WINE&FOOD&FUN
n.14
. LE TERRE DEI RE
Certosa di Pavia #VINO Siamo prossimi al Natale DAL TAJADĂ™ Origine du poisson SOSTE GOLOSE Ristorante Sasseo UNO DI NOI La Torta Paradiso #SCOPRENDO Travaglino: Cantine Aperte
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Produzione di ortaggi e frutta di stagione coltivati in pieno campo, coltivazione in cumuli con metodo della permacultura.
EDITORIALE
Il Natale è alle porte!!!!
peperoncino dolce
Seguendo
itinerari
e germogli di bietola ros-
dell’Assessorato al Tur-
sa. E se ci viene voglia di
ismo della Provincia di
dolce, niente di meglio di
Pavia
nelle
una torta 100% made in
Terre dei Re la splendida
Pavia: La Torta Paradiso
Certosa di Pavia! Il nos-
di Vigoni.
gli
visitiamo
tro esperto di vini Remo Pàntano
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Seguiteci
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tre il Tajadù Valerio Ber-
www.mabedo.it e sulla
gamini questa settimana
pagina facebook PVMag-
ci cucina crema di crauti,
azine.
PVMagazine è realizzato con il patrocinio della Provincia di Pavia
SOMMARIO
LE TERRE DEI RE Certosa di Pavia.
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#VINO rubrica a cura di Remo Pàntano Siamo prossimi al Natale.
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DAL TAJADÙ rubrica a cura di Valerio Bergamini Origine du poisson.
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SOSTE GOLOSE 56
Ristorante Sasseo.
UNO DI NOI: i prodotti tipici 68
La Torta Paradiso.
#SCOPRENDO 76
Travaglino: Cantine Aperte.
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uesta settimana abbiamo a che fare con due eccellenze, due simboli famosissimi che identificano immediatamente il nostro territori. Pochi chilometri a nord di Pavia, lungo la strada per Milano, incontriamo il Monastero di Santa Maria delle Grazie, conosciuto in tutto il mondo più semplicemente come Certosa di Pavia, è il complesso monumentale storico-artistico più famoso e visitato del nostro territorio e comprende un monastero e un santuario. Edificato come ex voto per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, alla fine del XIV secolo, e completato quasi due secoli più tardi, assomma in sé diversi stili, dal tardogotico italiano al rinascimentale, e vanta apporti architetturali e artistici di diversi maestri del tempo, da Bernardo da Venezia, il suo progettista originario, a Giovanni Solari e suo figlio Guiniforte, Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Lombardo e altri. Nel corso dei secoli venne originariamente affidato alla comunità certosina, poi a quella cistercense e, per un breve periodo, anche quella benedettina. Risparmiato dai lanzichenecchi e saccheggiato dalle truppe napoleoniche, dopo l’unificazione del Regno d’Italia la Certosa fu dichiarata nel 1866 monumento nazionale e acquisita tra le proprietà del demanio dello Stato italiano, così come tutti i beni artistici
ed ecclesiastici in essa contenuti; dal 1968 ospita una piccola comunità monastica cistercense. Come sempre, oltre all’arte e alla storia, pensiamo anche alla “gola”… Ritorniamo a Pavia dove, proprio di fronte all’ingresso principale dell’Università, in Strada Nuova, Enrico Vigoni aprì la sua bottega nel 1878, oggi “Negozio Storico”: aveva imparato il mestiere di “ofelè” a Milano ed era desideroso di mettere alla prova, in proprio, il suo ingegno e la sua creatività. Fu il Marchese Cusani Visconti a commissionare ad Enrico Vigoni l’ideazione di un dolce molto particolare. Dall’instancabile impegno del giovane pasticciere pavese nacque quindi una torta speciale, friabile, squisita, dagli ingredienti sapientemente dosati perché si conservasse fresca e gustosa per parecchi giorni. Ad assaggiarla per prima fu una nobildonna che la definì subito “Torta del Paradiso”. Quello divenne il suo nome e segnò il successo di Enrico Vigoni. E come ogni volta, buon viaggio e buon appetito…
Emanuela Marchiafava Assessore al Turismo – Provincia di Pavia
Ristorante Le R
Loc. Ponte della Becca, Telefono: 0382/587 Mail: info@ler www.lerubi
Menù di Natale ANTIPASTI Trionfo di Salumi casalinghi accompagnati da insalata russa delle Rubinie, Coccole agrodolci e misto di Sott’ olio. Cotechino caldo. Pralina di polenta con Pancetta croccante in crema di Porcini e Gorgonzola. Insalata di cappone. PRIMI PIATTI Risotto alla crema di Tartufo. Ravioli ripieni di Brasato e Uvetta al sugo di Noci e uva fresca spaccata e scaglie di Grana Padano. SECONDI PIATTI Pica di Vitello dorata con patate al forno delle Rubinie. Cappone ripieno accompagnato da Mostarda di Voghera “Barbieri”. Insalatina . Frutta fresca e secca, scaglie di Grana Padano D.O.P. Panettone artigianale servito con crema di mascarpone.
