Bim Bum Art Asilo e altre storie
La mamma gialla, il papĂ viola, i fratelli viola e nero, io verde, Simonetta Taroli, 5 anni, Brescia, 1974 Fondazione PiNAC
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Bim Bum Art
Bim Bum Art Bim Bum Art nasce dal desiderio di Asilo Bianco di realizzare, in collaborazione con la Galleria Eventinove di Borgomanero (No), una mostra dedicata ad artisti contemporanei che, nella loro poetica, affrontano il delicato tema dell’infanzia con una tecnica espressamente figurativa. Una sezione del percorso espositivo è stata interamente destinata ad ospitare alcuni disegni dei bambini di tutto il mondo collezionati dalla PInAC (Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi), partner dell’evento. La Fondazione PInAC, è un prezioso bene del territorio di Rezzato e dell’Italia tutta. Unica nel suo genere anche in Europa è una collezione fortemente segnata dal carattere internazionale che raccoglie, cataloga e studia l’espressività dei bambini dei diversi paesi del mondo. I 6000 disegni della Raccolta Museale riconosciuta dalla Regione Lombardia - iniziata negli anni Cinquanta da Aldo Cibaldi - provengono da 54 Paesi del mondo e raccontano emozioni, sentimenti e pensieri di migliaia di bambini. Fondazione PinAC è un centro di studi sul segno infantile che tiene conto anche delle nuove tecnologie. E’ una collezione viva che si promuove attraverso mostre ; è una concreta testimonianza del diritto all’espressione e all’approccio all’arte per tutti i bambini. La Fondazione Paideia opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono situazioni di disagio, promuovendo nuove iniziative e fornendo aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato in questo compito, nei settori sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo.Gli interventi della Fondazione si rivolgono sia ad organizzazioni pubbliche e private sia a singoli casi individuali e sono guidati da una diretta esperienza delle situazioni e da un’attenta valutazione delle necessità e dell’efficacia delle risposte. L’idea è quella di presentare una mostra dedicata sia ai bambini, con la creazione di un’area gioco-relax allestita in collaborazione con i Ludiko, Mastro Geppetto e il Centro Giochi Educativo, sia agli adulti, offrendo loro l’opportunità di riflettere in modo nuovo sull’infanzia, una parte fondamentale della vita di tutti che troppo spesso viene relegata a luoghi della memoria offuscati dal passare del tempo. Lo Spazio Museale di Palazzo Tornielli si adegua al trend che stanno seguendo le più grandi istituzioni museali, nazionali e internazionali, trasformando il museo da luogo di “fruizione passiva” a spazio interattivo in cui bambini e genitori possono trovare una dimensione ottimale in cui trascorrere il tempo in modo ludico e formativo.
Asilo Bianco
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La non-parola “…non resta, agli artisti, che rivolgersi all’epoca in cui non erano ancora artisti, e questa è l’infanzia” (C. Pavese, Feria d’agosto, 1946)
La riflessione, per me, inizia qui. Inizia con l’invito di Cesare Pavese a trarre dall’infanzia gli strumenti necessari per sviluppare la propria arte, un’infanzia ricercata nella memoria, per ritrovare sensazioni e immagini di esperienze vissute da bambini. Del resto ciascuno di noi, ogni qual volta voglia fare una ricerca di sé, è costretto, percorrendo strade principali o perdendosi in sentieri secondari, a fare i conti con un ritorno alle origini. Le origini dell’uomo. L’infanzia. Etimologicamente, il luogo della non-parola che sceglie, fra le diverse forme di comunicazione, il gioco e il disegno come canali privilegiati