Asta di Dipinti e Disegni Antichi / Old Master Painting sale

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DIPINTI E DISEGNI ANTICHI 31 maggio 2022, Roma


lotto 101


DIPINTI E DISEGNI ANTICHI martedì 31 maggio 2022

Palazzo Capranica del Grillo Via Quattro Novembre, 114 - Roma

TORNATA UNICA ore 15.00 lotti 1 - 171 ESPOSIZIONE da venerdì 27 a lunedì 30 maggio ore 10.00 - 18.00 martedì 31 maggio ore 10.00 - 13.00

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DIPARTIMENTO DIPINTI E DISEGNI ANTICHI Valentina Ciancio

Adele Coggiola

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Lotto 166


DIPINTI E DISEGNI ANTICHI lotti 1 - 171


Lotto 167


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1 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII Madonna con Bambino in gloria, San Giovannino, San Giovanni Evangelista, San Pietro, angeli, San Francesco e Sant’Orsola olio su tela cm 48,5 x 38,5 in cornice intagliata e dorata

€ 1.500 - 2.000 FINARTE

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2 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII Paesaggio con lavandaie e viandanti presso un fiume e casolare olio su tela cm 50,5 x 66 in antica cornice

€ 600 - 1.200 L’opera in esame e quella offerta al lotto seguente sono corredate da una expertise su fotografia di Antonio Morassi che attribuisce i dipinti a Pietro Brancaleone, pittore probabilmente di origine bellunese attivo tra il 1730 ed il 1750, allievo di Marco Ricci.

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3 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII Paesaggio con viandanti presso un fiume, rovine, casolare e castello sullo sfondo olio su tela cm 50,5 x 66 in antica cornice

€ 600 - 1.200 cfr. lotto 2

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4 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Allegoria della Musica dipinto sottovetro cm 51,5 x 66

€ 1.000 - 2.000 La composizione, dipinta su un raro supporto, deriva da una nota serie di incisioni di Jacopo Amigoni dal titolo Allegoria delle Arti (edita post 1756-ante 1786).

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5 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Allegoria della Pittura dipinto sottovetro cm 52,5 x 66

€ 1.000 - 2.000 La composizione, dipinta su un raro supporto, deriva da una nota serie di incisioni di Jacopo Amigoni dal titolo Allegoria delle Arti (edita post 1756-ante 1786).

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6 SCUOLA ITALIANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Cacciagione di penna olio su tela cm 25 x 31,5

€ 400 - 800

7 ANGELO MARIA CRIVELLI, DETTO IL CRIVELLONE (Milano 1660-1730) La preda contesa olio su tela cm 98 x 72

€ 1.200 - 2.400

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8 SCUOLA EMILIANA, FINE SECOLO XVII - INIZIO SECOLO XVIII Composizione di fiori con picchio en plein air olio su tela cm 75 x 98

€ 3.000 - 5.000 FINARTE

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9 SCUOLA VENETA, INIZI SECOLO XVIII Sant’Antonio da Padova in adorazione del Bambino olio su tela cm 76 x 62,5 PROVENIENZA già collezione Serego Alighieri, Verona.

€ 1.200 - 2.400 Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione

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10 ATTRIBUITO A GIANANTONIO GUARDI (Vienna 1699 - Venezia 1760) Madonna con Bambino e Sant’Antonio (bozzetto) olio su tela cm 49 x 40 PROVENIENZA Acquistato alla mostra mercato della Fiera di Roma, il 25 marzo 1995 dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto, e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 2.000 - 4.000 Tradizionalmente assegnato nella collezione privata romana a Giovanni Battista Pittoni, l’opera sembra vicina ai caratteri pittorici di Gianantonio Guardi, che realizzò opere di simili dimensioni ed affini anche stilisticamente a quella offerta nel lotto, tra cui la Sant’Agnese (Christie’s, Londra, 31 ottobre 2013, lotto 80) e la Madonna con Bambino ed un angelo (Dorotheum, Vienna, 11 dicembre 2007, lotto 287 come “cerchia di Gianantonio Guardi”). Il dipinto, la cui alta qualità è “evidente nella freschezza della stesura pittorica e nervosità del tratto”, presenta le caratteristiche proprie del bozzetto che lo connotano come una pregevole decorazione destinata verosimilmente a una importante dimora privata (cfr. per la citazione: Fortune e meriti del collezionismo: la quadreria romana di Maria Vittoria Curto e Marcello Ranieri, a cura di G. Rostirolla, Roma 2020, cat. 22, p. 109s).

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Ringraziamo il professor Giorgio Fossaluzza per la sua consulenza. 16

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11 SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Madonna con Bambino e drappo verde sullo sfondo olio su tela cm 43,5 x 34,5 in cornice in legno con fregi fitomorfi agli angoli

€ 1.000 - 2.000

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12 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII L’incontro di Gioacchino e Anna alla porta Aurea olio su tela, senza cornice cm 69 x 52,5

€ 1.800 - 2.200

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SCUOLA DEL NORD EUROPA, INIZI SECOLO XIX

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Capriccio architettonico con le Terme di Caracalla a Roma

Veduta del rione Monti a Roma, con la salita e la torre dei Borgia e la chiesa di San Francesco di Paola in lontananza

olio su tela originale, senza cornice cm 46,7 x 74,3

olio su tela cm 22 x 29,5

PROVENIENZA Galleria Simonetti, Roma, n. 249/253 (come da etichetta sul telaio)

€ 500 - 1.000

€ 400 - 800

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Il dipinto è una preziosa testimonianza di Roma sparita, con la salita dei Borgia prima dell’apertura di via Cavour e della creazione della terrazza adiacente al complesso di San Pietro in Vincoli, qui osservabile sulla sinistra. In una fotografia ottocentesca (fig. 1), precedente agli sbancamenti urbanistici legati a Roma Capitale, la salita è ripresa dal punto di vista diametralmente opposto. A ricordare l’antica denominazione del luogo, noto come mons fugalis, monte dei faggi, campeggia sul colle l’albero che per il profilo e per le ampie chiome sembrerebbe appunto un faggio. Di questa rara veduta del rione Monti, ripresa da est, dalla basilica di Santa Maria Maggiore, è noto un dipinto di più ampio formato, offerto da Christie’s, Londra, 6 luglio 2007, lotto 166, con un’attribuzione ad Antonio Joli. Siamo grati alla dottoressa Francesca Montuori e al dottor Raul Marinuzzi Ronconi che ci hanno assistito indipendentemente nella catalogazione del presente dipinto.

fig.1

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15 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, INIZI SECOLO XVIII Trionfi di fiori in un vaso (en pendant) olio su tela cm 90 x 44 (ciascuno) lievi mancanze

€ 5.000 - 8.000

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16 ANDREA BELVEDERE (Napoli 1646/1652-1732) Fiori in un vaso alveolato di terracotta invetriata olio su tela cm 59 x 49

€ 5.000 - 8.000 L’opera, di notevole qualità, è riferibile all’attività giovanile dell’artista, secondo il parere del professor Riccardo Lattuada che ha visionato il dipinto in originale. FINARTE

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SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII

PITTORE FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, SECOLO XVII

Capriccio architettonico con viandanti e corso d’acqua

Paesaggio arcadico con ninfe cacciatrici

olio su tela cm 73,5 x 98 iscritto al verso sulla cornice: S. F

olio su tela, senza cornice cm 80 x 100

€ 1.500 - 3.000 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Giovanni Ghisolfi (Milano 1623 - 1683), su basi stilistiche.

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€ 1.000 - 2.000


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19 SCUOLA VENETA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Mosè difende le figlie di Jetro olio su tela cm 97 x 130,5 difetti e restauri

€ 800 - 1.600

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JAN VAN HUCHTENBURG (Haarlem 1647-Amsterdam 1733)

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Dopo la battaglia

olio su tela cm 39,4 x 63

olio su tela cm 63 x 80 PROVENIENZA Sotheby’s, Londra, 20 febbraio 1980, come “Pieter van Bloemen”. Acquistato sul mercato antiquario romano nel 1980 dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 2.800 - 4.200 24

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Paesaggio con scontro di cavalieri

€ 300 - 600


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SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Scontro di cavalieri presso un ponte

Due scene di battaglia

olio su tela cm 50 x 100

olio su tela cm 40 x 55 (ciascuno)

€ 1.000 - 2.000

€ 2.000 - 3.000

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24 SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Paesaggio con mare in tempesta olio su tela cm 154,5 x 190

€ 1.400 - 2.500

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25 SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Paesaggio fluviale con viandanti a riposo e cittadella sullo sfondo olio su tela cm 154 x 189,5

€ 1.400 - 2.500

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SCUOLA DELL’ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVII

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

Gesù tra i Dottori

Adorazione dei Magi

olio su tela cm 22 x 35,5

olio su tela cm 42 x 59

€ 1.200 - 2.400

€ 1.000 - 2.000

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28 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Madonna con Bambino in gloria tra angeli olio su tela cm 53,5 x 76

€ 2.500 - 3.500 Il dipinto, nella collezione privata di provenienza, recava un’attribuzione tradizionale al pittore fiammingo Pieter van Avont (Mechelen 1600 Deurne 1652). FINARTE

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SCUOLA VENETA, SECOLO XVII

SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII

Cena in Emmaus

Assunzione della Vergine

olio su tela cm 95,5 x 71

olio su tela, in monocromo cm 77,5 x 57,5 iscrizione nel cartiglio al centro: EXALTATA EST SANCTA DEI GENITRIX SUPER CHOROS ANGELORUM (...) REGNA restauri

€ 1.000 - 2.000

€ 400 - 600 30

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31 GIUSEPPE BERNARDINO BISON (Palmanova 1762-Milano 1844) Riposo durante la fuga in Egitto olio su tela cm 63 x 49,5

€ 4.500 - 9.000

Il dipinto è corredato da tre perizie in copia, una del professor Giancarlo Sestieri (datata 18 febbraio 2017), una della professoressa Mina Gregori e una della dottoressa Federica Spadotto, che indipendentemente confermano l’attribuzione a Bison e individuano la provenienza dell’opera dalla raccolta Palmaroli a Montalto Marche, nei cui inventari è registrata. Tutti e tre gli studiosi riconoscono nelle figure un rigore disegnativo di stampo classicista, memore della formazione accademica di Bison, mentre nel paesaggio e nella resa atmosferica emergono già suggestioni romantiche, espresse da un ductus più libero e sciolto.

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32 SCUOLA VENETA, FINE SECOLO XVIII - INIZI SECOLO XIX Paesaggio fluviale con pastori a riposo e armenti, castello sullo sfondo olio su tela cm 77,5 x 106,5 reca al verso perizia di Pierre M. Blanc con attribuzione a Giuseppe Zais

€ 1.000 - 1.500

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33 SCUOLA VENETA, FINE SECOLO XVIII - INIZI SECOLO XIX Paesaggio fluviale con viandanti in sosta, castello sullo sfondo olio su tela cm 76,5 x 106,5 reca al verso perizia di Pierre M. Blanc con attribuzione a Giuseppe Zais

€ 1.000 - 1.500

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34 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Ritratto di gentiluomo e Ritratto di gentildonna, a mezzo busto (en pendant) olio su tela originale, senza cornice cm 36 x 26 (ciascuno)

€ 800 - 1.600

35 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Ritratto di gentiluomo, a mezzo busto, con libro in mano olio su tela, in ovale dipinto cm 72 x 59 35

€ 500 - 1.000 34

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SEBASTIANO BOMBELLI (Udine 1635-Venezia 1719)

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII

Ritratto di gentiluomo a mezzo busto, in abito scuro damascato

olio su tela cm 68,5 x 50,5 al verso sulla cornice etichetta con numero: 53

olio su tela cm 93 x 68,5

Ritratto di cardinale, a mezzo busto,

€ 500 - 1.000

PROVENIENZA L’Antonina, Roma, 19 dicembre 1989 come “Maestro napoletano del secolo XVII” e in quell’occasione acquistato dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 2.800 - 4.200 Il dipinto, tradizionalmente attribuito su basi stilistiche al “ritrattista di parata” Sebastiano Bombelli, raffigura un gentiluomo, la cui eleganza e la disinvolta sicurezza sottolineano lo status di notabile cittadino (cfr. Fortune e meriti del collezionismo: la quadreria romana di Maria Vittoria Curto e Marcello Ranieri, a cura di G. Rostirolla, Roma 2020, cat. 4, p. 19). FINARTE

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38 SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII Pesche in un piatto; e Mele in un piatto (en pendant) olio su tela, senza cornice cm 34 x 43,5 (ciascuna) il primo su tela originale

€ 1.600 - 2.800

39 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Uve, zucche, melagrane, anguria e altri frutti su un piano di pietra, olio su tela originale, senza cornice cm 73 x 61

€ 800 - 1.200

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40 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Cristo fanciullo con globo entro ghirlanda di fiori olio su tela cm 73 x 61 in cornice antica intagliata e parzialmente dorata al verso, sul telaio, timbro in ceralacca restauri

€ 1.200 - 1.800

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41 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII Campanule, fiordalisi, garofani dei poeti ed altri fiori in un vaso, agrumi, frutti e vasellame su un tavolo olio su tela, senza cornice cm 90 x 63

€ 700 - 1.000

42 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII Alzata con ciliegie, prugne ed altri frutti olio su tela cm 30,5 x 35,5 restauri

€ 300 - 600

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43 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Ritratto di bambina con flauto in mano olio su tela cm 45,2 x 34,5

€ 1.000 - 2.000

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44 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Ritratto di fanciulla, a mezzo busto, con camicia bianca olio su tela cm 45,5 x 34,5

€ 1.000 - 2.000

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45 ANTONIO MERCURIO AMOROSI (Comunanza 1660-Roma 1738) Ritratto di bambina con cesta di frutta olio su tavola, in tondo diametro cm 20

€ 1.000 - 2.000

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SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

PITTORE POPOLARE, SECOLO XV, E RESTAURATORE MODERNO

San Michele Arcangelo; e San Sebastiano olio su tavola ottagonale cm 41 x 27 (ciascuno) entrambi recano iscrizione al verso: POZZI in antiche cornici dipinte e parzialmente dorate

€ 1.000 - 2.000 40

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San Francesco e Santa Chiara (en pendant) olio su tavola cm 84 x 35 (ciascuno)

€ 500 - 1.000


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SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Madonna con Bambino

Crocifissione

olio su tela originale cm 136 x 98,5 in antica cornice riccamente intagliata e dorata difetti e mancanze

olio su tavola cm 70 x 36,5 in cornice sigillo a ceralacca al verso restauri

€ 1.500 - 2.000

€ 600 - 800 FINARTE

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50 SCUOLA VENETA, SECOLO XVII Adorazione dei Magi (frammento) olio su tela cm 71 x 65

€ 1.000 - 1.500 51 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Ultima cena olio su tela cm 31 x 43

€ 300 - 500 52 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII 52

Apoteosi di un Santo guerriero (San Giorgio?) olio su tela, senza cornice cm 75 x 58 lacune

€ 900 - 1.800 42

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53 SCUOLA ITALIANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII San Francesco e Sant’Antonio da Padova in adorazione della Madonna con Bambino olio su tela cm 93 x 70 in cornice coeva

€ 2.000 - 3.000 Il presente dipinto sembrerebbe essere un “bozzettone” di presentazione per l’esecuzione di una pala a committenza sicuramente francescana. FINARTE

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PITTORE FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, SECOLO XVII

ATTRIBUITO A CHRISTOPH HEINRICH KNIEP (Hildesheim 1755 - Napoli 1825)

Marina con porto e torre circolare

Paesaggio campano con acquedotto

penna e inchiostro bruno su carta mm 155 x 213 (misure del foglio) riquadrato ad inchiostro nero lievi lacune

penna e inchiostro bruno acquerellato su carta cm 57,5 x 84 firmato e datato in basso al centro: C. Kniep/ Napoli 1800 difetti

€ 180 - 260

€ 100 - 200

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56 GREGORIO FIDANZA (Collevecchio 1754-Roma 1823) Veduta di Villa Mellini a Roma penna e inchiostro bruno, acquerello rosa e grigio su carta quadrettata mm 227 x 274 iscrizione autografa a penna: Gregorio Fidanza 1790 [...] veduta di Villa Mellini Roma PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400 La villa romana di Monte Mario risale agli anni del pontificato di Sisto IV e fu fatta costruire dal cancelliere perpetuo del Comune Mario Mellini. La villa, che comprendeva un ampio parco con viali alberati, ha subito diversi rifacimenti nel tempo, ma è documentata attraverso i ricordi di illustri ospiti, tra cui Wolfgang Goethe e Stendhal e diverse testimonianze figurative.

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57 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX Veduta della Colonna Traiana a Roma penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 293 x 214 (misure del foglio) riquadrato ad inchiostro nero iscrizione in basso al centro: Colonne Trajane e numero 7 a destra

€ 200 - 400

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SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII

ATTRIBUITO A GIUSEPPE BARTOLOMEO CHIARI (Roma 1654 - 1727)

Matrimonio della Vergine

Maddalena penitente

penna, inchiostro e acquerello bruno su carta mm 139 x 183 nel lotto anche un disegno da Guido Reni, secolo XVIII, il Ratto di Deianira, matita grigia su carta, mm 162 x 120

matita rossa su carta controfondata mm 100 x 137 iscrizione in basso a sinistra C.o Maratti nel lotto un altro disegno di scuola romana, fine secolo XVII, Studio per figura allegorica con serpente e calice, matita rossa su carta controfondata, mm 130 x 186

PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400 Per il Ratto di Deianira, tratto dal capolavoro di Guido Reni a Parigi, Musée du Louvre, è stata proposta un’attribuzione a Cristoforo Unterperger (Cavalese 1732 – Roma 1798) o alternativamente a Laurent Pêcheux (Lione 1729 - Torino 1821). 46

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PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400


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60 ANTONIO CAVALLUCCI (Sermoneta 1752-Roma 1795) San Francesco Saverio penna e inchiostro bruno su carta mm 180 x 73

€ 1.800 - 2.200 Il disegno è uno studio di Cavallucci per il San Francesco Saverio nella tribuna della Chiesa di San Martino ai Monti, a Roma.

L’artista ricevette questa commissione, che includeva dodici figure da realizzare sulle pareti e la volta della Tribuna, dal Cardinale Francisco Xaverio de Zelada, titolare della chiesa. Si tratta dell’ultimo lavoro del pittore, che morì subito dopo aver realizzato i disegni, i bozzetti preparatori e dipinto la prima figura, poi continuato dal suo allievo Giovanni Micocca (il disegno potrebbe essere identificato con uno degli studi per la Chiesa a Monti realizzati su un quarto di foglio, menzionati nell’inventario delle opere presenti nello studio dell’artista dopo la sua morte, cfr. S. Roettgen, Antonio Cavallucci e la sua pittura religiosa. Un pictor cristianus nella Roma di Pio VI 2011, in E. De Benedetti, Palazzi, chiese, arredi e scultura. Studi sul Settecento romano, Roma 2011, p. 277). Della composizione è noto anche un bozzetto preparatorio, probabilmente da sottoporre alla committenza, conservato al Museo Barberini, Roma. FINARTE

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61 SCUOLA BOLOGNESE, SECOLO XVIII Nudo virile di spalle matita nera, biacca e acquerello rosa su carta bruna mm 443 x 320 piccoli danni e lacune

€ 500 - 1.000

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62 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVII Studio di nudo femminile (Diana o figura allegorica) matita su carta, entro sagoma ottagonale mm 132 x 100

€ 50 - 100

63 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII Testa di giovane donna con fazzoletto e studio di bimbo matita rossa e grigia su carta mm 327 x 242 nel lotto anche un’incisione di Mauro Gandolfi (Bologna 1764 - 1834), Studio per Deposizione, mm 203 x 192

€ 100 - 200 Per il disegno della giovane contadina è stata avanzata un’attribuzione a Domenico Maggiotto (Venezia 1712-1794) su basi stilistiche. 62 48

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64 FRANCESCO MANNO (Palermo 1752-Roma 1831) Gloria celeste con la Trinità e Santi (recto); e studi architettonici (verso) penna e inchiostro bruno su carta mm 256 x 168 marchio di collezione con foglia non identificato in basso a destra (Lugt 3539) PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 300 - 600

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65 ATTRIBUITO A GIUSEPPE GHEZZI (Comunanza 1634 – Roma 1721) San Paolo matita nera su carta controfondata mm 275 x 165 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400

65 FINARTE

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66 MAESTRO DEL RICCIOLO, IDENTIFICATO CON GIUSEPPE LATINI (1903-1972) Lotto composto da quattro disegni penna e inchiostro bruno, acquerellato su carta mm 176 x 268 (il più grande) e mm 90 x 182 uno raffigurante il Foro Boario a Roma, gli altri tre paesaggi con capricci architettonici

€ 80 - 160

67 MAESTRO DEL RICCIOLO, IDENTIFICATO CON GIUSEPPE LATINI (1903-1972) Studio di architetture, un soldato e testa virile penna, inchiostro bruno e acquerello grigio su carta mm 349 x 234 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 100 - 200

67 50

FINARTE


68

68 ATTRIBUITO A FILIPPO PALIZZI (Vasto 1818 - Napoli 1899) Bufale al guado (recto); e studi per caprette e cane (verso) penna, inchiostro e acquerello bruno su carta mm 167 x 223 reca firma sul recto a matita, in basso a destra F. Palizzi PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 100 - 200 69

69

ATTRIBUITO A DOMENICO MORELLI (Napoli 1826 - 1901) Giovane contadina seduta penna e inchiostro bruno su carta mm 292 x 190 reca firma a destra Morelli PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 150 - 300 70 FRANCESCO COGHETTI (Bergamo 1802-Roma 1875) Studio per scena di martirio matita grigia su carta mm 222 x 142 firmato in basso a destra Francesco Coghetti marchio di collezione non identificato in basso a destra (Lugt 3539). Integrazioni ad acquerello PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 100 - 200

70 FINARTE

51


72

71

71 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII La Madonna appare a San Francesco penna, inchiostro e acquerello bruno su carta controfondata mm 212 x 161 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 300 - 600 72 SCUOLA EMILIANA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVIII Estasi di un Santo sorretto da un Angelo matita nera e acquerello grigio su carta controfondata mm 196 x 132 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 250 - 500 73 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII Presentazione di Maria al Tempio penna, inchiostro bruno, acquerellato e rialzi di biacca su carta mm 395 x 175 siglato in basso al centro J. C. S. 73 52

FINARTE

€ 100 - 200


74

75

74

75

SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII

Un Papa riceve omaggio da un Santo

Ultima cena

matita grigia, penna e inchiostro bruno su carta (entro sagoma ottagonale) mm 130 x 174

matita rossa, penna e acquerello su carta mm 308 x 422 margini leggermente irregolari

PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400

€ 200 - 400 Per il presente disegno è stata avanzata un’attribuzione a Giovan Battista Rossi (documentato a Napoli, 1749-1782) su basi stilistiche.

