Catalogo Dipinti Antichi del IX Secolo

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DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO martedì 10 novembre 2015 Asta martedì 10 novembre 2015, ore 15 Lotti 1 - 142 Sessione unica Palazzo della Permanente, via Turati 34, Milano Esposizione Da sabato 7 a lunedì 9 novembre 2015, ore 10 - 18

ILLUSTRAZIONI COPERTINA: Lotto 31, Luca Giordano (particolare) SECONDA DI COPERTINA: Lotto 138, Stefano Bruzzi PAGINA OPPOSTA AL FRONTESPIZIO: Lotto 27, Jacob De Backer (particolare)

Condizioni di vendita Questa vendita è soggetta ad importanti avvertenze, Condizioni di vendita e riserve. Comprare da Finarte Per informazioni consultare la sezione comprare da Finarte.

PAGINA OPPOSTA AL SOMMARIO: Lotto 90, Beppe Ciardi (particolare) TERZA DI COPERTINA: Lotto 12, Candido Vitali (particolare) QUARTA DI COPERTINA: Lotto 107, Giovanni Boldini (particolare)

Fotografie di Pietro Scapin

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SOMMARIO 3

Dettagli asta

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Dipartimento

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Informazioni su questa vendita

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Sezioni catalogo

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1) Dipinti Antichi (lotti 1-75)

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2) Dipinti del XIX secolo (lotti 76-142)

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Indice artisti

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Informazioni importanti per gli acquirenti

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Modulo offerte

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IL DIPARTIMENTO DI DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO

Michele Danieli Capo Dipartimento Dipinti Antichi Tel +39 0236569100 Fax +39 0236569109 m.danieli@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229063165 Fax +39 0256561623

Serena Marchi

Davide Battaglia

Dipartimento Dipinti del XIX secolo Tel +39 0236569105 Fax +39 0236569109 s.marchi@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060459 Fax +39 0256561623

Dipartimento Dipinti Antichi Tel +39 0236569103 Fax +39 0236569109 davide.battaglia@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229063165 Fax +39 0256561623

Ringraziamenti Alessandro Volpe Anna Maria Ambrosini Massari Fondazione Federico Zeri Francesca Mambelli Francesco Siciliano Ilaria Negretti Istituto Matteucci Luca Mor Marco Bertoli Mauro Lucco Mauro Minardi

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Per informazioni su questa vendita COMMISSIONI D’ACQUISTO/ OFFERTE TELEFONICHE

AMMINISTRAZIONE COMPRATORI E VENDITORI

SPEDIZIONI ED ESPORTAZIONI

Grazia Besana Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 g.besana@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060539 Fax +39 0256561623 Le offerte telefoniche dovranno pervenire entro le 24 ore prima dell’inizio dell’asta

Milena Pellizzoni Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 m.pellizzoni@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060412 Fax +39 0256561623

Grazia Besana Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 g.besana@finarte.it A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060539 Fax +39 0256561623

PAGAMENTI DEI LOTTI ACQUISTATI

CONDITION REPORT

I pagamenti dei lotti acquistati potranno essere effettuati il giorno dell’asta presso Palazzo della Permanente Via Turati, 34 Milano e, a partire dal giorno 12 novembre 2015, presso la nostra sede Finarte SpA Via Brera, 8 Milano Tel +39 0236569100 Fax +39 0236569109

Tel +39 0236569100 Fax +39 0236569109 A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060459 Fax +39 0256561623

RITIRO DEI LOTTI ACQUISTATI

CENTRALINO

I ritiri dei lotti acquistati potranno essere effettuati come indicato qui di seguito: • il giorno dell’asta presso Palazzo della Permanente Via Turati, 34 Milano • il giorno 12 novembre 2015 non sarà possibile effettuare il ritiro Dal giorno 13 Novembre presso Open Care SpA Via Piranesi 10, Milano Si prega cortesemente di fissare un appuntamento contattando Finarte SpA, Tel +39 0236569100 Fax +39 0236569109

Tel +39 0236569100 A partire da sabato 7 a mercoledì 11 novembre 2015 Palazzo della Permanente Tel +39 0229060563

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Finarte è partner di Art Loss Register. L’Art Loss Register (ALR) è la più grande banca dati privata internazionale di oggetti d’arte rubati, depredati e smarriti. Tutti i lotti presenti su questo catalogo, con stima pari o superiore a 1500 €, sono stati verificati dalla Banca dati ALR.

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Dipinti Antichi

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1 SCUOLA VENETA, XV secolo Madonna dell’umiltà e due angeli Tempera su tavola 66,5 x 55,5 cm € 20.000 - 25.000 Questa tavola, in origine destinata alla devozione privata, presenta i caratteri della pittura veneziana degli inizi del XV secolo, che si esplicitano sia sotto il versante formale sia su quello iconografico. La tipologia della Madonna dell’umiltà posta in un prato fiorito è distintiva del contesto lagunare tra Trecento e Quattrocento e la proiezione convessa del tappeto erboso, in un emiciclo chiuso nel fondo da un drappo dorato sorretto da una coppia di angeli, si osserva in varie anconette di simile funzione prodotte nel medesimo ambiente figurativo nell’ultimo quarto del XIV secolo. Sotto l’aspetto stilistico, il dipinto si inserisce in quella fase d’esordio della pittura tardogotica a Venezia che vede operosi, nell’ultimo decennio del Trecento e nei primi di quello seguente, figure di punta quali Nicolò di Pietro e Jacobello del Fiore, come denotano i ritmi mollemente ondulati del manto della Vergine e l’anatomia sfilata del corpo del piccolo Gesù. Tra le varie personalità che arricchirono tale panorama si segnala, per le analogie con la tavola qui presentata, il Maestro del dossale Correr, attivo tra Venezia e la Dalmazia nel primo quarto del Quattrocento, legato a Nicolò di Pietro e a Biagio di Giorgio da Traù. Le morfologie dei volti, caratterizzate da una leggera deformazione e irregolarità, si confrontano sia con l’opera eponima, il dossale raffigurante la Madonna con il Bambino, storie di Cristo e alcuni santi (Venezia, Museo Correr), sia con diverse tavole dalla funzione analoga a quella dell’opera qui discussa, quali la Madonna già a Parigi in collezione Gimpel, quella transitata sul mercato antiquario londinese (Sotheby’s, 3 dicembre 2008, lotto 105) o un’altra di ubicazione ignota (si vedano in A. De Marchi, Uno sguardo su Venezia fra e Quattrocento: il Maestro del dossale Correr, in “Civici Musei Veneziani d’Arte e Storia”, XXXII, 1988, pp. 5-16; M. Lucco, in La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, a cura di M. Lucco, Milano 1989, pp. 23-24, 351). Entro tali coordinate figurative si muove l’autore di questa singolare Madonna con il Bambino, probabilmente non molto oltre i primi anni del Quattrocento. Si ringrazia Mauro Minardi per il suo aiuto nella schedatura di questo lotto.

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2 BARTOLOMEO PASSEROTTI (Bologna, 1529 - 1592) Ecce Homo Olio su tela 61,5 x 51 cm € 18.000 - 20.000

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3 VINCENZO RUSTICI (Siena, 1556 - 1632) Madonna col Bambino, san Giovannino e san Bernardino da Siena Olio su tela 80 x 70 cm â‚Ź 17.000 - 20.000

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4 SCUOLA AUSTRIACA, XVI secolo (cerchia di Michael Pacher) La Veronica sorretta da due angeli Olio su tavola 47,5 x 81 cm € 15.000 - 16.000

5 Cerchia di DANIELE CRESPI, XVII secolo Ritratto d’uomo Olio su tela applicata su tavola 76 x 65 cm € 9.000 - 10.000

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6 LUCA DI LEIDA (Leida, 1494 - 1533) Cristo, dodici Apostoli e san Paolo Bulino 115 x 70 mm circa ciascuno La serie è databile al 1508-1510. Il lotto comprende tredici fogli, manca l’incisione raffigurante San Mattia. B I B L I O GR AFI A : The Illustrated Bartsch. 12. Hans Baldung Grien. Hans Springinklee. Lucas van Leyden, a cura di James Marrow, New York 1981, nn. 86-99 The New Hollstein. Dutch & Flemish Etching, Engravig and Woodcuts 1450-1700 Lucas van Leyden, a cura di Ger Luijten, Rotterdam 1996, pp. 103-108

€ 2.200 - 2.600

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7 MICHELANGELO CERQUOZZI (Roma, 1602 - 1660) Natura morta con fichi, uva e melagrane Olio su tela 54,5 x 69 cm â‚Ź 35.000 - 40.000

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8 SALVATOR ROSA (Napoli, 1615 - Roma, 1673) Paesaggio boschivo all’alba con due pescatori Olio su tela 64 x 98 cm B I B L I O GR AFI A : Ivana Porcini, Giuseppe Porzio, Andrea de Lione. La pittura come racconto, Napoli 2008, pp. 71-72 Viviana Farina, Il giovane Salvator Rosa 1635-1640 circa, Napoli 2010, p. 113 Caterina Volpi, Salvator Rosa (1615-1673) “pittore famoso”, Roma 2014, p. 596

€ 40.000 - 50.000

La tela è stata riferita a Salvator Rosa da Giuseppe Porzio, e collocata nei primi anni del soggiorno romano dell’artista, che ebbe inizio nel 1635. Vi si colgono le influenze di Claude Lorrain, che risiedeva a Roma ormai da un decennio, e di Herman Swanevelt, ma ricomposte nello stile più tipicamente teatrale – si veda la bellissima roccia in controluce sulla sinistra, sulla quale si staglia la piccola figura del pastore – del giovane pittore napoletano.

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9 Cerchia di ANDREA SCACCIATI, XVII secolo Vasi in metallo dorato con fiori su un parapetto di pietra Olio su tela 66 x 50 cm ciascuno â‚Ź 8.000 - 10.000

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10 GIOVANNI PAOLO PANNINI (Piacenza, 1691 - Roma, 1765) Capriccio architettonico con figure Olio su tela 98 x 74 cm Opera accompagnata da expertise di Ferdinando Arisi PROV E N I E N Z A : Roma, collezione Fabrizio Apolloni B I B L I O GR AFI A : Ferdinando Arisi, Gian Paolo Pannini e i fasti della Roma del ‘700, Roma 1986, p. 335, n. 208

La tela è quanto rimane di una composizione più vasta (cm 98 x 133), illustrata nella monografia di Ferdinando Arisi. Nel corso degli anni novanta del XX secolo, un incendio danneggiò la parte sinistra: considerato il danno irrecuperabile, si decise di tagliare la tela in modo da salvare la zona rimasta illesa, nella quale la qualità della pittura si era conservata intatta. Ecco il motivo per cui le figure a sinistra appaiono improvvisamente troncate.

€ 25.000 - 30.000

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11 JACOB VAN DE KERCKHOVEN (detto GIACOMO DA CASTELLO) (Anversa, 1636/1637 - Venezia, post 1712)

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Natura morta con meloni, uva e colombe Olio su tela 76 x 61 cm Opera accompagnata da expertise di Alberto Cottino

€ 12.000 - 14.000

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Jacob de Kerckhoven si formò ad Anversa, dove nel 1649 è documentato all’interno della bottega di Jan Fyt. Alla fine degli anni cinquanta si era già trasferito a Venezia, dove operò per quasi mezzo secolo riscuotendo un costante successo. I suoi numerosi dipinti, raffiguranti soprattutto animali, incontrarono il gusto dei collezionisti anche al di fuori dei territori veneziani. Il suo stile influenzò molti specialisti di natura morta della generazione successiva, tra i quali il bolognese Candido Vitali. I due probabilmente non vennero mai direttamente in contatto, ma le fonti e gli inventari testimoniano una grande attenzione dei collezionisti felsinei per le nature morte fiamminghe, largamente presenti nelle quadrerie della città. Più di ogni congettura, i due dipinti qui presentati l’uno a fianco dell’altro offrono la dimostrazione più evidente dei rapporti intercorsi tra i due artisti.


12 CANDIDO VITALI (Bologna, 1680 - 1753) Natura morta con frutta, fiori, melone e volatili Olio su tela 75 x 84 cm B I B L I O GR AFI A : Nicosetta Roio in Arte emiliana dalle raccolte storiche al nuovo collezionismo, a cura di Graziano Manni, Emilio Negro, Massimo Pirondini, Modena 1989, p. 154 La natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, p. 126 (illustrazione in controparte)

â‚Ź 17.000 - 20.000

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FEDERICO ZERI, LE FOTOGRAFIE, IL MERCATO

I quattro lotti che seguono, dal 13 al 16, sono accompagnati da perizie stilate da Federico Zeri (1921-1998), che ne conservava le riproduzioni nel suo archivio. L’archivio fotografico che Federico Zeri ha lasciato all’Università di Bologna rappresenta una straordinaria finestra sul mondo del mercato e del collezionismo privato: una raccolta di 290.000 fotografie che la Fondazione Zeri ha provveduto progressivamente a catalogare e pubblicare online, dando vita a una banca dati considerata tra i più importanti repertori per lo studio dell’arte italiana. La fototeca rispecchia l’esperienza umana e professionale di Zeri: l’inesauribile curiosità che lo portava a interessarsi di qualsiasi forma di espressione artistica; la sua condizione di studioso indipendente; la dimensione internazionale del suo operato e l’attività di consulenza per alcuni tra i maggiori mercanti e collezionisti dell’epoca, da Cini a Contini Bonacossi, da Wildenstein a J. Paul Getty. La figura di Zeri si riflette, oltre che nella capillare organizzazione dell’archivio, nelle iscrizioni autografe tracciate sul verso delle fotografie che trasmettono informazioni importanti, come nel caso della Madonna col Bambino di Bartolo di Fredi (lotto 13). Sebbene queste note siano state riportate nel catalogo online, la consultazione fisica delle cartelle porta sempre a qualcosa in più: se non a rintracciare un inedito, almeno a ricostruire una sequenza, a recuperare un’attribuzione storica, a cogliere un accostamento illuminante. Ancor più che per le foto dei grandi capolavori, dei quali la Fototeca Zeri conserva in molti casi immagini antiche che riproducono le opere in stati di conservazione o contesti collezionistici diversi dall’attuale, la raccolta si rivela un inesauribile giacimento in cui rintracciare rare testimonianze di esemplari non documentati altrove o di cui si sono perse le tracce: opere apparse solo fugacemente sul mercato in occasione di un’asta, fotografate all’interno di gallerie o nei depositi di qualche antiquario, emigrate all’estero o nelle mani di collezionisti privati: a Firenze come a Parigi, a Londra come a New York. Una particolare attenzione è rivolta al mondo delle aste. La fototeca conta circa 8.350 opere la cui ultima apparizione coincide con un passaggio in asta, 7.800 segnalate in ultima istanza sul mercato antiquario, 6.626 conservate oggi in collezioni non riportate dalla bibliografia. Indelebili tracce dell’attività di Federico Zeri per il mondo del mercato e del collezionismo privato sono in particolare le 321 perizie rintracciate all’interno dei faldoni della fototeca. Di esse, ben 290 sono datate dopo il 1990, segno che solo in quell’anno Zeri aveva acquistato la macchina (un fax-fotocopiatrice, vista la natura “a rullo” e la particolare composizione della carta) che gli permetteva di eseguire regolarmente una copia delle lettere inviate, da archiviare accanto alla fotografia del dipinto su cui gli era richiesto un parere. Le precedenti expertise rimangono nelle mani dei soli proprietari delle opere. L’ultima perizia reca la data 23 settembre 1998, appena dodici giorni prima della morte dello studioso. Le perizie di Federico Zeri sono veri e propri saggi brevi, in grado di documentare nel loro insieme la sua straordinaria abilità di connoisseur. Esse prendono in considerazione ogni singolo aspetto dell’opera: dalle informazioni tecniche sulle condizioni della superficie pittorica, le dimensioni del supporto, la tecnica, lo stato di conservazione generale, si passa a considerazioni iconografiche e a una ricostruzione puntuale della storia collezionistica, con citazioni bibliografiche sempre aggiornate e riferimento a documenti d’archivio. Continui sono i rimandi incrociati ad altre fotografie dell’archivio che si ritrovano “quasi casualmente” all’interno dei faldoni e che permettono di evidenziare similitudini e collegamenti, diventando la principale guida dell’occhio all’individuazione di un autore. La proposta di attribuzione viene solo in ultima istanza, ma non è infrequente il caso in cui Zeri allarga simbolicamente le braccia dichiarando l’impossibilità di proporre un nome o una data. In un mondo non immune da truffe o in cui nomi altisonanti sono spesso proposti con eccessiva leggerezza, le expertise dello studioso sono sempre dignitose e non mostrano mai l’intenzione di ingannare il prossimo. Anche nei casi di attribuzioni rimaste dubbie, o rifiutate dopo la morte di Zeri, le perizie rimangono testi validi e documentati, di cui parlare senza imbarazzi.

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Fotografia M. Listri, Milano

La capacità di muoversi con disinvoltura tra prodotti di varie epoche e luoghi, dai dipinti dei caposcuola a quelli di epigoni semisconosciuti, è resa possibile dalla straordinaria memoria visiva dello studioso e da una competenza costantemente nutrita attraverso la consultazione quotidiana di repertori e fonti, sia iconografiche (altre fotografie), sia bibliografiche: i libri e i cataloghi d’asta. Di quest’ultima tipologia di materiali la Fondazione Zeri conserva la più importante raccolta presente in Italia, composta da oltre 37.000 volumi. Una collezione che la recente donazione da parte di Finarte della serie completa dei propri cataloghi (1.200 volumi, dal 1959 al 2012) ha contribuito notevolmente ad arricchire rendendo l’istituzione bolognese in un certo senso custode, oltre che della memoria di Zeri, anche dell’attività della casa d’asta milanese. La Fondazione Zeri ha inteso onorare questo dono con gli stessi mezzi utilizzati per i materiali dello studioso. I volumi sono stati catalogati nel Sistema Bibliotecario Nazionale e sono liberamente consultabili nei locali di Santa Cristina. I dati sono stati inseriti anche nel database “Cataloghi d’Asta”, accessibile gratuitamente dal sito, in cui i record bibliografici sono collegati alle schede e alle immagini dei dipinti passati in ogni singola vendita, presenti all’interno del catalogo della fototeca. Non solo il tipo di approccio, ma anche la finalità con cui sono state trattate le raccolte è dunque la stessa: mettere questo materiale a disposizione di tutti, studiosi, collezionisti, antiquari, studenti, semplici amanti d’arte, in un’ottica di allargamento della conoscenza e di promozione della ricerca.