per far emergere le spinte interiori, per rapportarsi con il mondo. Il disegno, la pittura in modo particolare, è lo strumento con cui gli artisti di Bim Bum Art si esprimono, e lo fanno eleggendo a soggetto proprio i bambini. Un compito più difficile di quello che l’apparenza potrebbe far sembrare. Ma si sa, l’apparenza inganna. Non è facile ritrarre dei bambini, il rischio è caricarli della visione idealizzata e dei cliché che hanno gli adulti. L’infanzia ideale non esiste, esiste a volte l’infanzia reale, comunque complicata, a volte, non esiste neanche quella, si nasce maggiorenni. È Freud il primo a smontare il mito dell’infanzia, a metterlo in discussione, si nasce e si prova già un grande senso di colpa, che ci fa vergognare, che fa nascondere il viso dei bambini di Guglielmo Castelli dentro un sacchetto di carta o dietro una macchia nera. E’ un disagio che difficilmente potrà abbandonarci, ci sarà sempre qualcosa, qualcosa, qualcosa e qualcos’altro. Sarà il famigerato Cane che si morde la coda, travestito da ricamino raffinato, sulla camicia della festa. Sono adulti anche gli adolescenti delle opere di Paolo Maggis che mi hanno fatto subito venire in mente Pasolini e i suoi Ragazzi di vita, Saviano e la nostra Gomorra. Mi viene in mente uno strato sociale in cui la spensieratezza non è permessa, neanche per gioco, ora come nel dopo guerra. La tecnica accresce questa percezione, si respira inquietudine. Vedere le sue opere e finire di leggere i due romanzi regala la stessa sensazione poco rassicurante. Roberta Savelli ritrae ragazzine che hanno voglia di essere donne, ma troppo presto. Scoprono una spalla, abbassano una spallina, mettono fiori eccessivi tra i capelli, attirano l’attenzione di chi le osserva con sguardi maliziosi. In ginocchio, a ricevere la Prima Comunione, le mani giunte, ma il vestito non è più bianco, ormai ha macchie rosse. Da lontano sembrano scarabocchi, quelli che piacevano tanto alle avanguardie del primo Novecento, sembrano la brutta di un disegno, da vicino sono le opere di Antonio De Luca. Non sta nei margini, fa colare gocce di colore sulla carta, le sue espansioni in ceramica sono i mille pensieri, solidificati, che si hanno durante il gioco. Il giocattolo è il simbolo di un ritorno volontario ad un’età senza condizionamenti, è il simbolo dell’infanzia, è una tra le prime cose di cui si appropria il bambino. Se ne appropria anche Leonardo Greco che si sofferma sulle altalene a molla del parco giochi, quelle a forma di cavallo, in un paesaggio notturno, durante il loro momento di riposo, disturbato solo dalle parole dell’artista, scritte ma non lette. Le opere di Elisabetta Vignato sono come polaroid che immortalano attimi felici, le
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Bim Bum Art risate, la prima pappa da soli e la sensazione di poter volare a cavalcioni di animali che la fantasia rende alati. Particolare e interessante è il modo con cui vengono resi gli incarnati, che tendono spesso a confondersi con il tono uniforme dello sfondo. A chiudere questo percorso, la Mixed class ordinata e schierata, uniformata nel vero senso della parola, di Emilia Faro. Basta un grembiulino blu e un colletto bianco ad eliminare le differenze ma anche le diversità e non so quanto questo sia un bene. Le personalità si leggono nei volti, resi con grande raffinatezza. Possiamo immaginarceli tra vent’anni questi bambini, adulti ma con le stesse espressioni. Prima di scrivere questo testo ho chiesto agli artisti una foto di quando erano piccoli, le ho guardate con cura, anche quella che non c’è, che è dipinta, le ho accostate ai loro lavori… aveva ragione Pavese.