FINARTE

53


76 (1 di 3)

77 (1 di 2)

76

78

PIETRO ANTONIO DE PIETRI (Novara 1663-Roma 1716)

SCUOLA DI CARLO MARATTI (Camerano 1625 - Roma 1713)

Lotto di tre disegni

Lotto di due disegni

a) Studio di figura allegorica femminile con putto; penna, inchiostro bruno e acquerello azzurro su carta controfondata, mm 186 x 136 b) Studio di due figure femminili con fiaccola; penna, inchiostro e acquerello bruno su carta controfondata, mm 314 x 185 c) Cristo nell’Orto del Getsemani (entro lunetta); penna, inchiostro e acquerello grigio su carta, mm 123 x 185 L’ultimo disegno offerto nel lotto è tratto dagli affreschi di Carlo Maratti nella Chiesa di Sant’Isidoro a Roma.

a) Attribuito a Pietro Antonio de Pietri (Novara 1662 - Roma 1716), Miriam che balla con i cimbali per ringraziamento del passaggio del Mar Rosso; matita, penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta, in ovale, mm 184 x 237 b) Attribuito a Giovanni Melchiorri (Roma 1670 - 1745), Figura di profeta; penna, inchiostro e acquerello bruno su carta, in tondo, diametro mm 140

PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 350 - 700

PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 300 - 600

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79

Due disegni di scuola romana, secolo XVII

SCUOLA ROMANA, INIZI SECOLO XVIII

a) Attribuito a Andrea Sacchi (Roma 1599 - 1661), Studio di tre figure ammantate entro lunetta (recto) e studi di figure (verso), matita rossa su carta, mm 191 x 272; b) Scuola romana, fine secolo XVII, Studio di figura inginocchiata (recto) e alcuni Studi di figure (verso), matita nera e biacca su carta grigia, mm 193 x 276 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 250 - 500 Il primo deriva dagli affreschi di Annibale Carracci e atelier nella Cappella Herrera, originariamente nella Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli a Roma. 54

FINARTE

Studio di due donne per il ritrovamento di Mosè matita nera e biacca su carta azzurrina (margini irregolari) mm 212 x 151 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 150 - 300


80

80

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Studio per Angioletto con libro matita rossa su carta mm 410 x 241 margini irregolari

81

€ 100 - 200 81 SEBASTIANO CONCA (Gaeta 1680-Napoli 1764) Studio di due putti con cesti di fiori e frutti sulla testa matita nera su carta marroncina mm 249 x 95 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 300 - 600 82 GUILLAUME COURTOIS (Saint-Hippolyte 1628-Roma 1679) Due studi per la caduta di San Paolo matita rossa e nera su carta controfondata mm 123 x 128 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

82

€ 200 - 400 FINARTE

55


83 (1 di 2)

84 (1 di 3)

83

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Lotto di due disegni raffiguranti studi di figure femminili a) Scuola romana, secolo XVII, nei modi di Andrea Sacchi, Figura femminile allegorica panneggiata, matita nera e biacca su carta azzurrina, mm 247 x 249; b) Scuola genovese, inizi secolo XVIII, Studio per due figure femminili semisdraiate, matita rossa e biacca su carta azzurrina, mm 250 x 310 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 250 - 500

OTTAVIO DANDINI (Firenze 1681-1740) Tre disegni con studi di figure femminili matita nera su carta mm 175 x 258 (il primo); mm 180 x 130 (il secondo); mm 171 x 175 (il terzo) i primi due con filigrana con scudo e due clave incrociate PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 300 - 600 56

FINARTE


85 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Studio per figura femminile di spalle con angioletto matita nera e biacca su carta grigia mm 317 x 233 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400 Per il presente disegno è stata proposta un’attribuzione a Claudio Francesco Beaumont (Torino 1694 – 1766) su basi stilistiche.

85

86 PIETRO PAOLO BALDINI (attivo a Roma 1614-1684) Immacolata Concezione matita nera su carta controfondata mm 204 x 129 iscrizione sul retro Baldini PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 150 - 300

86 FINARTE

57


87 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia (recto) e Apoteosi di un San Giuseppe da Copertino (verso) matita su carta mm 300 x 142 il recto su carta quadrettata iscrizione in basso a destra Solimena

€ 150 - 300

87

88 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Pietà matita rossa su carta quadrettata mm 260 x 194 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 150 - 300

88

58

FINARTE


89 TOMMASO CONCA (Roma 1734-1822)

89

Orazione di un filosofo o di un poeta penna e inchiostro bruno, matita nera e biacca su carta preparata azzurrina mm 320 x 387 PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400 90 SCUOLA VENETA, SECOLO XVII Presentazione di Gesù al Tempio penna e inchiostro bruno su carta mm 287 x 174 con sommità centinata

€ 150 - 300 91 DA PERIN DEL VAGA San Pietro risana lo storpio penna e inchiostro bruno, acquerellato su carta mm 252 x 165 iscrizione in basso a sinistra Perino del Vaga inv: e d: margini rifilati 90

€ 50 - 100 FINARTE

59


92 SCUOLA EMILIANA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Sacra Famiglia con San Giovannino e Angeli (recto) e Studio di Angeli (verso) penna e inchiostro bruno, acquerellato su carta mm 175 x 154 tracce di iscrizione in alto a sinistra

€ 100 - 200

92

93 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Studio per affresco con Adorazione del Nome di Gesù penna e inchiostro bruno acquerellato su carta preparata azzurrina mm 463 x 311 tracce di iscrizione in basso a destra P. da Cortona (?)

€ 200 - 400

93

94 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Decapitazione di un Santo (San Giovanni Battista?) penna, inchiostro e matita nera su carta controfondata mm 217 x 157 iscrizione di collezione sulla carta controfondata in basso al centro Benefiale PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma.

€ 200 - 400

94 60

FINARTE


95

95 GIOVANNI BERNARDINO AZZOLINO, DETTO BERNARDINO SICILIANO (Cefalù 1572-Napoli 1645) Cristo nell’Orto del Getsemani penna e inchiostro bruno, acquerellato su carta controfondata mm 254 x 190 iscrizione in basso a sinistra: Gio Berardino / Siciliano

Il disegno è corredato da una lettera in copia del professor Pierluigi Leone de Castris che, confermando l’attribuzione a Bernardino Siciliano su base fotografica, lo riferisce al secondo-terzo decennio del Seicento, riconoscendovi i caratteri devozionali, tipici della cultura pittorica napoletana controriformata.

PROVENIENZA Collezione Wilhelm Koenig, Vienna (Lugt 2653b), come da timbro al retro Collezione Benno Geiger, come da etichetta sul retro del passepartout.

€ 1.000 - 2.000 FINARTE

61


96 SCUOLA ITALIANA, SECOLI XVIII-XIX San Carlo Borromeo in adorazione del crocifisso, entro ghirlanda di fiori tempera su pergamena cm 20 x 16,3 iscrizione al centro: S. CAROLUS / BORROMEO

€ 200 - 400

97 PITTORE ACCADEMICO DEL SECOLO XIX, DA RAFFAELLO Sacra Famiglia sotto la quercia acquerello su carta cm 60 x 46

96

€ 400 - 800 Il dipinto deriva dal celebre prototipo di Raffaello, noto come Sacra Famiglia sotto la quercia o Madonna della quercia, conservato a Madrid, Museo del Prado.

98 ANTONIO CAVALLUCCI (Sermoneta 1752-Roma 1795) Ritratto di gentiluomo matita su carta mm 220 x 158 firmato in basso a destra Cav. Cavallucci PROVENIENZA Collezione Giancarlo Sestieri, Roma. BIBLIOGRAFIA G. Sestieri, Cavallucci disegnatore, in Per Luigi Grassi, disegno e disegni, Rimini 1998, p. 487 fig.4 97

€ 250 - 500 62

FINARTE


99 (1 di 2)

100

99

100

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII

SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII

Due paesaggi costieri con velieri e astanti

Capriccio architettonico

tempera su carta cm 15 x 22 (ciascuno)

penna e inchiostro bruno, acquerellato su carta mm 251 x 332 margini irregolari

€ 1.700 - 2.000

€ 150 - 300 Il disegno è corredato da una perizia su fotografia in copia di Adolfo Venturi che lo attribuisce a Francesco Guardi, “coloritore magico”.

FINARTE

63


101

101 MARCO RICCI (Belluno 1676-Venezia 1730) Paesaggio con case rustiche, antiche rovine e viandanti penna, inchiostro bruno, acquerello e biacca su carta filigranata mm 390 x 543 numerato a matita in basso a destra: 3 sul verso due timbri e data: 13 SET 1960 al verso della cornice etichetta: Galleria Lorenzelli - Bergamo ESPOSIZIONI Capricci veneziani del Settecento, Castello di Gorizia, giugno - ottobre 1988, n. 9. Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, Belluno, Palazzo Crepadona, 15 maggio - 22 agosto 1993, n. 65. BIBLIOGRAFIA M. Pilo, Marco Ricci, catalogo della mostra, Bassano del Grappa, Palazzo Sturm, 1 settembre - 10 novembre 1963, Venezia 1963, p. 124; A. Delneri, Marco Ricci 1676-1730 in Capricci veneziani del Settecento, catalogo della mostra, Castello di Gorizia, giugno - ottobre 1988, a cura di D. Succi, Torino 1988, p. 143 e fig. 10 a p.136 e scheda di catalogo n. 9 a p. 406; A. Delneri, scheda in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, Belluno, Palazzo Crepadona, 15 maggio - 22 agosto 1993, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano 1993, n. 65, p. 250.

€ 4.000 - 5.000 64

FINARTE

Il disegno in esame e quello al lotto successivo costituiscono due raffinate prove della produzione grafica di Marco Ricci e provengono entrambi dall’album appartenuto, fino all’inizio del secolo XX, al friulano monsignor Cernazai. Il volume, rilegato in cuoio, recava il titolo Marci Ricci Bellunensis Pictoris Eximii Schedae ed era composto da 141 disegni del maestro bellunese, realizzati in periodi diversi della sua attività. Passato nella collezione Dal Zotto di Venezia, l’album andò in asta il 16 settembre 1919 e venne qui acquistato da Benno Geiger, noto studioso di Alessandro Magnasco e collezionista. Un anno dopo, l’8 dicembre 1920, comparve nuovamente in un’asta Sotheby’s, questa volta in fogli sciolti, che passarono quindi a proprietà diverse. In quell’occasione, i due disegni, qui offerti, furono acquistati dall’antiquario londinese H. Bier e, tramite successivi passaggi di proprietà, giunsero al gallerista bergamasco Pietro Lorenzelli e da lui nell’attuale collezione privata (Pilo, ibidem). I due disegni presentano elementi stilistici e tecnici tipici del repertorio grafico di Marco Ricci: aperti e profondi paesaggi, delineati ora da corsi d’acqua, ora da alture, scanditi da casolari, imponenti alberi, rovine, e animati da minute e deliziose figure; tramite un magistrale uso di penna e pennello - condotto con sottili e fluenti tratti, delicate acquarellature e tocchi di tempera bianca - prendono così forma panorami sereni e luminosi che si trasformano “in una visione di riposante bellezza” (Delneri 1988, p. 143). Il disegno è accompagnato da fotografie autenticate, in copia, di Pietro Lorenzelli, non datata, e di Alessandro Morandotti del 13 ottobre 1978.


102

102 MARCO RICCI (Belluno 1676-Venezia 1730) Paesaggio con diga, laghetto e viandanti penna, inchiostro bruno, acquerello bruno, biacca e tracce di matita su carta mm 395 x 542 numerato in basso a destra a matita: 6 al verso due timbri e data: 13 SET 1960 al verso della cornice etichetta: Galleria Lorenzelli - Bergamo ESPOSIZIONI Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, Belluno, Palazzo Crepadona, 15 maggio - 22 agosto 1993, n. 64 BIBLIOGRAFIA M. Pilo, Marco Ricci, catalogo della mostra, Bassano del Grappa, Palazzo Sturm, 1 settembre - 10 novembre 1963, Venezia, 1963, p. 124; A. Delneri, Marco Ricci 1676-1730 in Capricci veneziani del Settecento, catalogo della mostra, Castello di Gorizia, giugno - ottobre 1988, a cura di D. Succi, Torino 1988, p. 143 e fig. 9 ap.136; A. Delneri, scheda in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, Belluno, Palazzo Crepadona, 15 maggio - 22 agosto 1993, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano1993, n. 64.

€ 4.000 - 5.000 cfr lotto 101 Il disegno è accompagnato da fotografie autenticate, in copia, di Pietro Lorenzelli, non datata, e di Alessandro Morandotti del 13 ottobre 1978. FINARTE

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103 (particolare)

103 SCUOLA ROMANA, METÀ DEL SECOLO XIX Piano circolare in micromosaico con vedute di Roma diametro cm 70 al centro veduta di Piazza San Pietro, ai lati vedute del Colosseo, del Tempio di Vesta, del Tevere con Castel Sant’Angelo, del Mausoleo di Cecilia Metella, del Pantheon, dell’Arco di Costantino, del Campidoglio e del Foro Romano; bordature in malachite e greca prospettica lungo il bordo esterno. Restauro

€ 25.000 - 35.000 66

FINARTE


103

FINARTE

67


104 Specchiera in legno intagliato e dorato, fine secolo XVII - inizi secolo XVIII cm 71 x 52 (luce); cm 112 x 95 (ingombro) ridorata

€ 1.000 - 1.500

104

105 Specchiera, Francia secolo XVIII cm 69 x 52,5 (luce); cm 139,5 x 73,5 (ingombro) parte inferiore dorata e intagliata a motivi floreali; sormontata da un frontone dorato, traforato e riccamente intagliato con motivi vegetali e nicchia al centro con putto musicante difetti e mancanze

€ 800 - 1.200

105 68

FINARTE


106 a

106 b

106 CARL FRIEDRICH NAUMANN (Dresda 1813-1859) Concerto en plein air; e Scena galante en plein air (en pendant) tempera su carta, entro passepartout e cornici coeve con fiocco sulla sommità cm 38,5 x 50 (al vivo) il primo firmato e datato in basso a destra C. Naumann/ Dresden 1854

€ 1.600 - 2.200 Il primo deriva dal dipinto di omonimo soggetto di Nicolas Lancret conservato a Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister. FINARTE

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107

108

107

108

ANTONIO CALZA (Verona 1653-1714)

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Scontro di cavalieri presso un ponte

olio su tela cm 47,5 x 64,5

olio su tela cm 48 x 61,5

€ 1.200 - 1.800

70

FINARTE

Battaglia

€ 1.000 - 1.500


109

110

109

110

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

PIETRO MONTANINI, DETTO PETRUCCIO PERUGINO (Perugia 1619-1689)

Paesaggio arcadico con pastori e armenti in primo piano e borgo turrito sullo sfondo olio su tela cm 61 x 75

Paesaggio fluviale con viandanti a riposo e antiche rovine

€ 2.500 - 5.000

olio su tela cm 49 x 63,5

€ 900 - 1.800 FINARTE

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112

111

111

112

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII

San Girolamo

San Carlo Borromeo in preghiera

olio su tela cm 65 x 46,5

olio su tela cm 74 x 59,5

€ 1.500 - 3.000

€ 1.200 - 2.400

Per il presente dipinto, realizzato con pennellate dense e corpose, è stata avanzata un’attribuzione a Nunzio Rossi (Napoli 1626 - Sicilia 1651), pittore napoletano attivo anche a Bologna e in Sicilia.

72

FINARTE


113

113 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII Santa Margherita di Antiochia olio su tela, in ottagono cm 98,5 x 76,5 PROVENIENZA Acquistato sul mercato antiquario romano nel 1976 dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 4.000 - 6.000

Il dipinto in esame è riconducibile ad un pittore attivo a Napoli nel secondo quarto del Seicento. L’accentuata espressività del volto, la soda volumetria delle forme ed i profondi chiaroscuri rivelano la mano di un originale interprete del naturalismo caravaggesco, vicino ai modi di Bernardo Cavallino e di Andrea Vaccaro. Nella collezione privata l’opera, acquistata sul mercato antiquario romano nel 1976, era ascritta a Nicolò De Simone, attivo a Napoli tra il 1636 e il 1677 (cfr. Fortune e meriti del collezionismo: la quadreria romana di Maria Vittoria Curto e Marcello Ranieri, a cura di G. Rostirolla, Roma 2020, cat. 12, p. 63s).

FINARTE

73


114 SCUOLA NAPOLETANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Madre con bambino olio su tela cm 72 x 56,5

€ 2.000 - 3.000

114

115 ATTRIBUITO A PHILIPP PETER ROOS, DETTO ROSA DA TIVOLI (Sankt Goar, 1657 - Roma, 1706) Pastore a riposo con armenti olio su tela cm 96 x 73,5

€ 1.200 - 1.800 Il dipinto è corredato da una lettera della dottoressa Arabella Cifani, datata 20 maggio 2018. Secondo la studiosa, il dipinto, di cui sono note altre versioni, è databile intorno al 1700 per l’impiego di una tavolozza dai toni più chiari, mentre il pastore dai tratti fortemente caratterizzati potrebbe essere un autoritratto del pittore sulla base di un confronto con l’Autoritratto di pittore (identificato di recente con Rosa da Tivoli), conservato agli Uffizi, ed un’altra opera già in collezione di Italo Faldi (cfr. S. Marra, scheda n. 23, in Artisti a Roma. Ritratti di pittori, scultori e architetti dal Rinascimento al Neoclassicismo, catalogo della mostra a cura di F. Petrucci e A. Donati, Roma 2008, p. 87).

115

74

FINARTE


116

116

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JAN DE MOMPER, DETTO MONSÙ X (Anversa 1614-1684)

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII

Marina in tempesta con astanti in riva

olio su tela, senza cornice cm 68,5 x 60

olio su tavola cm 30 x 53 in antica cornice

Paesaggio con cane (frammento)

€ 300 - 600

€ 2.500 - 3.000

FINARTE

75


118

118 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII Santo penitente (San Girolamo?), a mezzo busto olio su tela cm 63 x 47 in cornice coeva dipinta a finto marmo con fregi dorati agli angoli

€ 4.000 - 6.000 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Giuseppe Diamantini (Fossombrone 1623 – Venezia 1705) su basi stilistiche.