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13 BARTOLO DI FREDI CINI (Siena, 1330 circa - 1410) Madonna col Bambino e angeli Tempera su tavola 130 x 77 cm PROV E N I E N Z A : Siena, Compagnia di San Pietro Martire (?), 1382 circa Roma, collezione Grassi, 1924 Firenze, collezione Volterra, 1925 Roma, collezione A. Briganti, 1935 Roma, collezione Alfredo Barsanti, anni quaranta del XX secolo Christie’s, Milano, 25 novembre 2011, all’attuale proprietario B I B L I O GR AFI A : “Manifestatori delle cose miracolose”. Arte italiana del ‘300 e ‘400 da collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein, a cura di Gaudenz Freuler, Lugano 1991, pp. 72-74 Gaudenz Freuler, Bartolo di Fredi Cini. Ein Beitrag zur sienesischer Malerei des 14. Jahrunderts, Disentis 1994, pp. 124-133, 449-450

Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 6521 Opera oggetto di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 13 del Codice Urbani del 2004 € 100.000 - 120.000

Bartolo di Fredi fu tra gli artisti senesi di maggiore successo nella seconda metà del XIV secolo. La sua produzione si concentra soprattutto nella città natale e a Montepulciano, dove fu attivo a più riprese, senza dimenticare il vasto ciclo di affreschi portato a termine nel 1367 nella Collegiata di San Gimignano. Date le dimensioni imponenti, la tavola che qui si presenta non era destinata alla devozione privata, ma doveva trovarsi al centro di un polittico. Secondo Gaudenz Freuler (1994), la nostra Madonna col Bambino costituiva lo scomparto centrale di un polittico collocato sull’altare della Compagnia di San Pietro Martire a Siena, eseguito da Bartolo di Fredi poco dopo il 1382 (qui sotto se ne fornisce l’ipotesi di ricostruzione formulata dallo stesso Freuler). Va rimarcato che lo studioso non conosceva l’opera dal vivo, ma pubblicava una fotografia conservata presso la fototeca di Bernard Berenson alla Villa I Tatti di Firenze. La fotografia Berenson risale all’incirca agli anni trenta del XX secolo, e la tavola vi appare piuttosto ridipinta. Anche Federico Zeri conservava una vecchia riproduzione dell’opera nella cartella di Bartolo di Fredi. Le annotazioni tracciate sul retro delle fotografie hanno permesso di ricostruire la provenienza fino al 1925.

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14 SEBASTIANO CECCARINI (Fano, 1703 - 1783) Ritratto di famiglia (Allegoria dei cinque sensi) Olio su tela 226 x 174 cm Allegata expertise di Federico Zeri (che assegna l’opera a Ludovico Mazzanti) PROV E N I E N Z A : Finarte, Roma, 22 novembre 1988, lotto 269 (scuola romana, XVIII secolo)

Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 61124 € 60.000 - 70.000 Al primo impatto colpiscono la sfarzosità e l’imponenza di questo ritratto di famiglia ambientato in un vasto giardino. Subito dopo si inizia a decifrarne l’iconografia, complicata ma esplicita nel significato. A ognuno dei bambini è affidato il compito di rappresentare uno dei cinque sensi: chi regge uno specchio allude alla vista, chi odora un fiore all’olfatto eccetera; la bambina seduta a destra, la più piccola della famiglia, per rappresentare il tatto appoggia affettuosamente la manina sulla gamba della madre. Il padre, in piedi sulla destra, tiene in mano due cuori, a significare l’amore che lega i due coniugi, ma il posto d’onore è riservato alla madre, vero centro della composizione e della famiglia. In una perizia del 1994, Federico Zeri assegnava il dipinto al romano Ludovico Mazzanti (1686-1775), ma si chiedeva se il nostro dipinto non potesse avere un’origine marchigiana, poiché coglieva il rapporto con la celebre Allegoria dei cinque sensi del Ceccarini, anch’essa raffigurante cinque bambini (la cui identità è discussa: un riepilogo delle ipotesi in Francesco Petrucci, Pittura di ritratto a Roma. Il Settecento, Roma 2010, I, p. 124). Il rapporto tra i due quadri va però rovesciato poiché l’Allegoria oggi in collezione privata, firmata e datata 1748, precede il nostro Ritratto di famiglia come indicano le acconciature dei personaggi femminili e soprattutto lo stile della pittura, meno vaporosa e meno influenzata dai modi di Francesco Mancini, che fu il maestro di Ceccarini durante il suo soggiorno romano. Il Ritratto di famiglia qui discusso dovrà appartenere alla fase tarda della carriera del pittore, rientrato stabilmente nelle Marche. Non è da escludere una collaborazione di Carlo Magini (1720-1806), anch’egli specialista nel genere del ritratto nonché nipote di Ceccarini: allo stile di Magini si avvicinano la stesura più compatta dei panneggi e l’espressione dei volti, atteggiati in una tranquilla fissità. Questa grande tela potrebbe ben rappresentare un punto di contatto tra i due artisti, allievo e maestro, zio e nipote.

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15 ANDREA DE’ BRUNI (documentato dal 1369 al 1377) Storie di san Benedetto Tempera su tavola 56,5 x 25,5 cm e 136 x 21,5 cm Fondazione Zeri, Fototeca, schede 9042-9043 Per questa opera è stato richiesto l’attestato di libera circolazione € 50.000 - 60.000 In seguito all’intervento di Roberto Longhi (1935), è ormai definitiva la separazione tra i due pittori di nome Andrea, entrambi originari di Bologna e operosi nell’Italia centrale, per giunta negli stessi anni: Andrea de’ Bartoli affrescava nel 1368 una cappella nella basilica inferiore di Assisi, mentre Andrea de’ Bruni firma e data il polittico di Fermo (1369) e la Madonna col Bambino di Corridonia (1372). L’attribuzione dei due dipinti qui presentati ad Andrea de’ Bruni spetta a Federico Zeri, che ne diede comunicazione orale agli attuali proprietari. In assenza di una documentazione scritta, rimane comunque testimonianza dell’opinione dello studioso nelle fotografie conservate nella sua fototeca. Partendo dall’alto, vi vedono rappresentati San Benedetto resuscita un morto (probabilmente il monaco ucciso dal crollo di un muro durante la costruzione di un convento), San Benedetto acconsente a essere il capo degli eremiti (o forse San Benedetto fa sgorgare l’acqua da un monte, un episodio che compare anche negli affreschi del chiostro di Monte Oliveto Maggiore), e i Funerali di san Benedetto, di cui si conserva anche la parte sinistra con gli astanti addolorati e l’animula di Benedetto accolta dal Cristo. Le tavole costituivano il lato destro di un grande dossale, al centro del quale doveva ovviamente comparire la figura di san Benedetto da Norcia. Ignoriamo quando l’opera sia stata smembrata, e il motivo, ma la travagliata storia conservativa non ha intaccato la vivace qualità delle raffigurazioni. Il catalogo di Andrea, mai documentato a Bologna, è oggi ristretto al nucleo delle opere marchigiane, mentre l’ipotesi longhiana di un suo intervento nell’abbazia di Pomposa è stata, superati gli inevitabili timori reverenziali, progressivamente abbandonata. Una provenienza marchigiana delle nostre tavole si rintraccia sul verso della fotografia archiviata da Zeri, che segnala la loro presenza in una collezione privata di Ancona.

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16 ASCANIO LUCIANI (Napoli, 1621 circa - 1706) Veduta con rovine Olio su tela 102,5 x 135,5 cm Firmato in basso a destra sul piedistallo: ASCANIVS LUCIANVS F. Opera accompagnata da expertise di Federico Zeri Fondazione Zeri, Fototeca, scheda 50730

â‚Ź 22.000 - 25.000

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17 ABRAHAM BEGEYN (Leida, 1637 circa - Berlino, 1697) Paesaggio con armenti Olio su tela 55 x 75 cm Firmato in basso a sinistra: Bega fe

â‚Ź 9.000 - 12.000

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18 JAN VAN BALEN (Anversa, 1611 - 1654) JAN BRUEGHEL (Anversa, 1601 - 1678) Allegoria dell’acqua Olio su tela 50 x 73,5 cm € 8.000 - 10.000

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19 SCUOLA FRANCESE, XVIII secolo Ritratto di Antoine de Laplagnolle Olio su tela 101 x 81 cm € 3.500 - 4.000

20 SCUOLA VENETA, XVIII secolo Ritratto di uomo con turbante Olio su tela 60 x 50 cm € 2.500 - 3.000

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21 JACOPINO DEL CONTE (Firenze, 1515 circa - Roma, 1598) Madonna col Bambino e angeli Olio su tavola 214 x 153 cm € 140.000 - 160.000 Il dipinto raffigura la Vergine incoronata da un angelo, mentre altri due tengono aperta la cortina verde. L’iconografia insolita si deve al fatto che la figura della Madonna è tratta letteralmente dalla Sant’Agnese di Andrea del Sarto conservata nel Duomo di Pisa (1527 circa). Il modello è trattato con tale rispetto da generare qualche incongruenza: Maria guarda in alto nel vuoto (Agnese guardava in alto verso una antica immagine), tiene la mano destra sollevata in uno strano gesto (Agnese reggeva la palma del martirio) eccetera. Anche i bellissimi colori delle vesti, tenui e aciduli e così tipici del Sarto, tornano senza varianti. Un omaggio così reverente non può che provenire da un artista fiorentino, presumibilmente formatosi nella bottega del Sarto. Il principale indiziato sembra essere Jacopino del Conte, la cui presenza tra i numerosi allievi di Andrea è confermata dal Vasari. Lo indicano il fondo scuro e l’atmosfera artificiosa e innaturale, la maggiore solidità degli incarnati, in particolare della mano destra levata. La luce fredda cade sui panneggi disegnando ombre che si spezzano in maniera netta e geometrica, come nella Madonna col Bambino della Gemäldegalerie di Berlino.

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22 MAESTRO DELLA PENTECOSTE CERNUSCHI (attivo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo) Deposizione Tempera su tela 191 x 158 cm B I B L I O GR AFI A : Pittura italiana dal ‘300 al ‘500, a cura di Mauro Natale, Milano 1991, pp. 13-14 Franco Moro, in Pittura lombarda. 1450-1650, a cura di Alessandro Morandotti, Milano 1994, pp. 26-31 Maria Grazia Balzarini, Foppa, Milano 1998, pp. 184, 211 Maria Grazia Balzarini, Un gruppo di tavole con “Storie della Passione di Cristo” e i tramezzi francescani in Lombardia: osservazioni e ipotesi, in Fare storia dell’arte. Studi offerti a Liana Castelfranchi, a cura di Maria Grazia Balzarini, Milano 2000, pp. 89-91

€ 60.000 - 80.000

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La riscoperta del pittore prende avvio dal recupero della Pentecoste già nella collezione di Enrico Cernuschi a Parigi, alla quale fu presto affiancata la Deposizione che qui si presenta. Il piccolo corpus del Maestro fu dapprima avvicinato all’ambiente del Butinone, per poi spostarsi progressivamente nell’orbita di Vincenzo Foppa. In effetti la nostra Deposizione è oggi considerata un riflesso di quella eseguita da Foppa nel 1498 per la chiesa (oggi distrutta) di San Pietro in Gessate a Milano. Alle due tele già note, venne accostata nel 1994 una Madonna col Bambino di collezione privata, anch’essa probabilmente facente parte dello stesso ciclo come indicano le misure analoghe e il ricorrere dei medesimi partiti decorativi. Le tre tele dovevano in origine ricoprire i muri di una cappella con la Madonna sulla parete d’altare e la Pentecoste sulla parete di sinistra come è indicato dallo scorcio laterale con cui è rappresentata la stanza. Diversi motivi portano a individuare la collocazione originaria delle tre tele in Lombardia e più precisamente in area bergamasca, intorno al primo decennio del XVI secolo.


23 MARCO PALMEZZANO (Forlì, 1459 - 1539) Presentazione al Tempio Olio su tavola 24 x 34,5 cm PROV E N I E N Z A : Finarte, Milano, 21 aprile 1986, lotto 133

€ 18.000 - 22.000

Si tratta di un tema tipico della produzione di Palmezzano, che fu la figura di maggiore spicco del primo Rinascimento nelle Romagne (Carlo Grigioni, Marco Palmezzano pittore forlivese, Faenza 1956, pp. 503, 624, 627, 654, 677). Pur nelle dimensioni ridotte, la monumentalità delle figure sembra suggerire che il nostro dipinto nasca come opera autonoma, e non come uno scomparto di predella. La pittura guizzante si contrappone alla ferma compostezza delle numerose pale d’altare dell’artista.

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24 AGOSTINO FACHERIS (Caversegno, 1500 circa - Bergamo, post 1552) Angelo annunciante Annunziata Olio su tavola 66 x 51,5 cm ciascuno Opera accompagnata da expertise di Francesco Rossi

â‚Ź 22.000 - 25.000

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25 JOHANN ROTTENHAMMER (Monaco di Baviera, 1564 - Augusta, 1625)

I

Coppia di amanti in un interno Olio su rame 27 x 22 cm â‚Ź 35.000 - 40.000

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26 BARTOLOMEO PASSEROTTI (Bologna, 1529 - 1592) Ritratto del senatore Ludovico Bentivoglio Olio su tela 126,5 x 94 cm B I B L I O G R AFI A : Romolo Dodi in Palazzo Bentivoglio in Borgo della Paglia, a cura di Michele Danieli, Maurizio Ricci, Bologna 2015, p. 137

â‚Ź 25.000 - 30.000

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27 JACOB DE BACKER (Anversa, 1540/1545 - 1591/1599) Danae Olio su tela 120 x 170 cm € 22.000 - 25.000

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28 IPPOLITO BORGHESE (?, fine XVI secolo - Napoli, post 1628) Madonna e san Giovanni Evangelista Olio su tela 60 x 29 cm â‚Ź 9.000 - 12.000

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29 JAN SOENS (‘s-Hertogenbosch, 1547/1548 - Parma, 1611) Madonna col Bambino Olio su tavola 38 x 27,5 cm € 10.000 - 12.000

30 SCUOLA TIROLESE, XVI secolo, e restauratore, XIX-XX secolo Madonna col Bambino Olio su tavola 79 x 54 cm € 4.000 - 5.000

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31 LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705) Ratto di Proserpina Olio su tela 184 x 257 cm € 150.000 - 180.000 La vasta e spettacolare composizione è degna del maggiore protagonista del Barocco napoletano. Circondato da mostri e creature infernali, Plutone stringe la fanciulla, mentre sulla sinistra la terra si apre e il cocchio con i cavalli già si precipita tra le fiamme. A partire dalla metà del nono decennio del Seicento, Giordano affrontò il tema mitologico del Ratto di Proser pina diverse volte, ma forse mai con questa potenza di disegno. Nella celebre galleria di palazzo Medici Riccardi a Firenze, terminata nel 1685, l’episodio è diluito in una sequenza narrativa complessa, e la citazione dal gruppo di Bernini alla Galleria Borghese è decisamente più scoperta. Per quanto rielaborata, la suggestione dal capolavoro berniniano sarà comunque alla base di tutte le redazioni successive. La versione della Casita del Principe all’Escorial, datata al 1687-1689, mostra un andamento più sciolto, un’interpretazione del barocco più rutilante, e si colloca perfettamente a metà strada tra gli affreschi fiorentini e la nostra tela. Il dipinto qui presentato infatti appare come il punto di arrivo di questo percorso. Le atmosfere primaverili di palazzo Medici si tramutano definitivamente in una ambientazione oscura e sulfurea, che costituisce uno degli aspetti più affascinanti del dipinto. Le tonalità terree dominano l’intera tela, dalle fiamme che salgono dagli inferi fino alla striscia di luce all’orizzonte; i colori si accendono solo nelle vesti dei due protagonisti, e nella carnagione chiara di Proserpina. Una ulteriore versione, molto simile alla nostra, si trova nella collezione Terruzzi, fino a pochi mesi fa ospitata a villa Margherita a Bordighera.

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32 SISTO BADALOCCHIO (Parma, 1585 - ?, 1621 circa) Sacra Famiglia con san Giovannino Olio su tela 46 x 39,5 cm â‚Ź 8.000 - 10.000

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33 HENDRIK VERSCHURING (Gorkum, 1634 - Dordrecht, 1690)

I

Scena popolare in piazza romana Olio su tela 47,5 x 63 cm Firmato in basso a sinistra: H. Verschuring

â‚Ź 35.000 - 40.000

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34 LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705) San Sebastiano Olio su tela 125,5 x 99 cm Opera accompagnata da expertise di Ferdinando Bologna

€ 35.000 - 40.000

35 CARLO FRANCESCO NUVOLONE, attr. (Milano, 1608/1609 - 1661) Santa Liberata Olio su tela 110 x 85 cm € 7.000 - 8.000

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36 HIERONYMUS FRANCKEN III (Anversa, 1611 - 1666) Pescatore che fuma la pipa Olio su tela 31 x 25,5 cm Firmato in basso a destra: H. Fra[…]

La composizione deriva da una incisione di Jeremias Falk su invenzione di Joachim von Sandrart. La stampa, che raffigura l’allegoria del mese di marzo, fa parte di una serie di quattordici incisioni (i dodici mesi più il Giorno e la Notte) pubblicata ad Amsterdam nel 1645.

