ACRA-CCS Bilancio sociale 2013

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Bilancio sociale 20 13



Bilancio sociale 20 13


“Servire non è la stessa cosa che aiutare. Aiutare implica una disuguaglianza, non prevede un rapporto alla pari. Quando si aiuta, si usa la propria forza a beneficio di qualcuno che ne ha meno. È un rapporto dove una delle parti è in una posizione svantaggiata, e dove la disuguaglianza è palpabile. Ponendoci nell’ottica dell’aiuto possiamo inavvertitamente sottrarre all’altro più di quanto gli diamo, indebolirne il senso di dignità e l’autostima. Quando aiuto, sono chiaramente cosciente della mia forza. Ma per servire dobbiamo mettere in gioco qualcosa di più della nostra forza. Dobbiamo mettere in gioco la totalità di noi stessi, attingere all’intera gamma delle nostre esperienze. Servono anche le nostre ferite, i nostri limiti, perfino i nostri lati oscuri. La nostra interezza serve l’interezza dell’altro e l’interezza della vita. Aiutare crea un debito. L’altro sente di doverci qualcosa. Il servizio, al contrario, è reciproco. Quando aiuto provo soddisfazione; quando servo provo gratitudine. Servire è inoltre diverso dal provvedere. Quando cerco di provvedere a qualcuno, vedo nell’altro qualcosa che non va. È un giudizio implicito, che mi separa dall’altro e crea una distanza. Direi quindi che, fondamentalmente, aiutare, provvedere e servire sono modi di vedere la vita. Quando aiutiamo, la vita ci appare debole. Quando cerchiamo di provvedere, ci sembra che abbia qualcosa che non va. Ma quando serviamo, la vita ci appare completa, e siamo consapevoli di fare da canale a qualcosa di più grande di noi.” [....] Tratto da Frank Ostaseski, dal libro Saper

accompagnare, Mondadori



ACRA-CCS

Progettazione e coordinamento: Emanuela Bandettini di Poggio, Patrizia Canova, Elena Casolari Redazione: Emanuela Bandettini di Poggio, Patrizia Canova, Elena Casolari, Laura Giuccioli Contributi di: Paolo Biella, Rosanna Dellera, Giuseppe De Santis, Daniela Invernizzi, Matteo Ippolito, Angelo Locatelli, Francesca Maio, Mario Milanesi, Nicola Morganti, Valentina Rizzi, Elena Scanferla, Margherita Squaiella Foto: archivio fotografico ACRA-CCS, archivio fotografico Aarong-Brac e Altromercato, le foto a pagg. 26, 29, 30, 32, 33, 36, 37 sono di ACRA/AESN Šhellio-vaningen Editing: Patrizia Canova Progetto grafico e impaginazione: Chiara Baggio

Š ACRA-CCS 2014


Lettera del Presidente Nota metodologica

6 8

Chi siamo Missione e valori Storia Governance Strategia Struttura organizzativa Dove siamo e cosa facciamo Impiego risorse economiche 2013 Principali finanziatori pubblici e privati

10 11 12 14 16 18 20 21 22

Relazione sociale

24

ACQUA E RISANAMENTO Accesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento 26 ENERGIA - AMBIENTE Gestione sostenibile delle risorse naturali 40 CIBO Sicurezza, sovranità alimentare, biodiversità 54 EDUCAZIONE Accesso, qualità, cittadinanza attiva, intercultura 68 ECONOMIA Impresa sociale e sviluppo economico 82 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013 Il bilancio in sintesi Relazione di certificazione della società di revisione Schemi di bilancio

96 98 99 100

Le nostre sedi nel mondo Come sostenerci Ringraziamenti

102 104 105


lettera del presidente i nostri primi 45 anni

Carissimi soci, amici e sostenitori, il 25 maggio 2013 la nostra Fondazione ha compiuto la bellezza di 45 anni di vita. Un traguardo raggiunto con la sobrietà che ha sempre contraddistinto il nostro operare silenzioso, ma efficace nell’occuparsi, o meglio preoccuparsi, degli ultimi, condividendo con loro le difficoltà della vita quotidiana e ricercando, con loro, le soluzioni e le risorse per cambiare in meglio le vite e le speranze di futuro. 45 anni di cooperazione sono davvero tanti nella storia personale, ma pochi nella lotta contro la povertà. Non siamo ancora stanchi di impegnarci per la giustizia sociale, l’affermazione dei diritti umani e la dignità degli individui. Siamo ancora fiduciosi di poter e dover continuare a portare il nostro contributo per un mondo più giusto. I valori fondativi, rinnovati nella trasformazione da Associazione in Fondazione ACRA-CCS, sono ancora validi e l’impegno per la cooperazione e la solidarietà tra i popoli continua per noi sempre con maggiore forza anche se, non nascondiamo, con una certa preoccupazione, in questo mondo rimpicciolito dalla comunicazione e impoverito dalla grave crisi economico-finanziaria. La nostra mission rimane quella di dare risposte ai bisogni primari e alle speranze di sviluppo dei poveri, insieme alla capacità di ascoltare i loro veri bisogni, interrogandoci costantemente sulla sostenibilità dei nostri interventi e sull’impatto che questi producono. Proprio per questo, per stare al passo e rispondere ai nuovi bisogni, nel 2013 sono stati elaborati ed avviati nuovi programmi che mettono al centro degli interventi la sostenibilità come principio, come cultura organizzativa, come obiettivo e come modalità operativa per trovare soluzioni alla povertà.

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ACRA-CCS

Per essere più efficienti e efficaci, nel corso del 2013 è stato aperto con gli operatori, in Italia e nei paesi in cui operiamo, un confronto sul posizionamento strategico e organizzativo della Fondazione. Le soluzioni trovate e approvate nel Consiglio di Amministrazione di dicembre hanno modificato il modo di operare della struttura operativa e hanno disegnato le modalità dei nostri interventi che si muovono sempre più verso il progressivo passaggio dal progetto al programma nei nostri settori di intervento: acqua - cibo - educazione economia - ambiente ed energia. I dati di bilancio ci confermano lo stato di salute che gode la Fondazione, nonostante il difficile momento di crisi economica che il nostro Paese sta attraversando da tempo. Risultati che raccontano la capacità di andare oltre i limiti temporali dei progetti per creare le condizioni di vero cambiamento di vita di migliaia di persone. Una delle ragioni dei buoni risultati raggiunti sta nel fatto che abbiamo creduto che gli impegni e le sfide fossero alla nostra portata e che si potessero perseguire. Condividere con tutti voi i traguardi raggiunti vuol dire raccontare come la tenacia, l’entusiasmo e l’impegno, non solo vostri e nostri, ma sopratutto di quelli che impropriamente vengono chiamati beneficiari, possano portare a grandi cambiamenti e sappiano dare un senso profondo a ciò che facciamo. Quindi, Auguri alla Fondazione per i suoi primi 45 anni, ma anche GRAZIE a tutti quanti si sono impegnati al nostro fianco e a tutti coloro che continueranno a farlo, sostenendoci nelle nuove sfide che ci aspettano. Il Presidente Angelo Locatelli


bilancio sociale 2013

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nota metodologica GUIDA ALLA LETTURA

Questo è l’8° bilancio sociale di ACRA-CCS e nuovamente si presenta in formato digitale, con un numero piuttosto ridotto di copie in formato cartaceo. Il consolidamento di questa scelta, avvenuta l’anno scorso, conferma l’impegno nella direzione della sostenibilità ambientale ed economica, che rappresenta il valore fondamentale a cui si è ispirata tutta l’attività anche nell’anno 2013. I risultati raggiunti, in termini di fruibilità e immediatezza, dal bilancio sociale 2011, interamente rivisto nell’impostazione rispetto ai precedenti, hanno portato alla scelta di mantenere inalterata la struttura contenutistica per il bilancio sociale 2013. Modifiche e cambiamenti sono stati apportati invece alla forma grafica. In particolare si tratta di un documento completo, ma sintetico, che alterna descrizioni narrative a numeri, fotografie e indicatori, con l’ambizione di permettere al lettore di comprendere la specificità dell’organizzazione. La prima sezione costituisce il “profilo” di ACRA-CCS e, partendo da una fotografia dei dati che più la rappresentano, mostra le caratteristiche specifiche dell’organizzazione in termini di missione e valori, di storia, di governance e di posizionamento strategico, nonché di assetto organizzativo, di aree di intervento e fonti di finanziamento. Il fulcro dell’attività è contenuto nella “relazione sociale”, la seconda sezione del bilancio, e viene sviluppato per aree tematiche, coerentemente con le modalità operative di intervento di ACRA-CCS. Vengono quindi descritti i presupposti pratici e teorici delle azioni intraprese dall’organizzazione nel Nord e nel Sud del mondo, con indicazione dei principali risultati raggiunti nell’anno. Vi è infine una breve presentazione, per ogni area tematica, di un programma con identificazione degli elementi più rappresentativi. La terza sezione è dedicata al bilancio d’esercizio e contiene un’analisi di bilancio per indicatori chiave, la sintesi degli schemi di bilancio e la relazione dei revisori esterni. Il bilancio d’esercizio completo e la nota integrativa possono essere scaricati integralmente dal sito.

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ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

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chi siamo

45

29

40

anni di vita

personale impiegato in italia*

personale espatriato*

205

16

75

personale locale

paesi di intervento**

progetti***

853.510

9.585.523

Beneficiari diretti

risorse impiegate sui progetti nel 2013

33.700.103 valore complessivo programmi pluriennali gestiti

Comparazione tra l’impiego dei fondi ACRA-CCS 2013 e il benchmark di riferimento “Indagine sugli indici di efficienza delle Organizzazioni associate all’IID (Istituto Italiano della Donazione)” pubblicato nel novembre 2012 per le Organizzazioni Non Profit che svolgono attività nel settore della Cooperazione Internazionale.

› 84% 91,9%

‹ 5,2% 0,8%

‹ 10,8%

* dati aggiornati al 31 luglio 2014 ** 4 paesi (Cambogia, Mozambico, Nepal, Zambia) con progetti gestiti per conto di CCS Italia Onlus *** di cui 5 progetti gestiti per conto di CCS Italia Onlus 10

ACRA-CCS

7,3%


missione e valori ACRA-CCS è un’organizzazione non governativa laica e indipendente, impegnata nel rimuovere

le povertà attraverso soluzioni sostenibili, innovative e partecipate. Un’attenzione particolare è rivolta alle periferie del pianeta e alle fasce di marginalità nel Sud come nel Nord del Mondo. In Europa e in Italia ACRA-CCS promuove una cultura

di pace, dialogo, scambio interculturale e solidarietà. I nostri principi »» Ritenere che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti »» Tutelare i diritti fondamentali »» Valorizzare l’interdipendenza tra i popoli e l’interscambio dei saperi »» Promuovere l’autosviluppo e la giustizia sociale »» Favorire la laicità, il dialogo tra i popoli e l’interculturalità »» Sostenere la centralità del mondo rurale

Il nostro impegno »»

Valorizzare le culture e i talenti locali

»» Rafforzare le competenze delle comunità »» Favorire l’empowerment locale »» Costruire relazioni solide e durevoli con le Comunità »» Accompagnare processi di sviluppo »»

sostenibile

Creare ponti per un dialogo “multi-stakeholders”

»» Mobilitare risorse e attori per migliorare le condizioni di vita delle comunità »» Creare le premesse per cambiamenti duraturi e sostenibili »» Supportare organizzazioni e istituzioni locali per la gestione dei risultati dei

programmi

I nostri valori

bilancio sociale 2013

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storia Il primo decennio 1968-78

1968

I volontari e i gruppi di appoggio degli anni ’70 La storia di ACRA è il frutto di un sogno che si è tradotto in un’idea, che è diventata progetto e che da progetto è diventato realtà. L’atto costitutivo di ACRA risale al 25 maggio 1968, esattamente 45 anni fa. L’attività ha inizio con l’invio in Ciad di 6 volontari e l’avvio del primo progetto di sviluppo integrato nel villaggio di Borom. Inizialmente l’associazione è costituita esclusivamente da volontari che si autofinanziano. Nel 1973 ACRA ottiene il riconoscimento dal Ministero degli Affari Esteri come Organizzazione non Governativa idonea alla Cooperazione Internazionale. Il bilancio passa da qualche migliaia di Euro a qualche centinaio di migliaia di Euro.

Il secondo decennio 1978-88

1978

I cooperanti e i finanziatori degli anni ’80 • Nel 1982 inizia la collaborazione con la Commissione Europea. L’associazione

cresce e avvia interventi in Nicaragua, Bolivia e Senegal; costituisce strutture di coordinamento in loco e riorganizza la struttura associativa in Italia che rimarrà volontaristica nella componente politica, ma che si doterà anche di personale retribuito per la gestione e rendicontazione dei progetti. • Nel 1988 ottiene l’idoneità a svolgere attività di informazione ed educazione allo sviluppo in Italia. Il bilancio si quintuplica passando da 400.000 Euro a 2,5 milioni di Euro.

Il terzo decennio 1988-98

1988

Il rapporto con le popolazioni e le associazioni locali • L’obiettivo strategico ruota attorno alla realizzazione di progetti mirati all’autosviluppo

delle comunità rurali mediante la conoscenza del paese di intervento, il dialogo, lo scambio, e il rafforzamento istituzionale dei partner locali. • Nel 1992 inizia l’attività in Camerun e nel ‘98 in Ecuador. • Il bilancio passa da 2,5 milioni di Euro a 5 milioni di Euro.

Il quarto decennio 1998-2008

1998

La sfida del Villaggio Globale, verso un partenariato Nord/Sud di qualità • Le sfide si fanno più ampie e impegnative, i progetti si ampliano: dai villaggi ai territori,

dai Centri di Salute a un Policlinico universitario, dai pozzi di villaggi agli acquedotti di intere comunità, dalla realizzazione della singola scuola di villaggio allo sviluppo educativo di una regione, dal sostegno alla sola produzione alla commercializzazione dei prodotti nelle filiere internazionali del commercio equo e solidale. • Inizia l’attività in Tanzania, Burkina Faso, El Salvador, Honduras. • Il Bilancio passa da 6 milioni di Euro a 10 milioni di Euro nel 2008, valore che si consoliderà anche negli anni successivi. 12

ACRA-CCS


Il nuovo decennio La complessità crescente, le sfide globali, la trasformazione organizzativa e le partnership internazionali

2009

2009

• ACRA ottiene l’Oscar di Bilancio nella categoria “Organizzazioni Non Erogative

Nonprofit”. Il prestigioso riconoscimento è assegnato da FERPI. • Vengono istituiti 4 desk tematici, assi di riferimento per la strategia di intervento:

educazione, sicurezza e sovranità alimentare, acqua e ambiente, microfinanza e impresa sociale.

2010

2010

• Entra a far parte delle Organizzazioni Socie Aderenti dell’Istituto della Donazione. • La specializzazione settoriale permette di passare dalla logica dei progetti a quella dei

programmi che si articolano con interventi più complessi. • Particolare attenzione viene data alle dinamiche connesse ai flussi migratori, al

ruolo delle migrazioni nei processi di sviluppo e al consolidamento di partnership con associazioni di migranti.

2011

2011

• Continua l’investimento sulle competenze tematiche e viene implementata la logica di

lavorare per programmi di ampio respiro e con una molteplicità di attori coinvolti. • Viene costituito un presidio tematico water&sanitation in Africa. • Si trasforma in Fondazione di partecipazione. • Diventa membro delle reti internazionali WIN (Water Integrity Network) e EMP

(European Microfinance Platform) e SEWF (Social Enterprise World Forum). • Prende più corpo la dinamica delle collaborazioni Sud-Sud • Con Fundacion Paraguaya costituisce la sua prima impresa sociale in Tanzania

(Education&Entrepreneurship) con l’obiettivo di sostenibilità entro i primi 5 anni di attività.

2012

2012

• Focalizza la riflessione strategica su uno dei presupposti fondativi dei propri interventi: la

sostenibilità economica, sociale, di genere, ambientale e istituzionale. • Crea (con Fem3, MicroVentures, Altromercato e fondazione Maria Enrica) la fondazione

Opes, il primo esempio in Italia di veicolo di investimento non profit che promuove imprese sociali nel mondo. • Diventa membro di SUSANA (The Sustainable Sanitation Alliance) piattaforma che unisce a livello mondiale oltre 200 partners che cercano soluzioni sostenibili nel settore dei servizi igienici. • Crea relazioni strategiche con la WTO (World Toilet Organization) con cui articola interventi di risanamento in Mozambico. • Con la formalizzazione della Prefettura di Milano, il 20 dicembre 2012 diventa Fondazione ACRA-CCS.

2013

2013

• Focalizza la riflessione strategica sull’implementazione di programmi tematici e

multisettoriali contestualizzati nei diversi territori. • Disegna le linee strategiche, organizzative e operative perseguendo il focus della sostenibilità

come principio, come cultura organizzativa, come modalità e come obiettivo. • Diventa membro fondatore di Fondazione Triulza una realtà che promuove il protagonismo

e la partecipazione a EXPO Milano 2015 delle organizzazioni della Società Civile nazionali ed internazionali. • Ottiene il mandato internazionale per l’Organizzazione del Forum Mondiale sull’Impresa Sociale a Milano nel 2015, il più rilevante forum a livello internazionale che tratta i temi dell’impresa sociale e dell’ecosistema a questa favorevole. bilancio sociale 2013

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governance

LA COMPOSIZIONE DEgli organi della fondazione Al 31 dicembre 2013

Nata nel 1968, l’associazione ACRA diviene fondazione di partecipazione nell’aprile del 2011 e Fondazione ACRA-CCS nel dicembre del 2012.

»» il Consiglio d’Amministrazione,

che gestisce l’ordinaria e straordinaria amministrazione;

»» il Collegio dei Revisori dei Conti,

che verifica la gestione contabile e finanziaria, oltre che la conformità alla Legge e allo Statuto.

