FLEETIME - LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 2020

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FLEETIME AUTOMOTIVE NEWS FOR YOUR BUSINESS

NUOVA A3 SPORTBACK

AUDI Dossier Nuova Audi A3 Sportback

ANIASA a che punto siamo?

FleetRiders Moto in Flotta




Editoriale

FLEETIME

A u t o m o t i v e

n e w s

f o r

y o u r

b u s i n e s s

Ognuno di noi spera nella ripartenza, e in parte in piccola parte qualche debole cenno si intravede. Non possiamo fare filosofia ne previsioni, ne strategie particolari. Come sempre e come da nostro DNA sappiamo rimboccarci le maniche e così è e sarà, però, voglio dire una cosa a quelle orecchie con le palpebre: #RIDATECILFUTURO

Buona lettura

Giuseppe Donadei



OIRAMMOS

www.fleetime.it

Dossier Nuova Audi A3 Sportback

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ANIASA Intervista Teofilatto

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Vita da Brokers

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Marketing Noleggio

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FleetRiders moto in flotta

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Service Management

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Fleetime Magazine Direzione e redazione 20097 San Donato Milanese (MI) Tel. 02.80888386 redazione@fleetime.it

Redazione Flavio Prada, Barbara Davi redazione@fleetime.it

Direttore responsabile

EliMedia P.iva 10671390960

Armando Prada redazione@fleetime.it

pubblicitĂ Tel. 02.80888286 advertising@fleetime.it

Hanno collaborato Armando Prada, Giulia Marrone, Elia Donadei, Gianfranco Cassini, Antonella Pilia Redazione Roma

Editore Giuseppe Donadei giuseppe.donadei@fleetime.it



A3 SPORTBACK

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L'ICONA CHE SUPERA SE STESSA

E'

cambiata dentro e fuori la nuova Audi A3 Sportback, tanto nell’estetica quanto nel contenuto che l’ha resa una vettura con un grado di digitalizzazione di valore assoluto. La quarta generazione della compatta della Casa dei quattro Anelli è una rivoluzione, dall’anima hightech. Comandi touch, piattaforma d’infotainment MIB 3, comando vocale intelligente e navigazione che segue i principi del machine learning si affiancano alle funzioni Audi connect, ai servizi Car-to-X e all’assistente Amazon Alexa. Dossier AUDI - di Giulia Marrone

Le prime motorizzazioni disponibili sono: 1.0 (30) TFSI, tre cilindri turbo a iniezione diretta, da 110 CV e 200 Nm di coppia; 1.5 (35) TFSI, 4 cilindri turbo a iniezione diretta, da 150 CV e 250 Nm, disponibile anche nella configurazione 35 TFSI S tronic con tecnologie cylinder on demand e mild-hybrid a 48 Volt; 2.0 TDI con potenze di 116 CV e 300 Nm (30 TDI) oppure di 150 CV e 360 Nm (35 TDI). Quest’ultimo si può abbinare cambio a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, con paddle al volante.

La vettura è equipaggiata con sistemi di ausilio alla guida presenti sui modelli Audi di categoria superiore e garantisce il massimo livello di sicurezza. Già la versione base è dotata del sistema Audi pre sense front, che previene l’impatto con altri utenti della strada; del collision avoid assist, per fare attenzione a eventuali ostacoli; dell’assistenza per rimanere nella propria corsia. Su richiesta sono disponibili anche altre funzioni.


DESIGN SPORTIVO Al PRIMO SGUARDO Il design dinamico e filante avvolge la A3 Sport Back da qualsiasi punto di vista. Il carattere sportivo è sottolineato da un elemento stilistico inedito: le fiancate marcatamente svasate,

dall’andamento

concavo.

Questa

soluzione

sottolinea la parte laterale che viene anticipata dal frontale sul quale spicca il single frame esagonale con griglia a nido d’ape, omaggio ai modelli Audi Sport. I proiettori anteriori sembrano essere legati ai gruppi ottici posteriori dalla linea della spalla. Vocazione e carattere sportivi sono ribaditi dall’estrattore e dalle uscite trapezoidali degli scarichi.

