Poche Parole n. 40

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NOVEMBRE

2013

POSTE ITALIALE SPA SPED. ABB. POSTALE DL 353 03 CONV. IN L.46 04 ART.1 COMMA1 LO MI

Emergenza Alimentare in Italia

POCHE PAROLE NOTIZIARIO DELLA RETE BANCO ALIMENTARE

IL PUNTO

365 GIORNI

CONVEGNO

DIECI ANNI

Da piccole rinunce nascono grandi doni

Insieme, per dare voce a chi non ce l’ha

Compleanno per la legge “Salvaporzioni�

Siticibo. Recuperate oltre 2 milioni 990 mila porzioni

EDITORE Fondazione Banco Alimentare Onlus, Via Legnone 4, 20158 Milano - Tel. 02.8965.8450 info@bancoalimentare.it - DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Lovati - STAMPA Coop. La Terra Promessa, Novara - PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE aodmilano.it COORDINAMENTO Stefania Porro Aut. Trib. Milano n. 502 del 15/7/2000 - Registrazione al ROC n.22193 del 05/04/2012

www.bancoalimentare.it

IL PUNTO

Da piccole rinunce

nascono grandi doni S

iamo abituati a pensare che la mancanza di alimenti riguardi persone vittime di carestie o di catastrofi. Purtroppo invece oggi questo grave stato di povertà è presente vicino a noi, nelle nostre città e paesi.

Ma chi sono le persone a rischio povertà alimentare? Possono essere un nostro vicino di casa, una anziana pensionata, un amico disoccupato o la cui famiglia si è dissolta. Sono oltre 4 milioni in Italia: non sono certi di poter consumare un pasto intero ogni giorno, costretti quindi a chiedere aiuto a strutture per indigenti per sopravvivere.

Questo dramma accade vicino a noi, ci riguarda direttamente.

Industrie, distributori, trasformatori ` ma anche i singoli cittadini: ognuno puo fare la propria parte per aiutare la Rete Banco Alimentare a “salvare” il cibo ` povero dallo spreco e donarlo a chi e

Si avvicina il Natale, festa religiosa ma sempre di più tempo di regali, grandi cene e brindisi.

Così, presto leggeremo sui giornali dello scandalo sociale di quanto a Natale si spreca in alimenti avanzati buttati via.

Seguiranno severe lezioni su

Tutta la Rete Banco Alimentare è da sempre impegnata a recuperare eccedenze alimentari per distribuirle alle Strutture Caritative ma ognuno di noi può fare la propria parte, riscoprendo che l’alimento e il suo consumo sono dono, potremmo dire, ancora di più a Natale. È dono della natura, è dono del lavoro di persone, è dono della capacità di chi lo cucina. Ma può essere “ancora più dono” per esempio da parte di un’azienda alimentare produttrice e distributrice o da parte di imprese di catering.

AVVISO AI LETTORI Spending review anche per il nostro Notiziario POCHE PAROLE. Stop alla versione su carta, dunque!

Inviaci il tuo indirizzo e-mail e lo riceverai direttamente in formato elettronico.

Tutti i numeri sono consultabili sul sito: www.bancoalimentare.it/notiziario-poche-parole Per contattarci chiamaci allo 02.89658450

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come non sprecare il cibo! Anche Papa Francesco ricorda che “il cibo che si butta via è come se venisse rubato dalla mensa di chi è povero”.

Per Natale, noi della Rete Banco Alimentare proponiamo ai nostri amici una riflessione in più: non limitarsi a spese pazze per cibi speciali e troppo abbondanti ma pensare a come una piccola rinuncia può diventare un dono grande per chi non ha da mangiare.

Anche il singolo cittadino può aiutarci a far conoscere la nostra attività, può stare vicino alla nostra opera, come volontario, come sostenitore. Conoscere e far conoscere la nostra opera di gratuità e volontariato è, in questo Natale, un dono grande per la speranza di tutti, di chi potrà festeggiare in letizia e con il piatto pieno e di coloro che invece, anche in quei giorni, saranno alla ricerca di un pasto e di amicizia. Credo che il miglior augurio di Buon Natale sia proprio sentirci partecipi di una Speranza che il Santo Bambino porta sulla terra ma che ci richiede di accoglierla, comunicarla e renderla possibile a tutti, concretamente.

Un grande augurio di Buon Natale a te e alla tua famiglia.