francesca gattoni
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La mia mamma mi sveglia con dolcezza, Dario Zago, 7 anni, Belluno, 1987 Fondazione PiNAC
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Bim Bum Art
La mia famiglia, Ivana Otteova, 10 anni, Rep. Ceca, 1994 - Fondazione PiNAC
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Personali: 2010 - Perché il brillare naturale dei suoi occhi non lo scambiassero per pianto, DAC Gallery Genova. A cura di Valeria De Simoni. 2009 - Cor meum Vulneravit, Galleria Novalis Torino. A cura di Maria Cristina Strati. 2007 - Ouverture, Galleria CatARTica di Torino. A cura di Enrico Debandi. Collettive (selezionate fino al 2007): 2011 - Bologna Artefiera DAC gallery Genova. - km 011, A cura di Luca Beatrice. Museo delle Scienze. Torino 2010 - Codice Sorgente, Torino Fusion Gallery. A cura di Maria Cristina Strati. 2010 - Stupor Mundi Fondazione Patrizio Paoletti. Assisi. 2008 - Viva il disegno, Torino. A cura di Francesco Poli. - Storie di matite, Spazio Azimut Torino A cura di Olga Gambari. - Fantasie impromptu-Art project of People and Sparrows, Hudgraf Gallery Kiev. 2008 - Naked body - il Corpo Nudo, Galleria Narciso Torino. A cura di Patrizia Fischer. 2007 - Convivium - 15 artisti interpretano l’opera di Platone, Galleria d’Arte CatARTica Torino. A cura di Enrico Debandi.
guglielmocastelli@hotmail.com
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Bim Bum Art
Cane che si morde la coda, 2010, tecnica mista su tela, 100x80.
Il lago dei cigni, 2010, tecnica mista su tela, 60x50
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Personali: 1995 - Configurazioni visive, Zarathustra Art Space, Alessandria 1999 - Fine, Spazio Comunale Corte dell’Angelo, Lucca 2000 - Dormipure, Radio Gold Art Space, Valenza (AL) - Arte senza Tempo, Young Art Biennal, Fondazione Angioletta Firpo, Alessandria 2003 - Nowhere Gallery at Saint James Show Room, Bordeaux - Jerk, Christies Education, Parigi 2004 - Album di famiglia, Nowhere Gallery, Milano 2005 - Close Up, Start Milano, Nowhere Gallery, Milano 2008 - Nel giardino, Nowhere Gallery, Milano - Olio su carta, Sala Comunale Esperide, Alessandria 2009 - Segni Liquidi, Studio Lucio Fontana, Albissola (SV) - Chi e perché, Globart Gallery, Acqui Terme - Madre, Nowhere Gallery, Milano 2010 - Luci e ombre, Istituto Italiano di Cultura, Passagen Fair, Colonia - Espansioni Rarefatte, Casa d’Arte ViadeiMercati e Studio Dieci, Vercelli 2011 - Senza parole, amore,Zaion Gallery, Biella - Senza respiro, amore,Villa Vidua, Conzano (AL) Collettive (selezionate fino al 2007): 1999 - Trespassingers, Galleria Studio Dieci, Vercelli 2002 - In Viaggio, Galleria En Plein Air, Pinerolo (TO) - In Viaggio, Galleria En Plein Air, Antiguo Museu de Castello Calle Caballeros, Castellò Spagna) 2006 - 6ª Biennale di Arte Contemporanea - Progetto Angioletta Firpo, Palazzo Guasco, Alessandria 2008 - Come un’anomalia, Galleria Circolo Togunà, Villa Romanò, Inverigo (CO) Cartefatti, Galleria Studio Legale, Roma 2009 - 900 Cento anni di Creatività in Piemonte, Palazzo Cuttica, Alessandria; sedi varie in Provincia - Excarta, Spazio Due sotto l’ombrello, Ovada (AL) - Sensations in ceramic, Villa Scasso, Sassello (SV) - Dipingere col fuoco, Centro Espositivo Comunale S. Stefano, Mondovì (CN) 2010 - Premio combact, Mostra dei finalisti Bottini dell’Olio, Livorno - Studi Aperti Arts Festival, Ameno (NO)
info@adielleproject.it
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Bim Bum Art
Gozzilla, 2010, ceramica smaltata, h. 25 ca.