€ 5.000 - 6.000

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37 GIOVANNI ANTONIO BURRINI (Bologna, 1656 - 1727)

I

Autoritratto Olio su tela 73,5 x 55,5 cm € 18.000 - 22.000

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Il dipinto si può riferire al bolognese Giovanni Antonio Burrini, come dimostra la scioltezza della pennellata. La tela si confronta bene con il Ritratto dello scultore Giuseppe Mazza del Museo Davia Bargellinin di Bologna, e ancor meglio con l’Autoritratto degli Uffizi. L’inquadratura è analoga, così come la posa, il dettaglio dei pennelli nella mano sinistra e persino l’abbigliamento, con “il ghiribizzo dello jabot buttato giù con noncuranza in quattro tocchi di biacca, come fosse una firma” (Eugenio Riccomini, Giovanni Antonio Burrini, Bologna 1999, p. 209). Rispetto alla tela fiorentina, documentata al 1696, il pittore appare più appesantito, per cui il nostro dipinto dovrà collocarsi già nel Settecento, nella fase meno nota dell’attività di Burrini.


38 BARTOLOMEO BIMBI (Settignano, 1648 - Firenze, 1729) Vaso di fiori Olio su tela 56 x 42 cm Opera accompagnata da expertise di Davide Dotti

â‚Ź 18.000 - 22.000

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39 CARLO FRANCESCO NUVOLONE (Milano, 1608/1609 - 1661) Sant’Anna e la Vergine Olio su tela 131,5 x 97,5 cm ₏ 8.000 - 10.000

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Databile intorno al 1650. Una versione semplificata e di minori dimensioni, limitata al solo gruppo centrale, si conserva alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (Silvia Colombo, in Pinacoteca Tosio Martinengo, a cura di Marco Bona Castellotti, Elena Lucchesi Ragni, II, Venezia 2011, p. 214).


40 ELISABETTA SIRANI (Bologna, 1638 - 1665) Gesù Bambino e san Giovanni Battista Olio su tela 120 x 90 cm € 40.000 - 50.000

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41 SCUOLA FIAMMINGA, XVII secolo Vaso di fiori Olio su tela 110 x 77 cm € 12.000 - 15.000

42 SCUOLA FIORENTINA, XVII secolo San Michele Arcangelo Olio su tela 97 x 77 cm € 6.000 - 8.000

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NICOLA MARIA RECCO (Napoli, attivo fine XVII - inizio XVIII secolo)

Natura morta con molluschi e frutti di mare Natura morta con aragosta e pesci Olio su tela

53 x 76 cm ciascuno â‚Ź 20.000 - 30.000

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Bottega di ORAZIO GENTILESCHI, XVII secolo

Riposo durante la fuga in Egitto Olio su tela 162 x 212 cm € 18.000 - 25.000

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Il dipinto riprende la tela di Gentileschi conservata al City Museum and Art Gallery di Birmingham, del 1620-1622. Un tempo giudicata inferiore alle versioni più tarde di Parigi (Louvre), Vienna (Kunsthistorisches Museum) e Los Angeles (Getty Museum), oggi la tela di Birmingham è considerata il primo esemplare in ordine cronologico e il più notevole della serie.


45 BALDASSARRE DE CARO (Napoli, 1689 - 1750) Natura morta con cinghiale, frutta, ortaggi e cacciatore Olio su tela 194 x 277 cm â‚Ź 40.000 - 50.000

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46 Cerchia di JAN FRANS VAN BLOEMEN, detto ORIZZONTE, XVII secolo Paesaggio con cascata e il tempio della Sibilla a Tivoli Olio su tela 49,5 x 64 cm € 15.000 - 20.000

47 Seguace di ANTON MIROU, XVII secolo Diana e le ninfe al bagno Olio su tela 80,5 x 127,5 cm € 12.000 - 15.000

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48 GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675) Paesaggio con figure Olio su tela 69 x 80 cm Opera accompagnata da expertise di Egidio Martini

â‚Ź 20.000 - 25.000

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49 CHRISTIAN BERENTZ (Amburgo, 1658 - Roma, 1722) Natura morta con melone, uva, melagrane e vaso Olio su tela 120 x 120 cm â‚Ź 18.000 - 20.000

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50 PIETRO PAOLO RAGGI (Genova, 1646 - Bergamo, 1724) Ercole e Onfale Olio su tela 122 x 164,5 cm â‚Ź 38.000 - 45.000

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51 FRANCESCO CURRADI (Firenze, 1570 - 1661)

I

San Giovanni Battista alla fonte Olio su tela 133 x 97 cm Firmato in basso a destra: FC. F. 1606 Opera accompagnata da expertise di Mina Gregori B I B L I O GR AFI A : Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del ‘600 e ‘700, Firenze 2009, I, p. 118

€ 28.000 - 32.000 62

Opera riferibile alla prima maturità del Curradi, ormai avviato sulla strada del naturalismo dopo aver abbandonato gli stilemi tardomanieristi del suo maestro Giovanni Battista Naldini. A partire dal 1608, con l’inizio dell’attività per la chiesa di Santa Maddalena dei Pazzi a Firenze, Curradi diverrà il principale esponente della pittura devozionale cittadina: il San Giovanni precede questa svolta, come è evidente nell’eleganza della figura atletica del santo e nel suo incarnato lucente.


52 GIOVANNI BATTISTA BEINASCHI (Fossano o Torino, 1636 - Napoli, 1688) Cena in Emmaus Olio su tela 143 x 177 cm B I B L I O GR AFI A : Susanna Marra, in Vincenzo Pacelli, Francesco Petrucci, Giovan Battista Beinaschi. Pittore barocco tra Roma e Napoli, Roma 2011, pp. 312-313

€ 40.000 - 50.000

Magnifica tela del Beinaschi, che qui rifugge dalle sue caratteristiche composizioni vorticose, oblique e affollate. L’attenzione è tutta concentrata sul Cristo e sul suo gesto, mentre i personaggi secondari emergono a fatica dall’oscurità. È fortissima, ovviamente, la componente caravaggesca, ma filtrata attraverso l’interpretazione di Giovanni Lanfranco. L’opera è stata pubblicata di recente, ma con una illustrazione in bianco e nero di difficile lettura. Si può quindi affermare che viene resa nota per la prima volta, in occasione del suo primo passaggio sul mercato. 63


53 PIETRO MUTTONI, detto PIETRO DELLA VECCHIA (Venezia, 1603 - Vicenza, 1678)

I

Testa di vecchio barbuto Olio su tela 47 x 47 cm € 20.000 - 25.000

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I

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FRANS FRANCKEN II (Anversa, 1581 - 1642) Pietà Olio su tavola 50,3 x 37,3 cm Opera accompagnata da expertise di Ursula Härting

€ 60.000 - 70.000

Le grisaille lungo i margini chiariscono il senso della Pietà raffigurata al centro. Il Sacrificio di Isacco a sinistra allude al sacrificio di Gesù, il Serpente di bronzo dalla parte opposta allude alla forza salvifica del Cristo. In basso si trova l’Incontro di Abramo e Melchisedec, tradizionalmente interpretato come una prefigurazione dell’Eucarestia. Da notare la insistita ripresa di soluzioni della cerchia di Raffaello: la Pietà viene da una celebre incisione di Marcantonio Raimondi, gli Evangelisti da stampe di Agostino Veneziano su invenzione di Giulio Romano. Secondo Ursula Härting, l’opera è databile intorno al 1620.

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55 SALVATOR ROSA (Napoli, 1615 - Roma, 1673) Battaglia di Furio Camillo contro Brenno Olio su tela 116 x 165 cm B I B L I O GR AFI A : Vincenzo Pacelli, Gianluca Forgione, Un Furio Camillo contro Brenno e alcune note su Salvator Rosa e il genere della “battaglia”, in “Studi di Storia dell’Arte”, XXI, 2010 [2011], pp. 177-198

€ 70.000 - 80.000 Grazie alla sua formazione presso la bottega di Aniello Falcone, Rosa affrontò ben presto il tema della battaglia (la sua prima opera datata è appunto una Battaglia di collezione privata parigina, del 1637). La nostra tela si avvicina agli esemplari più noti, eseguiti per i Medici e tuttora conservati a Palazzo Pitti. “Eseguita quasi certamente alla fine del periodo romano dell’artista, sul limitare degli anni trenta, poco prima della sua partenza per Firenze”, nel 1641.

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56 GIAN DOMENICO VALENTINO (Roma, 1630 circa - ?, post 1698) Interno di cucina Olio su tela 73,5 x 98,5 cm € 13.000 - 15.000

57 ALESSIO DE MARCHIS (Napoli, 1684 - Perugia, 1752) Paesaggio con figure Olio su tela 49 x 64 cm € 6.000 - 8.000

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58 Cerchia di CRISTOFORO MUNARI, XVII secolo Natura morta con pane, salumi, frutta e pesci Olio su tela 89 x 110 cm â‚Ź 18.000 - 22.000

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59 FRANCESCO MONTI (Brescia, 1646 - Piacenza, 1703) Scena di battaglia Olio su tela 35 x 98 cm â‚Ź 16.000 - 18.000

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60 FRANCESCO SIMONINI (Parma, 1686 - 1766)

I

Sosta di fanti e cavalieri Olio su tela 49 x 70 cm B I B L I O GR AFI A : Giancarlo Sestieri, I pittori di battaglie. Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Roma 1999, p. 478, n. 54

â‚Ź 25.000 - 30.000

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61 WILLIAM OWEN (Ludlow, 1769 - Londra, 1825) Ritratto di gentiluomo Olio su tela 126 x 101 cm € 14.000 - 16.000

62 NICOLA BERTUZZI detto L’ANCONETANO, attr. (Ancona, 1710 - Bologna, 1777) Cristo deriso Olio su rame 18,5 x 14 cm € 6.000 - 7.000

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63 ANTONIO BETTIO (Belluno, 1722 - 1797) Ultima cena Olio su tela 65,5 x 78 cm € 8.000 - 9.000 I due dipinti ripetono le composizioni delle due grandi tele collocate sulle pareti laterali del presbiterio della chiesa di San Martino a Valle, piccolo centro del Cadore. Nelle dimensioni più contenute Bettio si dimostra decisamente più a suo agio, evitando la macchinosità attraverso una pennellata briosa, debitrice dei modi del suo conterraneo Gaspare Diziani.

64 ANTONIO BETTIO (Belluno, 1722 - 1797) Adorazione dei magi Olio su tela 65,5 x 78,5 cm € 8.000 - 9.000 Vedi lotto precedente

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65 JACOPO ALESSANDRO CALVI detto IL SORDINO (Bologna, 1740 - 1815) Sacra famiglia con i santi Francesco di Paola e Luigi Gonzaga Olio su tela 249 x 163,5 cm PROV E N I E N Z A : Spoleto, chiesa di Sant’Anna B I B L I O GR AFI A : Giambattista Grilli Rossi, Vita di Jacopo Alessandro Calvi detto il Sordino, Bologna 1829, p. 8 (“molti lavori da lui condotti ebbe a questi tempi, e per la grossa Terra di Crespino nel Ferrarese, e per Ascoli, e Spoleto, e per varie Città della Spagna”) Ricerche in Umbria, 3: la Teverina umbra e laziale, Roma 2000, p. 119 Liliana Barroero in La cattedrale di Spoleto. Storia, arte, conservazione, a cura di Giordana Benazzi, Giovanni Carbonara, Milano 2002, p. 344

€ 40.000 - 50.000 Esponente dell’ultima generazione di membri dell’Accademia Clementina (l’istituzione artistica bolognese travolta dall’avanzata napoleonica), pittore e letterato, Jacopo Alessandro Calvi è spesso indicato come l’estremo custode del classicismo di estrazione bolognese, il campione della tradizione contrapposto – ma destinato a soccombere – ai più frizzanti e progressisti fratelli Gandolfi, per giunta più anziani di qualche anno. In realtà la sua pittura colta, sempre sorretta da una capacità tecnica che non conosce scadimenti, abbandona coscientemente gli eccessi barocchi per ritornare alle sorgenti del Seicento emiliano: il Guercino tardo, Guido Reni, fino ai Carracci. Non più barocco, non ancora neoclassico. Non a caso le sue opere emigrate fuori da Bologna sono state a lungo confuse con quelle di pittori dalle caratteristiche analoghe, da Placido Costanzi a Etienne Parrocel. Proprio del Parrocel erano creduti i dipinti che Calvi inviò a Spoleto intorno agli anni ottanta del XVIII secolo. Solo nel 1980 (Pittura del Seicento e del Settecento. Ricerche in Umbria, 2, Treviso 1980) è stata recuperata la giusta attribuzione del Martirio di santo Stefano per la chiesa di San Nicolò e della Madonna col Bambino e i santi Andrea, Francesco di Paola e Antonio da Padova nel Duomo, e in seguito anche della Madonna col Bambino e i santi Filippo Neri e Vincenzo Ferrer nella cappella del Cimitero comunale. La nostra tela è l’ultima aggiusta di questo gruppo di opere spoletine, e proviene dalla chiesa di Sant’Anna. Come si vede, l’impegno di Calvi per la città umbra non fu episodico, segno che la sua arte incontrò il gusto dei committenti. Si tratta un episodio importante del successo e della capacità di penetrazione della cultura emiliana di tardo Settecento nei territori pontifici dell’Italia centrale: con la sua pittura accurata e composta, l’artista bolognese seppe ritagliarsi uno spazio su una scena solitamente più attenta ai fatti artistici romani.

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66 ANTONIO MEZZADRI (attivo a Bologna alla fine del XVII secolo)

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Vaso di fiori Olio su tela 92,5 x 71 cm Opera accompagnata da expertise di Alberto Cottino

â‚Ź 14.000 - 16.000

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ANTONIO BALESTRA (Verona, 1666 - 1740)

Il Tempo scopre la Verità Olio su tela 74 x 80,5 cm PROV E N I E N Z A : Bergamo, Galleria Lorenzelli, 1971 (come Jacopo Amigoni)

€ 50.000 - 60.000

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68 ANGELO GABRIELLO PIÒ (Bologna, 1690 - 1770) Maddalena penitente Terracotta 13 x 21 x 6 cm Sul retro, in grafia settecentesca: Angelo Piò

€ 6.000 - 8.000

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69 FRANCESCO ZUCCARELLI (Pitigliano, 1702 - Firenze, 1788) Madonna col Bambino, san Giovannino e angeli Olio su tela 59 x 49 cm Opera accompagnata da expertise di Rodolfo Pallucchini

Specialista riconosciuto del paesaggio, Zuccarelli eseguì anche una discreta quantità di dipinti di soggetto sacro, anch’essi caratterizzati dalla sua felicissima pennellata. La tela, finora nota soltanto grazie a una riproduzione in bianco e nero, si colloca intorno al 1750.

B I B L I O GR AFI A : Federico Dal Forno, Francesco Zuccarelli pittore paesaggista del Settecento, Verona 1994, n. 59 Federica Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, p. 135, n. 203

€ 20.000 - 25.000 79


70 GIUSEPPE CAMERATA (Venezia, 1676 - 1762) Madonna Olio su tela 50 x 40 cm Opera accompaganata da expertise di Giovanni Maria Pilo (che assegna l’opera a Francesco Capella) Si ringrazia Mauro Lucco per aver suggerito l’attribuzione a Giuseppe Camerata

€ 6.000 - 8.000

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71 GIACOMO NANI (Porto Ercole, 1698 - Napoli, 1770) Natura morta Olio su tela 70 x 100 cm Firmato in basso a sinistra: Giacomo Nani f.

â‚Ź 13.000 - 15.000

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72 MAGGIOTTO (DOMENICO FEDELI) (Venezia, 1713 - 1794) San Paolo Olio su tela 60 x 47 cm € 14.000 - 16.000

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73 FILIPPO PEDRINI (Bologna, 1763 - 1856) Quattro virtù Matita nera e olio su tela 29 x 22 cm circa ciascuno Opera accompagnata da expertise di Giancarlo Sestieri

€ 10.000 - 12.000

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74 GIUSEPPE DIAMANTINI (Fossombrone, 1621 - 1705) Testa di fanciulla Olio su tela 58 x 51 cm B I B L I O GR AFI A : Enrico Lucchese, Appunti per la conoscenza della pittura veneziana del Sei e Settecento in Istria e Dalmazia, in “ATAF Arte in Friuli Arte a Trieste”, 30, 2011 [2012], p. 292

€ 14.000 - 16.000

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75 PIETRO FANCELLI (Bologna, 1764 - Pesaro, 1850) Ritratto di Giuseppe Paolini Ritratto di Anna Paolini 1817 Olio su tela 60 x 48 cm ciascuno € 14.000 - 16.000

Sul retro del primo: Ritratto de Sig.r Giuseppe Paolini in età di anni 15 e mesi 2. Partito per Roma nel noviziato della Religione Barnabitica li 28 novembre 1816. Opera del Sig.r Pietro Fancelli. Sul retro del secondo: Ritratto della Sig.a Anna Paolini in età di anni 19 e mesi 10. Entrata nel noviziato delle Madri Carmelitane Scalze in Bologna li 9 Feb. 1817. Opera del Sig. P. Fancelli.

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Dipinti Del XiX secolo

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POMPEO BORRA (Milano, 1898 - 1973) Composizione con funghi Olio su tavola 26,5 x 32 cm Firmato in basso a sinistra P. Borra

€ 2.500 - 3.000

77 AMBROGIO ALCIATI (Vercelli, 1878 - Milano, 1929) Paesaggio Olio su tavola 23,5 x 28,5 cm Firmato in basso a sinistra A. Alciati

€ 1.500 - 2.000

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78 GLAUCO CAMBON (Trieste, 1875 - Biella, 1930) Paesaggio di primavera Olio su tavola 30,5 x 34 cm Firmato in basso a destra Cambon. Spello ..za (?)