Andrea Giussani Presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus

Insieme,

365 GIORNI

per dare voce a chi non ce l’ha

S

ono oltre il 30% italiani, in maggioranza disoccupati (53,6%) e per il 74,7% famiglie con figli le persone povere che si rivolgono ai Centri di Ascolto della Caritas italiana, un osservatorio “privilegiato” in prima linea per rispondere alle richieste di aiuto di sempre più ampie

registrano un aumento medio del 20% nei primi sei mesi del 2013”.

Organizzazioni e strutture caritative sotto stress per la pressante e crescente richiesta di aiuto che fanno sempre più fatica a fronteggiare.

“Il confronto con la durissima realtà è un dato certo per tutte le organizzazioni che operano sul territorio e che sono l’unico sistema di welfare capillare – prosegue Marsico. Dunque, allearsi e collaborare è divenuta una scelta indispensabile e improrogabile perché abbiamo tutti come obbiettivo il bene comune”.

“La fine del Pead e la Legge di Stabilità che prevede risorse

fasce di popolazione in difficoltà. Sono le donne (53,6%) anche in Italia, come nel resto del Mondo, in larga parte a cercare un aiuto soprattutto per beni materiali per i figli, per la famiglia.

Dati che denunciano il progressivo impoverimento di numerose famiglie: “Padre disoccupato, madre casalinga, in giovane età e con figli piccoli – precisa Francesco Marsico responsabile Area Nazionale di Caritas Italiana (nella foto) – chiedono vestiario, prodotti per la casa e per l’igiene personale. Soprattutto generi alimentari. In termini assoluti dal 2008 al 2011 sono aumentate del 54,1% le persone che si rivolgono a noi e i nostri Centri

insufficienti per rispondere a milioni di persone che chiedono un aiuto – conclude Francesco Marsico – ci inducono a superare i personalismi e a fare fronte comune sia per fare una sorta di advocacy sia per testimoniare una Italia diversa che non lascia indietro nessuno, che si rimbocca le maniche e che dà voce a chi non ce l’ha anche per richiamare le Istituzioni alla responsabilità che inevitabilmente devono assumersi”.

` alleanza contro la poverta L’11 novembre scorso a Roma è stata presentata l’Alleanza contro la povertà in Italia, promossa dalle ACLI in collaborazione con una rete di associazioni ed organizzazioni, tra cui Fondazione Banco Alimentare Onlus. È la prima volta che un numero molto ampio di soggetti sociali, sindacali, del terzo settore, istituzionali, dà vita ad un sodalizio per promuovere adeguate politiche contro la povertà assoluta, segno dell’urgenza di rispondere al diffondersi di questo grave fenomeno e della consapevolezza in tutti i soggetti proponenti, che solo unendo le forze si può provare a cambiare qualcosa. Oltre a Fondazione Banco Alimentare Onlus aderiscono all’Alleanza contro la povertà in Italia: Acli, Anci, Action Aid, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, Cgil- Cisl- Uil, Cnca, Comunità di S. Egidio, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Nazionale Italiano ONLUS, Fio-PSD, Forum Nazionale del Terzo Settore, Lega delle Autonomie, Movimento dei Focolari, Save the Children, Jesuit Social Network.

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dieci anni!

Compleanno per la legge

“salvaporzioni” Un convegno in occasione dei 10 anni dal varo della “Legge del Buon Samaritano” pensata per incoraggiare le donazioni di cibo pronto e non consumato, altrimenti destinato alle discariche

l

a Legge 155/2003, detta del Buon Samaritano, compie dieci anni. “Semplice e molto efficace”, secondo Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus, “soprattutto in un momento in cui in Italia il rischio povertà alimentare riguarda oltre 4 milioni di persone e, allo stesso tempo, a fine anno cesserà il Pead (il Programma di aiuti europei agli indigenti) che sosteneva le maggiori associazioni che erogano aiuti alimentari”.

NELLA FOTO DA SINISTRA I RELATORI CESARE MIRABELLI, ANDREA GIUSSANI, MARIO CIACCIA

È stato grazie a questa norma (entrata in vigore il 16 luglio del 2003) promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e da Cecilia Canepa, che equipara nelle responsabilità le Onlus al consumatore finale, se è stato possibile avviare

poco pero’ viene donato Nel solo comparto della ristorazione il fenomeno dell’eccedenza alimentare è pari a 209,1 mila tonnellate l’anno di cui solo il 9,2% viene donato ad enti caritativi, ciò vuol dire che 189,9 mila tonnellate l’anno finiscono in discarica (fonte: “Dar da mangiare agli affamati. Le eccedenze alimentari come opportunità”). Vi è quindi un enorme potenziale di eccedenza che ad oggi non viene donato a food bank o strutture caritative.