»» il Collegio dei Probiviri, che

verifica il rispetto dello Statuto e dei regolamenti interni;

Gli organi della Fondazione sono: »» il Collegio dei Promotori e

il Collegio dei Partecipanti, che nominano e revocano i componenti del Consiglio d’Amministrazione, dei Collegio dei Probiviri e i Revisori dei Conti;

Angelo Locatelli (Presidente)

Elena Casolari (Amministratore Delegato)

Consiglio d’Amministrazione

Giuseppe Biella (Vicepresidente)

Ada Civitani

Patrizia Canova

Luca Sangalli

Sandra Magliani

Paolo Milani Valerio Onida Luigia Alberti

Collegio dei Probiviri

Matteo Orfano Mauro Benassi (Presidente)

Collegio dei Revisori dei Conti

Massimiliano Iazzetti

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ACRA-CCS

Alessandro Giovannelli

Fernanda Contri


bilancio sociale 2013

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strategia Nel 2013 la Fondazione, in continuità con quanto definito negli anni precedenti, ha consolidato la strategia che ha il proprio cuore

Nel corso del 2013, sulla base di questo pensiero, sono state poste le premesse per la finalizzazione di programmi, poi avviati nel 2014,

nella strutturazione

che hanno tutti uno spessore

di programmi di ampio

innovativo significativo.

respiro e impatto e che contempla l’esplorazione e il perseguimento

Dal programma di sicurezza alimentare attraverso le banche dei cereali in Ciad, alle filiere di inclusione economica in Mozambico e in Cambogia rispettivamente nell’ambito del risanamento e del riciclo della plastica, al programma di elettrificazione rurale in Tanzania, per citarne alcuni. In ognuno di questi la Fondazione si misurerà con approcci nuovi, modalità diverse e partner impegnativi con i quali non si ha mai lavorato ma con cui da tempo ci si confrontava costruttivamente.

di partnership

allargate, coinvolgendo sempre più attori non tradizionalmente associati alla cooperazione allo sviluppo ma che negli anni recenti stanno sempre più rendendosi protagonisti in questo spazio. La complessità delle sfide attuali, la criticità dei problemi e la trasversalità degli stessi, e nel contempo la presenza convinta di realtà istituzionali sempre più attive nel mondo della cooperazione, creano i presupposti del bisogno di una convergenza degli interventi, di un allineamento delle aspettative e di un impegno collettivo coordinato. Acra-ccs, nel cercare di dare risposte ai bisogni primari e alle speranze di cooperazione e sviluppo, ha iniziato a interrogarsi da alcuni anni sull’efficacia delle partnership diffuse e articolate in grado di catalizzare risorse diversificate e importanti e sul peso che queste possano avere sulla valenza, sulla qualità e sostenibilità degli interventi. Abbracciare nuove partnership spesso si traduce anche in adottare e fare proprie nuove modalità e approcci. L’ascolto, il confronto, l’assunzione

del

rischio sono diventati per la Fondazione condizioni di un agire quotidiano rivolto alla ricerca di modalità sempre più efficaci e sostenibili. 16

ACRA-CCS

I programmi che nel tempo si distinguono per caratteristiche di outreach, sostenibilità, qualità dell’impatto possono diventare loro stessi unità autonome. Nell’unità impresa sociale convergono invece tutte le attività di supporto su dinamiche di natura economica presenti trasversalmente ai vari programmi, oltre che iniziative specifiche che abbracciano nuovi approcci di finanziamento (blending), incubazione di attività economiche e interventi sull’ecosistema dell’impresa sociale in Italia e nel mondo.

A partire dal 2014 si valuteranno operativamente approcci

ibridi di intervento, modalità “blending“ di finanziamento, piattaforme allargate a soggetti molteplici e diversi. La riflessione strategica ha portato poi alla rimodulazione dell’assetto organizzativo in due

unità di

business (unità incubazione programmi e unità impresa sociale) e potenzialmente in una terza unità (unità tender). L’unità incubazione programmi in cui gravitano e andranno a gravitare tutti gli interventi, che hanno un respiro di almeno 5 anni, aspettative di ampio impatto, piattaforme allargate a innumerevoli stakeholders e obiettivi a medio e lungo termine di sostenibilità

economica, sociale e ambientale.

Nell’ottobre del 2013 l’unità impresa sociale, grazie alla sua competenza e credibilità, ha ottenuto l’accreditamento presso lo steering committee internazionale del forum mondiale dell’impresa sociale garantendo alla Fondazione il mandato per organizzare nel 2015 a Milano l’ottava edizione del Forum. Il 2013 è stato quindi un anno importante per la conferma di un posizionamento

strategico che vede nella ricerca e nell’innovazione le sue parole chiavi, modalità queste funzionali al perseguimento di una sempre maggiore sostenibilità degli interventi, e una continua attualizzazione del nostro modo operativo, volto a trovare soluzioni sempre più efficaci e durature nella lotta alla povertà.


bilancio sociale 2013

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struttura organizzativa LA COMPOSIZIONE DEL PERSONALE DI SEDE A luglio 2014

consiglio di amministrazione (9: 6u, 3d)

amministratore delegato (1d)

supporto ad (2: 1u, 1d)

amministrazione e finanza (3: 1u, 2d)

risorse umane, bilancio e controllo (1d)

Unità Programmi

comunicazione raccolta fondi (4: 1u, 3d)

it (1u)

Unità sviluppo impresa sociale

(14: 4u, 10d)

(3d) energia ambiente

acqua e risanamento

1. Sostegno allo sviluppo di imprese sociali 2. Promozione del dibattito internazionale e italiano (Social Enterprise World Forum)

cittadinanza globale

sovranità alimentare

3. Sviluppo di veicoli e strumenti dedicati 4. Assistenza tecnica ad imprese ed investitori

educazione

progetti

5. Attività di blending per progetti energia

tender

Delle 29 risorse, di cui 21 Donne e 8 Uomini, complessivamente inserite nella struttura di sede di Milano: 12 hanno contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, 17 sono collaboratori a progetto. Inoltre 2 persone prestano costantemente la loro opera professionale in qualità di volontari, 2 collaborano come stagisti e dal 1° febbraio 2014 sono presenti in sede 8 ragazze del Servizio Civile Nazionale. 18

ACRA-CCS


coordinamenti COORDINAMENTI ESTERI A luglio 2014

COORDINAMENTI AMERICA LATINA

COORDINAMENTI africa

COORDINAMENTI asia

Bolivia personale espatriato 1 personale locale 4

ciad personale espatriato 10 personale locale 81

india personale locale 1

ecuador personale espatriato 3 personale locale 6

camerun personale espatriato 2 personale locale 13

CAMBOGIA personale espatriato 1

nicaragua personale espatriato 2 personale locale 23

senegal personale espatriato 8 personale locale 28

honduras personale espatriato 2 personale locale 6

burkina faso personale espatriato 1 personale locale 6

el salvador personale locale 1

tanzania personale espatriato 7 personale locale 26

MOZAMBICO personale espatriato 1 personale locale 6

ZAMBIA personale espatriato 2 personale locale 4

I rapporti con i 40 espatriati nei paesi di intervento (di cui 24 uomini e 16 donne) sono regolati da contratti di collaborazione a progetto, nel rispetto della legge 30/2003 (Legge Biagi) e di quanto previsto dal Ministero degli Affari Esteri.

Il personale locale, composto da

205 persone, di cui 57 donne e 148 uomini, è prevalentemente costituito da operatori impiegati nella gestione dei vari progetti e nelle sedi locali. Si tratta di capi-progetto, amministratori, contabili, segretari, animatori, educatori, guardiani, socioeconomisti, ambientalisti, informatici, logisti, tecnici, promotori, autisti. Tale personale è inserito all’interno dell’organizzazione sulla base di contratti di lavoro redatti e registrati nel rispetto delle normative locali.

Dal 1° gennaio 2014 la Fondazione ACRA-CCS non opera più in Nepal bilancio sociale 2013

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dove siamo e cosa facciamo 75 interventi nel 2013

16 ITALIA/europa

3 INDIA 16 CIAD

HONDURAS 2 1 EL SALVADOR

NICARAGUA 7

nepal* 1

9 SENEGAL

cambogia* 1

1 BURKINA FASO

CAMERUN 1

3 ECUADOR TANZANIA 7 (e ZANZIBAR)

2 R.D. CONGO 1 zambia*

2 BOLIVIA

mozambico* 2

ACQUA

AMBIENTE

CIBO

ECONOMIA

EDUCAZIONE

BOLIVIA CIAD R. D. CONGO ECUADOR CAMERUN HONDURAS INDIA ITALIA/EUROPA NICARAGU SALVADOR BURKINA FASO SENEGAL TANZANIA MOZAMBICO* NEPAL* CAMBOGIA* ZAMBIA* Nota: 2 interventi Ambiente sono dislocati su due paesi (Ciad e Camerun) 1 intervento Economia è dislocato su tre paesi (Ecuador, Tanzania e Burkina Faso) *In 4 paesi (Cambogia, Mozambico, Nepal, Zambia) gli interventi sono stati gestiti in collaborazione con CCS Italia Onlus 20

ACRA-CCS

SANITÀ


impiego risorse economiche 2013 un quadro d’insieme

Impiego risorse 2013 per area tematica Acqua

2.401.412 ¤

Ambiente/Energia

1.643.940 ¤

Economia

1.677.951 ¤

Salute

23%

Acqua

25%

Cibo

17%

90.000 ¤

Cibo

1.589.633 ¤

Educazione

2.182.586 ¤

Totale

Educazione

9.585.522 ¤

Salute

1% 17%

17%

Economia

Ambiente/ Energia

Europa Impiego risorse 2013 per area geografica Africa

7.074.889 ¤

America Latina

1.194.286 ¤

Asia

192.606 ¤

Europa

1.123.741 ¤

Totale

9.585.522 ¤

Asia America Latina

2%

12% Africa

12%

74%

bilancio sociale 2013

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principali finanziatori pubblici e privati Per Area Tematica - Anno 2013

Totale fonti di finanziamento 2013 Unione Europea

3.977.775 ¤

Enti Governativi Italiani

1.100.185 ¤

Fondazioni

1.232.367 ¤

Imprese e Privati

826.714 ¤

Partner

1.611.754 ¤

TOTALE

9.585.522 ¤

17% 9%

836.727 ¤

Enti Governativi Esteri e Sovranazionali

Partner

Imprese e privati

Unione Europea

Fondazioni

13% Enti governativi esteri e sovranazionali

11%

41% Enti Governativi Italiani

9%

nota: le percentuali sono state arrotondate alle due cifre

contributi a titolo volontario €

12.350

17.500

17.890

attivisti e volontari

membri organi statutari

beni donati

91.400

10.000

consulenti, professionisti e artisti

47.500 spazi redazionali/ pubblicitari gratuiti

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ACRA-CCS

finanziamenti infruttiferi

224.540 totale

27.900 servizi civili, stage e tirocini (italia e estero)


Acqua Ambiente/energia

Ciad - Fondazione FAI - Unione Europea Europa - Unione Europea Nicaragua - Unione Europea Senegal - FAO

Honduras - Tavola Valdese Italia - Fondazione CARIPLO Senegal - Communauté Urbaine de CherbourgOcteville (Francia) - Ville de Cherbourg-Octeville - Ministero Affari Esteri - Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.

Territoriali

Tanzania - EEP, Rural Energy Agency

Italia - Fondazione CARIPLO Nicaragua - Tavola Valdese

Nicaragua - Comune di Milano Senegal - Comune di Milano - Università di Milano

Bolivia - Unione Europea Burkina Faso - Unione Europea - Organizzazione Mondiale del Turismo Ecuador - Unione Europea Europa - Unione Europea Tanzania - Unione Europea

Ecuador - Fondazione Cariplo India - Fondazione Cariplo Tanzania - Fondazione Cariplo Senegal - Ministero Affari Esteri - Compagnia di San Paolo - Fondazione Cariparma - Fondazione Cariplo - Fondazione Monte dei Paschi di Siena Tanzania - Fondazione Cariplo

Bolivia - Regione Marche Tanzania - Regione Lombardia

Ciad - UNICEF - Unione Europea - UNHCR Europa - Unione Europea Nicaragua - UNICEF Senegal - UNICEF/Banca Mondiale

Ciad - Ministero Affari Esteri India - INTERVITA Italia - Fondazione Cariplo - Fondazione De Agostini - FEI

Italia - Comune di Milano

Ciad - Fondazione Monzino - Associazione Amici di Goundi

Ciad - Proloco di Barzana

Salute

in loco

Italia - Fondazione Banca del Monte di Lombardia

Economia

Ciad - Unione Europea Ecuador - Unione Europea Nicaragua - Unione Europea Tanzania - Unione Europea

Nazionali

Educazione

Congo - Fondazione Grandi - Unione Europea Europa - Unione Europea Honduras - Unione Europea Nicaragua - Unione Europea Senegal - Agence de l’eau Seine Normandie (Normandie, France) - Unione Europea

Cibo

Internazionali

Nicaragua -Fondazione AVINA

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Relazione sociale ACQUA - risanamento Accesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento

ENERGIA - AMBIENTE Gestione sostenibile delle risorse naturali

CIBO Sicurezza, sovranità alimentare, biodiversità

ECONOMIA Impresa sociale e sviluppo economico

EDUCAZIONE Accesso, qualità, cittadinanza globale, intercultura

Come dichiarato nello statuto, ACRA-CCS si prende carico nel proprio operato delle situazioni di ingiustizia e di disuguaglianza e delle cause che le originano. Il riferimento è la Carta delle Nazioni Unite che sancisce i diritti

umani

universali e inalienabili di tutte le persone e l’insieme di convenzioni, dichiarazioni e patti elaborati dalle Nazioni Unite a partire dal secondo dopoguerra. ACRA-CCS riconosce che disuguaglianze e ingiustizie si possano contrastare tramite la promozione, fra gli altri, dei diritti all’educazione, al

cibo, all’acqua e al risanamento, a un ambiente salubre e allo sviluppo economico. Pertanto ACRA-CCS si adopera affinché ci sia il pieno godimento di questi diritti

collaborando con tutte le parti coinvolte: i soggetti titolari dei diritti (i contadini, le donne, i bambini, i giovani, i popoli indigeni, i poveri, i gruppi più vulnerabili e le comunità tutte), i soggetti titolari dei doveri (le autorità centrali e quelle a cui esse delegano il compito di promuovere e far rispettare i diritti umani) e con tutti soggetti sociali che, di volta in volta, possono contribuire con le loro competenze a garantire i diritti umani nei contesti in cui la Fondazione opera.

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ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

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Acqua Accesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento

perchè l’acqua

Complessivamente quasi 4 miliardi di individui, più di metà

La buona notizia è che dal 1990 a oggi più di 2 miliardi di persone hanno avuto accesso a servizi idrici di qualità, e 116 nazioni hanno raggiunto gli obiettivi del millennio (ODM) per l’acqua potabile.

della popolazione mondiale, oggi beneficia di una migliore qualità di servizio idrico, un

Quasi 2 miliardi di persone hanno inoltre avuto accesso a servizi

Tuttavia questi grandi progressi hanno spesso evidenziato le diseguaglianze tra mondo urbano e rurale e tra ricchi e poveri ed esclusi, che

rubinetto in casa collegato ad un acquedotto.

per la grande maggioranza appartengono alle fasce sociali più povere del mondo rurale e lamentano il carico più gravoso in termini di impatto sulla salute e di mancato accesso alle opportunità di sviluppo economico1. Molto resta quindi da fare: più

igienici di qualità e 77 nazioni

hanno raggiunto gli obiettivi del millennio per il risanamento.

di 700 milioni di persone non hanno ancora accesso a servizio idrico di qualità e più di un terzo della popolazione

1. In media si stima che il carico economico per le persone che non possono permettersi di pagare le spese di allacciamento alle reti idriche municipali sia di 15 volte il costo medio di una bolletta e che circa una famiglia su 5, abitante in una città africana, spenda più di un decimo del proprio reddito solo per il consumo di acqua spesso a rischio di contaminazione (Small Scale water providers; UNDP; Ago 2011) 26

ACRA-CCS


mondiale non usa servizi igienici adeguati. Questo gap non dipende solo dalla mancanza di investimenti in nuove infrastrutture: nei paesi in via di sviluppo si stima che la corruzione accresca il costo di connessione di un nuovo rubinetto all’acquedotto di circa il 30%, e che in generale tra il 30 e il 40% dei sistemi idrici esistenti non sia funzionante o abbia una funzionalità molto inferiore al previsto.

Per ACRA-CCS occuparsi di acqua e risanamento vuol dire

cercare soluzioni sostenibili per affrontare questa sfida, impegnandosi nella promozione del diritto umano all’acqua e ai servizi igienici, riconosciuto

Garantire l’accesso all’acqua significa garantire altri diritti fondamentali: alla salute, all’educazione, allo sviluppo economico, alla dignità, all’inclusione.

nel 2010 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dal Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani.

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acqua

Accesso e gestione partecipata delle risorse idriche e risanamento

il focus d’intervento

Equità, inclusione e sostenibilità sono i focus sui quali stiamo maggiormente investendo per garantire un corretto approccio all’accesso e alla gestione dell’acqua e dei servizi igienici. Lavoriamo in zone rurali, periurbane e nei piccoli aglomerati urbani dei paesi dove meno arrivano i fondi e dove abita la maggior parte degli esclusi.

Ci occupiamo di servizi idrici attraverso la costruzione di acquedotti e altre infrastrutture capaci di garantire alle popolazioni acqua potabile; di risanamento con la realizzazione di servizi igienici familiari o scolastici, di igiene in senso più lato (buone pratiche di pulizia e igiene per prevenzione delle patologie), e di educazione all’uso responsabile dell’acqua. Ci adoperiamo per assicurare la sostenibilità dell’accesso all’acqua e al risanamento. Questo significa non solo creare o riabilitare le infrastrutture (acquedotti, pozzi, latrine), ma anche e soprattutto fare in modo che queste funzionino propriamente e siano ancora utilizzate correttamente per sempre dopo la loro costruzione e dopo la nostra “uscita di scena”.

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ACRA-CCS

come lavoriamo Cerchiamo soluzioni innovative per aumentare l’efficacia del meccanismo degli aiuti allo sviluppo, e nuovi strumenti per permettere ai nostri donatori di verificare quello che facciamo. Lavoriamo sulla sostenibilità del servizio idrico, focalizzandoci sulla gestione, attraverso il rafforzamento delle competenze degli operatori (comunitari, pubblici o privati siamo agnostici per quanto riguarda la modalità, purché sia pertinente al contesto) e sulla governance, in supporto ai governi regionali, provinciali e alle municipalità. Forniamo gli strumenti perché comitati di gestione, operatori privati o municipalità adoperino procedure

eque, trasparenti e responsabili; siano in grado di gestire tutte le operazioni di funzionamento e la

manutenzione; si rendano autonomi finanziariamente; rispondano alle esigenze di tutti gli utenti, soprattutto dei gruppi più deboli. Creiamo le condizioni di mercato perché imprenditori locali possano fornire servizi di qualità, utili agli utenti e replicabili su più ampia scala.

Sviluppiamo programmi specifici per l’acqua e i servizi igienici nelle scuole, che consideriamo il fulcro della vita comunitaria. Ci accertiamo che i membri della comunità conoscano

i loro diritti e partecipino alla sostenibilità dei servizi. Contribuiamo inoltre, nei vari Paesi in cui operiamo, alla riflessione sul quadro normativo e sulla sua attualizzazione. In Italia ed Europa diffondiamo una cultura dell’acqua come bene comune e diritto umano attraverso seminari organizzati in collaborazione con enti locali e istituzioni e attraverso laboratori e percorsi educativi in scuole e università.


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acqua

interventi attivi nel 2013

senegal Acqua potabile e risanamento per le comunità rurali di Coubalan, Niamone, Tenghory e Ouonk

honduras Rafforzamento della società civile Attori e dei comuni di Santa Elena e Yarula per la gestione partecipativa delle risorse naturali durata

valore tot.

36 mesi

378.657 ¤

Realizzazione di sistemi di approvvigionamento idrico nelle scuole elementari in nicaragua, con tecniche innovative come pompe azionate con l’altalena dove giocano gli alunni

Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind. * Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto 30

ACRA-CCS

durata

valore tot.

48 mesi

5.166.197 ¤

L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti

nicaragua e honduras La cooperazione nelle politiche pubbliche locali tra Europa e America Centrale per una migliore governance e una gestione integrata delle risorse idriche durata

valore tot.

36 mesi

490.959 ¤*


Italia Acqua bene comune. Water citizens: Acqua cittadinanza attiva durata

9 mesi

2.500

valore tot.

studenti hanno partecipato a percorsi didattici di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua

30.000 ¤

Italia Acqua: azzera lo spreco! durata

valore tot.

