1ooo FINARTE PRIVATE SELECTION
IN COLLABORAZIONE CON / IN COLLABORATION WITH:
DIPARTIMENTO DI AUTOMOTIVE / AUTOMOTIVE DEPARTMENT Sandro Binelli
Edoardo Baj Macario
Capo Dipartimento di Automotive Head of Automotive Department tel +39 02 33638028 s.binelli@finarte.it
Assistente al Dipartimento di Automotive Assistant of Automotive Department tel +3902 33638028 fax +39 02 36569109 automotive@finarte.it
IN COLLABORAZIONE CON / IN COLLABORATION WITH:
Sandro Binelli Ricerche Storiche Historical Researches
Stefano Ferrari Ricerche Storiche e Automobilia Historical Researches and Automobilia
Paolo Binelli Ricerche Storiche e documentazione autovetture Historical Researches and Car Paperwork Management
Andrea Denini Ricerche Storiche Historical Researches Carlo Vaccari Esperto automobili Senior Car Specialist
PHOTO: Edoardo Baj Macario, Stefano Ferrari, Photoagency Renè
1930 ALFA ROMEO 6C 1750 TURISMO CABRIOLET (PININ FARINA) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 0412384 NUM. MOTORE • ENGINE NO. 0412384
Dalle imprese di Nuvolari e dei più grandi dell’epoca, l’Alfa Romeo 6C ha raggiunto la dimensione del mito. Qui viene offerto un esemplare dalla storia avventurosa. Una 6C con molte parti originali, una rarissima, forse unica, versione cabriolet Pinin Farina.
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Si ritiene che non ci siano altre 6C Turismo Pinin Farina (III serie) del 1930 sopravvissute. Da sempre in Italia. Come molte vetture funzionanti, alla fine della guerra, venne convertita in autocarro “cassonato”. Ritrovata alla fine degli anni ’60 in condizioni di barn-find. Numero di telaio e motore corrispondono con la storica targa nera (Gorizia). Conserva il suo libretto di circolazione datato 07 novembre 1945. Dall’estratto cronologico è visibile la dicitura “trasformabile”, che possedeva l’auto in origine. Carrozzata da Pinin Farina, nell’anno di costituzione della carrozzeria, è una delle prime vetture carrozzate Pinin Farina e contrassegnate con un badge di primo disegno. Chi acquistò l’auto ritrovata chiese consiglio a Luigi Fusi su come procedere per un restauro accurato. Numerose le lettere, tra i due. Il restauro iniziò negli anni ’70 a cura del museo Bonfanti, ricostruendo la parte posteriore e revisionando l’intera meccanica della vettura. L’auto rimase inconclusa fino al 2017. Grazie alle numerose parti conservate si è risaliti al colore originale della vettura. Cospicuo numero di fotografie documentali, dal ritrovamento dell’auto al suo restauro. Vettura perfetta, restauro appena terminato. Eleggibile Mille Miglia e nei principali concorsi d’eleganza.
Starting with the feats carried out by Nuvolari and by the greatest racing drivers of the era, the Alfa Romeo 6C has reached the status of myth. Here we have a car offered, with an adventurous history. A 6C with lots of original parts, a very rare, perhaps unique, “cabriolet” Pinin Farina convertible version.
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It is believed that this is the only 6C Turismo Pinin Farina (series III) from 1930 surviving. Always in Italy. Like many cars in working order, at the end of the war it was converted into a “flatbed” truck. Found in the late 60s in barn-find conditions. Chassis and engine number corresponding with the historic black license plate (Gorizia). Preserves its registration logbook, dated 7 November 1945. From the chronological excerpt the “transformabile” shape, which the car originally had, can be seen. Bodied by Pinin Farina in the very year of foundation of the bodyshop, it is one of the first Pinin Farina bodied cars and marked with a first design badge. Those who bought the found car asked Luigi Fusi for advice on how to proceed with a thorough restoration. Numerous were the letters, between the two. The restoration began in the 1970s by the Bonfanti museum, reconstructing the rear and overhauling the entire mechanics of the car. The car remained unfinished until 2017. Thanks to the many preserved parts, the original color of the car has been discovered. A substantial number of documentary photographs, from the discovery of the car to its restoration. Perfect car, restoration just finished. Eligible for Mille Miglia and in the main concourse d’elegance.
