ON THE ROAD collanaofdiretta da Editor collection Laura Andreini
progettoproject editoriale editorial Forma Edizioni srl, Firenze, Italia redazione@formaedizioni.it www.formaedizioni.it direttoredirection editoriale editorial Laura Andreini autore author Chiara Ingrosso redazionestaff editorial Maria Giulia Caliri Livia D’Aliasi Andrea Benelli grafica design graphic Isabella Peruzzi Alessandra Smiderle traduzioni translations Gianluigi Celentano per NTL, Katy Hannan Firenze Robertson for NTL, Graham Florence fotolitografia LAB di Gallotti Giuseppe Fulvio, photolithography Firenze LAB di Gallotti Giuseppe Fulvio, Florence
2019 Edizioni srl, Firenze © 2 019 Forma Edizioni, special edition for Ajuntament de Barcelona L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non individuate. The editor is available to copyright holders for any questions about unidentified iconographic sources. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasimay mezzo All rights reserved, no part of this publication be elettronico, meccanico senza l’autorizzazione reproduced in any formooraltro by any means without the prior scritta dei proprietari e dell’editore, fatti written permission ofdei thediritti publisher, without prejudice salvi obblighi di legge previsti dall’art. 3, to theglilegal requirements provided for in 68, Art.commi 68, sub4, 5 e 6 della aprile n. 633. sections 3, 4, legge 5 and22 6 of Law1941 No. 633 of 22 April 1941 PrimaEdition: edizione: febbraio 2019 First February 2019 978-88-99534-70-7 ISBN 978-84-91561-95-8
testi by texts Laura Andreini Josep Maria Montaner Ton Salvadó Alessandro Scarnato Roberto Cosenza: pp. 30, 34-38, 44, 50, 64, 74, 90-94, 136, 166, 176, 180, 204 Chiara Ingrosso: pp. 28, 32, 36, 40, 46-48, 52-54, 60-62, 66-68, 70-72, 76-88, 96-108, 164 Aurora Maria Riviezzo: pp. 112-134, 138-154, 158-162, 168-178, 182-202, 206-208
Chiara Ingrosso è Architetto e ricercatore Chiara Ingrosso is an indeterminato Architect and assistant universitario a tempo in Storia Professor in History of Architecture at the dell'Architettura presso il Dipartimento di Department eofDesign Architecture and Design Architettura dell'Università della of the University of Campania Vanvitelli, Campania Luigi Vanvitelli, doveLuigi insegna Storia where she teaches History of Ha Architecture dell'Architettura e del Design. vinto borse and Design. won scholarships and she di studio e haShe insegnato in varie università taught at various universities, internazionali, tra international cui: Barcellona, Istanbul, among which: Barcelona, ÈIstanbul, Beijing Pechino e Johannesburg. autrice di saggi and Johannesburg. She isinauthor essays e monografie pubblicati Italia eof all’estero and monographs published in Italy and abroad
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Indice
La guida come strumento 4 Barcellona 5 Informazioni politico-geografiche Informazioni generali Consigli utili
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Barcellona, un racconto condiviso Barcellona, costruire nuove regole del gioco Barcellona oltre il modello
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Skyline
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Strategie di visita 20 Itinerari 22 Ciutat Vella 24 Poblenou 56 Montjuïc – Llobregat 110 Eixample – Gràcia – Sants – Sarrià 156 Musei 210 Teatri 211 Ristoranti 212 Hotel 213 Studi di architettura 214 Indice per progettista Indice per progetto
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Mappa dei trasporti
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La guida come strumento
On the Road è il titolo della collana di guide di architettura contemporanea dedicata al racconto di un luogo, una città o un’area geografica più ampia, attraverso le sue opere e i suoi edifici selezionati in modo da consentirne la visita e quindi l’esperienza diretta. La guida è corredata da una speciale sovraccoperta che, una volta aperta, è fruibile come carta geografica dove sono riportate le collocazioni delle opere e dei punti notevoli da visitare, mentre sul retro sono riprodotte in miniatura le immagini e gli indirizzi delle architetture descritte in modo più ampio all’interno della guida. Il volume accoglie nelle pagine iniziali brevi saggi critici che illustrano gli aspetti storici e contemporanei della città o dell’area in oggetto, oltre a rappresentarne gli ipotizzati scenari futuri attraverso i progetti di trasformazione programmati o imminenti. Ciascuna opera è descritta da un’immagine fotografica complessiva, un disegno architettonico (pianta o sezione), una breve relazione descrittiva e dati tecnici quali: progettista, tipologia, anno di realizzazione, indirizzo, sito internet, visibilità e modalità di raggiungimento. Una rassegna imperdibile di edifici “fuori tempo” che caratterizzano singolarmente il contesto presenta le eccellenze della città e degli itinerari proposti. Informazioni generali e consigli utili per chi viaggia, aiutano ad ottimizzare i tempi per gli spostamenti, permettendo di comprendere con rapidità l’essenza del luogo descritto. Musei e teatri, ristoranti e hotel e una lista dei principali studi di architettura attivi nella città, consentono al visitatore di trasformare un normale soggiorno in un viaggio di studio o lavoro. N.B.: I pin che rimangono all’esterno delle mappe inserite in apertura degli itinerari sono visualizzabili sul retro della sovraccoperta.