10 mesi

17.200 ¤

Repubblica Democratica del Congo Accesso all’acqua potabile nei territori di Kahemba e di Popokabaka, Repubblica Democratica del Congo durata

valore tot.

60 mesi

1.235.453 ¤*

40.000 abitanti di Kahemba e di Popokabaka a cui è garantita acqua potabile attraverso la costruzione di due acquedotti

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programma acqua focus Acqua potabile e risanamento in Casamance, Senegal

IL CONTESTO Il Senegal è uno dei paesi più poveri del mondo dove oltre la metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà estrema. Inoltre è uno degli stati africani più minacciati dall’avanzare della desertificazione. Nell’ambito della lotta alla povertà il governo ha individuato come settori strategici di intervento lo sviluppo dell’integrazione regionale e il miglioramento delle infrastrutture idriche e igieniche, in particolare nelle aree rurali dove l’accesso a fonti di acqua potabile e a servizi igienici è ancora molto limitato. La popolazione che non ha accesso a fonti di acqua potabile in area rurale si attesta intorno al 41,3% e circa il 61% non ha accesso a impianti igienici. La volontà del Governo senegalese si è tramutata in un programma nazionale che sta avendo un enorme impatto sulla popolazione e, uno dei pochi casi in Africa, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi del millennio riducendo della metà dal 1990 a oggi il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.

il programma Il programma si sviluppa in Casamance, nel sud del Senegal, nella Regione di Ziguinchor. Copre il Distretto di Tenghory e le sue 4 comunità rurali: Coubalan, Niamone, Tenghory e Ouonk e si rivolge ai suoi circa 60mila abitanti. È iniziato nel 2006 e terminerà nel 2015. Nei primi tre anni (2006/09) il programma ha permesso di costruire la rete idrica e le infrastrutture sanitarie per i 17.000 abitanti della Comunità Rurale di Coubalan garantendo così il 100% d’accesso all’acqua potabile e un tasso di accesso al strutture sanitarie superiore al 60%. Nella seconda fase attualmente in corso, il programma permetterà l’accesso a servizi idrici e igienici agli abitanti delle Comunità Rurali limitrofe di Niamone, Tenghory e Ouonk. Le tecnologie selezionate per la realizzazione delle infrastrutture idriche permettono alla popolazione di usufruire

di un servizio con gli standard internazionali più elevati.

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ACRA-CCS

59.700 beneficiari* del programma acqua in senegal


interventi del programma

La costruzione di 340 km di rete idrica d’acqua potabile multi-villaggio con dei rubinetti individuali: 14 acquedotti interconnessi allacciano 84 villaggi attraverso una distribuzione a domicilio capillare; Un piano di risanamento sostenibile ed ecologico (impianti di smaltimento, supporto alle imprese locali e ricerca/sviluppo di latrine che rispondono agli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai bisogni del 60% della popolazione più povera);

supporto alla gestione e al governo locale attraverso 14 cooperative di utenti federate in una unica struttura che gestisce l’intero ciclo dell’acqua con efficacia, onestà e trasparenza; Educazione e promozione di

buone pratiche di igiene personale e

ambientale attraverso un programma di comunicazione innovativo. beneficiari (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*

valore del programma

Gli abitanti delle Comunità Rurali di Coubalan (17.700), Niamone (10.500), Tenghory (16.300) e Ouonk (15.200) per un totale di 59.700.

Fase 1: 2006-2009 ¤ 1.393.61 Fase 2: 2010-2015 ¤ 5.580.929

Finanziatori e partner del programma

Ministero degli Affari Esteri, Commissione Europea, Agenzia dell’Acqua Seine-Normandie,Comunità Urbana di Cherbourg, Città di Cherbourg-Octeville, Banca Monte dei Paschi di Siena, Ministero dell’idraulica Senegalese, Programma acqua potabile e risanamento del Sénégal, Le 4 Comunità rurali di Coubalan, Niamone, Tenghory e Ouonk, Università di Ziguinchor, Associazione per lo sviluppo economico e sociale del Kalouunaye.

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programma acqua

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Oggi il programma è divenuto un elemento di spicco del panorama nazionale e impiega giovani talenti provenienti da 3 paesi africani e da 2 paesi europei; gli sforzi del programma si concentrano sull’innovazione - lavorando con il governo per identificare soluzioni innovative da replicare a livello nazionale - e sulla sostenibilità. La sostenibilità è declinata in quattro dimensioni:

1) Selezione e rafforzamento di operatori capaci di gestire il servizio e supporto di lungo periodo alla gestione del servizio Il supporto diretto “post-construction” è un dispositivo sostenibile che fornisce assistenza regolare con servizi di monitoraggio, assistenza tecnica, funzioni di supporto amministrativo il tutto rivolto a consolidare l’accountability e la professionalizzazione della gestione comunitaria.

2) Monitoraggio efficace sulla qualità del servizio erogato agli utenti nel corso degli ultimi due anni il programma ha messo a punto un dispositivo di monitoraggio estensivo che utilizza le nuove tecnologie e permette di controllare sia l’impatto degli interventi sulla salute che la qualità del servizio idrico erogato alla popolazione.

3) Supporto a una governance locale chiara e trasparente il programma eroga un ciclo di formazioni e viaggi studio rivolti ai membri dei consigli comunali delle 4 municipalità della provincia; questo intervento serve a permettere agli organi di governo locale di acquisire efficaci strumenti di pianificazione e controllo per rafforzare la loro capacità di regolare i servizi.

4) Ricerca di soluzioni sostenibili di copertura dei costi del servizio I servizi idrici messi in esercizio dal programma rappresentano un costo per le famiglie con cui lavoriamo, e ovviamente la copertura di quei costi rappresenta la base da cui partire per dimensionare il servizio adatto. La prima, fondamentale operazione a cui siamo tenuti è conoscere in anticipo quali costi avrà il servizio che ci proponiamo di fornire: attraverso uno studio sulla capacità di pagare degli utenti, il programma ha disegnato uno strumento che permette alle comunità di definire la migliore struttura tariffaria, finanziariamente accessibile e in grado di ricoprire i costi del servizio.

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ACRA-CCS


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programma acqua REPLICABILITÀ E RICONOSCIMENTI DEL PROGRAMMA Dall’inizio il programma si è caratterizzato per una grande attenzione alla ricerca di dialogo e

cooperazione con il governo, con l’idea di ricercare soluzioni innovative che potessero essere successivamente replicate a scala nazionale; questo sforzo è stato riconosciuto dal ministero dell’idraulica che nel 2006 ha premiato ACRA-CCS come esempio di cooperazione con il programma idraulico nazionale per il raggiungimento degli obiettivi del millennio PEPAM. Alla fine della prima fase EuropAid ha selezionato il programma come buona pratica e progetto di eccellenza e ha invitato ACRA-CCS a Bruxelles per la presentazione dei risultati della linea Water Facility, la più importante iniziativa europea nel settore. Nel 2010 un importante centro studi europeo ha realizzato un’estesa valutazione indipendente sull’impatto della prima fase con particolare attenzione agli aspetti di buona governance e di sostenibilità del servizio; oltre a confermare il successo del programma, la valutazione è servita come base per la

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ACRA-CCS

programmazione della seconda fase, in un’ottica di allargamento del servizio alle altre comunità della provincia. Nella sua seconda fase il programma è diventato un laboratorio di innovazione nel tema della qualità dell’acqua, sviluppando per conto del governo, e per la prima volta in Africa dell’Ovest,

uno strumento riconosciuto dall’OMS come il più efficace per proteggere la salute degli utenti del servizio idrico; questa iniziativa è stata riconosciuta quest’anno come eccellenza nazionale nell’ambito della rivista annuale promossa dal ministero dell’idraulica, ed è stata adottata dall’Alto Consiglio per la Qualità dell’Acqua, presieduto dal ministro della sanità del Senegal, come strumento principale per garantire la potabilità dell’acqua erogata in zona rurale. Infine, nell’ambito del processo in corso di riforma nazionale del servizio rurale, il modello innovativo di gestione promosso dal programma è stato presentato all’apertura del Forum nazionale ed ha riscosso l’attenzione del ministro dell’idraulica che

lo considera come un modello pertinente per facilitare la transizione dal modello di gestione comunitaria (attualmente in vigore) a quello di delega al settore privato (previsto dalla riforma in corso). Forte di queste premesse, il programma è stato presentato quest’anno dal ministro dell’idraulica senegalese al ministro dell’idraulica nigeriano e presidente di AMCOW (il consiglio dei ministri dell’acqua africani) nel quadro dell’apertura dei lavori durante la settimana africana dell’acqua a Dakar.


PROSPETTIVE FUTURE Il lungo percorso realizzato dal programma in Senegal è alla base della definizione del nuovo programma di risanamento che ACRA-CCS ha appena lanciato in altri due paesi africani (oltre a Senegal, in Tanzania e Mozambico), che si concentra sulla costruzione di opportunità di mercato per facilitare la partecipazione del settore privato

e sviluppare la sua capacità a fornire servizi di qualità rivolti a rispondere ai bisogni della popolazione più povera, posta alla base della piramide sociale. La nuova frontiera del programma sarà rivolta a permettere un uso sostenibile della risorsa idrica a livello di bacino, prendendo in considerazione, oltre che l’uso

potabile, anche gli usi conflittuali dell’acqua per la produzione agricola e per la produzione di energia; in questa ottica “nexus” il programma accompagnerà i governi nazionale e locale nell’identificazione degli strumenti di pianificazione e controllo e il settore privato nell’identificazione delle opportunità di investimento a maggiore impatto sociale.

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acqua carrellate

Europa

Mozambico

Partecipazione alla World Water Week e altri forum

Protocollo di accordo WTO e con la città di MAPUTO

Dal 2010 ogni anno ACRA-CCS partecipa alla World Water Week, il principale evento mondiale annuale a Stoccolma, al Forum mondiale dell’acqua e agli altri forum continentali, presentando le proprie esperienze e imparando da quelle dei migliori attori internazionali del settore.

Nel 2014, grazie al progetto approvato nel 2013 dal Ministero degli Affari Esteri italiano, ACRACCS firmerà con la città di Maputo in Mozambico e la World Toilet Organization un protocollo di accordo per la creazione di una impresa sociale per lo sviluppo di prodotti e servizi nella filiera del risanamento, inclusa la produzione di biogas.

Africa

Programma Risanamento in Africa ACRA-CCS ha identificato e ottenuto il finanziamento da UE e MAE Italia di un ambizioso programma di risanamento in 3 paesi in Africa (Senegal, Tanzania e Mozambico) che si concentra sulla partecipazione del settore privato e il riutilizzo a fini economici della materia fecale.

Interscambi e competenze Sud-Sud Nei suoi progetti ACRA-CCS seleziona e accompagna talenti provenienti da numerosi paesi africani facilitando gli scambi e il rafforzamento delle competenze tra diversi paesi.

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ACRA-CCS


Centro America

Acqua risanamento e governance In centro America ACRA-CCS sta esplorando con la Banca Mondiale e altri attori privati, un ambizioso programma finalizzato alla gestione sostenibile dei servizi di risanamento e della risorsa idrica a livello di bacino, utilizzando un innovativo meccanismo di finanziamento output-based. L’intervento mira a rafforzare le capacità dei funzionari municipali e delle autorità competenti nella governance e nella gestione delle risorse idriche tramite un processo di formazione, la definizione di un Piano di Gestione delle Risorse Idriche (PGRI) e lo scambio di esperienze tra comuni centroamericani ed europei.

Italia

Le scuole italiane si attivano per la giornata mondiale dell’acqua Il 22 marzo 2013, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, sono state tante le scuole che con il supporto di ACRA-CCS hanno organizzato iniziative per celebrare il bene più prezioso, grazie alla partecipazione di studenti, insegnanti e genitori: perché il diritto all’acqua ha bisogno dell’impegno concreto di tutti! Ancora una volta, le scuole aderendo alla campagna Acqua bene comune - hanno dimostrato di poter essere laboratorio di cittadinanza attiva, integrando pienamente i temi dell’Educazione alla Cittadinanza Mondiale nella didattica quotidiana con creatività ed entusiasmo!

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Energia Ambiente Gestione sostenibile delle risorse naturali

perchè l’energia e l’ambiente Gli ecosistemi in grado di funzionare naturalmente (foreste, fiumi, suoli, bacini...) rappresentano la base della vita, eppure molto spesso le attività umane ne pregiudicano la funzionalità causando gravi danni a persone e processi ecologici. Un moderno approccio alla gestione delle risorse naturali investe primariamente sulla

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ACRA-CCS

qualità delle attività antropiche che le usano e le trasformano. Non è pensabile agire per la tutela di un ambiente - sia esso in un contesto naturale, urbano o rurale - senza considerare le necessità e i diritti delle comunità che in quell’ambiente vivono e su quell’ambiente fondano il proprio sviluppo.

La Conferenza su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992 ha tradotto la necessità di individuare modelli di produzione e di consumo più sobri nell’espressione “sviluppo sostenibile”, ossia uno sviluppo capace di consentire la soddisfazione dei bisogni individuali - e allo stesso tempo lo sviluppo delle culture e dei saperi - senza provocare danni al sistema biofisico del pianeta.


Per ACRA-CCS occuparsi di gestione delle risorse naturali vuol dire impegnarsi nell’adempimento del diritto a un ambiente pulito e salubre e a un

ecosistema che possa sostenere la vita delle persone, diritti sanciti l’uno dalla Dichiarazione di Stoccolma (1972) e l’altro dalla Conferenza di Rio (1992). La mancata realizzazione di questi diritti nega altri diritti

fondamentali, come il diritto alla salute e il diritto al sostentamento. Il focus sull’energia è stato definito nel corso degli ultimi anni grazie a interventi sviluppati in Tanzania e Senegal. Nel 2013 è stato presentato all’Unione Europea nell’ambito della “ACP-EU Energy Facility” un importante progetto che è stato approvato nel 2014 e che permetterà la realizzazione

di un impianto idroelettrico in Tanzania e la creazione di una utility per la sua gestione. Si tratta del più grande intervento singolo in termini di dimensione approvato dall’Unione Europea nella storia dell’organizzazione.

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energia - ambiente Gestione delle risorse naturali

il focus d’intervento

come lavoriamo

ACRA-CCS definisce con le comunità locali dei programmi articolati che favoriscano uno

ACRA-CCS lavora sulle risorse naturali nella consapevolezza che il danno ambientale sia frutto di una gestione squilibrata e sia pertanto evitabile. L’utilizzo duraturo delle risorse naturali è possibile se si accompagna a pratiche sostenibili che consentono la rigenerazione degli ecosistemi e il perdurare dei processi naturali che sostengono la vita, e si ottiene spendendosi nell’educazione di grandi e piccoli.

sviluppo economico sostenibile e garantiscano la tutela dei saperi e delle risorse naturali per le generazioni future. In quest’ottica i programmi sull’ambiente e sulle risorse naturali tendono a includere varie componenti - dall’educazione alla realizzazione di infrastrutture - per affrontare i problemi in modo integrato. ACRA-CCS si occupa di gestione sostenibile delle foreste e dei bacini idrici; di attività generatrici di reddito a partire dall’uso responsabile di prodotti animali e vegetali; di elettrificazione rurale da fonti rinnovabili; di gestione di rifiuti; di salvaguardia della biodiversità attraverso la valorizzazione di specie autoctone e l’armonizzazione di attività antropiche e aree protette; di turismo responsabile. Più in generale di sviluppo integrato in cui coesistono protezione delle risorse, attività generatrici di reddito, produzione agricola, fornitura di servizi di base, educazione e formazione.

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ACRA-CCS

Proteggere l’ambiente significa innanzitutto operare per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali: accompagniamo dunque le comunità nella comprensione dei limiti ecologici entro i quali possono operare e nella stesura di piani di sviluppo locale. I processi strategici che danno vita ai nostri interventi sono expert-based, ossia prendono spunto dalla conoscenza che i membri stessi della comunità hanno della propria biodiversità, del territorio, dell’economia e della società, nella convinzione che approfondite conoscenze tecniche non sempre aggiungano dati necessari all’elaborazione di piani e di progetti. Le comunità sono il nostro interlocutore principale: esse diventano attore chiave nei processi di decentramento

che delegano alle periferie la fornitura di servizi di base (energia, acqua, gestione dei rifiuti) e la responsabilità delle risorse locali (foreste, bacini idrografici, specie selvatiche): la sostenibilità degli interventi dipende da loro. Supportiamo attività produttive di piccola scala che utilizzano le risorse in modo sostenibile per creare reddito, ottimizzando un circolo virtuoso nel quale l’ambiente sostiene le attività economiche e viceversa. Rafforziamo le entità comunitarie che gestiscono le reti elettriche rurali, i comitati di bacino che proteggono le fonti e decidono dell’equa spartizione dell’acqua, i comitati incaricati della gestione forestale. Appoggiamo le municipalità che devono far fronte a impegni nuovi. Sosteniamo imprenditori locali che promuovono attività generatrici di redito, utilizzando adeguatamente le risorse naturali. Ci adoperiamo perché tutto avvenga secondo trasparenza, con integrità e partecipazione. Siamo impegnati anche nell’identificazione di partner strategici sulle questioni ambientali, nella lotta alla corruzione, nella misurazione dell’impatto dei progetti sulle risorse naturali e nella ricerca di strategie per ridurre la vulnerabilità delle comunità umane e degli ecosistemi rispetto al cambiamento climatico.


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energia - ambiente interventi attivi nel 2013

nicaragua Gestione integrata e sostenibile dei rifiuti solidi urbani in sei comuni nel nord di Chinandega

58.000

durata

valore tot.

42 mesi

758.083 ¤

abitanti dei municipi transfrontalieri della zona di Chinandega beneficiano della realizzazione del nuovo piano di gestione integrale dei rifiuti solidi

ecuador Gestione dei rifiuti solidi e la riduzione dell’inquinamento nella città di Taisha e del territorio Achuar

Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind.

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ACRA-CCS

durata

valore tot.

30 mesi

602.367 ¤


5.870

ciad Progetto per rafforzare la capacità della popolazione dei cantoni della zona periferica del Parco Nazionale di Zakouma, lato Aboudeia, nei settori della sicurezza alimentare e gestione delle risorse naturali durata

valore tot.

24 mesi

508.013 ¤

persone connesse alla rete di distribuzione elettrica in tanzania

tanzania Studio di fattibilità per la costruzione della centrale idroelettrica in Mfereke, Njombe durata

valore tot.

12 mesi

65.900 ¤

tanzania ciad - camerun Ricerca applicata per il recupero e la trasformazione delle risorse naturali in un processo di lotta contro la povertà in Ciad e Camerun durata

valore tot.

43 mesi

1.176.472 ¤

Accesso all’energia elettrica alle popolazioni del distretto di Ludewa in Tanzania durata

valore tot.

