giusta – spiega senza giri di parole il presidente di TDO, Andrea Giorgi – La qualità dell’uva è migliorata e i nostri controlli tecnologici all’arrivo ci hanno permesso di fare una fotografia dettagliata di quello che i soci ci fornivano. Ritengo questo passaggio una svolta epocale per la cantina e, allo stesso tempo, i nostri soci devono essere sempre più consapevoli che questa è la strada intrapresa. Gli investimenti e gli sforzi economici dovranno seguire questa strategia che ci porterà ad avere vini sempre più top di gamma”. Il presidente Giorgi entra nel merito della strategia adottata. “Il miglioramento del nostro posizionamento sul mercato è avvenuto cercando di puntare sui valori della qualità, della sostenibilità, della moder-
L'enologo Riccardo Cotarella insieme al presidente Andrea Giorgi ed il nostro staff alle prese con gli assaggi. Un primo fondamentale passo per creare prodotti di alta gamma. Il "Progetto Qualità " è sempre piÚ concreto.
nizzazione, del rispetto e della reputazione. Sono queste le leve che riteniamo essere adatte a portare maggior remunerazione ai soci. - spiega il numero uno di TDO - Riteniamo di dover valorizzare maggiormente i nostri prodotti spingendo di più nei settori dove la marginalità è superiore. Una strategia ben chiara che va incontro alle necessità di guadagno dei nostri soci. Allo stesso tempo questi ultimi devono essere consapevoli di questo sforzo che ci permette di essere presenti sul mercato con prodotti di vertice. Oggi più che mai questa cantina deve cancellare il passato, gli scandali devono rimanere un ricordo lontano e sbiadito perché ora abbiamo idee chiare e precise su dove si deve andare. E come farlo”.
Infine il presidente Giorgi si toglie anche un sassolino dalla scarpa.
“Siamo i primi noi ad aver effettuato controlli minuziosi sulle uve in arrivo attraverso tecnologie che andremo ad incrementare – spiega – e poi ci siamo adoperati per agevolare quelli degli organi competenti. Auspico che questa attività di ispezione mirata alla salvaguardia dell’uva e quindi del vino finale sia stata effettuata da tutti, in modo trasversale e non solo da chi, come noi, ha sempre gli occhi puntati addosso”.
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ALPINI A ROVESCALA Oltre 500 ad invadere pacificamente la piazza
Micol Piazza
ALPINI A ROVESCALA Oltre 500 ad invadere pacificamente la piazza
In Occasione di due anniversari distinti nel tempo ma altrettanto significativi come il quarantesimo della sezione Alpini di Rovescala ed il centenario dell’Associazione Nazionale Alpini il 5 e 6 Ottobre il borgo Rovescalese ha ospitato circa 500 “penne nere” che hanno invaso pacificamente l’intero paese in due giornate ricche di avvenimenti ma ben distinte tra loro. Nella giornata di Sabato 5 Ottobre è stata inaugurata alle 17:00 la piazzetta in viale Frascati dedicata agli Alpini, che con grande lavoro e dedizione è stata completamente rifatta ed è stata arricchita di un fantastico monumento raffigurante proprio un Alpino intento a fare il suo dovere. L’inaugurazione è stata molto toccante in quanto si sono ricordate tutte quelle penna nere che sono “andate avanti” e a seguito del discorso si è svolta proprio presso il nuovo luogo la Santa Messa con il parroco Don Luciano Chiesa .
Una manifestazione ricca di dediche, ricordi e speranze per il futuro. Essere Alpini è uno stile di vita. Molti i partecipanti, anche bambini che tenevano tra le mani il cappello dei loro nonni che sui principi degli Alpini ci avevano costruito una vita intera.