Fabrizio Longo Brand Director Audi Italy

Tommaso Ongaro Product Manager Audi A3 Sportback


Lo spazio

E

l'era digitale


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R

ispetto alla versione precedente, questo modello ha guadagnato 3 cm in larghezza che si traducono in un maggior comfort e una maggiore abitabilità. Il bagagliaio, caratterizzato da una capacità compresa tra 380 e 1.200 litri, si avvale di un piano di carico regolabile su diversi livelli di altezza, che può ospitare nella parte inferiore una cappelliera. La posizione di guida è regolabile al millimetro e si può gestire tutto velocemente perché a portata di mano. Si ha proprio la sensazione immediata di un contenuto importante che fa eco alle vetture di categoria superiore di Ingolstadt. Dallo schermo touch da 10,1" si controllano i media, la navigazione e tutta la gamma di servizi Audi connect. Chi sta alla guida può sfruttare le funzioni dell'MMI parlando normalmente, perché il sistema riconosce le espressioni di uso comune. Ma lo stupore continua ben oltre il piacere degli occhi: la piattaforma modulare d’infotainment di terza generazione MIB 3 ha una potenza di calcolo di dieci volte superiore rispetto alla precedente. L’icona dei quatto anelli è dotata di serie della radio digitale DAB+. Come optional sono disponibili la radio on-line, che permette il collegamento a tutte le emittenti sul web a livello mondiale, e la radio hybrid che sceglie automaticamente tra FM, DAB e streaming a seconda di quale sia la ricezione migliore. Il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch impara velocemente, come un amico fidato del conducente, memorizza tragitti abituali e preferenze tanto da proporre percorsi adeguati. Grazie a Car-to-X, le auto Audi fanno squadra e sono capaci di scambiare informazioni sulla disponibilità di parcheggi, avvisi di pericolo o limiti di velocità. Per sottolineare quanto sia reale, concreto ed efficiente il grado di connettività, la Sport Back ha l’Audi smartphone interface, di serie dalla versione Business. Ciò significa poter avere le informazioni Apple Car Play o Android Auto sul display della vettura. Per caricare il proprio smartphone c’è l’Audi phone box, come optional, che collega collega il cellulare all’antenna. E se il conducente ha la necessità di risolvere qualsiasi tipo di problema o cerca una risposta a una curiosità, interviene Alexa di Amazon che potrà essere utilizzata proprio come si utilizza in casa.

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Noleggio di Armando Prada

L'INTERVISTA A che punto siamo? 4 domande sullo stato dei fatti del noleggio.

Pietro Teofilatto Direttore area Fisco ed Econimia ANIASA A fine 2019 l’andamento del settore trovava un forte ostacolo nella nuova formulazione dei Fringe Benefit: è possibile stimare la quota del parco circolante nelle Flotte a Noleggio, che subirebbe da questa riforma una penalizzazione fiscale? Con la legge di bilancio approvata sul fil di lana a dicembre scorso l’annunciata stretta sui fringe benefit sulle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti è stata ridimensionata. Esclusa l'angosciante iniziale ipotesi di un aumento del 330% del coefficiente di tassazione, ha prevalso alla fine il buon senso ed il Governo ha raccolto le giuste istanze del settore e, anche fatti due conti, ne ha ridotto di molto la portata. Nel dettaglio, il fringe benefit scende al 25% sulle auto aziendali con emissioni inquinanti inferiori a 60 g/km e al 30% su quelle superiori a 60 g/km. Per i veicoli con emissioni Co2 tra 160 g/km e 190 g/km la percentuale passa al 40 dal 2020 e sale al 50% nel 2021; infine per le auto con emissioni inquinanti oltre 190 g/km passa al 50% e al 60% rispettivamente nel 2021. In pratica il Governo ha voluto applicare alle auto aziendali la stessa filosofia per l’Ecobonus/Ecotassa, portando la tassazione massima per le auto con livelli di emissioni più alti, privilegiando invece aziende che scelgono modelli elettrici o ibridi, gli unici in grado di rimanere al di sotto della soglia dei 60 g/km di CO2. La nuova normativa produrrà pochi effetti sulle flotte a noleggio lungo termine. Dalle rilevazioni ANIASA a fine 2019 il 95% delle autovetture non avrebbe avuto aumenti di tassazione e solo il 4% sarebbe rientrato nelle fasce più alte. Rilevante notare è che saranno interessati solo i veicoli relativi a contratti stipulati dal 1° luglio 2020; quindi per le attuali flotte si applica la precedente normativa fino al termine dell’assegnazione del veicolo.


12 E' di tutta evidenza al profonda crisi che sta attraversando il settore automotive. Quale sono le richieste di ANIASA al Governo?

I numeri del trimestre tra le Fasi 1 e 2 della crisi originata da Covid 19 sono pesantissimi, con un forte calo di mercato registrato anche dal noleggio: stiamo parlando di 155.000 immatricolazioni in meno rispetto al 2019, una diminuzione dell’84% per l’intero noleggio. Tradotto in cifre, è una riduzione immediata del fatturato del mondo automobilistico di oltre 3 miliardi. Abbiamo prospettato al Governo varie possibilità di intervento, tutte con ricadute positive sull’intero mercato, e quindi sul fronte occupazionale, e per le stesse casse erariali. Portare l’Iva e la deducibilità a livello europeo, riprendere il superammortamento e estendere l’ecobonus all’usato Euro6 a fronte della rottamazione di un ante Euro4. La crisi epidemica ha colpito duro sul versante della mobilità e del turismo. Quali sono le contromosse previste o messe in campo dal mondo della Sharing mobility in Italia?

