Dadamaino

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COPERTINA / COVER Dadamaino, Cromorilievo, 1974-75

PROGETTO EDITORIALE / EDITORIAL PROJECT Forma Edizioni srl, Firenze, Italy redazione@formaedizioni.it www.formaedizioni.it REALIZZAZIONE EDITORIALE / EDITORIAL PRODUCTION Archea Associati COORDINAMENTO EDITORIALE E REDAZIONALE / PUBLISHING AND EDITORIAL COORDINATION Laura Andreini REDAZIONE / EDITORIAL STAFF Valentina Muscedra Maria Giulia Caliri Beatrice Papucci Elena Ronchi Lara Tonnicchi GRAFICA / GRAPHIC DESIGN Silvia Agozzino Elisa Balducci Sara Castelluccio Vitoria Muzi Mauro Sampaolesi FOTOLITOGRAFIA E STAMPA / PHOTOLITHOGRAPHY AND PRINTING Forma Edizioni srl, Firenze, Italy TRADUZIONI / TRANSLATIONS Filippo Benfante Liza Gabaston Jorunn Monrad

© 2013 Bernard Blistène © 2013 Flaminio Gualdoni Per i testi / For the texts L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non individuate / The editor is available to copyright holders for any questions about unidentified iconographic sources. © 2014 Forma Edizioni srl, Firenze, Italy Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore / All rights reserved, no part of this publication may be reproduced in any form or by any means without the prior permission in writing of the publisher. Seconda edizione aggiornata: maggio 2014 Updated second edition: May 2014 ISBN: 978-88-96780-64-0


Tornabuoni Arte Lungarno Benvenuto Cellini 3, Firenze 23 maggio / 23 luglio 2014 COORDINAMENTO EDITORIALE / E D I TO R I A L COO R D I N AT I O N Roberto Casamonti Francesca Piccolboni O R G A N I Z Z A Z I O N E / O R GA N I Z AT I O N Tornabuoni Arte, Firenze C ATA LO G O / CATA LOG U E Forma Edizioni S I R I N G R A Z I A N O I P R E STATO R I D E L L E O P E R E E T U T T I CO LO RO C H E H A N N O CO L L A B O R ATO A L L A R E A L I Z Z A Z I O N E D E L CATA LOGO / W E WO U L D L I K E TO THANK THE LENDERS AND EVERYONE WHO HAS CO N T R I B U T E D TO T H E M A K I N G O F T H E CATA LOG U E Archivio Dadamaino Fondazione Calderara, Milano Roberto Casamonti Le Consortium, Dijon Cortina Arte Milano Stefano Cortina Flaminio Gualdoni Luigia Lavazza Fondazione Piero Manzoni, Milano Fondazione Pontiggia, Milano Andrea Salerno – Suzanne Capolongo Nicoletta Saporiti Rosanna Saporiti Wilma Saporiti Dario Zaffaroni Tornabuoni Arte Tornabuoni Art: Evelyne Mach, Domitille Duprat, Sarah Pellé E tutti i prestatori che hanno preferito restare anonimi / And all the other lenders who preferred to remain anonymous CO M U N I CA Z I O N E E U F F I C I O STA M PA / CO M M U N I CAT I O N S A N D P R E SS O F F I C E Sylvie Lajotte-Robaglia, Art Communication Lea Codognato, Davis & Franceschini



SOMMARIO CONTENTS 8

“LA VITA ACTIVA” DI DADAMAINO 10 PUNTI IN FORMA D’ESERCIZI D’AMMIRAZIONE DADAMAINO’S “VITA ACTIVA” 10 POINTS IN FORM OF EXERCISES IN ADMIRATION Bernard Blistène

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DOCUMENTI DOCUMENTS DADAMAINO STATEMENTS

Dadamaino DADA MAINO – GRUPPO N

Piero Manzoni

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DADAMAINO. QUATTRO TEMPI DADAMAINO. FOUR ACTS 1. TEMPO DI AZIMUT / 1. ACT OF AZIMUT 2. TEMPO DEL METODO / 2. ACT OF THE METHOD 3. TEMPO DEL SEGNO / 3. ACT OF THE SIGN 4. TEMPO DEL COSMO / 4. ACT OF THE COSMOS

Flaminio Gualdoni Dadamaino traccia segni su un foglio dell’opera I fatti della vita (foto di Antonia Mulas). Pagine 6-7: Dadamaino nel suo studio, mentre lavora sui Cromorilievi, 1975 (foto di Maria Mulas). Dadamaino tracing on a sheet for I fatti della vita (photo by Antonia Mulas). Pages 6-7: Dadamaino in her studio, working on her Cromorilievi, 1975 (photo by Maria Mulas).

166

APPARATI APPENDICES Veronica Riva (Cortina Arte), Archivio Dadamaino



7


“LA VITA ACTIVA” DI DADAMAINO 10 PUNTI IN FORMA D’ESERCIZI D’AMMIRAZIONE DADAMAINO’S “VITA ACTIVA” 10 POINTS IN FORM OF EXERCISES IN ADMIRATION Per Gillo Dorfles, la sua opera e la sua vita / For Gillo Dorfles, his life and work Bernard Blistène

8


1 -

1 -

È presso il centro d’arte Le Consortium di Digione1

I was able to fully appreciate Dadamaino’s work at

che ho colto la misura dell’opera di Dadamaino. Con

Le Consortium’s art center in Dijon, France.1 I was with

Michele Casamonti e Xavier Douroux ho scoperto e

Michele Casamonti and Xavier Douroux when I viewed

contemplato un’opera che non mi era ancora apparsa

– and discovered – these pieces whose ambition had

in tutta la sua ampiezza, la cui sottile diversità restava

not been clear to me yet, whose subtle diversity had

ancora, per me, sconosciuta.

escaped me so far.

Come dire che bisogna andare a un’opera, e vederla

This goes to show us that one needs to go to an artwork

da vicino. E per quella di Dadamaino, ciò vale senza

and see it up close. And this is probably even more

dubbio più che per molte altre: non si afferra la sua arte

true of this particular work. One cannot approach

senza avvicinarsi a ciascuna tela, a ciascun disegno,

Dadamaino’s art without getting close to each canvas,

a ciascuna lettera, senza osservare attentamente e

each drawing or each letter. Without looking carefully

percorrere la superficie alla ricerca di variazioni infinite,

and scanning the surface in search of infinite variations,

di dettagli, di montaggi sottili, di slittamenti e di note

of subtle arrangements, transitions and imperceptible

impercettibili, che nessuna riproduzione è in grado

notations that no reproduction can render properly.

di restituire. In poche parole, l’opera di Dadamaino

In other words, what Dadamaino’s work has to offer

propone un’esperienza.

is an experience.