1938 FIAT 500 SPORT VENDRAME (CARROZZERIA VENDRAME) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 508C*040806* NUM. MOTORE • ENGINE NO. 5207450
Un’opportunità unica. Una sport in miniatura che nulla invidia alle grandi. Rarissima, iconica ma, soprattutto, divertentissima. Alla Mille Miglia, il 95% delle vetture sport 750 cc erano derivazioni della Fiat Topolino.
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Una delle due Fiat 500 barchetta sport costruite, in duralluminio, da Tullio Vendrame con questa forma. È stata carrozzata nel 1949 per Francesco Giacomini di Padova, che voleva correre la Mille Miglia. L’auto fu completata nel 1952 ma, nel frattempo, il proprietario era deceduto. L’auto fu poi venduta ad Egidio Motti, che la utilizzò nelle gare. Molto probabilmente l’unico esemplare sopravvissuto. Una carriera di quasi vent’anni nelle competizioni rievocative. Motore potente, dotato della famosa “Testa Marino” in alluminio a valvole in testa Marino Brandoli rielaborò anche bielle e pistoni. Il motore è alimentato da un collettore di aspirazione speciale con due carburatori Weber singoli. La cilindrata va ben oltre l’originale, raggiungendo i 626 cc. Il motore è reso affidabile dall’aggiunta di un terzo supporto di banco. Ogni dettaglio è stato concepito per correre ed essere affidabile. Completamente restaurata e meticolosamente ricostruito qualsiasi dettaglio originale. In perfetta forma e pronta per concorsi e gare. L’auto ha avuto una seconda vita intensa nelle rievocazioni storiche. Nel 2005 è stata esposta al museo automobilistico “Luigi Bonfanti” alla mostra “Fiat Topolino. Settant’anni da ricordare”. Con documenti Fiva e ASI. Eleggibile Mille Miglia. Eleggibile ai principali eventi come vettura sport davvero rara.
A rare opportunity. A miniature sport that does not envy the great ones. Extremely rare, iconic but, above all, hilarious. At the Mille Miglia, 95% of the 750 cc sports cars were derivatives of the Fiat Topolino.
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One of the two Fiat 500 barchetta sports built by Tullio Vendrame, in duralumin, with this shape. It was bodied in 1949 for Francesco Giacomini from Padova, who wanted to run the Mille Miglia. The car was completed in 1952 but, in the meantime, the owner had passed. The car was then sold to Egidio Motti, who used it in the races. Most likely the only surviving specimen. A career of almost twenty years in re-enactment competitions. Powerful engine, equipped with the famous aluminum “Testa Marino” with overhead valves Marino Brandoli also reworked connecting rods and pistons. The engine is feeded by a special intake manifold with two single Weber carburetors. The displacement goes well beyond the original, reaching 626 cc. The motor is reliable thanks to the addition of a third main bearing. Every detail has been designed for racing and be reliable. Completely restored and meticulously reconstructed any original detail. In perfect shape and ready for competitions and competitions. The car had a second intense life in historical re-enactments. In 2005 it was shown at the “Luigi Bonfanti” automotive museum at the “Fiat Topolino. Seventy years to remember “ exhibition. With Fiva and ASI documents. Eligible to the Mille Miglia. Eligible for major events as a very rare sports car.
1948 FIAT ZANUSSI FONTEBASSO SPORT (CARROZZERIA VENDRAME) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 5500748 NUM. MOTORE • ENGINE NO. 100AN15490
Abbiamo qui uno dei migliori esempi delle vetture sport che si basavano liberamente sulla Topolino. Una macchina con un’intensa vita sportiva in passato e che ha corso cinque Mille Miglia negli ultimi anni.
