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1.3 Oggetto dell’armonizzazione: gli “strumenti di controllo” Pag
Le raccomandazioni IUCN stabiliscono anche il principio generale al quale si deve ispirare l’armonizzazione, cioè quello della norma più restrittiva. La raccomandazione (vi) recita infatti “As a principle of harmonisation, the most protective planning guidance for World Heritage values for any individual plan provides the minimum planning standard for the entire Property, and that the updating of older plans to recognise World Heritage status and management is expedited” (IUCN 2011, p. 4)
1.3 Oggetto dell’armonizzazione: gli “strumenti di controllo” È bene precisare che nelle presenti linee guida nel parlare di “strumenti di controllo di infrastrutture ed edificato” si farà riferimento agli strumenti del governo del territorio e in particolare agli strumenti tipici della pianificazione territoriale e urbanistica, cioè i piani territoriali, urbanistici, paesaggistici e ambientali (Tab. A). Questa scelta deriva direttamente dalle scelte effettuate nello stesso Management Framework (Supplementary Information, Appendix A.2.1.a; A.2.1.b)
Questi strumenti sono strettamente legati alle diverse leggi urbanistiche e di governo del territorio delle regioni e province del sito Unesco (Tab. C). Tuttavia la difficoltà di modificare l’apparato legislativo regionale rende inattuabili, almeno in una prima fase, azioni di armonizzazione a questo livello. Un livello minimo di armonia delle norme, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti e i loro iter, è comunque garantito dalla legge urbanistica nazionale (L. 1150/1942); il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. 42/2004) stabilisce la soggezione di tutte le aree ricomprese nel sito al vincolo paesaggistico (montagna sopra i 1600 metri).
Altri strumenti di governo, quali ad esempio i piani settoriali (Alcuni strumenti settoriali sono elencati in tabella B; ad essi si aggiunga almeno il Piano di Sviluppo Rurale, attualmente in fase di revisione in tutte le regioni europee), non sono stati oggetto di una specifica indagine in questa sede. Tuttavia, essendo innegabile la loro importanza nell’influenzare le trasformazioni del paesaggio, ad essi è necessario quantomeno fare cenno nelle presenti linee guida.
Si è invece scelto di non occuparsi delle valutazioni ambientali (VIA, VAS, VIncA) che, pur avendo un ruolo non trascurabile nel controllo delle infrastrutture e dell’edificato, non nascono con questo preciso obiettivo. Si aggiunga poi il fatto che questi strumenti, contrariamente a quello che accade per gli strumenti urbanistici e per i piani settoriali, sono soggetti a minori differenze tra i diversi territori provinciali.
È opportuno infine specificare che le riflessioni che seguono sono state concepite facendo riferimento al solo criterio VII dell’Unesco “to contain superlative natural phenomena or areas of exceptional natural beauty and aesthetic importance”, che fa riferimento agli aspetti paesaggistici e in particolar modo a quelli squisitamente visivi.