Voglio ricordare che proprio nei più difficili momenti della crisi, i servizi di noleggio, sempre aperti, hanno confermato utilità ed efficienza, supportando le istituzioni nella consegna di materiali, medicinali, di attrezzature sanitarie, nel trasporto di pazienti. Purtroppo il fermo generalizzato del mondo produttivo è stato deleterio ed il crollo del turismo che ne è derivato ha compromesso gravemente l’andamento del noleggio a breve termine. Anche il car sharing ne ha fortemente risentito. Minore impatto operativo hanno registrato nel complesso le flotte aziendali, ma le difficoltà nell’assistenza e nella manutenzione specialmente nei primi giorni non sono state poche. I servizi di igienizzazione dei veicoli sono partiti immediatamente e sono oggi ancora più perfezionati, garantendo la necessaria sicurezza alla clientela. C’è molto da fare ed ancora incertezza sul futuro nonché nuovi problemi da risolvere. L’unico punto certo è la determinazione, l’impegno civile e sul lavoro che caratterizza donne e uomini che operano nel noleggio. Ognuno si sta attivando nella difficile ripresa, perché si possa tornare a progettare, a muovere il futuro. Guida autonoma, mobilità elettrica, auto condivisa: quali, a Suo giudizio, gli effetti della crisi da COVID-19 sul mondo auto?

Le ripercussioni sull’automotive sono state forti e sono state concatenate a livello mondiale, si pensi solo alla componentistica. Vari progetti su questi temi stanno avendo dei rallentamenti, ma prima o poi le attività riprenderanno. Proprio partendo dalla situazione di crisi sanitaria e dalla momentanea attuale riduzione degli spostamenti, vedremo l’utilizzo della telematica e dei big data sempre più presente nell’automotive e nel travel. Con diverse finalità sono e saranno maggiormente coinvolte istituzioni, case auto, fornitori di connessione digitale e di tecnologia avanzata, società di assicurazione e di soccorso stradale.


Noleggio

L'INTERVISTA

di Gianfranco Cassini

PAOLO GHINOLFI AD SIFA' UN PENSIERO VA A TUTTE LE PERSONE CHE CI SONO STATE SOTTRATTE DALLA PANDEMIA E A TUTTI COLORO CHE SI SONO DEDICATI A LORO E AGLI ALTRI AMMALATI, MI RIFERISCO A MEDICI, INFERMIERI E VOLONTARI.

IL NOLEGGIO DURANTE IL "LOCKDOWN"

D R Sono stati mesi surreali, dove si è spesso detto di tutto ed il suo esatto contrario di tutto. Molti pensano che non si tornerà più alla normalità. Cosa ne pensa in proposito?

Come avete vissuto i l "lockdown"?

Sifà, in relazione alla giovane età, ma con alle spalle un’esperienza trentennale nel settore, ha visto esplodere negli ultimi anni i propri numeri ed una diversificazione di tipologia di clienti davvero eterogenea, pensa che il lockdown abbia, come dire fermato il “treno in corsa”?

Viviamo in un mondo in costante inarrestabile evoluzione tecnologica e sociale. Ne consegue che nel presente e nel prossimo futuro il concetto stesso di normalità deve essere sostituito dal concetto di sostenibilità. Sifà è nata con quegli stessi valori fondamentali di cui noi parlammo 30 anni fa. Vicinanza e ascolto del cliente, soluzioni personalizzate, innovazione, spirito di squadra, coinvolgimento di tutti gli stakeholders. Così abbiamo vissuto il lockdown: sempre aperti, 100% del personale al lavoro (smart working) per essere vicini ai nostri clienti, ai fornitori, ai partner, non lasciando indietro nessuno e garantendo ogni giorno le nostre promesse.

Al contrario, credo che il lockdown abbia chiarito a tutti come la mobilità individuale sia irrinunciabile e conseguentemente il noleggio a lungo termine viene confermato come la migliore soluzione in merito.


D R

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Sifà, in relazione alla giovane età, ma con alle spalle un’esperienza trentennale nel settore, ha visto esplodere negli ultimi anni i propri numeri ed una diversificazione di tipologia di clienti davvero eterogenea, pensa che il lockdown abbia, come dire fermato il “treno in corsa”?

Il superammortamento è certamente prioritario perché l’immediato beneficio viene compensato da crediti di imposta spalmati sui prossimi 5 anni, creando un virtuosismo fiscale molto positivo per le casse statali. Ogni aiuto all’acquisto genera sempre benefici fiscali per lo Stato sul medio periodo ben superiori all’aiuto o incentivo concesso.

Per quanto riguarda i numerosi sportelli bancari di Bper Banca, c’è una sorta di collaborazione di tipo “leads generation” o c’è qualcosa in più?

Come noto al mercato, BPER sta rafforzando la propria rete di Agenzie e nei prossimi mesi continuerà a rafforzarsi la Partnership per la distribuzione dei prodotti di NLT sia sul canale Corporate che Retail.

Molte società di noleggio, stanno ormai approcciando al prodotto elettrico versus endotermico, quale è lo “status quo di Sifà oggi?

L’approccio di Sifà è molto realistico. Senza reti di ricarica con le auto elettriche si resta “a piedi”. Quindi un approccio tattico di presenza nel settore (1.000 mezzi elettrici a Poste Italiane) e soluzioni personalizzate per ogni cliente, calibrate sulle sue specifiche esigenze.

Quali sono i 3 vostri prossimi obiettivi “on going” o da realizzare nel breve tempo?

Aiutare i clienti Sifà a ripartire con i necessari supporti Continuare ad anticipare le richieste dei clienti con prodotti e soluzioni sempre innovative - Essere un interlocutore qualificato nei confronti delle Istituzioni per indirizzarle su scelte utili per il Paese.