Domenica 6 ottobre Rovescala è stata attraversata dalla gioia e dall’entusiasmo che solo gli Alpini sanno portare. Tantissime le penne nere presenti per la sfilata che ha visto partecipare anche due muli in pieno stile Alpino. Nella mattinata le varie rappresentanze hanno sfilato per il paese in seguito all’alza bandiera e alle ore 11:00 hanno tutti partecipato alla Santa Messa nella chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria che sorge al centro della piazza principale e che risale al 1600 di stile barocco-rinascimentale che annovera al suo interno un organo “Cavalli” del 1700 con 865 canne; il campanile è alto 45 mt ed è un complesso di sei campane in re minore. In seguito alla messa gli Alpini si sono tutti spostati sotto alla tensostruttura allestita in piazza per poterli ospitare a pranzo. Tra una portata e l’altra, tra un bicchiere e l’altro, tra una cantata e l'altra è corsa la giornata che, come al solito, è stata molto sentita da tutti. Nel contesto della manifestazio-
Gli Alpini, un gruppo unito che sa divertirsi, lottare per i giusti valori ed insegnare il rispetto per gli altri e per l’ambiente.
ne si è svolta la cerimonia di consegna di una borsa di studio alla memoria di Pierpaolo Messineo, alpino e appassionato di storia locale, custode del ricordo dei reduci della seconda guerra mondiale, cui aveva dedicato due volumi, destinando i proventi della vendita alla costituzione di un fondo per studenti meritevoli per i figli o nipoti dei soci della sezione provinciale alpini di Pavia.
Durante il pranzo è stata molto toccante la consegna, da parte dei ragazzi della Pro Loco, di una targa dedicata all’Alpino Sergio Dellafiore, al figlio Nicola ora Capo Gruppo di Rovescala. Nel pomeriggio l’ospite d’eccezione è stata l’antica fanfara alpina “Valchiese” di Gavardo.
Intorno alle 17:30 l’ammaina bandiera ha chiuso la giornata e questa fantastica esperienza che come al solito riempie i cuori con un pizzico di tristezza per la consapevolezza che di Alpini purtroppo ne vedremo sempre meno.
Questo Gruppo ha il potere di far vivere in ognuno di noi gli sforzi, le battaglie che hanno dovuto affrontare per essere qui, insegnandoci il rispetto per gli altri e per ciò che ci circonda.
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Una piscina che si prende cura delle future mamme
RUBRICA Ziano Piacentino Gita fuori porta tra natura, cultura e soste del gusto
Riserva Pianeta Verde Un’oasi naturale alle porte di Milano
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Verso una nuova economia di vallata
Veronica Marigo
RISERVA PIANETA VERDE Un’oasi naturale alle porte di Milano
Via Buccinasco, 45 - Milano Telefono: 02.8139323 Cellulare: 338.3515196 info@riservapianetaverde.org
Un parco, un lago, un luogo da vivere.
Il nostro viaggio alla scoperta del territorio di Pavia e dintorni si espande ed arriva a toccare il sud milanese... non più campagna, non ancora metropoli, una terra di mezzo attaccata alle tradizioni del pavese ma in evoluzione verso le esigenze, sempre più pretenziose, di un pubblico abituato ai mille servizi, sapori e colori di Milano, la capitale dell’innovazione. Quale location può unire la semplice naturalezza di un’oasi verde alle porte di Milano, mantenendo intatta una cucina tipica di osteria di alto livello, con pizza gourmet a lunga lievitazione, una selezione di birre artigianali e vini pregiati, uniti alla vivibilità
di un lago adibito alla pesca sportiva e divertimento dei bimbi del campus estivo... una location che si trasforma e sa esaudire i vostri desideri di voler far festa: dalle tavolate con amici, alle ricorrenze in famiglia, matrimoni fino ad una semplice ma romantica cena a due.
La Riserva Pianeta Verde si trova sul confine tra Buccinasco e Milano, un territorio incontaminato, gestito da oltre 40 anni dalla famiglia Ugolini, che ha cominciato questo progetto come riserva di pesca per un gruppo di amanti pescatori ed un vecchio pullman era adibito a rifugio e luogo d’incontro.
Ora, questo rifugio si è ampliato diventando chic ed elegante, grazie ai progetti realizzati da Cristiano e tutto il suo team, sempre in cerca di far conoscere questo piccolo ma prezioso angolo di... pianeta! Cristiano mi racconta che da qualche anno, alcune oche artiche e parecchi cigni, decidono di aggiungere una sosta alla loro lunga migrazione, trovando un luogo tranquillo e adatto alle loro esigenze: un vasto lago dove planare, riposarsi, lavarsi e perchè no anche rifornirsi di cibo! Tutto questo spettacolo della natura lo si può ammirare comodamente seduti al tavolo, grazie alle ampie vetrate che illuminano tutta la struttura. Dalla colazione al pranzo, alla merenda fino alla cena per accompagnarvi dall’alba al tramonto in un mondo incantato che sembra non fare parte del territorio circostante ormai famoso per le continue costruzioni di palazzi, industrie e centri commerciali.
