Elaborato finale UDA

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Comune di Viadanica

2X a.s. 2018/2019

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

RELATIVA AL PROGETTO DI ABITAZIONE UNIFAMILIARE DA EDIFICARE PRESSO IL COMUNE DI VIADANICA, VIA MANZONI, 100 FOGLIO X, MAPPALE Y, SUB Z


RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA PARTE 1

INDICE

DESCRIZIONE AMBITO URBANISTICO

1. PREMESSA .............................................................. 2-3

PARTE 2

DESCRIZIONE FABBRICATO

1. PREMESSA………………………………………...4 2. IMPIANTISTICA…………………………………....5 3.CONCLUSIONI………………………………………5 4.ALLEGATI…………………………………………6-7-8

1


PARTE 1 DESCRIZIONE AMBITO URBANISTICO 1. PREMESSA Il rilievo è stato effettuato nella zona a sud-ovest del centro del paese di Viadanica in provincia di Bergamo. Il paese è situato nella piccola valle che, percorsa dal torrente Guerna si dirama dall'alta Valcalepio fino a raggiungere i colli di San Fermo e dista circa 30 chilometri a est dal capoluogo. Il comune fa parte della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi. L’abitazione è stata evidenziata da un tratto rosso.

FOTOGRAFIA AEREA DELLA CITTA’ DI VIADANICA

2


Il terreno risulta essere censito al C.T. (Catasto dei terreni) con coordinate catastali: foglio 1, mappale 3374. La superficie totale dell’area è di circa 400 metri quadrati, su cui sorgerà un'unica unità abitativa composta da due piani fuori terra ed uno seminterrato.

ESTRATTO DEL P.U.C. DELLA CITTA’ DI VIADANICA

3


PARTE 2 DESCRIZIONE FABBRICATO 1. PREMESSA L’edificio in oggetto, del tipo villa bifamiliare, si compone di due piani fuori terra ed uno seminterrato L’edificio è situato nel foglio 1, nel mappale 3374 e nel sub 4. Il rilievo è stato fatto dal secondo piano, composto da ingresso, cucina, salotto, bagno, una camera doppia, una camera matrimoniale e terrazzo. Le misure sono state effettuate con una bindella a nastro, di portata 20 metri e sensibilità di 0.02 metri. Le fondamenta ed il seminterrato dell’edificio sono state costruite in cemento armato, costituito da calcestruzzo, ovvero una miscela di cemento, acqua, sabbia e aggregati, cioè elementi lapidei, come la ghiaia e armatura di ferro. Le altre murature sono state costruite con mattoni poroton e i pilastri che reggono il solaio sono sempre in cemento armato. All’esterno sono applicati pannelli da 15 cm di spessore in fibre di vetro pressata per la coibentazione dell’edificio. Presenta infissi in legno (yellow pine) con doppio vetro. La copertura è realizzata con tegole a coppa che è un tipo di tegole a sovrapposizione. Sono state posate in questa maniera in modo che ogni tegola ricopra in parte quella sotto. Questo tipo di copertura è costituita da due strati di tegole curve.

L’unità abitativa ha superficie netta di 80 m², ed è composta dai seguenti locali: Soggiorno; Cucina; Bagno; Camera doppia; Camera matrimoniale; Terrazzo; tabella dati numerici locale superficie soggiorno 22.60 mq cucina 10.25 mq bagno 7.76 mq camera doppia 19.05 mq camera matrimoniale 14.46 mq terrazzo 21.60 mq

altezza 2.70 m 2.70 m 2.70 m 2.70 m 2.70 m /


2. IMPIANTISTICA Si è voluto dotare l’abitazione di una caldaia a condensazione (o ad alto rendimento), in grado di produrre meno anidride carbonica, in quanto è in grado di recuperare calore dai vapori e rilasciare nell’atmosfera un gas meno inquinante. Una caldaia a condensazione è una caldaia ad acqua calda nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico. In questo modo si ha il recupero del calore latente di condensazione e di conseguenza maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia tradizionale.

3. CONCLUSIONI Il progetto è volto all’ottenimento di un edificio avente caratteristiche costruttive e particolari dotazioni impiantistiche tali da consentire un risparmio energetico consistente; è inoltre volto al rispetto dell’ambiente circostante, in quanto si è voluto contestualizzare sia la tipologia edilizia sia l’intervento urbanistico, al fine di avere un sano connubio natura–uomo. L’utilizzo di materiali ecocompatibili e riciclabili è un buon esempio di bioedilizia, giacché il carico con cui si va a operare sul territorio è minore rispetto a tecniche costruttive usate in passato, che si sono rivelate essere delle autentiche minacce all’ambiente, soprattutto per la difficoltà nello smaltimento del materiale di risulta o demolito. Si è voluto, infine, dare molto spazio al verde, il quale ha una funzione di ridurre notevolmente l’impatto, anche solo visivo, di un nuovo intervento edilizio.