€ 2.500 - 3.500

79 ANGIOLO TOMMASI (Livorno, 1858 - Torre del Lago, 1923) Il guardiacaccia Olio su tela 44 x 34 cm Firmato in basso a destra con dedica all’amico […] Angiolo Tommasi

€ 2.000 - 3.000

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80 EMMA CIARDI (Venezia, 1879 - 1933) Bisbigli Olio su tela 47,5 x 40,6 cm Firmato in basso a sinistra Emma Ciardi E SPO S I Z I O N I : Galleria d’Arte Trieste, Emma Ciardi. Mostra postuma, Trieste, aprile 1938

â‚Ź 15.000 - 20.000 90


81 BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932) Sul finire del giorno, 1922 Olio su cartone pressato 20,5 x 31 cm Firmato in basso a destra Beppe Ciardi Sul retro firma ripetuta con la data Beppe Ciardi / 1922

â‚Ź 12.000 - 14.000

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GINO ROMITI (Livorno, 1881 - 1967) Ruscello. Effetto di tramonto, 1904 Olio su tavola 27,5 x 15,5 cm Firmato e datato in basso a sinistra G. Romiti 1904 PROV E N I E N Z A : Bottega d’Arte, Livorno ES PO SI Z I O NI : Museo Civico “G. Fattori”, Villa Mimbelli, Il divisionismo toscano, Livorno, 28 luglio-31 ottobre 1995, p. 73, n. 91

€ 5.000 - 7.000

83 VINCENZO IROLLI (Napoli, 1860 - 1949)

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Signora con levriero. La Posa Olio su tela 70 x 39 cm Firmato in basso a sinistra V. Irolli Sul retro la scritta La Posa PROV E N I E N Z A : Asta Finarte, Dipinti del XIX secolo, Milano, 31 marzo 1987, p. 37, n. 68.

€ 8.000 - 10.000

92


84 GIUSEPPE PALIZZI (Lanciano, 1812 - Passy, 1888) Pascolo a Fontainebleau Olio su tela 61,5 x 50,4 cm â‚Ź 10.000 - 12.000

93


85 FILIPPO PALIZZI (Vasto, 1818 - Napoli, 1899) Contadinella abruzzese con ciliegie Olio su tela 31 x 26 cm Firmato in basso a sinistra Fil. Palizzi

€ 5.000 - 7.000

86 DOMENICO MORELLI (Napoli, 1823 - 1901) Il bacio della regina Ginevra a Lancillotto Olio su tela 34,2 x 55,3 cm Si tratta di uno studio per l’omonimo dipinto del Museo di San Martino di Napoli

€ 2.000 - 3.000

94


® 87

ATTILIO PRATELLA (Lugo di Romagna, 1856 - Napoli, 1949)

Pescatori di telline a Mergellina, 1890-1895 Olio su tavola 22 x 35 cm Firmato in basso a destra A. Pratella

€ 16.000 - 18.000

95


88 GIUSEPPE COSTANTINI (Nola, 1843 - San Paolo Belsito, 1893) Una partita a carte in famiglia, 1881 Olio su tavola 33,5 x 51,6 cm Firmato e datato in basso a destra G. Costantini 1881

€ 6.000 - 8.000

89 TITO LESSI (Firenze, 1858 - 1917) Suonatore di violino, 1878-1880 Olio su tavola 26,7 x 21,3 cm Firmato in basso a sinistra T. Lessi

€ 4.000 - 6.000

96


90 BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932) Mammina Olio su tavola 30 x 38,5 cm Firmato in basso a sinistra Beppe Ciardi

â‚Ź 12.000 - 18.000

97


91 ALESSANDRO MILESI (Venezia, 1856 - 1945) Ritratto di donna, 1910 circa Olio su tela 74 x 53 cm Firmato in alto a sinistra A. Milesi

â‚Ź 15.000 - 20.000

98


92 MICHELE GORDIGIANI (Firenze, 1830 - 1909) Ritratto di Signora con ventaglio, 1856 Olio su tela riportata su tavola 20 x 10,7 cm Firmato e datato in basso a destra M. Gordigiani 1856

â‚Ź 5.000 - 7.000

93 GIOVANNI MIGLIARA (Alessandria, 1785 - Milano, 1837) Interno di cattedrale, 1820 circa Acquerello su carta 18,1 x 23,6 cm Firmato in basso a sinistra Migliara

â‚Ź 7.000 - 9.000

99


94 ENRICO SCURI (Bergamo, 1806 - 1884) Maddalena dormiente Olio su tela 78 x 61 cm € 20.000 - 25.000

100

PROV E N I E N Z A : Collezione A. Barbacci, Bologna BI BL I OGRAFI A: A. Barbacci, Memorie. Una vita per l’arte, Bologna, 1983. Per una versione pressoché identica, cfr. R. Mangili, Enrico Scuri. La fine del Classico nella pittura italiana dell’Ottocento, Milano, 2002, p. 158


95 CARLO JOTTI (Milano, 1826 - 1905) Riva di Cornigliano, 1862 Olio su tela 39,5 x 59 cm Firmato e datato in basso a sinistra C. Jotti 1862. Sul retro del telaio la scritta Riva di Cornigliano - Jotti B I B L I O GR AFI A : M. Agnellini, Ottocento Italiano, Milano, 1994, tav. XLII f. t. G.L. Morini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, XX ed., 2002-2003, p. 437, ripr.

â‚Ź 18.000 - 22.000 101


96 DANIELE RANZONI (Intra, 1843 - 1889) Ritratto di gentiluomo con gorgiera Olio su tela 61 x 50 cm Firmato in alto a sinistra Daniele Ranzoni Sul retro antico cartellino con la scritta ad inchiostro: Sig. [..] Borgo Pila Via Galileo n.21 Genova B I B L I O GR AFI A : Ottocento. Catalogo dell’Arte Italiana dell’Ottocento, Milano, n. 13, 1984, p. 373, ripr. A. P. Quinsac, Daniele Ranzoni. Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni, Milano, 1997, p. 87, fig. n. 81

€ 6.000 - 8.000

97 CONSALVO CARELLI (Napoli, 1818 - 1900) Marina di Baia, 1847 Olio su tela ovale 56 x 73 cm Firmato e datato in basso a destra Consalvo Carelli/ Napoli 1847

€ 6.000 - 8.000

102


® 98

VINCENZO IROLLI (Napoli, 1860 - 1949)

Profilo di giovane popolana Olio su tela 64,2 x 45,1 cm Firmato in basso a sinistra V. Irolli

€ 30.000 - 40.000

103


99 EMMA CIARDI (Venezia, 1879 - 1933) Mattino lieto, 1910 circa Olio su tela 55,5 x 75,5 cm Firmato in basso a destra Emma Ciardi Sul telaio la scritta autografa Mattino lieto ES PO SI Z I O NI : Mostra dei Quarant’anni della Biennale, Venezia, maggioluglio 1935 (non identificato)

€ 6.000 - 8.000

100 EMILIO LONGONI (Barlassina di Seveso, 1859 - Milano, 1932) Bambina con gilet rosso, 1900 circa Pastello su cartone 43 x 32,5 cm Firmato in basso a destra E. Longoni PROV E N I E N Z A : Raccolta Rossi, Livorno

€ 6.000 - 7.000

104


® 101

MOSES LEVY (Tunisi, 1885 - Viareggio, 1968)

Ritratto di piccolo tunisino, 1913 - 1915 Olio su tela 46 x 38 cm Firmato in basso a destra Moses Levy

€ 8.000 - 12.000

102 FRANCESCO FANELLI (Livorno, 1869 - Bagno a Ripoli, 1924) Strada di paese, 1887 Olio su tavola 40,9 x 19,6 cm Firmato e datato in basso a sinistra F. Fanelli / 1887

€ 6.000 - 8.000

105


103 GIUSEPPE BIASI DA TEULADA (Sassari, 1885 - Biella, 1945) La processione Olio su tavola 20,5 x 29 cm Firmato in basso a sinistra G. Biasi da Teulada

€ 4.500 - 6.000

104 ALBERTO PISA (Ferrara, 1864 - Firenze, 1930) Piazza della Signoria a Firenze Acquerello su cartone 48 x 31 cm Firmato in basso a sinistra A. Pisa

€ 4.000 - 6.000

106


105 ANDRÉ D’HOUDAIN (Cambrai, 1860 - Parigi, 1904) Busti di donne Marmo 63 x 66 x 38 cm Firmato sulla base A. d’Houdain

€ 8.000 - 10.000

® 106

CESARE MAGGI (Roma, 1881 - Torino, 1961)

La catena del Monte Bianco, 1932-1937 Olio su tela 70 x 100 cm Firmato in alto a destra C. Maggi PROV E N I E N Z A : Galleria d’Arte Berman, Torino B IB L I O GR AFI A: G. L. Marini, Cesare Maggi, Cuneo, 1983, p. 354, tav. CXL

€ 18.000 - 22.000

107


107 GIOVANNI BOLDINI (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931) Venezia. Veduta della Punta della Dogana Olio su tavola 31 x 43 cm Firmato in basso a destra Boldini E SPO S I Z I O N I : Terme Tamerici, Boldini mon amour, opere note e mai viste, fotografie e documenti inediti, Montecatini Terme, 18 settembre-30 dicembre 2008, pp. 280-281 B I B L I O GR AFI A : Catalogo della pittura italiana dell’Ottocento, n. 8, Torino, 1979, p. 24. G.L Marini, Annuari di economia dell’Arte, Il valore dei dipinti dell’Ottocento italiano, I ed., Torino, 1983, p. 59 P. Dini-F. Dini, Giovanni Boldini. Catalogo Ragionato, vol. III, tomo I, Torino, 2002, pp. 184 (ripr.), 185, n. 326 T. Panconi, Giovanni Boldini. L’opera completa, Firenze, 2002, p. 358

€ 120.000 - 160.000

108


109


® 108

CAMILLO INNOCENTI (Roma, 1871 - 1961)

Mammina Olio su tela 96,5 x 71,5 cm Firmato in basso a sinistra Camillo Innocenti Roma

€ 40.000 - 50.000

110


109 GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) Soldati Acquerello 23 x 14 cm Firmato in basso a destra G. Fattori

PROV E N I E N Z A : Collezione Giovanni Finazzi, Bergamo BI BL I OGRAFI A: A. Podestà, Collezione Giovanni Finazzi, Bergamo, 1942, tav. 129

€ 15.000 - 20.000

111


110 GAETANO PREVIATI (Ferrara, 1852 - Lavagna, 1920) Le Muse Olio su tela 33 x 92 cm Sul retro cartiglio “The New York Cultural Center, 2 Columbus Circle, New York 10019” PROV E N I E N Z A : Collezione Arturo Toscanini, Milano E SPO S I Z I O N I : Bottega di Poesia, Esposizione Retrospettiva dell’opera di Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Vittore Grubicy De Dragon, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Milano, 26 marzo-16 aprile 1922, p. 14, n. 23 Cultural Center-Museum of Arts-Museum of Fine Art-Cummer Gallery of Arts-Institute of Technology, Ottocento Nineteenth century italian painting in American Collections, New York-Columbia-St. Petersburg-Jacksonville-Massachusetts, 15 novembre-15 giugno, 1972-1973, p. 100, n. 47 Williamstown, Italian Paintings 1850-1910 from Collections in the northarstern United States, 1982 Philharmonic Avery Fisher Hall-Palazzo Bossi Bocchi, Teatro Goldoni, The Artworks Collected by Arturo Toscanini, New York-Parma-Livorno, 7 gennaio-novembre 2007, pp. 82 - 83 - 125 - n. 24 Palazzo Cremonini, Dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, a cura di M. Bertoli, 19 novembre-19 dicembre 2010, Modena, pp. 44 - 45 B I B L I O GR AFI A : A. Lualdi, Arturo Toscanini, un uomo, in “Lettura”, a. XX, n. 11, 1 novembre, pp. 790-791 R. Miracco, The Artworks Collected by Arturo Toscanini, Milano, 2007, pp. 82-83, 125 E. Palminteri Matteucci, scheda in cat. della mostra Toscanini. Tra note e colori, Fondazione Biblioteca di via Senato, Milano, 31 marzo-7 ottobre 2007, p. 144, n. 131.

€ 60.000 - 90.000

112


113


111 BARTOLOMEO GIULIANO (Susa, 1825 - Milano, 1909) La siccità, 1874 Olio su tela 130 x 200 cm Firmato e datato in basso a destra GIULIANO 1874 B I B L I O GR AFI A : G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’ Ottocento, ed. XIV, Torino, 1996 - 1997, p.311

€ 60.000 - 90.000

114


115


® 112

RAUL VIVIANI (Firenze, 1883 - Rapallo, 1965) Paesaggio notturno con fiume, 1900-1905 Olio su tela 70 x 70 cm Firmato in basso a sinistra Viviani

€ 6.000 - 8.000

® 113

RAUL VIVIANI (Firenze, 1883 - Rapallo, 1965) Paesaggio con effetto di luce, 1900-1905 Olio su tela 50 x 50 cm Firmato in basso a destra Viviani

€ 6.000 - 8.000

116


114 FILIPPO PALIZZI (Vasto, 1818 - Napoli, 1899) Effetto di luce in una strada di paese in salita , 1861 circa Olio su tela 31 x 23,6 cm Sul retro la scritta“F. Palizzi” e il timbro Giuseppe Casciaro / Napoli seguito dalla firma Giuseppe Casciaro

PROV E N I E N Z A : Collezione Giuseppe Casciaro, Napoli BI BL I OGRAFI A: Le Pitture Napoletane dell’800 della “Raccolta Casciaro”, Firenze, 1942 (non identificato)

€ 8.000 - 12.000

117


115 VINCENZO IROLLI (Napoli, 1860 - 1949)

®

Il galletto a spasso, 1916 circa Olio su tela 64 x 78,5 cm Firmato in basso a destra V. Irolli

€ 20.000 - 25.000

118

PROV E N I E N Z A : Collezione Gaudino, Napoli BI BL I OGRAFI A: F. Russo, L’arte di Vincenzo Irolli, Bergamo, 1925 (ripr.)


116 BEPPE CIARDI (Venezia, 1875 - Quinto di Treviso, 1932) La Salute, 1879 Olio su tavola 20 x 28,9 cm Firmato in basso a destra Beppe /Ciardi Sul retro la scritta La Salute 79 PROV E N I E N Z A : Vend. Christie’s, Arte del XIX Secolo, Roma, 10 e 16 giugno 2004, p. 25, n. 106 Collezione privata, Padova

€ 10.000 - 12.000 119


117 GIOVANNI BOLDINI (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931) Barche a Venezia, 1895 circa Olio su tavola 26,5 x 28,5 cm Sul retro dichiarazione di autenticità di Enrico Piceni, in data 1979 PROV E N I E N Z A : Collezione Enrico Piceni, Milano

€ 90.000 - 120.000

120


121


118 ANTONIO FONTANESI (Reggio Emilia, 1818 - Torino, 1882) Tramonto sul lago a Morestel, 1874 circa Olio su tavola 23,9 x 32,8 cm PROV E N I E N Z A : Collezione privata, Milano E SPO S I Z I O N I : Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Antonio Fontanesi 1818/1882, Torino, 24 giugno-2 novembre 1997, n.105, tav. XL B I B L I O GR AFI A : A. Dragone, scheda in cat. della mostra Antonio Fontanesi 1818/1882, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino, 24 giugno-2 novembre 1997, pp. 211-212 A. Dragone in Ottocento Italiano, 1997-1998, Novara, p. XXXIII, ripr. M. Agnellini, Ottocento, Catalogo dell’Arte italiana dell’Ottocento, n. 30, 2001, Milano, p. 212, (ripr.)

€ 30.000 - 40.000

122


123


119 GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) Spiaggia presso Livorno Olio su tavola 13,5 x 23,5 cm Firmato in basso a sinistra Gio. Fattori

â‚Ź 20.000 - 25.000

124

PROV E N I E N Z A : Collezione Mario Galli, Firenze Galleria Scopinich, Milano Finarte, Milano, giugno 1991, p. 39, n. 257


120 GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) Soldato a cavallo Inchiostro bruno su carta 410 x 265 mm Firma ripetuta in basso a destra Giov. Fattori

PROV E N I E N Z A : Collezione Ottavio Parenti, Firenze Collezione Enrico Checcucci, Firenze Galleria Pesaro, I Macchiaioli toscani nella raccolta di Enrico Checcucci di Firenze, Milano, maggio 1928, p. 35, n. 291 Raccolta Valcarenghi, Milano

â‚Ź 8.000 - 12.000

125


121 GIOVANNI FATTORI (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) Strada montana a Pracchia. Pistoia, 1880 circa Olio su tavola 32,6 x 19,5 cm Traccia di firma in basso a sinistra PROV E N I E N Z A : Collezione Ugo Ojetti, Firenze Galleria d’Arte Spinetti, Firenze Gruppo d’Arte il Torrazzo, Importanti opere di pittori italiani dell’Ottocento, Cremona, marzo-aprile 1992 (Stradina di montagna) E SPO S I Z I O N I : Consulart, Fattori. Dipinti-Disegni-Acqueforti, 14 marzo-3 maggio 1985, n. 4 (1885-1890) B I B L I O GR AFI A : Catalogo Bolaffi dell’arte italiana dell’Ottocento, n.12, Milano, 1983, p. 181 (ripr.)

€ 25.000 - 28.000

126


127


® 122

LUIGI GIOLI (San Frediano a Settimo, 1854 - Firenze, 1947)

Cavalleggeri in perlustrazione, 1892 Olio su tela 31,5 x 30 cm Firmato e datato in basso a destra L. Gioli 92

€ 15.000 - 18.000

128

BI BL I OGRAFI A: F. Cagianelli, Luigi Gioli, Torino, 2005 (ripr.)


