Pavia e Non Solo magazine - N°06 Luglio 2019

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N°06 - Luglio 2019

Piscina Lido (foto di copertina) Il divertimento nel Parco del Ticino

La piĂš bella del Mondo Le Miss alle Rubinie del Po

Bollicine&Champagne Il racconto di un evento di classe alla Motonautica di Pavia

Ristorante Selvatico Apricena in rosa con Slow Food

Ziano Piacentino Alla scoperta delle tradizioni

Trattoria La Moranda Aperitivi a bordo piscina e cene tradizionali

Piatti tipici, eventi, sport e non solo!



la REDAZIONE

di PAVIA e NON SOLO magazine

Filippo Quaglini

Direttore responsabile

Veronica Marigo

Daniela Quadrante

Isa Maggi

Designer e redattrice

Scrittrice e fotografa

Rubrica Sportello Donna

Piero Ventura

Giornalista sportivo

Lucia Tuoto

Scrittrice e fotografa

Simona Novarini

Ornella della Fiore

Micol Piazza

Andria Bongiorno

Ricette dall’orto

Collaboratrice

Food Blogger

Biologa nutrizionista


La Signora Coppa SALUMIFICIO F.LLI DATURI Strada Provinciale 201 n. 26, Canneto Pavese (PV) Tel. 0385 262415 - salumidaturi@virgilio.it www.salumificiodaturi.it


Un Signor Vino

Solo da Daturi


www.mantovaniwine.com

Photo by Veronica Marigo


RUBRUM E NIVEUM, L’ESSENZA DEL BONARDA E DEL RIESLING OLTREPÒ PAVESE.


@gioia_di_francesca_razore Via Gramsci n.5/7 - Casteggio (Pavia)



Intro Pavia Panoramica Personaggi News e curiositĂ

Spettacolo Letteratura e Arte Musica Teatri e Cinema Personaggi, Gruppi Artisti e mostre Scrittori e libri Patrimonio artistico


SOMMARIO INTERATTIVO Clicca sui MACRO argomenti

Scopri il Territorio Sagre ed eventi Piatti tipici e ricette Scopri i Comuni Personaggi Aziende del mese Night Life, movida, locali

Gite fuori porta Wellness e Sport

Consigli di viaggi Sport e aria aperta Motori e gare sportive Benessere e Moda


Intro

Pavia e i suoi territori Clicca sull’articolo

Isa Maggi

Il futuro del lavoro per le donne


Pavia e non Solo Magazine vuole essere un giornale fresco,

divertente e che porti i lettori alla scoperta dei gioielli di questo territorio. Scopriremo insieme tutto ciò che la città di Pavia, L’Oltrepò, la Lomellina e il Basso Pavese hanno da offrire.

Parleremo spesso di cibo: spazieremo dal salame di Varzi

a quello d’oca di Mortara, dal peperone di Voghera alla micca di Stradella, dal riso agli agnolotti alla mostarda. Il tutto senza dimenticare, naturalmente, il buon vino. In questo territorio sono davvero tanti i vini di qualità e pian piano vi porteremo a scoprire le aziende vitivinicole e i produttori locali.

E ancora lo sport… calcio, pallavolo, basket e altri sport cosid-

detti minori troveranno spazio sulle pagine del nostro giornale. Vi terremo aggiornati sulle sagre di paese… la primavera sta arrivando e gli eventi saranno tanti e tutti davvero imperdibili. Ma soprattutto, vi porteremo a conoscere nel dettaglio tutto il territorio.

Parleremo dell’Oltrepò e dei suoi innumerevoli castelli, dei parchi e dei musei, della Lomellina e del suo riso: nella zona è diffusa, infatti, la coltura di questo prodotto, come testimoniato dalla Sala Contrattazione Merci di Mortara, la più importante in Italia per quanto riguarda la compravendita del riso. E ancora del Basso Pavese con i suoi tanti comuni. Intervisteremo i Sindaci, parleremo con personaggi illustri del

territorio e ascolteremo le persone che vogliono raccontare una storia... per fare storia! Vi porteremo con noi in questo viaggio lungo questo meraviglioso territorio e promettiamo di farvi scoprire sempre qualche bella novità, qualche aneddoto speciale, qualche curiosità ancora da portare alla luce.


OTTO MARZO TUTTO L'ANNO EDIZIONE 2019 Rubrica a cura di Isa Maggi

(Sportello Donna, Stati Generali delle Donne con il Patrocinio della Commissione Europea e della Provincia di Pavia)

A Pavia il tasso di disoccupazione femminile ha superato il 13% e quello delle inattive è ancora più alto. Ma non possiamo più lasciarci andare al pessimismo. Ritrovare fiducia nel futuro è una condizione necessaria perché senza questa spinta è difficile riuscire ad andare oltre la crisi e costruire nuovi scenari. NON CERCARE LAVORO, CREALO! CHIAMACI AL 366 2554736 PER INIZIARE PERCORSI DI ORIENTAMENTO ATTIVO AL LAVORO


Per tutto l'anno in locali disseminati a Pavia e in Provincia, in collaborazioni con professionisti/e ed associazioni, è attivo uno Sportello di Ascolto per Donne e Uomini con una serie di specialiste/i per svolgere attività di accoglienza, ascolto, assistenza in particolare a donne in fragilità economico e sociale, vittime di violenza, rifugiate e richiedenti asilo.

Per tutto l'anno svolgiamo attivitĂ di incontro fra chi offre lavoro e chi cerca lavoro. Badanti, baby-sitter referenziate (anche condivise, come le badanti di condominio), collaboratrici domestiche, segretarie on line, educatrici, operatrici sanitari, colf e assistenti sociali. Ma anche artigiane, sarte, svuota cantine, stiratrici, cuoche a domicilio,addetti all'acquisto e consegna di spesa e farmaci a domicilio. Ci sono anche pet e flower sitter, docenti di musicoterapia e arte terapia, fotoceramica, fisioterapiste, lezioni di inglese, russo, francese. Assistenza per i compiti e lezioni di latino, matematica, scienze e filosofia. Lezioni di chitarra, creazione di siti web e molto altro.


Quale sarà IL FUTURO DEL LAVORO PER LE DONNE Le donne e gli uomini affrontano un periodo di interruzione e cambiamento nei loro percorsi lavorativi. Sarà fondamentale, per il prossimo futuro, sviluppare: 1) le competenze che saranno richieste; 2) la flessibilità e la mobilità necessarie per negoziare con successo le transizioni nel mercato del lavoro; 3) l’accesso e la conoscenza della tecnolo-

gia necessaria per lavorare con i sistemi automatici, inclusa la partecipazione alla sua creazione. L’età dell’automazione e le tecnologie di intelligenza artificiale offrono nuove opportunità di lavoro e disegnano traiettorie per il progresso economico. In questi nuovi scenari le donne devono affrontare nuove sfide: tra 40 milioni e 160 milioni di donne in tutto il mondo potrebbero


aver bisogno di transizione tra le occupazioni entro il 2030, spesso in ruoli più qualificati. Per superare questa rottura, le donne devono essere esperte di tecnologia,devono affrontare nuove barriere e necessitano di supporto mirato per andare avanti nel mondo del lavoro.

Le donne spesso affrontano barriere strutturali e sociali consolidate e diffuse che potrebbero ostacolarle in tutte e tre queste aree e hanno fatto progressi lenti verso la parità di genere nel lavoro. La buona notizia è che le forze della tecnologia e dell’innovazione che caratterizzano l’età dell’automazione possono anche spianare la strada verso una maggiore parità di genere nella forza lavoro. Vi è un’enorme opportunità per i leader del settore privato e pubblico per consentire alle donne di effettuare le necessarie transizioni.

Come?

1- IL NECESSARIO SVILUPPO DELLE ABILITÀ Le donne delle economie mature si stanno generalmente diplomando a valori pari o addirittura superiori agli uomini. Secondo il World Economic Forum (WEF), in tutte le economie sviluppate, più donne che uomini si diplomano con almeno una laurea. Tuttavia, hanno ancora bisogno di abbinare le loro competenze il più vicino possibile a dove saranno le maggiori opportunità di lavoro. Vi è una certa preoccupazione che le donne non acquisiscano competenze necessarie per settori ad alta crescita come i servizi professionali, scientifici e tecnici. Nelle economie emergenti, l’educazione delle ragazze e delle donne è migliorata notevolmente negli ultimi anni, suggerendo che le donne dovrebbero essere meglio posizionate ora che in passato per sfruttare i cambiamenti nella domanda di lavoro. Per rispondere a queste esigenze, il settore privato può investire di più nella formazione e nella riqualificazione dei propri dipendenti all’interno delle proprie organizzazioni o in partnership con istituzioni accademiche e di altro tipo. 2) ADOTTANDO FLESSIBILITÀ E MOBILITÀ La mobilità e la flessibilità del lavoro aiutano donne e uomini a spostarsi tra datori di lavoro, occupazioni, settori e aree geografiche, se necessario, al fine di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in evoluzione. Tuttavia, le donne tendono ad affrontare sfide più strutturali qui rispetto agli uomini.


l cambiamento tecnologico, di per sé, dovrebbe aiutare a rendere più flessibile la vita lavorativa delle donne, consentendo ad esempio il telelavoro. Tuttavia, una vasta gamma di opzioni di lavoro flessibili sono importanti anche per le donne, perché molte di loro assumono un lavoro retribuito e non retribuito. In alcuni casi, le donne affrontano barriere legali al lavoro, almeno in alcuni settori, che limitano la loro mobilità tra di loro. Le donne non hanno accesso alla stessa portata degli uomini alle reti che li aiutano a sviluppare le loro capacità, a conseguire progressi nella carriera e a passare a nuovi posti di lavoro. Alcune aziende avanzano su questo fronte, ma occorre fare di più per creare opportunità per le donne.

3) IMPEGNARSI NELLA TECNOLOGIA È L’IMPERATIVO CATEGORICO Le donne devono essere più impegnate nella tecnologia - più accesso, più abilità e più partecipazione alla sua creazione - per prosperare. La tecnologia può abbattere molte delle barriere che affliggono le donne, aprire nuove opportunità economiche, aiutarle a partecipare alla forza lavoro e, nell’era dell’automazione, navigare nelle transizioni. È fondamentale che le donne partecipino alla creazione di tecnologia, non solo perché i diversi team hanno vantaggi distinti, ma anche perché il loro contributo può aiutare a risolvere le preoccupazioni relative al pregiudizio di genere incorporato negli algoritmi di intelligenza artificiale. Il divario digitale di genere persiste. A livello globale, gli uomini hanno il 33% di possibili-

tà in più rispetto alle donne di accedere a Internet; questo divario peggiora quando si concentra sulle donne nelle comunità urbane povere. Anche le donne sono in ritardo rispetto agli uomini nello sviluppo di competenze tecniche. L’accesso delle donne alle tecnologie abilitanti di base, in particolare Internet e le tecnologie mobili, deve espandersi parallelamente all’aumento dello sviluppo delle loro competenze digitali. Devono essere affrontati gli ostacoli alle donne che lavorano nell’economia di massa, comprese le preoccupazioni per la mancanza di competenze digitali e di Internet e la sicurezza fisica, così come la mancanza di protezione sociale che potrebbe esporre le donne all’insicurezza del reddito.

Si può fare di più per affrontare il divario di finanziamento affrontato dalle donne imprenditrici, come parte di un ampio sforzo per incoraggiare le donne a creare attivamente tecnologia e lavorare in modi nuovi. Considera che, nel 2018, i team di fondatori di imprese di soli uomini hanno ricevuto l’85% del totale degli investimenti di venture capital negli Stati Uniti, mentre i team di sole donne hanno ricevuto solo il 2% e le squadre di genere neutrale solo il 13%.

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Più donne potrebbero lavorare in modo flessibile. La co-locazione con i colleghi è una parte importante della vita lavorativa di oggi, ma la tecnologia potrebbe ridurre la necessità di co-individuare, come ad esempio il ricorso al telelavoro. L'aumento di questi nuovi e più flessibili modi di lavorare è particolarmente utile per le donne perché comportano in modo sproporzionato il "doppio onere" di lavorare per retribuire e di lavorare in modo non retribuito nelle economie sia mature che emergenti.


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Locanda Bedo

Il mare in Oltrepò

Ristorante Selvatico

Apericena Gourmet in rosa

Miss la piĂš bella del mondo Serata di selezioni al Ristorante Le Rubinie del Po


Trattoria La Moranda Un’oasi di divertimento

Massimo Sala Il nuovo direttore di Terre d’Oltrepò e La Versa

Agosto Rovescalese Dolce

Un’estate ricca di eventi a Rovescala

Il Bar Enoteca della movida stradellina in concerto

Bollicine& Champagne Evento di alta classe alla Motonautica di Pavia

Tutti al Lido!

L’unica piscina di Pavia, con spiaggia a riva del Ticino!


Strada Canarazzo, 9 - Pavia Tel. 0382 26141 - 304659 www.motonauticapavia.it


Veronica Marigo

BOLLICINE& CHAMPAGNE Motonautica di Pavia, un evento da sogno


Pavia, una cittĂ tra la natura selvaggia, i grandi fiumi e la metropoli di Milano, che inizia a contagiare le nuove generazioni con il buon gusto, la night life ed eventi chic.

Pavia, una città dalle innumerevoli storie e leggende, con una forte cultura tradizionale proveniente dagli antichi saperi dei proprietari terrieri dell'Oltrepò: terra dei sapori, del vino e delle sagre che uniscono in allegria. Pavia, una città tra la natura selvaggia, le coltivazioni, i grandi fiumi e la metropoli di Milano, che inizia a contagiare le nuove generazioni con il buon gusto, la night life ed eventi chic. E come unire il tutto in una sola serata? Come rappresentare al meglio la personalità dei pavesi con un retrogusto raffinato e moderno? Prendiamo la Motonautica, famosa associazione sportiva di Pavia, con tanto di piscina con vista Parco del Ticino, campi


da tennis, una palestra dove allenarsi in tranquillità e frequentare i corsi, un servizio alaggi per vivere il fiume, un campo da basket, uno da Beach Volley e una pista per la corsa. Infine per il relax e l'organizzazione di eventi memorabili, il ristorante e il bar all’aperto sono gli ambienti giusti per farvi immergere in un ambiente speciale ed esclusivo. Una location amata dai pavesi e non solo, frequentata da storici soci, ma anche nuove generazioni che iniziano ad apprezzare quel lusso semplice, per trascorrere serate indimenticabili ed anche eventi da sogno. Questa sera, lunedì 29 luglio, è stato organizzato un evento raffinato, che vede come protagoniste le bollicine italiane lo Champagne. Cantine invitate da Bicio,

personaggio unico nel suo genere, brillante rappresentante ed intenditore di etichette memorabili, in partnership con AIS Lombardia, per garantire un servizio ed un'immagine di elevata professionalità ed eleganza.

Una nuova aria tira al ristorante della Motonautica di Pavia,che vuole essere più visibile e più mondano, aperto tutti i giorni a pranzo e cena con menù gourmet di stagione (solo per i soci), grazie a Stefano, il nuovo gestore, sempre disponibile ad organizzare feste soprattutto sul tema dell'enogastronomia di alto livello e di nicchia.