36 mesi

2.005.702 ¤

L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti

bilancio sociale 2013

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programma energia focus Accesso all’energia elettrica per le popolazioni del distretto di Ludewa, Tanzania

IL CONTESTO La Tanzania si colloca al 152° posto su 187 nell’indice di sviluppo umano. L’economia nazionale dipende principalmente dallo sfruttamento delle risorse naturali. Il paese offre una grande varietà geologica che limita al 4% la superficie di terreno ad uso agricolo ciò nonostante l’80% della popolazione è impiegata nel settore agricolo che pesa per circa il 60% del PIL. Nell’ambito della lotta alla povertà il governo ha individuato come settori strategici di intervento il miglioramento delle infrastrutture idriche e igieniche e lo sviluppo del’elettrificazione in particolare nelle aree rurali dove l’accesso a luce, fonti di acqua potabile e a servizi igienici è ancora molto limitato. La popolazione che non ha accesso a fonti di acqua potabile in area rurale si attesta intorno al 55,9% e circa il 93% non ha accesso a impianti igienici. Nella regione di Njombe dove ACRA-CCS opera, nonostante l’abbondanza di risorse naturali e il buon potenziale produttivo della zona di intervento (acqua, suoli fertili, foreste, clima favorevole), fattori come l’assenza di energia elettrica, l’adozione di pratiche agricole aggressive per l’ambiente (taglia e brucia), la scarsa diversificazione e qualità dei prodotti, il difficile accesso al mercato e una bassa qualità dell’educazione pubblica rappresentano le principali barriere allo sviluppo socio-economico dell’area. Per tali motivi l’intervento di ACRA-CCS in Tanzania, iniziato nel 2004, si è concentrato su acqua e risanamento, elettrificazione rurale, strutturazione di organizzazioni di utenti di servizi, gestione risorse naturali, agricoltura sostenibile associata alla riforestazione, appoggio a microimprese, creazione di posti di lavoro nel settore del turismo, raccolta e riciclaggio rifiuti ed educazione. Nel 2006 ACRA-CCS, in partenariato con l’Ong tanzaniana NDO (Njombe Development Office), le comunità beneficiarie e le istituzioni locali, ha costituito un programma di sviluppo integrato centrato sulla fornitura di energie rinnovabili attraverso un impianto idroelettrico e la realizzazione di attività complementari all’elettrificazione rurale, in particolare negli ambiti dell’agricoltura, della protezione delle foreste, dell’impresa e dell’educazione, con lo scopo di massimizzare i benefici dell’accesso all’energia e la sostenibilità del servizio. 46

ACRA-CCS

12.980 beneficiari* del programma energia in tanzania


il programma Il programma interviene in diverse aree adottando un approccio partecipativo ed integrato con lo scopo di fornire l’accesso sostenibile all’energia a 20.000 persone e piccole imprese del distretto di Ludewa, nella Regione di Njombe, favorire lo sviluppo socio-economico delle comunità rurali residenti nel bacino del fiume Kisongo, promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali, rafforzare le sinergie tra i diversi settori di intervento e garantire una risposta efficace alle necessità degli stakeholders locali. interventi del programma

Costruzione di un mini impianto idroelettrico off-grid, ossia non connesso alla rete elettrica nazionale, per la produzione di 300kW di energia e distribuzione della stessa in 9 villaggi (1.400 connessioni incluse scuole, centri sanitari e uffici pubblici) Costituzione di LUMAMA, associazione comunitaria responsabile della gestione del servizio e proprietaria delle infrastrutture; rafforzamento delle capacità dei soci e dei titolari della utility Riforestazione di 150 ha di terreni a rischio erosivo nel bacino imbrifero che alimenta l’impianto Supporto a gruppi di agricoltori locali per l’avvio di 18 aziende produzione sostenibile di avocado, piretro, girasole e caffè

agricole dimostrative per

Supporto a 20 imprese per l’adozione di equipaggiamento elettrico per trasformazione di prodotti agro-forestali e miglioramento della qualità dei prodotti per un migliore accesso al mercato Riabilitazione e connessione alla rete elettrica di 2 impianti di approvvigionamento idrico Riabilitazione o nuova costruzione di vari edifici (classi, case insegnanti, latrine) delle 13

scuole

primarie nella zona e corsi di aggiornamento per il personale docente beneficiari (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*

valore del programma

5.183 alunni, 117 maestri,1.400 membri di Lumama, 138 membri dei gruppi agricoltori, 5.870 persone connesse alla rete elettrica e 226 imprese. Per un totale di 12.980

Fase 1: 2006-2011 ¤ 4.120.209 Fase 2: 2011-2014 ¤ 3.628.056

Finanziatori e partner del programma

Ministero degli Affari Esteri, Regione Lombardia, Commissione Europea, Agenzia per l’elettrificazione Rurale (Tanzania) Rural Energy Agency, Ministry of Energy and Mineral (Tanzania), fondi privati, Intervita Onlus,CAST, Njombe Development Office - NDO, LUMAMA Electricity Association, SHIPO Southern Highlands Participatory Organization

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programma energia

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

L’aspetto innovativo del programma è l’approccio integrato adottato per la valorizzazione e la gestione sostenibile delle risorse naturali nel bacino acquifero. Acqua, suolo e foreste sono le risorse naturali di base del bacino; una loro gestione sostenibile genera impatti positivi legati all’uso di queste risorse. Nell’ideazione e gestione del programma inoltre focus centrale è sempre stata la sostenibilità declinata nelle sue varie dimensioni: economica, istituzionale, ambientale, sociale. La sostenibilità economica è stata resa possibile dal fatto che l’impianto idroelettrico costruito è gestito ed è di proprietà di LUMAMA, un’associazione comunitaria costituita con il supporto di ACRA-CCS e composta dai rappresentanti dei villaggi connessi alla rete idroelettrica realizzata. L’iniziativa, inoltre, ha assistito gruppi di agricoltori ed imprenditori locali per lo sviluppo sostenibile di filiere agroforestali ed il miglioramento della trasformazione di prodotti principalmente grazie all’accesso ad energia elettrica, fornitura di informazioni di mercato e supporto tecnico e finanziario. Il costante rapporto con autorità e istituzioni ha consentito di promuovere la sostenibilità istituzionale. Nel corso degli anni ACRA-CCS ha costantemente coinvolto e consultato le autorità locali a livello di villaggio, distretto e ministero con il risultato di vedere promosso il programma come modello di intervento integrato in zona rurale. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ACRA-CCS con questo intervento integrato ha finanziato la promozione di nuove misure di gestione ambientale e territoriale. L’accesso all’energia elettrica ha consentito anche la connessione all’impianto di un nuovo sistema di approvvigionamento idrico nella zona, garantendo così l’accesso all’acqua durante tutto l’anno a circa 3.000 persone. Infine, le attività per il miglioramento della qualità dell’educazione primaria sono state finalizzate alla sostenibilità nel lungo termine dell’iniziativa. La presenza sul territorio per più di 8 anni ha permesso ad ACRA-CCS di garantire continuità al programma, favorendo così un costante coinvolgimento e un’attiva partecipazione degli utenti e delle loro comunità che hanno permesso di accrescere il loro senso di “ownership” nei confronti dell’intervento, aspetto essenziale per la sostenibilità sociale e in ultima istanza, anche economica del programma. Tra gli altri indicatori di impatto e sostenibilità del programma sono particolarmente rilevanti: Riduzione del 50% del costo per la macina del mais nella zona di intervento; Riduzione dell’erosione dei suoli e del materiale solido trasportato in sospensione nel fiume Kis ongo; Aumento del 50% del reddito derivato da attività agricole delle famiglie supportate dall’intervento; Gestione efficiente ed indipendente del servizio da parte di Lumama, sia sul fronte del mantenimento degli impianti, sia su quello della riscossione delle tariffe; Copertura del 100% dei costi di operazioni e manutenzione degli impianti, grazie agli incassi di Lumama.

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ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

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programma energia

REPLICABILITÀ, RICONOSCIMENTI E PROSPETTIVE FUTURE DEL PROGRAMMA Il programma è stato il primo tassello per il riconoscimento da parte di istituzioni tanzaniane del nostro posizionamento nel settore, l’accreditamento presso reti rilevanti a livello internazionale (es: Alliance for Rural Electrification - ARE) e per la definizione del programma Energia di ACRA-CCS che prevede una prospettiva di sviluppo non solo in Tanzania, ma anche in altri paesi di intervento. La base dell’intervento è il modello di approccio integrato allo sviluppo rurale a livello di bacino idrografico, che considera l’introduzione di energie rinnovabili come driver/ entry-point per la crescita economico sociale delle aree coinvolte e per l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Questo modello sarà replicato e sviluppato grazie al nuovo intervento di elettrificazione rurale che ACRA-CCS realizzerà sempre in Tanzania, a Lugarawa, a partire dal 2014.

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ACRA-CCS

L’approccio integrato verrà sperimentato anche in Sud America attraverso un programma di elettrificazione rurale in Bolivia dove, per risolvere i problemi energetici delle aree più isolate che non sono connesse al SIN (Sistema Interconectado Nacional), si realizzeranno dei sistemi di autoproduzione

comunitaria (microcentrali idroelettriche MCI). L’energia sarà fornita, in particolare, a 10 comunità utilizzando la tecnologia

idroelettrica a livello locale con un minimo impatto ambientale.


bilancio sociale 2013

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energia - ambiente carrellate

Nicaragua

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Ecuador

Le 5 R virtuose di Chinandega

Amazzonia: stop ai rifiuti!

Nel mese di ottobre 2013 è stata lanciata la campagna “Yo separo, Yo reciclo” nell’ambito del progetto “Gestione integrata e sostenibile dei rifiuti solidi urbani”. La campagna, gestita da giovani ambientalisti volontari delle comunità, ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione del Dipartimento di Chinandega sugli effetti dannosi della spazzatura sull’ambiente e di informare sull’utilità dell’applicazione delle 5 R: Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero, Risparmio.

La realizzazione di discariche protette da una geo-membrana, di latrine comunitarie ecologiche, di siti di compostaggio per la produzione di fertilizzanti naturali, la diffusione di energie alternative, quali i pannelli solari e la sperimentazione della bioelettricità microbica hanno significativamente ridotto il problema della gestione dei rifiuti solidi e dell’inquinamento ambientale nel territorio dove vivono 15 comunità di indios Achuar, in Amazzonia.

ACRA-CCS


Ciad

Gestione delle risorse naturali nel parco di Zakouma L’appoggio e la formazione di gruppi femminili per la creazione di attività generatrici di reddito a partire dalle risorse naturali (olio di datteri e di neem, gomma, tamarindo, farina di foglie di Moringa Oleifera, miele, ecc), la creazione e gestione di due foreste comunitarie, il rafforzamento delle associazioni distrettuali per l’attuazione dei piani di sviluppo locale hanno consentito di migliorare significativamente la gestione delle risorse naturali per garantire una maggior sicurezza alimentare ai 24.161 abitanti della zona.

Ciad/ Camerun

Natura e scienza per la lotta alla povertà Una ricerca applicata per la valorizzazione e la trasformazione delle risorse naturali in un processo di lotta alla povertà ha visto il coinvolgimento di 1.000 ricercatori e studenti e di 1.600 membri di microimprese forestali e ha portato alla produzione e certificazione HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) della farina di foglie di Moringa Oleifera per il trattamento della malnutrizione infantile, alla produzione con tecnologia CO2 supercritic di estratti vegetali da piante locali per uso farmacologico e fitoterapico e alla fabbricazione di mattoncini combustibili in terra compressa per limitare il consumo di legna. bilancio sociale 2013

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Cibo sicurezza, sovranità alimentare e biodiversità

perchè il cibo

Appare oggi evidente che fame, povertà malnutrizione non sono frutto dell’incapacità della terra di produrre abbastanza cibo per i cittadini che la popolano, nemmeno il frutto dei ritardi tecnologici del mondo rurale, ma sono determinati dagli squilibri che caratterizzano il sistema alimentare. Le fonti di questa contraddizione si trovano nella distribuzione profondamente ineguale del

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ACRA-CCS

reddito nelle filiere, nell’assenza di sistemi di protezione sociale per i lavoratori agricoli, nel non rispetto degli usi di consumo e produzione tradizionali, nell’accesso ineguale alle risorse e mezzi di produzione agricole, in un sistema iniquo determinato dal modello di commercio internazionale prevalente, nella speculazione sui mercati per mezzo dei futures sui prodotti agricoli: c’é cibo per tutti ma o non é disponibile o non é accessibile.

Avere accesso a “cibo nutriente, sicuro e sufficiente per soddisfare i bisogni nutrizionali di base” è un diritto umano. Ogni Governo avrebbe quindi l’obbligo di renderlo accessibile, disponibile e garantito ai propri cittadini. Tuttavia fame e malnutrizione sono, ancora oggi, tra le emergenze più gravi che affliggono il Pianeta. Assicurare il diritto alla alimentazione per le future generazioni significa garantire


l’equo accesso alle risorse necessarie a produrre il cibo (acqua, terra, sementi), condizione resa sempre più incerta dai cambiamenti climatici, dal degrado dei sistemi naturali, dal repentino cambiamento del modello alimentare e dalla debolezza delle politiche settoriali.

più vulnerabili (agricoltori e famiglie pastorali) delle aree rurali sostenendo i meccanismi di resilienza e promuovendo

reti di protezione sociale.

Gli interventi di ACRA-CCS vogliono contribuire ad assicurare la produzione, l’accesso e la stabilità del cibo delle popolazioni

bilancio sociale 2013

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cibo

Sicurezza, sovranità alimentare e biodiversità

il focus d’intervento

come lavoriamo

Lavoriamo per rendere l’accesso al cibo sano un diritto e non un privilegio, in un’ottica di sovranità alimentare intesa quale capacità di orientare la propria azione per garantire in maniera sostenibile e duratura il cibo per le generazioni presenti

La sfida che abbiamo di fronte è quella di nutrirci

e per le generazioni future. Il nostro impegno si concretizza in diverse azioni che comprendono interventi di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e produttive e dell’agrobiodiversità, supporto alla produzione agroecologica, rafforzamento delle capacità di gestione della produzione, realizzazione di infrastrutture di stoccaggio e sviluppo di filiere commerciali virtuose, in un’ottica di miglioramento della qualità dei prodotti, di rafforzamento dei mercati e sviluppo dell’imprenditorialità rurale. A questo si accompagna un’attenzione specifica all’innovazione tecnologica, nel rispetto e nella

valorizzazione dei saperi locali radicati nelle tradizioni di ogni popolo e infine il sostegno alle organizzazioni dei produttori e dei consumatori, per sollecitare una loro maggiore capacità di incidere sui meccanismi decisionali ai vari livelli del governo dei territori. 56

ACRA-CCS

conservando le risorse del pianeta e coniugando l’aumento delle produzioni agricole con la sostenibilità delle soluzioni proposte. È a partire da questa prospettiva di sostenibilità che progettiamo il nostro lavoro. Nei diversi interventi basiamo le nostre azioni sulle

risorse delle comunità (nelle convinzione che possiedano già parte delle risposte ai problemi che è necessario risolvere), sui saperi informali (poiché hanno pari dignità ai saperi strutturati e tecnici), sulla biodiversità (nella strategia che solo mantenendo un livello di complessità - culturale, ambientale e sociale - sufficiente si possa rispondere adeguatamente ai grandi problemi epocali cui siamo chiamati ad affrontare). Lavoriamo per legare la

sicurezza alimentare alla protezione sociale, soprattutto dei soggetti più fragili e vulnerabili degli spazi rurali e ci impegniamo per garantire in maniera sostenibile e duratura il diritto universale al cibo nella prospettiva della sovranità

alimentare.


bilancio sociale 2013

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cibo

interventi attivi nel 2013

interventi attivi nel 2013 Italia, Francia, Lituania, Cipro, regno unito, senegal

Creazione di piattaforme europee di apprendimento e condivisione sulle problematiche dei sistemi locali di produzione, distribuzione e consumo di cibo

Fame di diritti. Apprendimento globale da Soluzioni locali nei Sistemi agro-alimentari Alternativi durata

valore tot.

36 mesi

1.217.558 ¤

nicaragua Produrre conservando: incentivare lo sviluppo sostenibile e l’equità di genere nel Municipio di San Juan de Nicaragua, Dipartimento di Río San Juan durata

valore tot.

54 mesi

951.250 ¤

6.000 hanno adottato la tecnologia dei microjardin come forma di agricoltura urbana di sussistenza Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind. * Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto 58

ACRA-CCS

senegal Progetto di consolidamento dei micro-giardini per il miglioramento della sicurezza alimentare nel Comune di Dakar durata

valore tot.

24 mesi

25.600 ¤*


Italia Affama lo spreco. Riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti connessi al consumo di cibo nel Comune di Agrate Brianza durata

valore tot.

12 mesi

111.118 ¤

Italia Buone pratiche in agricoltura sostenibile e sovranità alimentare: sviluppo di un approccio inclusivo nella lotta contro la povertà durata

valore tot.

36 mesi

1.332.771 ¤

Italia MenSana in corpore sano. Buone pratiche di green procurement per l’impegno delle autorità locali nel sostegno a filiere corte, locali e ad alto valore ambientale durata

valore tot.

12 mesi

91.770 ¤

121.649 persone in ciad (24.926 famiglie di contadini) hanno beneficiato dei servizi offerti dalle Banche dei cereali

ciad ciad Sostenere le organizzazioni della società civile nelle regioni Mayo - Mayo Kebbi Est - Kebbi Ovest nell’attuazione del Programma di Decentramento della Gestione delle Risorse Naturali durata

Fase I: 24 mesi Fase II: 24 mesi

Le banche dei cereali, un modello efficace per lo sviluppo e la sicurezza alimentare delle popolazioni rurali del Guéra durata

valore tot.

36 mesi

1.550.747 ¤

valore tot.

614.273 ¤ 338.415 ¤

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programma cibo focus SICUREZZA ALIMENTARE IN CIAD: LE BANCHE DEI CEREALI

IL CONTESTO Le crisi alimentari recenti hanno colpito nel Corno d’Africa e nella regione africana del Sahel più di 31 milioni di persone. Il Ciad, uno dei 10 paesi più poveri al mondo (il 184° paese nella classificazione dell’Indicatore di Sviluppo Umano 2012), ne ha risentito in maniera significativa. Nel 2012 il Paese si è posizionato al 75° posto (su 78°) nella classifica dell’indice globale della fame; circa 9 milioni sono le persone in stato di insicurezza alimentare di cui 1,3 milioni in stato di malnutrizione grave (2012). Il 24,2 % dei bambini sotto i 5 anni nella regione del Guerà si trova in condizione di malnutrizione cronica. La precarietà della disponibilità di cibo nel tempo è una condizione diffusa in tutta la fascia saheliana del Ciad dove ACRA-CCS lavora da anni. La regione del Guéra è caratterizzata da siccità ricorrente che determina la bassa e fragile produzione agricola, la scarsa disponibilità di lavoro retribuito e la volatilità dei prezzi agricoli. La modesta connessione con i mercati nazionali espone le comunità rurali a una fragilità strutturale del sistema agricolo familiare e quindi all’insicurezza alimentare. Tale insicurezza viene gestita spesso attraverso azioni che portano ad un ulteriore precarietà e indebitamento delle famiglie. In caso di scarsità di produzione il nucleo familiare consuma l’intero stock di cereali prodotti, in assenza di dispositivi di stoccaggio, si tende a vendere la gran parte dei cereali prodotti nel momento del raccolto, quando i prezzi sul mercato locale sono più bassi. Ad approfittarne sono i commercianti, che acquistano gli stock in grande quantità per rivenderli, in periodo di scarsità, al massimo dei prezzi. Le necessità mancanti vengono reperite sul mercato o ricorrendo al debito oneroso o per mezzo del lavoro agricolo come braccianti. Il fenomeno della immigrazione in regioni limitrofe costituisce un elemento di debolezza del sistema produttivo rurale poiché in assenza di forza lavoro si interrompe la continuità del ciclo agricolo, diminuendo ulteriormente le produzioni nella regione e quindi il cibo disponibile.

