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Gioco, comunità, servizio, strada, avventura - poesie di Silvia Vecchini

[ 38 ] Parte 1 – La stanza dei giochi

gioco

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Nel gioco l’immersione è totale, si conosce attraverso i sensi che sono tutti accesi e un’assoluta presenza “dentro” quel momento. È il momento migliore per imparare, per conoscersi, per superare difficoltà, per accettare limiti. Soprattutto per sentire in pieno le proprie possibilità tese a una cosa fondamentale: divertirsi.

Capitolo 2 – Le esperienze maestre [ 39 ]

dentro il cerchio magico del gioco so cosa devo fare tutto brilla più vivo, le gambe sanno dove andare, gli occhi svegli, le mani veloci, orecchie tese a sentire le voci. Non è poco se, dentro il cerchio magico del gioco, io divento quello che sono al cento per cento

[ 40 ] Parte 1 – La stanza dei giochi

comunità

L’esperienza della comunità è probabilmente la prima occasione di sentirsi parte di qualcosa di grande, di maturo perché già esistente prima di te ma allo stesso tempo qualcosa a cui, se tu non ci fossi, potrebbe mancare un pezzetto per essere intero. È avere la possibilità di sperimentare fuori dalla famiglia il senso dell’unione mantenendo la propria identità. È un’esperienza particolarissima che aiuta a scoprire la bellezza di stare insieme anche nelle differenze e invita a riconoscersi importanti in mezzo agli altri.

Capitolo 2 – Le esperienze maestre [ 41 ]

sentirsi tutti, sapersi uno il chicco di un grappolo maturo se stessi dentro un corpo più grande come il mare, come la terra, come il cielo essere parte di qualcosa di vero

[ 42 ] Parte 1 – La stanza dei giochi

servizio

La scoperta centrale del servizio è forse quella di ricevere più di quanto si offre. In un gesto, un’azione rivolta con gentilezza a qualcuno c’è l’incontro con qualcosa di grande, un vero e proprio tesoro: la meraviglia di essere capaci di bene e la bellezza di accogliere, come frutto del proprio fare, un tipo speciale di pace dentro di sé.

Capitolo 2 – Le esperienze maestre [ 43 ]

attento, servire è il contrario dello sforzo è il contrario di un peso sulla schiena servire è salpare contento levare gli ormeggi, navigare in mare aperto certo di incontrare una balena, è il contrario del lavoro è setacciare con un retino il letto di un fiume pieno d’oro

[ 44 ] Parte 1 – La stanza dei giochi

strada

Il primo insegnamento della strada è forse proprio imparare a muovere un passo alla volta, dunque, avere pazienza, andare, sì verso una direzione, ma senza dimenticare di alzare gli occhi e godersi il percorso, le soste, la bellezza della natura, la compagnia di chi cammina insieme a te.

Capitolo 2 – Le esperienze maestre [ 45 ]

vedi, tutto si fa un passo alla volta — dice la strada ai tuoi piedi — si può andare ci si può fermare respirare, spesso si sale, a volte è dura ma la bellezza attorno cattura il tuo sguardo e non conta chi arriva prima ma tutto riesce meglio se spezzi la fatica con il canto, se ridi, se accordi il passo con chi ti sta accanto

[ 46 ] Parte 1 – La stanza dei giochi

avventura

La consegna dell’avventura è andare avanti e scoprire. Essere sempre pronti ma non così tanto da rovinarsi la sorpresa dell’imprevisto. La novità dell’avventura è questo segreto che deve dipanarsi, che si lascia scoprire guardando le tracce e le impronte di altri che sono passati prima di te. La bellezza dell’avventura è anche essere aperti al viso degli altri e al cielo sopra di noi con tutte le sue domande e la sua grandezza.

Capitolo 2 – Le esperienze maestre [ 47 ]

silenzio silenzio non dire niente andiamo avanti solamente l’avventura è questo mistero andare fuori a scoprire da soli se è vero, e andarci insieme ma rispettando il segreto come seme che deve germogliare, non puoi sapere prima devi aspettare, non puoi guardare indietro ma seguire le tracce sul terreno, leggere sorrisi al buio sulle facce grazie alla luce di un fuoco, non rimandare mai a dopo, dormire sotto il sereno delle stelle e fortissimo desiderare. al mattino, essere pronti a ricominciare

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