NUOVI EMERGENTI
CONOSCERE PER INVESTIRE AL MEGLIO
Un mondo che cambia velocemente
I nuovi emergenti sulla cresta dell’onda
FONDI&SICAV - MAGGIO 2013 -
N.
53 - I
FONDI&SICAV
Consensus Usa
Wall Street sui massimi, ma reggerà? Etc
Tanti strumenti per chi crede nell’oro
Anno 6 - Numero 53 - Maggio 2013
Editoriale
Investire senza etichette rmai ce ne siamo accorti tutti: i mercati finanziari sono radicalmente mutati. Allo stesso modo sta cambiando il modo di investire. Nelle diverse presentazioni le società di gestione usano come bandiera (giustamente) quei prodotti dove il money manager ha la maggiore flessibilità possibile: flessibilità necessaria per muoversi tra azioni, obbligazioni, valute, duration, volatilità alla ricerca di rendimento quando le cose vanno bene o per meglio difendersi con i mercati in discesa. A livello teorico il ragionamento non fa una grinza e in questi ultimi mesi sta anche dando buoni risultati. Il cambiamento implica, però, di modificare anche il modo con il quale costruire i portafogli. Che senso ha inserire un fondo azionario che a livello di “etichetta” è europeo, se poi al suo interno contiene ti-
O
toli sì europei di passaporto, ma in realtà emergenti perchè producono utili in quelle aree? Ha senso solo se si riconsidera tutto il processo di composizione del portafoglio. Ha senso se guardiamo sempre più alla correlazione tra i diversi prodotti (attenzione, non fermiamoci alla correlazione tra mercati) che ci può fare capire che cosa contengano e può aiutarci a evitare di inserire tra le nostre scelte fondi diversi per etichetta, ma doppioni nella sostanza. Un approccio di questo tipo può quindi aiutarci a diversificare veramente i nostri investimenti. Un’ultima avvertenza: prodotti globali implicano maggiore libertà di manovra per il money manager che deve però contemporaneamente tradursi per ognuno di noi in un maggiore controllo e nella necessità di avere maggiori informazioni sulle scelte che il gestore compie. Per evitare poi possibili sorprese future.
GIUSEPPE RICCARDI
I record privi di un perché tati Uniti e Germania hanno i loro indici azionari sui record di tutti i tempi, mentre il Giappone è il migliore performer dell’anno e sta riprendendo quel ruolo di traino in Estremo oriente che aveva ormai smarrito da tempo. Sembra di essere tornati a 30 anni fa, quando a dominare l’economia mondiale erano le potenze tradizionali e di emergenti non si parlava proprio: al massimo si usava il termine “paesi in via di sviluppo”, che poi altro non era che un gentile eufemismo per dire paesi sottosviluppati. Si può pensare al grande ritorno di un’epoca che sembrava ormai tramontata? Si può cominciare a dire che forse gli emergenti sono stati sopravvalutati e che i paesi occidentali più classici sono stati dati per morti troppo presto? Certamente chi pensa alla grande rivincita dell’occidente dovrà molto presto disilludersi: gli emerging sono una realtà sempre più imponente, sempre più importante e non è certo qualche ciclo di borsa meno favorevole che può fermarli. Dall’altra parte i paesi occidentali più ricchi e dotati delle migliori strutture sono certamente un punto fermo nell’economia mondiale, ma in questa fase i loro mercati sui massimi non rispecchiano il momento che stanno vivendo: negli Stati Uniti e in Giappone c’è ripresa, ma è un ritorno di fiamma ancora fragilissimo, che può essere rimesso in discussione molto velocemente. La società Usa
S
ALESSANDRO SECCIANI
e quella giapponese non sono ai massimi di ricchezza di sempre, tutt’altro. Quanto alla Germania, il paese è sicuramente ben gestito, ha compiuto scelte politiche ed economiche valide, ma ha anche problemi durissimi da risolvere, a cominciare dal fatto di essere al centro di un’area che è in crisi da quasi un quinquennio e che certamente non uscirà dalle difficoltà prima di diversi anni. Da che cosa deriva la supervalutazione di un mercato fatto di aziende che puntano soprattutto sull’export e che si trovano al centro di un’area depressa sinceramente non è chiaro. A questo punto si può parlare di bolla? No, neppure questo è esatto. E’ vero che il boom dei mercati è dato da un eccesso di liquidità, ma è anche altrettanto chiaro che le imprese hanno saputo ristrutturarsi, hanno iniziato a puntare massicciamente sui mercati emergenti, che peraltro si stanno ampliando, come racconta la cover story di questo mese. Questo processo avviene in aree come l’Europa in cui la disoccupazione è pesante, i consumi appaiono spesso un miraggio e la sicurezza per il futuro è simile a un buco nero. In pratica, forse per la prima volta si vede un boom fatto di aziende forti e popolazioni deboli, terribilmente deboli. Chissà se questo modello potrà andare avanti. Per ora non lo può sapere nessuno, ma i dubbi non mancano di sicuro.
FONDI&SICAV/Maggio 2013
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Sommario Maggio 2013 I nuovi emergenti
12 Ciao vecchi Bric! Dopo alcuni anni di difficoltà sui mercati finanziari,gli emerging tradizionali stanno lasciando il passo a un gruppo di paesi che appaiono più performanti e capaci di svilupparsi con un ritmo molto veloce. Si stanno così rendendo disponibili per gli investitori nuove nicchie non solo sull'azionario, ma soprattutto sull'obbligazionario. «Gli stati in via di sviluppo generalmente presentano minori eccessi di debito pubblico e privato, così come le aziende. I gruppi locali stanno traendo beneficio da un quadro fatto di alta crescita domestica»
PROMOTORI&CONSULENTI
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PROMOTORI CONSULENTI FONDI&SICAV
PROMOTORI&CONSULENTI
Maggio 2013
Consulenza
Efpa Italia
Mediolanum
Sale l’opposizione al modello inglese
Cresce la certificazione, nonostante la crisi
Un premio mondiale per la formazione
42 46 52 56
Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali
58 «Il migliore titolo finanziario italiano» 4
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Parla Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali
«Tra i migliori del pianeta» Retail distribution review
Resti in Gran Bretagna! Certificazione Efpa
Sempre più con il bollino blu DopoSalone del Risparmio
Un successo! Mediolanum corporate university
Un premio a Parigi
Fondi&Sicav n. 53 Etc - Oro
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Potrebbe essere il momento giusto Il metallo giallo ha recentemente registrato una significativa discesa nei corsi. Gli esperti sostengono che le quotazioni al momento sono molto favorevoli. Le banche centrali hanno atteggiamenti diversi: se da un lato è presumibile che la Cina, visto il rallentamento, diminuirà la domanda, dall'altro la Bundesbank sembra mostrare un rinnovato, seppure prudente, interesse per il prezioso. Ecco gli Etc presenti a Piazza Affari Obbligazionari - Gli high yield bond
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Continua la corsa Non si placa la fame degli investitori nei confronti di questa categoria di fondi, che traggono vantaggio soprattutto dai bassissimi tassi dei loro concorrenti, i governativi, che nelle fasce di maggiore sicurezza danno rendimenti vicini allo zero. Ha inciso positivamente anche la diminuzione dei default. Per operare in questo segmento, però, è necessario un attento bond picking Consensus - Gli Stati Uniti
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Record su record L’S&P 500 ha superato di slancio quota 1.600, livello mai testato nella sua storia. A dare ulteriore forza sono state le decisioni di Draghi sui tassi in Europa e i buoni risultati sull’occupazione. Discrete notizie anche dagli utili trimestrali.In realtà la ripresa appare fragile,con la creazione di nuovi posti ancora bassa, la crescita degli impieghi part-time e la partecipazione alla forza lavoro che coinvolge solo il 58,6% della popolazione tra i 16 e i 64 anni Osservatorio previdenza - I farmacisti
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Tra riforme, corporativismi e scenari futuri Per i professionisti che hanno l'Enpaf come unica cassa la situazione non è delle migliori. Le prestazioni sono in cifra fissa e coprono a malapena il livello di sussistenza, se non integrate con il contributo facoltativo, peraltro spesso assente. L’analisi quantitativa dimostra inoltre frequentemente l’inadeguatezza del limite di deducibilità previsto dalla normativa tributaria vigente
Le rubriche 3
Editoriale
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Radar finanziario
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Notizie in breve
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My life, My style
FONDI&SICAV/Maggio 2013
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Radar finanziario Regno Unito, l’acquisto di Cazenove da parte di Schroders non intaccherà il rating di Fitch Fitch conferma che difficilmente l’acquisto di Cazenove da parte di Schroders potrà intaccare il rating della società, attualmente a M1 come asset manager rating e a A+ come qualità creditizia. Secondo l’agenzia, Schroders potrà ottenere buoni vantaggi da questo acquisto per le skill acquisite e il posizionamento nel mercato del Regno Unito.
Usa, l’oro ha toccato uno dei suoi minimi a due anni Il prezzo dell’oro ha raggiunto il suo minimo a due anni soprattutto a causa della speculazione che Cipro ha subito e che l’ha costretta a vendere le sue riserve aurifere. Il prezzo è arrivato a 1.470 dollari per oncia. Il sentiment degli investitori è alquanto negativo ed evidenzia il timore che molti stati potrebbero seguire l’esempio dell’isola mediterranea per ridurre il proprio livello di debito.
Brasile, il Banco do Brasil è interessato a comprare attività da Bankia a Miami La più grande banca brasiliana è uno dei più probabili compratori di City National Bank di Miami, istituto detenuto dalla spagnola Bankia. L’azienda di credito, che è stata nazionalizzata per i suoi debiti, ha elaborato una lista di possibili acquirenti, ma non divulgherà ancora i nomi per qualche settimana.
Qatar, gli Investitori aumentano la loro esposizione Mena Secondo il Qatar financial centre authority (Qfca), gli investitori professionali stanno aumentando la loro propensione al rischio verso i paesi Middle East & Northern Africa. La principale ragione è costituita dalle buone opportunità dei mercati, ma i portfolio manager concordano nel sottolineare la mancanza di trasparenza. Il Qfca pubblicherà periodicamente il suo barometro sui paesi Mena, risultato del suo impegno e della ricerca nella regione e in Qatar. .
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FONDI&SICAV/Maggio 2013
Europa, gli investitori puntano sul Giappone Dopo l’annuncio di nuovi stimoli all’economia, molti investitori europei hanno aumentato la loro esposizione al Giappone. Secondo il data provider Epfr Global, nella prima settimana di aprile c’è stato un flusso positivo di 629 milioni di euro, il più alto net inflow degli ultimi 18 mesi, a discapito di alcune categorie come l’azionario Germania, che ha visto più di 500 milioni di euro di net outflow. Giappone, il valore delle azioni cresce dopo le misure monetarie Il Nikkei si avvicina sempre più al massimo dell’aprile 2008, quando lo yen toccò i suoi minimi. Il piano monetario recentemente annunciato prevede l’acquisto anche di titoli di stato di lungo periodo, Etf e investment Reit per raggiungere un livello di inflazione del 2% in due anni. La debolezza dello yen, dovrebbe aiutare le esportazioni, stimolando così l’industria del paese. Singapore, meglio della Svizzera Singapore è a oggi la realtà che maggiormente cresce per volume di patrimoni in gestione e potrebbe superare la Svizzera entro il 2020. Alla fine del 2011, la città stato asiatica aveva circa 550 miliardi di dollari, quando nel 2000 ne raccoglieva solo 50. A oggi la Svizzera rimane il primo paese nella gestione di patrimoni offshore: circa l’80% delle masse arriva da clienti stranieri. In seconda posizione troviamo Regno Unito e le Channel Island, con circa 1.800 miliardi di dollari.
News
Australia
outlook dell'Australia torna a essere pessimistico, dopo il cauto ottimismo dei primi mesi dell'anno.
L’
mercato, ma la discesa del complesso delle materie prime negli ultimi tre mesi è stata generalizzata.
Tra i paesi produttori di materie prime, l'Australia
Anche i dati dell'economia interna sono stati comun-
è la più esposta alla correzione dei prezzi delle commo-
que deludenti: i prezzi delle case (in ribasso dello 0,5% in
dity. Inoltre, sta calando la spesa in conto capitale del set-
aprile) si sono appiattiti dopo avere mostrato una lieve
tore minerario e la flessione sembra più forte rispetto alle
crescita nella seconda metà dello scorso anno. Le autoriz-
attese. Infine, la transizione da uno sviluppo guidato dal
zazioni alle costruzioni si stanno attestando su livelli mol-
settore minerario a una crescita basata sul comparto non
Venti di crisi
minerario potrebbe essere lenta, con il probabile aumento del tasso di disoccupazione. Di conseguenza aumenta il rischio di ribasso del dollaro australiano anche se la valuta dovesse beneficiare di ulteriori afflussi da parte
to bassi. Malgrado l'ottimismo nel settore immobiliare, la
degli investitori giapponesi, che si stanno allontanando
ripresa è ancora minima. A ciò si aggiunge che la crescita
dal mercato domestico a causa dell'intervento aggressi-
del credito alle famiglie si attesta ancora al 4% annuo, un
vo di acquisto degli asset da parte della Boj.
dato modesto rispetto ai livelli storici, in linea con gli aumenti contenuti dei prezzi delle case.
Per certi versi il pessimismo è legato al rallentamento del sentiment globale. La rivalutazione dell'outlook della
Infine, anche le imprese del settore non minerario stan-
Cina nel lungo termine e la possibilità che il superciclo del-
no rallentando. L’incremento del credito è scivolato in ter-
le commodity stia volgendo al termine hanno rafforzato
ritorio negativo negli ultimi mesi e il settore manifatturie-
la visione negativa sull'Australia. Il brusco calo dei prezzi
ro è molto debole. L'indice dei responsabili di acquisto (Pmi)
dell'oro negli ultimi mesi ha catturato l'attenzione del
è sceso a 36,7 punti in aprile da 44,4 punti di marzo.
Giappone l Giappone con la sua politica di quantita-
nibile: le necessità di finanziamento del paese
contrario, la disoccupazione è cresciuta dal
tive easing è sulla cresta dell’onda e il mer-
superano il 60% del Pil (per il 2013) rispetto al
3,83% al 4,42% tra il 2007 e il 2013.
cato azionario ha reagito molto positiva-
25% degli Usa. Il debito pubblico del paese su-
I
mente. L’ipotesi alla base della strategia perse-
pera di 24 volte i suoi introiti fiscali.
Nonostante i buoni propositi, non bisogna dimenticare i rischi che si nascondono dietro
guita dal governo e dalla Bank of Japan è che
Il deficit commerciale ha raggiunto un re-
tale operazione: a) favorire l’acquisto di titoli
la stampa di denaro e l’iniezione di liquidità fi-
cord di 64 miliardi di euro. Questo è un dato
di stato dei paesi europei può ridurre i flussi in-
niranno per fornire nuovo impulso all’econo-
importante perché il principale socio com-
dirizzati alla sottoscrizione di bond governativi locali; b) i risparmi dei giapponesi potrebbe-
Luci e ombre sulla manovra
ro cercare di sfuggire alla svalutazione e rifugiarsi in asset finanziari a breve scadenza, senza interessare in alcun modo investimenti pro-
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mia produttiva, stimolando i risparmiatori a
merciale di Tokyo è Pechino e la decisione di
duttivi a lungo termine; c) la svalutazione del-
investire in attività reali, migliorando la situa-
agire sul versante monetario in maniera così
lo yen aiuta a guadagnare quote di export li-
zione debitoria del paese, abbassando il costo
aggressiva potrebbe trasformarsi nel medio
mitatamente ai prodotti non interessati da mi-
del debito delle imprese, riducendo la disoccu-
termine in un boomerang nel caso di una rea-
glioramenti qualitativi e tecnologici.
pazione ed evitando la deflazione. Dopo mol-
zione della Cina.
ti miliardi spesi e anni trascorsi ad applicare
Il Giappone importa 87,3 milioni di ton-
politiche monetarie simili a quelle richieste
nellate di gas e 3,6 milioni di barili di petrolio
attualmente da alcuni osservatori per la solu-
(giornalieri), che paga in dollari. Svalutare lo
zione dei problemi europei, il Giappone si ri-
yen implica pertanto la creazione di inflazio-
trova a fare i conti con un ratio debito/Pil del
ne nella sua bolletta energetica. Il tasso di di-
245% (fonte: Fmi), in crescita ininterrotta ne-
soccupazione non è sceso, mantenendosi vi-
gli ultimi sei anni. La spesa pubblica è insoste-
cino alla media del periodo 2003-2013. Al
FONDI&SICAV/Maggio 2013
News
Indici azionari
ra l’alunno più bravo e avvantaggiato
Nonostante ciò, occorre evidenziare che,
dell’Eurozona e sta rispettando i prono-
nello scenario internazionale, la presenza di
E
stici. Il Dax tedesco, l’indice di riferimen-
indicatori azionari sui massimi di sempre rap-
to del mercato azionario teutonico, vola più in
presenta un’eccezione e non la regola. Esisto-
alto di sempre. Lo ha fatto venerdì 3 maggio e
no alcuni casi come l’Ise turco o il sorprenden-
lo ha confermato nei giorni successivi, quando
te Merval argentino che hanno da poco regi-
distanza dal massimo storico risulta siderale:
ha raggiunto quota 8.181 punti, battendo così
strato i rispettivi record di sempre (rispettiva-
-90%. Per rendersi conto di quanto dovreb-
il suo record, datato luglio 2007, quando era
mente 89.170 il primo e 3.950 punti quello di
bero correre questi indici per recuperare i
riuscito a toccare 8.105 punti.
Buenos Aires), ma la maggior parte dei restan-
livelli più alti, basti pensare che un indicato-
Il trend messo a segno nell’ultimo periodo
ti indici di borsa restano su livelli lontani dai
re che abbia perso il 46% circa del proprio
ha permesso al Dax di tenere il passo dei princi-
massimi storici, registrati nel 2007 o, in alcuni
valore, come l’Ibex della borsa di Madrid,
pali indici di borsa a stelle e strisce (a Wall Street,
casi, nel pieno della bolla tecnologica.
dovrebbe mettere a segno un incremento
Usa e Germania ai massimi, ma gli altri? il Dow Jones e lo Standard and Poor’s 500 han-
La crisi dell’Eurozona ha penalizzato non
prossimo al 90%. Un altro importante indice
no polverizzato i rispettivi massimi storici nel
poco gli indici dei paesi periferici dell’area. I
che si trova ancora lontano dai massimi è il
2013). Il primo, superando la soglia dei 15.000
principali indicatori di Irlanda, Portogallo e
Nikkei 225. Questo indicatore presenta una
punti e il secondo spingendosi oltre i 1.600. Non
Italia presentano livelli inferiori del 55-66%
perdita del 63,6% rispetto alle punte rag-
era mai successo nella storia dei due indici.
rispetto ai massimi. Nel caso della Grecia la
giunte nel lontano 1989.
Lusso urante gli ultimi anni, il settore del lusso ha rappre-
Alcune società del settore hanno puntato su un passag-
sentato uno dei migliori rifugi per proteggersi dal-
gio del testimone (della domanda) ai consumatori russi. Tut-
D
le turbolenze dei mercati senza assumere troppi ri-
tavia, il fenomeno non si è verificato a causa dell’assenza di
schi. La natura di questo business, anelastico alle crisi di bre-
una classe media capace di acquistare questi beni. Con i
ve e media durata, ha permesso alla maggior parte delle so-
dubbi sulla tenuta della domanda russa, l’attenzione degli
cietà più rappresentative del settore di non abbandonare
operatori si sta spostando sul mercato brasiliano e su quel-
mai il sentiero della crescita. Negli ultimi mesi, però, anche
lo statunitense. Gli Usa vengono considerati un paese a clas-
i titoli di questo comparto hanno cominciato ad attraversa-
se media diffusa e relativamente scarsa penetrazione del
re un’impasse che li ha costretti a rivedere le strategie. Louis
settore del lusso. Inoltre il mercato a stelle e strisce riceve
Vuitton, Dior, Hermes, Shiseido, Burberry hanno iniziato a
turisti messicani e brasiliani ad alto reddito che tendono ad
patire gli effetti del rallentamento delle principali economie
acquistare beni di lusso durante i loro soggiorni.
emergenti (Cina, India, Russia e Brasile). La Cina, in partico-
Mentre si ridefinisce la mappa delle aree geografiche
lare, ha guidato la classifica dei consumi di beni di lusso nel
più interessanti per il settore, alcuni titoli hanno comin-
2012, seguita da altri paesi asiatici. Basti pensare che il tu-
ciato a perdere terreno dopo la rivalutazione accumulata negli ultimi anni: Louis Vuitton ha fatto -13% da inizio an-
Non più una certezza
no, Dior -6%, Prada -4,2%, Richemont -4,5%. Tutte queste società fanno parte del segmento definito soft luxury, specializzato nella produzione di complementi, e hanno
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rismo asiatico è stato la principale fonte di supporto alla do-
raggiunto i massimi storici a gennaio. Secondo gli esperti,
manda di beni di lusso (assorbendo tra il 50% e l’80% delle
queste firme sarebbero entrate in una fase di consolida-
vendite di questi prodotti). Attualmente, la frenata dell’eco-
mento basata sui consumi interni e su una concentrazio-
nomia cinese e il calo della domanda di metallo giallo stan-
ne settoriale che avrà bisogno di capitali per dare nuova
no facendo sentire i loro effetti negativi.
linfa ai rispettivi processi di espansione.
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I nuovi emergenti Il quadro globale
Ciao vecchi Bric! Dopo alcuni anni di difficoltà sui mercati finanziari, gli emerging tradizionali stanno lasciando il passo a un gruppo di paesi che appaiono più performanti e capaci di svilupparsi con un ritmo molto veloce. Si stanno così rendendo disponibili per gli investitori nuove nicchie non solo sull'azionario, ma soprattutto sull'obbligazionario. «Gli stati in via di sviluppo generalmente presentano minori eccessi di debito pubblico e privato, così come le aziende. I gruppi locali stanno traendo beneficio da un quadro fatto di alta crescita domestica»
Q
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uesti anni di difficoltà borsistiche e cre-
di Boris Secciani
so un “new normal” decisamente meno eccitante. Dall'al-
scita ridotta per molti paesi emergenti,
tra parte la transizione cinese e anni di incremento degli
come sempre accade nelle fasi di trasfor-
investimenti in nuovi impianti estrattivi hanno ridotto le
mazione, possono rappresentare anche
potenzialità di ulteriore crescita delle quotazioni delle
un'eccellente opportunità per cogliere
commodity. Tutto ciò ha portato a galla una serie di feno-
nuove e soprattutto importanti storie di crescita. Infatti
meni importanti. Innanzitutto, se fino a poco tempo fa
negli anni 2003-2011 l'ascesa degli emerging è stata sotto
nelle teste degli investitori a dominare erano i Bric, attual-
molti punti di vista simile alla tipica bolla, in cui gli inve-
mente la maggiore selettività e la ricerca di nicchie di cre-
stitori si sono riversati su un tema, senza distinguere
scita, accompagnata però da stabilità, hanno portato a un
eccessivamente i differenti fondamentali caso per caso. A
forte interesse verso piazze più piccole. Indicativo appare
dominare il tutto vi è stata l'ascesa manifatturiera cine-
al riguardo il commento di Matthew Vaight, gestore
se, che ha portato a un gigantesco rerating dei corsi delle
&G Global Emerging Markets di M& &G Investments: dell'M&
risorse naturali. Questo meccanismo ha dato il via a un
«Dopo un rally di diversi mesi, l'azionario emergente ha
processo di modernizzazione e di crescita dei consumi (con
perso forza a marzo, mettendo a segno performance net-
annessa espansione del sistema bancario) in gran parte
tamente peggiori rispetto ai listini del mondo sviluppato.
del mondo, Africa inclusa.
Le prospettive di vedere in Cina politiche negative nei con-
Nell'ultimo biennio quest'epoca d'oro è finita per di-
fronti del comparto immobiliare e bancario hanno infatti
versi motivi: da una parte la crisi europea ha rallentato,
danneggiato il sentiment. Inoltre il grado di fiducia è di-
forse a lungo termine, il potenziale di crescita globale ver-
minuito anche a causa del nuovo capitolo della crisi del-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
«
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Attualmente la maggiore selettività e la ricerca di nicchie di crescita,accompagnata però da stabilità,hanno portato a un forte interesse verso piazze più piccole
l'Eurozona a Cipro. I rendimenti hanno mostrato una gran-
legate quindi all'ormai vecchio modello di export verso un
de varietà, a seconda dei paesi e dei settori. In generale la
indebitatissimo occidente o al traino esclusivo delle mate-
preferenza si è attestata su mercati più piccoli, come la
rie prime. Così commenta Mark Monson, fund manager
Turchia, il Messico e la Malaysia, rispetto a economie più
del team emerging markets equities di Raiffeisen Capital
grandi come Cina e Brasile, con una più tenue propensio-
Management sul Sud-est asiatico: «L'ascesa della classe
ne al rischio. A trarne vantaggio sono stati i beni di largo
media e della propensione alle spese nell'Asia del Sud-est
consumo e la cura della salute, mentre le quotazioni delle
costituisce una delle dinamiche strutturali più importanti.
risorse naturali in calo hanno colpito le azioni legate all'e-
I consumi stanno diventando il vero pilastro di questa zo-
nergia e ai materiali di base».
na del mondo, man mano che la crescita della domanda interna a livello regionale sostituisce la dipendenza dal
I CONSUMI SONO IL VERO PILASTRO
commercio estero con le economie sviluppate. I migliora-
Non è un caso che a primeggiare siano risultate di recen-
menti nella qualità della vita non sono limitati al fatto di
te quelle aree che stanno vedendo un processo endogeno
vivere in uno spazio più confortevole, ma si traducono an-
di crescita della produttività e dei consumi di base, meno
che in maggiori spese assicurative (sia nel ramo vita sia
FONDI&SICAV/Maggio 2013
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I nuovi emergenti Il quadro globale
Yacov Arnopolin, lead portfolio manager global emerging markets debt di Goldman Sachs Asset Management
«Aumenteremo il peso di queste economie» N
egli ultimi anni, sono sempre più numerosi i
sottolinea il gestore, «stanno percorrendo la linea comune di
risparmiatori che interagiscono con le case di gestione
una graduale diversificazione delle proprie riserve in dollari a
per trovare le soluzioni d’investimento più adatte al loro
vantaggio delle valute dei paesi con cui hanno maggiori
profilo. Questo è quanto conferma Yacov Arnopolin, gestore
rapporti commerciali, cioè gli emergenti». In ultima analisi,
obbligazionario di Goldman Sachs Asset Management. Prima
dai dati sui flussi di capitale risulta evidente la direzione
di raccontare il suo approccio di gestione, Arnopolin spiega
intrapresa lungo questa fase economica: «Si evince
perché oggi un numero sempre maggiore di risparmiatori si
chiaramente che le aree in via di sviluppo hanno continuato
rivolge al debito degli emergenti. «L’appeal di questo
ad attrarre capitali, suscitando l’interesse dei risparmiatori.
mercato», afferma il money manager, «va ricercato in diversi
Non a caso oggi nei portafogli dei nostri clienti troviamo fino
fattori, primo tra tutti il dato sulle prospettive di sviluppo
a sette punti percentuali di esposizione verso i titoli degli
rilasciate dal Fondo Monetario Internazionale, il quale
emerging in valuta locale, un trend impensabile fino a
prevede una crescita media di oltre cinque punti percentuali
qualche anno fa. Crediamo tuttavia che attualmente gli
per i paesi emergenti contro il punto e mezzo percentuale di
investitori siano underweight nel debito emergente».
incremento medio delle economie sviluppate».
Questi nuovi protagonisti evidenziano fondamentali solidi e in
Un'altra variabile a supporto degli emerging risiede nelle
costante crescita e, secondo il gestore di Goldman Sachs Asset
prospettive di indebolimento delle valute principali dei
Management, «bisognerà attendersi negli anni a venire un
mercati avanzati, determinato in parte dalle mosse delle
graduale indebolimento delle hard currency (in particolare il
banche centrali e dei fondi sovrani. «Queste istituzioni»,
dollaro americano, lo yen e l’euro) e un crescente interesse
nella pianificazione pensionistica), per la cura della salute
a fronte di anomalie, a livello di valutazioni, rispetto alle
e per l'istruzione».
nazioni sviluppate. Infatti gli stati in via di sviluppo gene-
La maggiore selettività in campo azionario non è stata
ralmente presentano minori eccessi di debito pubblico e
dovuta interamente al generale umor nero nei confronti
privato, così come le aziende. I gruppi locali stanno traen-
delle ex Tigri del mondo, quanto a un'offerta aumentata
do beneficio da un quadro fatto di alta crescita econo-
di titoli disponibili. In questo discorso rientra in pieno il
mica domestica».
decollo del reddito fisso, dall'Asia all'America Latina,
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anche corporate. Mercati più spessi e diversificati com-
CONDIZIONI MOLTO DIVERSE
portano la presenza di nicchie di valore non ancora rico-
Infine, tra le altre conseguenze generate dalla transizione
nosciute adeguatamente, come spiega John Peta, co-head
in atto, va ricordato che spesso i protagonisti dell'econo-
emerging market debt di Threadneedle Investments:
mia mondiale si trovano in condizioni molto diverse tra lo-
«Riteniamo che per gli investitori desiderosi di accettare
ro, elemento che li costringe a politiche monetarie assai
un minimo di rischio il reddito fisso dei paesi emergenti
disparate, spesso all'interno della stessa area geografica.
offra interessanti possibilità di generare rendimento. Ciò
C'è chi si trova a dovere rialzare i tassi per bloccare un sur-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
verso i paesi emergenti con il conseguente apprezzamento di
Vecchio continente.
alcune delle loro valute locali».