Tanto verde che si riflette nella pacifica acqua del lago, ogni tanto qualche bollicina in superficie che nasconde una vastissima varietà di pesci, soprattutto carpe e amur che raggiungono i 30 chilogrammi! Una flora e fauna che regala molte emozioni come le serate estive di giugno e luglio dedicate ai bambini e alle lucciole, dove naturalisti esperti e animatori creativi dirigono i più piccoli verso il contatto reale ed astratto del mondo di questo affascinante insetto.
Ma torniamo a noi e raccontiamo le ricette segrete di chef Flavio e la passione che unisce Isham alla preparazione delle sue pizze! Piatti semplici ed eleganti che spaziano da antipasti leggeri come salmerino marinato con cipolle agrodolce fino a quelli della tradizione come ricchi taglieri di salumi e formaggi, gnocco fritto croccante e profumato da condividere incessantemente con amici! Come primo piatto cavallo di battaglia non può mancare il risotto allo zafferano con osso buco e riduzione al Barolo, per poi degustare secondi piatti di carne come stinco di maiale oppure pesce di lago, le quasi introvabili rane fritte e lumache cucinate in svariati modi. L’ambiente si scalda soprattutto durante
le innumerevoli serate musicali o eventi a tema come Halloween, Natale, Capodanno e di benvenuto alla primavera, mentre il pizzaiolo Isham non si ferma un attimo per la preparazione di centinaia di pizze a serata! Solo farine locali e di alta qualitĂ , lunga lievitazione e ingredienti freschi che vanno a cerare pizze classiche oppure con abbinamenti particolari.
Insomma, un luogo completamente dedicato alla vivibilità del cittadino locale ma anche da chi viene da lontano, perchè non si viene al Pianeta Verde solo per poco tempo, ma una passeggiata relax, una pescata con amici, una festa di famiglia vi tratterrà tutta la giornata!
Veronica Marigo
IDEA BLU Nuoto per future mamme e mantenimento post parto
Via Solferino, 70 - PAVIA Tel. 0382 461172 info.ideablu@gmail.com www.ideablu.com Seguici su Facebook!
Future mamme, se l’attesa si fa elettrizzante rilassatevi nell’acqua calda della piscina Idea Blu.
Donne, future mamme in attesa, quell’attesa impaziente e dolce che ci cambia il fisico mese dopo mese, provocando tante volte dolori e problemi fisiologici, insieme a tanta gioia. Leggiamo in internet, chiediamo consiglio alle amiche che ci sono già passate... ma non troviamo la formula adatte a noi. Allora preferiamo chiuderci in casa ed attendere la nascita, non sapendo che i problemi proseguono anche dopo il parto. Dobbiamo essere preparate per vivere al meglio e serenamente la gravidanza, anche perchè è un momento unico, solo pochi mesi e poi non saremo più noi le incubatrici di una nuova vita, ma saremo noi a dedicare la vita ad una creatura che necessita di essere accudita 24 ore su 24, per poi vederla crescere ed affrontare il mondo da sola. Non corriamo troppo con gli
anni e torniamo al momento di prenderci cura di noi stesse mentre la pancia cresce e d'obbligo dovrebbe essere sentirsi più belle ed in forma che mai. Luigi, titolare della piscina Idea Blu di Pavia mi racconta la sua dedizione per l’attenzione alla forma fisica per far stare bene i propri clienti, creando dei corsi di poche persone in modo da personalizzare il più possibile la lezione. “Le donne in attesa hanno bisogno di sfruttare la forza fisica dell'acqua per sentirsi più leggere e non fare sforzi che potrebbero aggravare la situazione soprattutto per la zona lombare; in acqua possono allenarsi per il potenziamento muscolare ma allo stesso tempo rilassarsi ritrovando la propria forma fisica a contatto con altre future mamme. Uno scambio di esperienze in questo momento così particolare, assicurandoci di tutelare la salute di queste donne che si affidano a noi per essere più serene, in salute e più forti senza fare troppa fatica!”