Costruita su telaio Fiat 500 B dallo specialista di auto sport Fioravante Zanussi nel 1948. Carrozzata in alluminio, come sport barchetta di Tullio Vendrame. Questa particolare sport barchetta è l’unica rimasta di tre costruite con questa particolare parte anteriore. È l’unica preparata da Antonio Fontebasso, il primo proprietario. La macchina ha corso la Coppa d’Oro delle Dolomiti nel 1949 e nel 1950. In questo periodo Fontebasso decise di emigrare in Brasile e l’auto fu guidata dal co-proprietario Diego Zanotto. Probabilmente era equipaggiata con un motore 500cc con testa Siata. Il motore originale è stato sostituito con un motore Lancia Ardea diminuito a 750cc in data incerta nel passato. Restauro completo e documentato di carrozzeria, interni e parti meccaniche. Passaporto Fiva. Immatricolazione e targhe italiane in ordine. Un’auto con un’intensa vita sportiva anche adesso nei principali eventi rievocativi. Ha corso la Mille Miglia 2010, 2011, 2012, 2013, 2015. Eleggibile Mille Miglia. Il modello ha partecipato alla gara negli anni ’50.
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You have here one of the best examples of the sports loosely based on the Topolino. A car with an intense sporting life in the past, racing five Mille Miglia in the last years.
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Built on a Fiat 500 B chassis by sports cars specialist Fioravante Zanussi in 1948. It was bodied in aluminum, as a barchetta sport by Tullio Vendrame. This particular sport barchetta is the only remaining of three built with this particular front part. It is the only one uprated by Antonio Fontebasso, the first owner. The car ran the Coppa d’Oro delle Dolomiti in 1949 and in 1950. In this period Fontebasso decided to emigrate to Brazil and the car was driven by the co-owner Diego Zanotto. It was probably fitted with a 500cc engine with a Siata cylinder head. The original engine was replaced with a Lancia Ardea engine reduced to 750cc in an uncertain date in the past. Complete and documented restoration of body, interiors and mechanical parts. Fiva passport. Registration and Italian license plates in order. A car with an intense sporting life even nowadays in the main re-enactment events. It raced the 2010, 2011, 2012, 2013, 2015 Mille Miglia. Eligible to the Mille Miglia. The model took part in the race in 1950s.
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1949 FIAT 1100 S (PININ FARINA) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 500326 NUM. MOTORE • ENGINE NO. 500348 Vero capolavoro di Pinin Farina che plasmò dalla popolare 1100 una vettura bellissima ed esclusiva. Ora è rarissima se non introvabile. Tra le poche vetture protagoniste nei concorsi di eleganza come nelle maggiori competizioni sportive.
Il primo esempio di vettura costruita in piccola serie per Fiat dalla Pinin Farina. Il design riprende alcuni elementi stilistici della Cisitalia 202 e si ritiene possibile opera di Battista (Pinin) Farina in persona. Il motore 1100 con specifiche S offriva molta più potenza del motore standard, con circa 50 CV. Elegante e sportiva allo stesso tempo. Il modello fu presentato a: Concorso Eleganza Villa d’Este/Villa Olmo 1949, Salone Automobilistico di Bruxelles 1950, Concorso Eleganza di Taormina 1952, Il modello ha corso, tra altre gare: Mille Miglia 1950, 1951, 1952, Rally di Montecarlo 1952, Targa Florio, Tour Auto, Coppa delle Dame 1951, Giro del Lario 1952. Non è conosciuto il numero esatto di quante ne furono realmente prodotte; una quarantina di vetture sono state individuate nelle ricerche. Attualmente risultano sopravvissuti solo 6 esemplari di 1100, tra S e la successiva ES. Esemplare Matching Numbers. Esemplare protagonista, dagli anni ’80 ad oggi, di un numero importante di gare rievocative ed eventi, tra cui: Winter Marathon, Stella Alpina, Tributo Gran Premio Parco Valentino. Ha partecipato alla 1000 Millas Sport in Argentina, 3-7 novembre 1999. Eleggibile Mille Miglia. Vettura molto rara, il modello ha un passato importante alla Mille Miglia. Eleggibile Rallye Monte-Carlo Historic. Il modello corse la gara originale. Eleggibile Tour Auto. Il modello corse la gara originale. Eleggibile Concorso d’eleganza Villa D’Este. Il modello vi fu presentato nel 1949.
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True masterpiece of Pinin Farina, who shaped a beautiful and exclusive car from the popular 1100. Now it is very rare if not impossible to find. Among the few cars leading players in elegance competitions as well as in major sports competitions.