Rubinie del Po
1- 27011 Linarolo (PV) 7039-3315206127 rubiniedelpo.it iniedelpo.it
Acqua, caffè. EURO 38,00 cad. Vini esclusi
Le terre dei Re
Certosa di Pavia.
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l comune di Certosa di Pavia prende il nome dal monastero certosino, fondato nel 1396, al margine settentrionale del parco visconteo, a nord del castello di Pavia, per volere di Gian Galeazzo Visconti. Torre del Mangano, Torriano e Borgarello si unirono formando il Comune di Certosa; Borgarello però nel 1958 ha riacquistato la propria autonomia amministrativa. Il nome di Torre del Mangano trae origine quasi certamente dalla nobile famiglia del Mangano che, in epoca comunale, possedeva il castello. Tale fortezza fu venduta nel 1397 ai monaci Certosini.Il comune ha origini antiche, in epoca romana i terreni furono divisi secondo il metodo della centuriazione, in modo che ogni fondo avesse una superficie costante e regolare pari a circa cinquanta ettari. Tale suddivisione diede origine ad una rete di strade che correvano parallele a quella che ancora oggi collega Milano a Pavia; ne esiste ancora una che passa in adiacenza al muraglione della Certosa e giunge fino al cimitero di Borgarello.
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uesti territori passarono poi sotto il dominio dei Goti, dei Longobardi (dei quali la città di Pavia fu capitale) e dei Franchi, senza perdere la forte identità agricola. Nel 1359 Gian Galeazzo Visconti conquistò Pavia, diede inizio alla costruzione del castello e del parco annesso e, con il secondo ampliamento, fece includere anche Torre del Mangano nei terreni circondati dalle mura di recinzione. Una delle porte si trovava in corrispondenza a quella che oggi è la cascina di Porta d’Agosto.La Certosa fu voluta per dotare la famiglia Visconti di un mausoleo; fu gestita dapprima dai certosini, poi dai cistercensi e, in seguito, dai carmelitani scalzi. La Certosa rappresentò per il territorio una ricchezza non solo dal punto di vista religioso e culturale, ma anche economico. I monaci Certosini determinarono infatti il miglioramento della produttività agricola mediante l’uso delle marcite, che consentivano di ottenere più di un taglio d’erba l’anno, e delle “conserve”, luoghi interrati e riempiti di ghiaccio dove conservare gli alimenti.Nei secoli si susseguirono le dominazioni straniere: Spagnoli prima, Francesi ed Austriaci poi. Chiusa da Napoleone nel 1810 e riaperta nel 1843, fu nuovamente chiusa nel 1881.