Passando alla parte tecnica di gestione, Arnopolin, sottolinea che
Individuato il possibile trend futuro, Arnopolin delinea le strategie
l’approccio adottato dal suo team predilige l’aspetto
per affrontare al meglio questo scenario, in cui sono comprese
fondamentale, poiché le continue evoluzioni dei mercati non
nazioni del sud America, dell’Asia, dell’Europa dell’est e del Medio
sarebbero gestibili altrimenti: basti pensare ai recenti risvolti
oriente. Nella sua analisi tuttavia il gestore include anche alcune
seguiti alla morte di Chávez. «Alle analisi bottom-up», prosegue il
regioni dell’Africa, in particolare il Ghana e la Tanzania, seppure, in
money manager, «affianchiamo alcuni strumenti analitici: un
linea generale le economie di quest’area, specie nell’ambito del
modello anticipatore dei movimenti delle banche centrali, uno
debito, risultino ancora piccole e spesso inefficienti.
basato sul fair value dei titoli e uno con un focus sull’analisi
«Rappresentano, infatti», chiarisce il gestore, «una bassissima
tecnica delle valute». In conclusione, il gestore specifica di essere
percentuale dei benchmark di riferimento». Ragionamento
attualmente sottopesato sulla parte tassi in Asia, poiché questa
opposto va fatto per Brasile e Messico, mercati ben più strutturati
area geografica, ovviamente, ha una forte correlazione con
e liquidi, dalle buone prospettive di crescita. Il gestore guarda
l’andamento dell’economia cinese. Vengono sovrappesate, invece,
invece con cautela ai paesi dell’Europa dell’est, in particolare
le divise emergenti, in particolare il peso messicano, soprattutto
Ungheria e Repubblica Ceca, poiché più esposti alla crisi del
dopo il recente taglio dei tassi.
riscaldamento dell'economia, chi a doverlo fare per proble-
Treasury statunitensi. Ciò anche mettendo in conto il pre-
mi inflativi, rischiando così la stagflazione, chi invece li tie-
mio per la minore liquidità. Non siamo però convinti che
ne stabili per non vedere la propria moneta apprezzarsi ec-
le autorità degli stati della zona (e in generale di tutti i
cessivamente. Anche in questo caso le conseguenze sul-
mercati emergenti) saranno in grado di sviluppare un'ulte-
l'andamento degli asset rischiosi appaiono tutt'altro che
riore, significativa diminuzione dei tassi. Ciò potrebbe ac-
secondarie. Interessante su questo punto l'analisi di Tho-
cadere solo in alcune realtà come Messico e Colombia».
mas Delabre, senior portfolio manager emerging debt di
Per queste ragioni abbiamo deciso di offrire una breve
Amundi, sulle emissioni obbligazionarie dell'area latino-
carrellata su 11 paesi emergenti, al di fuori dei tradiziona-
americana: «Il debito pubblico dell'America Latina offre
li Bric: alcuni di questi presentano una crescita elevata, al-
ancora valore, grazie a un discreto carry. Quest'ultimo è
tri sono in difficoltà. Tutti però offrono interessanti oppor-
però diminuito dopo il forte ammorbidimento della politi-
tunità, unite a grossi rischi. L'investimento del futuro sarà
ca monetaria visto negli ultimi due anni. Comunque le
probabilmente questo: non vi sarebbe infatti troppo da
quotazioni rimangono interessanti, specialmente se si raf-
stupirsi se i prossimi anni fossero caratterizzati da una
frontano con le obbligazioni dei paesi avanzati, come i
mancanza di grossi temi facilmente identificabili.
I
FONDI&SICAV/Maggio 2013
15
I nuovi emergenti Il Sud-est asiatico
Al di là della Cina Indonesia, Thailandia e Filippine rappresentano oggi tre economie in diverse fasi di sviluppo, ma evidenziano un grande dinamismo. Inoltre i conti degli stati sono in ordine e talvolta con fondamentali degni del più virtuoso paese occidentale. I mercati azionari sono talora un po’ cari, ma non mancano le occasioni area del Sud-est asiatico è stata spesso vista solo come una mera appendice della Cina e al-
L’
alcuni stati, come Thailandia, Indonesia e Filippine, ma è salita con grande efficacia anche la capacità tecnologica.
mente in funzione del grande (e scomodo) vi-
no creando economie solide, capaci di entrare non sola-
cino. Da qualche anno, però, diverse realtà hanno saputo
mente sui mercati azionari, ma soprattutto in quelli obbli-
creare uno sviluppo proprio e mettere in campo risorse di
gazionari, notoriamente molto più attenti alla qualità
buon livello. Non soltanto è cresciuto il ritmo produttivo di
degli emittenti.
cune economie, anche se dotate di un forte
Alcuni di questi paesi, che erano considerati esclusi-
dinamismo, venivano considerate esclusiva-
vamente fornitori di braccia e di materie prime, oggi stan-
I
Indonesia
Consumi e investimenti alle stelle
N
16
egli ultimi anni il Sud-est dell'Asia ha fornito
scita, infatti il 50% dei 240 milioni di abitanti ha meno di
grandi soddisfazioni agli investitori, sia azionari
30 anni e presenta un potere d'acquisto in aumento. Que-
sia obbligazionari, grazie alla forte crescita indu-
sto processo viene spinto da miglioramenti della paga mi-
striale, dei consumi e finanziaria dell'area. A dominare l'in-
nima e da bassi livelli di indebitamento. Il risultato è che la
teresse è il colosso Indonesia, a causa delle sue risorse na-
classe media sta crescendo molto rapidamente. Inoltre an-
turali, al crescente flusso di investimenti esteri (soprattut-
che la componente investimenti sta decollando, spinta sia
to giapponesi) e alla sua giovane popolazione fortemente
dalle aziende private sia dal governo. Le imprese locali
interessata ai consumi. Le potenzialità di questo enorme e
stanno infatti espandendo il loro business, mentre multina-
variegato paese sono efficacemente espresse da Irina Mik-
zionali come L'Oreal stanno investendo direttamente per
lavchich, emerging markets equities di Threadneedle Inve-
conquistare una presenza in questo mercato ad alta cresci-
stments: «In Indonesia i consumi sono la chiave della cre-
ta. Il governo, inoltre, si è impegnato in vari progetti infra-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
«
Alcuni di
questi paesi,che erano considerati solo fornitori di braccia e di materie prime, oggi stanno creando
»
economie solide
strutturali per costruire strade, aeroporti e porti allo scopo
dera che la luna di miele degli investitori con i mercati
di migliorare le vie di comunicazione».
emergenti sembra finita.
Il risultato è che l'economia è cresciuta nel 5,7% nel
Vi è da aggiungere, però, che non è tutto oro quel che
primo trimestre del 2013 e per quest'anno si prevede che
luccica: il rischio di bolla speculativa c'è, visti l'aumento ten-
l’incremento possa stabilizzarsi intorno a quel 6%, previsto
denziale della valuta locale, i corsi azionari elevati e la cor-
come tasso medio per il prossimo quinquennio. Se andia-
sa all'acquisto del debito pubblico. Il tutto a fronte di un sal-
mo in effetti a vedere i dati del passato trimestre troviamo
do di partite correnti in lieve deterioramento, in un'econo-
conferma dei fenomeni descritti da Threadneedle: i consu-
mia che esporta soprattutto materie prime. Indicativo il
mi sono fortissimi, con una crescita del mercato auto del
commento di Thierry Larose, gestore del fondo Petercam L
18% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (il 2012 era
Bonds Emerging Markets Sustainable e co-gestore dei
già stato da record), gli investimenti esteri diretti hanno vi-
fondi Petercam L Bonds Higher Yield e Petercam L Bonds
sto un incremento del 27%, con particolare forza nel ma-
Eur High Yield Short Term: «A livello di reddito fisso gover-
nifatturiero, mentre sono saliti molto anche gli acquisti di
nativo non ci piace l'Indonesia, che deve affrontare diversi
azioni indonesiane da parte degli investitori stranieri.
problemi di carattere fondamentale». Il surriscaldamento e gli squilibri economici potrebbero a breve portare a un ciclo
NON È TUTTO ORO...
di politica monetaria restrittiva, una rarità di questi tempi,
Di fronte a un quadro del genere non sorprende che il ben-
per Maarten-Jan Bakkum di Ing Investment Manage-
chmark locale, il Jakarta composite index, a fine aprile
ment: «Vediamo maggiori rischi in Indonesia, rispetto ad al-
avesse incrementato il suo valore dall'inizio dell'anno di
tre nazioni dell'area, in quanto le autorità dovranno presto
circa il 15%, risultato ancora più sorprendente se si consi-
rendere le politiche economiche locali più restrittive».
I
segue a pag. 24
FONDI&SICAV/Maggio 2013
17
I nuovi emergenti Il Sud-est asiatico
I primi 50 fondi azionari che investono nel Sud-est asiatico Descrizione
Valuta
Isin
AXA Rosenberg IM Ltd Pacific Ex-Japan Equity Alpha A
Usd
IE0008366704
Prima Geo Asia A
Eur
IT0001095444
Perf. 6 mesi
Volat. ann. 6 mesi
106.609.749
16,011
11,218
0,315
222.250.000
15,547
9,825
0,347
Patrimonio
Sharpe 6 mesi
Anima Prima Funds PLC ANIMA Asia Pacific Equity Prestige
Eur
IE0032477071
24.687.640
15,185
10,033
0,363
Amundi Funds Sicav Equity ASEAN SU Cap.
Usd
LU0297165523
188.919.601
14,432
10,686
0,336
Fideuram Gestions SA Equity Pacific Ex Japan H Cap.
Eur
LU0267735479
9.321.097
13,869
9,090
0,307
Ailis Funds Equity Pacific Ex-Japan
Eur
IE00B05BKF28
1.635.675
13,856
11,644
0,259
Parworld Sicav Parworld Track Pacific ex Japan C Cap.
Eur
LU0307724749
2.837
13,115
11,437
0,272
AXA Rosenberg IM Ltd All-Country Asia Pacific Ex-Japan Equity Alpha A
Usd
IE00B03Z0P68
3.752.375
12,80
11,598
0,244
Eurizon EasyFund Equity Oceania LTE R
Eur
LU0090979880
45.230.763
12,231
11,951
0,259
Pictet Pacific Ex Japan Index P Cap.
Usd
LU0148538712
30.527.263
12,163
11,708
0,294
Fideuram Gestion SA Equity Pacific Ex Japan
Eur
LU0074299750
183.930.345
11,953
11,114
0,265
Fideuram Fund Equity Pacific Ex Japan
Eur
LU0096650303
143.931.748
11,788
11,088
0,265
Threadneedle (Lux) Sicav TLux - Asian Equity Income DU
Usd
LU0096374516
1.483.231
11,331
10,324
0,313
HSBC Global Investment Sicav Asia Pacific ex Japan Equity High Dividend AC
Usd
LU0197773160
30.232.356
10,476
11,0
0,210
UBAM Sicav South Pacific & Asia Equity A Acc.
Usd
LU0034172394
11.680.107
8,994
14,638
0,107
BlackRock Global Funds Sicav BGF Asian Dragon A2 Cap.
Usd
LU0072462343
129.968.058
8,276
12,981
0,246
WillerFunds Manag. Co. SA Willerequity South East Asia P
Usd
LU0051288545
24.265.255
8,212
11,848
0,149
Groupama AM SA Asie I Cap.
Eur
FR0010298331
74.669.519
8,087
11,955
0,137
M&G International Invest. M&G Asian A Acc.
Eur
GB0030939770
672.778.325
7,989
13,310
0,168
Fidelity Funds Sicav Institutional Asia Pacific (ex-Japan) I Acc.
Usd
LU0261966633
27.811.789
7,953
11,787
0,231
Invesco Funds Sicav Asia Consumer Demand A Acc.
Usd
LU0334857355
205.994.751
7,887
12,119
0,212
Fidelity Funds Sicav Asian Aggressive A Acc.
Eur
LU0345361124
2.784.447
7,742
11,227
0,188
Asia Pacific Perf. Asia Pacific D Cap.
Usd
LU0059313121
310.852.818
7,413
13,177
0,152
Fidelity Funds Sicav Institutional Asia Pacific (ex-Japan) Opportunities I Acc.
Usd
LU0318919908
95.984.208
7,333
11,606
0,214
BNP Paribas L1 Equity Best Selection Asia ex-Japan Classic/Cap.
Eur
LU0095489554
211.929.529
7,308
10,619
0,215
Pioneer AM SA Pioneer Funds - Asia (Ex. Japan) Equity E Cap.
Eur
LU0111929716
108.908.051
7,249
13,081
0,163
Dexia Equities L Sicav Asia Premier C Cap.
Usd
LU0181786301
97.071.846
6,833
12,430
0,114
Fideuram Gestions SA (Fonditalia) Equity Pacific Ex Japan (F11) R
Eur
LU0058496836
362.319.688
6,730
11,114
0,141
Nextam Partners Sicav Multimanager Asia Pacific Equity I
Eur
LU0317230190
4.249.251
6,648
9,537
0,139
JPMorgan Funds Sicav JF Asia Alpha Plus A Acc.
Usd
LU0169518387
54.765.912
6,515
13,109
0,166
Vontobel Fund Sicav Far East Equity B
Usd
LU0084408755
449.045.335
6,436
10,177
0,185
Franklin Templeton IF Sicav Franklin Asian Flex Cap A Acc.
Usd
LU0260852503
4.172.822
6,419
12,009
0,129
BSI-Multinvest Asian Stocks Dist.
Usd
LU0117786821
143.675.825
6,417
12,975
0,172
Invesco Funds Sicav Asia Opportunities Equity E
Eur
LU0115143082
6.916.886
6,256
11,978
0,167
BNP Paribas L1 Equity Asia Emerging Classic/Cap.
Usd
LU0377072284
108.625.235
5,664
11,977
0,164
Pictet Asian Equities Ex Japan I
Usd
LU0111012836
25.673.028
5,227
13,179
0,131
JPMorgan Investment Funds Sicav JF Asia ex-Japan A Acc.
Usd
LU0070217806
46.389.229
5,219
14,432
0,151
Morgan Stanley IF Sicav Asian Equity I
Usd
LU0034260769
64.144.915
5,117
11,428
0,136
UBS (Lux) Equity Fund SA Asia Opportunity P Acc.
Usd
LU0067411347
33.916.686
5,027
13,552
0,130
Henderson Horizon F. Sicav Horizon Asian Growth A2
Usd
LU0011890851
23.888.034
5,006
13,292
0,135
UBS (Lux) Key Selection Sicav Asian Equities (USD) P Acc.
Usd
LU0235996351
66.870.537
4,975
12,596
0,118
MFS Meridian Funds Sicav Asia Pacific Ex-Japan A1
Eur
LU0219418679
817.517
4,783
13,013
0,071
Vontobel Fund Sicav Sustainable Asia (Ex-Japan) Equity B
Usd
LU0384409263
14.024.452
4,661
13,018
0,149
Aviva Investors Sicav Asian Equity Income B
Usd
LU0010019817
73.984.442
4,476
12,540
0,134
BNY Mellon Global Funds PLC BNY Mellon Asian Equity A
Eur
IE0003782467
34.575.757
4,293
12,118
0,099
Allianz Global Investors Luxembourg SA Allianz Total Return Asian Equity IT
Usd
LU0348822155
48.215
3,533
12,320
0,116
Natixis IF (Lux) I Sicav Absolute Asia AM Pacific Rim Equities IC
Usd
LU0103015219
39.088.317
3,211
12,875
0,093
Eurofundlux Pacific Equity B Cap.
Eur
LU0134133981
2.640
2,782
12,053
0,091
Nordea 1 Sicav Far Eastern Equity BP
Usd
LU0064675985
70.673.416
2,269
13,346
0,097
DWS Investment SA DWS Emerging Asia
Eur
LU0045554143
116.949.160
1,999
12,314
0,086
ING (L) Sicav Invest Asia Ex Japan P Cap.
Usd
LU0051129079
96.937.809
1,928
11,985
0,089
BNY Mellon Global Funds PLC BNY Mellon Vietnam, India & China A
Eur
IE00B2PC0M60
11.359.446
-3,965
19,031
-0,075
18
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Perf. 1 anno
Volat. ann. 1 anno
Sharpe 1 anno
Perf. 3 anni
Volat. ann. 3 anni
Sharpe 3 anni
Perf. 5 anni
Volat. ann. 5 anni
Sharpe 5 anni
25,955
12,306
0,250
44,248
15,184
11,559
0,146
13,423
19,193
0,078
13,698
0,031
17,768
11,657
0,154
11,935
14,925
20,618
10,994
0,214
53,952
16,145
10,523
0,190
17,385
13,360
21,653
Perf. Volat. ann. Sharpe Inizio anno Inizio anno Inizio anno
54,528
22,971
0,059
12,983
10,995
0,390
13,405
18,827
0,021
9,892
10,212
0,359
0,023
18,266
21,988
0,027
10,544
10,133
0,389
15,948
0,126
45,913
22,144
0,052
12,721
11,271
0,439
7,150
16,276
0,006
0,674
18,974
-0,002
8,890
9,062
0,373
0,160
19,315
22,875
0,033
22,331
26,138
0,032
9,975
11,444
0,284
12,680
0,207
34,124
18,537
0,064
10,20
11,384
0,324
17,378
12,245
0,149
27,939
17,957
0,057
38,556
22,880
0,047
8,434
11,574
0,249
20,236
14,097
0,185
28,750
19,002
0,055
32,801
23,302
0,046
8,165
12,308
0,316
20,102
12,928
0,206
35,831
19,064
0,071
45,592
24,437
0,052
10,335
11,048
0,404
18,724
12,079
0,196
22,116
20,003
0,045
32,542
22,956
0,040
9,042
11,249
0,310
18,673
12,069
0,196
18,008
20,776
0,036
21,560
25,075
0,031
8,871
11,151
0,306
11,574
12,822
0,109
15,015
20,185
0,032
26,155
23,826
0,036
10,521
11,118
0,373
14,439
12,340
0,136
25,578
16,228
0,055
43,956
20,798
0,052
6,786
11,138
0,202
8,140
14,936
0,048
3,741
20,418
0,003
-2,102
26,463
0,011
0,343
13,649
0,061
12,929
15,097
0,106
14,511
20,018
0,032
12,361
25,006
0,024
5,038
13,653
0,196
11,554
12,462
0,109
25,044
15,989
0,056
32,340
20,863
0,038
5,201
11,933
0,131
9,957
13,244
0,085
13,063
17,438
0,031
19,909
22,730
0,031
3,460
12,307
0,129
12,392
14,792
0,090
28,373
17,744
0,060
33,156
25,364
0,042
4,681
12,462
0,138
12,741
12,367
0,127
20,624
18,022
0,048
55,668
21,671
0,064
7,488
12,262
0,288
9,426
12,252
0,109
21,292
17,618
0,050
45,824
22,089
0,057
4,423
12,109
0,195
11,652
11,999
0,10
22,588
17,577
0,047
20,802
22,238
0,028
5,315
12,105
0,140
9,193
13,085
0,075
0,649
17,194
0,001
7,721
20,274
0,014
3,169
12,412
0,103
11,591
12,466
0,116
25,552
18,293
0,056
26,942
23,028
0,037
4,820
12,386
0,188
10,742
12,938
0,089
16,193
19,276
0,040
12,236
23,326
0,022
2,443
10,848
0,160
3,337
15,247
0,008
-0,060
18,635
-0,006
-1,640
23,383
0,005
5,666
12,767
0,145
8,588
13,547
0,063
13,152
16,628
0,030
17,542
21,069
0,027
3,267
13,349
0,087
9,523
12,203
0,092
4,855
19,228
0,009
14,109
22,652
0,022
3,177
10,773
0,111
8,511
10,503
0,082
11,920
14,863
0,027
14,404
18,947
0,024
4,194
10,285
0,126
11,048
14,099
0,105
20,202
17,425
0,049
28,257
23,206
0,040
5,055
13,241
0,20
17,670
9,291
0,195
39,386
13,060
0,110
35,277
16,063
0,051
7,147
9,598
0,288
7,133
13,526
0,054
12,796
17,963
0,025
24,182
22,778
0,034
2,116
12,349
0,087
6,629
14,285
0,057
10,318
19,270
0,023
1,608
26,173
0,013
5,768
12,767
0,196
10,210
13,267
0,092
12,765
18,041
0,031
10,496
22,099
0,022
3,969
11,915
0,156
8,499
13,128
0,077
10,677
18,573
0,028
9,876
22,111
0,017
2,478
12,078
0,160
6,138
14,076
0,051
11,552
17,406
0,025
3,814
23,343
0,013
3,134
13,091
0,124
7,613
15,098
0,076
6,718
20,231
0,017
4,746
27,877
0,019
3,024
14,388
0,112
8,247
12,290
0,074
20,536
17,622
0,045
19,772
23,724
0,032
4,796
12,549
0,142
9,218
14,737
0,069
22,730
19,042
0,051
52,988
20,205
0,057
2,801
13,991
0,104
5,827
14,763
0,052
11,855
20,254
0,027
20,367
28,684
0,031
2,367
13,799
0,099
7,318
14,073
0,058
16,577
18,820
0,033
22,443
26,027
0,032
3,183
12,832
0,109
7,143
13,599
0,060
21,622
18,542
0,042
29,270
23,864
0,037
2,273
14,136
0,055
5,842
15,276
0,050
12,971
19,435
0,028
3,973
12,191
0,134
6,841
13,231
0,066
18,238
17,204
0,043
8,540
23,642
0,019
0,960
12,947
0,098
6,725
14,151
0,060
16,874
17,943
0,037
22,373
24,195
0,032
5,634
11,181
0,183
4,404
13,685
0,046
24,778
18,164
0,058
2,377
12,685
0,119
7,802
14,519
0,075
14,518
20,542
0,028
15,322
27,589
0,028
1,482
11,523
0,084
6,052
13,10
0,063
16,808
17,559
0,042
17,486
24,045
0,030
0,350
12,406
0,021
4,448
14,413
0,051
4,409
18,137
0,012
9,074
21,943
0,019
0,128
13,567
0,063
1,538
13,747
0,022
8,364
18,576
0,022
-2,980
26,383
0,008
-0,310
12,715
0,016
1,714
13,206
0,026
7,333
17,169
0,020
4,209
22,951
0,015
-0,597
12,943
0,062
-1,179
20,856
-0,036
-30,149
22,956
-0,071
-4,796
17,920
-0,129
FONDI&SICAV/Maggio 2013
19
I nuovi emergenti Il Sud-est asiatico
Thailandia
La più competitiva
L
a Thailandia è forse oggi il paese più competitivo e
il debito pubblico è alquanto contenuto e la Thailandia ha
industrialmente avanzato dell'area del Sud-est asia-
fondamentali da paese sviluppato particolarmente sano:
tico. L'industria nazionale vanta un’elevata presenza
non sorprende che security e valuta locale (baht) abbiano
di investitori esteri, anche in questo caso con una forte
trovato grande interesse da parte degli investitori.
partecipazione dei gruppi automobilistici giapponesi. Il te-
Di fronte a questo scenario, con il rischio che la mo-
laio manifatturiero locale sta diventando sempre più
neta diventi troppo forte e di un rallentamento globale, la
un'importante fonte di approvvigionamento per l'industria
Banca centrale lo scorso aprile ha deciso di mantenere il
globale, sia di componenti sia di prodotti finiti. Infatti, ol-
benchmark di riferimento costante al 2,75%. Anche qui
tre a consumi locali in notevole crescita, grazie ai soliti fat-
sembra perciò dispiegarsi quel circolo virtuoso all'opera in
tori demografici tipici dell'area, le imprese thailandesi van-
altre realtà circostanti: un aumento della produttività in-
tano una forte vocazione all'export. Il risultato è che negli
dustriale che si traduce in una crescita dei salari, un forte
ultimi anni il rialzo del Pil è stato straordinario, con un’ot-
flusso di investimenti esteri diretti e nei mercati dei capi-
tima ripresa dopo le alluvioni del 2011. Il quarto trimestre
tali locali, un grande sforzo da parte del governo per mi-
del 2012 ha visto un incremento del 18,9%, valore record
gliorare lo stock di infrastrutture esistente. Per il Sud-est
dovuto al processo di ricostruzione. Quest'ultimo ha deter-
asiatico si tratta di un panorama radicalmente diverso ri-
minato un saldo delle partite correnti di recente negativo,
spetto alla terribile crisi del 1997. Non sorprende, di con-
anche se in condizioni normali la Thailandia ha un consi-
seguenza che il principale indice azionario thailandese, il
stente attivo del commercio con l'estero. Per il 2013 la Ban-
Set, abbia messo a segno una performance molto simile al-
ca centrale prevede un aumento del Pil del 5,1%, con un'in-
l'equivalente indonesiano (+15% circa nei primi quattro
flazione sotto il 3%. Come in molte altre nazioni asiatiche,
mesi dell'anno). Però entrare adesso sul mercato non è la cosa più semplice del mondo: infatti il tema dei consumi sembra alquanto abusato, almeno a sentire Maarten-Jan Bakkum di Ing Investment Management: «Le valutazioni in Thailandia presentano un livello elevato, anche se le prospettive di lungo termine dei consumi delle famiglie rimangono buone».
INTERESSE PER LE BANCHE Se la Thailandia degli ultimi anni si è rivelata il tipico tema growth, vi sono comunque aree particolari su cui puntare, almeno in un'ottica di lungo termine. Una di queste sembra il sistema bancario: devastato dagli investimenti immobiliari (finanziati in valuta estera) dei propri clienti nel 1997, oggi gode di ottima salute con potenzialità di penetrazione notevoli. Proprio gli istituti di credito del regno sembrano una delle scelte più logiche per puntare su quel processo benigno descritto in precedenza. Ricorda infatti Mark Monson, di Raiffeisen Capital Management: «Siamo ancora positivi nei confronti del sistema finanziario. L'economia continua a crescere, pertanto la domanda di servizi finanziari giocherà un ruolo sempre più impor-
20
FONDI&SICAV/Maggio 2013
tante nel sostenere questo processo. Infatti i necessari in-
voro e l’aumento degli stipendi stanno portando a una for-
vestimenti in infrastrutture sia da parte del settore pubbli-
te domanda di abitazioni e di beni di trasporto. Questi so-
co sia di quello privato, il forte afflusso di capitali esteri di-
no alcuni esempi di elementi positivi che sostengono il si-
retti, l'inizio di un nuovo ciclo di creazione di posti di la-
stema finanziario».
I
Filippine
Un grande futuro
A
lungo le Filippine sono state considerate il grande
su questi livelli di aumento “indonesiani”, le opportunità
malato dell'Asia. Infatti lo stereotipo comune de-
sarebbero enormi. Infatti le Filippine hanno visto un boom
scriveva un paese disordinato, corrotto e immobi-
recente nei servizi, grazie alla propria possente industria
lista, incapace di cogliere il trend di sviluppo tecnologico
delle business process operation, in grado di rivaleggiare
del resto del continente. Per quanto i problemi restino an-
con quella indiana. Solo nel campo dei servizi It viene sti-
cora profondi, si può senz'altro affermare che non è più co-
mato che nel 2013 il fatturato sia stato di circa 13 miliardi
sì: le Filippine stanno crescendo ormai in maniera solida.
di dollari, più del 5% del Pil. A ciò si deve aggiungere il
Nel primo trimestre del 2013 il Pil è aumentato del 6,4% ri-
grande flusso di rimesse dagli emigrati, che stanno alimen-
spetto allo stesso periodo di un anno prima: si tratta del
tando anche in questa area una decisa crescita dei consu-
terzo quarto di fila in cui l'incremento su base annuale è ri-
mi. Con la modernizzazione del paese è arrivato anche un
sultato superiore al 6%. Se il paese riuscisse a stabilizzarsi
boom immobiliare. Proprio l'aumento esponenziale di que-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
21
I nuovi emergenti Il Sud-est asiatico
st'ultimo comparto ha spinto a fine aprile il governatore
di cui il paese è ricchissimo. Su questo piano è interessan-
della Banca centrale, Nestor Espenilla, a dichiarare che sta
te il ragionamento di Matthew Vaight, di M&G Global
valutando misure di raffreddamento. Come si può vedere,
Emerging Markets: «Gli investitori hanno preferito i paesi
si tratta di un quadro non eccessivamente diverso rispetto
Asean più piccoli come la Malaysia, la Thailandia e le Filip-
all'Indonesia. In confronto a quest'ultima le Filippine pre-
pine, i cui mercati azionari sono ai massimi da anni. Per
sentano altrettante risorse minerarie, però ancora scarsa-
contro, la Cina e la Corea sono in ribasso. A livello setto-
mente sfruttate, e un minore sviluppo industriale.
riale, le aree difensive sono le più richieste, come il comparto healthcare e le utility che hanno guadagnato. I tito-
22
UNA STAGIONE D’ORO
li energetici e i materiali hanno faticato e i prezzi delle
Al pari delle altre realtà dell'Asia del Sud-est, valuta e as-
commodity sono diminuiti. Un esempio: Energy Develop-
set locali hanno vissuto una stagione d'oro. Il principale in-
ment Company (Edc), un produttore di energia geotermi-
dice del listino di Manila, il Psei, nei primi quattro mesi del-
ca delle Filippine; sebbene sia stata colpita da un proble-
l'anno si trovava in rialzo del 22%, con la valuta locale, il
ma operativo nei mesi scorsi, crediamo che la società sia
peso, che a inizio 2013 era ai massimi storici sul dollaro.
dotata di un buon potenziale nel lungo termine».
Non sorprendentemente le valutazioni azionarie sono ca-
Infine non mancano investitori che trovano ancora
re. Anche nel caso delle Filippine, però, è possibile sfrutta-
potenzialità nel reddito fisso e nella valuta locale, nono-
re alcune discrepanze del mercato, tipiche di questo 2013
stante la corsa degli ultimi mesi. Thierry Larose, gestore di
che ha visto una forte crescita dei difensivi (contrariamen-
Petercam, afferma: «Apprezziamo in particolare le emissio-
te alle attese) e una performance deludente delle risorse,
ni in valuta locale di paesi come le Filippine».