Per approfondire: www.bancoalimentare.it

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programmi di donazione e quindi di recupero degli alimenti in eccedenza dalla gdo e dalla ristorazione organizzata, come il Programma Siticibo.

A questa legge lo scorso ottobre a Roma è stato dedicato un convegno seguito da una folta e attenta platea “Legge del Buon Samaritano: non sprecare cibo è possibile. Dall’Italia all’Europa”, organizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, cui hanno preso parte il prof. Cesare Mirabelli e il dott. Mario Ciaccia (gli estensori della legge) rispettivamente presidente emerito della Corte Costituzionale e presidente di sezione onorario della Corte dei Conti, la prof.ssa Angela Del Vecchio, professore ordinario di Diritto dell’Unione europea, LUISS Università Guido Carli, il dott. Maurizio Rosi, direttore del servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Ausl di Reggio Emilia, e il ministro De Girolamo che ha ribadito la propria attenzione e sostegno al problema degli aiuti alimentari per le persone

in stato di necessità. I qualificati interventi hanno sottolineato come la norma, equiparando le Onlus che distribuiscono gratuitamente ai bisognosi aiuti alimentari al “consumatore finale”, semplifichi gli obblighi normativi rendendo attuabile il recupero di cibi ancora buoni per finalità sociali. Senza venir meno alle buone prassi igieniche osservate per il recupero

dei cibi cotti e freschi. Anzi, l’individuazione e l’applicazione delle corrette procedure per il recupero di alimenti investe di responsabilità ciascuno dei soggetti coinvolti, nel rispetto dei beneficiari del cibo donato. Una legge semplice, di un solo articolo di poche righe: all’avanguardia in Europa che la studia attentamente per recepirla. C’è di che essere orgogliosi.

dieci anni!

2003-2013 Recuperate oltre 2 milioni 990 mila porzioni

o

ltre 2.990.000 di porzioni di piatti pronti, oltre 860mila kg di pane e più di 960mila kg di frutta r ecuperati in 10 anni, quelli trascorsi da quando è entrata in vigore la cosiddetta “Legge del Buon Samaritano” che ha permesso la nascita del Programma Siticibo della Fondazione

Banco Alimentare Onlus g razie al quale sono state recuperati alimenti freschi e cotti dalle mense, dalla ristorazione, dal catering e dalla grande distribuzione. Dopo un viaggio studio su quanto già City Harvest faceva in merito a New York, parte l’avventura in Italia.

“In Italia mancava una Legge che permettesse il recupero di cibi a fini di solidarietà“ spiega Marco Lucchini, dg di Fondazione Banco Alimentare Onlus.

“Le cose semplici a volte sono le più difficili da attuare” scolpisce Corrado Passera che, nel 2003, ha sposato la causa del recupero di cibo a fini benefici attivandosi per coinvolgere quelli che poi sono diventati gli estensori della Legge Mario Ciaccia e Cesare Mirabelli.

L’idea di Cecilia Canepa, l’esperienza del Banco Alimentare, la competenza legislativa degli estensori hanno consentito ad un sogno di diventare una importante realtà. “La nostra Costituzione già sancisce i principi della solidarietà, della dignità, del diritto al cibo. Mancava un anello che ne consentisse la pratica attuazione come questa semplice legge” precisa Ciaccia, oggi presidente di sezione onorario della Corte dei Conti.

“Il punto chiave di questa legge è quello della equiparazione delle onlus al consumatore finale” aggiunge il prof. Mirabelli, presidente emerito della

Corte Costituzionale. “Dopo uno studio di fattibilità che metteva in relazione domanda e offerta, Siticibo ha cominciato a operare sul territorio di Milano” dice Giuliana Malaguti, responsabile approvvigionamenti di Fbao. “Il primo recupero lo abbiamo fatto con un contenitore termico e la mia auto” ricorda con emozione Cecilia Canepa, cofondatrice di Siticibo e volontaria.

Luca Palermo ad di TNT Post Italia ha raccolto dal predecessore Michele Florio, presidente e ad, il testimone: “sosteniamo Siticibo mettendo a disposizione 4 furgoni con autista per il recupero di pane e frutta dalle scuole e la redistribuzione alle mense dei poveri a Milano. Ad oggi sono 25mila kg di pane e 60mila kg di frutta quelli raccolti e distribuiti per Siticibo”. Al programma Siticibo hanno dato supporto volontari (oggi 251), operatori e imprese permettendo di avviare il Programma in molte città italiane.

