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WINE&FOOD&FUN

n.1

. VERSO L’ALTO OLTREPÒ: Romagnese . LE VALLI DEL VINO: Rovescala .#VINO rubrica a cura di Remo Pàntano . DAL TAJADÙ rubrica a cura di Valerio Bergamini . UNO DI NOI: il peperone di Voghera . Una Mairano da Bere . Live Music in Val Schizzola . #SCOPRENDO: Sagre ed eventi in provincia





EDITORIALE

MaBeDo è lieto di pre-

guida turitica 4 Itinerari

sentarvi il suo nuovo

Turistici Pavesi distinti in

settimanale online: PV-

“Terre dei re”, “Le valli

Magazine!

del vino”, “Verso l’Alto

PVMagazine,Wine, Food

Oltrepò”, “Castelli e ri-

& Fun, è dedicato alla

saie”.

promozione del turis-

numero

mo in provincia di Pavia

Romagnese - Gli oratori

in vista di EXPO’ e non

(“Verso l’Alto Oltrepò”) e

solo. Ma non ci fermer-

Rovescala (“Le valli del

emo qui: abbiamo pre-

vino”). Con il patrocinio

visto anche piccole tappe

dell’Assessorato allo Svi-

nei suoi cinque territori

luppo Economico e al

confinanti Milano, Lodi,

Turismo e la gentile col-

Piacenza, Vercelli e Ales-

laborazione della dott.

sandria.

ssa Emanuela Marchia-

Venite a scoprire i paesi

fava.

più belli, i prodotti eno-

Vi auguriamo una buona

gastronomici migliori e

lettura!!!

In questo primo segnaliamo:

tutto il divertimento della nostra zona. I comu-

Seguiteci anche su www.

ni di cui noi tratteremo

mabedo.it e sulla pagina

sono quelli inseriti nella

facebook PVMagazine.

PVMagazine è realizzato con il patrocinio della Provincia di Pavia


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SOMMARIO VERSO L’ALTO OLTREPÒ ROMAGNESE Romagnese comune gioiello d’Italia

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Romagnese: percorso degli oratori

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LE VALLI DEL VINO ROVESCALA Festa di fine estate

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Le Tradizioni di Elide

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La Dogana

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#VINO rubrica a cura di Remo Pàntano Azienda Agricola Cordini Enrico

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Ampelidea

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DAL TAJADÙ rubrica a cura di Valerio Bergamini Valerio Bergamini: il Tajadù di Enocuriosi

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Il Barbacarlo

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UNO DI NOI: I PRODOTTI TIPICI Il peperone di Voghera

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LA BELLA PAVIA Il ponte, il fiume, il Santo

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L’ESTATE STA FINENDO: GLI EVENTI Una Mairano da Bere

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Live Music in Val Schizzola

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#SCOPRENDO Sagre ed eventi in provincia

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osì ricco di fascino, al punto da sedurre non solo la nostra vista ma anche il nostro palato con i tanti ristoranti, agriturismi e trattorie, l’Oltrepò sembra invitare il visita-

tore ad accomodarsi per conoscere, attraverso i sapori, quanto di inesplorato gli è rimasto attraverso il suo viaggio. Con i suoi splendidi paesaggi, i suggestivi castelli medievali, le rocche e le dimore l’Oltrepò incanta e stupisce spingendoci in una terra fertile, territorio ideale per una cultura rurale che ha saputo creare piatti di alto profilo gastronomico La Provincia di Pavia, attraverso gli Itinerari “Le Valli del Vino” e “Verso l’Alto Oltrepò” vuole proporre un modo nuovo per scoprire il nostro territorio, valorizzando, in un contesto di natura ed arte, il buon bere e il buon mangiare in una visione integrata della promozione, capace di esercitare una forte attrazione turistica. Mangiare è una via di conoscenza. Conoscenza delle materie prime, educazione al gusto e alla bellezza, formazione di una identità , approfondimento di una cultura. E’ anche attraverso il cibo infatti che avviene l’incontro con la cultura del luogo. Un viaggio lungo questi due itinerari è anche un viaggio in una cucina rurale e opulenta dove non manca il vino la cui storia, da almeno duemila anni, si intreccia con quella delle nostre valli. Le Valli del Vino, attraverso un percorso che sale e scende da declivi dolci e ricoperti dai vigneti, ci porta alla scoperta di co-