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FINARTE


119

119 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII David olio su tela cm 63 x 50 in cornice coeva dipinta a finto marmo con fregi dorati agli angoli

€ 4.000 - 8.000 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Giuseppe Diamantini (Fossombrone 1623 – Venezia 1705) su basi stilistiche.

FINARTE

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120

120 JAN MIEL (Anversa 1599-Torino 1663) Scena di carnevale davanti ad una osteria olio su tela cm 51,5 x 68 PROVENIENZA Arcadia, Roma, 9 maggio 1981 e da allora nella collezione romana di Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto, e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 2.800 - 4.200 78

FINARTE


121

121 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII La salvifica chiromante olio su tela, senza cornice cm 117 x 168,5

€ 3.000 - 6.000

FINARTE

79


122 IMITATORE DI BEATO ANGELICO, SECOLO XIX Madonna con Bambino in trono dipinto sottovetro cm 17 x 12,5 in cornice coeva riccamente intagliata e dorata

€ 500 - 800

122

123 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XIX Ritratto di dama seduta con libro miniatura cm 12,8 x 8,4 in cornice in metallo decorata con smalti e fiocco sulla sommità

€ 300 - 500

123

124 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII La Belle Villageoise dipinto sottovetro cm 71 x 53

€ 1.000 - 2.000 La composizione, realizzata su raro supporto, deriva dal dipinto La Belle Villageoise di François Boucher conservato a Pasadena, Norton Simon Museum. 124 80

FINARTE


125

125 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVIII Putti olio su tela, in ottagono cm 88 x 105 in antica cornice dorata con fastigio sulla sommità PROVENIENZA Sotheby’s, Milano, 2 dicembre 1999, lotto 250, come “Scuola bolognese, secolo XVIII”.

€ 1.500 - 2.000

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SCUOLA FRANCESE, SECOLO XIX

SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVIII - INIZI SECOLO XIX

Allegoria dell’Astronomia, en grisaille

Due paesaggi con viandanti (en pendant)

olio su tela cm 84,5 x 52,5 reca iscrizione in basso a sinistra: D. Doncre/ fecit 1773

olio su tela, in ovale dipinto cm 50 x 37 (ciascuno)

€ 400 - 800

€ 1.000 - 2.000

FINARTE

81


128 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XVIII Ritratto di gentildonna in veste di Diana olio su tela cm 46 x 38

€ 2.000 - 3.000

128

129 JEAN MARTINI (attivo nel secolo XIX) Ritratto di gentiluomo e Ritratto di gentildonna, a mezzo busto (en pendant) olio su tela originale cm 68 x 54,5 (ciascuno) in cornici coeve il primo firmato e iscritto sul retro: Jean Martini peintre demeure / Rue Grosse Doire Cour de l’Eglise / de la S. Trinitè porte N. 6. 3.me Etage / a Turin le 14 aout 1830. il secondo firmato sul retro: Jean Martini peintre

€ 700 - 1.000

129 (1 di 2)

82

FINARTE


130

130 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII Ritratto di dama, a figura intera, in abito rosso con paesaggio sullo sfondo olio su tela cm 215 x 132,5

€ 3.000 - 6.000 FINARTE

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131

131 SCUOLA NAPOLETANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII Giona e la balena olio su tela, senza cornice cm 38 x 47,5

€ 2.000 - 4.000

132 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII San Filippo Neri olio su tela, senza cornice cm 69,5 x 57

€ 2.000 - 3.000 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Lazzaro Baldi (Pistoia 1624 - Roma 1703) su base stilistica. 132

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133

133 SCUOLA FIAMMINGA, INIZI SECOLO XVII Visione di Sant’Ignazio di Loyola a La Storta, presso Roma olio su rame cm 36 x 29

€ 2.000 - 3.000

La composizione è da mettere in relazione con un disegno, conservato all’Ermitage di San Pietroburgo, ed un’incisione, in controparte, di Cornelis Galle I, appartenente alla serie Vita Beati Ignatii Loyolae Religionis Societatis Iesv fundatoris ad vivum expressa, edita ad Anversa nel 1610. La pubblicazione fu promossa dal gesuita Pedro de Ribadeneira (1527-1611), autore della prima biografia del fondatore della Compagnia di Gesù e committente anche di una serie di sedici dipinti, di grande formato, dedicati alla vita del Santo, realizzati da Juan de Mesa probabilmente per il Collegio dei Gesuiti ad Alcalà de Henares, oggi perduti.

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134 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Ritratto di Gastone d’Orléans, a mezzo busto olio su tavola cm 32 x 24

€ 1.000 - 2.000

134

135 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII Ritratto dell’Imperatore Giuseppe II d’Asburgo-Lorena, a tre quarti di figura con bastone di comando, corona e toson d’oro olio su tela cm 94 x 73

€ 2.500 - 3.000

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136

136 SCUOLA OLANDESE, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII Ritratto di nobiluomo a tre quarti di figura, con lettera in mano, in toga di seta grigia e porpora olio su tela cm 119 x 89 iscrizione sulla lettera: Au Roy Al verso sulla cornice etichetta in svedese con attribuzione dell’opera

a Nicholas Maes ed indicazioni relative alla provenienza: Nicholas Maes/ Ritratto d’uomo (con lunga parrucca scura). Una mano/ sul fianco e nell’altra una lettera: “Au roy”/ acquistato [nel] 1916 mediante W. Grétor, Parigi./ In comodato a tempo indeterminato al Direttor Wennberg/ settembre 1940, con l’accordo (... che) egli acquistasse (?) il quadro (... ) al prezzo (... ); ed altra etichetta Her Direktur Frisk/ Stockholm

€ 10.000 - 15.000 FINARTE

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137 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Adorazione dei pastori olio su tela cm 42,2 x 33,5 in cornice intagliata e dorata

€ 1.000 - 2.000

137

138 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII Sacra Famiglia con San Giovannino olio su tela, senza cornice cm 40,7 x 33,7

€ 600 - 1.200 L’opera è una libera rivisitazione del capolavoro di Andrea del Sarto noto come Sacra Famiglia Bracci, oggi conservata a Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti

139 ATTRIBUITO A FRANCESCO PODESTI (Ancona 1800-Roma 1895) Deposizione di Cristo olio su tela, senza cornice cm 37 x 47 reca tracce di firma a destra 138

€ 700 - 1.000 88

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140

140 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII Riposo durante la fuga in Egitto olio su tela cm 96,5 x 134 in antica cornice dorata

€ 4.500 - 6.000

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141 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Paesaggio con padre eremita tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Ioannes difetti e restauri

€ 1.500 - 3.000 Il dipinto e i cinque offerti nei lotti seguenti sono liberamente ispirati alla serie di stampe Solitudo sive vitae patrum eremicolarum (fig. 1-2), incise tra il 1585 e il 1586 da Jan Sadeler il Vecchio (1550 - 1600) su invenzione di Marten de Vos (1532 -1603 o 1604). Le composizioni sono arricchite dalla presenza di animali, quasi a far compagnia ai solitari eremiti. 90

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fig. 1


142

142 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Paesaggio con padre eremita tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Spiridionis difetti e restauri

€ 1.500 - 3.000 cfr. lotto 141

fig. 2 FINARTE

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143

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SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

Paesaggio con padre eremita

Paesaggio con padre eremita

tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Nacarivs difetti e restauri

tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Apollonivs difetti e restauri

€ 1.500 - 3.000

€ 1.500 - 3.000

cfr. lotto 141

cfr. lotto 141

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SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

Paesaggio con padre eremita

Paesaggio con padre eremita,

tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Ammon difetti e restauri

tempera ed olio su tavola cm 41 x 55 in antica cornice dorata iscrizione in basso: Evlogivs difetti e restauri

€ 1.500 - 3.000

€ 1.500 - 3.000

cfr. lotto 141

cfr. lotto 141 FINARTE

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147

147 MAESTRO DI MONTICELLI (GEROLAMO BEMBO?) ATTIVO INTORNO AL 1480-1490 Due ritratti di gentiluomini e un ritratto di gentildonna (probabilmente Bona di Savoia, duchessa di Milano), tempera su tavola cm 39,5 x 29 (ciascuno) PROVENIENZA già Collezione Bonomi, Milano

€ 10.000 - 20.000

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147 a

Le tre tavolette fanno parte del ciclo decorativo del soffitto di un palazzo cremonese, di cui sono noti 28 elementi, conservati nel Museo Civico Ala Ponzone a Cremona (per le opere del Museo - 5 quasi integre, 8 mutili e 15 frammenti scarsamente leggibili, cfr. M. Marubbi, La Pinacoteca Ala Ponzone. Dal Duecento al Quattrocento, Cinisello Balsamo, 2004, pp.196-202). La serie, affine alla produzione della bottega di Bonifacio Bembo (documentato tra il 1447 e il 1477), è caratterizzata da un maggiore plasticismo e mostra un’apertura verso un linguaggio meno arcaico, aggiornato al gusto antiquario e classico, mentre il ductus pittorico è vicino alla cultura cremonese-ferrarese di Antonio Cicognara. Sembrerebbe alquanto probabile riconoscere l’autore delle opere nel Maestro di Monticelli (Gerolamo Bembo?), a cui si deve, oltre al San Giorgio nel Museo Civico di Cremona, anche a

147 b

decorazione della chiesa di San Bernardino a Caravaggio le cui figure presentano rapporti figurativi con le teste delle tavolette (cfr. M. Marubbi, Pittori, opere e committenze dall’apogeo dell’età viscontea alla fine della signoria sforzesca, in “Il Quattrocento. Cremona nel Ducato di Milano 1395-1535”, Cremona, 2008, pp.318-319). Un altro esemplare, facente parte del medesimo ciclo o di uno affine, giuntoci tagliato in forma centinata, è stato offerto da Dorotheum, Vienna, 9 giugno 2020, lotto 135, come cerchia della famiglia Zavattari. I tre dipinti offerti nel lotto sono beni sottoposti a regime di tutela da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, avendo ottenuto il diniego al rilascio dell’Attestato di Libera Circolazione (prot. n. 22210, del 6.11.2020). FINARTE

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SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVI

SCUOLA PIEMONTESE, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI

San Lorenzo, San Ludovico da Tolosa e Santo Vescovo

Natività, Adorazione dei Magi e Fuga in Egitto

olio su tavola, senza cornice cm 34,8 x 41,5

predella, olio su tavola cm 133 x 29,5 suddivisa in tre scomparti ampi restauri

€ 2.800 - 3.200

€ 8.000 - 12.000 La predella è probabilmente da identificarsi con quella attribuita ad un seguace di Gaudenzio Ferrari, Boniforte Oldoni (Vercelli 1520 - 1586), e citata per la prima volta in un articolo di Noemi Gabrielli nel 1947 (cfr. N. Gabrielli Una predella di Gaudenzio Ferrari a Borgosesia, in “Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti”, Torino, 1947, p. 51); quindi menzionata nuovamente in studi successivi (cfr A. Griseri, I Gaudenziani, in Gaudenzio Ferrari, catalogo della mostra, Museo Borgogna di Vercelli, aprile - giugno 1956, Milano 1956, p. 76 e p. 127; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, dalle origini al periodo romantico, vol. I, Torino 1962, p. 191; e P. Acuti, Una predella inedita di Boniforte Oldoni, in “Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti”, Torino 1968, XXII, p. 122, nota 3).

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150 IMITATORE DI PERUGINO Madonna con Bambino tempera e olio su tavola cm 57 x 43

€ 2.500 - 3.500

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151 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XVIII Partenza per la caccia olio su tela cm 102 x 126

€ 7.000 - 9.000 Il presente dipinto è corredato da una expertise su fotografia del professor Giuliano Briganti che lo attribuisce a Pierre-Antoine Quillard (Parigi 1701 - 1733), originale interprete dei soggetti e temi cari a Antoine Watteau. Per l’opera è stata avanzata un’attribuzione alternativa a Bonaventure de Bar (Parigi 1700 - 1729).

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152 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XVIII Scena galante in un giardino olio su tela cm 110 x 97 tracce di firma e data 1764 in basso a sinistra

€ 6.000 - 8.000 Il dipinto è corredato da una expertise su fotografia del professor Giuliano Briganti che attribuisce l’opera a Jean-Baptiste Huet (Parigi 1745 - 1811). Lo studioso segnala la notevole qualità pittorica della tela, nella migliore tradizione dell’arcadia galante del rococò francese.

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ATTRIBUITO A GIOVANNI BATTISTA RECCO (Napoli, circa 1615-1660)

NICOLA VACCARO E GIUSEPPE RECCO (Napoli 1640-1709; e Napoli 1634-Alicante 1695)

Pesci, frutti e vasellame su un tavolo da cucina

Adorazione dei Magi entro ghirlanda di fiori

olio su tela cm 82 x 103

olio su tela cm 75 x 60

€ 3.500 - 5.000

€ 7.000 - 10.000 Ringraziamo il professor Riccardo Lattuada per aver confermato la presente attribuzione, dopo aver visionato l’opera in originale, sottolineandone l’alta qualità, frutto della collaborazione tra Nicola Vaccaro per le figure e Giuseppe Recco per i fiori.

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154

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155

155 ATELIER DI ORAZIO BORGIANNI (Roma 1576-1616) San Cristoforo olio su tela cm 127 x 87 sul retro del dipinto sigillo in ceralacca con stemma nobiliare

PROVENIENZA Acquistato da una collezione privata nel 1977 e da allora nella stessa proprietà Ranieri-Curto per poi passare agli attuali eredi.

€ 14.000 - 20.000 Il dipinto è una replica coeva dell’opera di omonimo soggetto di Orazio Borgianni a Edimburgo, National Gallery of Scotland. Il pittore fu molto legato a questo tema, del quale infatti sono note più versioni, tra cui almeno quattro di misure diverse, riconosciute come autografe da Benedict Nicolson (B. Nicolson, The International 102 FINARTE

Caravaggesque Movement, Oxford, 1979) e Gianni Papi (G. Papi, Orazio Borgianni, Soncino 1993). Si tratta della citata tela di Edimburgo (cm 104 x 78), di un esemplare in Inghilterra, collezione privata (cm 110 x 77), di una versione già nella collezione di Hermann Voss (cm 96 x 71, attuale ubicazione sconosciuta) e di una a Gelves, nei pressi di Siviglia (cm 267 x 158). Una versione autografa della stessa composizione, ma di formato più piccolo (cm 97 x 73), è stata aggiudicata da Christie’s, New York il 19 giugno 2020, lotto 34. Esiste anche una incisione del San Cristoforo, dedicata da Orazio al suo committente Juan de Lezcano, segretario dell’ambasciatore di Spagna, il conte Francisco de Castro. Nell’opera qui offerta si riconoscono le caratteristiche tipiche di Borgianni, ovvero il vibrante colorismo di ascendenza veneta, i forti contrasti chiaroscurali caravaggeschi, la drammaticità e la monumentalità delle figure; in particolare il gigantesco Santo, quasi incredulo, sembra piegarsi sotto il peso del piccolo e miracolosamente sempre più pesante Bambino che occupa prepotentemente lo spazio, quasi a voler superare il limite del piano figurativo, invadendo così la dimensione dello spettatore. Alla luce di tali considerazioni l’opera può essere sicuramente riferita allo strettissimo entourage dell’artista a Roma o in Spagna, secondo una suggestiva ipotesi basata sulla presenza della spada con elsa di tipica manifattura spagnola (dettaglio assente nelle altre versioni).


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156 ATELIER DI BARTOLOMEO CAVAROZZI (Viterbo 1587 – Roma 1625) Sacra Famiglia olio su tela cm 175 x 131 PROVENIENZA Sotheby’s Londra, 7 ottobre 1981, lotto 93. Acquistato sul mercato antiquario romano nel 1982 dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 14.000 - 20.000 Il dipinto offerto nel lotto è, secondo Benedict Nicolson (B. Nicolson, Caravaggism in Europe, Torino 1990, vol. I, p. 96), una copia da un originale perduto di Cavarozzi. Come riportato in La quadreria romana di Maria Vittoria e Marcello Ranieri, a cura di Giancarlo Rostirolla (ed. Roma 2020, p. 51) il

dipinto presentava una vecchia rintelatura inglese, che ne conferma la provenienza. In occasione del rintelo e del restauro, effettuato dopo l’acquisto nel 1982, sono state rimosse le ridipinture probabilmente ottocentesche che appesantivano i volti, come riportato anche da Nicolson: “...wtih the heads of Mary and the Christchild dolled up in early 19th century fashion”. Cavarozzi eseguì molte versioni di questo soggetto, da lui evidentemente molto amato e assai richiesto dai collezionisti, tra cui quella oggi conservata alla Galleria Spada di Roma e quella all’Accademia Albertina a Torino (che presenta le stesse misure della nostra). La versione qui presentata si contraddistingue per la figura di San Giuseppe assorto nella lettura di un grande libro, mentre in tutte le altre note egli ha la testa appoggiata alla mano e guarda verso lo spettatore. Nicolson individua un’altra versione di questa composizione, con la variante del San Giuseppe leggente, conservata a Berlino, KFM, che invece Gianni Papi attribuisce a Gherard Seghers (Anversa 1591 - 1651). L’originale perduto di questa composizione fu eseguito probabilmente da Cavarozzi durante il suo soggiorno in Spagna, tra il 1617 e il 1620. La replica qui presentata potrebbe essere opera di un artista di cultura fiamminga, forse attivo proprio in Spagna, come si può evincere da alcuni dettagli, ad esempio il diadema prezioso che orna l’acconciatura delle Vergine, il modo di rendere i panneggi, i volti leggermente trasognati e la brillantezza dei colori. FINARTE 103


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157 LUCA GIORDANO (NAPOLI 1634 – 1705) E STUDIO San Filippo Neri olio su tela originale cm 128,5 x 74 firmato e datato in basso a destra: Jordanus F. 1677 in cornice coeva

€ 5.000 - 8.000 104 FINARTE

Il dipinto, riferibile alla tarda attività del maestro napoletano, è realizzato con ductus fluido e veloce a rianimare la staticità della composizione devozionale (per un confronto compositivo cfr. Estasi di San Pasquale di Giordano, a Madrid, Chiesa di San Pasquale, pubblicato da O. Ferrari-Scavizzi, Luca Giordano. L’opera completa, vol. II, Napoli 1992, fig. 643 a p. 738). È interessante notare come sul retro della tela originale siano ancora presenti sciabolate di colore, dovute alla pulitura dei pennelli direttamente sul supporto (la stessa caratteristica è presente anche sul dipinto di Giordano maturo, raffigurante San Girolamo penitente, passato in asta Bloomsbury Auctions, Roma, 25 maggio 2010, lotto 131). Siamo grati al professor Riccardo Lattuada che dopo aver visionato l’opera in originale, ci ha confermato l’attribuzione a Luca Giordano, con l’aiuto della bottega.


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158 LUCA GIORDANO (Napoli 1634-1705)

Siamo grati al professor Riccardo Lattuada per aver confermato la presente attribuzione dopo aver visionato l’opera in originale.

Maddalena penitente olio su tela cm 73,5 x 60 sul retro antica etichetta di collezione con indicazione del soggetto BIBLIOGRAFIA R. E. Spear, Renaissance and Baroque paintings from the Sciarra and Fiano collections, Pennsylvania State University Press 1972, cat. n. 40, p. 78

€ 6.000 - 8.000 FINARTE 105


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159 ATELIER DI LUCA GIORDANO (Napoli 1634 – 1705) Venere e Cupido nella fucina di Vulcano olio su tela cm 162,5 x 79,5 PROVENIENZA Acquistato sul mercato antiquario romano dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 7.000 - 10.000

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La Venere trova un confronto con quella presente nel dipinto raffigurante Venere nella fucina di Vulcano di Luca Giordano, di uguale altezza, passato in Christie’s, Parigi, 13 dicembre 2018, lotto 140.