2 -

2 -

Avevo incontrato il lavoro di Dadamaino solo per via

I only knew Dadamaino’s work through a few pieces seen

di qualche opera che avevo visto qua e là, nel corso di

here and there, on the occasion of collective exhibitions

esposizioni collettive, o all’interno di pubblicazioni molto

or by reading far too generic publications on Italian

generiche sull’arte italiana degli anni Sessanta. A lungo,

art from the 1960’s. For a long time, I saw Dadamaino

ai miei occhi, Dadamaino rimaneva una variante – se

as a version of – if not a variation on – Lucio Fontana’s

non una variazione – dell’opera di Lucio Fontana, che

work, which I had studied very closely. For a long time,

avevo studiato molto attentamente. A lungo, Dadamaino

it seemed to me that Dadamaino was a mere disciple

mi è sembrata un epigono del maestro milanese, uno di

of the Milanese master, one of those artists who do and

questi artisti che fanno e rifanno ciò che un altro, prima

redo what another before them did so radically that what

di loro, ha proposto con una radicalità tale che tutto

comes next seems to be mere commentary. I quickly

ciò che viene dopo pare essere una semplice chiosa.

understood, however, that the path she forged did not

Tuttavia ho capito in fretta che lei apriva una via che non

simply follow into the footsteps of a pioneering artist.

si contentava di seguire i passi di colui che fino a quel momento aveva fatto da battistrada.

Dadamaino’s first notable works date back from 1958.2 She entitled them Volumi (Volumes) – a clear sign that

Le prime opere notevoli di Dadamaino risalgono al

she assigned them a specific significance. Not “slash”

19582. Le intitola Volumi. Come dire che assegna loro

or “hole”, as Fontana referred to his Concetti spaziali

un significato specifico. Né “fenditure” né “buchi”, così

(Spatial Concepts) in the late 1940’s3; not Superfici

come Fontana designa i suoi Concetti spaziali a partire

(Surfaces) either, as in Castellani’s works4. Instead,

dalla fine degli anni Quaranta . Nemmeno Superfici, con

a way of highlighting the volume resulting from carving-

cui Castellani programma i suoi4. Bensì un’insistenza

out the canvas, an emptiness materialized by light and

sul volume creato dal taglio della tela, un vuoto che

shadow. A “volume” then, whose scale allows us to

ombra e luce materializzano. Un “volume” dunque, la

measure its extension in physical space, the same way

cui ampiezza permette di misurare la sua estensione

the area of a figure in the plane indicates its scale in

nello spazio fisico, così come l’area di una figura sul

both directions at the same time. A volume with blurry

piano misura l’estensione che essa possiede allo

boundaries, not as sharply focused as it first appears to

3

9



Immagine della mostra di Dadamaino presso Le Consortium, Digione, 2013, Il movimento delle cose, 1992-1993 (foto di AndrĂŠ Morin, Le Consortium). View of the Dadamaino exhibition at Le Consortium, Dijon, 2013, Il movimento delle cose, 1992-1993 (photo by AndrĂŠ Morin, Le Consortium).



Dadamaino traccia la Lettera a Tall el Zataar, 1975 (foto di Maria Mulas). Dadamaino tracing the Lettera a Tall el Zataar, 1975 (photo by Maria Mulas).

di una figura perfettamente realizzata. Al lavoro di

perfectly realized figures. After tearing the surface,

cesoie sulla superficie, succede la ricerca di un ordine

an attempt to achieve a visual order.

plastico. What should we conclude from that transformation? Che cosa dedurne? Qui, l’opera di Dadamaino incrocia

At that point, Dadamaino’s work was consistent with

quella di numerosi altri suoi contemporanei. È un

what fellow-artists were doing at the time. It was a

momento di transizione, un passaggio obbligato,

moment of transition, a necessary passage which

attraverso il quale pone la seconda grande rottura

marked the second major break in her work: the Volumi

della sua opera: i Volumi a moduli sfasati, questi

a moduli sfasati (Volumes by shifted modules), these

quadri di plastica trasparente perforati da piccoli fori

pictures made out of transparent plastic perforated with

regolari che sovrappone due a due, in modo tale che,

small, regular holes that she superimposed two by two,

leggermente sfasati, diano un rilievo e delle vibrazioni.

in such a way that their slight discrepancy formed a relief and created vibrations.

L’opera trova qui una nuova dimensione. Alla tela svuotata e ritagliata sino all’estremo, all’apertura,

The artist’s work now found a new dimension. After

succede ormai un materiale contemporaneo per

hollowing and cutting out the canvas to the extreme,

eccellenza di cui, una volta ancora, Dadamaino sfrutta

after opening gaps, Dadamaino started using a

tutte le proprietà. Trasparente e opaco, moderno e

quintessentially contemporary material and made full

originale, è il “fregolismo” della plastica, di cui Roland

use of its potential. Plastic’s transparent and translucent

Barthes parla nei sui Miti d’oggi, che si dovrebbe

properties, its modernity and singularity, remind us of

evocare. Dadamaino utilizza il rhodoid delle tende da

“frégolisme” – that ability to quickly change appearances

doccia per realizzare una serie di superbi quadri, di

– which Roland Barthes mentions in his Mythologies.

varie dimensioni, che nascono da assemblaggi di telai

Dadamaino used rhodoid – a material used for shower

sovrapposti l’uno sull’altro, tenuti insieme da linguette

curtains – to create magnificent pictures of varying

inchiodate fatte di tela di juta grezza – reminiscenza del

dimensions, made out of superimposed stretchers tied

materiale del pittore.

together with straps attached to off-white jute canvas, reminiscent of the material used by the painter.