muni , come Rovescala, con origini antichissime che si fondono con la storia dei Longobardi e dove i vigneti segnano la vita delle valli e delle loro comunitĂ . Una natura che invita alle passeggiate, alle escursioni, al trekking è quella che incontriamo verso l’Alto Oltrepò. Qui i sapori si fanno intensi: il profumo dei formaggi, il sapore intenso del salame di Varzi, le carni della razza varzese. E poi percorsi suggestivi e angoli da scoprire segnati dalla storia di nobili casati che hanno fatto la fortuna di comuni come Romagnese. Insieme possiamo rendere la scoperta della nostra provincia, per turisti e visitatori, una esperienza unica; a Mabedo rinnovo il nostro apprezzamento per il prezioso contributo nella promozione del nostro territorio attraverso la scoperta di sapori e di saperi. A tutti, buon viaggio e buona tavola!

Emanuela Marchiafava Assessore al Turismo – Provincia di Pavia


Verso l’Alto oltrepò Romagnese Comune Gioiello d’Italia

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omagnese è un piccolo comune della provincia di Pavia, si trova nella zona montana dell’Otrepò Pavese, alla testata della val Tidone. Il territorio comunale si snoda, dall’inizio della valle lungo il torrente Tidone, il cui scorrere tra profonde insenature esalta la varietà del profilo delle montagne. Le pendici sono caratterizzate dalla tipica vegetazione locale ricca di boschi e ampi prati, abbondante la flora alpina, costituisce nell’insieme un quadro naturale di eccezionale bellezza. La presenza dei pittoreschi nuclei abitativi (le oltre quaranta frazioni disseminate su tutto il territorio) sparsi lungo tutto il territorio fa emergere per bellezza il l’abitato di Romagnese con la sua


armoniosa urbanizzazione, arroccata attorno al massiccio ed imponente castello medioevale. Romagnese, il cui territorio fu già abitato nella preistoria, è rimasto ricco di antichi edifici, tutti di origine medioevale: gli oratori, la chiesa parrocchiale, il castello, le abitazioni, tuttora utilizzati sono edificati con la tipica pietra locale. Vicino all’abitato di Grazzi, di proprietà comunale, è posto il Giardino Alpino di Pietra Corva, importante centro botanico internazionale; mille ottocento specie diverse presenti, vi si svolge attività didattico/educativa, turistica, di conservazione per specie minacciate dall’estinzione e studio della biodiversità presente nel territorio limitrofo.

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e faggete di Castelvecchio e di Prato del Lago non si possono descrivere, sono da vedere, lasciarsi accarezzare dai suoni naturali, dai colori, dalle luci che trasformano il bosco in un caleidoscopio di sensazioni da provare, rendono le bellezze ambientali di Romagnese uniche. Le tradizioni sono molto sentite. Unico in tutto il territorio dell’Appennino delle 4 Province è il

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ciclo pasquale, ogni anno il Giovedì Santo si svolge la funzione religiosa con la processione del penitente che con indosso una tunica rossa e un cappuccio per essere irriconoscibile, porta una croce di legno alta tre metri, dalla chiesa Parrocchie di San Lorenzo all’oratorio di Casa Picchi, il Venerdì Santo vengono accesi all’imbrunire i falò (fùlia) in tutta la valle a segnare il passaggio della processione del Cristo morto, mentre il paese è costellato dal chiarore dei lumini e il Sabato Santo i canti tradizionali della Galina Grisa inondano la vallata, gruppi di cantori accompagnati dai suoni degli strumenti della tradizione, piffero e fisarmonica, girano di casa in casa per la questua pasquale,le uova raccolte vengono poi utilizzate per fare a tarda notte una frittata da gustare insieme ai cantori nella piazza del castello a suggello del rito collettivo. Romagnese è stata nel secolo scorso terra di migrazione, prevalentemente verso l’America del sud, una delle abitudini acquisite è l’uso della yerba mate, bevanda tipica Argentina da noi chiamata “gerba”, venduta nei nostri negozi è tutt’oggi consumata abitualmente nelle nostre case. Nelle case private dove ancora si fa il pane, si prepara la “brusadela”, tipica focaccia tonda ricavata dallo stesso impasto del pane, viene infornata per prima come “spia” per sapere se il forno ha la giusta temperatura, da cui il nome.

