FINALITA’ Stimolare e far crescere nuovi modi d’intendere e vivere la natura attraverso la conoscenza diretta e intima del valore e del significato del patrimonio naturale e storico che ci circonda.
Il progetto proposto ha avvicinato gli alunni al territorio e alle problematiche della valle dell’Eleuterio e ha favorito lo sviluppo e il consolidamento di un comportamento cosciente e responsabile per la salvaguardia dello stesso.
IL FIUME ELEUTERIO
L’INQUINAMENTO IL RICICLO
Elementi di scienze
Acquisizione e sviluppo di conoscenza teorica e concettuale
- Conoscenza degli aspetti geo-fisici della valle dell’Eleuterio - Conoscenza delle modalità di utilizzo dell’acqua del fiume. - Conoscenza delle problematiche e delle conseguenze derivanti dall’utilizzo scorretto dell’acqua del fiume. - Formazione di un’etica comportamentale cosciente in un contesto eco-sostenibile. - Conoscere i danni che si procurano all'ambiente - Saper individuare i prodotti chimici usati in agricoltura che inquinano l'ambiente - Conoscere l’origine dei rifiuti - Comprendere che non tutto quello che si getta, è un vero rifiuto - Saper creare suppellettili con materiale riciclato
La presenza dell’acqua è una condizione indispensabile all’esistenza degli esseri viventi ma bisogna ricordare che NON E’ una fonte INESAURIBILE
L’acqua non si trova solo intorno a noi ma è anche dentro noi infatti:
• corpo umano 70% di acqua; • medusa 93% di acqua; • una mela di 100 g contiene 82 g di acqua.
Solida Liquida
Aeriforme
Il tornado in bottiglia Materiale
• 2 bottiglie di plastica • plastilina
Preparazione Riempi per tre quarti una bottiglia con acqua del rubinetto. Unisci le imboccature delle due bottiglie, sigillando il punto di unione con la plastilina. Esecuzione Tieni le due bottiglie dai colli uniti e capovolgile portando quella piena sopra quella vuota. Conferisci un moto rotatorio alla bottiglia superiore. Osservazione L’acqua cade nella bottiglia inferiore formando un lungo vortice. Nell’atmosfera i vortici di aria in movimento possono dare origine ai tornado.
Materiale •bottiglia di plastica • foglietti di carta • candela • forbici (si consiglia la supervisione di un adulto)
Preparazione Pratica un foro nella bottiglia senza tappo. Prendi un foglietto di carta e prepara un bussolotto con la punta aperta. Infilalo poi nel foro, accorciando la parte terminale, se troppo lunga. Accendi la parte libera del bussolotto. Osservazione Il fumo esce dalla punta e “cade” sul fondo della bottiglia. Sembra avere una consistenza liquida... Spiegazione Nel percorso lungo il bussolotto il fumo si raffredda aumentando la sua densità. All’uscita la sua densità è maggiore di quella dell’aria quindi cade verso il basso. Tieni accanto a te un bicchiere dove spegnere la carta.
ATTIVITA’ Doccia
Lavatrice
QUANTITA’ DI ACQUA NECESSARIA
50 litri/minuto
20 litri/kg biancheria
ATTIVITA’
Preparazione alimenti
Sciacquone
Lavastoviglie
QUANTITA’ DI ACQUA NECESSARIA 10 litri/persona
10 – 20 litri/cascata
15-20 litri/ciclo
1. Controllo impianto idrico 2. Lo sciacquone 3. La doccia
4. Chiudere il rubinetto 5. Il frangiflutto
6. Uso intelligente degli elettrodomestici 7. In cucina 8. L’acqua riutilizzata
9.La temperatura dell’acqua 10. Usa la testa
2 atomi di idrogeno 1 atomo di ossigeno ossigeno
idrogeno
idrogeno
Trasparente ed incolore (se limpida)
Torbida e scura (se sporca)
Mormorio (quando scorre) Picchettio (quando piove) Gorgoglio (quando bolle)
Gocciolio (quando gocciola)
Non ha odore
Non ha sapore Salata (acqua di mare)
Frizzante (acqua gasata)
Bagnata Fredda Calda
Gelata Bollente
Il bacino del fiume Eleuterio è lungo 31 Km e si sviluppa interamente nel territorio della provincia di Palermo attraversando i territori dei comuni di Misilmeri, Marineo, Villabate, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, S. Cristina Gela e Ficarazzi. Il fiume nasce dal versante settentrionale di Rocca Busambra e raccoglie le acque delle valli, delle falde e delle sorgenti dei territori limitrofi. Lungo il suo tragitto dalla sorgente alla foce assume diverse denominazioni: nel primo tratto assume il nome di “ Scanzano”, nel secondo tratto denominato “ Fiume di Resalaimi”, più avanti è detto “ Fiume di Misilmeri” o “ Fiume Grande” ed infine nell’ultimo tratto “ Fiume di Ficarazzi” poiché sbocca nel golfo di Palermo, nello specchio d’acqua del territorio di Ficarazzi a 2 Km dalla nostra scuola.