Milena Guerci, dell’azienda agricola F.lli Guerci con Filippo Quaglini. Sotto l’azienda vinicola Ca’ di Frara

Il buffet, all'ora del tramonto, quando l'atmosfera si tinge di una luce dorata, è quasi pronto: mini brioche salate, mini panini coloratissimi farciti con prodotti freschi come salmone, pomodori, prosciutto crudo appena affettato; finger food di ostriche con tartare di tonno, prosciutto e melone, assaggi di olii extravergine di altissima qualità su crostini di pane.

Primi assaggi gourmet per iniziare il percorso di degustazione iniziando dal nostro territorio dell'Oltrepò Pavese come Cà di Frara, Vistarino e la nostra simpaticissima Milena Guerci dell'azienda vinicola F.lli Guerci, da anni affezionata e sostenitrice del nostro magazine, che stasera ci farà assaggiare il suo spumante Metodo Classico 222 a.C., chiamato così in onore di un’importante battaglia a Casteggio, capitanata dal Console Marcello per sconfiggere i Galli invasori… storie di un’altra epoca che si catapultano in un presente festoso e di alta classe. Ci spostiamo in Piemonte per incontrare i sapori dell'Alta Langa della cantina Fontana Fredda per tornare il Lombardia, precisamente in Franciacorta, per degustare il Cuvée Prestige dell'azienda Ca' del Bosco. In un attimo possiamo volare fino in Trentino per assaporare il Metodo Classico Trentodoc della cantina Moser, che esalta tutte le qualità della sua terra.



Nella pagina a fianco: Azienda vinicola Moser, Champagne Phillipponnat, Fontanafredda, Ca’ del Bosco, Champagne Laurent-Perrier In questa pagina: Champagne Collet Rosè

Le “nostre” cantine migliori affiancate ad un ospite d'onore: lo Champagne, simbolo che da sempre esprime lusso, mondanità ma soprattutto secoli di ricerca e perfezione. Fra le migliori cantine francesi, questa sera possiamo degustare: Champagne Perrier-Jouet, J. De Telmont, Laurent-Perrier, Philipponnat e un Collet Rosè prodotto con uve selezionate di Chardonnay (40%), Pinot Nero (50%) e Pinot Meunier (10%); il colore rosa intenso ne amplifica il profumo di frutti rossi e petali di rosa. Mentre la serata si scalda con tantissimi ospiti, musica dj set e focolare con pentolone per cucinare una gustosissima paella, la brezza notturna sul Ticino porta alla memoria i bei tempi.


Ciiin

i DJ


Stefano Bicio



Bei tempi che non hanno nulla da invidiare a questo favoloso evento, raro a Pavia, che dovrebbe essere la città rappresentante dei vini di alta qualità, ma qui, alla Motonautica, grazie a Bicio, Stefano e tutto il preparatissimo staff, abbiamo potuto vivere una degustazione enogastronomica superba. Camerieri che ondeggiano tra gli ospiti con ostriche e piatti di un fantastico risotto profumato al lime ed alici, sommelier professionali ma che sanno coinvolgere con simpatia e passione, bella gente che passeggia sull'erba del parco per poi godersi la compagnia degli amici comodamente seduta al tavolo prenotato.

Un evento d'elite, riservato, rilassante ma mondano allo stesso tempo. Perchè noi pavesi, “quelli buoni”, sappiamo divertirci con gusto!



“Vigna Sacca del Prete”

Buttafuoco Storico Vigna Sacca del Prete Vino fermo da invecchiamento. È un ambizioso vino rosso, unico, peculiarità di una vigna tradizionalmente vocata per esposizione, giacitura, terreno e microclima. Questo vino si pregia del marchio del Club del Buttafuoco Storico, che può essere ottenuto solo in presenza del punteggio minimo di 80 centesimi assegnato da una commissione di tecnici, in sintonia con la scheda dell’Union Internationale des Oenologues. VITIGNI Croatina (60%) Barbera (30%) Ughetta di Canneto (5%) Uva rara (5%) AFFINAMENTO 36 mesi in legno 12 mesi in bottiglia IN DEGUSTAZIONE Colore rosso rubino intenso; profumo complesso con note di frutta rossa sotto spirito, spezie, caffè e sentori balsamici; in bocca è caldo, di gran corpo e struttura. ABBINAMENTI Bene su piatti di selvaggina e carni rosse. Ottimo con bolliti, brasati e stufati, da provare anche con formaggi a media stagionatura. Da servirsi a 18 °C.



Veronica Marigo

TRATTORIA LA MORANDA Un’oasi di divertimento Fraz. Moranda 27 - Albaredo Arnaboldi (PV) Tel. 0385 277457 - info@trattorialamoranda.it www. trattorialamoranda.it


Antiche mura di una cascina, un paesaggio che riflette la vita contadina del basso Oltrepò, colori che cambiano con il mutamento delle stagioni: sfumature del colore della terra in autunno, tinte desaturate che si perdono nella nebbia d'inverno, per poi sfoggiare tutto il loro intenso fascino campestre in primavera, trasformandosi in campi infuocati di luce nei tramonti d'estate.

La natura cambia e fa cambiare la nostra percezione dell'atmosfera, e cosĂŹ anche la Trattoria La Moranda segue menĂš stagionali con prodotti freschi e selezionati, provenienti da produttori italiani di nicchia, introvabili nella grande distribuzione. D'inverno verrete accolti da caminetti accesi in ogni sala invece d'estate un dehor adatto a bambini, feste e aperitivi a bordo piscina vi coccoleranno nelle giornate piĂš afose, tipiche della provincia di Pavia.


Seduta ad assaporare un super piatto di coppa arrosto con sughetto, nervetti con cipolla, roast beef con pomodorini e rucola e zucchine grigliate, incontro il proprietario Giovanni Caly, di origini siciliane, con la passione per la cucina, e mi racconta la nascita di questo locale: “Con Luigi Cipelletti, il mio attuale socio “lombardo”, dal 2013 abbiamo rilevato mura e attività di ristorazione, con l'idea di una cucina tradizionale italiana, che unisca da sud a nord i sapori autentici dei prodotti di alta qualità”. La Trattoria La Moranda, sorge ai piedi di un territorio ricco di prodotti tipici: l'Oltrepò Pavese, rinomato per la vasta produzione vinicola e la fertilità del terreno adatta a frutta, verdura e riso.



“Ci siamo innamorati in un istante di questo posto, sorseggiando un aperitivo a bordo piscina, attendendo il tramonto che illumina l'acqua e fa risplendere il giallo del grano”. Una caratteristica importante è il grande spazio sia esterno che interno, suddiviso in più sale, da ottenere ambienti riservati ed intimi. Organizzare eventi e feste musicali con band loali è un must che attira i giovani, ma anche le famiglie, perchè i bambini sono i benvenuti e hanno un loro parchetto giochi sicuro... una cascina che esprime il ricordo alla tradizione, ma in una realtà moderna, frizzante e festosa! Per chi invece ama stare tranquillo, il fascino classico degli arredi e dei colori delle sale interne, sarà la vostra scelta ottimale che vi permetterà di stare al fresco d'estate e al caldo di camino d'inverno.

Una trattoria apparentemente tranquilla e formale... che si trasforma in puro divertimento! Seguite il programma delle serate!


Una pausa pranzo genuina e ricca di sapore, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, dove non manca mai un bicchiere di vino della casa.

Prende ora la parola, l'energico Giordano, una figura portante, che mette allegria e spensieratezza, ma è capace di condividere la sua grande esperienza nella gestione del locali, e con passione mi descrive dettagliatamente tutto ciò che riguarda il food: “Al mezzogiorno prepariamo un assaggio di due primi e due secondi; ogni giorno un menù diverso perchè vogliamo servire agli ospiti solo piatti freschi, dai sughi per i primi piatti, al pesce e carne. Una pausa pranzo genuina e ricca di sapore, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, dove non manca mai un bicchiere di vino della casa, bianco e rosso della cantina dell'Oltrepò Pavese Francesco Maggi, il tutto a soli 11€”. Alla sera invece si può decidere se trascorrere un aperitivo a bordo piscina, oppure arrivare per la cena e scegliere tra i piatti del menù alla carta; pane, focacce e


crostini sfornati ogni giorno, pizza a forno a legna, primi e secondi della tradizione locale e italiana, sapori di terra e di mare. Giordano mi racconta che il pesce arriva direttamente da pescherecci di fiducia, i pescatori consigliano personalmente i pesci migliori di stagione, che viene poi lavorato con gli aromi essenziali per esaltare il carattere di ogni pesce, come le marinature: salmone all'arancio, pesce spada al limone, alici all'aglio... profumi di terra e di mare che si uniscono in una professionalità culinaria italiana che non teme rivali, perchè la semplicità dei prodotti, l'unicità degli aromi lavorati freschi, con un contorno di creatività creano il piatto perfetto capace di unire tavolate di amici, o addolcire l'atmosfera per una serata speciale. Massimiliano Scarciello, Sommellier e supervisor


La carne invece proviene da amici che hanno allevamenti in Toscana: maremmana, chianina, e carni ricercate come la pregiatissima razza bovina mucco pisano, proveniente da produttori hanno deciso di non vendere nemmeno nei mercati locali, ma solamente ad un gruppo di amici. Sul menĂš troverete anche selezioni di carne piemontese, lavorata entro i 2 anni di vita dell'animale, per conferirne freschezza e tenerezza; e questo si capisce, racconta Giordano, quando i macellai della zona fanno i complimenti!

E i dolci? Sempre rigorosamente fatti in casa, come lo speciale tiramisÚ alle fragole che mi viene servito, in abbinamento agli stupendi sorrisi del giovane staff! L’ampia scelta di vini del territorio Oltrepadano e piacentino permettono degli abbinamenti perfetti per la cucina casalinga, invece nella perfetta ricerca dei sapori di mare vengono proposti vini del sud, come i minerali vini siciliani.


Una perfetta unione da nord a sud, dai sapori, ai colori, all’accoglienza!



L’alta qualità dei vini nasce nel vigneto e viene portata a compimento in cantina. Consapevoli di questo, Giorgi Vini ha valorizzato i vecchi vigneti di famiglia e, quindi, selezionato ed acquisito nuovi appezzamenti di terreno, badando che l’esposizione e la composizione del terreno, sempre in alta collina, fossero ideali per ciascun tipo di vitigno.

BUTTAFUOCO STORICO O.P. Doc 2009 UVAGGIO Barbera 45% Croatina 45% Uva Rara 5% Vespolina 5% GRADAZIONE ALCOLICA 14,5% vol. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Visive: Rosso granata con sfumature aranciate Olfattive: Netto, intenso, delicato, strutturato, con netti sentori fruttati Gustative: Asciutto, di corpo, piacevole sapidità e buona la persistenza aromatica TEMPERATURA DI SERVIZIO 18°C.


MISS La piĂš bella del MONDO Le pre-selezioni alle Rubinie del Po Veronica Marigo

Loc. Ponte della Becca, 1 - Linarolo (PV) Tel. 0382 587039 - info@lerubiniedelpo.it www.lerubiniedelpo.it




Ormai un appuntamento che richiama tantissimi ospiti che vogliono trascorrere una serata all'insegna del divertimento, del buon cibo e con la presenza di … bellezze autentiche! Al ristorante Le Rubinie del Po, ogni anno viene organizzato, dal celebre Cesare Morgantini l'evento di pre-selezione delle ragazze che si sfideranno a “Miss la più bella del mondo”; una serata ricca di sorprese che vedranno coinvolti tantissimi personaggi dello spettacolo! Mentre il panorama dei due grandi fiumi, Ticino e Po, scorre lenti verso il tramonto, il ritmo frenetico della città diventa un ricordo appena arrivano in tavola le prelibatezze del grande Chef Edo, immersi in una location selvaggia, tra mura rustiche e una veranda costruita attorno ad alberi maestosi. Dal 1951 si possono assaggiare piatti tipici ma anche sapori nuovi, degustare vini dell'Oltrepò e non solo, sentendosi a casa per la piacevole accoglienza dello staff. Venerdì 26 luglio, il concorso nazionale di bellezza “Miss, la più bella del mondo” farà tappa anche qui, alle Rubinie del Po, con intervalli di spettacoli danzanti della ballerina dai ritmi orientali Elena Moran, battute da cabaret degli esilaranti Beppe Altissimi ed Enzo Emanuello, il tutto condotto dal giornalista e presentatore Andrea Guasco.


Vogliamo una Miss tutta al naturale!

Chef Edo con Edoardo Raspelli, Filippo Quaglini e Cesare Morgantini. Nella pagina accanto: il presentatore Andrea Guasco

Special guest della giuria è il famoso presentatore Edoardo Raspelli che introduce così la prima passerella delle splendide ragazze: “Vogliamo vedere le miss senza trucco, che la parola in sé significa inganno, vogliamo essere controcorrente e premiare la bellezza naturale”. Le luci si accendono di tanti colori, la musica da passerella si fa più incalzante, tutti seduti per ammirare i primi passi di queste aspiranti Miss, che per la prima sfilata ci presentano un look casual, da tutti i giorni, molto personalizzato, che esprime la vera essenza di queste fanciulle giovanissime.


La seconda sfilata si fa piĂš hot, le ragazze indossano abiti da sera scintillanti che le fanno sembrare delle vere donne da mille e una notte. Andatura disinvolta, sorrisi, fisici tonici, tatuaggi che percorrono le curve del corpo per le piĂš esuberanti, invece altre riescono ad esprimere semplicitĂ ed eleganza anche indossando abiti importanti.

Ad ognuna il suo stile ed il suo modo di comunicare con il corpo, le espressioni del viso ed anche del carattere.


Nella pagina a fianco: Tutte le ragazze con Filippo Quaglini e il regista e coreografo Valerio Rossetti


Andrea, il presentatore, vuole conoscerle meglio, cosĂŹ passa direttamente a loro il microfono, si notano quelle piĂš disinvolte che giocano e scherzano, quelle che sognano una carriera da modella, quelle che invece studiano ancora e trasmettono una tenera timidezza, che presto le abbandonerĂ con l'esibizione dei costumi sexy firmati Pompea, sponsor della serata.

Le vincitrici di questa sera si vedranno catapultate in un mondo tutto nuovo, accederanno direttamente alla finale nazionale di settembre, per riuscire a competere con le bellezze italiane, europee e anche ragazze dal fascino esotico!


bio

L’Azienda Agricola Quaquarini Francesco ha ottenuto il certificato di Agricoltura Biologica dall’Ente Certificatore Bios. Una scelta etica e consapevole: scegliere il biologico significa abbracciare e favorire uno stile di vita sostenibile, per sé e per gli altri, nell’ottica di un futuro migliore per tutti.


“Vigna Pregana”

Dalla zona più tipica dell’Oltrepò ha origine il Buttafuoco. Ottenuto con uve Barbera, Croatina e Ughetta di Canneto è un vino di forte personalità: pieno, rotondo, armonico e gradevolmente maturo. Affinato in piccoli fusti di legno.

Categoria: Buttafuoco Storico DENOMINAZIONE Buttafuoco D.O.C. VITIGNO 55% Croatina, 30% Barbera, 15% Ughetta di Canneto FORMATO 75cl GRADAZIONE 14% vol TEMPERATURA DI SERVIZIO 16°C – 18°C ABBINAMENTI Perfetto con carni rosse, cacciagione e formaggi a pasta dura. CARATTERISTICHE Vino Biologico Agricoltura UE



PISCINA LIDO A Pavia torna il divertimento nel Parco del Ticino! Veronica Marigo

Strada Canarazzo, Pavia Tel. 0382 461172 info.ideablu@gmail.com www.ideablu.com Seguici su Facebook!