24.926 Contadini membri della Federazione delle Banche dei Cereali del Guerà

121.649 beneficiari* del programma cibo in ciad

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ACRA-CCS


il programma Per contribuire a risolvere questi problemi nasce il modello delle Banche dei Cereali (BdC), uno strumento che permette di assicurare la disponibilità di cereali nel tempo, tramite lo stoccaggio dei prodotti agricoli. Le Banche cereali sono costituite da una struttura che assicura lo stoccaggio dei cereali nell’intervallo delle stagioni di produzione e sono amministrate da un comitato di gestione eletto dai membri aderenti alla banca. I membri produttori nelle stagioni ordinarie depositano i propri cereali presso la banca assicurandosi la disponibilità di sementi all’inizio della stagione agricola. Nelle stagioni di crisi idrica o quando i cereali mancano sui mercati locali e il loro prezzo non è più accessibile alle famiglie, la BdC può sostenere l’avvio della nuova campagna agricola mediante un prestito “in natura”, cioè sacchi di cereali. I membri produttori possono acquisire in prestito le sementi all’inizio della stagione agricola e si impegnano a restituirli al momento della produzione con l’aggiunta di un piccolo tasso di interessi. Grazie al prestito ricevuto, gli agricoltori possono nutrire le loro famiglie, potendo al tempo stesso coltivare il loro campo. Le BdC sono il risultato di molti anni di esperienza maturata da alcuni attori locali sviluppatasi nel corso degli anni fino alla costituzione nel 2011 della Federazione Regionale delle Banche dei Cereali. Attraverso il programma si sta procedendo nel rafforzamento della struttura istituzionale della Federazione Regionale delle Banche dei cereali e nell’accreditamento della stessa presso le Istituzioni locali e gli Organismi internazionali. Il Programma promuove attività di formazione a più livelli rivolta ai membri delle Banche dei Cereali, l’introduzione di una Base di Dati e di un Sistema Informativo Territoriale di mappatura e monitoraggio delle BdC, la costruzione di centri di stoccaggio nei villaggi della regione del Guéra, l’acquisto e distribuzione di sacchi di cereali alle famiglie che entrano a far parte del circuito delle banche dei cereali e la costruzione di nuovi magazzini in muratura. Il programma ambisce a raggiungere 4 obiettivi multilivello:

La protezione e rafforzamento dei mezzi di sussistenza dei gruppi più vulnerabili (in primi luogo donne capofamiglia senza accesso alla terra) per mezzo dell’ampliamento della rete di magazzini di stoccaggio e la costruzione di barriere e dighe di contenimento delle acque nella stagione piovosa; La gestione del rischio della crisi: rafforzando le capacità delle associazioni contadine, delle istituzioni locali e regionali nel coordinamento e nella gestione degli stock di cereali e quindi nella riduzione del rischio di insicurezza alimentare; L’integrazione con il sistema di monitoraggio e segnalazione precoce a livello locale, regionale e nazionale. Le informazioni sul livello di “riserve” e insicurezza alimentare vengono gestite in modo integrato, tramite le informazioni di telerilevamento e identificazione geografica La gestione della conoscenza e la diffusione delle buone pratiche nella riduzione del rischio e nel rafforzamento della resilienza comunitaria tramite la formazione e la costituzione di campi scuola. beneficiari (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*

valore del programma

24.926 famiglie di contadini, per un totale di 121.649 persone hanno beneficiato dei servizi offerti dalle Banche dei cereali presenti nei villaggi coinvolti e della diffusione delle pratiche agricole migliorate, dell’aumento della produttività e della ricaduta delle attività sull’economia locale.

¤ 1.550.747

Finanziatori e partner del programma

FAI - Fondation Assistance Internationale; A.U.R.A. (Association - Union - Réflexion - Action) Associazione Caritas della diocesi di Mongo, Università Cattolica di Milano, AURA Italia

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programma cibo

SOSTENIBILITÀ

Al termine dell’intervento le BdC federate saranno in grado di funzionare in maniera sostenibile e autonoma grazie alla definizione di una struttura di governance della Federazione, la quale rafforzerà le competenze ed il ruolo delle associazioni che rappresentano i livelli intermedi della Federazione stessa. Di conseguenza, la Federazione, strutturata con meccanismi decisionali che tengano conto di tutti i livelli, potrà quindi, essere riconosciuta come un attore chiave nella regione del Guéra da parte della autorità e delle istituzioni internazionali presenti sul territorio e potrà configurarsi come modello da replicare su tutto il territorio nazionale. Inoltre, dal punto di vista economico, la formazione dei quadri e degli animatori fornirà loro gli strumenti per gestire al meglio il servizio di prestito offerto dalla BdC. In questo modo si otterrà un forte miglioramento del tasso di rimborso del prestito che, soprattutto per le banche di recente costituzione, assicura la restituzione del capitale di avvio e l’uso del surplus per attivare altre banche o un servizio di mutualismo tra banche federate. La trasformazione delle BdC in direzione di piattaforma di servizi rivolta agli agricoltori membri e non, genererà il miglioramento e la diversificazione delle produzioni, garantendo così il pieno rientro di tutti i prestiti.

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ACRA-CCS


765 Membri dei Comitati di Gestione delle BdC, di cui 105 donne, formati alla corretta gestione del ciclo di credito

1.580 Tonnellate di cereali conservati nelle banche nel giugno 2013

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programma cibo REPLICABILITÀ, RICONOSCIMENTI E PROSPETTIVE FUTURE DEL PROGRAMMA La rete di banche dei cereali costituisce un strumento necessario alla mitigazione dei rischi ambientali e alla volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli capace di rompere il circolo vizioso di siccità, fame e povertà attraverso l’integrazione di

assistenza umanitaria e sviluppo. Le reti di protezioni su scala comunitaria costituiscono una strategia perseguita dalle principali agenzie di sviluppo quali UE (AGIR-Sahel e SHARE), FAO, IFAD, Banca Mondiale. Per questo, grazie ai risultati ottenuti dal programma Banca Cereali nel Guerà, l’agenzia delle Nazioni Unite IFAD ha affidato alla Federazione sostenuta da ACRA-CCS la propria rete di Banche sviluppate nella regione. Lo sviluppo della attività sulle BdC nella regione del Guerà costituisce dunque un’opportunità per la moltiplicazione dell’esperienza in altre aree rurali caratterizzate da fragilità strutturali e insicurezza alimentare. Il monitoraggio georeferenziato (GIS) del livello di sicurezza alimentare e dei rischi

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ACRA-CCS

legati ai cambiamenti climatici costituisce la premessa per un modello di sicurezza alimentare legato alla gestione integrata della questione cibo nella zona di intervento, estendendo le attività alle opere conservative delle fertilità dei suoli, alla mitigazione degli eventi disastrosi e all’erosione distruttiva dei versanti, all’aumento della capacità di ritenzione e conservazione dell’acqua piovana. Infine il programma ha dato avvio, nel 2014, a una collaborazione con una compagnia telefonica per sperimentare l’utilizzo della tecnologia SMS nella gestione dei dati necessari al monitoraggio dello stato degli stock delle banche cereali. L’implementazione delle tecnologie basate su mobil phone, oltre la fase sperimentale, consentirà di dotarsi di un potente strumento per rendere le informazioni (prezzi, disponibilità sui mercati, epidemie) accessibili anche nelle zone rurali e alle popolazioni agricole più marginali della africa subsahariana.


245

Banche dei Cereali sostenute a giugno 2013

80,4% 4

Tasso di restituzione del sorgo

Magazzini in muratura costruiti e 3 ristrutturati nel 2013

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cibo

carrellate

Bolivia

Evo Morales riconosce il ruolo delle OECAs In data 26 gennaio 2013 è stata promulgata la legge che riconosce l’esistenza delle Organizzazioni Economiche Contadine (OECAs). Questa legge permette alle OECAs di svolgere le loro attività, in un quadro normativo che ne riconosca le specificità e rilevanza. La nuova norma è il risultato anche dell’appoggio e dell’impegno in favore delle OECAs che ACRA-CCS sta portando avanti in Bolivia dal 2008.

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ACRA-CCS

Senegal

Forum internazionale di Dakar A marzo 2013 la piattaforma nazionale senegalese della società civile (agricoltori, ricercatori, ong) supportata da ACRA-CCS, ha organizzato il Forum internazionale a Dakar per rilanciare il processo di implementazione del Trattato Internazionale delle risorse genetiche in agricoltura in Africa dell’ovest.

Europa

Negoziati di Ginevra Ad aprile 2013 ACRA-CCS ha supportato la coalizione della Rete di Associazioni Contadine in Tanzania nei negoziati a Ginevra contro l’implementazione senza restrizione delle politiche commerciali upov (Unione per la Protezione delle Nuove Varietà Vegetali) nel sistema sementiero nazionale.

European Food Catalyst School Nel 2013 il progetto Hungry For Rights ha lanciato la prima European Food Catalyst School. Un percorso formativo rivolto a 100 aspiranti Food Catalyst in 5 paesi europei, di cui 30 in Italia. La rete ha il compito di promuovere un nuovo approccio alle politiche agricole e alimentari da presentare a livello locale e comunitario nel contesto di EXPO 2015.


Italia

La politica del cibo a Milano A maggio 2013 ACRA-CCS ha contribuito alla costruzione delle linee guida per una politica del cibo nella metropoli di Milano.

In attesa di ’Expo 2015: FILMS THAT FEED Nel 2013 ACRA-CCS ha partecipato alla 23° edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina collaborando con il COE per l’ideazione e realizzazione di Films That Feed una selezione di film sulle sfide dell’alimentazione e della sostenibilità. Attraverso proiezioni, incontri e dibattiti ACRA-CCS e il COE hanno partecipato agli Expo Days di Milano introducendo e approfondendo i temi cardine dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Italia

“Di corsa contro la fame” Sono state davvero tante le persone che hanno sostenuto la campagna di fundraising “Di corsa contro la fame!” correndo alla Milano City Marathon e alla Chia Laguna Half Marathon. Lo sport e lo spettacolo hanno incontrato la solidarietà per vincere insieme questa grande sfida. Vedere la passione trasformarsi in solidarietà è stata un’emozione grandissima! Un grazie particolare ai nostri testimonial: l’attrice Claudia Gerini, i comici di Zelig (Boiler, Senso d’Oppio e Marta e Gianluca) e ai maratoneti Emma Quaglia e Salvatore Ciconte.

Zambia

Latte e pappe per combattere la trasmissione dell’HIV Attraverso i centri comunitari, abbiamo fornito latte in polvere e pappe altamente nutritive a 280 bambini malnutriti e la cui mamma è stata colpita dall’AIDS/HIV, così da impedire la trasmissione verticale del virus e aiutare i bambini nella crescita.

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Educazione Accesso, frequenza, qualità, educazione alla cittadinanza mondiale

perchè l’educazione

L’educazione è stata formalmente riconosciuta come diritto umano nella Dichiarazione Universale sui Diritti Umani del 1948 e nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’UNESCO (gennaio 2014) però sono ancora circa 57 milioni di bambini, (1 su 10) di cui il 54% bambine che non hanno accesso all’educazione primaria.

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ACRA-CCS

Al ritmo attuale di investimenti solo nel 2086 si potrà raggiungere l’educazione primaria universale, soprattutto in Africa quindi disattendendo l’obiettivo del millennio dichiarato: istruzione primaria universale entro il 2015. Nonostante i progressi, circa metà dei bambini non scolarizzati vive nell’Africa centrale e occidentale e circa 28 milioni in aree colpite da conflitti in corso o recenti.

Nel rapporto Unesco già citato si riflette anche sulla distribuzione dei fondi che non sempre sono stato indirizzati verso i paesi più bisognosi. Il paese che ha ricevuto più contributi dall’esterno è la Cina. In confronto il Ciad, dove il 75 per cento di scuole non ha acqua, bagni o elettricità, ha ricevuto aiuti per 77 volte inferiori. Per quanto riguarda la situazione dei giovani sono ancora 123 milioni (tra 15 a 24 anni) che non hanno le competenze base per leggere e


61% di loro sono ragazze (rapporto 2013 del MDG). Per garantire il diritto all’educazione mancano all’appello 1.700.000 insegnanti a cui vanno aggiunti i 5.100.000 nuovi insegnanti che sarebbero necessari per sostituire quelli in età da pensione. ACRA-CCS opera nel settore dell’educazione nella consapevolezza che si tratta di una componente fondamentale

per contrastare le cause multifattoriali che generano la povertà e ogni forma di discriminazione. L’educazione riduce la povertà, favorisce la crescita economica e promuove la democrazia, la partecipazione civile, l’equità di genere.

bilancio sociale 2013

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educazione

Accesso, frequenza, qualità, educazione alla cittadinanza mondiale

il focus d’intervento Gli interventi di ACRA-CCS sono centrati sul rafforzamento dei sistemi scolastici per garantire l’accesso, la frequenza e la qualità dell’educazione attraverso un approccio integrato che comprende la costruzione e riabilitazione di strutture e infrastrutture, l’acquisto di materiali didattici, la formazione dei docenti, dei genitori e delle autorità locali, l’introduzione di tematiche innovative nei curricoli quali l’educazione ai diritti, ambientale, igienico-sanitaria. ACRA-CCS si occupa anche di

alfabetizzazione degli adulti e del rafforzamento della componente educativa in progetti centrati su altre tematiche (risorse naturali, sovranità alimentare, cittadinanza), garantendo formazione tecnica, professionale e di consapevolezza civile. In Europa e in Italia ACRA-CCS promuove una cultura di pace e dialogo e percorsi di educazione alla all’intercultura e alla mondialità, intesa quale processo continuativo che coinvolge i cittadini nella conoscenza e comprensione del’interdipendenza di fenomeni a livello locale e globale. Un impegno particolare è rivolto al cosviluppo finalizzato da una parte a favorire l’adozione di

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ACRA-CCS

politiche nazionali e internazionali miranti al riconoscimento dei diritti dei migranti e dall’altro a rafforzare il ruolo degli stessi affinché siano protagonisti attivi dello sviluppo della società italiana e del loro paese d’origine. Numerosi i progetti, le azioni e le attività messe in atto con

comunità e associazioni di migranti presenti sul territorio italiano. Dalla promozione al diritto di cittadinanza, a corsi di alfabetizzazione finanziaria, al sostegno a piccole attività imprenditoriali e alla promozione dei migranti quali guide turistiche per percorsi alternativi nelle città.

come lavoriamo Operiamo per garantire la sostenibilità dell’accesso a un’educazione di qualità come fattore decisivo per migliorare la società. ACRA-CCS intende inoltre rafforzare un concetto ampio di educazione fondata sul “Life long Learning” che promuove l’apprendimento per tutti gli stadi dell’esistenza con particolare attenzione alla qualità della vita dei giovani e delle donne. L’idea di fondo è che l’educazione, sia formale che informale, sia un fattore strategico di sostenibilità, perché mette in grado i singoli e le comunità di essere soggetti sociali attivi.

ACRA-CCS si occupa anche della ricerca e dell’analisi di modelli di eccellenza che possano introdurre elementi di forte innovazione nel campo dell’educazione con l’obiettivo di influenzare positivamente il sistema pubblico dei vari paesi, di migliorare la qualità dell’educazione nelle aree rurali e di offrire la possibilità a studenti poveri di avere una buona qualificazione professionale che faciliti l’inserimento nel mondo del lavoro. Infine, per promuovere l’educazione, attiviamo campagne di sensibilizzazione con costante attenzione al genere affinché le persone coinvolte riconoscano di essere soggetti umani titolari di diritti e partecipino consapevolmente alla gestione e alla sostenibilità dei servizi educativi.


bilancio sociale 2013

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educazione interventi attivi nel 2013

italia Comunicazione e intercultura: web tv e radio per l’accoglienza e l’integrazione al quartiere Corvetto-Mazzini di Milano

interventi attivi nel 2013

100.500

italia

durata

valore tot.

24 mesi

22.810 ¤*

Nutrire il pianeta. Energia per la vita. Expo 2015 in viaggio tra Italia, Senegal e Uganda

persone in europa coinvolte, tra alunni, insegnanti e famiglie, in pratiche di educazione alla cittadinanza mondiale nell’ambito dell’educazione formale

durata

valore tot.

12 mesi

13.937 ¤*

italia GIO.CA.CI. Giovani in campo per le nuove cittadinanze durata

valore tot.

10 mesi

34.424 ¤*

italia - europa MygranTour: una rete europea di passeggiate migranti per conoscere la diversità culturale durata

valore tot.

18 mesi

515.835 ¤

italia - senegal Tutti per uno. Percorso di rafforzamento per associazioni senegalesi e Gruppi di Interesse Economico attraverso il miglioramento delle capacità gestionali e la promozione dei prodotti

italia - senegal Progetto AlligatOr: scambio di buone pratiche per il miglioramento della gestione ambientale, in particolare dei rifiuti Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind. * Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto 72

ACRA-CCS

durata

valore tot.

12 mesi

31.780 ¤*

durata

valore tot.

12 mesi

24.000 ¤


Austria, Francia, Italia, Romania, Burkina Faso, Senegal, Benin Italia, Spagna, Portogallo, Bulgaria, Romania, Croazia

Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale durata

valore tot.

36 mesi

109.022 ¤*

DEAR Student. Attori locali in rete per rafforzare l’Educazione alla Cittadinanza Mondiale e allo Sviluppo Sostenibile nel sistema scolastico durata

valore tot.

30 mesi

90.803 ¤*

italia Il mondo in classe: una rete sarda per l’educazione alla cittadinanza mondiale durata

valore tot.

12 mesi

107.370 ¤

india Miglioramento delle condizioni di vita dei minori in 21 villaggi nella municipalità di Nabha, stato del Punjab

ciad

durata

Per il diritto all’educazione in Ciad: accesso, frequenza, qualità durata

valore tot.

48 mesi

4.578.164 ¤

L’intervento comprende diversi progetti, per approfondire si veda la scheda programma nelle pagine seguenti

valore tot.

Fase I: 24 mesi Fase II: 15 mesi

537.500 ¤ 186.775 ¤

tanzania Programma di Sviluppo Rurale Integrato in Mlangali, Mawengi e Milo Wards nel Distretto di Ludewa durata

valore tot.