123 FRANCESCO VINEA (Forlì, 1845 - Firenze, 1902) Scrutando il nemico Olio su tela 46 x 36 cm Firmato con dedica in alto a destra F. Vinea all’amico Vannucci

€ 5.000 - 7.000

® 124

UGO CELADA DA VIRGILIO (Virgilio, 1895 - 1995) Composizione con frutta, drappo e libro, 1923 Olio su tavola 38 x 55 cm Firmato e datato in basso a sinistra Ugo Celada da Virgilio 1923

€ 8.000 - 12.000

129


125 TELEMACO SIGNORINI (Firenze, 1835 - 1901) Campagna con alberi Olio su tela 22,7 x 22,3 cm Firmato, con dedica, in basso a sinistra All’amico Pastoris Signorini

€ 18.000 - 22.000

130


126 ADOLFO TOMMASI (Livorno, 1851 - Firenze, 1933) Case di Matraia. Lucca, 1900 circa Pastelli su cartone 45,6 x 55 cm Firmato in basso a sinistra Adolfo Tommasi Sul retro, in alto a sinistra, la scritta Colle di Matraia / Appennino lucchese

â‚Ź 8.000 - 12.000

131


127 CESARE CIANI (Firenze, 1854 - 1925) Bambina alla stanga, 1890-1895 Olio su tela 33,5 x 48 cm

PROV E N I E N Z A : Collezione Mario Borgiotti, Firenze Collezione Socrate Zetti, Firenze

Firmato in basso a destra C. Ciani

ES POS I ZI ONI : Galleria d’Arte Dolomiti, Omaggio ai grandi pittori italiani dell’Ottocento, Cortina d’Ampezzo, agosto 1968, p. 75

€ 12.000 - 15.000

132


128 CESARE CIANI (Firenze, 1854 - 1925) Litorale toscano con cabine e barche a vela, 1890-1895 Olio su tela applicata a cartone 13 x 27 cm

PROV E N I E N Z A : Collezione Siro Carini, Milano Collezione Emilio Gagliardini, Milano Galleria d’arte Sant’Ambrogio, Milano

Firmato in basso a sinistra C. Ciani

€ 8.000 - 10.000

133


129 OSCAR GHIGLIA (Livorno, 1876 - Firenze, 1945) Passeggio in una giornata di pioggia in via Grande a Livorno, 1898-1900 Olio su tela 32 x 24 cm Firmato in basso a destra Ghiglia

â‚Ź 18.000 - 22.000

134

PROV E N I E N Z A : Collezione Del Pino, Livorno


130 EUGENIO CECCONI (Livorno, 1842 - Firenze, 1903) Covone Olio su tavola 29 x 17 cm Firmato in basso a sinistra E. Cecconi â‚Ź 6.000 - 8.000

131 VINCENZO CABIANCA (Verona, 1827 - Roma, 1902) Bagno di putti, 1868 Acquerello su carta 43,4 x 26 cm Firmato e datato in basso a destra V. Cabianca 1868 PROV E N I E N Z A : Collezione privata, Piacenza ES PO S I Z I O N I : Galleria Pesaro, Mostra individuale postuma delle opere del pittore Vincenzo Cabianca, Milano, marzo 1927, p. 26 a fronte

â‚Ź 8.000 - 12.000

135


132 RUGGERO PANERAI (Firenze, 1862 - Parigi, 1923) Abetone, 1899 Olio su tela 31 x 47 cm Datato e firmato in basso a destra Abetone 1899. R. Panerai

€ 8.000 - 12.000

® 133

LUIGI GIOLI (San Frediano a Settimo, 1854 - Firenze, 1947)

Circo equestre, 1885-1887 Olio su tavola 13,8 x 22 cm Firmato in basso a destra L. Gioli

€ 15.000 - 18.000

136


134 LORENZO VIANI (Viareggio, 1882 - Ostia, 1936) La terrazza di Villa Triscornia a Torre del Lago Puccini, 1914 circa Olio su cartone 27 x 35 cm Firmato in basso a destra Viani PROV E N I E N Z A : Collezione Triscornia, Torre del Lago, n. 159 Raccolta “Il Pergamo”, Prato, n. 53 (1948)

ES POS I ZI ONI : Galleria d’Arte Moderna, Mostra antologica di Lorenzo Viani (1882-1936), Bologna, 22 dicembre 1973-27 gennaio 1974, n. 110 Sala delle Colonne Ente Cassa di Risparmio di FirenzeGalleria di Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”, Lorenzo Viani. La Collezione Bargellini e altre testimonianze, Firenze-Viareggio, settembre-dicembre 2009, pp. 78-79, n. 19

€ 10.000 - 12.000 137


® 135

GIORGIO KIENERK (Firenze, 1869 - Fauglia, 1948)

Motivo toscano (Casa del Cuccheri), 1920 Olio su cartone 49 x 65,5 cm Firmato e datato in basso a sinistra G. Kienerk 1920 Data ripetuta in basso a sinistra 4-9-20. Inventario G. K. n. 282 PROV E N I E N Z A : Galleria La Stanzina, Firenze

€ 20.000 - 25.000

138

ES POS I ZI ONI : Galleria d’Arte Firenze, Mostra personale, 18-29 dicembre 1937, Firenze Bottega d’Arte, Mostra personale, Livorno, 1940, nn. 14, 49 Albergo Reale Universo e Tosca, Lucca, 16-30 maggio 1940, nn. 1, 36 Galleria Salvetti, Mostra personale, Milano, 15-29 aprile 1941, n. 1 Galleria Geri, Mostra personale, Milano, 9-24 maggio 1942, n. 12 Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno, Firenze, 1970, p. 25, n. 43 Villa Il Poggio, In Toscana. Studi dal vero, Crespina, 23 settembre-13 ottobre, 1996, p. 128, n. 25


® 136

RENATO NATALI (Livorno, 1883 - 1979) Piazza Vecchia a Bergamo, 1920-1925 Olio su tela 100,2 x 69,7 cm Firmato in basso a destra R. Natali B I B L I O GR AFI A : F. Donzelli, Renato Natali (1883-1979), Bologna, 1998, vol. II, p. 44, tav. 38

€ 18.000 - 22.000

® 137

RENATO NATALI (Livorno, 1883 - 1979) Composizione con rose e garofani, 1930-1935 Olio su tavola 51 x 67,8 cm Firmato in basso a sinistra R. Natali PROV E N I E N Z A : Bottega d’Arte di Livorno, Montecatini Terme B I B L I O GR AFI A : F. Bellonzi, Renato Natali pittore, Livorno, 1967, p. 127 (ripr. Natura morta con rose) F. Donzelli, Renato Natali (1883-1979), Bologna, 1998, vol. II, p. 250, tav. 244/A

€ 10.000 - 12.000

139


138 STEFANO BRUZZI (Gropparello, 1835 - 1911) La posta sull’Appennino, 1890 circa Olio su tela 68 x 105 cm Firmato in basso a sinistra S. Bruzzi PROV E N I E N Z A : Galleria Pesaro, Vend. Collezione d’Arte Carlo Maggi, Milano, 1933, n. 174, tav. 36

€ 60.000 - 80.000 140

ES POS I ZI ONI : Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Mostra commemorativa del cinquantenario, Milano, 1934 BI BL I OGRAFI A: L. Pelandi, Stefano Bruzzi, in “Emporium”, Bergamo, febbraio 1911, p. 166 F. Sapori, Stefano Bruzzi, Torino, 1920 (ripr.). G. Bruno, in Stefano Bruzzi, Francesco Ghittoni, cat. della mostra Galleria d’Arte Braga, Piacenza, 1990, p. 33 F. Arisi-A. Baboni, Stefano Bruzzi. 1835-1911, Piacenza, 2000, pp. 384, 386, n. 288 (ripr.)


139 FILADELFO SIMI (Stazzema, 1849 - Firenze, 1923) Costume umbro, 1880 circa Olio su tela 91,5 x 61,5 cm Firmato a destra verso il basso F. Simi Del dipinto è nota una versione, verosimilmente di maggiori dimensioni, acquistata dal Re d’Italia Umberto I (cfr. A. Tiberto Beluffi, Filadelfo Simi. Un uomo, un artista, Pisa, 1996, p. 34, ripr.)

€ 30.000 - 50.000

141


TI 140

GIACINTO GIGANTE (Napoli, 1806 - 1876)

Temporale nel Golfo di Amalfi, 1840 Olio su tela 25,5 x 38 cm Firmato e datato in basso a sinistra GiĂ . Gigante 1840

â‚Ź 30.000 - 50.000

142

PROV E N I E N Z A : Collezione privata, San Pietroburgo Collezione privata, Helsinki (1920)


TI 141

TEODORO DUCLÈRE (Napoli, 1816 - 1867)

Paesaggio, 1841 Olio su tela 23,5 x 37,5 cm

PROV E N I E N Z A : Collezione privata, San Pietroburgo Collezione privata, Helsinki (1920)

Firmato e datato in basso a destra T. Duclère 1841

€ 18.000 - 22.000

143


142 GINO PARIN (Trieste, 1876 - Bergen Belsen, 1944) Album di disegni Album contenente 23 disegni eseguiti a matita e penna tra il 1902 e il 1934 su fogli vergati di 41 x 28 cm alcuni dei quali firmati e datati. Unito al lotto, altro disegno montato in cornice raffigurante la pittrice Magda Springer, firmato e datato in basso a destra 9 XII 32 GINO PARIN PROV E N I E N Z A : Collezione Gino Parin Collezione Magda Springer Collezione Lea Economidas Collezione Fabio Lamacchia; Collezione Claudia Frezza, Treviso

â‚Ź 7.000 - 9.000

144


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INDICE ARTISTI DIPINTI ANTICHI

Mirou, Anton 47

D’Houdain, André 105

Monti, Francesco 59

Duclère, Teodoro 141

Andrea de’ Bruni 15

Munari, Cristoforo 58

Fanelli, Francesco 102

Backer, Jacob de 27

Muttoni, Pietro 53

Fattori, Giovanni 109, 119, 120, 121

Badalocchio, Sisto 32

Nani, Giacomo 71

Fontanesi, Antonio 118

Balen, Jan Van 18

Nuvolone, Carlo Francesco 35, 39

Ghiglia, Oscar 129

Balestra, Antonio 67

Orizzonte, vedi Bloemen, Jan Frans Van

Gigante, Giacinto 140

Bartolo di Fredi Cini 13

Owen, William 61

Gioli Luigi 122, 133

Begeyn, Abraham 17

Pacher, Michael 4

Giuliano, Bartolomeo 111

Beinaschi, Giovanni Battista 52

Palmezzano, Marco 23

Gordigiani, Michele 92

Berentz, Christian 49

Pannini, Giovanni Paolo 10

Innocenti, Camillo 108

Bertuzzi, Nicola 62

Passerotti, Bartolomeo 2, 26

Irolli, Vincenzo 83, 98, 115

Bettio, Antonio 63, 64

Pedrini, Filippo 73

Jotti, Carlo 95

Bimbi, Bartolomeo 38

Piò, Angelo Gabriello 68

Kienerk, Giorgio 135

Bloemen, Jan Frans Van 46

Raggi, Petro Paolo 50

Lessi, Tito 89

Borghese, Ippolito 28

Recco, Nicola Maria 43

Levy, Moses 101

Brueghel, Jan 18

Rosa, Salvator 8, 55

Longoni, Emilio 100

Burrini, Giovanni Antonio 37

Rottenhammer, Johann 25

Maggi, Cesare 106

Calvi, Jacopo Alessandro 65

Rustici, Vincenzo 3

Migliara, Giovanni 93

Camerata, Giuseppe 70

Scacciati, Andrea 9

Milesi, Alessandro 91

Ceccarini, Sebastiano 14

Simonini, Francesco 60

Morelli, Domenico 86

Cerquozzi, Michelangelo 7

Sirani, Elisabetta 40

Natali, Renato 136, 137

Crespi, Daniele 5

Soens, Jan 29

Palizzi, Filippo 85, 114

Curradi, Francesco 51

Sordino, vedi Calvi Jacopo Alessando

Palizzi, Giuseppe 84

De Caro, Baldassarre 45

Valentino, Gian Domenico 56

Panerai, Ruggero 132

de Marchis, Alessio 57

Verschuring, Hendrick 33

Parin, Gino 142

Del Conte, Jacopino 21

Vitali, Candido 12

Pisa, Alberto 104

della Vecchia, Pietro vedi Muttoni Pietro

Zuccarelli, Francesco 69

Pratella, Attilio 87

Diamantini, Giuseppe 74 Dughet, Gaspard 48

Previati, Gaetano 110 DIPINTI DEL XIX SECOLO

Facheris, Agostino 24

Ranzoni, Daniele 96 Romiti, Gino 82

Fancelli, Pietro 75

Alciati, Ambrogio 77

Scuri, Enrico 94

Fedeli, Domenico vedi Maggiotto

Biasi da Teulada, Giuseppe 103

Signorini, Telemaco 125

Francken II, Frans 54

Boldini, Giovanni 107, 117

Simi, Filadelfo 139

Francken III, Hieronymus 36

Borra, Pompeo 76

Tommasi, Adolfo 126

Gentileschi, Orazio 44

Bruzzi, Sefano 138

Tommasi, Angiolo 79

Giacomo da Castello, vedi Kerckhoven, Jacob Van de

Cabianca, Vincenzo 131

Viani, Lorenzo 134

Cambon, Glauco 78

Vinea, Francesco 123

Giordano, Luca 31, 34

Carelli, Consalvo 97

Viviani, Raul 112, 113

Kerckhoven, Jacob Van de 11

Cecconi, Eugenio 130

Luca di Leida 6

Celada da Virgilio, Ugo 124

Luciani, Ascanio 16

Ciani, Cesare 127, 128

Maestro della Pentecoste Cernuschi 22

Ciardi, Beppe 81, 90, 116

Maggiotto 72

Ciardi, Emma 80, 99

Mezzadri, Antonio 66

Costantini, Giuseppe 88

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INFORMAZIONI IMPORTANTI PER GLI ACQUIRENTI Comprare all’Asta Le seguenti pagine sono finalizzate per fornire informazioni utili su come comprare all’asta. Finarte agisce per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza dello stesso. I potenziali Acquirenti sono pregati di consultare il Sito per prendere visione della catalogazione più aggiornata dei lotti presenti in catalogo. Provenienza In alcune circostanze Finarte può stampare sul catalogo d’asta la storia della proprietà di un’opera, se quell’informazione possa contribuire al suo studio o se sia comunque ben nota e valga a distinguere la stessa opera. Tuttavia, l’identità del Venditore o dei precedenti proprietari potrà non essere resa pubblica per una serie di ragioni, per esempio per rispettare la richiesta di riservatezza da parte del Venditore o perché l’identità del precedente proprietario non è nota a causa dell’età dell’opera. Prezzo di aggiudicazione, Commissione d’acquisto e IVA Al Prezzo di aggiudicazione del lotto sarà aggiunta una Commissione d’acquisto che l’Acquirente è tenuto a pagare quale parte dell’importo totale dovuto. La Commissione d’acquisto è stabilita nella misura del 25,00 % del Prezzo di aggiudicazione del lotto fino alla concorrenza dell’importo di euro 60.000,00 per ogni parte del Prezzo di aggiudicazione eccedente l’importo di euro 60.000 la commissione d’acquisto è stabilita nella misura del 20,00% fino alla concorrenza dell’importo di euro 600.000,00. Per ogni parte del Prezzo di aggiudicazione eccedente euro 600.000,00 la commissione d’acquisto è stabilita nella misura del 15,00%. Le percentuali sopra indicate sono inclusive di IVA ovvero di qualsiasi somma sostitutiva di IVA. Qualora nel catalogo d’asta, in relazione ad uno specifico lotto, siano indicate percentuali diverse rispetto a quelle qui indicate con riferimento alla Commissione d’acquisto, le

percentuali indicate in catalogo saranno da ritenersi prevalenti.

a) 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 0 e euro 50.000,00;

IVA

b) 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 50.000,01 e euro 200.000,00;

Un’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) può essere applicata sul Prezzo di aggiudicazione e/o sulla Commissione di acquisto. Si prega di fare riferimento alle informazioni relative all’IVA, contenute nella sezione “Simboli”, che segue. Al fine di armonizzare le procedure fiscali tra i Paesi dell’Unione Europea, con decorrenza dal 1° gennaio 2001 sono state introdotte in Italia nuove regole con l’estensione alle Case d’Asta del regime del margine. L’art. 45 della legge 342 del 21 Novembre 2000 prevede l’applicazione di tale regime alle vendite concluse in esecuzione ai contratti di commissione definiti con: (a) soggetti privati; (b) soggetti passivi d’imposta che hanno assoggettato l’operazione al regime del margine; (c) soggetti che non hanno potuto detrarre l’imposta ai sensi degli art. 19, 19-bis, e 19-bis2 del DPR. 633/72 (che hanno venduto il bene in esenzione ex-art. 10, 27-quinquies); (d) soggetti che beneficiano del regime di franchigia previsto per le piccole imprese nello Stato di appartenenza. In forza della speciale normativa, nei casi sopracitati eventuale imposta IVA, ovvero una somma sostitutiva di IVA, se applicabile, viene applicata da Finarte. Nessun particolare simbolo verrà usato per identificare i lotti venduti nel regime del margine. Diritto di seguito Il 9 aprile 2006 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 13 febbraio 2006, n. 118, che, in attuazione della Direttiva 2001/84/CE, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il diritto degli autori di opere d’arte e di manoscritti, ed ai loro aventi causa, a percepire un compenso sul prezzo di ogni vendita dell’originale successiva alla prima (c.d. “diritto di seguito”). Il “diritto di seguito” è dovuto solo se il prezzo della vendita non è inferiore a euro 3.000,00. Esso è così determinato:

c) 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 200.000,01 e euro 350.000,00; d) 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 350.000,01 e euro 500.000,00; e) 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a euro 500.000,00. Finarte, in quanto casa d’aste, è tenuta a versare il “diritto di seguito” alla Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.). I lotti contrassegnati con il simbolo (®) sono soggetti al “diritto di seguito” nella percentuale sopra indicata per un importo totale comunque non superiore a euro 12.500,00. Oltre al Prezzo di aggiudicazione, alle Commissioni di acquisto e alle altre Spese, l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633. Il “diritto di seguito” sarà addebitato in accordo con l’articolo 5.1 delle Condizioni di Vendita. Valute Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo che indica i cambi aggiornati delle principali valute estere, in contemporanea con le offerte effettuate in sala d’asta. I cambi sono da considerarsi solo indicativi e tutte le offerte in sala saranno espresse in Euro. Finarte declina ogni responsabilità per ogni errore ed omissione che apparirà su detto schermo. Il pagamento dei lotti acquistati dovrà essere in Euro. L’ammontare equivalente in altre valute sarà accettato solo in base alla valuta del giorno in cui il pagamento verrà effettuato.