Chiedo solamente un luogo tranquillo e fresco, circondato da natura selvaggia, con vista fiume azzurro, lontano dalla cittĂ ma non troppo...

E' inevitabile che alla parola Lido, la prima immagine che visualizziamo è una bella spiaggia attrezzata, mare limpido e chioshetto del bar per dissetarci con coloratissimi cocktails alla frutta. Giornate roventi da giugno a fine agosto, mesi che per tanti, anzi troppi, il sogno della vacanza è un miraggio... troppo breve? Troppo lontana? Allora che fare per allietare i nostri weekend o perfino i fine giornata dopo il lavoro? Chiedo solamente un luogo tranquillo e fresco, circondato da natura selvaggia, con vista fiume azzurro, lontano dalla città ma non troppo (direi a dieci minuti dal centro), una piscina dove poter continuare il nuoto libero di allenamento fisico, e potersi godere le ultime ore di sole in pieno relax, un luogo sicuro per i bam-


bini sorvegliati da attenti istruttori, per passare intere giornate in famiglia, una spiaggia attrezzata per chi volesse portare il proprio compagno a quattro zampe... insomma, chiedo troppo?

Se dal centro di Pavia seguite le indicazioni per la Strada Canarazzo, percorrete il famoso argine che nasconde meraviglie incastonate nel Parco del Ticino, scoprite la Piscina Lido, la storica meta di tutti i pavesi che hanno vissuto i bei tempi del puro e semplice divertimento.



Conosco così Luigi Vecchio, gestore del Lido e titolare della piscina Idea Blu, un uomo colto, pacato ed “ossessionato” dalla pulizia! Infatti lui, nel suo piccolo grande mondo delle piscine, ha voluto creare un ambiente confortevole, pulito, all'avanguardia, con uno staff altamente specializzato per mantenere in salute corpo e mente dei propri ospiti! “Siamo qui dal 2014, abbiamo affrontato una prima stagione da doversi rimboccare le maniche per rimettere tutto in ordine e ridare luce ad un luogo molto legato alla memoria dei pavesi, dove si faceva il bagno in Ticino a fine 800, per diventare negli anni '60 il classico ritrovo estivo! Tantissime persone di Pavia e provincia hanno vissuto momenti indimenticabili al Lido, tantissimi i ricordi dei primi amori, di amicizie importanti... un luogo che rischiava di andare in abbandono. Occupandomi da oltre 30 anni di piscine, la mia attenzione è subito caduta sul rinnovamento dell'impianto e della struttura... Che ora funziona alla grande! Ho voluto poche e chiare regole per mantenere l'ordine e la pulizia: non si mangia o si fuma a bordo piscina e si beve solo acqua per non richiamare gli insetti con briciole o bibite zuccherate... niente zanzare, tafani, o formiche... una vera oasi, senza stress fastidiosi, immersa nella natura”.

A 10 minuti dalla citta’ anche in bici!


Lo studio presso la facoltà di giurisprudenza per avvicinarmi al mondo della tutela dei minori però non era la mia strada, così decisi di diventare Professionista del Tempo Libero, frequentando l'ISEF alla Cattolica di Milano, concludendo il mio percorso di studi con una tesi sul maltrattamento all'infanzia, che mi ha dato modo di incontrare personaggi importanti sul tema e rimanere ancora oggi aggiornato.

LUIGI VECCHIO, amante dell’acqua, appassionato e instancabile! “Io e mia sorella, fin da piccoli, abbiamo seguito le orme di nostro papà che era un ginnasta, infatti ovunque andavamo dovevamo fare qualche sport! Da ragazzino facevo basket, ricordo quei momenti come un periodo bellissimo, poi sono cresciuto e i primi lavoretti li svolgevo in colonia come assistente. Lì ho scoperto come gli educatori si approcciavano ai bambini con problemi di maltrattamento in famiglia, l'argomento ha subito catturato la mia attenzione, cercando di imparare tutto il possibile, prendendo a cuore queste situazioni.

Dopo gli studi, io ed un gruppo di amici appassionati abbiamo creato una cooperativa e iniziato a lavorare, avevamo le giuste conoscenze tecniche ed educative, con molto entusiasmo e preparazione... Abbiamo iniziato lavorarando in carcere, e con ragazzi disabili gravi, fino ad arrivare a contatto con il mondo delle piscine. In poco tempo c'è stata una forte crescita: da un paio di corsi di ginnastica, siamo arrivati a gestire 5 piscine scoperte, corsi di nuoto nella piscina coperta, assistenza nelle scuole, vacanze sportive all'estero, centri estivi e mille altre cose! Nel 1995, dopo un ridimensionamento aziendale, io e mia moglie Silvia abbiamo creato la prima Idea Blu in via Candio, una piscina innovativa, colorata e con l'acqua calda... fino ad arrivare ad oggi, mantenendo intatta la ostra filosofia: essere sempre aggiornati, accogliere le persone in un luogo pulito e confortevole e proporre sempre corsi nuovi ed interessanti!”


Un'area vastissima con piscina vista fiume e parco, completamente a cura della struttura, una spiaggia sul Ticino sempre attrezzata e sorvegliata, cosĂŹ come nei parcheggi liberi, tenuti sotto controllo grazie al personale sempre in collegamento. La piscina Lido apre in anticipo, da fine maggio ai primi di settembre, l'accesso alle vasche dalle 10 alle 20, sabato e domenica invece dalle 9 alle 20, una giornata intera per godersi il sole e la brezza del parco. “Ogni anno organizziamo un paio di eventi con finalitĂ benefica, aperitivi a bordo piscina con gruppi di musicisti jazz, oppure veri e propri concerti in stile rock: palco, luci e fumogeni che illumineranno la notte! Organizziamo anche feste di vario tipo anche in orario serale dove illuminiamo l'acqua di mille colori, molto apprezzata per chi vuole farsi un tuffo notturnoâ€?.


“Gestire il Lido per me significa entrare a far parte della storia di questo territorio e poter continuare il mio percorso con le nuove generazioni�. -Luigi-


L'unica piscina in Italia che si affaccia direttamente sul fiume ed è parte integrante nel Parco del Ticino. Per questo deve seguire una serie di regole e vincoli impostati per tutelare la fauna, per mantenere intatto l'habitat naturale degli animali che risiedono da sempre in quest'area pacifica. Infatti, durante la giornata, non si sente mai la musica, e questo comporta ad una serena pausa relax, molto apprezzata dagli adulti ma anche da quei ragazzi che amano divertirsi senza fare “casino”. Negli anni, mi spiega Luigi, i prezzi non sono mai aumentati: intero 7€, ridotto 5€, invece nei festivi (sab, dom, ferragosto) intero 10€ e ridotto 6€, il noleggio del lettino 5€; ma dopo le 16:30 si applica la riduzione: ingresso e lettino 5€ e nei giorni festivi 10€. I lavori di manutenzione ed immagine non finiscono mai: sono state introdotte sdraio da mare nuove e comode, la pavimentazione di legno è stata sostituita e sono state posizionate delle stuoie tecniche antiscivolo, antimuffa e drenanti che rendono particolarmente confortevole il bordo piscina. Per gli appassionati del fiume è possibile noleggiare la canoa o addirittura frequentare dei corsi personalizzati, invece per gli amanti del sole e della sabbia non possono mancare i campi da beach volley per i tornei!

Corsi di nuoto per adulti e bambini, la filosofia della struttura si basa sul lavoro individuale o a piccoli gruppi di 2 o 3 persone, per poter correggere e perfezionare i movimenti; anche l'assistenza verso la persona disabile è fondamentale, che deve sentirsi al sicuro ma anche rilassarsi e divertirsi, e grazie agli istruttori specializzati, possono garantire una continuità di lavoro, svolto nella piscina Idea Blu, in versione estiva! “Siamo super dinamici e flessibili, proprio ora il mio collega ha un corso con un bambino, dopo ne tengo uno io con un ragazzino autistico che non ama nuotare inseme agli altri bambini; l'orario è tranquillo e ha solo me a disposizione...” (Stefania, istruttrice di nuoto e rieducatrice motoria) Un'ora per ognuno, in base alle esigenze della persona e soprattutto del bambino, un approccio verso la “temuta” acqua con un metodo ludico per insegnare a nuotare in un modo tecnicamente corretto. Infatti i nostri bambini imparano a nuotare in pochissimo tempo!

Siete pronti per un tuffo? Il Lido di Pavia e tutta la squadra vi accoglierà con allegria!



RAINBOW COLLECTION LIMITED EDITION

www.tortiwinepinotnero.com



Micol Piazza

AGOSTO ROVESCALESE Un’estate dal sapore di allegria



Siamo agli sgoccioli e ormai come in ogni Agosto che si rispetti, a Rovescala l’atmosfera si riscalda non solo dal punto di vista del clima ma soprattutto per l’attesa di una delle feste principali del paese: La Festa di Agosto. L’agosto Rovescalese si svolge nella piazza principale in quanto il cortile delle scuole elementari che lo ospitava prima, ora non è abbastanza capiente per accogliere tutti i partecipanti. La posizione centrale della piazza rende ancora più visibile e più raggiungibile la festa. Vicino alla chiesa sarà montato il palco con la pista da ballo, appena più in là bar, cucina e tavoli saranno pronti ad accogliervi per cenare sotto le stelle degustando il menù del giorno che riporterà come al solito la tracciabilità delle materie prime in modo da dare la possibilità ai visitatori di sapere dov’è possibile acquistare quello che hanno assaggiato.


Tato Dellafiore, presidente della Pro Loco


Una Pro Loco super attiva tutto l’anno, che sa trasmettere passione e gusto!

Un altro evento che vede protagonista la Pro Loco in cucina, garantendo sempre menù di alto livello, ogni serata avrà un piatto “speciale”che sarà affiancato da altri primi e altri secondi di carne o pesce presenti in carta, in modo da poter dare l’alternativa ed incontrare il gusto del maggior numero degli ospiti. La festa si compone di cinque serate danzanti, due dedicate ai giovani e tre di liscio, dal 23 al 27, che inizieranno intorno alle 20:00 in concomitanza con l’apertura della cucina. Il tutto partirà Venerdì 23 con l’orchestra DANIELA CAVANNA, sabato sera è il momento della prima serata giovani con i Cani della Biscia, la domenica è una giornata ricca di eventi in quanto di prima mattina il paese viene invaso da tantissimi ciclisti professionisti che si preparano a gareggiare nella 68° edizione del GRAN PREMIO COLLI ROVESCALESI con partenza alle 14:00, alle 16:30 in seguito alla corsa tutti all’inaugurazione del parco giochi dedicato all’amico Roberto Valle e già che si è lì vi consiglio di attendere le 18:30 per assistere alla storica partita di calcetto “Rovescala vs Frazioni” che dallo scorso anno è stata rinominata “amici di Roby vs amici di Number”... poi alle 20:00 tutti alla festa in piazza per festeggiare con l’orchestra Vandali.



Gustavo Delmonico

L’unione fa la forza per raggiungere gli obiettivi di progetti a scopo benefico... ma ogni tanto è bello riunirsi ad un grande tavolo per divertirsi!



Lunedì come da tradizione è la serata dedicata agli Alpini, e in particolar modo al ricordo del capogruppo della sezione alpini di Rovescala Sergio Dellafiore; la serata è accompagnata e allietata dalla musica della grande orchestra GRAZIANO CIANNI che vi farà ballare fino a tarda notte. Ultimo appuntamento è quello di martedì dedicato ai giovani con i DEJA VU dove come ogni anno l’afflusso sarà davvero significativo; grill, american burger e cocktails saranno il lieto contorno di una serata davvero coinvolgente. Sabato 31, in coda alle serate danzanti, si svolgerà la festa per l’Auser di Rovescala che con l’orchestra DARIO GHELFI ci farà assaporare l’estate per l’ultima volta in questo mese. Insomma ci aspetta un agosto pieno di emozioni e feste mondane, ottima cucina, buon vino, e paesaggi da scoprire fanno da cornice a questa festa che come tutte quelle estive profuma di allegria.

Un evento all’insegna del ritmo, divertimento, buon cibo e vino... Il ritorno allo star bene in piazza! Rovescala vi aspetta!


AGRITURISMO LE TRADIZIONI DI ELIDE

Frazione Cà Nicelli 6 – Rovescala (Pv) Telefono 0385.75480 335.6136818 339.5374884 Email tradizionielide@gmail.com

www.tradizionidielide.com




Apericena in rosa al RISTORANTE SELVATICO Veronica Marigo

Via Silvio Pellico, 19 Rivanazzano Terme (PV) Tel. 0383 944720 info@albergoselvatico.com www.albergoristoranteselvatico.com


Gli apericena gourmet del Ristorante Selvatico prendono un sapore raffinato, elegante e solo per questa sera si tingono di rosa, per ospitare la selezione di vini Rosè accuratamente scelti da Slow Food!

Ad accogliere gli ospiti non mancano mai i sorrisi di Francesca e Sergio, con tutto il preparatissimo staff già indaffarato, questa sera in versione rosa!

Teresio Nardi, fiduciario della condotta Slow Food Oltrepò Pavese, introduce la serata dedicata ai vini Rosè italiani, illustrando uno dei tanti progetti della fondazione Slow Food: la grande sfida di realizzare 10.000 orti in Africa, modelli concreti di agricoltura sostenibile, attenti alle specificità delle diverse realtà ambientali, sociali e culturali. E questa sera, saremo tutti attivi per il finanziamento di questo progetto! Un primo antipasto viene rappresentato da una cupola di salmone ripieno di una soffice crema di formaggio fresco, decorato con germogli colorati; in abbinamento al rosato piemontese “Monferrato Chiaretto Lirico”.


Teresio Nardi


Ad ammaliare la vista ed incuriosire di sapore è il piatto più creativo della serata: una girella di zucchine con crema alla barbabietola rossa ed erborinato di capra, accompagnata da fiori di zucchine fritti e ripieni di stafforella filante, il tutto adagiato su una spirale di crema color rosa shoking naturale, mentre Sergio continua con la degustazione del rosato lombardo “Valtenesi Chiaretto San'Emiliano” ed il pugliese “Brindisi Rosato Vigna Flaminio”. Per continuare a stupire, arriva un piatto contenente due piccoli saccottini rossi, chiusi da un nastro verde ed appoggiati su un letto di crema al basilico, un contrasto unico di colori e sapori! Un altro rosato pugliese, dalle tonalità aranciate “Nardò Rosato Danze della Contessa, ed un calabrese “Cirò Rosato”, due vini determinati e sapidi per accompagnare il risotto rosa all'erborinato di capra, dai profumi prelibati ed intensi.




Il dolce è una piccola opera d'arte, una fresca torta al cioccolato Ruby, che nasce da una particolare fava di cacao coltivata solo in alcuni posti nel mondo ottenendo quella delicata colorazione rosa; con base croccante e adagiata su un letto di crema al lampone, viene accompagnata da un vino minerale e dai ricordi vulcanici: il siciliano “Vinudiliceâ€?.

A fine degustazione prende la parola Paolo Camozzi, redattore della Guida Slow Wine ed esperto degustatore, spiegando la raffinata ed accurata tecnica del rosato, che ne regala colore e gusto, illustrando il nuovo prodotto editoriale: La guida ai migliori 100 rosati d'Italia!