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imane chiusa al culto fino al 1949, quando essa riapre con il ritorno dei Carmelitani Scalzi, i quali però dopo pochi anni sono costretti a lasciarla. Il 10 novembre 1968 un gruppo di monaci cistercensi, provenienti dall’abbazia di Casamari, prende in custodia il monastero. Tra i monumenti, oltre alla Certosa intitolata a Santa Maria delle Grazie, nella quale è possibile ammirare il monastero e due chiostri, che rappresentano un mirabile esempio della pittura, della scultura e dell’architettura lombarde dal gotico al rinascimento fino al barocco, va ricordata la settecentesca chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Importanti nomi legati a Certosa sono: il mons. Giovanni Cazzani, vescovo a Cesena e Cremona; Oreste Albertini , pittore e Pietro Chiodini, ciclista. Importanti feste da non perdere sono: la Sagra di San Michele Arcangelo, patrono del comune di Certosa di Pavia, che si svolge a settembre. Una settimana densa di appuntamenti in cui i vari rioni si sfideranno in tanti giochi originali in giro per le frazioni; la Sagra di Certosa, che si svolge la terza settimana di Luglio con Pesca di Beneficenza e spettacolo pirotecnico. Imperdibile il Mercatino Enogastronomico che si svolge nel piazzale antistante il Monumento della Certosa di Pavia ogni terza domenica del mese. Vengono esposti prodotti tipici della zona come il Salame di Varzi, Vini DOC dell’’Oltrepò Pavese, formaggi tipici, riso, miele, le Offelle tipiche della Lomellina, il Salame d’Oca, salse molto appetitose, pasta bio-integrale e con l’’arrivo dell’’autunno sono previste altre bellissime novità. Emma Scognamiglio
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Natale e S. Stefano Salumi misti di nostra produzione accompagnati da una sfiziosa focaccia fatta in casa Carpaccio di manzo con julienne di verdure Terrina di coniglio nostrano al rosmarino e pinoli Tortino di pasta brisèe con cipolle e fontina Antipasto contadino con crostino al rosmarino fatto in casa Salamino cotto caldo Risotto carnaroli alle noci mantecato al gorgonzola Cappelletti nostrani in brodo di cappone Cappone della tradizione ripieno accompagnato da mostarda di Voghera e salsa verde fatta in casa Arrotolato di manzo farcito servito con patate al forno Semifreddo di panettone al croccante e miele Caffè
Capodanno Salumi misti di nostra produzione accompagnati da una sfiziosa focaccia fatta in casa Carpaccio di manzo condito con rucola e scaglie di grana Croccante bruschettina al burro e acciuga dissalata Sformatino al radicchio tardivo con fonduta al gorgonzola Involtino di culatello nostrano con ricotta e noci Risotto carnaroli alle erbe aromatiche e spumante Maltagliati integrali al ragÚ di faraona pinoli e uvetta Punta di petto arrosto in farcia di funghi porcini Anatra nostrana all’arancia e miele caramellato Patate Duchesse e cavolo verza stufato E DOPO LA MEZZANOTTE Cotechino nostrano e lenticchie Millefoglie ai frutti di bosco con uva brinata e chicchi di melograno Caffè
NATALE 2014 Quenel di polenta e gorgonzola Tonno alle erbe Frittini di verdure Insalata di tacchino e melograno Involtini di prugne e pancetta Manicotto di pasta fresca farcito di asparagi e salmone e Tortellini della casa in brodo BaccalĂ alla Vicentina e Cappone disossato ripieno Croccante della casa Panettone artigianale con crema di mascarpone Euro 40,00
La Locanda
Via Roma 10/12- 27 Telefono: 0383 3980 Mail: info@laloc www.lalocand
CAPODANNO 2014
Cocktail di benvenuto Tartelette ripiene di fonduta con tartufo nero Mini cornetti di pasta sfoglia con mousse al tonno al profumo di finocchietto Cuoricini di pasta brisÊe al profumo di bosco Finger food di riso venere Finger food di caponata fresca Insalatina di finocchi arance e noci Risotto al formaggio di fossa al porto Rotolo Emiliano di pasta fresca ripiena di ricotta e spinaci Zuppetta di pesce Filetto in crosta alla Wellington Brindisi di mezzanotte. Spumante con panettone artigianale servito con crema di mascarpone in tazzinetta di cioccolato Cotechino e lenticchie beneauguranti Caffè e frutta secca Euro 60,00 esclusi i vini Musica dal vivo con Ary & Giuly
di Calvignano
7040 Calvignano (PV) 014 | Cell. 335 232960 candacalvignano.it dacalvignano.it
#VINO
Senza clamori e grandi sfarzi, anche se l’inverno non si è ancora pronunciato, siamo prossimi a Natale.. 28
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entre la vite è addormentata, nell’attesa della sapiente sforbiciata che le sfoltirà la chioma, il vino è in piena evoluzione. Gli umani festaioli si dedicano al tradizionale e variopinto addobbo d’alberi e presepi, nell’avvolgente magia del clima natalizio, in cantina, il vino giovane è travasato e si prepara a subire i rigori invernali, mentre il vino vecchio è pronto per essere imbottigliato. I prelibati e succulenti piatti tipici che arricchiscono il pranzo di Natale e il cenone di capodanno, richiedono l’accostamento con vini di buona consistenza, eleganti, affinati in botti di legno, rossi di pregio come Il Buttafuoco, l’Amarone e il Brunello di Montalcino. Le feste natalizie e il passaggio al nuovo anno sono occasioni per stare insieme in allegria e rinnovare il classico tintinnio dei calici, colmi di scintillanti “bollicine”.