5


4. ALLEGATI Planimetria del fabbricato:

6


Cucina:

Soggiorno:

Camera doppia:

Camera matrimoniale:

Bagno:

7


8


MURATURE: DISPOSIZIONE DEI LATERIZI MURATURA IN CHIAVE A UNA TESTA

MURATURA IN CHIAVE A UNA TESTA

MURATURA A BLOCCO A DUE TESTE

12

12

12 5.5

5.5

5.5

Pianta dei ricorsi

Pianta dei ricorsi 12 25 25 25 12 Pianta dei ricorsi

12

12

25 25

12 25

12 25 25

FONDAZIONI: TIPI CARICHI SULLE STRUTTURE

12

FONDAZIONI MURATURA A DUE TESTE (GOTICA)

MURATURA IN CHIAVE A UNA TESTA

copertura

MURATURA A CROCE A DUE TESTE

pilastro

Le fondazioni sono parti della struttura dell'edificio. Esse trasmettono i carichi al terreno, in modo da evitare all'edificio cedimenti differenziati e fessurazioni. plinto

copertura

5.5

magrone

CARICHI dovuti alla COPERTURA

a

peso proprio, neve

5.5

c PLINTO (parallelepipedo)

Le fondazioni possono essere classificate in:

Fondazione a plinti

a

Le fondazioni dirette sono distinte in:

b

PLINTI

solaio

solaio

xi-3,l3,t3;· fondazioni dirette:poggiano su strati di terreno "superficiali", raggiungibili con le operazioni di scavo; xi-3,l3,t3;· fondazioni continue (travi rovesce e platee) · fondazioni indirette:poggiano su pali, che raggiungono strati profondi del terreno. · fondazioni discontinue (plinti)

CARICHI dovuti al SOLAIO peso proprio del solaio e delle finiture, persone, mobili,...

a PLINTO su pali

pilastro CARICHI sui PILASTRI provenienti dalle strutture superiori plinto

pilastri pilastro

Pianta dei ricorsi

plinti

PESO PROPRIO dei PILASTRI e dei PLINTI

12

Pianta dei ricorsi pilastri

solaio PRESSIONE SUL TERRENO

travi collegamento plinti

Pianta dei ricorsi

12

12

plinto 5.5

solaio

magrone

terreno superficiale

plinti

12

25

c

25 12 5.5

PLINTO (tronco di piramide)

25

25

terreno superficiale

Fondazione a travi rovesce 12 12

terreno profondo

FONDAZIONI DIRETTE

FONDAZIONI A PLATEA

TRAVI ROVESCE

b

12 12

FONDAZIONI INDIRETTE

25

25 terreno 25

a

5.5 25

MURATURE:ELEMENTI IN LATERIZIO STRUTTURE PORTANTI UNI 12 × 25 × 5.5

MURATURE: ARCHITRAVI

DISPOSIZIONE DEI MATTONI

DOPPIO UNI 12 × 25 × 12

piatto, faccia muro di tamponamento fascia, costa

Solaio

testa parti del mattone 1/2 1/2 1/2 1/2

Solaio

di costa

di coltello

di piatto verticale

in chiave o di testa

trave mezzo lungo

trave Solaio

1/2 1/2

1/2 1/2

ARCHITRAVE in cemento armato faccia a vista

mezzo

PIATTABANDA ALLA ROMANA

1/4 3/4

1/4

Solaio

Solaio

muro portante

3/4

di fascia tre quarti pilastro

murature divisorie (tramezze)

muro di tamponamento

a spina o in diagonale 3/4

di piatto orizzontale 1/4

3/4 1/4

GIUNTI VERTICALI SFALSATI

bernardino o quartino

TIPI DI GIUNTI

GIUNTI VERTICALI ALLINEATI (disposizione a sorelle)

MURATURE E PILASTRI Le strutture portanti verticali (murature o pilastri) hanno la funzione di sostenere i solai dei vari piani dell'edificio e della copertura. Le murature, a differenza dei pilastri, suddividono gli spazi interni e separano l'ambiente interno all'esterno. Le murature portanti possono essere perimetrali o interne, a seconda della posizione che occupano nella pianta dell'edificio. Le murature di tamponamento hanno funzioni soltanto di chiusura esterna. Le tramezzature hanno funzioni soltanto di partizione interna.