Paolo Camozzi



Buttafuoco Storico 2005 “Vigna Costera” Il vino ha maturato in botti di legno per 16 mesi e si affinato in bottiglia per circa 10 mesi prima della vendita che può avvenire solo dopo il conseguimento del parere positivo d ella commisione di cantina e comunque non prima dei 36 mesi dalla raccolta delle uve. COLORE Di colore rosso rubino carico,è brillante con buona viscosità PROFUMO Al naso è fine, intenso, pulito con delicati sentori di frutta rossa, ciliege e prugne nonchè di spezie e minerali SAPORE Al palato è molto strutturato, con un buon equilibrio, grande personalità e lunga persistenza GRADAZIONE: 14,5 % VOL. ACCOSTAMENTI Ottimo con i primi con sugo di carne, brasati, ma anche con bolliti non troppo grassi, carni rosse e formaggi stagionati TEMPERATURA DI SERVIZIO Va servito ad una temperatura di 18/20°C



MASSIMO SALA nuovo direttore di Terre d’Oltrepò e La Versa

Da sinistra: Marco Forlino, Andrea Giorgi, Alberto Servetti e Massimo Sala



Marco Stenico

BRONI - Si è insediato in queste ore il nuovo Direttore Commerciale di Terre d’Oltrepò e La Versa. Ha sostituito Marco Stenico che ha dovuto lasciare l’incarico a causa di motivi prettamente famigliari. Il nuovo Direttore è Massimo Sala, 32 anni di esperienza nel settore vitivinicolo con alla spalle incarichi di prestigio in importanti cantine nelle zone del Veneto e del Piemonte.

“Ringraziamo per l’importante lavoro svolto Marco Stenico che ha dovuto rimettere il suo incarico per questioni di carattere famigliare – spiega il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa, Andrea Giorgi – Allo stesso tempo siamo orgogliosi che Massimo Sala, persona altamente qualificata

in questo settore, abbia accettato il nostro invito a collaborare con noi. Oggi è più che mai un momento strategico per le nostre società e le cantine hanno bisogno necessariamente di una spinta in più che Sala sarà in grado di offrire. Ha una grande esperienza nel mondo dell’horeca ed arriva dalla cantina Terre da Vino di Barolo quindi una realtà strutturalmente affine alla nostra. Siamo più che mai convinti che sia la persona giusta al posto giusto per fare quei numeri importanti su cui stiamo lavorando anche con l’arrivo dell’enologo di fama mondiale, Riccardo Cotarella”.


Andrea Giorgi


Massimo Sala si è insediato in queste ore analizzando la situazione aziendale. Si occuperà della Direzione Commerciale con particolare riferimento all’imbottigliato e terrà ovviamente i rapporti con il mondo dell’horeca, della grande distribuzione e i legami con negozi ed enoteche. Il comparto del vino sfuso sarà, invece, gestito dal direttore Alberto Servetti, già in azienda da alcuni mesi e che si occuperà prevalentemente di questa importante fetta di mercato. Massimo Sala ha iniziato la sua carriera in questo mondo 32 anni fa partendo dalla storica azienda Ramazzotti di Milano. Poi si è spostato in Veneto dove ha collaborato con importanti realtà vitivinicole legate al Prosecco come le blasonate aziende vitivinicole Villa Sandi, La Gioiosa e Bortolomiol. Poi il passo in Piemonte dove fino a pochi giorni fa si occupava del mercato italiano per la cantina cooperativistica Terre da Vino di Barolo.

“Sono convinto che questa realtà – spiega Massimo Sala – è un patrimonio inestimabile per il mondo vitivinicolo lombardo. Lo dimostrano le cifre e la dinamicità. Tra i progetti prioritari ci saranno riportare La Versa tra i brand del vino più qualificati a livello italiano e riposizionare Terre d’Oltrepò sul mercato con operazioni mirate alla grande distribuzione e all’horeca. Sarà sicuramente una sfida stimolante che ho accettato perché vedo in questa grande cantina un’opportunità di crescita anche professionale. Ringrazio i vertici aziendali che mi hanno dato fiducia e sono riusciti nelle settimane scorse a farmi percepire l’amore verso un territorio e i suoi vini. In azienda ho avvertito subito la sostanza dei marchi, su tutti La Versa, un brand che ha fatto la storia della spumantistica italiana, ma anche tanta progettualità condivisa con i soci che rappresentano l’ossatura principale di questa cantina”.



Edificio storico dell’azienda La Versa a Santa Maria della Versa

Il ramo del vino sfuso vedrà in veste di direttore Alberto Servetti con alle spalle 15 anni di attività in questo settore. Di origine veneta è arrivato in azienda ad inizio anno dopo una lunga esperienza,come tecnico e commerciale, da Zonin.

“Intensificheremo quanto abbiamo fatto in questi mesi ovvero i rapporti con il mondo degli imbottigliatori – spiega Servetti – e vorremmo potenziare il mercato dei vini sfusi di qualità a cominciare dalle basi spumante Pinot Nero, dal Moscato e dalle tipologie di rossi più identificative del territorio. Un lavoro che andrà fatto con massima oculatezza e nel massimo rispetto del prodotto”. Un cambio ai vertici che fa seguito anche all’arrivo dell’enologo Cotarella.

“Oggi la nostra realtà – spiega Giorgi – ha bisogno di un passo diverso e per questo abbiamo voluto investiresu due persone di alto profilo come Cotarella che firmerà un linea premium e come Sala che metterà al servizio della cantina la sua trentennale esperienza per rilanciare il brand La Versa e riposizionare i vini TDO. Non sarà un lavoro facile, ma abbiamo le idee chiare su come farlo e per riuscirci chiediamo la collaborazione dei nostri soci e del territorio”.





Veronica Marigo

DOLCE

Caffè Concerto via XXVI Aprile 96, Stradella (PV) Cell: 338 907 5111 Seguici su Facebook!


Nella pagina a fianco: Filippo Quaglini con mattia Nalli Katrina Laloshi con Marco Calatroni

Caffè Concerto, un progetto che sa unire le attività di Stradella alla movida di tutte le età! I sabati sera estivi e all’italiana sono tornati!

La febbre del sabato sera, la voglia di uscire, di incontrare i vecchi amici e divertirsi, quelle nottate da urlo, da dimenticare la realtà, quei momenti dove si incontrano tante persone che possono dar vita a nuovi amori e nuove amicizie... tutto questo esiste ancora? La città di Pavia ne sente la nostalgia, così come tanti paesi di provincia, creando dei giovani sempre più annoiati e costretti a “migrare” nel milanese. A parere mio, bisogna prendere atto dell'importanza di unione tra cittadini e soprattutto tra le attività che possono avere il potere di cambiare le cose, di garantire un servizio inaspettato, divertente e di svago, suscitando interesse e incrementando il business locale. Mesi fa, Mattia Nalli, del bar enoteca Dolce di Stradella, situato nel cuore di una delle vie principali della movida stradellina, mi rivela un bel progetto che vorrebbe fare con altri giovani del territorio:


«Insieme a persone giovani e a chi naturalmente vorrà collaborare, vorremmo creare un sistema per rinnovare la città di Stradella, che è una delle poche che resiste, ma che ha bisogno di un pochino di innovazione, di ringiovanimento e di qualità. Già la collaborazione tra bar c’è e cerchiamo di sostenerci. E’ una gran bella cosa. La collaborazione, se si vuole andare avanti e crescere, è al giorno d’oggi fondamentale. Bisogna aiutarsi e non farsi la guerra». Un progetto che diventa realtà nelle sere del Caffè Concerto che si svolge nei sabati di giugno, luglio fino al primo di agosto, dove ogni locale propone un delizioso aperitivo a ritmo di musica! Seguendo la folla che si dirige dai propri amici già accomodati è come passare da un canale musicale all'altro, diverse melodie che rispecchiano l'anima dei bar, da quelli più giovani e pop, a quelli dei nostalgici del rock and roll!!



Dolce: una caffetteria, un’enoteca, una paninoteca gourmet, un punto di ritrovo, di relax, di energia positiva, di serate a tema, di ricerca continua per un costante miglioramento ma soprattutto un luogo di accoglienza ed ospitalità grazie al team unito, un gruppo di amici che vi coinvolgeranno con la loro professionalità e simpatia, rendendo indimenticabile la vostra pausa di “puro benessere”. Al Dolce, il cui nome fa riferimento alle dolci colazioni ed alla denominazione D.O.C. per la qualità dei vini, potrete assaporare gustosissime brioches di svariati tipi, muffin, piccola pasticceria, torte per la colazione; ottimi i panini gourmet, torte salate e frittate preparate fresche ogni mattina, pizze e focacce realizzate a lenta lievitazione, insalatone e molto di più durante il pranzo e l’aperitivo. Fatevi consigliare da Mattia, Marco e Katrina per un buon calice tra le oltre 40 etichette presenti in enoteca. Cantine che ciclicamente vengono cambiate, per garantire alla clientela la possibilità di scoprire sapori sempre nuovi. Siamo in Oltrepò Pavese, ai piedi delle colline che custodiscono antiche tradizioni, ma a Stradella, di sera, tutto cambia. Una brezza estiva da far invidia ai lungo mare della costiera ligure, al Dolce è un andirivieni di coppie, gruppi di amici e amiche, ma anche famiglie con bambini per sedersi ed assaporare la serata del Caffè Concerto.


a d i v o M al D


a n i l l e d a a Str Dolce



Un gruppo di giovani, il Grinch Acoustic Trio, propone melodie autentiche: chitarra, basso e voce avvolgente; compongono pezzi americani che aumentano la voglia di chiudere gli occhi e dondolare la testa a ritmo di quella musica contagiosa. Cocktails coloratissimi e profumati sfrecciano tra i tavoli, accompagnati da ricchi taglieri di finger food gourmet, mentre la musica si fa sempre più scatenata e la folla sempre più coinvolta.

La Band: Grinch Acoustic Trio

Una serata da film, di puro relax e divertimento, una passeggiata per incontrare persone, per chiaccherare, per incantarsi tra le note sorseggiando vini e cocktails di alta qualità, una coccola meritata per svagarsi dalla routine della città, in città. Perchè per sentirsi bene non occorre tutte le volte scappare lontano.




Chef Flavio


Veronica Marigo

LOCANDA BEDO Sapore di mare in Oltrepò

www.locandabedo.com


Pesce come appena pescato, pochi ingredienti per esaltare il gusto naturale, chiudete gli occhi e vi sembrerà di essere al mare!

L'estate avanza, e così anche la voglia di vacanza, di sapori nuovi e aria profumata di mare, un'attesa che per chi vive in città si fa ancora più viva, più intensa giorno dopo giorno. Qui, a Pavia e provincia, i sapori tipici sono più legati all'autunno o all'inverno e in pochi luoghi si può assaporare il vero gusto di pesce fresco cucinato alla perfezione e con passione. Usciamo dai confini pavesi, per immergerci nella terra dell'Oltrepò, molto stretta alle proprie tradizioni, ma alcune volte, arriva qualcuno che ha viaggiato, che ha vissuto diverse esperienze ed inizia a creare qualcosa di nuovo. La Locanda Bedo esteticamente incarna la classica locanda di un tempo, posizionata nel centro di Broni (Pavia), ma con un pizzico di minimalismo elegante ed un menù che cambia spesso, capace di esprimere creatività e curiosità.


Da neanche due anni, queste mura hanno acquisito un nuovo fascino, una nuova grinta proveniente da Flavio, lo Chef che ha fondato la sua filosofia nel cucinare materie prime d'eccellenza e sempre freschissime.

“Ho imparato a cucinare il pesce direttamente sulle coste della Sardegna, per poi sperimentare la cucina di montagna in Valle d'Aosta... e l'ho voluta unire alla tradizione della mia terra: l'Oltrepò”. Dopo una lunga esperienza con chef stellati, Flavio ha voluto regalarci la sua professionalità, aprendo un posto tutto suo, la Locanda Bedo, intima e graziosa, divulgando ricette semplici, della tradizione, inventate o che sanno stupire gli ospiti!



Infatti oggi, in un mezzogiorno di piena estate, ci preparerĂ una ricca grigliata di pesce e verdure miste al profumo di basilico di propria produzione.



Non servono grandi segreti per questo piatto, ma solo la scelta dei prodotti migliori e un'accurata attenzione al grado di cottura, per mantenere intatta la morbidezza del pesce, che al primo assaggio sprigiona tutta la sua freschezza marina. Flavio mi anticipa che presto vedremo lumache, rane e tantissimi altri piatti dai profumi autunnali! Ma per ora voglio chiudere gli occhi, assaporare la dolcezza dei gamberoni e pensare che fuori ci sia un lungo mare ad attendermi...

CONTATTI: Giuseppe Mazzini, 27 - Broni, Pavia Tel. 0385250058 Email: flvcagnoni@gmail.com ORARI DI APERTURA: Lunedì-Mercoledì 12:00 – 14:30, 20:00 – 22:00 Giovedì Chiuso Venerdì-Domenica 12:00 – 14:30, 20:00 – 22:00






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Lucia Tuoto Relax. Prenditi il tuo tempo

Natura e città

Gita fuori porta alla riserva naturale “Mortisia” di Buccinasco

Rally 4 Regioni Tra sport, turismo e tradizioni


RUBRICA Ziano Piacentino Gita fuori porta tra natura, cultura e soste del gusto

Pollo alla mediterranea La Food Blogger Simona Novarini ci parla di mediterraneo

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Dieta Mediterranea La D.ssa Andria Bongiorno ci spiega i benefici.


Agriturismo Bacchanalis Il primo agriturismo gourmet

Mossi 1558

Un’azienda storica che diventa sostenibile.

Az. Vitivinicola Badenchini

Due fratelli che credono nelle radici del territorio.


Mangium in pÍ Il racconto dell’evento enogastronomico di Montalbo

Locanda San Lupo

Sapori di mare tra le onde dei colli piacentini



Veronica Marigo

Bacchanalis

Un agriturismo Gourmet

Loc. Negrese, 311 Ziano piacentino (PC) Cell. 347 810 7358 www.agriturismobacchanalis.it


Scoprite l’Agriturismo Bacchanalis, tra i campi di grano e il verde delle vigne, immergetevi in una cucina chilometro zero gourmet!

Stiamo scoprendo sempre di più il territorio ad un passo dall'Oltrepò Pavese, dirigetevi verso i colli di Ziano Piacentino e tutti i suoi graziosi paesini. Avrete la possibilità di immergervi in luoghi con tantissime proposte escursionistiche tra le vigne, soste del gusto tradizionale e degustazioni di vini autoctoni in cantine storiche ma anche emergenti. Voglio proprio parlarvi di quest'ultimo argomento: l'emergente. In un vasto territorio dove le regole fondamentali sono il rispetto per il passato, a volte diventando un po' troppo ridondante in un mondo proiettato al futuro... ed ecco che arrivano i giovani imprenditori a sconvolgere tutto con nuove idee e nuove proposte. Io penso che ognuno debba avere il suo spazio, c'è chi crede fortemente nelle proprie radici e non deve assolutamente cambiare ciò che in centinaia di anni è stato


costruito e chi invece si trova a dover creare una nuova identità, seguendo i propri gusti, la propria personalità, le proprie conoscenze anche se diverse da tutti gli altri. L'unicità è quella cosa astratta che crea ognuno di noi, ed ognuno di noi in concreto condivide con gli altri le proprie peculiarità riflesse in se stesso ma anche nel lavoro. Trovate tutto questo ai piedi dei colli piacentini, nella località Negrese, dove ci sono ancora distese di campi di grano attorniati da boschi e vigne, il contrasto di colori fa da cornice ad una grande struttura, un tempo una tradizionale cascina, l'Agriturismo Bacchanalis, con annessa l’azienda vinicola Tenuta Rita Solari. Una filosofia che non vuole essere classica, perchè a fare da padrone è il minimalismo ed il prodotto a chilometro zero valorizzato con nuove ricette, contrasti inaspettati e serviti con creatività... insomma un agriturismo gourmet!!


