Acqua

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Acqua Acqua


Dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima... E' fiume, e' mare, e' lago, stagno, ghiaccio e quant'altro... e' dolce, salata, salmastra, e' luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia. E' piacere e paura, nemica ed amica e' confine ed infinito e' cambiamento e immutabilita' ricordo ed oblio. Eraclito, Frammenti, VI-V secolo a.C.


Acqua ©ACRA - Settembre 2010


/ CHI SIAMO

La storia di ACRA è quella di un impegno che parte dalla constatazione di un paradosso: il 75% delle persone che vivono sotto il livello della povertà estrema, con meno di 1,25 $ al giorno, risiede in aree rurali, dove più numerose e accessibili dovrebbero essere le risorse. In molti Paesi in via di sviluppo questa percentuale arriva a superare l’85%. Tale contraddizione inaccettabile deriva da una distorsione dei diritti fondamentali che incidono sullo sviluppo umano: sovranità alimentare; diritto d’accesso all’acqua potabile; tutela del territorio e delle risorse naturali; diritto all’educazione e alla sanità di base, diritto all’iniziativa e all’emancipazione economica. ACRA (Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e in America Latina) è un’Organizzazione non governativa, senza scopo di lucro, laica e indipendente fondata nel 1968 e riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dall’Unione Europea. Da oltre 40 anni, lottare contro la povertà per ACRA significa lottare, innanzi tutto, per il rafforzamento e l’inclusione degli attori rurali nel buon governo e nella gestione delle risorse naturali.

/ COME LAVORIAMO

La peculiarità di ACRA è sempre stata quella di riconoscere ai partner locali un ruolo fondamentale nell’ideazione e implementazione di progetti e programmi. Associazioni, organizzazioni di base, istituzioni locali e comunità rurali nel Sud e nel Nord del mondo conoscono i problemi del loro territorio e molto spesso conoscono anche le soluzioni migliori per risolverli, ma hanno bisogno di finanziamenti, di competenze e di forza per opporsi alle condizioni avverse in cui vivono. ACRA non si limita a risolvere un problema o a donare fondi, ma interviene con programmi articolati attivando strategie partecipate e condivise, formando personale locale con nuove competenze, rafforzando le comunità, le associazioni e le istituzioni locali per la gestione futura dei risultati dei progetti. In oltre 40 anni sono stati realizzati centinaia di progetti con risultati di grande impatto ed efficacia, ma anche con errori che ci hanno permesso di crescere e di rinnovarci salvaguardando i valori e la cultura di ACRA. Equità, partecipazione, responsabilità e solidarietà: la fedeltà a questi princìpi ha consentito ad ACRA di salvaguardare la propria identità, sapendosi tuttavia rinnovare con la flessibilità necessaria per configurarsi come una ONG seria e affidabile.

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/ DOVE LAVORIAMO

Nel corso della sua storia, ACRA ha esteso i suoi interventi in diversi paesi dell’Africa (Burkina Faso, Camerun, Ciad, Senegal, Tanzania), del Centro e del Sud America (Bolivia, Ecuador, El Salvador, Honduras, Nicaragua). In Italia e in Europa, ACRA favorisce percorsi di sensibilizzazione e cittadinanza attiva, facendosi portavoce delle istanze dei propri partner del Sud. ACRA promuove una cultura di pace, dialogo e scambio interculturale attraverso programmi di educazione e sensibilizzazione rivolti agli studenti delle scuole, alla società civile e alle istituzioni di ogni latitudine.

/ I SETTORI DI INTERVENTO

Nel corso del 2009 ACRA ha gestito oltre 50 progetti, in 5 paesi dell’Africa, 5 paesi dell’America Latina, oltre che in Italia, per un totale di oltre 22 Mln € di attivo e 9 Mln € di risorse impiegate in cinque ambiti strategici di intervento: 1. Acqua: Accesso e gestione partecipata delle risorse idriche 2. Risorse Naturali: Gestione sostenibile delle risorse naturali 3. Cibo: Sicurezza e sovranità alimentare 4. Economia: Microfinanza, social business e sviluppo economico 5. Educazione: Diritti umani, cittadinanza attiva, intercultura 6. Salute: Sanità e medicina tradizionale