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Sicurezza

PI Parte Interessata

Per salvaguardare la Sua sicurezza durante la permanenza nei nostri spazi espositivi, Finarte cerca di esporre tutte le opere in modo tale da non creare eventuali pericoli. Tuttavia, nel caso in cui maneggiaste oggetti in esposizione presso di noi, ciò è a Suo rischio e pericolo.

Indica il caso in cui possano essere effettuate offerte sul lotto anche da parte di soggetti aventi un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto, oppure il comproprietario del lotto o un’altra parte che abbia prestato una garanzia per il lotto.

Alcuni oggetti di grandi dimensioni e pesanti possono essere pericolosi se maneggiati in modo errato. Nel caso in cui desideraste ispezionare accuratamente un oggetto, La preghiamo di richiedere l’assistenza del personale di Finarte. Alcuni oggetti in esposizione potrebbero essere segnalati con la dicitura “per cortesia non toccare” ovvero con altra dicitura simile. Nel caso in cui sia Suo desiderio esaminare questi oggetti, La preghiamo di richiedere l’assistenza del personale Finarte. 1. PRIMA DELL’ASTA Abbonamento ai cataloghi Eventuali abbonamenti ai cataloghi d’asta possono essere acquistati esclusivamente da Finarte. Stime pubblicate in catalogo Le stime pubblicate in catalogo sono solo indicative per i potenziali acquirenti e i lotti possono raggiungere prezzi sia superiori che inferiori alle valutazioni indicate. E’ sempre consigliabile interpellare Finarte prima dell’asta, poiché le stime possono essere soggette a revisione. Le valutazioni stampate sul catalogo d’asta non comprendono la Commissione d’acquisto e l’IVA. Simboli Il seguente elenco spiega i simboli che si possono trovare nel catalogo d’asta. Importo minimo garantito Nel caso in cui un lotto sia contrassegnato da questo simbolo al Venditore è stato garantito un importo minimo nell’ambito di una o più aste. P Lotti di proprietà di Finarte Nel caso in cui i lotti siano contrassegnati da questo simbolo la proprietà appartiene in tutto o in parte a Finarte.

SR Senza Riserva Qualora i lotti illustrati nel catalogo non siano contrassegnati dal simbolo (SR), si intendono soggetti alla vendita con riserva. La Riserva è il prezzo d’asta minimo concordato tra Finarte e il Venditore, al di sotto del quale il lotto non verrà venduto. Generalmente la Riserva corrisponde ad una percentuale della Stima minima prevendita e non supera tale valore. Nel caso in cui un lotto sia venduto senza riserva, verrà contrassegnato da questo simbolo. Qualora tutti i lotti contenuti nel catalogo siano soggetti alla vendita senza riserva non verrà utilizzato alcun simbolo in relazione ai singoli lotti. ® Diritto di Seguito Per i lotti contrassegnati da questo simbolo l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633, nella misura determinata nella sezione “Diritto di Seguito” di cui sopra. I Lotto proveniente da impresa, dove il valore di aggiudicazione è soggetto ad IVA. TI Lotto in regime di temporanea importazione ex art. 72 del Codice Urbani o per il quale è stata richiesta la temporanea importanzione. Condizioni dei lotti I potenziali acquirenti si impegnano ad esaminare attentamente il lotto durante l’eventuale esposizione prima dell’asta. Su richiesta, Finarte potrà fornire, comunque sempre a sua discrezione ed eventualmente a pagamento, un rapporto sulle condizioni del lotto. La mancanza di riferimenti espliciti in merito alle condizioni del lotto non implica che il bene sia senza imperfezioni. Beni elettrici e meccanici Tutti i beni di natura elettrica o meccanica

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sono da considerarsi solamente sulla base del loro valore artistico e decorativo, e non sono da considerarsi funzionanti. E’ importante prima dell’uso che il sistema elettrico sia certificato da un elettricista qualificato. 2. OFFERTE PER L’ASTA Offerte in asta Le offerte possono essere eseguite personalmente mediante una paletta durante l’asta, mediante un’offerta scritta prima dell’asta, per telefono ovvero via internet (in quest’ultimo caso solo se possibile in relazione alla specifica asta). La velocità dell’asta può variare, tra i 50 e i 120 lotti l’ora. L’incremento delle offerte è generalmente del 10% rispetto a quella precedente. Si prega di fare riferimento all’art. 4 delle Condizioni Generali di Vendita. Offerte in sala Al fine di migliorare le procedure d’asta, è richiesto a tutti i potenziali acquirenti di munirsi di una paletta numerata per le offerte prima che inizi la vendita. Sarà possibile pre-registrarsi anche durante i giorni di esposizione. Compilando e firmando il modulo di registrazione e di attribuzione della paletta numerata, Lei accetta le Informazioni importanti per gli acquirenti e le Condizioni Generali di Vendita stampate in catalogo. In occasione della registrazione all’asta Le verrà richiesto un Suo documento di identità. Se agite come rappresentante per una terza persona, si richiede una autorizzazione scritta da parte di quest’ultima. Ad ogni modo, Finarte si riserva la facoltà di non farvi partecipare all’asta in qualità di rappresentante qualora, a suo insindacabile giudizio, non ritenga dimostrato il potere di rappresentanza. Tutti i potenziali acquirenti, o i loro rappresentanti, sono pregati di portare con sé un documento di identità in corso di validità. Le palette numerate devono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. Se doveste essere aggiudicatario di un lotto, siete pregati di essere certi che la Sua paletta possa essere vista dal banditore e che sia il Suo numero ad essere stato annunciato. Nell’ipotesi di dubbi riguardo al Prezzo di aggiudicazione o all’Acquirente, siete pregati di attirare immediatamente l’attenzione del banditore. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al


nome ed all’indirizzo rilasciati al momento dell’assegnazione della paletta numerata e non potranno essere trasferiti ad altri nomi ed indirizzi. In caso di perdita della paletta, è pregato di informare l’assistente del banditore. Al termine dell’asta la paletta deve essere restituita al banco registrazioni. Offerte scritte Nel caso in cui non possiate partecipare all’asta, daremo esecuzione alle offerte pervenuteci per iscritto per Suo conto. Al tal fine La preghiamo di compilare e trasmetterci il modulo offerte allegato in catalogo con la documentazione in esso richiesta. Questo servizio è gratuito. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve da noi registrate. In caso di offerte identiche, sarà data la precedenza a quella ricevuta per prima. E’ pregato di indicare sempre un “limite massimo” (l’ammontare massimo al quale fareste l’offerta se partecipaste personalmente all’asta). Non saranno accettati ordini di acquisto con offerte illimitate. Gli ordini, se dettati telefonicamente, sono accettati solo a rischio del mittente e devono essere confermati per lettera, fax o telegramma prima dell’asta. Il numero di fax valido per le offerte è il seguente: (+39) 02.36569109. Al fine di assicurare un servizio soddisfacente agli offerenti, Le raccomandiamo di inviarci le offerte in modo che siano da noi ricevute almeno 24 ore prima dell’asta. Non si riterranno valide comunicazioni verbali. Dopo l’asta, coloro che avranno lasciato offerte scritte dovranno tempestivamente controllare con Finarte se la loro offerta è andata a buon fine.

in lingua inglese e francese. Finarte non è responsabile Offerte via internet Finarte comunicherà sul Sito (almeno 24 ore prima la data dell’asta) e/o sul catalogo l’asta in occasione della quale è possibile formulare offerte anche via internet. Si prega di fare riferimento all’art. 4.6 delle Condizioni Generali di Vendita. Offerte da parte dei dipendenti I dipendenti di Finarte possono effettuare offerte in un’asta di Finarte solo se il dipendente non è a conoscenza del prezzo di riserva e se effettua l’offerta nel pieno rispetto delle regolamentazioni interne che regolano le offerte in asta dei dipendenti. 3. L’ASTA Condizioni Generali di Vendita L’asta è regolata dalle Condizioni Generali di Vendita e dalle Condizioni Generali di Mandato. Le Condizioni Generali di Vendita possono essere modificate mediante un avviso affisso nella sala d’asta o tramite un annuncio fatto dal banditore d’asta prima dell’inizio dell’asta. Avviso relativo a parti interessate Nel caso in cui una persona a cui sia stata concessa la possibilità di effettuare un’offerta relativa ad un lotto abbia un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto, oppure il comproprietario del lotto o un’altra parte che abbia prestato una garanzia per il lotto, Finarte ne darà comunicazione in catalogo.

Offerte telefoniche Nel caso in cui non possiate partecipare all’asta, è possibile effettuare offerte telefoniche. Poiché le linee telefoniche disponibili sono limitate, è necessario inviare il modulo offerte allegato in catalogo almeno entro le 24 ore prima dell’inizio dell’asta. I collegamenti telefonici durante l’asta potranno essere registrati. Le suggeriamo di lasciare un’offerta massima, che eseguiremo per Suo conto, nel caso in cui fossimo impossibilitati a contattarLa telefonicamente. Il nostro personale sarà disponibile per telefonate

Offerte di rilancio e di risposta Il banditore può aprire le offerte su ogni lotto formulando un’offerta nell’interesse del venditore. Il banditore può inoltre fare offerte nell’interesse del venditore, fino all’ammontare della riserva, formulando offerte di rilancio e di risposta per un lotto . 4. DOPO L’ASTA Pagamento degli acquisti Se Lei si è aggiudicato un lotto, il pagamento

deve essere effettuato immediatamente dopo l’asta e può essere corrisposto nei seguenti metodi: contanti, assegno circolare, assegno bancario, Bancomat o Carta di Credito (American Express, Visa o Mastercard), Paypal. Finarte può accettare pagamenti singoli o multipli in contanti solo per importi inferiori a euro 999,99. Si prega di fare riferimento all’art. 5 delle Condizioni Generali di Vendita. Le coordinate bancarie per i bonifici sono le seguenti: c/c n. 000045227579 intestato a Finarte S.p.A. presso Cariparma - codice IBAN numero IT44B0623001627000045227579 – SWIFT numero CRPPIT2P227. Nella causale si prega di indicare il proprio nome e cognome e il numero della fattura. Il pagamento mediante Bancomat, American Express, Visa o Mastercard può essere disposto solo dal titolare della carta ovvero, nel caso di pagamento mediante PayPal, dal titolare del relativo conto. Finarte si riserva la facoltà di controllare la provenienza dei pagamenti ricevuti e di non accettare pagamenti ricevuti da persone differenti dall’Acquirente. Le Condizioni Generali di Vendita impongono agli acquirenti il pagamento immediato dei beni acquistati. Tuttavia in limitate circostanze e comunque con il consenso del Venditore, Finarte ha la possibilità di offrire agli acquirenti che ritenga affidabili la facoltà di pagare i beni acquistati a cadenze dilazionate. Normalmente le modalità di pagamento dilazionato dovranno essere definite prima della vendita. Prima di stabilire se concedere o meno pagamenti dilazionati, Finarte può chiedere referenze sull’affidabilità dell’Acquirente e documentazione sulla sua identità e residenza. Non Le sarà permesso di ritirare il lotto sino a che non avrà corrisposto il pagamento, a meno che non Le sia stato accordato un credito prima dell’asta. Orario di cassa: Lun-Ven 10.00-13.00; 14.00-18.00. Ritiri Al momento del ritiro del lotto, Finarte richiederà all’Acquirente un documento attestante la Sua identità. I lotti saranno consegnati solo ad avvenuto pagamento all’Acquirente, a quest’ultimo ovvero a

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persona incaricata dall’Acquirente per il ritiro. Nell’ipotesi di morte, interdizione, inabilitazione, estinzione/ cessazione, per qualsiasi motivo, dell’Acquirente, debitamente comunicata a Finarte, quest’ultima acconsentirà a riconsegnare il lotto previo accordo di tutti gli aventi causa dell’Acquirente ovvero secondo le modalità stabilite dall’autorità giudiziaria. Prima di organizzare il ritiro del lotto, si prega di controllare con Finarte dove è conservato il bene. Ai lotti non ritirati saranno addebitate spese di trasporto e di deposito nonché interessi. Si prega di fare riferimento all’art. 6 delle Condizioni Generali di Vendita. Magazzinaggio Ai lotti potrebbero essere addebitate spese di magazzinaggio e di trasporto. Le spese, mensili, di magazzinaggio ammontano all’1% della massima offerta in asta relativa al lotto. Responsabilità danneggiamento

di

perdita/

Si prega di notare che Finarte sarà responsabile per la perdita o danneggiamento del bene per un massimo di cinque (5) giorni lavorativi dalla data della vendita. Si prega di fare riferimento all’art. 7 delle Condizioni Generali di Vendita. Spedizione Finarte è a Sua disposizione per informazioni circa l’esportazione e la spedizione dei lotti. Il nostro ufficio è aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 e può essere contattato al numero indicato in catalogo. Il lotto può essere spedito immediatamente previo pagamento dell’Importo totale dovuto e dopo aver ricevuto istruzioni scritte in merito da parte Sua e solo dopo aver ottenuto eventuali attestati di libera circolazione ovvero licenze di esportazione o qualunque eventuale attestazione e/o certificazione a tal fine necessaria. Saldo diverso accordo: (a) le spese di spedizione sono a carico e cura dell’Acquirente, ma Lei può comunque richiedere, almeno 24 ore prima dell’inizio dell’asta, preventivi di spesa qualora intenda affidare a Finarte la spedizione del lotto; (b) la copertura assicurativa volta a coprire il rischio di perdite e/o danni (anche parziali) che il lotto può subire durante il trasporto

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dovrà essere concordata fra l’Acquirente ed il trasportatore senza alcuna responsabilità per Finarte. Il costo della copertura assicurativa sarà a spese dell’Acquirente. Alla consegna del lotto da parte del trasportatore, La preghiamo vivamente di controllare la condizione del lotto e di segnalare immediatamente qualsiasi discrepanza riscontrata rispetto a quando il lotto è stato aggiudicato. Esportazione acquistati

dall’Italia

dei

importazioni nel proprio Paese di beni fatti o contenenti specie protette. E’ responsabilità dell’Acquirente ottenere tali licenze/ certificati di importazione o esportazione, così come ogni altro documento richiesto prima di effettuare qualsiasi offerta. Si prega di fare riferimento all’art. 8 delle Condizioni Generali di Vendita. CONDIZIONI VENDITA

GENERALI

DI

lotti

L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio della Repubblica italiana è assoggettata alla disciplina prevista dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42. L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio dell’Unione Europea è altresì assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CEE n. 3911/92 del 9 dicembre 1992, come modificato dal Regolamento CEE n. 2469/96 del 16 dicembre 1996 e dal Regolamento CEE n. 974/01 del 14 maggio 2001. I beni culturali che siano opera di autore non più vivente e aventi più di 50 anni necessitano di un attestato di libera circolazione per essere esportati al di fuori dell’Italia e di una licenza di esportazione per essere esportati in Paesi non appartenenti all’Unione Europea. Se del caso, l’Acquirente, e in alcun modo Finarte, è responsabile per l’ottenimento dell’attestato di libera circolazione o della licenza di esportazione. Il pagamento del lotto deve essere comunque effettuato nei termini stabiliti e la negazione dell’attestato di libera circolazione ovvero della licenza di esportazione non può essere motivo di cancellazione dell’aggiudicazione ovvero giustificare il mancato o ritardato pagamento del lotto aggiudicato. Specie protette Tutti i lotti costituiti da o contenenti parti di piante o animali (ad esempio corallo, coccodrillo, avorio, osso di balena, tartaruga), indipendentemente dall’età e dal valore, potrebbero richiedere una licenza o un certificato prima dell’esportazione e richiedere ulteriori licenze o certificati per l’importazione nei paesi Extra UE. Si prega di notare che l’aver ottenuto la licenza o il certificato in importazione non garantisce alcuna licenza o certificato per l’esportazione e vice versa. Finarte consiglia i potenziali acquirenti di controllare le proprie legislazioni circa i requisiti necessari per le

1. DEFINIZIONI (a) Acquirente: la persona fisica o giuridica che fa in asta l’offerta più alta accettata dal banditore, ovvero che acquista il lotto per trattativa privata; (b) Ammontare totale dovuto: è l’importo dovuto per l’aggiudicazione del lotto, oltre alla Commissione d’acquisto e alle Spese; (c) Codice Urbani: il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42; (d) Commissione d’acquisto: il compenso dovuto a Finarte dall’Acquirente in relazione all’acquisto del lotto e calcolato in misura percentuale al Prezzo di aggiudicazione, in base al valore percentuale indicato nel catalogo d’asta ovvero nelle Condizioni Generali di Vendita, oltre a qualsiasi importo dovuto a Finarte dall’Acquirente a titolo di IVA o di importo in sostituzione di IVA; (e) Contraffazione: secondo la ragionevole opinione di Finarte, l’imitazione di un lotto offerto in vendita, non descritta come tale nel catalogo d’asta, creata a scopo di inganno su paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, fonte, data, età, periodo, che alla data delle vendita aveva un valore inferiore a quello che avrebbe avuto se il lotto fosse stato corrispondente alla descrizione del catalogo d’asta. Non costituisce una contraffazione un lotto che sia stato restaurato o sottoposto ad opera di modifica di qualsiasi natura (tra cui la ripitturazione o la sovrapitturazione); (f) Dati: i dati personali, come definiti dall’art. 4, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), forniti, anche verbalmente e/o telefonicamente, dall’Acquirente, nonché quelli raccolti in dipendenza dell’asta o quelli comunque afferenti la vendita all’asta; (g) Finarte: Finarte S.p.A., con sede in Via Brera 8, 20121, Milano;