Se prima del parto si fluttua nell’acqua, dopo ci si allena con dolcezza in palestra. Una coccola che mantiene in forma!
Il mantenimento del post parto si può fare anche a secco, presso la piccola e confortevole palestra di Idea Blu, destinata a gruppi di poche persone, sempre con lo scopo di seguire uno per uno verso un allenamento personalizzato. Come Luigi mi spiega, la ginnastica del pavimento pelvico è importantissima, dedicando un corso specifico per sensibilizzare fisioterapisti, allenatori e clienti verso questi movimenti per potenziare la muscolatura alla base del bacino, una zona del corpo legata a molti tabù soprattutto per i problemi che ne comporta: incontinenza dopo il parto, piccole perdite e indebolimento muscolare perdendo tonicità e sensibilità. Problemi vissuti con vergogna, tante volte taciuti ed ignorati, peggiorando sempre di più la situazione.
Un gruppo di esperti dedicato al potenziamento di questi muscoletti dimenticati è molto utile sia per le neo mamme ma anche per gli anziani, sia uomini che donne e alcune “business women” cioè quelle donne che associano i tacchi alti ad una vita sedentaria.
Alcuni meeting completamente gratuiti, presso Idea Blu, serviranno per imparare a comprendere in cosa consiste il proprio pavimento pelvico, imparando a riconoscerlo ed attivarlo spontaneamente durante i movimenti della giornata, perchè soprattutto per le mamme che hanno appena partorito non serve un duro allenamento in palestra per risolvere i problemi inerenti a questa delicata zona.
Il pavimento pelvico è una zona fondamentale per la salute di ogni donna. IDEA BLU vi aspetta per scoprire il corso di ginnastica del pavimento pelvico e per mantenere una salute sia esterna che interna.
Agriturismo
La Volpe e l’Uva
LA QUALITÀ PIACENTINA FATTA A MANO
LOCALITÀ MONTALBO 1, ZIANO PIACENTINO (PC) - TEL. 0523 868460
CONFLUENZE Verso una nuova economia di vallata
www.confluenze.net
Un progetto di rete che si muove per creare connessioni, scambiare esperienze, fare comunità.
Lungo il confine tra Emilia Romagna e Lombardia, andando su e giù per le colline della Val Tidone, capita di imbattersi in una freccia verde. È la freccia di Confluenze e indica il percorso verso una nuova economia di vallata: un progetto di rete che si muove per creare connessioni, scambiare esperienze, fare comunità. Il progetto è nato per impulso dell’ASP Casa Grande in occasione della prima edizione di Confluenze Festival nel 2015 ed è cresciuto sia grazie a numerosi eventi culturali e di promozione del territorio organizzati sia mediante tavoli di lavoro per una nuova economia di vallata che hanno portato alla creazione di una prima rete di ospitalità.
Confluenze usa già da tempo la metafora del “filo che unisce“, al quale ognuno può annodare il proprio per diventare, insieme, più forti e concreti.
Confluenze attualmente organizza: • Confluenze Festival appuntamento biennale • Eventi culturali e itineranti nell’intero territorio • Tavoli di Confluenze per una nuova economia di vallata • Passeggiate (tra le quali la “Marcia delle Streghe”) Cosa significa per Confluenze fare RETE? Negli ultimi anni e in diversi settori si utilizza sempre di più – e magari si abusa – del concetto di “rete” e di parole che comunicano nuova modalità collaborative. Sarà forse anche una moda, ma la base c’è e anche noi non esitiamo a proporci come veicolo per fare rete sul territorio. Non una rete che trattenga, ma che metta in relazione ogni singolo con gli altri.
Siamo in cammino, ogni giorno, per raccogliere storie, tracciare sentieri, unire le forze. Piccoli ma importanti passi per far conoscere come scoprire un territorio nel modo piĂš naturale e vero. (Foto di @gudobaldo)
Il coraggio di credere in se stessi, nel proprio valore, nelle proprie risorse, conoscendo i limiti ma senza paura di superarli. Un territorio, la Valtidone, che cresce grazie a nuovi punti di vista... magari il tuo!