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I
I nuovi emergenti L’Europa dell’est
Penalizzata dall’Ue Il problema maggiore per l’intera area è costituito dalle difficoltà dell’Eurozona, che resta il principale mercato di sbocco. Ma non mancano le economie che hanno la capacità di espandersi per forza propria, come la Polonia, o che hanno tuttora margini di crescita inespressi, come la Romania. Sulle piazze finanziarie alcune opportunità interessanti ci sono, soprattutto in Turchia est Europa non è certo oggi l’area a maggio-
aggiunti nodi politici tutt’altro che secondari, che non
re tasso di crescita del mondo. I problemi in
aiutano ad attirare gli investimenti. In questo quadro l’Un-
questa parte del continente sono ancora
gheria è sicuramente lo stato più penalizzato, ma anche
molto forti e in certi casi si parla apertamen-
la Romania non è messa molto meglio, con un fortissimo
te di crisi. Inoltre in alcuni paesi, come la
conflitto tra il capo del governo e il presidente della
L’
Romania e l’Ungheria, alle difficoltà economiche si sono
I
repubblica.
Polonia
La meno peggiore
L
24
a Polonia negli ultimi anni è stata considerata la
legata alle esportazioni verso l'Ue, un mercato che non
più solida delle economie dell'Europa dell'est.
promette indubbiamente nulla di buono. A questi rischi
Dotata di un discreto mercato interno e di una
macro si aggiunge un debito estero spesso pesante,
buona competitività industriale, questo paese è riuscito
soprattutto sotto forma di liability bancarie verso istitu-
finora a stupire tutti con le sue performance: nel 2009 è
ti occidentali. In questo quadro difficoltoso la Polonia
stato fra i pochissimi ad avere evitato una recessione. Nel
appare comunque come la meno peggiore.
corso del 2012 l'economia è cresciuta del 2%, con però
Innanzitutto l'economia locale non è completamente
una forte decelerazione nell'ultima parte dell'anno e nel
export-dipendente. Ricorda infatti Stéphanie Voisin, ge-
2013 non si prevede che vada oltre la soglia dell’1,3%-
store
1,5%, il livello più basso registrato dal 2001. Infatti l'in-
Markets–Emea: «I paesi dell'est Europa stanno indubbia-
tera Europa centro-orientale soffre del fatto di essere
mente soffrendo a causa dello scadente scenario conti-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
del
fondo
Petercam
Equities
Emerging
«
Alle
difficoltà
economiche si sono aggiunti nodi politici tutt’altro che
»
secondari
nentale, in particolare per il rallentamento evidenziato da-
colarmente espansive. Specifica infatti Maarten-Jan
gli ultimi dati tedeschi. Persino la Polonia ne subisce l'im-
Bakkum di Ing Im: «L'andamento della crescita in Polonia
patto, anche se rimane in qualche maniera un'eccezione
chiaramente soffre a causa della crisi dell'Eurozona. Oltre
all'interno del gruppo dei vicini. Le aspettative di crescita
a ciò, però, a influire negativamente vi è anche una poli-
sono comunque più elevate e l'economia locale è meno di-
tica fiscale rigida. Quest'ultima ha lo scopo di fare sì che
pendente, rispetto ai concorrenti del C-3 (Repubblica Ce-
gli indicatori macro non si allontanino troppo dai criteri
ca e Ungheria), dal commercio estero, dal momento che la
di Maastricht e l'impatto è stato chiaramente negativo.
domanda domestica rappresenta una componente più im-
Questi due elementi probabilmente manterranno l'incre-
portante del Pil».
mento basso per quest'anno, ben al di sotto del 4% della
A questi problemi si aggiungono quelli di natura
crescita potenziale».
finanziaria: la Polonia ha un debito estero relativamente elevato (intorno ai 2/3 del Pil), nel paese il 60% dei mutui
IL DIVIDEND YIELD PIÙ ELEVATO
è in valuta straniera, mentre il saldo con l'estero, pur in
Va detto che, a fronte di questi elementi fondamentali ne-
miglioramento, continua a mostrare un robusto deficit
gativi, l'azionario locale, il più ampio e diversificato della
delle partite correnti (circa il 3,7% del Pil nel 2012). Ciò
regione, presenta valutazioni convenienti. Così sembra
significa che la Polonia, nonostante controlli la propria
pensarla András Szálkai, fund manager del team emerging
moneta (lo zloty) non si può permettere politiche parti-
markets equities di Raiffeisen Capital Management: «C'è
FONDI&SICAV/Maggio 2013
25
I nuovi emergenti L’Europa dell’est
ancora buon valore in alcune azioni ad alto e sostenibile dividendo: infatti spesso il rendimento offerto è nell'ordine del 4-6%. L'Europa orientale in generale, specialmente se si confronta con il livello dei tassi d'interesse in giro per il mondo, offre il dividend yield più elevato». Va da sé che in un approccio di questo tipo al mercato polacco, la parola chiave appare l’aggettivo “sostenibile”. I rischi di un deterioramento dei risultati aziendali, infatti, non sono indifferenti. Mi Dya Kim, analyst portfolio management Emea equities di Deutsche Asset & Wealth Management, conferma: «Ci aspettiamo che gli analisti abbassino le loro stime di Eps per la regione del C3. Infatti pensiamo che l'attuale fase di debolezza continuerà più a lungo delle attese e questa situazione si rifletterà sui risultati aziendali».
I
Ungheria
In una situazione difficile
C
ome molti lettori sapranno l'Ungheria è in una
gigantesca, questa nazione centro-europea presenta
situazione di difficoltà. Oltre ai problemi politici,
diversi meccanismi di trasmissione nei confronti del siste-
con l'attuale governo che ha varato provvedimen-
ma finanziario continentale. A partire dal 2010 il gover-
ti invisi all'Unione Europea e alla locale opposizione, il
no presieduto dal premier Orban ha imposto pesanti tasse
quadro economico è difficile. Immersa in una pesante
su banche e telecom, nazionalizzato i fondi pensione pri-
recessione, l'Ungheria si trova a prendere decisioni diffi-
vati e posto sotto controllo politico la Banca centrale. Il
cili, in un momento di debolezza del proprio principale
problema è che l'Ungheria ha un debito pubblico e pri-
cliente commerciale, l'Ue. Pur non essendo un'economia
vato elevato e in gran parte in mano estera, così come forte è la partecipazione del capitale straniero negli istituti bancari. Il fiorino, la divisa nazionale, è parecchio volatile e una sua pesante discesa inevitabilmente renderebbe difficoltosa la posizione dell'Ungheria. Ricorda infatti il bond team di M&G Investments: «L’Ungheria deve fare fronte a un pesante debito pubblico che, secondo l’Fmi, a fine 2012 si aggirava sui 75 miliardi di euro, una cifra pari a ben il 74% del Pil. Le obbligazioni in valuta locale rappresentano una buona percentuale degli indici delle piazze emergenti e un non trascurabile 4,6% del diffusissimo JpMorgan Gbi-Em Global Diversified. Ecco perché un deprezzamento dei titoli di stato ungheresi e del fiorino significherebbe un calo dell’indice. Una cospicua parte del debito sovrano ungherese è di proprietà delle banche nazionali, a loro volta partecipate da istituti di credito dell’Europa occidentale di cui si è molto sentito parlare. A fine 2011, tre delle maggiori banche in mani
26
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I nuovi emergenti L’Europa dell’est
I primi 30 fondi azionari che investono nell’Europa dell’est Perf. 6 mesi
Volat. ann. 6 mesi
Sharpe 6 mesi
3.894.094
11,239
13,40
0,164
LU0505785005
54.423.130
7,673
10,579
0,187
Eur
IE0032311536
10.176.341
4,965
12,801
0,085
JPMorgan Funds Sicav JPM Eastern Europe Equity A Acc.
Eur
LU0210529144
80.970.000
4,849
12,826
0,061
Pictet Eastern Europe P Cap.
Eur
LU0130728842
166.239.011
3,995
13,417
0,071
AXA World Funds Sicav Framlington Europe Emerging A Cap.
Eur
LU0146923395
4.274.943
3,919
12,209
0,009
ING (L) Sicav Invest Emerging Europe X Cap.
Eur
LU0113311731
32.390.084
3,845
13,271
0,061
Dexia Equities Belgium Emerging Europe C Cap.
Eur
BE0945516574
33.177.601
3,449
12,887
-0,008
Pioneer AM SA Pioneer Funds - Emerging Europe and Mediterranean Equity E Cap.
Eur
LU0085425469
111.196.600
3,344
12,597
0,045
Natixis IF (Lux) I Sicav Emerging Europe IC
Usd
LU0095830922
6.477.036
3,234
12,379
-0,016
Raiffeisen Capital Manag. Azionario Europa dell''Est V
Eur
AT0000785241
172.633.311
2,762
13,061
0,055
East Capital (LUX) Eastern European A
Eur
LU0332315638
8.071.629
2,749
12,848
0,021
AZ FM SA Emerging Market Europe A-AZ Fund
Eur
LU0262754319
3.244.373
2,521
11,968
-0,041
Dexia Equities L Sicav Emerging Europe C Cap.
Eur
LU0317021516
12.951.270
2,496
12,736
-0,030
SEB Private Bank Eastern Europe ex Russia C
Eur
LU0070133888
106.813.701
2,395
10,163
0,045
Franklin Templeton IF Sicav Templeton Eastern Europe A Acc.
Eur
LU0078277505
288.702.382
2,332
12,795
0,023
BNP Paribas L1 Equity Europe Emerging Classic/Cap.
Eur
LU0088339741
142.877.138
1,631
12,047
-0,047
Callander Fund Central Europe C1
Eur
LU0073519844
17.570.348
1,460
9,474
0,005
Amundi Funds Sicav Equity Emerging Europe AE Cap.
Eur
LU0119094000
43.905.699
1,386
13,557
-0,063
Invesco Funds Sicav Emerging Europe Equity E
Eur
LU0115139486
6.631.109
1,039
13,220
0,008
PineBridge Global Funds Emerging Europe Equity Y
Usd
IE0003893678
65.954.569
0,934
14,521
0,024
Aviva Investors Sicav European Convergence Equity B
Eur
LU0083327972
64.215.410
0,314
10,331
0,020
DWS Investment SA DWS Osteuropa
Eur
LU0062756647
307.431.074
-0,069
14,701
-0,029
BlackRock Global Funds Sicav BGF Emerging Europe A2 Cap.
Eur
LU0011850392
1.969.633.858
-0,250
13,685
-0,033
WillerFunds Manag. Co. SA Willerequity Russia and Eastern Europe P
Usd
LU0074014696
17.036.618
-0,553
14,904
-0,090
BG Selection Sicav Eastern Europe Equities AX
Eur
LU0343752324
90.193.978
-1,911
12,285
-0,10
Union Investment Lux SA UniEasternEurope
Eur
LU0054734388
243.516.282
-3,129
14,683
-0,152
Nord Est Fund SA Azionario Europa dell''Est R Cap.
Eur
LU0140697805
50.445.315
-3,168
13,344
-0,139
BPER International Sicav Equity Eastern Europe P
Eur
LU0107884123
25.548.566
-4,522
10,904
-0,250
Parvest Sicav Parvest Equity Europe Converging Classic/Cap.
Eur
LU0075937754
30.951.166
-4,624
10,890
-0,244
UBS (Lux) Equity Fund SA Central Europe P Acc.
Eur
LU0067027168
76.367.711
-4,830
10,759
-0,263
Descrizione
Valuta
Isin
WestLB Compass Sicav European Convergence A
Eur
LU0093983509
Aberdeen Global Sicav Eastern European Equity S2
Eur
Magna Umbrella Fund PLC Magna Eastern European A Acc.
28
Patrimonio
estere detenevano partecipazioni nei titoli di stato unghe-
sarebbe proprio una cosa da nulla. Oggi, più che con i
resi pari al 10-25% del patrimonio di qualità primaria
fondi pubblici, la ricapitalizzazione delle aziende di cre-
delle case madri (i dati per il 2012 non sono ancora dispo-
dito dell’Eurozona avviene con il coinvolgimento dei cre-
nibili). Fin dal 2008 tutti e tre gli istituti di credito hanno
ditori senior e subordinati non garantiti e dei correntisti
ricevuto aiuti finanziari dai rispettivi governi: per loro,
non assicurati, come si è visto nella débâcle di Cipro». Per
quindi, una svalutazione dei titoli di stato ungheresi non
fortuna per il momento la valuta sembra essersi stabiliz-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Perf. 1 anno
Volat. ann. 1 anno
Sharpe 1 anno
Perf. 3 anni
Volat. ann. 3 anni
Sharpe 3 anni
Perf. 5 anni
Volat. ann. 5 anni
Sharpe 5 anni
Perf. Volat. ann. Sharpe Inizio anno Inizio anno Inizio anno
11,702
14,135
0,093
-1,665
21,752
-0,006
-19,890
30,641
-0,006
5,130
14,342
0,153
13,344
13,180
0,110
7,832
18,202
0,015
-20,358
33,031
-0,003
3,145
9,752
0,138
5,396
15,698
0,041
-4,331
23,769
-0,007
-23,388
35,475
-0,002
0,489
12,717
0,063
8,103
15,426
0,043
-3,439
21,445
-0,010
-19,374
34,363
0,0
0,427
12,583
-0,010
7,047
16,969
0,047
-7,124
23,898
-0,010
-12,150
42,019
0,015
-1,832
12,950
-0,033
5,396
14,417
0,033
0,117
20,851
-0,004
-16,179
33,877
0,002
0,328
11,502
0,024
8,915
15,529
0,050
1,274
23,408
0,002
-19,898
36,050
0,001
-1,0
12,671
-0,034
5,613
15,263
0,023
3,348
21,674
0,003
-2,305
12,176
-0,076
6,718
15,270
0,032
-0,523
21,375
-0,002
-10,488
29,035
0,001
-0,708
12,237
-0,014
5,539
14,911
0,030
-4,426
22,259
-0,014
-17,466
31,786
-0,003
-1,695
11,782
-0,065
7,236
17,104
0,046
1,499
22,724
0,006
-10,436
38,433
0,012
-2,992
12,576
-0,090
2,084
16,051
-0,005
-10,093
20,312
-0,029
-14,026
28,154
-0,004
-0,540
12,830
-0,019
0,771
14,925
-0,019
-16,515
22,001
-0,042
-33,114
28,895
-0,027
-2,348
11,253
-0,110
4,462
15,268
0,011
1,540
21,596
-0,001
-13,742
34,484
0,004
-2,878
11,880
-0,103
10,805
13,368
0,080
-4,799
19,514
-0,017
-21,621
27,441
-0,013
-2,423
10,941
-0,102
0,228
14,834
0,003
-26,450
23,068
-0,059
-28,418
33,217
-0,010
-1,037
13,340
-0,018
2,478
15,062
0,009
-8,885
22,977
-0,021
-25,854
33,872
-0,007
-1,232
12,401
-0,015
1,914
14,534
0,006
-6,103
20,174
-0,017
-18,911
30,914
-0,007
-3,105
8,539
-0,162
0,412
16,371
-0,025
-7,583
23,120
-0,019
-22,721
35,919
-0,001
-3,529
12,709
-0,113
1,039
15,970
0,002
-3,474
22,082
-0,006
-29,910
34,496
-0,010
-3,713
12,50
-0,091
5,133
17,271
0,028
-4,496
24,334
-0,006
-12,802
34,373
0,007
-3,166
13,581
-0,046
7,918
15,090
0,060
-10,488
21,489
-0,024
-26,297
27,612
-0,019
-5,867
10,248
-0,250
-0,138
17,615
-0,012
-5,168
21,952
-0,009
-21,344
31,298
-0,006
-3,266
12,521
-0,110
3,493
15,810
-0,001
-3,316
21,602
-0,010
-16,195
33,676
0,002
-1,617
13,168
-0,054
-3,937
17,175
-0,047
-15,582
24,577
-0,034
-25,877
34,919
-0,008
-4,285
14,409
-0,132
-5,566
15,796
-0,062
-22,059
21,959
-0,052
-37,627
32,918
-0,025
-5,484
11,239
-0,189
-5,722
17,887
-0,060
-9,443
23,038
-0,024
-28,962
34,270
-0,011
-6,270
13,623
-0,194
-5,775
16,769
-0,058
-13,923
23,184
-0,030
-36,214
32,433
-0,023
-7,027
12,448
-0,208
0,311
15,557
-0,015
-19,034
21,737
-0,052
-31,309
31,604
-0,020
-9,183
9,974
-0,467
2,536
15,727
0,002
-16,641
22,618
-0,043
-33,756
30,350
-0,026
-9,512
10,052
-0,499
0,050
15,628
-0,020
-18,628
21,776
-0,051
-32,070
31,781
-0,021
-9,044
10,031
-0,462
zata e la propensione al rischio attualmente elevata ha
però hedging sull'esposizione valutaria. Non siamo molto
permesso all'Ungheria lo scorso febbraio di collocare, per
interessati alle divise locali. Le economie dell'est stanno
la prima volta in 21 mesi, titoli di stato in valuta estera.
rallentando, anche se con curve dei rendimenti ancora
Il quadro di prudenza, mista però a un certo interesse,
ripide. Da ciò nasce la nostra visione. Inoltre stiamo lon-
viene ben descritto da Thierry Larose, gestore di Petercam:
tani dalle emissioni dei paesi più fragili, con l'eccezione
«In Europa centrale siamo positivi di duration, facendo
dei bond ungheresi in valuta pesante».
I
FONDI&SICAV/Maggio 2013
29
I nuovi emergenti L’Europa dell’est
Romania
Una realtà interessante
L
a Romania, pur con tutti i suoi problemi, costituisce una realtà interessante. Innanzitutto demograficamente: con circa 22 milioni di abitanti, rappre-
senta, dietro la Polonia, la nazione più rilevante fra quelle entrate nell'Ue nello scorso decennio. Poi il Pil pro capite locale è il secondo più basso dell'Ue, davanti alla Bulgaria: si tratta quindi di un emergente di frontiera, con potenzialità enormi. Inoltre, tutto sommato, l'economia nel corso del 2012 ha tenuto: vi è stata infatti una modesta crescita complessiva dello 0,2%, un valore migliore rispetto ad altri player regionali. La performance appare ancora più positiva, se si pensa al fortissimo calo dell'agricoltura (un comparto importante dell'output romeno), gravata da problemi meteorologici. Nel corso dell'ultimo
RISCHI POLITICI
trimestre del 2013 si è registrato un miglioramento dello
Il paese, però, presenta forti potenzialità: basti vedere il vi-
0,1% su base congiunturale, e dello 0,3% rispetto all'ul-
vace (relativamente all'andamento generale) sviluppo dei
timo trimestre del 2011. Si tratta di cifre certamente lon-
consumi domestici. Se la Romania dovesse trovare una
tane dai valori di paesi come Messico, Turchia o Thailan-
maggiore stabilità politica, dopo i forti conflitti fra il pre-
dia, ma è altresì vero che la Romania ha evitato la reces-
sidente Basescu e il premier Ponta l'anno scorso, riuscireb-
sione, a fronte di un output agricolo calato nell'ultima
be ad approntare riforme economiche che darebbero un
parte dell'anno passato. La crisi dell'Eurozona e il ribasso
forte impulso alla competitività. L'assistenza, di recente
delle quotazioni del mercato immobiliare hanno fatto sì
prolungata, da parte del Fondo Monetario Internazionale
che anche l’industria e le costruzioni abbiano fornito con-
rende comunque la Romania un rischio ragionevole. Basta
tributi negativi.
infatti esaminare l'andamento del leu, la divisa locale, per capire che, pur con una certa volatilità, esso è entrato in una fase positiva nei confronti dell'euro dal luglio scorso e che è stato una delle migliori valute emergenti nel suo andamento contro il dollaro nel corso del 2013. Il debito romeno appare dunque la classica scommessa ad alto beta, destinata a ben funzionare in presenza di un'elevata fiducia da parte degli investitori. Thierry Larose, di Petercam, sostiene: «La Romania è un paese che ci piace. Anch'esso è dipendente dagli sviluppi in Europa occidentale, ha però già avviato una serie di riforme, soprattutto a livello fiscale. L'anno scorso un impatto negativo è stato causato dalla siccità: il paese però dovrebbe raggiungere un nuovo accordo con il Fondo Monetario quest'estate, pertanto i rischi principali sono attualmente a livello politico». Salvo sorprese particolarmente brutte, dunque, la Romania dovrebbe riuscire a continuare a pagare i propri conti e magari a stupire la comunità degli investitori. I
30
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I nuovi emergenti L’Europa dell’est
Turchia
Può correre ancora ultimo biennio è stato estremamente generoso
L’
ad altre piazze emergenti. Inoltre le condizioni finanziarie
con gli investitori sull'equity turco. Infatti a parti-
sono espansive, a fronte di un quadro di crescita economi-
re dai minimi del 2011, il listino di Istanbul è stato
ca ragionevole. Con gli attuali contenuti corsi del greggio, la
uno dei migliori, fra gli emergenti sviluppati, sovraperfor-
bilancia dei pagamenti appare in condizioni migliori. Infine
mando di gran lunga i Bric. Il trend è proseguito nel 2013,
la Turchia non viene colpita in maniera significativa dal
dopo una correzione nei primi mesi dell'anno: il principale
continuo rallentamento cinese».
benchmark (National 100) si è ripreso a tal punto che a fi-
Come in ogni growth story che si rispetti, per investire
ne aprile l'incremento Ytd si avvicinava al 12%. Il risultato
sul Bosforo bisogna operare con maggiore selettività. Ri-
è stato tanto più impressionante, se si pensa che l'econo-
corda infatti Gregor Holek, fund manager del team emer-
mia turca sta passando in mezzo a un (probabilmente salu-
ging markets equities di Raiffeisen Capital Management:
tare) rallentamento. Infatti nel biennio 2010-2011 l'espan-
«La Turchia attualmente scambia con un leggero premio ri-
sione del Pil in media è stata del 9% annuo, mentre nel
spetto alla media degli emergenti ed è stata una delle mag-
2012 è stato messo a segno un meno brillante +2,2%. Nel-
giori beneficiarie del trend deflativo globale, dove si è avu-
l'ultimo trimestre dell'anno scorso la crescita annuale è sta-
to un circolo virtuoso di tassi di interesse e inflazione in ca-
ta dell'1,4%, meno della metà di quanto previsto dagli ana-
lo, combinati con un solido sviluppo economico. Alle valu-
listi. Nello stesso tempo la Turchia sta però rientrando da
tazioni attuali, però, vediamo un limitato potenziale di rial-
un deficit delle partite correnti che a un certo punto era il
zo dell’indice, anche se opportunità interessanti ci sono a
più alto del mondo in termini assoluti dietro gli Usa e sta
livello bottom up. In assenza di un forte cambiamento nelle condizioni di crescita globali e nella propensione al rischio, pensiamo che il listino turco possa sovraperformare borse cicliche come quella russa. Ci aspettiamo un andamento complessivo in linea con la crescita degli utili nel 2013, che stimiamo sarà intorno al 10%». In particolare a essere promettente è il trend che vede la Turchia sempre più come una piattaforma industriale e di servizi per espandersi nel mondo musulmano. Jean-Luis Scandella, gestore del fondo Comgest Growth Emerging Markets di Comgest Asset Management, conclude: «Nell'universo di azioni emergenti che la nostra ricerca copre
diversificando i propri mercati di sbocco. La Turchia, infat-
sono inclusi tre titoli turchi: tra questi c’è Bim Birlesik Ma-
ti, vanta un discreto comparto industriale, gravato però
gazalar, una catena di supermercati discount in stile Aldi.
dall'import di materie prime. La dipendenza dall'afflusso di
Si tratta di azioni che riteniamo troppo care, nonostante
capitali di breve termine (soprattutto verso il sistema ban-
un management impeccabile, che sta operando una forte
cario e proveniente da istituti di credito europei) è stata di
espansione in Nord Africa. Abbiamo però ancora in por-
recente ridotta.
tafoglio Coca Cola Icecek, soprattutto grazie alle sue prospettive di crescita internazionale, in particolare in Paki-
32
DIVERSE OPPORTUNITÀ
stan. Complessivamente l'equity locale attualmente scam-
Di conseguenza, per quanto non certo a buonissimo mer-
bia a un P/E di 11,2x gli utili previsti per i prossimi 12 me-
cato, l'azionario turco presenta ancora diverse opportunità.
si. Si tratta di un valore a sconto di circa il 15% rispetto
Maarten-Jan Bakkum, di Ing Investment management,
agli ultimi otto anni». Dunque, se la Turchia dovesse man-
commenta: «Sì c'è ancora valore fra le aziende turche. Il
tenere le promesse, le preoccupazioni per la corsa già fat-
mercato presenta un buon momentum dei profitti rispetto
ta sparirebbero.
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I
I nuovi emergenti L’America Latina
Ancora trainati dalle commodity Il problema maggiore di quasi tutto il continente è l’eccessiva dipendenza dalle materie prime, che nella fase attuale non tirano di certo le economie. Ma alcuni paesi stanno cercando di diversificare la loro produzione e la composizione del Pil. Non a caso i money manager in questa area fanno un attento stock picking in cerca di titoli alternativi una delle aree di cui si è più parlato nell’ultimo
È
con il grande vicino Usa e sta diventando una sorta di Cina
decennio, ma quasi esclusivamente per magni-
alla porta di casa. La ripresa degli Stati Uniti si sta così riflet-
ficare il Brasile, indubbiamente l’economia trai-
tendo in maniera significativa anche sul Messico.
nante di tutta la regione. In realtà in America
Ma molto interessanti sono anche il Cile e il Perù, che
Latina, soprattutto oggi che l’economia carioca
pur basando le loro economie sull’estrazione di materie
mostra qualche difficoltà, si stanno evidenziando nuovi
prime, stanno riuscendo a cambiare profondamente i con-
paesi che manifestano la voglia e la capacità di diventare
notati del loro sviluppo. Il Cile era avviato su questa stra-
protagonisti. Il più importante, non solo per le dimensioni e
da già da tempo, mentre il Perù rappresenta una piacevo-
la popolazione, è il Messico, che si sta integrando sempre più
le novità
I
Messico
Tante banche interessanti l Messico è oggi, nonostante i problemi di sicurezza
I
mia nazionale rimane fortemente dipendente dagli Stati
in alcune aree, uno dei paesi più avanzati nel mondo
Uniti: infatti il rallentamento di questi ultimi nel tri-
emergente, dopo una lunga ristrutturazione indu-
mestre finale del 2012 ha portato un vistoso calo nei
striale e fiscale che ha portato questa nazione a esse-
primi tre mesi del 2013. Anche il mercato azionario di
re meno dipendente dalle entrate petrolifere e dai bassi
Città del Messico, dopo un 2012 in cui l'Ipc, il princi-
salari. L'indubbio balzo in avanti è stato pagato con un
pale indice, è cresciuto di oltre il 17%, ha visto una
lungo periodo di mediocre crescita, ma l'aumento della
discesa, con una performance lievemente negativa nei
produttività e la ripresa degli Usa hanno portato il Mes-
primi quattro mesi del 2013.
sico a incrementare il Pil del 3,9% nel 2012. L'econo-
34
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Attualmente il Messico, al pari di altri paesi dell'area
«
Il Messico è
oggi,nonostante i problemi di sicurezza di alcune aree,uno dei paesi più avanzati del mondo
»
emergente
latino-americana, è interessante soprattutto nei temi che
resse da parte degli investitori lo stanno suscitando molte
riguardano i consumi locali. Luiz Ribeiro, gestore di Deut-
emissioni corporate. Questo fenomeno si inserisce in un
sche Asset & Wealth Management per l'area Messico e
quadro di decollo del credito aziendale emergente in
America Latina, afferma: «Pensiamo che vi sia ancora un
generale. Ricorda infatti Zara Kazaryan, emerging market
margine per sorprese positive a livello di utili per le azien-
debt fund manager di Threadneedle Investments: «In
de che operano nel campo dei consumi domestici. In par-
media fra le aziende dei paesi emergenti il grado di leva
ticolar modo per quelle che sono riuscite a migliorare la
è molto più basso, rispetto alle controparti del mondo svi-
propria efficienza operativa e che hanno guadagnato quo-
luppato. Ciò nonostante, le società degli emergenti hanno
te di mercato. Per quanto riguarda quelle società che han-
in generale rating minori. Di conseguenza, poiché azien-
no un’operatività globale, una notizia favorevole potrebbe
de similari tendono ad avere valutazioni differenti, rispet-
arrivare da un'economia mondiale più forte delle previsio-
to alle piazze finanziarie più sviluppate, i rendimenti paga-
ni. Riteniamo però che sia più difficile aspettarsi un simile
ti sono molto maggiori. Queste disparità creano opportu-
avvenimento, la cui visibilità è attualmente molto bassa».
nità che gli investitori possono sfruttare, prima che vengano apprezzate dall'intero mercato». In questo ambito il
MERCATI SOFISTICATI E DIVERSIFICATI
Messico appare in prima fila.
Se il Messico soffre dell'incerto scenario generale, va però
Vista la crescita del tenore di vita non sorprende che
aggiunto che i mercati dei capitali locali sono sofisticati
parecchi consensi raccolga il sistema bancario locale.
e diversificati, spinti anche da miglioramenti macroeco-
&G Investments, aggiunge: Mike Riddell, gestore di M&
nomici e di stabilità enormi. Ad esempio un notevole inte-
«A novembre abbiamo aderito all’emissione denominata
FONDI&SICAV/Maggio 2013
35
I nuovi emergenti L’America Latina
in dollari Usa di Santander Mexico (rating BBB, scaden-
Infine apprezzamento per il debito pubblico messica-
za nel 2022). La sussidiaria messicana di Banca Santan-
no viene da Andreas Nigg, head of equity & commodity
der è una delle branch più solide del gruppo spagnolo.
strategy di Vontobel Asset Management: «Siamo in gene-
Opera infatti in un contesto di regolamentazione rigida
rale overweight sulle obbligazioni high yield e sui gover-
che ci dà la giusta sicurezza nell’investire in questa emis-
nativi dei paesi emergenti. A gennaio abbiamo acquisito
sione. Il sistema creditizio messicano è per gran parte in
una posizione consistente sul debito in valuta locale mes-
mano a gruppi esteri e per questo ci sono regole ferree.
sicano. Questa decisione è stata determinata dalle solide
Inoltre, si tratta di una delle economie più forti dei mer-
prospettive economiche e dal programma di riforme del
cati emergenti, con un livello di indebitamento privato
nuovo presidente. Inoltre vi è spazio per un ulteriore ap-
molto basso».
prezzamento del peso».