Bisogna guardare e analizzare queste opere magnifiche, concentrarsi sui dettagli dei profili, sul

One needs to observe and analyze these beautiful

montaggio e sulla chiodatura che le uniscono, come

pieces, stick to the details of their spines, the way they

se sussistesse qualcosa dei materiali originali che

are assembled and nailed together, as if something

compongono i telai e i supporti della pittura classica.

subsisted of the original materials that were used

Semplici mezzi pratici, sottili reminiscenze del passato

to make stretchers and frames in classic painting.

della creazione, i Volumi a moduli sfasati sono il

As simple, practical devices, subtly reminiscent of past

risultato di un bricolage preciso e proiettano l’opera

creations, the Volumi a moduli sfasati had something

verso una dimensione inesplorata. Siamo ancora nel

of a “do-it-yourself” quality to them, and they opened

1960 e, a differenza di ciò che sostiene Barthes, la

the artwork to unexplored dimensions. It was still 1960,

plastica qui non è solo un’impresa di demistificazione

and contrary to Barthes’ view, plastic was not only used

dei materiali classici, ma è altrettanto sollecitata per le

as a way to desacralize classic materials; it was also

sue caratteristiche proprie e le sue facoltà intrinseche.

explored for its own potential and its intrinsic qualities.

Modo, per Dadamaino, di essere “assolutamente

Working with plastic was Dadamaino’s way of being

moderna” e di farla finita con “il mondo antico”.

“absolutely modern” and of doing away with “the ancient

Modo di trovare un adeguamento tra un materiale

world”. It was her way of establishing a correspondence

nuovo e un principio compositivo inedito. Modo di

between a new material and a radically different

inscrivere ormai la sua opera nel presente delle cose.

composition principle. It was her way of inscribing

Tra primitivismo e modernismo, tra esercizio attraverso

her work into the present. Between primitivism and

l’informe e protocollo formalista, la rottura compiuta

modernism, between the informal and the use of a

da Dadamaino è cruciale, e in questo senso, il 1960

formalist procedure, the break was clear, and the year

segna un momento fondamentale.

1960, in that regard, marked a seminal moment.

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DOCUMENTI DOCUMENTS Dadamaino Piero Manzoni

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DA DA M A I N O STAT E M E N T S

DA DA M A I N O STAT E M E N T S

OGGETTO CINETICO 1963

OGGETTO CINETICO 1963

Una serie di linee che sovrapponendosi ed

A series of lines that, by superimposing and

intersecandosi mediante rotazione del disco interno

intersecting one another through the rotation of an

formano simultaneamente effetti luminosi di varia

internal disc, simultaneously form luminous effects

dislocazione, intensità, colorazione e durata che, per la

from different points and with varying intensity,

rapidità della loro comparsa ed apparente inesistenza

colour and duration which, due to the rapidity of their

di programma, l’occhio non è in grado di recepire

appearance and apparent randomness, make

e controllare contemporaneamente. Sfruttando detto

it impossible for the eye to perceive and control them

fenomeno viene ovviata la cronologica iterazione

at the same time. Taking advantage of this phenomenon

delle immagini rappresentate, propria di questo tipo

one avoids a chronological repetition of the images

di ricerca che genera alla lunga uno scadimento

that appear, and thus precisely the kind of research

d’interesse. L’impressione che qui ne risulta è che

that makes the observer lose interest after some time.

il costituirsi dei segni luminosi assume di volta in volta

The resulting impression is that the appearance of the

e in vari punti carattere di diversificata strutturazione.

luminous signs assumes, in the different cases and points, a character of diversified structuring.

COMPONIBILI 1966 Rispetto alle altre opere in genere, la cui singola

COMPONIBILI 1966

o varia rappresentazione è imposta dall’artista allo

With respect to other works in general, of which single

spettatore, rendendolo al massimo compartecipe di

or varying representation is imposed by the artist on the

fruizioni precostituite, questo oggetto, programmato

spectator, at most rendering the latter a co-participant

entro un limite esclusivamente strutturale, consente

of pre-established enjoyments, this object, programmed

il superamento di detta situazione, trasformando lo

within a solely structural limit, makes it possible to go

spettatore in protagonista di una creazione continuata,

beyond this situation, allowing the spectator to play

voluta, causale, modificabile ecc., determinata

an active role in a creation that is continuous, desired,

comunque dalla sua scelta. Infatti un test effettuato

causal, modifiable etc., and in any case determined by

con questo tipo di oggetto ha dimostrato una

his or her choice. In fact, a test made with this kind of

progressiva evoluzione compositiva: dalla ricostruzione

object has shown a progressive compositive evolution:

di forme acquisite nella memoria alla liberazione di tali

from the reconstruction of forms from memory to the

schemi per ricerche spontanee puramente inventive,

liberation of these schemes to create spontaneous,

in ciascun soggetto sempre differenti.

purely inventive researches, which are always different.

RICERCA DEL COLORE 1966-68

RICERCA DEL COLORE 1966-68

Ritenendo gli accostamenti cromatici causati

Considering chromatic arrangements that are essentially

essenzialmente dall’insieme dell’intuizione e del gusto,

the product of a combination of intuition and taste,

ho trovato utile fare una effettiva ricerca dei colori atta

I have found it useful to conduct a research on colours

a verificarne il reale rapporto intercorrente fra essi.

in order to verify the real relationship between them.

Ho così usato i sette colori dello spettro, ricercando

I have therefore used the seven colours of the spectrum,

fra essi il cromovalore medio, più il bianco, il nero

identifying their average chromatic value, plus white,

ed il marrone. Dieci moltiplicato per dieci. Quindi per

black and brown. Ten multiplied by ten. Then I have

ciascuno la gradazione dal massimo al minimo su

graded each from maximum to minimum against the

fondo di colore base, che è di quaranta varianti come

background of the basic colour, with forty variants as

media visibile. Risultano perciò cento tavolette di cm

visible average. The result is therefore a hundred panels

20×20 contenenti 4000 tonalità. Ogni tavoletta è divisa

measuring 20×20 cm, with 4000 shades. Each panel is

in due parti con ottanta spazi alternati dal colore di

divided in two parts, with eighty spaces alternated by the

fondo e da quello analizzato, in modo che per ogni tono

background colour and the one that is analysed, so that it

è possibile la verifica col cromovalore.

is possible to verify the chromatic value of each nuance.