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enza il piacere di una dolce coppa di Moscato e il fascino di una “flûte” di spumante, che festa sarebbe? La nostra enologia offre una vasta e prelibata proposta di spumanti e il sistema di spumantizzazione più versatile che permette di ottenere un prodotto di qualità, sia dolce sia secco ”brut”, è sicuramente il metodo “Charmat”. Questo particolare processo di elaborazione del vino, creata dall’italiano Martinotti e perfezionata in Francia dall’ingegner Charmat, dal quale prende il nome, permette di preparare lo spumante in due o tre mesi, in grandi recipienti, con una produzione costante e l’impiego delle tecnologie più moderne a differenza del metodo “classico” che richiede tempi più lunghi, fino a tre anni, direttamente in bottiglia. Va detto innanzitutto che per ottenere un ottimo spumante occorre un vino base di qualità.
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e uve, principalmente Pinot Bianco e Chardonnay, ma anche Pinot nero vinificato in bianco e perché no l’ottimo Riesling. Il vino, ottenuto dalla fermentazione del mosto d’uva, deve essere fermentato una seconda volta in giusti recipienti d’acciaio, a tenuta di pressione, dette autoclavi. Così si otterrà un vino spumante fresco e fragrante che sprigiona una miriade di bollicine di anidride carbonica che andranno a creare la classica effervescenza. Meglio di così, per accompagnare i dolci più tradizionali, le declinazioni del panettone e del pandoro, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Remo Pàntano
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Siamo a 5000 chilometri esatti fra il Polo Nord e l’Equatore. Una linea magica, un lembo di terra fertile e vitale: qui ha sede la cantina Travaglino, a Calvignano nelle vocate vigne delle colline sopra a Casteggio. Travaglino, un nome carico di significato: deriva dal piemontese “travaj” ,lavoro, e indica anche una particolare varietà di uva. Travaglino, un’azienda che affonda le sue radici in una millenaria tradizione, una realtà vibrante che ha saputo stare al passo con i tempi, consapevole dell’immenso valore del suo terroir e del grande spessore del suo heritage, cosciente della necessità di evolversi e di metabolizzare, secondo i propri stilemi, le opportunità della ricerca e della sperimentazione contemporanea. Oggi la proprieta’ Travaglino si estende in un corpo unico per oltre 400 ettari di cui 80 vitati.: senza dubbio le più estese vigne a corpo unico in collina. Una vera rarità. Qui Pinot Nero, Riesling Renano e Italico, Chardonnay e Pinot Grigio si ‘accompagnano’ ai vitigni autoctoni Croatina e Barbera. Solo le migliori uve danno vita ai prodotti Travaglino, dai prestigiosi spumanti classici ai raffinati vini, tutti D.O.C.G. e D.O.C.. In vendita anche on line sul sito www.travaglino.it Per i chi gli amanti delle bollicine Travaglino presenta Cuvée 59 un raffinato millesimato metodo classico.