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160 CRISTOFANO ALLORI (Firenze 1577-1621) Maddalena olio su tela cm 142 x 92,5 PROVENIENZA Acquistato sul mercato antiquario romano nel 1966 dai collezionisti Marcello Ranieri e Maria Vittoria Curto e giunto per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 17.000 - 24.000

La fortunata composizione, il cui prototipo è conservato a Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti, è nota in numerose repliche di bottega. Quella qui offerta, data l’altissima qualità esecutiva, è da considerarsi autografa. Nell’opera qui presentata si riconoscono le varie componenti culturali, che contribuirono a formare la personalità artistica dell’Allori: il classicismo tardo-rinascimentale del Cigoli, lo “sfumato” leonardesco, il cromatismo emiliano. La figura della Santa incarna la fusione di sensualità e patetismo, devozione e idealizzazione classicista, tipica della pittura di Cristofano Allori. Osserva Marcello Ranieri nelle sue schede: “a ulteriore conferma che il dipinto è replica autografa dell’Allori medesimo (...) sta la variante, di qualche rilievo, apportata nel volto di questa seconda versione, cui si è accreditato qualche anno in più e, per conseguenza, un più accentuato infossarsi degli occhi e del tono patetico, quasi a far passare in seconda linea il carattere di ‘Venere cristiana’ preminente nella tela Pitti.” (cfr. Fortune e meriti del collezionismo: la quadreria romana di Maria Vittoria Curto e Marcello Ranieri, a cura di G. Rostirolla, Roma 2020, cat. 1, p. 4). FINARTE 107


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161 GIROLAMO TROPPA (Rocchette in Sabina 1636-Terni 1711) Il giudizio di Daniele olio su tela originale cm 121,5 x 172,5 in antica cornice PROVENIENZA Collezione del marchese Adauto Diotallevi, Rimini, fino agli anni ‘30 del Novecento; e per successione ereditaria agli attuali proprietari.

€ 12.000 - 18.000

La presente attribuzione è stata avanzata dal dottor Vilmos Tátrai e confermata dal dottor Francesco Petrucci, sulla base di fotografie a colori. Il dipinto, inedito e di cui non si conoscono copie o varianti, raffigura un raro episodio veterotestamentario, narrato nel Libro di Daniele (Daniele 13.1-64): la giovane e bella Susanna, moglie del ricco Ioachim, viene 108 FINARTE

sorpresa sola nel suo giardino, mentre fa il bagno, da due vecchioni, i quali la obbligano a giacere con loro, minacciando altrimenti di denunciarla come adultera. La donna rifiuta e i due anziani la accusano davanti al Consiglio. Data l’autorevolezza dei due anziani, l’assemblea crede al loro racconto e condanna a morte Susanna. Dio ascolta però la protesta di innocenza di Susanna ed ispira il giovane Daniele a gridare: “Io sono innocente del sangue di lei”. Alla richiesta di spiegazione del senso di queste parole, Daniele risponde: “Siete tanto insensati, o figli di Israele? Avete condannato una figlia di Israele senza aver fatto inchiesta e investigato bene la verità! Tornate al luogo del giudizio, poiché costoro hanno testimoniato falsamente contro di lei”. Per dimostrare la falsità della testimonianza dei due vecchioni, Daniele decide di interrogarli separatamente: chiede ad entrambi sotto quale albero del giardino abbiano visto Susanna e il suo amante commettere adulterio. Il primo risponde: “sotto un lentisco”, il secondo “sotto un leccio”. La discordanza delle deposizioni è considerato motivo sufficiente per scagionare Susanna e far condannare a morte i due turpi anziani. La storia di Susanna e Daniele (il cui nome in ebraico significa “Dio giudica”) precorre il più noto l’episodio evangelico di Cristo e l’Adultera, da cui deriva anche l’iconografia.


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162 SCUOLA LOMBARDA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII La Carità olio su tela cm 95,5 x 127 in cornice antica

€ 15.000 - 20.000

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163 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII Mosè consegnato alla figlia del faraone olio su tela cm 192,5 x 196,5

€ 4.000 - 6.000 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Giovanni Giacomo Sementi (Bologna 1580 - 1638) su basi stilistiche.

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164 GIUSEPPE MARCHESI, DETTO IL SANSONE (Bologna 1699-1771) Imposizione del nome al Battista olio su tela originale, in ovale cm 57 x 69,5 in cornice a labbretto intagliata e dorata, di manifattura bolognese del secolo XVIII, con cartellino di collezione in pergamena su cui è riportato il nome di Marchesi

€ 20.000 - 25.000 Il dipinto, inedito ed in perfetto stato conservativo, rappresenta un tema raro descritto nel Vangelo di Luca (1, 57-64), l’Imposizione del nome a San Giovanni Battista. Al momento della Circoncisione, otto giorni dopo la nascita, Zaccaria, poiché non poteva parlare non avendo creduto

all’annuncio della prossima nascita di un figlio, si fece dare una tavoletta su cui scrisse il nome di Giovanni come l’angelo gli aveva ordinato e come il presente dipinto evidenzia in primo piano a destra. Compiutosi così l’annuncio, Zaccaria riacquistò la parola, intonando un inno di lode a Dio, il cosiddetto Cantico di Zaccaria. L’iconografia, diffusa soprattutto nel periodo tardo-medievale e nel proto-rinascimentale e successivamente in ambiente fiammingo, è qui rivisitata in maniera più incisiva per via dell’originale formato del dipinto e per il gioco delle mani attorno a cui ruota l’evento sacro, che viene raccontato come fosse una storia familiare. Il dipinto risulta infatti citato con la medesima attribuzione e lo stesso soggetto in un antico inventario di collezione marchigiana, forse l’originaria committenza, posseduto dagli attuali proprietari (per ulteriori informazioni rivolgersi al Reparto di dipinti antichi). Per la figura del Bambino i confronti più stringenti si trovano con l’Adorazione dei Magi di Marchesi, collezione privata, illustrato in R. Roli, Quasi un revival per il pittore Giuseppe Marchesi (1699 - 1771), in “Strenna storica bolognese”, LXII, Bologna 2012, p. 317, fig. 4. Per la composizione cfr. La Sacra Famiglia e Sant’Anna, collezione privata, pubblicato in A. Cera, La pittura bolognese del ‘700, Milano 1999, fig. 18. FINARTE 111


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165 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII Cacciagione di penna e lepre in un paesaggio olio su tela cm 96 x 136

€ 6.000 - 8.000

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166 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII Mele, uva, asparagi, vaso di fiori en plein air olio su tela cm 98 x 136

€ 6.000 - 8.000

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167 PIER FRANCESCO GIANOLI (Campertogno 1624-Milano 1692) Annunciazione olio su tela originale cm 179 x 131 in cornice coeva in legno intagliato e dorato

€ 5.000 - 10.000 Ringraziamo il professor Filippo Maria Ferro per aver confermato la presente attribuzione, sulla base di fotografie a colori. La tela in esame porta un vecchio riferimento, condivisibile, a Pier Francesco Gianoli, pittore valsesiano nato a Campertogno nel 1624 e morto a Milano nel 1692. Dopo una prima formazione a Milano, ebbe modo di studiare i modelli romani e, in particolare, il classicismo pittorico di Andrea Sacchi, durante un suo soggiorno nell’Urbe, dove Gianoli è documentato tra gli iscritti all’Accademia di San Luca. Il pittore fu attivo soprattutto in Valsesia e nel novarese e molte sono le sue opere che, ancora oggi, decorano le chiese e altri edifici, principalmente religiosi, della zona. Tra i primi lavori di maggiore rilievo si segnala quello commissionato dalla Collegiata di Varallo, per la quale realizzò nel 1654 sei tele con episodi della vita di San Gaudenzio. La grande stima che il pittore andò acquisendo è confermata dalla sua presenza all’interno del cantiere del Sacro Monte di Varallo, dove lavorò in due momenti diversi della sua attività: nel 1665, quando affrescò la cappella trentaduesima, e successivamente nel 1679, anno in cui firmò e datò gli affreschi raffiguranti Gesù ricondotto a Pilato nella cappella ventinovesima. Subito dopo, il pittore si guadagnò anche la partecipazione alla realizzazione di un altro dei principali sacri monti piemontesi, quello di Orta, dove affrescò la cappella dell’Addolorata nel 1680. Con queste e molte altre commissioni, partendo dall’imprescindibile lezione di Tanzio da Varallo, maestro indiscusso della cultura pittorica locale - al quale Gianoli è certamente debitore - il pittore di Campertogno ha rappresentato una svolta classicista nella pittura lombardo-piemontese dell’epoca, rielaborandola con uno stile che tiene insieme la tradizione romana e la lezione dei grandi maestri del Seicento lombardo - primi tra tutti Giulio Cesare Procaccini, il Cerano e Daniele Crespi. Anche le due tele qui all’incanto (lotti 167-168) sono un mirabile esempio dell’alto esito pittorico raggiunto da Gianoli. Per un profilo storico - critico dell’artista cfr: F. M. Ferro e M. Dell’Omo, La pittura del Sei e Settecento nel Novarese, Novara 1996, pp. 150-157; A. Ancillotto, ad vocem, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 54, Roma 2000; P. Sitzia, G. Sitzia, P. Venturoli, Il pittore Pier Francesco Gianoli a Grignasco e in diocesi di Novara, Novara 2001.

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168 PIER FRANCESCO GIANOLI (Campertogno 1624-Milano 1692) Sacra Famiglia con angeli, Dio Padre e Spirito Santo olio su tela originale cm 147 x 117,5 in cornice coeva in legno ebanizzato con fregi intagliati e dorati sul retro in alto iscrizione Novara

€ 5.000 - 10.000 Ringraziamo il professor Filippo Maria Ferro per aver confermato la presente attribuzione, sulla base di fotografie a colori. La tela in esame porta un vecchio riferimento, condivisibile, a Pier Francesco Gianoli, pittore valsesiano nato a Campertogno nel 1624 e morto a Milano nel 1692. Dopo una prima formazione a Milano, ebbe modo di studiare i modelli romani e, in particolare, il classicismo pittorico di Andrea Sacchi, durante un suo soggiorno nell’Urbe, dove Gianoli è documentato tra gli iscritti all’Accademia di San Luca. Il pittore fu attivo soprattutto in Valsesia e nel novarese e molte sono le sue opere che, ancora oggi, decorano le chiese e altri edifici, principalmente religiosi, della zona. Tra i primi lavori di maggiore rilievo si segnala quello commissionato dalla Collegiata di Varallo, per la quale realizzò nel 1654 sei tele con episodi della vita di San Gaudenzio. La grande stima che il pittore andò acquisendo, è confermata dalla sua presenza all’interno del cantiere del Sacro Monte di Varallo, dove lavorò in due momenti diversi della sua attività: nel 1665, quando affrescò la cappella trentaduesima, e successivamente nel 1679, anno in cui firmò e datò gli affreschi raffiguranti Gesù ricondotto a Pilato nella cappella ventinovesima. Subito dopo, il pittore si guadagnò anche la partecipazione alla realizzazione di un altro dei principali sacri monti piemontesi, quello di Orta, dove affrescò la cappella dell’Addolorata nel 1680. Con queste e molte altre commissioni, partendo dall’imprescindibile lezione di Tanzio da Varallo, maestro indiscusso della cultura pittorica locale - al quale Gianoli è certamente debitore - il pittore di Campertogno ha rappresentato una svolta classicista nella pittura lombardo-piemontese dell’epoca, rielaborandola con uno stile che tiene insieme la tradizione romana e la lezione dei grandi maestri del Seicento lombardo - primi tra tutti Giulio Cesare Procaccini, il Cerano e Daniele Crespi. Anche le due tele qui all’incanto (lotti 167-168) sono un mirabile esempio dell’alto esito pittorico raggiunto da Gianoli. Per un profilo storico - critico dell’artista cfr: F. M. Ferro e M. Dell’Omo, La pittura del Sei e Settecento nel Novarese, Novara 1996, pp. 150-157; A. Ancillotto, ad vocem, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 54, Roma 2000; P. Sitzia, G. Sitzia, P. Venturoli, Il pittore Pier Francesco Gianoli a Grignasco e in diocesi di Novara, Novara 2001.

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169 ANDREA BELVEDERE (Napoli 1646/1652-1732) Trionfo di fiori con vaso istoriato raffigurante Caino e Abele, capitello riccamente scolpito e scimmietta in un giardino olio su tela cm 123 x 183,5 ESPOSIZIONI Ritorno al barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, Napoli 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010. BIBLIOGRAFIA Ritorno al barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra, a cura di N. Spinosa, Napoli 2009, cat. n. 1.252, p. 427, scheda a cura di R. Naclerio.

€ 22.000 - 30.000

L’opera di grande impatto visivo è da considerarsi tra i dipinti più significativi di Belvedere, riferibile alla sua maturità, come nota la studiosa Rosanna Naclerio nella scheda del catalogo della mostra del 2009. Fu eseguita, infatti, dopo il rientro dell’artista a Napoli dalla corte di Madrid, quando il pittore predilige composizioni monumentali, dalla tavolozza cromatica sempre più chiara e luminosa, in linea con il nuovo gusto rocaille. Il particolare della scimmietta, che osserva la scena da un alto plinto, allude alla capacità mimetica della pittura: così come la scimmia imita l’uomo, il pittore imita la natura.

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170 SCUOLA EMILIANA, FINE SECOLO XVII - INIZIO SECOLO XVIII Gesù Bambino e San Giovannino olio su tela cm 50 x 41 in cornice antica intagliata e dorata a frutti e foglie

€ 30.000 - 40.000 120 FINARTE

Il dipinto offerto nel lotto, nella collezione privata di provenienza, recava un’attribuzione tradizionale a Pompeo Batoni (Lucca 1708 Roma 1787); sembra, invece, ascrivibile ad un eclettico pittore di area emiliana, attivo tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento - per i forti debiti con gli stilemi di Correggio, che permeano l’opera di infinita grazia e dolcezza - non esente, tuttavia, dalla raffinata compostezza del classicismo romano.


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171 TOMMASO MANZUOLI, DETTO MASO DA SAN FRIANO (Firenze 1531-1571) Ascensione di Cristo con la Vergine, gli Apostoli e le Sante Agnese ed Elena olio e tempera su tavola, con sommità centinata cm 62,3 x 36,5 in cornice dorata a tempietto PROVENIENZA Collezione privata, Genova (?); Collezione privata, Bergamo BIBLIOGRAFIA L. Berti, Nota a Maso da S. Friano, in “Scritti di Storia dell’Arte in onore di Mario Salmi”, Roma, 1963, vol. III, p. 86. V. Pace, Maso da San Friano, in “Bollettino d’Arte”, serie V, anno LXI, 1976, pp. 77 e 84, fig. 13.

€ 30.000 - 50.000

Il dipinto offerto nel lotto è il bozzetto preparatorio per una pala d’altare destinata alla Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, mai realizzata da Maso perchè il pittore morì precocemente, e quindi affidata a Giovanni Battista Naldini (Firenze 1535 - 1591). La storia della commissione e i rapporti tra la prima versione di Maso e la pala finale di Naldini, andata distrutta in un incendio che devastò la Chiesa del Carmine nel 1771, sono stati ampiamente indagati da Peter Cannon Brookes (P. Cannon Brookes, Three notes on Maso da San Friano, in the Burlington Magazine, Aprile 1965, vol. 107, n. 745, pp. 192-197) e da Douglas Dow (D. Dow, Tradition and reform in sixteenth - century florentine paintings: Altarpieces by Naldini and Poccetti for the company of Sant’Agnese in Santa Maria del Carmine, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 60. Bd., H. 2 (2018), pp. 255-278). Della pala di Naldini esiste infatti un interessante bozzetto preparatorio, oggi conservato ad Oxford, Ashmolean Museum, che pur differenziandosi dalla prima versione di Maso per alcuni dettagli, è fortemente legato ad essa dall’insolita iconografia, ovvero dalla presenza di Sant’Agnese e Sant’Elena, figure che di norma non dovrebbero essere presenti nella scena dell’Ascensione, soprattutto secondo i dettami del Concilio di Trento appena concluso. L’inclusione delle due Sante è ben comprensibile tuttavia se si prendono in esame le circostanze relative alla commissione: la cappella ove era destinata la pala era infatti patrocinata dalla Compagnia di Santa Agnese, che nel 1564, in occasione del tricentenario della sua fondazione, decise di rinnovare completamente l’altare e le decorazioni, incaricando quindi Maso di dipingere la pala. La somma necessaria fu finanziata grazie alla donazione della signora Elena Ottonelli, che evidentemente volle far inserire la sua Santa omonima nella composizione. Il lavoro fu sospeso tra il 1566 e il 1568, a seguito della decisione di rinnovare gli interni dell’intera Chiesa del Carmine, ma Maso morì poco dopo, nel 1571, e la commissione passò a Naldini, che evidentemente ebbe modo di conoscere il bozzetto preparatorio di Maso, di cui mantenne l’iconografia e la composizione generale. 122 FINARTE


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Il bozzetto qui offerto fu menzionato per la prima volta da Luciano Berti (L. Berti, Nota a Maso da S. Friano, in “Scritti di Storia dell’Arte in onore di Mario Salmi”, Roma, 1963, vol. III (pp. 77-88), p. 86), e successivamente pubblicato da Valentino Pace (V. Pace, Maso da San Friano, in “Bollettino d’Arte”, serie V, anno LXI, 1976 (pp. 74 - 99), pp. 77 e 84, fig. 13), che lo mise in relazione con alcuni disegni preparatori conservati agli Uffizi: uno raffigurante l’intera composizione, due con studi della sola figura di Sant’Agnese, tra cui uno datato 1565, anno in cui è possibile collocare dunque anche il nostro bozzetto, due studi di Sant’Elena e uno studio della figura di Cristo. Originale interprete del tardo manierismo fiorentino, Maso da San Friano fu, secondo Vasari, allievo di Piefrancesco Foschi; numerose le opere da lui dipinte per le più importanti chiese fiorentine, tra cui San Pier Maggiore, Santa Felicita e Ognissanti. Nel 1571 prese parte alla

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decorazione dello Studiolo di Francesco I, realizzando i due pannelli con Dedalo e Icaro e le Miniere di diamanti. Nel bozzetto qui offerto appare evidente il debito figurativo nei confronti di Pontormo, per la struttura compositiva ricca di dinamismo e pathos, e per gli effetti di luce quasi visionaria che sfalda e sbalza le figure, creando delicati cangiantismi. Siamo grati alla professoressa Julianna Ágoston dell’Università Elte di Budapest e al dottor Vilmos Tátrai, direttore emerito del Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, per averci segnalato l’attribuzione del presente dipinto. Ringraziamo altresì il dottor Filippo Gheri per l’assistenza fornita nella catalogazione del lotto.