Impiego risorse 2009 per area tematica

Fonti di finanziamento progetti 2009

Raccolta da privati Finanziamenti raccolti all'estero 4%

14%

Educazione 11%

22% Salute

Economia 9%

15% 31%

Raccolta altri 13% enti e finanziatori Regione Lombardia

Ministero Affari Esteri

45%

Unione Europea

Cibo

2%

11%

Acqua

3

23%

Ambiente


Prendete un sentiero qualunque, e nove volte su dieci vi porta giù in una valletta e vi lascia lì, dove la corrente ristagna. C'è qualcosa di magico in quell'acqua. Prendete il più distratto degli uomini quand'è sprofondato nei suoi sogni: mettetelo in piedi, mettete i piedi in movimento, ed egli vi porterà infallibilmente all'acqua, se acqua c'è in tutta la zona. Provatelo, questo esperimento, se mai vi trovaste morti di sete nel gran deserto americano, sempre che la vostra carovana sia fornita di un professore di metafisica. Sicuro, come tutti sanno, meditazione e acqua sono sposate in eterno. (E. Melville, Moby Dick, 1851)

/ L’ACQUA, UN DIRITTO NEGATO

L’acqua è elemento primo, essenziale per la vita. L’acqua è un bene comune. L’acqua è economia, sviluppo, risorsa. L’acqua è luogo, paesaggio, cultura, civiltà. L’acqua è religione, arte, memoria. L’acqua è diritto naturale essenziale e insostituibile. Un diritto spesso negato. Occuparsi di acqua per ACRA vuol dire innanzi tutto occuparsi di diritti negati. Il diritto alla salute: la mancanza di acqua pulita e di servizi igienici è la principale causa di mortalità infantile. Il diritto alla parità di genere e all’istruzione: negato alle donne e ai bambini che impiegano ore per procurare l’acqua. Il diritto all’iniziativa economica: negato nel momento in cui viene a mancare l’acqua necessaria per lo sviluppo dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’energia e dell’industria. Il diritto alla dignità e alla sicurezza: negato quando l’uso domestico dell’acqua per la cura della persona e per l’alimentazione è scarso e non migliora la qualità della vita di tutti i giorni. Il diritto ad un ecosistema sano e funzionale: negato dall’alterazione del ciclo idrogeologico e del clima. Il numero di donne, uomini e bambini privi di un accesso sostenibile a una fonte sicura di acqua potabile supera il miliardo, e l’obiettivo di dimezzare questo numero entro il 2015 è sempre più irrealizzabile. Il 40% della popolazione mondiale, due miliardi e seicentomila persone, non ha accesso a servizi igienico-sanitari. La disponibilità pro capite di acqua dolce si è ridotta del 25% tra i 1970 e il 2000, ma il problema è soprattutto nell’iniquità della distribuzione e nell’accesso all’acqua.

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/ L’IMPEGNO DI ACRA

Nella Dichiarazione delle Popolazioni Indigene sull’acqua, si legge: “Gli ecosistemi del mondo stanno soffrendo a causa di mutamenti e di crisi sempre più allarmanti [...]. Assistiamo allo sfruttamento dell’acqua e alla sua conversione per scopi distruttivi, attraverso [...] la costruzione di dighe, lo scavo, l’estrazione mineraria, l’utilizzo intensivo di acque sotterranee per fini industriali e commerciali. [...] I cambiamenti climatici, imputabili all’attività umana, [...] se non saranno fermati, determineranno un aumento della frequenza e dell’intensità delle catastrofi naturali quali tempeste, inondazioni, aridità e carenza d’acqua. A livello mondiale, i cambiamenti climatici acutizzano la desertificazione, provocano la contaminazione e la sparizione degli acquiferi e delle sorgenti d’acqua, oltre a causare l’estinzione della flora e della fauna, con danni incalcolabili” (Terzo forum mondiale sull’acqua, Kyoto, 2003). L’acqua è un bene comune e come tale va considerato in un’ottica di sviluppo sostenibile in senso ambientale, economico ed etico. L’acqua va innanzi tutto preservata e tutelata in quanto risorsa naturale limitata e indispensabile per la vita. L’acqua va gestita secondo principi di efficienza, razionalità ed equilibrio in quanto patrimonio di tutti. L’acqua va infine considerata come bene fondamentale e diritto naturale a livello globale accessibile e disponibile a tutti senza discriminazioni.