36 mesi

1.254.500 ¤

bilancio sociale 2013

73


programma educazione focus ACCESSO, FREQUENZA E QUALITA’ DELL’EDUCAZIONE IN CIAD

IL CONTESTO Il Ciad è uno dei 10 paesi più poveri al mondo (il 184° paese nella classificazione dell’Indicatore di Sviluppo Umano 2012) e il 50% dei ciadiani vive con 0,9 dollari al giorno. Ha una popolazione di oltre 12 milioni di abitanti, con una speranza di vita di 51 anni. Il tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni è del 150 per mille2. Nel 2011, 1.928.603 bambini/e frequentavano la scuola primaria mentre circa 770mila erano fuori dalla scuola e di questi 470mila erano bambine (il 61%). I tassi di abbandono sono alti (41% F, 31% M) e la percentuale di coloro che terminano la scuola primaria è solo del 35%, di cui il 27% F (WB. 2012). Solo il 31,8 della popolazione è alfabetizzato3. Le condizioni generali del paese e in particolare le carenze del settore educazione sono alla base della continuità dell’intervento di ACRA-CCS che da 45 anni è presente nel paese per sostenere le associazioni di genitori che costruiscono le scuole e ne assicurano la gestione quotidiana, comprano il materiale didattico e pagano gli insegnanti dei loro figli. Negli ultimi 25 anni ACRA-CCS ha costruito più di 300 scuole e ha consentito a 94.000 bambini e bambine di studiare. il programma A partire dal 2010 ACRA-CCS è passata dalla logica di progetti educazione alla logica di programma, organizzando un coordinamento nazionale e individuando obiettivi comuni da perseguire al fine di garantire una maggior incisività nelle aree di intervento collocate in diverse regioni del paese: Moyen Chari (dipartimento de la Grand Sido); Salamat (dipartimento di Haraze), Mondoul Occidentale, Logone Orientale (dipartimento di Nya Pende) e N’Djamena. Per comprendere la tipologia degli interventi integrati che ACRA-CCS sta attuando è necessario precisare che nelle aree rurali del paese il sistema della scuola primaria si regge in gran parte sulle scuole comunitarie fondate dalle Associazioni di genitori (APE) a partire dagli inizi degli anni ‘80 e sui maestri di “livello zero” scelti dai genitori nell’ambito dei villaggi in base a qualche competenza sulle abilità di base. Nel Sud-est del paese l’intervento oltre che nei villaggi rurali si estende anche nei campi profughi in cui vivono circa 60.000 rifugiati provenienti dalla confinante Repubblica Centrafricana. 74

ACRA-CCS

145.387 beneficiari* del programma educazione in ciad

2. Dati Rapporto Unicef 2012 3. Dati rapporto UNDP 2011


Alcuni elementi qualificanti del programma

Promozione dell’integrazione tra le popolazioni locali e i profughi centrafricani distribuiti in 5 campi nel sud del paese mediante attività di formazione, di educazione alla pace e alla non violenza di tutte le componenti Sostegno alle organizzazioni dei genitori (APE) e delle mamme (AME) con molteplici attività formative: funzionamento degli organismi di gestione, attività generatrici di reddito a favore delle scuole Organizzazione, in collaborazione con le autorità locali, della formazione degli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell’educazione e aggiornare i curricula scolastici Costruzione/riabilitazione strutture e infrastrutture: aule,latrine, pozzi, mense scolastiche, biblioteche; Realizzazione di orti scolastici e di percorsi di educazione ambientale nelle scuole Promozione di attività di alfabetizzazione degli adulti con metodologie innovative Sensibilizzazione della popolazione con campagne nazionali e locali sull’importanza dell’educazione con focus sulla scolarizzazione delle bambine mediante attività teatrali, dibattiti, trasmissioni radio e materiali informativi Promozione di attività “ad hoc” rivolte alle comunità Peul per favorire la scolarizzazione dei bambini pastori Attivazione corsi di recupero per i nuovi studenti che arrivano continuamente dalla Repubblica del Centrafrica in stato di continua emergenza Formazione dei bambini e delle bambine “portatori di pace” Rafforzamento istituzionale dei diversi organi statali, regionali e territoriali che a vari livelli si occupano dei servizi scolastici Attività di lobbying e concertazione con il Ministero dell’Educazione in vista di una maggiore implicazione diretta delle istituzioni nella gestione delle attività scolastiche e nella copertura dei costi Promozione concreta dei diritti dell’infanzia. La buona riuscita del programma permetterà più in generale di migliorare la governance locale contribuendo a creare una società democratica beneficiari (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*

valore del programma

145.387 totale beneficiari tra bambini/e, studenti, insegnanti, APE, AME e i rappresentanti delle istituzioni locali coinvolte.

dal 2010 al 2013 ¤ 4.578.164

Finanziatori e partner del programma

UNHCR, Ministero Affari Esteri italiano, Commissione Europea, UNICEF, PAM - Programma Alimentare Mondiale, Chad Relief Fondation, BITeB - Banco Informatico Tecnologico e Biomedico, Vita Fondation, Proloco di Barzana, UBI banca, Centro Missionario di Bonate Sotto, Magis, Fondazione Maria Enrica,Fondazione Renato Grandi, Fondazione Mediolanum. INADES Formation Tchad, Fédération Nationale des Associations des Parents d’Elèves du Tchad (FENAPET), Union des Associations des Parents d’Elèves de Bangul, Bekamba et Peni (UNAPE/BBP)

bilancio sociale 2013

75


programma educazione

SOSTENIBILITÀ

Il programma educazione pone una grande attenzione alla sostenibilità economica delle scuole attraverso l’organizzazione, la formazione e il monitoraggio costante di attività generatrici di reddito gestite dai genitori stessi con l’obiettivo di ricavare le risorse economiche indispensabili per garantire la continuità del servizio scolastico e fornire strumenti per la gestione finanziaria delle singole scuole. La formazione degli insegnanti e dei maestri comunitari, l’alfabetizzazione degli adulti, in collaborazione con le autorità, migliora le risorse culturali delle scuole e del territorio e contribuisce in modo significativo alla sostenibilità sociale. La realizzazione di strutture e infrastrutture e la distribuzione di materiali educativi (aule, pozzi, latrine, libri di testo, kit) rappresenta un importante fattore di sostenibilità ambientale. Il processo in atto con il Ministero dell’Educazione di regolarizzazione delle scuole comunitarie è infine un fattore decisivo di sostenibilità istituzionale.

76

ACRA-CCS


126 Totale scuole coinvolte nel programma

53.966 1.945

Totale studenti coinvolti nel programma

Persone coinvolte in 15 villaggi nella Campagna di sensibilizzazione per l’alfabetizzazione nel dipartimento della Grand Sido

bilancio sociale 2013

77


programma educazione REPLICABILITÀ DEL PROGRAMMA Il programma Educazione costituisce un modello flessibile per la replicabilità e la realizzazione di interventi rivolti a promuovere il diritto a un’educazione di qualità anche in altri paesi. L’impianto strategico che si basa su un approccio integrato “child centred” promosso dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sta alla base del nostro posizionamento di settore e orienta tutti gli interventi educativi. Nel 2014, considerando l’analisi dell’esperienza ciadiana, abbiamo impostato programmi educativi in Zambia con progetti in scuole comunitarie del distretto di Chipata e a Zanzibar con interventi rivolti a migliorare le condizioni igienico sanitarie delle scuole primarie e per creare posti di lavoro qualificati per giovani nell’ambito del settore del restauro di Stone Town, patrimonio Unesco dell’Umanità. Si tratta, in entrambi i casi, di due nuclei fondanti che danno inizio al processo di finalizzazione dei programmi educazione di ampio respiro.

78

ACRA-CCS

1.840 25

Genitori ame e ape formati

Centri di alfabetizzazione in funzione con 1.427 partecipanti: 1.090 donne e 337 uomini

1.340

Insegnanti formati


bilancio sociale 2013

79


educazione carrellate

Tanzania

Child friendly ACRA-CCS ha promosso in Tanzania l’organizzazione di scuole dell’infanzia come spazi “Child friendly” con formazione pedagogica dei maestri, arredi e aule adeguati, materiali ludocreativi in modo da rendere positivo il primo approccio con l’istituzione e regolarizzare l’accesso alla scuola primaria.

Ciad

la Fondazione italo monzino e “le bon samaritain” Continua il progetto di sostegno alla formazione universitaria, cofinanziata dalla Fondazione Italo Monzino, per la terza promozione (2012-2019) di 30 nuovi studenti di medicina alla Facoltà “Le Bon Samaritain” di N’Djamena.

Acra-ccs e l’associazione amici di goundi La collaborazione con Gli Amici di Goundi prosegue proficuamente nel sostegno delle attività sanitarie promosse da Padre Angelo Gherardi (SJ) per il funzionamento e lo sviluppo degli ospedali “Le Bon Samaritain” in Ciad.

80

ACRA-CCS

Ciad

Regolarizzazione scuole comunitarie ACRA-CCS ha promosso e coordinato in Ciad il processo di istituzionalizzazione delle scuole comunitarie e il loro inserimento nel sistema scolastico con il coinvolgimento in due atelier delle istituzioni nazionali, internazionali e della società civile.

Burkina Faso

ACRA-CCS cavaliere di merito Il 25 ottobre 2013 il Ministero della Cultura e del Turismo del Burkina Faso ha insignito ACRACCS di un importante onorificenza “Cavaliere dell’Ordine di Merito delle Arti, delle Lettere e della Comunicazione” per le attività di turismo sostenibile realizzate nel progetto Pro Poor Tourism Strategies


Europa

ACRA-CCS al Comitato Onu di Ginevra In Italia, Acra-ccs ha partecipato al gruppo di lavoro sulla Partecipazione dei Minori presso l’ufficio dell’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia per ottemperare alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC). Inoltre ACRA-CCS ha collaborato alla stesura dei report di aggiornamento e monitoraggio della CRC nel paese presentato al Comitato Onu di Ginevra (7° report 2013-2014)

Italia Zambia

Scuole gemelle oltre le frontiere: un ponte tra Italia e Zambia Nell’anno scolastico 2013-2014, ACRA-CCS ha promosso Scuole gemelle oltre le frontiere, un’iniziativa di solidarietà, conoscenza e scambio tra studenti italiani e studenti zambiani di scuole primarie e secondarie di primo grado. In Italia sono state coinvolte 62 classi e 1.270 studenti, in Zambia 13 scuole.

Italia

Lavoro, risparmio, integrazione: corsi gratuiti per migranti Percorsi formativi per l’avvio o lo sviluppo di piccole imprese; un servizio di appoggio personale per migliorare lo sviluppo di competenze; corsi di alfabetizzazione finanziaria per fornire gli strumenti essenziali per una gestione consapevole ed efficace dei risparmi sono state le attività promosse dal progetto Oltre la soglia. Migranti tra lavoro, impresa e risparmio per favorire l’integrazione dei migranti sul territorio italiano.

Senegal

Teatro Forum per riflettere con i giovani sull’acqua All’interno del programma “Acqua potabile e sanità pubblica per la comunità rurale di Niamone” ACRA-CCS, con il sostegno dell’IDEN (Ispettore dipartimentale dell’educazione) e in collaborazione con la troupe teatrale Kaddu Yaraax, ha organizzato una no-stop teatrale per 3.300 alunni di 13 scuole medie ed elementari per stimolare una riflessione sull’importanza di assumere buone abitudini igieniche e sanitarie all’interno della comunità. bilancio sociale 2013

81


Economia Impresa sociale e sviluppo economico

perchè l’economia In quest’ottica si colloca il

dei Diritti Umani, adottata

diritto a un adeguato standard di vita.

dall’Assemblea Generale delle

Il mancato adempimento di questi

in ambito economico: trovare

Nazioni Unite nel 1948, è una

due diritti umani fondamentali

delle fonti più importanti di diritti

porta alla negazione di altri

soluzioni sostenibili e innovative per garantire

economici, sociali e culturali.

diritti, come quello alla salute,

ai poveri - che vivono nelle

Essa riconosce, tra gli altri, il

all’educazione, alla dignità.

zone rurali dei paesi in via di

La Dichiarazione Universale

diritto al lavoro e il

82

ACRA-CCS

posizionamento di ACRA-CCS


sviluppo - un migliore accesso alle

opportunità di mercato, al cibo, ai servizi sanitari e all’educazione, dando loro maggior dignità e un migliore standard di vita.

bilancio sociale 2013

83


economia

Impresa sociale e sviluppo economico

il focus d’intervento Gli interventi di ACRA-CCS per lo sviluppo economico si collocano nell’area della microfinanza, dell’Impresa sociale, e della promozione di un ecosistema favorevole alle iniziative imprenditoriali. La riflessione sulla sostenibilità economica degli interventi, trasversalmente a tutti i settori, ha portato alla costituzione di una unità dedicata che operi a supporto di tutti i programmi e in modalità parallela, sviluppi iniziative che hanno come “cuore” lo sviluppo e la promozione dell’attività economica in una logica che contempli il pensiero di un’economia positiva al cui centro ci sia l’uomo. In modo particolare, la Fondazione, promuove il modello dell’impresa sociale che viene vista come espressione virtuosa dell’agire economico e che coniuga aspettative di impatto sociale, sostenibilità economica e ambientale e propone soluzioni alle varie espressioni della povertà. ACRA-CCS sostiene il movimento delle imprese sociali e nel 2013 ha ricevuto il mandato internazionale per realizzare l’ottava edizione del Forum mondiale

dell’impresa sociale (SEWF) a Milano nel 2015.

84

ACRA-CCS

Entrando nel comitato organizzativo e strategico del più inclusivo e rilevante Forum sull’impresa sociale a livello mondiale, la Fondazione istituzionalizza la “vocazione” che già nel 2012 l’ha vista, protagonista insieme ad altri attori istituzionali, nell’ideazione e co-creazione di Opes, il primo veicolo di investimento in Italia su imprese sociali nei paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti.

come lavoriamo La povertà è direttamente correlata all’esclusione economica: occuparsi di inclusione in questo ambito significa quindi contribuire all’emancipazione economica delle famiglie in condizione di vulnerabilità, al fine di spezzare il circolo vizioso della povertà. Attraverso la microfinanza si può favorire l’accesso delle fasce di popolazione povere e marginalizzate a servizi fondamentali come la casa, la salute, l’istruzione, l’energia o l’accesso all’acqua utilizzando approcci innovativi e prodotti di credito dedicati.

Sempre con la volontà di fornire

approcci inclusivi operiamo nello spazio dell’impresa sociale e delle market-based solutions, espressioni locali del sapere imprenditoriale che cercano soluzioni ai problemi di non inclusività della base della piramide, perseguendo obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Sulla base di questa convinzione viene promosso lo sviluppo di organizzazioni e imprese economiche che valorizzano le risorse ambientali, che sono socialmente “giuste” e localmente radicate.


bilancio sociale 2013

85


economia

interventi attivi nel 2013

1.100.000 persone coinvolte in una strategia di turismo sostenibile in ecuador, burkina faso e tanzania

ecuador, burkina faso, tanzania Strategie per un turismo contro la povertà in Burkina Faso, Ecuador e Tanzania

200.000

durata

valore tot.

40 mesi

1.841.533 ¤

ecuador

persone coinvolte nelle organizzazioni economiche contadine (oecas) boliviane, per generare reddito, lavoro e inclusione sociale in area rurale

Ecuador: rimesse per lo sviluppo durata

valore tot.

42 mesi

1.838.895 ¤

bolivia Incremento delle capacità ed opportunità dei soci delle Organizzazioni Economiche Contadine (OECAs) boliviane, per generare reddito, impiego ed inclusione sociale in area rurale

Nota: il valore complessivo degli interventi comprende le quote monetarie, gli apporti valorizzati volontari e le donazioni in kind. * Quota gestita da ACRA-CCS in qualità di partner di progetto 86

ACRA-CCS

durata

valore tot.

60 mesi

1.567.371 ¤

bolivia Dagli Appennini alle Ande: un legame a doppio filo durata

valore tot.

19 mesi

130.608 ¤*


1.750 migranti hanno partecipato in italia a percorsi formativi gratuiti di alfabetizzazione finanziaria e per l’avvio o lo sviluppo di piccole imprese

italia, spagna, portogallo, belgio Oltre la soglia. Migliorare l’integrazione dei migranti attraverso le competenze e conoscenze in ambito economico e finanziario durata

valore tot.

21 mesi

826.725 ¤

india - italia Modelli microimprenditoriali e servizi per lo sviluppo socioeconomico dei “working poor” in India - soluzioni d’impresa per il cambiamento sociale durata

valore tot.

36 mesi

401.460 ¤*

senegal Fonti di energia rinnovabile per lo sviluppo sostenibile della valle del fiume Senegal durata

valore tot.

36 mesi

97.810 ¤*

tanzania Valorizzazione dei rifiuti solidi urbani a Zanzibar: l’impresa sociale per la promozione della filiera della plastica

senegal Implementazione dei servizi eco-sistemici e della green economy per lo sviluppo economico e sociale nella regione di Matam, Senegal durata

valore tot.

36 mesi

2.560.993 ¤

durata

valore tot.

26 mesi

248.330 ¤

senegal Rafforzamento tecnico degli organismi di microfinanza e identificazione di prodotti ad hoc coerenti con specifiche attività generatrici di reddito durata

valore tot.

12 mesi

124.000 ¤

5.000 studenti in senegal beneficiano di luce elettrica nelle scuole attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici

bilancio sociale 2013

87


programma economia focus L’impresa sociale per la promozione della filiera della plastica a Zanzibar

IL CONTESTO Lo sviluppo crescente del settore turistico a Zanzibar è fonte del preoccupante aumento della produzione di rifiuti solidi, una quantità di dimensioni tali da essere paragonata a quella di un paese industrializzato. Ciononostante non esiste sull’isola un sistema di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti adeguato benché le opportunità affinché questo sistema di sviluppi non manchino e siano rappresentate soprattutto da iniziative imprenditoriali private. Significativa è l’esperienza dell’impresa sociale ZANREC Ltd che propone soluzioni sostenibili al problema del riciclaggio dei rifiuti plastici creando al contempo benefici economici per gli strati della popolazione più svantaggiati collocati alla base della piramide.

il programma L’obiettivo principale dell’intervento è quello di rafforzare il tessuto economico e l’ecosistema affinché i rifiuti solidi vengano considerati un’opportunità e una fonte di reddito per la popolazione e le realtà imprenditoriali locali; fulcro di quest’azione è l’impresa sociale ZANREC. L’iniziativa si propone di migliorare i processi produttivi e organizzativi dell’impresa (dotazione di macchinari per la compattazione della plastica e analisi e miglioramento del processo) e nel contempo di incrementare l’impatto sociale a livello comunitario, facilitando la collaborazione della stessa con le ong locali e le altre organizzazioni del territorio. ACRA-CCS grazie all’esperienza maturata nel settore delle market-based solutions, ha accompagnato ZANREC nel processo di implementazione di un sistema di gestione dei rifiuti solidi, sostenibile a livello economico, ambientale e sociale e di produzione di pellets a partire dalla plastica riciclata. Valorizzare l’indotto della plastica offrirà, inoltre, ai piccoli imprenditori e artigiani di Zanzibar la possibilità di investire nella lavorazione di semilavorati da vendere sul mercato locale.