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The first car built in a small series by Pinin Farina for Fiat. It incorporates some stylistic elements of the Cisitalia 202 and it is considered possibly designed by Battista (Pinin) Farina himself. The 1100 engine with S specifications offered much more power than the standard unit, with around 50 hp. Elegant and sporty at the same time. The model was shown at: 1949 Concorso Eleganza Villa d’Este/Villa Olmo, 1950 Brussels Motor Show, 1952 Concorso Eleganza di Taormina. The model ran, among other races: the 1950, 1951, 1952 Mille Miglia, the 1952 Monte Carlo Rally, the Targa Florio, the Tour Auto, the 1951 Coppa delle Dame, the 1952 Giro del Lario. The exact number of specimens actually produced is not known; about forty have been the cars identified in the researches. Currently, only 6 specimens of 1100 S and following ES models have survived. Matching Numbers car. Specimen participating, from 1980s to present day, in a great number of re-enacting competitions and events, including: Winter Marathon, Stella Alpina, Tributo Gran Premio Parco Valentino. It participated in the 1000 Millas Sport in Argentina, 3-7 November 1999. Eligible to the Mille Miglia. Very rare car, the model has an important past at the Mille Miglia. Eligible to the Rallye Monte-Carlo Historic. The model ran the original race. Eligible to the Auto Tour. The model ran the original race. Eligible to the Villa D’Este elegance competition. The model was presented there in 1949.
1949 O.S.C.A. MT4-2AD 1350 BERLINETTA (VIGNALE) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 1108 NUM. MOTORE • ENGINE NO. 1302
Un’auto eccezionale, con una storia intrigante legata a Luigi Villoresi. Nasce sportiva senza compromessi, con carrozzeria a siluro, viene poi trasformata in una granturismo ricercata ed elegante da Vignale. Vettura senza compromessi, per gare d’epoca o concorsi d’eleganza.
Esemplare unico. Dal 1949, di proprietà di Luigi Villoresi. Nasce con prima carrozzeria a “siluro”. Nel 1949 viene usata in gara dal pilota Dorino Serafini. Nel 1949 partecipa a: Circuito del Garda, Coppa della Toscana, Circuito di Pescara (4° assoluto), II Grand Prix de Lausanne (Premio Lemano), Gran Prix de Madrid. Nel 1951 viene trasformata in berlinetta dalla carrozzeria Vignale su disegno di Michelotti, con finitura bicolore, su commissione dello stesso Villoresi. Nel 1953 è di proprietà del pilota svizzero John du Puy. Nel 1953, partecipa con John de Puy a: XVI Rheinland-Pfalz Preis Nürburgring, Intenationaler Bergrekord - Grosser Bergpreis Freiburg-Schauinsland, Preis von Bremgarten. Nel 1956, partecipa al Grand Prix de Suisse de la Montagne Ollon – Villars. Condizioni impeccabili. Ha partecipato alla Mille Miglia, nel 2016. Ha partecipato allo Stefano Ricci Heritage Trophy 2018 (Elegance Category). Sportiva di razza ed elegante gran turismo. Perfetta sia per gare d’epoca che per concorsi d’eleganza. Eleggibile Mille Miglia e per i maggiori eventi per auto storiche.
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Settembre, 1951: la #1108 parcheggiata davanti alle monoposto di Villoresi e Ascari (in piedi) sul Circuito di Modena prima di partire per il Gran Prix de Madrid (© Publifoto). September, 1951: the # 1108 parked in front of the cars of Villoresi and Ascari (standing) on the Modena Circuit before leaving for the Gran Prix de Madrid (© Publifoto).