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Per tutte queste ragioni, ACRA è impegnata nella promozione di percorsi di educazione al risparmio idrico, in azioni di recupero e valorizzazione delle tradizioni culturali e dei saperi locali legati all’acqua e nella formazione per il rafforzamento istituzionale degli attori locali coinvolti nella gestione delle risorse idriche. ACRA lavora anche per il mantenimento del ciclo idrogeologico tramite la tutela di ecosistemi, la conservazione delle fonti, la gestione integrata dei bacini e la riforestazione di aree degradate. ACRA promuove, inoltre, azioni di advocacy, attivando scambi di esperienze a livello internazionale e supportando iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione. ACRA aderisce al movimento per il Contratto Mondiale sull’Acqua, condividendone principi e sostenendone battaglie. Tra il 2001 e il 2007 ACRA ha partecipato al Foro delle Risorse Idriche in Ecuador che ha portato alla scrittura degli articoli relativi all’acqua inseriti nel luglio del 2008 nella nuova Costituzione. Nel mese di aprile 2010 ha partecipato attivamente allo sforzo congiunto delle ONG italiane in Bolivia (COIBO) per concordare un documento di posizionamento sull’acqua. Il testo contiene principi e modalità di operazione che guideranno gli interventi e presenteranno le ONG italiane come un attore composito, ma concorde, responsabile, proattivo e partecipativo per lo sviluppo in Bolivia. Lo stesso approccio ispirerà l’azione di ACRA in altri paesi.

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/ I PROGETTI DI ECCELLENZA

Ecuador

ACRA è presente in Ecuador dal 1998 e realizza progetti per il diritto d’accesso all’acqua principalmente nella Sierra (parte centrale montagnosa del paese). A fianco delle comunità locali ACRA è impegnata nella costruzione, nel miglioramento e nella riabilitazione di sistemi comunitari di acqua potabile e d’irrigazione. Ogni intervento è integrato dalla formazione agli utenti e agli operatori per una corretta gestione degli impianti e dalla promozione di spazi di confronto per la formulazione di alternative sostenibili nella gestione integrata delle risorse idriche. ACRA ha promosso la formazione di un consorzio di sistemi comunitari (Juntas Administradoras de Agua Potable y Riego del Ecuador - JAAPRE) che ha costituito uno dei principali attori della società civile nel processo di formulazione della nuova legge sull’acqua a livello nazionale. ACRA si impegna a promuovere un contesto politico, istituzionale e giuridico favorevole a una gestione partecipata dell'acqua. Alcuni risultati hanno avuto rilevanza a livello internazionale come, ad esempio, l'impegno per l'inclusione dell’acqua come diritto umano e come patrimonio nazionale strategico nella nuova Costituzione dell’Ecuador, approvata nel luglio 2008.

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/ I PROGETTI DI ECCELLENZA

Bolivia

ACRA lavora in Bolivia dal 1985 e dal 1989 è impegnata per il diritto d'accesso all'acqua nei dipartimenti di La Paz e Cochabamba. Qui ACRA promuove la costruzione di reti idrauliche comunitarie, il rafforzamento dei comitati di auto-gestione e la formazione tecnica per l’operazione e il mantenimento dei sistemi idrici. I risultati più significativi sono: la costituzione di associazioni comunitarie con competenze tecniche e amministrative; la sostenibilità finanziaria dei sistemi grazie all'uso di contatori per l’applicazione di tariffe definite dalle comunità; la definizione partecipata degli statuti e dei regolamenti utili per garantire la sostenibilità sociale dei comitati di gestione; la generazione di riflessioni nelle comunità sulla difesa dell’acqua come risorsa essenziale e diritto umano e sull’importanza di tutelare questo bene. Grazie alla collaborazione tra ACRA e le comunità locali, in dieci comunità rurali della Valle Araca e nell’area delle Yungas sono stati realizzati venti acquedotti per l’approvvigionamento di acqua potabile e per uso irriguo. ACRA ha inoltre condiviso un documento di posizionamento che definisce i principi e le metodologie di intervento in tema acqua per tutte le ONG italiane in Bolivia (COIBO).