Strumenti urbanistici e territoriali Regione Veneto Regione FVG Provincia TN Provincia BZ provincia BL Provincia PN Provincia UD
PRCG Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D
Regolamento Edilizio Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Vedi Tabella D Piano territoriale 1. Piano Territoriale / Regionale di Coordinamento (PTRC), approvato 1992, in vigore. 2. Piano Territoriale regionale di Coordinamento, adottato il 17 febbraio 2009. 3. Variante per l'attribuzione della valenza paesaggistica, adottata il 10 aprile 2013 1.Piano Urbanistico Regionale Generale del Friuli Venezia Giulia (PURG) approvato nel 1978. 2.Piano di Governo del Territorio (PGT), adottato con decreto del Presidente della Regione n. 267 del 31 ottobre 2012; approvato il 16 aprile 2013 Piano Urbanistico Provinciale (PUP), approvato con L.P. 27 maggio 2008 n. 5 Piano Provinciale di sviluppo e coordinamento territoriale (LEROP) 2002 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, approvato il 23 marzo 2010
Piano paesaggistico Il PTRC a valenza paesaggistica demanda ai Piani Paesaggistici Regionali d’Ambito (PPRA) l’attuazione della valenza paesaggistica. La Regione ha avviato le procedure per la redazione del PPR Inserito nel PUP- Carta del Paesaggio. Linee guida 2007 1. Linee guida natura e paesaggio del 2002. 2. Ogni comune ha un piano paesaggistico in vigore, che descrive e regolamenta le zone che non sono descritte dal piano urbanistico comunale. La pianificazione paesaggistica è disciplinata dalla L.P. n. 16 del 26.06.1970 Nel piano Territoriale di coordinamento la sezione "Elaborato cartografici parte III" contiene gli elaborati cartografici C5 “Sistema del paesaggio”
Piani territoriali comprensoriali Vedi Tab.C Vedi Tab.C Vedi Tab.C Vedi Tab.C / / /
Piani dei parchi 1.Piano Ambientale del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo approvato nel 1999 e parzialmente modificato nel 2010 2.Piano del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi approvato il 26 dicembre del 2000 PCS in fase di adozione da parte del parco delle Dolomiti Friulane 1. Variante generale al Piano del Parco di Paneveggio San Martino adottata dal Comitato di Gestione dell’Ente Parco il 29 novembre 2012 2. Parco delle Dolomiti di Brenta approvato nel 1999, Nel 2009 il Parco ha adottato la terza variante al Piano. In particolare questa variante tecnica si è resa necessaria come adeguamento al nuovo Amministrazione unitaria di tutti i parchi, in collaborazione con l'autorità forestale provinciale. Con legge provinciale sono stati stabiliti gli interventi necessari per perseguire le finalità del parco naturale ed è stato istituito un comitato di gestione per ogni singolo parco, di cui fanno parte i rappresentanti dei comuni competenti per territorio,
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Piani di gestione siti Natura 2000 I Piani di Gestione sono in fase di approvazione Il Piano di Gestione del SIC/ZPS IT 330011 Dolomiti Friulane ha da poco avviato l’iter di approvazione PUP (Piano Urbanistico Provinciale). La variante è stata approvata con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2595 del 19 novembre 2010 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 48 del 30 novembre 2010 della Regione Autonoma Trentino Alto Adige. Attualmente vigono le misure di conservazione per le regioni biogeografiche approvate con delibera di Giunta n.632/2013. I piani di gestione verranno realizzati solamente per alcuni siti che richiedono specifiche azioni. le associazioni ambientaliste, i rappresentanti degli agricoltori e dei singoli dipartimenti dell'amministrazione provinciale.
Piani di gestione delle aree Natura 2000 sono stati approvati tra il 20072008
Tab. A: Strumenti di pianificazione territoriale che possono esercitare forme di controllo su insediamenti e/o infrastrutture nel territorio del sito Dolomiti Unesco. Aggiornamento tabella: giugno 2013
Piani settoriali Regione Veneto Regione FVG Provincia TN Provincia BZ provincia BL Provincia PN Provincia UD
Piano dei trasporti Il 2° PRT è stato adottato dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 1671 del 5 luglio 2005 1. Il Piano regionale del trasporto pubblico locale è stato adottato con deliberazione di Giunta regionale n. 2265 del 13 dicembre, successivamente il piano è stato approvato con il Decreto del Presidente della Regione n.80 del 15 aprile 2013 2. Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica, approvato con Decreto del Presidente n. 300 Nuova fase della legge urbanistica n.1 del 2008 stabilisce che i piani vengano possano essere realizzati per stralci, per comunità di valle a. Attualmente nessuno di tali piani è stato approvato. 1. Piano provinciale dei trasporti, costituisce uno dei piani di settore del LEROP, approvato nel 2003 2.Piano provinciale per le infrastrutture e le telecomunicazioni redatto in applicazione della legge provinciale n. 6 del 18 marzo 2002, art. 7/bis e in base al regolamento di attuazione DPGP n. 24 del 29.04.2009. È in elaborazione Piano di bacino del trasporto pubblico locale è stato adottato con delibera del Consiglio Provinciale 46/386 del 25/06/3003
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d.d. 16.12.2011 (BUR n. 1 del 04.01.2012)
Piano energetico
Piano neve "Piano Energetico Regionale - Fonti rinnovabili Risparmio Energetico - Efficienza Energetica Documento Preliminare adottato il 18/gen/2013 Piano Regionale Neve (previsto dall'articolo 7 della Legge Regionale 21/11/2008, n.21), adottato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 3375 del 10 novembre 2009 Piano energetico regionale (PER) è stato approvato con Decreto del Presidente della Regione 21 maggio 2007, n. 0137/Pres. (Legge regionale 30/2002, art. 6). Gli impianti di risalita sono normati dalla Legge regionale 24 marzo 1981, n. 15. Disciplina degli impianti a fune in servizio pubblico per il trasporto di persone e delle piste da sci. Piano Energetico Ambientale Provinciale deliberazione n. 2438/2003.