Da “fleet manager” a “mobility manager", cosa cambia per Sifà?

Per Sifà praticamente non cambia niente perché ormai da anni siamo prima consulenti e poi fornitori di servizi di mobilità per i nostri clienti. E’ questo che spiega la rapida crescita di Sifà sul territorio italiano e la completa soddisfazione dei nostri clienti


VITA DA BROKERS di Gianfranco Cassini

O ggi ci appare

riduttivo chiamare "Brokers" la categoria di professionisti del noleggio a Lungo Termine, in quanto la maggior parte, sono diventate strutture organizzate al pari di vere e proprie aziende con diversi addetti, sia in ambito in ambito commerciale, che amministrtivo e che lavorano in modo autonomo su territorio nazionale, diventando vere e proprie "Agenzie".

ATTIVITA' DI MORALIZZAZIONE In progresso di tempo la tendenza iniziale di puntare, da parte delle Società di Noleggio, su un numero indiscriminato di Brokers, si è trasformata in una ricerca di qualità e fidelizzazione. Molti, purtroppo, hanno lavorato piuttosto male, per cui è nata l’esigenza di eliminare “le mele marce”, con l’accorpamento di alcune strutture valide, ma mediamente poco produttive, a organizzazioni fidate, rodate e che, insieme, potessero provvedere ad assicurare numeri assai importanti.

NECESSITA’ DI UN CODICE DEONTOLOGICO Alla fine del 2019, questa necessità proveniente da operatori storici e seri, è sfociata nella nascita di una Associazione: (A.M.I.N.A) che si propone, come da statuto, di “PROMUOVERE ed INTENSIFICARE le relazioni economiche e culturali tra le imprese associate sviluppando la loro cultura imprenditoriale attraverso regolari occasioni di incontro e confronto”.

LO STATUS QUO Se Sparta piange, intesa come Dealers e Società di Noleggio, Atene, intesa come Agenzie di Brokers non ride certamente, anche se da parte dei Brokers, il lockdown, ha fatto emergere una “intraprendenza imprenditoriale” fisiologicamente più aggressiva rispetto alla tipica rigidità e minore malleabilità, delle Società di Noleggio che ormai di fatto sono “banche” a tutti gli effetti.


COME STANNO VIVENDO LA SITUAZIONE I BROKERS?

Albino Doniselli

Rossella Bucca

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Abbiamo avuto l’opportunità di porre questa domanda, in via rappresentativa, a due Agenzie di spicco nell’Area Nord: Executive Lease e Rentall, nelle persone dei loro Amministratori Unici, rispettivamente: Rossella Bucca ed Albino Doniselli, entrambi provenienti da Multinazionali del Noleggio in funzioni Manageriali. Entrambi sono concordi nell’ evidenziare che il la situazione attuale, ha generato fenomeni particolari e sgradevoli, le Società di Noleggio, che i Brokers rappresentano, ci spiega Albino Doniselli, sono ancora alle prese con la Cassa Integrazione, dove paradossalmente man mano stanno rientrando figure operative e finanziarie, ma esiste ancora blocco quasi totale sulla parte commerciale, con la totale assenza di comunicazione ed informazioni necessarie da poter fornire ai clienti”. Rossella Bucca, evidenzia inoltre che questa situazione di incertezza totale, sta spingendo le Società di Noleggio ad invogliare i clienti, spesso senza il coinvolgimento del Broker, a prolungare contratti in scadenza, piuttosto che fare nuovi ordini a causa della persistente immobilità interna anche di tipo economico. Tutto questo porta i Brokers ad una mole di lavoro ancora più impegnativa e ad un totale rivoluzionamento dei budget e del forecast ordini e rinnovi.

COME AFFRONTARE L'IMMEDIATO FUTURO? Anche in questo caso c’è uniformità di pensiero: sia Albino Doniselli, che Rosella Bucca, seppur dovendo obbligatoriamente lavorare sul day by day, sono fortemente convinti che tutto non può prescindere da una attività di leads generation fatta in casa, in modo tale da avere pronto il volano per quando le cose torneranno più vicine alla normalità.




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Il Noleggio adotta un Marketing......più "sano" 1°

Noleggio

di Armando Prada

LE

Compagnie di Noleggio possono tentare di ricavare da questo lungo periodo epidemico un innovativo elemento di forza commerciale e di immagine organizzativa in grado di “limitare” i danni della crisi economica e di consumi: il protocollo e le risorse messe in campo dai Noleggiatori per la prevenzione sanitaria diventeranno sempre più una variabile di scelta anche per gli Utilizzatori.


20 shock, con le misure straordinarie di Lockdown e prevenzione sub ie da cittadini ed imprese tra Febbraio e primi di Giugno, è dietro le spalle. Il mercato LO auto ha bisogno delle performances del mondo del Noleggio e quest’ultimo, in effetti, è costretto a reinventare un protocollo di relazione e servizio con un pubblico di Utilizzatori che in solo tre mesi ha trasformato la propria scaletta di priorità e valori riflessa sulle scelte commerciali.