Confluenze usa già da tempo la metafora del “filo che unisce“, al quale ognuno può annodare il proprio per diventare, insieme, più forti e concreti. Siamo convinti che solo attraverso l’unione delle forze, la condivisione delle esigenze, il confronto, soprattutto da posizioni differenti, potremo arricchirci di esperienze e trovare il modo per creare un vero progetto condiviso.
La nuova economia di vallata di cui parliamo è un’economia di relazione. La relazione è una leva potentissima.
2017 | Prima edizione dei Tavoli di Confluenze per una nuova economia di vallata I primi Tavoli di Confluenze per una nuova economia di vallata si sono tenuti nel 2017 con un doppio appuntamento, sul versante pavese e sul lato piacentino della Val Tidone. L’incontro lombardo si è tenuto venerdì 10 marzo a Varzi (PV) ed è stato coordinato dall’associazione ChiCercaCrea. In concomitanza con la terza edizione di “Chi Semina Raccoglie”, il mercato coperto di Varzi nel pomeriggio ha ospitato Semi di Comunità, tavoli di lavoro per “R-ACCOGLIERE una COMUNITA’ DI INTENTI e SEMINARE nuove sinergie per un Oltrepo di Domani”.
I Tavoli della comunità piacentina sono invece stati ospitati dalla Tenuta La Torretta di Sala Mandelli (Nibbiano). L’incontro, molto attivo e partecipato, è stato aperto con la presentazione dei progetti realizzati da Confluenze a partire dalla nascita nel 2015.
Oggi Casa Grande ha un patrimonio utile sia per chi vive in Val Tidone, sia per il turista che desidera conoscere il territorio in profondità: gustando i sapori, camminando lungo i sentieri, scoprendo le bellezze naturali, le storie delle persone e le scelte che modellano un paesaggio meraviglioso.
2018 | Proseguono i Tavoli di Confluenze per una nuova economia di vallata
Nasce il sito di Confluenze Il sito di Confluenze nasce con l’obiettivo di diventare riferimento per il turista, con focus sul TURISMO LENTO e sulle ATTIVITA’ OUTDOOR
Nasce la prima rete di ospitalità in valle. Con una serie di incontri l’associazione Casa Grande presenta i nuovi progetti, gli sviluppi delle attività in corso e avvia la prima rete di ospitalità in valle. Il progetto Confluenze è nato nel 2015 da un’esigenza concreta – fornire uno strumento di maggiore conoscenza tra le persone stesse che vivono il territorio al fine di instaurare relazioni di fiducia e di collaborazione – si sviluppa ora su 3 azioni: • Azione dell’ascoltare > le effettive necessità di una comunità autentica • Azione del mettere a sistema > le realtà produttive presenti sul territorio • Azione del promuovere > una valle meravigliosa e molto meno conosciuta di quanto meriterebbe (anche dalle persone stesse che la vivono oltre che dai potenziali turisti) Tre azioni da portare avanti mantenendo l’equilibrio tra interno ed esterno.
• sentieri e cammini • trekking leggero • mtb e cicloturismo • equitazione di campagna • birdwatching • scoperta dei borghi • esperienze e laboratori A oggi l’utente può trovare: • Info sull’ospitalità in Val Tidone e nelle zone vicine, con schede dettagliate • Itinerari di 1 o più giorni per non vedere solo “le solite cose” • Indicazioni e mappe per boschi, sentieri e aree pic-nic • Storie di confluenze: racconti e video per conoscere chi vive il territorio • Info e programma di Confluenze Festival, appuntamento biennale
Paolo e Andrea Badenchini
Loc. Albareto 89/A Ziano Piacentino (PC) Tel: 0523 860256 Cell: 347 5970608 347 7156605 info@badenchini.com www.badenchini.com
La nuova generazione che ci farĂ scoprire il passato.