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uò essere dolce e salata ottima con i nostri salumi. Ogni anno nell’ultimo week end di agosto si tiene la Sagra della brusadela, le vie di Romagnese si riempiono del profumo di queste focacce offerte ai passanti tra bancarelle di prodotti tipici e musica. Il nostro territorio fa parte della zona di produzione del Salame di Varzi DOP, famoso è quello che si produce a Romagnese. Passando da Romagnese non si può non entrare nelle botteghe per acquistare i nostri prodotti, il salame, le coppe, le profumatissime pancette e i cotechini, i funghi porcini, le mostarde, imperdibili i nostri dolci, ottimi i “barsadè” ciambelle da gustare con il vino dolce, la famosa torta “sabiosa” ma anche le crostate e l’ottimo ciambellone e naturalmenti i ceci e la farina di polenta macinata nei mulini della


zona. Buonissime le carni bovine dei nostri allevamenti. Da non perdere la produzione di pasta fresca ripiena, i malfatti, gli gnocchi ma anche il “bagnetto” gustosa salsa verde leggermente agliata, da accompagnare agli arrosti o ai salumi. Tutte queste delizie si possono gustare nei nostri ristoranti e per pernottare abbiamo ottimi alberghi e agriturismi. Territorio incontaminato, tradizioni, caratteristiche storiche, bellezze naturali, i prodotti e saper preservare e mantenere il patrimonio ricevuto in eredità da secoli di storia con questa motivazione Romagnese è stato riconosciuto dal Ministero del Turismo “Comune Gioiello d’Italia” 2012 Sono 21 i Comuni in Italia che possono fregiarsi di questo riconoscimento.

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Romagnese: percorsi degli Oratori

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a storia di Romagnese è legata principalmente a Bobbio e al Monastero di San Colombano. Inizialmente sotto l’influenza del potere religioso di Bobbio, Romagnese passò poi alla famiglia Landi, quindi sotto i Visconti che ne concessero il feudo a Jacopo Dal Verme, già signore di alcune terre nel piacentino. Fu questa nobile famiglia a edificare il castello, oggi adibito a sede del Municipio , fra il XIV e il XV secolo. Significativa la presenza di edifici religiosi; oltre alla parrocchiale di San Lorenzo , risalente alla fine del ‘500, l’intero territorio è disseminato di oratori, in gran parte edificati fra il ‘800 e ‘900, ad eccezione di quello di Nostra Signora di Loreto, in località Totonenzo, anteriore al XI secolo. L’idea dei “Percorsi degli oratori” è quella di far conoscere e apprezzare la nostra vallata, offrendo la possibilità di percorrere a piedi o in bici tratti suggestivi per cogliere alla giusta velocità le bellezze che il territorio di Romagnese offre. Le numerose frazioni con la loro collocazione daranno al visitatore sensazioni magiche.

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tinerari questi, adatti a tutta la famiglia e da poter affrontare durante tutto l’anno. La mappa è disponibile sia on line che cartacea (fornita di QRcode).E’ scaricabile dal sito del Comune, www.comune. romagnese.pv.it per conoscere e raggiungere i tutti gli oratori, forniti di QRcode, scaricabili tramite iphone, smartphone, tablet ecc... contengono le informazioni storiche, artistiche e molte curiosità.



Le Valli del Vino Rovescala

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n un clima di grande festa ed allegria si è svolta l’ultima serata della festa di fine estate a Rovescala. C’è stata un’accoglienza calorosa per le numerosissime persone di ogni età intervenute a degustare sia il buon cibo che il buon vino ,cibo abbondante e per tutti i gusti. Dai classici affettati e gnocco fritto ai primi piatti ,spaghetti di mare e pasta cacio e pepe ,a seguire fritto misto di mare ,seppioline al forno, roast beef ,spiedini di carne ,patatine fritte e poi la.squisita crostata ! Il tutto innaffiato dai vini bonarda croatina e pinot.

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Bravissima la band che con la sua musica ha accompagnato tutta la serata e tante le coppie che si sono destreggiate sulla pista da ballo creando un’atmosfera ancor più allegra e conviviale . E poi dopo le 23 i fuochi!!! Splendidi ,hanno illuminato il buio del cielo dando alla serata quel tocco di magia e di unicità. Il sindaco Andrea Portinari è rimasto come tutti noi molto contento dello svolgimento della serata ,ultimo evento dell’anno 2014 prima della produzione del vino novello a novembre.