Fare di necessità.......Marketing !

Quattro le direttrici fondamentali di questa evoluzione possibile delle Società di NLT:

Affidabilità di Corporate Image nell’assicurare il pacchetto di servizi e tutele ad un pubblico che individua sempre meno nelle Case Costruttrici dei “brand” e sempre più delle strutture in crisi finanziaria e strategica;

Trasparenza e attitudine “legalista” dettata dalla somma di alcune prerogative qualificanti : rata costante di Noleggio, specifica dei costi di servizio nei Documenti Contabili fondamentali (Fatture), tracciabilità dei sistemi di pagamento e dei servizi di manutenzione, livello di Service sul territorio;

Supporto costante e livello qualitativo esteso all’Utilizzatore in ogni condizione ed ogni territorio; Per ultimo, ma non meno importante, offerta all’Utilizzatore di tutte le attenzioni ed i protocolli di sicurezza sanitaria come elemento contrattuale, senza voler utilizzare addirittura il termine “benefit”.

Dall’inizio di questa crisi epidemiologica le Imprese del Noleggio, tra le prime Hertz Lease, hanno voluto attivare anche in Italia i protocolli necessari per la sanificazione di auto ed ambienti aziendali. Ricordiamo che i passaggi chiave dei protocolli sono sinteticamente ascrivibili ad un contesto normativo nazionale già decisamente rigido ancor prima dell’esplosione del “coronavirus”, e che già partiva dal principio secondo il Regolamento 07/07/97 numero 274, Art. 1 Comma 1, che definisce “attività di sanificazione” il complesso di attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti con la pulizia, la disinfezione e/o la disinfestazione oppure attraverso controllo e miglioramento di microclima per la temperatura, umidità e ventilazione, ovvero per i livelli di irraggiamento ed illuminazione. Dopo lo scoppio dell’allerta Virus le Imprese del NLT sono corse ai ripari, e pur con alcune differenze organizzative tra Compagnia e Compagnia, i vari protocolli adottati e spesso descritti nei siti aziendali sono comunque di primissimo livello.


Il 2° Noleggio adotta un Marketing………più ”sano” Le Compagnie di Noleggio mettono in campo a tutela dei propri Utilizzatori le tecniche ed i protocolli di sanificazione delle auto affidate ai Clienti. Ecco un rapido Focu delle principali raccontato dalle Compagnie direttamente dalle pagine dei siti aziendali.

ALD AUTOMOTIVE: Tutte le auto in consegna su Rete Primaria ALD (BASE ALD, Premium Point, Service BOX e Mobility Store) e su tutti i delivery point a seguito della sottoscrizione di contratti di noleggio nuovo o usato ALD 2life, auto sostitutive o contratti di vendita usato, saranno sottoposte a una procedura di sanificazione interna dei veicoli con presidio medico chirurgico in linea con il protocollo del Ministero della Sanità, indicato del DGP n° 0005443 del 22/02/2020. Tale processo di sanificazione comprende : Aspirazione, Detersione, Disinfezione con presidio medico chirurgico per ridurre le cariche batteriche ed eliminare i virus. Tutti i clienti con un’auto ALD a noleggio o le aziende con una flotta di auto ALD, possono richiedere il servizio di sanificazione direttamente dall’area personale My ALD.

HERTZ LEASE: 'Gold standard clean' , disponibile da metà giugno in Europa è il nuovo processo di sanificazione che si va ad aggiungere al tradizionale protocollo già “irrobustito” opportunamente. Il nuovo standard della società di noleggio prevede ulteriori azioni di pulizia e sicurezza più approfondite, aggiuntive a quelle normali, tra cui la formazione specifica del personale, l'uso obbligatorio di dispositivi di protezione personale e procedure di distanziamento sociale, per proteggere i dipendenti, i clienti e le comunità in cui Hertz opera. Hertz ha lanciato anche una nuova offerta che prevede punti doppi per tutti i soci 'Gold Plus Rewards' che prenotano direttamente su hertz.it. Il programma permette ai soci di non passare al banco e andare direttamente alla loro auto mantenendo la distanza sociale e riducendo i contatti al minimo. I soci possono anche guadagnare punti, convertibili in giorni di noleggio gratuiti in Italia e nel mondo, e beneficiare di promozioni esclusive che offrono il meglio per il noleggio auto.



Colibrì UVC

LA CAPACITA’ GERMICIDA DEI RAGGI UVC CONTAMINA IL SETTORE AUTOMOTIVE

di Redazione Fleetime

Nasce Colibrì UVC, il dispositivo semplice, veloce e sicuro per igienizzare le automobili.

La radiazione ultravioletta è suddivisa in tre bande di differenti lunghezze d’onda chiamate UV-A, UV-B e UV-C. I raggi UVC (200 – 280 nm) hanno un elevato contenuto energetico e possono essere impiegati in processi di disinfezione batterica. La loro capacità germicida è dovuta all’effetto distruttivo esercitato dalle radiazioni UVC sul DNA di batteri, virus, spore, funghi, muffe e acari presentando la massima efficacia in corrispondenza della lunghezza d’onda di 254 nm (nanometri).