Capire il territorio, usarne i prodotti scoprire i sapori... per creare qualcosa di nuovo. Scopriamo la cucina del Bacchanalis!

Le ricette che rappresentano il territorio non vengono dimenticate ma le influenze liguri di Paolo, il proprietario, con le abilitĂ e conoscenze dello chef, vi proporranno dei menĂš fusion che esaltano la bellezza dei sapori italiani con qualche spunto etnico. I lavori sono ancora tanti, ma la sala interna e il dehor con vista campestre sono operativi per una pausa pranzo rilassante, una cena tra amici o in coppia. Da dove si parte? Da un fresco Malvasia della casa e da un ricco antipasto di salumi del territorio, gnocco fritto friabile e leggero, verdure in pastella, soffici frittate con verdure miste, pane rigorosamente fatto in casa... e fino a qui siamo nel pieno rispetto di un agriturismo tradizionale, che valorizza i prodotti dell'orto e dei produttori locali.



Quei semplici ingredienti naturali, con un’aggiunta di creatività per stupire chi assaggia... et voilà un antipasto sfizioso è pronto!

Ma sta arrivando il pezzo forte, un piatto umile, pochi dettagli per fargli cambiare aspetto e subito diventa gourmet: caponatina di melanzane con gelato di mozzarella decorato con foglie di basilico fritto e riccioli di buccia di melanzane... semplicemente delizioso. Il menù varia di continuo ma oggi mi butto e assaggerò per voi un tris di primi (dopo gli antipasti che vi ho raccontato): un classico piatto di tortelli piacentini, che ormai posso dire di averne una certa cultura e devo ammettere che sono eseguiti da manuale, pasta fine con la tipica treccia perfetta, cottura ottimale che rende il tortello intatto fino all'assaggio e ripieno ricco di sapore con due semplici ingredienti: ricotta e spinaci.



Successivamente mi vengono proposti dei tagliolini fatti in casa con pomodorini comfit adagiati su riduzione di melanzane, saporito e veramente appetitoso! Gli assaggi proseguono e osservo lo chef posarmi un coloratissimo risotto alle zucchine con riduzione di zafferano, cremoso e profumato, esaltandone i sapori vegetali. Devo ammettere che le portate sono tante ma talmente deliziose e leggere che non mi fanno temere il secondo piatto (quinto in realtĂ ): anatra all'arancia con verdure grigliate; un contrasto di morbidezza saporita e succulenta della carne con la croccantezza del contorno lasciato al naturale, in abbinamento al Gutturnio Superiore della casa.

Nulla è lasciato al caso, una nuova attività , un cambio di vita, seguire le tradizioni ma anche saper ascoltare le tendenze. Colore e gusto in ogni portata!




Per finire in bellezza mi coccolo con la scomposta Bacchanalis, servita in un vasetto di vetro con base di sablè sbriciolato al burro salato, sommerso da tantissima crema pasticcera decorata con marmellata di frutti di bosco, more e mirtilli freschi. Un dolce fresco, delicato con i giusti contrasti di dolcezza, croccantezza e morbidezza!

Devo dire che per quanto riguarda menù, sala interna, dehor e l'ospitalità dotata di quattro camere con bagno privato, direi che non manca niente!!

Paolo mi racconta che il prossimo passo è far parte dei matrimoni fuori dal Comune, un'iniziativa promossa dal Comune di Ziano Piacentino, dove è proprio il Sindaco a celebrare l'unione della coppia in diverse location, ovviamente capaci di ospitare un significativo numero di persone e garantire un servizio impeccabile.

E’ ora di far luccicare l’Agriturismo Bacchanalis!!

www.bacchanalis.it


SCOPRI DI PIÙ



Veronica Marigo

Ristorante LOCANDA SAN LUPO

Un’opera d’arte di sapori e colori.

Loc. Albareto, Strada Comunale Lupo,101 Ziano Piacentino (PC) Tel. 3917426466 E-mail: locandasanlupo@gmail.com www.locandasanlupo.it



Un atipico ristorante nel cuore dei colli piacentini. Sapore di mare con vista vigneti!

Se vi piacciono le immersioni nel magico mondo marino ma al tempo stesso volete respirare l'aria di collina ed ammirare un paesaggio che al tramonto si illumina di tantissime tonalità di verde, il ristorante Locanda San Lupo è il posto perfetto per voi.

Con una cucina gourmet a base di pesce, prediligendo accostamenti di sapori innovativi e contrasti di colori e forme, proprio come fanno gli artisti... in questo caso il piatto diventa opera d'arte. Uno chef che arriva da Milano, Angelo, che mi racconta la sua lunga carriera iniziata a soli 15 anni, allevato da grandi chef, poi ha


intrapreso altre strade, ha vissuto tante esperienze viaggiando per l'Italia, poi è tornato a Milano ed ha lavorato a stretto contatto con il grande mercato ittico, fino ad arrivare ad oggi, cogliendo l'opportunità di staccarsi dalla grande città, proprio come ha fatto Annamaria, la titolare, da una vita frenetica dettata dai ritmi della metropoli, rifugiati in questo piccolo angolo paradiso... Per anni tutto il preparatissimo staff del ristorante Locanda San Lupo ha nuotato controcorrente, grazie all'entusiasmo di Annamaria hanno sconfitto chi non credeva possibile poter assaporare pesce di altissima qualità tra le colline piacentine... anche se il mare è lontano, ora c'è sempre la fila fuori! L'unicità di questo locale vuole solamente trovare il suo spazio tra la cucina tipica piacentina, e come afferma Annamaria:

“Noi non vogliamo pestare i piedi a nessuno, ma semplicemente proporre qualcosa di nuovo”.



Di sera è uno spettacolo, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi quando è possibile cenare a contatto con la vigna, che confina con il dehors del ristorante, seguendo verso ovest il calare del sole, illuminando e inebriando gli ospiti di profumi campestri. Un menÚ apparentemente semplice ma che nasconde sorprese inaspettate di colori e sapori, come i coralli aromatizzati allo zafferano, primi piatti con pasta fatta in casa e conditi con verdure croccanti e pesce freschissimo, tartare lasciate al naturale, solo con un filo di olio extravergine di alta qualità per non coprire il vero sapore di pesce appena tagliato, ed accompagnato con materie prime delicate come insalate di verdure croccanti, avocado, mozzarella di bufala, funghi porcini...



Non fatevi sfuggire la tagliata di tonno in crosta di pistacchi, da assaporare con gli occhi chiusi per immaginare il suono delle onde del mare. Qui l'orizzonte si perde tra le ondeggianti colline vitate, fino a scomparire nell'oscurità di un tramonto avanzato, per lasciare spazio alla lieve luce delle candeline sui tavoli, aumentando il romanticismo e il rilassamento di corpo e mente. La coccola finale arriva con i dolci, che sanno stuzzicare piacevolmente e raccontano la passione per l'utilizzo di creme fatte in casa e contrasti di frutta fresca e cotta, creando un dessert equilibrato e raffinato.

Un'esperienza unica che vi lascerà un ricordo di benessere, l'ospitalità di Annamaria vi coinvolgerà in un ambiente caldo e sincero, la location vi farà immergere in un mondo incantato, quasi surreale: il rustico, tipico di collina, incontra i sapori inebrianti e sofisticati del mare.

www.locandasanlupo.it





Veronica Marigo

Azienda vitivinicola MOSSI 1558 In movimento verso il sostenibile Loc. Albareto, 80, Ziano Piacentino (PC) Tel. 0523 860201 - info@mossi1558.com www.mossi1558.com


L'azienda vitivinicola Mossi 1558 già sotto la guida di Luigi Mossi, che ha sempre abbracciato una filosofia aziendale rivolta alla collaborazione con l'istituto di ricerca dell'Università Cattolica di Piacenza, focalizzandosi sulla biodiversità e mettendo a disposizione un ettaro di vigneto sperimentale. Le ricerche ancora oggi continuano, e alcune varietà di uve vengono utilizzate dall'università per le varie fasi sperimentali. Mario Fregoni, professore di Viticoltura, è stato il primo ad intervenire sulle mutazioni genetiche creando nuove tipologie di uva come la Malvasia Grigia e la Malvasia Rosa, quest'ultima è uscita dal vigneto sperimentale per essere coltivata e vinificata a tutti gli effetti! Il desiderio di Silvia Mandini e Marco Profumo, nuovi proprietari dell'azienda Mossi 1558 è di continuare la ricerca per diventare un'azienda 100% sostenibile.


“Vogliamo raggiungere l'equazione: prendo dall'ambiente e sostituisco all'ambiente... in modo da mantenere un equilibrio perfetto tra la presenza umana e l'ambiente naturale”. Silvia Mandini Molti gli obiettivi che l'azienda Mossi 1558 sta raggiungendo dal 2017, il tutto è cominciato con lavori di ristrutturazione della parte produttiva: nuovi macchinari, pavimentazione tecnica, diverse vasche di vinificazione con temperatura controllata, pannelli solari e batterie che ricevono e accumulano l'energia... Un grande progetto che è stato presentato a OCM Vino, ottenendo i finanziamenti europei a fondo perduto destinati ai viticoltori.

Nel 2019 i pannelli solari sono raddoppiati ed hanno permesso alla cantina di diventare energicamente autonoma, fondamentali i lavori al capannone trasformato in cella frigorifero, per conservare le bottiglie ad una temperatura costante, ideale per i vini frizzanti, eliminando il rischio della rifermentazione nel periodo estivo. Un altro accorgimento è quello di creare un ambiente idoneo, pulito e sicuro per la salute dei lavoratori nell'area dedicata all'imbottigliamento: pannelli fonoassorbenti per diminuire l'eco e i rumori continui dei macchinari, vernici speciali che hanno la capacità di eliminare le polveri sottili purificando l'aria... insomma tantissimi piccoli cambiamenti che migliorano la qualità della vivibilità e della sostenibilità, in modo tale da certificare l'azienda con CasaClima.


Migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori: Aria, Acqua, Territorio e Vigneto.

Grandi risultati si aspetta l'azienda Mossi 1558 per essere entrata a far parte del progetto VIVA, dove, purtroppo, ancora pochissime cantine in Italia e soprattutto in Emilia Romagna, si sono inserite in questo progetto riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente. “Un progetto molto impegnativo, gran parte del lavoro è dedicato alla raccolta dei dati, e con l'aiuto dell'Università di Piacenza, abbiamo incontrato la disponibilità di una bravissima ragazza laureata, che ci assisterà per poter iniziare a percorrere la strada verso la certificazione”. Silvia Mandini Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha avviato nel 2011 il progetto nazionale VIVA, che mira a misurare e migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso


l’analisi di quattro indicatori (Aria, Acqua, Territorio, Vigneto), avvalendosi della collaborazione scientifica del Centro di Ricerca OPERA per l'agricoltura sostenibile dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Competenza Agroinnova dell'Università di Torino. Gli obiettivi del progetto VIVA “La Sostenibilità della Vitivinicoltura in Italia”, che mira a migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori (Aria, Acqua, Territorio, Vigneto), sono: lo studio di un anno solare dell'impatto dell'azienda e dei loro prodotti, prendere in considerazione tutti gli interventi in campo della gestione agronomica dei vigneti, misurare la qualità ambientale a livello di biodiversità del territorio e del paesaggio, formare i tecnici aziendali e comunicare alla comunità locale, in modo tale da migliorare le prestazioni di sostenibilità nel tempo.


Progetto VIVA Scopri di più “Ho fatto il corso di formazione “Operatori di Sostenibilità in Vitivinicoltura” a Roma per diventare consulente ed aiutare le aziende per la compilazione dei dati, mappare il territorio individuando i tutti i vigneti, le aree agricole, le zone sensibili, percorsi di acqua... in modo da studiare e tracciare tutti gli interventi e trattamenti, dalla raccolta fino alla produzione in cantina, registrando i consumi di acqua, energia ecc...

Essere sostenibili non è un traguardo ma un percorso! Bisogna avere l'immagine esatta della situazione, qual'è il livello di impatto ambientale, e dove appaiono le criticità bisogna intervenire e migliorare: dopo aver raccolto ed inserito i dati, elaborato i report si arriva alla comunicazione comprensibile al consumatore... una comunicazione diretta molto trasparente, che, grazie al QR code sulle etichette, rimanda al sito VIVA, visualizzando i risultati di ogni bottiglia!” Francesca Walmsley, consulente progetto VIVA.



Cosa succede veramente in vigneto e in cantina?


Infatti fin ora, il prezzo della bottiglia viene valutato in maniera puramente indicativa, ma grazie al progetto VIVA possiamo sapere quante volte abbiamo lavorato in vigna, le ore di vinificazione... Tempo e quantità calcolati nei minimi dettagli che si trasformano in valore economico, per determinare il guadagno di una singola bottiglia. Voglio concludere sottolineando che la sostenibilità non è sinonimo di biologico... il sostenibile va oltre: permette all'azienda di avere sotto controllo i propri consumi, utilizzare dei trattamenti mirati sulle singole piante che non vanno ad intaccare l'integrità del frutto e la salute dell'uomo; lavorando in lotta integrata si ha inoltre la possibilità di conoscere meglio la chimica e i dosaggi dei trattamenti, con lo scopo di ridurre al minimo i residui e l'impatto ambientale, ottenendo migliori risultati rispetto ai prodotti autorizzati nel biologico”. Silvia Mandini

“Abbiamo ereditato i saperi di Luigi Mossi, e li abbiamo mantenuti per due anni, portando tante innovazioni tecniche... ma spesso si finisce per non accorgersi di quanto si sta consumando e producendo...

Con la diffusione di questo movimento per la salvaguardia dell'ambiente, si ha senza dubbio un ritorno economico se mantenuta nel tempo e studiata nei minimi dettagli come sta proponendo il progetto VIVA, capace di valorizzare l’identità del territorio in cui l’azienda è inserita, proteggere e promuovere il patrimonio culturale.





Il racconto dell’evento enogastronomico



A Montalbo, nel cuore della Val Tidone, un evento che sa far rivivere la contrada del castello ... Nella pagina a fianco: Agata Ferrari In questa pagina: Verdure in pastella dell’Agriturismo L’Oca d’Oro.

7, 7 alle ore 7...

ma di sera, quando il sole tramonta giù per quei magici colli piacentini, e da qui, a Montalbo (Ziano Piacentino) si può ancora ammirare la cupola ramata della chiesa di San Cristoforo riflettere di calore, facendosi notare anche da lontano, per richiamare tutti gli ospiti che stanno accorrendo ad un insolito evento: Mangium in pe, uno street food creato dai sapori tradizionali degli agriturismi della valle e accompagnati dalle cantine che rappresentano il mondo enologico autoctono.

Ma come è nato questo evento?

Agata, dell'agriturismo l'Oca d'Oro (Montalbo, Ziano Piacentino) mi racconta che è stata un'idea della sorella Marta, per voler rivedere la contrada che porta al castello di nuovo colma di vita, dai produttori agli ospiti che percorreranno un tour enogastronomico, per conoscere i veri sapori del territorio.