TRAVAGLINO CUVÉE 59 metodo classico D.O.C.G., è ottenuto dal Pinot Noir e da una piccola parte di Chardonnay invecchiato in barriques. Caratterizzato da profumi unici di grande potenza seduttiva, ha una limpida brillantezza color giallo paglierino e un’eleganza disinvolta. Il suo temperamento fresco lo rende il partner ideale di frutti di mare, crostacei e tartare di scampi con erbe aromatiche. I profumi di frutta esotica e i sentori di crosta di pane colpiscono il lato avventuroso e quello più tradizionale del nostro cuore, mischiando il richiamo di terre lontane ai profumi familiari del forno.
Agriturismo La C
Località Montacuto, 0383.541156 www.lacollin info@lacollin
Santo Natale La Collina Degli Aceri è lieta di poter passare la giornata del Santo Natale con voi, con gioia , armonia, serenità e tanto amore, degustando il suo menù composto da: Flut di benvenuto Antipasti: Pupazzo di neve Insalata russa Tartina di salmone e robiola agli agrumi gambero al pistacchio sfogliatina con crema di castagne e scamorza medaglione di polenta con radicchio caramellato Cocktayl di gamberetti Affettati con gnocco fritto Primi Piatti: Tagliatelle zola e noci Tortellini in brodo Secondo: Cappone ripieno con patate al forno Sorbetto al mandarino Panettone con crema chantilly Brindisi di BUON NATALE Caffè, digerstivo, Vini Oltrepò Pavese Prezzo: 40,00 euro, prenotazione obbligatoria A tutti verrà offerto un piccolo dono
Collina degli Aceri
3 Val di Nizza (PV) 338.6717836/7 nadegliaceri.it nadegliaceri.it
Capodanno E’ arrivato anche quest’anno il momento di salutare il vecchio 2014 e festeggiare alla grande l’arrivo del 2015. Cosa è meglio di una grande festa e di tanti desideri che voleranno verso il cielo???!! La Collina degli Aceri aspetta solo Voi per festeggiare!!! Antipasti: Pupazzo di neve Insalata russa Tartina di salmone e robiola agli agrumi Gambero al pistacchio Tartina di crema di castagne con scamorza Medaglione di polenta con radicchio caramellato Cocktayl di gamberetti affettati con gnocco fritto Primi Piatti: Risotto al Melograno Creps gratinata al forno Secondi: Fettine di lonza all’arancia con patata al ventaglio Sorbetto al mandarino Brindisi di mezzanotte Cotechino Zampone e lenticchie Dessert: Panettone con crema chantilly Caffè, digestivo, Vini Oltrepò Pavese Prezzo 65,00 euro prenotazione obbligatoria al A mezzanotte in giardino scintillio di fontane colorate e ai nostri ospiti daremo le lanterne da far volare con attaccati i desideri di ognuno. Illumineremo il 2015 e sarò un anno pieno di luce per tutti!!! BUON ANNO DA TUTTO LO STAFF DELLA “ COLLINA DEGLI ACERI”
DAL TAJADĂ™
Origine du poisson Composta di pesci, crema di crauti, peperoncino dolce e germogli di bietola rossa.
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Ingredienti 200 gr di tonno fresco, una bistecca di pesce spada di circa 200 gr, 200 gr di salmone fresco, 100 gr di Parmigiamo Reggiano grattugiato fresco, 3 uova, olio d’oliva e.v., sale e pepe da macinare. • Per la crema di crauti: 100 gr di crauti freschi, 100 gr di patate, mezzo bicchiere di latte intero, 1 bicchiere d ‘olio d’oliva e.v. (mezzo per fare la purea e mezzo da mettere nel frullatore) e pepe da macinare. • Presentazione: germogli di bietola rossa, 4 peperoncini rossi dolci, 1 cucchiao di olio d’oliva e.v., 8 pomodorini San Marzano, sale e pepe damacinare.