ORDITURA DEI SOLAI È la direzione dei travetti del solaio. Ogni solaio deve poggiare su due o xr8.5747;su una trave su pilastri portanti. L'orditura si rappresenta più semplicemente con una freccia.

rasato

a sguincino

ad angolo

rotondo ARCHITRAVE in cemento armato con rivestimento in listelli di laterizio PIATTABANDA ALLA FRANCESE

spessore del giunto:5-15mm

SOALI IN LATEROCEMENTO getto di completamento in opera

blocchi in laterizio

travetti gettati in opera

SOLAIO GETTATO IN OPERA In questo solaio i travetti si ottengono con il getto di calcestruzzo nello spazio che si forma tra i blocchi di laterizio. Le ali laterali dei blocchi di laterizio servono da casseratura per il getto. I laterizi devono poggiare su un piano di sostegno, che viene rimosso a solaio finito.

SOALI Il solaio è una struttura portante orizzontale posta in corrispondenza dei vari piani dell'edificio. Ha il compito di portare il proprio peso, oltre al peso dei pavimenti e delle pareti interne e i carichi di servizio.

SOALI: TIPI getto di completamento in opera

I solai possono essere realizzati con materiali e tecniche costruttive diversi: xr8.5747;Il solaio deve realizzare un piano contiguo fruibile. Appoggia su struttue portanti verticali (murature)

xi-3,l3,t3;· solai di laterocemento · solai di legno · solai di profilati di acciaio · solai di calcestruzzo armato.

xr8.5747;2.Il solaio può essere realizzato disponendo più elementi rettilinei a una certa distanza tra loro. Ad esempio travetti di legno, in accio, in cemento armato.

In questi solai lo schema è sempre lo stesso:

blocchi in laterizio

travetti

xi-3,l3,t3;· travetti · piano orizzontale continuo (soletta, sui travetti)

travetti precompressi

SOLAIO A TRAVETTI PRECOMPRESSI In questo solaio i travetti sono in calcestruzzo precompresso con sezione a T rovescio. I blocchi di laterizio si appoggiano direttamente sui travetti.

travetti soletta

soletta

SOLAI DI LATEROCEMENTO

blocco di laterizio

murature

Il blocco di laterizio consente di formare un piano orizzontale inferiore, con un materiale più leggero del calcestruzzo.

travetti

luc

e de

l s

ola

io

muri

SOLAI DI LEGNO

soletta assito getto di completamento in opera travetti blocchi in laterizio travetti prefabbricati tipo Bausta

SOLAI DI ACCIAIO

SOLAI DI CALCESTRUZZO ARMATO I solai in c.a. sono realizzati con un unico getto di calcestruzzo armato con reti elettrosaldate. Sono strutture più pesanti di tutti i solai misti.

travetti

xr8.5747;3. Tra un elemento e l'altro deve essere disposto un altro elemento fino a realizzare un piano contiguo.

xr8.5747;1. Il solaio può essere realizzato accostando più elementi rettilinei fino a realizzare un piano continuo. Ad esempio: travetti in legno.

SOLAIO CON TRAVETTI TRALICCIATI Sono costituiti da un traliccio elettrosaldato inglobato in un getto di calcestruzzo in un fondello di laterizio con sezione a C. In fase di montaggio devono essere sostenuti da puntelli, che verranno successivamente rimossi.

soletta

tavelloni

SOALI IN ACCIAIO getto di calcestruzzo

lamiera grecata

polistirolo

travetto metallico a I

getto in calcestruzzo

SOALI IN LEGNO

rete elettrosaldata

travetto metallico a I

tavellone

SOLAIO CON TRAVETTI DI LEGNO Questi solai sono costituiti da travetti di legno, disposti parallelamente (distanti tra loro 50 ÷ 100 cm), sui quali è disposto un assisto di tavole. Questa soluzione è adatta per coprire ambienti la cui dimensione minore non superi i 3 ÷ 4 cm.

SOLAIO CON TRAVETTI METALLICI E LAMIERA GRECATA In questo solaio sulle ali superiori dei travettti si realizza un piano orizzontale utilizzando una lamiera gracata su cui esegue un getto di calcestruzzo.