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Barcellona Laura Andreini*
La prima città della penisola iberica esplorata dalla collana On the Road è Barcellona, metropoli che fin dai decenni passati ha dimostrato un carattere profondamente internazionale, per motivi geografici, per la presenza dell’importante porto e per quel desiderio competitivo di distinguersi in qualche modo dalla capitale Madrid. Uno dei caratteri più interessanti della Barcellona contemporanea è l’integrazione degli interventi architettonici di grande rilievo in una pianificazione urbanistica ben delineata. Ciò inizia già alla fine degli anni ottanta, quando Barcellona si appresta a ospitare i Giochi Olimpici del 1992 ed il nuovo assetto urbanistico di certe aree viene costellato da interventi di archistar in grado di cambiare la morfologia dello skyline della città. Barcellona è stata per anni grande protagonista delle più importanti riviste di architettura e urbanistica, quartieri di grande rilievo sono stati riqualificati negli anni e, dopo un breve periodo di pausa dovuto alla crisi economica del 2008, oggi più che mai torna in auge per le sue avanguardistiche politiche sociali e urbanistiche. Durante l’ultimo decennio, e in particolare a partire dal 2015, l’amministrazione comunale ha deciso di rivolgere uno sguardo attento e investimenti mirati nei confronti dello spazio pubblico; Barcellona è infatti una città caratterizzata da un’intensità della vita urbana tale da portare le politiche cittadine a difendere e implementare questo fenomeno. Si è passati, dunque, da elementi/landmark di archistar a progetti di grande cura che si integrano a uno spazio esterno mai sottovalutato. Barcellona sta percorrendo un cammino indirizzato a una città verde, promotrice di mobilità sostenibile a discapito dello spazio destinato ai veicoli privati. L’incremento del verde urbano agevola il miglior inserimento degli abitanti nel proprio territorio di quartiere, un modo questo per cercare di far convivere un turismo sempre più invadente senza togliere lo spazio di vita quotidiana dei cittadini; avviene piuttosto che turisti e cittadini convivono in uno stesso spazio. La miglior maniera di visitare una città è viverla da cittadini e Barcellona lo consente. Il tour degli ottantasei progetti, che qui proponiamo descritti in accurate schede, è suddiviso in quattro itinerari. Tale suddivisione vuole incentivare una visita “di quartiere”, un’esplorazione delle architetture contemporanee più meritevoli senza perdere di vista il piacere di percorrere a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, un ambiente urbano di grande qualità.
