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Capitolo 8 Scouting e competenze
[ 143 ]
8.1 Esplorare e tenere traccia, essere guida per gli altri
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8.2 Competenza, agire per il cambiamento
8.3 Il ruolo del capo 8.4 Strumenti
Se non ti sei perso, non sei un buon esploratore.
John Perry Barlow
Lo scouting è un cammino graduale di scoperta di se stessi, degli altri, del mondo, di Dio. Una scoperta a cui segue la capacità di leggere segni e tracce, interpretarli e, di conseguenza, agire per il cambiamento.
All’osservare, giudicare e agire, nello scouting si aggiunge il contemplare, cioè ripercorrere ciò che è stato fatto riconoscendo quanto di bello e di buono ci sia: è guardare dall’alto della cima il sentiero appena percorso per raggiungerla.
[ 144 ] Parte 2 - Un bel gioco
«Contemplare è la celebrazione di un percorso. È la consapevolezza che nella nostra proposta scout, quello che cerchiamo di fare è suggerire occasioni e modalità che siano naturali, che aiutino i ragazzi a vivere esperienze e a rielaborarle con parametri non “alieni”, altri o stranianti [...]. Contempliamo quello Per i bambini l’essenza dello che abbiamo vissuto, gli altri scouting è la curiosità che ci hanno accompagnato, il nostro cambiamento, la bellezza che caratterizza il nostro essere»1 .
Per i bambini l’essenza dello scouting è la curiosità: è quella che spinge Mowgli attraverso la giungla, Cocci nel suo viaggio, l’uomo di frontiera nel suo percorso di superamento dei confini.
È un atteggiamento di proiezione verso l’ignoto, il fantastico e lo sconosciuto, che nei bambini nasce dal naturale gusto di esplorare, cercare e toccare.
Tutti i giochi e le esperienze che un lupetto o una coccinella vivono nel branco e in cerchio possono essere occasioni per osservare l’ambiente circostante, lasciarsi interpellare dalle situazioni.
Esperienze come esplorare il Creato, stare in una comunità accogliente, spendersi per gli altri, portare a termine un impegno con cura – facendo anche fatica – per provare poi una grande soddisfazione, vedere realizzato un proprio progetto, scoprirsi bravi e appassionati in qualcosa. Ecco che all’osservare, giudicare e agire dello scouting si aggiunge il contemplare, per sentire, pensare, ripercorrere, far risuonare il Bello che si è vissuto perché sia riconosciuto come Buono e Vero.
1
N. Mastrodicasa, Dopo l’agire, il contemplare, in «Scout PE», XLI, n. 2, 2015, p. 13.
art. 25