IL TEAM, CON UNO DEI FURGONI REFRIGERATI UTILIZZATI DAI 251 VOLONTARI PER IL RECUPERO DEI CIBI FRESCHI E COTTI

IERI (DA SINISTRA) BIANCA MASSARELLI, CECILIA CANEPA, MARCO LUCCHINI E GIULIANA MALAGUTI IN “MISSIONE” NEL 2003 A CITY HARVEST A NEW YORK PER STUDIARE LE MODALITÀ DI RECUPERO DEI CIBI COTTI E FRESCHI

Accordi

Partnership

Alessandro Pansa, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, e Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus, hanno da poco siglato un Accordo Quadro di collaborazione per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense delle società del Gruppo Finmeccanica, al fine di destinarle a enti caritativi. L’accordo riguarda 23 mense e 30 strutture caritative beneficiarie.

«Con il progetto Cuki Save the Food - spiega Corrado Ariaudo, presidente e Ad di Cuki - aiutiamo concretamente la Rete Banco Alimentare a salvare cibo dallo spreco donando le nostre vaschette utilizzate dai volontari del Banco Alimentare per raccogliere il cibo cucinato e non servito dalle mense e le derrate dalla gdo per consegnarle alle strutture caritative. È un’azione di responsabilità sociale che ci impegna seriamente e che confidiamo di ampliare».

NOVEMBRE 2013 • POCHE PAROLE • 5

mondo oba

Ogni giorno B.A. VALLE D’AOSTA

B.A. TRENTINO ALTO ADIGE

B.A. FRIULI VENEZIA GIULIA

B.A. LOMBARDIA

in 21 per fare “bene” B.A. VENETO

FBAO

B.A. PIEMONTE Torino

B.A. PIEMONTE Alessandria

B.A. LIGURIA

T

B.A. EMILIA ROMAGNA

B.A. TOSCANA

anti i progetti e le iniziative che la Rete Banco Alimentare realizza in tutta Italia per sensibilizzare imprese, enti, istituzioni, organizzazioni, cittadini sul valore della sua mission invitando tutti a sostenerla con-

cretamente. 21 Organizzazioni in tutta Italia, un solo obiettivo: recuperare le eccedenze di cibo dalla filiera agroalimentare (mense, grande distribuzione, industrie, eccetera) per donarle alle strutture caritative convenzionate (8.818 su 15.000) che aiutano

B.A. MARCHE

le persone in povertà, in Italia B.A. UMBRIA in numero sempre crescente B.A. ABRUZZO (ormai oltre 4 milioni).

Il sostegno di tutti – volontari, B.A. LAZIO B.A. PUGLIA donatori di cibo eDaunia di risorse economiche – B.A. è CAMPANIA prezioso per consentire alla Rete Banco B.A. PUGLIA Taranto Alimentare di continuare a fare “bene”.

B.A. CALABRIA

B.A. SARDEGNA

B.A. SICILIA Palermo

©Disney

Paperopoli e il sapore buono del cibo in dono

B.A. SICILIA Catania

Questo è il titolo della bella storia pubblicata su Topolino in edicola dal 27 novembre 2013. Una storia che la redazione del giornalino più amato ha pensato per spiegare ai piccoli l’importanza di non sprecare il cibo, riservando anche uno spazio per illustrare l’attività della Rete Banco Alimentate. Grazie Topolino!

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Piemonte

Lombardia

Il programma Siticibo è partito anche a Novara. Dal mese di ottobre il Banco Alimentare del Piemonte ha iniziato a recuperare primi, secondi, contorni presso la mensa dei dipendenti dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Inoltre continua il recupero di pane e frutta in 5 scuole di Novara in accordo con il Comune. Da maggio a oggi sono stati recuperati 900 kg di pane, 700 kg di frutta e 40 kg tra yogurt e dessert.

Già dalle 9 del mattino, quando le contrattazioni sono concluse, i volontari del Banco Alimentare della Lombardia Danilo Fossati onlus, di stanza presso L’Ortomercato di Milano,iniziano la raccolta dell’invenduto di frutta e verdura. Un accordo quello con l’Ortomercato milanese concluso grazie alla sensibilità dell’ad Luigi Predeval della Sogemi che consente il recupero di frutta e verdura ancora buoni da stoccare presso il magazzino di Muggiò presso il quale le strutture caritative convenzionate effettuano i ritiri gratuiti giornalieri.

Emilia Romagna Grande partecipazione alla cena di raccolta fondi a favore della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, dal titolo “La Food Valley per la solidarietà”. La serata è stata possibile grazie al contributo di Barilla, Pomì e Tetra Pak nonché di varie aziende alimentari emiliane che hanno offerto i loro prodotti tipici. Il ricavato della serata viene utilizzato per la gestione dell’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze a favore delle 829 strutture caritative accreditate in Emilia Romagna.