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Preparazione
Indosso un cardigan leggero e stappo un Oltrepò Pavese Sangue di Giuda DOC “Paradiso” 2011 di Bruno Verdi. Un vino che ho avuto la fortuna di bere proprio nella cantina in cui viene prodotto. Il figlio di Bruno, Paolo, ha preso le sembianze di Dante Alighieri e mi ha portato letteralmente in Paradiso mescendo un capolavoro ancor più perfetto della Divina Commedia del sommo Poeta, perchè non evoca Purgatori o Inferni ma solo luoghi idilliaci che celano Francesche, Laure, Beatrici, Esmeralde, Ginevre, Rossane e mille altre donne che hanno incarnato l’ideale della bontà, della dolcezza e della gioia. Deglutisco estasiato e, mentre mi è facile immaginare violinisti chagalliani o kandiskiyani che volano, vado ad accendere il lettore con il cd di Sade, Lover rock. La musica elegante (come il vino di Bruno) di questa raffinata artista britannica mi avvolge magicamente mentre passo alla…
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Esecuzione
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Faccio sobbollire per 2 o 3 minuti i pesci, poi li faccio a pezzi e li frullofino ad ottenere un impasto omogeneo. Verso l’impasto in una ciotola, aggiungo il Parmigiano, le uova, il sale (una modesta presina) e una bellagrattata di pepe. Mescolo con una forchetta finchè gli ingredienti si sonoben amalgamati. Faccio scaldare l’olio d’oliva e.v. in padella ed appena è caldo, ci metto dentro dei mucchietti di amalgama compattandoli su di ungrosso cucchiaio in modo che ne prendano la forma. (Il calore trasformerà i mucchietti in ciambelle tondeggianti gonfie al centro). Giro le ciambelle appena sono dorate e le faccio indorare anche dalla parteopposta, alla fine li tolgo dalla padella e li metto su un foglio di scottex affinchè rilascino l’eventuale olio in eccesso. Mentre le frittatine si asciugano metto, nel forno già caldo, la pirofila con i 25 peperoncini dolci e i pomodorini appena appena unti di olio d’oliva e.v. e salati. Nel frattempo faccio bollire patate e crauti insieme. Con le patate, il mezzo bicchiere di olio d’oliva e.v. e il latte, faccio una purea abbastanza liquida che metto nel frullatore assieme ai crauti e a mezzo bicchiere di olio d’oliva e.v., frullando il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Passo alla preparazione dell’Origine nei piatti, dividendo a metà le ciambelledi pesce (tenute al caldo) ottenendo delle forme che ricordano l’omelette. Le dispongo ravvicinate nel piatto, come due grandi labbra, (poggiandolesulla parte sezionata) e le guarnisco con la peluria di germoglidi bietola. Tolgo i peperoncini dal forno, ne metto uno per ogni piattoinserendo il loro picciolo tra le labbra omelettose e vi dispongo a fianco due pomodorini. Inserisco nel sac à poche la crema di crauti e faccio un decoro a fianco della composizione spremendo un mucchietto di salsa e strascicando velocemente il sac à poche così da formare un filamento che curva verso la fine (deve avere la classica forma della cellula maschile fecondante). Siccome questa preparazione richiede un pò di tempo ho tenuto i piatti alcaldo in modo che trasferiscano tepore alle vivande che vi sono adagiate. Valerio Bergamini
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Siamo chiusi a Natale
ma vi aspettiamo per
CAPODANNO con il men첫 alla carta
RISTORANTE PIZ Via Emilia 68/70 - 270 Tel. 0383 899000 - mail: ristora www.ristorantepiz
ZZERIA CHARLOT 046 Santa Giuletta (PV) antepizzeriacharlot@gmail.com zzeriacharlot.com
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Soste Golose
Ristorante Sasseo. 56
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l ristorante Sasseo è stato ricavato all’interno di un antico casolare in pietra del 1700,recentemente ristrutturato. Immerso nel verde della Valle Versa: un’oasi dove armonia e bellezza incontrano il gusto di raffinati sapori. Il locale si sviluppa in due grandi sale dominate dalla presenza di due imponenti camini che, nei mesi invernali, conferiscono all’ambiente un clima caldo, romantico e familiare. Il casolare, oltre ad essere utilizzato come ristorante, è il luogo ideale per festeggiare ogni sorta di evento come conferenze, matrimoni, cresime, comunioni e battesimi. Inoltre, la struttura è caratterizzata da un’ampia terrazza dal quale è possibile ammirare lo splendido paesaggio collinare ricco di vitigni e castelli.