Attualmente i raggi UVC sono utilizzati in svariati ambiti tra cui quello ospedaliero, nelle industrie alimentari e farmaceutiche, nei sistemi di condizionamento dell’aria e per il trattamento delle acque.

WWW.COLIBRI-UVC.COM


bREVETTO ITALIANO

WWW.COLIBRI-UVC.COM

Colibrì UVC, brevetto italiano, grazie alla sua specifica missione e progettazione, estende l’utilizzo della tecnologia UVC al settore automotive consentendo, in pochi minuti di trattamento e grazie ad un unico strumento, l’igienizzazione completa dell’abitacolo vettura, del bagagliaio, della carrozzeria esterna e delle chiavi senza che l’operatore debba entrare in contatto con la vettura prima della sua igienizzazione. Colibrì UVC è composto da un corpo centrale contenente l’elettronica e da un braccio parallelo al terreno in grado di ruotare attorno al proprio asse di 360°. Quest’ultimo, regolabile in altezza ed in profondità per adattarsi a tutti gli autoveicoli, costituisce anche il supporto per le lampade UVC Steril-Aire made in U.S.A. certificate CE e distribuite da Gimaco, in grado di emettere luce a 254 nm.

regolazione di altezza e profondità del braccio viene gestita con l’aiuto di uno schermo touch in grado di mostrare le misure del veicolo selezionato e di guidare, con la massima sicurezza garantita, l’operatore durante il processo di igienizzazione. La realizzazione del sistema meccanico, completamente in alluminio, garantisce leggerezza, facile manovrabilità e ottima finitura superficiale. Al fine di consentire una igienizzazione completa di tutte le parti del veicolo, Colibrì è dotato anche di una lampada UVC manuale. Questa è in grado di igienizzare piccoli oggetti quando riposta nel corpo centrale e di essere poi utilizzata manualmente per raggiungere zone come il vano portabagagli e le maniglie. Caratteristica fondamentale di questo sistema è l’estrema versatilità e la facilità di utilizzo. Le dimensioni molto ridotte, le ruote su cui poggia il sistema e la possibilità di richiudere il braccio meccanico rendono agevole anche il suo stazionamento a riposo.



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ALD, noleggio a lungo termine e due ruote Noleggio a lungo termine e moto: un rapporto sempre più promettente. Per approfondire questo business, a cui cominciano a guardare con crescente attenzione numerose aziende, abbiamo indagato la realtà di una società di renting di primo piano quale ALD Automotive. Nel nostro Paese la divisione del Gruppo Société Générale oggi è praticamente l’unico player a offrire soluzioni di mobilità per le moto e gli scooter con 2, 3 e addirittura 4 ruote sino ad arrivare alle minicar.

La luce oltre il tunnel

di Antonella Pilia

Una premessa è doverosa e riguarda lo stato di salute di un comparto – il noleggio – come tanti altri duramente colpito dall’emergenza sanitaria. Il 2020 è un anno di sofferenza, di attenzione ai costi, in cui sarà di certo difficile recuperare i fatturati e i volumi perduti. I numeri parlano chiaramente in questo senso. Ma ALD ha già rialzato la testa e ora è pronta a ripartire. In che modo? Puntando su una serie di prodotti studiati per rispondere a un momento di difficile pianificazione e programmazione sia da parte delle persone fisiche che dei liberi professionisti e delle società. Da una parte c’è il noleggio dell’usato, caratterizzato da vetture provenienti dal noleggio a lungo termine, fresche, ecologiche e relativamente nuove; dall’altra una formula di renting di minor durata, da 1 mese a 2 anni senza anticipo, che consente di restituire il veicolo in qualsiasi momento senza penali, dopo il primo mese.

2W e il noleggio moto Non solo auto, dicevamo all’inizio. Anche il noleggio delle moto e, in generale, delle due ruote, è una realtà di primaria importanza per ALD Automotive Italia. Negli ultimi anni, a partire dal lancio della piattaforma dedicata “2W”, ha registrato una continua crescita in termini di risultati. Non a caso proprio nell’ultimo biennio ALD ha stretto accordi di partnership con player importanti come Honda, Yamaha e Peugeot, che oggi offrono il noleggio delle moto attraverso la propria rete di dealer garantendo ai clienti 2W l’assistenza presso i propri centri ufficiali. Il noleggio delle moto ha grandi potenzialità di crescita, specialmente nelle aree urbane dove i mezzi a due ruote sono fondamentali per garantire la mobilità quotidiana in mezzo al traffico. Il renting, proprio come accade per le auto, ha tanto da offrire in questo senso: un’esperienza di guida slegata dalle logiche del possesso ma anche e soprattutto degli oneri legati alla gestione del veicolo. Ecco perché sono sempre di più le aziende che scelgono di utilizzare moto e scooter per il proprio business. Se per i privati doversi separare dalla propria due ruote a fine contratto è ancora faticoso e richiede un vero e proprio cambio di mentalità, per le aziende e i professionisti i vantaggi sono evidenti non solo per ragioni di natura fiscale ma anche per una gestione più semplice del proprio parco mezzi.