I
Cile
Dipendente dal rame l Cile è ormai da decenni una delle economie più pro-
I
propria ricchezza mineraria, tanto da avere un discreto
spere dell'America Latina, con un Pil pro capite che
margine di manovra. Maarten-Jan Bakkum di Ing Invest-
porta il paese ormai vicino allo status di nazione svi-
ment Management, spiega infatti: «Il Cile, insieme al Mes-
luppata. Grazie alle ricchissime risorse di rame, a un
sico, è una delle economia meno sensibili alla variazione
discreto sistema industriale e a un andamento vivace dei
dei corsi delle commodity. È vero che vanta ingenti risor-
consumi, il 2012 si è chiuso con un aumento del 5,7%. Il
se di rame, però ha anche accumulato grandi risparmi
2013 rischia di essere però un po' più difficile, nonostan-
quando i prezzi di questa risorsa erano elevati». Il parere
te finora venga reiterato un obiettivo di crescita intorno
di altri investitori appare invece opposto per quanto riguarda l'andamento dei mercati cileni in generale. In relazione alla loro dipendenza dai minerali, Luiz Ribeiro, di Deutsche Asset & Wealth Management, commenta: «In alcuni mercati latino-americani, come il Cile, la cui dipendenza dal rame è elevata, l'impatto macroeconomico sarebbe elevato». Non sorprende che molti money manager per il momento stiano lontani dai titoli dell'area più legati alle risorse. Indicativo il commento di Jean-Luis Scandella, di Comgest Asset Management: «L'indice Msci Latin America ha un'esposizione del 30% nei confronti delle risorse naturali. In effetti l'attuale bear market delle materie prime ha già messo i profitti sotto pressione nella regione, tanto che negli ultimi due anni il Msci Latin America è calato di circa il 20%. Dal momento che però praticamente non investiamo in questi comparti, il
al 5%. Infatti il recente calo dei prezzi del rame, spia e
nostro approccio allo stock-picking ci consente di bat-
indicatore di un fragile ciclo economico globale, proba-
tere l'indice».
bilmente darà al Cile diversi grattacapi. Peraltro non è
36
chiarissimo quanto l'economia locale dipenda dalle risor-
UN SELETTIVO STOCK PICKING
se minerarie. In questo ambito i pareri sembrano discor-
Nel frattempo anche il principale benchmark cileno, l'Ipsa,
di. Da una parte infatti il paese andino ha ben gestito la
viene da mesi non eccessivamente brillanti, con i corsi nei
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Nigeria &West Africa
Una crescita vorticosa l boom delle materie prime dell'ultimo decennio ha visto
I
una grande crescita e una maggiore integrazione all'interno
dei mercati dei capitali anche per molte realtà africane. Nonostante violenze, corruzione, deficit infrastrutturali e altri problemi gravissimi, vi è stato anche un notevole miglioramento macroeconomico e, in certi casi, un processo di modernizzazione non irrilevante. Particolarmente forte è stata la crescita dell'Africa occidentale, ricchissima di risorse energetiche. In particolare la Nigeria, nonostante presenti in maniera esponenziale tutti i problemi tipici del continente, è emersa come una potenza regionale. Quest'anno il Pil è in via di revisione, in maniera da includere segmenti dell'economia prima sottostimati. Viene ritenuto probabile un aumento della base di circa il 40%. Ciò nonostante, la crescita (l'anno scorso al 6,3%) dovrebbe quest'anno superare il 7%, grazie anche a un miglioramento dell'agricoltura che nel 2012 aveva sofferto a causa delle condizioni climatiche. La Nigeria e il resto dei paesi petroliferi dell'Africa occidentale oggi rappresentano una destinazione di
I rischi restano ovviamente decisamente alti: fra essi i più ovvi
investimento possibile da raggiungere per gli operatori
sono l’instabilità, la scarsa liquidità e la modesta
internazionali, anche se in maniera non così immediata. I
diversificazione economica. L'Africa rimane comunque ancora
mercati dei capitali, azionari e del reddito fisso, sono infatti
saldamente ancorata al campo degli emergenti di frontiera.
cresciuti molto, in termini di volumi e di qualità dell'offerta.
Non a caso cautela esprime Thomas Delabre, di Amundi: «A
In particolare nel campo obbligazionario il risanamento dei
parte il Sud Africa, i paesi africani appartengono al gruppo
conti pubblici, dovuto alle entrate petrolifere, e l'afflusso di
dei cosiddetti emergenti di frontiera. Essi offrono valore e
valuta estera hanno portato a un forte interesse per i bond,
possibilità di diversificazione del portafoglio. È bene però
sia in valuta locale sia estera. Questo anche a fronte di
essere cauti su queste piazze, in quanto la liquidità può
un'inflazione che rimane elevata: in Nigeria l'anno scorso
diventare un problema durante fasi di stress dei mercati,
l'aumento dei prezzi si è attestato intorno al 10%.
specialmente quelle che nascono localmente. Dopo la crisi del
Potenzialità valutarie e cedole interessanti sembrano infatti
2008 nella nostra metodologia di investimento teniamo in
fare dimenticare diversi problemi agli investitori. Thierry
grande considerazione la variabile liquidità. L'ampiezza delle
Larose, gestore di Petercam, commenta: «Siamo positivi sulle
nostre posizioni è dimensionata di conseguenza. Inoltre
emissioni dei paesi del Golfo di Guinea. Questi includono
evitiamo prodotti strutturati, che spesso sono un veicolo
Nigeria, Angola e Ghana. Il carry è infatti interessante e
obbligato per accedere ai mercati africani, per massimizzare il
preferiamo le obbligazioni in valuta locale».
grado di liquidità del nostro portafoglio».
primi quattro mesi dell'anno praticamente invariati e pro-
cario, che presenta franchise solidi e capaci di espansione
prio un selettivo stock-picking sembra la chiave per inve-
endogena. Interessante al proposito il parere di Andy
stire nella difficile congiuntura. Alcuni temi possono però
Brown, senior investment manager global emerging
essere identificati. Infatti l'andamento dei consumi, nono-
markets di Aberdeen Asset Management: «Alcune banche
stante le partite correnti siano in deficit, viene previsto an-
cilene sono in ottime condizioni e con prospettive di cre-
cora solido. Come sta accadendo in altre realtà dell'area,
scita elevate, senza incorrere in particolari problemi cau-
ciò apre spazio a un'ulteriore espansione del sistema ban-
sati dal calo dei prezzi dei minerali».
I
FONDI&SICAV/Maggio 2013
37
I nuovi emergenti L’America Latina
I primi 20 fondi azionari che investono nell’America Latina Perf. 6 mesi
Volat. ann. 6 mesi
Sharpe 6 mesi
47.577.235
7,626
14,061
0,123
LU0476875785
62.504.342
7,056
12,060
0,155
Usd
IE00B4R2TH69
16.673.635
6,521
13,456
0,081
HSBC Global Investment Sicav Latin American Equity M1C
Usd
LU0254985343
35.941.442
5,858
14,944
0,105
Morgan Stanley IF Sicav Latin American Equity I
Usd
LU0052627634
48.323.115
5,303
14,089
0,103
WillerFunds Manag. Co. SA Willerequity Latinamerica P
Usd
LU0055633563
17.644.550
5,238
11,530
0,058
Parvest Sicav Parvest Equity Latin America Classic/Cap.
Usd
LU0075933415
209.024.012
5,076
15,190
0,055
Natixis IF (Lux) I Sicav Hansberger Emerging Latin America IC
Usd
LU0095829676
23.930.674
4,806
14,685
0,021
Amundi Funds Sicav Equity Latin America AU Cap.
Usd
LU0201575346
884.161.797
4,432
15,028
0,061
Henderson Gartmore Fund Sicav Latin America R
Eur
LU0200080918
255.862.137
3,849
14,559
0,049
Magna Umbrella Fund PLC Magna Latin American A Acc.
Eur
IE00B04R3C99
8.851.131
3,647
14,045
0,053
AZ FM SA Emerging Market Latin America A-AZ Fund
Eur
LU0262755043
11.748.042
2,205
12,115
0,032
PineBridge Global Funds Latin America Y
Usd
IE0008548988
78.341.502
2,107
13,144
0,094
Eurizon EasyFund Equity Latin America LTE R
Eur
LU0090980466
81.296.198
1,547
14,594
-0,008
BlackRock Global Funds Sicav BGF Latin American A2 Cap.
Usd
LU0072463663
4.577.939.346
1,463
14,225
0,051
BG Selection Sicav Latin America Equities AX
Eur
LU0343748561
140.705.363
1,108
11,264
0,021
Santander Sicav Latin American Equity A
Usd
LU0077067584
21.683.429
0,335
15,089
-0,004
ING (L) Sicav Invest Latin America X Cap.
Usd
LU0113302664
17.816.169
-2,501
14,782
0,005
Descrizione
Valuta
Isin
Nordea 1 Sicav Latin American Equity BP
Eur
LU0309468808
Aberdeen Global Sicav Latin American Equity S2
Usd
Comgest Growth PLC Latin America Acc.
Patrimonio
Perù
Una sorpresa positiva l Perù è una delle grandi sorprese di questi anni fra i
visto un incremento del Pil pari al 6,3%. Fondo Moneta-
paesi emergenti. Un tempo la nazione andina veniva
rio, Banca centrale e analisti del settore privato sono tutto
associata a corruzione, sfacelo economico, violenza e
sommato concordi nel prevedere anche per i prossimi anni
paralisi. Oggi il quadro è radicalmente diverso: il 2012 ha
tassi di crescita al 6%. Il Perù ha beneficiato moltissimo
I
dell'ascesa dei corsi delle materie prime lo scorso decennio. Infatti la dotazione di minerali è ricchissima: oro, argento, rame e zinco sono tutti metalli che vedono il Perù nei primi posti al mondo in termini di riserve. Questa ricchezza ha innestato il circolo virtuoso, già visto in altre nazioni, di risanamento macroeconomico, upgrading infrastrutturale, crescita dei consumi e dell'immobiliare ed esplosione dei servizi bancari. Il problema principale dell'economia peruviana è che la diversificazione, a livello manifatturiero, rimane non elevatissima. Ricorda infatti Luiz Ribeiro, di Deutsche Asset & Wealth Management:
Perf. 1 anno
Volat. ann. 1 anno
Sharpe 1 anno
Perf. 3 anni
Volat. ann. 3 anni
Sharpe 3 anni
Perf. 5 anni
Volat. ann. 5 anni
Sharpe 5 anni
Perf. Volat. ann. Sharpe Inizio anno Inizio anno Inizio anno
8,472
16,365
0,050
8,852
19,965
0,019
11,490
28,156
0,026
3,156
13,337
0,105
12,636
15,739
0,070
25,213
18,866
0,050
34,532
27,486
0,045
4,045
9,454
0,135
11,098
14,212
0,064
5,070
13,531
0,153
6,078
17,084
0,028
2,141
20,486
0,006
13,193
29,785
0,025
3,224
14,901
0,132
6,249
15,441
0,015
6,402
19,532
0,010
1,527
29,728
0,020
2,922
14,273
0,046
2,502
12,053
0,0
8,128
17,794
0,010
14,483
24,975
0,023
3,727
11,631
0,064
2,786
16,541
-0,002
-1,736
20,517
-0,008
6,514
29,461
0,020
1,158
15,797
0,015
-2,241
16,394
-0,053
-15,710
21,409
-0,039
-3,970
28,396
0,009
0,345
14,813
0,030
-0,360
17,325
-0,017
-3,903
20,984
-0,008
14,949
29,531
0,024
1,243
15,154
0,066
0,474
16,292
-0,015
0,577
20,866
0,001
10,353
29,634
0,022
1,763
15,439
0,069
5,550
14,570
0,029
6,564
19,053
0,014
13,753
28,671
0,028
1,345
14,726
0,035
-1,492
14,436
-0,025
-8,786
18,677
-0,022
-10,043
25,525
0,0
-0,361
11,897
0,026
1,223
15,174
0,003
-3,712
20,641
-0,007
-5,183
28,312
0,012
0,983
13,563
0,098
-4,407
16,360
-0,059
-5,497
20,207
-0,016
-4,562
28,576
0,010
-0,596
14,806
-0,015
-1,488
16,243
-0,036
-4,191
20,595
-0,009
-1,318
30,30
0,017
0,501
13,930
0,041
-4,069
13,050
-0,082
-14,228
19,669
-0,036
-15,892
27,090
-0,009
-0,980
9,845
-0,010
-3,128
17,024
-0,035
-10,671
20,959
-0,026
-7,107
29,085
0,008
-1,426
15,601
-0,004
-5,227
16,769
-0,042
-14,840
22,134
-0,027
-12,971
28,637
0,004
-3,538
15,109
-0,031
«Il Perù rimane una delle economie più dipendenti dai corsi delle risorse minerarie». Interessante anche quanto ricordato da Maarten-Jan Bakkum di Ing Investment Management, in quanto quantifica questa correlazione: «Vediamo problemi, derivanti da un calo delle quotazioni delle materie prime, soprattutto in Perù. Il governo locale prevede una discesa dell'1% del Pil, per ogni diminuzione del 10% dei prezzi dei metalli industriali».
UNA SCOMMESSA SUI MINERALI Non sorprende dunque che il mercato azionario locale, alquanto volatile, abbia messo a segno una performance non delle migliori nel corso del primo terzo di quest'anno. Infatti il principale indice, l’Igbvl, segnava a fine aprile un calo di circa il 15%. Questo dopo un biennio che, tra forti riprese e repentine correzioni, non si è rivelato certo particolarmente fruttifero per gli investitori passivi. Sostanzialmente il Perù rimane una scommessa fortemente legata all'andamento dei minerali.
I
FONDI&SICAV/Maggio 2013
39
&
PROMOTORI CONSULENTI FONDI&SICAV
PROMOTORI&CONSULENTI
Maggio 2013
Consulenza
Efpa Italia
Mediolanum
Sale l’opposizione al modello inglese
Cresce la certificazione, nonostante la crisi
Un premio mondiale per la formazione
Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali
«Il migliore titolo finanziario italiano»
Promotori&Consulenti Parla Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali
«Tra i migliori del pianeta» a cura di Massimiliano D’Amico
razione nel gestito, che dal mio insediamento come amministratore dele-
egli ultimi quattro anni Ban-
N
gato ha superato i 2 miliardi. Alla cre-
ca Generali ha raccolto oltre
scita dei risultati ha corrisposto un
6 miliardi di euro con una de-
profondo lavoro sul profilo della rete
cisa accelerazione nel gestito e spicca
che a oggi spicca in cima alla classifi-
ormai in cima alla classifica Assoreti,
ca Assoreti, sia per raccolta pro capite
hanno cambiato profondamente il
sia per raccolta pro capite sia per me-
(1,1 milioni nel 2012), sia per media di
dia di portafoglio. L’amministratore
portafoglio (sopra i 18 milioni). Cre-
profilo della rete del Leone di
delegato, Piermario Motta, spiega
diamo fermamente nel valore della
quali strategie sono state messe in
consulenza finanziaria che è di fon-
Trieste e i risultati raggiunti hanno
campo per raggiungere questi obiet-
damentale aiuto nella cura dei ri-
tivi e chiarisce i piani per fare rotta sul
sparmi delle famiglie e per questo
ricevuto l’apprezzamento degli
93% della ricchezza finanziaria degli
continuiamo a investire nel migliora-
italiani ancora in mano alle banche
mento dei servizi e nella competenza
investitori. Dall’inizio della crisi
tradizionali e alle Poste.
dei nostri professionisti».
finanziaria a oggi, il titolo della
In questo settore i numeri sono fonda-
Banca Generali arriva all’edizione
mentali. Come si è comportata Banca
2013 dell’Itf forte del migliore trime-
Generali in questi anni, per usare un
stre della sua storia, grazie a una rac-
eufemismo, vivaci?
colta complessiva di 610 milioni di eu-
«La nostra storia recente è costellata
ro. Quali strategie avete adottato per
di numeri che sanciscono il percorso
raggiungere questi obiettivi e come vi
di crescita fino alle vette del settore.
muoverete per restare competitivi?
mondiale. «Tra poche settimane
Dall’inizio della crisi finanziaria con il
«Siamo molto orgogliosi dei risultati
crack della Lehman Brothers nel set-
raggiunti lo scorso anno, dove l’au-
saranno distribuiti alla rete i
tembre 2008 a oggi Banca Generali è
mento della profittabilità s’è tradot-
stato non solo il migliore titolo finan-
to in grandi soddisfazioni per i nostri
tablet con l’innovativa firma
ziario italiano,ma addirittura uno dei
azionisti, con un dividendo passato
più performanti asset gatherer (ope-
da 0,55 a 0,90 euro. Ma soprattutto
digitale che caratterizzerà un
ratore di risparmio gestito) a livello
siamo contenti del fatto che tra le fa-
mondiale, passando da circa 3,5 euro
miglie stia crescendo la consapevo-
ai 15 euro circa attuali. Negli ultimi
lezza del valore di un’accurata diver-
quattro anni la nostra rete ha raccolto
sificazione da affidare a specialisti
oltre 6 miliardi con una decisa accele-
del settore. Il risparmio gioca un ruo-
Le strategie degli ultimi anni
banca italiana si è segnalato come uno dei più performanti nel risparmio gestito a livello
approccio innovativo, più veloce, accurato e sicuro con la clientela» 42
Maggio 2012
«
Sono molto
ottimista sulle
prospettive della consulenza che a oggi raccoglie solo circa il 7% della ricchezza finanziaria degli
»
italiani
lo di primo piano in un momento co-
Diversamente da qualche anno fa, le
no dunque ulteriormente scremato i
sì complesso per il paese e noi cer-
reti sembrano in grado di macinare
valori in campo, favorendo un’evolu-
chiamo di fare al meglio il nostro la-
utili e di rappresentare per le società
zione del settore che rischia però di la-
voro studiando le soluzioni più effi-
che le controllano una vera e propria
sciare indietro in termini di competi-
caci per tutelare i bisogni e gli inte-
cassaforte. In linea generale com’è
tività le realtà prive delle necessarie
ressi dei clienti. La forte crescita della
cambiata l’industria della promozio-
economie di scala con masse inferiori
raccolta non è che lo specchio di que-
ne dallo scoppio della crisi ai giorni
a 8-10 miliardi. Complessivamente
sta strategia basata sulla valorizza-
nostri e quali linee guida avete segui-
sono molto ottimista sulle prospetti-
zione della rete e sulla qualità di
to, nel dettaglio, per assicurare agli
ve della consulenza, che a oggi racco-
un’offerta senza conflitti d’interesse
azionisti ritorni interessanti?
glie solamente circa il 7% della ric-
di grande versatilità e tempestività.
«Le reti più qualificate hanno dimo-
chezza finanziaria degli italiani e la-
Continuiamo a investire, oltre che sui
strato di sapere accompagnare i
scia il 93% in mano alle banche tradi-
prodotti, sulle infrastrutture per i no-
clienti, anche nei momenti di diffi-
zionali e alle Poste, a fronte di quote
stri professionisti. Tra poche settima-
coltà, con un servizio e risultati più ef-
che superano nettamente il 50% nei
ne saranno distribuiti alla rete i ta-
ficaci rispetto agli istituti commercia-
paesi anglosassoni; anche Francia e
blet con l’innovativa firma digitale
li, forti di una maggiore versatilità e
Germania presentano percentuali
che caratterizzerà un approccio inno-
di competenze specifiche. L’evidenza
sensibilmente superiori alle nostre.
vativo, più veloce, accurato e sicuro
di conflitti d’interesse nel colloca-
Ulteriori spazi di sviluppo potrebbero
con la clientela. Allo stesso tempo
mento dei prodotti ha rappresentato
poi essere garantiti col superamento
prepariamo eventi e seminari di for-
un grosso limite in presenza di una
dell’attuale normativa, proponendo
mazione esplorando nuovi spazi
crisi finanziaria che imponeva scelte
il via libera all’associazione in studi
d’interesse per la pianificazione fi-
di accurata diversificazione e pruden-
professionali di esperti finanziari che
nanziaria».
za. Le difficoltà degli ultimi anni han-
sarebbero in grado così di approfon-
Maggio 2012
43
Promotori&Consulenti Parla Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali dire ulteriormente le proprie specia-
nisti) con l’attenzione ai dati di bilan-
garanzie di specializzazione e forma-
lizzazioni e lasciare spiragli d’ingres-
cio?
zione e un sostanziale rischio di livel-
so ai giovani nell’affiancamento alla
«Siamo partiti da lontano lavorando
lamento verso il basso dei prodotti in
professione. Tornando alla domanda
a una struttura e a una rete che con-
assenza di una reale cultura finanzia-
sulla nostra strategia di fronte alle
tinua a evolvere verso l’eccellenza. Da
ria del cliente. Credo che sia giusto in-
difficili sfide dei mercati, la ricetta si
quando sono entrato in Banca Gene-
sistere sulla separazione dei conflitti
evince da una serie di elementi com-
rali nel 2005 a oggi il portafoglio me-
d’interesse nella ricerca delle migliori
binati tra loro che ruotano essenzial-
dio pro capite è passato da meno di 8
soluzioni per i clienti, ma bisogna an-
mente sul valore della rete e sulla
milioni a 18 milioni e abbiamo supe-
che tenere conto delle capacità di ga-
qualità della gamma dei prodotti. Sul
rato alcune realtà dalla storia presti-
rantire ai risparmiatori l’accesso a de-
fronte dell’asset-allocation abbiamo
giosa. Abbiamo cercato di selezionare
terminate competenze e la capacità
seguito una linea estremamente cau-
e valorizzare le competenze dei nostri
di rispettare gli stringenti vincoli nor-
ta nei momenti di forte instabilità,
professionisti tracciando un percorso
mativi dei singoli professionisti. Per
cercando di garantire certezze e limi-
formativo e di sviluppo che consen-
quanto ci riguarda, da tempi non so-
tare la volatilità ai nostri clienti. Non
tisse di cogliere appieno le opportu-
spetti, forti dell’indipendenza dal
abbiamo mai avuto esposizioni su as-
nità di crescita. Non abbiamo mai
mondo delle grandi banche commer-
set a forte rischio o criticità verso pae-
avuto l’ansia e la fretta di rincorrere
ciali, abbiamo lanciato un modello di
si periferici. Siamo stati in grado di
un incremento quantitativo della re-
architettura aperta, dove i meccani-
reagire tempestivamente alla do-
te, ma al contrario, abbiamo privile-
smi di pricing sono uniformati e dove
manda di soluzioni di liquidità, così
giato pochi e mirati innesti che ci ga-
il consulente gode della piena libertà
come alla necessità di maggiore
rantissero grande esperienza e capa-
di scelta dei prodotti».
profondità nelle analisi dei portafogli
cità nel rispondere alle esigenze del-
amministrati investendo nel nostro
la clientela. Reclutiamo circa 50-60
Qual è la sua opinione sulla consulen-
team di Advisory. Abbiamo dato spa-
consulenti ogni anno che ci portano
za fee-only?
zio ai servizi bancari, dai conti a basse
masse per 600-700 milioni. Nel 2013
«Continuo a credere nell'importanza
spese per le famiglie ai crediti, che
siamo già a 26, tutti di elevato stan-
e nella centralità delle competenze
hanno fornito una più rilevante fles-
ding, che hanno contribuito a farci
per una consulenza di qualità. Avere
sibilità alle scelte dei clienti. Sul fron-
registrare una raccolta record nel pri-
alle spalle una realtà solida che sap-
te degli investimenti, poi, abbiamo
mo trimestre».
pia garantire determinati requisiti di
continuato a selezionare le migliori
44
specializzazione e serietà, oltre che
proposte che il mondo delle gestioni
La Gran Bretagna ha avviato nei mesi
produrre soluzioni efficienti per la
propone a livello internazionale per
scorsi una vera e propria rivoluzione
clientela, rappresenta un tangibile
consentire ai nostri clienti di cogliere
con l’introduzione della Retail distri-
valore aggiunto per il professionista.
le opportunità che si celano nelle ten-
bution review. Qual è la sua opinione
Una volta rispettati questi criteri, la
denze sempre più specialistiche dei
su questa novità?
forma della retribuzione della consu-
mercati. Il tutto senza mai ritirare la
«Il modello lanciato nel Regno Unito
lenza diventa un aspetto quasi se-
fiducia nei fondamentali del nostro
rappresenta un caso attualmente iso-
condario che viene stabilito a secon-
paese, come invece hanno fatto molti
lato nel panorama continentale che
da delle formule scelte. Alla fine che
altri operatori all’inizio dello scorso
non ha ancora trovato seguito. Oltre-
sia sotto forma di fee-only o con para-
anno. Una scelta che ci ha premiati
tutto, anche nella stessa Londra il di-
metri come quelli attuali non è fon-
con il graduale allentamento degli
battito sull'efficacia di questa rifor-
damentale; l'importante è che ri-
spread».
ma e sul concetto di consulenza indi-
sponda alle esigenze dei clienti. In
pendente è lontano dall’essere risol-
Banca Generali da oltre tre anni è sta-
Com’è possibile conciliare i piani di
to, visto che restano nodi spinosi che
to creato Bg Advisory, un servizio di
crescita (radicamento territoriale e
riguardano la qualità del servizio,
fee-only sviluppato in collaborazione
reclutamento dei migliori professio-
l’entità delle fee da corrispondere, le
con la società americana leader nel-
Maggio 2012
Marco Bernardi, direttore commerciale della rete Banca Generali
Nuovi strumenti tecnologici i alza il velo sul progetto di evoluzione
menti dedicati. Per quanto concerne la tec-
te dal complesso algoritmo che misura la
S
nella rete Banca Generali i cui consulen-
nologia sono stati distribuiti tablet di ultima
pressione e l’inclinazione della firma. Il terzo
ti hanno assunto da inizio maggio la deno-
generazione con sistema Android dotati del-
elemento è una diretta conseguenza dei pri-
minazione di financial planner in risposta
la possibilità, per primi in Italia, di firma bio-
mi due e riguarda il servizio di consulenza
ai crescenti ambiti di competenze che si tro-
metrica digitale per siglare i contratti. Il tut-
che, grazie all’impegno e all’ausilio dalla
vano ad affrontare nella pianificazione
to con un'esperienza simile a quanto avviene
banca di competenze specialistiche, fornirà
finanziaria con il supporto di nuove tecno-
sul cartaceo, ma con l'aggiunta di enormi
ulteriori spunti al financial planner per
logie e servizi innovativi. «Si tratta di un
vantaggi: di tempo, immediatezza, sempli-
un’accurata ed efficace pianificazione finan-
piano che rappresenta la risposta ai cam-
cità e anche sicurezza, viste le garanzie forni-
ziaria di medio-lungo termine ai clienti.
biamenti e agli stimoli nella professione», spiega Marco Bernardi, direttore commerciale della rete Banca Generali. «L’idea parte dalla consapevolezza di un’eccellenza della nostra struttura ai vertici del settore per raccolta e dimensione di portafoglio cui abbiamo lavorato per fornire una serie di nuovi strumenti che ne amplino le possibilità verso la clientela». Il rebranding racchiude dunque investimenti intorno a diversi ambiti specifici: formazione, tecnologia e servizio. Nel primo caso è in rampa di lancio una serie di seminari e di eventi finalizzati ad approfondire le dinamiche fiscali, d’investimento e risparmio, dando nuovo spazio alle opportunità sul fronte previdenziale e interagendo con nuovi stru-
l’analisi finanziaria Morningstar, che
ma volta a un deciso cambio di dire-
credo sia importante ricercare le mi-
consente uno studio molto approfon-
zione. Qual è la sua opinione su que-
gliori selezioni da offrire ai clienti e
dito su molteplici asset con meccani-
sto trend?
spronare i gestori a sfruttare le pro-
smi di alert e simulazioni che com-
«Il grosso del flusso nei fondi, come
prie abilità senza appiattirsi in pro-
prendono anche masse detenute
noto, è determinato non tanto dagli
dotti all’apparenza diversi, ma che
presso strutture terze. Si tratta di un
spostamenti della raccolta retail,
poi si rivelano praticamente unifor-
servizio con strumenti sofisticati che
quanto dal collocamento da parte
mi nelle scelte di direzione. I mercati
si sposa alle esigenze complesse di
delle grandi banche. Le logiche di
degli ultimi anni ci hanno insegnato
pianificazione patrimoniale».
funding delle strutture commerciali
a convivere con una perenne volati-
e i legami con le fabbriche prodotto
lità e un’iper-segmentazione che cre-
Dopo anni caratterizzati dalla cresci-
rappresentano un tema complesso
do valorizzerà ancora più le strutture
ta costante dell’approccio multi-
già noto agli operatori anche per al-
multibrand che sapranno cogliere e
brand, nel 2012 si è assistito per la pri-
cuni casi di cronaca. Personalmente
selezionare queste peculiarità».