(h) Prezzo: il prezzo a cui il lotto viene aggiudicato in asta dal banditore all’Acquirente o, nel caso di vendita mediante trattativa privata, il prezzo concordato fra Finarte e l’Acquirente, al netto della Commissione di acquisto; (i) Riserva: il prezzo minimo (confidenziale) a cui il Venditore ha concordato con Finarte di vendere il lotto; (l) Sito: www.finarte.it; (m) Spese: in relazione all’acquisto di un lotto, sono tutte le spese dovute dall’Acquirente a Finarte e comprendono (ma non si limitano a): le imposte di qualsiasi tipo, i costi di imballaggio e di spedizione, le spese di recupero delle somme dovute dall’ Acquirente inadempiente, le eventuali spese di riproduzione del lotto ovvero di sua perizia e/o autentica, il diritto di seguito, che l’Acquirente si impegna a pagare e che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633; (n) Venditore è la persona fisica o giuridica proprietaria del lotto offerto in vendita in asta o mediante trattativa privata da Finarte, in qualità di sua mandataria con rappresentanza. 2. OBBLIGHI DI FINARTE NEI CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE 2.1 Finarte agisce in qualità di mandataria con rappresentanza del Venditore ad eccezione dei casi in cui è proprietaria in tutto o in parte di un lotto. 2.2 Normalmente i lotti offerti in vendita in asta sono beni di antiquariato. I beni sono venduti con ogni difetto, imperfezione ed errore di descrizione. Le illustrazioni dei cataloghi sono effettuate al solo scopo di identificare il lotto. Il funzionamento e la sicurezza dei beni di natura elettrica o meccanica non sono verificati prima della vendita e sono acquistati dall’ Acquirente a suo rischio e pericolo. L’Acquirente si impegna ad esaminare il lotto prima dell’acquisto per accertare se lo stesso sia conforme alle descrizioni del catalogo e, se del caso, a richiedere il parere di uno studioso o di un esperto indipendente, per accertarne autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, condizione. 2.3 Nel caso in cui dopo la vendita in asta

un lotto risulti essere una Contraffazione, Finarte rimborserà all’Acquirente che faccia richiesta di risoluzione del contratto di vendita, previa restituzione del lotto a Finarte, l’Ammontare totale dovuto nella valuta in cui è stato pagato dall’Acquirente. L’obbligo di Finarte è sottoposto alla condizione che, non più tardi di cinque (5) anni dalla data della vendita, l’Acquirente: comunichi a Finarte per iscritto, entro tre (3) mesi dalla data in cui ha avuto una notizia che lo induca a ritenere che il lotto sia una Contraffazione, il numero del lotto, la data dell’asta alla quale il lotto è stato acquistato e i motivi per i quali l’Acquirente ritenga che il lotto sia una Contraffazione; sia in grado di riconsegnare a Finarte il lotto, libero da rivendicazioni o da ogni pretesa da parte di terzi sorta dopo la data della vendita e il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si trovava alla data della vendita; fornisca a Finarte le relazioni di due studiosi o esperti indipendenti e di riconosciuta competenza, in cui siano spiegate le ragioni per cui il lotto sia ritenuto una Contraffazione. Finarte si riserva il diritto di procedere alla risoluzione della vendita anche in assenza di una o più delle condizioni sopra richieste, in tutto o in parte.

RESPONSABILITÀ DI FINARTE E DEL VENDITORE NEI CONFRONTI DEGLI ACQUIRENTI 3.1 Ogni rappresentazione scritta o verbale fornita da Finarte, incluse quelle contenute nel catalogo, in relazioni, commenti o valutazioni concernenti qualsiasi carattere di un lotto, quale paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, la sua qualità, ivi compreso il prezzo o il valore, riflettono esclusivamente opinioni e possono essere riesaminate da Finarte ed, eventualmente, modificate prima che il lotto sia offerto in vendita. 3.2 Finarte e i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non sono responsabili degli errori o delle omissioni contenuti in queste rappresentazioni. 3.3 Fatto salvo quanto previsto nelle clausole 3.1 e 3.2, l’eventuale responsabilità di Finarte nei confronti dell’Acquirente in relazione all’acquisto di un lotto da parte di quest’ultimo è limitata al Prezzo di aggiudicazione e alla Commissione d’acquisto pagata dall’Acquirente a Finarte. Le limitazioni alla responsabilità di Finarte si estendono alla responsabilità del Venditore nei confronti dell’Acquirente.

Finarte non sarà vincolata dai pareri forniti dall’Acquirente e si riserva il diritto di richiedere il parere addizionale di altri esperti a sue proprie spese. Nel caso in cui Finarte decida di risolvere la vendita, Finarte avrà facoltà di rimborsare all’Acquirente, in misura ragionevole, i costi da questo sostenuti per ottenere i pareri dei due esperti indipendenti e accettati sia da Finarte che dall’ Acquirente.

Salvo il caso di dolo o colpa grave, Finarte ovvero i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non saranno responsabili per atti od omissioni relativi alla preparazione o alla conduzione dell’asta o per qualsiasi questione relativa alla vendita dei lotti.

2.4 Finarte non effettuerà il rimborso se:

4.1 A sua completa discrezione, Finarte ha il diritto di rifiutare a chiunque di partecipare alle aste.

la descrizione nel catalogo è conforme all’opinione generalmente accettata di studiosi ed esperti alla data della vendita o indicasse come controversa l’autenticità o l’attribuzione del lotto; o alla data della pubblicazione del catalogo la contraffazione del lotto poteva essere accertata soltanto svolgendo analisi generalmente ritenute inadeguate allo scopo o difficilmente praticabili, il cui costo era irragionevole o che avrebbero ragionevolmente potuto danneggiare o altrimenti comportare una diminuzione di valore del lotto.

VENDITA ALL’ASTA

4.2 Il banditore conduce l’asta partendo dall’offerta che considera adeguata, in funzione del valore del lotto e delle offerte concorrenti. Il banditore può fare offerte consecutive o in risposta ad altre offerte nell’interesse del Venditore, fino al raggiungimento del Prezzo di riserva. 4.3 Chiunque faccia un’offerta ad un’asta sarà considerato parte direttamente interessata all’acquisto, salvo accordo scritto fra il partecipante all’asta e Finarte in base al quale il partecipante dichiara di agire in nome e per conto di un terzo che sia da Finarte accettato. In tal caso il partecipante

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all’asta sarà solidalmente obbligato con il terzo interessato nei confronti di Finarte in relazione a tutti gli obblighi derivanti dalle presenti Condizioni Generali di Vendita. 4.4 Le offerte scritte sono valide soltanto qualora pervengano a Finarte almeno 24 ore prima l’inizio dell’asta e siano sufficientemente chiare e complete, in particolare con riferimento al lotto e al prezzo a cui si intende aggiudicare il lotto. Nel caso in cui Finarte riceva più offerte scritte di pari importo per uno specifico lotto ed esse siano le più alte risultanti all’asta per quel lotto, quest’ultimo sarà aggiudicato al soggetto la cui offerta sia pervenuta per prima a Finarte. Qualora Lei intenda effettuare offerte scritte è pregato di compilare debitamente il “Modulo offerte” allegato al catalogo d’asta e trasmettercelo unitamente alla documentazione ivi richiesta. 4.5 Le offerte telefoniche sono valide purché siano confermate per iscritto prima dell’asta. Finarte si riserva il diritto di registrare le offerte telefoniche e non assume alcuna responsabilità, ad alcun titolo, nei confronti dei partecipanti all’asta per problemi o inconvenienti relativi alla linea telefonica (a titolo di esempio, per interruzione o sospensione della linea telefonica). 4.6 Finarte comunicherà sul Sito (almeno 24 ore prima la data dell’asta) e/o sul catalogo l’asta in occasione della quale è possibile formulare offerte anche via internet. Qualora Lei intenda partecipare all’asta via internet avrà la possibilità di fare offerte in tempo reale. La partecipazione all’asta via internet è subordinata alla Sua previa iscrizione al Sito e alla successiva registrazione all’asta almeno 24 ore prima l’inizio dell’asta. Una volta che Lei ha accesso al Sito in qualità di utente registrato, Lei è responsabile per qualsiasi attività compiuta attraverso il Sito tramite le sue credenziali di accesso. Lei si impegna a comunicare immediatamente a Finarte qualsiasi uso illecito della sua password di accesso al Sito ovvero lo smarrimento della password. In questo caso Finarte Le comunicherà una nuova password di accesso al Sito e Lei non potrà più utilizzare la precedente password per accedere al Sito ovvero per partecipare alle aste. La invitiamo ad effettuare il log out al termine di qualsiasi sessione di utilizzo del Sito.

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Finarte non garantisce che il Sito sia sempre operativo e che non vi si siano interruzioni durante la Sua partecipazione all’asta ovvero che il Sito e/o il relativo server siano liberi da virus o da qualsiasi altro materiale dannoso o potenzialmente dannoso. Pertanto, salvo i casi di dolo o colpa grave, Finarte non si assume alcuna responsabilità per eventuali problemi tecnici verificatisi in occasione dell’asta (ad esempio, rallentamenti nella navigazione internet o il malfunzionamento del server che gestisce la partecipazione all’asta via internet). Finarte non è in alcun modo responsabile per qualsiasi danno ovvero inconveniente da Lei subito per il non corretto uso del Sito ai sensi delle presenti informazioni ovvero delle condizioni di utilizzo del Sito. Lei si impegna a non usare alcun software ovvero strumento di alcun tipo per influenzare ovvero interferire (anche solo potenzialmente) sull’andamento dell’asta e si impegna ad utilizzare il Sito e qualsiasi sua applicazione con correttezza e buona fede. 4.7 Il colpo di martello del banditore determina l’accettazione dell’offerta più alta, il Prezzo di aggiudicazione e, conseguentemente, la conclusione del contratto di vendita tra il Venditore e l’Acquirente. 4.8 Il banditore può, a sua assoluta discrezione e in un momento qualsiasi dell’asta: ritirare un lotto dall’asta; riformulare un’offerta di vendita per un lotto, qualora abbia motivi per ritenere che ci sia un errore o una disputa; e/o adottare qualsiasi provvedimento ritenga adatto alle circostanze.

che

4.9 Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo video. Finarte declina ogni responsabilità sia in relazione alla corrispondenza dell’immagine sullo schermo all’originale, sia per errori nel funzionamento dello schermo video. 4.10 Finarte dichiara che il lotto può essere oggetto di dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell’art. 13 del Codice Urbani. In tal caso o nel caso in cui in relazione al lotto sia stato avviato il procedimento di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 14 del Codice Urbani Finarte ne darà comunicazione prima della vendita. Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto di dichiarazione di interesse culturale

il Venditore provvederà a denunciare la vendita al Ministero competente ex art. 59 Codice Urbani. La vendita sarà sospensivamente condizionata al mancato esercizio da parte del Ministero competente del diritto di prelazione nel termine di sessanta giorni dalla data di ricezione della denuncia, ovvero nel termine maggiore di centottanta giorni di cui all’art. 61 comma II del Codice Urbani. In pendenza del termine per l’esercizio della prelazione il lotto non potrà essere consegnato all’ Acquirente in base a quanto stabilito dall’art. 61 del Codice Urbani. 4.11 La Riserva non potrà mai superare la Stima minima pre-vendita annunciata o pubblicata da Finarte, salvo nel caso in cui la Riserva sia espressa in una moneta diversa dall’Euro e vi siano sensibili fluttuazioni del tasso di cambio fra la data in cui è stata pattuita la Riserva e la data dell’asta. In tal caso, salvo diverso accordo fra Finarte ed il Mandante, la Riserva sarà modificata in un importo pari all’equivalente in Euro in base al tasso ufficiale di cambio del giorno immediatamente precedente quello dell’asta. 5. PAGAMENTO 5.1 L’Acquirente è tenuto a pagare a Finarte l’Ammontare totale dovuto immediatamente dopo la conclusione dell’asta. 5.2 Il trasferimento della proprietà del lotto dal Venditore all’ Acquirente avverrà soltanto al momento del pagamento da parte dell’Acquirente dell’Ammontare totale dovuto. 5.3 In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente, in tutto o in parte, dell’Ammontare totale dovuto, Finarte ha diritto, a propria scelta, di chiedere l’adempimento ovvero di risolvere il contratto di vendita a norma dell’art. 1454 c.c. intendendosi il termine per l’adempimento ivi previsto convenzionalmente pattuito in cinque (5) giorni, salvo in ogni caso il diritto al risarcimento dei danni, nonché la facoltà di far vendere il lotto per conto ed a spese dell’Acquirente, a norma dell’art. 1515 c.c. 5.4 In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente, in tutto o in parte, dell’ Ammontare totale dovuto, Finarte ha diritto di imputare qualsiasi pagamento fatto dall’ Acquirente a Finarte al debito dell’ Acquirente rappresentato dall’Ammontare totale dovuto ovvero a qualsiasi altro debito dell’ Acquirente nei confronti di Finarte


derivante da altri rapporti contrattuali.

prende in consegna il lotto acquistato; o

5.5 In caso di ritardo nel pagamento dell’ Ammontare totale dovuto per un periodo superiore a cinque (5) giorni lavorativi dalla data dell’asta Finarte depositerà il lotto presso di sé o altrove a rischio e onere dell’ Acquirente. Sempre in caso di ritardo nel pagamento per un periodo superiore a quello sopra indicato, l’Acquirente dovrà pagare a Finarte interessi moratori in misura pari al tasso previsto dalla legge Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del 5%, salvo il diritto di Finarte al risarcimento del maggior danno. Il lotto sarà consegnato all’Acquirente solo dopo che quest’ultimo abbia pagato a Finarte l’Ammontare totale dovuto, tutte le spese di deposito, trasporto e qualsiasi altra spesa sostenuta.

paga l’Ammontare totale dovuto per il lotto; ovvero

5.6 In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente Finarte potrà rifiutare qualsiasi offerta fatta dall’Acquirente o da un suo rappresentante nel corso di aste successive o chiedere all’Acquirente di depositare una somma di denaro, a titolo di garanzia, prima di accettare offerte. 5.7 Finarte ha la facoltà di compensare ogni somma dovuta, a qualsiasi titolo, all’ Acquirente con ogni somma dovuta da quest’ultimo, a qualsiasi titolo a Finarte. 6. CONSEGNA LOTTO

E

RITIRO

DEL

6.1 La consegna del lotto all’Acquirente avverrà a spese di quest’ultimo, non oltre cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della vendita. Il lotto sarà consegnato all’Acquirente (ovvero a soggetto debitamente autorizzato da quest’ultimo) soltanto dopo che Finarte avrà ricevuto l’Ammontare totale dovuto. 6.2 Qualora l’Acquirente non ritiri il lotto entro cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della vendita, Finarte avrà titolo di addebitare all’Acquirente un importo pari all’1% del Prezzo di aggiudicazione per ogni mese di ritardo nel ritiro del lotto, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla vendita. 7. TRASFERIMENTO DEL RISCHIO 7.1 Un lotto acquistato è interamente a rischio dell’Acquirente a partire dalla data più antecedente fra quelle in cui l’Acquirente:

dalla data in cui decorre il termine di cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della vendita. 7.2 L’Acquirente sarà risarcito per qualsiasi perdita o danno del lotto che si verifichi dopo la vendita ma prima del trasferimento del rischio, ma il risarcimento non potrà superare il Prezzo di aggiudicazione del lotto, oltre alla Commissione d’acquisto ricevuta da Finarte. Salvo il caso di dolo o colpa grave, in nessun caso Finarte si assume la responsabilità per la perdita o danni di cornici/vetro che contengono o coprono stampe, dipinti o altre opere a meno che la cornice o/e il vetro non costituiscano il lotto venduto all’asta. In nessun caso Finarte sarà responsabile per la perdita o il danneggiamento verificatisi a seguito di un qualsiasi intervento (compresi interventi di restauro, interventi sulle cornici e interventi di pulitura) da parte di esperti indipendenti incaricati da Finarte con il consenso del Venditore per la perdita o il danneggiamento causati o derivanti, direttamente o indirettamente, da: (a) cambiamenti di umidità o temperatura; (b) normale usura o graduale deterioramento derivanti da interventi sul bene e/o da vizi o difetti occulti (inclusi i tarli del legno); (c) errori di trattamento; (d) guerra, fissione nucleare, contaminazione radioattiva, armi chimiche, biochimiche o elettromagnetiche; (e) atti di terrorismo. 7.3 L’imballaggio e la spedizione del lotto all’ Acquirente sono interamente a suo rischio e carico e in nessuna circostanza Finarte si assume la responsabilità per azioni od omissioni degli addetti all’imballaggio o dei trasportatori. 8. ESPORTAZIONE DAL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA 8.1 L’esportazione dal territorio della Repubblica italiana di un lotto può essere soggetta al rilascio di un attestato di libera circolazione ovvero di una licenza di esportazione. Il rilascio dell’attestato di libera circolazione ovvero e/o della licenza di esportazione è a carico dell’Acquirente. Il mancato

rilascio o il ritardo nel rilascio dell’attestato di libera circolazione e/o della licenza di esportazione non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustifica il ritardato pagamento da parte dell’Acquirente dell’Ammontare totale dovuto. 9. LEGGE APPLICABILE GIURISDIZIONE

E

9.1 Le presenti Condizioni Generali di Vendita sono regolate dalla legge italiana. L’Acquirente accetta che ogni e qualsiasi controversia che dovesse sorgere in relazione all’applicazione, interpretazione ed esecuzione delle presenti Condizioni Generali di Vendita sia devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano. 10. TUTELA DATI PERSONALI 10.1 Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), Finarte informa che i Dati da Lei conferiti a Finarte saranno trattati da quest’ultima principalmente con l’ausilio di mezzi elettronici, automatizzati e/o di videoregistrazione (secondo le modalità e con gli strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati stessi) per: (a) esigenze funzionali all’esecuzione delle proprie obbligazioni, (b) esigenze gestionali del rapporto con i venditori ed i compratori, (quali, ad es., amministrazione di proventi di vendita, fatture, spedizioni), (c) verifiche e valutazioni sul rapporto di vendita all’asta nonché sui rischi ad esso connessi, (d) per adempimenti di obblighi fiscali, contabili, legali e/o di disposizioni di organi pubblici ovvero, (e) l’invio di materiale pubblicitario ed informativo da parte di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS. 10.2 Il conferimento dei Dati per le finalità di cui all’art. 10.1 lettere (a) – (d) comprese è facoltativo. Tuttavia, un eventuale rifiuto comporterà l’impossibilità di partecipare all’asta ovvero il corretto adempimento delle obbligazioni gravanti su Finarte. 10.3 L’assenso al trattamento dei Dati per la finalità di cui all’art. 10.1 lett. (e) è facoltativo. Tuttavia il mancato assenso comporterà l’impossibilità di ricevere materiale pubblicitario ed informativo da