Gioco 2010, olio su carta intelaiata, 120x120
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Personali: 2010 - Ermanno Tedeschi Gallery, Milano. 2009 - Giardino emotivo A cura di Alberto Mattia Martini, Contemporanea)mente, Parma. 2008 - Portraits d’eau, Chapelle des Pénitents Blancs, Gordes, Francia. 2007 - Faces of a Female Universe, Klaudia Marr Gallery, Santa Fe, New Mexico, USA. 2006 - Circumspecte, Carloni Spazioarte, Frankfurt am Main, Germania. Università di Lettere e Filosofia, ex Monastero dei Benedettini, Catania. 2005 - Noli me tangere, a cura di Chiara Canali, Bianca Maria Rizzi, Milano. Collettive (selezionate fino al 2007): 2011 - Drawings wall, Paolo Maria Deanesi Gallery, Rovereto. - Laguna Art Prize, Nappe dell’Arsenale, Venezia. 2010 - Take five, al Ghetto Contemporaneamente, Ermanno Tedeschi Gallery, Roma. - The White Cellar, Ex Palazzo Fiat, Torino. 2009 - Imago Feminae. Donne che dipingono donne. Palazzo Guidobono, Tortona (Al ). - Corpus unicum, SPAC / Circuito Giovani, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro. 2008 - Dellamore Dellamorte, Museo civico di Aci Castello, Catania. 2007 - Faces, a cura di Chiara Canali, Monocromo art gallery, Roma. - La Nuova Figurazione Italiana. To be continued., Fabbrica Borroni, Bollate (Mi). Premio Italian Factory per la Giovane Pittura Italiana, Casa del Pane, Milano.
emifaro@yahoo.it
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Bim Bum Art
The rocking zebra, 2010, acquarello su carta, 41x31.
Mixed class, 2010, acquarello su carta, 98x70.
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Personali: 2009 - Sogno di una notte di mezza estate, MarcoRossi, SpiraleArte, Verona. 2008 - Dreams, con Michael Ajerman, MarcoRossi - SpiraleArte, Monza. Stardust in Love, a cura di Norma Mangione, Galleria San Salvatore, Modena. Dellamore Dellamorte, con Emilia Faro, a cura di Chiara Canali, Museo Civico Castello Normanno, Aci Castello. 2007 - Night works, a cura di Stefano Castelli, Spirale Arte, Pietrasanta. Light & Magic, a cura di Chiara Canali, Galleria Arte ed Altro, Gattinara. 2006 - Conseguenze dell’amore, a cura di Luca Beatrice, Spirale Arte, Milano. - Nero denso nero scuro, Area Progetto, Galleria Civica, Modena. - Diary, con testo di Barbara Paltenghi Malacrida, Galleria Doppia V, Lugano. 2005 - Stand By Me. Stagioni diverse, a cura di I. Quaroni, Galleria San Salvatore, Modena. 2003 - Living in a Fantasy, The Flat - Massimo Carasi, Milano. Collettive (selezionate fino al 2007): 2010 - Cicognani/Greco/Mondini – Tre!, VV8artecontemporanea, Reggio Emilia. - Greco/Maggis/Savelli - Introspezione, Galleria Ghetta, Ortisei, - ArteinAttesa 2, Policlinico, Modena. 2009 - Il ritmo delle ossessioni, Galleria San Salvatore, Modena. Ensemble, a cura di P. Bertolazzi, Galleria Casa d’Arte, Vercelli. 2008 - LOVE - Frammenti visivi di un discorso amoroso, a cura di P. Donini e D. Del Moro, Gallerie Civiche d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano. - Dei bambini non si sa niente, a cura di S. Castelli, Eventinove artecontemporanea, Borgomanero. - Arte in attesa, a cura di O. Corradini, Policlinico di Modena. - Art for Women’s Day, a cura dell’Associazione EventiamoArte, Sol One, Bologna. 2007 - La nuova figurazione italiana. To be continued…, a cura di C. Canali, Fabbrica Borroni, Bollate. - Icons. The new gothic girl, a cura di C. Canali, Galleria In San Lorenzo, Parma. - Neo-Organic, a cura di S. Castelli, Galleria Bianca M. Rizzi, Milano. - Ritratti, a cura di I. Millesimi, 3)5 Arte Contemporanea, Rieti. - Premio Morlotti Imbersago – 11ª Edizione, a cura di D. Montalto e G. Seveso, Imbersago, Lecco. - Domus con vista, in Fuori di sé, II Rassegna di Arte Contemporanea, a cura di S. Vecchi, Casa Rossini, Lugo di Ravenna.