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n plauso meritato va alla Proloco con il suo presidente Alessandro Tato Dellafiore e con tutto il suo efficientissimo staf . che ha lavorato incessantemente senza risparmiarsi . Per noi è stato validissimo il contributo di comunicazione di Gustavo Delmonico responsabile della biblioteca . Nell’ultima riunione tenutasi in Comune per far conoscere il territorio ,perla dell’oltrepo per l’Expo 2015 ,presente anche il professor Vercesi dell’Università di Piacenza (delegato dell’associazione città del vino) sono state approvate dalla

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maggioranza due iniziative molto importanti : posizionare cartelli segnaletici stradali “Rovescala città del vino e del bonarda “sulla statale 412 che collega Milano a Rovescala in un ora circa e poi pubblicizzare il bonarda come è nato a Rovescala dai Romani ai nostri giorni. Noi ci auguriamo che eventi così ben strutturati ed organizzati continuino a ripetersi anche per il futuro consapevoli della bellezza di Rovescala e del suo territorio. Graziella Dezza

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Le Tradizioni di Elide

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a naturalezza, la spontaneità e la gentilezza con cui la Sig. ra Elide vi accoglierà nel suo agriturismo “Le Tradizioni di Elide” sono impagabili... Proprio come in famiglia la dolcissima Elide vi coccolerà con i suoi piatti tipici della tradizione piacentina. Con amore e passione cucinerà per voi pietanze deliziose portando avanti tutte le tradizioni di un tempo, dei contadini, della campagna preparate con prodotti di altissima qualità! Infatti le Specialità di Elide sono molto

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legate alla stagionalità delle campagne e dell’orto, moltissimi prodotti provengono dalla produzione agricola dell’agriturismo come i frutti colti nei frutteti, le galline, i polli e le faraone allevate nel pollaio. Presso l’agriturismo si potranno acquistare i prodotti dell’azienda dalle confetture alle marmellate (fatte in casa!!!), dai vini alle grappe e dai salami a tutti gli insaccati. Ed ora per voi una news imperdibile...da settembre sul menù si potranno assaporare i fantastici ravioli al pesto!!!

Agriturismo Le Tradizioni di Elide

Frazione Ca’ Nicelli 27040 ROVESCALA (PV) Tel. Tel 0385 75480

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La Dogana

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a un’antica dogana sulla “Via del Sale” è stato ricavato un ristorante agrituristico davvero suggestivo...”La Dogana”. Un casale sui colori del giallo e del blu, soffitto con travi di legno a vista creano un ambiente veramente accogliente ai piedi della strada che conduce al Castello di Luzzano. La Dogana, situata in uno dei luoghi più panoramici della zona, che abbracciano le colline dell’Oltrepò Pavese da una parte e i Colli Piacentini dall’altra. Sorge, infatti, su un colle a 270 m. d’altezza, proprio al confine tra la Lombardia

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e l’Emilia Romagna, grazie alla veranda esterna del ristorante, gli ospiti possono godere di un’ottima vista sui vigneti e sulle colline circostanti che creano un’atmosfera rilassante e allo stesso tempo romantica. La cucina propone piatti con i tipici prodotti dell’Oltrepò Pavese, rispettando le antiche ricette, i commensali potranno gustare le pietanze tradizionali della nostra terra...ovviamente accompagnate da ottimi vini D.O.C. di produzione ell’azienda agricola Castello di Luzzano. Valentina Nardecchia

La Dogana CASTELLO DI LUZZANO via Luzzano, 5 27040 ROVESCALA (PV) Tel. 0523 864961 www.castelloluzzano.it

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Azienda Agricola CORDINI Enrico Una tradizione, di oltre settant’anni, nel solco tracciato da nonno Domenico!

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ul crinale delle prime colline sopra Stradella, poco dopo Zenevredo, circondata dai lussureggianti vigneti, si trova l’azienda di Cordini Enrico. L’ampio respiro, nella tranquillità della natura, i vivi colori e la leggera carezza del vento, crea l’ambiente ideale, dove apprezzare le migliori sensazioni delle caratteristiche specialità locali. L’azienda Agricola Cordini produce le tipiche uve Croatina, Barbera, Pinot Nero e Moscato, sin dagli anni trenta, quando il nonno Domenico iniziò la vendita del vino sfuso, proveniente dai propri vigneti. Negli anni sessanta, con il genero Carlo, iniziarono la produzione e la vendita del vino in bottiglia, distribuendolo in tutta Italia. Nel 1998 Enrico, attuale titolare, edifica la nuova cantina nel comune di Zenevredo. La coltivazione s’ispira a regole agronomiche fondamentali, quali la pratica dell’inerbimento dei vigneti, il minore utilizzo di fitosanitari, quindi l’impiego di prodotti naturali per i trattamenti, la bassa resa per ettaro e tutti gli accorgimenti migliorativi per ottenere la massima qualità del prodotto.