Il fiume è un corso d’acqua a regime pressocchè costante
FOCE AD ESTUARIO
Dallo studio effettuato abbiamo analizzato la struttura del fiume Eleuterio comprendendo che la foce risulta essere ad ESTUARIO.
Gli esemplari di fauna presenti lungo il fiume Eleuterio sono: colombi e vari passeri, gabbiani , lucertole, insetti di vario tipo soprattutto zanzare e topi.
Rana
Anguilla
La flora presente lungo, gli argini è caratterizzata soprattutto dal canneto e da coltivazioni di agrumi.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL FIUME ELEUTERIO?
Sorge maestoso sul fiume Eleuterio, presso la città di Ficarazzi. La costruzione è avvenuta nel XV secolo per favorire l’impianto della canna da zucchero nel territorio. Oggi purtroppo versa in condizioni d’abbandono.
Nel bacino del fiume Eleuterio la foresta è stata una realtà testimoniata dai numerosi resti archeologici delle località più note Montagnola, Pizzo di Casa, Solunto, relativi a cinghiali, cervi, di mammiferi oggi del tutto scomparsi, tali ritrovamenti sono indicativi della esistenza di una realtà ambientale oggi profondamente mutata. I maggiori affluenti del fiume provengono dunque dalla parte occidentale del bacino idrografico dell'Eleuterio. Il fiume Eleuterio ha oggi una modesta portata essendo alimentato da torrenti e valloni aventi regime stagionale: in estate infatti sono del tutto asciutti. Alcune sorgenti che scaturiscono dalle montagne vicine contribuiscono ormai in modesta misura ad alimentarne la portata; oggi infatti sono captate per usi civili e vengono immesse negli acquedotti dei paesi della vallata. Inoltre la realizzazione dell'invaso dello Scanzano, modesta riserva idrica estiva di Palermo, ha ridotto ulteriormente il volume dell'acqua che scorre nel letto del fiume .
Durante il nostro studio sulla Valle dell’Eleuterio abbiamo individuato una moltitudine e diversità di rifiuti. Le sostanze o gli oggetti derivanti da attività umane o da cicli naturali, abbandonati o destinati all’abbandono, si definiscono RIFIUTI. Si è calcolata la mole di rifiuti che ciascuno di noi produce ogni giorno che è pari a circa 1,5 Kg, a questi si aggiungono i rifiuti lasciati nelle strade, quelli delle industrie, quelli degli agricoltori e tante altre tipologie.
Aiuto!!!!! non lasciateci insieme
TUTTI INSIEME ABBIAMO PENSATO DI FARE QUALCOSA PER QUESTI RIFIUTI!!!! ABBIAMO IDEATO UN VERO E PROPRIO LABORATORIO DI RI RICICLO…DOVE RICICLO…DOVE ABBIAMO TRASFORMATO NUMEROSI NUMEREVOLI OGGETTI DI USO QUOTIDIANO IN ALTRI SUPPELLETTILI.
Dire‌fare...creare‌ impariamo a riciclare
Riutilizzo del materiale
Noi piccoli artisti‌abbiamo costruito l’albero del riciclo
Continua la galleria‌.
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di stimolare negli alunni il piacere d’imparare a riflettere sulle modalità di relazione tra l’uomo e la natura, poiché il saper rispettare l’ambiente circostante è lo strumento indispensabile per vivere nel nostro ambiente. Una volta acquisito l’interesse per le attività ecologico – naturalistiche, l’alunno ha imparato a rispettare l’ambiente circostante. Gli alunni hanno conosciuto il FIUME ELEUTERIO, che scorre nel loro territorio, indagando sulla sua storia, conoscendo il funzionamento del suo ecosistema, il degrado in cui versa e soprattutto gli insediamenti urbani che nel tempo hanno trasformato tale ambiente naturale. Hanno ideato un “ LABORATORIO DI RICICLO ” esercitando la fantasia, anch’essa strumento fondamentale del pensiero ed hanno anche imparato a creare dei nuovi oggetti con materiali riciclati. Gli alunni, inoltre, hanno acquisito fiducia nelle proprie capacità espressive, comunicative e laboratoriali, imparando a confrontarsi, ad affermare le proprie opinioni, ad accettare quelle altrui, ad auto-stimarsi e a collaborare.
Per la cortese attenzione di tutti ‌