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DADAMAINO. QUATTRO TEMPI DADAMAINO. FOUR ACTS Flaminio Gualdoni

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1. TEMPO DI AZIMUT

1. ACT OF AZIMUT

Dadamaino – che all’epoca, e sino al 1963, si firma

Dadamaino – who then, and until 1963, signs her

Dada Maino – e Piero Manzoni fanno la loro conoscenza

works as Dada Maino – and Piero Manzoni meet on

il 4 aprile 1957. L’occasione è generica, la prima

April 4, 1957. The occasion is generic, the first “Mostra

“Mostra Internazionale dell’Autoritratto” organizzata

Internazionale dell’Autoritratto” held at the Circolo della

al Circolo della Stampa di Palazzo Serbelloni, a

Stampa in Palazzo Serbelloni, in Milan, and they are

Milano, ed entrambi sono delle giovani promesse che

both young promises struggling to find their place in the

faticosamente cercano il proprio spazio nel mondo

art world.

dell’arte.

Their paths cross again in 1958, at the Galleria del

I loro percorsi si incrociano ancora nel 1958, negli

Prisma which is inaugurated in via Brera. It is a

spazi della Galleria del Prisma che si inaugura in via

place for debutante artists; in September Dadamaino

Brera. Si tratta di un luogo per artisti debuttanti, dove in

participates in an exhibition there together with artists

settembre Dadamaino partecipa a una collettiva in cui

as Gianni Colombo, who will soon found and become

espone anche Gianni Colombo, che sarà fondatore

a leading figure of the Gruppo T, and where Manzoni

e protagonista del Gruppo T e, subito dopo, Manzoni

participates in another one immediately afterwards,

è in un’altra con Bonalumi e Castellani, tra gli altri,

together, with amongst others, Bonalumi and

con i quali di lì a poco terrà una mostra a tre nella

Castellani. The latter three artists will present a three-

stessa galleria.

man show in the same gallery not long afterwards.

Naturalmente i due, come tutti i giovani milanesi

The two – like all Milanese youths who are intolerant

variamente insofferenti delle retoriche d’un informel

of the rhetoric of an informel that has by now been

ormai ridotto a declinazione del gusto, fanno riferimento

reduced to a declination of taste – naturally move

a Lucio Fontana. Con gli studenti dell’Academia Altamira

in the circles of Lucio Fontana. With the students of

Fontana ha lanciato a Buenos Aires il Manifiesto Blanco

the Academia Altamira, Fontana has presented the

(Manifesto Bianco) e, tornato a Milano nel 1947, con

Manifiesto Blanco (White Manifesto) in Buenos Aires;

altri giovani ha dato vita al Movimento spazialista. Egli è

on his return to Milan in 1947 he has founded the

qualcosa di più di un maestro maturo: dispensa consigli,

Movimento spazialista (Spatialist Movement) with other

fornisce aiuto concreto, si fa garante delle loro mostre

youths. He is something more than a mature master;

presso le gallerie.

he gives advice and concrete help, and endorses their

In quel 1958 due fatti segnano il destino artistico

exhibitions in galleries.

di Dadamaino. Fontana matura la serie delle Attese,

Two events in that year of 1958 will prove decisive for

tele tendenzialmente monocrome marcate da serie di

the artistic fate of Dadamaino. Fontana develops the

tagli iterativi praticati sulla superficie, che declinano

Attese (Waits) series, tendentially monochrome canvases

ulteriormente i Concetti spaziali fisicamente forati cui

marked by a series of repeated cuts on the surface,

lavora da quasi un decennio. Manzoni, dal canto suo,

a new variation on the theme of the physically pierced

presenta in una personale alla Galleria Pater, Milano,

Concetti spaziali (Spatial Concepts) on which he has been

le prime Superfici acrome.

working for almost a decade. And Manzoni presents

Narra Dadamaino che proprio la visione dei nuovi

his first Superfici acrome (Achromatous Surfaces) in an

quadri di Fontana la induce ad abbandonare i suoi

individual exhibition at the Galleria Pater in Milan.

tentativi pittorici d’umore astratto-informale e a

Dadamaino tells that it is precisely the fact of seeing

compiere il grande balzo verso quella che, di lì a poco,

Fontana’s new paintings that makes her abandon her

Manzoni definirà Nuova Concezione Artistica.

attempts to paint in an abstract-informal mood and to

Il taglio è atto compiutamente fisico che perviene a un

make the great leap towards what Manzoni is, not long

esito demateriato, è segno oggettivo che fa della tela

afterwards, to define as a New Artistic Conception.

una cosa esperibile fisicamente anziché la metafora

The cut is a physical act which produces a

di un altrove spaziale. Dadamaino parte da qui.

dematerialized result; it is an objective sign that

Il suo forare, creando concretamente una shape che

makes the canvas something that may be physically

decide l’immagine, determina uno spazio plastico in cui

accomplished, rather than a metaphor of a spatial

il segno, la forma, si danno non per apposizione ma per

elsewhere. This is Dadamaino’s starting point.

54

Dadamaino, 1964 (foto di Johnny Ricci). Pagina 53: Dadamaino, Monaco, 1982 (foto di Jens Bode). Dadamaino, 1964 (photo by Johnny Ricci). Page 53: Dadamaino, Munich, 1982 (photo by Jens Bode).



V O L U M E 1960 Idropittura su tela / Water-based paint on canvas cm 60Ă—30 / in 23.6Ă—11.8

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V O L U M E 1960 Idropittura su tela / Water-based paint on canvas cm 30Ă—20 / in 11.8Ă—7.9

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2. TEMPO DEL METODO

2. ACT OF THE METHOD

Dadamaino con il suo cane Gregoire, 1965.

L’immagine della cartolina d’invito della mostra presso

The image of the invitation card for the exhibition of the

il Gruppo N presenta un’evoluzione ulteriore della

Gruppo N reveals a further evolution of the concept of

Dadamaino with her dog Gregoire, 1965.

concezione dei Volumi.

the Volumi.