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’azienda, seguendo questa impostazione, dal 2012 ha intrapreso il percorso per la certificazione di “agricoltura biologica”. I vini prodotti sono contraddistinti dalla Denominazione di Origine Controllata. L’esperienza e la dinamicità nella gestione della cantina e delle attività di vinificazione, l’amore per la propria terra e l’interesse verso il prodotto di qualità, rafforzano l’immagine di questa realtà aziendale, la rappresentano con semplicità e schiettezza ma con il forte intendimento di raggiungere con il proprio vino i maggiori livelli qualitativi. Remo Pàntano

I vini dell’azienda Cordini sono:

“EOS” Pinot nero in purezza, vinificato in bianco. “GIOVE” Bonarda vivace, amabile. “SELENE” Pinot nero in purezza, vinificato in bianco, vivace. “KARDOM” Pinot nero, in purezza, vinificato in rosso. “KIARA” Pinot nero Rosè, spumante, DOCG. “SOPHIA” Moscato passito, dolce.

Azienda Agricola CORDINI ENRICO

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Località Casa Nuova, 10 27049 ZENEVREDO (PV) TEL/FAX 0385 241991 www.vinicordini.it info@vinicordini.it


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Ampelidea

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mpelidea è lo Studio Associato, specializzato nell’assistenza tecnica in viticoltura ed enologica, fondato nel 1994 a Casteggio, dall’Enologo Aldo Venco e dall’Agronomo Beppe Zatti, coadiuvati oggi dalla dottoressa Elisa Venco, laureata in chimica e master in enologia, alla direzione del moderno ed attrezzato laboratorio eno-chimico. Il lavoro dell’equipe Ampelidea s’ispira a un concetto basilare: “La conoscenza della matrice geologica è fondamentale per prevedere il vino che verrà” !

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L’attività di consulenza dello Studio, copre l’impegno produttivo di un vino prima in vigneto e poi in cantina, si preoccupa del conseguimento degli obiettivi aziendali. La produzione è seguita dalla scelta delle strategie aziendali, prosegue nell’impianto e conduzione dei vigneti, con un occhio di riguardo all’ambientazione delle varietà, all’ architettura del territorio, all’ integrazione paesaggistica e alla sistemazione idrogeologica, alle scelte clonali, alle forme di allevamento, alla gestione produttiva, alla maturazione ottimale.

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L’attenzione prosegue nella progettazione, realizzazione e gestione della cantina, nelle scelte vendemmiali e di vinificazione, comprese le successive lavorazioni, fino all’imbottigliamento. Massimo impegno e professionalità sono applicati nella degustazione o analisi organolettica, considerata un valore fondamentale nella valutazione del vino, in ogni fase del suo processo produttivo. Ciò che colpisce del connubio di esperienze ed elevate professionalità del team Ampelidea è il forte legame con il territorio, la viticoltura e il vino, non solo per l’aspetto tecnico e quello scientifico, ma con un’eccellente visione filosofica dell’interpretazione del vino in funzione all’ambiente naturale nel quale ha origine. Remo Pàntano

AMPELIDEA

Studio Associato Enologo Aldo Venco Dottor Agronomo Giuseppe Zatti Via Geloni 26/A - 27045 Casteggio (PV) Tel. 0383.890340 - Fax 0383.803770 AMPELIDEA: vino@ampelidea.it BEPPE ZATTI: beppe@ampelidea.it ALDO VENCO: aldo@ampelidea.it ELISA VENCO: elisa@ampelidea.it

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Valerio Bergamini Il Tajad첫 di Enocuriosi