I
Maggio 2012
45
Promotori&Consulenti Retail distribution review
Resti in Gran Bretagna! di Massimiliano D’Amico e Gaia Barlassina
Unito ed è stata attentamente preparata e comunicata con anticipo sia al-
L
a citazione è senza dubbio iper-
le società sia ai clienti, Patrick Rivière,
inflazionata ma forse è la più
chief executive officer di La Française
adatta per introdurre l’argo-
Asset Management, sottolinea che la
mento. Uno spettro sembra aggirarsi
Rdr «è chiaramente una normativa
negli ultimi mesi per l'Europa: la Re-
positiva per il mercato britannico,
tail distribution review. Se si sostie-
poiché facilita la trasparenza, mentre
ne, infatti, che due indizi fanno un so-
nel resto del Vecchio continente la si-
altri pareri negativi sulla
spetto, mentre tre formano una pro-
tuazione è diversa». «Contrariamen-
va, quattro testimonianze dovrebbe-
te al Regno Unito, la open architectu-
normativa introdotta in Uk il
ro rappresentare una certezza. E la
re non è la norma e la distribuzione di
nostra inchiesta sulla normativa in-
prodotti finanziari avviene soprattut-
primo gennaio scorso. Se
trodotta in Gran Bretagna che ha im-
to attraverso le banche. Applicare la
posto a tutti gli intermediari di speci-
Rdr in Europa potrebbe uccidere la di-
ficare ai clienti, in via preventiva, se
namica del multibrand e favorire i più
avere successo in quella particolare
operano come advisor indipendenti e
grandi istituti di credito che in genere
in regime di fee-only, o se offrono una
preferiscono affidarsi alla loro casa
piazza finanziaria, sorgono molti
consulenza ristretta, continuando a
prodotto». Rivière rimarca, inoltre,
incassare i rebate delle case prodotto,
che la gran parte degli strumenti fi-
dubbi sulla sua trasposizione nel
giunta appunto alla quarta puntata,
nanziari venduti nel Vecchio conti-
ha raccolto ancora una volta il parere
nente è costituita da contratti di tipo
negativo degli asset manager. Per-
assicurativo. «E applicare la Rdr solo
istituzioni europee sembrano
ché, al di là del doveroso sostegno a
ai prodotti delle società di gestione
una norma che sembra andare effet-
vorrebbe dire, quindi, favorire le altre
volere, quasi forzatamente, portare
tivamente nella direzione di una più
soluzioni d’investimento a discapito
ampia trasparenza, le note dolenti
dell’offerta degli asset manager».
il mercato verso la consulenza
superano di gran lunga gli aspetti
Si fonda su diverse analisi, ma il
positivi e va da sé che non sono man-
giudizio di un altro importante espo-
cati i distinguo. In particolare sul pos-
nente dell’industria del risparmio
sibile allargamento della Rdr al resto
gestito è altrettanto critico. «Al mo-
dei mercati europei.
mento, la Rdr non sembra avere pro-
Giungono dal mercato, e in particolare dagli asset manager,
l’esperimento sembra destinato ad
resto del Vecchio continente. «Le
indipendente, senza considerare le differenze culturali e le caratteristiche che contraddistinguono i singoli paesi» 46
Maggio 2013
Dopo avere ricordato che la nor-
dotto grandi benefici, specie per i
ma conclude un lungo processo di
clienti», esordisce Sergio Albarelli.
riforme iniziato 10 anni fa nel Regno
Basandosi sulle prime analisi che
«
Negli
ultimi mesi c’è stato un aumento notevolissimo del cosiddetto fai-da-te da parte di un
»
buon numero di clienti
giungono dal mercato britannico, il
nager aggiunge, inoltre, che l’accre-
che si ritorce, ovviamente, contro i ri-
senior director southern Europe &
sciuto appeal di questo canale d’in-
sparmiatori. La nuova norma, tutta-
Benelux di Franklin Templeton sot-
termediazione sta generando una
via, non sembra penalizzare esclusi-
tolinea, infatti, che una buona parte
lievitazione dei prezzi delle singole
vamente i clienti. «Secondo alcune
degli independent financial advisor
operazioni, un trend che va ad ampli-
stime recenti», aggiunge Albarelli,
inglesi fatica a fare accettare alla pro-
ficare i costi legati agli investimenti e
«circa un terzo degli independent fi-
pria clientela il concetto che la consu-
nancial advisor inglesi potrebbe la-
lenza ha un prezzo e questo deve es-
sciare il business nel giro dei prossimi
sere corrisposto, diversamente dal
12-24 mesi, il che si traduce in una
passato, direttamente. «I primi effet-
maggiore concentrazione del merca-
ti di questo fenomeno», rimarca Al-
to verso i player dalle dimensioni
barelli, «sono già evidenti. Negli ulti-
maggiori».
mi mesi c’è stato un aumento note-
Definita dai precedenti intervi-
volissimo del cosiddetto fai-da-te da
stati come un autentico autogol o ad-
parte di un buon numero di clienti,
dirittura un vero e proprio harakiri,
che per risparmiare fee di consulenza
Albarelli si limita a sottolineare che la
orarie da 150-200 sterline preferisco-
Rdr sembra rappresentare l’ennesi-
no affidarsi ai siti d’informazione fi-
mo esempio di ricetta corretta in teo-
nanziaria e sottoscrivere direttamen-
ria ma deficitaria nella pratica. «La
te i loro investimenti nei fondi me-
norma calata dall’alto, con chiari in-
diante i supermarket on-line. Con
PATRICK RIVIÈRE, CHIEF EXECUTIVE OFFICER
tenti a beneficio dei clienti finali, in
tutte le conseguenze del caso». Il ma-
DI
LA FRANÇAISE ASSET MANAGEMENT
realtà sta generando effetti non del
Maggio 2013
47
Promotori&Consulenti Retail distribution review
tutto positivi». Più in generale, Alba-
«in base ai prodotti offerti, alle
relli ha l’impressione che le istituzio-
performance ottenute e al servizio
ni europee vogliano quasi forzata-
assicurato».
mente portare il mercato verso la
In ogni caso, l’arrivo della Rdr ha
consulenza indipendente, senza con-
spinto alcuni asset manager a rivede-
siderare le differenze culturali e le ca-
re la gamma d’offerta introducendo
ratteristiche che contraddistinguono
prodotti ad hoc per gli advisor fee-
i singoli paesi. «A scanso di equivoci,
only. «Franklin Templeton», spiega
benché permangano parecchi aspet-
Albarelli, «ha creato una classe di
ti da risolvere, sono favorevole alla
fondi per i consulenti a parcella che
consulenza a parcella. Alla luce di
prevede una commissione di gestio-
questi primi mesi di dati ancora scar-
ne più bassa rispetto a quella degli
si, forse era auspicabile una maggio-
altri investimenti destinati alla clien-
re enfasi sulla trasparenza del pro-
tela retail che sottoscrive gli stru-
dotto e del servizio, per consentire al
menti attraverso un distributore».
cliente una scelta consapevole». E, per una volta, il mercato italiano sembra rappresentare un vero e
«C’è ancora tempo», ribatte RivièSERGIO ALBARELLI, SENIOR DIRECTOR SOUTHERN
re, «per considerare l’impatto in ter-
EUROPE & BENELUX DI FRANKLIN TEMPLETON
mini di pricing che però, in fin dei
proprio benchmark di riferimento.
conti, è la cosa più facile da sistema-
«L’industria italiana della consulen-
fee-only. Se al contrario non è dispo-
re». In questa fase La Française sta
za», chiarisce il manager, «rispecchia
sto a farlo, può affidarsi a un promo-
cercando di prevedere l’impatto che
meglio delle altre l’essenza di questo
tore, retribuendolo indirettamente
la Rdr avrà sul rapporto con i vari tipi
business. I prospetti dei fondi comu-
con i rebate. Questa si chiama libertà
di distributori e di capire quali po-
ni, per legge, devono infatti indicare
di scelta». In Italia, inoltre, l’open
trebbero beneficiare maggiormente
le retrocessioni medie offerte dalle
architecture è da anni una realtà e il
da questa nuova norma. «Stiamo an-
case prodotto ai distributori. Ecco, se
mercato non sembra fare alcuna dif-
che pensando», conclude Rivière, «co-
il cliente sofisticato desidera riceve-
ferenza tra i player nostrani e quelli
me facilitare questo passaggio, for-
re un certo tipo di advisory ed è pron-
stranieri. «Si compra il meglio dispo-
nendo un accesso a prodotti più effi-
to a remunerarla adeguatamente,
nibile e i promotori giudicano gli
cienti, ad esempio asset manage-
può rivolgersi a un professionista
asset manager», assicura Albarelli,
ment framework o piattaforme multi manager». Generalmente, le gesta dell’Italia viste da lontano vengono ingigantite in tutti i sensi, nel bene e nel male. Com’è stato segnalato in precedenza, se ci riferiamo all’industria del risparmio gestito, tuttavia, le luci sono decisamente maggiori rispetto alle ombre. Se il mercato finanziario italiano, come del resto quello dei suoi vicini, Spagna, Germania e Francia, sembra dominato dalle grandi banche, presso cui si concentra la gran parte delle attività finanziarie e della gestione dei capitali delle famiglie, il mondo dell’advisory tricolore denota
48
Maggio 2013
Alex Ellerton, director di Bdo Asset Management
Molti usciranno dal mercato spitiamo la testimonianza di Alex
O
Quali sono state le risposte del mercato?
Ellerton, director di Bdo Asset Mana-
«Le risposte del mercato sono state molte e
gement, un’importante società di consulen-
parecchio diverse tra loro. Dopo un primo
za londinese.
momento in cui l’attenzione era focalizzata sull’imposizione di standard professionali
Gli operatori inglesi erano pronti alla ri-
più rigidi per i consulenti, tutti i player
voluzione Rdr?
hanno iniziato ad accettare e mettere in
«L’autorità finanziaria inglese, l’Fsa, ha ini-
atto le misure piuttosto rapidamente e gli
ziato a parlare di Rdr già nel giugno del
advisor hanno fatto il possibile per ottene-
2007. Dopo un lungo periodo di consultazio-
re le certificazioni professionali richieste nel
ni con il mercato, la nuova normativa è
più breve tempo possibile. In generale,
entrata in vigore nel gennaio di quest’an-
comunque, le società hanno dimostrato una
zione sembra non essere altrettanto grave,
no, introducendo alcuni cambiamenti signi-
buona compliance con i nuovi standard
anche se non c’è dubbio che le acquisizioni
ficativi. Tra questi, i più importanti riguar-
richiesti e con la necessità di specificare se
siano aumentate, dal momento che le
dano l’imposizione di standard professio-
la consulenza offerta è indipendente o
società hanno cercato di raggiungere una
nali e qualifiche minime richieste, l’introdu-
ristretta. Se poi il consumatore finale capirà
maggiore efficienza nei costi attraverso le
zione dell’adviser charging e il divieto per i
o meno l’importanza dei cambiamenti
operazioni di M&A. Per quanto riguarda i
consulenti di essere remunerati attraverso
apportati, resta ancora in dubbio. La
clienti, rimane una preoccupazione, che
le commissioni, oltre alla creazione di nuove
domanda più difficile riguarda, invece, la
riguarda la potenziale mancanza di servizi
definizioni per descrivere i tipi di consulen-
possibilità di sopravvivenza di un modello
di consulenza a basso costo per il mass-
za previsti. Sia il mercato sia i regulator, in
di business post-Rdr. Alcune importanti
market. I regulator hanno aperto a una
ogni caso, hanno avuto un certo periodo di
società, infatti, hanno pubblicamente affer-
cosiddetta “consulenza semplificata”, che
tempo per prepararsi all’introduzione della
mato che il cambiamento normativo ha
prevedrebbe un processo di advisory meno
normativa. La nuova autorità, la Financial
significato per loro l’uscita dal mercato».
esaustivo ma più diretto e a costi minori. Tuttavia, a prescindere da questi buoni pro-
conduct authority, si è assunta la responsabilità di supervisionare la condotta delle
Quali altri effetti ha avuto la Rdr sul mer-
positi, le società stanno ancora cercando di
società coinvolte dalla Rdr e ha messo in
cato?
bilanciare le richieste della normativa con
chiaro che le sottoporrà a numerosi control-
«Il punto di vista degli operatori è cambia-
la realtà commerciale e ancora non è chia-
li nei prossimi mesi, per assicurarsi che il
to più volte nel tempo. Inizialmente, molti
ro se proprio coloro che hanno più bisogno
mercato si adegui effettivamente ai cam-
hanno predetto un vero e proprio esodo dei
della consulenza saranno nella posizione di
biamenti, come previsto».
consulenti dal mercato. In realtà, la situa-
potersela permettere».
diversi e talvolta importanti punti di
ne e il singolo titolo, in particolare
Il manager sottolinea, infatti, che
forza. «Se a prima vista il risparmia-
quello dello stato italiano, Bot o Btp»,
pur in uno scenario complicato come
tore italiano sembra meno preparato
spiega Michel Pelosoff, amministra-
l’attuale, i promotori, in particolare i
dal punto di vista finanziario, rispet-
tore delegato di Amundi Sgr, «in Ita-
top player, sono riusciti a raccogliere
to ai suoi colleghi europei, tendendo
lia l’approccio multibrand è più svi-
nuova ricchezza trainando quasi da
a focalizzarsi su un numero limitato
luppato rispetto al resto d’Europa,
soli l’industria italiana dei fondi, in-
di strumenti d’investimento e, come
soprattutto grazie all’attività svolta
tegrando e diversificando i portafogli
da tradizione, privilegiando il matto-
dalle reti di promozione finanziaria».
dei clienti con gli strumenti d’investi-
Maggio 2013
49
Promotori&Consulenti Retail distribution review
mento dei principali asset manager globali e non focalizzandosi solo, dunque, sui più remunerativi prodotti di casa. In questo campo, Pelosoff si attende, tuttavia, un’evoluzione con l’adozione di un approccio diverso. «Se fino a qualche anno fa si è assistito alla vera e propria esplosione del multibrand, con i promotori che avevano grande libertà nella costruzione del portafoglio, mi attendo nei prossimi mesi, in linea con ciò che accade nel resto d’Europa, un’ulteriore evoluzione di questo percorso. Nella fase di costruzione dell’asset allocation, secondo la mia opinione, troveranno, infatti, maggiore spazio i desk di advisory delle singole reti e i fondi della casa wrapper costituiti dai fondi di terzi, gli strumenti forse più appropriati per ottimizzare il portafoglio dei clienti gestendolo nel tempo e facilitando così il compito
d’oltralpe, limitatamente ai fondi
che sia stato scalfito dai fatti. «Diver-
dei promotori».
comuni è di circa 3 a 1), Pelosoff pro-
samente dagli altri paesi europei, in
Benché le dimensioni restino
nostica per i prossimi anni una cre-
Italia si è assistito al vero e proprio
ridotte (il rapporto con l’industria
scita sostenuta del mercato tricolore.
boom dei fondi a cedola, strumenti
Tra i potenziali driver di sviluppo,
che sembrano andare realmente
l’amministratore delegato di Amun-
incontro alle esigenze tipiche degli
di Sgr segnala la previdenza comple-
investitori del Belpaese, ovvero un
mentare. «Fino a questo momento
flusso costante di reddito certo, tan-
gli italiani hanno dimostrato una
gibile e comprensibile».
MICHEL PELOSOFF, AMMINISTRATORE DELEGATO DI
50
AMUNDI SGR
Maggio 2013
scarsa sensibilità per la pianificazio-
«Prevedo, tuttavia», chiarisce Pe-
ne degli investimenti a lungo termi-
losoff, «che in futuro la strategia dei
ne. Sono convinto, tuttavia, che le
singoli mattoncini d’investimento sia
agevolazioni e gli incentivi per trat-
destinata, almeno per i segmenti di
tenere i sottoscrittori dei fondi pen-
clientela meno evoluti, a perdere ter-
sione per un periodo di almeno cin-
reno anche in Italia, a vantaggio di
que anni (in Francia questo interval-
una più ampia delega di gestione
lo arriva per alcuni prodotti fino a
concessa agli asset manager, cui spet-
otto anni), potrebbero cambiare defi-
terà l’onere di assumersi maggiori re-
nitivamente lo scenario». In ogni
sponsabilità, ottimizzando il portafo-
caso, se si sente dire spesso che il
glio in un’unica soluzione di investi-
mercato italiano è dominato più dal-
mento nell’ottica di una migliore di-
l’offerta che dalla domanda, nell’ul-
versificazione del rischio e della de-
timo periodo quest’assunto sembra
correlazione degli asset».
I
Promotori&Consulenti Certificazione Efpa
Sempre più con il bollino blu el sistema della consulenza
N
Boido per delineare i nuovi scenari
finanziaria italiana, la certi-
della formazione e per cercare di ca-
ficazione Efpa è diventata
pire perché un professionista, spesso
oramai lo strumento cardine attra-
laureato, che ha già superato un dif-
verso il quale viene garantita la tra-
ficile esame per iscriversi all’Albo e
sparenza dei percorsi formativi e il ri-
nella gran parte dei casi è “costretto”
conoscimento delle competenze ac-
a seguire i corsi della propria struttu-
formativi ad hoc, di affrontare un
quisite dai professionisti, che dopo il
ra, dovrebbe ottenere la certificazio-
superamento di un esame possono
ne Efpa.
serio esame e di partecipare nel
presentarsi al mercato, e dunque ai
In un momento non certo facilissimo, continua a crescere il numero dei consulenti che decidono di seguire percorsi
clienti, con una sorta di bollino blu
Come procede il percorso della certifica-
che ne certifica la qualità.
zione professionale nel nostro paese?
Malgrado sulle borse continui ad
«Il fatto che Efpa continui giorno do-
aleggiare l’incertezza e il settore del-
po giorno, mese dopo mese, anno do-
rilasciato dall’European financial
la promozione finanziaria stia prose-
po anno a crescere, anche se in misu-
guendo il suo percorso di consolida-
ra ovviamente minore rispetto al
planning association. «L’evoluzione
mento e di riduzione degli organici,
boom dell’esordio, quando saltò
un po’ in controtendenza, rispetto a
quella sorta di tappo che da troppo
dei mercati e la crescente
uno scenario complicatissimo, la cer-
tempo bloccava ogni processo per
tificazione Efpa continua a crescere.
raggiungere una formazione ricono-
tempo ai corsi di mantenimento per ottenere l’attestato di qualità
complessità degli strumenti
Se nel giugno scorso si contavano
utilizzati per una corretta
3.039 European financial advisor, 69
pianificazione del patrimonio
consulenti in possesso del diploma in
obbligano i professionisti a
totale di 3.478 professionisti certifica-
garantire costantemente a una clientela sempre più ricettiva,
European financial planner e 370 European financial services, per un ti Efpa, attualmente gli Efa sono 3.111, gli Efp 74, mentre i consulenti che hanno ottenuto il Defs sono 565, portando il numero degli advisor certifi-
critica ed esigente una grande
cati nel nostro paese a quota 3.750.
competenza e una solida
Italia che quest’anno si terrà il 6 e 7
In vista del meeting annuale di Efpa giugno a Riva del Garda, Fondi&Sicav
affidabilità» 52
Maggio 2013
ha intervistato il presidente Sergio
SERGIO BOIDO, PRESIDENTE DI EFPA ITALIA
«
sciuta e di qualità, conferma ancora una volta il valore di una certificazione qualificata e distintiva. Perché se è
È
costantemente
vero che da qualche anno le reti e le banche considerano la formazione una fondamentale leva a supporto
cresciuta la
della loro crescita, è altrettanto certo che il passaggio da un modello, per
sensibilità delle
così dire, autoreferenziale a uno ad alto valore aggiunto, come quello proposto da Efpa, dunque garantito
società sul
da un ente totalmente indipendente, sembra rappresentare la vera chiave
fronte della
di volta. La certificazione offerta da una struttura terza, che opera attraverso programmi ed esami approvati
certificazione
»
a livello europeo, rappresenta, infatti, una garanzia per raggiungere, man-
Efpa
tenere e migliorare costantemente le competenze necessarie ai professionisti per affrontare i mercati e assicurare ai clienti una consulenza di assoluta eccellenza».
sta impostazione e per fare fronte ai
“Benché la certificazione resti, nella
trend del settore, oltre che per incon-
gran parte dei casi, un atto volonta-
Recentemente Efpa ha rivisto i pro-
trare i nuovi bisogni dei clienti, qual-
rio del singolo professionista che in
grammi per il conseguimento delle
che settimana fa abbiamo concorda-
tal modo cerca di accreditarsi mag-
certificazioni Efa ed Efp. Quali sono le
to con i partner europei di Efpa di ar-
giormente nei confronti della cliente-
novità?
ricchire il programma inserendo due
la acquisita e di presentarsi con una
«La revisione dei programmi utili al
argomenti caldi, come la tassazione
carta vincente in più a quella poten-
conseguimento delle certificazioni
degli investimenti, un tema che in
ziale, specie nel corso degli ultimi an-
Efa ed Efp, che partirà il primo gen-
realtà faceva già parte dei corsi ma
ni è costantemente cresciuta la sensi-
naio prossimo, concordata e definita
che verrà ulteriormente approfondi-
bilità delle società sul fronte della
a livello europeo dallo Standards and
to nell’ottica dell’ottimizzazione fi-
certificazione Efpa, malgrado lo sce-
Qualifications committee, ha princi-
scale del portafoglio complessivo del
nario economico resti complicato e in
palmente l’obiettivo di adeguare l’of-
cliente, e il mondo dei finanziamenti
genere gli investimenti nella forma-
ferta formativa alle sempre più di-
e del credito. L’obiettivo è supportare
zione siano la prima voce a essere ta-
versificate esigenze di un mercato
il professionista, aiutandolo a trovare
gliata quando si avviano politiche
complesso e in costante evoluzione.
la soluzione migliore per ogni situa-
per il contenimento dei costi. Basti
Nel 2006, per esempio, l’affermarsi di
zione ed esigenza particolare».
pensare che anche i più importanti
temi nuovi e importanti come la pre-
player, che ormai vantano addirittu-
videnza complementare e la vivacità
Nella maggior parte dei casi, spetta ai
ra vere e proprie corporate university
del mercato del real estate ci convin-
singoli professionisti provvedere a so-
e da tempo organizzano master ad
sero a inserire due nuovi moduli for-
stenere i costi legati alla certificazio-
hoc, hanno continuato a favorire la
mativi allo scopo di offrire ai profes-
ne. Vede un maggiore interesse da
certificazione delle loro risorse, di-
sionisti specifiche competenze in en-
parte delle reti nell’aiutare i promo-
mostrando, una volta di più, il valore
trambi gli ambiti. Confermando que-
tori in questo percorso?
della formazione Efpa».
Maggio 2013
53
Promotori&Consulenti Certificazione Efpa
Josep Soler, presidente dell’European financial planning association
Sempre più apprezzati dai clienti resce nel Vecchio continente,
più altri 6 mila professionisti con
sta e apprezzata dai clienti, spe-
e in particolare in Spagna,
un diploma nazionale di livello in-
cie nei segmenti medio-alti, e co-
l’attenzione dei consulenti fi-
feriore costituiscono un ottimo ri-
stituisce un marchio di qualità
nanziari per la certificazione
sultato,raggiunto in soli 10 anni».
per i promotori finanziari in ag-
C
professionale. Ne abbiamo par-
giunta all’Albo».
da un altro stato. Per quanto ri-
lato con Josep Soler, presidente
Le banche e le società attive nel-
dell’European financial plan-
la consulenza finanziaria eu-
Nella maggior parte dei casi, in
pri, il Portogallo e la Romania po-
ning association.
ropee percepiscono, nella fase
Italia i costi legati alla certifi-
trebbero essere i prossimi membri
di recruitment, la differenza
cazione vengono sostenuti dai
a tutti gli effetti».
tra un professionista certifica-
singoli professionisti. Nel resto
La crisi economica ha rallentato
guarda nuovi affiliati veri e pro-
il percorso della certificazione?
to e uno no?
d’Europa si assiste a un trend si-
Per quale motivo un professio-
«No. In generale, sta producendo
«Sì, certamente. E ne abbiamo
mile?
nista già attivo dovrebbe intra-
effetti positivi, nel senso che
avuto la conferma grazie a una
«Nei paesi in cui la consulenza è
prendere un altro iter formati-
adesso è evidente che i clienti
ricerca ad ampio raggio che è
prevalentemente fornita dalle
vo per ottenere la certificazio-
stanno richiedendo più che mai
stata condotta di recente. Infatti,
banche private, a volte è la com-
ne Efpa?
di potersi rivolgere a consulenti
alcune importanti istituzioni
pagnia che paga o rimborsa il
«Perché vuole fare un passo
qualificati. Questo è un trend se-
hanno stabilito che la certifica-
costo della certificazione. In ogni
avanti nella sua qualificazione
colare,che è stato addirittura ac-
zione Efpa dovrebbe essere un
caso questa non sembra la situa-
e, a livello professionale, perché
celerato dalla crisi».
requisito obbligatorio per assu-
zione più comune».
vuole essere in grado di dimostrare ai clienti, ai datori di lavo-
mere un professionista».
Qual è il paese europeo che evidenzia i tassi di sviluppo più
Non sempre i clienti italiani per-
Efpa è attualmente presente in
ro, ai regulator e alla concorren-
13 nazioni. Questo numero cre-
za che ha raggiunto volontaria-
consistenti?
cepiscono la differenza tra un
scerà nei prossimi mesi?
mente un livello più alto di pre-
«Senza dubbio la Spagna. Siamo
professionista certificato e uno
«Siamo già presenti in molti più
parazione e che s’impegna a stu-
molto orgogliosi del fatto che in
no. Questo fenomeno avviene
stati grazie ai “chapter”, cioè quei
diare costantemente per rinno-
questo paese la certificazione Ef-
anche nel resto d’Europa?
paesi che non hanno un’affiliazio-
vare la certificazione ogni anno.
pa si sia sviluppata solo grazie al-
«In realtà questa non è l’impres-
ne nazionale, ma che hanno pro-
Penso che questo sia segno di un
l’autoregolamentazione dei pro-
sione che ho io. La certificazione
fessionisti certificati che dipendo-
atteggiamento molto professio-
tagonisti del mercato. 10 mila Efa
Efpa in Italia è sempre più richie-
no direttamente da Efpa Europe o
nale».
54
Spesso i professionisti sono laureati,han-
trimonio obbligano i professionisti a
fessione per i prossimi venti o trent’an-
no superato un difficile esame per iscri-
garantire costantemente a una clien-
ni, la certificazione non rappresenta
versi all’Albo e sono già tenuti a parteci-
tela sempre più ricettiva, critica ed esi-
certamente una scelta,ma una e vera e
pare ai corsi di formazione organizzati
gente una grande competenza e una
propria necessità, la base indispensa-
dalla propria struttura. In sintesi perché
solida affidabilità. Date queste pre-
bile per assicurarsi una formazione
un consulente dovrebbe certificarsi?
messe, è chiaro che se un consulente
permanente e per distinguersi in un
«L’evoluzione dei mercati e la crescente
non ha come unico obiettivo quello di
mercato, che con l’arrivo dei bancari e
complessità degli strumenti utilizzati
resistere sul mercato nel 2013,ma pun-
dei consulenti fee-only, diventerà an-
per una corretta pianificazione del pa-
ta al contrario a svolgere questa pro-
cora più competitivo».
Maggio 2013
I
Promotori&Consulenti DopoSalone del Risparmio
Un successo! di Elisa Donati
rima giornata del Salone del Ri-
P
sparmio 2013. Le ore trascorrono velocemente alla Bocconi,
discutendo con i rappresentanti delle case prodotto e partecipando ai convegni delle varie società sui trend di mercato, per approfondire le modalità di costruzione dei portafogli e carpire le nuove opportunità in un contesto in continua evoluzione come quel-
«Ottima iniziativa che ha consentito agli addetti ai lavori di socializzare e fare networking in modo informale in una location molto bella e trendy e con anche una cena di grande livello.Spero che l’idea di Riccardi possa
».
diventare un appuntamento fisso a latere del Salone del Risparmio Pietro Poletto,London stock exchange group
«Un momento di convivialità e intrattenimento a corredo della tre giorni milanese molto piacevole e occasione
».
di ulteriore confronto
Maurizio Bufi,presidente Anasf
56
Maggio 2013
lo attuale. Ma non solo. Dall’asset allo-
tutto con cibo e vini deliziosi, ecco la
cation alle analisi di scenario,dall’evo-
ricetta per l'evento perfetto: il Dopo-
luzione della normativa allo sviluppo
Salone del Risparmio.
dei prodotti e delle strategie dell’in-
E così,ci s’imbatte in tre corner a te-
dustria del risparmio gestito, arriva
ma, realizzati grazie ad Amundi, Fide-
l’agognato momento dell’aperitivo.
lity e Zenit. E frammenti parigini s'in-
Così, ci s’ingegna alla ricerca di
tersecano col mondo della finanza che,
una soluzione comoda e alla moda,
per stasera, parla di tutto fuorché di
perché non si viene a Milano solo per
numeri. Amundi accoglie promotori,
stare tra le aule, per quanto belle sia-
banker, manager, giornalisti e gestori
no, di un'università.
in un angolo dal sapore francese, con
Allora metti insieme il vulcanico
champagne, formaggi e prelibatezze
amministratore delegato Giuseppe
della cucina d'oltralpe,per terminare il
Riccardi, l’ideatore del DopoSalone
tutto con un cognac che farebbe medi-
del Risparmio, il team di FondiOnline,
tare anche un teenager cerebroleso.