Moto in Flotta

di redazione Roma

FleetRiders

I

numeri del "mercato Due ruote” sono perentori : nello scorso 2019 – a fronte di immatricolazioni auto nuove in deciso segno negativo rispetto all’anno precedente – le moto hanno conquistato + 6,3% nella categoria “motocicli puri” e +5,2% negli Scooters. Nel contesto i prodotti più ricercati da motociclisti e scooteristi sono stati appunto i mezzi votati all’uso professionale, come le moto “Crossover” e gli Scooters a vocazione lavorativa. Che poi, a ben vedere, sono anche i modelli con maggior tenuta di valore sul mercato dell’Usato.

I numeri di “ANIASA” Un “sugello” sulla forza di trascinamento che il comparto due ruote ha sul mercato complessivo lo ha posto anche ANIASA, che nel suo Rapporto Annuale ha inserito (e non capita spesso) anche due dati interessanti di settore: il fatturato da contratti di Noleggio su motocicli ha avuto nel 2019 un incremento del 72,7% sul 2018, producendo l’anno scorso 19.996.106 Euro contro gli 11.578.592 Euro del bilancio precedente.

Un incremento, questo, che non nasce solo dall’aumento dei “pezzi” contrattati (nel 2019 ANIASA registra 8.420 motocicli noleggiati per durata maggiore di 12 mesi contro i 5.957 registrati nel 2018, con un aumento di +41,3%) ma ancor di più dal volume di ricchezza sviluppato dai servizi accessori (Ricambi, Assistenza, Servizi finanziari ed assicurativi) legati al Noleggio di moto : segno dunque che anche utilizzo e chilometraggio delle moto a Noleggio ha avuto una crescita importante.

Con le moto in Flotta uno stimolo alla ripresa? C’è chi dice “SI”

Il terremoto COVD-19 ha rivoluzionato la vita dentro ed intorno a noi. Sulle strade, già durante il Lockdown,la crisi improvvisa ha mostrato nella “moto” la indiscussa protagonista della nuova mobilità personale e merci (delivery). Le Flotte ora possono tener conto della nuova tendenza, e generare un processo positivo di avvicinamento all’utilizzo e gestione in Azienda di mezzi a due/tre/quattro ruote : la mission di “FleetRiders”.


GLI UTILIZZI PROFESSIONALI DEL MONDO

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"DUE RUOTE" FLEETRIDERS

C

ome approfondito sulle diverse uscite su “Twin Fleet” e sullo Speciale FleetRiders, sembra ormai essere esplosa una moda “Professional” nell’uso delle due Ruote. Non basta considerare semplicemente che i modelli “best seller” di mercato sono in realtà ricordare che l’utilizzo stagionale delle due ruote è praticamente un ricordo del passato. Oggi il mondo delle moto diventa un supporto di Impresa. Noi lo vogliamo rappresentare così, con due modi quasi “opposti” di concepire l’uso aziendale della moto. Da un lato la piattaforma completa ed organizzata di ALD nell’offerta di Noleggio moto, un servizio dedicato alle Partite Iva interessate al solo utilizzo puro del proprio mezzo. Dall’altro, dedicando uno sguardo anche ai tanti proprietari di moto destinate all’uso lavorativo, analizziamo le due frontiere “innovative” che le Due ruote possono offrire alle Imprese in ambito Service Management: le “officine Mobili” ed il supporto ICT per la gestione del Service Management delle moto in Flotta.


Service management ed I.C.T. Per le moto non è più un problema

Le pratiche di Service management sulle due ruote sono molto più comuni e vicine a quelle caratteristiche delle “4 ruote” di quanto si possa pensare. E’ vero che il peso della componentistica e del post vendita “originale” rispetto all’Aftermarket è decisamente ancora oggi più rilevante nelle moto che nelle auto. Ma nel frattempo si è assottigliato il muro che una volta divideva nel mondo moto la produzione “Casamadre” da quella cosidetta “commerciale”.

Consideriamo infatti che per un suo preciso vezzo il mondo delle moto ha mantenuto la prerogativa di adottare in primo impianto molte componenti non a marchio del Costruttore ma del fornitore di fleetriders “rango”: il caso di Brembo, tanto per fare l’esempio più calzante, è esaustivo in assoluto. Inoltre lo “sbarco” di diversi Costruttori nelle economie c.d. “emergenti” ha consentito di avviare siti produttivi a marchio originale in aree dove il costo produttivo è decisamente più conveniente, con un conseguente anche se non generalizzato effetto sui costi di listino di parti ed accessori per il consumatore finale.

Su tutto questo vale ribadire due concetti fondamentali: E’ possibile gestire il ciclo di Assistenza dei mezzi a due ruote anche attraverso Reti indipendenti e filiera dell’Aftermarket : la “Legge BER” del 2010 (che proroga sé stessa fino al 2023) garantisce al comparto del motociclo lo stesso spirito destinato alle quattro ruote; E’ possibile pre – determinare, per un Fleet Manager, anche i costi di manutenzione (in qualche caso anche i valori residui) di motocicli in Proprietà grazie alla possibilità di prevedere ed organizzare attraverso i supporti ICT il ciclo ideale di manutenzione e gestione del mezzo a due ruote.