* Architetto e Professore Associato. Svolge attività didattica e di ricerca presso il DIDA di Firenze, oltre che professionale presso lo Studio Archea del quale è co-fondatrice; è vice direttore della rivista “area”
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Sagrada Familia Torri Vila Olímpica PRBB Parc de Recerca Biomèdica de Barcelona
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Strategie di visita
Per visitare Barcellona vanno previsti almeno cinque o sei giorni. Gli itinerari proposti nella guida sono quattro e sono tutti percorribili a piedi o in metropolitana. L’itinerario più breve è il primo e comprende il nucleo antico della città, per cui è possibile contemplare un solo giorno. In questo itinerario non sono incluse tutte le architetture gotiche, vale a dire medioevali, che pure rendono questa parte urbana particolarmente significativa e per le quali si consiglia eventualmente di riferirsi ad altre guide specifiche. Itinerario A / Ciutat Vella Questo percorso prevede alcune tappe fondamentali per lo più nella città antica pre-ottocentesca. La scelta è ricaduta quasi esclusivamente sulle architetture contemporanee e sugli interventi di recupero o restauro di edifici antichi. Soprattutto a partire dagli anni ottanta e fino a oggi, la Ciutat Vella è stata oggetto di numerosi progetti, anche a carattere urbano, che hanno reso questa parte tra le più dinamiche della città. L’itinerario parte dal versante orientale con il Mercat de Sant Antoni/01, attraversa il Raval, oggi sede di alcuni imporatanti musei di arte e cultura contemporanea, come il MACBA e il CCCB/07, la Filmoteca de Catalunya/04, e continua quindi per il versante occidentale, attraverso i quartieri della Ribera e del Born, con i due importanti mercati di Santa Caterina/08 e del Born/09, per arrivare al mare, alla Barceloneta, fino all’hotel W Barcelona/13. Itinerario B / Poblenou L’itinerario comprende il versante orientale della città, abbracciando il quartiere di Poblenou, storico ampliamento del primo nucleo urbano e a partire dall’Ottocento sede di importanti fabbriche. Il percorso prevede alcune tappe nella Vila Olímpica/15, un brano urbano particolarmente significativo nella storia contemporanea della città, trasformato in occasione delle Olimpiadi del 1992, per poi proseguire più a est, da Plaça de les Glòries Catalanes fino alla zona dove nel 2004 si è celebrato il Forum delle Culture. Dalla Torre Agbar/22, lungo tutta la Avinguda Diagonal, numerosi nuovi edifici, composti per la maggior parte da uffici, formano una sfaccettata cortina dal carattere spiccatamente high-tech, tra questi: l’edificio Diagonal 197/23 e MediaPro/24. Le preesistenze industriali sono state spunto progettuale fondamentale nel Campus del Poblenou/26 e nel Museu Can Framis/29. Nella zona verso il mare, tra gli edifici realizzati in occasione del Forum delle Culture, sono stati selezionati il CCIB Centre de Convencions Internacionals de Barcelona/36 e il Museu de Ciències Naturals de Barcelona/37. 20
Itinerario C / Montjuïc – Llobregat L’itinerario copre il versante occidentale della città, dalla collina di Montjuïc fino al fiume Llobregat, passando per la Zona Franca e la Fira. L’area di Montjuïc è legata dapprima all’Esposizione Universale del 1929, di cui il Padiglione Tedesco/41 di Mies van der Rohe è illustre testimonianza, e poi alle Olimpiadi del 1992, che hanno portato al potenziamento delle attrezzature sportive e alla creazione della Torre de Comunicacions de Montjuïc/45 di Santiago Calatrava. Lungo l’Avinguda de la Gran Via si arriva alla Ciutat de la Justícia/48 e la Plaça d’Europa con le Torres Porta Fira/52. La Zona Franca, lambita dalla nuova linea della metropolitana con le intressanti stazioni della Metro L9/51 è l’area del Parc Logístic/53, un centro di uffici e magazzini per lo smistamento a livello internazionale dei flussi delle merci, connesso con l’aeroporto e con il treno ad alta velocità attraverso le nuove linee della metropolitana. Itinerario D / Eixample – Gràcia – Sants – Sarrià Quest’ultimo percorso tocca le architetture più rilevanti ubicate nella zona nord della città. Parte dall’interessante restauro e ampliamento del Centre Cívic Cristalleries Planell/61, e continua con il recupero del Mercat del Ninot/64. Esso comprende anche alcune delle opere moderniste più significative che costellano l’Eixample così come è andata modificandosi a partire dal Pla Cerdà (1859). Tra le opere del maestro indiscusso del Modernismo catalano Antoni Gaudí, oltre alla Sagrada Familia/69 e al Park Güell/75, abbiamo scelto alcuni blocchi di abitazioni: Casa Milà “La Pedrera”, Casa Batlló e Casa Vincens/67 recentemente restaurata. Anche in questa zona le Olimpiadi del 1992 lasciarono una loro considerevole traccia, attraverso la Torre de Collserola/82 di Norman Foster che con i suoi 288 metri di altezza segna dalla collina Tibidabo il paesaggio urbano di Barcellona.