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alerio Bergamini è nato a Pavia il 22 febbraio 1952 e a Pavia risiede. Si è laureato in Filosofia alla Statale di Milano . Da oltre 50 anni opera nel mondo delle due ruote a motore ed è un fervente appassionato del marchio Vespa (ha aperto a Pavia nel 2002 la Prima Vespa Boutique d’Europa). Parallelamente alla passione per le due ruote è cresciuta in lui anche quella per la poesia ( che gli ha fatto vincere numerosi Premi Letterari ) e per l’enogastronomia , intesa come buon bere e buona cucina. Dopo aver conseguito il titolo di Wine Master , ha sempre più approfondito la sua conoscenza enologica seguendo le degustazioni presso le cantine Oltrepadane organizzate dagli Enocuriosi (Associazione pavese con circa 300 soci , che ha l’obiettivo di contribuire a far acquisire dignità culturale al vino e ai prodotti tipici). Oltre ad essere l’addetto stampa , Valerio è anche il Tajadù ufficiale degli Enocuriosi , perché trasforma egregiamente in tante belle porzioni edibili , qualsiasi prodotto commestibile che gli viene recapitato tra le mani, nelle occasioni (molto frequenti) in cui i soci si incontrano per “approfondire” le loro conoscenze enoiche. Gran parte di questi convivii si tiene nella pausa pranzo, ogni sabato, nella mia Enoteca di Pavia e Valerio è, salvo rarissime occasioni,sempre presente. Enrico Crespi

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DAL TAJADÙ Il Barbacarlo

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nizio questa rubrica rendendo omaggio ad un mito di quelli universalmente riconosciuti e che ha saputo attraversare i decenni mantenendo intatto l’alone di sacralità che lo connota. Il mito , anzi i miti , sono Lino Maga e il suo Barbacarlo! Maga Lino , come preferisce essere chiamato , appartiene a buon diritto , all’esclusivo club dei “grandi profeti “ del vino . Penso al ribelle Boscolo Mascarello del Barolo del cuore , a Giovan Battista Columbu e alla sua Malvasia di Bosa o a Iosko Gravner , che mette le sue creature in anfore interrate , a tutti quelli insomma che hanno saputo imporre al vino la propria personalità , che hanno aperto strade nuove , rotto equilibri diventando , loro stessi ,i loro vini. Allora , andiamo insieme a visitare la cantina dove Maga Lino custodisce il suo tesoro enologico. La cantinetta si trova in una via del centro di Broni. Entrare qui , per i seguaci del buon vino e dei suoi uomini , è come oltrepassare le porte di un tempio laico. L’atmosfera è calda e accogliente: luci basse , bottiglie ovunque, sugli scaffali , sul pavimento , sui tavoli , sul ripiano del camino. E libri , cimeli , fotografie,ritagli di giornale , quadri , attestati che ammaliano i visitatori facendoli partecipi di un fenomeno che nel tempo ha lasciato molte tracce di sé. Poi arriva lui! Sigaretta fumante e ritmi compassati , pro-

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prio come quelli della natura, che non ama la fretta. E, senza fretta, comincia a raccontare la sua vita, che è poi quella del Barbacarlo , e in attesa di berlo , possiamo cominciare a bere i pensieri e le storie del suo creatore , che ha avuto qualche detrattore ma , soprattutto , tanti amici ed estimatori. Uno dei più fraterni ed assidui è stato Gioàn (Gianni Brera) che , qui nella canti netta , era di casa ed amava degustare il suo Barbacarlo così come amava scrivere. Il Barbacarlo è un vino che prende nome da una vigna .

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iamo nel pieno concetto di cru tanto caro ai Francesi. Una vigna , un vino , un territorio col suo clima, il suo terreno , la sua esposizione.Domina il terroir , oltrepassando i vitigni. Che , comunque , qui sono i classici del luogo: Croatina ,Uva Rara , Ughetta di Canneto. Minima la mano dell’uomo in cantina , dove i procedimenti di vinificazione sono semplici e massima è la spontaneità della fermentazione. Da qui la variabilità delle produzioni : ogni anno un vino diverso , perché la natura prende il sopravvento i suoi cicli non si ripetono in modo uguale. E allora , fermo ,brioso,secco,abboccato…ma sempre con una decisa personalità. In onore dei suoi seguaci , Lino va in cantina a prendere due bottiglie ,prelevandole dalle riserve personali di Luigi Veronelli e Gianni Brera. Ormai questi due amanti della vita e della vite, non possono più attingere ai loro gioielli enoici , perché hanno messo le ali e sono volati in cielo da dove continuano a gioire guardandoci godere . Sull’etichetta della prima bottiglia è riconoscibilissima la firma di Gioàn. E’ un Barbacarlo Provincia di Pavia Rosso IGT 1983. Lino lo stappa con cura e lo versa nei bicchieri. E’ “commovente” constatare come questo capolavoro si sia conservato intatto per più di trent’anni. Anche il Barbacarlo della riserva di Veronelli è longevo (1988) e ricco di aspettative e le nostre gole, già irrorate dal nettare breriano , si scompigliano nell’attesa di appagarsi con quella nuova passione liquida. Lino sorride sornione dietro al fumo della sua sigaretta e ci saluta sulla porta della canti netta, consapevole che, d’ora innanzi, avremo una dipendenza in più da soddisfare!