12 partner, il Magna Pars, ossia una
Lasciando la vie en rose della
location mozzafiato, 1.200 ospiti e il
società di Parigi, si approda al corner
mix è quasi completo. Condendo il
di Fidelity, nel quale l’arte del tempo,
con la preziosa presenza degli orolo-
Milano, alle quattro portate da lec-
gi Breitling, e la magia del cioccolato
carsi baffi e dita, se non fosse poco
si fondono: gli ospiti si raccolgono
chic, proposte dallo chef stellato Ful-
intorno alle lussureggianti cascate di
vio Siccardi e alla selezione di Dom
cioccolato nelle quali intingere suc-
Pérignon (Vintage 2003, Rosè Vinta-
«L'evento è stato un successo
«Ethenea come partner dell’evento,ha potuto ospitare i suoi partner in un contesto unico e raffinato all’insegna dei cru Dom Pérignon.Ci
».
auguriamo di rinnovare l’esperienza Alessandro Arrighi,Ethenea
ge 2002, Oenothèque 1996) . Raggiunta la giusta dose di sa-
totale e sotto la regia impeccabile
zietà ed ebbrezza è la volta dello spet-
I 12 partner (Amundi, Fidelity,
di Giuseppe Riccardi abbiamo
tacolo comico che vede come prota-
Zenit, Capital Strategies, Carmignac,
potuto trascorrere una bellissima
gonista il mattatore Paolo Cevoli, rea-
Comgest, Ethenea, Finanza&Futuro,
serata in compagnia di
lizzato grazie a Zenit sgr, che ha idea-
MFS Investment Management, HSBC,
amici/clienti di vecchia data e i nuovi player
«Location suggestiva per una
del settore.MFS ci sarà anche alla
cena all’insegna
».
prossima edizione
dell’eccellenza e dell’attenzione
UBS e Unica Sim) hanno inoltre dato il loro contributo perché il Cavatappi, lo storico wine bar targato FondiOnline, continuasse a essere un punto di riferimento per chi già lo
Luisa Greselin,MFS Investment
per i dettagli.Soprattutto una rara
conosce dagli anni di brindisi all'ITF
Management
occasione di confronto con
di Rimini. Al via decine di etichette e
cosi pezzi di frutta: prelibatezze per le quali varrebbe la pena scontare qualche anno nel dantesco girone
importanti operatori del
».Massimo Giacomelli,
settore
Banca Mps
dei golosi. Tra un boccone e l'altro arriva il momento della cena, nella
to sia un aperitivo che una cena
quale eleganza e convivialità si spo-
esclusiva, per offrire la possibilità ai
sano in totale naturalezza, grazie alla
propri ospiti di relazionarsi con alcu-
location che ti catapulta in un’altra
ni dei maggiori esponenti del merca-
dimensione rispetto alla caotica
to finanziario italiano.
centinaia di bottiglie con l'obiettivo di dimenticare il tablet per armarsi, appunto, di cavatappi e far tintinnaI
re i calici.
«Dedicato al gusto e all’arte,questo evento è stato innovativo,ben riuscito e ha creato la magica atmosfera di una Parigi sui Navigli:un tocco di originalità ed eleganza nel panorama finanziario .Paolo Proli, Amundi Sgr
»
Maggio 2013
57
Promotori&Consulenti
News
Mediolanum corporate university
Un premio a Parigi I l Global Council of Corporate
“Best
em-
prova nelle tre sessioni del 2012 sono
Universities Awards, istituzione
bodying the identity, the culture and
stati complessivamente 198. Per la
corporate
university
che da diversi anni seleziona le
the brand of the organization in its
nostra rete il 2013 si è aperto in modo
università corporate che hanno rag-
stakeholders”, e di avere conquistato
proficuo in termini di inserimenti».
giunto livelli d’eccellenza, ha asse-
la piazza d’onore in quest’ultima clas-
gnato a Mediolanum Corporate Uni-
sifica, superati solo da una super-big
Come si articola l’offerta formativa?
versity, nel corso di una manifesta-
come Petronas».
«Attualmente i corsi di studio sono
zione tenutasi a Parigi nelle scorse
organizzati su quattro livelli: l’i am,
settimane, un importante riconosci-
Come è nato il progetto Mcu?
che comprende tutte le attività relati-
mento. Oscar Di Montigny, direttore
«Considerando la formazione uno
ve allo sviluppo personale; l’i work, fo-
marketing di Banca Mediolanum,
dei fattori in grado di fare la differen-
calizzato sull’operatività quotidiana;
racconta quali novità caratterizzeran-
za per una società di successo, nel
l’i know, che riguarda le principali te-
no il percorso formativo dei family
2005 proposi a Ennio Doris di fonda-
matiche normative e di compliance, e
banker.
re un campus per i nostri professioni-
l’i project, che è una sintesi di tutte
sti. Convenimmo che era giunto il
queste attività. Gran parte del corpo
Questo premio cosa significa per voi?
momento di fare un ulteriore passo
docente è composto dagli stessi ma-
«Abbiamo tenuto alta non solo la
avanti nella formazione, lanciando
nager della società, un fattore che ga-
bandiera di Banca Mediolanum, ma
(usammo proprio questi termini)
rantisce una migliore continuità di
anche quella del nostro paese, rap-
«un progetto leggendario». Indivi-
linguaggio e una maggiore coerenza
presentandone le eccellenze, la voglia
duammo in giro per il mondo le sto-
nei contenuti. Senza tralasciare il con-
di investire sulla formazione, sull’in-
rie d’eccellenza; le corporate univer-
tributo di ogni lectio magistralis te-
novazione e dunque sulla crescita.
sity di General Electric, McDonald’s e
nuta da alcune personalità di livello,
Mcu si è così confrontata con multi-
Disney sono state vere e proprie fon-
come il premio Nobel per l’economia
nazionali di tutti i settori merceologi-
ti d’ispirazione per iniziare con il giu-
Michael Spence, l’astronauta Paolo
ci, con candidature provenienti dai
sto approccio il nostro percorso. Que-
Nespoli e Tara Gandhi».
cinque continenti,affrontando player
ste le basi di Mcu, che ha aperto le
importanti e veri e propri colossi. Ab-
porte nel marzo del 2009 e che, a di-
Come si evolverà Mcu?
biamo avuto l’onore di venire selezio-
stanza di soli quattro anni, ha dimo-
«La complessità dello scenario econo-
nati in due categorie, “Best overall” e
strato di valere l’investimento soste-
mico, le innovazioni tecnologiche e il
nuto, stimabile intorno a 34 milioni
confronto con la concorrenza richie-
di euro. Mcu è oramai un punto di ri-
dono un aggiornamento costante dei
ferimento non solo dal punto di vista
modelli formativi. Pertanto, su ognu-
formativo, ma rappresenta un plus
no dei quattro fronti Mcu continua a
per i promotori che ambiscono a en-
inserire elementi e contenuti nuovi,
trare nel nostro team».
favorendo lo scambio di saperi tra il mondo scientifico e la formazione,
OSCAR DI MONTIGNY,
58
Settembre 2011
DIRETTORE MARKETING DI
BANCA MEDIOLANUM
Quanti professionisti avete accompa-
spaziando tra la sociologia, la psicolo-
gnato all’esame per l’iscrizione all’Al-
gia e le neuroscienze per sostenere
bo nel 2012?
adeguatamente la parte motivazio-
«I candidati di Banca Mediolanum
nale e lo sviluppo interiore dei mem-
che si sono presentati a sostenere la
bri del nostro team».
I
Etc Oro
Potrebbe essere il momento giusto Il metallo giallo ha recentemente registrato una significativa discesa nei corsi. Gli esperti sostengono che le quotazioni al momento sono molto favorevoli. Le banche centrali hanno atteggiamenti diversi: se da un lato è presumibile che la Cina, visto il rallentamento, diminuirà la domanda, dall'altro la Bundesbank sembra mostrare un rinnovato, seppure prudente, interesse per il prezioso. Ecco gli Etc presenti a Piazza Affari oro è un metallo prezioso che viene nego-
L’
di Dario Palladini
I fattori che spiegano questo andamento sono molte-
ziato sul segmento Comex del Nymex (New dariopalladini@fondionline.it plici: dal punto di vista macroeconomico ci sono stati seYork mercantile exchange). Dopo qualche
gnali di miglioramento del ciclo economico globale abbi-
anno di corsa sfrenata, il prezzo del lingot-
nati a contenute pressioni inflazionistiche. Inoltre sembra
to nel mese di aprile ha avuto un calo signi-
essersi ridotto il rischio di un fallimento dell'Eurozona, sce-
ficativo: toccati i 1.800 dollari per oncia nell'ottobre del
nario che aveva contribuito non poco a sostenere il prez-
2012, le quotazioni non hanno più raggiunto quei livelli
zo del metallo giallo. Infine (ma questo è un elemento da
e anzi, ultimamente, una importante correzione ha por-
prendere con le pinze), pare che la Federal Reserve sia me-
tato il valore di mercato al di sotto di 1.350 dollari per
no propensa a ricorrere in futuro a interventi non conven-
oncia. Nell'arco di sei mesi la discesa è stata di quasi il
zionali di accomodamento monetario (quantitative ea-
25%. Il settore delle azioni aurifere ha seguito in manie-
sing). Il fattore scatenante è però costituito dalle voci che
ra più ampia lo stesso percorso, facendo registrare nello
riguardano una possibile vendita parziale delle riserve au-
stesso periodo un deprezzamento superiore al 44%.
ree da parte di Cipro (qualcuno aggiunge anche da parte dell'Italia, che viene al terzo posto nel mondo come quantità di oro stoccato, dopo Usa e Germania). Per ciò che concerne i corsi delle azioni aurifere, il calo è dovuto a fattori di tipo microeconomico e si spiega sostanzialmente con una diminuzione della redditività, causata principalmente da un generalizzato aumento dei costi di produzione. In ogni caso, le quotazioni in questa fase appaiono quanto meno allettanti, anche considerando la correlazione negativa esistente fra l'oro e gli altri asset rischiosi, fatto che lo rende uno strumento da inserire in una qualche misura in ogni portafoglio ben diversificato.
60
FONDI&SICAV/Maggio 2013
«
Sembra
essersi ridotto il rischio di fallimento dell’Eurozona, scenario che aveva contribuito non poco a sostenere il prezzo del
»
metallo giallo
Senza tralasciare, infine, il valore del metallo giallo come
ria). L'entitlement iniziale è di 1/10 once troy e il costo an-
bene rifugio per eccellenza.
nuo che l'investitore deve affrontare è dello 0,29%. L'Etc
Se per investire in azioni aurifere sono disponibili di-
di db, denominato in euro, è quotato presso tutti i princi-
versi strumenti a gestione attiva, per quanto riguarda l'o-
pali mercati europei. L'investitore sarà comunque esposto
ro fisico regnano incontrastati gli Exchange traded com-
al rischio di cambio euro/dollaro, dal momento che l'oro
modity. Su Borsa Italiana nel segmento Etfplus vengono
viene trattato normalmente nella divisa statunitense.
messi a disposizione dei risparmiatori diversi veicoli per investire sul metallo prezioso.
Per ovviare a questo problema, Deutsche Bank ha deciso di quotare anche il db Physical Gold Euro Hedged Etc, che offre appunto la copertura del rischio valutario con un
I TRE REPLICANTI DI DB
costo aggiuntivo annuo dello 0,30%, portando così il To-
Deutsche Bank, per cominciare, è forte di un'offerta di tre
tal expense ratio del prodotto allo 0,59%.
replicanti: il primo che analizziamo è il db Physical Gold
Per chi poi fosse particolarmente ottimista sulle pro-
Etc (Eur), prodotto a replica fisica (emesso a fronte di un
spettive del metallo giallo, db quota su Borsa Italiana il db
investimento fisico nell'oro) che riproduce il prezzo spot
Monthly Leveraged Gold Etc (Eur). Questo clone, che ha
del metallo giallo. Il sottostante è custodito in appositi ca-
un costo globale annuo dello 0,45%, consente di ottenere
veau e ogni serie di db-XEtc può rivalersi esclusivamente
un'esposizione con leva due (long, ovviamente) con ribi-
su specifici lingotti d'oro, sui quali non possono invece
lanciamento mensile nei confronti dell'andamento del
vantare diritti i detentori di altre serie di db-XEtc. L'emit-
prezzo dell'oro. Il sottostante è il db Monthly Leveraged
tente ha dunque la titolarità legale sul metallo prezioso,
Gold Etc Euro Unhedged Index: come si evince dal termi-
immagazzinato a Londra dal custodian (la banca deposita-
ne unhedged, anche questo strumento, come il primo di
FONDI&SICAV/Maggio 2013
61
Etc I risultati del 2012
db, non offre la copertura dal rischio valutario e pertanto l'investitore sarà soggetto alle fluttuazioni nel cambio eur/usd. La relazione 2X della leva, a causa del compounding effect, non sarà più verificata per intervalli di tempo superiori al mese o anche per periodi a cavallo del ribilanciamento mensile, che avviene il decimo giorno lavorativo di ogni mese.
LA LEADERSHIP DI ETF SECURITIES Sull'oro in Italia l'offerta più consistente in termini di tracker è quella di Etf Securities: sono infatti ben sei (più due nuovissimi, come vedremo) gli strumenti che hanno a che fare col metallo prezioso, a cominciare dal semplice Etfs Gold. Si tratta di un clone emesso da Etfs Commodity Securities Limited, indicizzato al Dow Jones-Ubs Gold Subindex, che riflette il prezzo dei future sull'oro negoziati presso il Comex. Il prodotto, lanciato nell'aprile del 2007, è denominato in dollari e trattato in euro su Borsa Italiana; dunque espone l'investitore al rischio valutario. La replica è di tipo sintetico completamente garantita da collaterale. Il costo annuo è dello 0,49%.
Il Gold Bullion Securities è un altro replicante di tipo
L'Etfs Physical Gold è invece un clone quotato dal 20
fisico, il cui sottostante è il metallo fisico allocato presso
giugno 2007, anch'esso denominato in dollari e negoziato
la Hsbc di Londra. Il benchmark è dunque il prezzo spot
in euro, che riflette l'andamento del prezzo spot dell'oro e
dell'oro secondo le regole della London Bullion Market As-
ha come sottostante lingotti di oro custoditi presso un ca-
sociation. Si tratta probabilmente del prodotto più cono-
veau di Hsbc Bank a Londra. La replica è dunque di tipo fi-
sciuto sul metallo giallo. Quotato sui principali mercati eu-
sico. Ogni singolo titolo di Etfs Physical Gold ha un effet-
ropei e a New York, l'Etc ha un Ter annuo dello 0,40%. La
tivo diritto su una quantitá definita di oro. Questo diritto
valuta di base è il dollaro americano e quindi anche que-
sulla quantitá (metal entitlement) si riduce quotidiana-
sto strumento espone l'investitore al rischio di cambio
mente per riflettere i costi di gestione. Scambiato sui più
eur/usd.
importanti listini di tutto il mondo, il tracker ha un costo annuo dello 0,39%.
62
contempo della copertura dal rischio valutario.
Un Etc particolare è l'Etfs Physical Swiss Gold, che è del tutto simile all'Etfs Physical Gold, a eccezione del costo
Un prodotto che, a differenza degli ultimi due, offre la
annuo (0,39%) e del fatto che l'oro fisico che funge da sot-
protezione, su base giornaliera, sul cambio euro/dollaro è
tostante e garantisce l'investimento è depositato a Zurigo
l'Etfs Eur Daily Hedged Gold: con questo clone, denomi-
in un caveau della Jp Morgan Chase Bank. Questo replican-
nato nella divisa unica europea, è possibile mettere al ri-
te è denominato in dollari Usa ed è stato quotato per la pri-
paro l'investimento dalle oscillazioni del cambio, che pos-
ma volta nel maggio 2012; attualmente viene negoziato su
sono anche pregiudicare significativamente la performan-
tutti i più importanti mercati del Vecchio continente.
ce. L'Etc ha un costo annuo dello 0,49% ed è quotato dal
Anche Etf Securities propone uno strumento a leva,
luglio dello scorso anno sui listini di Milano e di Francofor-
l'Etfs Daily Leveraged Gold, che consente un'esposizione
te. La replica è di tipo sintetico e viene ottenuta tramite
del 200% sulla variazione percentuale giornaliera del Dow
uno swap fully funded garantito da collaterale le cui con-
Jones-Ubs Gold Subindex Total Return. Il costo del prodot-
troparti sono Ubs Ag e Merrill Lynch Commodities Inc.. Il
to è notevole, considerando che si tratta di uno strumento
sottostante è il Dow Jones-Ubs Gold Subindex Euro Hed-
exchange traded: il cliente paga infatti annualmente una
ged Daily Total Return, che permette un'esposizione di ti-
commissione pari allo 0,98% sul capitale in gestione. L'Etc,
po total return su un indice di future sull'oro godendo al
lanciato nel mese di maggio del 2009, è di tipo sintetico e
FONDI&SICAV/Maggio 2013
ro ed euro/sterlina. In questo senso il primo dei due prodotti si affianca al db Physical Gold Euro Hedged Etc, differenziandosi dagli altri Etc con copertura del cambio di tipo sintetico. I costi sono rispettivamente dello 0,55% per l'Etfs Eur Daily Hedged Physical Gold (0,39% di gestione e 0,16% per la copertura) e dello 0,65% per il replicante con copertura sul pound britannico (0,39% + 0,26%). I due Etc stanno per essere quotati anche sull'EtfPlus.
UN ETN PER LYXOR Lyxor si distingue proponendo un Etn (Exchange traded note), il Lyxor Etn Gold, uno strumento completamente collateralizzato (100% collaterale tripla A) che ha un costo annuo dello 0,30% e offre un rendimento che segue il fixing pomeridiano dell'oro sul London Bullion Market. Il prodotto, quotato su Borsa Italiana dal 4 ottobre 2010, è denominato in euro ed è sottoposto al controllo della Commission de Surveillance du Secteur Financier lussemburghese (l'equivalente della Consob). funziona attraverso un contratto swap full funded con due controparti (Ubs e Merrill Lynch). Il reset della leva è gior-
IL CLONE DI RBS
naliero e dunque per periodi superiori alle 24 ore bisogna
Royal Bank of Scotland quota a Piazza Affari l'Rbs Physi-
prestare attenzione al famoso compounding effect. Anche
cal Gold Etci. È un clone piuttosto tradizionale a replica fi-
in questo caso la divisa di riferimento è il dollaro Usa.
sica con il sottostante oro fisico depositato a Londra in un
Inoltre Etf Securities ha appena lanciato due nuovi
caveau della Jp Morgan Chase Bank, che funge da banca
strumenti sul metallo giallo: stiamo parlando dell'Etfs Eur
depositaria. Consente, a un costo annuo dello 0,28%, l'e-
Daily Hedged Physical Gold e dell'Etfs Gbp Daily Hedged
sposizione al prezzo spot dell'oro. Essendo il sottostante
Physical Gold. Questi due cloni abbinano una replica di ti-
denominato in dollari e l'Etc negoziato in euro sul listino
po fisico dell'andamento del prezzo spot dell'oro a una co-
milanese, si ripropone il problema del rischio valutario per
pertura rispettivamente sul rapporto di cambio euro/dolla-
l'investitore.
I
Etc sull’oro a confronto Etc/Etn
Fonte: www.fondionline.it
Isin
Perf. % Ytd
Perf. % 1Y
Perf. % 3Y
Ter %
db Physical Gold Etc (Eur)
DE000A1E0HR8
-13,22
-12,12
nd
0,29
db Physical Gold Euro Hedged Etc
DE000A1EK0G3
-11,84
-11,33
nd
0,59
Etfs Eur Daily Hedged Gold
JE00B4RKQV36
-12,37
nd
nd
0,49
Etfs Gold
GB00B15KXX56
-12,70
-12,72
22,42
0,49
Etfs Gold Bullion Securities
GB00B00FHZ82
-11,89
-10,92
28,47
0,40
Etfs Physical Gold
JE00B1VS3770
-10,61
-10,07
28,84
0,39
Etfs Physical Swiss Gold
JE00B588CD74
-10,61
nd
nd
0,39
Lyxor Etn Gold
XS0416722857
-11,97
-11,19
nd
0,30
Rbs Physical Gold Etci
DE000A1ESY66
-11,44
-10,91
nd
0,28
db Monthly Leveraged Gold Etc (Eur)
DE000A1L9YR5
-25,05
-26,02
nd
0,45
Etfs Daily Leveraged Gold
JE00B2NFTL95
-26,17
-27,78
30,04
0,98
FONDI&SICAV/Maggio 2013
63
Obbligazionari Gli high yield bond
Continua la corsa Non si placa la fame degli investitori nei confronti di questa categoria di fondi, che traggono vantaggio soprattutto dai bassissimi tassi dei loro concorrenti, i governativi, che nelle fasce di maggiore sicurezza danno rendimenti vicini allo zero. Ha inciso positivamente anche la diminuzione dei default. Per operare in questo segmento, però, è necessario un attento bond picking embra che il mercato stia rendendo omaggio al
S
di Rocki Gialanella
Il mercato high yield Usa resta ampiamente il più svi-
polemico Michael Milken, creatore degli high
luppato rispetto a quelli delle altre aree geografiche. L’au-
yield bond durante gli anni settanta. In soli tre
mento dei flussi in entrata ha fatto aumentare la liqui-
mesi, da gennaio a marzo dell’anno in corso, a
dità e il livello di diversificazione insito in questo seg-
livello planetario sono state registrate emissio-
mento. In tale contesto, il problema principale che l’in-
ni di questo tipo di bond per 148,6 miliardi di dollari Usa
vestitore deve porsi è la possibilità che si verifichi un’ec-
(corrispondenti a circa 115 miliardi di euro). Si tratta di un
cessiva riduzione dei rendimenti che provochi unabrusco
incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2012 e
calo dei flussi in entrata e un cambio dello scenario capa-
con i volumi più elevati della storia di questo segmento ob-
ce di rendere illiquide alcune emissioni. Negli ultimi anni,
bligazionario. Nel Vecchio continente, con 48,567 miliardi
la graduale riduzione dei rendimenti è stata accompagna-
di euro, l’aumento ha determinato il raddoppio delle emis-
ta da flussi in entrata crescenti. Questo effetto, apparen-
sioni trimestrali registrate durante lo stesso quarter del
temente strano, è stato innescato dalla caccia al rendi-
2012 e 2013.
mento alternativo dovuto al forte calo degli interessi spe-
Ci sono diversi fattori alla base del boom degli high
rimentato dalle emissioni di titoli di stato dotate del più
yield bond. Le banche centrali hanno inondato il sistema
elevato livello di affidabilità creditizia. L’altra variabile
di liquidità per cercare di fare ripartire la crescita econo-
richiamata dagli esperti per dare una spiegazione al feno-
mica. Gli analisti stimano che in Europa ci siano 450 mi-
meno risiede nella riduzione e stabilizzazione (al ribasso)
liardi di euro di liquidità in un contesto caratterizzato da
dell’incidenza dei casi di default.
rendimenti prossimi allo zero offerti dai titoli di stato che
64
possono essere considerati ancora oggi risk free. Per esem-
USA ED EUROPA CORE
pio, il Bund con scadenza a cinque anni offre un rendi-
Attualmente, l’investimento negli high yield bond viene
mento annuo dello 0,312%, mentre il Treasury bond di pa-
considerato una modalità per assumere un maggiore livel-
ri scadenza arriva a offrire lo 0,751%.
lo di rischio senza passare per il mercato azionario. La
FONDI&SICAV/Maggio 2013
«
Investire
negli high yield bond viene considerato una modalità per assumere un maggiore livello di rischio senza passare per il
»
mercato azionario
compressione degli spread su livelli storicamente bassi ha
rizzato dalla diversificazione internazionale e da flussi di
spostato l’attenzione degli investitori sulla possibilità di
cassa stabili. La preferenza per l’Europa core e gli Usa si ba-
incassare cedole più ricche rispetto a quelle offerte dai ti-
sa sulla necessità di contare su aziende domiciliate in mer-
toli di stato dell’Eurozona. Ovviamente con le dovute cau-
cati con profilo di debito sostenibile o politiche monetarie
tele, perché l’investimento in questo segmento impone un
indipendenti. Dal punto di vista settoriale, la difficile con-
attento bond picking. Negli ultimi mesi, dal punto di vista
giuntura europea mantiene stabile l’attenzione sui titoli di
puramente geografico l’attività di selezione dei titoli da
società che operano in settori difensivi: servizi, telecomu-
parte dei gestori si è focalizzata sulle società statunitensi
nicazioni, industria e in generale quelli che offrono flussi
e su quelle dell’Europa core dotate di un business caratte-
di cassa affidabili e stabili.
I
James Tomlins, gestore del fondo M&G European High Yield Bond
Una fonte di rendimenti reali Quali fattori rendono gli high yield bond appetibili ri-
sottigliati a seguito del forte rally nel 2012, tuttavia gli in-
spetto agli investment grade bond e alle azioni?
vestitori possono ancora ottenere buoni guadagni da que-
«Le obbligazioni high yield erano fino a pochi anni fa con-
sto tipo di emissioni. Pur non prevedendo una performance
siderate un’asset class altamente volatile e rischiosa, ma il
straordinaria anche nel 2013, siamo convinti che il mercato
crollo di Lehman Brothers ha drammaticamente cambiato
presenti ancora interessanti sacche di valore: in un mondo
lo scenario: i loro rendimenti sono stati eccellenti negli ul-
di tassi di interesse bassi, l’asset class continua a offrire agli
timi 10 anni, sia negli Usa sia in Europa. Infatti, hanno deci-
investitori una delle migliori fonti di rendimenti reali (ovve-
samente sovraperformato rispetto al mercato azionario e
ro interessi da cui sia stata sottratta l’inflazione). Ciò è do-
nell’attuale contesto caratterizzato dai bassi tassi di interes-
vuto anche al fatto che le società, a differenza di molti pae-
se e, quindi, decisamente a supporto, i bond high yield of-
si, sono state gestite in modo piuttosto conservativo negli
JAMES TOMLINS,
frono ancora agli investitori tra i più alti livelli di rendimen-
ultimi anni, e hanno ridotto i loro livelli di indebitamento in
FONDO
to nelle diverse asset class. Gli spread del credito si sono as-
rapporto ai profitti».
YIELD BOND
GESTORE DEL
M&G EUROPEAN HIGH
FONDI&SICAV/Maggio 2013
65
Obbligazionari Gli high yield bond
I migliori fondi high yield globali Perf. 6 mesi
Volat. ann. 6 mesi
Sharpe 6 mesi
98.616.307
7,602
2,295
0,640
9.117.197
7,348
3,049
0,539
LU0125750504
85.553.975
7,083
2,969
0,476
LU0096627319
17.016.076
7,041
2,727
0,552
LU0546918664
133.013.443
6,979
2,640
0,595
Eur
LU0108416313
397.670.000
6,604
3,309
0,471
Eur
LU0189895229
154.702.130
6,338
3,094
0,444
Eur
IE00B11XZ327
337.886.106
6,330
2,571
0,553
Eur
LU0377069652
58.219.006
6,261
2,450
0,450
BlackRock Global Funds Sicav BGF Global High Yield Bond (Euro Hedged) A2 Cap.
Eur
LU0093504206
73.460.571
6,236
2,840
0,459
Dexia Bonds Global High Yield C Cap.
Eur
LU0170291933
194.780.202
6,118
2,692
0,40
Ubi Pramerica Obbligazioni Globali Alto Rendimento
Eur
IT0003242283
601.870.000
5,608
2,588
0,396
WestLB Compass Sicav Global High Yield Bond A
Eur
LU0115289372
481.986
5,489
5,124
0,276
Capital International Funds CI Global High Income Opportunities A Acc.
Usd
LU0110449567
10.925.496
5,357
7,487
0,199
Pioneer AM SA Pioneer Funds - Global High Yield E Cap.
Eur
LU0190658715
4.896.329
5,283
7,616
0,150
Fidelity Funds Sicav Global High Yield Bond A Acc.
Usd
LU0516894531
64.271
4,974
6,30
0,243
Legg Mason Global Funds PLC Legg Mason WA Global High Yield A Acc.
Usd
IE00B1BXHP82
186.775.466
4,722
7,983
0,173
Descrizione
Valuta
Isin
Patrimonio
Swiss & Global AM (Lux) SA JB BF Global High Yield Bond B
Eur
LU0159158970
BNY Mellon Global Funds PLC BNY Mellon Global High Yield Bond (EUR) A
Eur
IE0030011294
AXA World Funds Sicav Global High Yield Bonds A Cap. Hedged
Eur
Fideuram Fund Bond Euro High Yield
Eur
ING (L) Sicav Renta Fund Global High Yield P Cap. Hedged
Eur
JPMorgan Investment Funds Sicav JPM Global High Yield Bond C Acc. Hedged Schroder ISF Sicav Global High Yield (EUR) Hedged B Acc. Pimco Global Investors Series PLC Global High Yield Bond E Acc. Hedged BNP Paribas L1 Bond World High Yield Classic/Cap.
Swiss & Global AM (Lux) SA JB BF Credit Opportunities B
Eur
LU0159196806
120.178.305
4,315
2,240
0,293
Nordea 1 Sicav Global High Yield Bond BP
Usd
LU0476539324
13.142.097
4,185
8,665
0,147
Schroder ISF Sicav Global High Yield B Acc.
Usd
LU0189893448
37.351.567
3,802
8,396
0,143
BlackRock Global Funds Sicav BGF Global High Yield Bond A2 Cap.
Usd
LU0171284937
81.537.296
3,731
8,259
0,140
AZ FM SA Alpha Manager Credit A-AZ Fund
Eur
LU0262760985
5.512.463
3,446
1,458
0,376
Amundi Funds Sicav Absolute High Yield SE Cap.
Eur
LU0272945535
94.233.436
1,154
0,507
0,077
66
Quale tipo di orizzonte temporale d’investimento è con-
In generale, quali tipi di high yield bond preferite o evi-
sigliabile adottare per la parte di portafoglio destinata a
tate?
questo segmento obbligazionario?
«Nell’attuale contesto, tendo a preferire le società difensi-
«In M&G, siamo per natura investitori di lungo termine e
ve non appartenenti ai settori ciclici, mantenendo al tem-
preferiamo mantenere le nostre posizioni per periodi di
po stesso una posizione sottopeso sui settori automotive e
tempo estesi laddove possibile. Tuttavia, le obbligazioni hi-
bancario. La mia preferenza va alle cable company; alcuni
gh yield tendono ad avere profili di scadenza più brevi, ti-
nomi di questo settore presenti nel portafoglio sono gli
picamente tra i tre e i quattro anni, rispetto alle obbliga-
operatori svizzeri Matterhorn e Sunrise Communications.
zioni investment grade, per cui necessariamente il nostro
La gestione ha anche importanti posizioni su società di
orizzonte di investimento sarà un po’ più corto».
packaging come Ardagh Glass».