Il primo anno è stato un grande successo, ed oggi vedremo la seconda edizione, un giovane evento che promette di diventare grande! E come può una persona soltanto radunare migliaia di persone? Ci troviamo nell'era digitale, dove le informazioni sono veloci quanto un click, un post dettagliato, un evento da mettere in calendario, una comunicazione mirata grazie ai blogger del territorio amanti di enogastronomia locale, e detto fatto.

Ma non è così semplice come sembra...

Per organizzare un evento ci vuole un Comune che ha capito quanto importante è per Agata, Marta e tutta la famiglia dell'agriturismo l'Oca d'Oro, far rivivere questo Batarò di Aradelli di Trevozzo


giorno

7

mese

7

ore

VERDURA IN PASTELLA & ORTRUGO FRIZZANTE

Agriturismo L’Oca d’Oro / Cantina f.lli Piacentini •

PISAREI E FASÖ & GUTTURNIO FRIZZANTE

Agriturismo L’Oca d’Oro / Cantina Terre di Cuccagna •

PANINO CON IL COTECHINO & BARBERA FRIZZANTE Agriturismo e Cantina Civardi Racemus •

TORTELLI PIACENTINI & ORTRUGO FRIZZANTE RIFERMENTATO IN BOTTIGLIA

Trattoria Chiarone / Azienda Vitivinicola Valla •

BATARÖ GORGONZOLA E PANCETTA O VERDURE GRIGLIATE & VINO BIANCO FRIZZANTE Aradelli di Trevozzo / Cantina Primogenita •

PESCE FRITTO & CHARDONNAY SPUMANTE

Circolo Amici del Po / Cantina Scotti Nicola •

ROASTBEEF & GUTTURNIO SUPERIORE Agriturismo e Cantina il Viandante •

TORTE CASALINGHE & MALVASIA DOLCE FRIZZANTE Azienda Eredi Ferri •

ACQUA, BIBITE E CAFFÈ ... punto bar Belvedere

IL MENÙ

7pm


Circolo Amici del Po

Ritornano in mente quei sapori di casa, quelle piccole attenzioni che solo i nonni sapevano dare... ed oggi li possiamo ritrovare in giovani che fanno rivivere il passato.

Cantina Scotti Nicola


piccolo e magnifico borgo che divide a metà il paesaggio: da una parte la Pianura Padana che si estende fino a toccare le Alpi, dall'altra gli appennini che finiscono di essere vitati e si innalzano in tutto il loro manto selvaggio. Osservando le persone coinvolte nell'evento, noto l'intesa derivante da una forte amicizia e collaborazione, una grande famiglia che crede nelle potenzialità dei propri prodotti e vuole farsi notare, anzi assaggiare!! Sì, perchè il proprio prodotto diventa parte integrante di sé, della propria vita e delle proprie passioni. Non è un lavoro, ma un progetto che rispecchia la propria personalità ed esprime la creatività dei produttori. Malgrado il tempo che quest'anno non si decide ad aggiustarsi, un'estate piovosa, un giorno ci sono 40 gradi e l'altro giorno grandina, ma questa sera, dopo l'ennesimo temporale improvviso è apparsa la luna, rendendo l'atmosfera della contrada ancora più magica.


Photo by


Dalle ultime ore di luce si è dato inizio all'evento Mangium in PÍ, la seconda edizione di un incontro enogastronomico che vede partecipi agriturismi e cantine della Val Tidone, proponendo abbinamenti di piatti tipici e vini della tradizione piacentina! Tanti i giovani imprenditori che si sono messi in gioco, vivendo per una sera qualcosa di diverso, qualcosa che li rendesse parte delterritorio, condividendo curiosità e sorrisi da parte degli ospiti.


Bambini liberi di correre, assaggiare, ridere e giocare... Saranno loro a ricordare per poi replicare!

Bellissimo vedere il contatto con le verdure fresche e la pastella morbida, disinvolte mani che afferrano la materia prima e la trasforma in un fumante piatto capace di emanare l'aroma tipico da “streetâ€?: il fritto genuino, che invoglia l'assaggio con l'Ortrugo frizzante. GiĂ da lontano si percepisce il calore del forno a legna degli immancabili Batarò e come non fermarsi a vedere il serissimo signore che ne sforna uno dopo l'altro e tutti pronti a farcirli con gorgonzola e pancetta, in abbinamento a freschi Ortrugo e Riesling. Qui non si scherza con il tipico panino con cotechino fumante e degustazione di Barbera frizzante! Un fast food molto gustoso, ma che proviene da lunghe preparazioni con basse cotture, per mantenere l'aroma della carne intatto, autentico.


Sara Piacentini, dell’azienda vinicola F.lli Piacentini


Impossibile non assaggiare i famosi Tortelli Piacentini con un particolare Ortrugo frizzante rifermentato in bottiglia. I giovani hanno voglia di creare prodotti nuovi, ancora meglio quando sperimentano su un classico e lo trasformano in qualcosa di unico! Ed è notevole come ricette della tradizione si abbinino molto ai sapori di innovazione. Abbinamento Pisarei e Faso con Gutturnio frizzante, il classico dei classici, immancabile simbolo del territorio piacentino, un piatto apparentemente semplice, preparato un tempo con gli scarti del pane, ma ora sempre presente nei menù dei ristoranti e agriturismi più ricercati! Troviamo anche delle proposte leggere ed estive come il Roast-beef in abbinamento ad uno strutturato Gutturnio superiore, le regole questa sera non valgono più, bisogna solamente lasciarsi stupire. Un tuffo nel passato, quando i genitori appassionati di pesca tornavano a casa Simpatica Lidia dell’Agriturismo l’Oca d’Oro


con i pesciolini di fiume o di fosso, dove ormai le biodiversità acquatiche sono state quasi distrutte dall'assiduo inquinamento... ma non ci scoraggiamo! L'associazione Gli Amici del Po ripropongono i pesciolini fritti in abbinamento ad uno Chardonnay spumante! Tutta la famiglia all'opera: c'è chi impana, chi frigge e chi pesa la giusta quantità da essere sgranocchiata passeggiando e sorseggiando! Tutta la dolcezza viene espressa dalle crostate casalinghe: pasta frolla croccante e saporita ricoperta di marmellate, in abbinamento al fruttato Malvasia dolce frizzante. In ultimo, ma con un ruolo fondamentale ci sono le “Polpette del Sindaco”, dove c'è davvero il Sindaco di Ziano Piacentino, Manuel Ghilardelli a spiegare la gustosa ricetta, ad impanare e friggere le polpettine apprezzate da grandi e piccini! Salse casalinghe e un abbinamento che richiama il ricordo della tavolata di casa: il Bonarda frizzante. Agriturismo Il Viandante


Filippo Quaglini con il Sindaco Manuel Ghilardelli


Un banchetto con lo scopo di finanziare l'asilo di Ziano, ma il Sindaco stasera gioca un ruolo vincente: fa parte di noi, lui, con il suo spirito genuino e amante del cibo locale si è messo in gioco piÚ di tutti, separandosi dagli abiti formali e ideologie di supremazia per raccontarsi, mettendo il cuore insieme a tutti gli organizzatori dell'evento.

Paolo e Andrea dell’azienda Badenchini


Azienda Agricola Sandro Oddi

Batarò di Aradelli di Trevozzo


E questo l'hanno fatto per noi, noi “stranieri”, ospiti, assaggeri... ma anche noi abbiamo avuto un ruolo importante: aver condiviso la notizia, averla messa in calendario ed esserci stati, portare un amico o la famiglia, pubblicare selfie, inviare foto di piatti ed etichette mai provate... questo è stato il nostro fondamentale ruolo... che farà crescere sempre di più questo gustoso evento! Agriturismo Civardi Racemus, Davide Valla dell’azienda vitivinicola Valla


Ci rivediamo l’anno prossimo!





Azienda Vinicola BADENCHINI Paolo e Andrea Badenchini


La quarta generazione che ci farĂ scoprire il passato.

Loc. Albareto 89/A Ziano Piacentino (PC) Tel: 0523 860256 Cell: 347 5970608 347 7156605 info@badenchini.com www.badenchini.com


Quante cose si possono scoprire in un piccolo angolo di mondo? Scoprite i veri personaggi di Albareto...

Le sagre di paese, come quella vissuta e raccontata da noi: Mangium in pĂŤ di Montalbo (Ziano Piacentino), servono per scoprire la tradizione di un luogo, ma anche conoscere le nuove generazioni che stanno divulgando i loro saperi custoditi all'interno dei nuclei famigliari. Si possono scoprire ricette, sapori, profumi, fino alla degustazione di quei sapori della terra estrapolati da profonde radici per nutrire i preziosi grappoli d'uva, che sapientemente vengono lavorati per donarci il loro nettare: il vino. Vengo catturata dalla simpatia e spontaneitĂ dei fratelli Andrea e Paolo, dell'azienda vinicola Badenchini, mi fanno assaggiare il loro Bonarda frizzante ed iniziano a raccontarmi la storia della loro cantina, passandosi la parola l'uno con l'altro. Li fermo subito, la fila dietro di me in attesa della degustazione sta aspettando il momento dei saluti... ma prometto di passare presto in azienda per scoprire di piĂš!


Eccomi qui, ad Albareto, un piccolo paesino dei sette colli di Ziano Piacentino, un piccolo angolo di mondo dove si è creata una sfera di tradizioni e attaccamento alla cultura soprattutto per le nuove generazioni, proprio come i fratelli Badenchini che finalmente possono avere tutto il tempo per raccontarmi la loro esperienza: “Siamo alla quarta generazione, il nostro bisnonno all'inizio del XX secolo, scese delle alte colline improduttive, quando vide questo bel vigneto, se ne innamorò a prima vista e decise di acquistare una piccola e vecchia casetta, proprio qui ad Albareto,... è da allora, dopo più di cento anni che la nostra famiglia risiede qui, iniziando da un ettaro a circa 20 ettari di vigneto!” Andrea Con gli anni, mi raccontano in simbiosi, si sono specializzati sempre di più alla produzione di vitigni autoctoni come: Barbera, Croatina, Malvasia, Ortrugo... ma non

mancano anche gli internazionali come Chardonnay e Cabernet, vinificati in purezza per mantenere l'originalità dell'uva, oppure miscelati per produrre le principali DOC piacentine.

Sono giovani viticoltori che hanno già passato una vita a stretto contatto con la vigna e le fasi produttive della cantina, Andrea sommelier e Paolo enologo, ulteriori specializzazioni per garantire la massima qualità e conoscenza del prodotto... e gli innumerevoli premi lo dimostrano: medaglia d'argento per il Bonarda secco frizzante proveniente da una vigna di oltre 50 anni, miglior Malvasia secco dell'Emilia Romagna, premiato lo scorso anno alla guida dell'Ais Emilia Da Bere.



Un aspetto fondamentale per garantire il successo è senza dubbio l'immagine, bastano piccoli accorgimenti che l'aspetto cambia, proprio come l'idea di utilizzare il tappo a fungo per tutti i vini frizzanti sia bianchi che rossi, ottenendo eccellenti risultati. Un investimento sia d'impegno che di costo che è riuscito a realizzare un ottimo prodotto. “Noi teniamo tantissimo all'alta qualità, sono le nostre vigne e le seguiamo tutti i giorni dell'anno: dalla potatura, rilegatura dei germogli, vendemmia, fino a tutte le fasi di produzione... Infatti, fino a mezz'ora fa eravamo in vigna!” Andrea “Da quando siamo piccoli, la nostra vita ruota attorno ai vigneti, e così abbiamo voluto specializzarci sempre di più nel

mondo del vino intraprendendo un percorso di studi... Eravamo solo dei ragazzi quando abbiamo dovuto affrontare il difficile momento della perdita di nostro padre, ma ci siamo messi di buon impegno per riuscire a ricostruire una nuova azienda. Non è stato facile perchè eravamo giovani, ma con la passione, la specializzazione e il giornaliero contatto con la vigna ci hanno fatto crescere e migliorare... e continueremo a farlo!” Paolo

Sono le nostre vigne e le seguiamo tutti i giorni dell’anno!


“Appena finito il militare, già collaboravamo con nostro padre, una formazione che ci ha permesso, dopo la sua scomparsa, di proseguire da soli, introducendo la produzione del vino e l'imbottigliamento, perchè anni fa si prediligeva la vendita di vino sfuso o in damigiana. Abbiamo creato la nostra immagine, aumentato la qualità ma restando legati alle radici del territorio”. Andrea

Un'azienda giovane, che è cresciuta a contatto con il vero territorio, che punta all'alta qualità e all'innovazione. Vini apprezzati in tutt'Italia e anche all'estero, esportazione iniziata con un passaparola tra amici e poi ampliata grazie alla partecipazione di Paolo e Andrea alla fiera del vino di Francoforte, una tra le più famose in Europa, capace di competere con gli eventi italiani e francesi.


Un aspetto molto importante, mi spiegano, è l'arrivo del turista straniero che vuole visitare le dolci colline piacentine ricche di borghi e monumenti, spinto soprattutto dalle innumerevoli proposte di itinerari enogastronomici. Il ricambio generazionale ha permesso la riscoperta del valore di questa terra, sia da parte dei visitatori che dei cittadini, infatti si possono notare le innumerevoli ristrutturazioni di aziende ma anche case private... Questa valle sta crescendo di interesse turistica e di business locale!

Quindi vi consiglio, nella vostra prossima gita alla scoperta della Val Tidone, una sosta enogastronimica al Albareto: Azienda vinicola Badenchini... e sfogliate il nostro magazine per scoprire di piĂš!


PER PRENOTAZIONI CENE

Tel. 0523 862995

GIOVEDI

26

SETTEMBRE dalle 20:30

INA

ANN


AUGURAZIONE

NO 2019/2020

VIA CADUTI DI NASSIRIYA, 316 - 29010 (PC) Tel. 0523 862995 - Cell. 391 7232042



LIBERATI

dal peso dell’inverno: prepariamoci all’estate Dr.ssa Andria Bongiorno

Dr.ssa Andria Bongiorno, PhD, Biologo Nutrizionista Dottore di Ricerca in Farmacologia Specialista del benessere, della nutrizione e dello sport Tel: +39. 334 90 10 511 Email: andriabongiorno.nutrizione@gmail.com Riceve presso il Centro Medico Lombardo Sede di Pavia: piazza Dante 1H, tel. 0382.300659 Sede di Milano: via Melchiorre Gioia, 37 tel. 02.67079399


Fra gli argomenti che tornano alla ribalta ogni anno con l'avvicinarsi dell'estate c'è quello della famigerata prova costume. Iniziamo con l’affermare una veritĂ scomoda per chi pensa a rimettersi in forma solo per l'appuntamento con il bikini: la dieta ideale consiste nel mangiare sano durante tutto l'anno, abbinando a un'alimentazione adeguata un'attivitĂ fisica regolare. Spesso i regimi dietetici che promettono di far arrivare in spiaggia con un fisico statuario nonostante le poche settimane a disposizione non sono nutrizionalmente equilibrati.


Basti pensare alle diete monotematiche, che contravvengono al principio secondo cui per fornire all'organismo tutto ciò di cui ha bisogno è necessario garantirsi una dieta il piÚ possibile varia. Altre volte le diete che promettono un dimagrimento rapido sono molto ricche di proteine. Diete di questo tipo non devono essere demonizzate; in quanto se seguite sotto il controllo di un professionista della nutrizione come un biologo nutrizionista possono rappresentare una valida opzione per alcuni casi selezionati.