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/ I PROGETTI DI ECCELLENZA

Nicaragua Honduras El Salvador

Già nei primi anni ’90 ACRA ha promosso e diretto la costruzione di un acquedotto rurale nella zona occidentale del Nicaragua, ma è soprattutto dopo l’Uragano Mitch, nell’ottobre del 1998, che ACRA è fortemente impegnata nella ricostruzione di pozzi e nella prevenzione e mitigazione dell’inquinamento idrico. Tra il 2000 ed il 2006 si realizzano progetti di innovazione tecnologica per lo smaltimento dei composti utilizzati nel processo di lavorazione del caffè attraverso sistemi di filtraggio delle acque reflue. Da questi progetti è nata l’esigenza di un approccio integrato nella gestione di microbacini per la gestione sostenibile e partecipata delle risorse idriche in diverse aree del paese. Fra il 2006 ed il 2008 ACRA ha realizzato diversi microprogetti sull’acqua che spaziavano dalla gestione dei micro bacini, alla costruzione di acquedotti rurali, al miglioramento di acquedotti di villaggio, alla costruzione di fogne, alla conservazione del suolo con pratiche che evitassero il dilavamento. Sempre nel 2008, nel contesto del programma dell’Unione Europea PRESANCA (Programa Regional de Seguridad Alimentaria y Nutricional para Centroamérica), ACRA ha allargato il suo impegno nel campo della conservazione e dell’approvvigionamento idrico anche in Honduras e in El Salvador. In base a questo ricco bagaglio, negli anni successivi ACRA è riuscita a realizzare progetti di maggior portata e a raggiungere un numero sempre più elevato di beneficiari. Inoltre, dal 2007 ACRA ha iniziato a partecipare alla rete di Agua e saneamiento del Nicaragua (RASNIC), a sua volta inserita nella rete del Centro América (RASCA) in cui sono coinvolte istituzioni di settore, donor, università e organizzazioni non governative locali ed internazionali. Dal febbraio 2009 ACRA è membro del Consiglio Direttivo di RASNIC come rappresentante delle ONG di Cooperazione.

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/ I PROGETTI DI ECCELLENZA

Senegal

ACRA lavora in Senegal dal 1984 e dal 2003 è impegnata sul fronte dei diritti umani, in particolare nel diritto d'accesso all'acqua in Casamance, regione a Sud del Senegal, teatro di un conflitto civile. Le attività di ACRA includono: la costruzione di reti idrauliche multi-villaggio con allacciamenti famigliari; la costruzione di latrine "migliorate" secondo gli standard delle Nazioni Unite; il rafforzamento delle associazioni di utenti, responsabili della gestione dell'acqua in ambito rurale (ASUFOR, Association des Usagers des Forages Ruraux). Gli aspetti più significativi degli interventi di ACRA sono stati: la costituzione di una Federazione di associazioni di utenti (FAK, Fédération des ASUFOR Kalounayes) a cui le associazioni (ASUFOR) hanno delegato alcune competenze riguardanti la gestione delle infrastrutture idrauliche e delle latrine; l’attività di rafforzamento, compresa l'informatizzazione delle ASUFOR e della FAK; un partenariato che ha visto una collaborazione di ACRA con enti diversi e di diverse nazionalità: la cooperazione decentrata francese (Ville de Cherbourg Octeville) e il suo comitato di gemellaggio, l'Agence de l'Eau Seine Normandie, il Ministero dell’Idraulica senegalese e un'associazione comunitaria senegalese (KDES). L'esperienza di ACRA in Casamance ha permesso di raggiungere gli obiettivi del Millennio in particolare nel campo dell’accesso all’acqua e dei servizi igienici di base per la comunità rurale di Coubalan ed è stata scelta come buona pratica al lancio della seconda EU-ACP Water Facility (Bruxelles, febbraio 2010).

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/ I PROGETTI DI ECCELLENZA

Tanzania

Dal 2005 ACRA è impegnata in Tanzania con progetti finalizzati a migliorare l’accesso all’acqua e a servizi igienici adeguati nella regione di Iringa, sull'altopiano nel sud-ovest del paese e nell’isola di Unguja, nell'arcipelago di Zanzibar. Le attività di ACRA vertono su due obiettivi principali: da una parte, garantire l'accesso alle infrastrutture idriche e a servizi igienici adeguati, dall’altra rendere la loro gestione sostenibile attraverso il coinvolgimento diretto degli utenti. Nel continente, nel quadro della Water Policy del 2002, la proprietà e la gestione dei sistemi di approvvigionamento idrico costruiti da ACRA è stata infatti trasferita alle cosiddette Water Users Entities, associazioni di utenti responsabili del funzionamento e della manutenzione del sistemi e del recupero dei costi. Una Water Users Entity con più di 40.000 utenti è nata proprio grazie ad un intervento integrato di ACRA nell’area di Njombe dove è stato realizzato un acquedotto di 80 km che porta acqua potabile a 14 villaggi. A Zanzibar, nel quadro del Water Act del 2006, ACRA lavora in collaborazione con l’Autorità idrica locale, al fine di sviluppare e testare un modello di gestione che prevede la partecipazione degli utenti - organizzati in comitati elettivi - nella gestione dei sistemi idrici nazionali, per rendere la gestione decentrata e più sostenibile.Questa innovativa esperienza rappresenta un importante successo nella collaborazione tra governo e comunità locali.