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Itinerari A. Ciutat Vella B. Poblenou C. Montjuïc – Llobregat D. Eixample – Gràcia – Sants – Sarrià 23
07. C CCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona – MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona CCCB Carrer de Montalegre, 5 08001, Barcellona mar - dom / 11.00 - 20.00 lun / chiuso +34 93 306 41 00 info@cccb.org www.cccb.org
© David Viaplana Canudas
L1 / L2 > Universitat
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A metà degli anni novanta furono create nella parte nord nel Raval due istituzioni museali tra le più importanti della città: il MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona e il CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, la cui sede coincise con l’area occupata dal complesso conventuale della Caritat, parzialmente in disuso già dagli anni cinquanta. Già il Pla Especial de Reforma Interior (PERI) del 1985 aveva rilevato l’esistenza di una grande quantità di edifici pubblici inutilizzati e in pessimo stato di conservazione, tra cui la Casa de la Caritat, la Casa de la Misericòrdia e il complesso conventuale dels Àngels. Il PERI ripropose per i due complessi e per la vicina chiesa un progetto urbano formulato nel 1981 dagli architetti Lluís Clotet e Óscar Tusquets, intitolato “Del Liceu al Seminari”, il quale prevedeva un itinerario parallelo alle Rambles, dal teatro Liceu a Plaça de la Universitat, realizzato collegando gli antichi complessi monumentali rifunzionalizzati a nuove attrezzature culturali. Il Pla de Museus del 1984 e il successivo piano urbanistico di dettaglio per la Casa de la Caritat stabilirono la destinazione museografica del complesso per “recuperare e rivitalizzare un’importante area del Raval”. Tra il 1994 e il 1995, furono inaugurati il CCCB (Albert Viaplana, estudio Viaplana/Piñón) e il MACBA (Richard Meier & Partners), mentre, giusto di fronte, l’antico
© Adrià Goula
Ciutat Vella
progettista Viaplana/Piñón
tipologia spazio espositivo multifunzionale
realizzazione 1994
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08. Mercat de Santa Caterina Il mercato di Santa Caterina, inaugurato nel 1848, fu il primo mercato coperto di Barcellona. Il progetto di ristrutturazione comprende anche il tessuto limitrofo, al fine di lun, mer, sab / 7.30 - 15.30 migliorare la qualità dello spazio pubblico. mar, gio, ven / 7.30 - 20.30 Il nuovo intervento vuole “mescolarsi e confondersi” con la struttura originaria (di cui si +34 93 319 57 40 info@mercatsantacaterina.cat conservano le pareti laterali e la facciata porwww.mercatsantacaterina. ticata), prevedendo una straordinaria nuova copertura che si estende oltre il perimetro dell’edificio originale, coinvolgendo la piazza adiacente. Rivestita esternamente con un mosaico di piastrelle di ceramica smaltata che evoca un mare colorato di frutta e verdura, la copertura diviene la facciata principale dell’eL4 > Jaume I dificio e un omaggio al maestro Gaudí. Da un punto di vista strutturale presenta una notevole complessità, essendo formata da un insieme di volte irregolari in legno che appoggiano su travi metalliche a sezione e direzione variabili, sostenute a loro volta da pilastri in calcestruzzo. Miralles e Tagliabue la immaginavano come una grande tenda, sotto cui le attività commerciali si disponessero senza un’organizzazione predeterminata, come nei mercati rurali tradizionali. Miralles morì prima che l’opera fosse completata.