*First “siluro” body - ** Second “berlinetta Vignale” body
DATA/DATE
EVENTO/RACE
# NUM.
PILOTA/DRIVER
10th July, 1949 31st July, 1949 15th August, 1949
Circuito del Garda Coppa della Toscana Circuito di Pescara II Grand Prix de Lausanne (Premio Lemano) Gran Prix de Madrid XVI Rheinland-Pfalz Preis Nürburgring Intenationaler Bergrekord Grosser Bergpreis Freiburg Schauinsland Preis von Bremgarten Grand Prix de Suisse de la Montagne Ollon - Villars
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#4 Dorino Serafini - DNF* Dorino Serafini* #24 Dorino Serafini - 4th*
(CH)
#18 Dorino Serafini - DNF*
(I)
Dorino Serafini - DNF*
(D)
#129 John du Puy**
(D)
#122 John du Puy - 9th**
(D)
#34 John du Puy - 2nd CL**
(CH)
#125**
27th August, 1949 30th October, 1949 2nd August, 1953 9th August, 1953 22nd August, 1953 25th-26th August, 1956
9th August, 1953 - Intenationaler Bergrekord - Grosser Bergpreis Freiburg-Schauinsland #122 John du Puy - 9th (Š Unknown).
An outstanding car, with an intriguing story connected to Luigi Villoresi. Born as a sports car with no compromises, with a roadster “siluro” body, it was then transformed into a refined and elegant GT car by Vignale. A car with no compromises, for vintage races or elegance contests.
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One-off car. Since 1949, owned by Luigi Villoresi. Built with the first “torpedo” bodywork. In 1949 it was used in races by the racing driver Dorino Serafini. In 1949 it participated in: Circuito del Garda, Coppa della Toscana, Circuito di Pescara (4th overall), II Grand Prix de Lausanne (Premio Lemano), Gran Prix de Madrid. In 1951 it was transformed into a berlinetta by the Vignale bodywork on Michelotti design, with a two-tone finish, commissioned by Villoresi himself. In 1953 it is owned by the Swiss racing driver John du Puy. In 1953, it participated with John de Puy in: XVI Rheinland-Pfalz Preis Nürburgring, Intenational Bergrekord - Grosser Bergpreis Freiburg-Schauinsland, Preis von Bremgarten. In 1956, it participated in the Grand Prix de Suisse de la Montagne Ollon - Villars. Immaculate conditions. It participated in the 2016 Mille Miglia. It participated in the 2018 Stefano Ricci Heritage Trophy (Elegance Category). Purebred sports and elegant grand tourer. Perfect for both vintage races and elegance contests. Eligible for the Mille Miglia and for major events for historic cars.
1953 FIAT 1100/103 TV ZAGATO (ZAGATO) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. 103*014461* NUM. MOTORE • ENGINE NO. 103.000*019315*
Vettura rarissima, che è stata di proprietà dello stesso Elio Zagato. Una scelta raffinata per le gare storiche. Interpretazione su base Fiat 1100/103 TV di Zagato, disegnata senza compromessi per la categoria GT degli anni 50, come le Fiat 8V, Alfa Romeo 1900 SS, Maserati A6G Zagato.
Una delle pochissime Fiat 1100/103 Zagato che si ritiene siano state prodotte; 15 sicuramente identificate. Forme e volumi delle GT Zagato anni 50. Rapporto peso-potenza da record. Intestata ad Elio Zagato nel 1954 e a Zagato srl come da estratto cronologico. Si conoscono solo tre esemplari sopravvissuti. Il modello ha un importante palmarès sportivo. Storia dell’esemplare nota dalla prima immatricolazione del 1953 e successive. Provenienza di telaio “per Carrozzieri” FIAT. Carrozzeria leggera in alluminio con finestrini in plexiglass. Elaborazione Abarth con due carburatori Weber. Cambio a quattro marce, azionato da leva a pavimento (optional SIATA). Un importante elemento del design italiano anni 50 legato a forma e funzione. La vettura si presenta bene ed è sana. Necessita di finitura di meccanica e consolidamento carrozzeria per essere portata a condizioni da concorso e pronta per le gare. Ha partecipato alla Mille Miglia nel 2015. Eleggibile Mille Miglia e alle principali competizioni per auto storiche.
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Very rare car, it was owned by Elio Zagato himself. A refined choice for historic competitions. Variation on the Fiat 1100/103 theme by Zagato, designed without compromise for the 1950s GT class, as the Fiat 8V, Alfa Romeo 1900 SS, Maserati A6G Zagato.