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INDICE DISEGNI E DIPINTI ANTICHI

Allori, Cristofano - 160 Amorosi, Antonio Mercurio - 45 Azzolino, Giovanni Bernardino, detto Bernardino Siciliano - 95 Baldini, Pietro Paolo - 86 Belvedere, Andrea - 16, 169 Bison, Giuseppe Bernardino - 31 Bombelli, Sebastiano - 36 Borgianni, Orazio, atelier di - 155 Calza, Antonio - 107 Cavallucci, Antonio - 60 Chiari, Giuseppe Bartolomeo, attr. a - 59 Coghetti, Francesco - 70 Conca, Tommaso - 89 Conca, Sebastiano - 81 Courtois, Guillaume - 82 Crivelli, Angelo Maria, detto il Crivellone - 7 Dandini, Ottavio - 84 De Momper, Jan, detto Monsù X - 116 De Pietri, Pietro Antonio - 76 Fidanza, Gregorio - 56 Ghezzi, Giuseppe, attr. a - 65 Gianoli, Pier Francesco - 167, 168 Giordano, Luca - 158 Giordano, Luca e Studio - 157 Giordano, Luca, atelier di - 159 Guardi, Gianantonio, attr. a - 10 Imitatore di Beato Angelico, sec. XIX - 122 Kniep, Christoph Heinrich, attr. a - 55 Maestro del Ricciolo - 66, 67 Maestro di Monticelli - 147 Manno, Francesco - 64 Manzuoli, Tommaso, detto Maso da San Friano - 171 Maratti, Carlo, scuola di - 78 Marchesi, Giuseppe, detto il Sansone - 164 Martini, Jean - 129 Miel, Jan - 120 Montanini, Pietro, detto Petruccio Perugino - 110 Morelli, Domenico, attr. a - 69 Naumann, Carl Friedrich - 106 Palizzi, Filippo, attr. a - 68 Perin del Vaga, copia da - 91 Pittore accademico del sec. XIX, da Raffaello - 97 Pittore fiammingo attivo in Italia, sec. XVII - 18, 54 Pittore popolare, sec. XV, e restauratore moderno - 47 Podesti, Francesco, attr. a - 139 Recco, Giuseppe - 154

Ricci, Marco - 101, 102 Roos, Philipp Peter, detto Rosa da Tivoli, attr. a - 115 Scuola bolognese, sec. XVIII - 61 Scuola del Nord Europa, inizi sec. XIX - 13 Scuola dell’Italia centrale, sec. XVI - 148 Scuola dell’Italia centrale, sec. XVII - 73, 121, 138 Scuola dell’Italia meridionale, sec. XVII - 26 Scuola dell’Italia settentrionale, fine sec. XVI - inizi sec. XVII - 141-146 Scuola dell’Italia settentrionale, sec. XVII - 40, 43, 44, 51, 117, 137 Scuola dell’Italia settentrionale, sec. XVIII - 4, 5, 15, 17, 34, 35, 85, 124, 130 Scuola emiliana, fine sec. XVI - inizi sec. XVII - 92 Scuola emiliana, sec. XVII - 1, 118, 119, 163 Scuola emiliana, fine sec. XVII - inizio sec. XVIII - 8, 170 Scuola emiliana, sec. XVIII - 72, 125 Scuola fiamminga, sec. XVII - 28, 49, 133, 134 Scuola fiamminga, sec. XVIII - 41, 99 Scuola francese, sec. XVIII - 128, 151, 152 Scuola francese, sec. XIX - 123, 126 Scuola italiana, sec. XVII - 21-23, 42, 46, 108 Scuola italiana, fine sec. XVII - inizi sec. XVIII - 6, 53 Scuola italiana, sec. XVIII - 37, 135 Scuola italiana, sec. XVIII-XIX - 96 Scuola italiana, sec. XIX - 48, 57 Scuola lombarda, sec. XVII - 30, 38, 112, 162 Scuola napoletana, sec. XVII - 27, 111, 113, 153, 165, 166 Scuola napoletana, fine sec. XVII - inizi sec. XVIII - 114, 131 Scuola napoletana, sec. XVIII - 52, 75, 87 Scuola olandese, seconda metà del sec. XVII - 136 Scuola piemontese, seconda metà del sec. XVI - 149 Scuola romana, sec. XVII - 12, 39, 58, 71, 74, 80, 93, 109, 132, 140 Scuola romana, fine sec. XVII - inizi sec. XVIII - 11, 24, 25 Scuola romana, sec. XVIII - 14, 79, 88, 94 Scuola romana, fine sec. XVIII - inizi sec. XIX - 127 Scuola romana, metà del sec. XIX - 103 Scuola toscana, sec. XVII - 62 Scuola umbra, fine sec. XV - inizi sec. XVI, e restauratore moderno - 150 Scuola veneta, sec. XVII - 29, 50, 90 Scuola veneta, fine sec. XVII - inizi sec. XVIII - 19 Scuola veneta, sec. XVIII - 2, 3, 9, 63, 100 Scuola veneta, fine sec. XVIII - inizi sec. XIX - 32, 33 Troppa, Girolamo - 161 Vaccaro, Nicola - 154 Van Huchtenburg, Jan - 20

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CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA 1. Definizioni Acquirente: la persona fisica o giuridica che in relazione al lotto fa, in asta, l’offerta più alta accettata dal banditore; Codice del Consumo: il Decreto Legislativo del 6 settembre 2005, n. 2016; Codice Urbani: il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42 e sue successive modificazioni o integrazioni; Commissione di acquisto: il compenso dovuto a Finarte dall’Acquirente in relazione all’acquisto del lotto e calcolato in misura percentuale al Prezzo, in base al valore percentuale indicato nel catalogo d’asta ovvero nelle presenti Condizioni Generali di Vendita, oltre a qualsiasi importo dovuto a Finarte dall’Acquirente a titolo di IVA o di importo in sostituzione di IVA; Condizioni Generali di Mandato: le condizioni generali di mandato applicate al Venditore; Condizioni Generali di Vendita: le presenti condizioni generali di vendita; Contraffazione: secondo la ragionevole opinione di Finarte, l’imitazione di un lotto offerto in vendita, non descritta come tale nel catalogo d’asta, creata a scopo di inganno su paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, fonte, data, età, periodo, che alla data della vendita aveva un valore inferiore a quello che avrebbe avuto se il lotto fosse stato corrispondente alla descrizione del catalogo d’asta. Non costituisce una contraffazione un lotto che sia stato restaurato o sottoposto ad opera di modifica di qualsiasi natura (tra cui la ripitturazione o la sovrapitturazione); Finarte: Finarte Auctions S.r.l., con sede legale a Milano, Via Paolo Sarpi n. 6, C.F., P. IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese di Milano 09479031008, REA MI-2570656, capitale sociale euro 100.000,00 i.v.; Importo totale dovuto: il Prezzo, oltre alla Commissione di acquisto e alle Spese; Mandato: il contratto di mandato con rappresentanza stipulato, di volta in volta, tra Finarte e il Venditore, cui saranno applicabili le Condizioni Generali di Mandato; Prezzo: il prezzo a cui il lotto viene aggiudicato in asta dal banditore all’Acquirente, al netto della Commissione di acquisto; Riserva: il prezzo minimo confidenziale a cui il Venditore ha concordato con Finarte di vendere il Lotto o, in mancanza di accordo tra Finarte e il Venditore, un importo pari al settantacinque per cento (75%) della Stima minima di pre-vendita; Sito: www.finarte.it; 130 FINARTE

Spese: in relazione all’acquisto di un lotto, sono tutte le spese dovute dall’Acquirente a Finarte e comprendono (ma non si limitano a): le imposte di qualsiasi tipo, i costi di imballaggio e di spedizione, le spese di recupero delle somme dovute dall’Acquirente inadempiente, le eventuali spese di riproduzione del lotto ovvero di sua perizia e/o autentica, il diritto di seguito, che l’Acquirente si impegna a pagare e che spetterebbe al Venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633; Stima minima pre-vendita: la stima minima finale alla quale viene offerto in vendita il lotto, comunicata o meno al Venditore. Venditore: la persona fisica o giuridica che conferisce a Finarte, in qualità di mandataria con rappresentanza, il diritto esclusivo di offrire in vendita in asta il lotto. Nel caso sia offerto in vendita un bene in comproprietà, Venditore sarà considerato ciascuno dei comproprietari il quale assumerà solidalmente nei confronti di Finarte tutti gli obblighi derivanti dal Mandato; 2. INFORMAZIONI IMPORTANTI PER GLI ACQUIRENTI 2.1 COMPRARE ALL’ASTA. Finarte agisce in nome e per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza dello stesso e dunque come mera intermediaria tra Acquirente e Venditore. Pertanto la vendita del lotto deve considerarsi avvenuta tra Acquirente e Venditore. I potenziali Acquirenti sono tenuti a consultare il Sito per prendere visione della catalogazione più aggiornata dei lotti presenti in catalogo. 2.2 PROVENIENZA. In alcune circostanze, Finarte può stampare sul catalogo d’asta la storia della proprietà di un lotto quando ritiene che quell’informazione possa contribuire al suo studio o se aiuta a distinguere il lotto medesimo. Tuttavia, l’identità del Venditore o dei precedenti proprietari potrà non essere resa pubblica per una serie di ragioni, per esempio per rispettare la richiesta di riservatezza da parte del Venditore o perché l’identità del precedente proprietario non è nota a causa dell’età del lotto. 2.3 PREZZO E COMMISSIONE DI ACQUISTO E IVA. Al Prezzo del lotto sarà aggiunta una Commissione di acquisto che l’Acquirente è tenuto a pagare quale parte dell’Importo totale dovuto. La Commissione di acquisto è stabilita nella misura del: (a) Ventotto percento (22,96 + IVA) del Prezzo del lotto fino alla concorrenza dell’importo di euro 2.999,99; (b) Ventisei percento (21,32 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 2.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 9.999,99; (c) Ventiquattro percento (19,68 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 9.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 59.999,99; (d) Ventidue percento (18,04 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 59.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 99.999,99; (e) Venti percento (16,40 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 99.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 299.999,99; (f) Quindici percento (12,30 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 299.999,99.


2.4 IVA. Un’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) può essere applicata sul Prezzo e/o sulla Commissione di acquisto. Si prega di fare riferimento alle informazioni relative all’IVA, contenute nella sezione “Simboli”, che segue. Al fine di armonizzare le procedure fiscali tra i Paesi dell’Unione Europea, con decorrenza dal 1° gennaio 2001 sono state introdotte in Italia nuove regole con l’estensione alle Case d’Asta del regime del margine. L’art. 45 della legge 342 del 21 Novembre 2000 prevede l’applicazione di tale regime alle vendite concluse in esecuzione ai contratti di commissione definiti con: (a) soggetti privati; (b) soggetti passivi d’imposta che hanno assogget¬tato l’operazione al regime del margine; (c) soggetti che non hanno potuto detrarre l’imposta ai sensi degli art. 19, 19-bis, e 19-bis2 del DPR. 633/72 (che hanno venduto il lotto in esenzione ex art. 10, 27-quinquies); (d) soggetti che beneficiano del regime di franchigia previsto per le piccole imprese nello Stato di appartenenza. In forza della speciale normativa, nei casi sopracitati eventuale imposta IVA, ovvero una somma sostitutiva di IVA, se applicabile, viene applicata da Finarte. Nessun particolare simbolo verrà usato per identificare i lotti venduti nel regime del margine. 2.5 DIRITTO DI SEGUITO. Oltre al Prezzo, alla Commissione di acquisto e alle altre Spese, l’Acquirente si impegna a pagare a Finarte, qualora dovuto, il “diritto di seguito” ex artt. 144 e ss. della Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni che spetterebbe al Venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni. Il “diritto di seguito” sarà corrisposto dall’Acquirente in accordo con l’art. 7 e sarà versato alla (S.I.A.E.) da Finarte. I lotti soggetti a diritto di seguito sono contrassegnati con il simbolo (®) nella percentuale sotto indicata per un importo totale comunque non superiore a euro 12.500,00. Il “diritto di seguito” è dovuto solo se il prezzo della vendita non è inferiore a euro 3.000,00. Esso è così determinato: • 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 3.000,00 e euro 50.000,00; • 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 50.000,01 e euro 200.000,00; • 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 200.000,01 e euro 350.000,00; • 0,5% per la parte del prezzo di vendita com¬presa tra euro 350.000,01 e euro 500.000,00; • 0,25% per la parte del prezzo di vendita superi¬ore a euro 500.000,00. 2.6 Valute. Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo che indica i cambi aggiornati delle principali valute estere, in contemporanea con le offerte effettuate in sala d’asta. I cambi sono da considerarsi solo indicativi e tutte le offerte in sala saranno espresse in Euro. Finarte declina ogni responsabilità per ogni errore ed omissione che apparirà su detto schermo. Il pagamento dei lotti acquistati dovrà essere in Euro. L’ammontare equivalente potrà essere effettuato in valuta estera purché in base al cambio del giorno in cui il pagamento verrà effettuato. 2.7 Sicurezza. Per salvaguardare la sicurezza dei potenziali

Acquirenti e degli Acquirenti durante la permanenza nei nostri spazi espositivi, Finarte espone tutte le opere in modo tale da non creare eventuali pericoli. Tuttavia, nel caso in cui un potenziale Acquirente maneggiasse lotti in esposizione, ciò è a suo esclusivo rischio e pericolo. Alcuni lotti di grandi dimensioni e pesanti possono essere pericolosi se maneggiati in modo errato. Nel caso in cui si desiderasse ispezionare accuratamente un lotto, La preghiamo di richiedere l’assistenza del personale di Finarte. Alcuni lotti in esposizione potrebbero essere segnalati con la dicitura “per cortesia non toccare” ovvero con altra dicitura simile. Nel caso in cui si intenda esaminare questi lotti, si prega di richiedere l’assistenza del personale Finarte. In ogni caso, salvo dolo o colpa grave, Finarte non sarà in alcun modo responsabile per eventuali danni subiti dal potenziale Acquirente, dall’Acquirente ovvero da un suo studioso o da un suo esperto indipendente in occasione dell’ispezione del lotto. 3. PRIMA DELL’ASTA 3.1 Stime pubblicate in catalogo. Le stime pubblicate in catalogo sono solo indicative per i potenziali acquirenti e sono soggette a revisione. Il Prezzo potrà essere superiore o inferiore alle valutazioni indicate. Resta inteso che stime indicate in catalogo d’asta non comprendono la Commissione di acquisto e l’IVA. I potenziali Acquirenti sono tenuti a consultare il Sito per prendere visione della catalogazione più aggiornata dei lotti presenti in catalogo. 3.2 SIMBOLI. Il catalogo d’asta potrà contenere i seguenti simboli: 0 Importo minimo garantito. Nel caso in cui un lotto sia contrassegnato da questo simbolo al Venditore è stato garantito un importo minimo nell’ambito di una o più aste. P Lotti di proprietà di Finarte. Nel caso in cui i lotti siano contrassegnati da questo simbolo la proprietà appartiene in tutto o in parte a Finarte. PI Parte Interessata. Indica il caso in cui possano essere effettuate offerte sul lotto anche da parte di soggetti aventi un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto oppure il comproprietario del lotto o un soggetto che abbia prestato una garanzia per il lotto. SR Senza Riserva. I lotti illustrati nel catalogo che non sono contrassegnati da questo simbolo (SR), si intendono soggetti alla vendita con riserva. Generalmente la Riserva corrisponde ad una percentuale della Stima minima pre-vendita e non supera tale valore. Nel caso in cui un lotto sia venduto senza Riserva, verrà contrassegnato da questo simbolo. ® Diritto di Seguito. Per i lotti contrassegnati da questo simbolo, l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni, nella misura determinata nella sezione “Diritto di seguito” di cui sopra. I Lotto proveniente da impresa. Per i lotti contrassegnati da questo simbolo il Prezzo è soggetto a (e comprensivo di) IVA. TI Lotto in regime di temporanea importazione. FINARTE 131


Lotto in regime di temporanea importazione ex art. 72 del Codice Urbani o per il quale è stata richiesta la temporanea importazione. ID Lotto in temporanea importazione doganale. I lotti contrassegnati da questo simbolo sono soggetti ad IVA (attualmente pari ad una percentuale del 10%) sul Prezzo e sul diritto di seguito, dove applicabile per i residenti in Italia. Qualsiasi costo connesso alla chiusura della temporanea importazione doganale è a carico dell’Acquirente. IA Lotto in temporanea importazione artistica. 4. L’ASTA 4.1 SVOLGIMENTO DELL’ASTA 4.1.1 L’asta è regolata dalle Condizioni Generali di Vendita e dalle Condizioni Generali di Mandato. Le Condizioni Generali di Vendita possono essere modificate mediante un avviso affisso nella sala d’asta o tramite un annuncio fatto dal banditore d’asta prima dell’inizio dell’asta. Nell’ipotesi in cui Finarte permetta la partecipazione all’asta anche online queste modifiche sono portate a conoscenza anche tramite il Sito prima dell’inizio dell’asta. 4.1.2 Le offerte possono essere eseguite personalmente mediante una paletta durante l’asta, mediante un’offerta scritta prima dell’asta, per telefono ovvero via internet (in quest’ultimo caso solo se possibile in relazione alla specifica asta). 4.1.3 Nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, le vendite concluse mediante offerte scritte, telefoniche o offerte online costituiscono contratti a distanza ai sensi e per gli effetti degli artt. 45 e ss. del Codice del Consumo. 4.1.4 La velocità dell’asta può variare, tra i cinquanta (50) e i centoventi (120) lotti l’ora. 4.1.5 L’incremento delle offerte è generalmente del dieci per cento (10%) rispetto a quella precedente. 4.1.6 A sua completa discrezione, Finarte ha il diritto di rifiutare a chiunque di partecipare alle aste. 4.1.7 Nei confronti di ciascun potenziale Acquirente, Finarte si riserva la facoltà di subordinare la partecipazione all’asta all’esibizione di una lettera di referenze bancarie oppure al deposito di una somma a garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni previste dalle presenti Condizioni Generali di Vendita che sarà restituita una volta conclusa l’asta. 4.1.8 Chiunque faccia un’offerta ad un’asta sarà considerato parte direttamente interessata all’acquisto, salvo accordo scritto fra il partecipante all’asta e Finarte in base al quale il partecipante dichiara di agire in nome e per conto di un terzo che sia da Finarte accettato. 4.1.9 Nel caso in cui una persona a cui sia stata concessa la possibilità di effettuare un’offerta relativa ad un lotto abbia un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto, oppure il comproprietario del lotto o un’altra parte che abbia prestato una garanzia per il lotto, Finarte ne darà comunicazione in catalogo. 4.1.10 Il banditore conduce l’asta partendo dall’offerta che considera adeguata, in funzione del valore del lotto e delle offerte concorrenti. Il banditore può aprire le offerte su ogni lotto formulando un’offerta nell’interesse del Venditore. Il banditore può inoltre fare offerte nell’interesse del Venditore, fino all’ammontare della Riserva, formulando offerte consecutive o in risposta ad altre offerte. 132 FINARTE

4.1.11 Il colpo di martello del banditore determina l’accettazione dell’offerta più alta, del Prezzo e, conseguentemente, la conclusione del contratto di vendita tra il Venditore e l’Acquirente. 4.1.12 l banditore può, a sua assoluta discrezione e in un momento qualsiasi dell’asta: (a) ritirare un lotto dall’asta; (b) riformulare un’offerta di vendita per un lotto, qualora abbia motivi per ritenere che ci sia un errore o una disputa; e/o (c) adottare qualsiasi provvedimento che ritenga adatto alle circostanze, come abbinare o separare i lotti o cambiarne l’ordine di vendita purché il lotto non sia offerto in asta una giornata anteriore rispetto a quella indicata nel catalogo d’asta. 4.1.13 Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo video. Finarte declina ogni responsabilità sia in relazione alla corrispondenza dell’immagine sullo schermo all’originale, sia per errori nel funzionamento dello schermo video. 4.1.14 Finarte dichiara che il lotto può essere oggetto di dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell’art. 13 del Codice Urbani. In tal caso o nel caso in cui in relazione al lotto sia stato avviato il procedimento di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 14 del Codice Urbani, Finarte ne darà comunicazione prima della vendita. Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto di dichiarazione di interesse culturale il Venditore provvederà a denunciare la vendita al Ministero competente ex art. 59 Codice Urbani. La vendita sarà sospensivamente condizionata al mancato esercizio da parte del Ministero competente del diritto di prelazione nel termine di sessanta (60) giorni dalla data di ricezione della denuncia, ovvero nel termine maggiore di centottanta (180) giorni di cui all’art. 61, comma 2, del Codice Urbani. In pendenza del termine per l’esercizio della prelazione il lotto non potrà essere consegnato all’ Acquirente in base a quanto stabilito dall’art. 61 del Codice Urbani. 4.1.15 Generalmente la Riserva non supera la Stima minima pre-vendita annunciata o pubblicata da Finarte, salvo nel caso in cui la Riserva sia espressa in una moneta diversa dall’euro e vi siano sensibili fluttuazioni del tasso di cambio fra la data in cui è stata pattuita la Riserva e la data dell’asta. In tal caso, salvo diverso accordo fra Finarte ed il Venditore, la Riserva sarà modificata in un importo pari all’equivalente in euro in base al tasso ufficiale di cambio del giorno immediatamente precedente quello dell’asta. 4.1.16 Offerte “al meglio”, “salvo visione” o che comprendono lotti in alternativa a quello indicato non sono accettate. 4.2 OFFERTE IN SALA 4.2.1 Per partecipare all’asta in sala tutti i potenziali Acquirenti dovranno munirsi – prima che inizi l’asta - di una paletta numerata per esprimere le proprie offerte. 4.2.2 La paletta numerata verrà consegnata al potenziale Acquirente dal personale di Finarte al banco registrazione a seguito dell’esibizione di un documento di identità, della compilazione e della firma dell’apposito modulo di registrazione e attribuzione della paletta numerata. 4.2.3 Compilando e firmando il modulo di registrazione e attribuzione della paletta numerata, ciascun potenziale Acquirente accetta le Condizioni Generali di Vendita incluse nel catalogo.