© Miralles Tagliabue EMBT
Avinguda de Francesc Cambó, 16 08003, Barcellona
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Š Roland Halbe
Ciutat Vella
progettista Miralles Tagliabue EMBT
tipologia spazio commerciale
realizzazione 2005
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14. Triton Building 15. Vila Olímpica del Poblenou – Residential Complex 16. Agencia Estatal De Meteorología Farga ias 17. Plug-in Tr on 18. Auditori de Barcelona am R e r dde Bellcaire 19. Mercat Fira rre Ca Els Encants 20. Museu del Disseny de Barcelona 21. Plaça de les Glòries – Pavilion 22. Torre Glòries (Torre Agbar) 23. Diagonal 197 24. MediaPro 25. Universitat Pompeu Fabra 26. Campus del Poblenou 27. Oficines Indra 28. MediaTIC 29. Museu Can Framis 30. Escola Sant Martí on
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60. Roca Barcelona Gallery Carrer de Joan Güell, 211 08028, Barcellona lun - sab / 10.00 - 20.00 dom / chiuso +34 93 366 12 12 www.rocabarcelonagallery. com
© Office of Architecture in Barcelona Carlos Ferrater Partnership
L3 > Les Corts
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Nel distretto di Les Corts, nel 2009 lo studio dell’architetto Carlos Ferrater ha realizzato il primo showroom dell’azienda spagnola Roca, tra i maggiori produttori al mondo di arredi per il bagno. L’edificio si presenta come una scatola compatta con sviluppo longitudinale, contraddistinta da un curtain-wall in vetro, prodotto ad hoc dell’azienda spagnola Cricursa. L’elemento che caratterizza il design dell’involucro è il color acquamarina dei pannelli, che ne smaterializza la superficie rinfrangendo la luce solare e illuminandosi con un sistema di 4.200 LED durante la notte. La Roca Barcelona Gallery è il primo di una serie di edifici che l’azienda sta realizzando nelle maggiori città europee e orientali, commissionandoli a noti studi di architettura per dimostrare la costante ricerca del marchio verso il design ecosostenibile e di innovazione.
© Aleix Bagué
Montjuïc – Llobregat
progettista OAB – Office of Architecture in Barcelona (Carlos Ferrater, Borja Ferrater)
tipologia spazio commerciale, area espositiva
realizzazione 2008 - 2009
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67. Casa Vicens – Casa Batlló – Casa Milà “La Pedrera” Casa Vicens: Carrer de les Carolines, 20-26 08012, Barcellona Casa Batlló: Passeig de Gràcia, 43 08007, Barcellona “La Pedrera”: Passeig de Gràcia, 92 08008, Barcellona Casa Vicens: lun / 10.00 - 15.00 mar - dom / 10.00 - 19.00 Casa Batlló: lun - dom / 9.00 - 21.00 “La Pedrera”: estate e Natale / lun - dom / 9.00 - 20.30, 21.00 - 23.00 inverno / lun - dom / 9.00 18.30, 19.00 - 21.00 Casa Vicens: +34 93 5475980 Casa Batlló: +34 93 2160306 “La Pedrera”: +34 93 2142576 casavicens.org www.casabatllo.es www.lapedrera.com L3 / L5 > Diagonal
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A cavallo tra l'Ottocento e il Novecento Barcellona ha attraversato un denso boom demografico, che ha portato alla realizzazione ex novo del quartiere Eixample (letteralmente “estensione”), previsto dal noto piano urbano di Ildefons Cerdà. Corposa è la produzione di residenze borghesi, localizzate principalmente lungo e nei dintorni del Passeig de Gràcia, arteria ottocentesca di collegamento tra la cittadina di Gràcia e Barcellona. Qui, appena laureato nel 1878, Antoni Gaudí progetta la sua prima residenza, Casa Vicens – oggetto di un recente progetto di recupero di Martínez Lapeña-Torres Arquitectos – ove si concretizza la sua ricerca, definita, con una forte espressività strutturale, tra il revival catalano e influenze islamico-mediterranee. Nel 1904, nella ristrutturazione di Casa Batlló sperimenta uno stile più organico, che culmina nella facciata scolpita in pietra arenaria di Montjuïc e decorata con tasselli di ceramica variopinta. Il massiccio profilo ondulato in pietra di Casa Milà “La Pedrera” si distingue nell’assetto compatto dell’isolato, occultando il sistema strutturale ma mantenendo decisiva la qualità espressiva.
© Catalunya La Pedrera Foundation
Eixample – Gràcia – Sants – Sarrià
progettista Antoni Gaudí
tipologia museo, residenze
realizzazione Casa Vicens: 1888 Casa Batlló: 1904 -1906 “La Pedrera”: 1906 - 1912
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77. Turó de La Rovira Carrer de Marià Labèrnia 08032, Barcellona visitabile
www.bunkers.cat
© Jansana, de la Villa, de Paauw, arquitectes
L4 > Alfons X
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Il Turó de La Rovira offre la vista panoramica più ampia sulla città, da un’altezza di 262 metri. Utilizzato come rifugio antiaereo nella Seconda Guerra Mondiale, è stato occupato poi con un insediamento abusivo di circa 100 alloggi, sgomberati e abbattuti a ridosso delle Olimpiadi. L’area è stata resa nuovamente fruibile nel 2011 con un restauro curato dal gruppo di architetti Vidal, Pons, Galiana, specializzato in interventi paesaggistici e su scala urbana. L’azione progettuale è formalmente minimalista, volta a recuperare l’area in qualità di testimonianza storica, conservandone il più possibile le molteplici stratificazioni architettoniche. Il Turó de La Rovira è uno spazio archeologico che combina contemporaneamente resti di una memoria bellica, quelli rappresentativi di una crescita informale del XX secolo e l’evoluzione del patrimonio del tessuto urbano. L’intervento ha ricevuto il European Prize for Urban Public Space 2012 per “la sua rarità e originalità sotto il profilo della tutela del patrimonio immateriale”.