88

ACRA-CCS

30.000 beneficiari* del programma economia a zanzibar


interventi del programma

Acquisto di macchinari per la lavorazione della plastica riciclata e formazione di personale tecnico dedicato Identificazione di un modello integrato di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti in particolare

plastici Azioni di rafforzamento dell’impresa sociale Zanrec attraverso lo scambio di competenze con esperienze internazionali e lombarde nel settore della lavorazione della plastica. Partecipazione a un forum tematico internazionale quale opportunità di scambio fra imprese sociali attive nel settore della gestione dei rifiuti e tutela ambientale. Interventi di miglioramento e messa in sicurezza dei siti di deposito e raccolta rifiuti e relativa formazione di personale Attività di lobby con le strutture ricettive di Zanzibar e i gestori dei siti per la raccolta differenziata dei rifiuti Analisi della replicabilità del sistema di raccolta/smaltimento e del modello di social business a Pemba e Kojani Organizzazione di un concorso tra esperti nel campo del disegno industriale per premiare un prototipo innovativo, realizzato dalla lavorazione della plastica riciclata, economicamente accessibile alla popolazione più svantaggiata Campagne di marketing sociale e di educazione ambientale, in particolare nelle scuole e nelle comunità rurali Attività di sensibilizzazione “Ridurre si può” da realizzarsi in Lombardia, in collaborazione con Legambiente, legata all’iniziativa “Comuni Ricicloni” in un’ottica di scambio con le autorità locali di Zanzibar beneficiari (Dati calcolati sull’intera durata del programma)*

30.000 persone: abitanti di Nungwi, Bwejuu e Matemwe, Pemba e Kojani di cui 130 raccoglitori di rifiuti della plastica; 50 insegnanti di 10 scuole primarie e secondarie a Nungwi, Bwejuu e Matemwe; 10 insegnanti in 2 scuole secondarie e primarie di Pemba e Kojani; 8.000 studenti; 20 artigiani, affiliati ad Asilia Coop. In Italia 170 persone e appartenenti ad amministrazioni comunali

valore del programma

¤ 248.330

Finanziatori e partner del programma

Regione Lombardia, Fondazione Cariplo. LVIA; The Hub; Fondazione Ivo de Carneri; Dipartimento dell’Ambiente di Zanzibar; Labayka Asilia Cooperative; ZATI – Zanzibar Association of Tourism Investors; Zannrec Plastic Ltd; ASSOCOMAPLASTIC; Legambiente Lombardia

bilancio sociale 2013

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programma economia

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

L’intervento propone una soluzione di filiera e di lungo termine. L’impatto diretto sarà dato dalle opportunità economiche immediate derivanti dal sistema di raccolta e riciclaggio della plastica, creando posti di lavoro e reddito per i gruppi più vulnerabili della società. L’impatto più significativo di un sistema di gestione dei rifiuti solidi ben funzionante risiede nel cambiamento nel comportamento sociale e ha come conseguenza un ambiente più pulito e sano. Un importante elemento di sostenibilità viene garantito dall’attivazione del Comitato Ambientale (Environmental Steering Committee) che coinvolge il settore privato (ZANREC), ONG e autorità locali (shehia), ZATI (Zanzibar Association for Tourist Investors), ZMC (Zanzibar Municipal Council) e il dipartimento dell’Ambiente, entità che nell’ambito del comitato contribuiscono attivamente alla definizione delle priorità governative e delle politiche locali per affrontare problemi sociali e ambientali la cui soluzione non è più differibile, creando le condizioni per cui realtà come ZANREC possano dare risposte efficaci. L’impatto atteso è quello di ottenere nel 3° anno di attività dell’impresa sociale ZANREC i seguenti obiettivi: 100 persone impiegate nell’impianto di riciclo dei rifiuti; 500 tonnellate di plastica riciclata ogni anno, che significano 14.650 metri cubi di plastica in meno a cielo aperto (nelle discariche o per le strade); 2.000 persone impiegate a tempo pieno nella filiera di raccolta rifiuti; 500.000 persone informate sul sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani. Il coinvolgimento del settore pubblico, in particolar modo del Dipartimento dell’Ambiente, potrà auspicabilmente comportare l’adozione a livello nazionale di norme di gestione dei rifiuti che abbiano come obiettivo la tutela a lungo termine e la protezione dell’ambiente.

90

ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

91


programma economia REPLICABILITÀ E RICONOSCIMENTI DEL PROGRAMMA L’intervento a Zanzibar nasce come iniziativa dell’Unità dedicata alla promozione dell’impresa sociale sull’esperienza maturata negli ultimi anni in tale settore. Si declina come un intervento specifico sull’ecosistema con l’obiettivo di messa in rete di vari attori istituzionali (impresa sociale, governo, utenti, associazioni industriali, centri di ricerca, operatori internazionali) che insieme possono creare un mercato sostenibile della plastica riciclata nella logica di un pensiero economico che sposa sostenibilità economica, ambientale e sociale. Il percorso attivato costituisce la premessa di altri interventi che vedono il ruolo della fondazione come un intermediario nella strutturazione di ecosistemi favorevoli allo sviluppo di imprese sociali, come l’intervento approvato nel 2013 dall’unione europea e iniziato nel 2014 in Cambogia sempre nel settore del waste management e della promozione di produzione e consumo sostenibile.

92

ACRA-CCS


13 Alberghi di Zanzibar aderiscono al sistema di raccolta di rifiuti solidi implementato dal progetto

20 100 Almeno 100 operatori che raccolgono plastica e rifiuti solidi sono formati e attivi nella raccolta appropriata di plastica secondo gli standard necessari per ZANREC

Agenti sono stati formati e collaborano con ZANREC nel processo di raccolta e valorizzazione della plastica

bilancio sociale 2013

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economia carrellate

Tanzania

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Italia

Italia

ACRA-CCS al World Innovation Summit for Education (Wise)

A Milano il Forum mondiale sull’impresa sociale 2015

OPES IMPACT FUND, LA FINANZA ITALIANA SI FA VIRTUOSA

Acra-ccs ha costituito in Tanzania la sua prima impresa sociale Education&Entrepreneurship Ltd (e&e) che gestisce dal 2012 la Scuola Professionale di Njombe frequentata da ragazzi e ragazze provenienti da zone rurali e da famiglie a basso reddito. Per la qualità del modello di “scuola professionale autosufficiente” al quale si ispira, il General Manager è stato invitato dalla Qatar Foundation al World Innovation Summit for Education (Wise) a Doha in Qatar nel 2013.

A Calgary, in Canada, il 4 ottobre 2013 è stato dato mandato ad ACRA-CCS, grazie all’impegno e alle attività nel mondo sull’impresa sociale, per organizzare a Milano il Forum mondiale sull’impresa sociale (SEWF - Social Enterprise World Forum), l’evento più inclusivo a livello internazionale promosso dai principali network sull’impresa sociale.

Trovare soluzioni sostenibili contro la povertà: questa è la sfida lanciata da Fondazione Opes, il primo veicolo italiano di impact investing destinato a supportare imprese sociali nel mondo che rispondono alle esigenze della popolazione alla base della piramide. Fondazione Opes, nata da cinque realtà istituzionali (ACRA-CCS, FemS3, Altromercato, Microventures e Fondazione Maria Enrica) è stata lanciata a livello internazionale il 28 gennaio 2013 con una conferenza organizzata a Milano insieme alla Fondazione Cariplo.

ACRA-CCS


Ecuador

I servizi finanziari arrivano nelle comunità rurali La gestione delle rimesse costituisce una delle grandi sfide per favorire uno sviluppo autonomo in alcuni territori del sud del mondo. È il caso dell’Ecuador, nella provincia di Cañar, dove ogni giorno flussi di denaro vengono inviati e ritirati con grandi difficoltà e problemi di sicurezza, soprattutto nei territori rurali. Un primo passo è stato compiuto grazie al progetto co-finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara e il partner di progetto Jardin Azuayo, con l’attivazione nelle comunità rurali di oltre 200 P.O.S. (Point of Sales).

Senegal

Energia e innovazione Nella regione di Matam è in corso un intervento per la promozione di energie rinnovabili per uso civile e industriale e la creazione di competenze tecnico-professionali necessarie per garantire continuità e sostenibilità all’applicazione delle nuove tecnologie. Grazie a partnership di eccellenza nell’ambito della ricerca, dell’innovazione si costituirà un’impresa sociale che contribuirà alla rivitalizzazione del tessuto economico locale e garantirà la sostenibilità dell’intervento nel tempo.

L’intervento nasce nell’ambito di un programma più vasto e si configura come un modello integrato che valorizza le tecnologie della green economy, supporta la promozione di una cultura imprenditoriale e una formazione tecnica e specialistica.

bilancio sociale 2013

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Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2013

96

ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

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il bilancio in sintesi

SITUAZIONE LIQUIDITÀ

98

Liquidità/Totale attività

COPERTURA IMMOBILIZZAZIONI

Immobilizzazioni/ Patrimonio Netto

EQUILIBRIO FINANZIARIO

Attività correnti/ Passività correnti

INCREMENTO PATRIMONIO PER EFFETTO AUTOFINANZIAMENTO

Avanzo gestione/ Patrimonio Netto

CONSISTENZA PATRIMONIO

Patrimonio Netto/ Fondo realizzazione progetti

STATO RISORSE FINANZIARIE PROGETTI

Uscite realizzazione progetti/(Sovvenzioni incassate + raccolta effettuata)

TURNOVER PROGETTI

Valore nuovi progetti avviati/Valore progetti conclusi

INCIDENZA SPESE PERSONALE SU COSTI STRUTTURA

Costo personale e collaboratori/Oneri diversi

EFFICIENZA DELLA STRUTTURA

Costi di comunicazione, raccolta fondi e generali/Costi totali

ACRA-CCS

2013

2012

8,5 %

Si tratta di un buon livello di liquidità, inferiore a quello del 2012 a causa del forte aumento del totale attività dovuto ai molti nuovi progetti approvati nell’anno. 13,9% Tale valore permette la sostenibilità dell’attività, in uno scenario di regolare incasso di crediti da parte degli enti finanziatori.

23 %

134 %

10,6 %

1,5 %

108 %

124%

64 %

8,1 %

40%

La riduzione dell’indicatore è frutto della contrazione delle immobilizzazioni, a fronte della vendita di un immobile in Bolivia, a parità di patrimonio netto. Il patrimonio fornisce abbondante copertura delle immobilizzazioni.

125%

Il tasso indica una situazione attesa per il 2014 in cui le poste correnti dell’attivo (crediti da enti finanziatori e disponibilità liquide) eccederanno quelle del passivo (spese per realizzazione progetti).

0,6%

L’esercizio si è chiuso con un significativo utile di bilancio, che mantiene il patrimonio netto ai valori degli anni precedenti.

2,1%

Il basso rapporto indica la sottocapitalizzazione, tipica del settore, frutto della scelta e dell’impegno di destinare tutti i fondi raccolti alle attività progettuali. La contrazione dell’anno è dovuta al forte aumento nel volume dei nuovi progetti, a parità di patrimonio netto.

95%

L’indicatore mostra una situazione di sostanziale equilibrio finanziario sui progetti: l’associazione ha speso per i progetti poco più di quanto ha incassato nel corso dell’anno a fronte degli stessi.

85%

Dal tasso si evince una situazione di forte incremento nel valore dei progetti avviati rispetto a quelli conclusi nell’anno, dovuta ai numerosi progetti approvati nell’anno da Enti Pubblici e privati.

53%

La forte incidenza del costo del lavoro sui costi della struttura è fisiologica e dimostra la volontà di ACRACCS di puntare su personale di elevata competenza e professionalità, quale elemento caratterizzante del proprio intervento.

8,1%

Il tasso di efficienza della struttura, raggiunto e consolidato ormai da alcuni anni, è ottimo e sensibilmente inferiore a quello medio del settore (16% Ricerca IID, anno 2011).


bilancio sociale 2013

99


schemi di bilancio stato patrimoniale al 31 dicembre 2013

ATTIVO

passivo 2013

B) Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali: 1) Software Totale immobilizzazioni immateriali II - Immobilizzazioni materiali: 1) Terreni e fabbricati 4) Impianti e attezzature 5) Altre immobilizzazioni materiali meno fondi ammortamento Totale immobilizzazioni materiali III - Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni Depositi cauzionali Totale immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I - Rimanenze di magazzino Prodotti finiti Totale rimanenze di magazzino II – Crediti 1) Crediti per sovvenzioni su progetti a) Sovvenzioni MAE per progetti all'estero b) Sovvenzioni MAE per progetti in Italia c) Sovvenzioni UE per progetti all'estero d) Sovvenzioni UE per progetti in Italia e) Raccolta per progetti finanziati da enti locali f) Raccolta per progetti finanziati da fondazioni g) Sovvenzioni per progetti finanziatori privati Totale crediti per sovvenzioni su progetti 2) Quote ACRA-CCS da raccogliere 3) Crediti verso controparti per quote da ricevere 4) Crediti verso clienti 5) Crediti Diversi Totale crediti III – Disponibilità liquide 1) Denaro e valori in cassa 2) Depositi bancari e postali 3) Casse e banche in loco per progetti Totale disponibilità liquide Totale attivo circolante (C) D) Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO Impegni per progetti con contratti già sottoscritti Quote ACRA-CCS valorizzate Quote Controparti valorizzate Totale impegni per progetti di contratti già sottoscritti Totale impegni per fideiussioni

100

ACRA-CCS

2012

2.459 2.459

-

10.274 50.009 38.857 99.141 -49.695 49.446

73.526 42.427 93.392 209.344 -96.502 112.843

14.048 12.963 27.010 78.915

14.048 12.963 27.010 139.853

-

2.090 2.090

3.771.887 97.589 8.433.924 1.167.130 136.564 1.806.276 1.018.707 16.432.077 4.495.532 1.447.117 6.650 290.351 22.671.727

2.169.715 97.589 4.414.134 1.379.697 239.088 2.453.134 806.201 11.559.559 2.966.055 767.828 2.208 346.539 15.642.189

3.474 909.110 1.195.046 2.107.630 24.779.357 342

553 1.147.207 1.410.033 2.557.793 18.202.072 335

24.858.614

18.342.259

435.632 1.125.022 1.560.654

1.045.988 2.359.830 3.405.818

413.689

164.203

2013

2012

37.028 101.264

2.094 101.264

65.915 14.072

63.821 48.985

30.174 100.000 348.454

30.174 100.000 346.338

43.235 9.000 10.000 0 62.235 84.332

43.235 9.000 41.293 9.000 102.528 51.610

4.797.862

2.293.447

27.622

27.622

12.410.756

7.068.868

2.506.846

2.608.801

142.724

319.352

2.275.748

3.513.083

1.352.448

977.696

19.085

-75.209

23.533.092 201.584 50.000 224.460 109.811 4.513 240.132 24.363.593 -

16.733.660 669.124 211.162 81.568 2.950 143.320 17.841.784 -

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

24.858.614

18.342.259

Contratti sottoscritti per progetti da realizzare Quote ACRA-CCS valorizzate Quote Controparti valorizzate Totale contratti sottoscritti per progetti da realizzare Totale impegni per fideiussioni

435.632 1.125.022 1.560.654

1.045.988 2.359.830 3.405.818

413.689

164.203

A) Patrimonio netto I - Patrimonio libero 1) Utile/perdita d'esercizio 2) Riserva integrazione progetti II - Fondo di dotazione dell'ente 1) Fondo dotazione Organismo 2) Fondi dotazione Immobili III - Patrimonio vincolato 1) Fondo lascito Gatti 2) Fondi dotazione vincolato Fondazione Totale patrimonio netto (A) B) Fondi per rischi e oneri 1) Fondo imprevisti 2) Fondo valutazione impatto progetti 3) Fondo studio fattibilità progetti 4) Fondo contenzioso con personale Totale fondi per rischi e oneri (B) C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato D) Debiti 1) Fondi realizzazione progetti a) Fondi per realizzazione progetti MAE all'estero b) Fondi per realizzazione progetti MAE in Italia c) Fondi per realizzazione progetti UE all'estero d) Fondi per realizzazione progetti UE in Italia e) Fondi per realizzazione progetti finanziati da enti locali f) Fondi per realizzazione progetti finanziati da fondazioni g) Fondi per realizzazione progetti finanziatori privati h) Fondi per realizzazione progetti finanziati all’estero Totale fondi realizzazione progetti 2) debiti verso banche 3) debiti verso altri finanziatori 4) debiti verso fornitori 5) debiti tributari e sociali 6) debiti verso collaboratori 7) debiti diversi Totale debiti E) Ratei e risconti passivi


schemi di bilancio conto economico al 31 dicembre 2013

costi

ricavi Proventi da enti istituzionali per progetti Progetti MAE all'estero Progetti UE all'estero Progetti UE in Italia Progetti finanziati da enti locali Progetti finanziati da fondazioni Progetti finanziati da privati Progetti in consorzio con altre ONG/Enti Progetti finanziati all'estero Totale proventi per realizazione progetti Raccolta da privati per progetti Raccolta per progetti MAE all'estero Raccolta per progetti UE all'estero Raccolta per progetti UE in Italia Raccolta per progetti finanziati da enti locali Raccolta per progetti finanziati da fondazioni Progetti in consorzio con altre ONG/Enti Raccolta per progetti finanziati da privati Totale raccolta da privati per progetti Totale proventi realizzazione progetti Ricavi dei coordinamenti nei paesi di intervento Proventi da attivitĂ commerciali Proventi diversi Quote associative Proventi contributivi Quote organizzative Proventi finanziari Proventi straordinari Totale proventi diversi TOTALE RICAVI

2013

2012

674.219 3.047.329 612.497 122.110 1.221.939 1.163.958 479.876 7.321.928

1.849.279 3.392.257 106.312 186.308 717.905 1.422.374

530.268 8.204.703

1.500.382 95.768 134.483 456.642 76.319 2.263.594 9.585.523 97.745

61.156 1.585.458 9.790.161 29.832

46.416

-

1.500 24.215 646.259 5.407 183.681 861.063

2.475 22.433 700.681 103.602 42.568 871.760

10.590.746

10.691.753

Costi per realizzazione progetti Progetti MAE all'estero Progetti UE all'estero Progetti UE in Italia Progetti finanziati da enti locali Progetti finanziati da fondazioni Progetti finanziati da privati Progetti finanziati all’estero Totale costi per realizzazione progetti Costi dei coordinamenti nei paesi di intervento Costi da attività commerciali Oneri diversi Costo personale e collaboratori Spese per comunicazione Spese generali Spese settore IT Ammortamenti ed accantonamenti Oneri finanziari Sopravvenienze passive Decremento scorte di magazzino Totale oneri diversi Utile/perdita d'esercizio TOTALE COSTI

2013

2012

674.219 4.547.711 708.265 256.594 1.678.580 1.240.277 479.876 9.585.523 67.244

1.997.484 4.347.277 208.083 225.882 997.637 1.483.530 530.268 9.790.161 36.724

49.965

-

543.557 25.402 131.772 31.894 18.801 84.794 12.675 2.090 850.986 37.028

459.918 22.372 193.843 17.153 60.761 80.110 24.474 4.144 862.774 2.094

10.553.718

10.691.753

148.205 955.020 101.771 39.574 279.732

-

bilancio sociale 2013

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le nostre sedi nel mondo

ACRA-ccs honduras Entrada Principal de Marcala Ciudad Nueva, Honduras tel. +504 96945042

ACRA-CCS el salvador C/o Ufficio ACRA-CCS Nicaragua

ACRA-ccs nicaragua Calle Carmen Casa No.523, Reparto S. Juan, de la UNIVAL 1/2 Cuadra al Sur Calle el Carmen 523, Managua, Nicaragua tel. +505 2277 4888 fax +505 2277 4676