La dieta ideale consiste nel mangiare sano durante tutto l'anno, abbinando a un'alimentazione adeguata un'attivitĂ fisica regolare.


Non è però questo il caso delle diete last minute seguite affidandosi ai consigli generici pubblicati su libri o riviste che si occupano di benessere, bellezza e lifestyle. Ogni dieta dovrebbe essere personalizzata e calibrata sui fabbisogni e sullo stile di vita di chi la segue, e dovrebbe rappresentare un'occasione di educazione alimentare. In questo modo si auspica di perdere i chili di troppo acquisendo sane abitudini che aiuteranno a non vanificare gli sforzi fatti e a non ritrovarsi, a distanza di un anno, alle prese con il solito stress della prova costume.

Una dieta ideale in previsione dell'appuntamento con il mare è una dieta personalizzata che fornisca all'organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno: carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali in proporzioni adeguate e in quantità adatte rispetto al metabolismo di chi deve dimagrire. Infatti non bisogna mai dimenticare che mantenere la forma fisica è una questione di bilancio energetico; ovvero per dimagrire non bisogna introdurre con il cibo più energie di quante se ne bruciano durante il giorno. Queste ultime dipendono dal metabolismo basale ovvero dalle energie che il corpo utilizza a riposo e dalle attività svolte nell'arco della giornata: ciò significa che più ci si muove meno si rischia di ingrassare.

Una dieta ideale in previsione dell’appuntamento con il mare è una dieta personalizzata che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.


Per perdere peso nel modo giusto è però importante non solo far scendere l'ago della bilancia, ma soprattutto sciogliere la massa grassa, preservando invece la massa magra, in particolare i muscoli. Gli andamenti di questi valori durante il percorso alimentare posso essere misurati e valutati mediante analisi impedenziometrica. Un risultato ancora migliore si può ottenere accumulando ulteriore massa

magra, infatti avere più muscoli significa anche avere un metabolismo basale più alto, e quindi bruciare più energie anche a riposo. Da un punto di vista pratico ciò significa abbinare alla dieta dimagrante una adeguata e regolare attività fisica. Inoltre, cercare di perdere peso abbinando dieta e attività fisica permette di dimagrire modellando allo stesso tempo il corpo.



Trasformare l'attività fisica in un'abitudine aiuterà anche a non vanificare gli sforzi fatti con la dieta che continuando a praticarla, anche dopo aver raggiunto l'obiettivo, permetterà di mantenere nel tempo i risultati raggiunti. In sostanza una corretta alimentazione da seguire dovrebbe essere di tipo mediterraneo che prevede l’assunzione di carboidrati, i quali dovrebbero derivare soprattutto da frutta e verdura, di cui dovrebbero essere mangiate almeno 5 porzioni al giorno scegliendo preferibilmente tra prodotti di stagione; una buona idea potrebbe essere iniziare i pasti con un'insalata (per esempio finocchi e sedano) per favorire il senso di sazietà; in aggiunta, ogni giorno si dovrebbero portare in tavola cereali e loro derivati. I grassi dovrebbero essere soprattutto di tipo insaturo, come i grassi monoinsaturi dell'olio extravergine d'oliva e i grassi polinsaturi del pesce (omega 3). Mentre i grassi saturi , presenti soprattutto negli alimenti di origine animale, devono essere limitati a una dose inferiore al 10% delle calorie quotidiane.

Ciò non significa escludere yogurt, latte e derivati dalla propria alimentazione, è però consigliabile sceglierli a ridotto contenuto di grassi. Inoltre è bene limitare il consumo di altre fonti di grassi animali, come i salumi e le carni grasse, a cui dovrebbero essere preferite carni bianche (da mangiare un paio di volte alla settimana), carni rosse magre (meno di due volte alla settimana), pesce (almeno due volte alla settimana) e legumi (almeno due volte alla settimana); anche le uova sono ammesse, ma non più di 4 alla settimana. Infine, quando si è a dieta è meglio evitare dolci e alcolici poichè sono privi di valori nutrizionale e apportano solo calorie che non fanno altro che mettere a repentaglio il buon esito della dieta. Infine, la lotta al sovrappeso passa anche dalla regolarità dei pasti: meglio iniziare sempre la giornata con la colazione e fare uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio in modo da non arrivare affamati all'appuntamento con il pranzo e con la cena.


LE RICETTE mediterranee di Ornella della Fiore Appassionata di cucina fin quando il papà, nominato chef più bravo d’Italia e premiato da Mario Soldati, le impediva di entrare nella cucina del celebre ristorante pavese “Da Felice”. Ma nei weekend non la frenava nessuno ad invitare amici a casa per scatenare questa sua passione, sfoggiando segreti dell’alta cucina che abilmente non si è fatta scappare! Ricette semplici, genuine, colorate e alla portata di tutti! Un aspetto molto importante per Ornella è la cura del suo orto; il contatto con la terra e la natura la coinvolge in profumi che riporterà poi in cucina!

Orzo e spiedini all’orto e mare Ho fatto bollire l'orzo per 9 minuti e nel frattempo ho tagliato a rondelle non troppo sottili una zucchina del mio orto. In una padella leggermente unta ho fatto tostare, lasciandole croccanti, le rondelle di zucchine. Quindi ho iniziato a preparare gli spiedini alternando gamberetti sgusciati, zucchine e pomodorini gialli sempre racconti nel mio orto. A cottura ultimata dell'orzo lho versato nella stessa padella dove avevo fatto cuocere le rondelle ho aggiunto dadini piccolissimi di un'altra zucchina sale macinato fresco pepe e per ultimo una manciata di gamberetti... In un'altra padella ho fatto leggermente cuocere gli spiedini, aggiunto sale sempre macinato fresco e una spruzzata di limone Ho quindi composto il piatto utilizzando un coppapasta per l'orzo, quattro foglie del mio profumatisimo basilico, i due spiedini e gocce di glassa al succo di mela


Risotto alla salvia purpurea

Lasagne di pasta fillo

Ho preparato un buon brodo vegetale classico. In un tegame ho tostato a secco 4 pugni di riso Nori semilavorato Carnaroli e ho aggiunto gradualmente il brodo vegetale bollente. Ho continuato la cottura per circa 14 minuti.

Ho preparato quadrotti di pasta fillo fatti cuocere in forno poi ho iniziato a comporre gli gli strati, proprio come una lasagna:

Nel frattempo ho tritato 6 foglie di salvia purpurea che ho aggiunto al riso, unendo anche 150 gr di crescenza. Ho spento il fuoco e ho mantecato il riso con una noce di burro chiarificato e 2 cucchiai di grana padano. Ho lasciato riposare, quindi ho impiattato e guarnito con lo splendido fiore violaceo della salvia. Risultato finale... Un risotto cremoso e profumato da questa inconsueta erba aromatica.

L ’orto

robiola, salmone affumicato, zucchine grattugiate e condite con olio, limone e sale. Ho aromatizzato il tutto con aneto.


La Ricetta di Simona Novarini Food Blogger di Giallo Zafferano. Seguitela su “La Cucina di Lice”!



Ricette che parlano del territorio, che profumano di casa e di ricordi. Una cucina semplice ma raffinata come la nostra dolce Simona!


Pollo alla mediterranea IL POLLO ALLA MEDITERRANEA È UN SECONDO PIATTO GUSTOSISSIMO CHE SI PREPARA IN MODO SEMPLICE E VELOCE, È SEMPRE MOLTO GRADITO ED È ADATTO PER OGNI OCCASIONE. IL CLASSICO PIATTO PER CUI “LA SCARPETTA” ALLA FINE È QUASI OBBLIGATORIA…! MA ORA PASSIAMO ALLA RICETTA…

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 8 fusi di pollo o sovracosce di pollo come preferite 400 g di polpa di pomodoro 1 spicchio d’aglio 100 g di olive nere denocciolate 1 cucchiaino di capperi sotto sale 100 ml di vino bianco olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe q.b. origano essiccato q.b.


Crema di panna e yogurt alle pesche PREPARAZIONE Lavate sotto all’acqua corrente i capperi dal loro sale.

Mettete in una padella antiaderente lo spicchio d’aglio e fatelo rosolare con un poco d’olio extravergine d’oliva poi aggiungete i fusi di pollo (o sovracosce), salate e fatele rosolare bene girandole spesso. Togliete lo spicchio d’aglio.

Aggiungete ora il vino bianco e lasciatelo evaporare.

A questo punto unite al pollo la polpa di pomodoro, le olive nere, i capperi, un pizzico di sale, uno di pepe, un poco di origano essiccato, coprite con un coperchio e fate cuocere il tutto a fuoco moderato per circa 20/25 minuti.

Se lo gradite potete aggiungere anche un pizzico di peperoncino in polvere.

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Impiattate e servite…

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DIACONO GERARDO 1028 GUTTURNIO RISERVA

Un lascito testamento del 1028 attesta che il “Diacono Gerardo” del clero di San Martino concede in eredità le terre di Fornello ad una nobildonna piacentina. Fermo, affinato il 100% in botti e barriques di 2° e 3° passaggio per 18 mesi. Colore rosso rubino di straordinaria intensità, profumo suadente, ricco e complesso in cui si avvertono violetta, piccoli frutti e note speziate su piacevole fondo di susina di lunga persistenza.

Loc. Fornello, Ziano Piacentino (PC) Tel. 0385 861001 vini@torrefornello.it www.torrefornello.it



Lucia Tuoto

RELAX.

Prenditi il tuo tempo Ogni giorno sembra essere un’impresa titanica ritagliarsi del tempo per sé, eppure è un requisito imprescindibile per stare bene con sé stessi, e con gli altri.



Viviamo in una società che impone regole, orari, ritmi e spesso è impossibile sottrarsi alla routine, ma c’è una cosa che possiamo fare, oppure più di una. Per esempio, svegliarsi mezz’ora prima al mattino e fare una passeggiata fuori casa, oppure fare qualche esercizio di stretching in casa (ci sono diversi tutorial su youtube) azioni semplici, economiche, ma con un grande impatto sul nostro benessere quotidiano.

Ho passato anni a trascurare questo importante aspetto della nostra vita, il BENESSERE a 360°, ma quando ho capito che avrebbe dovuto essere la mia priorità per far funzionare TUTTO, il TUTTO ha iniziato a prendere la giusta piega, giusta per me.

Qui a destra: Lucia Tuoto, fotografa e amante del volo.


Tu hai già iniziato a fare il primo passo verso il tuo benessere?

Non ha prezzo, nel lungo periodo, rinunciare a qualcosa (oggetto o esperienza) che oggi sembra imprescindibile, ma che non porta valore nel nostro quotidiano. Prendi carta e penna e scrivi quali sono le tue abitudini giornaliere.

C’è qualcosa che potresti rivedere? Se per esempio, tra i tuoi desideri, c’è quello di sentirti in forma, e non hai tempo per andare in palestra, potresti iniziare a prendere le scale invece dell’ascensore, oppure parcheggiare qualche metro più in là e camminare un po’.

All’inizio è faticoso, ma giorno dopo giorno la sensazione di benessere che ti trasmette questa piccola azione quotidiana sarà impagabile ;-)


E poi… sei pronto per decollare, nei cieli blu dell’Oltrepò Pavese, con l’animo leggero e gli occhi pieni di meraviglia ed energia! Ti aspetto in decollo, buon cammino! Lucia

CONTATTI: Cell. 327 6854788 e-mail: luciatuotophoto@gmail.com Instagram: @LUCEGIUSTA

www.luciatuoto.com





Daniela Quadrante

CITTÀ E NATURA Gita fuori porta al fontanile “Mortisia” di Buccinasco.


Si chiama Mortisia. Nessuna paura: è un fontanile! Una visita guidata ad uno dei più bei fontanili di Buccinasco, alle porte di Milano.

E’ possibile uscire di casa e trovare requie nell’hinterland sud di Milano durante i giorni più afosi dell’anno (non valgono le piscine!)? Ci abbiamo provato. In una torrida mattina di fine giugno siamo andati a visitare il Fontanile Mortisia, a Buccinasco, in compagnia del dottore in biologia Samuele Venturini (nella foto a destra), scrittore, ricercatore ed ex assessore all’ambiente di Buccinasco, cui abbiamo chiesto di farci da guida nella visita a questa sorta di rigoglioso giardino segreto. In sua compagnia abbiamo passeggiato piacevolmente senza patire la canicola, trovando pace e fresco tra la vegetazione e scoprendo un microclima tutto particolare. Anzi, ci corregge lui: “Questo fontanile è un ecosistema vero e proprio ed è caratterizzato da un alto livello di biodiversità”.


Ma prima di addentrarci nelle interessanti chiacchiere con Samuele, due coordinate per localizzare questa piccola oasi, un laghetto artificiale (la testa del fontanile per la precisione) di non più di 120 mq situata tra gli orti comunali e Via della Costituzione, a poche decine di metri dal confine con Milano. Daniela Quadrante: “Accipicchia, che meraviglia!” Samuele Venturini: “Non avresti mai pensato che a pochi metri da Milano esistesse un posto del genere, vero?” DQ: “Mi hai letto nel pensiero”. SV: “Eppure non dovrebbe stupire. Considera che siamo all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, in un’area tutelata, e che Buccinasco ha circa la metà del territorio non edificata bensì adibita a verde.

Samuele Venturini

Si tratta di uno dei comuni della Bassa Milanese con la presenza del maggior numero di fontanili. Ben 18!”.



DQ: “Iniziamo col chiarire che cos’è un fontanile e in quale contesto si cala”. SV: “Intanto cominciamo col dire che il fontanile Mortisia non prende il nome dalla famiglia Addams ma, com’era uso, da una cascina un tempo qui presente. Che cos’è un fontanile? A differenza della risorgiva, che è una zona naturale in cui l’acqua sgorga dal sottosuolo senza l’intervento dell’uomo, il fontanile è una zona umida semi-naturale; l’acqua viene artificialmente prelevata dalla falda acquifera tramite l’inserimento di tubazioni e tini progettati ad hoc tenendo conto del gioco delle pressioni. Questo nella Bassa Padana, che è un vasto territorio ricco d’acqua pochi metri sotto il suolo, accadeva già dal Quindicesimo secolo”. DQ: “Perché si faceva questo?”. SV: “L’obiettivo di questo laborioso ed esteso intervento sul suolo era agricolo: dalla testa del fontanile, che è il bacino che stiamo osservando adesso, l’acqua fluisce (ancora adesso) nell’asta, volgarmente e più carinamente detta ‘roggia’, il canale irriguo scavato per dissetare i campi coltivati. Ma soprattutto le rogge dei fontanili andavano ad irrorare le marcite, coltivazione tipica del sud-ovest milanese che si configura essenzialmente come un prato che grazie all’acqua di falda resa disponibile dai fontanili e che ha una temperatura costante tutto l’anno tra i 14 e 16 gradi (quindi relativamente calda anche d’inverno), consente perpetuamente al contadino di coltivare erba da foraggio, laddove in condizioni naturali nelle stagioni più fredde ciò non sarebbe possibile”.