Veronica Marigo
Agriturismo Bacchanalis Autunno Gourmet Prima serata evento con degustazione wine & Food e Live Music Show
Loc. Negrese 311 Ziano Piacentino (PC) Tel: 3478107358 info@bacchanalis.it www.bacchanalis.it
L’autunno in un piatto, nell’aria e in un’atmosfera calda creata dagli amici più cari. Un totale coinvolgimento dei sensi. Sopra: Filippo Quaglini con Paolo La Fauci, titolare dell’agriturismo Bacchanalis e la bimba Beatrice
Un agriturismo ai piedi dei colli piacentini, nuovo di zecca, anche se le sue mura parlano di antiche tradizioni campestri... ma Paolo, il titolare dell’agriturismo Bacchanalis, ha voluto stravolgere lo standard di una location classica, travolgendo i propri ospiti di una luce moderna e techno. L’arredo minimal trasforma la cascina in un ambiente chic e giovane; tanto spazio, cucina a vista, vetrate immense per gustare il panorama d’estate... ma oggi, la prima serata/evento, si vuole festeggiare l’arrivo dell’autunno, in una veste gourmet delle portate e con un live music show proposto da Massimiliano Sacchi, Consigliere Comunale di Pianello Val Tidone... o meglio Dj Max!!
Massimiliano Sacchi
La serata inizia con le bollicine in attesa di tutti gli invitati, per poi sedersi alle tavolate di amici ed assaggiare gli antipasti proposti dagli chef... e se pensavate di assaggiare i pisarei o tortelli vi sbagliavate di grosso! In attesa che Max molli gli assaggi di sformatino alla zucca, salumi piacentini e gnocco fritto in abbinamento al Malvasia della casa, leggermente mosso, dolce e minerale allo stesso tempo... la musica di sottofondo invade dolcemente la sala, le luci si abbassano, lasciando spazio ai giochi di colore. Al secondo round di gnocco fritto, Max afferra il microfono ed annuncia la prima serata musicale dell’agriturismo Bacchanalis, ringraziando Filippo Quaglini e lo staff del Pavia e Non Solo Magazine per aver organizzato questo evento, con lo scopo principale di lanciare questa nuova sosta del gusto nel territorio piacentino. Un agriturismo, un B&B, una location per matrimoni, eventi, feste e compleanni grazie all’enorme spazio sia interno che ester-
Silvia Mandini
Francesca Schiavone
Massimiliano Sacchi
Capire il territorio, usare ingredienti innovativi, immaginare sapori e colori che danzano... Libero sfogo alla creatività in cucina!
no, con il progetto di costruire una piscina e ampliare le camere; insomma le idee non mancano... ma ora bisogna tornare a gustare la serata! Per scaldare gli invitati si comincia con le canzoni cult italiane anni ‘70... per arrivare ai mitici 883! Ma vediamo che da solo Max non può reggere l’emozione, così lo raggiunge la sua bellissima e sorridente compagna (da lui definita scherzosamente “frequentante”) Francesca, una voce calda e pulita che abbraccia di gioia gli ascoltatori, regalandole un profondo applauso! La cena prosegue con una degustazione di risotto cremoso alla zucca, con un decoro centrale di funghi profumati, un abbinamento fantastico che trionfa di sapori dolci e cremosi con quelli terreni e saporiti. L’autunno felice in un piatto.
Un attimo di pausa per lasciare esibire Max e Francesca in altre canzoni che coinvolgono il pubblico in cori appassionati e un po’ nostalgici, la bella musica manca un po’ a tutti, anche alle nuove generazioni di intenditori! Sta arrivando il secondo piatto, una coppa di maiale arrosto, tipica del piacentino, adagiata su una purea di mele, una carne sofficissima, prelibata e saporita si sposa perfettamente con la vellutata di frutta, in abbinamento al Gutturnio Riserva fermo della casa; un altro piatto che rappresenta i colori e i profumi del dolce autunno.
Un po’ di canzoni classiche da karaoke per contagiare gli amici canterini, assaggi di salame di cioccolato e tiramisù, cocktails oppure amaro Bargnolino per gli amanti della tradizione piacentina... bimbi che giocano, cagnolini
che osservano curiosi, applauso agli chef e ringraziamenti finali... insomma, una piacevole serata augurando a Paolo dell’Agriturismo Bacchanalis, la prima di una lunga serie!!
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Menu Wedding, Allestimenti, Musica... CONTATTACI: Tenuta Rita Solari SocietĂ Agricola srl Loc. Negrese 311 - Ziano Piacentino (PC) Tel: 3478107358 - info@bacchanalis.it www.bacchanalis.it
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