Dadamaino ora fora con regolarità, manualmente,

Dadamaino now pierces with regularity, manually,

tutta la superficie di un telo di materiale plastico

the whole surface of a light and translucent plastic

leggero e translucido; poi, impiegando due telai,

material; then, using two stretchers, she superimposes

sovrappone almeno tre teli uguali, leggermente

at least three identical canvases, shifting them slightly

sfasati tra loro. L’effetto è di anomalia percettiva sia

with respect to one another. The effect is one of

sul piano bidimensionale (due dei teli sono a contatto)

perceptive abnormality, both on a two-dimensional

sia tridimensionale, dato lo stacco rispetto al terzo

level (two of the canvases are attached to one another)

telo garantito dal doppio telaio. Sono i Volumi a moduli

and on a three-dimensional one, due to the distance

sfasati, a un tempo un’evoluzione e un annuncio.

between the two former canvases and the third one

Come nei primi Volumi il luogo non è quello di una

created by the double stretcher. It is a matter of Volumi

superficie resistente all’occhio, ma qui l’opalescenza

a moduli sfasati (Volumes by shifted modules), an

dolce della plastica implica e assorbe lo sguardo,

evolution and at the same time an announcement.

gli fa avvertire spessori continuamente mutanti e

As in the first Volumi, the place is not that of a

l’impossibilità di fissare un fuoco, una gerarchia

surface that stops the eye, but in this case the gentle

spaziale ripensabile. L’ambiguità non è squisitamente

opalescence of the plastic captures and absorbs the

un fatto ottico, per Dadamaino, anzi. Essa riguarda la

gaze, making it continuously perceive the changing

modalità stessa del guardare, la qualità e l’implicazione

layers and making it impossible to focus the eye, to

della visione in un processo in cui ragione ed emozione

conceive a spatial hierarchy. The ambiguity is not only

valgono assai più della percezione.

optical to Dadamaino; on the contrary, it concerns the

“Volevo creare fori che fossero disposti in modo

very way of seeing, the quality and implication of vision

prospettico e traducessero il volume su tre o quattro

in a process where reason and emotion count much

strati di materiale plastico. Trovai un materiale

more than perception.

semitrasparente che si utilizza normalmente per le

“I wanted to create holes that were arranged so as to

tende da doccia e che all’epoca si avvicinava di più

create a perspective, and that would render the volume

all’idea di trasparenza. Con una fustella perforai a

on three or four layers of plastic material. I found a

mano gli strati e li collocai sul telaio. Il calore della mia

semi-transparent material that is normally used for

mano spostava i fori, e tale spostamento era il frutto

shower curtains, and that at that time was the one that

del caso”. È da notare, nel racconto dell’artista, il nitore

most closely approached my idea of transparency.

estremo e la semplicità dell’enunciato.

I used a punch to pierce the layers by hand, and

Dadamaino ha da subito alcuni punti fissi, nel suo

mounted them on stretchers. The warmth of my hand

approccio artistico. In primo luogo, dotata com’è

moved the openings, and this movement was the

d’un laico radicalismo intellettuale che le rende

product of chance.” The great clarity and simplicity of

sospetto ogni atteggiamento fideistico, non è per nulla

expression of the artist’s story are worthy of mention.

affascinata dai teoricismi concettosi, dagli statements

From the very beginning there are some constant

che odorano di predicazione, di verità posseduta e

and distinctive aspects to the artistic approach of

proclamata. In secondo luogo, in una stagione in cui

Dadamaino. In the first place, being endowed with

la tecnologia e lo scientismo paiono impossessarsi

a lay intellectual radicalism that makes her wary of

dei gangli del dibattito estetico, non immagina altro

every attitude of faith, she is anything but fascinated

modo di far arte che con le proprie mani, con il proprio

by concept-laden theorism, by statements that smack

corpo e con la propria mente rimuginante, nello spazio

of preaching, by possessing and proclaimed truths.

raccolto del proprio studio e nel tempo continuo,

In the second place, at a time when technology and

concentrato, meticolosamente allentato, del lavoro.

scientific advances seem to dominate the aesthetic

“L’arte va sempre fatta con le mani”, annoterà molti

debate, she cannot conceive of any other way to create

anni dopo al verso di uno de I fatti della vita.

art than with her own hands, with her own body and

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RICERCA DEL COLORE. C E L E S T E S U R O S S O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. B L U S U R O S S O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. A R A N C I O S U C E L E S T E 1966-68

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

RICERCA DEL COLORE. V I O L A S U R O S S O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. V I O L A S U C E L E S T E 1966-68

RICERCA DEL COLORE. R O S S O S U C E L E S T E 1966-68

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

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RICERCA DEL COLORE. A Z Z U R R O S U A R A N C I O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. B L U S U A R A N C I O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. V I O L A S U A R A N C I O 1966-68

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

RICERCA DEL COLORE. G I A L L O S U A Z Z U R R O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. V E R D E S U A R A N C I O 1966-68

RICERCA DEL COLORE. M A R R O N S U A Z Z U R R O 1966-68

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

Tempera su carta poggiata su tela dall’artista / Tempera on paper backed on canvas by the artist cm 20×20 / in 7.9×7.9

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3. TEMPO DEL SEGNO

3. ACT OF THE SIGN

Nel frattempo gli indirizzi di sperimentazione si

In the meanwhile the artist is exploring an increasing,

infittiscono e intersecano: oggetti cinetici in movimento

and intersecting, number of paths: kinetic objects

reale, Componibili, Fluorescenti e, con l’avvio del

in real movement, Componibili (Modular), Fluorescenti,

decennio nuovo, Rilievi.

(Fluorescents) and, with the beginning of the new

Dadamaino non tiene più personali (dopo quella del

decade, Rilievi.

1962, occorrerà attendere il 1970 per ritrovarla alla

Dadamaino no longer holds individual exhibitions (after

galleria milanese Diagramma) e alla fine del decennio

the one of 1962 we will have to wait until 1970 before

aumenta in modo brusco, e per certi versi definitivo,

we find her once again at the Galleria Diagramma in

il tasso di engagement politico del proprio operare.