4.2.4 È possibile registrarsi all’asta anche durante i giorni dell’esposizione che precede l’asta. 4.2.5 È possibile partecipare all’asta in nome e per conto di un’altra persona fisica o giuridica. In tal caso, in occasione della registrazione all’asta, dovrà essere esibita idonea procura scritta rilasciata dal rappresentato con allegato un documento di identità del rappresentato. Il partecipante all’asta sarà solidalmente obbligato con il terzo interessato nei confronti di Finarte in relazione a tutti gli obblighi derivanti dalle presenti Condizioni Generali di Vendita. Nel caso in cui il rappresentato sia una persona giuridica, la procura dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante o da un procuratore dotato di potere di firma la cui carta di identità dovrà essere allegata alla procura. Finarte si riserva la facoltà di non fare partecipare all’asta il rappresentante qualora, a suo insindacabile giudizio, non ritenga dimostrato il potere di rappresentanza. 4.2.6 Le palette numerate devono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. 4.2.7 In caso di aggiudicazione di un lotto, si prega di accertarsi che la paletta possa essere vista dal banditore e che sia il numero ivi indicato ad essere stato annunciato. 4.2.8 Nell’ipotesi di dubbi riguardo al Prezzo o all’Acquirente, siete pregati di attirare immediatamente l’attenzione del banditore. 4.2.9 Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome ed all’indirizzo rilasciati al momento dell’assegnazione della paletta numerata e non potranno essere trasferiti ad altri nomi ed indirizzi. 4.2.10 L’eventuale perdita della paletta dovrà essere immediatamente comunicata all’assistente del banditore che provvederà a fornire al potenziale Acquirente una nuova paletta 4.2.11 Al termine dell’asta la paletta deve essere restituita al banco registrazioni. 4.3 OFFERTE SCRITTE 4.3.1 Mediante la compilazione e l’invio dell’apposito modulo di offerta (insieme alla documentazione in esso richiesta) allegato al catalogo d’asta e caricato sul Sito è possibile formulare offerte scritte. 4.3.2 Finarte darà esecuzione alle offerte per conto del potenziale Acquirente. 4.3.3 Il servizio è gratuito e confidenziale. 4.3.4 Il modulo di offerta dovrà essere inviato a Finarte almeno ventiquattro (24) ore prima dell’asta. 4.3.5 Le offerte scritte saranno accettate da Finarte soltanto se sufficientemente chiare e complete, con particolare riferimento al lotto e al prezzo a cui si intende aggiudicare il lotto. 4.3.6 Nel caso in cui Finarte riceva più offerte scritte di pari importo per uno specifico lotto, quest’ultimo sarà aggiudicato al soggetto la cui offerta sia pervenuta per prima a Finarte. 4.3.7 Finarte nel formulare le offerte per conto del potenziale Acquirente terrà conto della Riserva e delle altre offerte, in modo da ottenere l’aggiudicazione del lotto al Prezzo più conveniente. 4.3.8 Gli importi indicati nel modulo d’offerta devono intendersi come importi massimi. Finarte non accetta offerte illimitate ovvero prive di importo. 4.3.9 Ogni modulo d’offerta deve contenere offerte per una sola asta. Offerte alternative possono essere accettate se viene specificata, tra il numero dei lotti, la parola “OPPURE”. 4.3.10 Dopo l’asta, coloro che avranno lasciato offerte scritte

dovranno tempestivamente controllare con Finarte se la loro offerta è andata a buon fine. 4.3.11 In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’art. 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo. 4.4 OFFERTE TELEFONICHE 4.4.1 Mediante la compilazione e l’invio dell’apposito modulo di offerta (insieme alla documentazione in esso richiesta) allegato al catalogo d’asta e caricato sul Sito è possibile formulare offerte telefoniche. 4.4.2 Il modulo di offerta dovrà essere inviato a Finarte almeno ventiquattro (24) ore prima dell’asta. 4.4.3 Una volta ricevuto il modulo Finarte provvederà a contattare telefonicamente il potenziale Acquirente al numero di telefono indicato nel modulo. 4.4.4 Nel caso in cui Finarte non riuscisse, per qualsiasi ragione, a contattare telefonicamente il potenziale Acquirente, potrà effettuare per conto dello stesso offerte fino a un importo pari all’offerta massima indicata nel modulo (“Covering Bid”). In questo caso, Finarte nel formulare le offerte per conto del potenziale Acquirente terrà conto della Riserva e delle altre offerte, in modo da ottenere l’aggiudicazione del lotto al Prezzo più conveniente. 4.4.5 Finarte si riserva il diritto di registrare le offerte telefoniche e non assume alcuna responsabilità, ad alcun titolo, nei confronti dei partecipanti all’asta per problemi o inconvenienti relativi alla linea telefonica (a titolo di esempio, per interruzione o sospensione della linea telefonica). 4.4.6 Finarte non accetta offerte telefoniche riferite a lotti la cui Stima minima di pre-vendita indicata in catalogo sia inferiore ad Euro 500,00. 4.4.7 In ogni caso, Finarte non accetta offerte telefoniche per un importo inferiore alla Stima minima di pre-vendita. 4.4.8 Il personale di Finarte è disponibile ad effettuare telefonate in lingua inglese e francese. 4.4.9 In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’art. 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo. 4.5 OFFERTE VIA INTERNET 4.5.1 Almeno settantadue (72) ore prima la data dell’asta, Finarte comunicherà sul Sito e/o sul catalogo d’asta, l’asta in occasione della quale è possibile formulare offerte anche via internet. 4.5.2 In caso di partecipazione all’asta via internet il potenziale Acquirente avrà la possibilità di vedere e ascoltare il banditore nonché fare offerte in tempo reale. 4.5.3 La partecipazione all’asta via internet è subordinata alla previa iscrizione al Sito e alla successiva registrazione all’asta FINARTE 133


almeno ventiquattro (24) ore prima l’inizio dell’asta. 4.5.4 Una volta completata la registrazione al Sito, ciascun potenziale Acquirente riceve per email una password (che si impegna a custodire con cura e diligenza e a non diffondere ovvero comunicare a terzi) necessaria per accedere al Sito in qualità di utente registrato e per partecipare all’asta. 4.5.5 Ciascun utente registrato è responsabile per qualsiasi attività compiuta attraverso il Sito tramite le proprie credenziali di accesso e si impegna a comunicare immediatamente a Finarte qualsiasi uso illecito della sua password di accesso al Sito ovvero lo smarrimento della password. In questo caso, Finarte provvederà a comunicare all’utente registrato una nuova password di accesso al Sito e la password precedente non potrà più essere utilizzata per accedere al Sito ovvero per partecipare alle aste. 4.5.6 Finarte non garantisce che il Sito sia sempre operativo e che non vi si siano interruzioni durante la partecipazione all’asta ovvero che il Sito e/o il relativo server siano liberi da virus o da qualsiasi altro materiale dannoso o potenzialmente dannoso. Pertanto, salvo i casi di dolo o colpa grave, Finarte non è in alcun modo responsabile per eventuali problemi tecnici verificatisi in occasione dell’asta (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rallentamenti nella navigazione internet o il malfunzionamento del server che gestisce la partecipazione all’asta via internet). 4.5.7 Finarte non è in alcun modo responsabile per qualsiasi danno ovvero inconveniente subito derivante dall’uso non corretto del Sito ai sensi delle presenti Condizioni Generali di Vendita. 4.5.8 Ciascun potenziale Acquirente si impegna a non usare alcun software ovvero strumento di alcun tipo per influenzare ovvero interferire (anche solo potenzialmente) sull’andamento dell’asta e si impegna ad utilizzare il Sito e qualsiasi sua applicazione con correttezza e buona fede. 4.5.9 Qualora Finarte abbia deciso di permettere la partecipazione all’asta anche online, le presenti Condizioni Generali di Vendita disciplinano, anche l’offerta in vendita e l’aggiudicazione dei lotti tramite i siti / piattaforme internet attraverso i quali è possibile formulare offerte. L’asta online a cui si applicano le presenti Condizioni Generali di Vendita è un’asta pubblica (definita dall’art. 45, comma 1, lett. o) del Codice del Consumo come il metodo di vendita in cui beni o servizi sono offerti dal professionista ai consumatori che partecipano o cui è data la possibilità di partecipare all’asta di persona, mediante una trasparente procedura competitiva di offerte gestita da una casa d’aste e in cui l’aggiudicatario è vincolato all’acquisto dei beni o servizi), ed è la medesima asta pubblica a cui si può partecipare in sala, ovvero al telefono o mediate una offerta scritta pre-asta. 4.5.10 I lotti acquistati tramite internet sono offerti e venduti da Finarte che agisce in qualità di mandatario con rappresentanza del Venditore. 4.5.11 L’offerta e la vendita da parte di Finarte dei lotti offerti in vendita su internet costituiscono un contratto a distanza disciplinato dal Capo I, Titolo III (artt. 45 e ss.) del Codice del Consumo e dal Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70, contenente la disciplina del commercio elettronico. 4.5.12 In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’arti. 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo.

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4.6 OFFERTE DA PARTE DEI DIPENDENTI 4.6.1 I dipendenti di Finarte possono effettuare offerte in un’asta di Finarte solo se il dipendente non è a conoscenza della Riserva e se effettua l’offerta nel pieno rispetto delle regolamentazioni interne che regolano le offerte in asta dei dipendenti. 5. OBBLIGHI DI FINARTE NEI CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE 5.1 Finarte agisce in nome e per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza del Venditore, ad eccezione dei casi in cui è proprietaria in tutto o in parte di un lotto. 5.2 Su richiesta dell’Acquirente, Finarte potrà fornire, a sua discrezione ed eventualmente a pagamento, un rapporto scritto (condition report) sulle condizioni del lotto. 5.3 Nel caso in cui, dopo la vendita in asta, un lotto risulti essere una Contraffazione, Finarte rimborserà all’Acquirente che faccia richiesta di risoluzione del contratto di vendita, previa restituzione del lotto a Finarte, l’Importo totale dovuto a condizione che, non più tardi di cinque (5) anni dalla data della vendita, l’Acquirente: (a) comunichi a Finarte per iscritto, entro tre (3) mesi dalla data in cui ha avuto una notizia che lo induca a ritenere che il lotto sia una Contraffazione, il numero del lotto, la data dell’asta alla quale il lotto è stato acquistato e i motivi per i quali l’Acquirente ritenga che il lotto sia una Contraffazione; (b) sia in grado di riconsegnare a Finarte il lotto, libero da rivendicazioni o da pretese da parte di terzi sorte dopo la data della vendita e il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si trovava alla data della vendita; (c) fornisca a Finarte le relazioni di due studiosi o esperti indipendenti e di riconosciuta competenza, in cui siano spiegate le ragioni per cui il lotto sia ritenuto una Contraffazione. 5.4 Finarte si riserva il diritto di procedere alla risoluzione della vendita anche in assenza di una o più delle condizioni sopra richieste, in tutto o in parte. 5.5 Finarte non sarà vincolata dai pareri forniti dall’Acquirente e si riserva il diritto di richiedere il parere addizionale di altri esperti a sue proprie spese. Nel caso in cui Finarte decida di risolvere la vendita, Finarte avrà facoltà di rimborsare all’Acquirente, in misura ragionevole, i costi da questo sostenuti per ottenere i pareri dei due esperti indipendenti e accettati sia da Finarte che dall’Acquirente. 5.6 L’Acquirente non avrà diritto di risolvere il contratto di vendita e Finarte non effettuerà il rimborso se: (a) la descrizione nel catalogo fosse conforme all’opinione generalmente accettata di studiosi ed esperti alla data della vendita o indicasse come controversa l’autenticità o l’attribuzione del lotto; o (b) alla data della pubblicazione del catalogo la contraffazione del lotto poteva essere accertata soltanto svolgendo analisi generalmente ritenute inadeguate allo scopo o difficilmente praticabili, il cui costo era irragionevole o che avrebbero ragionevolmente potuto danneggiare o altrimenti comportare una diminuzione di valore del lotto. 6. OBBLIGHI DELL’ACQUIRENTE E RESPONSABILITÀ DI FINARTE NEI CONFRONTI DEGLI ACQUIRENTI 6.1 L’Acquirente si impegna ad esaminare il lotto e la documentazione rilevante prima dell’acquisto per verificarne la conformità alle descrizioni del catalogo e, se del caso, a richiedere il parere di uno studioso o di un esperto indipendente, per accertarne paternità,


autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, condizione e completezza, qualità, ivi compreso il prezzo o il valore. 6.2 Ogni rappresentazione scritta o verbale fornita da Finarte, incluse quelle contenute nel catalogo, in relazioni, commenti o valutazioni concernenti qualsiasi carattere di un lotto, quale paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, condizione e completezza, qualità, ivi compreso il prezzo o il valore, riflettono esclusivamente opinioni e possono essere riesaminate da Finarte ed, eventualmente, modificate prima che il lotto sia offerto in vendita. Salvo il dolo e la colpa grave, Finarte e i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non sono responsabili degli errori o delle omissioni contenuti in queste rappresentazioni. 6.3 I lotti sono venduti “come visti e piaciuti”, con espressa esclusione di ogni garanzia per vizi occulti e con ogni lacuna, difetto, imperfezione ed errore di descrizione. 6.4 Tutti i lotti, ivi compresi quelli che abbiano - in tutto o in parte - una natura elettrica o meccanica sono da considerarsi solamente sulla base del loro valore artistico, decorativo e/o collezionistico e non sono da considerarsi funzionanti. Il funzionamento e la sicurezza dei lotti che abbiano, in tutto o in parte, una natura elettrica o meccanica non sono verificati prima della vendita e sono acquistati dall’Acquirente a suo rischio e pericolo. 6.5 Le descrizioni dei cataloghi e dei condition report di cui all’art. 5.2 che precede, sono meramente indicative e sono effettuate al solo scopo di identificare il lotto. 6.6 La mancanza di riferimenti espliciti nei cataloghi e nei condition report in merito alle condizioni del lotto non implica che il lotto sia privo di imperfezioni. 6.7 Salvo il caso di dolo o colpa grave, Finarte ovvero i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non saranno responsabili per atti od omissioni relativi alla preparazione o alla conduzione dell’asta o per qualsiasi questione relativa alla fase preparatoria della vendita dei lotti. 6.8 Salvo il caso di dolo o colpa grave, l’eventuale responsabilità di Finarte ovvero dei suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti nei confronti dell’Acquirente in relazione all’acquisto di un lotto da parte di quest’ultimo è limitata al Prezzo e alla Commissione di acquisto pagata dall’Acquirente a Finarte. 6.9 Le descrizioni di autovetture e motoveicoli, anche in relazione alla loro storia, alla loro età, al modello, ai passaggi di proprietà, allo stato di conservazione e ad eventuali processi di restauro, a caratteristiche tecniche, ai componenti interni ed esterni, inclusi il numero del motore (matching number o meno) e del telaio dell’autovettura - presenti in catalogo e/o nel condition report sono fornite a titolo di orientamento per il potenziale Acquirente da Finarte in buona fede sulla scorta delle indicazioni ed informazioni ricevute del Venditore, ma non devono essere ritenute esaustive e/o verificate. Tutte le autovetture e i motoveicoli – insieme ai documenti rilevanti che li accompagnano - dovranno quindi essere esaminati in modo adeguato dal potenziale acquirente per poter completamente accertare il loro stato. L’assenza di indicazione di un difetto, di un restauro o della presenza di una parte non originale non implica che tale difetto, restauro o presenza di una parte non originale non possano sussistere Le descrizioni degli orologi e delle pietre preziose, anche in

relazione allo stato di conservazione e ad eventuali restauri, presenti in catalogo e/o nel condition report sono fornite a titolo di orientamento per il potenziale Acquirente da Finarte in buona fede sulla scorta delle indicazioni ed informazioni ricevute del Venditore, ma non devono essere ritenute esaustive e/o verificate. Tutti gli orologi e le pietre preziose dovranno quindi essere esaminati in modo adeguato dal potenziale acquirente per poter completamente accertare il loro stato. L’assenza di indicazione di un difetto, di un restauro o della presenza di una parte non originale non implica che tale difetto, restauro o presenza di una parte non originale non possano sussistere. Nel caso di orologi da polso dichiarati dal produttore come impermeabili, il loro esame può aver richiesto la loro apertura: Finarte suggerisce pertanto che l’Acquirente, prima di utilizzarli in condizioni di presenza d’acqua, li porti ad un centro autorizzato per la verifica della tenuta. I cinturini in materiale organico eventualmente presenti sono associati alle casse in fase di prevendita a puro scopo di presentazione: i potenziali Acquirenti sono consapevoli che l’importazione in Paesi stranieri di materiali provenienti da specie in pericolo di estinzione, quali, a titolo di puro esempio, tartaruga, corallo ed avorio, è soggetta alla normativa internazionale CITES. Il potenziale Acquirente dovrà quindi informarsi adeguatamente in fase preliminare relativamente a tali restrizioni, se intende partecipare all’asta per un lotto che contenga, anche solo in parte, materiali di questa tipologia. 6.10 In caso di aggiudicazione di un’autovettura e/o di un motoveicolo, ai sensi e per gli effetti della normativa anche regolamentare rilevante, l’Acquirente si impegna ad avviare e gestire, tramite un’agenzia competente indicata da Finarte, a propria cura e spese, il procedimento di passaggio di proprietà e/o, se del caso, il procedimento di immatricolazione, entro e non oltre quindici (15) giorni dalla data di aggiudicazione del Lotto. Il tutto fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 7.11. 6.11 In caso di definitiva esportazione all’estero di autoveicoli e/o di motoveicoli immatricolati in Italia, ai sensi e per gli effetti delle normativa anche regolamentare rilevante, l’Acquirente si impegna a richiedere all’ufficio competente la cancellazione dall’archivio nazionale dei veicoli e dal Pubblico registro automobilistico, restituendo la targa e la carta di circolazione del Lotto entro e non oltre 15 (quindici giorni) dall’aggiudicazione del Lotto. 7. PAGAMENTO 7.1 In caso di aggiudicazione, l’Acquirente è tenuto a pagare a Finarte l’Importo totale dovuto immediatamente – e comunque entro e non oltre cinque (5) giorni - dalla conclusione dell’asta. 7.2 Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto della dichiarazione di cui all’art. 4.1.14 che precede, l’Acquirente si impegna a corrispondere l’Importo totale dovuto al decorso del termine per l’esercizio della prelazione da parte del Ministero competente. 7.3 Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, della Commissione di acquisto e delle eventuali Spese potrà essere effettuato mediante contanti, assegno circolare, assegno bancario, bonifico, Bancomat o Carta di Credito (American Express, Visa o Mastercard) o Paypal 7.4 Finarte può accettare pagamenti singoli o multipli in contanti solo per importi inferiori a euro 1.999,99. 7.5 Le coordinate bancarie per i bonifici sono le seguenti:

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Finarte Auctions S.r.l. banca: BANCO BPM IBAN numero IT65 G 05034 01748 000000002588 SWIFT numero BAPPIT21677 7.6 Nel caso di bonifico, nella causale dovrà essere indicato nome e cognome dell’Acquirente e il numero della fattura. 7.7 Il pagamento mediante Bancomat, American Express, Visa o Mastercard può essere disposto solo dal titolare della carta ovvero, nel caso di pagamento mediante PayPal, dal titolare del relativo conto. 7.8 Finarte si riserva la facoltà di controllare la provenienza dei pagamenti ricevuti e di non accettare pagamenti ricevuti da persone differenti dall’Acquirente. 7.9 In limitate circostanze e comunque previo il consenso del Venditore, Finarte potrà concedere agli Acquirenti che ritenga affidabili la facoltà di pagare i lotti a cadenze dilazionate. Le modalità di pagamento dilazionato dovranno essere definite prima della vendita. Prima di stabilire se concedere o meno pagamenti dilazionati, Finarte può chiedere referenze sull’affidabilità dell’Acquirente e documentazione sulla sua identità e residenza. 7.10 Anche ai sensi e per gli effetti di quanto previsto all’art. 1523 c.c., il trasferimento della proprietà del lotto dal Venditore all’Acquirente avverrà soltanto al momento del pagamento da parte dell’Acquirente dell’Importo totale dovuto. 7.11 In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente - nel termine di cui all’art. 7.1. che precede - in tutto o in parte, dell’Importo totale dovuto, Finarte ha diritto, a propria scelta, di chiedere l’adempimento ovvero di risolvere il contratto di vendita a norma dell’art. 1456 c.c., salvo in ogni caso il diritto al risarcimento dei danni, nonché la facoltà di far vendere il lotto per conto ed a spese dell’Acquirente, a norma dell’art. 1515 c.c. 7.12 In caso di ritardo nel pagamento dell’Importo totale dovuto per un periodo superiore a cinque (5) giorni lavorativi dalla data dell’asta, Finarte potrà depositare il lotto presso un depositario terzo a rischio e spese dell’Acquirente. Nonché di addebitare all’Acquirente e di trattenere a proprio credito interessi moratori in misura pari al tasso previsto dalla legge Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del cinque per cento (5%), salvo il diritto di Finarte al risarcimento del maggior danno. 7.13 In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente, Finarte potrà rifiutare qualsiasi offerta fatta dall’Acquirente o da un suo rappresentante nel corso di aste successive o chiedere all’Acquirente di depositare una somma di denaro, a titolo di garanzia, prima di accettare offerte. 7.14 Finarte ha la facoltà di compensare ogni somma dovuta, a qualsiasi titolo, all’Acquirente con ogni somma dovuta da quest’ultimo, a qualsiasi titolo a Finarte. 7.15 Orario di cassa: Lun-Ven 10.00-13.00; 14.00-17.30. 8. CONSEGNA E RITIRO DEL LOTTO 8.1 La consegna del lotto avverrà presso la sede di Finarte non oltre cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della aggiudicazione. 8.2 Il lotto sarà consegnato solo ad avvenuto pagamento dell’Importo totale dovuto all’Acquirente ovvero a soggetto terzo munito di delega scritta rilasciata da quest’ultimo. 8.3 Al momento della consegna del lotto, Finarte richiederà all’Acquirente o al terzo incaricato un documento attestante la sua identità. 136 FINARTE