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’ampio giardino, caratterizzato da un esteso e curato prato verde, ricco di fiori profumati e coloratissimi, è perfetto per godersi un aperitivo al tramonto e concedersi un momento di relax nella natura, lontani dai rumori e dalla frenesia della città. La cantina, vanta una numerosa raccolta di eccellenti vini D.O.C. provenienti da tutte le regioni d’Italia con una particolare attenzione per i migliori vini dell’Oltrepò Pavese come: Bonarda, Pinot Nero, Riesling, Spumanti e Chardonnay. Per gli amanti dei sapori un po’ più forti e decisi, il Ristorante Sasseo propone, in abbinamento ai dessert, ottime grappe, distillati, cognac e whisky.
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al 2012 la cucina è gestita ed organizzata dalla passione e creatività dello chef Giorgio Lutrini, diplomato alla scuola Alberghiera Amerigo Vespucci di Milano che propone menù ricercati, piatti della tradizione rivisitati, utilizzando sempre materie prime di ottima qualità come le verdure, colte direttamente dall’orto in espansione e curato direttamente dai proprietari, sempre fresche e di stagione. La signora Elena Grigoroi, responsabile generale, con la sua professionalità, gentilezza ed affabilità fa sì che la clientela del Sasseo possa godere di un ambiente accogliente ed elegante, volto a soddisfare ogni tipo di esigenza. Natura, Gentilezza, Eleganza e Genuinità sono le parole chiave che meglio descrivono le innumerevoli qualità del Ristorante Sasseo. Emma Scognamiglio
Ristorante Sasseo
LocalitĂ Sasseo, 3 - 27047 Santa Maria della Versa (PV) Telefono: 0385 278563 Mail: info@sasseo.it www.sasseo.it
L vi aspe
Telefon
L’Azienda Agricola Molinari etta con le sue confezioni regalo per i vostri doni natalizi
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Uno di noi: i prodotti tipici
La torta Paradiso.
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a Torta Paradiso è un tipico dolce creato nel laboratorio di pasticceria di Enrico Vigoni verso la fine dell’Ottocento. Simbolo della tradizione dolciaria di Pavia, conosciuta anche come Torta Vigoni, divenne subito un classico della pasticceria italiana.
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opo svariati esperimenti e combinazioni di ingredienti Enrico Vigori riuscì ad ottenere la giusta ricetta, creando così un dolce inimitabile. Utilizzando prodotti locali come zucchero, farina, uova, burro, fecola di patate facilmente reperibili nelle campagne pavesi sono riusciti ad ottenere una torta semplice e di lunga durata. La sua friabilità, il suo dolce gusto sono caratteristiche necessarie e che permisero la sua straordinaria affermazione nel campo dolciario. È una torta adatta ad ogni occasione, per la colazione, la merenda e anche come dessert. Il suo gusto delicato la rende facilmente abbinabile ai vini dell’Oltrepò. Valentina Nardecchia
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PRANZO
DI
NATALE
Salame di varzi, coppa e lardo nostrano con lamelle di mandorle e miele di castagno biologico Cotechino con fonduta al parmigiano Sformato di verdure al gratin Ovalette di patata al tartufo e trito di erbette profumate Risotto alle castagne e tomino affumicato Tortelli di verdura al ragù di cappone e funghi chiodini trifolati Sorbetto al mirto rosso Cosciotto di maialino al timo con patate arrosto Stracotto di manzo al buttafuoco con polenta taragna Plumkake alle pere martine,vaniglia e confettura di pesca noce Brindisi con moscato doc oltrepò Caffè e panettone natalizio Selezione vini dell’oltrepò pavese Grappe e digestivi Euro 35,00 a persona
Ai Colli di Via Bernini, 40 - 27 Tel. 0383
CAPODANNO L’aperitivo con quadrotti di polenta bianca e mousse di sgombro Sformato di radicchio tardivo e guanciale affumicato con besciamella profumata allo zenzero. Bauletti di crespella ripieni con carciofi croccanti e funghi Cestino di pasta fillo con purea di tonno mantecato Cappuccino di zucca con crescenza e julienne di carote Risotto carnaroli mantecato con porri e melagrana Ravioli di pecorino di pienza e pinoli al burro nocciola Cartoccio di tartare di salmone e patate viola Sorbetto al limone e mandarino Fricandò di vitello in salsa di lattughino e cognac con biete erbette al parmigiano Gran dessert di fine anno Brindisi di mezzanotte con spumante metodo classico oltrepò
i Mairano 7045 Casteggio (PV) 3 83.296
Cotechino e lenticchie Vini selezione dei colli Caffè e digestivi Musica dal vivo Euro 65,00
#Scoprendo
Travaglino: cantine aperte.