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Valerio Bergamini


Agriturismo Le Tradizioni di Elide Week-and del 6-7 settembre 2014 La cucina con gli ultimi ortaggi estivi: fichi e uva Week-and del 13-14 settembre 2014 Menù supremo Quando i prodotti semplici della campagna incontrano funghi e tartufi Week-and del 20-21 settembre 2014 La nostra rassegna dei vini Quando il vino incontra la cucina nascono le cose più buone Week-and del 27-28 settembre 2014 PORCINI E TARTUFI I FRUTTI DORATI DELL’OLTREPO’ PAVESE

Agriturismo le Tradizioni di Elide Frazione Ca’ Nicelli 27040 ROVESCALA (PV) Tel. Tel 0385 75480


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Uno di noi: i prodotti tipici Il peperone di Voghera.

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all’inconfondibile forma regolare, quasi cubica, con quattro costolature di cui una più prominente. Il peperone di Voghera è dotato di particolari caratteristiche organolettiche, ha un intenso profumo, di colore verde in previraggio, giallo in maturazione e quasi bianco nella sua evoluzione. Stiamo parlando di un prodotto vocazionale dell’Oltrepò Pavese: il peperone di Voghera! Si tratta certamente di un ottimo prodotto, soprattutto nel quadro di una rinnovata attenzione al consumo di alimenti a chilometri zero, tesa a favorire il lavoro di agricoltori, allevatori e produttori che operano nel territorio in cui vivono, ma soprattutto ad allettare il palato dei consumatori. Dopo un lungo periodo di stallo, nel 2005 si costituì un comitato scientifico con il preciso obiettivo di recuperare la coltivazione del peperone oltrepadano e, grazie a un attento lavoro di ricerca e alla collaborazione fra enti didattici e accademici e i coltivatori della zona vogherese, è stato possibile ritrovare i semi della pianta originale! All’ inimitabile peperone di Voghera viene così attribuito il marchio DE.C.O., Denominazione Comunale di Origine, al fine di assegnare un valore relativo identità storica, alla sua preparazione tradizionale ed alla sua pregiata genuinità. Valentina Nardecchia

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La Bella Pavia Il ponte, il fiume, il Santo.

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ella cerchia dei monumenti più significativi e rappresentativi della città di Pavia il Ponte Coperto con le sue cinque arcate, sembra quasi voler dire che con cinque lunghi passi può unire il centro storico con il suo Borgo antico . Instancabile attrattiva degli abitanti locali e “tappa fissa” dei turisti, il Ponte Coperto regala splendide panoramiche sul fiume e sulle verdeggianti rive. Ricco di fascino ma anche di storia, l’attuale ponte viene completato ed inaugurato nel 1951, in seguito alla distruzione del ponte coperto medievale, gravemente danneggiato dai bombardamenti delle forze Alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. Il vecchio ponte, del quale il moderno ne ricorda la struttura, viene realizzato nella seconda metà del XIV secolo e coperto in età viscontea che, a sua volta sostituisce un precedente ponte romano che appare nell’affresco della chiesa di S. Teodoro, realizzato da Bernardino Lanzani intorno al 1524. La Basilica

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di S. Teodoro sorge nella parte più antica di Pavia a metà strada tra piazza della Vittoria, l’antico foro romano ed il Ticino. Di importante valore storico e culturale la chiesa di impianto tardo romanico viene realizzata in cotto lombardo. L’aspetto originario della basilica edificata intorno all’VIII secolo, è stato ripristinato con i restauri effettuati a cavallo del ‘900. L’ubicazione della chiesa, non lontano dal Ticino, decretò S. Teodoro protettore dei pescatori, dei navigatori, dei barcaioli e di tutti coloro che lavoravano CON e SUL fiume. La loro devozione è testimoniata da un affresco posto sul lato sinistro del presbiterio e rappresentante la processione del Paratico, un gesto attraverso il quale la gente del fiume, con un suggestivo corteo di barche ed una S. Messa, rendevano omaggio al celeste protettore. Valentina Nardecchia