Milan) and towards the end of the decade the incidence

“Penso che la sola cosa possibile, se si è deciso

of political engagement in her work increases in a

di continuare a fare gli artisti, sia di produrre lavori

sudden in certain aspects definitive manner. “I think

invendibili, come per esempio le pure ricerche e gli

the only possible thing, if one is determined to continue

environment”, scrive. Nel 1971 è tra i fondatori del

to work as an artist, is to produce unsellable works,

CCM, Collettivo di Controinformazione di Milano, e

as for instance pure research and environments”, she

nel 1973 sostiene: “chi fa politica seriamente paga lo

writes. In 1971 she is among the founders of the CCM,

scotto di servire in modo piuttosto agevolato il padrone

Collettivo di Controinformazione di Milano (Collective of

sentendosi, anche se è solo una sua impressione,

Counter-information of Milan), and in 1973 she asserts:

diverso dal proletariato con il quale lotta a fianco e ne

“those who engage themselves seriously in politics pay

condivide la pesante repressione”; occorre infine vivere

the penalty of serving the master in a quite facilitated

la contraddizione e contentarsi “di uno dei pochi mezzi

manner, feeling – even if it is only an impression –

per cui l’arte oggi serve al movimento rivoluzionario:

different from the proletariat that they fight next to, and

cioè destinare una parte della nostra produzione per

whose heavy repression they share”; in the final analysis

contribuire al suo finanziamento”.

it is necessary to live the contradiction and to make do

Un’artista già relativamente estranea al mercato,

“with one of the few ways in which art today serves the

e in radice ad esso ostile, vagheggia la figura del

revolutionary movement: that is, to reserve a part of our

ricercatore “puro” come salvaguardia dell’intrinseca

production to contribute to its funding.”

portata rivoluzionaria del lavoro. Anche alla logica

An artist who is already quite estranged from the

dell’aggregazione artistica, del gruppo di tendenza,

market, and essentially hostile to it, she dreams of

Dadamaino prende a credere sempre meno.

the figure of the “pure” researcher as defence of the

Il punto di svolta è il 1975, e la serie Inconscio razionale,

intrinsic revolutionary tenor of the work. Dadamaino

una sorta di ripartenza dai pressi del grado zero.

is also increasingly losing faith in the logic of artistic

“L’arte va sempre fatta con le mani”, e da soli, nella

aggregations, of the trendy group.

concentrazione dilatata della propria solitudine. Riparte

The turning point is the year 1975 and the Inconscio

dal bianco e dal nero, in una indifferenza cromatica

razionale (Rational Unconscious) series, a kind of fresh

ormai irrevocabile.

start, not far from the degree zero.

Dadamaino torna a interrogarsi, dopo il viaggio nella

“Art must always be created with one’s hands”, and

saturazione, sulla sostanza primaria della superficie

alone, in the deep concentration of one’s own solitude.

e del suo farsi luogo possibile. Il suo marcare per

She begins again from black and white, in a by now

andamenti rettilinei ortogonali è esile, come un deposito

irrevocable indifference to colour.

impalpabile e dubitante: “ha l’andamento di una trama,

After a journey into saturation, Dadamaino returns to

una maglia di vuoti...”, osserva Tommaso Trini.

wrestle with the thought of the primary substance of the

Apporre inconscio e razionale indica apertamente che

surface and its possible essence as possible place. Her

l’artista mette in campo, ora, anche la pulsazione delle

marking by rectilinear orthogonal development is thin,

implicazioni psichiche che sino a quel punto non aveva

like an intangible and uncertain deposit: “it develops like

lasciato emergere così apertamente.

a web, a grid of voids…” observes Tommaso Trini.

È un poeta, Francesco Leonetti, a suggerire una lettura

This combination of unconscious and rational openly

possibile: “va detto ancora che la mistione di ’inconscio’

indicates that the artist is now putting into play also the

110

Dadamaino al lavoro nel suo studio, 1979 (foto di Vittorio Pigazzini). Dadamaino at work in her studio, 1979 (photo by Vittorio Pigazzini).



diversi, già era stato di Fontana. “Lettura, lettura”,

of time. The sheets are not perceived as an extraordinary

“Tacere è peggio”, “L’assicuratore ha accettato la cifra

experience but as the ordinariness of living, in their

del danno”, “Alla vita non si possono richiedere anticipi”,

measuring and qualifying the actual flow of their

“Fausto Coppi vola sulle montagne”, “La depressione

author’s existence.

interessa tutte le ragioni italiane”, “L’Internazionale

This is why a short text is written on the back of them,

è anche una squadra di calcio”... D’altronde la regola

like a residual of thought or a chronicle that flows

veramente ineludibile che Dadamaino s’è data è di

alongside the work, according to a usage which had

non porre, all’interno della propria quotidianità, un

already, in different terms, characterized Fontana.

tempo diverso per l’esperienza d’arte. Senza artifici

“Lettura, lettura” (Reading, reading), “Tacere è peggio”

e astrazioni, lo scorrere del tempo della vita e quello

(Silence is worse), “L’assicuratore ha accettato la cifra

della pratica devono sovrapporsi fino al punto da non

del danno” (The insurer has accepted the amount of the

far differenza. Al tavolo, di fronte alla finestra, nello

damage), “Alla vita non si possono richiedere anticipi”

studiolo ingombro, ascoltando la radio, rispondendo,

(One cannot ask advances from life), “Fausto Coppi vola

anche, al telefono. Per ore e ore continuativamente,

sulle montagne” (Fausto Coppi flies on the mountains),

giornate intere. La mano traccia il pensarsi sentire,

“La depressione interessa tutte le ragioni italiane” (The

il sentirsi pensare dell’artista. Tutto ciò che accade,

depression involves all Italian reasons), “L’Internazionale

dentro. Il rigore è non far mai eccezione, rifiutarsi

è anche una squadra di calcio” (The International is

di prevedere e indirizzare. L’ordine che scaturisce è

also a soccer team)... On the other hand, the truly

questo stesso rigore, interiorizzato al punto da farsi

inescapable rule which Dadamaino has given herself

esso stesso condizione naturale della coscienza,

is to refrain from setting, within her own everyday

e della sua libertà.

existence, a different time for the experience of art.

