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Aperitivo con i...Bulli
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Electric experience Toyota bZ4x
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Electric experience BMW i4
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Controtendenza
Shell torna a investire su Petrolio e Gas: il responsabile delle rinnovabili se ne va
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Mentre aziende e startup in tutto il mondo stanno facendo sacrifici enormi per punt responsabile delle rinnovabili si dimette e va altrove. Thomas Brostrøm, che negli ult seguire nuove opportunità esterne”. Dimissioni che arrivano dopo le nuove strategie produzione di petrolio e gas e meno investimenti in ambito rinnovabile, in controtenden
Shell è una compagnia di cui abbiamo già scritto, anche perché negli anni scorsi ha stre ha trasformato diversi distributori tradizionali in hub di ricarica. Addirittura nel 202 dell’energia elettrica pulita, poi qualcosa è evidentemente cambiato. I piccoli segni di ca del 2021 ha assunto Thomas Brostrøm per spingere maggiormente sulle rinnovabili, a ge
Con Sawan il ruolo della divisione rinnovabili è stata lentamente rimpicciolita, con il investimenti sul petrolio è stata annullata. Non è forse un caso che il report Oil and dichiarato come le compagnie del settore petrolifero “non abbiano fatto progressi dagli A tare sempre più su energie rinnovabili, Shell fa un clamoroso passo indietro - e il timi due anni si è occupato di energie rinnovabili per Shell, si è appena dimesso “per aziendali approvate dal CEO Wael Sawan, che prevedono un ritorno massiccio alla nza rispetto a tutti i trend del momento. etto una partnership con BYD per portare nuove stazioni di ricarica in Europa, inoltre 21 voci di corridoio suggerivano un possibile abbandono graduale del petrolio in favore ambiamento sono arrivati sotto la direzione del CEO Ben van Beurden, che nell’estate ennaio 2023 però è arrivato Wael Sawan e così anche la marcia indietro. potere di Brostrøm praticamente azzerato; nel frattempo anche l’idea di ridurre gli Gas Benchmark pubblicato dalla World Benchmarking Alliance nelle ultime ore abbia Accordi di Parigi siglati nel 2021”. Come dire, bene ma non benissimo...
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Il 66% delle concessionarie in Italia si approvvigiona di energia sostenibile e/o autoprodotta da fonti rinnovabili. Nel 21% dei casi sono stati individuati traguardi ambientali da raggiungere che vengono monitorati tramite KPI puntuali, dunque, solo questa quota è preparata e più attenta nella fase di monitoraggio e controllo. Solo 1/3 dei concessionari rispondenti dichiara di essersi dotato di una politica di gestione della tematica di diversità, dell'inclusione e di pari opportunità per le varie categorie di dipendenti. Ogni dipendente realizza 49 ore di formazione in media annualmente. È un settore “sano” se si considera che nel 94% dei casi non si sono consumati eventi di corruzione e/o frode nel 2022.
È quanto emerge dallo studio di carattere esplorativo di Quintegia sui criteri ESG (Environmental, Social, Governance). Si tratta di una prima assoluta mappatura ESG realizzata su quasi il 15% dei titolari di concessionari operanti in Italia - scelti prendendo in considerazione l’area geografica, il fatturato e il portafoglio brand, indicatori utili per costruire un campione eterogeneo rappresentante della situazione attuale relativa ai player della distribuzione automobilistica – con l’obiettivo di fotografare lo stato dell’arte e le potenziali aree di sviluppo, elemento centrale anche per gli stakeholder.
“A conti fatti, per fare un balzo in avanti è necessario spingere verso una crescita culturale anche interna aziendale e verso la creazione di competenze specifiche soprattutto in considerazione del fatto che il settore è un driver economico di rilievo per il Paese. In Italia sono 1.155 i dealer che operano nel settore della mobilità, generano un fatturato intorno ai 48 miliardi (livello a cui ci si attestava nel 2019) e contano 57.000 posti di lavoro. Le concessionarie analizzate mantengono un ruolo chiave da protagoniste ma faticano a strutturare strategie integrate e più ampie che implichino tutti gli elementi della ESG. Si dovrà lavorare in questa direzione affinché il cambiamento economico, storico, sociale e ambientale sia un punto di forza e un trampolino di lancio” dichiara Tommaso Bortolomiol CEO di Quintegia.
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Environmental
Per quanto riguarda il tema legato al controllo e alla gestione degli aspetti concessionari intervistati ha definito una policy ambientale, l’81% ha un referent certificazione ambientale. Di contro, nel 21% dei casi sono stati definiti obiettivi a
Per il futuro sarà indispensabile aumentare le competenze e essere più attent aziendale, nelle buone prassi e coinvolge direttamente i dipendenti negli obiett sostenibile e/o autoprodotta da fonti rinnovabili Ciò significa che solo un conces 100% rinnovabile o si è dotato di un impianto di autoproduzione.
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Social
Nell’area che si occupa del sociale il quadro generale che emerge è di una car inclusione, pari opportunità. In relazione alla presenza di donne con ruolo manag la quota si attesta al 20% Il 34% degli intervistati dichiara di essersi dotato di po e di pari opportunità per le varie categorie di dipendenti. Rilevante è il fatto ch cambiamento epocale che sta vivendo il settore dell’automotive deve essere ac Un piano di formazione annuo che coinvolge tutte le funzioni aziendali è prese media annuali. Cresce ma non abbastanza la consapevolezza sull’argomento “sos è effettuata solo dall’11%
Governance
Nell’ambito della Governance, il percorso di miglioramento è ampio Il 52% no gestione della qualità, ambiente, salute, sicurezza, responsabilità sociale, energ interno Per quanto riguarda l’etica e la corruzione, l’ambiente si può definire “s frode nel 2022 ambientali, il quadro generale che si evince racconta che il 50% dei te (interno e/o consulente esterno) che gestisce questi temi, 1/3 ha una ambientali da raggiungere che vengono monitorati tramite KPI puntuali. i nella fase di monitoraggio L’efficienza energetica rientra nella policy ivi di riduzione. Il 66% delle concessionarie si approvvigiona di energia ssionario su tre non ha sottoscritto un contratto di fornitura dell’energia renza circa azioni concrete e specifiche politiche aziendali su diversità, geriale, rispetto al totale di figure che ricoprono ruoli di pari importanza, olitiche e/o regole di gestione delle tematiche di diversità, dell'inclusione he solamente il 5% del totale, poi, comunica queste azioni all’esterno. Il compagnato da un consolidamento dello sviluppo e delle competenze. ente nel 66% dei casi Ogni dipendente realizza 49 ore di formazione in stenibilità”: la formazione specifica relativa a tutte le dimensioni del tema on ha conseguito alcuna certificazione volontaria dei propri sistemi di gia. Ma il 65% ha adottato un codice etico e/o un codice di condotta ano”: nel 94% dei casi non si sono consumati eventi di corruzione e/o
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