ACRA-ccs ecuador Calle Inglaterra N31-30 y Vancouver Ed. CESA, 4.to piano Quito, Ecuador tel +593 2 2902231 ACRA-CCS BOLIVIA Calle SanjinĂŠz 2722 Sopocachi - La Paz Tel +591 2 2911171 Fax +591 2 2911174

102

ACRA-CCS


ACRA-CCS Italia Via Lazzaretto 3, 20124 Milano Tel. +39 02 27000291 / 27000826 Fax +39 02 2552270

ACRA-CCS india C/o The Nabha Foundation Khemka House, 1st Floor 11 Community Centre Saket, New Delhi 110 017

ACRA-ccs cambogia Gray Building 274 Phnom Penh Center Room n. 691 South Building Sangkat Tonle Bassac Khan Chamkarmon Phnom Penh

ACRA-ccs mozambico Avenida Amilcar Cabral 889, Maputo mob. +258 823 041 510

ACRA-CCS Burkina faso Ouagadougou 06 BP 9288

ACRA-CCS senegal Ufficio di Dakar: Sacré Cœur II Villa n. 8613 E BP 21000 Ponty - Dakar tel. +221 33 827 6413 fax +221 33 867 1910 Ufficio di Ziguinchor: Villa N°410, Quartier Goumel tel. +221 33 991 35 26

ACRA-ccs zambia Plot 725, Great East Rd. Chipata, Zambia tel. +260 216 223 147 mob. +260 977 419 358

ACRA-CCS ciad B.P. 1099 Quartier Ardep-Djoumal, N’Djamena, Tchad tel. +235 992 796 88

ACRA-CCS camerun Ufficio di Yagoua: C/o GIE HUILEX

ACRA-CCS tanzania Ufficio Dar Es Salaam: Plot no. 1260/C - Mikocheni “B” P.O. BOX 12435, Dar es Salaam, Tanzania Tel +255 767950350 Ufficio di Njombe: c/o Nazareth Center P.O. BOX 807 - Njombe, Iringa Region tel. + 255 753 168 065 fax +255 782 776 7952 Ufficio di Zanzibar: PO Box 3067, Shangani - Stone Town Zanzibar tel. +225 773 152107

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come sostenerci Conto corrente bancario intestato a Fondazione ACRA-CCS presso Banca Popolare di Milano: IBAN: IT 54 T 05584 01706 000000009075 Carta di credito sul sito: www.acraccs.org Deducibilità fiscale delle donazioni Il vostro contributo ad ACRA-CCS è fiscalmente deducibile. Non è richiesta nessuna particolare modalità per dedurre il versamento, è sufficiente conservare la ricevuta dei versamenti ai fini fiscali. L’articolo 14 del Decreto Legge 35/2005 (decreto legge sulla competitività) ha modificato le regole per usufruire dei benefici fiscali a fronte di liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche e da enti soggetti all’imposta sulle società a favore di ONLUS. In particolare sono deducibili dal reddito fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di euro 70.000 all’anno. 5X1000 a favore di ACRA-CCS È possibile sostenere i nostri programmi devolvendole il 5x1000 delle tasse. A tale fine è necessario firmare nel riquadro dedicato alle Onlus e scrivere sotto la firma del contribuente il codice fiscale di ACRA-CCS: 97020740151 I modelli di dichiarazione utilizzabili sono: »» Modello integrativo CUD dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. Il modello va richiesto al proprio datore di lavoro o ente pensionistico. »» Modello 730/1-bis dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. »» Modello Unico dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. Ricordiamo che devolvere il 5X1000 alle Onlus non costituisce un costo aggiuntivo per chi effettua la dichiarazione dei redditi, ma rappresenta una diversa allocazione di quanto destinato allo Stato.

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ACRA-CCS


Ringraziamo tutti gli operatori, i collaboratori, i volontari, i sostenitori e i partner dei programmi e delle attività che, anche nel 2013, hanno voluto lavorare insieme a noi e ci hanno permesso di proseguire l’azione iniziata 45 anni fa a favore dello sviluppo di alcuni dei Paesi più poveri del Sud del Mondo. Si ringraziano in particolare: Enti e Istituzioni Agence de l’eau (Normandie, France); BANCA MONDIALE; Communauté Urbaine de Cherbourg-Octeville (Francia); Comune di Agrate Brianza (MB); Comune di Cabras (OR); Comune di Cernusco sul Naviglio (MI); Comune di Cinisello Balsamo (MI); Comune di Cologno Monzese (MI); Comune di Locate Triulzi (MI); Comune di Milano; Comune di Oristano; Comune di Ronco Briantino (MB); Comune di San Donato Milanese (MI); Comune di Sesto San Giovanni (MI); Comune di Usellus (OR); Comune di Villa Verde (OR); Consolato Canadese, EEP - Energy and Environment Partnership (Tanzania), FAO; IFAD; IUCN; Ministero Affari Esteri; Ministero degli Interni; OMT; ONU; PAM; Provincia di Milano; Provincia di Monza e Brianza; Regione Lombardia; Regione Marche; Regione Sardegna; REA - Rural Energy Agency (Tanzania); Tavola Valdese; UNESCO; UNICEF; UNHCR; Unione Europea; Ville de Cherbourg-Octeville (Francia). Imprese Aliquid srl; A.S.D Laguna Running; Azimut Holding SpA; Banca Monte dei Paschi di Siena SpA; BNL; Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l.; BravoSolution SpA; Canon SpA; Castello Sgr SpA; Chia Laguna Resort Spa; CAP Holding; CRW & Partners; Dalmine SpA; FORMAPER - Formazione e Servizi per l’imprenditorialità; GAMA srl; Gazzetta dello Sport; Luigi Lavazza SpA; Natixis Global Associates; Omnisyst SpA; Photomovie Srl; Pixarprinting SpA; Prysmian SpA; RCS Running; Retedeldono Srl; Still srl; UBI Banca; WIND Telecomunicazioni SpA; Zelig-Bananas Srl. Fondazioni Fondazione AVINA; Fondation Assistance Internationale FAI (Svizzera); Fondazione Banca del Monte di Lombardia; Fondazione CARIPARMA; Fondazione CARIPLO; Fondazione Compagnia di San Paolo; Fondazione De Agostini; Fondazione Ivo de Carneri; Fondazione Renato Grandi; Fondazione Maria Enrica; Fondazione Mediolanum Onlus; Fondazione Monte dei Paschi di Siena; Fondazione Italo Monzino; Fondazione Opes; Fondacion Paraguaya; Fondazione Sodalitas; Fondazione Peppino Vismara; Fondazione Vita; Fondazione Zanetti; Mastercard Foundation; The Nabha Foundation. Organizzazioni della società civile: associazioni, ONG europee, consorzi e reti di rappresentanza Italia: AGIS lombarda; AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica); Amelinc; Associazione Abbecedario (Torino); AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile); ARCI (Associazione Arci Servizio Civile Milano); A.S.D. Equipe Running; A.S.D. Milano City Marathon; Associazione Amici di Goundi di Milano; Associazione Culturale Salvatore Quasimodo di Palazzago (BG); Associazione Nessuno Escluso (Carnago-Varese); Associazione Amici del Parco Trotter (Milano); Associazione Nocetum (Milano); Associazione Pro Loco Barzana (BG); Associazione Senegalesi di Torino (Torino); Associazione Sermig – Servizio Missionario Giovani (Torino); Banco Informatico Tecnologico e Biomedico ONLUS; Casa della cultura salvadoregna (Milano); Casa per la Pace (Milano); Cem Mondialità (Brescia); CEVI; Centro di volontariato internazionale per la cooperazione allo sviluppo (Udine); CIC- Centro Internazionale Crocevia (Roma); CISV-Comunità impegno servizio volontariato (Torino); CICMA-Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua (Milano); CISA (Comitato Italiano Sovranità Alimentare); COOPLOTTA - Cooperativa contro l’emarginazione; CO.LI. DO.LAT - Coordinamento Ligure Donne Latinoamericane; CoLomba (Associazione delle ONG Lombarde); Coordinamento Agende 21 locali Italiane (Gruppo di lavoro sulla cooperazione); Consorzio Arianne (Matelica-Macerata); Cooperativa Chico Mendez (Milano); Cooperativa NAZCA (Milano); CoopEcuador (Associazione migranti ecuadoriani in Italia); bilancio sociale 2013

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COOPI-Cooperazione Internazionale (Milano); COSPE - Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti (Firenze); CRIC - Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione (Milano); CTM-Altromercato; CVCS-Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo (Gorizia); EXPO dei Popoli; FASI-Federazione Arrampicata Sportiva Italiana; FEM Italia Onlus-Women Empowerment And Microventures (Brescia); Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale (Milano); Green Cross Italia; GRT (Gruppo per le Relazioni Transculturali); Gruppo Missionario Bonate Sotto (BG); Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC); Icaro2000; Impact Hub; Intervita Onlus, ITAL-Watinoma (Associazione migranti Burkina Faso); Legambiente Italia; Fondazione Legambiente Innovazione (Milano); LVIA (Torino); MAGIS Italia; Mani Tese (Milano); Mediafriends Onlus; OXFAM Italia (Arezzo); Piattaforma nazionale ONG per l’Educazione allo Sviluppo; PIDIDA (Coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza); Rete internazionale Slow Food; Rete Semi Rurali (Firenze); Stretta di Mano (Associazione socio-culturale Italia-Senegal); TechSoup Italia; Viaggi solidali (Torino). Austria: Südwind - die Agentur für Süd-Nord Bildungs- und Öffentlichkeitsarbeit GesmbH. Belgio: CAAD Belgique asbl; EARTH - European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality. Cipro: Friends of the Earth. Francia: UNMFREO, Union nationale des Maison familiales Rurales d’éducation et d’orientation; Comité Kadjamor (Comitato di gemellaggio per la Cooperazione tra Cherbourg-Octeville e Comunità Rurale di Coubalan); BEDE - Biodiversity Exchange and Diffusion of Experiences; Réseau International Urgenci; Baština - Voyages Équitables; Marco Polo Echanger Autrement (MPEA). Lithuania: Baltic Environmental Forum - Lithuania. Regno Unito: Scottish Crofting Federation; Royal Agricultural University (Cirencester, Gloucestershire). Portogallo: OIKOS -Cooperação y desenvolvimento; Instituto Marquês de Valle Flôr; Associação Renovar a Mouraria. Romania: Caritas Bucharest; Asociatia de Asistenta si Programe pentru Dezvoltare Durabila-Agenda 21(APDD - Agenda21); AMR (Asociatia Municipalor din Romania); APEL (Asociatia Serviciul APEL - Romania). Spagna:FAMSI (Fondo Andaluz de Municipios para la Solidaridad Internacional); EUSKAL Fondoa; SAFundation Sevilla Acoge; Associació Solidaritat Perifèries del Món (Perifèries). Svezia: Chalmers University of Technology (Göteborg). Ungheria: Protect the Future (Vedegylet). Internazionali: CONGAD (Conseil des Organisations Non Gouvernamentales d’Appue au développement du Sénegal); International Planning Committee for Food Sovereignty (IPC); PRESANCA (Programa Regional de Seguridad Alimentaria y Nutricional para Centroamérica); Réseau International Urgenci; Secretary of the International Treaty on Plant Genetic Resourches for Food And Agriculture (ITPGRFA); UICN Mesoamerica;WIN (Water Integrity Network); European Microfinance Platform; SEWF (Social Entreprise World Forum); SuSanA (Sustainable Sanitation Alliance); WTO (World Toilet Organisation). Partner Locali: enti pubblici e privati Bolivia: Municipio di Cairoma (Dipartimento di La Paz); CIOEC Bolivia, Coordinadora de Integración de Organizaciones Económicas Campesinas de Bolivia; ISALP - Investigación Social y Asesoramiento Legal Potosí; PRODENER, Centro Integral de Desarrollo de Energías Alternativas y Producción (Dipartimento di La Paz); ComArt Tukuypaj. Burkina Faso: Commune Urbaine Diapaga. Cambogia: Department of Environment -Phnom Penh Municipality; Royal University of Phnom Penh (RUPP). Camerun: Ecole Nationale Supérieure de Sciences Agro-industrielles de Ngaoundére. Ciad: Association ACDAR; ALSADER (Association Laïque pour la sauvegarde des activités du développement rural); AFDSEC (Association pour la Formation, le Développement Socioéconomique e Culture); ATCP, Association Tchadienne “Communauté pour le Progrés”; AURA (Association - Union - Réflexion - Action) ; FENAPET; PARCEC (Réseau des Coopératives d’Epargne et de Crédit); PRASAC - Pôle régional de Recherche Appliquée au Développement des Systèmes Agricoles d’Afrique Centrale; Commune de Mongo ;Université de N’Djamena. Ecuador: CECCA (Centro de Capacitatiòn Campesina del Azuay); Fundación CHANKUAP; TUCAYTA - Tukui Cañar Ayllukunapa Tantanakui; Gobierno Provincial de Cañar; Municipio di Taisha. El Salvador: Red Juvenil Torogoz (RJT). Honduras: Alcaldía Municipal de Marcala India: The Nabha Foundation Mozambico: ESTAMOS; Università Eduardo Mondlane, Facoltà di Ingegneria;Ministero Opere Pubbliche - Dipartimento Acqua e Risanamento. 106

ACRA-CCS


Nicaragua: Alcaldía Municipal de San Carlos;AMUNORCHI;Autoridad Nacional del Agua (ANA);ASODELCO. Senegal: ADAF YUNGAR, Association pour le Développement de l’Arrondissement de Fimela Yungar; Città di Dakar; Federation des ONG du Senegal - FONGS; Comunità Rurale di Coubalan; Comité Kadjamor- Comitato di gemellaggio per la Cooperazione tra Cherbourg-Octeville e Comunità Rurale di Coubalan; ASUFOR (Association Usagers Forages Ruraux) di Coubanao, Mandouard, Fintiock, Djilakoun, Coubalan; FAK (Fédération des ASUFOR des Kalounayes); Direction de l’Hydraulique de Ziguinchor; KDES, Association des Kalounayes pour le Développement Economique et Social; SAHEL 3000; Institut Sénégalais de Recherche Agricole (ISRA); URMECS, Unione Rurale delle Casse di Risparmio e di Credito del Senegal. Tanzania: N.D.O., Njombe Development Office; Diocesi Cattolica di Njombe; S.H.I.P.O Southern Highland Participatory Organization; LUMAMA Electricity Association; Labayka Development Fund; Hands Across Borders/ Jambiani Tourism Institute; MUSDA (Muungano Sustanable Development Association); SHIPO (Southern Highlands Participatory Organisation); Dipartimento dell’Ambiente (Zanzibar); Asilia Cooperative; ZATI - Zanzibar Association of Tourism Investors. Zambia: People Action Forum (PAF); The District Education Board Office - Chipata; Zambia Open Community Schools (ZOCS) Le Università e gli Istituti di Ricerca italiani Università degli Studi di Milano Facoltà di Agraria; Università degli Studi Milano-Bicocca: Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra (Master in Gestione delle Risorse Idriche nella Cooperazione Internazionale); Università Cattolica di Milano; Università IULM di Milano; Politecnico di Milano; Università degli Studi di Pavia: Istituto universitario di Studi Superiori di Pavia, Scuole europee di studi avanzati (Master in Cooperazione e sviluppo); Università degli Studi di Brescia Facoltà di ingegneria - CeTAmb (Centro di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell’ambiente nei Paesi in via di sviluppo); Università degli Studi di Camerino Facoltà di Veterinaria; Università La Sapienza di Roma CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile); ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale); CESPI (Centro Studi di Politica Internazionale); IRER (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia); ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) Le scuole Milano: Scuola media Carlo Porta; IISS J.C. Maxwell; ITSOS Albe Steiner; ITIS G. Feltrinelli; Scuola secondaria di 1° Grado Casa del Sole; Scuola Media Carlo Porta; ITIS Lagrange; IIS Besta; ITIS G. Feltrinelli; Liceo scientifico Cremona; Liceo scientifico Marconi; ITC Schiapparelli Gramsci; Itas Natta; IIS C. Varalli. Lombardia: Istituto Comprensivo Via San Domenico Savio (Agrate Brianza); Istituto Comprensivo Montessori (Ronco Briantino); IIS De Nicola di Sesto San Giovanni; IIS Falck di Cologno Monzese; Scuola secondaria 1°grado Marconi (Cologno Monzese); scuola secondaria 1°grado Volta (Cologno Monzese); ICS Molino Vecchio (Gorgonzola); Istituto Comprensivo A.B. Sabin scuola secondaria di 1° Grado (Segrate); Liceo Primo Levi (S.Giuliano Milanese); ICS “Paolo Sarpi”(Settimo Milanese); Suola primaria Pascoli (Cologno Monzese); Scuola primaria Rodari (Vermezzo); Scuola primaria Manzoni (Macherio); Scuola primaria Aldo Moro e Martiri di via Fani (Mezzago); Scuola secondaria 1°grado Leopardi (Macherio); Scuola infanzia Andersen (Vimercate); Scuola primaria Don Milani (Vimercate); Scuola primaria Ada Negri Via Matteotti (Oreno di Vimercate); Scuola primaria Rodari (Gudo Visconti); Scuola secondaria 1°grado di via Mazzini (Gorgonzola); Scuola primaria Rodari (Bareggia Di Macherio); IIS Spinelli (Sesto san Giovanni); IT Torno (Castano Primo); CFP AFOL Sud Milano (San Donato Milanese); CFP AFOL Sud Milano (Melegnano); CFP Fondazione Clerici (San Giuliano M.se); Liceo scientifico/ scienze umane Vico (Corsico); Liceo scientifico/artistico/ITIS Majorana (Cesano Maderno); Nuovo Liceo Scientifico Ponti (Opera); ITIS Erasmo da Rotterdam (Bollate); Liceo Majorana (Rho); IC di Bereguardo (Vellezzo Bellini); Primaria Carducci (Torre d’isola); Istituto Comprensivo di Vidigulfo (Vidigulfo); Primo circolo primaria Carducci (Pavia); Secondo circolo primaria Maestri (Pavia); Primo circolo primaria Provenzal (Voghera); Istituto Comprensivo Ferrari (Varzi); Istituto Comprensivo Bereguardo (Marcignago); Scuola Angelini (Pavia); Regina Margherita Secondo Circolo primaria Giovanni Vidari (Vigevano); Liceo Scientifico Linguistico G. Bruno (Melzo). Piemonte, Liguria; e Sardegna: Scuola primaria Rigutini (Novara); Scuola secondaria 1°grado Durazzo (Quinto-Nervi); Scuola secondaria 1°grado di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare (Riva Ligure); Scuola secondaria Bernardo Strozzi (Quarto-Genova); Scuola secondaria 1°grado Parini-Merello (Genova); Scuola secondaria 1°grado Molassana (Genova); ICS di Cabras; Scuola secondaria 1°grado Descalzo (Sestri levante); ICS di Oristano; ICS di Solanas; ICS di Villa S. Antonio; ICS San Vero Milis; ICS di Nurachi.

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ACRA-CCS


bilancio sociale 2013

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Fondazione ACRA-CCS Via Lazzaretto 3, 20124 Milano, Italia Tel. +39 02 27000291 / 02 40700404 - Fax +39 02 2552270 CF 97020740151 - P.IVA 04404990964 www.acraccs.org


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