Negli ambienti dove espone I fatti della vita, l’artista

Without artifices and abstractions, the flow of the time

ricopre pareti intere appendendoli da sinistra a destra,

of life and that of practice must be superimposed on one

dall’alto in basso, senza programmarne la distribuzione,

another to the point of not making any difference. At the

adottando l’unico criterio di non lasciare spazi liberi.

desk, before the window, in a crammed atelier, listening

La nuova superficie che nasce dalla tensione fra tutte

to the radio, even answering the phone. For hours and

le singole superfici ne ha lo stesso carattere,

hours continuously, for days on end. The hand traces

di assorbimento dolce e di rallentamento concentrato

the thought of feeling, the feeling of thought of the artist.

della lettura, di evidenza e presenza puntuale e a

Everything that happens, inside. The rigour lies in never

un tempo netta, come trasparenza non labile.

allowing exceptions, not allowing oneself to predict and

I fogli si susseguono a centinaia, e in questa pratica

orient. The order that is created is that very same rigour,

lunghissima Dadamaino incomincia ad avvertire che

interiorized to the point that it becomes, itself, a natural

un ulteriore passo è possibile.

condition of conscience, and its freedom. In the room in which she exhibits I fatti della vita, the artist covers whole walls, hanging them from left to right, from top down, without planning the distribution, on the basis of one criteria, namely not to leave free spaces. The new surface that is created by the tension between all the single surfaces has the same character, of gentle absorption and concentrated slowing down of the reading, of evidence and presence that is punctual and at the same time clear-cut, like a non-ephemeral transparency. The sheets follow one another, in hundreds, and in this very long practice Dadamaino begins to feel that a further step is possible.

116

Dadamaino alla sua mostra personale al Team Colore, Milano, 1975 (foto di Gianfranco Corso). Sullo sfondo: Dadamaino, Cromorilievo, 1974 (p.119). Dadamaino at her solo exhibition at Team Colore, Milan, 1975 (photo by Gianfranco Corso). On the background: Dadamaino, Cromorilievo, 1974 (p.119)



C R O M O R I L I E V O 1974-75 Legno dipinto / Painted wood cm 100×100 / in 39.4×39.4

118


C R O M O R I L I E V O 1974 Legno dipinto / Painted wood cm 100×100 / in 39.4×39.4

119


C R O M O R I L I E V O 1974 Legno dipinto / Painted wood cm 50×50 / in 19.7×19.7

120


C R O M O R I L I E V O 1974 Legno dipinto / Painted wood cm 50×50 / in 19.7×19.7

121


4. TEMPO DEL COSMO

4. ACT OF THE COSMOS

Deidentificare il segno, lasciare che esso sia un puro

To deidentify the sign, allow it to be a pure punctual

crampo puntuale e impreventivo della mano, e che trovi

and unpredictable cramp of the hand, letting it find

da sé, per gli automatismi stessi del corpo che traccia,

by itself, through the very automatisms of the body

la propria responsabilità nello spazio. L’inseminarsi

that is tracing, its own responsibilities in space. The

della superficie comincia a percorrere andamenti

insemination of the surface begins to follow disoriented

disorientati fatti di addensamenti e dilatazioni, che

developments made of densifications and dilatations

saturano per proliferazione di sé tutto lo spazio, in una

that proliferate to the point of saturating the whole

sequenza di segni che non segue altro ordine che non

space, in a sequence of signs that does not follow any

sia quello evocante, per pura associazione d’idee,

other order than the one that is most evocative, by pure

il cosmico. Nascono le Costellazioni.

association of ideas, of the cosmos. The Costellazioni

I segni si fanno miriade, come molecole pulsanti

(Constellations) are born.

energia, come un’apparenza di caos retta da un

The signs become a myriad, like molecules pulsating

ordine altro imperscrutabile e non interrogabile. “Il

with energy, like an appearance of chaos supported by

segno delle Costellazioni è pura energia, queste opere

a different order, which is inscrutable and impossible

non si possono assommare, né accumulare come le

to challenge. “The sign of the Costellazioni is pure

precedenti. Non vogliono il segno strutturato – lettere di

energy; unlike the previous works, these can be neither

un alfabeto immaginario – ma solo segmenti d’energia

summed up nor accumulated. They do not want the

in aggregazione e in esplosione: pretendono il colore,

structured sign – letters of an imaginary alphabet – but

al contrario del bianco e nero delle precedenti, ma

only segments of aggregating and exploding energy:

non nascono e non finiscono, perché io stessa non

they claim colour, as opposed to the blacks and whites

so da dove comincio a tracciare i miei segni e dove

of the previous ones, but they are not born and they

sono diretti. Solo l’immagine è più esplicita, ma se

do not finish, because I myself don’t know in what point

si stia aggregando o disperdendo non lo so... È un

I begin to trace my signs and where they are headed.

rigore diverso, più nascosto, più libero, quello delle

Only the image is more explicit, but whether it is being

Costellazioni...”: così Dadamaino.

aggregated or dispersed I don’t know… It is a different,

I rossi, verdi e azzurri, delle Costellazioni, benché

more concealed, freer rigour, that of the Costellazioni...”,

spossati sino all’inesteticità, conservano tuttavia residui

explains Dadamaino.

d’una captazione sensoriale che la carta rende dolce

The reds, greens and blues of the Costellazioni, while

e sottilmente fastosa.

faded to the point of unaestheticism, nevertheless

Ma non è questo coinvolgimento sensibile che

retain residuals of a sensory attraction that the paper

l’artista cerca, e la sua etica del fare avverte che

renders gentle and subtly sumptuous.

la distillazione raggiunta del segno è passibile di

But this sensorial involvement is not what the artist

intensificazioni ulteriori. Mantenendo inalterato

aims for, and her ethics of doing perceives that

l’assetto elementarissimo del proprio agire, elude la

the distillation reached by the sign lends itself to

ricettività confidente della superficie adottando un

further intensification. Without altering the very basic

materiale opaco e distante, che senza contrapporsi

arrangement of her approach, she avoids a confident

apertamente al valore convenzionale del quadro – cui

receptivity of the surfaces, adopting an opaque and

Dadamaino alla fin fine mai rinuncia, ben consapevole

distant material which, without openly opposing

della sua importanza nell’aspettativa di lettura dello

the conventional value of the painting – to which

spettatore: da qui anche il suo risparmiare i bordi

Dadamaino in the final analysis never renounces, well

dello spazio d’azione e visione che transita dai Volumi a

aware of its importance in the spectator’s interpretative

moduli sfasati sino a I fatti della vita e alle opere ultime

expectations, something that also makes her preserve

– si faccia superficie d’incerto carattere e d’ambigua

the borders of the space of action and vision, with the

dimensionalità, offrendosi come una consistenza

passage from Volumi a moduli sfasati all the way to the

lattiginosa dello spazio.

I fatti della vita and the last works – becomes a surface

Qui prendono nuovamente a brulicare, come affiorando

of uncertain character and ambiguous dimensionality,

da uno spazio consistente e indistinto, i segni, la mano

presenting itself as a milky spatial consistency.