L'assisto è disposto trasversalmente sui travetti; in altri solai in legnocostituiti da travetti a interasse di circa 25cm, l'assisto viene disposto longitudinalmente per evitare la caduta di polvere o sabbia dagli intersizi delle tavole. Al posto dell'assisto è possibile utilizzare laterizi (lambrecchie)

getto di completamento in opera

tavolato di legno

SOLAIO CON TRAVETTI METALLICI In questo solaio i travetti sono di acciaio e hanno una sezione a I. I blocchi in laterizio (tavelloni) si appoggiano sulle ali inferiori dei travetti, realizzando un piano inferiore orizzontale. Per realizzare il piano orizzontale continuo superiore si utilizzano blocchi di polistirolo e un getto di calcestruzzo armato.

travetto di legno

tavolato in legno

travetto in legno

Per dimensioni maggiori si ricorre a solai realizzati disponendo anche alcune travi principali (interassi minori di 4cm) che costituiscono l'appoggio per i travetti.

getto di completamento in opera

pavimento tavolato in legno

massetto di calcestruzzo

travetto di legno

calcestruzzo alleggerito

travetto metallico a I

tavellone

SOLAIO CON TRAVETTI METALLICI In questo solaio i travetti sono di acciaio e hanno una sezione a I. I blocchi in laterizio (tavelloni) si appoggiano sulle ali inferiori dei travetti, realizzando un piano inferiore orizzontale. Per realizzare il piano orizzontale continuo superiore si utilizzano calcestruzzo alleggerito e un getto di calcestruzzo armato.

trave in legno

BALCONE CON PARAPETTO IN MATTONI E CORRIMANO

COPERTURE: TIPI

parapetto e corrimano in ferro

muro

soglia di pietra pros

parapetto in mattoni facia a vista

pett

pros o ov

est

tubo di scarico in lamiera

pros

pett

o su

pett

pros o ov

pett

est

d pros

pett

o su

o ov

est

d pros

pett

o su

d

massetto e pavimento

manto impermeabile

pros pros

pett

pett

o es

t pros pros

o no

rd

COPERTURA A FALDE

pett

pett

o es

t pros pros

o no

rd

COPERTURA A FALDE

COPERTURA A FALDE

ALTRE TIPOLOGIE DI PARAPETTO parapetto in mattoni faccia a vista

parapetto e corriano in ferro

I parapetti devono impedire la caduta nel vuoto di persone o di oggetti dai balconi. Posssono essere realizzati in materiali diversi.

PROSPETTO NORD

PROSPETTO OVEST

PROSPETTO NORD

PROSPETTO OVEST

PROSPETTO NORD

PROSPETTO OVEST

PARAPETTO METALLICO PARAPETTO IN MATTONI

PARAPETTO CON FIORIERA PROSPETTO EST

PROSPETTO SUD

PROSPETTO EST

COPERTURA: ELEMENTI

PROSPETTO SUD

PROSPETTO EST

PROSPETTO SUD

COPERTURA E FALDE: PENDENZA DELLE FALDE

A una stessa rappresentazione in pianta della copertura possono corrispondere coperture diverse tra loro.

PENDENZA DELLA FALDA La pandenza p di una falda è data dal rapporto tra:

linea di colmo

xi-3,l3,t3;· il dislivello h tra le linee di gronda e del colmo; · la distanza d tra le linee di gronda e del colmo in proiezione orizzontale, misurata secondo la retta di massima pendenza. i0,l0,tz; p=h/d·100

ELEMNTI DELLA COPERTURA xi-3,l3,t3;· falda: è la superficie di copertura inclinata; · linea di colmo: linea orizzontale di intersezione di due falde con pendenza divergente; · linea di compluvio: linea di intersezione di due falde con pendenza convergente. Nel compluvio l'acqua confluisce naturalmente; · linea di dspluvio: linea inclinata d'intersezione di due falde contigue divergenti; · linea di gronda: linea perimetrale inferiore delle falde; · cartella: zona a superficie verticale disposta tra due falde; · sporto: è la parte di copertura che sporge rispetto le pareti perimetrali dell'edificio.

La pendenza viene espressa in percentuale.

Distanza in proiezione orizzontale, misurata secondo la retta di massima pendenza

d

linea di displuvio

dislivello tra le linee di gronda e di colmo

linea di gronda

La rappresentazione in pianta delle coperture diverse può infatti risultare uguale. Le coperture possono avere pendenze di falda o linee di gronda diverse.

h

cartella: zona a superficie verticale disposta tra due falde.