8.4 Prima di organizzare il ritiro del lotto, si prega di controllare con Finarte dove è conservato il lotto. 8.5 Nell’ipotesi di morte, interdizione, inabilitazione, estinzione/ cessazione, per qualsiasi motivo, dell’Acquirente, debitamente comunicata a Finarte, quest’ultima acconsentirà a riconsegnare il lotto previo accordo di tutti gli aventi causa dell’Acquirente ovvero secondo le modalità stabilite dall’autorità giudiziaria. 8.6 Qualora l’Acquirente non ritiri il lotto entro cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della vendita, Finarte avrà diritto di: (a) addebitare all’Acquirente un importo pari all’uno per cento (1%) del Prezzo per ogni mese di ritardo nel ritiro del lotto, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla vendita; ovvero (b) depositare il lotto presso un depositario terzo a rischio e spese dell’Acquirente. 9. TRASFERIMENTO DEL RISCHIO 9.1 Un lotto acquistato è interamente a rischio dell’Acquirente a partire dalla data più antecedente fra quelle in cui l’Acquirente: (a) prende in consegna il lotto acquistato; o (b) paga l’Importo totale dovuto per il lotto; ovvero (c) dalla data in cui decorre il termine di pagamento di cinque (5) giorni lavorativi dal giorno dell’aggiudicazione. 9.2 L’Acquirente sarà risarcito per qualsiasi perdita o danno del lotto che si verifichi dopo la vendita ma prima del trasferimento del rischio, ma il risarcimento non potrà superare, salvo il caso di dolo o colpa grave, il Prezzo oltre alla Commissione di acquisto ricevuta da Finarte. 9.3 Salvo il caso di dolo o colpa grave, in nessun caso Finarte si assume la responsabilità per la perdita o danni causati alle cornici o al vetro che contengono o coprono stampe, dipinti o altre opere a meno che la cornice o/e il vetro non costituiscano il lotto venduto all’asta. 9.4 In nessun caso Finarte sarà responsabile per la perdita o il danneggiamento verificatisi a seguito di un qualsiasi intervento (compresi interventi di restauro, interventi sulle cornici e interventi di pulitura) da parte di esperti indipendenti incaricati da Finarte con il consenso del Venditore per la perdita o il danneggiamento causati o derivanti, direttamente o indirettamente, da: (a) cambiamenti di umidità o temperatura; (b) normale usura o graduale deterioramento derivanti da interventi sul lotto e/o da vizi o difetti occulti (inclusi i tarli del legno); (c) errori di trattamento; (d) guerra, fissione nucleare, contaminazione radioattiva, armi chimiche, biochimiche o elettro¬magnetiche; (e) atti di terrorismo; e (f) altri eventi di forza maggiore. 10. SPEDIZIONE 10.1. Su richiesta scritta dell’Acquirente, Finarte potrà organizzare l’imballaggio e la spedizione del lotto a condizione che l’Acquirente: (a) abbia interamente pagato l’Importo totale dovuto; (b) fornisca a Finarte eventuali attestati di libera circolazione ovvero licenze di esportazione o qualunque eventuale attestazione e/o certificazione a tal fine necessari. 10.2. Saldo diverso accordo con l’Acquirente: (a) le spese di imballaggio e spedizione sono a carico e cura dell’Acquirente che potrà richiedere, almeno ventiquattro (24) ore prima dell’inizio dell’asta, preventivi di spesa qualora


intenda affidare a Finarte l’imballaggio e la spedizione del lotto; (b) la copertura assicurativa volta a coprire il rischio di perdite e/o danni (anche parziali) che il lotto può subire durante il trasporto dovrà essere concordata fra l’Acquirente ed il trasportatore senza alcuna responsabilità per Finarte; (c) il costo della copertura assicurativa sarà a spese dell’Acquirente. 10.3. L’imballaggio e la spedizione del lotto all’Acquirente sono interamente a rischio e a carico dell’Acquirente e Finarte non si assume alcuna responsabilità per azioni od omissioni degli addetti all’imballaggio o dei trasportatori. 11. ESPORTAZIONE DAL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA 11.1 L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio della Repubblica italiana è assoggettata alla disciplina prevista dal Codice Urbani. L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio dell’Unione Europea è altresì assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CE n. 116/2009 del 18 dicembre 2008 e dal Regolamento UE di esecuzione della Commissione n. 1081/2012. 11.2 L’esportazione dal territorio della Repubblica italiana di un lotto può essere soggetta al rilascio di un attestato di libera circolazione ovvero di una licenza di esportazione. 11.3 Il rilascio dell’attestato di libera circolazione ovvero e/o della licenza di esportazione è a carico dell’Acquirente. Il mancato rilascio o il ritardo nel rilascio dell’attestato di libera circolazione e/o della licenza di esportazione non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustifica il ritardato pagamento da parte dell’Acquirente dell’Importo totale dovuto. 12. SPECIE PROTETTE 12.1 Tutti i lotti costituiti da o contenenti parti di piante o animali (ad esempio corallo, coccodrillo, avorio, osso di balena, tartaruga), indipendentemente dall’età e dal valore, potrebbero richiedere una licenza o un certificato prima dell’esportazione e richiedere ulteriori licenze o certificati per l’importazione nei paesi Extra UE. Si prega di notare che l’aver ottenuto la licenza o il certificato in importazione non garantisce alcuna licenza o certificato per l’esportazione e vice versa. Finarte consiglia ai potenziali Acquirenti di controllare le proprie legislazioni circa i requisiti necessari per le importazioni nel proprio Paese di beni fatti o contenenti specie protette. È responsabilità dell’Acquirente ottenere tali licenze/certificati di importazione o esportazione, così come ogni altro documento richiesto prima di effettuare qualsiasi offerta. Si prega di fare riferimento all’art. 11 delle Condizioni Generali di Vendita. 13. TERMINOLOGIA ESEMPLIFICATIVA 13.1 Si prega di prestate attenzione alla seguente terminologia esemplificativa: • “SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte opera dell’artista (quando non è conosciuto il primo nome dell’artista sia che il cognome venga preceduto da una serie di asterischi, sia da una iniziale o no, indica che l’opera è dell’artista nominato). • “ATTRIBUITO A SANDRO BOTTICELLI” È opinione di Finarte che sia probabilmente opera dell’artista, ma con meno sicurezza che nella cat¬egoria precedente. • “BOTTEGA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte

è di una mano sconosciuta della bottega dell’artista, che può essere stata eseguita sotto la direzione dell’artista. • “CERCHIA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte un’opera di mano non identificata, ma distinta; strettamente associata con il suddetto artista, ma non necessariamente suo allievo. • “STILE DI/SEGUACE DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte opera di un pittore che lavora nello stile dell’artista, contemporaneo o quasi contem¬poraneo, ma non necessariamente suo allievo. • “MANIERA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte una opera nello stile dell’artista di epoca più tarda. • “DA SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte una copia di un dipinto conosciuto dell’artista. • “IN STILE...” A parere di Finarte opera nello stile citato pur essendo eseguita in epoca successiva. 13.2 Il termine firmato e/o datato e/o iscritto, significa che a parere di Finarte la firma e/o la data e/o l’iscrizione sono di mano dell’artista. 13.3 Il termine recante firma e/o data e/o iscrizione, significa che a parere di Finarte queste sembrano ag¬giunte o di altra mano. 13.4 Le dimensioni date sono, nell’ordine, altezza, base ed eventualmente profondità. 13.5 I dipinti e le fotografie non s’intendono incorniciati se non altri¬menti specificato. 14. CONTATTI 14.1 Il potenziale Acquirente e l’Acquirente può richiedere qualsiasi informazione e/o inviare comunicazioni e/o presentare reclami contattando Finarte con le seguenti modalità: (i) compilando e inviando il modulo disponibile nella sezione “Contatti” del Sito; (ii) per posta, scrivendo a Finarte Auctions S.r.l., Via Paolo Sarpi n. 6 – 20154 – Milano, Italia; (iii) al seguente numero telefonico: (+39) 02 3363801. 14.2 Finarte risponderà ai reclami presentati entro cinque (5) giorni lavorativi dal ricevimento degli stessi. 14.3 Per assistenza durante la partecipazione all’asta online può contattare Finarte al seguente indirizzo email: bidonline@ finarte.it ovvero al seguente numero telefonico: +39 02 3363801. 15. GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ 15.1 Nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo e che il lotto aggiudicato possa considerarsi un “bene di consumo” ai sensi degli artt. 128 e ss. del Codice del Consumo, a detti lotti - venduti tramite Finarte - si applica la garanzia legale di conformità prevista dagli artt. 128-135 del Codice del Consumo (Garanzia Legale). 15.2 La Garanzia Legale è riservata ai consumatori. Essa, pertanto, trova applicazione, solo a chi abbia acquistato un lotto per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. 15.3 Il Venditore è responsabile nei confronti dell’Acquirente consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del lotto “bene di consumo” che si manifesti entro due anni da tale consegna. Il difetto di conformità deve essere denunciato al Venditore, a pena di FINARTE 137


decadenza dalla garanzia, nel termine di due mesi dalla data in cui è stato scoperto. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro i sei mesi dalla consegna del prodotto esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del prodotto o con la natura del difetto di conformità. A partire dal settimo mese successivo alla consegna del prodotto, sarà invece onere del consumatore provare che il difetto di conformità esisteva già al momento della consegna dello stesso. Per poter usufruire della Garanzia Legale, il consumatore dovrà quindi fornire innanzitutto prova della data dell’acquisto e della consegna del lotto. È opportuno, quindi, che il consumatore, a fini di tale prova, conservi la conferma d’ordine o la fattura di acquisto, o il DDT ovvero qualsiasi altro documento che possa attestare la data di effettuazione dell’acquisto e la data della consegna. 15.4 Per difetto di conformità di un lotto si rimanda a quanto indicato all’art. 129, comma 2, del Codice del Consumo. Sono esclusi dal campo di applicazione della Garanzia Legale eventuali difetti determinati da fatti accidentali o da responsabilità dell’Acquirente consumatore ovvero del lotto difforme rispetto alla sua destinazione d’uso. A tal proposito, si precisa che tutti i lotti, ivi compresi quelli che abbiano - in tutto o in parte - una natura elettrica o meccanica sono da considerarsi solamente sulla base del loro valore artistico, decorativo e/o collezionistico e non sono da considerarsi funzionanti. 15.5 In caso di difetto di conformità debitamente denunciato nei termini, l’Acquirente consumatore ha diritto: (i) in via primaria, alla riparazione o sostituzione gratuita del lotto, a sua scelta, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro; (ii) in via secondaria (nel caso cioè in cui la riparazione o la sostituzione siano impossibili o eccessivamente onerose ovvero la riparazione o la sostituzione non siano state realizzate entro termini congrui ovvero la riparazione o la sostituzione precedentemente effettuate abbiano arrecato notevoli inconvenienti al consumatore) alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto, a sua scelta. Il rimedio richiesto è eccessivamente oneroso se impone al Venditore spese irragionevoli in confronto ai rimedi alternativi che possono essere esperiti, tenendo conto (i) del valore che il lotto avrebbe se non vi fosse il difetto di conformità; (ii) dell’entità del difetto di conformità; (iii) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore. 15.6 Nel caso in cui il lotto, nel corso del periodo di validità della Garanzia Legale, manifesti quello che potrebbe essere un difetto di conformità, l’Acquirente consumatore può contattare il Finarte al numero indicato all’art. 14. Finarte darà tempestivo riscontro alla comunicazione del presunto difetto di conformità e indicherà al consumatore la specifica procedura da seguire. 16. LEGGE APPLICABILE E GIURISDIZIONE 16.1 Le presenti Condizioni Generali di Vendita sono regolate dalla legge italiana. 16.2 Per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle Condizioni Generali di Vendita è competente il foro di Milano. 16.3 È fatta salva la applicazione agli Acquirenti che siano consumatori ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo che non abbiano la loro residenza abituale in Italia delle disposizioni eventualmente più favorevoli e inderogabili previste dalla legge del Paese in cui essi hanno la loro residenza abituale. 138 FINARTE

Per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle Condizioni Generali di Vendita è competente il foro del luogo in cui l’Acquirente consumatore risiede o ha eletto domicilio. 16.4 L’Acquirente consumatore che risiede in uno stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia, può, inoltre, accedere, per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle presenti Condizioni Generali di Vendita, al procedimento Europeo istituito per le controversie di modesta entità, dal Regolamento (CE) n. 861/2007 del Consiglio, dell’11 luglio 2007, a condizione che il valore della controversia non ecceda, esclusi gli interessi, i diritti e le spese, Euro 2.000,00. Il testo del regolamento è reperibile sul sito eur-lex.europa.eu. 16.5 Ai sensi dell’art. 141-sexies, comma 3, del Codice del Consumo, Finarte informa l’utente che rivesta la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo, che, nel caso in cui egli abbia presentato un reclamo direttamente a Finarte, a seguito del quale non sia stato tuttavia possibile risolvere la controversia così insorta, Finarte fornirà le informazioni in merito all’organismo o agli organismi di Alternative Dispute Resolution per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative ad obbligazioni derivanti da un contratto concluso in base alle presenti Condizioni Generali di Vendita (cc.dd. organismi ADR, come indicati agli artt. 141-bis e ss. Codice del Consumo), precisando se intenda avvalersi o meno di tali organismi per risolvere la controversia stessa. Finarte informa inoltre l’utente che rivesta la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a), del Codice del Consumo che è stata istituita una piattaforma europea per la risoluzione on-line delle controversie dei consumatori (c.d. piattaforma ODR). La piattaforma ODR è consultabile al seguente indirizzo http:// ec.europa.eu/consumers/odr/; attraverso la piattaforma ODR l’utente consumatore potrà consultare l’elenco degli organismi ADR, trovare il link al sito di ciascuno di essi e avviare una procedura di risoluzione on-line della controversia in cui sia coinvolto. 17. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 17.1 Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 (“GDPR”), Finarte - in qualità di titolare del trattamento (di seguito, anche, “Titolare”) – La informa che i dati personali (“Dati”) da Lei conferiti a Finarte saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza da quest’ultima principalmente con l’ausilio di mezzi elettronici, automatizzati e/o di videoregistrazione (secondo le modalità e con gli strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati stessi) per: (a) esigenze funzionali all’esecuzione dei contratti di cui Lei è parte o per l’adozione di misure precontrattuali adottate su Sua richiesta, (b) esigenze gestionali del rapporto con i venditori ed i compratori (quali, ad es., amministrazione di proventi di vendita, fatture, spedizioni), (c) verifiche e valutazioni sul rapporto di vendita all’asta nonché sui rischi ad esso connessi, (d) per adempimenti di obblighi fiscali, contabili, legali e/o di disposizioni di organi pubblici, ovvero, (e) per finalità previste dalla vigente normativa in materia di antiriciclaggio ai sensi del D.lgs. 231/2007 e successive modifiche, (f) con riferimento ai sistemi di videosorveglianza, per finalità di tutela della sicurezza delle persone e di tutela del patrimonio aziendale, (g) per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria, (h) per l’invio di comunicazioni commerciali


su prodotti e servizi analoghi a quelli già acquistati (c.d. “soft spam”), (i) con il Suo consenso, per l’invio di materiale pubblicitario ed informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore, (l) per effettuare attività di profilazione finalizzate all’esecuzione delle attività di cui alle precedenti lettere (h) e (i). 17.2 Il conferimento dei Dati per le finalità di cui all’art. 17.1, lettere (a), (b), (d), (e), non richiede il Suo consenso in quanto è necessario affinché il Titolare possa adempiere agli obblighi contrattuali e legali cui è soggetto, dai sensi dell’art. 6 comma 1, lett. b) e c) del GDPR. 17.3 Il trattamento dei Dati per le finalità di cui all’art. 17.1, lettere (c), (f), (g), (h), non richiede il Suo consenso, in quanto è necessario al perseguimento del legittimo interesse del Titolare ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. f) del GDPR. 17.4 Il trattamento dei Dati per le finalità di cui all’art. 17.1, lettere (i) e (l) richiede invece il Suo consenso, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. a) del GDPR. Il conferimento di tali Dati per le suddetta finalità è facoltativo; il loro mancato conferimento comporterà unicamente l’impossibilità per Finarte di svolgere le attività indicate. Per tali finalità Finarte raccoglierà il Suo consenso con modalità elettroniche e/o cartacee, per esempio tramite il Sito oppure l’apposita modulistica. 17.5 Il conferimento dei Dati è facoltativo. Tuttavia, il mancato conferimento dei Dati per le finalità da (a) a (g) comporterà l’impossibilità di partecipare all’asta ovvero il corretto adempimento degli obblighi gravanti su Finarte; il mancato conferimento dei Dati per le finalità da (h) a (l) comporterà unicamente l’impossibilità per Finarte di svolgere le attività indicate. 17.6 I Dati verranno trattati dai dipendenti o collaboratori di Finarte in qualità di persone autorizzate al trattamento. 17.7 I Suoi Dati potranno essere comunicati, inoltre, ai seguenti soggetti, i quali saranno designati da Finarte come responsabili del trattamento oppure agiranno in qualità di titolari autonomi: (a) tutti quei soggetti (ivi incluse le Pubbliche Autorità) che hanno accesso ai dati personali in forza di provvedimenti normativi o amministrativi; (b) alle società o soggetti terzi incaricati dei servizi di stampa, imbustamento, spedizione e/o consegna dei lotti acquistati; (c) a uffici postali, corrieri o spedizionieri incaricati della consegna dei lotti acquistati; (d) a società, consulenti o professionisti eventualmente incaricati dell’installazione, della manutenzione, dell’aggiornamento e, in generale, della gestione degli hardware e software di Finarte, o di cui Finarte si serve, compreso il Sito; (e) a società o Internet provider incaricati dell’invio di documentazione e/o materiale informativo ovvero pubblicitario; (f) a società incaricate dell’elaborazione e/o dell’invio di materiale pubblicitario ed informativo per conto di Finarte; (g) a tutti quei soggetti pubblici e/o privati, persone fisiche e/o giuridiche (studi di consulenza legale, amministrativa e fiscale, Uffici Giudiziari, Camere di Commercio, Camere ed Uffici del Lavoro, ecc.), qualora la comunicazione risulti necessaria o funzionale al corretto adempimento degli obblighi gravanti su Finarte. I Suoi Dati saranno elaborati e diffusi, unicamente in forma anonima ed aggregata, per finalità statistiche o di ricerca. 17.8 Titolare del trattamento dei Dati è Finarte Auctions S.r.l., con sede in Via Paolo Sarpi 6 (20154), Milano, al quale è

possibile rivolgere istanze e richieste relative al trattamento dei Dati scrivendo all’indirizzo email info@finarte.it. L’elenco aggiornato degli eventuali responsabili del trattamento è disponibile, su richiesta scritta, presso la sede di Finarte. 17.9 I Dati saranno conservati per un periodo di tempo massimo pari al periodo di prescrizione dei diritti azionabili da Finarte, come di volta in volta applicabile. Qualora i dati siano trattati per le finalità di marketing e profilazione di cui alle lett. i) ed l), saranno conservati per un periodo di tempo massimo pari, rispettivamente, a 24 e 12 mesi. Le immagini raccolte tramite i sistemi di videosorveglianza sono conservate per un periodo di tempo non superiore alle 24 ore successive alla loro rilevazione, fatte salve particolari esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura delle sedi o nel caso in cui sia necessario aderire ad una specifica richiesta investigativa dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria. 17.10 Ai sensi dell’art. 13 e degli artt. 15 e ss. del GDPR, Lei ha diritto, tra l’altro di: (a) ottenere la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano; (b) qualora un trattamento sia in corso, ottenere l’accesso ai Dati e alle informazioni relative al trattamento, nonché richiedere una copia dei dati personali; (c) ottenere la rettifica dei Dati inesatti o l’integrazione dei Dati incompleti; (d) ottenere, qualora sussista una delle condizioni previste dall’art. 17 del GDPR, a cancellazione dei Dati che La riguardano; (e) ottenere, nei casi previsti dall’art. 18 del GDPR, la limitazione del trattamento; (f) ricevere, qualora sussistano le condizioni previste dall’art. 20 del GDPR, i Dati che La riguardano in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico e richiedere la loro trasmissione ad un altro titolare del trattamento, se tecnicamente fattibile; (g) opporsi, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, al trattamento dei Dati effettuato per finalità di marketing. L’opposizione al trattamento esercitata attraverso modalità automatizzate di contatto si estende anche all’invio di comunicazioni commerciali a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore, fatta salva la possibilità di esercitare tale diritto in parte, opponendosi ad esempio al solo trattamento effettuato mediante sistemi automatizzati di comunicazione; (h) opporsi, in qualsiasi momento, al trattamento dei Dati effettuato per il perseguimento di un legittimo interesse del Titolare, sempre che non sussistano motivi legittimi per procedere al trattamento che prevalgono sugli interessi, sui diritti e sulle libertà dell’interessato oppure per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria; (i) revocare il consenso in qualsiasi momento, senza pregiudizio alcuno per la liceità del trattamento eseguito in ragione del consenso prestato prima della revoca; (j) proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, secondo le modalità indicate sul sito internet del Garante accessibile all’indirizzo www.garanteprivacy.it. I diritti di cui sopra potranno essere esercitati con richiesta al Titolare a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: info@finarte.it