Gli impianti di risalita sono normati dalla L.P. n.22 del 31/10/2012 “Riordino delle professioni e modifiche alla normativa che disciplina impianti e piste di sci”. Con deliberazione della Giunta provinciale del 20 giugno 2011, n. 940 è stata approvata ed è entrata in vigore la cosiddetta "Strategia per il clima Energia-Alto Adige-2050".
Piano di settore impianti di risalita piste da sci. Approvata con DGP n. 963 del 07.06.2010
Tab. B: Alcuni tra gli strumenti di pianificazione settoriale che possono esercitare forme di controllo su insediamenti e/o infrastrutture nel territorio del sito Dolomiti Unesco. Aggiornamento tabella: giugno 2013
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Strumento Italia Regione Veneto Regione FVG Provincia TN Provincia BZ Provincia BL Provincia PN Provincia UD Comunità Montane Veneto Comunità Montane FVG Comunità di Valle Provincia di Trento Comunità comprensor iali Provincia di BZ
Legge Urbanistica 1. Legge Legge Urbanistica regionale del Nazionale n. 23 aprile 1150 del 17 2004, n. 11 agosto 1942 (BUR n. 2. Decreto 45/2004) del “Norme per il Presidente governo del della territorio e in Repubblica 6 materia di giugno 2001, paesaggio” n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentar i in materia edilizia. (Testo A)"
L.R. del 19 novembre 1991, n. 52, recante: "Norme regionali in materia di pianificazion e territoriale ed urbanistica" Legge provinciale del 4 marzo 2008, n. 1 “Pianificazion e urbanistica e governo del territorio” Testo unico delle leggi provinciali sull’ordiname nto urbanistico approvato nel 1970 (DPGP n.20 del 23 giugno 1970) e successivam ente più volte modificato La Provincia, a seguito di approvazione del “Piano Territoriale di Coordinamen to Provinciale” con Delibera di Giunta Regionale n. 1136 del 23/03/2010 pubblicata sul Bur n. 39 del 11/05/2010, ha ricevuto le deleghe urbanistiche dalla Regione Veneto relative alla approvazione delle varianti ai PRG e l'approvazion e dei PAT/PATI. Non ha competenza in materia di pianificazion e territoriale e urbanistica Non ha competenza in materia di pianificazion e territoriale e urbanistica Non hanno competenza in materia di pianificazion e territoriale e urbanistica L.R. n.19 del 1992 e L. R n.40 del 2012 Non hanno competenza in materia di pianificazion e territoriale e urbanistica LR. 33 del 2002 Competenze in urbanistica, ad esclusione delle funzioni amministrativ e attinenti ad opere di competenza dello Stato, della Regione e della Provincia nonché delle funzioni di pianificazion e urbanistica di livello provinciale; Piani territoriali di Comunità (in base alla Legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 Non hanno competenza in materia di pianificazion e territoriale e urbanistica L.P.n. 7 del 1991
Tab. C: Leggi sul governo del territorio e competenze in materia di pianificazione territoriale e urbanistica. Aggiornamento tabella: giugno 2013
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