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Dadamaino davanti a un’opera della serie Costellazioni, Monaco di Baviera, 1981 (foto di Achim Graf). Dadamaino, on the background a work of Costellazioni series, Munich, 1981 (photo by Achim Graf).




Il movimento delle cose, 1994, Spazio Careof, Cusano Milanino (foto di Giorgio Colombo, Milano). Il movimento delle cose, 1994, Spazio Careof, Cusano Milanino (photo by Giorgio Colombo, Milano).



APPARATI APPENDICES Veronica Riva (Cortina Arte), Archivio Dadamaino


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1970 Milano, Galleria Diagramma, Dadamaino. 1971 Lutry-Lausanne, White Gallery, Dadamaino / Venezia, Galleria Paolo Barozzi, Dadamaino. 1973 Osnago, Galleria della Cappelletta, Dadamaino / Venezia, Galleria del Cavallino, Dadamaino / Karlsruhe, Galerie Ubu, Dadamaino Scaccabarozzi / Brescia, Centro d’Arte Santelmo, Dadamaino. 1974 Vigevano, Galleria il Nome, Dadamaino / Novara, Uxa galleria d’arte contemporanea, Dadamaino / Como, Centro Serre Ratti, Dadamaino. 1975 Milano, Team Colore, Dadamaino / Vigevano, Studio V, Inconscio razionale. Dadamaino / Bergamo, Galleria Method, Dadamaino, la ricerca del metodo / Milano, Galleria Salone Annunciata, Dadamaino 1959-1975. 1976 Milano, Arte Struktura, Dadamaino. L’inconscio razionale. 1977 Merate, Studio Casati, Dadamaino / Omegna, Galleria Spriano, Dadamaino / Milano, Galleria Salone Annunciata, Dadamaino. Dall’Inconscio razionale all’Alfabeto della mente. 1978 Fara d’Adda, Arte Incontri, Dadamaino / München, Galerie Walter Storms, Dadamaino / Lodi, Galleria Il Gelso, Dadamaino. 1979 Genova, Galleria la Polena, Dadamaino / Torino, Galleria Martano, Dadamaino. Opere 1958-1979 / Milano, Studio Carlo Grossetti, I fatti della vita. Dadamaino.

1980 Monza, In Oltre, Dadamaino. Variazione sul tema / Venezia, La Biennale di Venezia, Settore Arti Visive, XXXIX Esposizione Internazionale d’Arte / Como, Centro Serreratti, Dadamaino: iterare il tempo / Taos, Maggie Kress Gallery, Dadamaino. I fatti della vita. The facts of the life. 1981 Roma, Galleria E Tre, Dadamaino. I fatti della vita / Nürnberg, Schmidtbank-Galerie, Dadamaino. L’Alfabeto della Mente. I Fatti della Vita / Villingen, Galerie Walter Storms, Dadamaino. L’Alfabeto della Mente. I Fatti della Vita. Costellazioni / Milano, Studio D’Ars, Dadamaino. Piccole storie / Udine, Plurima galleria d’arte, Dadamaino. 1982 Viggiù, Museo Butti, Dadamaino / Milano, Circolo Culturale Bertolt Brecht, Sette percorsi nell’arte contemporanea. Dadamaino. 1983 Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, Dadamaino / Udine, Plurima galleria d’arte, Dadamaino e Enrico Castellani / Bergamo, Studio Dossi art contemporanea, Dadamaino. Costellazioni. 1984 Leonberg, Galerie Beatrix Wilhelm, Dadamaino. Konstellationen. Neue Bilder / Bolzano, Il Sole galleria d’arte/Kunstgalerie, Dadamaino. 1985 Milano, Studiotre Architettura, Alighiero Boetti/Dadamaino / Milano, Studio Carlo Grossetti, Dadamaino / Salò, Centro d’Arte Santelmo, Dadamaino.

1990 Venezia, La Biennale di Venezia, XLIV Esposizione Internazionale d’Arte, sala personale, Dimensione futuro. L’artista e lo spazio / Düsseldorf, Galerie Schöller, Dadamaino/Gianni Colombo. 1991 Lugano, Studio Dabbeni, Dadamaino / Alessandria, Il triangolo nero, Dadamaino. Interludio 1981 / Napoli, Framartstudio, Dadamaino. Il Movimento delle Cose. 1992 Milano, Framartstudio. 1993 Mantova, Casa del Mantegna, Dadamaino. Opere 1958-1993 / Perugia, Centro Espositivo della Rocca Paolina, Trilogia 3. Dadamaino, Gastini, Bertasa / Milano, Galleria Federica Inghilterri, Disegni. Giovanni Anselmo. Dadamaino. 1994 Reutlingen, Stiftung für konkrete kunst, Dadamaino. Werke 1958-1993 / Lugano, Studio Dabbeni, Dadamaino / Milano, A Arte Studio Invernizzi, Dadamaino, François Morellet, Günther Uecker. 1996 Zürich, Stiftung für Kostruktive und Konkrete Kunst, Dadamaino. I fatti della vita. 1997 Lugano, Studio Dabbeni, Dadamaino. L’alfabeto della mente 1976-1979 / Milano, A Arte Studio Invernizzi, Dadamaino / Ozzano Monferrato, Borromini Arte Contemporanea, Dadamaino. 1998 Morterone, Palazzo Municipale, Dadamaino. Opere 1975-1981.

1986 Varese, Villa Mirabello, Dadamaino, Gottardo Ortelli, Giancarlo Sangregorio.

1999 Perugia, Loggia dei Lanari, Cardinali, Dadamaino.

1987 Stuttgart, Galerie Beatrix Wilhelm, Dadamaino. Arbeiten von 1958 bis 1968 und von 1986 / Bologna, N2/Nuova 2000, Dadamaino. Costellazioni.

2000 Roma, Galleria d’Arte Marchetti, Dadamaino / Bochum, Museum Bochum, Dadamaino. Retrospektive 1958-2000.

1988 Bologna, Studio G7, Dadamaino/Giuseppe Spagnulo.

2003 Mantova, Museo Virgiliano di Pietole, Dadamaino.

1989 Milano, Studio Reggiani, Dadamaino. Passo dopo passo 1987-1989.

2005 Milano, A Arte Studio Invernizzi, Dadamaino. I fatti della vita / Falconara

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