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omenica 7 dicembre decidiamo di partecipare alla degustazione alla cantina Travaglino,”cantine aperte” al pubblico dalle 10 alle 18 per entrare nell’atmosfera della produzione dei vini tra i migliori dell’oltrepo’. Rosella ,Paolo e Giorgio.ci accolgono con calore e simpatia e con altrettanta competenza e professionalità Paolo ci accompagna nella degustazione dei loro vini,tra cui l’ottimo cuvee 59 in
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un clima familiare e di grande convivialita’. Tante le persone che insieme a noi partecipano e tutti seguiamo Giuliano nel tour alla cantina:con grande precisione e passione spiega il lavoro che porta a tali risultati ed è affascinante ascoltare le sue parole proprio nel luogo di produzione. Bravo Giuliano ! Ancora qualche assaggio, qualche chiacchiera e con rammarico lasciamo il calore della sala degustazione ripromettendoci di non mancare ai prossimi appuntamenti che si terranno qui all’azienda Travaglino. Graziella Dezza
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e l a t a
Simo Resturant
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Stuzzichino di Benvenuto Crostino alle Alici Stracciatella alla Romana Gnocchi di Semola alla Romana con Guanciale Croccante Spaghetti alle Vongole Veraci A Scelta : Costolette di Agnello Impanate con Gobbi Burro e Parmigiano Salmone Selvaggio Scottato con Puntarelle e Cipolla di Tropea Pecorino Romano con Purea di Pere Pangiallo Romano Acqua, Vino e Caffè 45 ₏ Abbinamento Vini a cura delle Cantine Giorgi e Fiamberti Simo Resturant via Cavour, 26 - 27049 Stradella (Pv) Telefono: 0385 43983 - 333 9546754 Mail: simonecucchiarelli@live.it www.simorestaurant.it
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Simo Resturant
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Aperitivo di Benvenuto accompagnato dal Cruasè Fiamberti Tartare di Salmone con Maionese di Soya e Wasabi Sformatino di Cardi su Fonduta di Taleggio e Noci “Pasta e Fagioli”, Cappasanta Arrosto e Cipolla Bruciata Risotto Con Gamberi Rossi e Melograno Polpo Arrostito, Patate Viola e Polvere di Cappero Creme Brulee al Panettone A Mezzanotte Crema di Lenticchie e Cotechino accompagnato dal 1870 Giorgi acqua, Vino Caffè e Meringhe Vini in Abbinamento a cura delle Cantine Giorgi e Fiamberti: Cruasè Fiamberti Blend Fiamberti Lady Ginevra Giorgi 1870 Giorgi 60 €
Menù del 13-
Aperitivo Coppa, pancetta e Crostino Chiodini all’olio Culatello con scagliett Insalatina di pollo in sa Strudel di sfoglia con m Cotechino caldo co
Risotto alla parmigiana con Tagliatelle gialle allo za Ravioli al su
Spalla di vitello i Patate a Cappello del prete stufat
Des Caffè e d Vini M € 30 bevan
Agriturismo C Via Edoardo Montini 1, Fraz. Tel. 0383/899382 -
-14 dicembre
della casa e salame nostrani con lardo o extra vergine te di parmigiano e pere alsa al rafano e uva rosè mele, speck e fondutina on spinaci al burro
n ragĂš di manzo al bonarda afferano al pesto di noci ugo di stufato
in salsa ai porcini al forno to con Polentina morbida
ssert digestivo Montini nde incluse
Corte Montini . Manzo - Santa Giuletta (Pv) - Fax 0383/899837
Pizzeria Sa
via del ca Bastida Panca Tel. 0383 Chiuso i
Pizzeria Santa Lucia aderisc
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