6 • POCHE PAROLE • NOVEMBRE 2013

Umbria Il 12 ottobre scorso presso la sede di Lidarno-S.Egidio si è tenuto l’Open Day 2013 del Banco Alimentare dell’Umbria che, attraverso la relazione del presidente Valter Venturi, ha consentito di conoscere lo “stato dell’arte” dell’attività.

I dati 2012 in Umbria raccontano di 32 soci, più di 50 volontari, 291 Strutture Caritative che assistono 33.920 persone. Illustrando le iniziative, il Presidente ha ricordato l’apertura di un nuovo magazzino di stoccaggio a Terni, donato in uso gratuito dalla All Foods, e l’apertura del magazzino di Foligno donato, sempre in uso gratuito, da Lechler di Foligno.

Volontariato d’impresa: moda o nuova visione?

CON IL CUORE

apita sempre più spesso che raccontiamo delle molte esperienze di volontariato dedicate al mondo delle aziende. La richiesta di far provare ai dipendenti “una giornata da volontario” al Banco Alimentare è infatti in continuo aumento. Oggi questa attività è diventata il primo

nuova - o forse è meglio dire ritrovata - visione aziendale, che pone tra i principi fondanti l’impegno attivo nella comunità. Alla tradizionale giornata passata insieme ai volontari nei magazzini della Rete Banco Alimentare si è affiancata negli ultimi mesi l’organizzazione, all’interno delle singole sedi

scoprono un mondo per molti sconosciuto e affascinante, ricco di storie.

Capita spesso che il “volontario per un giorno” rimanga talmente colpito dalle nostre attività che chieda di poter ripetere l’esperienza “privatamente”, dedicando parte del proprio tempo libero al

tassello per costruire una partnership di lungo periodo con le aziende desiderose di stare al nostro fianco.

Sembra proprio si tratti di una

aziendali, di una vera e propria “Colletta” di alimenti.

I dipendenti delle aziende che provano con mano le nostre proposte di volontariato

Banco Alimentare. Un grazie quindi a tutte le aziende che hanno proposto ai propri dipendenti di “darci una mano” concretamente.

GRAZIE A...

C

L’ATTIVITÀ DEI DIPENDENTI VOLONTARI PER UN GIORNO VA DAL CONTROLLO DELL’INTEGRITÀ DELLE CONFEZIONI ALLA PREPARAZIONE DEI BANCALI

L’Oréal Paris e Garnier

Pernigotti: a Natale ancora insieme!

Oro Saiwa. Una Buona Azione a Colazione

“Alimentiamo buone cause per le famiglie”. Terminata il 17 novembre l’iniziativa “Alimentiamo buone cause per le famiglie” di L’Oréal Paris e Garnier per Banco Alimentare.

Per ogni prodotto L’Oréal Paris e Garnier acquistati nei punti vendita E.LeClerc, sono stati devoluti 0,50 € a Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Anche quest’anno Pernigotti, tra i maggiori produttori italiani di cioccolato e torrone, ha deciso di sostenere la nobile causa di Banco Alimentare. Dal primo ottobre fino a fine anno per ogni ordine effettuato sullo shop on-line dell’azienda piemontese, un euro verrà devoluto a Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Quindi quest’anno c’è una scusa in più per gustare il favoloso cioccolato e torrone Pernigotti: un aiuto “dolce” a Banco Alimentare!

Prosegue fino all’8 dicembre l’iniziativa promossa da ORO SAIWA a favore di Banco Alimentare: nei punti vendita della GDO si possono acquistare i prodotti Oro Saiwa e donare così alla Fondazione Banco Alimentare Onlus fino a 100.000 colazioni destinate alle famiglie povere in Italia. Inoltre chi acquisterà 2 confezioni dei prodotti Oro Saiwa riceverà in omaggio la “Tovaglietta Oro Saiwa” e verranno donate fino a 48.000 colazioni in più.

NOVEMBRE 2013 • POCHE PAROLE • 7

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Grazie di cuore La tua spesa, in questo momento di emergenza alimentare, verrà donata a 8818 strutture caritative che in italia assistono circa 1.800.000 poveri

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L’OPERA QUOTIDIANA DEL BANCO ALIMENTARE Tutto l’anno recuperiamo le eccedenze alimentari e le distribuiamo a chi aiuta i poveri in Italia. Non lasciamo che il cibo venga sprecato. Aiutaci a recuperarlo. Ogni giorno.

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