25°

linea di gronda

18°

13°

13°

18°

13°

Per la rappresentazione e la quotatura della falda è possibile utilizzare anche l'angolo corrispondente alla pendenza.

linea di displuvio

linea di gronda

TETTO A CAPANNA

TETTO A CAPANNA

TETTO A CAPANNA

xi-3,l3,t3;· con falde di pendenza diversa · stassa linea di gronda

xi-3,l3,t3;· con falde di uguale pendenza · stassa linea di gronda

xi-3,l3,t3;· con falde di uguale pendenza · diversa linea di gronda

linea di colmo

Per costruire un tetto a padiglione si tracciano le bisettrici degli angoli sul perimetro. Applicando il metodo delle bisettrici, le falde avranno la stessa pendenza.

COPERTURE A FALDE: TIPI linea di colmo

COPERTURE A FALDE: TETTI A DUE FALDE Le coperture a falde hanno normalmente una pendenza costante. Sono preferibili i tipi di coperture che conducono l'acqua meteorica verso il perimetro della costruzione. Le linee di gronda possono interessare l'interno perimetro dell'edificio (tipologie a padiglione) o solo alcuni lati (tipologie a falda unica, a due falde, curva, a mansarda).

linea di gronda

perimetro della costruzione

TETTO A DUE FALDE con compluvio centrale: l'acqua meteorica va verso la parte interna della costruzione.

Per coprire un edificio a pianta poligonale con angoli retti mediante tetti a due falde di pendenza costante, occorre stabilire se mantenere a quota costante la linea di colmo e quella di gronda

perimetro della costruzione

TETTO A CAPANNA l'acqua meteorica va verso il perimetro della costruzione. linea di gronda

linea di gronda

Tetto a due falde a colmo costante e a gronda variabile

Tetto a due falde a colmo variabile e a gronda costante

linea di colmo

linea di colmo

linea di colmo

linea di gronda

la freccia nella falda indica il verso dell'acqua meteorica

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

linea di colmo

linea di colmo

linea di colmo

linea di colmo

linea di gronda linea di gronda

linea di gronda linea di gronda

linea di gronda

linea di colmo

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

linea di gronda

TETTO A FALDA UNICA

TETTO A CAPANNA

TETTO A PADIGLIONE pianta rettangolare

linea di gronda

TETTO A PADIGLIONE pianta quadrata

linea di gronda

pett

o no

rd

pett

o es

t


Sud Sud-Est Foto 1

Foto 2

Foto 3

Foto 5

Foto 4

Sud-Ovest

Foto 6 Est

.\IMG_20181209_154039.jpg

.\IMG_20181209_154024.jpg

Foto 7

Foto 8

Ovest

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_155445.jpg

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_150619.jpg

Nord-Est Foto 9

Foto 11

Foto 10

0,1 C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_150828.jpg

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_150933.jpg

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_150842.jpg

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190106_150959.jpg

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190107_161904.jpg

0,3

4,12

0,39 0,13 0,65

C:\Users\Marta\Downloads\IMG_20190107_161914.jpg

0,65

1,8

0,48

11

2,2

STRUMENTO USATO: BINDELLA (S:0.02;P:20)m

0,1

0,4

1

0,39

0,15

1,1

1,15

0,5 0,15 0,7 0,25 0,05

0,4

0,65

0,05

2,1

1,3

0,1 0,42

4,07

3,5

2,93

0,17 0,09

0,54

1,8

9 0,42

0,28 0,06

1,19

0,62 0,15

3

8

5

12

1,48 2

0,17

0,6

0,85

0,82 1,19

0,2

2

0,65

0,8

0,66 0,74 0,16 0,4 0,16 0,4 0,16

1,7 2,05

4

0,73

0,48

0,6 0,1

0,86

1,63 0,8

3,6 1,22

0,27

0,8 1,16

Nord-Ovest Nord

Foto 12

1,45

0,7

1

0,1 0,62 0,1

1,92

0,7 2,22

0,17

0,46

0,3

10

0,46

0,36

1,35 0,6

0,96

0,5 0,92

0,1

1,48

5,95

1,35

0,42

0,9

2,3

1,92

6

3 0,85

0,92

0,42

1,45

1,28 3,32 1,46 0,96

2,79

1,56

1,99 0,44

1,37

1,37

0,5

1,4

0,99

0,33 0,4

7

0,44

1,5

0,22

0,17 1,1

6

0,1

3,99

SCALA 1:100






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