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MANAGEMENT Rosario Bifulco Presidente

Fabio Massimo Bertolo Business Development

Vincenzo Santelia Amministratore Delegato

Silvia Ferrini Direttrice Sede di Roma

Kimiko Bossi Senior Advisor

DIPARTIMENTI ARTE DEL XIX SECOLO Luca Santori Capo Dipartimento Tel +39 06 679 11 07 l.santori@finarte.it

DIPINTI E DISEGNI ANTICHI Valentina Ciancio Capo Dipartimento Tel +39 06 679 11 07 v.ciancio@finarte.it

ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA Alessandro Cuomo (Milano) Capo Dipartimento Tel +39 02 33638029 a.cuomo@finarte.it

LUXURY FASHION Margherita Manfredi Capo Dipartimento Tel +39 02 3363801 m.manfredi@finarte.it

ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA Georgia Bava (Roma) Capo Dipartimento Tel +39 06 679 11 07 g.bava@finarte.it

FOTOGRAFIA Roberto Mutti Capo Dipartimento r.mutti@finarte.it

AUTOMOTIVE Sandro Binelli Capo Dipartimento Tel +39 02 33638028 s.binelli@finarte.it DESIGN E ARTI DECORATIVE Ilario Scagliola Capo Dipartimento Valeria Vallese Specialista artedesign@finarte.it MARKETING E DIGITAL Alessandro Cuomo Tel +39 02 33638029 a.cuomo@finarte.it Andrea Cremascoli Tel +39 02 33638035 a.cremascoli@finarte.it Alice Invernizzi Tel +39 02 33638034 a.invernizzi@finarte.it Samuele Menin s.menin@finarte.it

Davide Battaglia Tel +39 02 33638026 d.battaglia@finarte.it Marica Rossetti Tel +39 06 6791107 m.rossetti@finarte.it FUMETTI Daniele Gradella Specialist Tel +39 02 3363801 d.gradella@finarte.it

COMMISSIONI D’ACQUISTO OFFERTE TELEFONICHE Costanza Baserga (Milano) Tel + 39 02 33638021 c.baserga@finarte.it

GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Fabio Nussenblatt Capo Dipartimento Tel +39 02 33638024 Tel +39 06 6791107 f.nussenblatt@finarte.it Clara Arata Senior Specialist Tel +39 02 33638024 Tel +39 06 6791107 c.arata@finarte.it LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE Silvia Ferrini Capo Dipartimento Tel +39 06 679 11 07 s.ferrini@finarte.it OROLOGI Alessio Coccioli Senior Specialist Tel +39 02 3363801 a.coccioli@finarte.it VINI E DISTILLATI Guido Groppi Tel +39 02 3363801 g.groppi@finarte.it

RESPONSABILE HR Sara Cremonesi Tel. + 39 02 33638023 s.cremonesi@finarte.it

Marica Rossetti (Roma) Tel +39 06 6791107 m.rossetti@finarte.it

AMMINISTRAZIONE COMPRATORI/VENDITORI Chiara Mancini (Milano) Tel. + 39 02 33638023 amministrazione.milano@finarte.it

OPERATIONS SPEDIZIONI-ESPORTAZIONI Grazia Besana Tel + 39 02 33638021 g.besana@finarte.it

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Finarte Auctions S.r.l. Sede Legale: Via Paolo Sarpi n. 6 - 20154 Milano (MI) – I | Tel.: +39 02 3363801 | PEC: finarte@pec.net Registro Imprese Milano REA: 2570656| Codice Fiscale e P. IVA: 09479031008 Website: www.finarte.it | Email: info@finarte.it


Il sottoscritto Nome e Cognome / Società Numero cliente (solo per uso interno) Indirizzo

DIPINTI E DISEGNI ANTICHI ASTA N°137 | 2022

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31 Maggio 2022

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Stato Telefono

con la sottoscrizione del presente modulo, dichiara di aver preso visione e di accettare senza riserve le Condizioni Generali di Vendita che gli sono state consegnate da Finarte Auction S.r.l. (“Finarte”) e che sono stampate sul catalogo dell’asta, pubblicate sul sito internet di Finarte e affisse nella sala d’asta, e di conferire a Finarte l’incarico di

OFFERTA SCRITTA formulare offerte per mio conto sui lotti qui sotto indicati fino all’occorrenza del valore massimo indicato (offerta massima, oltre i diritti e altri eventuali costi).

Firma PRIVACY POLICY Letta e compresa l’informativa sul trattamento dei dati personali, contenuta all’art. 17 delle Condizioni generali di vendita pubblicate sul catalogo di Finarte e rilasciata ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679,  acconsento

Data e ora

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LOTTO

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all’invio di materiale pubblicitario e informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore;  acconsento

OFFERTA TELEFONICA contattarmi telefonicamente – al numero di telefono sopra indicato – al fine di concorrere all’acquisto dei lotti qui sotto indicati. *Qualora Finarte non riuscisse a contattarmi o la comunicazione fosse interrotta durante l’asta, Finarte potrà formulare per mio conto le covering bid indicate di seguito.

 non acconsento

al trattamento dei dati per attività di profilazione finalizzate all’invio di comunicazioni commerciali su prodotti e servizi analoghi a quelli già acquistati (c.d. “soft spam”), nonché all’invio di materiale pubblicitario e informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore. Firma Data NORME DI PREVENZIONE DELL’ANTIRICICLAGGIO Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2007 recante, tra l’altro, misure in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio, consapevole delle responsabilità penali e civili nonché degli effetti amministrativi derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci o incomplete, il sottoscritto dichiara e garantisce: 1. di agire personalmente, ovvero – in caso di rappresentanza di terzi – di agire esclusivamente in nome e per conto del soggetto indicato nella procura consegnata a Finarte; 2. che i fondi che utilizzerà in caso di aggiudicazione non sono di provenienza illecita; 3. nel caso in cui il sottoscritto sia una persona giuridica, che il titolare effettivo è

TITOLO - DESCRIZIONE

OFFERTA MASSIMA (COMMISSIONI ESCLUSE)

COVERING BID*

(OFFERTA TELEFONICA)

Nome e Cognome C.F. nato a

il

residente in (nel caso in cui vi sia più di un titolare effettivo si prega di informare Finarte affinché possa fornirvi un modulo con un numero maggiore di caselle). 4. che né il sottoscritto né il titolare effettivo del sottoscritto sono Persona Politicamente Esposta né familiari di Persona Politicamente Esposta né soggetti con i quali una Persona Politicamente esposta intrattiene notoriamente stretti legami. Firma Data

Le ricordiamo di inviare il modulo via fax o email | +39 06 69923077 | bid.roma@finarte.it Avviso agli offerenti

Le offerte dovranno pervenire almeno 24 ore prima dell’inizio dell’asta. Il nostro ufficio confermerà tutte le offerte ricevuta, nel caso non vi giungesse conferma vi preghiamo di contattarci. Qualora Lei agisca per conto di una società, è pregato di allegare copia dello statuto insieme al documento che La autorizza a presentare offerte per conto della società. In assenza di questa documentazione la Sua offerta può non essere accolta. Per lotti di valore rilevante Le potrà essere richiesta una referenza bancaria. Il sottoscritto dichiara di approvare specificatamente, ai sensi dell’art. 1341 c.c., le seguenti clausole delle Condizioni Generali di Vendita: 2.6 - 2.7 - 4.1.6 - 4.1.12 - 4.1.13 - 4.2.5 - 4.3.5 - 4.3.8 - 4.4.6 - 4.4.7 - 4.4.8 - 4.5.6. - 4.5.7 - 5.6 - 6 - 7.11 - 7.12 - 7.13 - 7.14 - 8.6 - 9.1. - 9.2 - 9.3 - 9.4 - 10.3 - 16. Firma

Data

Finarte Auctions S.r.l. Via Quattro Novembre 114 | 00187 Roma | Tel.: +39 06 6791107 | Fax :+39 06 69923077 | Email: roma@ finarte.it 1) Ai sensi dell’articolo 20, commi da 1 a 5, del D. Lgs. 231/2007, i criteri per la determinazione della titolarità effettiva di clienti diversi dalle persone fisiche sono i seguenti: “1. Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente ovvero il relativo controllo. 2. Nel caso in cui il cliente sia una società di capitali: a) costituisce indicazione di proprietà diretta la titolarità di una partecipazione superiore al 25 per cento del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica; b) costituisce indicazione di proprietà indiretta la titolarità di una percentuale di partecipazioni superiore al 25 per cento del capitale del cliente, posseduto per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona. 3. Nelle ipotesi in cui l’esame dell’assetto proprietario non consenta di individuare in maniera univoca la persona fisica o le persone fisiche cui è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile il controllo del medesimo in forza: a) del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria; b) del controllo di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante in assemblea ordinaria; c) dell’esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentano di esercitare un’influenza dominante.4. Nel caso in cui il cliente sia una persona giuridica privata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361, sono cumulativamente individuati, come titolari effettivi: a) i fondatori, ove in vita; b) i beneficiari, individuati o facilmentequando individuabili; c) i titolari di funzioni di poteri di rappresentanza legale, direzione e amministrazione. 5. Qualora l’applicazione dei criteri di cui ai precedenti commi non consenta di individuare univocamente uno o più titolari effettivi, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche titolari conformemente ai rispettivi assetti organizzativi o statutari, di poteri di rappresentanza legale, amministrazione o direzione della società o del cliente comunque diverso dalla persona fisica.” 2) Ai sensi dell’art. 1 comma 2, lett. dd), del D. Lgs. 231/2007 sono: “A) PERSONE POLITICAMENTE ESPOSTE: le persone fisiche che occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno la carica di: (a) Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro, Vice-Ministro e Sottosegretario, Presidente di Regione, assessore regionale, Sindaco di capoluogo di provincia o città metropolitana, Sindaco di comune con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti nonché’ cariche analoghe in Stati esteri; (b) deputato, senatore, parlamentare europeo, consigliere regionale nonché’ cariche analoghe in Stati esteri; (c) membro degli organi direttivi centrali di partiti politici; (d) giudice della Corte Costituzionale, magistrato della Corte di Cassazione o della Corte dei conti, consigliere di Stato e altri componenti del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana nonché’ cariche analoghe in Stati esteri; (e) membro degli organi direttivi delle banche centrali e delle autorità indipendenti; (f) ambasciatore, incaricato d’affari ovvero cariche equivalenti in Stati esteri, ufficiale di grado apicale delle forze armate ovvero cariche analoghe in Stati esteri; (g) componente degli organi di amministrazione, direzione o controllo delle imprese controllate, anche indirettamente, dallo Stato italiano o da uno Stato estero ovvero partecipate, in misura prevalente o totalitaria, dalle Regioni, da comuni capoluoghi di provincia e città metropolitane e da comuni con popolazione complessivamente non inferiore a 15.000 abitanti; (h) direttore generale di ASL e di azienda ospedaliera, di azienda ospedaliera universitaria e degli altri enti del servizio sanitario nazionale; (i) direttore, vicedirettore e membro dell’organo di gestione o soggetto svolgenti funzioni equivalenti in organizzazioni internazionali; B) FAMILIARI: (a) i genitori e il coniuge; (b) la persona legata in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili alla persona politicamente esposta, (c) i figli e i loro coniugi (d) le persone legate ai figli in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili; C) SOGGETTO CON IL QUALE LE PERSONE INTRATTENGONO NOTORIAMENTE STRETTI LEGAMI: (a) le persone fisiche che, ai sensi del presente decreto detengono, congiuntamente alla persona politicamente esposta, la titolarità effettiva di enti giuridici, trust e istituti giuridici affini ovvero che intrattengono con la persona politicamente esposta stretti rapporti d’affari; (b) le persone fisiche che detengono solo formalmente il controllo totalitario di un’entità notoriamente costituita, di fatto, nell’interesse e a beneficio di una persona politicamente esposta”.


I, the undersigned First name and last name/Company Client number (for internal use) Address

OLD MASTER PAINTINGS N°137 | 2022

City

31 May 2022

TAX Code – VAT Number

Postal code Stato

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Telefono

by signing this form, declare that I have read and fully accept the General Conditions of Sale delivered to me by Finarte S.p.A. and printed in the auction catalogue, published on Finarte Auctions S.r.l. (“Finarte”) website and posted in the auction room, and authorize Finarte to:

ABSENTEE BIDDING

TELEPHONE BIDDING

bid on my behalf at the above sale for the following lot(s) up to the price(s) set out below;

contact me by telephone - at the telephone number indicated above when the following lot(s) will be offered for sale in order to be able to make one or more telephone bids. Should Finarte be unable to contact me by telephone or the line break down during the sale, Finarte may execute the covering bid(s) listed below on my behalf.

Signature PRIVACY POLICY I have read and understood the information on the processing of personal data, contained in Article 17 of the General Terms and Conditions of Sale published in the catalogue of Finarte S.p.A. and issued in accordance with Article 13 of Regulation (EU) 2016/679 and  i give consent

Please attach here to a copy of a valid identity document.

LOT

 I do not give consent

all’invio di materiale pubblicitario e informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore;  i give consent

Date and time

 I do not give consent

to the processing of data for profiling activities aimed at sending commercial communications on products and services similar to those already purchased (so-called “soft spam”), as well as for advertising and information material on products and services of Finarte to be sent by means of automated systems, such as e-mail, fax, SMS or MMS, or by postal service or telephone calls with operator. Signature Date ANTI-MONEY LAUNDERING Pursuant to and for the purposes of Legislative Decree 231/2007 containing, among other things, measures on the prevention and combating of money laundering, aware of the criminal and civil liabilities as well as of the administrative effects deriving from making false or incomplete declarations, I, the undersigned represent and warrant that: 1. I am acting personally, or – if acting on behalf of third parties – I am acting exclusively in the name and on behalf of the person indicated in the power of attorney supplied to Finarte S.p.A.; 2. that the funds that I will use in the event of an award are not of an illegal origin; 3. if the undersigned is a legal entity, the beneficial owner is

ITEM

ABSENTEE BID (COMMISSIONS EXCLUDED)

COVERING BID*

(TELEPHONE BIDDING)

Name and Surname TAX Code born in

of

residing (If there is more than one beneficial owner, please inform Finarte so that it can provide you with a form with more boxes.) 4. neither the undersigned nor the beneficial owner of the undersigned is a Politically Exposed Person, or a family member of a Politically Exposed Person, or a person known to be close associate with a Politically Exposed Person. Signature Date

Please fax o email to | +39 06 69923077 | bid.roma@finarte.it Notice to bidders

Bid should be submitted at least 24 hours before the auction. Our office will confirm all the offers received; in case you shouldn’t receive confirmation of reception within the following day, please contact us. Corporate clients should provide a copy of their articles of association together with a letter of authority authorizing them to bid on the company’s behalf. Failure to provide said documentation may result in your bids not being processed. For high value lots you may be asked to provide a bank reference. I, the undersigned, declare to specifically approve, pursuant to Article 1341 of the Italian Civil Code, the following clauses of the General Terms and Conditions of Sale: 2.6 - 2.7 - 4.1.6 - 4.1.12 - 4.1.13 - 4.2.5 - 4.3.5 - 4.3.8 - 4.4.6 - 4.4.7 - 4.4.8 - 4.5.6. - 4.5.7 - 5.6 - 6 - 7.11 - 7.12 - 7.13 - 7.14 - 8.6 - 9.1. - 9.2 - 9.3 - 9.4 - 10.3 - 16. Signature

Date

Finarte Auctions S.r.l. Via Quattro Novembre 114 | 00187 Rome | Tel.: +39 06 6791107 | Fax :+39 06 69923077 | Email: roma@finarte.it 1) Pursuant to Article 20, paragraphs 1 to 5, of Legislative Decree 231/2007, the criteria for determining the beneficial ownership of clients other than natural persons are as follows: “1. For clients other than natural persons the beneficial owner is the natural person or persons to whom direct or indirect ownership or control of the entity is ultimately attributable. 2. If the client is a joint-stock company: a) the ownership of more than 25 per cent of the client’s capital, held by a natural person, is considered as direct ownership; b) the ownership of more than 25 per cent of the client’s capital, held through subsidiaries, trust companies or third parties, is considered as indirect ownership. 3. In cases where an examination of the ownership structure does not allow the unambiguous identification of the natural person or persons to whom the direct or indirect ownership of the entity is attributable, the beneficial owner is the natural person or persons to whom the control of the entity is ultimately attributable by virtue of: a) control of the majority of the votes exercisable in ordinary shareholders’ meetings; b) control of votes sufficient to exercise a dominant influence in ordinary shareholders’ meetings; c) the existence of particular contractual obligations that allow the exercise of a dominant influence. 4 In the event that the client is a private legal entity, as per Presidential Decree No. 361 of 10 February 2000, the following are cumulatively identified as beneficial owners: a) the founders, if alive; b) the beneficiaries, if identified or easily identifiable; c) the holders of management and administration functions. 5. Where the application of the criteria set out in the preceding paragraphs does not enable one or more beneficial owners to be clearly identified, the beneficial owner(s) shall correspond to the natural person(s) holding, in accordance with their respective organisational or statutory structures, legal representation, administration or management powers of the company or client in any case other than the natural person”. 2) Pursuant to Article 1, lett. dd), paragraph 2, of Legislative Decree 231/2007: “A) POLITICALLY EXPOSED PERSONS: are natural persons who hold office or have ceased to hold office for less than one year as: (a) President of the Republic, Prime Minister, Minister, Deputy Minister and Undersecretary, President of the Region, Regional Minister, Mayor of a provincial capital or metropolitan city, Mayor of a municipality with a population of not less than 15,000 inhabitants and similar offices in foreign States; (b) Member of Parliament, Senator, Member of the European Parliament, Regional Councilor and similar offices in foreign States; (c) Member of the central governing bodies of political parties;.(d) Judge of the Constitutional Court, magistrate of the Court of Cassation or the Court of Auditors, State Councilor and other members of the Administrative Council of Justice for the Region of Sicily and similar offices in foreign States; (e) Member of the governing bodies of central banks and independent authorities; (f) Ambassador, Chargé d’Affaires or equivalent offices in foreign States, senior officer in the armed forces or equivalent offices in foreign States; (g) member of the administrative, management or control bodies of companies controlled, even indirectly, by the Italian State or by a foreign State or companies in which the Regions, provincial capitals and metropolitan cities and municipalities with a total population of not less than 15.000 inhabitants hold a majority or total interest; (h) general manager of ASL (Local Health Authorities) and of a hospital, university hospital and other bodies of the national health service; (i) director, deputy director and member of the management body or person performing equivalent functions in international organizations; B) FAMILY MEMBERS: are (a) parents and spouse; (b) the person bound to the politically exposed person in a civil partnership or de facto cohabitation or similar institutions; (c) children and their spouses; (d) persons bound to children in a civil partnership or de facto cohabitation or similar institutions; C) PERSONS KNOWN TO BE CLOSE ASSOCIATES WITH A POLITICALLY EXPOSED PERSON: are (a) natural persons who, under this Decree, hold jointly with politically exposed person the beneficial ownership of legal entities , trusts and similar legal institutions or entertain close business relationships with the politically exposed person; (b) natural persons who hold only formally the total control of an entity known to have been incorporated, de facto, in the interest and for the benefit of a politically exposed person”.


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