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One of the very few Fiat 1100/103 Zagato believed to have been produced; 15 certainly identified. Shape and volumes of the 1950s’ GT Zagato. Extraordinary weight-power ratio. Owned by Elio Zagato in 1954 and by Zagato srl, as per chronological excerpt. Only three surviving specimens are known. The model has an important sporting history. Known history of the car from the first registration in 1953 and for the following ones. Chassis origin: FIAT “for coachbuilders”. Lightweight aluminum bodywork with Perspex windows. Abarth tune-up with two Weber carburetors. Four-speed gearbox, operated by floor-mounted lever (SIATA optional). An important example of 1950s Italian design, related to form and function. The car looks good and is sound. It requires mechanics overhauling and body consolidation to be brought to concourse conditions and ready for the races. It participated in the 2015 Mille Miglia. Eligible for the Mille Miglia and for the main competitions for historic cars.
1955 ALFA ROMEO 1900 C SUPER SPRINT (CARROZZERIA TOURING) NUM. TELAIO • CHASSIS NO. AR1900C*02034 NUM. MOTORE • ENGINE NO. AR1308*01291
L’Alfa Romeo col pianale 1900 (costruita dal 1950 fino al 1959) fu disponibile nelle interpretazioni delle più note carrozzerie Italiane come: Touring, Pinin Farina, Zagato, Ghia, Boano, Bertone e Vignale. Alcune di queste “fuori serie”, prodotte in numero molto limitato, le rende particolarmente ambite dai collezionisti di tutto il mondo.
Nel 1951 ci fu l’introduzione della 1900 (C per passo Corto) Sprint: il passo della vettura, ridotto a 2.500 mm, migliorò guidabilità sportiva e maneggevolezza. La 1900 era pubblicizzata da Alfa Romeo con lo slogan “L’auto di famiglia che vince le corse”. Vinte, come la “Targa Florio” e l’edizione 1953 e 1954 della “Stella Alpina”. Nel 1954, Alfa Romeo decise alcune migliorie che riguardavano soprattutto il motore, portato a 1.975 cc. con rapporto di compressione più alto, per una potenza di 115 hp, molto elevata all’epoca per la cilindrata. Tra le trecento automobili che costituivano la collezione dello Scià di Persia, pare che l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint II serie fosse la “favorita” di Reza Palhavi. L’auto proposta è un esemplare della II°serie. Realizzata dalla Carrozzeria Touring secondo il metodo “Superleggera” in alluminio. Acquistata a Treviso da un noto collezionista e custodita per anni all’interno del suo museo privato. Completamente restaurata. Recentemente sono stati eseguiti lavori di meccanica, per garantirne il perfetto funzionamento. L’auto è dotata di certificazione Asi. Eleggibile 1000 Miglia.
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The Alfa Romeo with 1900 platform (built from 1950 until 1959) was available in the interpretations of the most famous Italian bodies such as: Touring, Pinin Farina, Zagato, Ghia, Boano, Bertone and Vignale. Some of these “out of series”, produced in very limited numbers, make them particularly sought after by collectors from all over the world.
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In 1951 the 1900 (C for short wheelbase) Sprint was introduced: the wheelbase of the car, reduced to 2,500 mm, improved sporty handling and maneuverability. The 1900 was advertised by Alfa Romeo with the slogan “The family car that wins the races”. Races won, like the “Targa Florio” and the 1953 and 1954 “Stella Alpina”. In 1954, Alfa Romeo decided on some improvements that mainly concerned the engine, brought to 1,975 cc. with higher compression ratio, for a power of 115 hp, a very high output at the time for the displacement. Among the three hundred cars that were in the collection of the Shah of Persia, it seems that the Alfa Romeo 1900 Super Sprint II series was the “favorite” of Reza Palhavi. The proposed car is a 2nd series’ specimen. Made by Carrozzeria Touring, following the patented “Superleggera” aluminum construction system. Purchased in Treviso by a well-known collector and kept for years in his private museum. Completely restored. Recently, mechanical overhaul have been carried out to ensure a perfect functioning. Asi certified. Eligible to the Mille Miglia.
I N F O : + 3 9 0 2 . 3 3 6 3 8 0 1 | AU TO M OT I V E @ F I N A R T E . I T | F I N A R T E | V I A PAO L O S A R P I , 6 | 2 0 1 5 4 M I L A N O | W W W. F I N A R T E . I T