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L’estate sta finendo: gli eventi. Una Mairano da Bere

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ome tutti gli anni anche quest’anno la serata a Mairano è stata un gran successo. Abbiamo trovato tante aziende amiche produttrici di vino: Bellaria di Paolo Massone di Casteggio, fratelli Agnes di Rovescala fratelli Guerci di Casteggio, Barbara Faravelli di Montenato Griffini di Bosnasco, Piccolo Bacco dei Quaroni, Prime Alture di Roberto Lechiancole a Casteggio, Ca Del Ge’ a Montalto Pavese. E poi ancora: Villa Gala’ a Montebello della Battaglia, Alessio Brandolini A San Damiano al colle, Picchi a Casteggio, salumi Dedomenici a Santa Margherita Staffora. Tra queste,


le aziende Bellaria Prime Alture e Ca del Ge’ parteciperanno all’evento Bollicine in Castello che si svolgerà sabato 11 e domenica 12 ottobre al castello di Mornico Losanna. Grande affluenza di persone in una atmosfera magica a degustare sia i vini che i due squisiti risotti cucinati dallo chef Piero Doriano titolare del ristorante ai Colli di Mairano, uno allo zafferano l’altro al castel mango e verdure. Ci auguriamo che anche l’anno prossimo possa ripetersi questa manifestazione con lo stesso successo ed interesse di pubblico. Grazziella Dezza

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Live Music in Val Schizzola

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ncora una volta l’associazione Oltre la Valle, presieduta da Marco Bertelegni, si è dimostrato all’altezza della sua fama. In un clima di festa e di allegria, con la maggior parte dei soci presenti, usando soltanto prodotti degli associati stessi a km0, ha organizzato una festa veramente unica ed indimenticabile. Carla Negri insieme al marito, titolare dell’azienda “La Coccinella”, produttrice di frutta e verdura, ha preparato con sapiente tradizione una insalata di pomodori e cipolle, proprio come si faceva un tempo, con la “puccia” in cui poter intingere il pane. Tizzoni Roberto, titolare dell’azienda il Tizzo di Torrazza Coste e Silvia Allegrini, titolare dell’agriturismo Pozzarello hanno proposto un affettato di salumi misti che per freschezza e bontà ha conquistato tutti i commensali. A seguire è stata servita una grigliata di

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salsicce squisita ed abbondante, cucinata alla perfezione. Che bontà!!! I vini bonarda e pinot di Marco Gallotti e Sturla Luciano hanno innaffiato tutti questi cibi, nella cui semplicità si coglie la passione e l’amore dei produttori per il loro lavoro. Numeroso è stato il pubblico di appassionati , tra cui, arrivato da Pavia, Valerio Bergamini “il Tajadù” degli enocuriosi. E’ stato Marco Gallotti con la moglie Iolanda ad aiutare in cucina e ad occuparsi dell’affettatrice. L’arrivo verso le 21 di una bomba d’acqua non ha minimamente rovinato l’atmosfera della serata, resa ancor più frizzante e gioiosa da Emilio e Dario, che con la loro musica hanno accompagnato tutta la manifestazione. E ci auguriamo veramente che manifestazioni così organizzate si ripetano con regolarità ed è a tutti i soci stessi, al presidente Marco Bertelegni che va il plauso per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato. Arrivederci alla prossima serata! Grazziella Dezza

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#Scoprendo Sagre ed eventi in provincia. FESTA DEL TICINO Pavia 6-7 settembre 9째 EDIZIONE MERCATO EUROPEO Pavia - viale Matteotti 4-7 settembre NOTTE BIANCA A PAVIA Pavia 6 settembre SAGRA DI SAN BERNARDO E ROGO DEL DIAVOLO Vigevano 6 settembre SAGRA DELLA RANA Sartirana (PV) 5-6-7 settembre RAID DEL BONARDA Ritrovo a Pavia in piazza del Municipio alle 8.30, partenza 10.30 7 settembre

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NOTTE BIANCA ROBBIESE Robbio (PV) 5-9 settembre

VINUVA - FIERA DI SETTEMBRE Stradella (PV) 5-7 settembre FESTA DEL MOSCATO Codevilla (PV) 7 settembre


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