leonardogreco@infinito.it
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Bim Bum Art
I will do everything, particolare, 2007, olio su tela, 100x100.
No more, 2006, olio su tela, 80x80
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Personali: 2010 - Chapters, Alessandro Marena Project; Piazza Maria Teresa, Torino, Italy - A Strange Romance, Marco Rossi Arte Contemporanea, Pietrasanta, Italy - Travelgum, Marco Rossi Arte Contemporanea, Milan, Italy 2008 - In Nodum Coacti, Marena Rooms Gallery, Torino, Italy - Opera Rock, Andrea Arte Contemporanea, Vicenza, Italy - Tohuwabohu, GFJK, Baden-Baden, Germany 2007 - CO2, Galeria Metropolitana, Barcelona, Spain 2006 - Paolo Maggis, Galerie Binz & Kraemer, Cologne, Germany - Cacho a cacho, Galeria Metropolitana, Barcelona, Spain - Siamo fatti così, Galleria Allegretti Contemporanea, Torino, Italy 2005 - Dieci di te, Museo della Permanente, Milan, Italy - Paolo Maggis, Galleria Spirale Arte, Verona, Italy - Monito(r), Palazzo Sarcinelli, Conegliano Veneto, Treviso, Italy 2004 - Dream on, The Beaker Gallery, Tampa, Florida, USA - Gita al lago, Galerie Binz & Kraemer, Cologne, Germany - The dreamers, Galleria Spirale Arte, Milan, Italy Collettive (selezionate fino al 2007): 2010 - Ajerman-Maggis-Ydanez, Marco Rossi Arte Contemporanea, Monza, Italy 2009 - Undercover, Galleria L’Archimede, Rome, Italy - Hambre, Escaparate Atocha 24, Madrid, Spain - Giorni Felici, Casa Testori, Novate Milanese, Milan, Italy - Face Off, Marco Rossi Arte Contemporanea, Milan, Italy 2008 - Olympic Fine Arts, Beijing, China - Artrmx Cologne Vol.1, Fenz Kunstraum, Cologne, Germany - Crazy Boys, Palazzo Primavera, Terni, Italy 2007 - Sine die, Museo d’Arte Contemporanea, Gibellina, Trapani, Italy - Musica per occhi, Marena rooms Gallery, Torino, Italy - Brave new world, Galerie Binz & Kraemer, Cologne, Germany
info@paolomaggis.com
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Bim Bum Art
Exit, 2005, tecnica mista su tela, 300x400.
Ribirth, 2010, tecnica mista su tela, 73x92.