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Dal punto di vista dell’ICT dedicato a Magazzino Ricambi e gestione Officina, la presenza dei siti di e-commerce di Dealers di grandi dimensioni potrebbero “distrarre” dalla disponibilità di altri supporti (in particolare le banche Dati, i Comparatori ed i Software ERP di Magazzino Ricambi e di Officina) comunque disponibili in commercio. Le banche Dati ad esempio sono il classico Archivio elettronico organizzato per: Marchi e modelli; referenze; Categoria merceologica; settore di funzionalità (meccanica, carrozzeria, elettrico, etc…), dove il Fleet Manager può comparare, a partire dal Codice Ricambio del pezzo a Marchio originale, la presenza eventuale di codici e pezzi analoghi, corrispondenti, od addirittura rettificati e/o rigenerati. Una forte risorsa di risparmio, che può pemettere al Titolare di moto in Flotta sia di definire con buona approssimazione i costi preventivi di riparazione e gestione, sia di scegliere come ripartire la eventuale quota di risparmio sul costo finale della componentistica: non di rado infatti anche i proprietari di moto, proprio avvalendosi della famosa “BER” decidono di affidare il proprio mezzo all’assistenza della Rete ufficiale approvvigionandosi, tuttavia, da sé della componentistica di ricambio.


Moto in Flotta di Redazione Roma

bikerx Gestire la moto “Fleet” si può. Anche in “mobilità” I Fleet Managers sono alle prese con una serie di grandi interventi di ristrutturazione della propria Flotta, dovendone definire – anche a causa della crisi e post crisi da COVID-19 – sia la nuova composizione, che il nuovo carico di lavoro, che infine i nuovi obblighi e protocolli di assistenza. Dal punto di vista delle moto, abbiamo ben visto che le tabelle di Fringe benefit in uso (senza correttivi dell’ultimo momento) dal Primo Luglio dimostra un generalizzato vantaggio delle due ruote. Elemento questo che farà certo salire di interesse l’adozione in Flotta di motocicli. Che nel frattempo hanno visto l’esplosione della categoria che noi abbiamo ri-battezzato “M.W.M.” (Multi Wheels Motorcycles), cioè la serie di modelli a tre e/o a quattro ruote perfetti per Ultimo Miglio & Delivery, per la mobilità Urbana e l’uso professionale di media percorrenza. Un vero ausilio sia per i grandi viaggiatori che per chi magari non si trova proprio a proprio agio sopra ad una sella.


Per quanto concerne tuttavia i nuovi obblighi e protocolli di assistenza, il problema che il Fleet manager si trova a dover affrontare è senza dubbio quello di affiancare al pacchetto di convenzioni Service per le Auto ad un nuovo modulo aggiuntivo di servizi dedicati alle moto, in chiave Service Management e Manutenzione, dove le caratteristiche di un motociclo rispetto alle auto sono : Intervalli più frequenti di controlli e Tagliandi; Durata chilometrica e resa molto più breve di pneumatici e freni; Limite chilometrico di percorrenza annua “prudenzialmente” ridotto rispetto alle auto, causa regime medio di utilizzazione e potenza specifica di una moto media. Infine, argomento che sta prendendo sempre più rilevanza negli ultimi tempi, anche per il c.d. “parco moto” è possibile affidare in Outsourcing i servizi di Manutenzione anche avvalendosi in estremo, del Noleggio a Lungo Termine. Un elemento distintivo dell’attività di Service Management delle Due ruote è rappresentato dalle Officine Mobili, che tutto possono sembrare, tranne che il tanto temuto “parente povero” dell’officina su mura : anzi il concetto molto americano delle officine mobili nasce dalla necessità di massimizzare i vantaggi logistici (il minor volume e peso di componenti ed utensili per la riparazione trova nei moderni “Jumbo” cioè Forgonati a tetto alto e passo lungo il magazzino più adatto) con quelli operativi (diverse attività sulla moto si svolgono semplicemente asportando parti carenate dal telaio e carters dal motore, e diverse “panne” caratteristiche del mezzo a due ruote possono essere affrontate con attività di diagnosi ed intervento nel luogo dell’inconveniente). Le Officine Mobili, allestite da Imprese specializzate in tema, sono complete di tutto il necessario per il lavoro in movimento: banchi, cassetti, scaffali, ripiani, contenitori ma anche generatori, compressori, computer e ogni altra attrezzatura utile al lavoro di Assistenza. Tutti i componenti dell'officina mobile sono certificati e garantiti .a norma e sono in regola col Codice della Strada. Molto ampia la gamma di accessori che rende il lavoro ancora più confortevole: luci, ganci, sistemi di aerazione, cinghie, kit pronto soccorso, kit per pulizia, porta computer, sistemi per bloccare oggetti allungati etc. Senza dimenticare che l’Officina Mobile che può raggiungere Cliente od Utilizzatore al suo domicilio offre a questo un benefit, e che per molte strutture di riparazione offrire un servizio su furgone evitando di investire risorse in strutture murarie sempre più costose significa restituire al Cliente anche un vantaggio in tema di tariffe.

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