© Lourdes Jansana
Eixample – Gràcia – Sants – Sarrià
progettista Jansana, de la Villa, de Paauw, arquitectes; AAUP, arquitectes (restauro)
tipologia parco
realizzazione 2011 (restauro)
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Musei Born Centre de Cultura i Memòria Centro culturale e della memoria di Barcellona Plaça Comercial 12, 08003 Barcellona
elbornculturaimemoria.barcelona.cat Tel +34 93 256 68 51
CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona Centro di ricerca e di esposizioni temporanee Montalegre 5, 08001 Barcellona
www.cccb.org info@cccb.org Tel +34 93 306 41 00
CosmoCaixa Museo della scienza Carrer d'Isaac Newton 26, 08022 Barcellona
www.cosmocaixa.es Tel +34 93 212 60 50
Fundació Antoni Tàpies Museo d'arte moderna e contemporanea Carrer d'Aragó 255, 08007 Barcellona
www.fundaciotapies.org Tel +34 93 487 03 15
Fundació Joan Miró Collezione di opere dell'artista Joan Miró Parc de Montjuïc, 08038 Barcellona
www.fmirobcn.org info@fmirobcn.org Tel +34 93 443 94 70
Fundació Suñol Museo di arte contemporanea Passeig de Gràcia, 98, 08008 Barcellona
www.fundaciosunol.org info@fundaciosunol.org Tel +34 93 496 10 32
Jardí Botànic Giardino botanico Parc de Montjuïc, Dr. Font i Quer 2, 08038 Barcellona
www.museuciencies.cat Tel +34 93 256 41 60
MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona Museo di arte moderna e contemporanea Plaça dels Àngels 1, 08001 Barcellona
www.macba.cat Tel +34 93 481 33 68
Museu de Ciències Naturals de Barcelona Museo di scienze naturali Plaça Leonardo da Vinci 4-5, 08019 Barcellona
www.museuciencies.cat museuciencies@bcn.cat Tel +34 93 256 60 02
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Museu del Disseny de Barcelona Museo del design Plaça de les Glòries Catalanes 37, 08018 Barcellona
ajuntament.barcelona.cat/ museudeldisseny museudeldisseny@bcn.cat Tel +34 93 256 68 00
Museu del Temple Expiatori de La Sagrada Familia Museo storico Carrer de Mallorca 401, 08013 Barcellona
www.sagradafamilia.org informacio@sagradafamilia.org Tel +34 93 208 04 14
Museu Nacional d’Art de Catalunya Museo di arte moderna Palau Nacional, Parc de Montjuïc, s/n, 08038 Barcellona
www.museunacional.cat Tel +34 93 622 03 60
Pavelló alemany Mies van der Rohe Architettura contemporanea Avinguda Francesc Ferrer i Guàrdia 7, 08038 Barcellona
www.miesbcn.com pavellomies@miesbcn.com Tel +34 93 215 10 11
Teatri Gran Teatre del Liceu La Rambla 51-59, 08002 Barcellona
www.liceuBarcellona.cat Tel +34 93 485 99 00
El Molino Carrer Vilà i Vilà 99, 08004 Barcellona
es.teatrebarcelona.com/el-molino
Mercat de Les Flors Carrer de Lleida 59, 08004 Barcellona
www.mercatflors.cat/ info@mercatflors.cat Tel +34 93 256 26 00
Palau de la música C/ Palau de la Música 4-6, 08003 Barcellona
www.palaumusica.cat/ca Tel +34 93 295 72 00
Sala Beckett Carrer de Pere IV 228-232, 08005 Barcellona
www.salabeckett.cat Tel +34 93 284 53 12
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