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CAROSELLO: COLLEGAMENTO CORTINA ARABBA CIVETTA

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OLIMPIADI

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conversione del decreto legge d 11 marzo 2020, n° 16, approvato il 15 aprile dalla Camera dei Deputati.Decreto che, tra l'altro, aumenta di 243 milioni gli oneri relativi all'organizzazione delle Olimpiadi del 2026.«Si procede blindati», assicura l'onorevole Roger De Menech, che è stato relatore alla Camera. Invece no. Italia Nostra e Mountain Wilderness Italia hanno deciso di fare opposizione, perché nemmeno consultate a Roma.«Parlano di Olimpiadi sostenibili, ma non hanno nemmeno la sensibilità di ascoltare gli ambientalisti», protesta Franco Tessadri di Mw che, con Ebe Giacometti, presidente di Italia Nostra, ha firmato ieri una dura presa di posizione. «Siamo rimasti negativamente colpiti dallo sbrigativo e non certo esaltante dibattito svoltosi alla Camera e dalle richieste di chi, seduto in Parlamento, vuole avere mano libera per portare a termine, senza i controlli delle Soprintendenze, l'assalto a quel poco che rimane dell'ambiente naturale del Paese», scrivono i due esponenti dell'ambientalismo, che non mancano di ricordare i danni provocati, a loro avviso, dai Mondiali 2021. Denunciano, infatti, «gravi manomissioni per rimodellare i profili delle piste, inaugurare nuovi impianti a fune con le loro mastodontiche stazioni di partenza e di arrivo e modificare la viabilità. Oltre all'urbanizzazione della piana settentrionale di Cortina, dove è prevista l'edificazione di un villaggio olimpico in grado di ospitare più di dodicimila atleti e accompagnatori».Per Italia Nostra e Mw, la maggiore preoccupazione nasce dalla constatazione che grazie all'occasione olimpica si stanno sdoganando un'estesa serie di interventi infrastrutturali e di collegamenti a fune che, se realizzati, «finirebbero per sottomettere definitivamente le Alpi centrali e le Dolomiti alla dittatura dello sci di pista in versione industriale e mercantilistica. Il progressivo riscaldamento del pianeta dovrebbe suggerire a ogni operatore economico minimamente responsabile atteggiamenti e progetti del tutto diversi».Tessadri e Giacometti ritengono che il decreto legge in esame al Senato metta l'evento olimpico in relazione alle necessità di riscatto economico delle popolazioni del Cadore. Mw e Italia Nostra, scendendo nel concreto, suggeriscono si senatori di inserire nel disegno di legge un articolo che renda esplicito che, «ai sensi della normativa nazionale e comunitaria, è sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica l'intero programma di opere attività e disposizioni che verranno predisposte o finalizzate per l'attuazione dei Giochi Olimpici (anche indirettamente, utilizzandone anche solo parzialmente poteri, procedure e/o finanziamenti)». -- Francesco Dal Mas© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alto Adige | 3 Aprile 2020

p. 8

Leitner ropeways, assegnati i lavori per la funivia di Cortina

bolzano Uno spiraglio di sole nei tempi bui del coronavirus: assegnati i lavori per la nuova funivia di Cortina.Nei giorni scorsi infatti la Provincia di Belluno, nell'ambito del piano degli interventi infrastrutturali messi in campo dal governo italiano in vista dell'evento iridato del 2021, ha proceduto all'aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della cabinovia «Son dei Prade -Bai de Dones». Un nuovo collegamento funiviario, che di fatto unirà i comprensori sciistici delle Tofane con quello delle Cinque Torri e che porterà la firma di Leitner ropeways. L'azienda altoatesina solo pochi mesi fa aveva ultimato i lavori di realizzazione della nuova cabinovia Cortina-Col Druscie, che aveva sostituito la prima sezione della storica funivia «Freccia nel cielo». Per Leitner, che assieme a Prinoth (battipista) e Demaclenko (innevamento programmato) è partner tecnico della Fondazione Cortina 2021, una nuova importante opportunità per riaffermare la propria tecnologia in quella che è l'indiscussa Regina delle Dolomiti. «L'aggiudicazione dei lavori della nuova cabinovia che collegherà le aree di Tofana e 5 Torri giunge in un momento difficile della nostra storia - ha commentato il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina -, ma deve aiutare a pensare alla necessità di reagire e di pensare al nostro futuro. Un impianto da lungo tempo atteso, strategico, di collegamento tra i nostri comprensori sciistici, tra poco diventerà realtà. Nel nostro presente e prossimo futuro ci aspettano grandi sfide, ma anche importanti traguardi come i Mondiali del 2021: lo sport, come la montagna, è in questo un vero maestro». La nuova cabinovia, un'opera da quasi 15 milioni di euro, avrà una lunghezza di quattro chilometri e mezzo e si articolerà in due tronchi con una stazione intermedia all'altezza della località Cianzopè; ben 54 le cabine da 10 posti che si muoveranno tra la stazione sciistica di Pocol e quella delle Cinque Torri. Un collegamento strategico non solamente in vista dell'appuntamento con i Mondiali di sci alpino del 2021 ma anche e soprattutto per lo sviluppo turistico di Cortina nel medio e lungo termine, ponendo di fatto le basi per un collegamento diretto via impianti funiviari tra le Tofane e il Sella.

Corriere delle Alpi | 4 Aprile 2020

p. 33

«Questa cabinovia è strategica per Cortina»

CORTINA «Finalmente vedremo realizzato questo collegamento».Così Marco Zardini, presidente del Consorzio esercenti impianti a fune di Cortina, Auronzo, San Vito e Misurina commenta la notizia dell'assegnazione dei lavori per il nuovo collegamento funiviario tra Son

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