Qual è l’universo d’investimento del fondo? È uno stru-
Qual è la politica gestionale adottata rispetto alle emis-
mento focalizzato esclusivamente sul segmento high
sioni dei paesi periferici dell’Eurozona (Portogallo, Italia,
yield?
Grecia e Spagna)?
«Fondamentalmente il fondo è concentrato sulle obbli-
«Mantengo un approccio di cautela rispetto all’Eurozona,
gazioni high yield europee. Le nostre linee guida sanci-
che continua a soffrire per la crescita negativa e un livello
scono che il 70% del fondo deve essere investito in high
di disoccupazione in crescita, e alla periferia per le politi-
yield, anche se generalmente la proporzione è più spes-
che di austerità. Credo che nell’area ci potrebbe essere una
so intorno all’85-90% sul totale del portafoglio. Il gesto-
nuova ondata di instabilità politica se la situazione non mi-
re può investire fino al 30% in obbligazioni investment
gliorasse. Per queste ragioni, la maggior parte dell’esposizio-
grade».
ne del fondo è verso i paesi core dell’Europa come Germa-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
Perf. 1 anno
Volat. ann. 1 anno
Sharpe 1 anno
Perf. 3 anni
Volat. ann. 3 anni
Sharpe 3 anni
Perf. 5 anni
13,164
3,627
13,240
3,704
Volat. ann. 5 anni
Sharpe 5 anni
0,396
22,917
6,873
0,102
36,540
9,116
0,070
0,417
26,796
7,236
0,119
44,0
10,197
0,079
13,107
3,376
0,422
32,515
5,139
0,202
54,237
7,732
0,125
13,945
3,579
0,409
20,119
6,753
0,082
44,805
9,725
0,082
12,679
4,672
0,355
32,463
7,379
0,144
42,617
10,463
0,075
13,127
4,333
0,355
36,619
7,463
0,162
36,391
12,826
0,054
11,430
3,993
0,349
24,248
7,356
0,104
41,542
9,464
0,078
12,041
3,597
0,393
30,481
6,613
0,149
47,361
8,916
0,096
11,353
3,268
0,376
25,461
5,603
0,142
36,075
8,738
0,071
12,248
4,485
0,314
30,568
7,376
0,134
40,719
10,585
0,070
12,077
3,867
0,347
33,336
5,837
0,184
38,455
8,342
0,087
10,996
3,518
0,353
29,940
5,649
0,169
46,877
7,895
0,104
12,687
4,718
0,310
29,297
6,613
0,157
69,936
9,931
0,135
13,518
7,279
0,222
31,694
9,102
0,121
81,027
11,40
0,136
14,041
6,970
0,210
32,809
8,962
0,123
64,292
12,834
0,098
12,868
5,659
0,292
13,501
7,439
0,225
33,087
9,494
0,122 46,368
5,345
0,144 0,097
9,019
2,905
0,318
21,096
4,086
0,149
12,272
8,495
0,191
32,013
11,139
0,107
11,442
7,997
0,188
25,824
10,330
0,089
66,442
13,892
12,399
8,376
0,184
34,765
10,413
0,118
71,533
14,267
0,102
6,30
2,865
0,188
9,272
4,088
0,032
7,329
5,491
-0,014
2,628
0,843
0,060
4,692
2,083
-0,032
10,160
4,031
-0,007
nia, Lussemburgo e Regno Unito. Il portafoglio ha una limi-
da crescita, quello delle chiusure antimanomissione per gli
tata esposizione ai paesi periferici dell’Europa su una base di
alcolici, utili ai produttori di bevande per difendersi dalle
elevata selettività, in particolare su società di qualità con
contraffazioni. Altro esempio: Fage Dairy Industry è un’a-
entrate ben diversificate anche geograficamente e che
zienda greca produttrice di yogurt con una significativa
traggono gran parte dei propri profitti fuori dal paese in cui
esposizione all’economia interna. Negli ultimi anni, però, la
sono basate. Alcuni esempi? Guala Closures è una società
società ha investito in un mercato in forte espansione come
specializzata in packaging presente soprattutto in Italia. Si
quello statunitense, con uno stabilimento nel nord dello
tratta, a nostro parere, di un’azienda solida ed estremamen-
stato di New York. Le attività Usa rappresentano ora la
te competitiva che opera su un mercato di nicchia e in rapi-
maggior parte dei flussi di cassa del gruppo».
I
Raphael Chemla, deputy head of investment corporate debt di Edmond de Rothschild Asset Management
Lo spread è ancora lontano dai minimi del 2006 Perché preferire gli high yield bond?
2012. Attualmente, la presenza di spazi limitati per
«Sullo sfondo della crisi dell’Eurozona, gli high yield
un’ulteriore riduzione degli spread, fa sì che alcuni inve-
bond europei hanno offerto performance notevoli nel
stitori siano scettici sulle possibilità che il trend si esten-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
67
Obbligazionari Gli high yield bond
da anche al 2013. Noi crediamo che si sbaglino. Il Cros-
mente siamo focalizzati sui titoli che hanno rating B.
sover index è ancora sopra 400, lontano dal minimo di
Manteniamo un approccio conservativo e il nostro
200 punti base raggiunto nel 2006. Pertanto vi è anco-
obiettivo di performance non è indipendente dalla valu-
ra spazio per un restringimento. In verità, alcuni tra gli
tazione del rischio. Di conseguenza, il portafoglio del
high yield bond provvisti dei più elevati livelli di rating
fondo è esposto solo per il 3% a bond con rating CCC,
offrono rendimenti vicini a quelli degli investment grade
rispetto a un peso del 9% occupato da questi titoli
bond, tuttavia, tra i titoli con rating B o più bassi, pos-
all’interno dell’indice di riferimento. Allo stesso modo,
siamo trovare facilmente rendimenti del 7%. Gettando
nonostante rappresentino il 20% del benchmark, assu-
lo sguardo oltre le cifre, l’aspetto interessante del seg-
miamo solo posizioni piccole e opportunistiche in bond
mento high yield è il suo dinamismo e la sua diversifi-
finanziari subordinati. Il nostro processo di selezione
cazione. Entrambi questi fattori possono creare ottime
delle obbligazioni utilizza uno strumento analitico di
opportunità. Rispetto ad altri comparti del mercato,
valutazione che tiene conto della qualità degli emitten-
quello degli high yield bond è piuttosto giovane. Il seg-
ti al di là del peso dato ai semplici rating. Il nostro
mento viene solitamente additato come speculativo, illi-
approccio è orientato a riflettere parzialmente le fasi
quido e troppo concentrato. E’ vero che questi termini
di crescita del mercato, in modo da preservare meglio
non si applicano più al mercato di oggi, ma nel 2000 il
il capitale degli investitori in periodi di crisi».
comparto presentava un’elevata concentrazione e una scarsa profondità con 47 aziende emittenti di 10 paesi,
In generale, quali tipi di high yield bond preferite o evi-
con le società telecom e media a rappresentare più del
tate?
70% del mercato. Attualmente, però, il quadro è molto
«Il fondo investe essenzialmente in titoli obbligazionari de-
diverso: 229 emittenti di 32 paesi che coprono 17 set-
nominati in euro emessi da società europee. Lo strumento
tori. Oggi il mercato assorbe più di 300 miliardi ed è
focalizza l’attenzione sui mercati a rapido sviluppo, che
molto attivo. Le emissioni nel 2012 sono state più di 50
stanno guadagnando terreno in termini di maturità, cresci-
miliardi nei primi due mesi del 2013, corrispondenti al
ta e diversificazione. La gestione è caratterizzata da un for-
20% dell’ammontare atteso per l’intero anno. Questo
te focus sugli emittenti corporate all’interno del comparto
rende l’asset class più appetibile».
industriale e in quello dei servizi, da una limitata e opportunistica esposizione ai titoli con rating altamente specu-
Quale tipo di orizzonte temporale d’investimento è con-
lativi (CCC- secondo la metodologia utilizzata da Standard
sigliabile adottare per la parte di portafoglio destinata a
and Poor’s) e al settore finanziario. I bond vengono selezio-
questo segmento obbligazionario?
nati sulla base di un robusto processo d’investimento, pro-
«A nostro parere, l’orizzonte temporale consigliabile è di
gettato per valutare la qualità degli emittenti guardando
due anni».
oltre il semplice livello di affidabilità creditizia».
Quali sono le strategie di investimento del vostro fondo?
Qual è la politica gestionale adottata rispetto alle emis-
Operate solo sul segmento Hy o utilizzate anche bond in-
sion dei paesi periferici dell’Eurozona (Portogallo, Italia,
vestment grade?
Grecia e Spagna)?
«Il fondo investe essenzialmente in bond denominati in
«La nostra attenzione va ai global player e alle società che
euro emessi da società private. Lo strumento può con-
operano in mercati di nicchia. Siamo alla ricerca di aziende
tare su un tracking error di 15 anni, che ne fa uno dei
dinamiche, capaci di catturare la crescita in ogni luogo e che
prodotti pioneristici nel segmento degli Hy, e si rivolge
beneficiano di significative barriere all’ingresso. Tenendo
a investitori che, pur mantenendo un approccio con-
conto di queste variabili, operiamo una selezione di società
servativo, desiderano aumentare la propria quota d’investimenti a reddito fisso o diversificare la componente azionaria mediante l’esposizione agli high yield bond. La nostra attenzione si concentra sugli emittenti che offrono il migliore profilo di rischio/rendimento. Attual-
68
FONDI&SICAV/Maggio 2013
RAPHAEL CHEMLA,
DEPUTY
HEAD OF INVESTMENT, CORPORATE DEBT DI DE
EDMOND
nei paesi periferici. Per esempio, manteniamo un’esposizione su Ono, una cable company spagnola, in titoli di Portugal Telecom e Rottapharm. Non ospitiamo emittenti elleni-
ROTHSCHILD ASSET
ci nel nostro portafoglio, perché in questa fase non indivi-
MANAGEMENT
duiamo opportunità d’investimento».
I
Consensus Gli Stati Uniti
Record su record L’S&P 500 ha superato di slancio quota 1.600, livello mai testato nella sua storia. A dare ulteriore forza sono state le decisioni di Draghi sui tassi in Europa e i buoni risultati sull’occupazione. Discrete notizie anche dagli utili trimestrali. In realtà la ripresa appare fragile, con la creazione di nuovi posti ancora bassa, la crescita degli impieghi soprattutto part-time e la partecipazione alla forza lavoro che coinvolge solo il 58,6% della popolazione tra i 16 e i 64 anni l mercato azionario statunitense continua a macinare
di Boris Secciani
da parte della Bce, portato allo 0,5%, con in più la promessa
record su record: nella giornata di venerdì 3 maggio
e David Tonello
di fornire alle banche liquidità illimitata fino al 2014. Dall'al-
I
l'S&P 500 ha chiuso per la prima volta nella sua storia
tra parte la disoccupazione americana è calata ad aprile al
sopra la soglia di 1.600, arrivando a 1.614. A dare ulte-
7,5%, dal 7,7%.
riore spinta ai corsi degli asset rischiosi (anche il rame,
In realtà se andiamo ad analizzare i dati con attenzione, si
considerato un indicatore fondamentale del ciclo economi-
nota che la creazione di nuovi posti di lavoro è stata tutto
co, nella stessa settimana ha visto forti rialzi) sono stati di-
sommato mediocre e risulta concentrata nel part-time (un
versi elementi. Da una parte il taglio del tasso di riferimento
possibile riflesso dello sviluppo della riforma sanitaria), tan-
Il panel dei gestori e degli analisti Simon Bailey, vice gestore del fondo M&G G Global Dividend di M&G G Investments; Evan Bauman, co-manager di Legg Mason ClearBridge Us Aggressive Growth Fund; Jean-Antoine Breuil, fund manager equities di La Française Asset Management; Gilles Constantini, analista di Echiquier Global; Marc Craquelin, chief investment officer di Financière de l’Echiquier; Ian Edmonds, portfolio manager di Legg Mason Western Asset Global Multi Strategy Fund; Moudy El Khodr, gestore dei fondi Petercam Equities North America Dividend e Petercam Equities World Dividend; Ben Funnell, portfolio manager di Glg Partners; Denise Gugerli, dell’equity team di Swisscanto; Dan Harlow, co-manager dell’A Axa Wf Framlington American Growth Fund di Axa Investment Managers; Stéphane Jeannin, Us equity specialist di Threadneedle Investments; Jean Medecin, membro del comitato investimenti di Carmignac Gestion; Philippe Mimran, Cio di La Française Asset Management; Marco Mossetti, gestore di Eurizon Azioni America di Eurizon Capital; Andreas Nigg, head of equity & commodity strategy di Vontobel Asset Management; Herbert Perus, head of global equities di Raiffeisen Capital Management; Julien Seetharamdoo, senior macro & investment strategist di Hsbc Global Asset Management; Wouter Sturkenboom, investment strategist di Russell Investments; Laura Tardino, market strategist di Bnp Investment Partners; Team di Eagle Asset Management; Sebastian Werner, portfolio manager Us and global growth equities di Deutsche Asset & Wealth Management.
70
FONDI&SICAV/Maggio 2013
«
Le
trimestrali hanno fornito finora input contraddittori: gli utili sono risultati discreti, con parecchie delusioni dal lato del
»
fatturato
to che l'aggregato degli stipendi pagati è sceso su base con-
spesa pubblica, dalle facili condizioni di credito nell'auto,
giunturale. Inoltre la partecipazione alla forza lavoro rima-
in pieno boom, e dalla ripresa immobiliare.
ne ai minimi degli ultimi 35 anni, con solo il 58,6% della po-
Anche le trimestrali hanno fornito finora input con-
polazione compresa fra i 16 e i 64 anni di età con un'occu-
traddittori: gli utili sono risultati in generale discreti, con
pazione.
però parecchie delusioni dal lato del fatturato. Il risultato
Anche i dati sul Pil, rilevati in prima lettura in crescita
è che in questi mesi a sovraperformare sono stati soprat-
del 2,5% su base congiunturale annualizzata, sono stati
tutto i comparti difensivi, come telecom e utility, in pre-
tutto sommato modesti, visto che le attese si collocavano
cedenza snobbati dagli investitori. Nonostante la guerra
intorno al 3%. In particolare, lascia perplessi il fatto che
nucleare alla crisi da parte delle banche centrali, anche
ormai gran parte della crescita Usa sembra creata dalla
negli Stati Uniti permangono molte paure.
I
Vi aspettate una significativa correzione quest'estate? Dove potrebbe arrivare?
Nessun crollo in vista ul fatto che possa esserci una correzione dei listini Usa nei prossimi mesi, è diffuso un certo otti-
positivo dei principali indici nord-americani in questi ulti-
S
sul mercato statunitense. Nonostante l’andamento assai
mismo: le valutazioni ragionevoli dovrebbero aiu-
mi quattro anni, i fondamentali sono sani rispetto agli
tare a tenere la situazione sotto controllo. Moudy El
anni 2000 o 2007. Oggi l’indice principale S&P 500 scon-
Khodr, gestore dei fondi Petercam Equities North Ame-
ta 13,7 volte i forward Eps, mentre scontava 25,1 volte
rica Dividend e Petercam Equities World Dividend, affer-
e 15,0 volte rispettivamente nel 2000 e nel 2007. Con la
ma: «Momenti di ansia sui mercati ci saranno sempre e
notevole differenza che oggi le banche americane sono
le ragioni sono tante: un possibile rallentamento dell’e-
risanate e i bilanci delle società sono in maggioranza di
conomia cinese, la (o le) crisi in Europa, le tensioni geo-
ottima qualità. Cosa che non si poteva dire del 2007.
politiche e la debolezza dell’economia mondiale. Ma fon-
Altri indicatori come il book value, l’Ev/Ebitda o il divi-
damentalmente non intravediamo correzioni importanti
dend yield si trovano a livelli molto più bassi rispetto al
Correzione 5-10%
50%
25%
Nessuna correzione significativa
25%
Correzione a due cifre
FONDI&SICAV/Maggio 2013
71
Consensus Gli Stati Uniti
2000 e al 2007. In conclusione, ai livelli record di oggi
tuazione europea che resta preoccupante, richiede un po'
il mercato Usa presenta valutazioni più ragionevoli
di prudenza. Tuttavia, il sostegno fornito dalle iniezioni di
rispetto al passato».
liquidità delle banche centrali rimane forte, soprattutto
Anche Marco Mossetti, gestore di Eurizon Azioni
ora che la Bank of Japan si è unita al coro degli istituti che
America di Eurizon Capital non ritiene così probabile un
attuano un Qe aggressivo. In questo contesto, la flessibi-
ribasso brusco: «Una correzione significativa non è il no-
lità sarà più importante che mai».
stro scenario centrale. Rimangono, infatti, alcuni fattori a
Sull'argomento torna anche Andreas Nigg, head of
supporto di un contesto più costruttivo: l’aggressivo al-
equity & commodity strategy di Vontobel Asset Manage-
lentamento monetario della Fed, la ripresa ormai conso-
ment: «Vista la combinazione di mercati in crescita e dati
lidata del mercato immobiliare, il calo dei prezzi delle
economici più deboli, questa è certamente una domanda
principali commodity, il venir meno delle tensioni nell’Eu-
che molti investitori si fanno. Tuttavia, non dobbiamo di-
rozona e alcuni segnali di ripresa della raccolta sui fondi
menticare che la Federal Reserve, la Banca del Giappone e
azionari Usa». Marc Craquelin, chief investment officer di
la maggior parte delle altre banche centrali sono ancora
Financière de l’Echiquier ricorda come l'azione delle
molto improntate all'easing. Riteniamo che un’eventuale
banche centrali abbia bloccato anche la volatilità, oltre a
correzione estiva potrebbe non essere così marcata come
tenere su i corsi: «E' vero che gli Usa hanno vissuto sei me-
alcuni temono. Dobbiamo ricordare, però, che i ribassi so-
si di rally, senza alcun consolidamento significativo e per-
no spesso il risultato di shock come il terremoto giappone-
tanto una correzione sta diventando più probabile. Biso-
se e tali eventi sono impossibili da prevedere».
gna però tenere a mente che gli istituti centrali stanno
Interlocutorio infine Sebastian Werner, portfolio ma-
manipolando i mercati anche in termini di volatilità. Per
nager Us and global growth equities di Deutsche Asset &
questo non mi aspetto correzioni significative».
Wealth Management: «Non vi è alcuna grande minaccia
Jean Medecin, membro del comitato investimenti di
evidente in questo momento che renda probabile una si-
Carmignac Gestion, sembra più prudente: «Le notizie
gnificativa correzione questa estate. Un pull-back nel ran-
economiche sono state finora modeste. Se la crescita di
ge del 5% sembra più realistico nel caso di una stretta fi-
Stati Uniti e Cina era ripresa alla fine del 2012, ci sono al-
scale e di indicatori economici che non mostrino più solide
cuni segnali che indicano che il momentum è rallentato
condizioni di business. Si tratta peraltro di uno scenario già
alla fine del primo trimestre 2013. Ciò, insieme a una si-
espresso nelle guidance aziendali».
I
Finora quali indicazioni sono emerse dalle trimestrali?
Bene, ma non troppo inora i risultati delle prime trimestrali del 2013 non
Limitati rischi di correzione, per gli stessi motivi, ve-
paiono entusiasmanti. Il tutto è però accompagna-
de Ben Funnell, portfolio manager di Glg Partners: «In
F
Buoni utili
50%
50%
Leggera delusione
72
to da un atteggiamento di cautela ancora ben pre-
questo momento la struttura dei mercati azionari presen-
sente fra gli investitori; esemplificativa appare l'analisi di
ta un’affascinante divergenza, con indici su livelli pari o
Marco Mossetti, di Eurizon Capital: «Le indicazioni che
prossimi ai massimi da un lato e dall’altro aree di rischio
emergono dalle trimestrali americane evidenziano un
che hanno fortemente sottoperformato sin dall’inizio
contesto ciclico ancora debole, ma con una buona tenu-
dell’anno. Le piazze emergenti, ad esempio, hanno fatto
ta dei margini. Le aziende Usa deludono sul fronte del fat-
peggio di quelle sviluppate del 13% quest’anno, mentre i
turato, mentre sugli utili si registra una sorpresa positiva
settori difensivi in Europa hanno sovraperformato quelli
del +3% circa. Nei settori più ciclici la reazione positiva
ciclici del 7%; inoltre i titoli a più alto rischio (con forte
del mercato, anche in presenza di risultati mediocri, ci in-
volatilità) hanno fatto peggio di quelli meno rischiosi del
duce a pensare che il posizionamento degli investitori sia
12%. Eppure, l’S&P 500 e l’Msci World sono entrambi in
relativamente cauto».
rialzo del 10% su base annua, mentre il Giappone ha gua-
FONDI&SICAV/Maggio 2013
dagnato il 33%. Tutto ciò indica che il denaro reale (ossia
forte generazione di cassa si concentra anche Stéphane
la comunità long-only) è già posizionato in maniera molto
Jeannin, Us equity specialist di Threadneedle Investments:
difensiva all’interno del comparto azionario. Ciò dovrebbe
«Le azioni Usa continuano a scambiare a livelli di valutazio-
confinare il ribasso potenziale alle aree più rischiose del
ne sotto la media storica, nonostante il supporto dei guada-
mercato. Se dunque quest’estate vi sarà una correzione e
gni in aumento e delle misure per restituire liquidità agli in-
ipotizzando che non venga causata dai rinnovati timori di
vestitori. Rispetto alle alternative, l’equity statunitense offre
una recessione americana, né da un aggravamento della
le prospettive di un elevato rendimento reale degli utili, che
crisi dell’Eurozona (ora abbiamo pronto il piano Omt di
dovrebbe supportare le valutazioni».
Draghi), ci aspettiamo di assistere a un fenomeno alquan-
Gilles Constantini, analista di Echiquier Global, sot-
to lieve, diciamo nell’ordine del 5-10% e non del 10-20%,
tolinea luci e ombre del mercato: «La stagione degli utili del
come accaduto in ognuno degli ultimi tre anni».
primo trimestre è iniziata bene, soprattutto in funzione del
Moudy El Khodr, di Petercam Group, sottolinea le op-
fatto che le aspettative erano relativamente basse. Il setto-
portunità derivanti dal pessimismo che traspare dalle
re healthcare, che aveva visto una grande performance
aziende: «Finora i risultati che sono stati pubblicati per
nell'ultimo anno in seguito all'Ipo di Zoetis, è ora sotto
l’indice S&P 500 sono soddisfacenti, anche se non straor-
pressione, dopo la debole crescita di Ge, Edwards Lifescien-
dinari. Il fatturato spesso mostra un po’ di debolezza, men-
ce ed Eli Lilly. Industriali e beni di consumo evidenziano in-
tre gli utili battono le attese di poco. Se invece guardiamo
vece una buona capacità di recupero con Honeywell,
il rapporto tra indicazioni per il futuro negative e positive,
Rockwell, Coca Cola e Kimberly Clark. Infine, le guidance di
ci troviamo a livelli quasi paragonabili a quelli del 2009.
Apple e Qualcomm mostrano che le prospettive di
Probabilmente le aspettative modeste costituiscono un ar-
smartphone e tablet cominciano a perdere smalto».
gomento positivo per i mercati, se ci si aspetta un’economia stabile o in crescita».
Chi è cauto è di sicuro il Team di Eagle Asset Management, che afferma: «Siamo ancora all'inizio della stagione
&G Global DiviSimon Bailey, vice gestore del fondo M&
degli utili: solo il 25% delle aziende dell'S&P 500 ha riporta-
&G Investments, mette l’accento soprattutto sul dend di M&
to i risultati del primo trimestre. Finora, tuttavia, il pattern è
buon andamento dei dividendi: «Quest’anno la stagione del-
stato coerente con gli ultimi trimestri; i guadagni sono risul-
le cedole è iniziata positivamente. Ben 23 dei 50 titoli che so-
tati leggermente meglio del previsto, mentre la crescita dei
no tipicamente nel nostro portafoglio hanno già annuncia-
ricavi è stata in qualche modo deludente. Man mano che
to aumenti dei dividendi. La maggior parte di questi risulta-
l'anno avanza, crediamo che una migliore crescita economi-
ti viene da aziende di qualità. Molte di queste società hanno
ca si tradurrà in ricavi un po' più forti e consentirà ai profit-
aumentato la propria cedola nell’ordine del 5-10%». Sulla
ti per l'anno di avanzare del 6-7% complessivamente».
I
Dove vedete attualmente le più interessanti azioni value sui mercati?
Finanziari e It sulla cresta dell’onda
F
inanziari e soprattutto It sono i grandi protagoni-
60
sti, ma le sfumature e i distinguo non mancano in
50
un mercato finora dominato, contrariamente alle
40
attese, dai difensivi. Il Team di Eagle Asset Management traccia un quadro approfondito in cui, come vedremo,
30
sono in molti a riconoscersi: «Recentemente abbiamo tro-
20
vato le migliori opportunità nei settori finanziario, energetico e della tecnologia. Aiutato dalla ripresa delle abitazioni, il sistema bancario degli Stati Uniti è in realtà più in forma, in termini di utili e di capitale, di quanto non
50%
50%
30%
50%
Finanziari
It
Energia
Altro
10 0
FONDI&SICAV/Maggio 2013
73
Consensus Gli Stati Uniti
fosse prima della crisi finanziaria. Ci sono ancora questio-
to». Un misto di ciclici e difensivi viene scelto da Simon
ni normative da risolvere e la domanda di credito è debo-
Bailey di M&G Investments: «Tra i titoli su cui puntiamo
le, ma in termini di valutazione troviamo diverse oppor-
negli Usa ricordiamo Microsoft, Johnson&Johnson, Novar-
tunità in questo comparto. L'industria energetica degli
tis, Ups e Chubb».
Stati Uniti è oggi rivoluzionata da nuove tecniche di
Farmaceutico e ciclici anche per Denise Gugerli, del-
perforazione, che consentono lo sfruttamento delle
l’equity team di Swisscanto: «Vediamo le migliori opportu-
abbondanti risorse di scisto che coprono oltre la metà del
nità nei farmaceutici e nelle biotecnologie, così come nel-
territorio nazionale. Troviamo la valutazione di molte
le infrastrutture e nell’auto. I comparti pharma/biotech
aziende del settore attraenti. Per quanto riguarda la tec-
beneficiano di nuove linee di prodotto, che stanno otte-
nologia, si tratta di un tema in cui di recente abbiamo
nendo successo nei test clinici, tipo i farmaci contro il can-
cominciato a investire in modo più aggressivo. La situa-
cro di Celgene e Onyxx o il nuovo prodotto per la cura del-
zione finanziaria di queste società non è mai stata miglio-
l'epatite C di Gilead. Infrastrutture e auto, invece, dovreb-
re e le prospettive di crescita dei profitti sono positive. Il
bero trarre beneficio dalla domanda accumulata».
mercato sta prezzando gran parte delle migliori aziende
Un ritorno di interesse nei confronti delle aziende
tecnologiche come se fossero in un declino strutturale.
energetiche vede Laura Tardino, market strategist di Bnp
Non condividiamo questo sentiment e consideriamo que-
Investment Partners: «I settori tradizionalmente conside-
sta un'opportunità per acquisire grandi gruppi a prezzi
rati value sono stati i protagonisti indiscussi di questa pri-
straordinariamente convenienti».
ma parte dell’anno, complici due circostanze: da un lato le
Di parere simile anche Herbert Perus, head of global
valutazioni interessanti di inizio anno rispetto ai settori
equities di Raiffeisen Capital Management, che sottoli-
cosiddetti growth, dall’altro l’elevato dividend yield di
nea le caratteristiche value dell'It: «I titoli più convenien-
molti titoli di questo spazio. Forse la stabilizzazione del
ti sono nel settore industriale, oltre ad alcuni appartenen-
prezzo del petrolio potrebbe favorire le società energeti-
ti alle megacap tecnologiche. Vediamo Microsoft, Cisco e
che, fin qui sostanzialmente poco considerate dagli inve-
Apple come occasioni al momento. Tra gli industriali che
stitori, i cui prezzi sono appetibili».
ci piacciono citiamo Freightcar America e Urs Corpora-
La ricerca di crescita viene sottolineata da Evan Bau-
tion». It anche per Dan Harlow, co-manager dell’Axa Wf
man, co-manager di Legg Mason ClearBridge Us Aggres-
Framlington American Growth Fund di Axa Investment
sive Growth Fund: «Le economie del mondo stanno cre-
Managers, che spiega: «I tecnologici attualmente scam-
scendo lentamente, così divengono desiderabili quelle
biano a valutazioni che sono ai minimi storici e che han-
aziende che possano mostrare una sostenibile crescita de-
no dimostrato di essere buoni punti di ingresso nel passa-
gli Eps a doppia cifra. Una società che ha questa caratteristica negli Usa è Cree, che produce Led a bassissimo consumo energetico». Chi invece all'It fa le pulci è Sebastian Werner di Deutsche Asset & Wealth Management, che avverte: «Al momento vediamo capex in crescita, ma ancora modesti. Le spese in hardware software devono ancora svoltare dopo il debole secondo semestre del 2012. I commenti da parte di Ibm e Oracle sul fatto che ci vuole più tempo per chiudere i contratti suggeriscono indecisione tra i buyer delle aziende su quale tipo di budget tecnologico adottare. Le decisioni saranno prese nei prossimi trimestri e il livello di investimenti aziendali dovrebbe crescere». Infine, se Werner è cauto, Wouter Sturkenboom, investment strategist di Russell Investments rimane proprio alla larga dagli Usa: «Le migliori occasioni possono essere trovate nei mercati emergenti e in Europa».
74
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I
Quali sono i temi growth non sufficientemente riconosciuti dai mercati?