Questo specchio d’acqua ha qualcosa degli stagni di Monet: l’acqua è cupa, scura ma non abbastanza per impedire di ammirare il continuo fluire di pesci e insetti di varie misure e colori

DQ: “Ma quindi per l’irrigazione dei campi occorrono sia la roggia che il fontanile, giusto?” SV: “Un’importante precisazione: il fontanile non va considerato soltanto nella sua componente di testa-bacino; esso è composto anche dalle aste. Insomma, anche le rogge fanno parte del sistema fontanile. Più chiaro ora?” DQ: “Direi di sì. Questo fontanile in particolare ha ancora la funzione di irrigare i campi?” SV: “No. Altrove accade ancora, ma questa adesso è un’area verde tutelata, per fortuna. Tale precauzione ha impedito che, cessata la necessità agricola, il fontanile venisse interrato – mi viene da pensare alla sorte di tutta la cerchia interna dei navigli milanesi – e diventasse terreno


edificabile, il che sarebbe stato oltretutto dannoso per eventuali costruzioni, come vediamo spesso accadere quando si edifica troppo vicino all’acqua o, peggio ancora, sopra”. DQ: “Veniamo adesso alla fauna che popola questo ambiente. La mia sensazione è di stupore nel prendere atto della grande varietà di specie che anima una zona tanto piccola”. SV: “Come dicevo, si tratta di un vero e proprio ecosistema che vede innanzitutto una fitta flora, soprattutto micro-organismi acquatici e plancton. Qui la biodiversità trionfa. Quest’acqua all’apparenza torbida non è affatto sporca o inquinata: è ricca di sostanze e microorganismi fondamentali per il mantenimento della vita all’interno del fontanile”. DQ: “Difatti questo specchio d’acqua ha qualcosa degli stagni di Monet: l’acqua è cupa, scura ma non abbastanza per impedire di ammirare il continuo fluire di pesci e insetti di varie misure e colori, con un gioco di riflessi suggestivo che capovolge i fitti alberi e i cespugli direttamente dentro il laghetto. E’ un’immagine che trasmette vita. Tutto è in continuo movimento. E gli animali?”.

SV: “Qui è possibile imbattersi – e mentre lo dice ne avvistiamo una prontamente fotografata - tartarughe americane, ancorché, come rivela il nome, alloctone aka importate; ci sono molti pesci come ciprinidi vari e carpe (eccone una che guizza con slancio!) che si trovano nel loro habitat in acque ferme”.

Un piccolo inciso: nel bel mezzo dell’intervista a riva del fontanile, una simpatica nutria con i suoi denti arancioni smaltati ci zampetta davanti incuriosita dalla nostra presenza, ma senza avvicinarsi più di tanto.



SV: “Ecco, ci sono le nutrie, come puoi vedere da te. Dette anche ‘castori del Sudamerica’. E poi, spostandoci sui volatili, germani, gallinelle d’acqua (nere con il becco rosso), picchi e rondoni. Questi ultimi sono uccelli migratori: giungono qui in primavera e sono estremamente adatti al volo; utilizzano come nidi i fori esistenti sulle cortecce degli alberi e anfratti vari ricavati dove capita, anche presso i tetti delle case intorno”. DQ: “Tornando alle nutrie, che io trovo adorabili, sono una specie molto bistrattata. Perché? Ha senso?” SV: “No, per nulla. Anzi, contribuiscono alla riuscita di questo ecosistema, in quanto nutrendosi prevalentemente di piante acquatiche impediscono la loro eccessiva proliferazione; in pratica sono utilissime ad evitare che il fontanile diventi una palude, ed in questo modo l’acqua rimane adeguatamente ossigenata, a beneficio dei pesci. Questo è il motivo, insieme alla sua pelliccia, per cui quasi un centinaio di anni fa la nutria è stata importata dall’America: era un mezzo efficace per bonificare le paludi.

Certo, in agricoltura le nutrie possono fare danni, ma questo perché l’ambiente agricolo non è un ambiente naturale. Tieni conto che in questo fontanile una decina di anni fa circa è stato sperimentato il primo progetto di sterilizzazione delle nutrie. Al momento il numero di individui si attesta sulla decina. Ampiamente gestibile quindi”.

E nel mentre ci diverte il siparietto di due cuccioli di nutrie, la cui reciproca diversa colorazione denuncia l’appartenenza a famiglie ‘nemiche’, che prevedibilmente iniziano a darsele di santa ragione in acqua, tra gli sguardi pressoché indifferenti di germani e tartarughe che sfilano nelle vicinanze. Fortunatamente la lotta ha più carattere di gioco, e il duello termina con la fuga a riva di uno dei contendenti. Il fatto ancor più buffo è che subito dopo le due nutrie decidono di dedicarsi alla toeletta a meno di un metro di distanza l’una dall’altra, come se nulla fosse accaduto.



SCOPRI DI PIÙ

DQ: “Veniamo ora alla didattica; immagino che un luogo caratterizzato da un così alto valore naturalistico e non più funzionale all’agricoltura si presti bene al connubio insegnamento e bambini. Si svolgono attività didattiche?”

DQ: “Altri animali presenti?” SV: “Martin pescatori, rondoni, ricci, libellule – nel corso di questa visita ne vediamo sfrecciare parecchie e delle più disparate tonalità – conigli silvilago e minilepri, anch’essi animali alloctotni”. DQ: “Uno degli aspetti più commoventi è osservare come queste specie animali vadano d’accordo tra loro. Sto vedendo nuotare vicine una nutria e una gallinella d’acqua, e poco più in là un gruppetto di pulli (i piccoli) di germani. Altra curiosità: com’è la qualità dell’aria qui?” SV: “Buona. Ne è un chiaro indicatore la presenza, su questo tronco puoi vederlo!, di muschi e licheni”.

SV: “Certo, anche perché se vogliamo garantire la tutela e la conservazione dell’ambiente naturale alle generazioni future, nulla è più efficace della sensibilizzazione dei bambini. Proprio per questo motivo in collaborazione col Comune mi occupo di portare in visita qui i bambini della vicina scuola elementare nell’ambito del programma di educazione ambientale. I bambini sono molto lucidi nel capire le cose, perché privi di condizionamenti e sovrastrutture. In ogni caso il fontanile è aperto al pubblico e sempre fruibile da chiunque desideri visitarlo in autonomia.” PM “Bene Samuele, ti ringrazio per la tua disponibilità. Torneremo senz’altro ad interrogarti per continuare la scoperta dell’ambiente naturale nel sud-ovest milanese, e lo racconteremo su Pavia e Non Solo Magazine”. Si conclude così la nostra intensa visita a questo luogo incantato tra frasche lussureggianti, vortici e scie d’acqua che si disegnano imprevedibili al navigare di un germano o al planare di una libellula. Neanche a dirlo, vi suggeriamo una sosta qui, magari prima di dirigervi nell’affollata metropoli o durante una gita per fare il pieno d’aria buona e tornare al ritmo lento e placido della natura almeno per un po’. O meglio ancora inserite la puntata al fontanile all’interno dell’itinerario di un giorno, per un’escursione al Parco Agricolo Sud Milano.



VIA TURATI, 32 27028 SAN MARTINO SICCOMARIO - PV TEL. 0382 498817 - FAX 0382 558364 VIA GAZZANIGA, 2 27043 BRONI - PV TEL. 0382 56080 - FAX 0385 250341 broni@cometpavia.it LARGO 1° MAGGIO, 38 27026 GARLASCO - PV TEL./FAX 0382 810684 garlasco@cometpavia.it


La Skoda di Riolo-Musti


Piero Ventura

RALLY E NON SOLO Il 4 Regioni tra sport, turismo e tradizioni.


Podio 4 Regioni Storico Nella pagina a fianco: Vetture storiche al via da Pavia

A luglio, é andato in scena ciò che da molti viene identificato come il fiore all’occhiello dell’automobilismo Oltrepadano.


Un rally che fonda le sue radici nei primi anni settanta e che oggi é ancora al centro dell’interesse comune nonostante le innovazioni dettate dal tempo e dai regolamenti ai quali anche gli ultimi romantici si sono dovuti rassegnati. Sono ormai lontanissimi infatti gli anni in cui al Rally 4 Regioni, la vittoria come obbiettivo finale era solo un valore aggiunto. Anzitutto bisognava riuscire a terminare la gara, sconfiggere le condizioni ambientali, le lunghe prove in terra zeppe di sassi e buche, guadi e fango immondi sotto la pioggia, piene di polvere nelle giornate secche anzi, nelle nottate, perché i rally si correvano principalmente di notte con la sera o l’alba a fare da cornice.

Nuove località vogliose di farsi conoscere per bellezza e ospitalità, abili a comprendere i vantaggi che il Rally produce, ovvero, oltre allo spettacolo, il rally é lavoro, commercio e turismo, argomentazioni ben più importanti di qualche piccolo e temporaneo disagio alla comune viabilità che questo possa arrecare. Non sono però bastate le strade amiche per confermare il dominio degli ultimi tre anni dei piloti di casa, Quest’anno a fare la parte del padrone sono stati un lecchese nello Storico, un palermitano nel rally Moderno ed un bresciano nella Regolarità Sport.

Quest’anno il rally si é presentato sotto nuova veste che lo ha visto farsi in due per soddisfare i palati più raffinati con un evento in cui si é amalgamato passato e presente all’insegna dello sport e dello spettacolo. Un avvenimento in cui auto di ieri e di oggi e anche campioni di ieri e di oggi, si sono confrontati nella due giorni agonistica che ha visto l’intera Valleversa con Pavia e un angolo del piacentino quale cuore pulsante dell’intera manifestazione.

Ma andiamo per ordine. Le prime vetture a prendere il via dal centro storico di Pavia sono state quelle degli equipaggi protagonisti del Rally Storico in cui il driver di Colico, Enrico Melli, il quale vantava un conto aperto con la gara pavese dove per ben tre volte é salito sul secondo gradino del podio, é balzato subito al comando al volante della Porsche 911 navigato dall’espertissimo co-driver valtellinese Romano Belfiore. Fermo invece sulla terza delle 8 prove in programma il favorito della vigilia, il vogherese Matteo Musti con Fabio

RALLY 4 REGIONI STORICO VINCE MELLI


Paviarally, la visita di Filippo Quaglini con Piero Ventura Nella pagina a fianco: La Porsche dei vincitori del Rally Storico Melli-Belfiore

Fraschetta sulla Porsche 911 RSR. A tenere alta la bandiera dei piloti di casa sono stati Alessandro Ghezzi ed Agostino Benenti, secondi assoluti con la Porsche 911 RS, vincitori tra l’altro del 2° Raggruppamento. A Completare il podio, c’é l’ennesima Porsche, portata in gara da un altro equipaggio locale, quello formato da Ermanno Sordi e Claudio Biglieri. Ha invece dello straordinario il quinto posto assoluto e la vittoria di classe 3- I/1150 di Daniele Ruggeri e Martina Marzi con la Fiat 127 Sport. Rimanendo in tema di Auto Storiche, anche nella Regolarità Sport la supremazia é stata extra provinciale grazie alla vittoria assoluta andata all’equipaggio bresciano composto da Angelo Seneci e Luisa Ciatti con l’Opel Kadett GT/E (primi nel Raggruppamento 8) i quali hanno preceduto i lodigiani Senna-Suardi (VW Golf – Div. 7) e i locali Celadin-Bono (Lancia Fulvia Montecarlo Div. 4). Ai piedi del podio assoluto si sono classificati i portacolori di Paviarally, Carlo Verri e Walter Carena (Fiat 125S), secondi classificati nella Divisione 4. Nelle altre divisioni a vincere sono: Barilli-Zanoni (Lancia Fulvia Coupé 1.3) davanti a Ventura in gara con con alle note la giovane debuttante Francesca Delucchi sulla Lancia Fulvia Coupé 1.3 S nella Divisione 2; Raimondi-Rizzola (Lancia Fulvia Coupè) si sono imposti nella divisione 3; Vittorie targate Paviarally grazie a Natalino Perelli e Giuseppe Roveda (Lancia Fulvia HF 1.6) davanti a Berisonzi-Barbieri (Alpine A110) in Divisione 5 e Domenico e Barbara Gregorelli (Opel Manta) davanti a Bordi-Siracusa (Lancia Zagato) in Divisione 6.


AL SICILIANO RIOLO IL 4 REGIONI MODERNO

Ma veniamo alla grande novità di questo 4 Regioni, ovvero, il Rally in versione moderna. Con questa formula, la sua ultima edizione si disputò nel lontano 1986 e fu vinta da Federico Ormezzano Erano gli anni del canto del cigno delle mostruose Gruppo B. Nonostante la gara non abbia più nulla a che spartire - tranne il nome - con quella dell’epoca d’oro dei rally, ormai irripetibile, a firmare la vittoria é stato, come tradizione vuole, un pilota di alto profilo che risponde al nome del palermitano Salvatore “Totò” Riolo. Con alle note sulla Skoda Fabia R5 la giovane vogherese Claudia Musti, il driver di Cerda ha preso la testa della corsa sulla prima prova della seconda giornata

di gara, conservandola sino alla fine, approfittando dello stop forzato, causa noie meccaniche, del leader provvisorio Giacomo Scattolon al debutto con la Hyundai i20 R5. A Stradella, Riolo si é imposto in un rally tirato e molto tecnico e combattuto. Alle sue spalle si sono piazzati Marcello Razzini e Virginia Lenzi che, con la Skoda Fabia R5, hanno accusato un distacco di 20”5. A completare un podio tutto Skoda, in terza posizione, staccati di ulteriori 3”6,” si collocano il piacentino Gabriele Cogni, perfettamente navigato dal pavese Daniele Mangiarotti.



Al centro i vincitori del 4 Regioni moderno, Totò Riolo e Claudia Musti Sotto: Il gazebo di Paviarally

Completano la top five assoluta i bravi Andrea Mazzocchi e Fabio Grimaldi con la Peugeot 208 con la quale si aggiudicano il successo nella classe R2B e il pavese Pietro Tronconi con Cristiano Giovo sulla Ford Fiesta R5. Nelle classi; Melioli-Figari &Peugeot 106) vincono in N2; Lazzara-Bottaini (Clio RS) in N3; Caushi-Crotta (Fiat Seicento) in A0; Carraro-Guglieri (Clio Williams) in A7; Burgazzoli-Petrosa (Citroen C2) in RS1.6; Crepaldi-Botto (Clio RS) in RS2.0 e Avogadri-Bariani (Suzuki Swift) in RS1.4.

Se sotto l’aspetto sportivo, il Rally 4 Regioni é una delle ricchezze più importanti, che caratterizzano l'Oltrepo Pavese, un altro di cui andare fieri è sicuramente l'enogastronomia.

Se sotto l’aspetto sportivo, il Rally 4 Regioni é una delle ricchezze più importanti, che caratterizzano l'Oltrepo Pavese, un altro di cui andare fieri è sicuramente l'enogastronomia. L’Oltrepo Pavese é un territorio variegato formato a cuneo, come un grappolo d’uva, incastonato tra le province di Alessandria e Piacenza, che passa dalla zona pianeggiante delimitata a nord dal Grande Fiume, il Po, per arrivare sino ai 1.200 metri dei Piani di Lesima, passando per la zona collinare, terra vocata alla produzione di grandi spumanti, vini bianchi complessi e rossi di grande struttura. Per non parlare poi dei prodotti tipici che fanno parte del bagaglio culturale di questa terra ricca di tradizioni ed usanze antiche che in molti casi devono essere ancora scoperte dal grande pubblico. C’é chi, in campo rallystico contribuisce a questo, come ad esempio il Club Paviarally Autostoriche nel cui gazebo non mancano mai salumi, formaggi, dolci e vini oltrepadani, che piloti e meccanici del team, generosamente offrono a chi va loro a fare visita.


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