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Personali: 2009 - Galleria Eventinove artecontemporanea, Borgomanero. 2008 - Peter breaks through, a cura di Valentina Tosoni, LittleItaly art gallery, Milano. - Paintings, a cura di Chiara Canali, Galleria Eventinove artecontemporanea, Torino. - Paintings, Marco Rossi - Spirale Arte, Pietrasanta. 2007 - Welcome to issue six, Spirale Arte, Verona. 2006 - Anything out of the Eyes, a cura di Giuliana Montrasio, Baricole, Torino. - red book/green book, Galerie T 40, Düsseldorf. - red book/green book, Galleria Doppia V, Lugano. 2005 - Strega comanda colori, Galleria Francesca Sensi, Siena. - Qualche mese dopo, a cura di Alessandro Riva, Spirale Arte, Milano. 2004 - Now I’m on my own, a cura di G.Montrasio, Galleria Arte & Altro, Gattinara. 2003 - Latte, Giovani artisti e non profit, a cura di M. Mojana, Spazio Vita Club, Milano. Collettive (selezionate fino al 2007): 2010 - Bloom Galleria Doppia V, Lugano. 2009 - Femminile plurale, a cura di E. Motta, F. Pezzoli Arte Contemporanea, Clusone. 2008 - Arts-à-porter, a cura di Marianne Cordier, Il Sole Arte Contemporanea, Roma. - Dei bambini non si sa niente, a cura di S. Castelli, Eventinove artecontemporanea, Borgomanero. - Overview, a cura di Ivan Quaroni, Centro Culturale Fatebenefratelli, Valmadrera. - Digitale Purpurea, a cura di Chiara Canali, Palazzo Ducale, Genova. - LOVE - Frammenti visivi di un discorso amoroso, a cura di P. Donini e D. del Moro, Gallerie Civiche d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano. - Premio Orzinuovi, a cura di Mauro Corradini, Rocca San Giorgio, Orzinuovi. 2007 - Icons. The new Gothic girl, a cura di C. Canali, In San Lorenzo 3 Arte e Industria, Parma. - Segni, a cura di Mimmo di Marzio, Endemica Arte contemporanea, Roma. - Nuovi pittori della realtà, a cura di Maurizio Sciaccaluga, PAC, Milano. - Women, Studio Forni, Milano. Milano Modica A/R, a cura di C. Argenteri, Galleria Lo Magno, Modica.
roby@sphaus.com
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Bim Bum Art
Senza titolo, 2006, olio su garza, 140x250.
Alessandra, 2008, olio su garza, 60x60.
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Personali: 2010 - Elisabetta Vignato, Artecò, Como. 2009 - In piena luce, a cura di Alberto Zanchetta, Andrea Artecontemporanea, Vicenza. 2006 - Giovani Adulti, a cura di G. Romano, Palazzo Moroni, Padova. 2004 - La bella stagione, a cura di Olga Gambari, Galleria Arte & Altro, Gattinara. 2002 - Twins, a cura di Mimmo Di Marzio, Antonio Battaglia Arte Contemporanea, Milano. 2000 - Elisabetta Vignato, Galleria Nuova Artesegno, Udine. - Elisabetta Vignato, a cura di Alessandro Riva, Studio d’Arte Cannaviello, Milano. Collettive (selezionate fino al 2007): 2010 - Petite Verité, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Il Castello, Trento. - Il canto degli alberi, a cura di Federico Rui, Federico Rui arte contemporanea, Milano. - Ensemble, a cura di Paola Bertolazzi, Galleria Casa d’Arte, Vercelli. 2009 - Ad librandum, Casa del Palladio, Vicenza. - Femminile plurale, Franca Pezzoli arte contemporanea, Clusone. - L’anima del suono, a cura di Maria Luisa Trevisan, Pardes Barchessa di Villa Donà delle Rose, Mirano. - Abbazia di Piona, Colico. 2007 - Sei gradi di separazione, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Andrea arte contemporanea, Vicenza
elisabettavignato@libero.it
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Bim Bum Art
Io rido, 2003, olio su tela, 80x70.
Mangio da sola, 2003, olio su tela, 75x90.
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Il progetto
Bim Bum Art è stato realizzato da:
Grazie al sostegno di:
Cuore Verde tra due Laghi
COMUNE DI AMENO
Con la preziosa collaborazione di:
CANTIERE 48 22
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Š 2011 Associazione Culturale Asilo Bianco via Zanoni, 17 - 28010 Ameno (Novara) tel. 0322 998534 www.asilobianco.it info@asilobianco.it Editore: Italgrafica Srl Grafica Alessandra Barbi Stampa ITALGRAFICA Novara ISBN 978-88-97398-01-1
9 788897 398011
In copertina: Emilia Faro, Mixed class, 2011
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