Bene l’energia e in termini value sono emersi alcuni temi ben chia-
S
ri, in ambito di prospettive growth la varietà si è rivelata ampia. Anche in questo campo, però, alcune
linee di fondo sono rintracciabili. Innanzitutto rosee appaiono le prospettive di crescita di quegli industriali che beneficiano di minori costi energetici. Interessante il commento di Stéphane Jeannin, di Threadneedle Investments: «Il gas di scisto è un cambiamento fondamentale per l'economia statunitense, in quanto è una fonte di energia a buon mercato che è disponibile in abbondanza sul merca-
tore europei. Beneficerà inoltre della domanda di nuovi
to interno. Il forte aumento della produzione ha messo
prodotti e servizi tecnologici da parte dei consumatori ».
pressione sui prezzi, che si sono stabilizzati su livelli stori-
Piace anche il tema delle infrastrutture, il cui upgra-
camente bassi. Le opportunità che abbiamo individuato
ding è in effetti una necessità per gli Stati Uniti, come
sulla base di questo sviluppo sono soprattutto i gruppi che
afferma Denise Gugerli, di Swisscanto: «Ci piacciono tito-
sono grandi utilizzatori di gas naturale e, quindi, diretta-
li legati alle infrastrutture, come ad esempio Spectra
mente beneficiari dei prezzi più convenienti. La loro ritro-
Energy nel campo degli oleodotti e dei gasdotti, Qanta
vata competitività sui mercati globali ha portato a un rapi-
Services nelle costruzioni e aziende industriali come
do aumento dei profitti e dei flussi di cassa per i titoli che
General Cable, che traggono vantaggio dagli investimen-
abbiamo selezionato e di conseguenza vi è stato un aggiu-
ti in linee elettriche e dalle migliorie a strutture immobi-
stamento al rialzo dei corsi. Abbiamo trovato questo tipo di
liari non residenziali».
opportunità nella chimica fine. Anche l'industria della pla-
Opportunità nel campo dei materiali di base vede Lau-
stica fornisce un esempio della rinnovata competitività in-
ra Tardino, di Bnp Investment Partners: «E’ da riconsidera-
dustriale americana: l'etano, un derivato del gas naturale,
re, per i più impavidi, anche lo spazio dei basic material do-
è un componente essenziale per la produzione di etilene
ve smaltite le brutte notizie arrivate in questa prima par-
negli Usa, a sua volta un ingrediente essenziale delle plasti-
te dell’anno sulla congiuntura economica internazionale
che; il prezzo dell'etano è precipitato negli ultimi anni, ad-
(rallentamento in Cina per il calo delle esportazioni, in Eu-
dirittura del 70% circa nel solo 2012».
ropa per i piani di austerity, negli Stati Uniti per il fiscal
Sul tema dei benefici torna Dan Harlow di Axa Inve-
cliff), qualche titolo ha raggiunto livelli di prezzo e di va-
stment managers: «Il petrolio di scisto potrebbe rendere
lutazione particolarmente interessanti e potrebbe recupe-
gli Usa il primo produttore al mondo di greggio. Ciò avrà
rare prima della fine dell’anno».
un effetto ricchezza significativo sull'economia. Costi energetici più contenuti e salari cinesi più alti stanno infatti spingendo diverse aziende a riconsiderare le scelte di produzione». Un mix di caratteristiche growth e value vede per
60 50 40
quelle aziende It più esposte ai consumatori Jean-Antoine Breuil, fund manager equities di La Française Asset
30
Management: «Il comparto It, che rappresenta il 18% del
20
Msci Usa a fronte del 12% del Msci Europe ex Uk, dovreb-
50%
30%
30%
50%
Industriali
Infrastrutture
Servizi all’industria energetica
Altro
10
be continuare a perseguire la sua crescita sulla base di un contenuto livello di valutazione, con uno sconto dell'8% rispetto al mercato e del 50% in rapporto ai multipli di set-
0
FONDI&SICAV/Maggio 2013
75
Consensus Gli Stati Uniti
Infine Ben Funnell di Glg Partners riflette sulla condizio-
rendimenti delle obbligazioni a lungo termine. Il motivo è
ne generale dei temi growth: «Per quanto riguarda la que-
che il Qe riduce il tasso di sconto sugli attivi a lunga durata
stione value contro growth, rimaniamo dell’avviso che que-
e, pertanto, le azioni con maggiore duration, cioè i titoli
sti ultimi continueranno a sovraperformare quelli value nel
growth con una percentuale predominante del valore attua-
prossimo futuro fintanto che i programmi di allentamento
le netto nel valore terminale, dovrebbero beneficiare in ma-
quantitativo in tutto il mondo continueranno a deprimere i
niera sproporzionata dei bassi tassi d’interesse».
I
Le notizie sull'economia globale non sembrano ottime. Gli Usa potranno essere un’eccezione?
Poco condizionati dall’esterno
Sostanziale decoupling
50%
n generale regna un certo ottimismo, nel senso che gli
I
e gli Usa non ne sono immuni. Si può osservare questo
Usa sembrano presentare, grazie ad alcuni fattori en-
fenomeno in maniera chiara nelle trimestrali statuniten-
dogeni, un minimo di decoupling dalle difficoltà del-
si recenti. I gruppi che sono più concentrati sui consumi
l'economia globale. Andreas Nigg, di Vontobel Asset Ma-
interni hanno fornito risultati migliori, rispetto alle
nagement, risponde: «Vediamo un’accelerazione del tas-
aziende diversificate internazionalmente».
so di crescita del Pil degli Stati Uniti dall’1,8% di que-
Non manca comunque chi esprime qualche cautela.
st'anno al 2,3% del 2014, superiore alla maggior parte
Ian Edmonds, portfolio manager di Legg Mason We-
degli altri mercati sviluppati. La ripresa immobiliare ri-
stern Asset Global Multi Strategy Fund, sostiene: «Ne-
mane un elemento che in qualche maniera sgancia l'A-
gli Stati Uniti, i rischi derivano dalla posizione fiscale del
merica dall'andamento generale».
paese: i negoziati sul tetto del debito sono stati solo ri-
Tranquillo appare anche Jean Medecin, di Carmignac
mandati alla fine della primavera, mentre tagli automa-
Gestion: «La struttura degli Stati Uniti è una delle più
tici sono stati sviluppati a partire dal 1° marzo. Per il mo-
autonome al mondo, in virtù del suo grande e dinami-
mento ci aspettiamo che il sequester riduca la crescita
co mercato interno. Per questo motivo, la forza dell'e-
del Pil di circa lo 0,5% nel 2013, con un impatto più for-
conomia mondiale non è un elemento chiave di quella
te nel terzo trimestre dell'anno, quando si faranno sen-
Usa. Finché l’immobiliare continuerà a migliorare e il
tire i tagli di spesa del governo federale, soprattutto nel
governo eviterà di prendere provvedimenti eccessiva-
settore della difesa. Queste proiezioni di minore incre-
mente restrittivi, pensiamo che la ripresa del paese possa
mento rendono più plausibile che la Fed mantenga una
continuare».
politica monetaria accomodante; questo è un altro mo-
Julien Seetharamdoo, senior macro & investment
tivo per cui non siamo troppo preoccupati nel breve ter-
strategist di Hsbc Global Asset Management ricorda le
mine di vedere i rendimenti dei titoli di stato significati-
migliori condizioni del sistema creditizio Usa rispetto al-
vamente più alti. Tuttavia, continueremo a tenere stret-
l'Europa: «Ciò che è importante per gli Usa è il fatto che
tamente sott'occhio i progressi di queste vicende per tut-
le banche sono state ricapitalizzate e si sono ampiamen-
to il resto dell'anno».
te riprese dalla crisi finanziaria. Sono quindi in grado di
76
pessimista
appare
invece
Wouter
prestare di nuovo a famiglie e imprese. Inoltre il merca-
Sturkenboom di Russell Investment: «L'economia è lie-
to immobiliare è risalito, con gli ultimi dati dell'indice
vemente staccata dal resto del mondo, per via del
Case-Shiller che mostrano un incremento annuo dell'8%.
vasto mercato interno. Dall'altra parte, però, gli Usa
I corsi del petrolio non sono eccessivamente elevati, per-
non sono più in grado di guidare la crescita globale e
tanto l'America dovrebbe continuare a crescere».
pertanto soffriranno degli effetti negativi del rallen-
50%
Lieve influenza negativa dal resto del mondo
Piuttosto
Philippe Mimran, Cio di La Française Asset Mana-
tamento mondiale. Non pensiamo che ciò sia suffi-
gement, distingue fra aziende legate al mercato dome-
ciente a causare una recessione statunitense, ritenia-
stico e gruppi esposti internazionalmente: «L'economia
mo però che il fenomeno sarà abbastanza forte da fare
mondiale sembra effettivamente in netto rallentamento
tornare a preoccupare gli investitori».
FONDI&SICAV/Maggio 2013
I
Osservatorio previdenza I farmacisti
Tra riforme, corporativismi e scenari futuri Per i professionisti che hanno l'Enpaf come unica cassa la situazione non è delle migliori. Le prestazioni sono in cifra fissa e coprono a malapena il livello di sussistenza, se non integrate con il contributo facoltativo, peraltro spesso assente. L’analisi quantitativa dimostra inoltre frequentemente l’inadeguatezza del limite di deducibilità previsto dalla normativa tributaria vigente a cura di Epheso Ia
dei conti, non fa altro che peggiorare la situazione già in partenza tutt’altro che rosea.
obby e corporazioni sono al lavoro in
Occorre innanzitutto una doverosa premessa
Parlamento per neutralizzare le liberaliz-
sulla categoria che stiamo analizzando. La carat-
zazioni del governo Monti. Timide aper-
teristica saliente dei farmacisti iscritti all’ordine e
ture nel settore farmaceutico perché, pur aumen-
di conseguenza anche all’Enpaf (Ente previdenzia-
tando il numero delle farmacie pongono limiti alla
le dei farmacisti) è la netta distinzione tra titolari
libertà d'impresa e continuano a mantenere la pia-
di farmacie e i restanti colleghi che svolgono l’at-
nificazione numerica dell'offerta». È quanto sotto-
tività come lavoratori subordinati. Causata dal nu-
linea in una nota il Movimento nazionale liberi far-
mero nettamente più alto dei farmacisti laureati e
macisti.
abilitati rispetto al numero di licenze disponibili, la
L
«
78
FONDI&SICAV/Marzo 2013
Abbiamo iniziato con questo lancio d'agenzia
situazione di oligopolio, che è stata spesso ultima-
dell'Asca che fa comprendere che la categoria, de-
mente bersaglio di aspre critiche, è rimasta sostan-
cisamente privilegiata, sta subendo attacchi da più
zialmente invariata negli anni. La distinzione non
parti ai suoi storici e corporativi baluardi, anche e
è solo una questione di principio o di guadagno,
non ultimo, sul versante previdenziale. E l’inter-
ma ha notevoli ricadute anche sotto il profilo pre-
vento, targato 2013, per recepire le direttive della
videnziale. Se i farmacisti del secondo gruppo, in
riforma Monti-Fornero in materia di sostenibilità
qualità di lavoratori dipendenti, hanno l’obbligo e
i vantaggi dell’iscrizione all’Inps, più un minimo
questo contributo obbligatorio va aggiunto un ul-
balzello all’Enpaf (potendo versare un contributo
teriore versamento per l'assistenza pari a 26 euro e
ridotto), i restanti (farmacisti titolari del primo
un ulteriore contributo obbligatorio per l'inden-
gruppo) si devono affidare solo alle magre presta-
nità di maternità di 6,5 euro, questi ultimi a evi-
zioni previste dall’Enpaf, che prevede una contri-
dente incremento del rispettivo fondo solidale di
buzione uguale per tutti e di conseguenza una
assistenza. In merito alla quota previdenziale oc-
pensione uguale per tutti, più o meno. È questo
corre specificare che è possibile versare il doppio o
gruppo (più interessante ai fini dell’integrazione
il triplo di tale contributo: parimenti si otterrà un
pensionistica) l’oggetto principale della presente
incremento proporzionale della pensione.
analisi che intende individuare l’ordine di grandez-
È invece consentita una riduzione del 33%, del
za dei bisogni e le alternative realistiche di inter-
50% e fino all’85% per i soggetti che hanno un al-
vento a loro copertura. Non dimentichiamo inol-
tro ente previdenziale di riferimento (i già citati far-
tre che il recepimento dell’ultima direttiva della
macisti dipendenti) con proporzionale diminuzione
riforma Monti-Fornero ha ulteriormente inasprito
dell’assegno pensionistico dell’Enpaf. È concessa in-
requisiti e prestazioni di questa corporazione, per
fine una riduzione, agevolativa per le giovani gene-
certi versi ricca, che vede messo in crisi il proprio
razioni, a 2/3 se l’età del contribuente è inferiore a
monopolio, ma che ha anche sostanziali proble-
30 anni. L'iscritto all'albo che non esercita può op-
matiche dal punto di vista previdenziale.
tare per il contributo di solidarietà pari al 3% di quello base che non dà diritto ad alcuna prestazio-
COME FUNZIONA L’ENPAF Gli iscritti alla cassa sono tenuti a versare un contributo annuo che per il 2013 è pari a 4.375 euro. A
ne pensionistica, ma alla sola permanenza all'albo. Ma ora vediamo nel dettaglio i requisiti e la misura della pensione dei farmacisti.
FONDI&SICAV/Maggio 2013
79
Osservatorio previdenza PENSIONE DI VECCHIAIA - REQUISITI DI ACCESSO SISTEMA A QUOTA FISSA
MISURA DELLA PENSIONE IN QUOTA FISSA ANZIANITÀ MATURATE FINO AL 31/12/1994
•
68 anni di età.
•
174,16 euro per ogni anno dei primi 15.
•
30 anni di iscrizione e contribuzione.
•
122,55 euro per ogni anno a partire dal 16°.
•
20 anni di attività professionale per gli iscritti
•
1% in più per ogni anno maturato nel periodo
dal 1995 in poi.
1981-1994.
anagrafico sarà adeguato in base all'incremento
ANZIANITÀ MATURATE 31/12/2003
della speranza di vita, con periodicità biennale dal
•
Quota fissa per ogni anno pari a 170,67 euro.
2019. Ciò significa che l’età pensionabile si innal-
•
2,4% in più per ogni anno di contribuzione ol-
Nota: a partire dal 1° gennaio 2016 il requisito
penserà lo spostamento e l’elevazione del requisi-
1/1/1995
FINO AL
tre il 30°.
zerà progressivamente, a favore di un tasso di copertura leggermente superiore, che però non com-
DAL
•
3,33% in meno per ogni anno di contribuzione prima del 30°.
to minimo decisamente significativo. Per i periodi di contribuzione ridotta si applica la
PENSIONE DI ANZIANITÀ - REQUISITI DI ACCESSO SISTEMA A QUOTA FISSA
medesima percentuale di riduzione anche sull'im-
Dal 1° gennaio 2016 la pensione di anzianità è sop-
ressati. Nel caso di contribuzione doppia o tripla
pressa.
vige il medesimo incremento proporzionale con
•
In via transitoria spetta ancora a chi matura:
una maggiorazione aggiuntiva del 10% per la dop-
42 anni di iscrizione e contribuzione entro il
pia e del 15% per la tripla.
2015 •
porto della pensione in proporzione agli anni inte-
N.B. Solo per la pensione di vecchiaia è possi-
20 anni di attività professionale per gli iscritti
bile richiedere il procrastino dell'effettivo pensio-
dal 1995 in poi.
namento conseguendo una maggiorazione ulteriore dell'assegno annuo come si può vedere nella
La pensione è concessa a partire dal primo del me-
ta bella sottostante:
se successivo alla maturazione dei requisiti. Anni
Aumento M
Aumento F
1
6,6%
6,3%
2
14,0%
13,2%
3
22,1%
20,9%
4
31,1%
29,5%
5
41,2%
39,2%
6
52,4%
50,0%
7
64,9%
62,3%
8
78,9%
76,3%
9
94,6%
92,4%
10
112,2%
110,9%
Per le anzianità maturate a partire dal 1°gennaio 2004 sussiste una quota fissa maturata per ogni anno pari a 258,70 euro. Nel caso di contribuzione doppia, per gli anni accreditati come tali, si
80
FONDI&SICAV Marzo 2013
La nuova normativa
In pensione a 68 anni dal 2013
ha il raddoppio della quota a essi attribuita, più un bonus del 10% sul rendimento. Per la contribuzione tripla il meccanismo è lo stesso con il vantaggio di un bonus pari al 15%. La pensione è concessa a partire dal primo del mese successivo alla maturazione dei requisiti.
CONCLUSIONI Tra i farmacisti emerge con forza il dato che il maggior problema previdenziale è in capo ai titolari che hanno come ente previdenziale esclusiva-
L’età pensionabile dei farmacisti passerà da 65 a 68 anni a partire dal 2013 e saranno innalzati i requisiti assicurativi della pensione di anzianità. Sono queste le importanti novità contenute nel documento messo a punto dal Cda dell’Enpaf e approvato dal Consiglio nazionale del 27 giugno 2012. Per quanto riguarda l’età pensionabile, la modifica del regolamento Enpaf prevede di elevare la soglia a 68 anni nel 2013 e, a decorrere dal 1° gennaio 2016, di incrementare l’età pensionabile in relazione all’aumento della speranza di vita accertato dall’Istat nella misura stabilita dal ministero dell’Economia e del Lavoro coerentemente con quanto già previsto dal sistema generale obbligatorio. L’innalzamento dell’età pensionabile riguarda sia gli uomini sia le donne. Per la pensione di anzianità, la proposta di riforma regolamentare stabilisce invece che, a partire dal 1° gennaio 2013, occorreranno 42 anni di iscrizione e contribuzione per maturare il diritto al trattamento. In ogni caso, si prevede la soppressione dell’istituto a partire dal 1° gennaio 2016. «La finalità dell’incremento dell’anzianità di iscrizione e contribuzione e della successiva soppressione dell’istituto della pensione di anzianità – ha spiegato il presidente dell’Enpaf Emilio Croce – è quella di impedire che l’effetto di contenimento della spesa pensionistica connesso all’innalzamento dell’età pensionabile sia vanificato dal collocamento anticipato in pensione di anzianità richiesto da un elevato numero di iscritti, che raggiungerebbero l’età pensionabile e, dunque, la pensione di vecchiaia successivamente».
mente l’Enpaf. Le prestazioni sono in cifra fissa e coprono a malapena il livello di sussistenza, se non integrate con il contributo facoltativo, peraltro
Tassi di sostituzione attesi per le diverse età
spesso assente. Questa sotto-categoria di professionisti è mediamente anche la più ricca, con l’ag-
20
gravante di necessitare di integrazioni elevate per
18
tutelare il tenore di vita raggiunto.
16
Una corretta analisi previdenziale deve consi-
(Farmacista titolare - anno di inizio attività a 27 anni)
14
derare con particolare attenzione tutti i parametri che determinano l’obiettivo previdenziale, per non
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incorrere in una sovrastima delle necessità di ri-
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sparmio. In particolare va considerata attentamen-
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te la patrimonialità dell’attività commerciale che
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rappresenta la tradizionale fonte di risparmio a di4
sposizione del farmacista. L’analisi quantitativa dimostra inoltre fre-
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quentemente l’inadeguatezza del limite di dedu-
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cibilità previsto dalla normativa tributaria vigen-
1955
1965
1975
1985
te. In questi casi è necessario prevedere un’offerta diversificata, capace di fornire ragionevoli tassi di rendimento da affiancare ai tassi agevolati dal
Anno Anno di di nascita inizio lavoro
Reddito netto
Anno di pensionamento
Età alla pensione
Anzianità contributiva
Ts
bonus fiscale. Si noti che le giovani generazioni elevano, anche se di poco, il loro tasso di sostituzione atteso, ma parimenti subiscono una traslazione dei
1955
1982
€ 60.000,00
2020
69
41
12,8%
1965
1992
€ 45.000,00
2030
70
42
13,6%
1975
2002
€ 35.000,00
2040
71
43
14,2%
1985
2012
€ 30.000,00
2050
71
73
14,2%
requisiti minimi di età per la maturazione della pensione decisamente importanti. Di seguito un quadro sintetico sufficientemente esplicativo della situazione.
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My life, My Style Viaggi
Una lacrima di marmo sulla guancia del tempio C
ostruito per ricordare un amore grande e un dolore ancora più grande, il Taj Mahal di Agra è, con Petra, Machu Picchu e Chichén Itza, il Colosseo, la
Grande Muraglia Cinese e il Cristo Redentore di Rio, una delle sette meraviglie del mondo moderno. Tempio dell’amore per i romantici, tempio della perfezione architettonica per gli artisti, il Taj Mahal è stato spesso raccontato in versi: «La passione orgogliosa di un imperatore trasformata in pietre viventi» (Edwin Arnold); «Una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo» (Rabindranath Tagore); «Avete mai costruito un castello in aria? Qui ce n'è uno,
tore fece tagliare la testa al progettista e le mani agli arti-
portato giù sulla terra e fissato per la meraviglia dei tempi»
sti, per evitare che la bellezza dell’opera fosse uguagliata;
(Bayard Taylor).
o che per smantellare le enormi impalcature di mattoni,
La storia è semplice: il Taj altro non è che il mausoleo fat-
operazione che secondo molti avrebbe richiesto molti an-
to costruire nel 1632 dall'imperatore moghul Shah Jahan in
ni, l'imperatore decretò che chiunque avrebbe potuto
memoria della moglie Mumtaz Mahal («la luce del palaz-
prendere per sé i mattoni e quindi l'intera impalcatura fu
zo»), morta dando alla luce il quattordicesimo figlio del-
smantellata in una notte; o come la storia che narra che il figlio dell’imperatore fece imprigionare Shah Jahan nel
l'imperatore. Si dice che il dolore fu tale che i capelli di
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Shah Jahan divennero completamente bianchi nel corso di
Testo e fotografie di
Forte rosso, per evitare che sperperasse tutti i tesori del re-
una sola notte. Ma molte altre sono le leggende che circon-
Gaetano Pappuini
gno nella costruzione di un secondo mausoleo, dedicato al-
dano il Taj, come quella che dice che alla conclusione dei
l’imperatore stesso, in marmo nero, dalla parte opposta del
lavori, che durarono 22 anni e coinvolsero oltre 20 mila
fiume Yamuna.
persone e 1.000 elefanti per il trasporto di marmo, giada,
La visita al Taj Mahal è emozionante. Il caos dell’India,
cristalli, turchesi e zaffiri da ogni parte dell'Asia, l'impera-
suoni, odori e colori, restano fuori dalle mura. Il giardino,
FONDI&SICAV/Maggio 2013
con i suoi canali che riflettono il mausoleo, richiama il paradiso dei testi mistici dell'Islam, e introduce dolcemente alla sorprendente visione della splendida costruzione di marmo, bianco, rosa o dorato a seconda della luce e dell'ora del giorno. È impressionante la perfetta simmetria del mausoleo, ottagonale, con i suoi minareti e le sue cupole, e a fianco la moschea e il jawab in arenaria rossa, fieri custodi a ovest e a est della tomba. Ma ancora più belli sono i piccoli dettagli, le pietre semipreziose intarsiate nel marmo a formare magnifici motivi floreali e geometrici. La vista del Taj Mahal è bellissima anche dal Forte rosso o dal fiume, magari all’alba, con la nebbiolina e i bufali che pascolano. Anche se la zona oltre il fiume non è delle più rilassanti, con il quartiere degli intoccabili, che regala scene di vita quotidiana che davvero stridono con la pace e la ricchezza del Taj Mahal. Indispensabile una guida. A perfetto completamento della visita al Taj Mahal, a soli 35 Km da Agra, sorge Fatehpur Sikri, la città della vittoria, la splendida città fantasma con palazzi, moschee e padiglioni in arenaria rossa. La città venne fatta costruire nel 1570 dall’imperatore moghul Akbar per celebrare la conquista militare del Gujarat (“fateh”, vittoria e “pur”, città), ma anche per ringraziare il mistico santone sufi Salim Chishti, che lì abitava e cui Akbar aveva chiesto l’intercessione per avere un erede maschio che, nonostante le numerose mogli (e figlie femmine) non riusciva ad ottenere (“shikri”, grazie). La nuova capitale venne poi abbandonata, forse a causa di carenze idriche, e ciò ha probabilmente contribuito a mantenere i gioielli architettonici in ottimo stato di conservazione. La cittadella è bella ed è molto frequentata dagli indiani, che vengono qui spesso per chiedere anche loro, come Akbar, la grazia di un figlio maschio.
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My life, My Style Vino
Un grande spettacolo verso Bolzano iamo sulla Strada del vino che parte a sud in quel di
S
Magrè, per arrivare a Bolzano. Quella strada provinciale 19 che passa, come le perle di una preziosa co-
rona, i paesi di Magrè, Cortaccia, Termeno, Caldaro, San Michele Appiano, Cornaiano e lascia sulla parte orientale di fronte alla valle dell’Adige le perle di Montagna e la frazio-
Luca Giovanelli
ne di Mazzon. Esiste un punto, poco sopra il lago di Calda- Il Cavatappi, Club in Milano ro, dove con un solo sguardo si dominano 800 ettari di vigne, uno spettacolo assoluto per un appassionato. A dominare, lassù, le rovine del castello di Laimburg e sotto, lo specchio tondo del lago di Caldaro. Da non credere! Terreni di riporto, morenici o calcarei/porfidici si alternano improvvisamente per donare un tono unico alle uve
Le uve, raccolte a mano, sono diraspate e pigiate im-
che si avvantaggiano anche del microclima a forte sbalzo
mediatamente. La vinificazione viene fatta in silos di ac-
termico giorno-notte.
ciaio inox a temperatura controllata e con lieviti selezionati. L’affinamento è in barrique (1/3 nuove e 2/3 usate),
San Michele Appiano/St. Michael-Eppan nasce nel
per un totale di 11 mesi, poi sei mesi in acciaio.
1907, di fatto come una cantina sociale con soci conferitori. Con le idee giuste, cioè dare stabilità e sicurezza eco-
Il legno si nota subito nel bicchiere, con quell’occhio
nomica ai produttori e aiutarli nello sviluppo di tecniche
giallo paglierino carico, con riflessi dorati e qualche inflessio-
di conduzione agricola, antieconomiche se portate avanti
ne al ramato leggero (la caratteristica del Pinot grigio…). Gira
singolarmente. Oggi con 350 soci, 380 ettari a vite e la
imperioso nelle rotazioni per avvinare le pareti, pieno e carico
produzione che supera 2 milioni di bottiglie annue per cir-
come una belva in gabbia. Si vede l’alto tenore alcoolico e la
ca 16 milioni di euro di fatturato, San Michele Appiano è
buona glicerina. Naso compatto e potente, elegantissimo e
una grande realtà locale, in grado di affrontare il mondo
forte, senza sbavature ma complesso, difficile da rinchiudere.
con prodotti che coniugano tradizione e modernità, ap-
Straripano i frutti gialli quali mela golden, agrumi, pera Wil-
proccio artigianale e industriale.
liam, nespola, frutto della passione e banana, fiori di gelsomi-
I vini sono organizzati su tre livelli crescenti di qualità:
no e acacia. Da non dimenticare i toni vanigliati e resinosi che
la linea classica, con prodotti di base provenienti dai vigneti
dona la barrique. Una leggera intrusione di spezie bianche, pe-
dei soci, la linea cru che identifica le migliori percelle e vini-
pe bianco, noce moscata. Deciso il tono erbaceo e minerale. Bocca piena, opulenta, quasi materiale, dove domina-
fica separatamente, la linea Sanct Valentin, che prende il nome dal vigneto sotto il castello omonimo.
PINOT GRIGIO
Le viti del cru di St. Valentin, situate 500 metri sul livello SANCT VALENTIN ALTO ADIGE del mare, maturano sulle pendici esposte verso sud – sud/est. Nel vigneto, in terreno ghiaioso-argilloso, crescono le varietà Gewürztraminer, Pinot grigio, Sauvignon e Pinot bianco, con il sesto d’impianto tipico a pergola o con il moderno gujot.
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DOC CANTINA
DI
SAN MICHELE
APPIANO, APPIANO BZ PINOT
GRIGIO
no le note agrumate e il calore e dolcezza dell’alcool, ma è decisa la mineralità e la freschezza acida. Difficile trovare un bianco con maggiore equilibrio in Italia. Facile goderne invece appieno, su preparazioni vegetariane, risotti bianchi o con verdure, carni bianche o pesci con salsa alla maionese.
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FONDI&SICAV CONOSCERE PER INVESTIRE AL MEGLIO
Anno 6 - Numero 53 - Maggio 2013
Un mondo che cambia velocemente
I nuovi emergenti sulla cresta dell’onda Consensus Usa
Wall Street sui massimi, ma reggerà? Etc
Tanti strumenti per chi crede nell’oro
&Sicav - Maggio 2013 Fondi& numero 53 – Anno 6 Direttore Giuseppe Riccardi Coordinamento redazionale e direttore responsabile Alessandro Secciani Ufficio studi Boris Secciani Caporedattore Massimiliano D’Amico Progetto grafico e impaginazione Alfredo Rampanelli Collaboratori Gaia Barlassina, Stefania Basso, Alberto Cauzzi, Club Il Cavatappi, Marco Colli, Luigi Cossu, Elisa Donati, Epheso Ia, Andrea Ferrari, Francesco Massimino, Andrea Milesio, Rocki Gialanella, Dario Palladini, Gaetano Pappuini, David Tonello. Redazione, amministrazione e pubblicità Viale San Michele del Carso 1 20144-Milano Tel. 0287063626 - Fax 0287063625 Pubblicità e distribuzione Matteo Gallizio matteogallizio@fondiesicav.it Casa Editrice GMR srl Viale San Michele del Carso 1 20144-Milano Stampa Poggi Tipolito srl via Galileo Galilei 9/B Assago-Milano Autorizzazione n. 297 dell’8 maggio 2008 del Tribunale di Milano
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