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/ ACRA INTERNATIONAL NETWORK

Per un aggiornamento sui temi del dibattito internazionale e per il raggiungimento di obiettivi globali, ACRA partecipa a reti ed eventi internazionali. Al fine di affrontare con sempre maggiore fermezza e competenza la corruzione e la mancanza di trasparenza nel settore idrico, ACRA ha aderito al Water Integrity Network (WIN) e a questo scopo ha partecipato a seminari in Burkina Faso e Nicaragua per valutare il lancio di coalizioni regionali per l’integrità nel settore dell’acqua in Africa occidentale e Centro America.

/ CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2009 (in euro)

/ STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2009 (in euro) ATTIVO

2009

2008

RICAVI

2009

2008

Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo circolante Rimanenze di magazzino Crediti Crediti per progetti da enti istituzionali Crediti per progetti da enti privati Quote Acra da raccogliere Crediti verso partner di progetti Crediti verso clienti Crediti Diversi Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi

130,006 5,017 104,762 20,227 22,247,939 11,403 19,395,885 13,127,661 1,972,066 3,893,091 340,393 5,611 57,063 2,840,651 18,000

129,779 109,552 20,227 19,090,462 18,986 16,678,288 12,049,299 996,853 3,304,656 224,576 7,644 95,259 2,393,188 54,751

Proventi per progetti e campagne Da Enti Governativi italiani Da Unione Europea Da finanziatori esteri Da altri finanziatori da privati Proventi da campagne Ricavi dei coordinamenti nei paesi di intervento Proventi finanziari e da attività accessorie

8,332,426 2,013,685 3,633,921 374,281 1,106,805 1,193,362 10,371 49,902 846,406

9,244,701 2,569,138 3,638,625 518,215 912,052 1,605,073 1,598 86,541 695,607

TOTALE RICAVI

9,228,733

10,026,849

COSTI

2009

2008

TOTALE ATTIVO

22,395,945

19,274,991

Impegni per progetti con contratti già sottoscritti Impegni per fideiussioni

4,134,439 469,488

5,722,741 397,344

Costi per progetti e campagne Progetti Enti Governativi italiani Progetti Unione Europea Progetti finanziatori esteri Progetti di altri finanziatori Costi per campagne Costi dei coordinamenti nei paesi di intervento

8,332,426 2,473,049 4,358,385 374,281 1,116,341 10,371 50,039

9,244,701 2,828,860 4,908,024 518,215 988,004 1,598 89,294

Oneri generali e finanziari

789,547

690,385

TOTALE COSTI

9,172,012

10,024,380

Utile d'esercizio

56,721

2,468

PASSIVO

2009

2008

PATRIMONIO NETTO Riserva dotazione Organismo Altre riserve Utile/perdita d'esercizio Fondi per rischi e oneri Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato Debiti Fondi realizzazione progetti e campagne debiti verso fornitori Altri debiti Ratei e risconti passivi

327,730 100,226 170,784 56,721 45,770 6,597 22,007,138 21,501,391 385,087 120,660 8,710

239,971 72,758 164,746 2,468 36,732 2,875 18,987,354 18,379,776 494,260 113,317 8,059

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

22,395,945

19,274,991

Certificazione PKF

Sostieni ACRA Conto corrente Banca Popolare di Milano IBAN: IT78 S 05584 01706 0000 0000 8183 Carta di credito on line - www.acra.it

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“L’acqua e' un diritto di base per tutti gli esseri umani: senza acqua non c’e' futuro. L’accesso all’acqua deve essere un obiettivo comune. E’ un bisogno vitale a livello sociale, economico e politico d’ogni paese, di ogni continente e del mondo. L’acqua e' democrazia.” Da un discorso di Nelson Mandela, Johannesburg, 29 Agosto 2002


ACRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina Via E. Breda 54, 20126 Milano MI - Italia Tel. +39 02 27000291 Fax +39 02 2552270 - www.acra.it - info@acra.it ACRA salvaguardia l’ambiente utilizzando carta certificata FSC


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