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da parte di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS. 10.4 I Dati verranno trattati dai dipendenti o collaboratori di Finarte in qualità di incaricati o di responsabili del trattamento. 10.5 I Suoi Dati potranno essere inoltre comunicati a: (a) tutti quei soggetti (ivi incluse le Pubbliche Autorità) che hanno accesso ai dati personali in forza di provvedimenti normativi o amministrativi; (b) alle società o soggetti terzi incaricati dei servizi di stampa, imbustamento, spedizione e/o consegna dei lotti acquistati; (c) a uffici postali, corrieri o spedizionieri incaricati della consegna dei lotti acquistati; (d) a società, consulenti o professionisti eventualmente incaricati dell’installazione, della manutenzione, dell’aggiornamento e, in generale, della gestione degli hardware e software di Finarte, o di cui Finarte si serve, compreso il Sito; (e) a società o Internet provider incaricati dell’invio di documentazione e/o materiale informativo ovvero pubblicitario; (f) a società incaricate dell’elaborazione e/o dell’invio di materiale pubblicitario ed informativo per conto di Finarte; (g) a tutti quei soggetti pubblici e/o privati, persone fisiche e/o giuridiche (studi di consulenza legale, amministrativa e fiscale, Uffici Giudiziari, Camere di Commercio, Camere ed Uffici del Lavoro, ecc.), qualora la comunicazione risulti necessaria o funzionale al corretto adempimento degli obblighi gravanti su Finarte. I Suoi Dati non saranno diffusi, se non in forma anonima ed aggregata, per finalità statistiche o di ricerca. 10.6 Titolare del trattamento dei Dati è Finarte S.p.A., con sede in Via Brera 8 (20121), Milano, al quale è possibile rivolgere istanze e richieste relative al trattamento dei Dati. 10.7 I Dati saranno conservati per il solo tempo necessario a garantire la corretta prestazione delle obbligazioni facenti capo a Finarte, e comunque entro i limiti consentiti dalla legge. 10.8 Ai sensi dell’art. 7 del Codice della Privacy, Lei ha diritto, tra l’altro di: (a) ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la loro comunicazione in forma intellegibile; (b) ottenere, a cura del titolare o del responsabile/dei responsabili del

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trattamento: - indicazioni sull’origine dei Dati, sulle finalità e sulle modalità del trattamento, sulla logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

A parere di Finarte opera dell’artista (quando non è conosciuto il primo nome dell’artista sia che il cognome venga preceduto da una serie di asterischi, sia da una iniziale o no, indica che l’opera è dell’artista nominato).

- indicazione degli estremi identificativi del titolare del trattamento e del responsabile/ dei responsabili, nonché eventualmente del rappresentante designato da un soggetto straniero al trattamento dei dati in Italia;

ATTRIBUITO A SANDRO BOTTICELLI: E’ opinione di Finarte che sia probabilmente opera dell’artista, ma con meno sicurezza che nella categoria precedente.

- indicazioni circa i soggetti o le categorie di soggetti a cui i dati possono essere comunicati o che possono venire a conoscenza degli stessi in qualità di rappresentante designato sul territorio dello stato, di responsabili o incaricati;

- BOTTEGA DI SANDRO BOTTICELLI:

(c) ottenere:

A parere di Finarte un’opera di mano non identificata, ma distinta; strettamente associata con il suddetto artista, ma non necessariamente suo allievo.

- l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati che La riguardano; -la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; - l’attestazione del fatto che le operazioni di cui ai punti che precedono sono state portate a conoscenza anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i Dati sono stati comunicati o diffusi, salvo il caso in cui tale adempimento risulti impossibile o comporti l’impiego di mezzi manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato; (d) opporsi, in tutto o in parte: - per motivi legittimi, al trattamento dei Dati che La riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; - al trattamento dei Dati che La riguardano, previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. I diritti di cui sopra potranno essere esercitati con richiesta al titolare del trattamento via lettera raccomandata, telefax al seguente numero: (+39) 02.36569109 o anche a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: info@finarte.it. 11.TERMINOLOGIA ESEMPLIFICATIVA 11.1 Si prega di prestate attenzione alla seguente terminologia esemplificativa: - SANDRO BOTTICELLI:

A parere di Finarte è di una mano sconosciuta della bottega dell’artista, che può essere stata eseguita sotto la direzione dell’artista. - CERCHIA DI SANDRO BOTTICELLI:

- STILE DI/SEGUACE DI SANDRO BOTTICELLI: A parere di Finarte opera di un pittore che lavora nello stile dell’artista, contemporaneo o quasi contemporaneo, ma non necessariamente suo allievo. - MANIERA DI SANDRO BOTTICELLI: A parere di Finarte una opera nello stile dell’artista di epoca più tarda. - DA SANDRO BOTTICELLI: A parere di Finarte una copia di un dipinto conosciuto dell’artista. - IN STILE... A parere di Finarte opera nello stile citato pur essendo eseguita in epoca successiva. 11.2 Il termine firmato e/o datato e/o iscritto, significa che a parere di Finarte la firma e/o la data e/o l’iscrizione sono di mano dell’artista. 11.3 Il termine recante firma e/o data e/o iscrizione, significa che a parere di Finarte queste sembrano aggiunte o di altra mano. 11.4 Le dimensioni date sono prima l’altezza e poi la base. 11.5 I dipinti s’intendono incorniciati se non altrimenti specificato. 12. LEGGE E FORO APPLICABILE 12.1 I suoi rapporti con Finarte sono regolati dalla legge italiana. Ogni controversia che dovesse sorgere in relazione all’applicazione, interpretazione ed esecuzione delle presenti Condizioni Generali di Mandato è esclusivamente devoluta al Foro di Milano.


DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO - 0115 Milano, 10 novembre 2015 Offerta scritta/Offerta telefonica* (Barrare l’opzione rilevante) Absentee /Telephone Bidding (Please tick the relevant option) Per cortesia inviare entro le 24 ore prima dell’orario di inizio dell’asta a: All bids must be received no less than 24 hours prior to sale and sent to Finarte S.p.A. Via Brera 8 20121 Milano Tel.: +39 0236569100 Fax: +39 0236569109 Email: g.besana@finarte.it Dal 7 all’11 novembre 2015: From 7 to 11 November 2015: Tel.: +39 0229060539 Fax: +39 0256561623 Email: g.besana@finarte.it Finarte si riserva il diritto di non accettare le offerte che non perverranno entro le 24 ore prima dell’inizio dell’asta. Finarte reserves the right not to accept bids received later than 24 hours before the sale.

MODULO OFFERTE / BIDDING FORM La preghiamo di consultare le importanti informazioni riportate nel retro del presente modulo, il quale dovrà essere debitamente compilato e trasmesso a Finarte per fax, email ovvero posta. Please see the important information on the reverse of this form, which should be completed and sent to Finarte via fax, email or mail. Nome e Cognome - Società/First name and last name - Company

Numero cliente/Client number

Indirizzo/Address Città/City C.A.P./Postcode

E-mail

Telefono/Telephone Codice fiscale – Partita Iva/Tax code - VAT Siete pregati di formulare offerte per mio conto alla sopra indicata asta per il/i seguente/i lotto/i e sino al/ai prezzo/i indicato/i. Ogni offerta è per lotto e tutte le offerte sono accettate e saranno eseguite in base alle Informazioni Importanti per gli Acquirenti, alle Condizioni Generali di Vendita stampate in catalogo e all’Avviso agli Acquirenti stampato a retro del presente modulo. Please bid on my behalf at the above sale for the following lot(s) up to the price(s) mentioned below. Every offer is for the one lot and all of the bids are accepted and will be executed according to the Important Information for Buyers and “Condizioni Generali di Vendita” printed in the catalogue and the Guide for Bidders printed on the reverse of this form. Lotto Lot number

Descrizione Item

Offerta scritta (Euro) (commissione di acquisto esclusa)/Absentee Bid amount (Euros) (Commission excluded)

Covering Optional)

Bid*

(Facoltativo/

Numero di paletta (solo per uso interno) Paddle number (for office use only) Avviso agli offerenti La preghiamo di allegare al presente modulo copia della propria carta di identità o del proprio passaporto. Qualora Lei agisca per conto di una società, è pregato di allegare copia dello statuto insieme ad documento che La autorizza a presentare offerte per conto della società. In assenza di questa documentazione la Sua offerta può non essere accolta. Per lotti di valore rilevante Le potrà essere richiesta una referenza bancaria. La traduzione in inglese del testo in italiano contenuto nel presente documento è solo per scopo informativo. Nell’ipotesi di qualsiasi difformità tra la traduzione inglese e il testo italiano, quest’ultimo prevale.

Notice to bidders

Clients are requested to provide a copy of their Id or passport. Corporate clients should also provide a copy of their articles of association together with a document authorizing the individual to bid on the company’s behalf. Failure to provide this may result in your bids not being processed. For higher value lots you may also be asked to provide a bank reference. Please note that the English translation of the Italian text in this document is for information purposes only. In the event of any discrepancy between the English translation and the Italian text, the latter shall prevail.

Telefono per offerte telefoniche/Telephone number during the sale Sono consapevole che l’offerta telefonica potrà essere registrata/I am aware that the telephone bidding may be recorded. *L’offerta massima (commissione d’acquisto esclusa) che Finarte è autorizzata a formulare solo qualora Finarte non sia in grado di contattarLa telefonicamente o la comunicazione sia interrotta durante l’asta. * A maximum bid (commission excluded) to be executed by Finarte only if we are unable to contact you by telephone, or should the connection be lost during bidding. Per ulteriori offerte, si prega di trasmettere un separato modulo (For additional bids, please attach a separate form) In caso di aggiudicazione del lotto □ ritirerò il lotto ovvero i lotti di persona □ Vi autorizzo a consegnare il lotto ovvero i lotti al mio rappresentante/trasportatore (inserire le generalità e contatti) _________________________________________________________________________________________ □ Vi chiedo di trasmettermi un preventivo per il trasporto del lotto If successful □ I will collect in person □ I authorize you to release my purchased property to my agent/shipper (provide name and contacts) Data/Date _________________________________________________________________________________________ ___________________________ □ Send me a shipping quotation for purchases Firma/Signature ____________________________________________

Dichiaro di avere letto le disposizioni relative al “diritto di seguito” come riportate nelle “Informazioni Importanti per gli Acquirenti” e acconsento al pagamento del “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633, nelle percentuali ivi descritte, ove applicabile. Il “diritto di seguito” sarà inserito nell’ ammontare totale dovuto riportato nella fattura. Dichiaro di aver letto e di approvare le “Informazioni Importanti per gli Acquirenti” e le Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta. Preso atto dell’informativa privacy come da art. 13 d. lgs 196/2003 contenuta nelle Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta □ acconsento □ non acconsento al trattamento dei mie dati personali per l’invio di materiale pubblicitario ed informativo da parte di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali email, fax, sms o MMS. Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2007, consapevole delle responsabilità civili e penali e degli effetti amministrativi derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci o incomplete, dichiaro e garantisco: - di aver correttamente rappresentato la mia identità mediante la consegna di un documento di identità valido e non scaduto; - che i fondi che utilizzerò in caso di aggiudicazione sono di provenienza lecita; - [ove applicabile] che il titolare effettivo della società che rappresento è il Signor ______________ ________________nato a _________________il______________ residente a _______________________ I declare that I have read the provision relating to the Artist’s Resale Right, as set out in “Important Information for Buyers” and agree to pay such Artist’s Resale Right, which should be paid by the seller in accordance with article 152, first paragraph of the law of 22 April 1941 no. 633, where applicable, at the percentage set out therein. The applicable amount of Artist’s Resale Right will be added to the total amount payable shown on the invoice. I hereby, confirm to have received, read and approved the information contained in “Important Information for Buyers” and “Condizioni Generali di Vendita” printed in the Finarte’s catalogue for the sale. I have read the privacy notice contained in the “Condizioni Generali di Vendita” provided pursuant to art. 13 of Legislative Decree 196/2003 and hereby □ agree □ do not agree to the processing of my personal data by Finarte for sending promotional material through automated systems such as e-mails, fax, sms or MMS. Pursuant to the Legislative Decree no. 231/2007, aware of the civil and criminal liabilities and of the administrative effects arising from the release of false or incomplete declaration, I declare and guarantee that:: - I have duly represented my identity with the delivery of a valid and not expired document ; - the funds that I will use in case of adjudication of the bid are and derive from a legitimate source; - [where applicable] that the beneficial owner of the company that I represent is Mr. _________________ _________________ born in _________________on ____________ resident in ___________________________ Firma/Signature Data/Date ____________________________________________ ___________________________ Approvo specificatamente, ai sensi dell’art. 1341 c.c., le seguenti clausole delle Condizioni Generali di Vendita pubblicate sul catalogo di Finarte relativo a questa asta: 2.2 (obbligo dell’Acquirente di verificare i lotti prima dell’acquisto); 2.3 (risoluzione in caso di “contraffazione” entro 5 anni); 2.4 (limiti alla risoluzione in caso di “contraffazione”); 3 (limitazione di responsabilità di Finarte e del Venditore nei confronti dell’Acquirente); 4.1 (limiti alla partecipazione all’asta); 4.4 (validità offerte scritte), 4.5 (validità offerte telefoniche); 4.8 (diritti del banditore); 4.9 (limitazione responsabilità per schermo video); 5.2. (riservato dominio); 5.3 (effetti del mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente); 5.5 (deposito del lotto in caso di ritardo nel pagamento); 5.6 (offerte nel caso di ritardo nel pagamento); 6.2 (penale per ritardo nel ritiro); 7.2 (limitazione di responsabilità nel caso di perdita o danneggiamento); 7.3 (limitazione di responsabilità per imballaggio e trasporto); 9 (legge applicabile e giurisdizione). I hereby expressly approve, for the purpose of Article 1341 of the Italian Civil Code the following clauses of the “Condizioni Generali di Vendita” printed in Finarte’s catalogue for the sale: 2.2 (obligation of the Buyer to inspect the lots prior to the sale); 2.3 (rescission in the event that the lot is “counterfeit” within 5 years); 2.4 (limitation to the right to rescission in the event that the lot is “counterfeit”); 3 (Finarte and Seller’s liability to the Buyer); 4.1 (participation in the auction); 4.4 (validity of written bids); 4.5 (validity of telephone bids); 4.8 (auctioneer’s rights); 4.9 (limitation of liability for faulty video images); 5.2 (transfer of title to the lot); 5.3 (delay or failure to make payment); 5.5 (deposit of the lot in the event of delayed payment); 5.6 (offers in the event of delayed payment); 6.2 (penalty clause); 7.2 (liability and compensation for loss or damage); 7.3 (liability for packaging and shipping); 9 (applicable law and jurisdiction). Firma/Signature ____________________________________________

Data/Date ___________________________

* Si prega di consultare il sito www.finarte.it per verificare la possibilità di effettuare offerte online/Please visit our website www.finarte.it in order to check if bidding online service is available.

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Rosario Bifulco Giampaolo Cagnin Marco Giovanni Faieta Riccardo Lia Attilio Meoli (Amministratore Delegato) Giancarlo Meschi (Presidente) Camilla Prini

PUBBLICHE RELAZIONI/ UFFICIO STAMPA CASADOROFUNGHER Comunicazione Elena Casadoro – Francesca Fungher info@casadorofungher.com www.casadorofungher.com COMMISSIONI D’ACQUISTO/ OFFERTE TELEFONICHE Grazia Besana Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 g.besana@finarte.it AMMINISTRAZIONE Sara Cremonesi Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 s.cremonesi@finarte.it Milena Pellizzoni Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 m.pellizzoni@finarte.it SPEDIZIONI ED ESPORTAZIONI Grazia Besana Tel +39 0236569108 Fax +39 0236569109 g.besana@finarte.it

DIPARTIMENTI ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA

DIPINTI ANTICHI

Camilla Prini Capo Dipartimento Tel +39 0236569107 Fax +39 0236569109 c.prini@finarte.it

Michele Danieli Capo Dipartimento Tel +39 0236569103 Fax +39 0236569109 m.danieli@finarte.it

Serena Marchi Assistente Tel +39 0236569105 Fax +39 0236569109 s.marchi@finarte.it

Davide Battaglia Assistente Tel +39 0236569103 Fax +39 0236569109 davide.battaglia@finarte.it

Ardesia Ognibene Servizio clienti Tel +39 0236569100 Fax +39 0236569109 a.ognibene@finarte.it

FOTOGRAFIA

DIPINTI DEL XIX SECOLO

Roberto Mutti Capo Dipartimento Tel +39 0236569103 Fax +39 0236569109 r.mutti@finarte.it

Serena Marchi Assistente Tel +39 0236569105 Fax +39 0236569109 s.marchi@finarte.it

Davide Battaglia Assistente Tel +39 0236569103 Fax +39 0236569109 davide.battaglia@finarte.it

Finarte S.p.A.

Via Brera 8 - 20121 Milano | Tel + 39 0236569100 | Fax + 39 0236569109 | Pec: finartespa@pec.finarte.it Capitale Sociale: € 800.000,00 i.v. | Registro Imprese Milano: 08640270966 REA: MI-2039217| Codice Fiscale e P. IVA: 08640270966 Website www.finarte.it | Email info@finarte.it

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NOTE

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